Testamento biologico: le elezioni mettono paura, il sedicente “laicissimo” Bagnasco incita i parlamentari ad approvare subito la legge

“Questa legge s’ha da fare”. Anche se viola diritti costituzionalmente sanciti. Perché solo mettendo il prossimo parlamento (probabilmente più laico) di fronte al fatto compiuto di una legge liberticida già approvata si potrà impedire che approvi una legge assai più avanzata e laica. Dev’essere questo il pensiero recondito dei vescovi italiani.

Il ddl Calabrò era stato ideato dopo la morte di Eluana Englaro e la contrapposizione frontale tra Berlusconi e Napolitano. Con la caduta del premier, venute meno l’esigenza di accondiscedere a qualunque richiesta delle gerarchie ecclesiastiche,  sembrava ormai accontonato.  Ora i vescovi l’hanno rilanciato. Bagnasco ne ha parlato ieri anche al consiglio permanente della Conferenza episcopale, in programma fino al 27 settembre. Segno di come la questione sia molto a cuore ai vescovi. Ma anche al Vaticano, come dimostrano le dichiarazioni recenti di Benedetto XVI, che ha invitato i politici cattolici a serrare i ranghi, vietando qualsiasi apertura sul matrimonio ai gay e sulle convivenze e ribadendo l’opposizione alla libertà di scelta, sia in tema di interruzione di gravidanza che di fine-vita.

Anche gli esponenti di centro-destra e alcuni del Pd, particolarmente sensibili alle direttive della Chiesa, vogliono ora accelerare i tempi. Un po’ per innato clericalismo, un po’ per perché le elezioni si avvicinano. Godono del sostegno del quotidiano dei vescovi Avvenire, che ha già criticato l’attendismo di Pier Luigi Bersani. Il leader del Pd ha rilevato quanto sia “palesemente strumentale”, al fine di cominciare uno “scontro ideologico”, approvare in vista delle elezioni una legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento (dat).

Il tema del fine-vita è tornato all’attenzione dell’opinione pubblica soprattutto con il film di Marco Bellocchio Bella addormentata, dedicato alla storia di Eluana Englaro, e per la morte del cardinale Carlo Maria Martini, il quale avrebbe scelto di interrompere eventuali cure che ne avrebbero solo rallentato il decesso. Anche il fermento a livello locale è cresciuto, con proposte e iniziative laiche.

E la Chiesa, anche in vista delle elezioni, è all’erta e continua ad opporsi al riconoscimento delle coppie conviventi, etero e non. Il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, durante un incontro presso la scuola di formazione sociopolitica della sua diocesi, ha richiamato i politici che nei vari partiti si dichiarano cattolici a rispettare i “principi irrinunciabili” e a contrastare riforme non in linea con il magistero ecclesiastico. Proprio a Milano, dove il sindaco Giuliano Pisapia si è detto a anche favore delle adozioni per gli omosessuali. Anche a Bologna la curia ha criticato l’iniziativa del capogruppo Pd Sergio Lo Giudice di sposare una coppia omosessuale. E lo stesso Partito Democratico si è nuovamente spaccato.

Famiglia e bioetica. Gli stessi ambiti di intervento del discorso del papa all’Internazionale democristiana, condito da diktat ai politici. Bagnasco, all’assemblea Cei, ha fatto altrettanto, concludendo la sua prolusione di fronte ai “venerati padri” toccando proprio questi temi. Bagnasco, abusando del vocabolario, ha dichiarato che anche la posizione cattolica è laica: è solo un diverso tipo di laicità, l’impegno della Chiesa sarebbe infatti “laicissimo”. E ha quindi esplicitamente dichiarato che la comunità cattolica “attende il varo definitivo, da parte del Senato, del provvedimento relativo al fine vita”. Una legge che nega la libertà di scelta.

Bagnasco si è confermato ieri un mero replicante di Benedetto XVI: del resto, non è stato scelto dai suoi colleghi, è stato nominato direttamente dal papa. Non è altro che una cinghia di trasmissione necessaria per la traduzione pratica dei desideri del pontefice, e si augura che i parlamentari si comportino come lui. Purtroppo, molti di essi si comportano effettivamente come docili pecorelle che eseguono i comandi dei loro pastori. Ed è per questo motivo che occorre vigilare ora, e poi contribuire a un cambiamento profondo in occasione delle prossime elezioni.

La redazione

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148 commenti

ancia libera

IL CAGNASCO SI INDIGNA ED IO MI INDIGNIO CHE IL CAGNASCO SI INDIGNA – ERGO IL BUE DAL DEL CORNUTO ALL’ASINO !

giuseppe

… e l’ancia vibrava liberamente a vuoto per il sollazzo di pochi intimi…

fab

I “pochi intimi” sono la maggioranza perfino in Italia, sondaggi alla mano.

Priapus

Ma dopo gli scandali del “Celeste verginello”, della giunta Polverini, della Sicilia, dove Lombar
do s’è dimostrato peggio di Cuffaro e di quello campano in via di emersione sperano ancora
che gli elettori abbocchino? Con Lega e PdL in via di dissolvimento?

Sandra

da Spinoza:

“Prete accusato di genocidio in Ruanda fa il receptionist in Vaticano.
Non oso immaginare cosa deve farsi perdonare chi lo ha assunto.”

Francesco

I “principi irrinunciabili” della Chiesa:

Un Italiano: Scusi cardinale Bagnasco, sono rimasto senza lavoro, mi hanno buttato fuori di casa, sono tre giorni che non mangio.
Bagnasco: Quindi non sei una donna incita che possiamo costringere a portare avanti una gravidanza?
Un Italiano: No.
Bagnasco: Non sei un gay che possiamo tormentare?
Un Italiano: No.
Bagnasco: Non sei in uno stato vegetativo in cui possiamo costringerti a stare per anni?
Un Italiano: No.
Bagnasco: Allora vai rompere le palle a qualcun altro.

giuseppe

Tanto per la cronaca: nella mia diocesi sono stati erogati dall’inizio dell’anno, a fondo perduto ed in aggiunta ad altro, quasi 150 mila euro a famiglie in difficoltà a causa della recessione economica.
Tieni inoltre presente che questi non sono soldi dell’8×1000, ma offerte raccolte tra i fedeli: qualcuno, di mia conoscenza, ha messo a disposizione un mese di stpendio.
Perché, oltre a criticare, non fate anche voi altrettanto?

Kaworu

e quanti ne sono stati incamerati “a fondo perduto” dal vaticano?

sai, per curiosità.

faber

Senza dubbio meritevole l’iniziativa che citi. Senza dubbio apprezzabile la generosità. Ma il punto è un altro, anzi i punti sono due:
– Non sono i cattolici ad avere l’esclusiva della solidarietà, nessuno ti dice che molti soci UAAR e in generale delle persone atee non facciano altrettanto
– Le persone che hanno preso tale iniziativa le stimo in quanto persone, la loro appartenenza religiosa non c’entra un piffero. Quasi sicuramente avrebbero aiutato il prossimo anche fuori dall’istituzione religiosa, per indole personale. Quello che interessa è cosa faccia l’istituzione CCAR. E la risposta è che ciula decine di milioni di euro allo Stato, soldi che potrebbero servire non solo per assistere le famiglie in difficoltà ma anche per prevenire l’impoverimento generale della popolazione.

Kaworu

seeee la fai facile, faber. e senza poveri (o con lo stato che funziona e provvede loro), come farebbero i giuseppi a sentirsi tanto buoni?

pastore tedesco

giuseppe, sicuramente vive in Veneto dato che legge il Gazzettino. Le diocesi venete sono inondate dai soldi versati dalle istituzioni (comuni, provincie, regioni ecc.). Per una diocesi 150mila euro sono spiccioli.
E poi versare 150 mila euro a sedicenti famiglie povere che loro scelgono o farsi da collettore per incassare e distribuire soldi è un’ottima pubblicità da usare con i loro celebrolesi seguaci. Vuoi mettere il ritorno economico.
Pubblicità come quella sui fustini dei detersivi. Per ogni fustino acquistato doneremo un euro ai bambini di Haiti o qualunque causa decidano di usare. ma perchè non fanno beneficienza in silenzio ma la pubblicizzano sempre? Chissa perché?

ancia libera

…..sono stati erogati…… gudagnati da chi ?????? – dai fessi come me che lavorano come somari e pagano sino all’ultimo centesimo di tasse e balzelli di questo stato clerico fascista; soldi pagati per mantenere una massa di nullafacenti, millantatori e mistificatori come voi della CCAR, vergogna !!!!

Murdega

giuseppe a rischio di essere noisoma ancora non mi hai risposto
sui € 6.086.565.703.
Tieni inoltre presente che questi non sono soldi dell’8×1000, ma offerte raccolte tra i fedeli e non soldi del vat, quindi la valenza di tale atto
risale alla generosità dei singoli.

RobertoV

Anche le altre multinazionali fanno beneficienza, evidentemente rende in immagine. Il problema è quanto del guadagno viene dato in beneficienza e quanto ritorna in termini di guadagno aggiuntivo: in tal caso la beneficienza non è a fondo perduto, ma un vero investimento. Fare beneficienza è un ottimo modo di farsi pubblicità e ottenere altri guadagni più consistenti da usare in altro modo o per coprire e giustificare altre attività. Vedi il vescovo Tebartz val Elst in Germania.
O vedi i costi gonfiati delle mense per i poveri (Giuseppe ha parlato di 3,5 €/pasto, il costo al cliente di un pasto di Milano ristorazione, una società privata con scopo di lucro che fornisce i pasti caldi alle scuole milanesi è di 3,9 €/pasto con un costo effettivo del pasto di circa 1 € (da bilancio consultabile in internet), con altri standard qualitativi)
Non bisogna dimenticare che il “core business” della chiesa cattolica è l’evangelizzazione ed il suo potere.
Non si è mai visto che chi fa veramente beneficienza diventa ricco e la chiesa cattolica è diventata ricchissima.
Se fosse veramente preoccupata per i poveri venderebbe le proprie ricchezze, come fa notare Farinella su Micromega di qualche giorno fa.

Leonardo

Figurati! per ogni euro che la chiesa cattolica elargisce in donazioni, lo Stato italiano gliene versa 10.
Anche la tua parrocchia si comporterà quindi come tutte le altre, da sanguisuga.

fab

Tanto per la cronaca, la tua diocesi si è arrogata un compito che spetta allo stato, usando denaro che dovrebbe essere dello stato. Sì, caro: le banconote non hanno mica l’etichetta di provenienza. Se usate il denaro dell’8 per mille per gli altri scopi, è ovvio che vi si liberano risorse per la vostra attività di gestione del potere.

fab

Enrico, i fatti li facciamo noi che sganciamo la fresca e i politici che ne distorcono l’uso, le parole sono appannaggio dei tuoi sciamani di riferimento.

giuseppe

I 150 mila euro di cui parlo, sono soldi raccolti tra i credenti (e se ne stanno raccogliendo ancora), non soldi erogati dallo stato, ed usati dalla mia diocesi per famiglie che avendo perso il lavoro e conseguentemente lo stipendio, non solo non avevano soldi per dar da mangiare ai figli, ma rischiavano anche di perdere la casa se non pagavano il mutuo.
Perché, invece di criticare non fate anche voi altrettanto?

Kaworu

e tu sai che noi non facciamo altrettanto perchè….?

sai, dato che non credo che tu sappia per esempio quel che faccio io…

Reiuky

Ti sei scordato una cosa importante:
i soldi sono erogati a famiglie CATTOLICHE regolarmente sposate.

Le coppie conviventi che, esattamente come le altre famiglie, sono in difficoltà economica, possono attaccarsi al tram.

Ecco cosa succede a far fare a un ente privato le cose che dovrebbe fare lo stato.

fab

giuseppe, se la tua era una risposta a me, non hai letto quello che scrivevo. Applicati di più.

giuseppe

I soldi sono stati dati a famiglie che sono in difficoltà e nessuno si è mai sognato di chiedere loro nè il certificato di matrimonio nè tanto meno il certificato di battesimo: forse i figli di coppie irregolari hanno meno fame di quelli di coppie regolari? Forse le banche domandano il certificato di matrimonio prima di pignorare la casa?

Francesco

Per giuseppe.

E questo giustifica il fatto, che la Chiesa si possa sentire in diritto di poter tormentare i più deboli, solo perchè, ogni tanto, fa dell’elemosina con i soldi degli altri?

Francesco

Casomai quello falso sei tu (ti ricordo che il tuo messia, oltrechè la blasfemia, condanna anche la falsa testimonianza) e sei anche tu quello che insulta.

spapicchio

@ Francesco

Se quello che dici fosse vero, allora saresti già “condannato” (per usare una tua espressione che ti avevo già criticato) e io sarei stato già radiato dal forum, ma appunto io non voglio giudicare ne condannare nessuno, non essendo un mio compito qui, mi limito a dire che dissento pienamente dalle tue clamorose, strampalate, false e tendenziose dichiarazioni.

Non conoscendomi nemmeno non hai alcun motivo di insultare, solo perché ho criticato motivatamente le tue esclamazioni e le tue varie interiezioni decisamente diseducative.

Sei uscito fuori ieri l’altro con questa tua spropositata irruenza insolente, come ti ho già spiegato, ma non è questo il modo per stare in un forum libero, civile e democratico.

Se fossero vere le tue bugie non sarei qui da anni a scambiare informazioni con tanti nicks, opinioni e considerazioni costruttive liberamente e senza bavagli, pur nel rispetto degli interlocutori, e delle più normali regole di partecipazione, mi avrebbero già “radiato” dal forum dell’Uaar.

Quando ho criticato il tuo post non era per mancare di rispetto, ma solo per esprimere un commento, anche di dissento a tue espressioni grossolane, che ripeti spesso, ma a quanto pare te la sei presa molto a male.

Anche “il mio messia condanna ecc…” non è una espressione che condivido, io mi limito a esprimere le mie considerazioni sui testi religiosi e faccio confronti e valutazioni.

Ho cercato di spiegarti ma non hai voluto saperne, cominciando a dare in escandescenze, sembrando più ateo del peggiore fanatico uaarino, tanto che si potrebbe dire un vero demone anticristiano, e se rammenti, ti ho aiutato a sputare l’insulto che avevi dentro, dandomi del cafone, del falso, eccetera, accusandomi delle tue stesse parole insolenti che avevi appena pronunciato.

Probabilmente non leggi nemmeno le mie note, proiettando cafoneria, blasfemia, e falsità, per farti largo e forse per intimidire, di cui evidentemente disponi in modo copioso.

Ma se ti dò così tanto fastidio è sufficiente che non insulti il prossimo, altrimenti attrarrai sempre più dissenso da coloro ai quali propini le tue deliranti farneticazioni.

Francesco

Vedo che continui a dire delle falsità sul mio conto ed ad insultarmi.

spapicchio

Scambi “vero” con “falso” o non ne consosci il significato; qualcuno direbbe “treu lies”.

Io non ho insultato bnessuno ho solo risposto con fermezza alle tue affermazioni diffamatorie all’improvviso e da perfetto sconosciuto.

Eppure mi pare mi avessi dato del cafone, eccetera, tua sponte, dopo che ti ho aiutato a sputare il rospo per cui ti esprimevi in modo contorto e involuto; scripta manent.

E continui con quel tuo tono intimidatorio ed insolente.

Guarda che questo e` un forum libero e democratico, se ti senti offeso perche` ti critico i post, non e` colpa mia, ma un problema tuo.

Scambi insulto con critica, anche aspra, ma il primo che ha insultato deliberatamente sei stato tu, scripta manent, dopodiche` ho solo criticato la tua insolenza esplicita.

spapicchio

Quando ho criticato il tuo post non era per mancare di rispetto, ma solo per esprimere un commento, anche di DISSENSO a tue espressioni grossolane e stridenti, che ripeti spesso, ma a quanto pare te la sei presa molto a male.

Ora capisco perche` non ti rispondono in tanti: sei un vero dittatore (ateo?)

Per quanto riguarda le mie presunte falsita` invito a leggere i miei post, anche passati per trovarne una, di tutto quanto scrivo riporto le fonti e le notizie sono facilmente verificabili.

Vedo che continui a dire delle falsità sul mio conto ed ad insultarmi per diffamarmi.

Questo e` grave.

francesco S.

Spapicchio

Un piccolo ammonimento, continua a “discutere” con l’altro Francesco, ma puoi gentilmente evitare di usare il termine ateo come qualcosa di negativo e affiancarlo al termine demone uaarino, più che altro per rispetto ai soci e utenti che nulla c’entrano con la vostra “discussione”. Il mio è un invito cordiale e te lo faccio sapendo che gli evangelici italiani sono sensibili al rispetto dei non credenti e atei.

Grazie.

stefano marullo

Spapicchio va ignorato. Radiarlo sarebbe farlo diventare martire.

spapicchio

@ francesco S.

D’accordo, faccio anche notare che per me ateo fino a quando non ho incontrato casualmente questo Francesco, che mi sembra di capire sia ateo anch’egli, non avendo trovato particolari ostilità, ed infatti come varie volte da me spiegato, per me gli atei sono sinonimo di libertà di coscienza e garanzia di laicità delle istituzioni, oltreché di garanzia per l’esistenza delle varie religioni, CCAR compresa.

Anche per Gesù Cristo gli atei sono gli unici che possono essere salvati, e in quanto poveri nello spirito, di essi è il regno dei cieli, o meglio per l’evangelista Matteo che appunto avrebbe trascritto:

Matteo 5:3
«Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.

Matteo 5:4-11
4 Beati quelli che sono afflitti, perché saranno consolati.
5 Beati i mansueti, perché erediteranno la terra.
6 Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati.
7 Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta.
8 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
9 Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
10 Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.
11 Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia.

Matteo 11:6
Beato colui che non si sarà scandalizzato di me!

Matteo 13:16
Ma beati gli occhi vostri, perché vedono; e i vostri orecchi, perché odono!

Matteo 24:46
Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà così occupato!

Mi sembrano frasi eloquenti che possono essere considerate anche dagli atei, anche solo da un punto di vista culturale o conoscitivo, visto che sono anche molto esperti di sacra scrittura, come gli evangelici.

Poi ognuno può pensare quello che vuole, ma non insultare, cosa che io qui non ho mai fatto con nessuno, e questo si può verificare dai miei post, nei quali c’è anche un filo di ironia.

Ok, allora: “ateo demone uaarino” 😉

Prego.

spapicchio

corrige

D’accordo, faccio anche notare che per me ATEITA’ almeno fino a quando non ho incontrato casualmente questo Francesco, che mi sembra di capire sia ateo anch’egli, non avendo trovato particolari ostilità (ed infatti come varie volte da me spiegato, per me gli atei sono sinonimo di libertà di coscienza e garanzia di laicità delle istituzioni, oltreché garanzia di esistenza delle varie religioni, CCAR compresa) non ha mai presentato grossi problemi.

spapicchio

@ stefano marullo

Ecco a voi l’amico dell’altro “ateo demone uaarino”, anche tu esprimi senza ombra di dubbio formule di tipo dittatoriale totalitario.

Francesco

@ francesco S.

Scusa, ma qual’e’ il problema che hai nei miei confronti?

francesco S.

Nulla, anzi, condivido la risposta data a Giuseppe. Forse ti riferivi a Spapicchio?

francesco S.

@Francesco

Anzi mi piacciono anche i dialoghi che fai tra il papa e il segretario (se sei lo stesso francesco).

Francesco

@ francesco S.

Si mi riferivo alla risposta che hai dato a spapicchio, quando hai scritto “per rispetto ai soci e utenti che nulla c’entrano con la vostra “discussione”, leggendo “vostra” discussione mi sono sentito coinvolto, ma io con spapicchio ormai non voglio più discutere e che provo risentimento nel sentirmi dire che io mento e che insulto. Adesso ho pure smesso di farglielo notare, nella speranza che non mi dia più fastidio.

P.s.
Si sono io quello che scrive i dialoghi tra il papa e il suo segretario, sono contento che ti piacciano.

bruno gualerzi

Siamo alle solite. Bagnasco non dà nessuna direttiva ai parlamentari cattolici (mica la chiesa fa politica, ci mancherebbe!)… solo li avverte, li consiglia, ricorda loro cosa fare se intendono rispettare il magistero, al massimo li sprona e li incita, ma poi ognuno è libero di scegliere secondo la propria coscienza. C’è o non c’è il libero arbitrio?
Quindi, facciano pure… sappiano però che se accettano di negoziare i principi non negoziabili commettono peccato. E allora, parliamoci chiaro, una volta messisi in urto con le direttive… pardon gli avvertimenti… del Bagnasco, per essere veramente in pace con dio e con gli uomini, non possono poi sperare di essere assolti nel caso si pentissero. Il pentimento (lo dicono i teologi) è ovviamente un atto interiore… ma per essere tale deve comunque essere corroborato dai fatti.
Inaomma, poche storie!, se vogliono essere cattolici coerenti i parlamentari cattolici devono votare questa legge osteggiata dai laicisti e basta!

giuseppe

Non preoccuparti, la Chiesa, per espressa volontà di Cristo, è sempre pronta a perdonare a chiunque: è pronta a perdonare anche a te…

Kaworu

dopo averti fatto adeguatamente soffrire, chiaramente. e magari dopo che sei crepato da un certo numero di anni (numero variabile, a seconda di quanto la gente si ricorda di te. quindi tipo tra 200 anni probabilmente perdoneranno welby e diranno che è stato un ottimo cattolico).

tutto però si cancella con un assegno sufficientemente corposo, in tempo reale.

giuseppe

Gli assegni, in questo caso, possono solo servire a pulirti il fondoschiena, non certo ad ottenere il perdono: ti ha mai insegnato nessuno che il perdono è gratuito e dipende solo dalla nostra risposta alla Divina Misericordia?

Kaworu

mi limito a vedere quel che insegna la chiesa.

poi comunque di gente che mi perdona per non aver fatto nulla di male non me ne faccio nulla, personalmente. non ho bisogno di perdoni.

men che meno da gente che “quello più pulito ha la rogna”.

bruno gualerzi

“(…) ti ha mai insegnato nessuno che il perdono è gratuito e dipende solo dalla nostra risposta alla Divina Misericordia?”

Non è vero, niente di ‘gratuito’. Se vuoi ottenete il perdono, La Misericordia Divina (me lo ha spiegato credo Florenskij, una garanzia) esige anche un atto esteriore, cioè, ad esempio se hai rubato devi fare di tutto per poter restituireil bottino. Altrimenti niente assoluzione!
Se il peccato consiste, come in questo caso, nell’aver avallato un provvedimento contrario a un ‘principio non negoziabile’, devi fare il possibile per rimediare al danno, cioè devi impegnarti concretamente perchè il provvedimento che hai contribuito ad avallare opponendoti all’approvazione della legge, debba in qualche modo essere rimesso in discussione. Insomma rimangiarti il voto! Questo perdono, lo volete o non lo volete? Se tirate troppo la corda il Signore finirà per scocciarsi…

Enrico

Sapete qual’è una delle case Padre come disse un papa in visita ad una chiesa della sua diocesi?Regina Coeli.

faber

Ecco appunto, per una volta ti devo dare ragione Enrico. Molti eminenti porporati li vedrei “a casa” a Regina Coeli.

fab

La chiesa non ha nulla da perdonare e molto da farsi perdonare. Non che io dia alcun valore al perdono.

FSMosconi

@Enrico

Ricominciamo cogli slogan, Enri’? Le solite cose trite e ritrite?

Fammi indovinare:
se fossi più vecchio non parleresti così.
Società romana e patria potestas.
Tua madre ha sofferto per metterti al mondo.
La storiella della santa morta in uno stupro.
E via degenerando inesorabilmente…

Tiziana

non c’è stato commentatore ieri e giornale oggi che non abbia messo in rapporto le dimissioni di polverini con le critiche di bagnasco. ed è probabilmente/sicuramente vero che casini ha ritirato i suoi dopo aver baciato la pantofola al parroco.

bruno gualerzi

“(…) ed è probabilmente/sicuramente vero che casini ha ritirato i suoi dopo aver baciato la pantofola al parroco”.

Viste la conversione a u di Casini, direi sicuramente. Ecco il rapidissimo succedersi degli eventi: Casini contrario a votare per le dimissioni della Polverini – Bagnasco (Bertone) scaglia fulmini contro i corrotti del consiglio regionale del Lazio – Casini (preceduto dal Buttiglione) cambia idea e dice che lui ritiene giusto votare per le dimissioni.
I giornali hanno segnalato questa coincidenza… ma non credo si siano scandalizzati più di tanto, riteneno la cosa assolutamente normale.

Beatrice

Non posso pretendere che il sig. Bagnasco stia zitto.
Però se tutti quelli che non sono cattolici controriformisti dicessero chiaramente ai loro “rappresentanti del popolo” che non li voteranno più se non eliminano i vincoli religiosi dalle leggi italiane, forse non passerebbero tutte le porcherie attuali.
Suggerimento per cattolici “modernisti”, protestanti, ebrei, benedetti laici e famigerati atei: fare pressione sui vostri rappresentanti politici tutte le volte che capita una buona occasione.

Kaworu

dovresti ripassare il significato di questo termine, anzichè scrivere tautologie.

giuseppe

Un voto cattolico = un voto ateo.
Alla fine si contano i voti.
Chi ha più voti ha vinto.

faber

La democrazia non è un principio assoluto nel senso che non basta un regime di parlamentarismo elettivo a garantire l’effettivo “potere del popolo”. La democrazia può essere incompiuta anche in un paese “libero” come l’Italia. Mettiamo il caso “ipotetico” che ci siano aree del paese con una disoccupazione prossima al 40%, mettiamo sempre il caso “ipotetico” che una lobby di furfanti e truffatori distribuisca in maniera arbitraria e truffaldina appalti e posti di lavoro, mettiamo che questa lobby si candidi alle elezioni in maniera trasversale chiedendo un tornaconto elettorale e mettiamo che la popolazione vuoi per ignavia, vuoi per disperazione li voti, e viene fuori il perfetto esempio di una democrazia di nome ma non di fatto. Esempi “ipotetici” come questi ne potrei fare a bizzeffe.

FedeB

Caro Giuseppe,
la democrazia non è dittatura della maggioranza, sono due cose diverse sai…

francesco S.

Riguardo Bagnasco, fa il suo mestiere: vedere come rompere le scatole al prossimo.

Piccolo OT:

La democrazia è quella cosa che da la possibilità anche agli idioti di esprimersi e questo è il suo più grande pregio e difetto.

fab

1 voto di infinocchiati = 1 voto di sgamati.
Mi sembra più aderente al contesto.

RobertoV

Finchè si votava col proporzionale il partito confessionale cattolico sostenuto dalla chiesa era sceso al 34%, anzi sotto al 30% alle ultime elezioni quando c’era anche la lega. Sicuro che oggi otterrebbe risultati migliori.
Quindi dove sarebbe la maggioranza dei cittadini? Per questo intrallazza coi politici per decidere al di sopra delle loro teste perchè sa che la sua contrattualità politica è forte con dei politici deboli e che se facesse riferimento ai cittadini sa di doversi attendere amare sorprese.

Crebs

Nessun parlamentare è stato votato, sono stati tutti nominati.
Vedo che il PD è il partito più contrario al ritorno delle preferenze; proviamo a pensare seriamente, in queste probabili condizioni, quanti sarebbero i “non proni alla gerarchia cattolica” che saranno nominati, nella prossima legislatura, IN TUTTI I PARTITI.
Grillo ha mai detto qualcosa di chiaro sulla laicità?
Se hai qualche idea di come poter fare realmente per incidere sulla presenza in parlamento dei laici (quelli che vogliono il laicismo), ti ascolto volentieri.
Secondo la mia opinione, Bagnasco non ha paura delle prossime elezioni e degli eletti nella prossima legislatura, sta solo serrando le fila, in modo che chiunque ORA deve fare i conti con la componente confessionalista all’interno del proprio partito (vero, Bersani?).
L’attuale governo è confessionalista, si parla di un Monti 2, si parla di Riccardi candidato come governatore della regione Lazio (pensi che Fioroni, Letta, Bindi, Boccia, i 30 PD che hanno firmato la famosa lettera confessionalista, …..non lo appoggerebbero anche se si presentasse sotto le insegne UDC-PdL), NESSUNO ricorda l’appoggio manifesto e costante dato da Bagnasco e dal clero tutto alla Polverini e al centro-destra tutto; pensi che Bagnasco sia preoccupato?
Dici:
“Suggerimento per cattolici “modernisti”, protestanti, ebrei, benedetti laici e famigerati atei: fare pressione sui vostri rappresentanti politici tutte le volte che capita una buona occasione.”
Se i parlamentari sono nominati, anche se ricevono buoni suggerimenti dagli elettori – nel senso di votanti per un partito -, inevitabilmente ascolteranno chi ha il potere di nominarli.

Sandra

“Come Pastori, ci lasciamo guidare da quello sguardo del discernimento che, non a caso, taluno considera oggi come la “regola” principale emersa con il Concilio Vaticano II. Discernimento sapientemente usato per andare in profondità…”

Sguardo di discernimento come quello di sostenere la Polverini, capo di un sindacato gonfiato?

“Il nostro popolo tiene, resiste; naturalmente si interroga e patisce; ma non si arrende e vuol reagire. Sempre meno si lascia illudere dalle chiacchiere, ed esige la nuda verità delle cose”

Per esempio si interroga su come sia possibile che un vescovo, per aver lavorato 5 anni per lo stato, arrivi a percepire 4mila euro di pensione.

“Ci sono segnali che certificano come vi sia, ad esempio, un popolo insospettabile e non residuale fedele alla preghiera del Rosario e alla Messa quotidiana, magari seguite alla televisione.”

Alla televisione??? E come lo ha stabilito, fede nell’auditel?

“…dopo le vite umane, c’era il segno della Vita da mettere al sicuro: ha fatto ciò che istintivamente farebbe ogni nostro buon prete. “
Denunciare un collega pedofilo? Ah no, quello Bagnasco non lo ha chiesto.

“Cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano, che ha cessato di vivere il 31 agosto scorso, dopo una lunga malattia portata con dignità, diventando esempio di una non retorica accettazione della volontà di Dio.”

Ma soprattutto la sua, avendo rifiutato volontariamente l’alimentazione artificiale.

“Dispiace molto che anche dalle Regioni stia emergendo un reticolo di corruttele e di scandali, inducendo a pensare che il sospirato decentramento dello Stato in non pochi casi coincide con una zavorra inaccettabile. “
Non è il decentramento la zavorra, é che con maggiore controllo emergono i parassiti. Avete mangiato bene finché la gestione era centralizzata, senza audit e si poteva svalutare la lira.

“Si parla di austerità e di tagli, eppure continuamente si scopre che ovunque si annidano cespiti di spesa assurdi e incontrollati. “

Infatti, nelle spese della Lista Polverini risultano contributi a due parrocchie, all’Ordine equestre del santo sepolcro di gerusalemme, all’istituto dei salesiani pio xi, ai legionari di Cristo….

“Ora è chiaro interesse di tutti che il governo votato dal Parlamento adempia ai propri compiti urgenti, e metta il Paese al riparo definitivo da capitolazioni umilianti e altamente rischiose. “

Tipo il commissariamento da parte dell’Europa? E certo che con i ragionieri tedeschi – altro che Polverini! – mica si fa la cresta, caro Bagnasco. Niente fondi del terremoto a parrocchie non terremotate, cos’erano, 9 milioni di euro? Restituire, prego.
Paura dei federali, vero? L’FBI fu proprio introdotta per sanare la corruzione delle polizie locali, da quel male che la Chiesa conosce molto bene: l’abuso di potere.

stefano marullo

Cuius regio eius religio. Bagnasco è rimasto al XVI secolo.

Kaworu

chissà se tutti potranno scegliere come Martini…

ovvero di interrompere idratazione e alimentazione quando non c’è possibilità di guarigione e una bella dose di morfina prima della fine.

Enrico

*maxalber

Praticamente non è parte di un linguaggio scientifico.

maxalber

Ah, perchè dobbiamo prendere lezioni di linguaggio scientifico da integralisti cattolici, atei devoti ed enrichi vari?

Enrico

Il linguaggio scientifico ha regole precise che non ammettono locuzioni come praticamente.Pensi la definizione di limite in matematica contiene la parola praticamente?

fab

Martini ha mostrato lo spasmodico amore per la vita d’ordinanza per tutti tranne che per i potenti?

maxalber

Se hai qualcosa da dire in linguaggio scientificamente corretto, fallo commentando quello che ho postato poco sotto relativo alla posizione della federazione degli ordini dei medici.
Ma fai attenzione al linguaggio che userai.

RobertoV

La medicina non è una scienza esatta, quindi anche il suo linguaggio non può essere quello della matematica. Quindi due situazioni possono essere simili, ma non coincidenti.

maxalber

Giusto RobertoV.
Ma chi parla di nutrizione e idratazione forzate come di atti di amore anzichè di forme di terapia sta volutamente ingannando gli interlocutori nascondendo una verità tecnico-scientifica.
Per cui sono ben lieto di affrontare una discussione sul piano medico-scientifico.
Anche perchè so già che gli integralisti alla enrico non hanno argomenti seri da proporre, bensì solo proclami ideologici senza fondamento scientifico.

FSMosconi

@Enrico

Contiene nozioni come circa e come “misura grezza”.
E questo già ti smentirebbe.

Enrico

*maxalber

Linguaggio scientifico significa esprimersi mediante numeri.Leggere un elettrocardiogramma significa elaborare una serie di dati numerici rappresentati mediante un grafico.

FSMosconi

@Enrico

Non mi par che la tassonomia rientri nel tuo schema.
Men che meno la logica non convenzionale (ad es. la Logica Fuzzy, la Logica Proposizionale etc. etc.).
O ancora la filologia.

Come dire: ignori un elefante nella stanza. Saltare lo squalo citando Galileo non ti salverà punto.

maxalber

@ enrico
Bene. Hai fatto capire, anche se non ce n’era bisogno che di medicina capisci meno di niente.
Non hai argomenti, non sai che cosa dire e consumi solo la tastiera.
La medicina scientifica esiste.
Peccato che tu non sappia che cosa sia.

maxalber

Guarda che la medicina si fa con l’EBM, non con i dipoli elettrici.

maxalber

E comunque vedo che continui a non avere argomenti.
Sto sempre aspettando che tu abbia qualcosa da dire su quanto sostenuto dall’ordine dei medici.
Ma so che oltre ai dipoli elettrici non sei in grado di andare.

Enrico

Alla base dell’EBM stanno i numeri.Come misura se una cura è efficente?

Giorgio Pozzo

Enrico,

la matematica non è scienza.

Scienza è l’insieme delle teorie scientifiche. Quindi oggettive per definizione, essendo universali.

E l’EBM non è propriamente scienza, in quanto contiene una parte soggettiva.

PS: E i dipoli che cactus c’entrano?

Giorgio Pozzo

Dimenticavo: leggere un elettrocardiogramma non significa affatto leggere dei numeri. Casomai dei grafici di un segnale analogico, riportato in funzione del tempo.

Enrico

Il grafico cosa è se non una rappresentazione di valori numerici?

Enrico

Indidente mente dalle beguccie politiche, dopo le elezioni le leggi fatte ore possono essere cambiate tranquillamente con procedura analoga a qualle usata ora, lo scopo è quello di evitare altri casi Englaro che possono nel caso di individui di sesso femminile in età fertile conivolgere altre persone.

faber

Devo ancora decidere se mi faccia più schifo la tua assenza di empatia (a volte sintomo di un disturbo sociopatico) o il tuo maschilismo neandertalensis (nel senso di primitivo non ancora civilizzato).

pastore tedesco

@ Enrico
Ma tu vivi in una gabbia dove dei guardiani ti portano le banane? Cosa c’entra la donna in età fertile? Puoi spiegarmi cosa intendi? Però prima fai rileggere il post ai guardiani dello zoo perchè i tuoi sono quasi illegibili.

Milamber

Ma no, sta solo citando l’unto quando disse che Eluana poteva concepire 🙂 Anche razzingher Z aveva capito che trattavasi di “sparataberlusconica”… evidentemente qualcuno ci ha creduto 😉

Enrico

Io non parlo di ritenere una persona viva perchè potenzialmente fertile, io penso che prima di procedere a simili pratiche si debba accertare una eventuale gravidanza.

pastore tedesco

@ Enrico
Beh, adesso si che sei stato chiaro. Boh!
Come si suol dire, passare da un c..zo ad un palazzo.

fab

OK, accerti la gravidanza. Poi, o il feto si può sviluppare e allora si aspetta il momento del parto, salvo possibili controindicazioni di vario genere, e non innumerevoli altri anni; o non si può sviluppare e allora è come se la donna non fosse incinta.

fab

Non ho cambiato opinione in merito da moltissimo tempo, ma questo non rileva.
Anche tu, del resto continui a essere ermetico su ciò che invece io ho reso esplicito. Ma non sperare che ti faccia spesso da segretario, impara ad articolare i concetti da solo.

robby

pieta non si puo sentire ste amènita,basta,era in èta fertile,ma cosa?,l ora d aria del film hostel,in cui si decide di tenere in in vita poichè deve partorire…per favore admin…cè una volta.non se puo senti stè cose,io non sono un intellettuale soprafino,,sono un uomo di strada..a me viene i brividi,dire crudelte,poichè si è in buona fede non puo giustificare tutto

Enrico

“pleading her belly” un costume che esisteva già nel medioevo.

maxalber

Riporto un passo di un editoriale autorevole riportato su un’importante rivista medica.
Quanto detto si può in qualche modo considerare come la posizione ufficiale della federazione degli Ordini dei medici:
——–
In realtà questa legge confusa (Calabrò) ha tentato di riportare sotto controllo una giurisprudenza che il legislatore ha accusato di avere oltrepassato i limiti consentiti, e sostanzialmente ha disconosciuto il diritto delle persone di rifiutare le cure.
Ma ha anche mortificato il ruolo del medico dimenticando che la Corte Costituzionale (sentenze
282/2002 e 151/2009) ha stabilito che non compete al legislatore stabilire quali siano le terapie da utilizzare nelle cure da praticare in medicina, trattandosi di scelte di natura tecnica che devono essere lasciate all’autonomia del sanitario che deve esercitarle con il necessario consenso del paziente.
Non si sfugge a quelle autorevoli sentenze, ricorrendo all’artificio furbastro di definire “trattamento” la nutrizione e l’idratazione, che in tutto il mondo sono ritenute “cure” esclusivamente mediche!
In una parola il Parlamento avrebbe dovuto affrontare con mano “leggera” il problema delicato
e complesso, umano, etico, culturale e scientifico della relazione medico/persona alla fine della vita, e invece lo ha voluto stressare e immiserire con una serie di misure burocratiche suggerite dagli strumentali pregiudizi degli “atei devoti” e dei bigotti, che rendono impossibile il confronto tra credenti e no.

Giorgio Pozzo

Ma non sarebbe la prima volta che certi politici italioti scrivono emerite fesserie scientifiche.

Ad esempio la fecondazione cosiddetta “eterologa” inclusa nella legge 40: “eterologo” significa di specie diversa. Beh, a rigore, il fatto che la legge 40 proibisca ad una donna di fecondare il suo ovulo con lo spermatozoo di un orango, o di un tapiro, mi dovrebbe perfino fare piacere…

…se non altro, impedirebbe alla poveretta il concepimento di altre creature dotate di dubbio genoma, alcune delle quali gia’ scrivono in questo blog…
:mrgreen:

Nathan

Siamo ad un caso eclatante in cui la Chiesa cattolica, tramite i politicanti a lei infeudati (roccelle, quagliarielli, gasparri vari, un ex-squadrista idiota ed ahime, due ex-radicali), per imporre il suo punto di vista assolutamente arbitrario sul fine vita (sfido di nuovo i cattotrolls a trovarmi una qualunque indicazione scritturale a sostegno della posizione ufficiale cattolica), si intromette a sproposito nel dibattito scientifico. In tutto il mondo le associazioni scientifiche dei medici rianimatori ed esperti di cure palliative definiscono la nutrizione ed idratazione artificiale come cure mediche, che devono essere eseguite sotto supervisione medica, e quindi il paziente può pure rifiutare, in nome del principio che non possono sussistere cure obbligatorie , eccetto il caso di malattia mentale pericolosa.
I bioeticisti vaticani, ( a partire da mons. Sgreccia, quello del preservativo bucato) invece, hanno stabilito che nutrizione ed idratazione NON sono cure mediche.
Ora, in discussioni mediche, vale di più il parere delle società scientifiche di medici o di un qualche monsignore del Vaticano?
Qualche secolo fa ci fu un dibattito scientifico sulle orbite dei pianeti: da una parte Copernico, Keplero e Galileo, dall’altra l’inquisitore capo San (sic!) Roberto Bellarminio, che si intromise a dire fesserie astronomiche in nome della sua interpretazione delle scritture. Sappiamo tutti come andò: la chiesa vinse una battaglia forzando Galileo all’abiura, con minaccia di tortura e rogo, ma perse disastrosamente la sua guerra contro la scienza.

bruno gualerzi

Faccio sempre una certa fatica nel pensare che problemi relativi al ‘fine vita’ (detta anche morte, se non ricordo male) si debbano affrontare, e risolvere, in base a rilievi scientifici da utilizzare per una regolamentazione formalizzata in legge.
Certo, a qjuesto punto, una volta cioè imboccata la strada che deve portare ad una legge, è impossibile sottrarsi ad un impegno perchè in ogni caso siano rispettati i diritti dell’uomo aggrediti dalle ideologie. E qui dalla più invasiva di tutte: la religione.
Però continua a ripugnarmi che il puro e semplice diritto all’autodeterminazione debba dipendere da riscontri scientifici, i quali sono chiamati in causa per regolamentare ‘scientificamente’ il ‘fine vita’ in un caso dove il dato scientifico viene sempre interpretato ideologicamente, perchè quando si tira in ballo la bio-etica, quando cioè di mezzo c’è l’etica…
In sostanza cosa voglio dire? Che da parte laica non accetterei la sfida sul piano scientifico quando in realtà tutto si gioca sul piano ideologico.

Giorgio Pozzo

Bruno,

secondo me invece sul piano ideologico la sfida è persa. Proprio per il fatto che ideologia significa dogma, e libertà da dogmi significa quindi libertà da ogni ideologia. La libertà di scelta si basa sul rifiuto di dogmi e ideologie, e non sulla propugnazione di una certa ideologia o dogma.

Forse tu intendi dire che la battaglia deve portare avanti un ideale, piuttosto che un’ideologia? Certo, la libertà di scelta, intesa come libertà individuale, che nulla toglie alla libertà altrui, è un ideale. Un ideal per cui vale la pena combattere.

Da questo orecchio, comunque, loro non ci vogliono sentire. Bah, non mi stupisce che chi è permeato di dogmi non voglia sentire ragioni. Se fosse abituato a ragionare, non sarebbe permeato di dogmi.

Il piano scientifico ha invece qualche possibilità di successo, rispetto al piano ideologico. in quanto permette di isolare e demolire un elemento strutturale dell’impalcatura liberticida della legge. Se una delle ipotesi sulle quali si basa il ddl è errata, obiettivamente, si può allora decostruire la sua legittimità. Se io ho diritto a rifiutare le cure, e queste sono sempre state considerate cure, allora ne segue che ho il diritto a rifiutarle.

Anzi, più che scienza, qui si parla di logica.

bruno gualerzi

@ Giorgio Pozzo
Intendevo dire che un confronto scientifico in una situazione in cui è difficile prescindere dalla bio- etica, l’deologizzazione è inevitabile. E comunque nessuna ‘prova’ scientifica, anche la più incontrovertibile, schioderebbe i fautori di questa legge dalle loro posizioni.
Questo a parte il fatto che, potendo (si fa per dire, tanto lo so che ormai non si può), una questione come il fine vita non la sottoporrei mai ad una regolamentazione.

Giorgio Pozzo

Purtroppo, potrebbe benissimo essere che la scienza non schiodi questi figuri dalle loro posizioni, ma quando a ideologia si contrappone un’altra ideologia, è senz’altro peggio. La storia insegna.

La scienza ha invece il grande vantaggio di prescindere da tutte le ideologie.

E, comunque, qui non si tratta di “fine vita” in generale, ma di certe particolari situazioni che vanno regolamentate in quanto il soggetto risulta impossibilitato ad esprimere o attuare la propria sovrana volontà.

bruno gualerzi

Non si tratta di combattere un’ideologia con un’altra ideologia, ma di combattere tutte le scelte ideologiche… a meno che non si intenda per ideologia anche il diritto all’autodeterminazione. Certo, un cattolico dirà che anche questa è ideologia come ogni scelta di libertà (è ideologico per loro anche l’aborto, il divorzio)… ma allora anche il contrapporre un dato scientifico ad un altro dato scientifico può essere ‘ideologico’ (virgolette d’obbligo), in quanto ad un dato ricavato scientificamente si può sempre contrapporre un altro dato ricavato altrettanto scientificamente, che però serve meglio per sostenere le proprie convinzioni. In questa contrapposizione si può contestare la non scientificità dell’uno o dell’altro dato… mo non credo che si giunga mai a derimere la questione su queste basi. Alla fine che cosa sia ‘vita’ e cosa non lo sia sarà sempre risolto ‘ideologicamente’. E’ un pò come il voler dimostrare scientificamente l’esistenza o meno di dio.
Capisco che questo possa essere un discorso teorico, filosofico, alla fine ideologico… ma intanto l’ho ancora una volta verificato proprio leggendo il dibattito in questo post… in secondo luogo però riconosco che, di fronte alla necessità di stabilire una norma sia giusto insistere anche nel dettaglio e ad affermazioni con pretese di scientificità replicare confutando queste pretese. Resto convinto in ogni caso che si tratta di un terreno minato.

Giorgio Pozzo

In fondo, sono d’accordo, ma aggiungerei che chi è schiavo di un’ideologia vede un’ideologia dove invece c’è un ideale. Lo scontro ideologico sarebbe inevitabile in quanto gli uni vedrebbero un’ideologia dove invece ci sarebbe un ideale.

Secondo me, infatti, la libertà è un ideale, non un’ideologia. Sotto questa prospettiva, allora, lo scontro sarebbe contro una ideologia, ma travisato dall’altra parte in causa.

Invece, con la scienza, non esistono ideologie. Nel momento in cui si tentasse di travestire un’ideologia da scienza, il bluff verrebbe subito fuori (vedi Intelligent Design). Per quanto riguarda invece i dati sperimentali, questi non sono scienza, sono fatti per definizione. E contrapporre un fatto a un altro fatto, strumentalizzando l’uno o l’altro, non è affatto scienza. Ancora una volta, la strumentalizzazione diventerebbe ideologia.

Crebs

Brevissimo OT
Il ministro Profumo ha detto che l’ora di religione a scuola deve essere rivista.
Non tutti i quotidiani on line riportano la notizia (Repubbliva e Il Giornale non la riportano, mentre c’è sul Fatto Quotidiano, sul Corriere della sera e su Libero.)
Il voto aperto sul Corriere della sera e su Libero danno risultati esattamente opposti.
Vediamo quanto tempo occorre prima che Profumo sia costretto a smentire.

pastore tedesco

@ Crebs
Aspettiamo, sicuramente c’é la fregatura.
Non penserai che davvero Profumo voglia modificare la cosa a danno del Vaticano.
La cosa finirà come per l’IMU.

marilena maffioletti

ho appena letto la notizia. Se rivedere significa insegnare più religioni a scuola non sono d’accordo. Si insegni storia delle religioni con professori di storia che parlino anche dei non credenti. Nella scuola non devono entrare preti, catechisti, marabu, ecc. A giuseppe che parla di accertamento di gravidanza per eluana rispondo: lei non è un uomo, un verme vale più di lei….

Enrico

Penso si riferisse a mè io non ho parlato specificatamente di Eluana ma di tutte le donne che rischiano quasta fine.
Io penso che tutti noi umani vivi valiamo più di un verme.

FSMosconi

@Enrico

“Io penso che tutti noi umani vivi valiamo più di un verme.”

Ed appunto per questo:
Un verme può decidere sulla sua vita?
SI NO
Impedire ad una persona di decidere della propria morte quando essa ritiene la propria condizione insopportabile la parifica al verme di sopra (= non può decidere sulla sua vita)?
SI NO

Enrico

Quindi la nostra superiorità si riduce solo al diritto al suicidio?

gmd85

Non siamo superiori neanche agli scarafaggi, se pensiamo che abbiamo creato armi di distruzione di massa alle quali loro sopravviverebbero e noi no.

bruno gualerzi

“Quindi la nostra superiorità si riduce solo al diritto al suicidio?”

Ma quale diritto al suicidio? Il suicida spegna una vita che non è sua, gli è stata donata, per cui in realtà si tratta di omicidio. Perciò propongo una legge che penalizzi duramente il suicidio, comminando al suicida il massimo della pena, cioè l’ergastolo. Anzi, nei casi più efferarti, sarebbe opportuna la pena di morte. Funzionerebbe in ogni caso come deterrente!

Enrico

*bruno gualerzi

La vita non è nostra e quello che la scandalizza a mio parere è il fatto che lei non ammetta di essere frutto del vero amore, quindi di avere delle obbligazioni morali verso gli altri.

*Pozzo e gmd85

Siete vegetariani?

bruno gualerzi

@ Enrico
Ma io cosa dicevo? Che il suicidio in realtà è un omicidio… esattamente come uccidere l’embrione, o praticare l’aborto.
Dirai che il suicida/omicida sarà giudicato da dio… Ma allora chiunque delinque non dovrebbe essere giudicato dagli uomini perchè il vero giudizio, quello veramente vero, è solo il giudizio divino. Ogni legge umana che giudica e punisce in base ad un giudizio umano, si sovrappone a dio.
Ovviamente si tratta di paradossi… ma non per voi se volete essere coerenti! Non potete una volta tirare in ballo dio e un’altra le leggi umane, a seconda delle convenienze. Vi rendete conto che sono più coerenti – in quanto eseguono alla lettera (o almeno credono) le prescrizioni divine – gli islamici di voi? Una coerenza orribile… ma questo sono le religioni nella loro essenza. In quanto alle mie ‘obbligazioni morali’ verso gli altri… per fortuna non dipendono da nessun dio, ma dall’esercizio di una facoltà razionale per la quale non devo ringraziare nessuno.
E per favore lascia perdere il ‘vero amore’! E’ la stessa cosa del ‘vero’ giudizio!

Giorgio Pozzo

Non sono vegetariano, e questo non significa che io ritenga gli esseri umani superiori ai vermi.

Però, attenzione: non ritengo nemmeno che i vermi siano superiori agli umani.

Guarda, questa idea fissa della superiorità di una specie rispetto a un’altra è una gran fesseria scientifica: l’evoluzione non premia affatto il migliore, ma il più adatto. L’equazione evoluzione = eugenetica è stata fatta propria da nazisti e teologi, ma è completamente sballata.

Anche il voler assegnare una qualche morale alla natura, è un’idea completamente sgangherata: la natura non ha alcuna morale. Non è crudele e non è caritatevole. L’universo, mettiamocelo nel teschio, è completamente indifferente alle tribolazioni dei suoi abitanti, anche se alcuni di essi sono convinti di essere gli Eletti da Dio.

fab

Enrico, la vita non è nostra? E di chi altri dovrebbe essere, di grazia? Di Gasparri?

In ogni caso, la “superiorità” è una tua abitudine mentale, che mantieni ben incrostata e guai a darle una pulita ogni tanto. Continuare a rimanere attaccato a certe convinzioni è come continuare a rimanere attaccato alla propria sporcizia.

gmd85

@Enrico

No, non sono vegetariano e la risposta di Giorgio Pozzo è più che sufficiente.

fab

In sintesi: un figuro senza alcuna competenza in alcun campo, basandosi su affermazioni di altri figuri non migliori di lui, ha la presunzione di imporre a chiunque il suo personale delirio.
Devo aver davvero mangiato pesante, ieri sera: mi sembra che questo incubo non finisca mai.

RobertoV

Le poche indagini fatte evidenziano come l’Italia sia sostanzialmnte secolarizzata e che solo una parte degli italiani si riconosca nelle gerarchie cattoliche. Proprio per questo la chiesa cattolica cerca di passare sopra le loro teste accordandosi con la casta politica (non per niente diversi fondamentalisti che scrivono qui parlano apertamente di popolo che deve essere diretto dall’alto da una elite). Casta politica che da da sempre una squallida immagine di se, disinteressata al bene comune, corrotta e corruttibile con la quale la chiesa cattolica intrallazza da sempre (quanto ipocrite le denunce di Bagnasco sui politici corrotti, da che pulpito).
Per questo la chiesa cattolica chiude gli spazi a tutti gli altri, impedisce ogni critica e si propone come unica detentrice dei valori (che neanche i suoi fedeli condividono), così non sentiremo mai che cosa pensano su argomenti sensibili ed etici gli altri (consiglio di andare a vedere il sito dei valdesi sulla bioetica, sono cristiani anche loro, ma che differenza rispetto ai gerarchi cattolici).
Ho trovato interessante alcune considerazioni fatte sul sito dei valdesi 1 anno fa di cui riporto uno stralcio (http://www.chiesavaldese.org/pages/archivi/index_commenti.php?id=1243 )

“Chiesa (cattolica) forte, quindi, e Italia (politica) debole: la formula è suggestiva ma non del tutto convincente. La forza della Chiesa cattolica, infatti, sta soprattutto nella sua capacità di negoziazione politica: nessun’altra agenzia sociale o culturale ha la capacità di pressione e di condizionamento sul sistema politico dei vertici della Conferenza episcopale italiana.”

“Ma tutti questi parametri indicano una difficoltà e quindi una debolezza (della chiesa): il calo delle vocazioni e della partecipazione alla Messa domenicale, la diminuzione dei matrimoni religiosi, l’irrilevanza della indicazione confessionale in materia di contraccezione e una diffusa confusione su aspetti dogmatici centrali della fede cristiana e cattolica sono ampiamente documentati da una serie di ricerche condotte anche da parte cattolica. Ed allora? La forza non è della Chiesa (cattolica), ma della rappresentazione politica e sociale che della Chiesa (cattolica) viene data anche da chi cattolico non è. I media giocano ovviamente un ruolo decisivo a riguardo ma a monte c’è una tradizione culturale che, attraversando soggetti e tradizioni diverse, assegna alla Chiesa cattolica il ruolo di agenzia esclusiva dei valori, del senso e della morale. E questa tradizione è assolutamente bipartisan.
La vera debolezza italiana è infatti l’assenza di una vera tradizione laica in grado di conciliare la particolarità italiana di una rilevante tradizione confessionale con quel principio democratico e costituzionale che vuole tutte le confessioni religiose ugualmente libere e che distingue tra la sfera di competenza di una comunità di fede da quella dello Stato.

MASSIMO

@ RobertoV

Ottimo intervento. Quello che dici è verissimo.
Spesso e volentieri mi capita di sentire dei commenti sulla Chiesa in italia. E questo non solo su questo sito che ovviamente è di parte avversa, ma anche su siti neutri come quelli del Messaggero o di altri giornali ed anche per la strada.

Così grosso modo direi che esiste sempre uno zoccolo di bigotti “ultras” (stile Giuseppe) che rimangono cattolici anche se gli fai notare tutte le schifezze che stanno dietro al sistema. anzi si incazzano più che mai se li contraddici.
Direi che la percentuale di queste persone è inferiore al 10%.

Poi esistono i cattolici “soft”. Sono quelli che si dicono “cattolici non praticanti”, avvano a messa due volte l’anno e ammettono le schifezze del sistema Chiesa. E questi saranno forse almeno il 40 – 50% degli italiani.

Infine esistono quelli che si sono rotti le palle (atei o diversamente credenti) dei privilegi della Chiesa. E questi siamo noi.
Difficile definire la nostra percentuale perchè, come ha detto bene, il potere fa di tutto per evitare che veniamo fuori e diciamo la nostra opinione.
Ma io direi che siamo almeno il 20% degli italiani.
Inoltre direi che questa percentuale è in lento ma costante rialzo, cosa probabilmente dovuta all’aumentare della cultura e dell’informazione.

MASSIMO

Resta poi da vedere cosa succederebbe se la percentuale di “atei e diversamente credenti” in italia andasse a crescere oltre determinati “livelli di guardia” (diciamo un 40%).
In tal caso la classe politica non potrebbe più far finta di niente.

faber

Mi trovo perfettamente d’accordo con te Massimo e direi che le percentuali che porti siano più o meno le stesse che percepisco io.

Crebs

Se fosse vero che siamo circa il 20% (e ho pochi dubbi in merito) si dovrebbe dedurre che siamo gli unici che con una simile percentuale riusciamo a contare così poco.
Dobbiamo fare un’analisi per capire il perchè di una così limitata influenza?

Losna

Possono dire ciò che gli pare, è un loro diritto, ma la Costituzione all’articolo 32 recita:

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Una legge sul testamento biologico come da loro proposta viola questo articolo, pertanto è palesemente aticostituzionale e sarebbe bocciata dalla Cosulta.

maxalber

Certo, ma intanto guadagnano tempo e costringono a battaglie di retroguardia.
Ci costringono a perdere tempo a discutere di diritti acquisiti (come la 194) per non poterne acquisire di nuovi.

diego

ma dove sono quelli che dicono “con tutti i problemi che ci sono ora come si può perder tempo per queste cosa?”

FSMosconi

Della serie “la Chiesa non fa politica”.
Un complimento per la coerenza…
😉 😉 😉

kundalini444

vorra’ dire che appena mi verrà diagnosticata una malattia terminale (spero oltre i 100 anni) mi lancerò dal balcone come Monicelli, prima che mi venga tolta la libertà di disporre della MIA vita.
Spero di averne la forza

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