Dopo un serrato confronto con il repubblicano Mitt Romney, Barack Obama ha vinto le elezioni Usa ed è stato riconfermato presidente per altri quattro anni. Si è aggiudicato 332 grandi elettori, contro i 206 dello sfidante. Anche nel voto popolare ha superato lo sfidante, tenendo le posizioni nonostante il calo di consensi.
Una vittoria, quella di Obama, che dalle premesse potrebbe dare nuovo vigore all’avanzamento dei diritti civili negli Stati Uniti e di riflesso nel mondo. Sebbene si sia sempre dichiarato profondamente cristiano, il presidente non ha esitato a sostenere riforme all’insegna della laicità, come i matrimoni gay e il sostegno alle opzioni pro-choice. Posizioni che in Italia, allo stato attuale, non potrebbero passare e che anche le forze politiche che si definiscono più progressiste hanno imbarazzo a difendere.
Se avesse vinto Romney
Con Romney alla Casa Bianca gli Stati Uniti rischiavano di tornare indietro di cinquant’anni. Il repubblicano infatti non ha mai nascosto di voler applicare rigidamente i dettami del suo credo mormone in politica. Lo ha spesso affermato ed era nel suo programma. Avrebbe rimesso in discussione l’autodeterminazione delle donne bloccando i fondi federali per contraccezione, maternità responsabile e family planning; sulla base di una ideologia no-choice e in nome della “difesa della vita” fin dal concepimento avrebbe limitato la possibilità di interrompere una gravidanza e bloccato la sperimentazione sulle cellule staminali embrionali. In campo educativo, avrebbe dato preferenza al creazionismo nelle scuole. Ma anche ostacolato l’approvazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso e incentivato l’obiezione di coscienza, smantellando la riforma sanitaria voluta da Obama e in particolare non estendendo la copertura assicurativa per aborto e contraccezione in strutture caratterizzate religiosamente. Tutte riforme ‘al contrario’ sostenute dalla destra fondamentalista e dalle confessioni religiose — anche dalla Chiesa cattolica, attivissima contro Obama durante la campagna elettorale.
I referendum
Interessante notare come assieme alle presidenziali anche diversi referendum negli stati abbiano registrato tutto sommato un avanzamento nei diritti. In Maryland, stato di Washington, Maine e Minnesota passano i matrimoni gay. Bocciata in Florida la proposta che voleva impedire l’uso di fondi federali per l’aborto. Ok in Massachussetts al solo uso medico della marijuana, che sarà possibile invece utilizzare liberamente negli stati di Washington e Colorado.
Anche tra le fila degli eletti si percepisce qualche segnale di rinnovamento. Tammy Baldwin è stata eletta per il Wisconsin: è la prima senatrice dichiaratamente omosessuale nella storia degli Usa. Non solo, ma si registrano anche sconfitte tra i candidati espressione della destra più integralista. Come Richard Mourdock, che non ha ottenuto il seggio in Indiana, travolto dalle polemiche per le sue improvvide dichiarazioni sulla gravidanza dopo lo stupro “voluta da Dio”. E come Todd Akin, noto per aver sostenuto che una donna non può rimanere incinta a seguito di una “vera” violenza sessuale, battuto in Missouri.
Timidi segnali da non sopravvalutare, ma che ci fanno pensare (e sperare) in un’America in futuro forse più moderna e laica. Dove tra l’altro già aumentano i non credenti dichiarati e cresce l’insofferenza per l’ingerenza religiosa in politica, dove è in atto un profondo cambiamento culturale soprattutto tra i giovani. Speriamo che, parafrasando lo stesso Obama durante il suo discorso a Chicago in cui annunciava a caldo la vittoria, “il meglio” debba ancora venire.
L’associazione
Oh, yeah!
America, avanti tutta per questa strada!
(e poi veniteci a conquistare, grazie :p)
stefano scrive:
6 novembre 2012 alle 20:42
non per andare contro corrente ma con tutti i problemi che hanno gli americani ( 35 milioni di tossicodipendenti, 35 di disoccupati, il 15×100 della popolazione sottonutrita e costretta a vivere sotto un ponte o nelle stazioni o addirittura non di rado nelle fogne, assistenza sanitaria solo per chi può permettersi un’assicurazione ecc.ecc.) la laicità mi sembra il male minore.
la percentuale dei votanti americani rimane molto bassa proprio perchè per i medio poveri ovvero la grande maggioranza della popolazione non cambierà nulla o quasi, Romney o Obama la minestra è quasi la stessa.
di tuo non riesci proprio a mettere nulla?
ROB
Il succo del tuo discorso sarebbe che se un giorno ti scoprissi affetto di cirrosi epatica e di scabbia, non cureresti la scabbia perché hai ben altro a cui pensare?
il discorso non è suo, è di stefano, preso da qui http://www.uaar.it/news/2012/11/06/elezioni-usa-obama-romney-confronto-laicita-scienza-bioetica/#comment-670234
E una minestra schifosissima, per giunta.
Ed eccolo qui ROB il solito comunistoide italiota…
NON cambia nulla perchè è la società borghese imperialista il cui scopo è la creazione del plus valore ai danni del proletariato ed il tutto si inquadra in un contesto di etica Hegeliana laddove il problema è più esteso e rivolto ad un’ottica di commisurazione della saturazione della domanda…
MA BASTA !!
Con OBAMA gli americani disagiati continuano ad avere:
– I buoni sussidio da usare nei supermercati.
– L’assistenza sanitaria
– L’aborto
E ti pare poco ??
Che poi in USA ci siano ancora milioni di disagiati e c’è poco da stare allegri posso darti ragione, ma con Romney le cose sarebbero state molto peggio.
NON cambia nulla invece per i comunistoidi italioti radical-chic che l’attico di 300mq nelle zone di lusso continuano ad averlo.
DucaLamberti74
Romney aveva detto che del 47% degli americani, cioè dei medio-poveri, se ne fregava.
Romney avrebbe eliminato l’assistenza sanitaria gratuita a 50 milioni di americani.
Certo per molti le differenze alla resa dei conti non sono così grandi, ma ci sono. Non ci troviamo in situazioni dove si possano fare miracoli, ma in politica anche le piccole differenze contano.
Fa piacere anche vedere piccoli progressi di secolarizzazione e vedere che certi fondamentalisti come Mourdok e Adkin sono indigesti anche ai loro elettori, così come era successo con la Palin.
@mistergrey2:
E’ una minestra schifosissima Barack Obama ?
In effetti in molta “cattiva fantascienza” si vede il presidente degli USA di colore.
In Star Trek (altro esempio di “cattiva fantascienza”) il creatore Gene Rodennberry si era impuntato per avere una persona di colore nel cast della serie e così è stato (http://it.wikipedia.org/wiki/Nichelle_Nichols) e lo stesso Martin Luther King (altro noto reazionario borghese benpensante) aveva detto all’attrice (che voleva abbandonare la serie) di rimanere perchè in Star Trek vedeva il suo “we shall overcome”.
Ma del resto sempre meglio il comunismo di Cuba, della Cina e della Corea del Nord che l’ipocrisia borghese-riformista traditrice del proletariato di Barack Obama.
DucaLamberti74
Il benaltrismo è la difesa estrema di chi ha dovuto incassare una sonora scarpata in bocca
Totalmente d’accordo.
Totalmente d’accordo con ROB, ci tengo a chiarirlo. Vedrei un progresso se avesser eletto un Ralph Nader, non un Obama “nobel per la pace” che prosegue la politica imperialista statunitense tenendosi Guantanamo, mandando i droni a bombardare, etc.
magari è proprio per le politiche a favre della religione che ci sono i poveri in america.
Ci hanno già conquistato.
Nel suo primo discorso ha parlato di unamerica per tutti. Sebbene sia giusto riconoscere le ombre dove le vediamo, sarebbe minimamente credibile un discorso del genere da uno a caso dei nostri leader ?
Figurarsi…
Salverei solo, forse, qualche radicale.
Riguardo agli altri politici italiani: sarebbe meglio Zapatero.
Ogni nazione ha la classe politica che si merita.
Ed e’ evidente che tra alti e bassi gli USA stanno cambiando così come sta cambiando tutto il mondo e solo in questa italietta degli italioti tutto rimane fermo.
Gli USA guardano avanti e da una bella lezione ai vari tele-predicatori, tardo-raeganiani, ant.-abortisti mormoni e compagnia cantante ed a tutti i vari bigotti e paesani ignoranti devoti di un dio che se esiste ha come unico scopo quello di creare insofferenza e dare sempre più potere ai forti.
La vittoria di OBAMA è anche una vittoria contro la ignoranza..gli americani sono avanti e si sono resi conto che il mondo è nel 2012 e NON nel millenovecentoottanta_trentadue.
Sono pronto a scommettere che invece molti comunistoidi italioti speravano nella vittoria di Romney per poter ritornare a fare i noglobalpunkkabbestia, rifare altri agnolotto-social-forum e poter piangere lagrime di nostalgia tardo-post-68ina-77ina durante le occupazioni ed autogestioni nei licei radical-chic….loro si che invece guardano al futuro.
DucaLamberti74
l
DucaLamberti74 scrive
Sono pronto a scommettere che invece molti comunistoidi italioti speravano nella vittoria di Romney per poter ritornare a fare i noglobalpunkkabbestia, rifare altri agnolotto-social-forum e poter piangere lagrime di nostalgia tardo-post-68ina-77ina durante le occupazioni ed autogestioni nei licei radical-chic….loro si che invece guardano al futuro.
Non potevi dirlo meglio. l’odore rancido di cavolfiori non esce solo dalle peortineri e anni Cinquanta
@Tiziana:
NON riesco ad aprire il tuo blog (quindi capire tuo orientamento ideologico) e quindi NON riesco a capire se tuo commento è ironico e contrario (quindi…sei una comunista italiota ??? ) o di approvazione.
DucaLamberti74
Clicca sopra l’arancione per aprire il blog.
Rifuggo dalle parole orientamento ideologico avendo (poca sicuramete) intelligenza. Per aprire il blog credo che bisogna premere sul nome oppure http://www.nessundio.net/tiziana2012.htm
http://liberelaiche.wordpress.com/
Nella convention repubblicana che aveva incoronato Romney come sfidante di Obama, gli interventi più significativi, con una coreografia studiata nei dettagli, e davanti ad una platea in cui un peso di primo piano avevano gli esponenti della Chiesa Mormone, erano stati (oltre, ovviamente a Romney), quelli dell’attore Clint Eastwood, del senatore della Florida Marco Rubio, e del cardinale cattolico Dolan che aveva concluso i lavori dando la sua benedizione al candidato presidente e alla campagna elettorale.
Mentre non ho niente da dire sugli interventi del senatore e dell’attore, l’intervento del cardinale, unitamente a tutte le altre azioni messe in campo, mostrano chiaramente e senza lasciare dubbi come era (ed è) schierata negli USA la chiesa cattolica (anche se poi il cardinale ha cercato di “galleggiare” partecipando anche alla convention democratica).
Normalmente, in politica e in tutto il mondo, appoggiare la parte sbagliata porta conseguenze non lievi.
Spero che Obama e i suoi consiglieri non si facciano prendere da attacchi di “buonismo” e presentino un conto salato assai alla chiesa cattolica e a tutte le altre chiese schierate con Romney.
non so cosa tu intenda per comunistoidi italioti
io sono comunista (non -oide)
e italiana (non -ota)
e sono assolutamente felice della vittoria di Obama!!!
Lascia perdere, chi ragiona per pre-concetti, generalizzazioni e luoghi comuni difficilmente potrà cambiare idea.
Ben detto.
Concordo.
Anch’io
Una comunista contenta per la vittoria di quell’ambizioso parvenu,
Secondo me hai le idee un po’ confuse.
beh, la vittoria di un clericoreazionario come romney sarebbe stata peggio, dal punto di vista di chiunque non sia schierato a destra….
MisterGrey, converrai che Obama è meglio di Romney dal punto di lista della laicità e soprattutto di quel poco di riforme sociali che è riuscito ad ottenere (tipo l’assistenza sanitaria, condizione necessaria ma non sufficiente per poter parlare di democrazia a mio avviso).
@francesco S.
eh, ma ai liber/fasc/isti quelle riforme mica stanno bene, per loro: “fuori lo stato dalla sanità (che porta via soldi ai privati)”.
Meglio goderci la, sia pur piccola, vittoria e lasciarli rancorare tra di loro.
Ora spero solo che Obama riesca a fare ancora di più (e che in Italia qualcuno prenda esempio… anche nella neoliberista Europa, opinerei).
P.S. chissà come rosica “certa gente” per i risultati dei referendum 🙂
@ Florasol
Io sono anarchico e anch’io sono contento che abbia vinto Obama. Romney non era un liberal-conservatore (quelli veri sono di fatto in estinzione) ma un reazionario cripto-fascista e la sua parte politica mira espressamente a trasformare la democrazia liberale in un regime autoritario, seppur mascherato. Obama è un liberale progressista, non credo che “salverà il mondo”, ma tra un liberale e un fascista è un dovere schierarsi: sempre meglio un po’ di libertà che la reazione, meglio un po’ di giustizia che lo sfruttamento. Meglio un’assistenza sanitaria modesta che nessuna assistenza, meglio il diritto di aborto e i matrimoni gay che il clerico-fascismo, meglio lo spinello libero in Colorado che l’ossessione dei proibizionisti. Ogni risultato modesto è sempre un risultato! Il “tanto peggio tanto meglio” è l’ideologia reazionaria di chi non ha scrupoli a giocare sulla pelle della gente, e non comprende che la disperazione sociale non è rivoluzionaria ma premia spesso i populisti autoritari.
Chi sostiene che a Cuba, Corea, Cina ci sia “il comunismo” semplicemente non sa cosa significa questa parola, a meno che non sia in grado di provare che un cubano, coreano o cinese riceva “in base ai propri bisogni”, analogamente si capisce che non ha alba di cosa sia il plus valore, la caduta del saggio di profitto, la saturazione della domanda, ecc… Nulla di grave, capisco che siano concetti complessi e non alla portata di tutti, ma se non si sa di cosa si parla si fa più bella figura tacendo…
Tra l’altro non segue neanche tanto bene i suoi beniamini, mi sa che la “Federazione” applica decisamente il socialismo:
“il denaro non esiste nel XXIV secolo, l’acquisizione della ricchezza non è più la forza motrice delle nostre vite. Noi lavoriamo per migliorare noi stessi e il resto dell’umanità.”
(Cap. Picard – da Star Trek primo contatto)
D’ accordo che non esiste un’ortodossia anarchica, ma mi sembra di ricordare che in genere gli anarchici , al pari dei marxisti, sono sempre stati piuttosto critici non solo nei confronti dei liberal ma anche dei socialdemocratici.
Tale avversione non è dovuta alla politica del “tanto peggio tanto meglio” ma all’idea che tutte le forze politiche “borghesi” mirino , magari con sistemi e referenti sociali diversi,
al consolidamento del sistema capitalistico.
“Chi sostiene che a Cuba, Corea, Cina ci sia “il comunismo” semplicemente non sa cosa significa questa parola, a meno che non sia in grado di provare che un cubano, coreano o cinese riceva “in base ai propri bisogni”, analogamente si capisce che non ha alba di cosa sia il plus valore, la caduta del saggio di profitto, la saturazione della domanda, ecc… Nulla di grave, capisco che siano concetti complessi e non alla portata di tutti, ma se non si sa di cosa si parla si fa più bella figura tacendo”
ma dove sono tutti questi individui che sostengono ciò?
Già è un errore continuare a mettere sullo stesso piano i tre regimi , quattro con il Vietnam, che ancora si definiscono “comunisti”
Il regime castrista è un malconcio residuo del socialismo realizzato, la cui sopravvivenza al secondo mandato obamiano appare problematica.
La Corea del Nord è una tirannia dinastica che promuove il culto del fondatore.
Il cosiddetto socialismo cinese sembra avvalorare le idee di certi marxisti dissidenti , dissidenti rispetto all’ortodossia sovietica, su cosa si debba intendere per socialismo.
Comunque, può darsi che un campesino guatemalteco o peruviano baratterebbe la sua condizione con quella di un cubano.
Scommetto però che in questo caso il “Ogni risultato modesto è sempre un risultato” non
si applica.:-)
“Meglio un’assistenza sanitaria modesta che nessuna assistenza”
Vuoi dire che era questa l’alternativa?
Non è cosi.
“il denaro non esiste nel XXIV secolo, l’acquisizione della ricchezza non è più la forza motrice delle nostre vite. Noi lavoriamo per migliorare noi stessi e il resto dell’umanità”
Sì sì, dai spago pure tu al paninaro. 🙂
@ mistergray2
Un discorso è essere critici, un altro è dire “sono tutti uguali” e chiudersi in uno splendido isolamento. Tieni conto che, pur in un caso del tutto particolare, anche anarchici “duri e puri” come la Montseny o Garcia Oliver hanno accettato addirittura incarichi ministeriali.
Il sistema capitalistico attuale è per sua stessa natura transitorio, in quanto per sostenersi ha bisogno della produzione di ricchezza la quale non può essere ovviamente prodotta all’infinito. Visto che non credo ad una soluzione rivoluzionaria nel breve termine, i possibili sbocchi nei prossimi decenni sono due: 1) un regime reazionario finto-democratico ma di fatto fascista 2) un’evoluzione in senso socialista-democratico.
Ritengo sia doveroso per chiunque abbia a cuore gli ideali di libertà, innanzitutto cercare di scongiurare il rischio di un’involuzione autoritaria di cui ci sono già pesantissime avvisaglie (vedi Ungheria di Orban).
“ma dove sono tutti questi individui che sostengono ciò?”
Il resto del mio discorso era una risposta ironica al “paninaro”, come lo chiami tu, sottolineando la scorrettezza di chiamare “comunismo” ciò che “comunismo” non è affatto.
“Comunque, può darsi che un campesino guatemalteco o peruviano baratterebbe la sua condizione con quella di un cubano.
Scommetto però che in questo caso il “Ogni risultato modesto è sempre un risultato” non si applica.:-) ”
Certo che si applica, invece. Il regime cubano alcuni risultati per sanità ed istruzione li ha raggiunti ed è stupido non riconoscerlo, ma questo non rende accettabile un regime autoritario e repressivo.
“Meglio un’assistenza sanitaria modesta che nessuna assistenza”
Vuoi dire che era questa l’alternativa?
Non è cosi.”
Invece era proprio così: Obama probabilmente difenderà un welfare modesto (per i parametri europei), ma l’alternativa con Romney era la privatizzazione totale e la perdita di fatto di ogni tutela sociale per milioni di persone.
@Ferrer:
Scusami e quindi il socialismo vuoldire migliorare se stessi ?
Una società senza denaro e senza disuguaglianze è auspicabile..ma se per far questo ci vuole un bel socialismo reale che piace tanto a msitergrey NON saprei cosa dirti…meglio questo “schifo” di capitalismo piuttosto che Cuba o la Cina o quello che era l’URSS.
Ben lieto che al mistergrey glielo dici chiaro e tondo.
Romney = nessuna assistenza.
Obama = riforma sanitaria e assistenza (seppur minima)
Che dire penso che chiunque abbi un po’ di buon senso sia orientato a sinistra scelga Obama.
Per mistergrey invece sono tutti uguali…lui ne è convinto lascialo nelle sue convinzioni se gli manca un minimo di capacità di analisi dei fatti oggettivi della realtà.
Saluti e ben lieto che la maggioranza di chi è orientato a sinistra e magari come me è socio UAAR sia felice della vittoria di Obama.
DucaLamberti74
Ora sono curioso delle dichiarazioni del Vaticano sulla vittoria di Obama, ma soprattutto sull’esito dei referendum.
Più passa tempo più il clero diventa un anacronismo vivente,che in sè non farebbe danno, se si limitasse a evitare di influenzare il resto del mondo.
Beh, come al solito Avvenire dà un parziale rendiconto a fine articolo, omettendo un paio di cose…
“Oggi, inoltre, si è votato in alcuni Stati anche per numerosi referendum: via libera alle nozze gay in Maine, alla legalizzazione della marijuana in Colorado e nello Stato di Washington, mentre la Florida ha mantenuto il finanziamento pubblico per l’aborto.”
Mentre, volendo approfondire, dove la Chiesa cattolica statunitense ha fatto campagna, ha perso:
Il referendum per bloccare la legge sul matrimonio gay nello stato di Washington, promosso e sostenuto dall’arcidiocesi di Seattle, è stato respinto.
Il referendum sul divieto al finanziamento pubblico per l’aborto in Florida, sostenuto dalla Conferenza dei vescovi cattolici della Florida, è stato respinto.
non ha parlato nemmeno della sonora sberla spagnola?
kaworu
e francese, visto che da oggi oui potranno dirlo alle coppie omo
qui http://www.lettera43.it/cronaca/nozze-gay-la-francia-dice-si_4367571458.htm
grazie tiziana, me l’ero perso 🙂
Sembra di no, ma Avvenire non aveva parlato nemmeno del fatto che alcuni sacerdoti si rifiutarono di raccogliere firme contro la legge pro matrimonio gay, come invece da invito del loro arcivescovo, Sartain.
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/stati-uniti-united-states-estados-unidos-18903/
Uno dei preti, don Michael Ryan a capo della cattedrale st. James di Seattle dal 1988, aveva scritto di non voler aderire all’invito dell’arcivescovo di raccogliere firme, perché ciò rappresentava qualcosa di “hurtful and divisive”. E considerando che l’iniziativa “offensiva e discriminante” partiva dal capo…
Sartain è lo stesso che invece deve sistemare la questione della suore troppo “moderne”. Per Avvenire le suore ribelli rappresentano un problema dottrinale. I preti meno, chissà perché…
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/il-vaticano-richiama-le-suore-americane.aspx#
@Kaworu
il mondo si muove solo noi stianmo fermi
@Sandra
Ti ricordo che il nunzio apostolico della Santa Sede negli USA, è nientemeno che Mons. Viganò, già balzato alle cronache per essere stato silurato dal governatorato vaticano, per aver fatto troppo bene il proprio lavoro. Pare che i dissidenti con la CCAR, li abbiano spediti tutti da quelle parti…! 😀
Stai sicuro che non si stracceranno le vesti perchè un protestante ha battuto un mormone
Almeno il primo è monogamo.
@mistergrey2:
Per la serie e continuiamo con i luoghi comuni se uno è mormone è allora poligamo.
—
La moglie Ann ha dal 1998 la sclerosi multipla: le sue condizioni sono ancora soddisfacenti.
(da http://it.wikipedia.org/wiki/Mitt_romney).
—
Se ti documentassi:
Come vedi … LA moglie … Romeny sarà mormone ma NON è poligamo.
Potresti postare commenti che citano dati di fatto oggettivi.
Lontano da me l’idea di difentere il signor Romney; lo dico prima che tu con sforzo dialettico eccessivo 🙂 vieni fuor ia dire che sono Mormone 🙂 .
DucaLamberti74
Con la bocca dolce per la riconferma di Mr. Obama, occorre appena osservare che di solito quello che succede negli States viene fatto proprio, dopo breve tempo, dalla vita nazionale nostrana. Speriamo succeda anche con le ultime novità: regolamentazione delle relazioni di coppia al di là ed oltre il matrimonio tradizionale ormai stracotto, uso della marjhuana a fini terapeutici, ecc. ecc.
Non dovesse succedere, saremmo messi molto male e dovremmo subire l’onta che tutti ci daranno delle brucianti lezioni di vita. Spagna compresa, la quale, dopo aver rifilato al nostro paese lugubri istituzioni tipo gesuiti, opus dei e altri allegri buontemponi, si avvia felicemente sulla via della normalità.
Volevo richiamare l’attenzione degli “Uarini” su un tema che riguarda proprio l’elezione del Presidente degli USA.
Avevo rimosso, infatti, che ogni neo-presidente deve giurare nientemeno che sulla Bibbia!
Da noi il giuramento di tipo religioso è stato rimosso (fortunatamente) dai tribunali da svariati anni e non mi consta vi siano delle situazioni di rilevanza pubblica in cui si chieda un di giurare su un testo religioso (evito di scrivere “sacro” giacché penso sia una parola priva di significato).
Mi pare assurdo che in quella che è definita la più grande democrazia del mondo esista una consuetudine non solo anacronistica ma addirittura contraria a ogni elementare principio di libertà.
E se il neo-eletto fosse ateo o appartenenete ad un’altra religione?
Che ne pensate?
Se capitasse a me :-)=) non rinuncerei alla possibilità di cambiare le cose diventando presidente… giurerei senza problemi, tanto le cose importanti valgono per tutti (atei e non) e delle altre poco m’importerebbe 😉
Da un “uarino” mi sarei aspettato più una risposta del tipo: <>.
Scusami, ma credo che sia una questione molto più importante di quanto non appaia.
Cordialità
@vincenzo d’addario
nonostante gli smile ero serio. Prima o poi capiterà, la storia è inarrestabile, e a quel punto nemmeno agli elettori importerà molto su cosa giurerà (a ben vedere è il giuramento in sè che conta, non su cosa si giura), se viene eletto un bright o un induista molto probabilmente anche gli elettori sono in maggioranza bright o induisti (o simpatizzanti). Quindi: o sarà già stato superato il problema cambiando il “su cosa” si giura, o eliminandolo del tutto, o a quasi nessuno importerà un granché.
Tra l’altro penso che nemmeno i cattotalebani si illudano che il giuramento sia più sicuro perché fatto su una bibbia, lo affermano pubblicamente perché sono fatti così, ma sotto sotto…
Visto che la chiesa cattolica appoggiava il repubblicano (non ne pronuncio il nome per fastidio) mi piacerebbe tanto vedere un Obama mooolto meno ben disposto nei suoi confronti!
Fossi in Obama azzererei completamente dall’agenda qualsiasi incontro con un clericale.
State 4 anni alla porta… e poi se vince un altro democratico… ci restate altri 4 brutti ceffi cenciosi e voltagabbana che non siete altro!
In molti siamo contenti che abbia vinto Obama. Dobbiamo purtroppo riconoscere però che in un paese guida come gli USA la metà della popolazione sta ancora con un ex vescovo e con lui prega, facendosi indicare la strada da dio, che spiega chi sono i buoni e chi sono i cattivi, attraverso un interprete autocertificato, un po’ come fa il papa con Casini % C. . C’è ancora un po’ di strada da fare. Ricorda la vittoria di Crocetta col 52% di astensioni in Sicilia. E ci fa pensare al significato di democrazia nel 2012, con un sistema elettorale che si rifà ai padri fondatori. Naturalmente ci sono anche quelli che sono rimasti ai comunisti cattivi che mangiano i bambini, e l’importante è seguire la Merica. Francia o Spagna…. Tempi lunghi!
Hai ragione però vorrei vedere in questo caso il bicchiere mezzo pieno: e cioè che tutto sommato nonostante la seria difficoltà oggettiva in cui si trovava suo malgrado Obama (avendo avuto la sfortuna di governare un’ america disastrata dal precedente presidente ed in piena recessione e con un palramento repubblicano) ha vinto e non tanto di misura. Dunque penso che anche questi signori della destra ben difficilmente fra quattro anni ripresenteranno un candidato così reazionario. Anche la vittoria dei referendum dovrebbe far capire loro che continuare a battere su certi argomenti in chiave reazionaria non paga!
Quindi è meglio che si rassegnino ad accettare la secolarizzazione e la laicità come elemento portante della politica.
Tra i programmi elettorali di Obama c’è la scuola… bene speriamo che oltre a renderla più accessibile a tutti riveda i contenuti dei programmi scolastici e vengano rafforzati gli insegamenti delle materie scientifiche stabilendo un netto confine tra materie scientifiche e materie pseudo-scientifiche quali per esempio l’ID. Formare i giovani correttamente è la base per non rischiare che tra quattro o otto anni l’america rischi di tornare indietro di 50 anni o più!
Soprattutto, se vogliono insistere a propinare agli studenti la storiella della creazione, almeno che gli affianchino il geocentrismo, dopotutto é sotto gli occhi di tutti che é il sole che gira intorno alla terra.
“si registrano anche sconfitte tra i candidati espressione della destra più integralista”.
Vuoi vedè che non hanno pregato abbastanza ?
A ben vedere:
quando chi vaticina i precetti religiosi, che prega, che dice Dio è con noi vince che fa? Dice “è stata fatta la volontà del signore”… giusto? Dunque si arrogano maggiormente il diritto di imporre le loro farneticazioni in virtù del fatto che dio è con loro!
Se perde… non so se dice la stessa cosa ma le conseguenze da trarre sono tre:
a) ha perso perchè la volontà del signore non era allineata con loro: dunque i loro programmi e le loro ideee sono sbagliate ed andrebbero riviste.
b) ha perso perchè le vie del signore sono infinite, e la volontà di Dio non è indagabile dagli uomini: allora come fanno costoro ad asserire che dio è con loro? Che loro fanno la volontà di dio? etc Dunque nella migliore delle ipotesi avanzano alla cieca. Anche in questo caso dovrebbero ammettere di non avere la verità preconfezionata in tasca.
c) ha perso perchè pur essendo quella la volontà del signore…. il signore in questione non s’intromette negli affari umani (libero arbitrio) e dunque il vincere o il perdere qua non è determinato dalla sua volontà là.
Dunque se ne determina che anche quando dovessero vincere non potrebbero parlare di volontà del Signore che si è fatta concreta semplicemente perchè il loro signore non interviene. Quindi anche in caso di vittoria non potrebbero mai essere certi di star facendo al sua volontà e pertanto dovrebbero avere molta più umiltà nell’applicare le loro convinzioni nella vita reale.
Quindi in concreto domanda da un miloni di euro :
se il referendum sull’aborto è stato vinto dai pro-aborto (gentaglia senza religione, nè dio, nè etica morale) contro il papa (rappresentante in terra di dio, delle sue volontà e delle sue leggi) e milioni di fedeli in preghiera che se ne deduce alla luce di quanto detto sopra?
Se ne deduce che dobbiamo urgentemente telefonare a De Mattei che, con l’amorevole assistenza di quel cialtrone di Cantalamessa – a latere padre Lombardi – ci fornirà una completa ed esaustiva esegesi della slavina americana.
Sarà anch’essa “volere di dio” come lo tsunami giapponese? E l’inondazione a Lourdes?
Scraaaatch scraaaatch skrrreeeeeee ….ma che ‘azzarola sono questi rumori????
Se vince Obama, ladrone ed assasino …fategli i complimenti !
Obama è senz’altro imperfetto, non c’è dubbio che non è un dio. Lui è meglio di qualsiasi dio !
Penso che il voto Protestante ed Evangelico sia anche tendenzialmente laico ed evangelico, per forza di cose.
Il voto invece conservatore e` di solito classista e discriminatorio xenofobo, favorendo le caste conservatrici, anche quelle religiose non democratiche, come la CCAR ed i Mormoni.
Infatti la Chiesa Cattolica e` stata attivissima contro Obama durante la campagna elettorale, visto che Obama e` Evangelico e Protestante. oltre che democratico.
Comunque gli USA non sono come l’Italia, sono presenti dinamiche e contesti diversissimi.
Sarah Palin e’ cattolica? Michelle Bauchman e’ cattolica? Paul Ryan e’ cattolico? Quando si parla degli States fai piu’ bella figura a stare zitto riguardo agli evangelici.
* Penso che il voto Protestante ed Evangelico sia anche tendenzialmente laico e DEMOCRATICO, per forza di cose.
Infatti i Bush sono membri dell’ Opus dei.:-)
Ah, ora che ci penso il KKK aveva in uggia pure i cattolici.
Secondo me esistono differenze abissali (dovute credo alla storia) tra i Protestanti europei e quelli americani. Non si dovrebbero fare nè confronti totalmente in positivo, nè stigmatizzazioni totalmente in negativo.
I Protestanti americani possono essere molto migliori ma anche molto peggiori degli stessi Cattolici, e dei Protestanti europei.
Manco avesse vinto Ralph Nader…!
E’ il concetto del “lesser evil”, e Obama è appunto il meno peggio.
Mi permetto un’osservazione.
Nell’articolo è scritto: “Sebbene si sia sempre dichiarato profondamente cristiano, il presidente non ha esitato a sostenere riforme all’insegna della laicità, come i matrimoni gay e il sostegno alle opzioni pro-choice.” È evidente che le nostre menti sono cosí inquinate che pensiamo che i sedicenti cristiani (es. i cattolici) siano i veri cristiani… tanto da far notare che, PUR ESSENDO cristiano, Obama sostiene riforme che altri sedicenti cristiani non considerano cristiane!
Coloro i quali dicono che quelle riforme non sono da buoni cristiani mentono. E chi va dietro a costoro è uno sciocco che non ha capito per niente che cosa significhi ESSERE un cristiano; oppure ha altri scopi… quelli sí per niente cristiani!
Non che i fanatici del Tea Party e la Chiesa Cattolica alleata eccezionalmente a questi siano stati molto bravi a sfatare quest’idea c’è da dire…
Che poi la maggioranza di credenti QUI siano in linea di massima del tuo stesso avviso son pure d’accordo, il punto è che LÌ così non parrebbe (seppur con le eccezioni del caso).
Dino, hai ragione: pensare che un cristiano non possa essere laico è un pregiudizio.
Solo se si ritiene valida la differenziazione tra laicità e laicismo, che é di natura religiosa. Per chi riconosce l’esistenza del solo aggettivo “laico”, l’espressione “cristiano laico” è un ossimoro.
Io considero l'”essere cristiano” come uno stato dell’essere che comporta una profonda comunione tra ciò che è fuori di noi con noi stessi, e non come un’etichetta d’appartenenza a un’istituzione religiosa o a un gruppo sociale (personalmente, e nei fatti, ho notato come ci siano piú buddisti e “non credenti” [ma consapevoli] cristiani che “sedicenti cristiani” cristiani). Quindi, per me, non ha senso affermare che “cristiano laico” è un ossimoro.
Perciò —tornando a Obama— ho scritto quel che ho scritto sopra. Io non conosco Obama, e non ho seguito con attenzione quel che ha fatto finora; quindi non posso giudicare se il sostegno per le riforme sia la solita propaganda elettorale o abbia fondamento nei fatti. Certo non dipende solo da lui.
@ Dino
Come tu ben sai, “le religioni sono come le leggi, e si possono intepretare a proprio piacimento”.
Ad esempio, che significa cristianesimo? Significa aiutare gli altri oppure significa l’inquisizione e le crociate?
Bada bene che anche i torturatori dell’inquisizone si definivano veri cristiani e dicevano di fare la volontà di Cristo. Essi interpretavano il cristianesimo nel modo che “chi non è con Cristo è contro Cristo e quindi va eliminato”. E bada bene che ci sono ancora tanti oggigiorno che interpretano le religioni in questo modo.
Invece altra gente interpreta il Cristianesimo in modo positivo, nel senso di aiutare il prossimo. Ma non mi sembra che ci sia bisogno di credere in una religione per comportarsi così.
E proprio perchè le interpetazioni della religione sono molteplici che alla fine non si sa più quale sia quella giusta e originale.
Dunque, è moglio meglio usare l’intelligenza e la logica per regolare in nostro comportamento sociale. E intelligenza e logica di sicuro non generano pericolosi fanatismi.
L’ambiguità sorge solo quando si vuole separare a forza l’inseparabile. Le religioni sono un insieme di teoria e pratica, dunque è intellettualmente disonesto rigettare arbitrariamente uno qualsiasi dei due aspetti. Trovo peraltro naif presupporre che, sulla sola base di intelligenza e logica, la non insorgfenza di fanatismi sia garantita. Qualsiasi sistema concettuale trova fondamento in affermazioni indimostrate e a priori, che possono essere considerate positive o meno in funzione del contesto, del sentire comune, etc., ossia elementi tutt’altro che razionali.
La tua abbiamo scoperto dove si trova, è caduta… indovina dove:
http://www.grezzofilm.com/download/frenki_stein_mp4.zip
Qualsiasi persona in buona fede e non del tutto ignorante sa che gli U.S.A , chiunque sia il presidente, sono una feroce dittatura imperialista con un retaggio di schiavitù, linciaggi e massacri.
Il solito ritornello dei paninari attardati è tirare in ballo Cuba, Corea del Nord, Cina; uno stuccevole mantra che non ha niente a che vedere con l’argomento in questione.
“buoni sussidio da usare nei supermercati”
Nel paese più ricco del mondo?
E grazie al kazzo. 🙂
Queste forma di assistenza minima esistevano anche sotto i presidenti repubblicani.
“NON cambia nulla invece per i comunistoidi italioti radical-chic che l’attico di 300mq nelle zone di lusso continuano ad averlo.”
Magari!
Caro paninaro, sei solo un’ accozzaglia di clichè mutuati dai rotocalchi rusconiani/berlusconiani.
Secondo Americaoggi le galere statunitensi ospitavano due milioni e trecentomila detenuti
nel 2008. Più o meno come se in Italia ci fosse mezzo milione di gente in gattabuia.
Lo sai che, in virtù di una legge voluta da Clinton, in molti stati dell’unione commettere tre volte lo stesso reato, fosse pure il furto di caramelle, porta all’ergastolo?
Preso da internet
“Lo Stato del Golfo( la Louisiana) vanta una percentuale di carcerati che è tre volte quella dell’Iran, sette volte quella della Cina e ben dieci volte la Germania.
Si tratta di oltre 1600 persone ogni 100 mila abitanti; 1 adulto ogni 86 è dietro le sbarre, e 1 persona di colore ogni 14.
Perché tale record? Qualcuno penserà che in Louisiana ci sono troppi delinquenti, che finiscono regolarmente in gattabuia; altri che si tratta di uno Stato repressivo e poliziesco che ingabbia la gente per ogni nonnulla.
Ebbene, entrambe le interpretazioni sono probabilmente sbagliate. Riporta Nola.com:
Il motore nascosto dietro la ben oliata macchina penitenziaria è il denaro, il buon vecchio denaro. La maggior parte dei detenuti sono custoditi in carceri private, che devono costantemente essere rifornite di esseri umani o l’industria da 182 milioni di dollari va in bancarotta.
La follia del sistema comprende persino moltissimi sceriffi che contemporaneamente sono anche imprenditori carcerari e hanno compartecipazioni nei penitenziari – alla faccia dei conflitti d’interesse -, e per chiudere il cerchio la Polizia locale, è spesso finanziata dai proventi del business carcerario che rende quasi 25 dollari al giorno per ogni detenuto. Dollari pubblici che vengono sottratti a scuole ed ospedali per alimentare questa gigantesca mangiatoia.
Riuscite ad immaginare cosa significa finire in questo immane tritacarne, senza nessuna speranza di ottenere un giustizia degna di questo nome, visti i presupposti basati esclusivamente sul business?
Non commettete l’errore di considerare tutto ciò come lontanissimo da noi. Nel decreto liberalizzazioni, approvato dal governo italiano lo scorso gennaio, l’articolo 43 prevede il progetto di privatizzazione delle carceri italiane””
E in effetti appare lampante che il modello sociale preferito dai “professori” ( ma professori come poteva esserlo Moriarty :-)) è proprio quello statunitense.
Se l’American way of life (or death) piace pure a voi ditelo chiaramente invece di menarcela
con i soliti slogan fascistoidi (e comunque meglio comunistoidi che fascistoidi).
Grazie, sotoscrivo. 😉
Grazie, sottoscrivo. 😉
Fascistoide sarai tu.
Se proprio vuoi saperlo mio nonno aveva un laboratorio artigianale di alvorazione metallo e si è rifiutato di produrre proiettili in occasione della 2a guerra mondiale vedi tu quanto io possa avere un orientamento “fascista”.
E poi scusami si diceva che OBAMA ha vinto ed è meglio rispetto al reazionario Romney…il discorso delle carceri (che io condivido) è fuori tema…NON avevi argomenti dialettici.
Ancora una volta hai dimostrato tua scaristà nel controbattere ai miei interventi.
DucaLamberti74
Se un “abbronzato” (mi si passi l’espressione) è riuscito a tenere testa alla formidabile coalizione di interessi che ha tentato di contrastarlo (dai super ricchi-egoisti all’ennesima potenza, alle varie congregazioni della superstizione ccar in primis e chi più ne ha più ne metta), forse e dico forse (ripeto forse) si è consolidato un nuovo blocco sociale che può tener testa alle forze negative della società usa.
Speriamo.
Con le notizie che ho letto oggi sui giornali mi sono convinto che se Gesù vivesse oggi sceglierebbe il Colorado. Almeno là non lo crocifiggerebbero.
Potrebbero sempre mandargli un drone. 😀
Dì, dì, domenico: non sei gay. La tua omofobia sfrenata ci ha convinti tutti. Ora perché non vedi di occupare almeno una delle mani su quei siti che ti piacciono tanto?
Ehm… non sono impazzito. Rispondevo a un troll i cui messaggi sono stati cancellati….
Ho notato anchio la cancellazione. Sembravano frasi di Gesù, roba da psichiatria.
Obama non sarà il massimo, ma qualche riforma importante l’ha fatta, in particolare quella per l’assistenza sanitaria, veramente epocale per la mentalità americana.
Se avesse vinto quell’altro cosa avrebbe fatto? Meno tasse per i ricchi, limitazioni al diritto di aborto, insegnamento del creazionismo, lotta all’immigrazione clandestina in termini puramente repressivi e via andare.
La vittoria di Obama è anche un bello schiaffo per quei tromboni dei vescovi cattolici che hanno appoggiato fin da subito Romney perchè secondo loro avrebbe difeso meglio il “valore della vita”. Forse incrementando la pena di morte e il libero possesso delle armi da fuoco. Ben gli sta.
http://virtualblognews.altervista.org/wp-content/uploads/2012/03/La-piramide-del-sistema-capitalista.jpg
Papa: Ma non lo avevanen uccisen nel suo covo in Pakistan?
Segretario: Obama non Osama.
Nel titolo si chiede se l’America sarà più laica. Io penso che la sonora sconfitta dei vescovi che stupidamente – e forse anche contro il parere di molti credenti – hanno schierato la chiesa cattolica con Romney (il quale tra parentesi è meno cattolico della maletta del mio cane) possa essere considerata una vittoria della laicità.
Se riusciranno a passare ulteriori libertà civili, come nozze gay, eutanasia, minori limiti al diritto di aborto ecc., si consoliderà un clima di maggiore laicità da cui sarà più difficile recedere anche in caso di un ritorno dei repubblicani nelle prossime elezioni.
Come vediamo in Spagna, dove il ritorno al potere dei cattolici non ha abolito le riforme di Zapatero; e non le abolirà (al massimo potranno introdurre qualche restrizione) perchè la Spagna è ormai un paese profondamente laicizzato. Inoltre la Corte Suprema ha proprio recentissimamente riconosciuto la legittimità delle nozze gay.
Il Maryland ha votato anche ieri per il matrimonio fra persone dello stesso sesso con esito positivo .
Una legge di restrizione sull’ aborto è stata respinta in Florida
Gli stati del Maine e del Washington si avviano anche verso una legge per i matrimoni gays .
I risultati dei referendum sono ancora più incredibili e rivoluzionari della conferma di Obama. Non ci avrei scommesso un fico secco.
Alla cariatide in gonna e sottana gli sarà venuto un colpo a leggere che il Maryland – la terra di Maria, letteralmente – ha approvato “l’opera del diavolo”.
L’America sta dicendo a Ratzinger quello che disse a suo tempo a Pio IX: “preghi contro la prima legge del moto”.
Moto in avanti, ovviamente: FORWARD.
http://dallapartedialice.wordpress.com/2012/11/07/obama-trionfa-four-more-years/
@ whichgood
Caro amico,
Gesù non è mai esistito…informati…
Berlusconi, purtroppo c’era ed ancora c’è…
Divertiti…
Abbracci
Io non sono così sicuro che non sia mai esistito. Sono sicuro che da essere esistito deva essere stato un caso psichiatrico interessante.
Come fate a entusiasmarvi tanto per maramaldi di tale levatura? Che sia Obama, che sia Romney, sempre maramaldi sono. Senza contare che in base al vecchio adagio per il quale “cane non morde cane” dubito proprio che ci sia sostanziale contrapposizione tra i due. Quando si guarda dentro a un pozzo nero, ad affiorare è sempre la stessa cosa.
diciamo che puoi stare a diversi livelli del pozzo nero… non è consolante, me ne rendo conto. ma piuttosto che quello che il pozzo continua a scavarlo lavorando come un palombaro…
Sì, la logica del “male minore”. Questa la capisco. Ma a me è parso di cogliere toni ENTUSIASTICI, il che mi sembra assai fuori luogo.
Sono convinto che il cammino della secolarizzazione, a meno di improvvisi cataclismi seguiti da enormi carestie, sia ormai inarrestabile.
L’alfabetizzazione di un grandissimo numero di persone che ha permesso la lettura di libri e giornali, l’avvento della televisione e di internet ha permesso una apertura mentale impensabile fino a cento anni fa.
Raccontare favole è sempre più difficile, non impossibile ma difficile. Una volta messa una zeppa sulla porta che teneva chiusa la stanza del sapere, con un po di forza si riuscirà a sconfiggere tutti coloro che si sono ingegnati a tenerla chiusa.
effettivamente non dobbiamo farci impressionare dal livello infimo dei poveracci che vengono a postare qui direttamente inviati dall’uWCr. Alcuni di loro lo fanno palesemente apposta (Enrico), altri sono in ritardo con la storia, ed in generale si sentono inadeguati perche’ vivono in un mondo che se li e’ lasciati alle spalle, per cui hanno la sensazione sgradevole di fare schifo e la rabbia per il fatto che e’ lecito dirglielo. Gente che si troverebbe a proprio agio nell’Alabama degli anni 50 si trova per forza a sbraitare per la propria sopravvivenza nel mondo odierno (e questo vale ovviamente anche per i pagliacci con il cappello a punta che si susseguono a san pietro secondo il volere dello spirito santo)
Si riesce a capire l’importanza della rielezione di Obama Barak, solo se si fa un’analisi attenta del suo sfidante, amico, oltre che di quelli dei paradisi fiscali, ovviamente anche di quelli di Salt Lake City con lo pseudo profeta Smith.
Non mi sutpisce affatto per esempio, che il 55% delle donne americane, abbia votato per il Presidente cresciuto da una “single mother”. A parte il primo dibattito televisivo con Obama, vinto senza ombra di dubbio in quanto incentrato tutto su lavoro ed economia, durante la campagna elettorale Romney ha commesso una serie di cialtronerie, sfrondoni e belinate, da poter rendere anche uno come Borghezio o come la Bindi, degni della White House”. Un candidato visto sotto una cattiva luce, perfino dai Repubblicani conservatori e “tea party” stessi.
Penso proprio che ad aver fatto rieleggere Obama, sia stata la mancanza di alternative. 😉
Paul,
in sintesi stai dicendo che, sotto l’ipotesi di poter generalizzare il discorso, la sinistra si mostra migliore della destra per quanto riguarda le battaglie civili e la laicità, mentre la destra si mostra migliore della sinistra per quanto riguarda lavoro ed economia.
Se anche così fosse, nel caso USA non credo che sia stata la mancanza di una terza alternativa a far vincere Obama. Credo invece siano (purtroppo) molto pochi coloro che (non solo in USA) vorrebbero una terza alternativa con programmi progressisti nelle battaglie civili e conservatori nell’economia. In una parola, Liberal.
Tempo fa, se non ricordo male, esisteva una terza alternativa in USA (mi sfugge il nome…), ma era scomparsa in fretta. Il fatto è che Obama ha vinto in certi stati, ma perso in altri. E, dove ha vinto, la terza alternativa lo avrebbe indebolito, mentre dove ha perso, la terza alternativa avrebbe indebolito Romney.
Lo constato anche leggendo questo forum. I laicisti convinti di sinistra restano di sinistra anche se condividono gli ideali di laicità del Liberalismo centrista, mentre i laicisti convinti di destra restano di destra anche se condividono gli ideali economici del Liberalismo centrista.
E litigano tra di loro, facendo il gioco perverso di quei clericalisti che si infiltrano trasversalmente sia a destra che a sinistra.
Paradossalmente, era meno peggio quando avevamo la DC: almeno, avevamo laicisti sia a destra, sia a sinistra, ma soprattutto al centro. Sebbene, eccezioni patologiche ce n’erano anche allora.
Non c’è nulla da fare, temo. Il dualismo, in tutti i campi, dalla filosofia alla politica, imperversa.
@Giorgio
Ma no, onestamente non volevo dire che negli USA, i conservatori se la cavano meglio dei democratici, su economia e lavoro.
Ho solo detto che nel primo dibattito della campagna elettorale, Romney vinse perchè sfruttò al massimo quegli argomenti, che con la crisi economica in corso, sono argomenti penalizzanti per Obama, e a ben vedere, visto i risultati portati da Romney come governatore, in termini di occupazione, risultavano molto più favorevoli al mormone. Tutto qui.
Tant’è che nei dibattiti successivi, che hanno avuto come argomenti tutt’altro, Obama gli ha rifilato delle discrete sberle. 😉
Una volta la “terza via”, era rappresentata da un partito di indipendentisti, se non ricordo male, ma in un paese dove hanno fatto del duopolio, la loro ragione di governo, è abbastanza normale che qualsiasi “terzo incomodo”, finisca per diventare un esemplare in via di estinzione. 😉
La Laicità, è sicuramente un valore della sinistra liberale. Almeno per come la vedo io. Solo in Italia, abbiamo questa “defezione”, questo “tarlo”, questa “stortura”, di una sinistra timorosa delle curie, e piena zeppa di cattopitechi. Se venisse sciolto quel nodo, sono certo che la strada verso un paese più laico, potrebbe diventare, non dico in discesa, ma quantomeno in piano. 😉
Viceversa, storicamente il baciapilismo è roba di destra. Anche solo elencando i dittatori fascisti o pseudo tali, si può ben vedere accanto a loro, qualche tonaca ben disposta ad appoggiarli. Gli stessi valori sui quali si poggia la destra, fanno sempre riferimento a “dio, patria famiglia”. Il mantra che piace tanto ai gonnelloni. Tutt’oggi, ci sono sicuramente più politici filo clericali nel centro-destra, e nella estrema destra, piuttosto che nel centro-sinistra e nella sinistra radicale.
Una cosa è certa. L’idea di Stato Laico, negli USA, è decisamente diversa dall’idea di Stato Laico, che abbiamo in ItaGlia.
Dovevano avere una gran fregola di marginalizzare la religione, e ridurre (come giusto che sia) il fatto religioso ad una convinzione tutta personale, i padri fondatori americani. Soprattutto se si considera ciò che hanno esplicitamente scritto nel lo 1° emendamento (non il 2° o il 4°…Il 1°!!!).
Vorrei segnalare un errore nel vostro (altrimenti ottimo) editoriale. Il matrimonio tra persone dello stesso sesso non e’ stato bloccato in Minnesota; al contrario, il referendum proposto, che era a favore di un emendamento costituzionale teso alla sua delegittimazione, e’ stato bocciato con circa il 52% dei voti. L’evento e’ storico, perche’ ogni iniziativa simile proposta in precedenza (con la sola eccezione di un referendum in Arizona nel 2006) era andata a favore dell’opposizione ai matrimoni omosessuali. Si tratta quindi di una piena vittoria per i cittadini USA LGBT, con quattro affermazioni su quattro, e a circa un mese di distanza dal pronunciamento della Corte Suprema in merito ai diversi casi proposti contro il Defense of Marriage Act, previsto per fine Novembre.
,
P.S. Mi scuso per l’uso degli apostrofi al posto degli accenti, dovuto alle limitazioni della mia tastiera americana.
La Chiesa cattolica americana, CON L’APPOGGIO PAPALE, era scesa in campo massicciamente durante la campagna elettorale: il cardinale di New York Timothy Dolan aveva definito «sconsiderata» la decisione di rendere obbligatoria anche per le associazioni religiose l’assicurazione sanitaria per i dipendenti, che comprende rimborsi per la contraccezione e l’aborto; il cardinale di Chicago Francis George aveva invitato il clero a «istruire» i fedeli alla vigilia del voto, mentre il vescovo Daniel Jenky aveva chiesto ai preti di leggere dal pulpito una lettera anti-Obama e l’arcivescovo di Baltimora, William E. Lori, aveva bollato la riforma sanitaria come «minaccia alla libertà religiosa».
In Italia la Fondazione «Giovanni Paolo II per il Magistero sociale» presieduta dal vescovo di San Marino Luigi Negri ha ieri diffuso una nota augurandosi che il popolo americano «non abbia a pentirsi» della scelta.
Con la massima ipocrisia, Benedetto XVI ha ora inviato un messaggio a Obama, pregando Dio «perché lo assista nelle sue altissime responsabilità di fronte al Paese e alla comunità internazionale» e perché «gli ideali di libertà e giustizia» che hanno guidato i padri fondatori «continuino a risplendere nel cammino della nazione».
Il portavoce del Vaticano, padre Federico Lombardi, a sua volta, ha aggiunto l’augurio che il Presidente «possa servire il diritto e la giustizia» nel «rispetto dei valori umani e spirituali essenziali, nella promozione della cultura della vita e della libertà religiosa».
OBAMA, IN POLITICA NON SI PERDONA.
Perché dici con la massima ipocrisia? Leggi forse nel pensiero? sei prevenuto?
Il perché lo spiega sopra. La domanda quindi è: perché non leggi?
Sei in grado di risolvere questa operazione: 1+1 uguale?
Se riesci a risolvere questo difficilissimo problema dovresti poi riuscire a capire l’intervento di Agnos che, credimi, è molto più semplice. Provaci! Se poi proprio non ci riesci ti darà la soluzione 😉
Dall’analisi del voto risulta che la metà dei cattolici ha votato per Obama, nonostante i vertici si siano schierati apertamente contro. Inoltre il 70% dei latinos ha votato per Obama, come il 93 % dei neri.
Insomma tanti fedeli cattolici, soprattutto di condizioni umili, non allineati con le loro gerarchie.
Da aggiungersi anche l’appoggio dato a Bush in passato e la messa sotto processo delle suore americane favorevoli alle politiche di Obama.
In tutte le nazioni questo papa ha piazzato cardinali e vescovi chiaramente conservatori, facendo fuori quelli su posizioni più aperte.
L’ipocrisia e l’opportunismo sono virtù fondanti della chiesa cattolica.
I vescovi cattolici americani e tutta l’altra paccottiglia religiosa appoggiava Mitt Romney ed il suo vice Paul Ryan (cattolico, conservatore, neoliberista), ma mal gliene incolse. Si sono rotti le corna. Questa sì che è una grande soddisfazione!
A proposito dimenticavo di dire che io sono comunista, tendenza cattiva!
Per DanieleN
d’ accordo, se si leggono le cose con il vostro metodo distorto…
firestarter risponde:
giovedì 8 novembre 2012 alle 13:48
Il perché lo spiega sopra. La domanda quindi è: perché non leggi?
Risposta:
No, non lo spiega, descrive semplicemente una sequenza di eventi, (tra l’altro in modo un po’ tendenzioso, secondo me) e arriva alla conclusione gratuita che le felicitazioni di Benedetto XVI a Obama siano ipocrite (e secondo me NON lo sono).
Senti scusa… non c’entra niente con il forum, con il presente dibattito, con l’essere di destra come di sinistra, ateo o cattolico, bello o brutto etc… ma mi spieghi che problemi hai con il tasto rispondi? Usi forse un browser non compatibile? Se il problema è questo potresti gentilmente farlo presente alla redazione magari risolvono il bug.
Se invece non è questo il problema allra non si capisce perchè devi prenderti ogni volta la briga di copiare ed incollare in un nuovo topic il riferimento ad uno precedente. E’ abbastanza scomodo per te ma anche per tutti quelli che seguono la discussione.
Ho visto che altri mi hanno preceduto nella risposta e non risponderò su quanto ti è già stato spiegato.
Su quanto dici adesso, ti faccio notare come io ho scritto in pratica che la chiesa cattolica americana si è schierata con evidenza assoluta (non velatamente) con Romney; ho portato alcuni esempi, con nomi e fatti verificabili, che mostrano in modo incontrovertibile come si sia schierata la chiesa cattolica in questa occasione elettorale.
Le stesse parole di padre Federico Lombardi, da me riportate, mostrano esplicitamente come l’augurio per l’elezione sia solo di circostanza, esprimendo l’auspicio che Obama adotti su alcune questioni la stessa visione clericale di Romney.
Ricapitolando:
1) il cardinale di New York Timothy Dolan, che, ricordiamo, è il presidente dei vescovi cattolici statunitensi definisce sconsiderate le politiche di Obama e conclude i lavori della convention repubblicana dando la sua benedizione al candidato presidente Romney e alla sua campagna elettorale.
2) il cardinale di Chicago Francis George invita il clero a «istruire» i fedeli alla vigilia del voto.
3) il vescovo Daniel Jenky chiede ai preti di leggere dal pulpito una lettera anti-Obama.
4) l’arcivescovo di Baltimora, William E. Lori, bolla la riforma sanitaria, uno dei fiori all’occhiello di OBAMA, come «minaccia alla libertà religiosa» (sic!!!).
5) la Fondazione «Giovanni Paolo II per il Magistero sociale» presieduta dal vescovo di San Marino Luigi Negri (uno dei sette vescovi ciellini in servizio in Italia e che è stato nominato da Benedetto XVI delegato al Sinodo dei vescovi; faresti bene a documentarti su questo vescovo) si augura che il popolo americano «non abbia a pentirsi» della scelta.
Ritieni, letto quanto sopra, che sia evidente come la chiesa cattolica, intesa come vertice, americana e non solo si sia schierata apertamente (e violentemente, credo che nemmeno in Italia i preti si permettano di leggere dal pulpito lettere contro qualche politico – questo in realtà non lo so, non uso frequentare le chiese-) per Romney?
E i fatti che ho esposto sono presentati in modo tendenzioso? Non mi pare proprio.
O vuoi fare il caso di un qualche prete che si è rifiutato di leggere la lettera?
Sicuramente ci sarà, ma la questione rimane che il vertice della chiesa prima ha appoggiato CON TUTTA LA SUA FORZA il candidato dei repubblicani e poi ha mandato le congratulazioni a Obama (augurando che cambi politica).
Mi sembra come se Sarah palin o i TEA PARTY inviassero a Obama le congratulazioni per la sua vittoria.
E se il capo di quella chiesa che ha appoggiato Romney, dopo la sua sconfitta, invia le congratulazioni a Obama, non devo credere che siano ipocrite?
[…] a cui ha fatto poi seguito anche la vittoria in tre stati (Maryland, Washington e Maine) nei referendum per il riconoscimento dei matrimoni gay, bocciati soltanto in […]
“In Star Trek (altro esempio di “cattiva fantascienza”) il creatore Gene Rodennberry si era impuntato per avere una persona di colore nel cast della serie e così è stato (http://it.wikipedia.org/wiki/Nichelle_Nichols) e lo stesso Martin Luther King (altro noto reazionario borghese benpensante) aveva detto all’attrice (che voleva abbandonare la serie) di rimanere perchè in Star Trek vedeva il suo “we shall overcome”
Corbezzoli, nella civilissima Merica, madre delle democrazie (e io che pensavo fosse la Francia!)
quasi 50 anni or sono già esisteva la politica delle quote ! Se non ricordo male, nella serie c’era pure un cinese, il signor Sulu.
Poi la cosa si è perfezionata e oggi ogni telegiornale deve avere il suo afroamericano.
Stesso discorso per i blockbuster di Hollywood , i quali devono contenere almeno un nero, di norma ridanciano e destinato a cavarsela (almeno nella celluloide).
In questo sistema la posizione dei nativi americani sembra meno vantaggiosoa :-).
Ah certo, Martin Luther King, un bravo nero , paziente e ragionevole, che ha aperto la strada a “fratelli” come il giudice Thomas, la Condoleeza, il generale Powell.
Non come quell’esaltata testa calda di Malcom X , il tipico negro che non sapeva stare al suo posto (ancora fanciullo scandalizzò il suo insegnante dichiarando di voler fare l’avvocato).
Entrambi hanno fatto la stessa brutta fine , ma nel caso del premio Nobel della pace fu perchè chi manovrava la “white trash” non era lungimirante.
Ogni “minoranza” o “maggioranza” oppressa ( che siano i neri, le donne, gli operai, i chicanos, gli ebrei) è piena di potenziali “traditori” i quali non chiedono di meglio che essere cooptati nel sistema.
Ci è voluto un po’ di tempo , ma alla fine lo hanno capito pure negli Usa, circa 40 anni dopo aver giustiziato un quattordicenne nero, probabilmente ritardato, troppo piccolo per stare seduto comodamente sulla sedia elettrica(1944).
E continui a con la solitas minestra senza aver risposto ai miei interventi prima dato che NON hai nulla da dire.
Se ritieni che ilmessaggio di Martin Luther King..we shall overcome NON sia positivo e possa essere esteso a tutto il mondo dimmi tu come deve essere il futuro del pianeta Terra…e quindi Martin Luther King è un traditore degli afroamericani .. adesso le ho sentite tutte.
Negli anni ’50 era scandaloso che un “negro volesse fare l’avvocato”…forse il
mondo è andato avanti …sei tu ed altri come te che avete la testa al passato fermi ad oltre cinquanta anni addietro.
Inoltre nellaserie di Star Trek c’è stato il primo bacio tra il biondo ed ariano capitano Kirk e Michelle Nicols.
Ma del resto l’amore, e di recente anche il sesso, per voi comunisti è diventato un qualche cosa di borghese e consumistico.
La madre delle democrazie potrà essere la Francia ma gli USA erano già una democrazia prima di loro che dirti forse dagli USA qualcosa da imaprare c’è.
Che poi sia un paese pieno di difetti che tu hai illustrato nei post prima NON posso darti torto…ma se pensi che Romney e Obama siano uguali forse devo guardare il calendario..è il 2012.
Altri dichiaratamente comunisti hanno detto che sonoocntenti (come me) per la vittoria di OBAMA.
DucaLamberti74
E il grammofono scassato continua a miagolare le solite stucchevoli note.
Lo scrivi tu che non ho argomenti.
Non ho sostenuto che M.Luther King era un traditore degli afroamericani;
ho scritto che alla fine le sue istanze sono state trovate da chi deteneva il potere ragionevoli e funzionali . Così, pur non rinunciando ad alcuni colpi di coda, gli estemisti del Dixieland hanno dovuto rassegnarsi.
M. L.King rappesentava quello strato di piccola borghesia nera stanca di essere discriminata ed umiliata pure da villanzoni la cui unica virtù era quella di avere il colore “giusto”.
E mentre lui faceva le marce buona parte dei soldati americani impegnati
in Vietnam erano afroamericani (il 12% della popolazione U.S.A).
“Negli anni ‘50 era scandaloso che un “negro volesse fare l’avvocato”…forse il
mondo è andato avanti …sei tu ed altri come te che avete la testa al passato fermi ad oltre cinquanta anni addietro”
E’ vero, il mondo va avanti e quindi le forme di oppressione si aggiornano e si raffinano. Poi lo sviluppo storico non procede in modo lineare: La “democrazia” , per come l’abbiamo conosciuta noi da piccoli, è in crisi da 30/35 anni
e l’attuale governo italiano, con cui non è tenero nemmeno il tuo nuovo idolo, è più reazionario di quelli degasperiani.
“Ma del resto l’amore, e di recente anche il sesso, per voi comunisti è diventato un qualche cosa di borghese e consumistico.”
Continui con le tue generalizzazioni sballate.
Se per comunisti si dovessero intendere solo le guardie rosse di Mao e i loro sciocchi imitatori occidentali, quello che scrivi avrebbe senso.
Il fatto è che esistono tantissime “versioni” di comunisti e molti di essi hanno sulla libertà sessuale una visione estremamente avanzata, tale che la tua testolina non può nemmeno concepire.
Persino nella Russia bolscevica , prima dell’ascesa di Stalin e nonostante
certe resistenze opportunistiche, prevalevano in materia d sessualità e autodeterminazione della donna idee libertarie. In quei primi e convulsi anni, per esempio, nel neonato stato sovietico l’omosessualità venne considerata per la prima volta un legittimo orientamento sessuale piuttosto che una condizione patologica, da curare o da tollerare (per lo più nei paesi raggiunti dalle armate napoleoniche).
“La madre delle democrazie potrà essere la Francia ma gli USA erano già una democrazia prima di loro che dirti forse dagli USA qualcosa da imaprare c’è”
Certo , una “democrazia” con gli schiavi e i cacciatori di scalpi 🙂 (almeno i giacobini, tra un eccidio e l’altro, abolirono la schiavitù , concedendo nel contempo agli ex schiavi lo status di cittadini. Qualche anno dopo il Bonaparte, giacobino rinnegato, avrebbe reintrodotto la schiavitù). Cosa c’è da imparare? Magari come distruggere le città standosene comodamente seduti davanti ad una consolle, rilassandosi eventualmente durante le pause con la visione di improbabili vaccate in cui eroi/eroine palestrati salvano gli Usa all’ultimo secondo e praticamente a mani nude. :-)?
Comunque anche l’accolita di Rigor Montis pensa che dall’America ci sia molto da imparare. 🙂
Sereno.
@mistergrey2:
Di argomenti e cose da dire ne hai perccato che per il 90% siano fuori tema e continui a dipingere di me una immagine falsa.
Vedo che ti paice Malcom X ma lo sai che era musulmano ?
E quindi tutti i neri d’america dovrebbero ribellarsi e convertirsi all’Islam …complimenti che bel progresso in avanti.
Cosa c’è da imparare dagli USA, ecco cosa ci sarebbe come prime cose.
– Le tasse li le pagano tutti e chi fa il furbetto rischia pene severe.
– Se fai falso in bilancio e mandi all’aria società fai una bella galera.
convieni anche tu che in Italia su questo ci sarebbe molto da imparare.
Gli USA avranno difetti a tonnellate, saranno dei massacratori che fanno guerre schifose ed ipocrite … dimentichi pero’ un altr fatto oggettivo:
Se non c’erano gli USA qui saremmo una colonia del Terzo Reich.
Per quel che riguarda l’appoggio a Mario Monti io con lui NON sono d’accordo e spero alle prossime elezioni in un bel Booooommm come quello in Sicilia..vedi tu.
DucaLamberti74
“@mistergrey2:
Per la serie e continuiamo con i luoghi comuni se uno è mormone è allora poligamo.
—
La moglie Ann ha dal 1998 la sclerosi multipla: le sue condizioni sono ancora soddisfacenti.
(da http://it.wikipedia.org/wiki/Mitt_romney).
—
Se ti documentassi:
Come vedi … LA moglie … Romeny sarà mormone ma NON è poligamo.
Potresti postare commenti che citano dati di fatto oggettivi.
Lontano da me l’idea di difentere il signor Romney; lo dico prima che tu con sforzo dialettico eccessivo vieni fuor ia dire che sono Mormone .
DucaLamberti74″
Hai ragione, mi sono espresso male.
Volevo intendere che Romney appartiene ad una religione che ammette la poligamia.
Comunque cosa c’entra il riferimento alla sla della moglie?
Non lo sai che anche i ricchi piangono?
Eppure pensavo che le telenovelas , al pari della cattiva fantascienza, abbiano fatto parte dela tua bildung nei ruggenti anni ottanta. 🙂
Io NON ho voluto dire che sua moglie ha la SLA..
Soltanto divertirmi a evidenziare la tua incapacità nel citare dati di fatto oggettivi.
Ultimo tuo caso di questo modo di pensare è attribuirmi una passione per le telenovelas..ma mi hai fatto sorridere e quindi
ego te absolvo in nomine carolus marxorum 🙂
Su una cosa ti do ragione che ci sono diversi tipi di comunisti..ed infatti io parlo di comunistoidi.
Una prova oggettiva sono le risposte su questo forum.
Alcuni si dichiarano comunisti e come me sono contenti della vittoria di Obama.
DucaLamberti74
Ha proposito i mormoni non erano discriminati soltanto per la poligamia, ma soprattutto perché non ammettevano la proprietà privata, tutto era proprietà della congregazione, solo abbandonando questi principi sono cessate le discriminazioni e l’Utah ammesso fra gli Stati Uniti.
Quello che è rimasto è che i mormoni dopo aver pagato le tasse federali, statali e locali, lasciano alla congregazione una forte aliquota del proprio reddito.
Una interessante lettura che vi consiglio per capire gli Stati Uniti, non l’America che è una nticchia più grande, è “Leggende del deserto americano” di Alex Shoumatoff, Einaudi, un reportage dal sud ovest degli USA. Fra le altre cose l’autore sostiene che non sia vera l’opinione corrente che vuole nella Nuova Inghilterra la parte degli Stati Uniti più vicina all’Europa, ma che al contrario l’area più “europea”, meridionale soprattutto per l’influenza spagnola, sia il sud ovest, che la Nuova Inghilterra sia piuttosto simula alla vecchia Inghilterra.
Sul diritto all’acqua – per inciso -‘nel sud ovest vi è un conflitto tuttora aperto tra la legislazione di tipo anglosassone e gli usi di chiara derivazione europea meridionale ereditati dagli arabi.
Direte, ma che centra questo con Obama e Romney, centra perché dimostra che che gli Stati Uniti, sono davvero “stati” uniti e che tra il North Dakota ed il Colorado ci corre la stessa differenza che corre tra il Baden Wuttermberg e la Sicilia, motivo per cui non possiamo ridurre il comportamento dei vari settori degli States e delle varie etnie ad uno solo. Cosa che del resto viene confermata dal voto compatto ai diversi candidati in alcune aree o gruppi di popolazione.
Scusa la Ha che è evidentemente una A.
Sono favorevolissimo alla estensione agli omosessuali di tutti i diritti al mondo.
Le leggi parlino solo di persone, non di maschi o di femmine!
Sono contrario a leggi speciali salvo momenti speciali, percio’ posso essere favorevole ad una legge anti omofobia che abbia validita’ decennale, ma non ad una legge anti omofobia che si aggiunge a svariate altre leggi speciali a protezione di gruppi speciali. Ovviamente gli omosessuali debbono essere protetti come tutti da aggressioni ed anche con aggravanti per futili motivi o abbietti motivi, ma eviterei leggi speciali a protezione di gruppi speciali, ripeto eventualmente salvo in una fase di transizione per dare un segnale forte. Questo abituarci al leggi speciali ci regalera’ la fine della liberta’ di critica a cominciare da una legge anti- islamofobia che propongono gli islamisti (intendiamoci, non Al Qaeda ma la ufficialissima e potentissima Organizzazione di tutti gli stati islamici che riunisce la bellezza di circa 50 stati islamici, cioe’ tutti, anche quelli laici ed europei come Bosnia Kossovo ed Albania).
La OIC ha avuto anche successo all’ONU con alcune votazioni in proposito che “AUSPICANO” il divieto della islamofobia e la lotta e la repressione della stessa, ovvero in pratica la fine della liberta’ di espressione riguardo all’islam (eppoi anche alle religioni in genere).
Perio’ attenti amici laici ed amici omosessuali, come i cristiani rinunciando alla laicita’, con l’esempio dei privilegi di cui godono aprono la strada a future estensioni di privilegi all’islam, cosa per la quale noi laicisti giustamente sempre li critichiamo, cosi’ leggi speciali contro l’omofobia secondo me non fanno altro che aprire la strada a prossime leggi liberticide contro la cosiddetta islamofobia.
Questa della islamofobia e’ una diabolica ed intelligentissima mossa da parte della propaganda islamista,
non dobbiamo cascarci.
Mentre le aggressioni contro gli individui mussulmani o omosessuali (o comunque contro chiunque) sono da reprimere e condannare a beneficio di tutti, ( e di queste aggressioni a persone si parla quando si parla di omofobia) le critiche anche a pretesi “valori non negoziabili” di chiunque debbono essere sacre, tutte, siano giuste o sbagliate, cio’ puo’ emergere solo in un libero dibattito.
Omofobia e’ un problema giusto di aggressioni a persone.
Per Islamofobia invece non si intende aggressioni a persone, ma pretesa per l’islam di non essere discusso e criticato, ed e’ un danno enorme in primo luogo per i mussulmani non fanatici.
Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell
Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.
Gli USA hanno una superficie ed un numero di stati simili all’Europa, quindi così come vi sono notevoli differenze tra i vari stati europei anche gli USA non possono essere analizzati come uno stato unitario.
Per esempio negli stati del sud-est andati a Romney si respira ancora il razzismo di 50 anni fa ed infatti circa il 60% dei bianchi americani ha votato per lui, mentre pochi afro-americani.
La politica è l’arte del possibile e ci si deve confrontare con la realtà ed i rapporti di forza: puntare troppo in alto ed in modo utopistico rischia di farci trovare alla fine senza risultati o in condizioni peggiori (per esempio in Italia quando Bertinotti fece cadere il governo Prodi sulle 35 ore abbiamo ottenuto il risultato di consegnare il governo a Berlusconi e di avere avuto alla fine un numero effettivo di ore lavorative superiori e minore occupazione). Meglio essere pragmatici e accettare anche le politiche dei piccoli passi se questi rappresentano dei miglioramenti nel senso voluto: la legge sulla sanità pubblica americana sarebbe indigesta in Europa, ma per un sistema fortemente privatistico come gli USA e per l’opposizione che c’è stata è stato un miglioramento ed infatti afroamericani e latinos hanno votato a maggioranza per Obama. Sono d’accordo che le differenze tra democratici e repubblicani non sono così grosse mediamente, ma comunque ci sono, e purtroppo non c’è all’orizzonte un terzo incomodo più progressista.
Ben vengano i risultati dei referendum americani che assieme alla rielezione di Obama dovrebbero mandare qualche segnale positivo sulla laicità anche alla arretrata Italia.
Comunque nel giro di pochi anni (probabilmente dopo Obama) diventerà meno importante ciò che succederà negli USA visto che entro 10 anni la Cina diventerà la 1° potenza economica mondiale e l’India sarà la 3° o 4° potenza economica, spostando così, assieme al Giappone, l’asse del mondo verso l‘Asia. Ormai Giappone e Cina possiedono quasi la metà del debito pubblico americano e si stanno comprando anche quello Europeo oltre a varie industrie europeee e americane, gli USA hanno perso molto la loro capacità di influire sul sud america, con il Brasile potenza emergente e che si è comprato il 5% del debito pubblico statunitense.
—-
Gli USA hanno una superficie ed un numero di stati simili all’Europa, quindi così come vi sono notevoli differenze tra i vari stati europei anche gli USA non possono essere analizzati come uno stato unitario.
—-
Vallo a dire ai comunistoidi italioti.
Per loro gli USA sono solo una massa di assassini imperialisti il cui scopo è il dominio del mondo ed il loro presidente è sempre un guerrafondaio.
Ma vorrei chiedere ai comunistoidi italioti:
Sapete dal 2011 quale è la nazione al mondo con più riserve petrolifere certificate ?
E’ il Venezuela di Chavez (anche se di poco … supera l’Arabia Saudita)
NON ci credete signori comunistoidi…ed allora guardate qua:
http://it.wikipedia.org/wiki/Petrolio
La domanda sorge spontaneta…se gli USA sono degli sporchi guerrafondai imperialisti come mai NON attaccano il loro “quasi vicino” Venezuela ?
I costi sarebbero molto ridotti rispetto a dislocare soldati a migliaia di km di distanza e forse potrebbero contare su qualche alleato (non so la Colombia o il Perù) per tale guerra imperialista ma dall’elevato profitto per le multinazionali.
Se i comunistoidi italioti hanno una risposta di come mai una nazione imperilaista ed assassina quali sono gli USA NON intraprendono una guerra così vantaggiosa.
DucaLamberti74
@RobertoV:
NON volevo rispondere direttamente a te.
Volevo prendere il tuo intervento perchè in modo ben chiaro evidenzia un mondo che sta cambiando…ma i comunistoidi italioti NON lo capiscono.
Per loro gli USA sono, saranno e sono sempre stati (anche nel 1776 quando si sono ribellati agli “imperialisti inglesi” degli sporchi assassini.
GIA’ DETTO ALTRE VOLTE MA RIBADIAMOLO.
Gli USA saranno pieni di difetti a tonnellate ed hanno un apparato militare orientato alla guerra e NON sempre si sono comportati bene.
Ma come dimostrato da elezione di OBAMA sono una realtà dinamica ed in movimento..forse a piccoli passi, poco per volta ma stanno cambiando così come tutto il mondo (considerandolo tutto per intero) cambia ed in meglio.
PIU’ SI VA AVANTI E PIU’ SI MIGLIORA.
DucaLamberti74
Gli americani non sono un popoli di imperialisti guerrafondai, ma i loro finanzieri ed i loro petrolieri ci si avvicinano in maniera impressionante.