Martedì scorso, nell’ambito di SpazioLiberoTv (programmi dell’accesso), è andata in onda su RaiTre una realizzazione Uaar sul tema L’ateismo nella nostra società.
Cogliamo l’occasione per ricordare gli ultimi video pubblicati sul canale Uaar su YouTube. Innanzitutto l’incontro con Anne Morelli dell’Università di Bruxelles, svoltosi a Roma il 20 ottobre scorso, a proposito del Movimento laico in Belgio…
Il servizio della Rai della Liguria sul funerale laico di Ettorina Zelaschi, socia Uaar, svoltosi a Genova il 26 ottobre, cha ha avuto il nostro Richard Brown come celebrante…
http://www.youtube.com/watch?v=PN3CN0XXMDs
… e la presentazione del libro di Raffaele Carcano, Liberi di non credere, lo scorso 3 novembre presso la libreria Lovat a Trieste.
La redazione
L’ateismo nella nostra società – Raitre
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f93cd0b5-0204-4660-8b9f-981c1fc46ce4.html#p=
Spiace molto dirlo, ma il video andato su raitre è davvero una delle cose più brutte made in uaar viste da anni a questa parte. Discorsi sul buon gesu (ma almeno la hack nel primo intervento è comprensibile, nel secondo no, ingarbugliato e noiosetto), si salta di palo in frasca senza alcun senso, o filo conduttore che dir si voglia, l’associazione sembra composta dalla sola tesoriera che fa pure da pubblico (si, bella donna, ma un po’ pochino per essere onewomanband), mentre il segretario nazionale pare capitato lì per sbaglio, le immagini del “meeting” che non si capisce se il regista ce l’ha con noi o se sia invece solo un emulo di masoch, il tutto senza un accenno che sia uno a che cosa fa l’uaar, concretamente, quotidianamente per/nella vita dei non credenti nella società. La Regina delle occasioni sprecate, insomma. Speriamo si rialzi il tiro alla prossima occasione, se ci sarà.
Non mi dispiace dirlo perché amo parlar chiaro. La penso al contrario di come la pensi tu. Ottimo video. Sereno, pacato nei modi e nei termini. Non presta il fianco ai nostri detrattori a lancia una immagine dell’uaar in modo esemplare. Un complimento particolare a Isabella.
Saluti Stefano.
No, Stefano. Ho letto ora quanto scrive stranomavero e sono completamente d’accordo con lui. Per i motivi che ho esposto sotto. E se questa è l’immagi ne “esemplare” dell’UAAR, una visitina dall’oculista, no?
@Stefano, dov’è scusa l’immagine dell’uaar? esemplare, perdipiù! Semmai della sola Isabella, lancia l’immagine (e questa si, potrà anche essere serena e pacata, ma chissenefrega, pur col massimo rispetto). Quanto a prestare il fianco ai nostri detrattori, basta il montaggio sul meeting nazionale, fidati…
non era un video di presentazione delle attività dell’Uaar, ma un modo di mostrare atei e agnostici nella società
A me ‘sto “ateismo nella nostra società” non è piaciuto per niente. Per i seguenti motivi: 1) Con tutta la simpatia e il rispetto per la Hack quale donna e scienziata, trovo discutibile il suo penchant per un rapporto dell’etica laica con l’insegnamento evangelico o, come ebbe a dire in altra sede, per Gesù “primo marxista”. 2) Le riprese del meeting sono tra le più infelici di quello che fu un avvenimento ad alta partecipazione: nel filmato, invece, sembra un raduno di quattro sfigati. 3) Isabella Cazzoli è una bella donna; ma, se è la tesoriera dell’associazione, non è però l’UAAR e il filmato dovrebbe riguardare l’UAAR e non esaurirsi in un’agiografia; ravviso pertanto un’inqualificabile sperequazione tra le numerose apparizioni ed esternazioni della signora e l’unica, per altro brevissima, comparsa del segretario e la totale assenza degli altri componenti del direttivo, per non parlare dei soci. 4) Soprattutto, cosa che trovo davvero grave, il filmato è totalmente inutile per chi non conosca l’UAAR poiché non vengono neppure menzionate le finalità e le tante battaglie laiche portate avanti dall’associazione; per costoro, poiché dubito che possano incuriosirsi per un défilé e un solipsismo autoreferenziale, che cosa sia la nostra associazione rimarrà un mistero e non ci sarà neppure uno stimolo per andarlo a scoprire.
Accetto le divergenti opinioni ma dovete considerare questo: sarebbe stato possibile realizzarlo in modo differente? Lo avrebbero permesso? Sarebbe stato possibile in dieci minuti? A questo punto non sarebbe meglio chiedere un intervento della redazione che dicesse la sua?
il video lo confeziona l’uaar come vuole, e infatti ricordo almeno altre due trasmissioni dell’accesso (dieci minuti sempre) di ben altro tenore e utilità. proprio per questo trovo ancora più sprecata questa occasione, neanche la scusa che era la prima volta e c’era ancora bisogno di aggiustare il tiro. sigh.
su come realizzare in modo differente 10 minuti di ateismo nella società: ci stanno una milionata di alternative, come minimo. epersino il materiale utilizzato questa volta, con un po’ più di accortezza e buon senso e migliore regia si sarebbe potuto valorizzare.
non voleva essere uno spot per le attività dell’associazione, ma mostrare diverse vite e opinioni di atei e agnostici
delle attività dell’associazione si era già parlato nelle due precedenti apparizioni nello stesso spazio su Rai 3
“voleva …mostrare diverse vite e opinioni”. L’impostazione intimistica e soft non mi entusiama ma avrebbe anche potuto andarmi bene. Ma vorrei sapere: quali diverse vite e opinioni e di chi? si sarebbe allora dovuto titolarlo: “vita e pensieri di un’atea (Cazzoli), opinioni a ruota libera di una scienziata (Hack), due o tre tizi che sventolano bandierine gialle, errore nel montaggio (Carcano capitato un secondo per sbaglio: chiediamo scusa agli spettatori)”; e non già “L’ateismo nella nostra società”; a meno che sceneggiatore, regista e montatore abbiano di “società” un concetto tutto loro, assolutamente non corrispondente alle definizioni di qualsivoglia repertorio.
scusate: entusiasma
Marta, io non faccio il regista né lo sceneggiatore, ma per comunicare l’ateismo nella società mi sembra perfettamente lecito e pure un utile mezzo quello di portare alcune testimonianze
Non le condividi del tutto? ma è normale, non le condivido del tutto nemmeno io, ma questo che c’entra?
Mica è un video da proiettare al un congresso Uaar: è andato in onda in TV durante la mattinata, immagina il tipo di platea a cui è giunto: a mio sommesso avviso questo tipo di video li ha interessati e colpiti più delle precedenti trasmissioni dell’Uaar sullo stesso canale
Ricordo le altre puntate:
http://www.youtube.com/watch?v=F2W1r3u7e-M
e
http://www.youtube.com/watch?v=RyPAWOpJ0AQ
anche se fosse, uno ‘spot’ ? 🙂
scusate, io vedo, in questa pagina, la hack (l’ateismo nella societa”) in rai, il video sul canale uaar, il servizio sul funerale Zeraschi, lettura di brown (per un funerale), carcano che presenta il libro.
non vedo dove l’uaar abbia scritto che, in quei prossimi appuntamenti, avrebbe portato la discussione su” le finalità e le tante battaglie laiche portate avanti dall’associazione “.
io non vedo proprio “[ l’] inqualificabile sperequazione tra le numerose apparizioni ed esternazioni della signora..per non parlare dei soci.”
un solipsismo autoreferenziale
dai non ti arrabbiare 🙂
poi io mi sbaglio anche, tipo oggi mi sono bruciato le ditina con il forno.
dovresti stare più attento con i forni e usare le manopole felpate :). L’uaar non ha bisogno di scrivere ogni volta quelle che sono le sue finalità; ma l’esigenza che queste non vengano travisate, annacquate o sminuite, questa ce l’ha. Se pensi che mi sia arrabbiata non mi conosci e non conosci le mie rabbie vere; sono solo, come sempre, infastidita dal pressapochismo superficiale e nel caso specifico un po’ addolorata per un’occasione a mio avviso del tutto sprecata, malamente.
Concordo pienamente. Il pressapochismo è indice di superficialità. Il video non è commentabile. …eravamo quattro amici al bar…
Occasione sprecata? No, semplicemente vite sprecate… 😉 🙂 😀
@giuseppe
Complimenti per la delicatezza.
Degna applicazione del detto “a chi ti ruba la tunica, tu da anche il mantello”, d’altronde non posso che darti atto che, specie in questa circostanza, siam noi poveri miscredenti ad attaccar briga, specie con te, mio caro giuseppe…
Vorrei farti una domanda fratello: riesci a non sprecare la tua vita anche se tutto va male?
@giuseppe
Dovresti farti vedere da qualcuno per questo tuo difettuccio di far dire alle persone che non hanno mai sostenuto.
Hai fatti, quello che ha sostenuto che tutto vada male qui sei tu, non io.
Come d’altronde l’unico concorde che i non credenti sprechino la loro vita, al solito, non sono i diretti interessati.
*ai fatti*
giuseppe, definisci “vita sprecata”.
Non mi dire che con tutta la tua razionalità non recepisci il significato di “vita sprecata”. 😉
Non percepisco il tuo significato. E in ogni caso prima di discutere su qualcosa è appunto razionale intendersi su ciò su cui si discute (pensa la scopertona). Anche perché razionale e intelligente sono due concetti diversi; per chi usa propriamente il vocabolario, naturalmente.
Che significa, di grazia, che non percepisci il mio significato?
Per chi usa propriamente il vocabolario, naturalmente. 😉
io penso che vita sprecata significhi anche andare a messa ad annusare incenso ripetendo insulsamente formulette vuote e belando dietro a un prete che dal pulpito propaga una ideologia stantia ed antimoderna. Intendevi questo giuseppe oppure puoi sporcarti le mani a definire?
P.S. e questo gergo da san francesco dei poveracci che impiega “fratello” pelosamente a sproposito e’ alquanto irritante.
@ giuseppe
Esperienza in prima persona?
Visti i risultati….
Immagina che una vita degna di essere vissuta sia come la cioccolata ed una vita inutile come la me*da: anche se esteriormente potrebbero sembrare simili, non invidio di certo i cacofagi.
Non tutte le vite di chi annusa incenso sono degne di essere vissute.
Non tutte le vite degli atei e degli agnostici sono vite sprecate.
Come previsto giuseppe ha parlato molto pet non dire niente.
Ho scritto solo quattro-cinque righe ed ho parlato molto?
A buon intenditor poche parole. 😉
giuseppe, su che cosa sia una vita più o meno siamo d’accordo. Ma non è chiaro quali siano le circostanze in cui essa viene sprecata. Anche perché il concetto di spreco accostato a quello di vita richiama con energia certe forme di materialismo capitalista, in cui chiunque deve svolgere una funzione e i rami secchi vanno tagliati. Mi farebbe specie che te ne facessi portavoce.
@ giuseppe
Una spiegazione di me*da non è indice di vita sprecata.
Ma se sono tutte…
Papa: Demonien esci da questa televisionen, demonien esci da questa televisionen.
Segretario: Sua Santità ma cosa sta facendo?
Papa: Stare facenden esorcismen, è chiaro che televisione italianen essere infestatten dal demonionen, hai visto che programmi trasmettono?
Papa: Demonien esci da questa televisionen, demonien esci da questa televisionen.
Televisione: Comunicato Rai, oggi per motivi tecnici non verrà trasmessa la Santa Messa presieduta dal Papa.
Papa: Ma porca miserien!
Segretario: Ma allora la pratica dell’esorcismo funziona!
Papa: Sta zitto fetentonen!
Occasione sprecata? No, semplicemente vite sprecate…
Rustica genia semper burina fuit !
Rectum est Murdega : buris in inferioris dorsi est afflictivum… 😉 🙂 😀
Vel, bos corniferum asinum nominat…
Errata corrige: ‘adpellat’ plusmodo adpropiatum…
@giuseppe
Se tutti i propagandisti di false simmetrie, dogmi, miti, utopie e “paradiso da meritarsi”, fossero un po’ più istruiti su ciò che la storia -la vera- racconta e soprattutto l’evoluzione, non saremmo di fronte ad una situazione critica di un certo malessere, non solo, ma anche una seria minaccia per il futuro della specie umana !
1269 Divenuto membro della Chiesa, il battezzato non appartiene più a se stesso, ma a colui che è morto e risuscitato per noi. Perciò è chiamato a sottomettersi agli altri,a servirli nella comunione della Chiesa, ad essere « obbediente » e « sottomesso » ai capi della Chiesa, e a trattarli « con rispetto e carità ». Come il Battesimo comporta responsabilità e doveri, allo stesso modo il battezzato fruisce anche di diritti in seno alla Chiesa: quello di ricevere i sacramenti, di essere nutrito dalla Parola di Dio e sostenuto dagli altri aiuti spirituali della Chiesa.
Caro giuseppe io appartengo a me stesso sono polvere di stelle
e vengo da Orione, tu a chi appertieni ?Attento alla risposta
una “Latae sententiae” è in agguato
@ Murdega
grazie per avere riportato il passo che dimostra con che genere di ovini autoavvilenti abbiamo a che fare. Un servo volontario che per contratto catechistico deve avvilirsi davanti a ridicoli gonnelloni ha il coraggio di pontificare sullo sprecare la vita, incapace evidentemente di rendersi conto che un umano che si riduce per sua stessa volonta’ a ovino sta bellamente sprecando la dignita’ oltre che la vita.
Curiosità: parlate in latino anche mentre menate le donne?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/18/francia-manifestazione-contro-nozze-gay-cattolici-aggrediscono-femministe-e-giornalisti/418305/
Respondi sed mater deleted
@ Murdega
Le tue parole non sono semplicemente false e fuorvianti: sono patetiche.
mi stupisco come tu possa ancora scrivere…
@ Murdega
Vieni da Orione? Perché non ci torni?
@ ROB
Io invece, a parte lo scrivere, mi meraviglio ancora di come tu possa essere ancora qui…
Potresti levarti dagli Orioni…
Monte Olimpo, gli Dei sono riuniti in una sala e guardano la televione:
Apollo: Giove vieni che c’e’ una trasmissione sugli atei.
Giove: Ma cosa dici? Gli atei non esistono.
Chiedo scusa “televisione”.
Ho interrotto il primo filmato dopo aver sentito la Hack citare Gesu’ Cristo.
Non mi sarei mai aspettato una tal stupidaggine da una persone che stimo.
Se fosse un modo per “sdoganare” l’ateismo io non ci sto.
Non sono comunista ma mi inchino di fronte al patrimonio ideale del comunismo, non attribuisco invece alcuna importanza alle favolette cristiane raccontate dai preti.
Concordo pienamente.
Se uno è ateo, automaticamente ammette che la storia di Gesù è solo una favoletta il cui unico scopo è quello di giustificare l’esistenza della CCAR e dei suoi privilegi. E se uno asserisce questo poi dopo non può prendere ad esempio il principale personaggio della succitata favoletta.
Sul comunismo invece andrei più cauto. perchè poi vengono fuori esempi deleteri tipo Stalin e Pol Pot, che veri comunisti non erano. Questi erano solo dei dittatori che tiranneggiavano il loro popolo con la scusa del comunismo.
@ Ratio
Interrompere un video non lo trovo razionale. Ogni cosa va vista o letta interamente. Considera poi un’altro aspetto: all’ospedale “Le Molinette” di Torino, una signora credente non ha voluto l’assistenza di un sacerdote ma ha voluto parlare (per ben 4 ore) con un nostro iscritto. Avrebbe questi dovuto rifiutare? Non credo proprio.
Nel circolo di Modena, a quanto ne so, ci sono credenti e credo anche cattolici che collaborano perché nauseati dalla chiesa. Rifiutiamo? A mio avviso, sarebbe sbagliato. Non dobbiamo essere dogmatici come i cattolici ma elastici e valutare caso per caso.
Il principio “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te” è un principio base anche per noi. Semplice e senza ricompense in quell’ipotetico paradiso in cui credono i deisti. Questo la Hack lo ha sempre sostenuto, devi riconoscerlo.
“Il principio “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te” è un principio base anche per noi.”
Giusto Stefano, infatti è un principio di molto precedente a Gesù, lo si ritrova nel confucianesimo, nel buddismo, nella filosofia greca e nell’ebraismo: per cui se mai ci fu un uomo ad essere il primo ad aver formulato questo pensiero, non fu certo Gesù del vangelo.
Forse l’osservazione della Hack “l’etica dell’ateo può essere proprio quella indicata dall’insegnamento di Gesù” era inserita in un contesto differente, per esempio di convivenza in qualche modo conflittuale tra atei e cattolici. Ma il risultato di aver estratto così la sua battuta è davvero infelice.
E’ vero. Infatti gli orientali non comprendono i grandi monoteismi nella loro organizzazione ideologica.
Tutte le regole, sotto regole e comandamenti vari con le postille e quant’altro gli sembrano (ed effettivamente lo sono) un regolamento da caserma.
Il principio espresso dalla Hack l’ho sentito uscire dalla bocca di diverse persone di cultura, non solo da lei.
Credo che quasi 2000 anni di scientifico indottrinamento accompagnato dal terrorismo, si siano insinuati talmente in profondità nel nostro DNA da ottenebrare anche menti eccelse.
“Credo che quasi 2000 anni di scientifico indottrinamento accompagnato dal terrorismo, si siano insinuati talmente in profondità nel nostro DNA da ottenebrare anche menti eccelse.”
Figuriamoci le vostre…
@ doc
Quindi ammetti implicitamente ” 2000 anni di scientifico indottrinamento accompagnato dal terrorismo”. Bene prendo atto.
Senti, chi fa autogoal tra quali menti deve essere annoverato?
@ Stefano:
Sapevo da mio padre che Budda aveva enunciato il principio “non fare agli altri…….” alcuni secoli prima di Cristo ma Sandra ti ha risposto piu’ dettagliatamente e la ringrazio.
Avrei parlato volentieri anch’io con la signora alle Molinette così come potrei parlare di ateismo con chiunque ad eccezione dei cretini che vengono qui a inquinare il forum.
Il fatto che la Hack citi un tizio del quale non è neanche provata l’esistenza e che si dice abbia detto di tutto e il contrario di tutto ivi compreso che gli schiavi devono “prendere le botte e baciare il bastone” mi fa inorridire.
E questo con tutto il rispetto e la simpatia che provo per M. Hack.
Buona serata a voi tutti. 🙂
@Marta
eh eh faccio il cuoco non ho quegli oggettini fantastici 🙂 la mia manager e’ una tirchiona !
senza polemica, ho capito quello a cui ti riferisci 🙂 un saluto..croccante 😀
buona domenica a tutt*
Le critiche al primo video sono un po’ ingenerose. Se è vero che l’assenza di una trama riconoscibile non aiuta, è anche vero che “l’umanità” degli atei emerge qui assai meglio che in un video più istituzionale.
La frase della Hack è comunque indifendibile, da qualunque angolazione la si possa giudicare. Forse è tempo che l’associazione cominci a correre soltanto con le proprie gambe, anziché su quelle di personaggi pur importanti che non la rappresentano più in maniera adeguata.
@ Costantino Rossi
In questo blog, a me tocca non di rado assumere il ruolo di difensore d’ufficio della grande Margherita. Vi prego allora di avere tutti un po’ di pazienza anche stavolta.
La nostra prof è certamente una delle donne più simpatiche di questo mondo, purtroppo ha il difetto, piccolo o grande secondo i punti di vista, di enunciare a volte verità sacrosante in un modo che può lasciare adito ad interpretazioni sbagliate o fuorvianti. Nel servizio televisivo realizzato dall’UAAR la Supermargherita ha semplicemente tentato di affermare quanto segue:
a) proprio nei vangeli sta scritto che l’essenza suprema della tradizione morale giudaicocristiana consiste nel precetto in base al quale a nessun uomo è consentito fare agli altri uomini quello che non vorrebbe che fosse fatto a lui
b) il precetto evangelico suddetto è valido indipendentemente da ogni riferimento metafisico alla trascendenza
c) ERGO proprio nei vangeli è enunciato, anche se in forma molto implicita ed ellittica, che l’Uomo può benissimo costruire una società atea e continuare a vivere felice e contento in questo mondo
Almeno, le parole della Hack io le ho interpretate così.
Segretario: Sua Santità, lei preferisce una persona che si dichiara atea ma che segue l’insegnamento di Gesù o una persona che si dichiara cattolica ma che non segue l’insegnamento di Gesù?
Papa: Prima di fare una scelten, voglio sapere a chi scelgono di daren l’otto per millen.
Segretario: E te pareva.
Francesco che barba. E te pareva; parli sempre e solo di questo 8×1000!!!
Guarda che c’è anche il 5×1000 per una quindicina di associazioni legate alla CAAR…. 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Papa: Maledizionen non ci avevo pensaten.
Segretario: Poveretto, si vede che sta invecchiando.
Papa: Hai detten?
Segretario: Nulla, nulla, parlavo tra me e me.
Quando I’Italia si avvicinerà al Belgio per diritti civili e laicità il Papa chiederà all’UAAR supporto morale.
Hai visto il video registrato in sede a Roma? Sono rimasto scioccato e poi infuriato quando è stato detto che i cattolici belgi sono rimasti allibiti e non credevano alle parole di Beppino Englaro, su come si sono svolti i fatti in italia.
I “cattolici belgi” e non solo gli atei belgi capisci?
Capisco benissimo, laddove l’ignoranza viene accompagnata da una dosi massiccia di populismo si creano delle masse acefale incapaci di ragionare, seguono il capo branco, proprio come nel nostro paese.