Ricorso su fecondazione, mancano pochi giorni al termine e il governo tace

Stanno quasi per scadere i tre mesi dalla sentenza della Corte europea per i diritti dell’uomo che il 28 agosto ha bocciato di fatto la legge 40 sulla fecondazione assistita. Ovvero il termine che il governo ha per presentare ricorso contro la decisione della Corte di Strasburgo. La Cedu aveva infatti ribadito come fosse “incoerente” consentire l’aborto terapeutico, grazie alla legge 194, ma allo stesso tempo vietare la diagnosi preimpanto nei casi di patologie genetiche. Le donne italiane, quindi, non dovevano essere più obbligate a subire l’impianto di embrioni gravemente malati.

La sentenza riguardava il caso di una coppia portatrice sana di fibrosi cistica, quindi con altissima probabilità di generare figli malati, che intendeva accedere alla diagnosi prima del­l’impianto degli embrioni. L’Italia era stata quindi condannata per “violazione del rispetto della vita privata e familiare”, nonché a versare 15.000 euro per danni morali e 2.500 per spese legali alla coppia. La tegola europea è arrivata dopo mesi di sentenze italiane che hanno di fatto smantellato i punti critici della normativa fortemente voluta dalla Chiesa, rivelandone l’inadeguatezza.

Il rischio è che il governo ‘tecnico’ di Mario Monti faccia comunque ricorso presso la Cedu. Ufficialmente non ha ancora deciso, ma la Chiesa sta facendo forti pressioni. In particolare il ministro per la Salute Renato Balduzzi, noto esponente del mondo cattolico e già presidente del Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale), pare ormai intenzionato ad attivarsi per ripristinare l’obbligo di subire l’impianto di embrioni gravemente malati per le donne che accedono alla fecondazione assistita.

Intervistato da Avvenire il 19 ottobre, aveva dichiarato che la sentenza Cedu “è andata oltre le sue competenze e ha travisato la situazione normativa in Italia, creando un problema di sovrapposizione tra giurisdizione nazionale ed europea e, in generale, tra giustizia e politica”. Un parere sinistramente simile a quello espresso all’indomani del pronunciamento europeo dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale. Quando, come giustamente ricordato da Carlo Flamigni, per certe tematiche servono esperti, non devoti.

nolegge40

Non contento, il ministro ha sostenuto che la Corte Costituzionale “ha conservato a più riprese l’impianto della legge 40” e ha “contribuito ad affermare nel Paese il dato culturale più importante: l’embrione ha una soggettività, non è un grumo di cellule”. Quindi Balduzzi ha assicurato la presentazione del ricorso, in uno dei successivi consigli dei ministri. Questo è quello che pensa il ministro di un governo che si dichiara ‘tecnico’. Ma che non tiene conto di come la legge continui a fare acqua da tutte le parti. Proprio qualche giorno fa, il tribunale di Cagliari ha emesso un’ordinanza per consentire ad una coppia infertile affetta da talassemia di ricorrere alla diagnosi preimpianto presso l’ospedale pubblico al quale si era rivolta.

Formalmente da Palazzo Chigi ancora non è arrivata una risposta chiara. “La problematica è ancora in fase di valutazione”, ha reso noto l’Ufficio contenzioso, per la consulenza giuridica e per i rapporti con la Corte europea dei diritti dell’uomo, interpellato venerdì scorso con una lettera dei promotori dell’appello contro il ricorso. E il capo del governo Mario Monti sarà impegnato nei prossimi giorni in visite ufficiali presso paesi arabi, quindi non sa se e quando sarà presa una decisione.

Per questo è importante sensibilizzare i cittadini sui problemi che può ancora causare e sulla negazione dei diritti che comporta una legge arretrata come quella sulla procreazione assistita. L’Uaar da tempo ha promosso una petizione che invita a firmare e diffondere quanto più possibile, dandone visibilità anche tramite blog e giornali. Mancano pochi giorni e occorre evitare che l’ennesimo colpo di mano ‘tecnico’ all’ultimo minuto volto a compiacere ancora una volta la Chiesa passi sotto silenzio, in spregio alla laicità e soprattutto sulla pelle delle donne.

L’associazione

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53 commenti

Reiuky

Allora vediamo…
– ci sono cose più urgenti
– la vita inizia al momento dell’orgasmo
– l’anima è eterna

Ce n’era un altro ma non lo ricordo…

Mark1

Tra le cose più urgenti del tecnico governo suggerirei:
-La patrimoniale? No
-L’IMU alla Chiesa? No
– Riformare l’Ottopermille? No
-Cancellare l’ora di IRC dalla Scuola Pubbilca? No
– Smettere di finanziare le scuole private? No
Boh… proprio non saprei.. 😉

nightshade90

dimentichi “la scienza ha dimostrato che l’embrione è un essere umano” (in che senso poi? ha dimostrato che è una persona? non mi risulta, anzi. che possiede dna umano? scoperta incredibile e rivoluzionaria, non c’è che dire, fortuna che abbiamo la scienza a dimostrare queste cose inimmaginabili, ma che centra con il discorso?), famoso cavallo di battaglia di non pochi cattopitechi che è già tanto se riescono scrivere scienza con la I…..

paniscus

C’era stata una parlamentare cattolica, che peraltro affermava di essere laureata in biologia, che sosteneva che la gravidanza inizia nel momento della mestruazione precedente al concepimento, ossia circa due settimane prima.

http://paniscus.org/2007/11/07/la-sora-luisa-e-lembrione-maggico/

Secondo la stessa parlamentare, addirittura,

http://figumorisca.wordpress.com/2007/11/07/sara-piu-da-piangere-o-da-ridere/

…l’idea che la gravidanza inizi con l’impianto dell’embrione sarebbe un’idea recentissima e perniciosa che “si va pericolosamente affermando negli ultimi tempi”.

Questi sono coloro che hanno scritto la legge 40, non dimentichiamocelo MAI.

Lisa

Reiuky

Cioè…

Insomma, i 9 mesi (ma anche le settimane prima dell’aborto) si iniziano a contare dall’ultimo mestruo, unica data “certa”. Pratica usatissima già dall’antichità. Ma da qui ad affermare che la gravidanza inizi dal mestruo… insomma…

giorgio

Quindi appena una ragazza ha le sue prime mestruazioni ha gia’ in grembo una vita!
Quindi deve accoppiarsi subito per non ucciderla?
;-((

gmd85

No, l’unica a squalificarsi è la Santolini. ma tu sei d’accordo con lei, vero?

Reiuky

@giorgio: non ci scherzare troppo: ci sono persone che potrebbero prenderti sul serio :p

moltostanco

francamente credo che giorgio, pur con una frase ad effetto, abbia esattamente centrato il punto delle incongruenze cattoliche/cristiane/ecc. ecc sul tema dell’inizio della vita..

Ogni ovulo è un potenziale embrione, e quindi in ogni gravidanza evitata, si impedisce una vita (ed anche uno spermatozoo se è per questo).
E questo è vero sia se si utilizza un metodo anticoncezionale (compresi quelli “accettati” dalla chiesa) sia se non ci si accoppia per vari motivi.

@Reiuky,

nel passato accadeva e in alcune culture avviene ancora oggi: le spose bambine sono un fenomeno ancora attuale.

gmd85

@moltostanco

OVULI: vero, il ragionamento è questo. Ma, per farlo, si devono ignorare i meccanismi e i tempi biologici, che delle paturnie pseudomorali se ne infischiano.

firestarter

dio significa amore (ma comunque mi bevo tutte le ca…te dottrinarie del mio club ecclesiastico di riferimento promuovendo odio e discriminazione).

dio esiste perche’ io sento che esiste

whichgood

Te la ricordo io: “Il mio mandato finisce irrevocabilmente nel 2013 ma potrebbe continuare se Sua Santità avrà bisogno di altri favori”.

Paolo

L’altro ce lo ricorda Monsignor Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto.

“Eccellenza, giusto dedicare un pensiero alla vita: ” certo, anche perché questa é un bene intangibile, sacro, del quale l’ uomo non é proprietario, ma amministratore e solo correnti di pensiero che ritengono l’ uomo autosufficiente a sé stesso possono giustificare correnti di pensiero che si oppongono alla sacralità della stessa”.

Kaworu

Babini?

quello del “meglio mussolini” e tante altre idiozie da emerito?

Paul Manoni

@Kaw
Ad onor del vero, Babini ne ha sparate anche di più grosse… 😯
Se hai lo stomaco forte, fatti un giro su pontifess. 😉

Kaworu

si si lo so, un emerito non può fare altro che sparare emerite caz zate

Jean Meslier

@Kaworu Si il Babiminkia… 😉 (Babini + Bimbominkia)

Francesco

La sensibilità di Monti nei confronti della vita umana:

“L’embrione non è un grumo di cellule, ma un futuro contribuente.”

whichgood

Lo sapevi?
Quando riconosci il tuo figlio, la prima cosa che ti danno, insieme all’atto di nascita è il codice fiscale, prima ancora di una carta d’identità o di una tessera sanitaria. Per queste due ultime cose ci sono tempi amministrativi e comunque non sei obbligato a farli, il CF arriva come l’8×1000, te lo trovi subito e ineludibile. Questo non è merito di Monti ma di GENTE COME MONTI.

Paul Manoni

Con quel debito pubblico pro capite che ci ritroviamo, e si ritrovano i nostri figli appena nati, non mi stupisce affatto che gli rifilino il CF, prima di ogni altra cosa 😕

gmd85

@ROB

Sul codice fiscale è tutto esatto.

@whichgood

Documento d’identità e tessera sanitaria sono obbligatori. Puoi non averceli addosso (e infatti, basterebbe fornire le proprie generalità a voce). In ogni caso, le generalità devono essere verificate e, per ragioni di publica sicurezza, le forze dell’ordine possono obbligare ad averla sempre addosso e a esibirla quando richiesto.

P:S. : ROB, un commento più corposo ogni tanto sarebbe gradito, sai?

RobertoV

Il codice fiscale ha precedenza perchè serve per avere accesso alla sanità pubblica (tessera) ed avere un pediatra di riferimento. Visto che dopo qualche settimana viene controllato in ospedale devi aver già la tessera sanitaria.

whichgood

@ RobertoV

Il codice fiscale ha precedenza perchè è stato stabilito come requisito per accedere alla sanità pubblica, di conseguenza viene prima della tessera sanitaria. Si potrebbe benissimo (basta considerare il cittadino come persona e non come individuo contribuente) aver prima la tessera sanitaria del CF. Di fatto non è necessario avere un reddito per accedere alla sanità pubblica, ci accedono anche gli indigenti (art. 32 della Costituzione). Non che io sia contrario, anzi, il sistema sanitario non campa dalla preghiera certamente ma come tante altre cose di questo paese (che considera la dignità delle persone a parola) è ipocrita.

firestarter

@ gmd

devi capirlo il povero ROB, quando fa interventi sostanziosi e’ parecchio imbarazzante per un non cavernicolo, per cui almeno dobbiamo dargli atto del tentativo di tapparsi la bocca limitandosi a interventi brevi. Certo quando si togliera’ quella spocchia ingiustificata (rendendosi conto di quanto siano ridicole le proprie credenze) si fara’ un ulteriore favore.

Agnos XVI

Non capisco le perplessità dell’articolo.
Se il cardinale Bagnasco ha detto, direttamente e tramite la sua obbediente pecorella Balduzzi, che il governo farà ricorso contro la sentenza della Cedu, così sarà fatto.
Ripeto, non capisco le perplessità dell’articolo, il cardinale ha deciso ed il governo esegue.
Cosa non quadra?

DucaLamberti74

Nel referendum della legge 40 il popolino italiota diede il meglio di se…

SOLO il 23% DI AFFLUENZA..bravi italioti !!!.

Replicando (era il 25%) la performance del referendum precedente sull’articolo 18.

OGNI NAZIONE HA LA CLASSE POLITICA CHE SI MERITA.

Il popolino italiota NON ha votato in queste due occasioni e quindi ha detto viva il vaticano che faccia pure le leggi che aggradano pure ai pretoni e nel 2003 ha detto ci piace tanto il precariato.

Visto che i comunistoidi italioti se leggeranno questo mio commento saranno rossi e verdi ( verde musulmano multiculturale si intende 🙂 ) di rabbia li anticipo subito.

Loro (i comunistoidi italioti) diranno che il popolino è poverino e tanto buono e bello che NON è stato informato dai mezzi di comunicazione che lo spirito rivoluzionario che anima ogni popolano italiota è soffocato dai mass-media e dalla disinformazione e quindi poveretti NON avevano capito la importanza del referendum

ED ALLORA…COME MAI INVECE E’ STATA CAPITA AGLI ULTIMI REFERENDUM ‘
Semplice…perchè la gente si sta svegliando e questo grazie anche ad Internet.

C’è informazione libera e NON mediata e la gente (quindi il numero di italioti gradualmente diminuisce) prende coscienza da sola grazie alla rete e NON a causa dei tattezzebao pubblicati fuori dal centro cultural-rivoluzionario Fidel-cheGuevara o per i poghi e le gremate dei centrisociali alternativi noglobal.

DucaLamberti74

P.S.: Per la cronaca ho votato sempre SI bello convinto a tutti i referendum sopracitati (legge 40, articolo 18, nucleare, acqua e legittimo impedimento).

Costantino Rossi

Ricordo male, o Grillo fu tra gli italioti che non andò a votare, mentre i comunisti invece sì?

Paul Manoni

Stando all’attuale programma dell’M5S, pare che vogliano fortemente i raferendum senza quorum. Oltre ovviamente alle leggi di iniziativa popolare, le cui discussioni siano calendarizzate obbligatoriamente entro 30 o 60 giorni (non ricordo).

Il discorso di Duca Lamberti fila, ma che io ricordi, non ci furono solo i “comunstoidi” ad opporsi alla partecipazione di quel referendum. Ci fu un’intera classe politica compatta ed unita, che invitò i cittadini ad “andare al mare”.

DucaLamberti74

RICORDI BENE LO DEVO AMMETTERE.

Da citare su tale discorso (quorum NON raggiunti) uno dei punti fondamentali del M5S:

I referendum abrogativi e propositivi SENZA QUORUM.

Per cui con questo sistema la legge 40 sarebbe stata abolita ed è giusto così.
Se uno vuole fare il popolano italiota…se ne stia a casa…NON vota e lascia a chi vota la decisione.

DucaLamberti74

Reiuky

Non vorrei dire una boiata, ma mi pare che l’informazione ci sia stata eccome: la chiesa ha molto insistito per NON andare a votare, con tanto di parroci che si piantavano all’ingresso delle urne per guardare chi votava.

Senjin

Come c’è stata informazione in senso opposto in tv, sui giornali e su internet.
Semplicemente siccome “non è un problema che mi riguarda” la gente se ne è semplicemente stra-fregata del referendum sulla legge 40.
Altro che parroci e parroci, si è trattato del tipico MENEFREGHISMO italico.
LA maggioranza della gente non ha problemi di fertilità e quindi è convinta che sia matematicamente impossibile che i proprio cari possano averne…. quindi meglio fregarsene di quei quattro gatti che “tanto possono adottare” e andare al mare.

Referendum acqua? Toccava le tache di tutti
Nucleare? Fà paura a tutti
Quindi sono andati a votare

@Duca
Qui non è un problema di “comunistoidi”, “fascistoidi” o “marzianoidi” …. si tratta della tipica ignavia italica. Se non li tocca direttamente, la solidarietà non esiste.
Hai visto molti itaglioti stracciarsi le vesti per il taglio degli insegnanti di sostegno ai bambini autistici? Per il taglio sui rimborsi alle terapie? Per le terapie antiscientifiche imposte dalle ASL? NO eh! Tanto sono cavoli di quai quattro gatti e delle loro famiglie.

giordanobruno

@ Senjin

Condivido quello che hai scritto parola per parola: non c’è dubbio che il menefreghismo più becero sia il tratto saliente di non pochi italioti. Tuttavia devi anche considerare che in Italia è sempre mancata una sana “cultura della ghigliottina” dal momento che a nessun potente è stata mai mozzata la testa: ne consegue che il potere, poco importa se civile o religioso, gode di un’aura di inviolabilità, la quale lo rende praticamente immune ad ogni forma organizzata di opposizione sociale.

DucaLamberti74

@Reiuky:

Ed allora il popolino italiota ha seguito quello che diceva la chiesa cattolica italiota per paura che la madonna e padre pio (pieni di amore e bontà sia ben chiaro) dopo la morte li punissero con le fiamme ardenti e perenni hanno fatto gli italioti e sono stati a casa a vedere maurizio costanzo e pippo baudo a reti unificate con buona domenica italiota.

Che dirti…rafforzi quello che io ho detto.

DucaLamberti74

paniscus

“Ed allora il popolino italiota ha seguito quello che diceva la chiesa cattolica italiota per paura che la madonna e padre pio (pieni di amore e bontà sia ben chiaro) dopo la morte li punissero con le fiamme ardenti e perenni ”
————————————-

No, non hanno seguito le indicazioni della chiesa PER QUELLO: le hanno seguite perché in quel caso non gli costava niente farlo, tutto lì.

E siccome tra i conformisti italiani, ANCHE tra quelli del tutto disinteressati alla religione e a qualsiasi forma di spiritualità, esiste ancora un certo automatismo all’abitudine sociale di identificare “cattolicesimo” con “l’essere brave persone per bene”… ogni tanto ci si sente soddisfatti e a posto con la coscienza a poter dire: “ecco, stavolta ho fatto il bravo e ho dato ascolto al papa”.

Ovviamente, una cosa è farlo sulle cose che ti toccano personalmente o che potrebbero ipoteticamente riguardarti (col cavolo che la gente sarebbe così ligia, che so, sul divieto degli anticoncezionali o del divorzio), un’altra è farlo su ciò che non ti costa nulla, perché PENSI che non possa riguardarti.

Per fare un esempio che mi colpisce:

all’epoca della campagna referendaria sulla legge 40 avevo avuto da pochissimo la mia prima figlia e frequentavo un forum ad argomento genitoriale, molto vasto, affollato e ricchissimo di tematiche diverse.

Non si trattava di un forum sulla fecondazione assistita, ma sulla maternità in generale; quindi, per ovvi motivi statistici, la maggioranza dei frequentatori, me compresa, aveva avuto figli in modo del tutto naturale, ed erano approdati lì per caso, cercando informazioni sulla gravidanza, sul parto o sulla puericultura (ma anche sui problemi educativi dei bambini più grandi, sulla scuola, eccetera). In teoria, dunque, avrebbero potuto anche non saperne nulla della problematica e fregarsene.

Il punto è che il forum conteneva anche una sotto-sezione specifica dedicata a chi aveva problemi di infertilità ed era alla ricerca di una gravidanza che non arrivava, e tali persone, pur essendo una minoranza rispetto al totale, erano molto visibili e riscuotevano grandissima simpatia e solidarietà da tutte le altre… con forte coinvolgimento in termini di auguri, incoraggiamenti, e interesse ad essere informati sui progressi.

Per cui, quando partì l’iter della legge 40, l’opposizione parlamentare prima e la campagna referendaria poi, il forum intero diventò un’agguerritissima comunità di difensori della libertà di scelta sulla fecondazione assistita, e di oppositori strenui della legge 40.

La presenza di un gruppo relativamente piccolo di persone coinvolte (e disposte a spiegare bene la problematica anche a chi non ne sapeva nulla), riuscì mirabilmente a mobilitare quasi in blocco un intero forum generalista, com migliaia di iscritti, la maggior parte dei quali, se non avesse avuto quei contatti, sarebbe rimasta indifferente alla cosa, e anche facilissima preda dei luoghi comuni secondo cui “la pma è contro natura” o “farebbero meglio ad adottare”, e non sarebbe mai andata a votare. Invece ci andarono quasi tutti, orgogliosamente…

Adesso, a distanza di diversi anni, e con un certo “ricambio generazionale” anche sui forum a tema, faccio una considerazione amara: mi chiedo quante donne (e relativi uomini) che ADESSO sono in cerca di un figlio e non riescono ad averlo, e si affacciano per la prima volta al faticoso e doloroso percorso delle terapie contro la sterilità… otto anni fa se ne sono fregati del referendum, non perché “fossero contrari” alla fecondazione assistita, ma semplicemente perché non l’avevano capito, non lo consideravano importante, e perché non si aspettavano che il problema potesse toccare anche a loro.

Mi chiedo quanta gente che adesso ha più di 30 anni (e che all’epoca ne aveva 25, ed era ampiamente dotata di certificato elettorale), oggi scopre di aver bisogno dell’eterologa o della diagnosi preimpianto, e casca dal pero perché “non aveva mica capito che in Italia fossero vietate”….

saluti
Lisa

DucaLamberti74

@Lisa:

Guarda hai fatto un parallelo con lo stesso discorso dell’articolo 18.

Sinceramente se un ha fatto il popolano italiota ed ora vuole un figlio e NON può perchè c’è una legge talebana…e nel 2005 NON aveva capito che era importante ed è andato dalla suocera italiota che mentre gli serve pasta e fagioli continau a rompere in modo italiotache vuole diventare nonna, ecc. ecc. con sotofondobuona domenica delle tv berlusconiane…..dico solo cavolacci del popolano italiota…anzi:

UN POPOLANITURO (popolano nascituro) ITALIOTA IN MENO.

Ricordo le belle discussioni sull’articolo 18 con miei colleghi che mi davano del comunista perchè io dicevo che indipendentemente dalle considerazioni ideologiche erauna forma di tutela…se NON altro il datore di lavoro per licenziarti deve mettere sul piatto da 12 a 24mesi di stipendio per raggiungere un accordo. Per quelli che lavorano è una garanzia e di fatto una equiparazione con quello che avviene per i dirigenti.

Ed invece i colleghi dicevanoche chi è bravo lavora sempre che l’imprenditore è bello e buono ed eroico ecc. ecc…sai cosa ti dico ?

Se per caso qualche popolano italiota lavorava in un’azienda con meno di quindici dipendenti ed è finito in mezzo ad una strada dopo un licenziamento nessuna azienda gli ha fatto un contratto e vive in mezzo alla strada come un barbone…e nel 2003 NON è andato a votare…

CHE CREPI…IL LURIDO E VILE POPOLANO ITALIOTA.

Mi spiace ma se uno vuole si informa e per le politiche il popolino italiota almeno finoal 2010 circa è andato avotare con affluenze dell’80 % (del resto c’erano tanti bei politici italioti da votare per tutti i gusti…io dal 1997 al 2010 NON ho mai votato nulla…sempre segnato la scheda elettorale con un futurista e nicogirardesco… è tutto un magna magna).

DucaLamberti74

P.S.: Tutta questa rabbia e problemi annessi ad influenze vaticane e popolino italiota NON ci sarebbero se ci fosse il referendum (sia abrogativo che propositivo) senza quorum.

DucaLamberti74

@Senjin:

Confermo NON è un problema dei comunistoidi italioti.
Io me la prendo con loro perchè sono sempre li pronti a difendere il popolino bello e buono.

Vedo che la pensi come me…è un popolino di m@@@@ e quindi sulle decisioni importanti (come un referendum sulla legge 40) se ne sono stati a casa a seguire il campionato minuto per minuto on tanto di anticipi, posticipi, movioloni e prezzemoline di contorno con tette e culi.

Invito i comunistoidi italioti che tanto adorano il popolino ad organizzare alla domenica o i mercoledì di sera di coppe degli happy-hour marxisti (contributo consumazione = 5,00EUR) in cui si parla di proletariato e plus valore borghese…se il popolino italiota è come loro pensano…i bar dovrebbero riempirsi.

DucaLamberti74

Augusto

DucaLamberti74 mi pare ignori due cose. 1. il quorum per la valdiità dei referendum è mancato dal 1997 in poi, non soltanto nei due referendum da lui ricordati. Il raggiungimento del quorum nel 2011 è senza alcun dubbio da legare all’incidente nucleare avvenuto in Giappone. Il resto sono “opinioni molto personali”. 2. Nessun comunista avrebbe mai parlato di “popolino buono e bello”, termine estraneo al linguaggio della sociologia e della politica marxiane. Inventare un avversario di comodo e attribuirgli posizioni di comodo è un metodo di ragionamento lontano secoli-luce dalla cultura laica, che definirei molto integralista: e di integralismi ce ne sono di vario tipo.

DucaLamberti74

Il fatto che il quorum sia sempre mancato rafforza la idea che il popolino italiota…è popolino italiota felice e beota.

Se ti danno una possibilità di scelta come un referendum devi andare a votare.

E cmq NON giustifica il popolino italiota … perchè se si fosse votato per la moviola in campo oppure per avere il maurizio costanzo show in prima serata…vedi che il popolino votava ed il quorum si raggiungeva.

Io parlo di comunistoidi italioti (e NON comunisti) che danno sempre la colpa alle multinazionali, ai preti, ai poteri forti, ai rettiliani di alfa draconis, alla società borghese, ai mass media che manipolano le masse…

INVECE crudele dirlo e la verità fa male a chi vive nel proprio mondo ideologico (i comunistoidi sono i primi fra questi) lo scuoti dalla realtà e gli fai male…

Un po’ come Matrix quando risvegliano Keanu Reeves…o che dire …sei sul punte ologrammi dell’Enterprise e partecipi ad un’orgia con schiave di Orione da circa tre giorni ininterrotti…ed uno ti interrompe.

Se sei una persona di buon senso ti inc@@@ e ringrazi che ti riporta alla realtà…invece i comunistoidi si arrabbiano e vogliono rimanere nel loro mondo pretendendo che…tutto il popolo sia come loro e se NON li segue la colpa NON è loro ma di altri soggetti terzi.

SVEGLIAAAA… In Italia ci vogliono forze progressiste valide che conoscano la realtà per bene e la vogliono cambiare.

Per intenderci:
+ Giuseppi Bottazzi (o Pepponi)
+ Enrichi Berlinguer

– Agnolotti e Casarino e social forum
– Renzi, Bersani, Tabacciari ex democristiani e Rose Binde

DucaLamberti74

Augusto

Vede, DucaLamberti74, qualcosa vorrà dire che il quorum si raggiunse per difendere il divorzio e la legge 194 (e in quest’ultimo caso, malgrado l’attentato a Wojtila di pochi giorni prima, con un effetto emotivo non indifferente) e non lo si sia raggiunto più quando si è andati avanti a dozzine di quesiti per volta. Più che agli elettori, forse la responsabilità va addossata a chi ha fatto un pessimo uso dello strumento referendario.
Posso però suggerirle di tornare al tema di questo dibattito, lasciando da parte suggestioni sulle quali si potrà discutere altrove ?
La mia opinione è che Monti aspetterà l’ultimo minuto, ma poi il ricorso alla Gran Camera lo presenterà. Figuriamoci se non esegue le indicazioni della Cei, che si batte molto per i poveri ma l’IMU non vuol proprio pagarla.

DucaLamberti74

@Augusto:

Mi sembra il tuo un ragionamento tipico da comunistoidi italioti per cui il mondo NON va mai avanti.

I referendum su divorzio e legge aborto sono del 1974…passati quindi quasi quaranta anni…E DI CAMBIAMENTI CE NE SONO STATI.

Inoltre difendi il popolino bello e simpatico tranquillo che se c’erano TRENTA quesiti del tipo:

I preti possono sposarsi ?
Vogliamo vedere il culo delle prezzemoline ?
E’ giusto che in TV vadano modelle con almeno la terza di seno ?
Volete voi un reality show su casa costanza-de filippi ?
Volete la moviola in campo ‘

VEDI CHE IL POPOLINO ITALIOTA ANDAVA A VOTARE ECCOME.

Siccome c’era un referendum serio e importante (stesso discorso si estende all’articolo 18)…il popolino italiota è rimasto a casa.

Quindi Monti e soci con il loro essere supini e servi della chiesa riflettono quello che vuole la maggioranza (relativa) del popolino italiota.

DucaLamberti74

P.S.: I miei interventi mi sembrano in tema con il post.

Giorgio Pozzo

I commenti del Duca mi sembrano -purtroppo- piuttosto azzeccati, ma aggiungerei qualcosa che manca alla sua analisi.

Non si tratta solamente di un problema di atteggiamento politico, che sposta sempre la causa del problema lontano dal popolino, che così facendo cresce viziato (anzi, non cresce affatto); si tratta del fatto grave in sè che praticamente tutti i politici sono in qualche modo filoclericali o, se siamo fortunati, non-laicisti. E la scusa è sempre quella: “con tanti problemi veri che ci affliggono, stiamo a perdere tempo con queste cretinate” (sentita con le mie orecchie)?

Quindi, ricapitolando con una metafora, il nostro politico tipico è come quel padre di famiglia che, alla notizia del figlio che a scuola fa il bullo, invece di togliere cellulare e paghetta al ragazzo, va a protestare presso gli insegnanti e se la prende con la loro supposta incompetenza, addossando tutta la colpa a loro (“ma come vi permettete di criticare MIO figlio?”). E quando gli fanno notare, se riescono a farsi ascoltare, che la scuola stessa sta diventando sempre meno efficiente per via dei tagli e del malgoverno, invece di preoccuparsene, risponde che i problemi veri per lui sono altri (“non sono ca**i miei”).

Insomma, è vero che da una parte abbiamo il popolino qualunquista giustificato e viziato, ma dall’altra abbiamo una definizione di “priorità” che filtra via e cancella tutti i problemi di un certo tipo.

DucaLamberti74

@GiorgioPozzo:

Può anche essere …. ma se si dice:
Tale Padre…Tale Figlio.

Io anche aggiungo:
Tale popol(ino) italiota devoto della madonna ….
Tali politici italioti devoti al vaticano.

Pero’ fino a quando si è bambini NON si è autonomi…ma poi si cresce.
Io ho un padre (biologico) che è una persoan schifosa e dal suo modo di fare egoista e triste NON ho preso nulla per cui..

Si è anche liberi di cambiare e migliorare; ed ora con Internet uno può farsi un’ampia idea di cosa succede senza subire passivamente i mass-media e quindi formarsi una propria opinione.

Spero i miei nipoti se mai ne avrò vivranno tra persone intelligenti ed i popolani italioti saranno una specie in via di estinzione.

DucaLamberti74

paniscus

Per DucaLamberti: no, non sono d’accordo sul fatto che i referendum degli anni settanta siano passati “perché all’epoca la gente era più consapevole e più informata”, mentre adesso pensa solo alle stupidaggini.

I referendum degli anni settanta sono passati SOPRATTUTTO perché riguardavano questioni che la gente percepiva come attinenti a grosse e coinvolgenti questioni di vita privata che potenzialmente *potrebbero capitare a tutti*. Per cui, per chiunque, era molto più facile identificarsi con la categoria di persona che ipoteticamente avrebbe potuto avere bisogno di quel diritto garantito dalla legge, e pensare che fosse giusto tutelarlo.

L’idea che “potrebbe capitare anche a me” di essere piantata dal marito e di non avere più alcuna possibilità di rifarmi una vita con un secondo compagno, era ben chiara a chiunque.

L’idea che “potrebbe capitare anche a mio figlio” di innamorarsi di una bravissima ragazza, onesta e seria, che ha avuto la sola “colpa” di fare già un altro matrimonio (sbagliato e fallito subito) quando era giovanissima, e di non poterla mai sposare, era ben chiara a chiunque.

L’idea che “potrebbe capitare anche a mia sorella” di rimanere incinta in una situazione veramente drammatica in cui un figlio non lo si può proprio avere… o che “potrebbe capitare anche a mia zia”, casalinga perbene e regolarmente sposata, di rimanere inaspettatamente incinta del quinto figlio a quasi 50 anni quando gli altri sono già adulti, era ben chiara a chiunque.

Nel caso della fecondazione assistita (o, ad esempio, anche dei diritti dei gay), la gente si sente rassicurata dal fatto che riguardino solo minoranze anomale, “strane” e piene di grilli per la testa, e si convince che alle brave persone normali, di ritrovarsi quel problema in famiglia, non può succedere.

Tutto lì.

Lisa

DucaLamberti74

@Lisa:

Negli anni ’70 la gente era più incazzata, più partecipativa ed aveva più voglia di lavorare e quindi più informata di adesso.

E cmq il discorso del quorum mancato (mi sembra affluenza era intorno al 30%) si è verificato anche per l’articolo 18.

E NON dirmi che tra precari, pensionati, lavoratori dipendenti, disoccupati, studenti e familiari assortiti … NON si arriva ad una massa di gente superiore al 50% dei votanti.

In questo caso gli italioti si sono comportati da felici e beoti…ed il lavoro sicuro e garantito mi sembra sia un tema ad ampio interesse…la legge 40 forse ma forse (lungi da me giustificare la popolanaggine del volgo italiota) era un tema esotico e lontano…ma in entrambi i casi …quorum NON raggiunto.

DEVE PASSARE IL CONCETTO DI ABOLIRE IL QUORUM DAI REFERENDUM E CREARE I REFERENDUM PROPOSITIVI..LA COSTITUZIONE PER GLI ARTICOLI CHE REGOLANO I REFERENDUM DEVE ESSERE RISCRITTA.

DucaLamberti74

Francesco

Papa: Ammazzen che panza avere la donna in fotografia, ma cosa si essere mangiata un bambinen?
Segretario: Sua Santità la finisca.

giordanobruno

Esprimere solidarietà al nostro grande Piergiorgio mi sembra il minimo. Quanto poi a Repubblica, che c’è da dire? Da una testata, che fin dal suo nascere è stata legata ai grandi centri della finanza italiana ed internazionale, è lecito aspettarsi qualcosa di meglio?

Luigi Tosti

DIFENDIAMO ANCHE NOI IL “DIRITTO” (DEI CATTOLICI) A NASCERE STORPI
La Corte europea per i diritti dell’uomo ha condannato l’Italia -pardòn, la Colonia Pontifica di Vaticalia- perché con la sua eccelsa e sublime Legge n. 40 -che è stata direttamente ispirata dal Signore barbuto che regna nei cieli seduto sopra le nuvole- ha sancito che una coppia di genitori costretta a ricorrere alla fecondazione assistita non possa eseguire una diagnosi preimpianto per verificare se l’embrione sia o meno portatore di una malattia genetica, ma debba al contrario effettuare l’impianto dell’ovulo fecondato “alla cieca”, salvo poi “abortire” in un momento successivo nel caso in cui il feto risulti affetto da malattia genetica. I giudici “ubriaconi” della Corte europea hanno ritenuto che fosse “un tantinello” illogico e contraddittorio espiantare dalla pancia della madre, con un aborto, un feto in quanto “storpio”, piuttosto che verificare, prima dell’impianto dell’ovulo fecondato nella pancia della madre, se esso fosse o meno affetto da malattia genetica, così da consentire al cucciolo del primate homo sapiens di nascere sano, anziché storpio. Ebbene, il Governo Bagnasco (che qualcuno per motivi misteriosi si ostina a chiamare “Governo Monti”) ha criticato questa sentenza ed ha preannunciato ricorso alla Grande Camera della CEDU, asserendo che la logica dei giudici ubriaconi è contraria alla “sana” “dottrina cattolica”, la quale annovera tra i “principi”e “valori irrinunciabili e non negoziabili” quello di “nascere storpi, anziché sani”. E’ dalla “storpitudine”, infatti, che scaturisce la salvezza dell’ “anima” del primate homo sapiens e la sua glorificazione nel Signore barbuto di cui sopra. Al contrario, il diritto primario del bambino di nascere sano, anziché storpio, non è un valore ma un’evenienza deprecabile. Prova ne è che la maggior parte dei Papi è stata scelta e selezionata tra i portatori di malattie genetiche ed altre infermità congenite e che, inoltre, quando i cattolici sono affetti da malattie -siano o meno esse genetiche- non ricorrono ai medici ma ringraziano il Signore barbuto sopra le nuvole.

Orbene, stanno oramai per scadere i termini per la proposizione del ricorso, ma il Governo Monti non l’ ha ancora depositato: difendiamo dunque anche noi il diritto dei cattolici di nascere “storpi” -anziché sani- ed inviamo dunque una e.mail di sollecito al prof. Monti, acciocché la delirante sentenza dei giudici “ubriaconi” sia ribaltata.

RobertoV

Al massimo potrebbe dire ironicamente di difendere il diritto dei fondamentalisti cattolici ad avere figli malati, ma i fondamentalisti sono una minoranza, solo molto agguerrita e prepotente (e credo che pochi di loro sarebbero conseguenti alle loro idee se il problema capitasse anche a loro).
Non utilizzerei la parola “storpio“ perchè offensiva e “politicamente non corretta“ nei confronti degli invalidi e si presta alle critiche dei fondamentalisti cattolici. In realtà le analisi servono ad individuare diverse malattie e malformazioni ben più gravi.
E anche la maggior parte dei cattolici vuole figli sani come dimostra l’elevato numero di analisi prenatali a cui si sottopongono le donne in gravidanza (amniocentesi, villocentesi, translucenza nucale, ecc.), analisi che implicano l’accettazione dell’idea di abortire nell’eventualità di un esito negativo.

Fabiogodless

Ci vorrebbe una legge che vieta l’aborto a chi è battezzato, che vieti la vendita di pillola e profilatici a chi è battezzato e via dicendo…tempo un mese di cattolici in Italia rimangono enrico, giuseppe e rob…

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