È in corso di distribuzione il sesto numero dell’anno della rivista L’Ateo, il bimestrale dell’UAAR. I soci possono leggerlo da subito sul sito.
Il numero intitolato “Di tutto un po'” presenta contributi di Turchetto, Mognato, Giacometti, Pazzaglia, Estrella, Puxeddu, Peracchi, Rota, D’Alpa, Vianello, Gualerzi, Borchi, Ugolini, Manzati, Campedelli, Abbondandolo, Rizzotti.
La Redazione
Una piccola critica:
Penso che inizierò a comprare L’Ateo quando si inizierà a parlare di Etiche Laiche al plurale perché nei vecchi numeri quando s’è parlato di etica se n’è proposta sola una, quella anti-specista che rappresenta solo una visione per di più non sempre atea o agnostica, ci sono anche un’etica positivista o naturalista (qualcuno la definirebbe scientista) ad esempio.
In definitiva ci vorrebbe un po’ più di pluralismo in questo campo.
Papa: Turchetto, Mognato, Giacometten, Pazzaglia, Estrella, Puxeddu, Peracchen, Rota, D’Alpa, Vianello, Gualerzen….., sembrare formazione di squadra di calcio atea.
Segretario: Se fosse così sarebbero molto determinati.
Papa: Perchè?
Segretario: Gli atei non si accontentano di lottare solo per la salvezza.
Papa: Che rabbien!
@ Francesco. Paganini non ripeteva, i troll sì. UAAR, Unione atei e AGNOSTICI razionalisti. Rivista ufficiale: “L’Ateo”.
E gli agnostici ( da -a privativo=non e gnosco=conosco )? I “diversamente pensanti”, secondo i quali esistono problemi così grandi da essere definiti “i massimi problemi”, sui quali non ci si può pronunciare per il momento, forse non lo si potrà fare per molto e magari anche MAI? Quelli che non tirano in ballo teiere volanti e unicorni rosa, tanto per sfottere, perché il problema della Divinità ha variamente ma seriamente impegnato le menti più illustri fin dagli inizi della riflessione filosofica? In fondo anche la negazione definitiva dell’esistenza della Divinità ( diciamo come “nodo informativo centrale del cosmo” ) è un dogma assoluto, espresso in forme per lo più sarcastiche, ma senza prove totalmente stringenti; e allora dove vanno a parare il dubbio metodico e il conclamato rifiuto di ogni dogma?
Ergo: fatto salvo il più ampio diritto all’anticlericalismo, si deve pensare che gli agnostici sono nella sigla solo per aggiungere una “A” maiuscola alla sigla, che così può essere scambiata per il ruggito del leone della Metro Goldwin Meyer?
Scrivo queste baggianate ( o come le volete chiamare in senso peggiorativo ) dopo aver sentito una conferenza sulla cosmologia degli UNIVERSI PARALLELI, che ora viene coltivata da scienziati importanti. Universi paralleli, non formazioni multistrato di teiere volanti o squadroni di unicorni.
Anzitutto chi ti dice che la rivista non contenga davvero opinioni di agnostici?
Per fare questa affermazione, sai, è necessario averla letta.
Premesso che io non l’ho letta e che quindi ho il 50% di probabilità di sbagliarmi come di essere nel giusto a fronte nell’onestà di ammetterlo, lei non pare essere messo nella medesima posizione. Giudicando de facto il contenuto di uno scritto unicamente dal suo titolo (dovremmo all’ora dedurre L’Arte di Ottenere Ragione sia un trattato di logica eo ipso, o che l’Iliade tratta solo di Troia in quanto città).
Passando poi alle sue solite cialtronerie – perché questo ai fatti si son dimostrati, e ci son le discussioni di diversi anni a dimostrarlo – le rendo noto che non è chi nega assolutamente una cosa a dover portare una prova bensì chi l’afferma. Ergo: lei ed i suoi simili rinuncino alla sua pretesa assoluta di avere ragione assolutamente contro ogni prova e vedrà che la smentita non le apparrà quantomeno così secca.
Breve postilla su questo punto: mai conosciuta l’ironia? O crede che quegli exempla siano così apparentemente assurdi per cosa? Inoltre le rendo noto che concentrandosi sulla presunta ridicolaggine, onde meglio delegittimare le obiezioni (Redutio Ad Ridiculum), dimostra all’intero interlocutorio che a lei sfugge il senso di tali “ridicoli” paragoni.
Oh, e sugli universi paralleli: cosa c’entri in questo contesto lo sa solo lei. Da bravo solipsista dalla dialettica idiosincratica d’altronde.
*dovremmo allora dedurre … l’Iliade tratti*
Continua così, Florenskij, attaccati all’unico argomento che pensi debole e ignora tutti gli altri.
@ Florenskij
Mi faccia capire, uno salta su con una qualsiasi idea balzana senza provarla e chi la rigetta per questo è dogmatico?
E lo è tanto più quante idee balzane vengono tirate fuori?
E chi le rigetta dovrebbe prendersi, lui, il compito di provare il contario di ciò che non è stato provato da chi l’ha affermata?
Caspita!
Papa: Ma questo Florenskij che minchiam vuole?
Segretario: Sua Santità!!!
che finezza di copertina!
Si chiama satira, la satira è irriverente per definizione. E l’irriverenza non ha per forza bisogno di essere fine.
Sempre pronto a farti riscoprire l’acqua calda.
@ FSMosconi
Hai ragione. Chiedere alla satira di essere politicamente corretta è come chiedere a Dracula di lasciare un po’ di sangue per l’AVIS. La satira è intrinsecamente “cattiva” ma non è mai cinica. Non se la prende mai con i soccombenti. Per questo è odiata dal Potere.
Bella l’idea di un dio “messo a nudo” dalla scienza.
@ Osvaldo
Te lo dico proprio come uomo di scienza: se la scienza pretende di mettere a nudo dio, rischia di divenire il surrogato laico della teologia. Forse gli scopi della scienza sono altri…
@ S. Marullo. Che differenza c’è tra “cattiveria” e “cinismo” nel senso di compiacimento più o meno maligno per la dissacrazione e la denuncia di inconsistenza di valori o di icone portatrici di valori? Da notare che il cinismo può rivolgersi anche contro i valori laici.
Quanto al Potere, assimilato a una entità mistica dalla P maiuscola, c’è da dire che in una società non esiste un solo Potere, ma ci sono molti gruppi di potere e contropotere ( ciascuno con la sua zona di dominio ), sedicenti liberi dal timore della satira, ma pronti a usare bastoni reali o metaforici contro la satira ai loro danni.
Ci sono anche casi in cui il detentore del potere ( diciamo del tipo Lorenzo il Magnifico ) è così aristocraticamente superiore da tollerare la satira, purché sia INTELLIGENTE E DI BUON GUSTO.
Un piccolo esempio: la sturm-satira di Francesco è quasi sempre intelligente; purtroppo non è sempre di buon gusto.
@Flo’
Uno che cita tanto Pitagora, Kant e compagnia trovo sia davvero divertente che non sappia la differenza tra l’ironia dissacrante insita nel cinismo e la cattiveria.
Sarebbe a latere come se palesasse di non sapere nulla di Diogene Laerzio e della sua fama!
Il resto, mancando di questo punto, divengono pure e nude pretese.
O per essere cinici: una coda di pavone per un pulcino dalla grossa voce. Ma dalle scarse capacità.
Per una volta sono d’accordo con un prete: la copertina è una caduta di stile. Non lo sarebbe se l’Ateo fosse un giornale satirico. E’ un giornale satirico?
La razionalità atea è allo stesso livello di quella dei tossicodipendenti: entrambe sono infatti viziate dal considerare vera una realtà deformata.
Azzo, da quale fulgido pulpito 😀 😀 😀
Io ho ragione e voi avete torto ed io ti sfido a dimostrare il contrario 🙂 😀 🙂 😀
Già fatto.
Tutto quello che tu hai saputo replicare è “gioco di parole”, il che significa averci dato ragione.
Questo non dimostra un bel niente.
Continua a ripetertelo, magari finisce che ci credi davvero. Può anche aiutare una lobotomia.
Per adesso siete voi che credete alle vostre favole… 😉
Esempio di favola?
L’ateismo.
@giuseppe
Infatti gli atei non esistono.
Non esistendo gli atei non esiste nemmeno l’ateismo.
Non esistendo l’ateismo quello è una favola.
O forse intendevi dire qualcos’altro o Eleusino enigmatico giuseppe?
Toh, abbiamo scoperto che l’ateismo non esiste. E sì che se ne scrive anche nella bibbia.
Ogni frase, una perla di saggezza.
L’ateismo è una favola.
Gli atei credono alle favole.
Le favole non esistono ma gli atei ci credono lo stesso.
@ giuseppe
Mi fai pena e visto che le emozioni sono un’ottimo strumento di prova (tu lo dici) questo basta a liquidare come perfette stupidaggini i tuoi interventi.
Se non ti dovesse bastare, lo sono perfino senza la “prova” delle emozioni….
Mi domando come mai tanti credenti proiettino sugli altri ciò che vivono e che provano. Insomma, l’ultimo pseudosillogismo del buon peppe non fa altro che indicare la condizione di ogni buon credente 😀
E mi domando anche se avrebbe il fegato di provare a farlo… che so… con un jihadista.
Ma non era: la religione e’ l’oppio dei popoli?
Hai proprio ragione: la religione atea è l’oppio dei popoli!
Lo è tutt’ora.
Quindi ho ragione ad affermare che siete tossici. 🙂 😀 🙂 😀
@Peppe
Facile rispondere quando i commenti si inseriscono fortuitamente uno dietro l’altro a causa della moderazione, eh?
All’inizio eri anche divertenete. Ora risulti solo noioso. Mah…
@giuseppe
Meriti un plauso per cotanta finezza.
Oltre che per la sagacia dimostrata nella tua involontaria autodefinizione delle 9:29…
A quanto pare nemmeno tu ci sei arrivato: anche per te è un ragionamento troppo complesso?
@giuseppe
Finché userai le parole e concetti in maniera idiosincratica chiunque qui dentro non ti capirà.
O forse ignori che l’umano genere non è ancora arrivato a leggere nelle menti?
E perchè dovrei farmi capire più chiaramente? Preferisco gli enigmi: selezionano le persone intelligenti. 😉
@giuseppe
D’accordo, o Pitico giuseppe, come vuole lei…
P.S.: se un enigmatico come te non riesce a capire che questa qua sopra è sarcasmo rinunci alla pretesa.
Poi si lamenta di quelli che rispondono a tono… 🙄
Classico esempio di chiagni e fotti.
Io fotto e voi piangete: la cosa mi piace 😉 😉 😀 🙂 😀
Frasi come questa, indiscutibilmente, sono un gran lustro per la fede. Ma forse è la tua idea di satira…
Per la tua forse no, per la mia si.
Quindi io continua a divertirmi e ad essere felice alla faccia vostra.
@giuseppe
Una frase che in questo contesto significherebbe che avresti sempre ragione a prescindere.
Ottima tesi: prove?
Come se il punto fosse che non vogliamo la tua felicità.
@fab
Ricorda che stai parlando con quello che solo un thread fa ha ammesso de facto che cerca la felicità in questo mondo come un tossico il fumo.
E sorvoliamo poi sul fatto che quando l’ha detto non se n’è nemmeno reso conto.
😉 🙁
errata corrige: non qualche thread fa, bensì proprio qua sotto: giuseppe risponde:
domenica 2 dicembre 2012 alle 9:29.
FSMosconi, comincio a pensare che forse bisognerebbe mettersi a dargli ragione a prescindere.
Volete le prove che io ho ragione?
Eccole:
– siete convinti di ragionare e sragionate,
– siete convinti di aver ragione ed avete torto.
La cosa grave poi è che non ve ne accorgete nemmeno e, come i tossici, siete convinti di essere gli unici ad avere capito tutto della vita. 😉 🙂 😀
OK, siamo stesi. Basta, da ora sono iscritto ai Bigotti per l’Amore. La pura luce che mi viene dalle alate parole del supremo giuseppone mi ha fatto vedere la Madonna e i sette santi. La luce, finalmente.
@fab
Certo, dire come dev’essere di tanta fatica per un tal genio.
Ma che possiamo farci: lode e gloria all’eterno felice che apre le menti e i cuori (e i portafogli per le donazioni alla CCAR)! 😉 😉 😉
Io non ho nessuna intenzione di aprire le vostre menti, ma di crearvi ancora più confusione: non siete voi che affermate che tutto ha origine dal caos?
@giuseppe
Non vedo un nesso tra le due cose.
Ma va bene comunque, o sommo Enigmatico, in fondo quale malpensante penderebbe si tratti di un Non Sequitur?…
Mentre, ovviamente, non è deformata una realtà in cui partoriscono vergini, camminano sull’acqua persone e amare significa progettare sofferenze eterne per chi esegue le colpe del progettista.
Ragioni proprio come un tossico convinto che l’unica realtà sia quella che lui riesce a capire: se non ti liberi dalla tua tossicodipendenza non riuscirai a ragionare in modo diverso!!!
Veramente, i tossici sono quelli che credono che esistano cose che vedono soltanto loro. Se proprio vuoi cercare un’analogia, almeno esci dalla tua pigrizia intellettuale quel tanto che serve per paragonarmi a un cieco o a un sordo, il che sarebbe un pelino più calzante.
A che punto siamo, se riesco a fare il credente meglio di te?
Nel merito.
* giuseppe, qualunque persona di media intelligenza e cultura capisce almeno quello che capisci tu, come ho avuto più volte occasione di verificare, pertanto il verbo giusto non è “capire”, ma al più “percepire”.
* In prima approssimazione, è appunto corretto occuparsi soltanto di ciò che si percepisce: che senso avrebbe per un cieco fare grandi disquisizioni sulle sfumature di verde?
* In generale, come già più volte ricordato, quelle che a te piacerebbe essere reale non è semplicemente oltre la percezione, ma logicamente impossibile. Quindi so per certo che non esiste. Non ci arrivi? Pazienza.
I tossici sono coloro che credono solo alla polvere che possono assaporare, io credo solo alla felicità che la vita mi può dare.
Non ci arrivi? Pazienza.
Non ti rendi conto di quanto hai appena comunicato di te stesso…
Sì, ma non rispondete alle sue provocazioni.
@giuseppe
Felicità di quà, felicità di la. Ma ne sei sicuro? Da come lo ripeti ossessivamente sembra quasi che tu abbia bisogno di autoconvincimento.
Io di felicità posso parlarne perché la vivo e la conosco.
Voi sapete dove abita?
@ gmd85
È in fase maniacale per evitare quella depressiva….
Che poi cosa dovrebbe dimostrare la SUA felicità?
La felicità, per tua informazione, non si dimostra: si vive.
Se non riesci a capire questa elementare verità, dubito che tu abbia mai conosciuto la vera felicità. 😉 🙂 😀 🙂 😀
Imbarazzante.
@fab
E ridicolo.
Molto ridicolo.
E scusatemi se è pletorico…
Sono contento che la mia felicità vi renda allegri. 🙂 😀 🙂 😀
Signori, la verità della dottrina cristiana è provata dalla felicità di giuseppe (sic)
Con la sua morte, quindi, diventa falsa.
Questo parla di tossicodipendenti e di favole, spero che qualcuno lo segua. Il suo amico immaginario evidentemente ci ha rinunciato….
Probabilmente perché non riesce a capire un tubo: non COME si dimostra la felicità ma COSA dovrebbe dimostrare la felicità di giuseppe, la sua, si badi, non quella di chiunque altro.
giuseppe, la tua felicità, così come la esponi qui, è cosa veramente triste, altro che rendere allegri noi….
Faccio mio quanto ha scritto fab: imbarazzante….
giuseppe,
ma tu credi veramente che la vergine maria fosse vergine dopo avere dato alla luce il redentore, per gli amici signore gesu’ cristo?
mica per niente, giusto per capire il livello intelletivo
Io credo veramente che la Semprevergine Maria era vergine prima durante e dopo il parto del Nostro Signore Gesù Cristo.
Naturalmente posso anche spiegarti la cosa razionalmete, dopo ovviamente che tu mi avrai spiegato come l’energia diventa materia e la materia energia.
Di tutto un po’ : tuttologia poco scientifica, ma con la presunzione di esserlo.
L’hai letto, vero? Mi dici di cosa parla?
@giuseppe
Ok: qui ci si aspetterebbe un buon perché.
O quantomeno un elenco di dove e come si sarebbe palesata questa non-scientificità.
Ma chissà perché ho la netta sensazione che questi basilari della confutazione e finanche di un qualsiasi discorso non giungeranno mai.
Figurati se perdo tempo a leggere cose del genere. Era solo una battuta riferita al titolo. Possibile che parlate sempre di satira, critca, senso umoristico, senza mai saperli accettare ?
Sono sempre meglio meglio di certi vostri insulti volgari.
Non è che non li accettiamo. È che a te non riescono 😉
@giuseppe
Titolo?
Cioè: vuoi farmi credere che hai sputato alla buona senza aver letto neanche un passaggio si sfuggita salvo il titolo?!
E ora vuoi far passare quelle tue frecciate per umorismo e satira*?!
Buona questa! Ti prego, dimmi che era solo un giro di parola a caso sotto effetto di alcool…
*Nel caso: complimenti per NON sapere cosa sia la satira.
“”Sono sempre meglio meglio di certi vostri insulti volgari.”
dice l’omino che si diverte ad offendere le madri altrui.
ma trovati un esorcista, và.
Insulti volgari ? Hai mai letto tutto quello che mi scaricano addosso i tuoi amici ?
mmm… che io abbia sbagliato beppe?
tu sei giuseppe storico o il giullare panoramico?
nel primo caso mi scuso, nel secondo, rinnovo l’invito.
anzi, ripensandoci, non ho alcunchè di cui scusarmi: per evitare certe confusioni basterebbe la volontà di distinguersi.