È stato pubblicato sul canale Uaar su YouTube il video dell’incontro sul tema Liberi di morire, da Alberto Radicati di Passerano a Piergiorgio Welby, organizzato dal circolo Uaar di Torino lo scorso 23 novembre.
Vi hanno parteciparo: Marina Sozzi (bioeticista e tanatologa); Federica Verga Marfisi (antropologa e saggista); Vittoria Haziel (scrittrice e giornalista); Mario Riccio (membro della Consulta di Bioetica di Milano); Emilio Coveri (presidente Exit Italia onlus).
La redazione
Siamo tutti destinati a morire: perché, invece di vivere una lunga agonia, non vi togliete dalle palle e vi suicidate tutti?
Ma… che brutte parole giuseppe 🙁 non fare così, ci ferisci, noi ti vogliamo essere amici
cos’è, soffri di schizzofrenia? prima combatti persino l’eutanasia e il testamento biologico e poi ci inviti a suicidarci? cos’è, un tentativo di violare in ogni modo possibile i precetti del tuo dio in contemporanea (non fare agli altri quello che non vorresti sia fatto a te, tipo decidere al posto tuo come devi gestire la fine della tua vita, ed ama il prossimo tuo come te stesso, invitando chi non la pensa come te ad ammazzarsi in massa).
Liberi di morire : mi raccomando, fate presto !
Il solito amore per il prossimo! Non cambiate mai!
E smettere di goderci la vita? No, Se sarà necessario, ci penseremo. Noi possiamo trovare aspetti positivi ogni giorno. Tu che stai a sputare bile qui, che fai della tua vita? Bestia.
Ma cosa dici giuseppe! Non sai che è peccato? 🙁 dai, perfavore, vollici bene!
Se c’è qualcuno che dovrebbe far presto a morire, dovresti essere proprio tu! Te l’hanno detto, vero, che per i bravi cristiani è stato riservato il Premio Eterno? Cosa aspetti a raggiungere la tua porzione di eterna felicità e beatitudine?
Che video triste. Ma dove li avete tovati questi personaggi ? E poi non avevate un luogo più luminoso per riunirvi ? Si che si parlava della morte, ma sembrava di essere già al cimitero.
Per me sono tristi le decine di poveri idoti che stanno ad ascoltare le parole di un vecchio decrepito vestito di bianco, trasmessi in Tv la domenica.
Ha ragione giuseppe, ci vuole più allegria e più bene 🙂 dai, esprimiamo tutti insieme sentimenti positivi a giusi!
Ma ti accorgi che le ute continue ripetizioni sono monotone e non fanno ridere ? Ho tanta pena per te, ma sopratutto per chi é costretto a viverti accanto.
a me fanno ridere.
e non solo: comincio a volerti un pò bene anch’io… 😉
non sai che i buoni sentimenti sono contagiosi?
orsù, lasciati andare anche tu…
sappiamo benissimo che dietro le tue parole brutte brutte nei confronti di noi atei pecorelle smarrite, vi è l’affetto profondo del buon cristiano permeato dello spirito di fratellanza insegnato dal buon gesù: altrimenti, se così non fosse dalle pa**e ti saresti tolto tu, già da un pezzo, lasciando il tuo nick in mano al ladro di identità, che tu hai lo straordinario potere di far rimpiangere.
“vollici bene”!!!
Ma giusi non trattarmi male 🙁 vollici bene, noi ti volliamo bene! Che ti ho fatto di male, scusa? Dovresti essere buono con noi e volerci bene no? Come mai tutto questo odio? 🙁
in effetti da Gaglia ho visto solo parole gentili verso Giuseppe. Dove sta il problema ?
…. a proposito di allegria, non posso non pensare al rito del mercoledì delle ceneri
Pronti per i soliti troll che useranno a sproposito “dono”, “amore” e “libertà”? Meno tre, due, uno…
I troll sono facili da sconfiggere, basta ignorarli, dobbiamo rendergli una vera noia venire qui.
Sono arrivati prima loro…
e che argomenti…
Che tragedia ! E che argomenti quelli di Manimal !
Guarda il lato positivo delle cose giusi! ^^
Liberi di morire ?
Ma scherziamo ?
Se non si soffre fino alla fine, come si fa poi a “dare un significato” alla sofferenza ?
Per poi, immancabilmente, “offrirla” al signore ????
Un ‘signore’ che desidera questo tipo di offerte è sicuramente un dio buono.
Ma sicuro sicuro!
@Giuseppe
Ho appena terminato 6 mesi di chemioterapia e fra circa un mese saprò se sono temporaneamente guarito o se mi incanalerò subito in un percorso terminale.
A questo punto mi riprometto di vivere bene tutti i giorni buoni che la salute o la malattia mi consentiranno e di poter dire la mia quando riterrò il percorso di vita residua inaccettabile.
In tale scelta sarò condizionato dalla ricaduta di tale scelta su moglie e figlie, non certo da un dio in cui tu credi ed io no. Scelta che è stata fatta da un sedicente rappresentante di dio (tale Woytila) e più recentemente dal cardinal Martini.
Ma voi cattolici preferite non affrontare i fatti reali e non prendere posizioni e decisioni, lasciando ad un dio (forse inesistente) o meglio ad un uomo infallibile di legiferare su temi scientifici, di salute, di problemi personali.
Mi spieghi perchè se tu senti di offrire la tua sofferenza a dio (spero non ti capiti) pretendi che anche gli altri lo facciano?
mario
A parte l’intervento provocatore ( era giusto una battuta, ma noto che l’ironia non é di casa se non al contrario) l’eutanasia é una cosa seria, delicata, che tocca l’essenza della vita e della dignità delle persone, oltre che il vivere di una intera società. Proprio per questo non va affrontata con leggerezza e senza un confronto pacato con tutte le parti. Il punto debole di certe iniziative mi pare questo.
Cio’ detto, un sincero in bocca al lupo a Mario 47 : spero di cuore che guarirai. Sappi che davanti a casi come il tuo non mi permetto di esprimere alcun giudizio, sapendo anche la differenza di vedute sulla vita e sulla morte, come sulla sofferenza. Lungi da me la sola idea di dirti che devi offrire la tua sofferenza a Dio; questo é un discorso nel quale solo un credente ( e sempre se lo vuole lui solo) puo’ entrare. E non credo affatto che il cristianesimo voglia questo tipo di percorso per ogni persona che soffre; al contrario, la sofferenza va combattuta. Il tutto é vedere se la morte sia la soluzione migliore per combatterla. Ancora in bocca al lupo. Di cuore.
E che il confronto pacatao manca proprio dalla parte cristicola te ne sei mai accorto o no? O per te è tutto un’imposizione?
“A parte l’intervento provocatore ( era giusto una battuta, ma noto che l’ironia non é di casa se non al contrario) l’eutanasia é una cosa seria, delicata, che tocca l’essenza della vita e della dignità delle persone, oltre che il vivere di una intera società. Proprio per questo non va affrontata con leggerezza e senza un confronto pacato con tutte le parti. Il punto debole di certe iniziative mi pare questo.”
Proprio per quello che tu hai appena affermato, imporre a queste persone che stanno vivendo questo momento serio e delicato, il volere di persone che non le conoscono, che non hanno mai avuto alcun rapporto con questo momento, è quantomeno disumano e mostruoso.
Ma nessuno si aspetta che tu sia in grado di capire quello che provano le altre persone.
La vostra divinità del male (satana) è sicuramente più empatica e comprensiva di te.
Quindi qual’e’ la tua posizione sul testamento biologico?
Accetti che una persona possa autodeterminarsi anche nella morte?
Ancora nessuna risposta alle domande.
Chissa’ perche’….
Oddio grazie giuseppe 😀 questo tuo intervento mi riempie il cuore di gioia, mi ha fatto commuovere! Vedrai che troverai un sacco di amici qui!
@ Giuseppe, alle 15.53 di oggi pomeriggio hai scritto:
“Se per voi questo é discutere civilmente !!! Se spesso provoco, e lo sapete, é proprio perché interventi di questo tipo non possono che sucitare queste reazioni.”
In questo post alle 12.26 te ne sei uscito gratuitamente con “perché, invece di vivere una lunga agonia, non vi togliete dalle palle e vi suicidate tutti?”…..
Adesso di prenditela pure se ti faccio notare una certa incoerenza nel tuo agire.
A proposito di incoerenza:
non va affrontata con leggerezza e senza un confronto pacato con tutte le parti
Belle parole, ora per favore lo vai a dire anche a tutti i Vescovi della CEI che ci vuole un confronto pacato? perchè, sai, quando la Chiesa parla di beni NON NEGOZIABILI intende che su questi argomenti non ci può essere negoziato, ovvero confonto o dibattito.
@Giuseppe
Grazie per gli auguri.
Dici che non ritieni che io debba offrire la sofferenza a dio, cosa che per me non ha senso.
Ma allora come spieghi la guerra dichiarata dalla chiesa al testamento biologico, le accuse spietate nel caso Englaro (ricordo che sia nel caso Terry Schiavo che Eluana Englaro l’autopsia ha rilevato che il cervello era praticamente distrutto).
Inoltre la chiesa sta facendo santa Teresa di Calcutta che ha offerto la sofferenza di altri da sè a dio (rifiutando e butttando via strumenti e medicine donatele per alleviare il dolore) e che si è fatta curare da cliniche svizzere o simili.
Ritengo che nella maggior parte delle malattie terminali ad un certo punto si ricorra alla morfina, che allevia il dolore ma deprime le funzioni respiratorie, causando sereno trapasso, magari in anticipo rispetto ai tempi connessi ad un (inutile) accanimento terapeutico.
Credo che nessun medico lo imponga a pazienti (o parenti) che non lo vogliano: ma perchè vi da tanto fastidio che ci siano pazienti che scelgono quando terminare la propria vita?
mario
Ma chi te le ha raccontate certe cavolate?
Non ti accorgi che sono solo dogmi atei usati per creare infelicità?
Ma… creare infelicità? Ma no giusi guarda che ti sbagli 😀 noi siamo felici e soprattutto volliamo che tu sei felice e vollerti bene!
Ahhh…. Ora capisco!
Giuseppe è un altro caso di un fenomeno ormai ampiamente dimostrato di dimensioni parallele.
Non riesco a trovarne la precisa ubicazione, ma è evidente che, su internet, ci sia il collegamento con una dimensione parallela, una dimensione in cui (tra le altre cose) il papa è favorevole all’eutanasia (per non scordare che l’inquisizione non ha fatto che poche decine di morto, la chiesa ha riconosciuto le ragioni di Galileto etc). Ed è evidente che Giuseppe viene da questa dimensione.
Be’, dai, chiarito l’equivoco. Giuseppe, è inutile che ti scaldi tanto: noi veniamo da una dimensione diversa della tua. è per questo che le nostre realtà non combaciano.
caro giuseppe,
non so bene a cosa tu ti riferisca con “cavolate” e “dogmi atei” nella risposta di Mario 47, ma specialmente non capisco cosa e perchè dovrebbe creare infelicità.
giuseppe,
non risulta che Teresa di calcutta sia mai stata ricoverata in uno dei suoi cronicari. Invece ha ricevuto cure adeguate alla Scripps Clinic in La Jolla, California (si era ammalata in Tijuana, Messico, ma mica è restata a farsi curare dalle sue suorine, quelle sono per i poveri), e in India a Calcutta presso le private che i poveri non si possono permettere la Belle Vue Clinic e la Woodlands Clinic.
dopo averti augurato ogni bene possibile, Mario, e nell’attesa della risposta di Giuseppe (che non credo vedremo), tento io di lanciare un’ipotesi : accade perchè a chi non riesce pensare con la propria testa, dà molto fastidio vedere che c’è chi lo fa.
Questo video mi ha fatto riflettere. Aiuto, mi sento male dovete aiutarmi, mi sento uno schifo.
trattasi di presa di coscienza.
respira lentamente e regolarmente.
vedrai che ti passa… e infine ti potresti anche rassegnare a ciò che hai ammesso di sentirti.
http://www.aipep.com/psicotel.htm
spero davvero che possa esserti d’aiuto.
in alternativa, vai dal tuo medico curante, e digli che hai bisogno di un’impegnativa per una prima visita nel cps della tua zona.
Il video l’ha fatto riflettere… Chi glielo spiega che non è uno specchio?!?
Papa: Io stessen ho vissituten da vicino l’ultimo dolorosen viaggio di grande Papa Wojtyla .
Segretario: Si, vicino alla spina.
Papa: Brutto screanzaten come ti permetten!
@Giuseppe 18.17
Come ateo io asserisco il mio non bisogno di credere in un dio, tantomento in un dio fantasioso e antropomorfo quale il dio dei cattolici (sia esso il padre, il figlio o l’incomprensibile spirito santo). Questo non è un dogma, ma una semplice posizione personale, quale il tuo credere.
Per quanto riguarda suor Maria Teresa, leggiti il libro di Hitchens, che riporta testimonianze e documenti su quanto asserito.
Per quanto riguarda Martini e Woytila mi risulta che entrambi abbiano rifiutato, sia pure nell’imminenza della morte, ogni accanimento terapeutico.
D’altra parte se vuoi appellarti ad una morte naturale devi tenere conto che l’attuale sopravvivenza a malattie o traumi gravissimi non ha più niente di naturale: è dovuta ad ausili scientifici (a cui peraltro pochissimi, cattolici e non, rinunciano. Salvo poi dare il merito della sopravvivenza o guarigione a letofanti quali padre pio e simili)
mario
Mi dispiace per te, ma la tua posizione di ateo è basata sul dogma che Dio non esiste.
Anche il resto delle tue affermazioni, purtroppo per te, si basano su bufale: conosci il cattolicesimo solo in base a dogmi ai quali credi ciecamente.
In quanto a credere ciecamente a dogmi, mi pare sia un’abitudine dei cattolici più che dei non credenti.
Il cattolicesimo lo conosco in base all’educazione impartitami in giovane età ed in base a quanto continua ad impestare la politica, la finanza ed i comportamenti degli italiani.
Mi dispiace di averti ringraziato per gli auguri fattimi in un tuo precedente commento: della tua empatia non ho bisogno ed eviterò in futuro di rispondere alle tue farneticazioni.
mario
@Mario 47
Sia il credere che il non credere in Dio è un dogma.
Non è infatti possibile dimostrare razionalmente con certezza che Dio esiste come non è possibile dimostrare razionalmente con certezza che Dio non esiste: tutto si basa su una fede personale.
Quando tu scrivi sopra di “un dio fantasioso e antropomorfo quale il dio dei cattolici”, va di pari passo con quanto specifichi poi sotto che tu il cattolicesimo lo conosci “in base all’educazione impartitami in giovane età”: è come se tu affermassi che, per diventare un grande scrittore, è sufficiente aver imparato da bambino che comporre le lettere dell’alfabeto origina le parole.
Tra il conoscere ed il non conoscere Dio vi è la stessa differenza che passa tra il subire la tua attuale situazione di vita e viverla come un momento di crescita: scegli tu…
Caro Giuseppe,
Il semplice aver fatto una affermazione come quella sopra dimostra, senza ombra di dubbio, che tu non sei adatto a parlare di dio in quanto tu non lo conosci e mai ti sei interrogato su di lui.
Tu, come molti altri cristiani che passano qui, ti sei accontentato del dio predigerito cheti hanno passato da piccolo e non hai mai approfondito.
è come se tu ancora oggi mangiassi carne omogeneizzata e pretendi di giudicare chi, invece, mangia una bistecca alla fiorentina.
Ciaooo giusi come va? ^^
Un gran sorriso per giuseppe 🙂 ti voglio bene
Caro Reiuk,
quello che io affermo lo affermo per esperienza personale e non per sentito dire.
Se mi permetto di suggerire a Mario 47 determinate cose, è solo perché lui mi segue e non mi precede.
Se affermo che determinate situazioni possono essere vissute come momenti di crescita della persona e non subite come conseguenze ineluttabili, è solo in base ad esperienza personale: chi vuol credermi mi creda, chi non vuol credermi… non immagina nemmeno quello che si perde. 🙂
La solita storia che non si può dimostrare che la trinità non esista, storia confutata dall’esistenza stessa della dimostrazione.
Quello che non si può fare è soltanto pretendere che i credenti applichino le leggi del pensiero anche a questa dimostrazione.
@giuseppe
Sia il credere che il non credere in babbo natale è un dogma.
Non è infatti possibile dimostrare razionalmente con certezza che babbo natale esiste come non è possibile dimostrare razionalmente con certezza che babbo natale non esiste: tutto si basa su una fede personale.
@ giuseppe
la tua posizione di ateo è basata sul dogma che Dio non esiste
Ma certo giuseppe e più tipi balzani come te se ne escono fuori con idee balzane non dimostrate e tanto più dogmatici siamo. La nostra dogmaticità è limitata solo dal numero e dalla creatività dei tipi strani che se ne escono con idee strane….
La mia posizione di credente si basa sul dogma che Dio esiste, dogma che però viene verificato ogni giorno dalle mie esperienze di vita vissuta: prima si aprono gli occhi e poi si vede.
@giuseppe
Se è provato non ha bisogno di essere dogma.
Se è dogma non ha bisogno di essere provato,
Ovvietà.
@giuseppe
Le tue esperienze di vita vissuta non fanno testo. Servono solo a te, che probabilmente credi che le tue esperienze siano le uniche degne di essere considerate, poco importa se quelle di un buddhista, di un taoista, di un musulmano o di qualsiasi altro apparato religioso vogliamo parlare siano altrettanto profonde. Si, apri gli occhi se ci riesci.
Mosconi, riesci a capire l’ovvietà che provare che Dio esista e verificare nella propria vita che Dio esiste sono due cose nettamente differenti?
gmd85, la felicità di un buddhista, di un taoista, di un musulmano o di un ateo, è sempre felicità e la cosa non può farmi altro che piacere: io, ti piaccia o no, sono felice. 😉
@giuseppe
Noi la capiamo. L’unico a non capirla però sei tu, altrimenti non ci scartavetreresti i cosiddetti con questa menata. La tua verifica è irrilevante. Tu attribuisci lo status di dio a ciò che ti rende felice e hai appena ammesso che è ben diverso dal provarne effettivamente l’esistenza. Parole tue, eh. Allo stesso modo, um musulmano può verificare sulla propria pelle l’esistenza di allah. O un buddhista può verificare sulla propria pelle la possibilità di raggiungere l’illuminazione. E via dicendo. Tu però sei convinto che solo la tua esperienza sia l’unica valida, vero?
@giuseppe
No, perché l’esistenza o meno di una cosa prescinde dal postulatore.
Come tu immagino rideresti se dicessi ” riesci a capire l’ovvietà che provare che l’Everest esista e verificare nella propria vita che l’Everest esiste sono due cose nettamente differenti?” così ogni essere dotato di raziocinio accetta le dimostrazioni a posteriori solo sul piano dialettico. Ma la tua felicità NON è solo sul piano dialettico: e da qui l’esempio dell’Everest,
Per il resto ha già detto tutto gmd85…
Sei forte giusi ^^
@FSMosconi
Se io affermo che una determinata persona esiste, tu puoi credermi o non credermi.
Quando però incontri faccia a faccia quella persona, le mie parole non servono più ma ti basi solo sulla tua esperienza.
E’ più chiaro così?
@gmd85
Mi vuoi spiegare perché, se io ritengo valida la mia esperienza, dovrei mettere in dubbio la tua?
Mi vuoi spiegare perché, se io dico di essere felice, tu capisci che io dico che tu non lo sei?
Non avrai per caso la coda di paglia?
@ giuseppe
“Quando però incontri faccia a faccia quella persona”
Giuseppe com’è la faccia di dio? Paffuta? Ha la barba?
Perché sai il fatto ce tu dica che incontri dio faccia a faccia è parte del tuo problema…
E’ più chiaro cosi?
Del resto i manicomi sono pieni di persone che non incontrano faccia a faccia Napoleone: sono Napoleone.
“perché, se io ritengo valida la mia esperienza, dovrei mettere in dubbio la tua”
Perché nè la tua né quella di nessun altro “provano” alcunché. Perché potrebbero avere contenuti esattamente opposti riguardo il medesimo oggetto senza che alcuna delle due possa smentire l’altra. Sono le basi giuseppe.
Tu sei felicissimo con il tuo dio e un musulmano con il suo. Sai quell’unico, grande, onnipotente, onnisciente dio che a voi ha detto di bere il vino e a loro no?
Meglio la coda di paglia del cervello…
sopra:
il fatto che…
né la tua né…
Stefano, hai mai sentito parlate dell’Amore?
Dio non è ne’ paffuto ne’ ha la barba: Dio è Amore.
Come può l’Amore essere cattolico, o mussulmano, o indù, o, se vuoi, ateo?
Chiunque, cattolico, mussulmano, indù o ateo, quando incontra l’Amore incontra Dio.
@ giuseppe
Di solito sono i matti che affermano che le cose stanno come credono loro e che niente conta contro quanto dicono. Se vuoi ti considereremo tale. E tu sarai contento perché il tuo sistema cognitivo metabolizzerà essere matto come una delle magnifiche manifestazioni dell’Amore per un amico immaginario.
Il punto è che ci è chiarissimo ormai il senso dei tuoi deliri e che insistere non ce li rende più chiari.
Ti resta il problema di come fare a distinguere tra l’Amore di un dio non rilevabile e l’Amore immaginato di un di un amico immaginato. Cose da matti, insomma.
PS Capisco perfettamente che i tuoi deliri ti siano assolutamente necessari per non cadere nel baratro, ma sai, ci importa relativamente delle medicine che prendi (o non prendi).
@giuseppe
X esiste. X non esiste.
Per chi è in grado di ragionare, l’affermazione che viene formulata per prima è necessariamente X esiste, poiché è impossibile affermare l’inesistenza di qualcosa della quale non si è acquisito il concetto. Tu credi all’esistenza di Dio senza prove? Dogma. Credi alle vergini partorienti? Dogma. Credi alla transustanziazione? Dogma. Tutte queste stron*ate si rigettano tranquillamente per la loro palese assurdità, senza bisogno di assumere posizioni dogmatiche. Se qualuno ti dicesse che la tua mogliettina si sollazza con tutto il paese tu vorresti le prove o no? Saresti dogmatico a rifiutare il fatto che qualcuno dia della sgualdrina a tua moglie? Dire che la non credenza (semplice rifiuto logico di un Cumulo di pseudoproposizioni) non rende la tua credenza meno irrazionale e stupida, eh. Assumiti la responsabilità del tuo essere credente.
Questo indipendentemente da qualsiasi imamgine che uno si vuole fare di dio, sia essa quelal del dio barbuto e barbitto, puro spirito, puro pensiero e chi più ne ha più ne metta.
Mi vorresti spiegare, con parole tue, come l’energia diventa materia?
REFUSO:
Dire che la non credenza (semplice rifiuto logico di un Cumulo di pseudoproposizioni) è dogmatica non rende la tua credenza meno irrazionale e stupida, eh.
No, giuseppe, vorrei capire: E = mc^2 sarebbe un “dogma ateo”?
Spero di aver frainteso.
poveretto, pensa che il resto del mondo sia mostruosamente ignorante come lui e chiama “dogma ateo” qualunque conoscenza di cui lui non e’ al corrente (o che non e’ in grado di capire).
giuseppe, diglielo a questi saputelli che dio esiste perche’ altrimenti non si spiegano i fulmini. Diglielo giuseppe! bravo giuseppe, sei l’eroe di tutti i papaboys!
Ti ho chiesto di spiegarmi come fa l’energia a diventare materia e tu mi rispondi con la formuletta che specifica che rapporto c’è tra l’energia e la materia?
Riesci a capire da solo che solo che sono due cose differti?
Mi vuoi spiegare, se ci riesci, come fa l’energia a diventare materia?
@ giuseppe
E = mc^2
potrebbe essere un indizio ma sicuramente con parole tue puoi spiegare benissimo la tua ipotesi preferita: perché lo vuole dio. Semplice, elegante e definitiva.
Credo si possano chiudere i dipartimenti di fisica.
Che una determinata quantità di energia corrisponda ad una determinata massa moltiplica per la velocita della luce al quadrato non spiega in alcun modo come faccia fa l’energia a diventare materia: me lo vuoi spiegare tu, caro Stefano, come l’energia si trasforma in materia?
@giuseppe
Risolvi l’equazione
E = mc^2
di modo da imporre come risultato m
E/√c=m
Tanto semplice.
E come fa a crearsi dal nulla un essere onnipotente, onnisciente e ubiquo?
@giuseppe
A parte il fatto che dalla non esistenza dl tuo stupido dio sei passato alla trasformazione della materia in energia, convinto di far abboccare qualcuno,
la formula che ti è stata riportata descrive alla perfezione il processo di trasformazione dell’energia in materia.
http://www.matefilia.it/ipercern/quandoen/quando6.htm
Qui è spiegato con parole adatte anche ai bambini. Vedi se riesci a comprendere.
E rispondi alla domanda di SilviaBO
@giuseppe
“come l’energia si trasforma in materia?”
Naturalmente siamo decisamente off topic, come al solito, che poi è l’interesse unico di voi disturbatori, comunque, visto che la fai tanto dura: sappi che è quello che fanno negli acceleratori tipo LHC, accellerano una particella fornendogli tantissima energia, e quindi aumentandone la massa, e poi la fanno sbattere, e come per magia 🙂 la massa in più si trasforma in materia.
Detto in modo semplice semplice. Potrei andare più sul tecnico ma sono sicuro che ti annoierei con cose tipo massa relativistica, massa a riposo, momento relativistico, ecc. che tu conosci molto bene.
Ora, se vuoi tornare sull’argomento del post, o toglierti di torno… in entrambi i casi farai felice molta gente 🙂
Vi accorgete che continuate a girare in tondo senza riuscire a spiegare come l’energia diventa materia: anche osservando un acceleratore LHC all’opera, io posso solo osservare che, in base a determinate costanti fisse, l’energia origina la materia.
Rimane pero senza risposta la domanda: come questo avviene?
Riuscite a capire la differenza tra prendere atto di un fatto e capire come esso avvenga?
@giuseppe
E tu riesci a capire che le menate che ti fai tu non servono? Riesci a capire che non è il tuo stupido dio a consentire la trasformazione? L’hai letto il link?Se tu non sei in grado di capire il procedimento espresso dalla formula di Einstein è un tuo problema. Se vuoi convincerti che dietro alla formula ci sia il tuo stupido dio, anche questo è un tuo problema. Già solo il fatto che consideri l’equazione solo come una relazione fra le due misure fa intendere quanto ne capisci. Documentati sulle trasformazioni energetiche solari. Cerca qualcosa sul Bosone di Higgs, magari. Non che serva, eh. tanto tutto dipende dal tuo dio, no?
Tu alla domanda di SilviaBO sai rispondere o no?
Ora, ti è già stato chiesto: riesci a ritornare sulla premessa argomentativa o vuoi continuare così?
@giuseppe
“Rimane pero senza risposta la domanda: come questo avviene?”
Ma sai leggere? Perché, sia pur in modo tremendamente semplisistico, io ti ho spiegato proprio “come” avviene. Potremmo discutere sul “perché” avviene ma io mi chiamo fuori, perché siamo OT e questa è maleducazione, perché non sono un insegnante e con te ne servirebbe una da oscar (e probabilmente mollerebbe il colpo pure lui), ti rendi conto di quanto sia frustante insegnare a saltare ad un sasso?
Comunque ti domando: perché ritieni che io non sia libero di decidere quando e come morire? Da quello che ricordo di quando ero sotto le nefande influenze clericali, dio ci lascia il libero arbitrio… chi sei tu per togliercelo?
giuseppe, che l’avessi chiesto a me, stava soltanto nella tua testa (come molto altro).
So perfettamente bene che si tratta di due cose distinte, esattamente come la parola “mela” e l’oggetto mela, grazie per l’interessamento.
Non sono un fisico, ma ricordo di aver letto anni fa qualche esempio di questo genere di trasformazione.
La “formuletta” (aspettiamo qualcosa di meglio da te a breve) non è né un dogma, dato che è il troncamento di uno sviluppo in serie di Mclaurin di una formula più fondamentale legata alla relatività, né ateo, dato che funziona perfettamente bene anche per i credenti. Ovviamente per i credenti che non sono fermi alla terra piatta e e al centro del mondo.
@ giuseppe
me lo vuoi spiegare tu, caro Stefano, come l’energia si trasforma in materia?
giuseppe l’ho già fatto…
ripeto:
perché lo vuole dio. Semplice, elegante e definitiva.
Credo si possano chiudere i dipartimenti di fisica.
Basta lasciare da parte cosa sia un puro spirito, come agisca e come interagisca con la materia. Ma concorderai con me che sono dettagli di poco conto. Sono sicuro che puoi spiegare con parole tue….
O al limite basta rinviare alla tua esperienza, quella garantisce tutto.
Povero giuseppe…
Ti sono sempre vicino giuseppe ^^
Complimenti a tutti: se rileggete attentamente i vostri inerventi, vi accorgerete che non avete nulla da invidiare a quegli integralisti che cercano di spiegare scientificamente l’esistenza di Dio.
Detto questo, anche ricorrendo, se volete, al Bosone di Higgs cui accenna gmd85, mi volete spiegare come fa l’energia a trasformarsi in protoni, neutroni ed elettroni?
@ giuseppe
mi volete spiegare come fa l’energia a trasformarsi in protoni, neutroni ed elettroni?
Ancora? Ti ho già risposto. Lo fa dio, in ogni caso. Anche quando metti in moto l’auto. Anzi è talmente occupato a trasformare materia in energia che si dimentica di intervenire sulla materia grigia di qualcuno….
Complimenti giuseppe.
@ giuseppe
Spiegare (in modo condiviso) significa riportare lo sconosciuto al conosciuto.
In quale punto dei tuoi deliri hai mai SPIEGATO qualcosa, incluso il tuo dio?
Giuseppe tu credi davvero che il gioco di prestigio di definire dio come non dimostrabile e poi affermare che la scienza non dice niente al riguardo non sia per chi ha un minimo di buon senso una evidente cialtronata?
Ancora, giuseppe la tua felicità di cartone non spiega un bel nulla. Spiega molto, al contrario, il fatto che tu la ritenga una buona spiegazione.
Il fatto che tu la rimarchi di continuo ricorda moltissimo l’insistenza di un ubriaco di essere sobrio mentre cammina a zig zag.
PS non solo la scienza spiega come la materia si trasforma in energia ma la spiegazione è utilizzata per mettere in moto auto e far funzionare accceleratori di particelle. Senza scomodare dio tutto preso a renderti felice (tenendo un occhio alle super novae a miliardi di anni luce da te, giusto contorno della tua felicità).
Io vorrei rispondervi chiaramente sul fatto se sia lecito ad ognuno di noi scegliere quando e come morire; per farlo ho però bisogno che voi mi spieghiate come fa l’energia a diventare massa, ma voi continuate a rispondermi citando il rapporto che le lega e come ogni giorno questo avvenga di continuo.
Essendo certo che la colpa è mia in quanto non sono riuscito a farmi capire in modo chiaro, proverò a porvi la domanda con altre parole: come fa l’energia a diventare un atomo composto da elettroni, neutroni, protoni ecc.?
@ giuseppe
da bravo, rileggi sopra e c’è scritto tutto.
Ci pensa dio.
Scusate l’intrusione :
Sono visceralmente belga e vivo a Bruxelles. Concedetemi una domanda :
Non ho capito se questo personaggio, o più esattamente questo BUFFONE, di nome Silvio Berlusconi è : 1° Credente, 2° Agnostico 3° Ateo ? Mille grazie per la risposta !
Per me è un credente (nel dio denaro) ed in ciò non differisce dal 95% dei gonnelloni.
è un tipico credente italiano: se gli offri qualcosa in cambio, crede in tutto quello che vuoi, anche nei marziani e nei draghi blu che sputano ghiaccio. quando conviene dichiararsi fervidi cattolici per ingraziarsi il vaticano (cioè sempre) ed ottenere così che i “pastori di anime” si occupino di “fere l’esegesi” dei suoi atti alle folle di pecore, si dichiarerà più papista del papa e sosterrà ogni pretesa vaticana, anche a costo di dire cavolate assurde (tipo “non possiamo concedere che si stacchi la spina ad eluana englaro, anche se è da anni in coma irreversibile e non c’è la minima possibilità che ne esca: POTREBBE ANCORA AVERE FIGLI)
basta poi che non ci si aspetti che alle dichiarazioni di fede seguano atti coerenti con la morale professata: se vuole trombare cani e porci, tromberà acani e proci. e corromperà e mentirà e condurrà affari sporchi e violerà il pudore e la morale, cattolica e non, in ogni modo gli aggradi al momento. ma l’italia (e il vaticano) ha una lunghissima tradizione di buone prediche seguite da pessime razzolate, alla chiesa non frega nulla di quello che fa privatamente finchè pubblicamente si dichiara fervido cattolico. e purtroppo lo stesso vale per molti italiani, per cui contano più i comportamenti eseteriori che quelli reali. l’italia è un paese in cui conta la forma e quasi nulla la sostanza, e il vaticano è il centro di tale pensiero.
…. e basterà ascolatare cosa diranno i preti dal pulpito durante la campagna elettorale
Secondo me, dipende dalla circostanza che prendi in considerazione. E’ un esempio da manuale di polivalenza etico-comportamentale. “Contestualizzazione” ebbe a chiamarla tempo fa un principe della CCAR.
PS. Ti invidio per il fatto che vivi a Bruxelles…..
Mi par di capire che qualcuno vorrebbe che la questione eutanasia sia discussa con un confronto tra le parti, mediando tra le varie posizioni, in quanto argomento delicato che convolge tutti e anche diversi modi di vedere il mondo eccetera eccetera…
SPIACENTE MA IO NON CI STO. non voglio discutere con nessuno di cosa fare della mia vita. E’ MIA e di nessun altro. Secondo me qualsiasi tentativo di complicare le mie scelte in tale materia, INCLUSO IL DIVIETO DI ACQUISTARE SOSTANZE utili a procurarmi una morte indolore, E’ UNA VIOLENTA INGERENZA nella mia sfera privata.
ANDATE A DISCUTERE DEI FATTI VOSTRI e non dei miei.
Grazie
ma l’assurdo è che DICONO (o meglio giuseppe dice) di voler discutere la cosa con un contìfronto tra le parti, MA POI dichiarano che la questione è un argomento non negoziabile (su cui quindi per definizione non ci può essere nè confronto nè compromesso) e fanno pressioni affinchè la cosa al parlamento NON SIA DISCUSSA, MA SI FACCIA SOLO COME VOGLIONO LORO.
un po’ come il confronto con i non credenti secondo la chiesa:
“venite a confrontarvi con noi, ma dei vostri solo quelli che scegliamo noi possono essere definiti “veri non credenti” ed avere quindi diritto al confronto. e noi definiamo che il “vero non credente” è quello che vorrebbe credere e non ci riesce, che riconosce il nostro primato morale e che sostanzialmente ci dà ragione su tutto. se non siete sulla lista non siete veri non credenti e non vi potete confronytare con noi,e se non vi confrontate con noi vuol dire che è perchè non sapete cercare il confronto ma solo imporre le vostre idee”
Paziente: Come soffro, non ce la faccio più , voglio morire, fatemi morire, pietà.
Primo prete: Che spettacolo, è meglio del sesso.
Secondo prete: Ma come fai a dire una mostruosità simile? Si vede che non sei mai stato con un bambino.
Grande. Vorrei anche ridere, ma non ci riesco…
Come ho già scritto anche in passato, non si capisce perchè oggi per una qualsiasi operazione chiururgica anche minima (es. rimozione di piccolo neo) nessuno si sogni di effettuare un intervento senza anestesia, mentre per morire una persona debba talvolta soffrire “le pene dell’inferno” (gioca contro il fatto che sicuramente poi non farà causa.. ).
In vita mia ho putroppo già assistito a qualche exitus e benche’ io non tema la morte in se,
data l’esperienza fatta temo molto la sofferenza, l’angoscia e la tremenda attesa senza senso che spesso accompagnano l’evento. Non di rado le persone sono in condizioni di impotenza tale (persino senza voce) che non possono togliersi la vita anche se bramerebbero farlo.
Per chiudere come Monicelli, è necessario un coraggio che non tutti hanno e comunque bisogna agire quando ancora si è autonomi nel fisico e nella mente (“sprecando” così dei giorni che volendo/potendo si sarebbero potuti ancora vivere se avendo la sicurezza di adeguata assistenza all’exitus).
Si può osservare un gran numero di “incidenti”o drammi della solitidine riferiti ad anziani, numero che cresce di anno in anno e che penso potrebbe ridursi grandemente avendo la sopracitata assistenza.
Molto ingiusto e’ anche il fatto che se una persona è ricca si può “arrangiare” in qualche modo: all’estero o in clinica privata mentre se è povera troverà difficoltà anche avere un po’ di morfina.
L’approccio mentale dei cattolici all’eutanasia va capito alla luce di quella specie di malattia mentale di massa che è la loro religione e che si manifesta soprattutto nella forma del sadomasochismo.
In principio dio, per esprimere il suo immenso amore, ha creato un uomo perfetto e lo ha messo in un posto bellissimo, poi gli ha dato la libertà di scegliere tra bene e male e l’uomo ha fatto la scelta sbagliata. Tieni presente che gli ha mandato pure un serpente ad ingannarlo e sapeva benissimo come sarebbe andata a finire. Questa è stata la prima manifestazione del sadismo divino.
Successivamente, pentito della malefatta, ha pensato di ridare una chanche all’uomo, e – senza averne alcun bisogno, essendo dio – ha deciso di morire per lui sulla croce, sempre per il grande amore verso la sua creatura. Scegliere di soffrire per amore è, tecnicamente, masochismo.
Questo però non basta per la salvezza, in quanto l’uomo deve comunque rigare dritto, perchè il buon dio è vero che lo ha fatto libero, ma la verà libertà consiste nel fare quello che vuole lui, e vuole che non pecchi, ma lo fatto peccatore. E questo è di nuovo sadismo.
A sua volta il credente è tenuto ad amare questa sua sfigatissima condizione, e ad accettare le sofferenze per amore del suo padrone, comprese quelle di una lunga agonia, perchè a imitazione di cristo bisogna bere l’amaro calice fino in fondo. Questo è il masochismo da parte umana.
A sua volta dio gode moltissimo delle sofferenze umane tra cui tutte le pene dei malati terminali a lui dedicate. Questo è il reciproco rapporto sadomaso che lega dio e l’uomo. Tralascio il fatto che la simbologia cristiana gronda di sangue, a cominciare dallo stesso cristo in croce, per non parlare della teofagia, delle stimmate e dei costati sanguinanti, dell’esaltazione del sacrificio, della morte e di tutte le inenarrabili sofferenze vissute con gioa di cui danno testimonianza i santi.
Che dire di una divinità così ridicola e stupida, così soggetta a passioni umane, odio, sdegno, pentimento, amore, così incline a pulsioni sadiche e masochistiche. La risposta è evidente a chiunque usi la “retta ragione” come consiglia l’attuale vicario di cristo in terra. Questo non è un dio che ha creato l’uomo ma che l’uomo ha creato, alienando in lui tutte le sue angosce, la sua paura del futuro e della morte. Come diceva Senofane, “se cavalli e buoi avessero gli dei, sarebbero cavalli e buoi”.
La storia ci offre esempi luminosi di maestri di vita. Al gesù cristiano, sempre così cupo, rancoroso, vittimistico, vendicativo e sentenzioso preferisco di gran lunga il saggio Epicuro che ci insegna a godere con giudizio di quello che la vita ci offre. E di una bella vita fa parte anche una morte dignitosa.
Standing ovation!
@ cesares
Semplicemente da incorniciare.
E da usare come riferimento. Me la sono appuntata e ti citerò 😉
Mi associo di buon grado anch’io alla “standing ovation!”.
Banale osservazione: se in pochi ci siamo arrivati a capire, come mai, invece….
Il cattolicesimo è la religione della gioia e della felicità.
cesares, come si chiama la religione che hai descritto e che conosci così a fondo?
Credo di essere ben informato sul cristianesimo. Sono stato educato alla religione cattolica da mia madre, donna pia e devota, che quando aveva un momento libero andava a fare una”visita” in chiesa, che tra l’altro avevamo proprio davanti a casa. Da bambino andavo a giocare tutti i giorni nel cortile della parrocchia. Ho trascorso l’infanzia e la prima adolescenza nell’associazionismo cattolico (ASCI e Azione Cattolica)ho servito messa (quella in latino, la sapevo tutta a memoria)ho vinto premi religiosi,ho partecipato a ritiri spirituali, so che cos’è la transustanziazione e so bene che l’immacolata concezione non ha niente a che fare con la verginità della madonna. Fino ai quindici anni sono andato a messa tutte le domeniche e le altre feste comandate, spesso anche alla benedizione pomeridiana, per non parlare di riti natalizi, pasquali, vie crucis, rogazioni, novene, primi venerdì del mese, adorazione eucaristiche, digiuni e quanto inventato nel corso dei secoli dalla fervente fantasia liturgica del cattolicesimo. In questo tipo di educazione l’idea che dovevi soffrire per il tuo bene era un punto estremamente chiaro. Ricordo bene una stampa in cui un bambino era posto davanti a un bivio: la strada a destra, in salita, piena di sassi e di rovi, portava verso la luce del paradiso, quella di sinistra, larga e in discesa, andava verso le fiamme dell’inferno. Se rinunciavi a mangiarti una caramella facevi un “fioretto”, che era tanto gradito a gesù. Tutto quello che piaceva era peccato (il cinema, la musica, baciare una ragazza, non parliamo poi della masturbazione). Confessarsi era una pratica angosciante e umiliante alla quale dovevi sottoporti per fare contento gesù. L’idea dell’inferno ti veniva cacciata in testa con grande evidenza, mentre il paradiso non si sapeva bene cosa fosse. Ma la gente viene tenuta più con la paura e questo i preti l’hanno sempre saputo. Liberarmi da tutto questo è stato per me rinascere.
Anche a me va benissimo l’idea che si debbano fare dei sacrifici quando hanno un senso. Ma non gratuti e insensati. Ti faccio un esempio: perchè una donna piantata senza colpe dal marito non dovrebbe avere più diritto ad una vita affettiva e – horribile dictu – sessuale. Perchè dovrebbe macerarsi a maggior gloria di dio in un grigio zitellaggio. Solo un dio sadico può essere contento di questo. E solo una donna affetta da masochismo può offrire con gioia le sue sofferenze a dio. In realtà per fortuna quasi tutte, se possono, si rifanno una vita, anche se credenti, e sono convinte che gesù non disapprovi.
Devo ricordarti che cos’è un cilicio? Che la vita dei santi è fatta di penitenze, autoflagellazioni, coprofagia e altre pratiche consimili ampiamente trattate nei manuali di malattie mentali. Tutta questa gioia e felicità io nel cristianesimo non l’ho mai vista. Se tu riesci a trovarla dubito che tu abbia ricevuto una “vera” educazione cattolica.
@giuseppe
Eh no, così non va! Voi eletti, unti & celesti non dovreste mai mentire, piuttosto la morte (e che sia atroce, mi raccomando). E tu? Menti sapendo di mentire. Vergogna!
Potrei intrettenerti con i miei trascorsi (pensa che ho partecipato anche a una “crociata della bontà”, e guadagnando pure parecchi punti) ma cesares ti ha già svergognato alla bisogna.
Carissimo cesares
ti ribadisco che, da come ne parli, tu il cattolicesimo non sai nemmeno dove stia di casa.
Ti riconfermo che cattolicesimo che io vivo è gioa e felicità.
Se mi vuoi credere, buon per te.
Se non mi vuoi credere, tieniti pure le tue convinzioni.
@giuseppe
“Ti riconfermo che cattolicesimo che io vivo è gioa e felicità.”
guarda che un masocchista ci gode proprio nel farsi frustare, bruciacchiare, menare e più in generale nel soffrire. Ma non è una situazione “normale”.
@cesares
grazie per la chiara e signficativa testimonianza.
Il fatto che una stessa educazione religiosa possa generare delle reazioni cosi’ diverse dà la cifra, a me personalmente, di quanto il valore dei suoi insegnamenti sia relativo e contigente, rispetto ad una verità si pretende derivi da un essere assoluto.
“Il cattolicesimo è la religione della gioia e della felicità.”
Immagina se non lo fosse.
@ giuseppe
Giuseppe se la vera religione è quella di beoti che ritengono che la loro felicità provi la verità della loro religione non so se è più beota chi lo crede o la religione,
Decidi tu.
Io come credente sono felice ed essendo felice ritengo logicamente che anche gli altri, atei compresi, siano felici.
Da quello che scrivete, invece, l’unica conclusione che ne ricavo è che non siate per nulla felici: per favore, ditemi che mi stò sbagliando.
Grande giusi! 😀 Allora stiamo tutti insieme felici e giosi con te, dai!
@ giuseppe
il fatto che tu dibatta sulla tua felicità o sulla nostra è assolutamente ininfluente sulla bontà dei tuoi argomenti (mi scuso con gli altri per l’uso di questo termine riferito agli sproloqui di giuseppe).
Del resto giuseppe, tu avessi ragioni migliori a supporto del tuo dio non ti rifaresti a questo mantra della felicità.
Inoltre giuseppe la felicità non è uno stato, è un picco. La tua invece è esaltazione maniacale giuseppe. Te ne accorgi quando vedi un esaltato faccia a faccia, sai?>Felicissimi< di non condividerla.
PS Giuseppe tu ti sbagli per definizione, stiamo ancora attendendo una tua qualsiasi affermazione che rispetti i criteri minimi di razionalità.
Conosco anch’io benissimo quella felicita che è come un picco che rincorri tutta la vita e che, una volta raggiunta, è come la sabbia racchiusa in un pugno.
La felicità di cui parlo io, però, è uno stato e non un picco.
@ giuseppe
giuseppe sappiamo che le cose stanno come vuoi tu.
“Quando io uso una parola” disse Humpty Dumpty in tono alquanto
sprezzante “questa significa esattamente quello che decido io, né più né
meno”.
Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie
@ giuseppe:
Dall’intervento di Cesares:
a) L’approccio mentale dei cattolici all’eutanasia va capito….
b) Tralascio il fatto che la simbologia cristiana….
c) Al gesù cristiano, sempre…..
E dici di non aver ancora capito di che religione si tratta? Mi sa che prima di parlare dovresti fare un corso intensivo accelerato di lettura e soprattutto “comprensione” della lingua italiana. Potrebbe funzionare anche con il tuo catechismo…
applausi
post da conservare
grazie!
scusatemi, gli appalusi sono per cesares: 10/12/2012 16:21
cesares scrive:
10 dicembre 2012 alle 16:21
L’approccio mentale dei cattolici all’eutanasia va capito alla luce di quella specie di malattia mentale di massa che è la loro religione e che si manifesta soprattutto nella forma del sadomasochismo.
Questo é uno degli esempi lampanti della impossibilità a discutere con certo ateismo. Se si parte dal presupposto che noi siamo malati mentali, quali dialogo puo’ esserci ? Ma non vi fa schifo questa arroganza di cui siete sempre gonfi e che vi ridicolizza agli occhi del mondo ? Poi non vi lamentate se non vi invitano al cortile dei gentili; quelle sono cose per persone serie.
Io ho fatto un’affermazione iniziale che ho cercato di motivare con degli argomenti. Perchè non entri nel merito, invece di dire che sono arrogante e intollerante? Tu rovesci il tavolo perchè non hai carte buone da giocare. Dimostrami con argomenti credibili che il cattolicesimo non si fonda su un rapporto sadomasochistico tra dio e il credente. E che proprio per questo il dio dei cattolici è poco credibile, nel momento in cui si rivela la sua origine così schiettamente umana.
Sono d’accordo che non ci si deve lamentare se non si è invitati al cortile dei gentili. Il vero merito sta infatti nel non meritare l’invito.
Supponiamo che, al giorno d’oggi, ci sia un leader carismatico e spirituale di una qualche setta, che convinca un suo “fedele” a trascinare suo figlio su una montagna allo scopo di “sacrificarlo” per la gloria del suddetto leader, per poi fermarlo all’ultimo secondo, che cosa faremmo oggi ?
Forse diremmo che il padre è psicolabile e che va ricoverato
Forse diremmo che il leader è un sadico, e vorremmo rinchiuderlo a vita
Forse toglieremmo la patria potestà a quel padre, e affideremmo il figlio ad una struttura/famiglia che lo aiuti a superare lo shock di vedere suo padre con un coltellaccio in mano che si appresta a tagliargli la gola.
O forse no, giuseppe. Cosa faresti tu ?
@giuseppe
Ti è stata chiesta la tua posizione in merito all’argomento. Nessuno ti vieta ti esprimerla. Io scommetto che è assai più chiusa della nostra. Se hai un minimo di coerenza, esprimiti.
Quanto al cortile dei gentili, cesares ti ha risposto più che appropriatamente.
“L’approccio mentale dei cattolici all’eutanasia va capito alla luce di quella specie di malattia mentale di massa che è la loro religione e che si manifesta soprattutto nella forma del sadomasochismo.”
…. della serie “Scherza con i fanti ma lascia stare i santi”!!!
“…se non vi invitano al cortile dei gentili”
cortile dei gentili: è quel posto da cui poi si entrava nell’altro “cortile”, dove si scannavano le vittime sacrificali, si arrostivano alla brace; e, dopo che il/i sacerdote/i si cibavano delle parti più prelibate, venivano gettate ai cani?
Prego scusare l’errore dovuto alla fretta: la prima frase tratta dal post di giuseppe delle ore 16:16 del 10/12 non è quella voluta. La frase corretta è la seguente:
“Questo é uno degli esempi lampanti della impossibilità a discutere con certo ateismo. Se si parte dal presupposto che noi siamo malati mentali, quali dialogo puo’ esserci ? Ma non vi fa schifo questa arroganza di cui siete sempre gonfi e che vi ridicolizza agli occhi del mondo ? Poi non vi lamentate se non vi invitano al cortile dei gentili; quelle sono cose per persone serie…..”
A questo punto il commento mio è pertinente.
Dannata fretta…. vi prego di scusare ancora…
Giusi ma tu devi capire che non importa quanto stai male, noi ti siamo vicini e ti vogliamo bene! 🙂
@ giuseppe
E così andando per diversi chilometri quando, con grande ammirazione frate Leone domandò: Padre ti prego per l’amor di Dio, dimmi dov’è la perfetta letizia. E san Francesco rispose: quando saremo arrivati a Santa Maria degli Angeli e saremo bagnati per la pioggia, infreddoliti per la neve, sporchi per il fango e affamati per il lungo viaggio busseremo alla porta del convento. E il frate portinaio chiederà: chi siete voi? E noi risponderemo: siamo due dei vostri frati. E Lui non riconoscendoci, dirà che siamo due impostori, gente che ruba l’elemosina ai poveri, non ci aprirà lasciandoci fuori al freddo della neve, alla pioggia e alla fame mentre si fa notte. Allora se noi a tanta ingiustizia e crudeltà sopporteremo con pazienza ed umiltà senza parlar male del nostro confratello, anzi penseremo che egli ci conosca ma che il Signore vuole tutto questo per metterci alla prova, allora frate Leone scrivi che questa è perfetta letizia. E se noi perché afflitti, continueremo a bussare e il frate portinaio adirato uscirà e ci tratterà come dei gaglioffi importuni, vili e ladri, ci spingerà e ci sgriderà dicendoci: andate via, fatevi ospitare da altri perché qui non mangerete né vi faremo dormire. Se a tutto questo noi sopporteremo con pazienza, allegria e buon umore, allora caro frate Leone scrivi che questa è perfetta letizia.
E se noi costretti dalla fame, dal freddo e dalla notte, continuassimo a bussare piangendo e pregando per l’amore del nostro Dio il frate portinaio perché ci faccia entrare. E questi furioso per cotanta molesta insistenza si riprometterebbe di darci una sonora lezione, anzi uscendo con un grosso e nodoso bastone ci piglierebbe dal cappuccio e dopo averci fatto rotolare in mezzo alla neve, ci bastonerebbe facendoci sentire uno ad uno i singoli nodi. Se noi subiremo con pazienza ed allegria pensando alle pene del Cristo benedetto e che solo per suo amore bisogna sopportare, caro frate Leone, annota che sta in questo la perfetta letizia.
Chissà come ritieni stupidi coloro che sopportano tanti sacrifici per raggiungere la cima dell’Everest. 😉
@ giuseppe
La cima dell’everest esiste.
Anche se la tua esperienza dovesse pestare i piedi dicendo di no.
Ho forse messo in dubbio che esista la cima dell’Everest?
Ho solo voluto far notare come, per raggiungere determinati validi scopi, siamo disposti a rinunce che altrimenti non faremmo.
Non è forse vero che, se si vuol vivere veramente un amore e non buttarlo al vento, bisogna dire tanti no?
Francamente, mi chiedo che cosa abbia a che fare con la laicità razionalista un personaggino cole Vittoria Haziel, che da anni si fa pubblicità vendendo fuffa esoterica e complottismo di bassa lega.
LIsa