Abbiamo pubblicato il nostro manifesto d’intenti, che presentiamo a soci e simpatizzanti. C’è tanto da fare per rendere l’Italia un paese davvero laico che rispetti i diritti civili. E c’è bisogno anche del vostro aiuto. Se condividete questo manifesto diffondetelo e sosteneteci.
Anche su Facebook.
L’associazione
Per quest’anno 2013 vi ho sostenuti, per il prossimo vedremo. Maya permettendo 😉
Il mio supporto all’UAAR non è mai venuto meno da 6 anni a questa parte, poiché siete l’unica realtà culturale che difende -come può- la martoriata laicità della Repubblica italiana. Sono consapevole di ciò che può succedere quando la religione diventa legge dello Stato: Egitto docet. Avanti così, a testa alta.
Posso fare una donazione ma non l iscrizione , in quanto sono convinta che la laicità non debba prevedere un out ing. Sulla propria fede, atea o religiosa che sia.
Posso fare una donazione ma non l iscrizione , in quanto sono convinta che la laicità non debba prevedere un out ing. Sulla propria fede, atea o religiosa che sia.
Questo in un paese normale. Nel nostro purtoppo credo che l’associazionismo sia l’unica via combattere l’ingerenza clericale.
@whichgood
ho impiegato 55 anni per essere come sono, e non cambio. magari sbaglio ma rinunciare anche alle proprie convinzioni non mi consentirebbe di alazarmi dal letto la mattina.
@ tiziana
per un’iscrizione?? dai su, non facciamo i tragici. Crescere numericamente come associazone è importante. Per far capire che esistiamo.
Non sono d’accordo. L’associazionismo non è l’unica via: ce ne sono innumerevoli, ognuna con i propri pro e contro.
L’associazionismo può essere uno strumento fortissimo e può risolvere tantissimi problemi. Ti crea però parallelamente tante magagne ed entri in un loop di schiaffi che non riesci ad uscirne più (tendenza ad accentrare i poteri, creazione di opposizioni interne organizzate, etc.)
@ Folletto Baldanzoso
non ha detto quali sono le alternative.
fede atea?
tiziana, non condivido la definizione.
ateismo è secondo me proprio superamento del fideismo.
altrimenti si potrebbe pensare che un ateo sia un fedele che non ha ancora trovato un dio di suo gusto,
@manimal
per la mia cultura non parlo di Dio nè per negarlo nè per affermarlo
@grendene
non sarebbe comunque la mia prima volta
@michele z.
non per una iscrizione figurati. ma per deflettere dalle mie modeste ovviamente convinzioni
@folletto baldanzoso
sono sostanzialmente d’accordo che nelle piccole associazioni spesso si riproduce il sistema piramidale dei partiti. il che, secondo me ovviamente, confligge con il pensiero libero
quanto al laicismo che sono certa l’uaar difende e protegge, inviterei a riflettere che la mancanza di laicità nel nostro paese fa dolorosamente rima con mancanza di democrazia.
@minimal
fede vuol dire fiducia, non è sinonimo di religione. si può dire, ade esempio fede nella scienza. lo scambi per religione?
@tiziana
nella scienza posso aver fiducia (io, personalmente non adopero il termine fede in questo senso. abitudine personale…). ma non sento di aver alcuna fiducia nell’ateismo, in quanto esso non è altro, per me, che assenza di credenza religiosa (e del sovrannaturale in genere).
la fiducia ce l’ho semmai (e non sempre) nella capacità di raziocinio della mente umana, che a mio avviso è l’unico strumento affidabile per guidare l’esistenza umana.
se poi tu intendevi fede in un etica laica, non ritengo che essa debba considerarsi esclusivo appannaggio di chi non appartiene ad alcuna religione, ma penso che essa possa essere condivisa, nel caso italiano, da molti cattolici.
grazie per il sostegno
e per associarsi all’Uaar non è necessario essere atei o agnostici, basta condividere gli scopi sociali (io sono socio del Cassero, storico circolo gay bolognese, anche se sono etero 🙂 )
in un paese normale non dovrebbe esistere un’associazione che combatte per la laicità. vaticalia non è un paese normale; pertanto è necessario che coloro che si sentono oltraggiati o soffocati dalla cultura teista e peggio oltranzista di questa o quella idea religiosa, “devono” combattere contro chiunque travalichi il diritto di vivere liberamente la propria vita nel rispetto di quella altrui. il mio appoggio, da quando vi ho conosciuti non è più mancato e non mancherà
anche scrivere in corretto italiano dovrebbe essere una priorità…
Luca 6. 41 Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo? 42 Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
@ Kaworu
Bravo (o brava… non so), hai fatto bene a ricordare a tutti il brano di Luca.
chiaramente, sono i cristiani a doverlo tenere a mente.
sorvolando sul “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
Su tutti i siti di informazione le notizie riguardanti laicità e clericalismo sembrano essere tra le più lette e commentate. A dispetto di politici e media, sembra sempre più ampia la consapevolezza che la laicità dello Stato è uno dei cardini principali su cui si gioca il rispetto dei diritti fondamentali di ogni persona e la speranza di un minimo di equità sociale.
Forse i tempi sarebbero maturi perchè un’alleanza tra “mondo laico”, chiese minoritarie e cattolici non clericali, si facesse promotrice di una proposta di legge di iniziativa popolare sulla libertà di coscienza e di religione e sulla laicità delle istituzioni pubbliche.
Penso sarebbe il modo più efficace per contrastare il neo-confessionalismo che corrode la nostra repubblica ed i diritti fondamentali di ogni persona.
anche a te l’invito a ripassare l’italiano, e con l’occasione ti riporto, dato che sembri ignorarlo, l’articolo 19 della Costituzione:
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
Ti consiglio di ripassarti su qualche vocabolario il significato del termine “confessionalismo”… –__–‘
@ doc
“anche scrivere in corretto italiano dovrebbe essere una priorità…”
“anche a te l’invito a ripassare l’italiano”
Una frase dovrebbe iniziare con la lettera maiuscola.
@ FSMosconi
Infatti se l’Italia è ammalata di qualcosa questo è il “confessionalismo mercatista”.
@ Gianluca
Bravo, vedo che hai imparato la lezione.
@doc
Ora sei passato definitivamente alle ca*zate?
sembri stupito, gmd85 😉
come se fosse una cosa tanto strana
@doc
Neologismo.
Peccato che un neologismo non esplicato cada nel solipsismo. In parole povere te la canti e te la suoni.
@ FSMosconi
Ah, ma com’è Dotto lei…in parole povere uno dei sette nani…
(o forse Brontolo, viste le sue esternazioni…)
@ doc
“anche scrivere in corretto italiano dovrebbe essere una priorità…”
“anche a te l’invito a ripassare l’italiano”
“Una frase dovrebbe iniziare con la lettera maiuscola.”
Ahahah che figura barbina hai fatto, complimenti doc! XD
@ Gaglia
cvd
@doc
Ma come, un purista come te si limita a cvd? QED, no?
@doc
Anche uno dei sette nani avrà il diritto di sapere il significato di un tuo neologismo, se posso avere l’ardire…
O non vuole concederci codesta grazia, messere?
Ahahah no ma ke figura doc, sul serio, se ero in te mi sarebbi soterrato!!!
Una proposta di legge di iniziativa popolare sulla libertà di coscienza e di religione e sulla laicità delle istituzioni pubbliche?
Mi sembrerebbe una buona, anzi ottima idea; l’UAAR potrebbe forse fornire la consulenza legale affinchè abbia solide basi giuridiche. Si potrebbe preparare, dopo un breve-medio tempo di dibattito, magari su questa pagina e mandarla anche a deputati e senatori.
Ma bisogna vedere quale sarà la composizione del nuovo parlamento; mi sembra di ricordare che nell’attuale parlamento giaccia una proposta di legge di iniziativa popolare presentata da M5S e MAI discussa in alcuna sede.
Sì, la CASTA può fare anche questo.
Già, il prossimo parlamento; qualcuno ha trovato una soluzione su come votare privilegiando chi è portatore di temi di laicità? (non parlatemi però, per motivi che mi sembrano ovvi, di Democrazia Atea o di Pannella, Bonino e radicali).
Se si riuscisse a depositare una simile proposta di legge, penso anch’io che i partiti riuscirebbero a boicottarla, impedendone la discussione in Parlamento.
Ma come per la richiesta di referendum consultivo bolognese contro il finanziamento pubblico alle scuole private, il solo fatto di riuscire ad organizzare i promotori, a raccogliere le firme, ad alimentare la discussione pubblica sul tema, è un grande successo, che dà forza all’azione, ai suoi promotori e a tutti i simpatizzanti.
Bravi in tutto, eccetto che per la PESSIMA idea dei 31000 “mi piace” -.- già si sta in un Paese di gente col cervello lavato da 30 anni di berlusconismo e secoli di avemarie, direi di non farci la giunta assumendo slogan che portino le persone ad accostare a Facebook un significato positivo.
Facebook è il Male se non ve ne foste accorti, il modo migliore per anestetizzare la critica e dividere le idee delle persone a compartimenti stagni, cosa che non dovrebbe far piacere ad un’associazione che comprende anche la “R” di “razionalisti”. Se poi invece pensate che Facebook sia uno strumento valido e indispensabile per la diffusione del messaggio della laicità beh, fate pure, ma io personalmente mi chiamo fuori e non diffonderò quel manifesto.
Scusate se sono duro, l’UAAR ha intrapreso e intraprende delle iniziative lodevolissime, ma vi prego di fare attenzione a non fare patti con Cthulhu pur di sconfiggere Satana 😉
…e meno male che la R sta per razionalisti…
Ciao doc, voglio bene anche a te eh! 🙂
@doc
Ergo, ti renderai conto che va eliminata dall’UCCR, no?
@Gaglia
sospetto che “anche” sia pleonastico.
riferendomi al giusi meno incazzevole, intendo.
@ manimal: per me giuseppe, doc, Enrico e compagnia sono tutti la stessa cosa, li associo alla stessa faccia, allo stesso triste figuro solo e pieno di rabbia repressa e stizza che siede davanti al computer sfogandola con post futili nel sito di quello che per loro rappresenta “la tribù nemica”, il nemico da odiare (perché essi hanno BISOGNO di un nemico per dare un senso alle loro vite).
Ergo, dato che voglio davvero bene a giuseppe, voglio automaticamente bene anche a doc 🙂
Gaglia siamo del 2012 e comunicare anche sui social network serve a farsi conoscere dalle nuove generazione, c’è qualcuno che direbbe che il Web è il male, orbene l’UAAR ne fa ampio uso.
Non confondiamo la cacca con la cioccolata. Non sono contro la comunicazione a mezzo Facebook senza se e senza ma. Ma vorrei che si evitasse di far passare il messaggio, anche tramite il suddetto slogan, che “o sei in Facebook o non sei nessuno”. Questo è SBAGLIATO, e se in un cartellone che dovrebbe pubblicizzare un’associazione che, a priori, non ha nulla a che fare con FB, si scrive “31000 mi piace” come se questo fosse chissà quale motivo di vanto, allora si passa quel messaggio fortemente diseducativo.
Perché i “mi piace” e non i “tweet” o i “+1”? Mettiamoci piuttosto il numero medio giornaliero di commenti nel blog delle ultimissime (che credo sia un numero non male), così cogliamo due piccioni con una fava: rendiamo finalmente utili pure i vari giuseppe, Enrico, doc e compagnia 😛
Tra parentesi, ma qui andiamo OT, credo fermamente che Facebook sia il Male proprio perché è l’espressione di uno spirito esattamente antitetico ad internet. Democrazia, decentralizzazione, condivisione, libertà di pensiero e di parola, dialogo, assenza di schemi mentali preimpostati, rispetto della privacy: tutte cose che in Facebook non stanno di casa. Con questo ripeto, non voglio dire che l’UAAR dovrebbe stare fuori da FB, sarebbe miope. Ma quantomeno non contribuire indirettamente alla sua glorificazione, ultimamente a sentire i media sembra quasi che internet si sia ridotto a Google, Facebook e Twitter :S
Bravi! Avanti così!
Vogliamo che la gente non pieghi le ginocchia per bisogno.
Vogliamo che la sussidiarità non prenda il posto dei diritti.
Vogliamo che lo Stato di diritto non si trasformi in stato di pietà, ce lo scriviamo?
Spett.le UAAR
Invece del pistolotto del manifesto d’intenti non facevate prima a dire “alle prossime elezioni votate SEL ?
Saluti
L’Uaar è un’associazione apartitica, pertanto non dà e non darà alcuna indicazione di voto.
L’Uaar non è un’associazione antireligiosa.
Questa é la bufala più vistosa. Bell’esempio di ipocrisia.
Ciao giuseppe, bentornato 🙂 tutto bene?
spero che abbia chiamato il numero che gli ho segnalato o che si sia fatto fare l’impegnativa dal medico.
“La realtà è che quando un clericale usa la parola libertà intende la libertà dei soli clericali (chiamata libertà della Chiesa) e non le libertà di tutti. Domandano le loro libertà a noi laicisti in nome dei principi nostri, e negano le libertà altrui in nome dei principi loro” Gaetano Salvemini (grande Maestro!!!!) commento a Scola 🙁
Kaworu risponde:
martedì 11 dicembre 2012 alle 20:35
spero che abbia chiamato il numero che gli ho segnalato o che si sia fatto fare l’impegnativa dal medico.
Pare che il medico sia occupato con te tutto il giorno.
mi raccomando, fagli presenti anche questi tuoi seri problemi di memoria e il fatto che ti contraddici nell’arco di due minuti. che forse oltre al CPS serve anche un giro dal neuropsicologo.
giuseppe scrive:
11 dicembre 2012 alle 21:01
…la vispa Kaworu quando é a corto di risposte sensate ama sempre passare all’offesa. Ognuno ha il suo stile.
Grande giusi, che simpatico, sempre la battutona pronta! 😀 Sei forte giusi!
L’Uaar è per la libertà di credere e di non credere, per la libertà di religione e dalla religione, per non dare alcun privilegio né alle Chiese né alle associazioni atee.
La tua organizzazione la penso allo stesso modo?
…la vispa Kaworu quando é a corto di risposte sensate ama sempre passare all’offesa. Ognuno ha il suo stile.
dove starebbe l’offesa? altrove tu hai chiesto esplicitamente aiuto, io te l’ho fornito.
se poi usi l’ipocondriasi, non sono certo fatti miei.
concordo con giuseppe: Kaworu pare discretamente “vispa” anche a me… 🙂
Ma te sei meglio giusi 🙂 e per questo ti vogliamo bene
aumentare la rappresentanza degli atei con l’scrizione all’uaar è un atto razionale perchè l’unione fà la forza e fintanto che saremo dispersi non avremo il peso che il nostro numero richiederebbe.
è anche un’azione importante in italia dove la maggior parte della popolazione, troppo avvezza ai miracoli, si aspetta il cambiamento senza però fare nulla per cambiare. Almeno noi diamo voce ai nostri rappresentanti con le nostre iscrizioni, e chi vuole l’anonimato si scarichi la rivista in pdf.
Nel “bersaglio” del manifesto, l’anello blu dei “10 milioni di non credenti” mi sembra riduttivo.
Tenendo a riferimento la dottrina cattolica e quelle delle altre religioni professate in Italia, si poteva probabilmente scomporre in un anello “60 milioni di italiani non praticanti” ed in uno “59 milioni di non credenti”.
Sarebbe più realistico.
Fatto, qui: http://dallapartedialice.wordpress.com/2012/12/11/agnostici-e-atei-discriminati-perche-disorganizzati/
😉
“un paese in cui sono riconosciute le unioni di fatto e l’autodeterminazione contenuta nei testamenti biologici”
Sarebbe meglio “un paese in cui sia riconosciuto il matrimonio tra omosessuali…”
Kaworu risponde:
martedì 11 dicembre 2012 alle 20:35
spero che abbia chiamato il numero che gli ho segnalato o che si sia fatto fare l’impegnativa dal medico.
Hai bisogno di spiegazioni ? Allora sei in una situazione preoccupante.
Com’è gentile da parte tua giusi, preoccuparsi della nostra salute, grazie davvero! ^^
Riporto dalla vostra publicità :
I valori dell’UAAR
Tra i valori a cui si ispira l’UAAR ci sono: la razionalità; il laicismo; il rispetto dei diritti umani; la libertà di coscienza; il principio di pari opportunità nelle istituzioni per tutti i cittadini, senza distinzioni basate sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale, sulle concezioni filosofiche o religiose.
Parlare di laicismo invece di laicità é quanto dire…gli ismi sono generalmente considerati in chiave molto negativa.
Pari opportunità un corno : ogni volta che un cattolico é promosso in qualche istituzione pubblica ( vedi l’ultimo caso in Europa) vi stracciate le vesti.
Ma è sempre per il tuo bene giusi, ricorda, sempre e solo per il tuo bene 🙂