Video UAAR: Atei e agnostici in Italia, nella storia e nel mondo d’oggi

I diritti civili non cadono dal cielo: si apre così il nuovo video di presentazione dell’associazione che parla dei non credenti nella storia e nell’attualità, e di come siano perseguitati e discriminati.
È tempo che i non credenti facciano sentire la loro voce: per questo motivo esiste l’UAAR.

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Video su Youtube

L’associazione

121 commenti

Antonio Sedicina

Primo a commentare, e fiero di avere una mente libera e non corrotta da principî discriminatori. Questo video mi ha sciolto il cuore. Chi di voi crede ancora che Wojtyła era innocuo?

Carina anche la traccia post rock in sottofondo al video.

whychgood

Io, io credo che Wojtyła sia stato innocuo come l’acido sulfurico. Il grande ipocrita polacco, come dimenticarlo?

ANCIA LIBERA

e no non si può proprio dimenticare il woitilaccio !!!!!!!!!!!

dissection

In ritardo come al solito. No, il venditore di ziklon-b ai nazisti non è mai stato innocuo , senza parlare di discriminazioni, integralismi, e chi più ne ha più ne metta…

Paul Manoni

I miei più sentiti complimenti a chi ha realizzato questo splendido video, ed ovviamente all’associazione per tutto ciò che fa quotidianamente, per i diritti dei non credenti e per uno Stato laico per davvero, e non solo sulla carta.
Ammetto che quasi mo sono commosso nel vedere il video…Davvero ottimo! 😉
Un motivo in più per rinnovare la mia fiducia nell’UAAR.
La diffondiamolo ovunque!!

Vittorio

“I non credenti sono ormai stimati in Italia tra il 12 e il 18% della popolazione! 🙂
E adesso che va a dirgòirlo a B. VI? Sicuri che quando lo saprà non gli verrà un collasso?

Vittorio

Pardon, “dirglielo”, e non dirgòirlo…. Scusate, è x la bella notizia… 😉

Florenskij

@ Vittorio. Lei è davvero poco informato su B. XVI. Se c’è qualcuno che comprende benissimo la situazione di estrema difficoltà della Chiesa è proprio lui; quindi magari collasso, data l’età, ma non per questo; non ha le fette di speck bavarese sugli occhi. Aggiungo en passant una piccola notazione sul gusto pessimo e direi penosamente infantile di scegliere tra le sue foto quelle con occhiaie scure ( con sfondo musicale da tregenda ), tanto da farlo passare per un personaggio vampiresco, mentre al contrario è descritto da chi l’ha contattato direttamente come carattere mite e cortese.

Ammetto e concedo che la Chiesa Cattolica, sic stantibus rebus, appare destinata a diventare rapidamente minoranza, se non altro per le carenze culturali, religiose e ahimè in diversi casi anche morali dei suoi “ufficiali” ( i preti ), da cui ovviamente sgretolamento della “truppa”, specialmente giovanile. Il tutto con le ovvie conseguenze in termini di crocifissi appesi e di otto per mille. Dicendo questo non mi sembra di bestemmiare, perché tale lamentela-deprecazione compare anche nelle “apparizioni” a santi e mistici ( argomento che vale, ovviamente, solo nel caso in cui uno sia incline a dar loro credito ). Lo dice piangendo anche Maria Santissima…

Quanto all’incidenza culturale della religione e del Cattolicesimo in particolare, anche qui occorre fare delle ammissioni e delle distinzioni. Certamente il XX secolo è stato caratterizzato da un depotenziamento progressivo della cultura religiosa; basta pensare al discorso corrente per cui nell’Italia del secondo dopoguerra c’era una notoria spartizione-polarizzazione fra potere istituzionale-economico della DC e potere-egemonia nella cultura militante del PCI. Però c’è da esaminare quanto la cultura nazionalpopolare fosse ancora permeata di Cattolicesimo e quanto gli intellettuali di punta, dalla mente “liberata” grazie al razionalismo, fossero in realtà condizionati, almeno dal punto di vista della originaria spinta etica, dalle radici e dall'”humus” religioso.

In relazione a ciò, invito a esaminare quanto la lista da voi approntata sia parziale, sconnessa e direi anche sgangherata.

Lasciamo da parte i due pensatori greci, in considerazione del fatto che l’ateismo-agnosticismo forte nell’antichità non poteva essere altro che un fenomeno sommesso di elites colte ( nello stile di Ponzio Pilato:”Che cos’è la verità?” ); una specie di fiume carsico, data la convinzione pressoché generale che non potesse darsi ordine sociale ( anche nel senso buono, non solo in quello cattivo di dominio dei potenti ) senza religione. Per cui l’ideologia ufficiale dei sistemi imperiali era un compromesso tra religione, etica “doveristica”, razionalismo e pragmatismo: Platonismo, Stoicismo, Confucianesimo.
In effetti fino a tre secoli fa il concetto universalmente diffuso era non “ateismo contro religione”, ma “quale religione è la migliore o la più opportuna per la nostra società?”.
Per cui le deprecazioni per il mancato rispetto dei principi liberali nella millenaria storia dell’umanità andrebbero larghissimamente soppesate alla luce del principio di contestualizzazione ( non ho paura di usare quest termine ). Come poteva essere diversamente in tempi in cui il moderno meccanicismo-scientismo utopico-tecnologico era impensabile, se non altro per la mancanza di strumenti di osservazione come telescopio e microscopio e per il livello embrionale del metodo sperimentale? Di contro la “singolare” osservazione per cui i resti lasciati dagli antropoidi sono indubitabilmente umani quando ci si trova di fronte al culto dei morti ( dunque all’interrogarsi sull’aldilà ).

Nel vostro elenco manca la fondamentale distinzione fra ATEISMO UMANISTICO-PROGRESSISTA-OTTIMISTA ( quello tipico dell’Illuminismo, diciamo di personaggi come Altiero Spinelli ) e ATEISMO NICHILISTA-ESISTENZIALISTA-PESSIMISTA ( quello dell’uomo come “zingaro dell’universo” di Jacques Monod.

Esponente tipico della seconda corrente, nonostante alcuni accenti progressisti indebitamente gonfiati è Leopardi, il quale negava assolutamente che il suo pessimismo cosmico ( ripeto, COSMICO ) derivasse direttamente dalle sue disgrazie fisiche; esse gli avevano semplicemente dato la lucidità necessaria per capire quale fosse la verità della condizione umana ( ricavabile, tanto per esemplificare, anche dalla semplice lettura di un quotidiano ). Accenniamo semplicemente a Pirandello, anche lui affetto da abissale pessimismo cosmico-esistenziale, con specifica tematica astronomica, e iscrittosi al partito fascista dopo l’uccisione di Matteotti in base alla convinzione che l’unico rimedio al caos sociale fosse la forza. Quanto alla sua modernità, basta pensare alla compresenza in lui della denuncia dell’oppressività della famiglia tradizionale e della presentazione-preconizzazione dei disastri psicologici della “famiglia allargata” e dell’anomia affettiva ( “Sei personaggi in cerca d’autore”, con quasi-incesto, suicidio di ragazzino e annegameno di bambina ).

Leopardi come “padre della patria”; e Manzoni? Non conta forse molto ma molto di più? E Verdi partecipe dell’identico humus culturale di Guareschi, nato a pochi chilometri? Il Don Peppino delle mille lire, per quanto massone, era stato organista parrocchiale, conosceva molto bene la Bibbia e si affermò con un’opera di argomento biblico (“Nabucco” ). Il suo Filippo II del “Don Carlos” non è affatto un feroce ammazzasette, come vorreste che fosse B.XVI, ma un uomo pensoso e afflitto da un dovere che sente fin troppo pesante. Non religioso Verdi, autore de “La Vergine degli angeli / mi copra del suo manto / e me protegga vigile / di Dio l’angiolo santo “?

Umberto Eco? In gioventù alto dirigente dell’Azione Cattolica e studioso dell’estetica medievale, in senso non certo negativo ( ieri ho scorso il grosso volume delle sue pubblicazioni sull’argomento, assolutamente minuziose e attente, specialmente su quel grosso e grasso fesso di San Tommaso ).

Alberto Moravia? Stile perfetto, ma nei suoi romanzi e racconti ci fosse un gatto, sarebbe la persona moralmente più degna: tutti aridi, egoisti, meschini, privi di qualsiasi slancio etico. Basta pensare a qualche suo titolo: “Gli indifferenti”; “La noia” ( intesa come la noia abissale degli esistenzialisti, dovuta alla mancanza di rilevanza del mondo e di suoi contenuti, diciamo alla Sartre:”L’uomo è una passione inutile” ).

Garibaldi? A proposito dell’humus di origine dirà qualcosa il testo dell’inno a lui dedicato: “Si SCOPRON LE TOMBE, SI LEVANO I MORTI, I MARTIRI NOSTRI SON TUTTI RISORTI”. Ancora con la storiella della Risurrezione! E l’inizio della sua carriera di liberatore grazie all’incontro con la Giovine Italia di Mazzini, “DIO E POPOLO”, con assoluta e sdegnosa ripulsa dell’ateismo ( da cui i frizzi e lazzi di Marx )?

La mia personale idea ( che peraltro credo non infondata ) è che la cultura umanistica del XX secolo è essenzialmente una CULTURA DELLA CRISI DELL’UOMO NELLA SUA INTEGRITA’ ( che altro significano le Avanguardie, da Picasso e dintorni, se non un oscillare tra la frammentazione del “tempio” costruito nel corso dei secoli e il ritorno all’arcaismo )? Il vero culmine della cultura umanistica europea, anche dal punto di vista della tecnica artistica è invece nell’800 ( il massimo della sistematica filosofica – Hegel -il massimo del romanzo – Tolstoi – il massimo dell’opera lirica – Verdi e Wagner … ) Il fatto è che quella cultura e quell’arte rappresentavano un compromesso “mobile” fra le radici religiose e il razionalismo montante. Finito quel compromesso, finita la grande cultura e la grande arte.

Succo del discorso, in soldoni: è ben comprensibile che voi riteniate di costruire una società più giusta attraverso un ateismo ottimistico; e se invece, tagliate le radici religiose, vi scappasse fuori dalle mani una educazione giovanile e dunque società basata sul binomio: tecnicismo esasperato nell’economia, anomia ( alias sfascio da labilità affettiva ) nella vita privata?

I continui e ormai quotidiani casi di “femminicidio” sono solo i colpi di coda di un maschilismo padronale destinato a esaurirsi con il tempo ( e con la paura dell’ergastolo ) oppure, magari anche solo in parte ) l’espressione di stati di disperazione esistenziale per la labilità della famiglia, sofferta soprattutto dagli uomini, a cui crolla il mondo addosso; famiglia come istituzione, come ideologia, come nodo di valori? Potreste rifletterci davanti a un presepio
( Babbo Natale non va bene; non c’entra nulla con il Cattolicesimo ).

Gianluca

@ Florenskji

L’ho letta con piacere.

“nell’Italia del secondo dopoguerra c’era una notoria spartizione-polarizzazione fra potere istituzionale-economico della DC e potere-egemonia nella cultura militante del PCI. Però c’è da esaminare quanto la cultura nazionalpopolare fosse ancora permeata di Cattolicesimo e quanto gli intellettuali di punta, dalla mente “liberata” grazie al razionalismo, fossero in realtà condizionati, almeno dal punto di vista della originaria spinta etica, dalle radici e dall’”humus” religioso.”

Difatti la ratio degli accordi di allora aveva un senso, con il sentimento religioso forte nella popolazione. E’ oggi che andrebbe riconsiderato, non si può pretendere che il clero campi di rendita per altri 5000 anni, come sembra fermamente essere intenzionato a fare.

“Lasciamo da parte i due pensatori greci, in considerazione del fatto che l’ateismo-agnosticismo forte nell’antichità non poteva essere altro che un fenomeno sommesso di elites colte ”

Infatti il video non dice che l’ateismo in antichità era un fenomeno paralleleo alla religione, ma che esistevano persone (anche di valore) atee ben prima dell’anno 0. Dico anche di valore perchè sono le uniche di cui sappiamo l’orientamento religioso, dell’uomo comune non si può sapere la percentuale di aderenza religiosa.

“Nel vostro elenco manca la fondamentale distinzione fra ATEISMO UMANISTICO-PROGRESSISTA-OTTIMISTA ( quello tipico dell’Illuminismo, diciamo di personaggi come Altiero Spinelli ) e ATEISMO NICHILISTA-ESISTENZIALISTA-PESSIMISTA ( quello dell’uomo come “zingaro dell’universo” di Jacques Monod.”

Io ci andrei cauto nell’associare l’ateismo a ottimismo o pessimismo, che mi sembrano modi di prendere la vita e non penso siano riconducibili o in qualche modo correlati con le credenze religiose, se non con qualche eccezione che inevitabilmente ci sarà. Che Leopardi o Pirandello fossero pessimisti è assodato, ma ci sono anche tanti pessimisti credenti o cristiani.

“Umberto Eco? In gioventù alto dirigente dell’Azione Cattolica e studioso dell’estetica medievale”

Non vedo in quale modo questo fatto lo renderebbe meno ateo di quel che è. Anch’io all’età di 10 anni mi alzavo alle 6, andavo a servire la messa tutte le mattine e poi a scuola (pensi un po’…).

“Alberto Moravia? Stile perfetto, ma nei suoi romanzi e racconti ci fosse un gatto, sarebbe la persona moralmente più degna: tutti aridi, egoisti, meschini, privi di qualsiasi slancio etico.”

Questa se la poteva risparmiare. Allo stesso modo lei farebbe internare Stephen King perchè in molti dei suoi romanzi ci sono pazzi invasati e sanguinari?

“La mia personale idea ( che peraltro credo non infondata ) è che la cultura umanistica del XX secolo è essenzialmente una CULTURA DELLA CRISI DELL’UOMO NELLA SUA INTEGRITA’”

Non è l’unico a pensarla così. Lei è stato educato come cattolico e insieme alla fede le hanno trasmesso, palesemente o no, anche la convinzione che essa sia il fondamento della moralità. Nonostante in questi anni abbia discusso con noi (affabilmente e a volte meno) su questo sito, e ritenendola una persona intelligente, sono certo che avrà notato che gli atei hanno più o meno la moralità dei cristiani ergo non è la religione a darla. Se a livello individuale lo riconoscerà, intimamente e inconsciamente lo considererà l’eccezione alla regola, per cui sì, ci possono essere atei onesti e moralmente ineccepibili, ma a livello globale

cit. “e se invece, tagliate le radici religiose, vi scappasse fuori dalle mani una educazione giovanile e dunque società basata sul binomio: tecnicismo esasperato nell’economia, anomia ( alias sfascio da labilità affettiva ) nella vita privata?”

Questo è uno dei danni più grandi che la fede possa fare, al di là di indurre a credere in cose oggettivamente impossibili: una visione esclusivista della vita, l’unico e solo modo di vedere le cose, se non nel piccolo, nel grande. La certezza che le famiglie non sono allo sfascio perchè sono state cresciute a pane e messe, quando invece è proprio l’opposto.

“I continui e ormai quotidiani casi di “femminicidio” sono solo i colpi di coda di un maschilismo padronale destinato a esaurirsi con il tempo ( e con la paura dell’ergastolo ) oppure, magari anche solo in parte ) l’espressione di stati di disperazione esistenziale ”

Fin da bambino lei ha trovato conforto e sostegno nella fede, quindi non può concepire che se ne possa fare a meno senza incorrere in “stati di disperazione esistenziale”. Le assicuro che non è così.

Kaworu

gianluca, non perderci tempo…

non vale la pena. tanto non legge e/o non capisce quello che legge, per cui è perfettamente inutile tentare di ragionarci.

FSMosconi

@Kaworu

Io sarei più lapidario:

Tra scegliere di prendere a testate un muro di cemento armato e provare a discutere con Florenskij ritengo sia più costruttivo il primo.

Kaworu

sicuramente, mosconi…

il muro per lo meno puoi sperare di scalfirlo.

Ferrer

@ Kaworu

Perfettamente d’accordo, anche perché in questo suo ultimo intervento non fa che riproporre gli stessi ritriti argomenti cui sono state fornite esaurienti risposte più e più volte, ma che lui continua ad ignorare…

Felix

Io ho come la sensazione che l’ attacco a Benedetto xvi sia alquanto ingiusto.
Dopo tutto, viste le stupidate che dall’ alto del suo pulpito ci ha elargito pressochè tutti i giorni, lo si può definire come una delle persone che ha maggiormente contribuito alla causa dell’ ateismo.
Lunga vita a B16 !

Gianluca

@ Kaworu, Mosconi

vi dirò: di solito mi annoia leggerlo, ma stavolta ho gradito il post (quantomeno non ha fatto salti e collegamenti incomprensibili) e ho risposto. Anzi, devo dire che ultimamente Florenskji sembra aver adottato uno stile più sobrio e che si legge meglio. Certo, i contenuti sono gli stessi, ma più comprensibili, almeno per me. Prima facevo anche fatica a capire cosa intendesse.

RobertoV

Siamo alle solite, il classico pensiero nostalgico dei fondamentalisti. I tempi attuali sono sempre i più corrotti.
I “bei tempi andati”, quelli si che erano tempi in cui le persone credevano nei veri valori, non facevano guerre, non erano violente, non picchiavano le donne, non le stupravano, non abusavano dei minori, non sfruttavano i contadini e gli operai, tutelavano le minoranze, le donne erano felici e la gioventù era un’altra cosa e tutti stavano bene e i treni arrivavano in orario….

“I continui e ormai quotidiani casi di “femminicidio” sono solo i colpi di coda di un maschilismo padronale destinato a esaurirsi con il tempo ( e con la paura dell’ergastolo ) oppure, magari anche solo in parte ) l’espressione di stati di disperazione esistenziale ”
Confonde sempre denuncia dei fenomeni ed attenzione ad essi con incremento del fenomeno: ignorando il concetto di emersione dei fenomeni.
Evidentemente per lei in Pakistan ed Afghanistan le donne ed i bambini non vengono abusati perchè nessuno denuncia e si preoccupa e nessuna donna chiede il divorzio. Evidentemente a lei piace la repressione affinchè i fenomeni non vengano a galla.

“CULTURA DELLA CRISI DELL’UOMO NELLA SUA INTEGRITA’ .”
Questo è un pallino ed un luogo comune dei soliti fondamentalisti religiosi che se gli togli la fede, il potere ed i privilegi si sentono perduti. E’ un vostro problema.

whichgood

@ Vittorio

Considerando la sua età è più probabile un prolasso che un collasso.

Florenskij

@ Ferrer Kaworu. E voi? tanto per dirne una, rispondetemi qualcosa di preciso, magari su Verdi, autore non credente della “Vergine degli Angeli”. Figuratevi che per ricostruire i nuclei melodici orientali necessari per la composizione dell'”Aida” andò a pescare fra i canti religiosi di contadini dell’Appennino, di tradizione cristiana e, come prima e lontana origine, ebraica. Come fierissimo anticlericale non c’è male, davvero!
Triti e ritriti siete voi, che pensate di risolvere la partita con i soliti inviti alla “pietà” nel senso deteriore del termine.
E allora rispondetemi a questa bruttissima insinuazione. L’ateismo come fenomeno di massa è recentissimo nella storia dell’umanità: in maniera dilagante e non imposta da un qualche regime negli ultimi decenni, massiccia negli ultimi due secoli almeno fra la borghesia e la classe operaia, ma non senza accelerazioni di natura politica ). Orbene, dato che l’impulso religioso è connaturato all’uomo ( non è mai stato trovato alcun popolo primitivo che fosse ateo ), qualcuno tenta, nello stile dei “dilettanti allo sbaraglio”, di gonfiare con la pompa una “tradizione culturale atea” che certo esiste, ma è un insieme di fili, come il colatoio di una corrente carsica, non certo un fiume grande e poderoso. Nessuno vi impedirebbe di dire, come del resto fece saggiamente Comte, portavoce del positivismo ottocentesco, che la religione, imperniata sulla visione teologica del mondo, ha svolto il suo compito, ma ormai deve cedere il passo a un’altra, corrispondente allo sviluppo delle scienze. Onore a quello di utile che è stato fatto, condanna del male compiuto e girare pagina; Invece no, voi vi ringalluzzite del vostro “razionalismo” perché trattate indiscriminatamente a pesci qualcuno che vi guasta le uova nel paniere: solo di poco, visto che è un “poveraccio” ( espressione che spesso affiora sulla bocca dei gentiluomini )..

Aggiungiamo, dalla “galleria di famiglia”. Croce ( indirizzato alla filosofia da uno zio ex prete ) : no al Concordato, ma “Non possiamo non dirci cristiani”. Dario Fo
( grandissimo temperamento, possibile grande pittore, anche se affetto da protagonismo – non dialoga, parla solo lui – e faziosità atta alla “captatio” del pubblico politicamente predisposto. direi a suo modo “parrocchiale”. Avrebbe potuto essere anche un ottimo professore universitario, per come spiega la CATTEDRALE DI FERRARA. Già, perché lo sfondo implicito e talvolta esplicito del suo culto del contadino padano è la gerarchia sociale, in forma di cattedrale ( basta pensare a “Ho visto un re” ): il suo “vilan” agisce sul SAGRATO. Splendida la sua presentazione di Caravaggio; pateticamente riduttiva l’identificazione di Darwin con l’Evoluzionismo in toto, tanto da buttarla in politica e ideologia progressista, contro quei reazionari ottusi che pensano ancora alla necessità di un orologiaio o di tanti orologiai dietro gli orologi, magari così sofisticati da sembrare usciti dal MIT.

“La Patria si serve anche facendo la guardia a un bidone di benzina” si diceva quando c’era Lui. Oggi possiamo dire qualcosa di non dissimile, almeno stilisticamente: per qualcuno il laicismo progressista si serve anche dando a qualcuno del “credino”, del “mentecatto… ” con quel che segue, del “poveraccio”. Noblesse oblige.

Dilettanti allo sbaraglio? Molto spesso sì: basta pensare al ludibrio sulla frase di BXVI sul collegamento su dignità umana e divinità: una tematica di Cicerone, esponente dell’ideologia ufficiale della classe dirigente romana, era che la dignità dell’uomo era da riconoscersi in modo particolare nella “stazione eretta”, tale di consentire di guardare verso i grandi spazi e i cieli, sede della divinità . E adesso date del poveraccio a Cicerone

San Culamo

scorgo solo l’accenno a Verdi e ti mando a quel paese per gli argomenti che metti sul piatto, sei penoso!

San Culamo

PS: io sono non-credente e adoro le cantate sacre di Bach (che sono solo un paio di centinaia), questo non fa di me minimamente uno sensibile alle vostre orrende fiabe

Sandra

Hai parlato al tuo amico musicologo di Hassler e di quel “assimilatore” di Bach (definizione di Massimo Mila)? Dato che l’equazione musica sublime – sentimento religioso cristiano con Bach non riesce più, ci si sposta su Verdi. Che era non praticante e non credente.
Flo, hai mai sentito dire di un’opera lirica musica di X libretto di Y? Il libretto (ossia le parole) della Forza del destino era di Piave, che aveva abbandonato il seminario, e quindi in fatto di preghiere aveva una certa esperienza. Piave era detto “Gran Diavolo” in casa Verdi, era un libertino. In una lettera del 48 Verdi chiede a Piave collaborazione per un nuovo libretto, qualcosa di patriottico, in cui gli chiede espressamente di conciare per le feste il papa della vicenda, Clemente VII.

alessandro pendesini

….dato che l’impulso religioso è connaturato all’uomo ( non è mai stato trovato alcun popolo primitivo che fosse ateo )….
@Florenskij
Spiacente doverle dire che NON esiste nessun impulso religioso alla nascita, cosi come nessuna predisposizione a una qualsiasi credenza divinatoria ! L’uomo nasce con un cervello « vuoto », a riempirlo sono le persone che dalla nascita in poi interferiscono con lui ! Punto.
L’animismo (Totemismo) inizio’ circa 250.000 anni orsono; questo coincise con l’inizio dei riti funerari. Prima di questa data non poteva esistere il concetto « anima/morte/dio » poiché la struttura dell’encefalo non era sufficentemente sviluppata (aree neocorticali).
Vorrei inoltre farle osservare che l’ignoranza e angoscia esistenziale sin da epoche remote, sono sempre state le cause della ricerca di divinità di qualsiasi stampo, particolarmente strumentalizzate da persone considerate « divine », i papi (e non solo) ne sono un esempio lampante. Attualmente, la credenza è inversamente proporzionale alla cultura (degna di questo nome) ! In altre parole più le persone sono colte e meno avranno tendenza nel credere in un ipotetico dio antropomorfo, e/o dogmi puerili ! Dio non è neanche un ipotesi poiché un ipotesi deve poter essere imperativamente testata e/o confutata…..Bien à vous

Ferrer

@ poveraccio

Rispondo solo su Verdi e “la vergine degli angeli” perché del resto della sua tiritera ho capito ben poco; non sono capace di cogliere la sublimità del suo pensiero…
Dunque: Verdi era credente perché in una romanza cita la vergine… una logica impeccabile non c’è che dire…
Penso solo al povero Wagner… prima a far sacrifici a Wotan mentre compone il Ring (visto che lo inserisce nell’opera doveva credere per forza alla sua reale esistenza), poi preghiere devote cristiane per Parsifal e Lohengrin. Par condicio per Tannhauser: un sacrificio a Venere e una preghierina a Santa Elisabetta…

FSMosconi

@Ferrer

Io invece mi immagino il povero Stravinskij: prima a lodare incessantemente le ninfe naturali e le forze della natura umanizzate e poi a deplorale il povero Mefistofele, battuto a carte come nelle più antiche tradizioni popolari, ed infine si dà al culto di ShangDi con la storia dell’usignolo e l’Imperatore.
Che vitaccia ragazzi! 😉 😆

Stefano

@ Florenskij

l’impulso religioso è connaturato all’uomo ( non è mai stato trovato alcun popolo primitivo che fosse ateo )

Anche l’errore Florenskij. Per questo si usa la ragione.

Per il resto Florenskij è inutile e disonesto che lei esorti qualcuno qui a dire qualcosa.
Su ciascuno degli argomenti che lei ha toccato ci siamo sfiniti inutilmente. Tanto che, accusando gli altri di non dire niente, li ripete senza alcuna novità, solo per il vezzo di sembrare colto.

Come ho esordito, la ragione serve a correggere gli errori. Lei li ripropone.

FSMosconi

@Flo’

Volentieri possiamo discutere sui TUOI impulsi e di quelli di altri come te, ma potremmo anche discutere su come gli esseri viventi DIVERSAMENTE gestiscano i problemi che ad essi si presentano.

Tu che dici?

D’altronde, come dire, per seguire un branco o si è lupi o si è pecore.
E in tutta onestà io dubito molto della tua natura ferina, visto che riporti argomenti Ad Judicium.

FSMosconi

Errata corrige:

E in tutta onestà io dubito molto della tua natura ferina, visto il tuo continuo riportare “argomenti” Ad Judicium.

Murdega

Bel lavoro complimenti agli autori ,joseph schiatterà di rabbia.

whichgood

Quello può soltanto schiattare di pace, è sempre arrabbiato. Non ho mai visto una persona così antipatica.

Dino

Esprimo la mia perplessità: come si fa a spacciare come “non credente” un Giorgio Napolitano che, tra gli altri pessimi atti compiuti come Presidente della Repubblica (non finirà mai troppo presto il suo mandato!), ha avuto modo d’affermare quanto riportato (in maniera critica) proprio in questo sito il 14 luglio scorso:

“Il capo dello Stato ha «confessato» che «una delle componenti più belle che hanno caratterizzato la mia esperienza è stato proprio il rapporto con Benedetto XVI». E ha ricordato di aver passeggiato e parlato con lui «come persone che hanno un rapporto di schietta amicizia, con tutta la deferenza che io ho per lui e per il suo altissimo ministero, per la sua altissima missione». Nell’intento di enfatizzare ulteriormente l’affetto che prova per il pontefice, Napolitano ha infine affermato che «non dimenticherà mai» il messaggio inviato da Ratzinger in occasione delle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia: «lo porto e lo porterò sempre con me come retaggio del mio mandato presidenziale. Ci si poteva aspettare certo un messaggio cordiale, formale, ma non tanto impegnativo come invece sono state le sue parole e anche il suo giudizio storico. E questo dimostra veramente come in Italia lo Stato e la Chiesa, il popolo della Repubblica e il popolo della Chiesa, siano così profondamente e intimamente uniti».”

faidate

Un’alta percentuale di coloro che si professano credenti sono in realtà robusti opportunisti. Se si potesse farne un elenco, credo che perfino B16 rientrerebbe in questa classifica.

Manlio Padovan

Mi trovi d’accordo. Io sto aspettando il giorno della sua morte per vedere come si comporterà.

Roberto Grendene

l’Uaar ha spacciato il vero: Napolitano è un Presidente della Repubblica ateo, come lo è stato Pertini

Che poi Napolitano sia poco laico è un altro (triste) paio di maniche

Ratio

Sei sicuro che sia ateo?
Io ho qualche dubbio e, vista la sua storia, lo vedo piuttosto come ex ateo o ateo devoto.

Lorenzo Galoppini

Se é ateo, é sicuramente un ateo devoto, dato che parla nè più nè meno come un credente. E comunque che non creda in dio ci interessa ben poco, dato il suo clericalismo.

Roberto Grendene

un tema del video è sfatare luoghi comuni su atei e agnostici, mostrando come invece sono più aperti al nuovo, più tolleranti, più interessati ai diritti di tutti

un altro è mostrare come i non credenti abbiano contribuito a far nascere e crescere l’Italia, e come ora costituiscano una parte significativa della società

so benissimo che Napolitano ha avuto comportamenti ossequiosi verso la Chiesa, ma il punto è che al pari di Pertini è un presidente della Repubblica non credente, e dunque a tema con il messaggio del video

Lorenzo Galoppini

L’Uaar comunque é un’associazione che si batte per la laicità dello Stato: Napolitano, malgrado il suo ateismo, non potrebbe mai far parte dell’Uaar.

Lorenzo Galoppini

Napolitano, col suo atteggiamento verso la chiesa, non mi pare corrisponda alla figura del non credente aperto al nuovo, interessato ai diritti di tutti, ecc.

Paul Manoni

@Roberto
Napolitano è “ateo” quanto lo è Sgarbi, o quanto lo è Giuliano Ferrara per intendersi. Il fatto che non abbia battezzato i figli, o che sia (anche in questo caso) pseudo “komunista”, non significa affatto che sia ateo.
Un Presidente della Repubblica ateo, non andrebbe mai segretamente a cena con un Benedetto XVI qualsiasi, e men che meno si farebbe dettare l’agenda politica da un Papa.
La loro “grende sintonia” (dichiarazione di Napolitano stesso), la dice piuttosto lunga non solo sulla Laicità di questo paese, ma anche sull’ateismo di Napolitano.

Diocleziano

Come detto da Faidate per i credenti, qui sopra, i ‘robusti opportunisti’ ci sono anche tra gli atei immaginari. È difficile conservare gli ideali e la tempra del combattente, se mai c’è stata, vivendo come un monarca.

Stefano Grassino

Io non credo alle chiacchere tipo le statistiche ma solo al denaro. Fai una legge come in Germania dove chi non si dichiara ateo paga il 6×100 del guadagno annuale, e poi vediamo quanti fedeli ci sono in Italia.

Diocleziano

Il riferimento del mio post era unicamente a Napolitano.
Il problema è che se un non credente occupa un posto di responsabilità
pubblica senza esercitare le sue convinzioni, di fatto è un credente.
Soprattutto in un paese dove il lobbismo cattolico imperversa.
___________
Con una legge alla tedesca, dei ‘cattolici immaginari’ italiani ne evaporerebbe
almeno il 90%.

Stefano Grassino

@ Kaworu

Dirò di più: con questo sistema qualcuno potrebbe pagare per paura o perché lavora per la chiesa, vedi ospedali od altri enti ad essa collegati.
Per cui, una volta visto il numero, aggiungerei un dieci per cento a forfait.

Kaworu

si potrebbe fare che, a discrezione, i vari prelati prelevano quel che gli “serve” dai conti di questi bravi cattolici 😆

troppo crudele, forse

Davide Corsaro

Scambio piacevole, leggibile, ben argomentato, un grazie a tutti e due.

Quanto a me vedere Giorgio Napolitano tra i “pilastri” atei della società mi ha fatto pensare che forse sia meglio dormire all’aperto, stanotte. Ho il massimo rispetto della carica presidenziale ma ho dubbi sulla persona che la porta a spasso.

Manlio Padovan

Un video molto, molto interessante. Complimenti. Un riepilogo molto ben calibrato.
L’interesse di cui è colmo mi suggerisce che sarebbe opportuno renderlo un po’ più lento e di ingrandire i caratteri delle citazioni, in modo da far leggere tutte le frasi che vi compaiono e che, pur lette non per intero, sono comunque significative.
Sempre più orgoglioso di essere ateo…orgogliosamente ateo.

Francesco

Papa: Si! Si! Come goden!
Segretario: Sua Santità! La vuole smettere di rivedere la parte del filmato dove si parla dei non credenti perseguitati.

Gabi

Napolitano uhm………… non mi sembra per nulla rappresentativo, ma capisco che per il “marketing” sia utile.

giuseppe

Mi dispiace guastare la festa, ma si tratta di una pubblicità che fa acqua da tutte le parti.
Intanto é patetico fare scorrere alcuni personaggi famosi, molti dei quali atei si, ma mille miglia distanti dal vostro modo di agire e di pensare. Benedetto Croce ? Questa é la più comica; non é stato lui a dire che non possiamo non dirci cristiani ? O sbaglio. Forse ricordo male. No, é proprio lui che dice pure : “Gli uomini, gli eroi, i geni» che vissero prima dell’avvento del Cristianesimo «compirono azioni stupende, opere bellissime, e ci trasmisero un ricchissimo tesoro di forme, di pensiero, di esperienze» ma in tutti essi mancava quel valore che oggi è presente in tutti noi e che solo il Cristianesimo ha dato all’uomo”.

Altro punto. Alla lista che fate se ne potrebbe opporre una molto più consistente, da farvi impallidire. E voi credete davvero che la gente cada nella trappola di questa ” acuta ” pubblicità ?

Tra i citati, Garibaldi, sulla cui idealità si potrebbero scrivere romanzi. Di certo era un feroce anticlericale ( per questo lo amate tanto), celebrato come eroe solo per essere stato “usato”, da mercenario che era, per fini politici ben determinati.

Altro citato, il presidente della repubblica, che di certo ha poco in comune con voi, al quale scrivete lettere di protesta per la visita dei vescovi nelle scuole e che, giustamente, vi risponde picche.

L’alternanza con i discorsi dei papi dice tutto uno stile inconfondibile che vi fa ritenere, anche da vostri ex-seguaci, assolutamente contraddittori e inaffidabili.

Non poteva mancare la famosa Margherita che, nel mondo scientifico internazionale non ha tutta questa grande fama di cui volete circondarla. Ma capisco che bisogna onorare i presidenti onorari.

Ciliegina sulla torta, quella di presentarsi come difensori delle “religioni” di minoranza.
Insomma, per esservi ridotti cosi, quasi a supplicare adesioni, siete messi proprio male. Saluti.

p.s. Immagino che ora vi straccerete le vesti e me ne direte di tutti i colori. La cosa non puo’ che divertirmi.

Kaworu

non è che sia proprio una novità il fatto che tu ammetta di venire qui per cercare attenzione.

mi spiace semplicemente per te, ma se ti sta bene così, fatti tuoi

Gaglia

Ma no giuseppe, macché stracciarsi le vesti, io ti auguro solo tanta felicità ^^

Stefano

@ giuseppe

“assolutamente contraddittori e inaffidabili”

Tipo il tuo dio insomma, che non ne fa bene una, compreso te, in primis….

Kaworu

pensa che dovrebbe essere a sua immagine e somiglianza…

quindi in pratica avremmo un essere sovrannaturale dall’autostima debole e a caccia di attenzione.

stupendo.

beh, ora si che tsunami e terremoti si spiegano, in effetti.

giuseppe

Rispondete nel merito alle contestazioni invece di dire fregnacce solo perché punti nel vivo.

Gaglia

Giusi ma perché ci tratti male, noi vogliamo solo aiutarti 🙁

Ferrer

Per curiosità, lo hai letto il testo di Croce che citi? Ti sei mai chiesto perché in Perché non possiamo non dirci “cristiani”, la parola “cristiani” Croce l’ha messa tra virgolette?
Lo sai che era all’Indice dei libri proibiti assieme a tutte le altre opere del filosofo? Condividi che: “il Dio cristiano (…) le nostre affinate filosofie lo chiamano lo Spirito ” e che “noi non lo adoriamo più come mistero”?

Croce era sicuramente ateo, in quanto uno storicismo immanentistico non può certo conciliarsi con il teismo. Il “Cristianesimo” di cui parla è solo il fenomeno storico, senza nessuna concessione alla trascendenza.

Ciò detto, il “Perché non possiamo…” è sicuramente uno dei testi peggiori del Croce (che ha scritto anche alcune cose pregevoli), confuso, impreciso, contraddittorio, apodittico nei giudizi e persino stucchevole in molti punti. Scritto nel 1942, risente del clima di guerra di fronte alla quale il liberale Croce si trova sperduto ed incapace di una seria analisi storica, tanto da uscirsene con banalità infantili come queste: “in questa terribile guerra mondiale ciò che è in contrasto è una concezione ancora cristiana della vita con un’altra che potrebbe risalire all’età precristiana, e anzi pre-ellenica e pre-orientale, e riattaccare quella anteriore alla civiltà, la barbarica violenza dell’orda?”

Kaworu

“leggere” credo sia fuori della portata di certi soggetti.

si limitano a credere a quel che gli racconta il prete (o qualsiasi altra figura di cui loro legittimino l’autorità)

Florenskij

@ Ferrer. Curiosità prontamente soddisfatta. Non ho certo bisogno delle sue osservazioni per sapere quanto fosse laicizzata la religione di Croce, il quale in un suo testo memorialistico ricordò anche di aver abbandonato il Cattolicesimo senza alcun trauma interiore. Questo non impedì a lui come ad altri del suo ceto e del suo entourage di NEOIDEALISTI napoletani di coltivare la filosofia dello SPIRITO ( è un termine materialista ? ) e di propugnare le RELIGIONE DELLA LIBERTA’. Sono espressioni tali da considerare pacificamente l’inserimento di BC nella galleria degli atei ? Dico atei perchè nell’UAAR gli agnostici sono di fatto come l’Araba Fenice:”Che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa”. PS. Su Croce: lo sa che accompagnava la moglie ( praticante ) fino alla porta della chiesa e se ne andava ( ma con grande rispetto )? Lei pensa che se fosse stato l’ateo tosto che si vuol far credere nella sua “Storia dell’età barocca”non ci avrebbe dato dentro molto di più contro Chiesa e Inquisizione?
Sa com’è, non amo le citazioni staccate. Ho un difettaccio: contestualizzo.

Stefano

@ Florenskij

accompagnava la moglie ( praticante ) fino alla porta della chiesa e se ne andava ( ma con grande rispetto )

Se ne andava Florenskij. Che a lei piacesse o meno il modo in cui lo faceva.
Ce ne sono di quelli che entrano e fanno come stessero fuori.
Ma quelli non contano nelle vostre considerazioni.

PS Spirito, non lo sapesse, ha anche questa accezione:

(…) c. Principio di vita intellettuale, come funzione e facoltà estetica: le attività dello s.; elevare lo s. con la musica, con l’arte; nutrire lo s. con lo studio. (Treccani)

Gli atei non ne sono privi….

Ferrer

@ poveraccio

1) A differenza di lei, io di solito me la cavo con il tasto “rispondi”: la mia risposta era per giuseppe non per lei…

2) Quindi Croce non era ateo perché accompagnava la moglie in chiesa…ah, beh, allora…

3) Lo Spirito, per Croce, è immanente alla realtà storica concreta quindi non ha nulla a che vedere con un dio trascendente. “Neoidealisti” è un termine improprio, di uso scolastico, non mi risulta che né Croce né Gentile si siano mai definiti tali; ma anche se avessero accettato l’idealismo ciò non sarebbe di per sé in contrasto con l’ateismo.

4) Ma non si stanca mai di fare queste figuracce barbine?

Dino

Ho riguardando il video piú d’una volta e non posso non dar ragione a “giuseppe”. È una semplificazione talmente eccessiva: fa uso di stereotipi come la propaganda cattolica, ma, se possibile, in modo piú superficiale. Dal mio punto di vista, è un video deludente e non rende onore all’UAAR (soprattutto in quanto insieme di persone intelligenti) né ai suoi scopi.

fab

giuseppe non ha mica tutti i torti, ‘stavolta. Non che ciò abbia tutta questa rilevanza nel dibattito complessivo.

giuseppe

Dimenticavo i premi nobel. Di cristiani ce ne sono in abboddanza. Senza contare che nei secoli si contano tanti scienziati “preti”, che hanno contribuito in modo notevole al progresso scientifico. Sarà una brutta notizia, e per questo fingete di non sapere.

Non poteva mancare il presentarsi come paladini dei diritti civili, che volete negare ai cristiani per il solo fatto di essere tali, considerandoli come dei microcefali.

Roberto Grendene

Stai dicendo che dandoti spazio mettiamo in cattiva luce i cristiani?

Così come ci sono atei con i quali non ho nulla da spartire, è corretto precisare che che ci sono cristiani che non hanno nulla da spartire con te.

Stefano

@ doc

Certamente quattro gatti contraddittori e inaffidabili.
Questo la dice lunga sull’intelligenza dei vari doc e giuseppe.

Kaworu

doc, anzichè prendere il righello per andare in bagno con gli altri bambini a misurartelo, perchè non dimostri un minimo di onestà intellettuale e ti correggi dove hai fatto la figura (beh, l’ennesima) del beota?

così, per sapere.

poi magari sei il compagno di stanza di giuseppe e allora ok non dico più nulla. tanta compassione e basta.

(dico tipo qui, ovviamente http://www.uaar.it/news/2012/12/13/continuano-disavventure-giudiziarie-comunione-liberazione/#comment-676200 )

doc

@ Stefano

Ma i gatti non erano quarantaquattro?

@ Kaworu

noto che lei si diletta nell’arte della retorica, le faccio i miei complimenti.
P.S. lei invece usa il righello per misurarlo agli altri?

@ Roberto Grendene

Rinnovo la mia domanda (che non è polemica, ma solo per sapere)
Quanti associati ha l’Uaar?

Grazie.

Kaworu

come si dice, ancora risultati zero per l’agente zero.

ovvero, zero argomentazioni e zero onestà intellettuale da parte del caro doc.

che a quanto pare è proprio manifestamente al livello di giuseppe, poverino…

fate terapia di gruppo insieme? se no, potreste pensarci. si abbattono anche i costi.

Stefano

@ doc

Ma i gatti non erano quarantaquattro?

col resto di due, appunto doc e giuseppe….

gmd85

@doc

Cos’è? Hai deciso di puntare sulla simpatia? No, chiedo eprché non ti riesce.

@giuseppe

Chi nega il contributo di nobel cristiani. Tu vai sulla lista dei non cristiani, intanto.

@Stefano

Ad hoc. 😀

giuseppe

Roberto Grendene risponde:

giovedì 13 dicembre 2012 alle 23:10

Stai dicendo che dandoti spazio mettiamo in cattiva luce i cristiani?

Così come ci sono atei con i quali non ho nulla da spartire, è corretto precisare che che ci sono cristiani che non hanno nulla da spartire con te.

Ma non fare l’ipocrita e abbi il coraggio delle tue idee. Tu i cristiani li odi tutti. Basta leggere tutto quello che scrivi.

Roberto Grendene

@ giuseppe

no, ho e ho avuto parenti (mia madre, ad esempio), amici, conoscenti che stimo e che sono/sono state cristiane

mi sono battuto anche per ospitare nel centro sociale di cui sono presidente dei cristiani creazionisti (!) che avevano chiesto ospitalità e che altri volevano negargli (liti tra religioni, come al solito)

dici semplicemente il falso

ribadisco che tanti credenti sono ben diversi da te

Diocleziano

Gli ‘scienziati preti’ erano l’equivalente degli atleti carabinieri o finanzieri di oggi:
un modo per poter esercitare la loro passione senza dover preoccuparsi di lavorare.
E sulla loro fervente fede non ci giurerei…
Fino a centocinquant’anni fa essere cattolici in Italia era come essere comunisti in URSS, non c’è proprio nulla di cui vantarsi.

RobertoV

Fino a pochi decenni fa non esisteva il concetto di libertà di religione e dalla religione (anzi per tanto tempo c’è stato un vero clima di terrore) e anche oggi non è pienamente applicato anche nei paesi evoluti a causa dei trascinamenti storici.

Quindi fino a poco fa (ed anche oggi in minor misura) era impossibile distinguere se uno fosse credente per convinzione, oppure per paura, per opportunismo o per tradizione o semplicemente per ignoranza perchè non gli era stata fatta conoscere nessuna alternativa. Fino a poco fa c’erano le religioni di stato (e di fatto in Italia c’è ancora).

Sostenere, quindi, che ci sono stati tanti studiosi cristiani in passato è come sostenere che ci sono stati tanti studiosi fascisti: non mi pare che sotto il fascismo fossero in tanti a dissociarsi ed allora avevano un’opportunità che in passato in ambiente cristiano non esisteva, quello di andarsene in un’altra nazione. Perchè se uno voleva fuggire dall’Italia Cattolica poteva solo andarsene in qualche nazione protestante, oppure islamica, non esistevano nazioni che riconoscevano la libertà di religione o dalla religione.

La chiesa era un forte e ricco potere e farsi prete (o suora) fu spesso una necessità per molte persone, molte persone non divennero preti per vocazione. Ti davano da mangiare mentre fuori morivi di fame, ti fornivano uno status sociale superiore e venivi tutelato e godevi di privilegi, ti liberavano dal pesante sfruttamento lavorativo, ti permettevano di farti un’istruzione e di dedicarti agli studi (furono i protestanti per primi a spingere verso l’istruzione per tutti, i cattolici ci arriveranno molto dopo con diverse resistenze). Insomma era una situazione allettante per i tempi vista l’alternativa. Devo dire che all’epoca l’avrei trovata allettante anch’io.

Oggi, invece, che stiamo andando faticosamente verso un’epoca della libera scelta, quello che si constata è il calo notevole, soprattutto in ambiente scientifico, delle persone credenti.

PINK

Complimenti per il video, un ottimo lavoro, lo posterò a tutti i miei amici, …. ed anche ai miei nemici … 🙂 🙂 🙂
ps : battuta rubata, ma sempre simpatica !

MASSIMO

Giuseppe viene qua perchè i suoi capi gli hanno ordinato di evangelizzarci.
Sapete che nome gli hanno dato a questo lavoro? “Mission Impossible”

Dino

Scusate se mi ripeto, ma ho sbagliato punto d’inserimento del mio commento.

Ho riguardando il video piú d’una volta e non posso non dar ragione a “giuseppe”. È una semplificazione talmente eccessiva: fa uso di stereotipi come la propaganda cattolica, ma, se possibile, in modo piú superficiale. Dal mio punto di vista, è un video deludente e non rende onore all’UAAR (soprattutto in quanto insieme di persone intelligenti) né ai suoi scopi.

giuseppe

Meno male che almeno uno se ne é reso conto. Con tutto il rispetto, pur sapendo che posso essere fastidioso, se fossi dell’uaar non approverei un video fatto in quel modo. E’ una pessima operazione pubblicitaria. E proprio io avrei interesse a non dirlo. Ad ognii modo, se siete contenti cosi….

gmd85

Ma va là, che a te da afstidio solo perché è UAAR. Da quando hai a cuore l’immagine dell’associazione?

gioacolp

Videomessaggio condivisibile, ben fatto. Rende coscienti di quanto i non credenti sono sempre stati emarginati e soppressi da una schiera di saccenti credenti in divinità di ogni tipo. Credo che al credente non si può chiedere di non “credere” sarebbe come chiedere all’acqua del fiume di non scendere al mare.
Il “compito” che attende ognuno di noi non credenti, è cercare di deviare il fiume delle idiozie nelle quali sin da bambini si viene incanalati verso l’oblio.
Bravi!
Da simpatizzante UAAR sarò socio di questo circolo

Alfonso

Per il solo fatto che nel video abbiate inserito il Cavaliere dell’Ordine Piano sig Giorgio Napolitano, mi vengono seri dubbi sull’ateismo di tutti gli altri (e non ho tempo e voglia di indagare). Molto desolante….

whichgood

Questo video offende fortemente la sensibilità dei credenti perchè dimostra che Dio se ne sta a fumare e mangiare le unghie mentre milioni di persone negano la sua esistenza. Mi dispiace per i credenti… e per il povero Dio immaginario.

Fabiogodless

Intanto la chiesa continua a nn pagare l’IMU…parassiti schifosi…

Florenskij

Fra tutti i Presidenti della Repubblica che ho conosciuto, Napolitano è quello che apprezzo maggiormente, non certo per i suoi rapporti amichevoli con BXVI. Semplicemente. lo considero un aristocratico nel senso migliore del termine, un uomo con l'”amplomb” e la classe che Berlusconi non ha e non avrà mai. Il confronto con le asprezze di Pertini e le picconate di Cossiga è ovvio.
Pur in un sistema di grande mobilità sociale, una nazione deve avere un ceto di uomini capaci di conoscere il mondo con l’ampiezza, la profondità, la sottigliezza, l’equilibrio che si possono ottenere grazie allo studio, ai viaggi, all’esperienza, alla tradizione culturale di famiglia. Da questo ceto solitamente provengono gli statisti, che non si trovano cerco dietro ogni angolo.
Comunista? A parte il fatto che la cosa più importante è la sua onestà nell’esserlo, ho una spiegazione facile facile: i giovani di elite ( come poteva essere il nucleo torinese degli anni ’30: MIla, Ginzburg… ) hanno bisogno di una religione ( in senso lato ) come visione totalizznte ( non necessariamente totalitaria ) tale da offrire loro la possibilità di investire degnamente le energie morali e culturali di cui traboccano.
Nell’età contemporanea il Cattolicesimo, per lo sviluppo repentino del criticismo e dello scientismo, è sembrato ( ribadisco: SEMBRATO ) a molti giovani di elite insostenibile intellettualmente; per cui le loro istanze si sono rivolte alla laicizzata “religione della libertà”, nel Partito d’Azione e da lì al Comunismo. Magari secondo la modalità di Enrico Berlinguer, di cui si diceva che da ragazzo si fosse iscritto alla direzione del PCI. In altri tempi certi gerarchi PCI sarebbero divenuti grandi gesuiti come Roberto Bellarmino o Luigi Taparelli d’Azeglio.
Quanto al feeling Napolitano-BXVI credo che pur con ideologia diverse motivo di vicinanza e comprensione sia l’esperienza di essere a capo di grandi organizzazioni, con tutti i pesi connesssi ( ad esempio, guai a dire una parola di troppo, guai a lascarsi andare con una mossa azzardata! ).
Napolitano non ha fatto battezzare i figli? Chi lo sa, può essere anche un segno di integrità e coerenza ideologica e morale.

Dino

Giorgio Napolitano che, tanto per attenerci ai fatti piú recenti, ha Saverio Romano ministro (ma con molta perplessità!!!). Giorgio Napolitano che ha appoggiato l’intervento dell’Italia nella guerra in Libia (in quanto capo del Consiglio supremo della DIFESA!!!). Giorgio Napolitano che non vuole far sapere di che cos’ha parlato con Nicola Mancino intercettato nell’ambito delle indagini sulla trattativa Stato-mafia. Giorgio Napolitano che ha fatto di Mario Monti un senatore a vita (per quali meriti?) e il giorno dopo Presidente del Consiglio dei ministri.

Il Vaticano gli ha fatto indossare il collare dell’Ordine Pïano! L’UAAR lo considera un esempio di ateo esemplare! Che uomo da ammirare, che classe, che “amplomb”! Un vero “aristocratico nel senso migliore del termine,” il quale presiede (ancora per poco) l’Italia, una democrazia nel senso peggiore del termine.

Kaworu

mah, per me serve a far capire che gli atei sono persone come tutti gli altri: ci sono brave persone e ci sono persone che venderebbero la propria madre per… qualsiasi cosa.

Sandra

Ah ecco, perché era aplomb quello con cui si era rifiutato di rispondere al giornalista tedesco sui rimborsi dei biglietti aerei per Bruxelles. A me sembra poco aristocratico, minacciare di chiamare la polizia e invece continuare ad allontanarsi, rifiutando una risposta.

Paul Manoni

Fosse solo questa la triste notizia di oggi… 🙁
La vecchia ciabatta arteriosclerotica, durante la “giornata della pace” ha pensato bene di dichiarare guerra allo Stato laico, dicendo che nozze gay, aborto ed eutanasia, “minacciano la giustizia la pace” 😯
Perdonatemi l’OT, ma quando ce vò, ce vò…!

Kaworu

tra le altre cose.

la religione dell’ammmmmore.

la religione che non ha mai ucciso nessuno e che è stata sempre e solo vittima.

Flavia Vendittelli

Un solo appunto linguistico: noi non siamo più “tolleranti” verso le cosiddette “minoranze”, siamo più _rispettosi_ e c’è una bella differenza. La tolleranza è un concetto cristiano che presuppone un atteggiamento paternalistico da parte di chi la adotta (non a caso la prima definizione di “tolleranza” sulla Treccani è “la capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa, mal sopportata”). Il rispetto, al contrario, presuppone parità tra le due persone coinvolte. La differenza tra le due posizioni è proprio questa: i credenti si basano sui concetti di tolleranza, carità e peccato, i non credenti su rispetto, solidarietà e legalità.

ANCIA LIBERA

sono inca..to come una bestia perchè oggi ho pagato l’IMU e loro – quelli del Vaticano – invece come quasi tutti i disonensti – alla fine la faranno franca !

giuseppe

Kaworu risponde:

venerdì 14 dicembre 2012 alle 16:13

mah, per me serve a far capire che gli atei sono persone come tutti gli altri: ci sono brave persone e ci sono persone che venderebbero la propria madre per… qualsiasi cosa.

Peccato che questa distinzione non la fai per tutti.

Kaworu

veramente quello che non riesce a capire questa semplice cosa sei tu: che con o senza religione, esistono persone buone e persone cattive.

poi (e qui cito altri) sicuramente la religione è utilissima per far fare anche a persone potenzialmente buone tante cose cattive.

ed è utilissima per coprire con un manto di innocenza chi invece è “cattivo” e fa cose cattive.

Gaglia

Ma grazie! 😀 quanto sei dolce, vedi che abbiamo tante cose in comune? ^^

ANCIA LIBERA

mi domando ma dovevate proprio mettere la faccia di …..di napolitano ? il peggior presidente della repubblica che si ricordi ? tra l’altro ho molti dubbi che sia ateo vista la sua supina accondiscendenza a vaticalia !!!!!!

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