I non credenti nel mondo sono in crescita. Un dato di fatto che emerge in maniera sempre più lampante da diverse ricerche. E che gli integralisti religiosi e le gerarchie ecclesiastiche perseverano nel negare, sottovalutando questi cambiamenti. Se per millenni l’incredulità è stata minoritaria, demonizzata e osteggiata, negli ultimi decenni sempre più persone fanno coming out dichiarandosi atee o agnostiche: un fenomeno di portata storica, che si accompagna alla secolarizzazione della società.
A dare ulteriori evidenze è giunta una ricerca dell’autorevole Pew Forum, dal titolo The Global Religious Landscape, che mette a confronto 2500 studi da tutto il mondo relativi al 2010. I cristiani sono il gruppo più numeroso (2,2 miliardi di persone, circa il 32% della popolazione mondiale, di cui metà cattolici), seguiti da 1,6 miliardi di islamici (23%). Il dato più interessante è che circa 1,1 miliardi di persone (16%) non dichiara alcuna affiliazione religiosa: si tratta del terzo gruppo per diffusione, composto da atei, agnostici e da coloro che hanno qualche credenza spirituale o trascendente — un non meglio precisato ‘dio’ o spirito universale — slegata però da qualsiasi appartenenza religiosa. Un gruppo che, ormai, è della stessa consistenza numerica dei cattolici.
Secondo le stime, nel mondo vi sono poi 1 miliardo di hindu (15%), 500 milioni di buddhisti (7%), 400 milioni (6%) che seguono religioni animiste, quali le credenze tradizionali africane, cinesi, dei nativi americani o degli aborigeni australiani. Circa 58 milioni (poco meno dell’1%) seguono altre religioni, sia antiche (giainismo, taoismo, zoroastrismo, shintoismo), sia recenti (come baha’i, sikh, tenrikyo, wicca). Gli ebrei sono circa 14 milioni (lo 0,2% della popolazione mondiale).
I dieci paesi con il più alto numero di non affiliati sono: Cina, Giappone, Stati Uniti, Vietnam, Russia, Corea del Sud, Germania, Francia, Corea del Nord e Brasile. I cosiddetti nones sono quasi 135 milioni in Europa, più di 858 milioni nella zona dell’Asia e del Pacifico, 2,1 milioni nel Medio Oriente e nel Nord Africa, 26,5 milioni nell’Africa sud-sahariana, 59 milioni in Nord Amerca e 45,3 milioni nell’America Latina. In Italia si stima che su 60 milioni di abitanti l’83,3% sia formata da cristiani, il 12,4% da non affiliati e il 3,7% da islamici.
Ancora una volta viene confermata la tendenza che vede atei e agnostici crescere e uscire dal ghetto. Una componente della società che non ha paura di affermarsi e che non vive e non si sente in stato di minorità. E che rivendica i propri diritti, contro l’invadenza religiosa e anche contro maldestri tentativi di evangelizzazione da parte della Chiesa cattolica.
La redazione
“In Italia si stima che su 60 milioni di abitanti l’83,3% sia formata da cristiani”
ma quanti di questi sono falsi credenti che sii ticono tali per tradizione e/o convenienza?
sinceramente odio di più questi senza pahhe che non hanno il coraggio di affrontare la loro “fede” con senso critico e dando sponda alla chiesa e alle sue ruberie rispetto ai preti che in fondo fanno solo il loro interessi di guadagno e potere
Attenzione che i cattolici romani sono da sempre molto interessati a confondersi tra i cristiani, e denominarsi tali senza averne, in molti, casi alcun diritto.
Invece i cattolici romani della CCAR CEI CL CdO Lega Nord PD PDL e partitocrazia varia sono molto lontani e molto diversi dai cristiani evangelici, anche in chiave teologica, ecclesiologica, etnica, culturale, politica e geografica, ideologica, eccetera.
Le testate giornalistiche italiane sono molto influenzate se non del tutto controllate dal sistema della partitocrazia cattolica e quindi hanno interesse a scrivere cristiani al posto di cattolici romani affiliati alla CCAR.
Ora all’Uaar, mi pare si sappia abbastanza bene, che i cattolici (specie i clericali o similari) di cristiano ed di evangelico hanno davvero molto poco.
“Cristiano cattolico” è notoriamente un ossimoro: una cosa è essere cristiano o cristianamente orientato, altra cosa essere cattolico clericale e/o affiliato alla CCAR.
* Attenzione che i cattolici romani sono da sempre molto interessati a confondersi tra i cristiani, e denominarsi tali senza averne, in molti casi, alcun diritto.
in realtà, credo che i cattolici romani (o meglio le loro gerarchie) siano più interessati a confondere i cristiani con i cattolici, più che il contrario. nel senso che tendono a spacciare chi è un cristiano generico per un cattolico (soprattutto quando devono dare le percentuali su quanti sono i loro seguaci e/o hanno bisgno di una scusa con cui fare le vittime ( ad esempioprendendo spudoratamente una strage di cristiani non cattolici per parlare di cristianofobia e quindi di quanto la chiesa cattolica è perseguitata da tutto e tutti…finendo addirittura col ricevere le condoglianze al posto dei rappresentanti della reale religione di appartenenza delle vittime), lasciando quasi intendere, specie alla fascia della popolazione più ignorante, che essere cristiani ed essere cattolici sia un tutt’uno, e che non ci possa essere fede in gesù fuori dalla sottomissione alla chiesa cattolica. che in sostanza non vi siano alternative, se non si vuo, ripudiare del tutto la propria fede, al dare eterno supporto alla chiesa di roma.
ad ogni modo “cristiano cattolico” non è un ossimoro: per essere cristiani basta aver fede nella divinità di gesù e nient’altro. in teoria si può addirittura anche essere cristiani e satanisti, se ci si mette in testa che gesù è passato al lato oscuro.
non fare anche tu l’errore dei cattolici, cioè quello di ritenere che il cristianesimo coincida con il gruppo religioso di cui fai parte. “cristiano” è un’etichetta molto generica e molto ampia, che non dice quasi nulla sulle posizioni, dogmi e morali di chi appartiene alla categoria. è l’affiliazione alla singola religione/corrente/setta particolare a definire tutto questo, non la categoria di religioni di appartenenza.
Non sono del tutto d’accordo… ad esempio: per me un cristiano (evangelico) non può essere anche satanista; certo quando si parla di religione si sa bene che essendo questioni personali la ragione non tiene, ma è sistematico che un cristiano satanista non può essere, lo capiscono anche i bambini, volendo.
Appunto il cattolicesino è religione sovrastrutturata rispetto al cattolicesimo romano (organizzazione religiosa imperiale, preesistente a gesù Cristo, eccetera) di dogmi, morali e categorie.
Il cristianesimo (evangelico) no, ed un cattolico non può pressoché automaticamente equipararsi ad un cristiano, gioco forza.
Un cattolico clericale si dice cristiano, ma non lo è, né potrebbe esserlo: quante volte anche qui all’Uaar si sente parlare di cattolici come di lupi travestiti da agnelli?
E’ vero che lo spirito soffia dove vuole e teologicamente chiunque in realtà portebbe “essere salvato”, però i cattolici (clericali) sono talmente ricchi e pieni di privilegi, talmente avidi di potere, denaro, oro, reddito statale, finanziamenti pubblici, che sembra proprio difficile siano salvati.
E se si guarda alla storia dei cattolici per esempio in politica ed al potere, si trovano immediate conferme: mons. Luedwig Kaas, Franz von Papen, Hitler, Himmler, Goering, tutti i gerarchi nazifascisti, Pinochet, Franco, Salazar, Videla, Stepinac, Saloth Sar, … : tutti inconfondibili cattolici romani, che di evangelico o di cristiano non hanno proprio nulla.
* Appunto il cattolicesino romano è religione sovrastrutturata rispetto alla cristianesimo evangelico (chiese Protestanti, Riformate, Evangeliche Libere, dei Fratelli, eccetera); ossia il cattolicesimo romano (organizzazione religiosa imperiale, preesistente a gesù Cristo, eccetera) è sovrastrutturato di dogmi, morali e categorie.
* Appunto il cattolicesino romano è religione sovrastrutturata rispetto al cristianesimo evangelico (chiese Protestanti, Riformate, Evangeliche Libere, dei Fratelli, eccetera) per dogmi, morali, categorie, precetti non cristiani, eccetera.
* il cattolicesimo romano
Notoriamente un ossimoro lo dici tu…
Quindi, secondo te, il cristianesimo sarebbe nato nel 1517…
“E se si guarda alla storia dei cattolici per esempio in politica ed al potere, si trovano immediate conferme: mons. Luedwig Kaas, Franz von Papen, Hitler, Himmler, Goering, tutti i gerarchi nazifascisti, Pinochet, Franco, Salazar, Videla, Stepinac, Saloth Sar, … : tutti inconfondibili cattolici romani, che di evangelico o di cristiano non hanno proprio nulla”
Non dubito che le chiese evangeliche tedesche abbiano combattuto il nazismo fino all’ultimo sangue, infatti dopo la guerra non si trovava un protestante nemmeno a pagarlo un milione di dollari.:-)
I giudici che istruirono il processo alle streghe di Salem erano cattolici?
Rios mont era cattolico?
Truman , che fece buttare non una ma due bombe atomiche sul Giappone, era cattolico?
Gli impenitenti schiavisti del sud erano cattolici (a parte la famiglia di Rossella)
Gli assassini del KKK erano cattolici?
L’ineffabile Bush junior è cattolico?
Continui a venir qui per spacciare una mercanzia che nel complesso non appare più appetibile di quella cattolica.
L’Asse (alleanza delle maggiori potenze cattoliche più il Giappone) ha ucciso di più, pur essendo stata poi sconfitta dalle potenze cristiane (Evangeliche e Protestanti).
Il KKK fanno più razzismo, non è un movimento cristiano, Bush junior ha sviluppato un politica dissuasiva aggressiva ma verso un islamismo politico anch’esso aggressivo e bellicoso mediorientale, che poteva ulteriormente svilupparsi.
Il cristianesimo evangelico nasce il giono di Pentecoste, quindi siamo all’epoca degli Atti degli apostoli, sarà stato circa intorno all’anno 30 d.C.
Il fatto che questa ricorrenza non sia festeggiata dai cattolici romani è un’altro segnale piuttosto inequivocabile sul fatto che le comunità cattoliche di cristiano evangelico hanno ben poco.
* Il Cristianesimo Evangelico nasce il giorno di Pentecoste, che nei paesi cattolici clericali (come l’Italia) non è nemmeno osservato.
ripeto, cristianesimo significa solo “credere che gesù sia (un) dio”. nulla vieta ad un cristiano di essere satanaista (specie se crede che anche che gesù sia passato dalla perte di satana, come ho evidenziato), finchè crede questo, e a maggior ragione nulla vieta ad un cristiano di comportarsi peggio dei mussulmani, finchè è convinto che sia il volere di gesù che si comporti in questo modo. inoltre ti mricordo che “cristianesimo” è un sovrainsieme: gli evangelici sono UNA religione cristiana, ma non tutti i cristiani sono evangelici: alcuni sono cattolici (o ortodossi, o luterani, o….)
comunque non hai risposto del tutto a mistergrey: i giudici di salem? l’asse (che era cattolica nei capi, almeno in gran parte, ma la base era perlopiù protestante. anche perchè la germania è ed era a maggioranza protestante)? gli schiavisti del sud? ecc…
la chiesa cattolica si è lordata le mani di sangue per millenni, spandendo corruzione e persecuzione ovunque, ma non è che i protestanti ed evangelici siano rimasti angioletti innocenti…anche loro hanno avuto le loro lordure. su molte cose in misura minore dei cattolici, in altre (roghi di streghe) in misura addirittura maggiore.
“ma non è che i protestanti ed evangelici siano rimasti angioletti innocenti…anche loro hanno avuto le loro lordure. su molte cose in misura minore dei cattolici, in altre (roghi di streghe) in misura addirittura maggiore”
Sì questo è vero, anceh le fazioni protestanti hanno comesso delitti.
Una attenuante dei protestanti (in generale, tralasciando i distinguo) è sicuramente quella che se non avessero reagito in qualche modo, i cattolici li avrebbero ammazzati tutti, per come erano abituati e per come si reputavano: talmente superiori intutto da ritenersi liberi di ammazzare e fare a pezzi per volontà divina chiunque li contraddicesse o mettesse in discussione il loro potere (es. guerre hussite, eccetera).
Una forma di “lesa maestà teocratica” che dava loro un diritto di vita e di morte sui sudditi e sui principati o sugli interi stati che non si sottomettevano al papa, regnanti compresi.
Questo dà l’idea di che cosa è stata la Riforma Protestante!
* anche le fazioni protestanti hanno commesso delitti, solo con l’attenuante di essere tallonati dai sicari cattolici, quindi, si potrebbe dire, “per legittima difesa” (a parte i roghi delle streghe)
http://www.youtube.com/watch?v=7zapSxda7HY
http://www.youtube.com/watch?v=RpaeyIbk8N8
i roghi di streghe fatti dai protestanti in che modo li difendevano dai cattolici? e ricordiamo che nei roghi di streghe i protestanti batterono persino i cattolici, che erano una squadra agguerrita pronta a tutto per ottenere il primato nel settore, e che allenava da anni e secoli per questa gara.
inoltre, a parte i roghi di streghe, solo in minima parte i crimini che compirono i rpotestanti furono contro i cattolici (e quindi possono di striscio godere dell’attenuente “lo facevano anche loro a noi”): ebbero anche loro le persecuzioni di eretici (non sempre eretici nel senso di cattolici), anche loro avallarono incondizionatamente lo schiavismo (in america), anche loro supportarono hitler (in germania)…..
….direi che la storia del “loro non si possono definire cristiani perchè i cristiani certe cose non le fanno” non regge, a meno che non si voglia suggerire che al mondo non sono mai esistite religioni cristiane, visto che praticamente nessun cristianesimo non si è lordato nel mani ad un certo punto della storia.
E facile fare i credenti col c..o degli altri!!!!
il sondaggio di ballarò dava i credenti in dio al 9%
con che mezzi e metodi è stato fatto il sondaggio di ballarò? e considerava credenti anche chi diceva di essere semplicemente “spirituale”, o di credere in uno “spirito ordinatore” che “coincide con la razionalità dell’universo” (cioè un credente alla einstein, che non crede in alcun essere pensate, buono o cattivo, o interessato anche solo di striscio alla vita, degli uomini e non)?
chiedi a ballarò non a me
scusa, pensavo che a ballarò lo avessero detto
Flaccido ti cito: <>.
Questa cifra penso che possa corrispondere al vero dato che molti non si sbattezzano. Quindi anche tanti atei sono ancora presenti nei registri parrocchiali. C’è anche un sito che registra gli sbattezzati e ritengo che anche lì molti Sbattezzati non si siano ancora registrati.
Con questi dati ‘farlocchi’ la ccar (e lo sa bene!) continua a passare come la religione più seguita in Italia. Alla faccia dell’oggettività!
Flaccido ti cito: “In Italia si stima che su 60 milioni di abitanti l’83,3% sia formata da cristiani” etc. etc.
Scusate l’errore!
non capisco perchè vi sbracciate tanto per dimostrare che i non credenti sono in aumento mentre i credenti diminuiscono…ammesso che fosse vero (e probabilmente lo è) non cambia lo stato delle cose: c’è chi crede che dopo la morte ci sia una vita e chi crede che dopo ci sia il nulla…non è che la maggioranza debba per forza essere nel giusto… solo alla fine si saprà chi era il “credulone”.
.. per Gianni F.
se solo si trattasse di una pura questione di numeri senza conseguenze pratiche, sociali, politiche, economico-finanziarie, non ce ne potrebbe importare di meno, ma per molti credenti integralisti (in primis di tutte le religioni monoteiste, tendenzialmente le più pervasive e intolleranti) il concetto di democrazia e di laicità dello Stato o non esiste proprio, come per la maggioranza degli islamici purtroppo, o viene declinato in termini di “dittatura della maggioranza” come accade sovente in Italia con l’indebita interferenza nella politica e il tentativo di imporre a tutti (con la scusa di “essere in maggioranza”) la propria ideologia; ragion per cui quando la “loro” maggioranza inizia a declinare e rischia di trasformarsi in minoranza, fanno carte false affinché non si sappia e si mettono a manipolare dati e statistiche per non rischiare di perdere potere e privilegi; a quel punto, anche al di là delle ovvie considerazioni di principio su come vadano correttamente intese la democrazia e la laicità dello Stato, anche i numeri e le statistiche non “addomesticati” diventano importanti per combattere meglio sul piano pratico ogni tentativo di prevaricazione
http://www.youtube.com/watch?v=1qcFCWF5eLE
Questa ricerca non fa che confermare quel che constato tutti i giorni nella mia vita cittadina fatta di attese di autobus, incontri con colleghi scambi con amici: la maggior parte del mondo si alza la mattina e si corica la sera non facendosi sfiorare per un secondo da Dio e derivati .
La religione si conferma sempre più una branca della politica.
Nel senato americano che fra breve si insedierà solo una donna si definisce nones, Sovrarappresentate (secondo le stime del Pew) tutte le religioni. presenti in quel Paese
Non parliamo poi dell’Italia dove prima di declinare le proprie generalità si è tornati ad usare il termine cattolico.
So che lo ripeto continuamente ed è anche fonte di contestazioni di alcuni commentatori di questo sito, ma chiedere agli esponenti della partitocrazia di presentare un programma o proposte per la laicità (spesso confuse con i diritti civili) è – secondo me beninteso – lavoro inutile. In quanto il deficit di laicità imposto dalla partitocrazia al Pese è mancanza di democrazia.
In effetti, concordo. Se davvero la religiosità è in calo, politici e prelati non avrebbero alcun vantaggio a rendere esplicita la cosa, ergo non hanno interesse a promuovere ricerche in tal senso. Si potrebbero svolgere ricerchi in ambito accademico. Ma anche in quel caso bisognerebbe vedere come siano orientate le commissoni di valutazione dei progetti.
@gmd85
Concordo con il tuo pensiero.Anche se l’avrai sentita fino allo “sfinimento” lasciami esprimere una sottile nota. “accademico” e “prelati” è un ossimoro.
@Loris
Posso confermare.
E se fosse la politica ad essere una branca della religione?
Diciamo che sono l’una il simbionte dell’altra.
Ottimo, si capisce che, dopo il plurimillenario oscurantiso religioso, soprattutto cattolico, l’ancora giovane illuminismo sta maturando.
L’altroieri vedevo nel telegiornale (come se fosse una notizia! ) che un gruppo di poveri bambini indottrinati mostravano al Papa a San Pietro il Playmobil di Gesù, tenendo tutti in mano questo pupazzetto ridicolo di un dio mai nato. La campagna propagandistica vaticana è ai massimi storici e non è un caso.
per me come statistica valida sarebbe l’otto x mille. Il 35% firma x la chiesa, forse qualcosa in meno, il restante se ne sbatte di sostenere una religione.
Approvo molto sentitamente. Se uno non mette nemmeno una firmetta per una cosa ampiamente propagandata, monopolisticamente propagandata (cioe’ in assenza di propaganda ad alternative), e che non gli costa neanche una lira aggiuntiva, proprio non mi sembra che abbia piu’ niente a che fare con la Chiesa cattolica. Magari alcuni (ma solo per mancanza di pratiche alternative) entrano ancora in una chiesa per sposarsi con corredo di foto solenni, in percentuali superiori a quel 35% e fara’ funerali cattolici, ma non e’ piu’ cattolico.
Nel Nord e Centro Italia i matrimoni celebrati in chiese cattoliche sono pari a quelli celebrati in municipio (51% a Nord e 49% al Centro, diciamo in media 50 e 50), e ripeto, in mancanza generale (anche se non proprio totale) di sedi municipali decorose comparabili allo sfarzo delle chiese.
Un interessante esempio della visione della chiesa da parte di molti italiani è scaturito dalla recente sciagurata (per la ccar) apertura di twitter.
Non so chi l’abbia auspicata e ne abbia spinto l’attivazione: di fatto è stata una dimostrazione della cecità della chiesa nei confronti della vita reale.
1 I commenti sono stati per la stragrande maggioranza di irrisione. Probabilmente il popolo di twitter non è rappresentativo della popolazione italiana, ma di quella giovane sì.
2 Non c’è stato il minimo tentativo da parte dei papaboys, ciellini, focolarini, opus dei di diluire
il diluvio di commenti da parte dei non credenti.
Ulteriore dimostrazione della lontananza dei vertici della ccar dalla vita reale e del fatto che il ben noto proverbio “scherza coi fanti ma lascia stare i santi” vale sempre meno.
mario
3 Il signor Bagnasco ha detto che non tollereranno ulteriori irrisioni ai danni del papa.
Che provvedimenti pensa di prendere: dichiarare guerra agli irrisori, denunciarli uno per uno, chiudere twitter? L’ultimo è il solo provvedimento efficacie, ma penso abbia una ricaduta negativa sul credito della ccar.
9
Occhio, Mario, che la dichiarazione di Bagnasco non è relativa al twittaggio del Benedetto Sedicente, ma a una vecchia questione del 2009 (una delle tante) in cui il pontefice è stato criticato aspramente
Sottoscrivo dalla prima all’ultima parola. Il trend per la CCAR è evidentemente in discesa (che continuo a dire, è esponenziale non lineare, quindi più rapida di quanto si creda) e ritengo si aprano una serie di prospettive per salvare il salvabile:
1) Inasprire il muro contro muro e radicalizzare le posizioni per costituire un nocciolo duro di militanti. E’ l’opzione più pericolosa perché rischia di generare dei rigurgiti fondamentalisti che pensavamo ormai dimenticati in occidente. Da non sottovalutare la possibile saldatura con i populismi nazionalistici rilanciati dalla situazione economica.
2) L’esatto opposto, ossia avviare un nuovo processo conciliare con l’apertura verso posizioni più vicine al sentire comune. La reputo la meno probabile per due motivi. Innanzitutto la CCAR correrebbe il rischio di venire “diluita” in mezzo alla società, trovandosi ridotta ad una mera associazione culturale che perderà progressivamente il potere politico ed economico che conserva. Poi perché in ogni caso non garantirebbe di contrastare efficacemente il fenomeno della secolarizzazione.
3) Un misto delle due, con una CCAR “di lotta e di governo” che, come qualsiasi organizzazione partitica italiana, cercherà di barcamenarsi per conservare il potere politico ed economico a dispetto della perdita di consensi.
Non so te, ma a leggere i vari libri-inchiesta mi par che le soluzioni 1 e 2 siano quelle più gettonati oltre le mura leonine.
Per il momento.
Pardòn: 1 e 3.
Salvo nel caso dei movimenti-setta quali i Carismatici (che comunque rientrano nel “nocciolo duro”).
Concordo FSMosconi. E aggiungo che, machiavellicamente parlando, la reputo la soluzione più giusta. E’ l’unico modo che la CCAR ha per tirare a campare il più a lungo possibile contando soprattutto sulla rendita, in termini di potere economico e politico, che deriva da circa 1500 di potere incontrastato. Rimane da capire in che modo sia possibile agire e reagire a questo processo. Nel lungo periodo è evidente che la secolarizzazione farà il suo corso (a meno di accadimenti epocali sul piano politico-economico) ma sul breve periodo non penso che alcuni Stati, tra cui l’Italia, siano preparati a “reggere la botta”.
@faber
Considera però che Movimenti se è vero che sono un modo di tirare a campare sono anche un perfetto modo di perdere l’unità politica: ricordo che ora come ora i “nuovi” intendono “scalzare” (si pensi ai più che secolarizzati Gesuiti) i vecchi come novelli Zeus con i rispettivi Crono.
Quanto ci vorrà perché si becchino tra loro e si dividano in vere e proprie sette e/o lobby di potere?
😉 🙁
penso invece propenderanno per la soluzione “denunciarli uno per uno” in modalità totalitaristica del “colpirne 1 per educarne 100″…
ci sarà lo sfigato di turno, quello un po’ più scurrile, che pagherà per tutti! magari con qualche anno di galera con pena sospesa…
Sarà comunque una battaglia persa. Cambierà il linguaggio ma non la sostanza.
Su Spinoza è la stessa cosa, e nessuno protesta.
“Il signor Bagnasco ha detto che non tollereranno ulteriori irrisioni ai danni del papa”
E vabbé, che non li tollerino, chissenefrega!
In linguagio burocratico/mafioso significa “ritorsioni”.
spero che tutte queste persone che si dichiarano non credenti poi non facciano battezzare o mandino i loro figli al catechismo o all’ora di religione a scuola ma li lascino crescere liberi da queste panzane e liberi di decidere poi una volta grandi se credere a una religione o no, come abbiamo fatto noi tanti anni fa’ con nostro figlio, allora era più difficile, eravamo preoccupati perchè abitiamo in un piccolo paese medievale anche nella mentalità, ma ci siamo stupiti di quanto nostro figlio era invidiato dai suoi compagni che lo ritenevano fortunato perchè tornava a casa da scuola quando gli altri dovevano fare religione, alla domenica mattina poteva dormire invece di andare a messa. Adesso che è grande e è cresciuto con sani principi laici che noi gli abbiamo trasmesso e conosce i diritti e doveri di un uomo responsabile che si comporta bene non per un premio o un castigo che viene dal cielo o dalla legge ma perchè vivere e contribuire a costruire un mondo sano dove c’è il rispetto e la tolleranza si vive meglio.
Oltre alla percentuale di firmatari per l’otto per mille alla CCAR, anche la percentuale di bambini battezzati sul totale dei nati e’ secondo me un importante indicatore della situazione religiosa, ossia un SURROGATO di statistiche specifiche sul numero dei credenti nel cattolicesimo sul totale. Resta importantissimo nonostante la distorsione data dalla maggior prolificita’ dei credenti rispetto ai miscredenti.
vorrei associare a questa ricerca un articolo che ho di recente letto su Le Scienze…
dalle ricerche fatte risulta che in tutto il mondo in tutte le classi sociali il quoziente intellettivo aumenta costantemente da 100 anni senza dare segno di aver raggiunto un massimo.
l’articolo specifica che l’aumento è stato rilevato con un test che distingue diversi tipi di intelligenza e il tipo che è responsabile dell’aumento generale del qi è l’uso e la comprensoine di concetti astratti. questi concetti astratti stanno diventando sempre più fondamentalli per vivere in un mondo moderno e l’essere umano si sta adattando per poterli manipolare sempre più facilmente.
personalemente vedo in questa aumentata capacità di manipolare concetti astratti una delle motivazioni dell’aumento costante della percentuale di atei, in quanto permette anche di manipolare concetti come dio e religione con più facilità di quanto potesse fare una persona comune fino a 100 anni fa.
E’ risaputo infatti che i maggiori teologi della storia non avevano nessuna capacità di elaborare concetti astratti. Anche ferventi cattolici come Galileo o Copernico erano notoriamente dei buzzurrotti semi analfabeti.
Cosa ci si può aspettare dai seguaci di un Dio falegname!
non stiamo parlando dei “maggiori teologi della storia” ma della gente comune.
l’articolo riportava un esempio. un ricercatore, di cui non ricordo il nome, nei primi anni del 900 fece esperimenti con i contadini russi. chiedendo quanto segue “dove c’è sempre neve gli orsi sono gianchi. al polo nord c’è sempre neve. di che colore sono gli orsi al polo nord?” riceveva risposte del tipo “io conosco solo gli orsi bruni”… i contadini non erano dei “buzzurrotti semi analfabeti” ma la loro capacità di astrazione era più che sufficiente per la loro vita quotidiana.
oggi ad esempio se usi un telefonino devi essere in grado di astrarre il comportamento di chi riceverà la risposta, prima ancora di chiamarlo. la richiesta dellla vita quotidiana di usare l’astrazione è molto maggiore.
ovviamente tutto questo non vale per tutti ci sono ancora dei parolai buzzurrotti semi analfabeti.
*bianchi
Ferventi cattolici? Galileo e copernico? Come se ai loro tempi ci si poteva dichiarare in altro modo.,.
Considerato il lavoro immane e molto serio che hanno svolto in questo studio (sul mondo intero e paese per paese per ben 232 nazioni, esaminando criticamente ed estrapolando da circa 2500 data base e/o studi nazionali e internazionali), le stime ottenute si possono ritenere abbastanza attendibili almeno per gli anni dal 2005 al 2008, ma probabilmente troppo cautelative e per difetto se rapportate al 2010-2012.
Per i vari paesi, molti dati non sono aggiornati e si riferiscono ad anni troppo lontani (si veda in appendice: si spazia dal 2001 al 2010); ad es., per l’Italia dichiarano:
“Italy: Estimates based on 2005 World Values Survey, adjusted to account for underrepresented religious groups and migrant populations; projected to 2010, accounting for religious switching based on 2008 International Social Survey Programme survey”
Si basano quindi su dati del 2005-2008, proiettati al 2010: 4-7 anni rispetto ad oggi non sono pochi, in considerazione del fatto che il “coming out” di atei e agnostici ha mostrato proprio in questi ultimi anni andamenti decisamente crescenti.
Considerando poi che gli specialisti di Eurispes effettuano campionamenti correttamente stratificati a livello nazionale, costruiti con seri criteri scientifici e garanzia di casualità nell’estrazione dei soggetti inseriti nei campioni di popolazione utilizzati per le rilevazioni e le relative stime campionarie, almeno per l’Italia mi sembrerebbero più attendibili i risultati del rapporto Eurispes 2010, che già avevo segnalato parecchi mesi fa e dal quale si rileva che:
– il 10,7 % degli italiani risulterebbe agnostico (circa 6,5 milioni)
– il 7,8 % risulterebbe ateo (circa 4,7 milioni)
In totale al 2010 risulterebbero circa 11,2 milioni di atei e agnostici, ossia il 18,5 % della popolazione (al 2012, se estrapoliamo i “trend” degli ultimi 20 anni, potremmo stimare ormai circa 12 milioni, ossia il 19,8 %)
Come altri hanno già fatto giustamente notare, sarebbe poi utile valutare quanti “sedicenti cattolici” siano effettivamente coerenti con i “principi irrinunciabili” della CCAR.
Eurispes ha fornito dati probabilmente attendibili anche in questo senso:
– al 2010 appena il 24,4 % degli italiani risulterebbe credente e PRATICANTE (circa 14,8 milioni)
– il 66,2 % risulterebbe favorevole all’eutanasia (circa 40,0 milioni)
– addirittura 81,4 % sarebbe favorevole al testamento biologico (circa 49,2 milioni).
(lasciando perdere quanti siano divorziati, e/o conviventi “more uxorio”, e/o utilizzino mezzi anticoncezionali considerati “immorali” dalla CCAR, e/o quanti abbiano praticato aborti, ecc., ecc.)
Tagliando la testa al toro, per onor di completezza, si potrebbe assommare a questi sine qua non la frequenza alle messe, le preghiere, o la considerazione delle gerarchie ecclesiastiche.
Ma forse, be’, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa… 😉
Apprezzabile lo studio, ma purtroppo nella maggior parte delle nazioni non esistono dati ufficiali come in Austria ed in Germania, si evita di fare censimenti su tali argomenti come in Italia e si fanno in genere poche indagini perché le religioni amano poter millantare (come si vede in Russia ed in Italia e sicuramente in Africa), mentre con cifre ufficiali a disposizione sarebbe più difficile.
Inoltre le nazioni democratiche sono una minoranza perciò ci sono anche dei timori (spesso anche nelle nazioni democratiche) a dichiarare la propria non appartenenza ad una religione o ad una religione diversa da quella maggioritaria. Per esempio mi lascia perplesso il dato di 1.6 miliardi per gli islamici perché ho visto sempre dati di qualche centinaio di milioni inferiori: probabilmente col clima creato dai fondamentalisti più persone temono di fare outing sulla loro religione o non religione. Quindi sicuramente i dati sovrastimano le appartenze alle religioni, soprattutto di quelle più diffuse e più aggressive come l’islam ed il cattolicesimo.
Spesso si prendono come credenti i dati dei battezzati, ma si sa bene che non c’è corrispondenza tra credenti e battezzati. A questo si aggiunge il grosso problema di a che cosa credano realmente quelli considerati appartenenti ad una religione, perché come tutte le indagini testimoniano c’è una varietà notevole all’interno anche delle religioni più intolleranti che sono molto abili a conteggiare chiunque pur di aumentare il numero dei propri credenti (cristiani-animisti, cristiani-pagani, cristiani e sciamanesimo, e per ultimo il recente caso del cristiano nigeriano che ha fatto praticare l’infibulazione alla figlia).
Visto il trend sicuramente 4 anni di differenza nei dati non sono poco: per esempio dai dati ufficiali in Austria i Cattolici sono passati dal 68 al 64%, in Germania i Cristiani hanno perso 2 punti percentuali scendendo attorno al 60%.
Per l’Italia il dato di 88% di credenti, di cui 83,3% cristiani è sicuramente eccessivo. Va detto che in Italia si evita di indagare troppo sull’argomento. Ormai almeno il 10% della popolazione è di altra religione, mentre il 10-15% dovrebbero essere gli atei e gli agnostici. Gli ortodossi sono stimati attorno ad 1 milione, mentre altrettanti sono i protestanti complessivamente, quindi i cristiani sono sicuramente ben al di sotto dell’80% del totale. La partecipazione costante alla messa è attorno al 15% e per confronto con le altre nazioni sappiamo che lo zoccolo duro è vicino a quel valore e che l’Italia è secolarizzata, ma non si può dire ufficialmente (proprio oggi i dati dell’Istat, i matrimoni religiosi sono scesi al 60%, ma sono solo al 48% al Nord). Nella vicina cattolica Austria in una recente indagine solo il 10% dei cattolici riteneva vincolanti gli insegnamenti del papa ed il 17% della popolazione si dichiarava non credente, ma ben il 40% tra i giovani. E sono sicuramente i giovani la nota dolente per le religioni.
http://www.ilregno.it/php/view_pdf.php?md5=21e076bb7c41554cf82168b6c8b5e465
Io sottoscritto dichiaro di essere stato battezzato nella religione cattolica non di mia volontà anche perchè non mi è stato concesso di decidere per me.. Per cui milioni di persone si trovano ora a essere ciò che loro non hanno mai deciso. Il risultato di questi milioni di cattolici di nome e non di fatto sono una realtà ipocrita. I NUMERI NON FANNO TESTO.
Riporto una esperienza personale: recentemente alla cena aziendale, su sette eravamo 3 atei dichiarati e 4 cattolici di cui solo uno praticante (gli altri pur religiosi comunque piuttosto diffidenti nei confronti dei preti).
P.S. il principale è uno dei tre atei dichiarati (io un altro), in ditta non ci sono simboli di tortura appesi ai muri !
non sarebbe ora di ottenere un seggio da osservatore all’ONU?
Sarebbe come chiedere la fondazione di uno Sato degli atei. Abbastanza inquietante non trovi?
no.
sono veramente felice di questa notizia. speriamo che quanto prima le autorità prendano atto di questa realtà e quanto prima le leggi rispettino le esigenze dei non credenti….
certoooooooooo
Ora, premesso che frequento una scuola cattolica perché i miei mi hanno per così dir incastrato convinti dalle buone parole di altri, essendoci oggi stata alla messa obbligatoria . e rimarco obbligatoria – volete sapere quanti han fatto la comunione? A occhio e croce 3 su 4, o comunque vistosamente più della metà. Bambini esclusi visto che quelli per non sfigurare davanti alle maestre che non volevano far sfigurare la scuola dinnanzi al vescovo ci son andati per buona parte (od almeno io l’ho interpretato così questo divario più che evidente).
E questo non è niente calcolando che la chiesa che prima ci “ospitava” quest’anno ci ha calciato fuori perché “non siamo parte integrante della Chiesa”…
Oh, e sto in una scuola della proprietà di un università pontificia!…
Alla faccia! 😀 😀 😀
Ridicolo fare il confronto solo con i soli cattolici, per vantare chissà quale traguardo. Il fatto é che il cristianesimo é e rimane la più grande religione del mondo. Ed é sempre in espansione. L’84% della popolazione mondiale é credente, quale che sia la religione di appartenenza. Voi rimanete sempre una minoranza, più vistosa in Occidente, a causa della crisi di identità che sta attraversando, ma che finirà come tanti altri fenomeni della storia. A qual punto scenderete almeno all’1,6%. E vi deve andare pure bene.
Dire perché come ed in che modo si è giunti a questa previsione contrastante palesemente con tutti i trend finora analizzati deve essere una bazzecola per codesto genio della statistica.
Ma è evidente che egli non vuol scendere al livello di noi poveri comuni mortali.
Scrivo bene, o sommo e Pitico giuseppe?
Signori, giuseppe è un genio della demografia culturale. L’unico suo limite è che non distingue i suoi sogni dalla realtà.
@ giuseppe
“ma che finirà come tanti altri fenomeni della storia”
Come un sacco di religioni millenarie, insomma.
Invece gli atei ci sono sempre stati giuseppino….
Ci sono ancora e aumentano.
Ora si sa che con la matematica non ci capite un granché, ancora dovete capire che 1+1+1 non fa 1. Ma da questo a transustanziare il trend attuale all’1,6% ci vuole un parto virginale di fantasia. Vai a farti una camminata sull’acqua giuseppe….
O fatti una moltiplicazione di pere e canne, può darsi che il risultato sia più attendibile….
“Ridicolo fare il confronto solo con i soli cattolici, per vantare chissà quale traguardo.”
Non si “vanta” nulla. E’ un dato di fatto.
“Il fatto é che il cristianesimo é e rimane la più grande religione del mondo.”
Buon per te.
“L’84% della popolazione mondiale é credente, quale che sia la religione di appartenenza.”
L’84% sostengono dottrine religiose fra loro incompatibili. E a volte, ancora, per questo si ammazzano fra loro. Ya-hoo!
“Voi rimanete sempre una minoranza, più vistosa in Occidente, a causa della crisi di identità che sta attraversando”
Sì, non ci sono più le mezze stagioni.
Insomma, che palle, Giuseppe. Non porti mai un contributo serio alla discussione, vieni solo per polemizzare, anche in un thread sostanzialmente neutro come questo, dato che si riportano solo dei dati. Ti creiamo fastidio o cosa?
Vedrai che alla fine saremo felici insieme giusi 🙂
A dire il vero mi pare che i mussulmani vi abbiano superato.
e se non l’hanno già fatto è solo questione di tempo, visto il tasso di crescita della popolazione musulmana.
Il cristianesimo la più grande religione del mondo?! Di solito i cattolici si prendono a pesci in faccia con gli ortodossi, gli ortodossi con i protestanti, i protestanti con i cattolici, ma quando c’è da far numero si mettono tutti insieme. La più grande religione del mondo!? Bravi! Avete vinto il premio. L’anno prossimo vedremo!
Sulla statistica una piccola chicca, la Regione Toscana dalla metà degli anni settanta pubblica i dati sulla popolazione nei singoli comuni della regione, completi di dati sulla nuzialità, fino ad una certa data vi era compreso il dato sui matrimoni civili, che dalla data di ingresso degli ex democraticocristiani in maggioranza è stato del tutto omesso dalle statistiche sulla popolazione. La verità è che per la chiesa 2 + 2 può fare ora 3 ora 5 secondo come conviene. Per parafrasare l’apologo di Trilussa sui polli, una cosa è incerta: i due polli a testa, ma una cosa è certa quelli che mancano dal pollaio se li è mangiati il prete.
Che bello vedervi schiavi dei numeri!
In effetti l’equazione “Quantità molta=Qualità poca”, descrive benissimo la metastasi sociale del cristianesimo.
I fenomeni sociologici e storici sono ben più complessi delle statistiche. Anche Berlusconi credeva che i numeri gli avrebbero dato sempre ragione, invece….
L’accostamento fra le due vostre folgoranti e acuminate poderosità analitiche mi sembra estremamente calzante. D’altronde, fra gente che vive di sogni ci s’intende.
Non fai ridere, stai soltanto glissando perché a corto di argomenti.
Come no, è cosa nota ed evidente.
@giuseppe
No, guarda: glissare significa comunemente:
-andare volutamente fuori tema
-evitare, se si va in tema, di centrare il punto
Un po’ come parlare di errori statistici quando si parla di un singolo trend.
Non so se intendi.
Dai giusi ridi anche tu, è una bellissima giornata per essere felici! 😀
Non generalizzare:
Io ti ho parlato di un fenomeno particolare non dei fenomeni.
Se sai rispondere pace, se non sai rispondere taci.
Ripeto: indica una motivazione per cui questo trend dovrebbe invertirsi di punto in bianco.
Perché il laicismo sta lasciando dietro di noi solo macerie, con una crisi economica e sociale che si aggrava sempre più. Se ti pare poco fai tu.
Favoloso: la crisi economica è colpa del laicismo. Ogni frase una perla.
E le doppie punte di chi sono colpa? Dei komunisti o delle suffragette?
@giuseppe
Ok: gradirei che mi indicassi qualche vistosissima maceria che tanto additi.
Possibilmente indicando le fonti.
Possibilmente più d’una.
E che non c’entri nulla con la religione e che anzi sarebbe svantaggiata a riportarne la notizia. Per dirla in breve: imparziale.
Non avrai nessun problema immagino…
Infatti gli stati più laici, come Norvegia, Svezia, Svizzera, Belgio, Giappone, Olanda, Danimarca, ecc. sono notoriamente in rovina, messi del tutto in ginocchio dalla crisi economica e morale. 🙂
Salvaci tu giusi!!!
@giuseppe
Come sempre, portami un modello di sviluppo che indichi una relazione plausibile del tipo laicismo => crisi economica. Fino ad allora, sai già, vero?
certo, il laicismo si lascia dietro solo macerie, non per nulla a roma nacque il detto “ciò che non fecero i barbari lo fecero i barberini” perchè una noto ponetifice dell’UAAR di cognome barberini distrusse tutte le opere d’arte pagane di roma. è noto il modo in cui gli atei, nelle loro persecuzioni di pagani, distrussero ogni loro opera d’arte assieme ad ogni pagano che trovavano, e profanarono i loro templi e santuari per convertirli in templi atei. ed è noto poi come i conquistadores laicisti distrussero non solo una cultura, ma svariate popolazioni intere del centro america con la scusa che tale terra era stata data loro da odifreddi e che quei selvaggi erano degli sporchi credenti da convertire tramite la sottomissione armata. e lo sappiamo tutti dei recenti fatti di cornaca di terroristi atei che si fanno esplodere al grido di “hack akbar” uccidendo tuggli gli innocenti che trovano o pazzi atei che fanno stragi in norvegia nel tentativo di roportare l’europa sotto il dominio ateo, mentre altrove formulano leggi per incarcerare ed uccidere gli omosessuali come “regalo di natale”. fortuna che c’è la chiesa cristiana a garantire la libertà di religione e pensiero di tutti, rispettando i credi diversi come ha sempre fatto dalla sua nascita ed assicurandosi che nessuno abbia privilegi sugli altri e un trattamento di favore dallo stato. bravo giusy, tu sì che hai capito tutto.
@ giuseppe.
Guarda che i tuoi “colleghi” in idolatria e deistica americani hanno già trovato i “colpevoli” della strage di Adam Lanza:
– il laicismo
– i matrimoni gay
Sono gli stessi guerrafondai che propugnano “più armi” (in primis nelle scuole!!!) e “più dio” (persino in gabinetto).
“sociologici”, “storici”, “statistiche”… wow giusi sei il più bravo della classe!!! ^^
e con i più bravi lo hanno mandato in gita a Lourdes! ….trovato chiuso…
i fenomeni da baraccone invece li conosciamo bene
Pura invidia.
di chi, di te? 😆
Scusaci giusi se siamo invidiosi di te 🙁 però capisci, la moglie 90-60-90 un po’ fa gola eh… Però dai, te la meriti ^^
Ti rivolti contro Chiagnolo che vi ha regalato tanti dei nostri soldi, pecorella ingrata!!!
L’età media dei “nones” in Europa è più bassa di quella dei cristiani. Il trend al ribasso cattolico in Europa si manterrà ancora per un pezzo.
Che zelo nel chiudere la discussione con appena 82 posto per evitare magre figure ! Tattiche puerili.
E alla non cara Sandra dico che i fatti non si smentiscono con quattro stupide vignette.
Ancora non ha capito come funziona la chiusura delle discussioni, gente. Incredibile, ma vero. Puro spettacolo.
mica si può pretendere molto da chi crede ciecamente in son si sa cosa …
@ giuseppe
Le discussioni si chiudono passato il limite di tempo previsto.
Ed è un peccato che questo non succeda per te.
E non si tratta di imposizione laicista, sai la favola che hai tirato fuori in uno dei thread passati?
Solo che il limite é fissato di volta in volta, a secondo degli interventi. Ci sono troppe sproporzioni evidenti. Non difendere l’indifendibile.
GOMBLOTTO, GOMBLOTTO.
Ti riporto il commento:
70 ore. Tre giorni. È l’arco di tempo utile per commentare. In 48 ore si arriva anche a 300 e passa commenti. Continua pure a credere che siano chiuse apposta 😀
lo fanno perchè ti odiano
Giuseppe, devi pregare di più. Ti ricordi di quello che pregando riuscì a fermare il sole? Ecco, prega per fermare la chiusura del thread…
Egocentrico come tutti i credenti, giuseppe si illude di essere particolarmente amato dal creatore del mondo e particolarmente odiato dal gestore delle notizie.
Ma chi ti credi di essere?
Scusa giusi 🙁
Povero giusi, lasciatelo parlare!
Mi associo!!!
Volete toglierci tutto il divertimento?
@giuseppe
70 ore. Tre giorni. È l’arco di tempo utile per commentare. In 48 ore si arriva anche a 300 e passa commenti. Continua pure a credere che siano chiuse apposta 😀
Non é sempre cosi.
Certo. Provalo. Segnati la data di apertura delle news. la trovi in fondo agli articoli. Poi controlla quando chiudono. Anzi, facciamolo con quelle ache tu incrimini.
Apertura: 16 dicembre 2012 alle 11:11.
Chiusura: 19 dicembre 2012 alle 09:11
Quanto tempo è?
Tra parentesi, se non mi ricordo male l’arco di tempo per commentare è aumentato.
Fino ad un po’ di tempo fa era due giorni soli. Assumendo che tu, giuseppe, sia in buona fede, probabilmente ti ricordi il limite temporale precedente.
Giuseppe è SEMPRE In buona fede, dopotutto c’è una fede sola, quella buona, ed è di giusi 🙂
non caro giuseppe,
ma quali fatti di grazia? Te la sei presa per la vignetta di Disegni su Ratzinger? ma il tuo omonimo se le va a cercare, però, onestamente.
Quante cavolate. Altro che razionalisti, siete un branco in preda alla disperazione e non fate altro che abbaiare.
ancora argomenti zero, per l’agente zero (alias giuseppe)
Sei tu quello che viene ad “abbaiare” qui, giuseppe. Polemiche, polemiche per il gusto di farle, argomenti scarsi. E quando ti viene chiesto di supportarli non lo fai.
@giuseppe
Abbaiare?
Ti avevo già detto di quantificare il tempo che passi qui a lurkare e a scrivere frasi senza senso. Perché, in effetti, è sintomo di disperazione acuta. Disperazione di cui dai prova ogni volta che vieni qui a fare il crociato.
perchè in preda alla disperazione? Le religioni continuano a diminuire il loro potere ed il numero dei fedeli, il progresso avanza, sia pure più lentamente di quello che sarebbe auspicabile, la laicità prende fortunatamente piede almeno nel mondo occidentale, e alle favolette di vergini e dei si da sempre meno peso. Di cosa dovremmo disperarci? Di non avere fede in un aldilà che non esiste? Francamente non sono molto disperata di non vivere di pie illusioni, ne sono anzi felice! quello disperato sarai tu quando morendo (il più tardi possibile, io ti auguro!) ti renderai conto di aver sprecato buoni momenti della tua vita terrena per vincere un premio inesistente in un luogo che non c’è….
Bau! 😀 ciao giusi, giochiamo che io sono il cagnolino e tu il gattino che si vogliono bene e sono amicicicicici?
Nel 1948 l’ONU all’art.1 (Fondamenti dei diritti umani) ha respinto, per l’opposizione dell’URSS, la dizione brasiliana “Gli uomini sono tutti uguali in quanto figli di Dio” sostituendola con “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritto”. A parte la sconfinata fertilità di quel maschiaccio, (e presumibilmente di altrettante vergini), non ci sarebbe stato posto per gli atei.
@ faidate
Scusa, mi interesserebbe sapere la fonte precisa da cui hai tratto la tua frase. Non che non mi fidi di te, ma visto che per troppe persone, i comunisti ancora oggi mangiano i bambini, citando la fonte esatta, posso metterli a tacere. Grazie, Stefano.
Da G.Fornero e M.Mori: Laici e cattolici in bioetica: storia e teoria di un confronto, Le Lettere 2012, pag. 12
Grazie.
la dichiarazione dei diritti dell’uomo si fonda sull’omonima dichiarazione scritta durante la rivoluzione francese. Molto prima della costituzione italiana e della nascita dell’URSS.
E meno male!
Ma tanto, per quello che valgono codeste dichiarazioni……
Bela battuta.
bela, bela
Ciarla, ciarla.
Non che ad Aluccio siano mai serviti incentivi.
@giuseppe
Raglia, raglia.
@ giusi: Gaglia, Gaglia!
fab risponde:
mercoledì 19 dicembre 2012 alle 16:46
Favoloso: la crisi economica è colpa del laicismo. Ogni frase una perla.
E le doppie punte di chi sono colpa? Dei komunisti o delle suffragette?
Si, il vero problema della crisi é di ordine etico. E lo dicono pure grandi economisti. E dal momento che l’etica laica (che non si capisce bene cosa sia e qual’é il suo fondamento se non un vago individualismo) é dominante il risultato mi pare chiaro.
Mai a citarli i grandi economisti, eh.
Sai: gli basta che sia grande e tutto va bene.
Anche nel caso si tratti, che so, di un santone-ufologo-numerologo che sostenga l’inesistenza dell’America. Tanto chi vuoi che se ne accorga?
😉 🙁 🙂 😉
“”e dal momento che l’etica laica è dominante” in Italia, per esempio, paese in gran crisi, la politica pullula di politici cattolici, mi pare che la crisi più che laica sia da attribuire ai tuoi correligionari.
Ciao giusiii ^^ come va oggi?
@ giuseppe
il vero problema della crisi è di ordine etico
Certo, la Cina va meglio perché sono tutti religiosissimi.
E la Germania va meglio dell’Italia perché ci sono tanti protestanti.
E l’Italia va male perché sono tutti laici, no, aspetta i laici erano quattro gatti….
giuseppe, te la prendi se ti si consiglia di prendere le pillole?
Grandi economisti come il redivivo Aluccio, il bavarese e radiomaria.
giuseppe, sei al delirio. Fai mostra di un’incapacità cognitiva per l’economia a un livello francamente mai registrato prima sul globo. Tu superi perfino i miei studenti che affermano che il guadagno è dato dai costi più i ricavi e che i ricavi sono dati dai prezzi per i costi.
Fra l’altro, o l’etica laica (cioè l’etica tout court) è dominante o il mondo è pieno di religiosi, deciditi.
Che poi tu non capisca che cosa sia un’etica laica è fatto noto e resta un problema tuo; a noi basta che continui a scrivere qui e non vai in giro a fare danni.
@giuseppe
di nuovo OT? Imparare l’educazione mai?
Comunque direi che “i cattolici” farebbero bene (a se stessi in primis) ad evitare qualsiasi riferimento all'”etica” (IOR, san Raffaele, formigoni e compagnia, cl, pedofilia, elusione fiscale, ecc., ecc., ecc.)
Peppiniello, non è che non si capisce, sei solo tu che non la capisci e vuoi sostituirla con l’etica del
gregge belante e del pastore vorace.
Con voi non servirebbe.
No, è che le spari lì per lì.
@giuseppe
Un po’ come citare le fonti a quanto pare. 🙄 🙄 🙄
Dacci un’altra scianc’ giusi, plsssss 🙁
Si dice “chance” ; ignorante!
@giuseppe
Ma davvero non capsici la satira?
Best perla ever!!! 😀 Grazie per la correzione giusi, scusa ma non sono colto come te 🙁 è sempre bello imparare qualcosa di nuovo però, grazie 🙂
Vero: con noi le parole a vanvera non servono. Pertanto sarebbe ora che cominciassi a a sostituirle con frasi sensate. Mi rendo conto che sarebbe necessario abbandonare il tuo fanatismo, ma naturalmente questo finirebbe per essere soltanto un vantaggio, fidati. Tanto, a fidarti non hai mai avuto problemi, no?
Peppiniello, allora spiegaceli tu, i grandi economisti, tu si che li conosci e li capisci!
La religione cristiana nei paesi occidentali, è destinata a diminuire nel tempo. Questo perchè è un mondo teorico e lontanissimo dai problemi della gente. Sopratutto quello della religione cattolica è un mondo rimasto al medioevo.
Oggi un giovane di 20 anni non trova lavoro o casomai trova un lavoro di merda dal Mc Donald che si spacca il culo per quattro soldi. Questo giovane non riesce a farsi una famiglia perchè non ha soldi sufficienti.
Ma io dico, a questo giovane che gliene frega di mettersi a fare dei cerimoniali ripetitivi senza senso o inventarsi dei personaggi immaginari con cui parlare?
Così scrisse il piazzista evangelico
“L’Asse (alleanza delle maggiori potenze cattoliche più il Giappone) ha ucciso di più, pur essendo stata poi sconfitta dalle potenze cristiane (Evangeliche e Protestanti).
Il KKK fanno più razzismo, non è un movimento cristiano, Bush junior ha sviluppato un politica dissuasiva aggressiva ma verso un islamismo politico anch’esso aggressivo e bellicoso mediorientale, che poteva ulteriormente svilupparsi.
Il cristianesimo evangelico nasce il giono di Pentecoste, quindi siamo all’epoca degli Atti degli apostoli, sarà stato circa intorno all’anno 30 d.C.
Il fatto che questa ricorrenza non sia festeggiata dai cattolici romani è un’altro segnale piuttosto inequivocabile sul fatto che le comunità cattoliche di cristiano evangelico hanno ben poco.”
I cattolici non festeggiano la pentecoste.
Questo taglia la testa al toro, anzi al vitello d’oro, per dirla alla Linus,il protestante citazionista dipendente dalla coperta (come se le sue credenze religiose non bastassero). 🙂
L’Asse è stata sconfitta dalle “potenze cristiane”?
l’Urss atea e , in subordine, ortodossa dove la mettiamo?
Qui si continua ad ignorare che l’esercito nazista ha subito circa l’ottanta per cento delle perdite sul fronte orientale.
Ma poi più della metà dei tedeschi non aderiva alla religione evangelica “di stato”?
E veniamo a Bush Junior , quel simpatico mattacchione che scimmiottava la gente rinchiusa nel braccio della morte, lo statista autore del Patriot Act , che traforma gli U.S.A in una dittatura anche sotto il profilo formale, quello che interessa tanto ai bravi democratici.
“Politica dissuasiva aggressiva ” ? 🙂
Ai miei tempi lo chiamavano imperialismo.
Beh, su questo almeno non svicoli e quindi tutti possono valutare il versante strettamente politico del tuo protestantesimo, un protestantesimo che più ultrareazionario non si può.
Non credo che i Valdesi su questo punto sarebbero d’accordo.
Ps
Non credo nemmeno che gli incappucciati si considerassero appartenenti ad un’ organizzazione atea.
Il mondo che essi rimpiangevano a forza di omicidi era il rustico ed evangelicissimo Sud dei piantatori schiavisti.
Questi troll come Giuseppe non capiscono una cosa.
Che per diventare religiosi ci vuole gente che accetta quello che gli si inculca senza farsi domande.
Qui invece siamo tutta gente che le domande ce le facciamo, e proprio per questo siamo diventati atei.
Ergo, state perdendo solo tempo se sperate di catechizzarci.
In conclusione:
I non credenti in Italia in cifra tonda arrivano probabilmente a 12 milioni ovvero al 20% della popolazione.
I Cattolici piu’ che contati pare che siano valutati sempre molto soggettivamente ed a seconda dei criteri piu’ o meno elastici possono variare fra un minimo del 15% di frequentatori regolari alle messe domenicali ed un massimo preteso dalla CCCAR di oltre il 96 % di battezzati.
Secondo me a seconda dei criteri piu’ o meno flessibili e tralasciando gli estremi fra 15% e quasi 97% di cui sopra possono essere valutati fra un quarto e tre quarti della popolazione, dunque con una media del 50%.
Come INDICATORI IMPORTANTISSIMI della situazione religiosa in Italia potrebbero essere usati due o tre indicatori come surrogati di statistiche precise:
1 le firme annuali per l’otto x mille,
2 i matrimoni religiosi annuali,
3 i battesimi annuali presenti
1 l’otto x mille. Poco piu’ di un terzo degli italiani ossia poco meno del 35% firma x la Chiesa cattplica. Ma se uno non mette nemmeno una firmetta per una cosa ampiamente propagandata, e contrabbandata nei suoi usi come generica ed utile beneficienza nelle reclame in TV e sui media (ed in assenza di propaganda a “beneficienze” alternative), e che non gli costa neanche una lira aggiuntiva, proprio non mi sembra che abbia piu’ niente a che fare con la Chiesa cattolica.
2 Magari alcuni (ma solo per mancanza di pratiche alternative) entrano ancora in una chiesa per sposarsi con corredo di foto solenni, in percentuali superiori a quel 35% e fara’ funerali cattolici
Nel Nord e Centro Italia i matrimoni celebrati in chiese cattoliche sono pari a quelli celebrati in municipio (51% a Nord e 49% al Centro, diciamo in media 50 e 50), e ripeto, in mancanza generale (anche se non proprio totale) di sedi municipali decorose comparabili allo sfarzo delle chiese.
Su basi nazionali siamo a circa il 60% di matrimoni cattolici a fronte di un 40 % di matrimoni in comune.
3 Anche la percentuale di bambini battezzati sul totale dei nati potrebbe essere secondo me un importante indicatore della situazione religiosa, ossia un SURROGATO di statistiche specifiche sul numero dei credenti nel cattolicesimo sul totale. Sarebbe importantissimo nonostante la distorsione data dalla maggior prolificita’ dei credenti rispetto ai miscredenti. Purtroppo questo dato non e’ conoscibile perche’ dovrebbe basarsi su cifre sui battesimi fornite in esclusiva dalla Chiesa cattolica, che e’ stata pescata CONTINUAMENTE a falsificare le proprie statistiche’.
Rimando per questo al sito della UAAR http://www.uaar.it/ateismo/statistiche/statistiche_cattoliche/
Utilizzando i due soli indicatori firme 8×1000 e Matrimoni religiosi abbiamo una oscillazione fra un minimo 35% ed un massimo 60%, e di nuovo una media di circa la meta’ anzi un po’ meno del 50% di cattolici sul totale degli italiani.
Si , ma tra questi deve distinguere tra veri cattolici praticanti (cioè quelli che vanno a messa tutte le domeniche) e i cosidetti cattolici non praticanti (cioè quelli che dicono di esserlo solo per essere accattati dal gruppo).
Alla fine se vai a vedere, in italia il numero dei cattolici veri e propri sarà forse il 25-30%.
come si evince dalle firme dell’8×1000…
@Marcus
Concordo con il primo indicatore. Dubito seriamente che un balzelo come l’8×1000 possa essere versato da chi davvero non è cattolico, sia esso in buona fede o meno. Passiamo agli altri due.
Matrimonio: c’è un divario fra Nord e Sud. Ne sentivo parlare prprio oggi. Al Sud continua a d essere più alta la percentuale di matrimoni religiosi. Il dato sarebbe significativo per un’ipotetica analisi.
Battesimo: quando anche la chiesa fosse trasparente nel rilasciare i dati, non necessariamente l’indicatore risulterebbe valido. Non di rado il battesimo viene eseguito per fare piacere ai parenti o per evitare stigmatizzazione sociale.
Non ho ancora letto bene la ricerca del PEW Forum, ma penso che l’unico modo per avere una rilevazione esatta sia un’analisi su scala nazionale, con somministrazione di questionari e interviste. Ovviamente, le domande dovrebbero contenere sempre gli estremi opposti magari con il collaudato sistema della scala Likert con valori da 1 (molto poco) a 5 (molto).
Rispondi
MarcusPrometheus scrive:
20 dicembre 2012 alle 14:38
In conclusione:
I non credenti in Italia in cifra tonda arrivano probabilmente a 12 milioni ovvero al 20% della popolazione.
Ma non scherziamo con le cose serie. Da dove tiri fuori questi dati ? Stando soltanto al numero di quanti chiedono il battesimo per i figli i non credenti sono meno della metà di quelli che dici. Poi possiamo distinguere tra non praticanti, agnostici, dubbiosi di vario tipo etc..Ma 12 milioni non li trovi nemmeno in un paese del Nord-Europa. Ed é quanto dire.
Battesimi cattolici in Germania: dal 1990 al 2011 (dati conf. episcp. tedesca)
http://www.dbk.de/fileadmin/redaktion/Zahlen%20und%20Fakten/Kirchliche%20Statistik/Taufen%20in%20der%20Bundesrepublik%20Deutschland/2011_Grafik_Taufen_mitErwachsenen_1990-2011.pdf
Nel 2010 in Germania 181.193 cattolici hanno lasciato la Chiesa, superando i battezzati di ben 10mila unità. Se poi consideri che nello stesso anno sono morte 250mila affiliati alla Chiesa cattolica, la percentuale di cattolici in Germania è diminuita al 30,2%. (fonte Die Welt)
In Germania i non appartenenti ad alcuna religione sono passati dal 22.4% del 1990 al 31.8% nel 2003, al 32% nel 2004 (superando per la prima volta le quote singole di evangelici e cattolici), al 36% del 2011 (evangelici e cattolici raccolgono il 29%, i musulmani il 2,9%). (fonte fowid)
Gentile Sandra, molte grazie per la segnalazione.
Per il momento, non so valutare nemmeno approssimativamente quanto siano attendibili le stime del FOWID (Forschungsgruppe Weltanschauungen in Deutschland, del quale ignoravo persino l’esistenza), ma se i loro dati fossero attendibili in quanto affetti da errori di stima campionaria accettabili, si confermerebbe il mio sospetto che le proiezioni relative ad atei/agnostici al 2010 del “PEW Forum” siano tendenzialmente sotto-stimate e molto per difetto (almeno per l’Italia ne sono quasi certo, considerando più attendibili le stime di Eurispes, come avevo scritto due giorni fa).
Ad ogni modo, riporto nel seguito per vari paesi europei alcuni dati del “PEW Forum”, i quali, pur essendo probabilmente sotto-stimati e molto cautelativi, dimostrano ulteriormente quanto siano insensate certe affermazioni di alcuni “catto-troll” che fanno continue incursioni sul sito dell’UAAR; nell’ordine trovate il nome del paese, la popolazione totale in milioni di abitanti, la % di atei/agnostici, il valore assoluto di atei/agnostici in milioni (arrotondati per eccesso o per difetto al secondo decimale).
Repub. Ceca 10,49 ml 76,4 % 8,01 ml
Estonia 1,34 ml 59,6 % 0,80 ml
Lettonia 2,25 ml 43,8 % 0,99 ml
Olanda 16,61 ml 42,1 % 6,99 ml
Belgio 10,71 ml 29,0 % 3,11 ml
Francia 62,79 ml 28,0 % 17,58 ml
Svezia 9,38 ml 27,0 % 2,53 ml
Germania 82,30 ml 24,7 % 20,33 ml
Inghilterra 62,04 ml 21,3 % 13,21 ml
Ungheria 9,98 ml 18,6 % 1,86 ml
Finlandia 5,36 ml 17,6 % 0,94 ml
Russia 142,96 ml 16,2 % 23,16 ml
Italia 60,55 ml 12,4 % 7,51 ml
Per l’intera Europa, il “PEW Forum” ha stimato: 742,55 ml 18,2 % 135,14 ml
Nel 2011 ne hanno persi altri 126488, scendendo al 30% del totale.
http://www.kirchenaustritt.de/statistik/
Insieme ai protestanti rappresentano circa il 59%.
Un’indagine fatta nel 2009 dalla stessa chiesa cattolica (pubblicata sul suo sito) indicava come prima del pesante scandalo pedofilia del 2010 il 17% dei cattolici tedeschi dichiarava che era molto vicino alla chiesa sempre, il 37% che si sentiva vicino alla chiesa, ma critico ed il rimanente 46% lontano dalla chiesa. Un’indagine del 2010 indicava come oltre il 20% stesse meditanto di lasciarla.
In Austria nel 2010 oltre 87000 fedeli l’hanno lasciata, 58000 nel 2011. scendendo al 64% (nel 1871 erano il 90%), anche lì circa 1 milione di fedeli dichiarava di volerla lasciare.
Correggo
scendendo al 64% (nel 1971 erano il 90%), …
Sul rapporto di fowid si legge che la fonte dei dati è lo Statistiches Bundesamt, che a sua volta usa i dati forniti rispettivamente dalla chiesa evangelica e da quella cattolica (con i dati di appartenenti, numero di battesimi, comunione/cresima, e frequenza alla rito domenicale).
Immagino che fowid abbiano ricavato i dati dei senza-confessione a partire dalle cifre degli appartenenti a religioni.
rapporto fowid:
http://fowid.de/fileadmin/datenarchiv/Religionszugehoerigkeit/Religionszugehoerigkeit_Bevoelkerung_1970_2011.pdf
Capitolo dello StatistischesJahrbuch relativo alla popolazione, famiglia e “modalità di vita”, dati sulla religione a pag.65
https://www.destatis.de/DE/Publikationen/StatistischesJahrbuch/GesellschaftundStaat/Bevoelkerung.pdf?__blob=publicationFile
@giuseppe
Tu i tuoi numeri da dove li tiri fuori?
dal berretto a sonagli, che razza di domande!
Bravo giusi, è bello vedere che sei sempre in forma!!!
Il fatto è, cari Giuseppi, che il libero pensiero, per sua stessa definizione, non si vincola ai numeri. Voi (le Chiese tutte) ne sono schiave. Voi dovete sempre esibirle le percentuali.
A me personalmente, che gli atei siano 10 o 5 miliardi, interessa relativamente.
L’importante è che io sappia quanto siete buffoni.
Pur concordando sul fatto che il libero pensiero non si vincoli ai numeri, proprio perché “lor signori” esibiscono sempre le percentuali (sistematicamente “taroccate” e/o stimate in maniera risibile), ritengo che sia necessario controbatterli molto più seriamente di loro anche con i numeri veri o più probabili.
Paradigmatica di un certo modo assurdo e manipolatorio di usare dati e statistiche (ammesso che abbiano la minima idea di cosa siano e come operino i metodi statistici) è ad es. la frase insensata scritta poco sopra: “… ma 12 milioni non li trovi nemmeno in un paese del Nord-Europa …”
Qui nemmeno si tratta di avere una pur vaga “infarinatura” di statistica: mia nipote, da poco in prima media, non farebbe un errore così grossolano confondendo valori assoluti con valori relativi e percentuali.
Nessun paese del Nord Europa (ad esclusione della Gran Bretagna, nella quale comunque gli atei/agnostici sono stimati dal “PEW Forum” 21,3 % al 2010, ossia circa 13,2 milioni) ha una popolazione superiore ai 17 milioni di abitanti, anzi, tranne l’Olanda con 16,6 milioni, gli altri paesi nordici ne hanno meno di 10 milioni ed è veramente insensato confrontarsi in valore assoluto con gli 11-12 milioni di atei/agnostici dell’Italia, che in Olanda equivarrebbero al 70,5 % e negli altri paesi nordici ci porterebbero ben oltre l’intera popolazione del paese.
E’ del tutto ovvio che i raffronti tra i diversi paesi si debbano fare sulle percentuali, non sui valori assoluti, che vanno rapportati all’intera popolazione variabilissima da paese a paese: forse lo capirebbe anche un bambino di seconda o terza elementare, purché d’intelligenza normale o di poco superiore alla media o alla “norma” (in senso statistico, per una distribuzione asimmetrica fortemente “codata” verso destra).
.. più correttamente: …. di poco superiore alla media o ALMENO alla “norma” (in senso statistico, per una distribuzione asimmetrica fortemente “codata” verso destra)
In effetti l’equazione “Quantità molta=Qualità poca”, descrive benissimo la metastasi sociale del cristianesimo.
Anche qui le 72 ore sono passate, ma la discussione é ancora aperta. Sempre bugiardi.
Veramente l’articolo è del 19/12:
19 dic- 20 dic = 24 ore.
20 dic – 21 dic = 48 ore
21 dic -22 dic = 72 ore
E ora piantala di frignare… 🙄 🙄 🙄
dipende dal fatto che oggi è la fine del mondo
Sarà, ma, parafrasando i REM, io mi sento comunque benone… 😀 😉
io la prendo come la festa degli Oreo (il calendario maya ci somiglia in modo impressionante)
Grande giusi, che acume ^^ è bello avere un amico come te!
Giuseppe, se non sai fare neppure dei semplici conti non è certo colpa nostra.
Le informazioni riportate dal Post non possono che farmi piacere.
Da agnostico convinto, spero di estrapolare, da quanto esposto, una decisa evoluzione ed autonomia di pensiero, in senso lato, che l’uomo sta realizzando.
Quello che temo è il sorgere di nuove Sette che trasportino il classico concetto del “divino” in altri valori in grado di catturare o plagiare in modo altrettanto valido la mente umana.
Non pare strano che in Lombardia abbiano creato un numero telefonico per eventuali esorcismi? Non pare questo un “ritorno”, non al futuro, ma al passato?
erie5
Lo temiamo in molti.
Lo stesso Ratzinger rappresenta l’ala più medievale della Chiesa. Una mossa necessaria per contrastare l’avanzata dei tempi moderni.
Il fatto è che a sentire loro, noi saremmo pecore contese tra Chiesa e Massoneria.