Laicità e diritti civili: l’Agenda Uaar per le elezioni

Un nuovo parlamento è alle porte. Sarà più laico del precedente? Se lo domanda anche l’Uaar, che chiede a partiti e candidati di esprimersi. E, per non lasciare nulla di intentato, sottopone loro un vero e proprio programma sui diritti civili laici.

«Il panorama politico italiano non è mai stato così clericale», osserva Raffaele Carcano, segretario Uaar, «ed è invece sempre più necessario che l’Italia si adegui agli standard europei anche su questi argomenti». La nostra arretratezza sui diritti civili ci condanna infatti a rimanere arretrati anche economicamente, culturalmente, socialmente. Temi come il fine vita, la libertà di coscienza, i costi pubblici della religione, l’ampliamento dei diritti riproduttivi, sessuali e di famiglia non sono affatto secondari, e sono assai sentiti dalla popolazione. E dalla classe politica?

Il dibattito preelettorale gira al momento intorno all’agenda Monti. Un’agenda che, guarda caso, non dedica alcuna attenzione alle questioni laiche. E allora l’Uaar propone la sua, di agenda. E invita partiti e candidati a leggersela, affinché inseriscano le proposte nei loro programmi. E perché se ne ricordino una volta eletti.

«Siamo apartitici, e non daremo alcuna indicazione di voto», precisa Carcano. L’associazione è tuttavia intenzionata a fornire agli elettori la maggiore informazione disponibile sulle tematiche a lei care. Affinché il loro voto sia consapevole. E se possibile laico.

Comunicato stampa Uaar

341 commenti

Vittorio

UAAR: “Un nuovo parlamento è alle porte. Sarà più laico del precedente?”

Questa mattina mi ero svegliato di cattivo umore. Leggere questa notizia mi ha portato la luce dell’ilarità e del ridere genuino….

nadia

nel panorama di questi pseudopolitici non vedo nessuno che si interessi-ami la laicità; mi sembra che siano tutti lì a baciare la pantofola

Maurizio

Nella bozza di programma di Rivoluzione Civile ho trovato un capitolo sostanzioso dedicato alla laicità, spero che venga confermato.

whichgood

– Limitazioni al commercio e alle relazioni con i paesi che violano i diritti umani.

Non mi sembra il caso di auto-segregarci. Questo principio (anche se teoricamente morale) ci porterebbe a ulteriori regressioni oltre a quelle siamo condannati per via della Chiesa cattolica e tutta la sua sudditanza. Oltre il danno la beffa.

Fabio

Una cosa del genere, se si fa, si fa ovviamente come minimo a livello di comunità europea, non certo a livello di singolo stato.
Ciao.

whichgood

@ Fabio
la cosa non cambia. L’Italia è (“grazie” alla sudditanza della classe politica verso la Chiesa) irrispetuosa dei diritti umani.

@ Tiziana
In realtà mi riferivo proprio all’Italia. Il diritto all’autodeterminazione è palesemente inosservato.

Paul Manoni

@whichgood
Purtroppo l’Italia riesce a violare i diritti umani fondamentali, anche senza l’aiuto della CCAR. Si veda la situazione delle carceri sovraffollate.

Secondo me, ed in questo concordo con Fabio, questo punto dell’agenda andrebbe fatto rispettare non solo dal nostro paese, ma da più paesi possibili, fino a coinvolgere l’Europa o addirittura l’ONU.

Nel nome della “real politik”, molti paesi, il nostro in testa, hanno permesso a gente come Gheddafi di violare sistematicamente i diritti umani nei confronti del suo stesso popolo, per oltre 40 anni. Tutti sapevano, ma tutti tacevano, per una questione di interessi ed affari con la Libia.

Ciò che accadeva ieri in modo esemplare e palese con Gheddafi, oggi accade, oggi accade con la Russia di Putin. Diritti Umani violati, ma silenzio e riservo assoluto in quanto partner commerciale di molti paesi che si definiscono “civili”.

whichgood

@ Paul Manoni

E’ vero il tema carceri. La cosa che puzza di questo tema è che avendo costruito più di un carcere nuovo ed essendo state reinaugurate più di una volta non sono state mai utilizzate, come a voler dire che dietro al sovraffolamento ci sia un piano ben preciso di INDULTO (perdono???) voluto chissà da quale piano “superiore”. Tanto per ricordare, mi viene un mente la visita dal Papa a Rebibbia e il costante e permaloso appello di Bagnasco sull’inadeguatezza di queste infrastrutture. Qualcosa fa pensare che lo scomodo tema “carceri italiani” deva risolversi cambiando il sistema penalistico, forse con lavori utili a favore dei soliti enti “benefici”. Un esempio concreto:
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_ottobre_17/truffatore-pena-riparativa-poveri-mensa-2112290080980.shtml

Paul Manoni

@whichgood
Il tema “carceri” con relativa “riforma della Giustizia”, viene affrontato quasi esclusivamente dai Radicali, che non si può dire certo che siano dei baciapile, o dei clericali. 😉

Per quel che posso dirti, in tutta onestà, se domani aprissero altre 100 galere nuove in Italia, con la giustizia che ci ritroviamo, e con le leggi “ad michiam” che hanno fatto, si riempirebbero tutti nell’arco di pochi mesi (non anni!). Questo perchè il problema, non sono le carceri, ma le leggi. Se da domani facessero una legge per sbattere in galera chi si mette le dita nel naso, o chi si mangia le unghie, è piuttosto ovvio che le galere si intaserebbero in poco tempo. Ecco, è un pò ciò che è stato fatto con la Bossi-Fini, la Fini-Giovanardi, e la ex Cirielli sulla recidiva negli ultimi anni.

Personalmente, ritengo che per reati minori, o per quelli che non creano l’allarme sociale, le pene alternative dovrebbero essere messe in atto da subito…Anche se a beneficiarne dovrebbero essere le mense della CCAR, o cose simili.

P.S: Se non era per Pannella ed i Radicali, che trascinavano per i capelli i gonnelloni sulla questione “carceri”, e la violazione dei Diritti Umani nei confornti dei detentui, ti posso assicurare che a questi non gliene sarebbe potuto fregare di meno. 😉

Agnos XVI

Secondo me, molto indovinata la battuta da spinoza.it
Il cardinal Bagnasco: “Auspichiamo che chiunque è in politica faccia il bene del nostro Paese”.
E poi dell’Italia.

A parte le battute, mi sembra colpevolmente tardi per fornire informazioni: si voterà con il porcellum, quindi non ci saranno le preferenze.
Quando l’UAAR indicherà, per esempio, che Civati è più laico di Alessia Mosca, non ci potrà essere alcun effetto elettivo.

«Siamo apartitici, e non daremo alcuna indicazione di voto», precisa Carcano. L’associazione è tuttavia intenzionata a fornire agli elettori la maggiore informazione disponibile sulle tematiche a lei care. Affinché il loro voto sia consapevole. E se possibile laico.
Come???
Le informazioni sulle tematiche a noi care andavano fornite prima delle primarie del PD e delle “parlamentarie” di Grillo, che con tutti i limiti che si sono visti sono stati gli unici momenti in cui si è offerto agli elettori una (seppur minima) possibilità di scegliere i candidati.
Sinceramente mi risulta incomprensibile questo modo di procedere dell’UAAR; lo avevo scritto in precedenza (e Grendene mi aveva risposto, in sostanza, “informati per conto tuo”) e continuo a ribadirlo.

Roberto Grendene

veramente io ti avevo risposto dicendo cosa avevo fatto io in passato: iscritto all’Uaar, partecipato alle riunioni del circolo più vicino, fatte le domande laiche ai candidati, diffuse alla cittadinanza le risposte e le non risposte

non ho ancora capito cosa hai fatto tu

Agnos XVI

“in generale, ripeto: iscriviti, contatta il circolo Uaar più vicino, prepara domande laiche per i candidati o attivati sui tanti fronti laici che abbiamo aperti”.
Io ho interpretato queste parole come “sono affari tuoi”.
Io non ho fatto niente: non voterò PD e quindi non mi interessa sapere se è più laico Fioroni o Bocci; per gli altri partiti informarsi non serve a niente.
Non sono iscritto all’UAAR, gli devolvo però da qualche anno un certo numero di 5×1.000; quando però leggo l’articolo sopra del segretario, formalmente irreprensibile e condivisibile, ma assolutamente inutile in termini pratici (e ho cercato di spiegare perchè lo ritengo inutile) mi chiedo se il funzionamento dell’UAAR è corretto.
Anche la tua risposta mi appare (forse sbaglio) sullo stesso metro; capisco che una qualsiasi associazione cerchi soci e simpatizzanti attivi, ma , come dice il segretario, “l’associazione è tuttavia intenzionata a fornire agli elettori la maggiore informazione disponibile sulle tematiche a lei care. Affinché il loro voto sia consapevole. E se possibile laico”.
Questo avrebbe dovuto fare (e non è stato fatto) quando sarebbe servito a qualcosa.
Senza polemica (da parte mia).

Roberto Grendene

io quelle parole le interpreto come “sono affati nostri, diamoci da fare”

per il resto si fa tanto, mi spiace se non si riesce a fare tutto e soprattutto come ognuno vorrebbe fosse fatto

personalmente sono decisamente contrario a fornire qualsiasi indicazione di voto, non considero soci e simpatizzanti incapaci di pensare e decidere in autonomia

Paul Manoni

@Agnos XVI
Io non vorrei affatto che l’UAAR fornisse ai suoi soci, nomi precisi di politici, o indicazioni su partiti per specifiche di voto, fosse anche solo per “consigliare” la scelta di un rappresentante politico idealmente laico.

Serebbe un pò come mettersi a fare ciò che ha sempre fatto la CCAR, con la “scomunica dei comunisti” ed i vari “nella cabina elettorale, Dio ti vede, Stalin, no”, e scendere quindi sul loro stesso piano. E’ dalla nascita della debolissima democrazia nel nostro paese, che la Chiesa “suggerisce” i politici a cui le brave vecchierelle sedute ai primi banchi della parrocchia, poi si affidano il giorno delle elezioni. Gli “endorsement” lvengono seguiti solo da pecore da gregge, per intendersi.

Detto questo, ciò che ti ha suggerito di fare l’UAAR (oltre che Grendene nello specifico) mi pare altromodo corretto. Non spetta solo alla nostra associazione “informare” su come venga “gestito” il Principio di Laicità dai nostri politici. Spetta anche ai nostri iscritti o ai nostri simpatizzanti come te, andarsi a cercare un loro rappresentante politico, che sappia essere all’altezza di quel Principio.

Fai le pulci a tutti i politici che ti “sembrano” laici. Se ne trovi qualcuno che per te possa veramente essere “laico”, e rappresentare al meglio tale Principio, ebbene VOTALO. 😉

Diocleziano

Se l’UAAR desse indicazioni di voto, in ogni caso non sposterebbe masse
di votanti a destra o a sinistra. Però, proprio per questo motivo,
sarebbe utile raggruppare la nostra presenza affinché la si noti.
Ciò potrebbe funzionare se si individuasse un movimento di azione civile,
e non connotato in maniera preponderante o di destra o di sinistra.
Per esempio, io stesso non voterei mai SEL: non sono comunista e non mi
piace Vendola.

Giuliano

Si, siamo apartitici. Ma certamente contro i partiti confessionali e quelli i cui leaders baciano anelli o si inginocchiano di fronte a personaggi vestiti come il mago Otelma.

Paul Manoni

Basta andare per esclusione, e qualche personaggio politico si può anche trovare… 😉

giuseppe

Il mago Otelma, quello che é nel partito radicale, paladino della laicità. Che bella figura !!!

manimal

che fa chi difende gente che si veste come lui e disserta di cose altrettanto concrete ma con maggior arroganza.

tano carmeli

@ Kaworu
ho trovato !! gli anelli di otelma sono falsi 🙂

andrea pessarelli

il mago otelma è nel partito radicale ma nessun radicale si inginocchia questa è la differenza. un’altra differenza non trascurabile è che il mago non pretende di trasformare la sua dottrina nè eventualmente la sua morale in legge dello stato.

Giuliano

C’è comunque chi si presenta alle prossime Politiche esibendo un programma che esplicitamente recita: “Possibilità di devolvere l’8xmille alla ricerca scientifica”, “Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica”.

Giuliano

E’ nel programma di M5S, visibile e scaricabile dal sito.

DucaLamberti74

@tutti_comunistoidi_italioti:

Ricordo in passato interventi in cui si accusava il M5S di NON dire nulla sulla laicità e tante belle comunistoidate per negare la verità che fa male:

– Renzi era uno scout cattolico.
– Bersani faceva il chierichetto ed ha studiato teologia.
– Bindi …. NON ne parliamo.
– Vendola si dichiara gay e al tempo stesso devoto della madonna e della chiesa cattolica italiota.

E questo elenco potrenne continuare…

E questi sono gli esponeneti del PD…gli eredi del PCI di Berlinguer.
Mi raccomando comunistoidi italioti “moderati” 🙂 🙂 🙂 continuate a votarlo per fedeltà di marca (un po’ come quelli che appena esce un nuovo aiphoon della eppol fanno al fila la notte e pagano migliaia di Euro per simpatia e così…tanto perchè è fico e di tendenza).

Il M5S sta prendendo posizioni chiare contro pretacci ed il vaticano.
Ringrazio le persone sopra che hanno evidenziato questo fatto.

E ricordo…che uno dei punti fondamentali del programma del M5S è il:
* * * * * REFERENDUM PROPOSITIVO SENZA QUORUM * * * * *

Se passasse (necessaria una bella riforma costituzionale) questo punto allora l’UAAR ed altre associazioni avrebbero a disposizione un’arma potente contro le vaticanate varie…

Un po’ come dire…Un’Enterprise NCC-1701/E di quinta generazione contro il cubo dei borg bastardi 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

DucaLamberti74

P.S.: Buon 2013 a tutti quanti i frequentatori di questo forum.

Francesco S.

Da persona di sinistra (“comunista” al più, non -oide) reputo più vicino alle mie idee SeL e la Lista dell’ex-magistrato Ingroia anche per quanto riguarda la laicità dei programmi, che non linko per non spammare, chi è interessato si fa una ricerca su google.

Anche se sono più propenso per l’ex-magistrato, poichè Vendola ha fatto alcune affermazioni populiste contro la sperimentazione animale, non tanto perchè si dichiara credente (la fede di un leader politico poco mi interessa).

Detto questo buona fortuna al M5S.

ANCIA LIBERA

se trovate anche uno solo dei Ns. politicanti da strapazzo clerico, mafiosi e pidduisti che concorda con l’agenda UAAR mi faccio prete; e ho detto tutto !

Tiziana

perchè i diritti civili devono essere definiti laici?
sono diritti, oserei chiamarli bisogni essenziali in definitiva.
tra l’altro trovo sbalato anche l’uso improprio del termine laicità che non dovrebeb esistere se fosse garantita la democrazia cosa con la quale in genere ci si riempie la bocca ma che nel nostro <Paese non mi sembra proprio garantita.

Roberto Grendene

Aggiungendo “laici” non è che ridefiniamo tout court i diritti civili.

Semplicemente indichiamo quelli che sono negati per colpa del confessionalismo, per il cui riconoscimento l’Uaar si impegna concretamente

Beatrice

Una revisione dell’Art. 29 “…famiglia come società naturale …” sarebbe utile per non lasciare aperta la porta ad interpretazioni come quelle di Rosi Bindi per cui questo articolo escluderebbe i matrimoni delgi omosessuali, e per non permettere allo stato italiano di violare i trattati di circolazione delle persone non registrando automaticamente i cambi di stato civile contratti in paesi membri dell’UE per il solo fatto che in tali paesi sono atti registrati da un’autorità pubblica, ma valutandoli caso per caso come fa adesso (e cancellando per mezzo di interpretazioni soggettive oggi i matrimoni degli omosessuali, e domani sotto suggerimento di Bagnasco chissá anche altri matrimoni, valuta oggi, valuta domani).
Tanto per non fare nomi, andrebbe chiarito che per “naturale” non si intende il “naturale” della teologia cattolica, e che lo stato non si mette a valutare lo stile di matrimonio dei cittadini, del tipo “signora come è bianco il suo matrimonio!”, “lo credo bene, il mio matrimonio è naturale, sacramentale e lavato con il Dash”.
Se si lascia la parola “naturale” si lascia la porta aperta ad equivoci di questo tipo.

Beatrice

Guardando i punti dell’agenda non posso fare a meno di osservare che il suggerimento “Applicazione del principio costituzionale di sussidiarietà con criteri rigorosamente imparziali ed universalistici, anziché religiosi ed escludenti.” in Italia è molto utopistico.
Perché utopistico?
Andrebbe riformulato come caso particolare di un principio generale che non va applicato solo ai sub-appalti a favore di CL, ma anche a tutti gli altri soggetti, religiosi, pseudo-religiosi, poco-religiosi, non-religiosi, …:

Tutti i contratti di servizi, di forniture, di lavori, di sovvenzione, o mescolanze di questi tipi che siano finanziati da un bilancio pubblico, devo essere attribuiti secondo i principi di non-discriminazione, trasparenza, equaglianza di accesso, proporzionalità.
Chi esegue un contratto finanziato da un bilancio pubblico è sottoposto all’ispezione della stessa corte dei conti competente per l’autorità contraente.

Il problema che a questo punto si sarebbe sì in linea con le migliori tradizioni nella UE, ma non si potrebbe più aiutare gli amici degli amici, e quindi partiti, sindacati, fondazioni bancarie e non bancarie, padane, emiliane e vaticane non potrebbero più fare quello che vogliono.

Enrico Matacena

I programmi di alcuni partiti, almeno quelli che hganno fatto primarie e forse anche altri, già sono noti da un pezzo (belli o brutti ma ci sono) . Sarà però anche importante vedere chi sono i candidati: un medico obiettore di coscienza o un esponente di scienza e vita possono fare capire bene quele sarà l’ orientamento di quel partito . Comunque anche se la situazione è in gnerale molto insoddisfacente bisogna evitare l’ errore di fare di tutte le erbe un fascio : tra casini , binetti e calabrò da un lato e ignazio marino livia turco nichi vendola dall’ altro c’è una bella differenza. Gli stessi governi prodi che fecero scarsissimi passi vantri sulla laicità almeno non andarono indietro come i governi berlusconi che hanno approvato la legge 40 sulla fecondazione e che stavano per approvare la calabrò sul fine vita.

ANCIA LIBERA

ma per nichi vendola intendi quello che faceva affari con don verze e a domanda chi vorrebbe essere se non sabaglio vorrebbe ha risposto papa giovanni XXIII ???????

whichgood

OT
Stavo per farmi un giro nei Musei Vaticani ma non mi accettano il bancomat. Pazienza, quando regolarizzeranno la situazione sulla trasparenza bancaria magari ci tornerò. Peccato.

giuseppe

1 – Vi vantate che la maggioranza degli italiani non è credente .
2 – Vi lamentate che gli italiani votano partiti confessionali.

L’unica conclusione razionale che è possibile trarre dalle vostre affermazioni è che gli italiani che si professano non credenti sono persone sempre pronte a vendersi al miglior offerente.

Non è possibile che, in realtà, la vostra razionalità faccia acqua da tutte le parti? 😉 🙂 😀 🙂 😀

Kaworu

detto da uno che un giorno piange miseria e il giorno dopo decanta una maggioranza…

ma va beh almeno te non ti definisci razionale 🙂

comunque hai azzeccato bene che cosa sono (fin troppi) italiani, bravo. apprezzo l’analisi.

giuseppe

Cosa apprezzi della mia analisi?
– Il fatto che i non credenti sono pronti a vendersi al miglior offerente?
– Il fatto che i non credenti non sanno usare la razionalità?

gmd85

Giuseppe, sei noioso, Basta. Davvero. Seriamente, susciti compassione.

Kaworu

no no apprezzo che tu noti che gli italiani siano effettivamente dei voltagabbana, in gran parte 🙂

per esempio, scommetto una jelly belly al pop corn caramellato che se in italia venisse introdotto l’analogo della kirchensteuer, i cattolici si ridurrebbero a poche centinaia.

e non son sicura che tu staresti dentro a quelle centinaia.

giuseppe

Quindi confermi che, essendo gli italiani in maggioranza dei voltagabbana ed essendo in maggioranza anche dei non credenti, la maggioranza dei non credenti sono dei voltagabbana: sono pienamente d’accordo con te.
Quanto a me, i soldi non mi interessano e la vita, pur bellissima, per me è di secondaria importanza.

gmd85

Mai parlato di maggioranza non credente. Al massimo, secolarizzata. C’è una leggerissima quanto fondamentale differenza. Nella maggioranza totale ci entrambi, credenti e non. E i voltagabbana ci sono da entrambe le parti.

Vabbè, ti lascio ai tuoi deliri 😆

Kaworu

fagli pat pat sulla testa e digli che ha ragione, poverino…

nightshade90

giusy, il tuo sillogismo logico non fila. questo perchè non necessariamente le percentuali di voltagabbana tra gli italiani corrispondo a quelle tra i non credenti. se un insieme contiene più della metà degli elementi a disposizione ed un’altro pure, l’unica cosa che si può dedurre è che l’intersezione tra loro non sarà vuota, non certo che l’intersezione conterrà più della metà degli elementi di ciascun insieme.
ma in ogni caso è probabile che sia vero che effettivamente, tra i non credenti ITALIANI, la maggioranza sia voltagabbana AL PARI CHE IN OGNI ALTRA CATEGORIA DI ITALIANI. il che non dice comunque nulla sui non credenti in generale, visto che è una caratteristica dovuta alla categoria ITALIANI, e che quindi condividono allo stesso modo con i credenti ITALIANI di ogni religione. a prescindere dal fatto che i credenti in tale religione siano la maggioranza o meno: le proporzioni di cialtroni restano le stesse in ogni categoria.

e questo tralasciando il fatto che nessuno ha detto che la maggioranza degli italiani è non credente (semmai secolarizzata, o al massimo non cattolica nei fatti)

Reiuky

“L’unica conclusione razionale che è possibile trarre dalle vostre affermazioni è che gli italiani che si professano non credenti sono persone sempre pronte a vendersi al miglior offerente.”

Ci hai messo un ” che si professano non credenti” di troppo. Tolto quello è condivisibilissimo.

gmd85

Ah, ma non c’è mica bisogno di essere non credenti per vendersi al miglior offerente, eh. 😆

Il problema non è se la maggioranza degli italiani creda o meno. Si trovano persone squisite e acculturate da entrambe le parti. Il problema è che, credenti o no, la maggioranza del popolo italiano è composta da pecoroni, i quali loro malgrado e probabilmente in buona fede si lasciano abbindolare da politicanti prezzolati.

giuseppe

“Si trovano persone squisite e acculturate da entrambe le parti.”
Concordo pienamente anch’io con questa tua affermazione.

FSMosconi

@giuseppe

“gli italiani che si professano non credenti sono persone sempre pronte a vendersi al miglior offerente.”

Esatto: chiamasi conformismo sociale (passivo).
O se vuoi: tutti lo pensano ma nessuno lo dice per non far dispiacere ai padri, ai nonni ed alle vecchiette.

Ci hai messo parecchio.

giuseppe

Sbagli o sei un non credente?
Lascia perdere il conformismo sociale e dillo ai tuoi! 😉

gmd85

Potrei stare li a spiegarti il problema dell’etichettamento sociale e della stigmatizzazione, ma dubito che staresti a laggere.

FSMosconi

@giuseppe

Speravo di non dovertelo mai dire, ma visto che sei un tal viscido disonesto:…
I miei fatti non inficiano in alcun modo una formulazione referente di una situazione generale al quale il mio coinvolgimento non contribuisce a modifiche sostanziali. O più semplicemente: le mie parole non c’entrano nulla con un’altra situazione nella quale sono coinvolto.

@gmd85

Sono io o anche a te sta sorgendo il dubbio che pure quest altro troll sia un anaffettivo?

San Giovese

@giuseppe
mai sentito parlare di partito trasversale’ ti sei mai accorto che in qualunque partito c’è sempre una piccola rappresentanza di baciapile che vanno dalla fanatica Bineti che usa il cilicio all'”ateo devoto” Ferrara?
forse sono quelli gli individui che si vendono?
O piuttosto i CLini che hanno sostenuto Formigoni & Co in Lombardia per ricere finanziamenti, spintarelle, favori e favoritismi di ogni genere???

Eggià, perchè vio cattolici (s)parlate tanto dell’individualismo ma quando si tratta di ottenere qualcosa a scapito del prossimo dimostrate sempre che il vostro senso civico…fa acqua.

guardati sto video che ti potrebbe far bene:
http://www.youtube.com/watch?v=8QRUazIaHWA

spapicchio

@ giuseppe

Gli italiani, votando le liste confessionali cattoliche per compiacere alla partitocrazia cattolica, rischiano di fare come il popolo giudaico (credente o non credente che fosse) quando interpellato da Pilato se salvare Gesù (accusato di blasfemia dai sacerdoti del Sinedrio e dal loro capo Caifa perché aveva osato criticare aspramente la loro casta sacerdotale di potere e un po’ tutto il sistema di potere delal società ebraica) o Barabba (sembra fosse un assassino, ma non contestatore del clero né blasfemo) scelse Barabba, al solo scopo di non mettere malumore ai religiosi conservatori ed alla casta sacerdotale ebraica che tramite Caifa ed il Sinedrio aveva espresso questa volontà di condannare Gesù lasciando in vita Barabba, per un basso tornaconto di potere per il potere.

Gesù aveva infatti criticato aspramente i dottori della legge, i sepolcri imbiancati, i sacerdoti del tempio, ecc… quindi un po’ il potere costituito ebraico di allora.

Anche il prefetto Ponzio Pilato fu interessato e chiamato in causa da questi tumulti e, pur lavandosene le mani, tuttavia per mantenere i suoi poteri prefettizi dispose la esecuzione di Gesù e lasciò in vita Barabba: ubbidendo alla volontà del Sinedrio favoriva il mantenimento dell’ordine sociale e politico giudaico con l’avvedutezza di ingraziarsi i favori della casta sacerdotale di potere confessionale, molto influente nel sistema politico della Giudea, facendo al contempo il suo dovere di prefetto di Roma.

In quel modo Pilato mantenne l’ordine della provincia romana e conservò e protesse il potere della casta confessionale ebraica sulla Giudea eliminando prima i suoi contestatori ed i dissidenti religiosi e politici.

Eh sì: il popolo ebraico conservatore scelse Barabba, non Gesù, per compiacere ai sacerdoti della casta confessionale di potere.

Non si notano somiglianze con la situazione politica italiana odierna?

spapicchio

* Gesù fu accusato di blasfemia e di insurrezione dai sacerdoti conservatori del Sinedrio e dal loro capo Caifa, perché aveva osato criticare aspramente la loro casta sacerdotale israelitica e un po’ tutto il sistema di potere della società ebraica, per la quale dio/Dio era la loro identità, alla stessa maniera che per i cattolici romani della CCAR oggi.

spapicchio

Gesù aveva infatti criticato aspramente i dottori della legge, i sepolcri imbiancati, i sacerdoti del tempio, ecc… quindi un po’ TUTTO il potere costituito ebraico di allora.

fab

L’agenda UAAR è perfetta, ma naturalmente va inserita in un piano più ampio di riforme, se non si vuole un rigetto da trapianto. In assenza di piena libertà di stampa, ad esempio, l’effetto di questi provvedimenti sarebbe fortemente distorto dalla propaganda contraria.

giuseppe

La nostra arretratezza sui diritti civili ci condanna infatti a rimanere arretrati anche economicamente, culturalmente, socialmente.

Il problema reale é che voi intendete come “diritto civile” qualunque tipo di desiderio, a precendere dal fatto che sia oggettivamente giusto o sbagliato, anche in vista del benessere sociale. E se l’Italia riesce a reggere il peso di questa crisi, causata anche dallo sfaldamento di molti valori tradizionali, é perché é rimasta ancorata a tanti valori, a cominciare da quello della famiglia. Altro che arretrati; il tempo dorà che in molte scelte l’Italia ha guardato in avanti meglio di altri.

Kaworu

dimostra che certi “desideri” sono OGGETTIVAMENTE giusti o sbagliati.

l’italia ha guardato talmente avanti che si sta guardando le spalle.

manimal

giuseppe, il tuo desiderio di non essere insultato, che tu interpreti erroneamente come diritto, è oggettivamente sbagliato, e va quindi represso, anche in vista del benessere sociale.

whichgood

” … a cominciare da quello della famiglia … ”

E secondo te cosa ha potuto contenere il valore “familia tradizionale” in questa crisi? (e non venire con l’esempio dei figli che tornano a casa dei genitori pensionati e vivono dalla loro pensione perchè sarebbe rivoltante).

Kaworu

cosa che tra parentesi stimola lo stato a sbattersene del problema, perchè “tanto” in qualche modo campano.

Vittorio

Certo che l’Italia in tutte le scelte ha sempre guardato avanti… Per vedere tutti gli altri che avanzavano modernizzandosi e adeguando ai tempi nuovi le loro strutture; mentre lei, poverina, era costretta a rimanere al palo….

Reiuky

@Giuseppe:
Fai un errore banale: i diritti umani a cui ci riferiamo noi non sono una nostra convinzione, ma sono stati scritti e sanciti dalla carta dei diritti umani
(spero di aver beccato il sito internet giusto
http://www.interlex.it/testi/dichuniv.htm
Se ho sbagliato, qualcuno può riportare un link corretto per cortesia? Grazie).

Quello che voglio dire è che tali diritti dovrebbero essere da tutti condivisi. Consiglio a Giuseppe di (almeno) leggerli.

Reiuky

Aggiunta…

Questo sta scritto nella carta dei diritti dell’uomo:

Articolo 16
1. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento.
2. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
3. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.

In altre parole, EPIC FAIL, caro.

giuseppe

E chi ha detto di non condividere i diritti umani. Ci sei o ci fai ?

FSMosconi

@giuseppe

Condivide i diritti umani.
Però le sentenze della CEDU e dell’UE da essa dipendenti (per esempio: sull’equiparazione delle unioni) le contesta senza mezzi termini e senza offrire uno straccio di prova.

La coerenza…

Reiuky

@Giuseppe:
E chi ha detto che tu non li condividi?

A proposito: li condividi?

Reiuky

Aggiunta: la chiesa, sicuramente, non li condivide, in quanto si è rifiutata di firmare tale dichiarazione.

fab

Esempio di desiderio sbagliato: pretendere di essere presi sul serio quando si dichiara di essere cristiani.

Otzi

Il cattolico Mario Monti, che ascolta tutte le domeniche la parola di dio, ha già espresso il suo tipo di interesse: “SILENZIARE” l’avversario. Questo desiderio altamente cristiano e cattolico è anche fascista e nazista. Bagnasco benedicente!!!

Francesco S.

Condivido tutto tranne la frase “La nostra arretratezza sui diritti civili ci condanna infatti a rimanere arretrati anche economicamente”.

Ecco non concordo sull’economicamente, ci sono paesi nella Penisola Arabica che sono al top dell’economia pur non essendo al top dei diritti civili.

Vale invece l’implicazione Diritti Civili ==> Democrazia.

marjo

A me sembra che, da quando la Chiesa ha detto: “cattolici mettetevi in politica”, abbiano dato anche a Mario Monti questa spinta. Però penso che spinta sarà la sua rovina politica.

marjo

Correzione: Però penso che questa spinta sarà la sua rovina politica.

Vittorio

Ormai è ben chiaro che causa di tutti i guai dell’Italia dipendono da una legge elettorale che permette ai vari partiti (e non già ai cittadini, come nelle “vere democrazie”) di decidere chi debbano essere gli onorevoli, cioè coloro che sono chiamati a svolgere la funzione legislativa. Quindi questi onorevoli sono del tutto estranei agli elettori, e, per di più, non hanno nemmeno vincolo di mandato. Ebbene, se questi onorevoli invece di essere nominati nella maniera suddetta venissero “estratti a sorte”? L’idea è meno peregrina di quanto possa sembrare a prima vista. Provate a vedere: www . lescienze.it.

@giordanobruno, se il tuo campo è la statistica, dovendo estrarre circa 1000 nominativi da un campione di 60 milioni di elementi secondo le due varianti “laico” e “non laico”, qual’è la probabilità che una delle due varianti superi il valore medio? Grazie!

giulio

Trovo assai riduttivo dire che “tutti i guai dell’Italia” derivino da una legge elettorale.

Diocleziano

Beh, se da questa legge ne deriva che nel governo ci si possano
infilare donnine allegre e vari tipi di scilipoti…
A prescindere dall’inclinazione al ladrocinio che si sviluppa
in certi organismi quando vengono introdotti in ambiente favorevole.

Vittorio

Infatti ho avuto modo di toccare con mano quanto sia diffusa e radicata la convinzione che la Costituzione italiana sia la migliore del mondo…

giordanobruno

@ Vittorio

Veramente mi occupo di analisi matematica e di fisica matematica e non di statistica. Il problema da te posto non ha soluzione, dal momento che bisognerebbe conoscere la percentuale di laici e quella di non laici all’interno della popolazione generale.

Vittorio

Grazie giordanobruno delle chiarificazioni. Cominciavo anchi’io ad avere dei dubbi se avessi formulato il problema (statistico) in termini corretti… Buon lavoro, nel tuo campo…

Beatrice

Non credo che Bersani o Vendola faranno veramente qualche cosa per matrimoni omosessuali/patti di soliderietà/convivenze registrate/…
Spero naturalmente di sbagliarmi, ma metteranno qualcosa di non bene precisato nel loro programma per fare vedere che loro sono diversi dalla destra clericale, riservandosi di negoziare i dettagli più tardi. Più tardi Bindi, Binetti e Casini su suggerimento di Bagnasco diranno che no, non si può, guai al mondo, e Bersani e Vendola negoziando negoziando alla fine non porteranno a casa niente e ci diranno che non più di così non si poteva fare, che non sono queste le cose più importanti da fare in questo momento di crisi economica, quando invece è proprio il contrario, è proprio dando segnali di apertura e di cambiamento che questo paese può cambiare strada e andare meglio.
Spero di sbagliarmi.

statolaico

Qualunque “nuova” composizione parlamentare espressa dalla classe politica attuale non avrà alcuna attenzione per le tematiche a cui noi siamo sensibili. Per contro, certamente, reggerà il gioco alla solita superpotenza straniera.

diego

con l’abolizione dell’otto per mille andrà perduta l’assistenza ai poveri che, per quanto poco, fanno alcune confessioni.

Otzi

Il tema e la questione della “Laicità” in Italia trovano un nemico naturale e subdolo nella proposta della “vera” laicità benedetta e patrocinata dai Bagnasco e dalla pretesa antidemocratica di “silenziare” del cattolico Monti. Non avrei mai pensato che Monti avesse potuto incorrere in questo antidemocratico errore di linguaggio, proprio del Fascismo e del Nazismo. Ma visto che è anche un cattolico doc non si è lontani dalla verità pensare che di fatto i cattolici in politica sono contro la Laicità e quindi la democrazia in Italia. Il vero nemico da sconfiggere penso proprio sia Monti e chi lo sostiene.

giuseppe

E quale sarebbe la vera laicità ? La tua o la vostra ? Nel panorama delle riflessioni a tal proposito siete completamente isolati. Questo dovrebbe farvi riflettere.

FSMosconi

Disse ignorando come tutti i nuovi movimenti portati avanti dallo scorso pontificato tendessero e tendono ad auto-escludersi dalla società civile in maniera apertamente settaria.

O l’uno, o l’altro o nessuno dei due.

Diocleziano

Mi rammenta la battuta degli inglesi che, quando c’è nebbia sulla Manica,
dicono che il continente è isolato dall’Inghilterra.

fab

giuseppe, per voi schiavi del principio di autorità essere in minoranza è come avere torto. Ma noi preferiamo il principio di realtà, sai com’è. Che poi è il motivo per cui abbiamo già ampiamente riflettuto, tanto quanto tu non farai mai in tutta la tua vita, e sappiamo benissimo di avere ragione.

Otzi

Giuseppe, a me sembra che tu sia oltremodo viscido quando di fronte al tuo “Gesù” rivesti i panni di Pilato e retoricamente chiedi “Quid est veritas?”. Se non te la spiegata Lui la Verità, di qual “vera” laicità stai recitando facendo dolosa retorica con noi?
Noi parliamo di Laicità, senza bisogno di aggettivi, partendo da una comune, unica cittadinanza umana. Sopra di noi non sta la città di dio, la “vera” cittadinanza, secondo il fanatismo credente che pretende di possedere le pontificie e vicarie chiavi della sola vera realtà!

Francesco

Dall’Agenda Monti:

L’elezione del Presidente del Consiglio viene decisa dai cardinali riuniti in conclave.

Otzi

L’hanno sognata e caldeggiata, probabilmente stando anche al chiuso del cesso. Benedetta e consacrata alla partenza della campagna elettorale. L’incoronazione solenne avverrà in febbraio col papa di nuovo nel Parlamento Italiano!!!
Ma c’è una cosa che mi sfugge: come Monti possa conciliare questa che io dubito sia proprio una pagliacciata all’italiana con l’europeismo laico di cui pare sia assertore.

spapicchio

Il cosiddetto “europeismo laico” di cui potrebbe essere assertore Monti è quell'”europeismo laico” che Monti concepisce ossia il potere laico cattolico da cavalieri del papa (vedasi l’Ordine Piano) in partitocrazia cattolica, NON certamente il vero europeismo laico ateo o cristiano (evangelico) tipico e cartteristico dei paesi nord-europei più sviluppati.

La differenza tra la nostra partitocrazia politica e i sistemi politici del nord europa è nella mentalità e nell’educazione clericale ricevuta dai nostri politici dal dopoguerra in poi.

Enrico

La nostra arretratezza sui diritti civili ci condanna infatti a rimanere arretrati anche economicamente, culturalmente, socialmente.

Un piccolo esempiuo colloquio di selezione.

Operaio A, io posso lavorare solo in queste ore perchè la mia compagna lavora ed i suoi figli che vivono con mè non possono essere lasciati soli.

Operaio B, io lavoro quando vuole lei anche la festa tanto mia moglie fa la casalinga ed i nostri figli il guarda lei, poi sa lei si è votata alla famiglia e pertanto anche stare in casa coi figli per lei non è un problema.

Voi chi assumereste?

FSMosconi

Se fossi un infimo essere votato esclusivamente al denaro per il denaro anche a discapito della qualità della vita delle famiglie dei miei dipendenti la B.

Se invece fossi uno che rispetta le leggi e che accorderebbe di conseguenza un assenza per motivi familiari la A, salvo eccezioni.

Piccola postilla: sbaglio o dimentichi l’articolo 29 della Costituzione: “Il matrimonio è ordinato sulla eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare” nonché l’Articolo 31: “[La Repubblica] Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo. Sarei moralmente (Articolo 2) tenuto peraltro a favorire una situazione che comprenda il lavoro per la coniuge come da caso A senza inficiare i doveri di madre come da caso B. Quindi il problema non si porrebbe nemmeno in linea teorica, a meno che non si fosse – puta caso – degli anaffettivi. Ma so che a te piace la donna-oggetto-sfirna-marmocchi che manco un pasdaran. Non ce lo siamo dimenticati.

Enrico

*FSMosconi

Art 41 Costituzione

L’iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.

Insomma uno assume chi vuole.
In merito al “diritto” di assenza per motivi famigliari ricordo che dove lavoravo prima litigai con un operaio che voleva arrivare un ora dopo al lavoro perchè la moglie lavorava e nonstante io accetai di dargli il turno da lui scelto in base al turno della moglie disse poi io devi fare non dalle 14 alle 22 ma dalle 15 alle 23 perchè la bambina non dove lasciarla, io lo negai minaccio di andare dal sindacato e poi si adeguo senza fiatare.Seppi poi per vie traverse che il sindacato gli disse: l’orario di lavoro è decisodal datore di lavoro in base alle esigenze tecnico organizzative.

Enrico

In merito alle assenze per motivi famigliari vanno comprovate e poi un estraneo non può chiedere permessi per accudire gente a lui non legata da vincoli famigliari.

nightshade90

enrico

la cosa si può risolvere facilmente: potresti essere TU, il maschio, a scegliere di restare a casa ad accudire i figlio mntre tua moglie lavora. in fondo, se lei ci tiene a lavorare e tu a garantire la “massima competitività economica” al paese, questa è la soluzione più ovvia. non mi pare che nell’accudire dei bambini ci sia qualcosa che una donna è in grado di fare e tu no (eccetto amare e rispettare i propri figli, ma uqesto è un tuo limite che non dipende dal pezzo di carne che hai tra le gambe….)

Enrico

*Nightsade90

La differenza uomo donna non è soo anatomica ma più profonda.

gmd85

E suppongo tu non abbia ide dell’esistenza di culture in cui i ruoli sono del tutto invertiti, eh. Enrico, sei assurdo.

FSMosconi

@enrico

Ti sei dato il piccone sulle ginocchia: “Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.“.

Ora, a meno che tu non ritenga che sacrificare il benessere di ambo i coniugi (perché uno non può avere come unico riferimento il lavoro e l’altra non può essere subordinata a forza contro la legge) sia il suo esatto contrario, cioè il rispetto della loro dignità dovresti essere d’accordo su quanto detto sopra.
Peraltro mi pare che tu non riesca a distinguere tra obbligo morale e obbligo legislativo. Un altro buon motivo per definirti anaffettivo o in malafede (o entrambi)…

Ah,e per inciso: non mi risulta che il fatto di essere anatomicamente diversi giustifichi una mentalità grezza di sottomissione, ripeto, che manco un pasdaran. Ambo i coniugi sono tenuti ad accudire i figli, a prescindere da quale dei due sia.

@gmd85

Ma ti pare? 😆 😉

Enrico

Guardi che la donna che stà a casa ad accudire i figli non perde dignità.

FSMosconi

@Enrico

Guardi che in condizioni normali se alla donna è tassativamente proibito di contribuire al sostentamento familiare la perde eccome la dignità, perché sarebbe una tacita ammissione di vivere a spese del marito. Di non esserne alla pari.

Ripeto: guarda che il fatto che ti piace la donna-oggetto-sforna-marmocchi che manco un pasdaran è più che chiaro.
Ma è antistorico e, per inciso, contro i Diritti Umani.

Enrico

Ho mai detto che alla donna è proibito lavorare?No, ho solo detto e lo ribadsico che è bene per i figli avere la mamma sempre a disposizione.

FSMosconi

@Enrico

E visto che so già come tenterai di rigirartela, ti rendo di nuovo noto la parità dei coniugi (Articolo 29), parità che ergo si collega al diritto al lavoro (Articolo 4 “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.”).
E nel caso, non vale nemmeno la scusa del “vorrei farti lavorare di più ma sei donna e devi accudire i figli” per via dell’articolo 37: “La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.”.

Fossi in te mi andrei minimo a nascondere. Come postilla e senza offesa, eh… 🙄

FSMosconi

@Enrico

Ti ho già risposto, leggi sopra: Articoli 4, 31 e 37 della Costituzione Italiana derivati, come ovvio a chiunque, dagli Articoli 2 e 3.

Non la sfanghi…

FSMosconi

@Enrico

D’altronde il tuo falso dilemma di sopra hai lasciato intendere, per non dire sbandierato apertamente, che a te la donna lavoratrice sta un po’ sui cosiddetti (eufemismo mooooolto generoso).
Per non parlare di quando affermi categoricamente e non si sa in base a cosa che per ogni donna l’essere madre è massima elevazione naturale e sociale.

(giusto per ribadire che non attacca)

Enrico

Dico che per la donna essere madre è un elevazione perchè stimo la donna e sono certo che il suo ruolo è quello di portatrice di vita.

spapicchio

@Enrico

“La differenza uomo donna non è solo anatomica ma più profonda.”

Può essere, ma questo non vuol dire che la differenza anatomica, morfologica e fisica sia trascurabile.

FSMosconi

@Enrico

Poter essere una cosa non è necessariamente una motivazione per doverla essere, e di conseguenza può anche non essere un’elevazione morale.

Esistono donne che si sono elevate socialmente non essendo madri e donne che da madri non si sono elevate socialmente pur essendo madri.

La tua è una scusa bell’e buona.

Enrico

Se facesso il suo discorso alle donne e madri e della mia famiglia mi riderebbero in faccia.

FSMosconi

@Enrico

E con ciò?
Potrei dire lo stesso riguardo il tuo discorso, con la differenza che non sarebbero solo le donne a rispondere, e la risposta sarebbe ben più dura che non una semplice risata in faccia.

Comprensibile peraltro visto che de facto si sta impedendo a delle persone di emanciparsi contro ogni elementare diritto umano,

manimal

@Enrico

l’uomo non è portatore di vita, secondo te?
la paternità non ha valore?
e questo valore, non trovi sia paritario a quello della maternità?

mettiti in testa che una donna non ha una “funzione”.
è semplicemente una PERSONA dotata di utero e tube, checchè se ne pensi nella tua famiglia.

anzi, detto col cuore in mano, ti consiglio di non limitare la tua visione del mondo a quella che dichiara avere la tua famiglia.
prova a comprendere il mondo per come è, e non per come ti hanno insegnato debba essere: potresti scoprire che ti piace anche di più…

Enrico

I ruoli sono diversi anche l’uomo è generatore di vita ma in maniera diversa.

manimal

conosco la differenza…
ciò però non implica che un padre debba essere genitore a mezzo servizio.
o che la madre debba rinunciare ad avere una vita lavorativa.

d’altronde credo che basti dare un occhiata a certi paesi esteri per capire che modelli che a te sembrano irrealizzabili possono funzionare.

Reiuky

Operaia A: io sono sposata, ma ho già avuto 2 figli di più di 6 mesi, che accudiamo io e mio marito.

Operaia B: io sono sposata, sono neocatecumenale e ho intenzione di fare un figlio ogni volta che scopo.

Tu chi assumeresti?

Kaworu

le donne non devono mica lavorare, sono fatte per stare a casa, pulire, cucinare, figliare come coniglie e nel caso prendersi cura dei genitori del pater familias.

ovvviamente sono proprietà prima del padre e poi del marito (che deve essere approvato dal padre, altrimenti non se ne fa nulla).

che vai pensando, scusa? ‘ste idee moderne chi te le mette in testa?

Enrico

*Reiuky

Operaia A:evinco contesto di ruoli sfasati in famiglia e pertanto difficolta nel relazionarsi con il prossimo anche in contesto lavorativo.

Operaia B:forte fibra morale, cosa fondamentale per il mondo del lavoro, e poi le assenza le paga l’INPS.

Enrico

Sorella Kaworu mai detto ciò, ad esempio in caso di difficoltà economiche andare a lavorare è un atto di amore nei confronti dei propri cari.

manimal

Enrico, senza intenti offensivi…
sfasata è la tua visione della realtà.
di almeno una cinquantina di anni.

purtroppo, quando affermi che una donna che accudisce i figli con l’aiuto del marito, e che col proprio lavoro contribuisce alle esigenze della famiglia in parità col coniuge, ha sicuramente problemi a relazionarsi nel mondo del lavoro, sei estremamente serio.
non ti chiedo come ti relazioni tu nel tuo ambiente di lavoro. è meglio.

Reiuky

Anche all’operaio A del tuo esempio, le assenze le paga l’INPS.

Enrico

*manimal

No è realistica, ciò accadeva 50 anni fà, ora e accadrà tra 50 anni.

manimal

@Enrico

non in italia.
la nostra società, nel bene o nel male, è cambiata e sta cambiando.
potrei dirti di guardarla senza il velo del pregiudizio a filtrare l’immagine, ma so che sarebbe inutile.

Enrico

*Reiuky

Se non rientrano nella legge di cui non ricordo il numero le assenza non le paga l’INPS, o sono giorni di ferie oppure non sono retribuite.

FSMosconi

@Enrico

Non so te, ma a me risulta che i giorni di maternità l’INPS li paghi eccome (li dovrebbe almeno).
Ma è una cosa risaputa, non è che se la sono inventata adesso.

Quando si dice essere fuori dal mondo. 🙄 🙄

Enrico

Legga cosa ho scritto sopra a riguardo la maternità.

Se uno chiede di non lavorare perchè il figlio della convivente ha bisogno di essere sorvegliato non viene certamente pagato dall’INPS.

giordanobruno

@ Enrico

Ed anche stavolta hai perso un’ottima occasione per tacere.

FSMosconi

@Enrico

Da quando per ottenere dall’INPS la maternità bisogna dire di chi è il figlio o se è riconosciuto?

Ribadisco: tu vivi in un’altro mondo. Uno da far invidia alle fantasie sciroccate di chi invoca alla Sharia.

Enrico

Mosconi legga bene cosa ho scritto, un estraneo non può chiedere permessi per la cura di persone che non sono sue parenti.

FSMosconi

@Enrico

Sbaglio o la legge italiana ha recentemente equiparato i figli fuori dal matrimonio a tutti gli altri?

No, perché: a me risulta.

E anche fosse non mi pare che un genitore naturale che voglia prendersi cura dei propri figli agisca in modo diverso da uno sposato.

Giusto per rimarcare quanto sei arretrato. E ributtante. Per l’ennesima volta.

Enrico

Si mai figli della convivente si intende i figli avuti dalla donna in una precedente relazione quindi secondo codice civile degli estranei.

gmd85

Voi chi assumereste?

Quello che sa fare il suo lavoro. No, perché, di solito, è requisito essenziale, eh. -_-

Kaworu

scusa, tu non ti informi se uno ha a casa la coniglia-colf, prima di assumerlo?

Kaworu

beh mi pare il minimo, dovrebbero rifare pure l’mmpi per inserire queste fondamentali domande.

chiederò ai miei colleghi che studiano psicologia del lavoro i modi migliori per conoscere queste basilari informazioni, magari con domande trabocchetto.

vuoi mica che uno ti dica che ha la moglie tutta casa, chiesa e bambini, e poi vieni a sapere che è un immorale omosessuale con un figlio e un compagno, magari!

che roba, contessa.

Sandra

Allora spiegaci questa tabella:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/statistics_explained/index.php?title=File:Unemployment_rate_by_gender_and_age,_2006-2011_(%25).png&filetimestamp=20120502101521

Come mai un paese dai diritti civili davvero civili e con buon successo economico come l’Olanda o la Germania ha un tasso di disoccupazione per genere quasi identico (4,5% e 6%) e giovanile del 7-8%%, mentre l’Italietta della mammetta che ti piace tanto ha tassi di disoccupazione del 7,6% per maschi, 9,6% per femmine, 20% giovani?

Non è che magari loro nella dichiarazione dei redditi possono scaricare le spese di una baby-sitter, o hanno un sistema di cura per la prima infanzia più efficiente e funzionale? Per esempio, hanno nidi e scuole dell’infanzia decenti? Così danno lavoro ad altri giovani in cui lo Stato ha investito nella formazione, invece di sussidiare scuolette delle suore.

Come datore di lavoro assumi chi ti dà migliore garanzia di saperlo svolgere al meglio. La gestione domestica non è di competenza dell’ufficio del personale.

Enrico

Be e cosa c’entra e poi la disoccupazione per le donne non è un male stanno a casa e magari prendono anche l’indennità di disoccupazione.La baby sitter è un abberrante metodo per scaricare i capricci delle donne ricche su donne povere.

L’asilo nido è un luogo di sofferenza per bambini strappati alle braccia materne non dà u nemico, ma scaraventati lontano da madri che non si vedono come un solo corpo col marito ma come esseri dotati di una supposta autonomia.

Enrico

Meglio andare con la mamma al pozzo a prendere l’acqua o stare in un asettico asilo nido?

Sandra

Caso mai le donne ricche non lavorano proprio.
Nel mondo reale le donne hanno un lavoro e assumono una baby sitter, magari il datore di lavoro è abbastanza flessibile per una soluzione part-time, che è molto usata nel nord Europa, così mezza giornata al lavoro e mezza a casa, o magari con un po’ di home working se il tipo di professione lo consente, e ci si può anche stare. In Olanda il 50% della forza lavoro ha un impiego part time, specialmente donne, ma anche uomini. Ci sono impiegati, ma anche chirurghi part time. E finanziariamente non se la stanno passando male come noi, paese dai forti valori della famiglia e bla bla bla.

Chiediti su quali premesse un imprenditore straniero investirebbe nella tua ridente vallata bergamasca. Non certo la garanzia di mogli casalinghe.

Francesco S.

Secondo me lo fa di proposito a scrivere certe stron**te. Io non lo terrei in considerazione.

Sandra

I bambini svegli preferiscono stare all’asilo, dove giocano con gli amichetti, e fare tante cose diverse, che aprono la mente. Quelli un po’ tardi invece probabilmente preferiscono la ripetizione, insieme alla mamma, nella monotonia della giornata.

Stefano

@ Enrico

Toh, allora perché con la falsa pubblicità dell’8×1000 dite di aiutare i bimbi che vanno al pozzo con le mamme (ammesso ci sia un pozzo)?

giuseppe

Qualcuno mi vuole spiegare perché se una donna fa la babysitter, la cuoca, la donna delle pulizie, l’infermiera, la stiratrice o quant’altro è considerata una lavoratrice ed è debitamente remunerata mentre, se fa la casalinga, è considerata alla stregua di un peso per la società?
Qualcuno mi vuole spiegare perché i bambini, per poter giocare assieme agli altri bambini, debbono essere chiusi tra le quattro mura di un asilo invece di poter scorazzare liberi per i boschi, i prati o in riva al mare?

Giorgio Pozzo

…scaraventati lontano da madri che non si vedono come un solo corpo col marito…

Enrico, le suggerisco vivamente di riflettere almeno per un attimo su quello che scrive: invece di utilizzare termini paritari, come per esempio madre e padre, oppure moglie e marito, lei utilizza con la donna un termine riferito ai figli, e ad una famiglia quindi, mentre con l’uomo ne utilizza uno diverso, riferito alla coppia e non ai figli, cioè non alla famiglia come prima.

Non so se questa asimmetria di linguaggio sia voluta, ma in ogni caso, se anche non lo fosse, denoterebbe perlomeno una inconscia convinzione che in una coppia eterosessuale lei attribuisca alla donna un’etichetta funzionale di madre, brutalmente prioritaria rispetto a quella di moglie, che sarebbe semplicemente simmetrica a quella di marito, quindi molto più aperta di vedute.

E’ ovvio che bisogna rispettare il desiderio di avere figli, ma questo rispetto non deve diventare nè occasione per relegare una donna in un certo ruolo, nè pretesto per negare parità di dignità.

Lei, sostenitore delle equazioni, mi nega ora una evidente identità “donna = maschio”.

serlver

E’ certamente meglio andare con la mamma al pozzo e caderci dentro, se si è figlio di Enrico.

Enrico

*Sandra

Ma se i bambini vanno al pozzo con le donne assieme a loro saranno i figli delle altre donne, li la donna non è cosi egoista come qua e procrea.

Enrico

Giorgio Pozzo

Essere madre impegna più che essere moglie è un fatto.

Kaworu

sandra, perdi il tuo tempo.

a lavare il capo al ciuccio si perde tempo, sapone e pure la salute.

non ne vale la pena.

Enrico

*giuseppe

Sa cosa scandalizza loro, chi per amore dona senza avere nulla in cambio.La baby sitter, giustamente e legittimamente, dà ed ha il suo corrispettivo economico la madre ed anche il padre si donano senza chiedere nulla ciò li indispettisce.Le stesse persone si scandalizzano poi anche davanti al crocefisso.

Titti

No, no! Ti sbagli caro Enrico! E’ inutile indorare la pillola, mò che tante donne si sono svegliate, oppure non chiamare le cose col proprio nome, ma travestirle da racconti stile “Libro cuore”! Vede Giuseppe, sono d’accordo con te, le casalinghe hanno come riconoscimento = 0! Questo grazie anche a chi, in nome di chissà quale idea, ha sempre considerato la donna adatta quasi esclusivamente a fare certi mestieri come si considera la gallina adatta a fare le uova. E forse è proprio di questo che bisogna scandalizzarsi! Che forse una donna che si sveglia la mattina e và a lavorare ama meno i suoi figli e suo marito? Io non credo. Anche molti anni fà, quando la maggior parte delle donne erano casalinghe, lo facevano perchè, atrraverso il lavoro retribuito del marito avevano un introito, anche se flltrato da colui che portava a casa i soldi: che poi queste donne, soprattutto in campagna lavorassero la terra o si occupassero del bestiame, quindi svolgendo più attività, ma non pagate col denaro perchè interne al nucleo famigliare, per gente che ragionava come Enrico (ah! A proposito “E” maiuscola o minuscola?) la cosa non aveva importanza perchè era “dovere” e “natura” della donna. Altro che amore, obbligo!

Enrico

Il fatto che uba donna esca e vada lavorare non coinvolge solo lei stessa ma anche altri, e visto che i bambini soffrono per l’assenz amaterna è giusto che per soddisfare le aspirazioni materne i bambini soffrano?

Titti

Peccato che i bambini soffrono anche quando non hanno il necessario per una vita dignitosa, e okkio ai servizi sociali pronti a portare via i figli alle famiglie se il reddito non assicura una vita più che dignitosa alla prole (cosa che aborrisco, visto che con quel che costa tenere un bambino in una casa famiglia, aiuteresti i genitori con molto meno, ritengo che i figli devono essere allontanati allorchè sussista un gravissimo impedimento alla loro vita con i genitori). Detto questo và da sè, che con le paga della maggior parte dei comuni mortali, non si campa, quindi è necessario lavorare in due, o fare a meno di mettere al mondo dei figli, visto che educarli e mandarli a scuola ha un costo: oppure, purnchè si prolifichi, saltiamo pure scuola ed educazione, e lasciamo questi privilegi ai soliti noti? Poi i genitori sono 2, penso che anche il padre debba essere più presente, la prole è di entrambi, così mi pare. Io ti ribalto la domanda: quindi è giusto che una donna si sacrifichi e sacrifichi le proprie ambizioni (l’uomo, non ti sfiora neanche il pensiero?) quando può conciliare lavoro e famglia, poi ti svelo un segreto: sai che ci sono donne sciagurate che, anche se casalinghe, iscrivono i propri figli all’asilo? Perchè è giusto che fin da piccoli si impari a interagire con gli altri, e poi che proponi, che i bambini restino analfabeti, perchè andare a scuola, li tiene lontano dalla gonnella di mammà? Anzi, facciamo così: i maschietti mandiamoli a studiare, le femminuccie teniamole analfabete, almeno non pretenderanno chissà che, quando crescono…ma fammi il piacere,và! Lo stereotipo dei bamboccioni, che la mammà, gli faceva la servetta dietro è finito da un bel pezzo, adeguati!!

manimal

@Enrico

conosco uomini (con moglie casalinga) che in casa stanno solo per mangiare/lavarsi/dormire.
che dici, i figli soffrono per la scarsa presenza del genitore masculo?

manimal

giuseppe risponde:

sabato 5 gennaio 2013 alle 9:26

Qualcuno mi vuole spiegare perché se una donna fa la babysitter, la cuoca, la donna delle pulizie, l’infermiera, la stiratrice o quant’altro è considerata una lavoratrice ed è debitamente remunerata mentre, se fa la casalinga, è considerata alla stregua di un peso per la società?
Qualcuno mi vuole spiegare perché i bambini, per poter giocare assieme agli altri bambini, debbono essere chiusi tra le quattro mura di un asilo invece di poter scorazzare liberi per i boschi, i prati o in riva al mare?

che la casalinga sia un peso per la società lo stai dicendo tu adesso.
qui si afferma una cosa diversa: il diritto paritario rispetto agli uomini di una donna che abbia intenzione di realizzarsi attraverso un lavoro e non solo come fattrice/badante/manutentrice della casa (visione di Enrico).
guarda che ancora si sentono discorsi di uomini con mogli casalinghe che si sentono autorizzati a “dettar legge” in casa perchè loro son quelli che “portano i soldi a casa”.
il problema è che la casalinga che volesse affrancarsi da tale situazioni, col passare del tempo, ha sempre meno possibilità di farlo (perchè non ha esperienze lavorative/conoscenze del mercato del lavoro/ paura di mettersi in gioco etc), divenendo di fatto succube del coniuge.
trovi sia una situazione auspicabile?
non ti pare che un contributo paritario dei coniugi alla vita familiare, sia dal punto di vista finanziario che dell’impegno nella gestione della vita domestica possa invece essere un segnale di maggior solidità di coppia, improntato ad una continua responsabilizzazione l’uno verso l’altro e verso i figli?

i quali non si capisce perchè a giocare debbano essere accompagnati in esclusiva dalla madre.
il padre, stanco dal lavoro, deve guardare il processo del lunedì o la partita su sky?

comunque, visti i chiari di luna, dubito che chi la pensa come te ed Enrico, possa permettersi uno stipendio unico in famiglia, quindi questa è una discussione perfettamente inutile, a mio avviso.

Enrico

*manimal

Certamente i figli soffrono se il padre si comporta come dice lei.Guardi poi che il fatto di avere una moglie emancipata spesso è per le evidenti ragioni da me sopra citate una fonte di riduzione del reddito del marito.Se uno è un dirigente deve dare una disponibilità oraria molto ampia non può dire non non psso andare in trasferta perchè anche mia moglie è via.

manimal

@Enrico, se proprio ne vuoi fare una discussione sul reddito familare (strano che un cattolico non dia peso ad altri valori, parlando di famiglia), diciamo che il marito vedrà rallentata la carriera (ed il reddito) per gli anni in cui i bambini sono piccoli, ma ciò dovrebbe pesare relativamente sul reddito familiare, visto che vi sarebbe l’apporto anche della consorte.

o ritieni indegno di un padre/marito non giungere a mansioni dirigenziali?

FSMosconi

@Enrico

L’amore familiare di Enrico: prima i soldi. (E i figli come res dei genitori)

Mi par più che ovvio che un orario di lavoro a) si discuta ed ergo b) si accorda in base alle esigenze per cui c) può non essere rispettato per ovvi motivi familiari.
Nessun dirigente (tranne forse quelli come il tizio di cui sopra) impedirebbe ad un padre di rimanere a casa coi figli perché sennò ci perde. Di più anzi: perché verrebbe denunciato dal sindacato, non avendo tenuto conto di una situazione cui era a conoscenza e che è tenuto a rispettare-tutelare per legge.

L’ennesima dimostrazione di come te, Enrico, riesca a farti piombare addosso giudizi MERITATISSIMI – sì: mi riferisco a quella santa donna di Kaworu -.

Enrico

Falso, l’orario di lavoro è deciso dal datore di lavoro in base alle esigenze tecnico organizzative dell’azienda.

Vada a dirlo a qualsiasi lavoratore turnista e non che l’orario di lavoro si decide discutendo col proprio superiore.

FSMosconi

@Enrico

Alla faccia dei diritti sindacali e umani. Manco le fabbriche dell”800 tra poco!

Cioè, vuoi davvero farmi credere che tu, strenuo difensore della famiglia, ora metti prima del benessere familiare TUTELATO DALLA LEGGE il ritorno economico della tua azienda?!?!

Stai scherzando vero: no, perché oltre che disumano e mostruoso sarebbe per giunta illegale.

Enrico

Si informi ho compilato la tabella dei turni degli operai per più di 4 anni e le assicuro che l’orario di lavoro lo decide il datore di lavoro, per comprovate esigenze famigliari si ha diritto a più o meno lunghi permessi retribuiti o meno ma l’orario di lavoro lo decide il datoire di lavoro.

manimal

@Enrico
Risulta anche a me.
Ciò non eslude la possibilità di accordi, credo.
Se un datore di lavoro tiene ad un dipendente che si dimostra affidabile, può , nei limiti del possibile, andare incontro alle sue esigenze.

fab

Piccolo esempio di colloquio di selezione.

Candidato A: davanti a un concetto nuovo, mi informo, ragiono, sperimento e traggo conclusioni compatibili con i fatti.
Candidato B: davanti a un concetto nuovo, prego e rimpiango i bei tempi in cui il concetto non c’era.

Voi chi assumereste?

Enrico

Candidato A, infatti io facendo cosi ho trovato vari lavori negli ultimi anni.

gmd85

Mi viene spontaneo chiedermi come valuti i concetti il nostro Enrico 😆

Kaworu

e voi alla luce di certe aberranti bestialità ci provate ancora, a discutere e a dare corda a quel soggetto?

ma cara grazia se gli si concede l’onore di essere spernacchiato…

Enrico

Visto che ho la coda di paglia le rispondo con gioia chiedendole perchè lei estremizza quanto scrivo?Perchè non si confronta dicendo la sua?Perchè attacca le persona?

Kaworu

io con te sono stata più che chiara: per me, coi tuoi commenti abominevoli, hai passato il limite minimo della decenza, mi ripugni e trovo il discutere con te utile tanto quanto prendere a testate il muro.

quindi, come ti ho già detto, io a te non mi rivolgerò più per i motivi sopra citati.

se non capisci, la cosa non mi tange.

se hai problemi di memoria, fatti un post it e attaccatelo a fianco del pc perchè non ho intenzione di darti ulteriormente corda.

fine della trasmissione.

manimal

Enrico, qui nessuno estremizza.
ciò che scrivi basta e avanza.
il problema è che non arriverai mai a capire perchè.
da cui il motivo della scelta di Kaworu.

fab

Mica vero che nessuno estremizza: Enrico lo fa alla grande. Fra l’altro, è anche quello per cui la biologia non è scientifica perché non ha equazioni (falsissimo, fra l’altro), mentre la teologia va bene così com’è. Se questo non è un estremista, non so chi lo sia.

Titti

Quando penso a ciò che scrivi, Enrico, mi può venire in mente solo un proverbio che si adatti al suo modo di pensare sulle donne: “Che tasa, che le pìasa, che stìa a casa”. Non riesci proprio a concepire che il lavoro nobilita l’uomo e la donna, che lavorare in due è necessità, ma anche bisogno di indipendenza economica e sociale, che tu pensi alla donna come un essere impossibilitato ad una vita indipendente, manco le donne fossero, e parlo con tutto il rispetto per chi purtroppo nè è affetto o ne soffre, delle minorate mentali in quanto tali. Ovviamenti ti sfugge un piccolissimo particolare: là dove si è promossa la parità lavorativa, non solo la famiglia non ne ha sofferto, anzi, si assiste ad una crescita demografica, con servizi che quì te li puoi sognare. Invece proprio in quei paesi dove la donna viene considerata alla stregua di una bestia da monta e da soma, si assiste ad un’arretratezza che copre tutti i campi: da sociale al sanitario. Certo che come i sudisti della secessioene americana, ce ne sono che soffrono a perdersi la schiavetta gratis.

Sandra

beh, sì in effetti hai ragione, mi sa che mi rimetto a leggere.

Reiuky

Dai, Kaw, ammetterai anche tu che le uscite di oggi sono state particolarmente esilaranti 🙂

manimal

soprattutto quella della “forte fibra morale” “indispensabile nel mondo del lavoro”.

Kaworu

ma due risate me le faccio anche il fatto è che appunto ho deciso di non andare oltre a quello, dato che uno che scrive determinate cose abominevoli (e queste non sono niente rispetto ad altre cose che ha scritto. la goccia che ha fatto traboccare il mio vaso del “vabbè no ok, se ci fa, ha uno humor pessimo. se non ci fa, mamma mia…” è stata la discussione sull’infibulazione) non merita altro. non meriterebbe neanche attenzione tout court, ad essere sincera.

ho sempre la pallida speranza che sia un troll geniale e che non pensi minimamente tutto quel che scrive (o meglio che non sia come appare da quel che scrive).

anche se la realtà mi insegna che è possibilissimo che invece sia proprio così.

fatti suoi, comunque.

Reiuky

Come dimostra la trasmissione “1000 modi per morire”, la stupidità umana non ha limiti.

Non credo che Enrico toccherà mai il fondo, perché questo non esiste. Bisogna ammettere, però, che nessuno si è mai spinto tanto in basso.

UDM

Con Mondi, Riccardi, Casini, ambo i Letta, Rosi Bindi, Casini, Fini, Bonanni e tutta la pletora degli leccapile, bizzoche e collitorti, la trinità Ratzinger-Bertone-Bagnasco, ha fatto tombola.

Giuliano

Possibile non ci sia, specularmente a quelli che si richiamano esplicitamente ai principi (l’accento può essere posto indifferentemente sia sulla prima che sulla seconda vocale) cattolici, qualche referente politico esplicitamente e pienamente laico?

MASSIMO

Io dico che, per il risolvere l’80% dei problemi e delle discussioni che abbiamo in italia con la Chiesa, basterebbe una legge come quella che esiste in Germania sulla Kirchen-teuer.

– Se sei cattolico paghi la tassa e hai tutta una serie di privilegi, tra i quali assistere ai sacramenti, alle messe, mandare i figli alle scuole cattoliche, lavorare in strutture della Chiesa, ecc….
– Se invece non sei cattolico non paghi la tassa ma nemmeno puoi avere i suddetti privilegi e anzi, sei scomunicato in automatico.

Una simile legge darebbe anche senso al discorso dello “sbattezzo”. Perchè qui in italia lo sbattezzo è una pura cosa formale. Voglio dire, che senso ha sbattezzarsi se poi tanto la CCAR i tuoi soldi li prende lo stesso? Sai quanto gliene frega ai preti se tu ti sbattezzi.

Ma la CCAR si para sempre dietro lo scudo delle leggi fasciste del concordato e non ne vuole sapere di una legge del genere. Ma non sono forse loro che dicono che il 96% degli italiani è cattolico? E allora di cosa hanno paura? Se è vero che sono tutti cattolici non si sbattezzeranno e loro continueranno a prendere gli stessi soldi. Ma loro sanno che la realtà non è questa.

Otto Permille

Adesso che la FIAT se ne sta andando in America, il Vaticano resterà l’unica nostra più grande industria nazionale. Con un patrimonio da investire, frutto di 2000 anni di ruberie, che non è possibile calcolare perché non abbiamo calcolatrici così potenti, sarà difficile trovare qualche forza politica – di destra, di sinistra, di centro – che non vada a leccare Scarpette Rosse. Siamo realisti.

MASSIMO

Per essere precisi, più che 2000 anni di ruberie, io direi 1700 anni di raggiri.
La religione cattolica altro non è che una storiella inventata dal Vaticano per raggirare il credente e spillargi i soldi.

giuseppe

Analisi banale, qualunquista e marcatamente condita da odio anticlericale. Quanto di più irrazionale ci sia.

Otzi

Giuseppino, vedo che là dove si fa un’analisi per estrema sintesi, tu la taci di banalità. Credo che sia il tuo giudizio ad essere banale. E ulteriore prova sta nel fatto che vi vedi sempre condimento anticlericale. Odio e amore sono due sentimenti basilari della comune umanità. Nessuno odierebbe i preti se questi non si arrogassero, soli, il diritto di conosciuta Verità assoluta. Il movente della loro odiabilità sta in loro stessi, che essendo simili a tutti per umana condizione, si fanno “speciale proprietà di Dio” (B 16, aprile 2006) differenziandosene razzisticamente. Sono odiabili. Ma bisogna compatirli, sopportarli, controllarli e sperare che quanto a specie speciale si estingua in fretta. E anche amarne la compagnia quando empatia permette. Sì, quando empatia permette: niente di più divinamente ripugnante del sorriso del prete….

spapicchio

“Il movente della loro odiabilità sta in loro stessi, che essendo simili a tutti per umana condizione, si fanno “speciale proprietà di Dio” (B 16, aprile 2006) differenziandosene razzisticamente.”

Concordo pienamente; quella è la base della loro presunzione di superiorità sprezzante della fatica degli umili, che li fa andare via di testa ritenendosi spettanti e destinatari di ogni privilegio, capriccio, favore, senza ragione, né metodo, né fine, né merito, scollegandoli definitivamente dalla realtà e dalla corrispondenza a quel dio/Dio che loro stessi erroneamente hanno codificato.

giuseppe

Il colmo é parlare di 2000 anni di ruberie. La chiesa é stata sistematicamente spogliata dai sistemi anticlericali ( vedi ad esempio unità d’Italia). Ogni volta che liberamente ricostruisce un suo legittimo patrimonio, frutto di libere donazioni dei cattolici, qualche governo laicista interviene per scippare tutto. Vogliamo parlare di quanto successe durante la rivoluzione francese o quella russa, o ad altre ancora ? E tutte con un denominatore comune : ateismo omposto con la forza. Lavatevi le scarpe e la bocca prima di proferire sentenze sulla chiesa cattolica; voi avete cose peggiori da farvi perdonare dalla storia.

gmd85

Ma sei convinto? 😆 Sempre la stessa lagna, sempre le stesse tiritere. ma che è, vai in estasi mistica e ti dimentichi di cosa scrivi? O davvero vuoi continuare a ripeterti? Non so se riderere o non considerarti proprio.

serlver

“libere donazioni” estorte in punto di porte paventando a un infermo di mente da una parte l’inferno e sofferenze atroci per tutta l’eternità e dall’altra il paradiso, il cui biglietto si acquistava devolvendo qualcosa alla chiesa.

nightshade90

“liberamente ricostruisce un suo legittimo patrimonio”

liberamente? parli del patrimonio di cui si è IMPADRONITA con il lascito di costantino falso, con le persecuzioni dei pagani dei cui beni si è appropriata o dei sequestri dei beni di eretici e streghe processati ed uccisi? o fai riferimento alle ricchezze che ha incamerato con operazioni commerciali del tipo “vendita delle indulgenze”, in cui cioè prima convince i fessi che rischiano seriamente un’eternità di torture e poi offre loro la salvezza in cambio di un grosso sacrificio pecuniario, compiendo così in un colpo solo truffa e simonia?

e vogliamo parlare di quanto successo nella strage di perugia?
o del fatto che la chiesa, alleata dei nobili, ha sistematicamente SFRUTTATO per secoli FINO ALL’ULTIMA GOCCIA DI SANGUE il popolo (che nel frattempo moriva di fame e aveva un carico di tasse di gran lunga superiore a quello che oberava clero e nobiltà) mentre i preti e vescovi gozzovigliavano ed ingrassavano fino a non poter più camminare, tra un invito a versailles a godersi una battaglia navale organizzata nella fontana ed un menicante fatto uccidere dalle proprie guardie perchè ha avuto l’ardire di stramazzare al suolo dalla fame davanti alla carrozza, bloccandone così il passaggio? e ti stupisci che questo popolino, che componeva il 95% della popolazione del paese, avesse accumulato tanta rabbia per questi soprusi da ribellarsi in modo violento?

senza contare che nè in quella francese nè in quella russa fu MAI imposto l’ateismo con la forza. in compenso non si contano più nella storia della chiesa le occasioni in cui il cristianesimo (e cattolicesimo) fu imposto con la forza.

Reiuky

Direi “Giuseppe, studia!” ma so benissimo che non servirebbe a niente. Giuseppe non ha le capacità intellettuali per imparare qualcosa di nuovo. Per questo si affida tanto alle favole che gli vengono raccontate: esse sono facili, intuitive, immediate.

Per chi capita su questo commento e ha voglia di approfondire, consiglio di studiare il periodo tra la seconda metà del XIV secolo e la seconda del XVI, in cui, merito del un cardinale spagnolo Alboronz, lo stato della chiesa è stato creato e unito sotto un unico dominio, con inganni, macchinazioni, giochi di potere. Consiglio, inoltre, uno studio approfondito sull’inquisizione, in cui i condannati per eresia (attenzione: nell’inquisizione bastava essere accusati di eresia per essere condannati) erano o uccisi o esiliati, e tutti i loro averi venivano requisiti dalla chiesa (con buona pace delle famiglie dei condannati).

Marcotullio

Indipendentemente dai giudizi che si possono esprimere (e dai quali mi astengo), e’ un fatto che i beni economici attualmente posseduti dagli Enti a vario titolo riconducibili alla Chiesa Cattolica, in Italia e nel mondo, NON SONO frutto d’un accumulo perdurato per tutta la storia del Cattolicesimo. Infatti dopo la Riforma Protestante la Chiesa fu espropriata in gran parte d’Europa. Dopo la Rivoluzione Francese lo fu anche nel resto del continente, e dopo l’indipendenza dell’ America Meridionale lo fu in quegli Stati. Negli U.S.A., ovviamente, il patrimonio ecclesiastico si formo’ soltanto a partire dall’ ‘800, e in regime di rigorosa separazione dello Stato da ogni organizzazione religiosa. Dunque tale patrimonio non e’ friutto ne’ di 2000, ne’ di 1700 anni, ne’ – tanto meno – di “ruberie”.
Del resto l’influenza delle Chiese non e’, grazie a Dio, legata cosi’ stretamente come voi v’illudete, alle disponibilita’ economiche. In Russia, ad esempio, la Chiesa Ortodossa non e’ certamente arrivata ricca alla caduta del comunismo. Eppure …

FSMosconi

@Marcotullio

La storia della Chiesa Ortodossa vale solo se dimentichi quei pochi – ma presenti – vescovi che erano pappa e ciccia col regime. Così come pure lo erano alcuni vescovi cattolici.

Mica è tutto bianco o tutto nero… per fortuna o purtroppo.

Otzi

Giuseppe, la chiesa, fin dalla documentazione negli Atti degli Apostoli, in nome del diritto divino ha rubato ovunque e sempre: ai volenti ed ai nolenti. Infatti lo stesso comandamento “non rubare” cesserà solo quando essa chiesa non avrà più nulla da rubare in questo mondo essendo stato tutto riportato nella banca del Cristo. Che ha già stabilito a chi consegnare le chiavi.

spapicchio

@ giuseppe

“Il colmo é parlare di 2000 anni di ruberie.”

Uno dei principali moventi della Riforma Protestante ed Evangelica nel nord Europa furono le ruberie e la corruzione dei cattolici organizzati religiosamente e politicamente nella CCAR e nel Sacro Romano Impero.

giuseppe

…imposto, pardon ! Preciso prima che la santona, o qualche suo accolito, intervenga.

fab

Questo è un banale errore di battitura e non segnala nulla, quindi perché rimarcarlo?
Invece, mi risulta abbastanza stravagante l’idea che ci si debbano lavare le scarpe prima di parlare…

Priapus

Ma chi usa i piedi sopratutto per “ragionare” rfinirà per fare cose strane anche con le
scarpine!!!

MASSIMO

@ Giuseppe

Insomma, ancora non ci detto quanto ti paga il Vaticano per venire qui a scrivere scemenze. Oppure davvero è gratuito quello che fai?

serlver

Non è pagato dal Vaticano, è il cancro al cervello che gli comprime troppo la materia celebrale e quindi scrivi minchiate perché sragiona.

giuseppe

Pare che tu, servel abbia fatto una risonanza magnetcia al mio cervello, ma con risultati falsificati. Grazie a Dio sto bene. Alla faccia tua.

giuseppe

MASSIMO risponde:

sabato 5 gennaio 2013 alle 10:54

@ Giuseppe

Insomma, ancora non ci detto quanto ti paga il Vaticano per venire qui a scrivere scemenze. Oppure davvero è gratuito quello che fai?

Capisco che ti do molto fastidio perché guasto la festa delle menzogne alle quali sei molto affezionato.E non mi dispiace affatto. Rassegnati.

giuseppe

Non sempre grazie a Dio: molto spesso grazie all’uomo…

manimal

giuseppe risponde:

sabato 5 gennaio 2013 alle 14:08

Non sempre grazie a Dio: molto spesso grazie all’uomo…

forte!!!
e come fate a capire chi dovete ringraziare?

roberto 58

Da qualche giorno sul web è presente il sito peragendamonti (.it) dove si invitano le persone a fare proposte che possono essere commentate e votate.
Tra le proposte nella sezione sociale ha raggiunto il massimo dei voti quella sul matrimonio a prescindere dal genere e nella sezione scuola è in buona posizione quella per l’abolizione dell’ora di religione.
Se è vero che il sito è stato creato per sapere cosa pensa la gente e se è vero che l’approccio di Monti è quello non di essere di centro per quanto riguarda le ideologie ma di centro per quanto riguarda le idee, allora ritengo utile dare il proprio contributo se non con proposte (anche se ancora mancano i temi di fine e inizio vita, 8 x mille ed altro) almeno con i voti alle proposte più interessanti.

Kaworu

si, perchè secondo te terrà minimamente conto di ‘sta roba? XD

Kaworu

sicuramente, ma mi pare che sia già evidente che “il popolo” è qualche decennio più avanti delle mummie che ci governano, che sistematicamente se ne sbattono in allegria.

roberto 58

in ogni caso vedere certe cose sul sito di uno alleato con Casini dà una certa soddisfazione

Paul Manoni

@roberto
Quello dell’abolizione dell’IRC è uno specchietto per le allodole.
Anche ammettendo che cambino quell’ora di lezione, con una di “storia delle religioni” o “etica”, ad insegnare queste materie rimarrebbero comunque dei docenti, dei teologi, o dei preti, che insegnerebbero la materia in questione, in modo assolutamente “partigiano”…Obbiettività di quell’insegnamento pari allo zero. 😉
Aggiungici pure che sarà difficile ottenere che durante quelle lezioni, difficilmente si insegnerà un pò di storia dell’ateismo, o un pò di etica laica.
Insomma, gira che ti rigira, puntano a cambiarla, ma sanno già che non cambierà una fava. 😉

giuseppe

liberamente? parli del patrimonio di cui si è IMPADRONITA con il lascito di costantino

Spiegaci qual’é questo “lascito” di Costantino che avrebbe arricchito la chiesa. E se cosi fosse, l’imperatore era pur libero di lasciare quello che voleva alla chiesa. Forse qualcuno viene a sindacare se una persona vuole fare liberamente un lascito all’uaar ?

Kaworu

beh soddisfo il tuo bisogno di attenzione.

o non è sufficiente?

fab

giuseppe, sei malconcio al punto di non sapere che il lascito in questione è stato dimostrato falso da circa mezzo millennio, come sanno anche i sassi e riconoscono senza problemi perfino in Vaticano? Ma davvero sei ridotto così male????

giuseppe

Sei così malconcio al punto che non sai più nemmeno capire ciò che leggi?
Chiedervi di “Spiegaci qual’é questo “lascito” di Costantino che avrebbe arricchito la chiesa”, significa forse affermare la storicità del “lascito”?
O forse l’ipotizzare che “l’imperatore era pur libero di lasciare quello che voleva alla chiesa” significa che è un fatto storicamente accertato?
Oltre a saper correggere gli errori di ortografia, sei anche capace di capire il senso di ciò che le parole stanno a signicare?

nightshade90

l’imperatore era libero di lasciare quel che voleva (nei limite della legge), ma non lasciò un bel niente. la chiesa se lo prese lo stesso, e fece un falso per giustificare la cosa. le tue arrampicate sugli specchi per nascondere la tua ignoranza sono patetiche.

fab

giuseppe, la tua mi sa tanto di arrampicata sui vetri per giustificare a posteriori lo svarione. Ci vuole una bella fantasia per interpretare quello che hai scritto sopra nel senso che hai scritto sotto.

Reiuky

Il lascito di Constantino? Dovrei ricontrollare le mie fonti, ma ti assicuro che, agli inizi del XIV secolo, a Roma non era presente neanche il papa.

Quello che Garibaldi ha tolto al Vaticano per dare all’italia è (come ho scritto sopra) il risultato di abili manovre del cardinale Alboronz (che ammiro per la sua strategia e la sua lungimiranza).

Quindi, se anche il lascito di Constantino fosse vero, la chiesa non ha alcun diritto su tale lascito.

Marcotullio

“Quello che Garibaldi ha tolto al Vaticano per dare all’italia …” GARIBALDI ????????????????????????????????????????????????????????????????????
L’annessione di Roma all’Italia nel 1870 sarebbe avvenuta ad opera di Garibaldi??????????????????????????????????????????????????????????????????
Bah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Reiuky

Odio chi posta questi commenti senza spiegare.

Ora io so che un tipo di nome Garibaldi sbarcò in sicilia e fece un’opera di riunificazione dell’italia, riunendo quelli che una volta erano tanti stati sparpagliati (tra cui lo stato della chiesa che comprendeva Lazio, Umbia e Marche) e formando quella che è poi divenuta l’italia.

Se ho scritto una cazzata, perché non mi spieghi brevemente come è andata veramente la storia?

Marcotullio

No, Giuseppe, quello attribuito a Costantino non sarebbe stato un privato lascito testamentario, ma la donazione di una parte dell’Impero. Gia’ Dante (che credeva vera la cosa) affermava l’illiceita’ e nullita’ di un simile atto, perche’ l’Imperatore non poteva, ovviamente, donare o lasciare in eredita’ a nessuno la sovranita’ su nessuna parte dell’Impero. Più tardi si scopri’ che Costantino era stato una persona seria, e che il documento ritenuto attestante la famosa “donazione” era falso.
Cio’ non toglie che da Costantino in poi la Chiesa abbia effettivamente goduto di grandi elargizioni ed abbia accumulato un ingentissimo patrimonio. Tuttavia, come ho scritto poco sopra, il patrimonio antico e’ scomparso, in parte in seguito ala Riforma Protestante e, per la parte residua, in seguito alla Rivoluzione Francese e a quelle che sono avvenute in seguito.
Dunque i pezzi di bravura di certuni sulle scandalose ricchezze del clero medievale … sono privi d’ogni attualita’.
Del tutto erroneo e’ attribuire al Cardinale Albornoz la nascita dello Stato Pontificio, che va fatta risalire a una situazione di fatto verificatasi nel corso dei secoli VI e VII, puntellata da Pipino e pienamente legittimata da Carlo Magno. E da allora in poi quello Stato non ha mai cessato di esistere, perche’ il Regno d’Italia, dopo avere preso Roma, non mando’ mai neppure un vigile urbano (tanto meno un esattore delle imposte) nel territorio oggi denominato S. C. V. e tollero’ che vi risiedessero pur minuscoli corpi armati: di fatto ne riconobbe la perdurante sovranita’.

FSMosconi

Riforma Protestante… Medioevo.
Non sarò un genio in storia, ma qui a qualcuno urge ricordare che già con Lutero non si è più convenzionalmente nel Medioevo ( = Post Presa di Costantinopoli o Post Scoperta delle Americhe).
Figurarsi poi riferirsi a quell’Età parlando della Rivoluzione Francese!

Marcotullio

@FSMosconi che scrive: “Riforma Protestante… Medioevo.
Non sarò un genio in storia, ma qui a qualcuno urge ricordare che già con Lutero non si è più convenzionalmente nel Medioevo ( = Post Presa di Costantinopoli o Post Scoperta delle Americhe).
Figurarsi poi riferirsi a quell’Età parlando della Rivoluzione Francese!”
Se la precisazione e’ rivolta a me, faccio presente che non ho mai attribuito al Medioevo fatti di altre epoche. Ho un po’ semplificato quando ho parlato di “pezzi di bravura di certuni sulle scandalose ricchezze del clero medievale”, quando in effetti – stante il diluviale contenuto dei suddetti “pezzi” – avrei dovuto dire “del clero tardoantico, medievale e dell’ Età Moderna fino alla Rivoluzione Francese.
Scusatemi, ma in un luogo in cui c’e’ ancora chi crede alla donazione di Costantino (per di piu’ chiamandola “lascito”) e chi s’immagina che le ricchezze accumulate dalla Chiesa anteriormente a tale evento siano ancora in suo possesso … si tende un po’ a volgarizzare.

nightshade90

@giusy
http://it.wikipedia.org/wiki/Donazione_di_Costantino

costantino non lasciò un bel nulla alla chiesa, ma alla caduta dell’impero romano la chiesa prese possesso (illegittimamente) di un bel po’ di territori. per dare un aprvenza di legalità alla cosa, creò un falso (la donazione di costantino, o lascito di costantino) secondo cui costantino aveva dato alla chiesa (e al papa) il potere temporale sull’impero intero e sull’impertaore stesso.

il documento è un FALSO, giusy. un falso oramai conclamato ed ammesso. un falso che servì a dare legittimità ad un potere illegittimo. tutte le ricchezze della chiesa, i suoi possessi territoriali e quant’altro (o quasi tutti), sono nate a partire da questa appropriazione illegittima, tutti beni che la chiese fece fruttare per ottenere tutti gli altri…

Marcotullio

“Alla caduta dell’impero romano la chiesa prese possesso (illegittimamente) di un bel po’ di territori”. Con il consenso della popolazione locale, che preferiva il Pontefice sia ai Bizantini che ai Longobardi. Ti consiglio il vecchio – ma sempre valido – Gregorovius.
La falsa DONAZIONE (NON “LASCITO”!) di Costantino (indubbiamente un maldfestro tentativo di truffa mediante falsificazione di documenti) non aveva lo scopo di proteggere lo Stato della Chiesa, ma di sostenere una presunta autorita’ politica del Papa sull’ intero Impero. Ma perche’ – coltissima come sei – non leggi la “Monarchia” di Dante? E poi il “De falso credita etc. di Lorenzo Valla?
Come vedi quello che tu deplori con cosi’ vistosi difetti d’informazione, io lo conosco un po’ meglio di molti altri (ho pure pubblicato qualcosa).
Quello che trovo frutto d’inadeguata cultura storica (facilmente rimediabile con un po’ di buona volonta’), e’ l’affermare che i beni ATTUALI della Chiesa derivano da quelli acquisiti nella tarda antichita’, nel Medio Evo e nell’ Eta’ Moderna fino alla Rivoluzione Francese.
Dato e non concesso che siano acquisizioni disoneste, sarebbero, tuttavia, frutto di disonersta’ commesse nel corso dei secoli XIX e XX: 200 anni e non 2000. Scusate se e’ poco. Tuttavia queste disonesta’ bisonerebbe dimostrarle. E che siano poco dimostrabili lo prova la circostanza che quando volete sostenerle finite sempre col rinvangare fatti – in gran parte davvero disonesti – ma lontanissimi nel tempo, il cui ingiusto profitto e’ ormai del tutto perduto.

Priapus

@ Marcotullio,
ma tu hai mai letto l’originale del Constitutum Constantini? E’ una delle cose più spassose che abbia mai letto, mi ha fatto ridere per quasi tutto il giorno; a parte le scemenze demenziali è scritto in un latino talmente suino da dare un lampante esempio di quale fosse il livello di ignoranza cui la chiesa aveva ridotto l’Europa.
E visto che fai la maestrina, ti preciso che fu falsificato in una sacrestia carolingia
quando il papato riconobbe Pipino quale re dei Franchi ed il prezzo furono le
decime sui contadini del regno, oltre alla protezione contro i Longobardi.
Come vedi, sono sempre stati i poveracci a pagare tutto, dato che da Costantino
in poi, la chiesa era diventata ricca, un’idrovora succhiasoldi, tanto che iin Francia,
Inghilterra ed Irlanda i beni ecclesiastici furono espropriati, già nel medioevo, quando arrivarono a comprendere un terzo delle terre del regno, questo perchè
sventoli tanto il De Monarchia e, se hai letto il Gregorovius, avrai visto che quasi
tutti i papi erano signorotti feudali dei dintorni di Roma e piuttosto porcelloni ed
incestuosi. come dimostrano le avventure di Marozia.
Un’altro spunto, non ricordo se da Pirenne o ad altro degli Annales, i banchieri
toscani nacquero per trasferire a Roma l’oro delle decime dei contadini francesi
e, piano piano, di quelli di tutta Europa; a questo punto, con le decime sulle terre
di tutta Europa, e coi re che ogni tanto dovevano espropriare le proprietà ecclesiastiche per non esserne strangolati, è falsa l’dea che la chiesa non fosse, già
nell’alto medioevo il maggior potere economico e politico d’Europa, tanto da indurre Gregorio VII ai deliri di onnipotenza, coi quali si impose all’imperatore ed a tutti i re cristiani; cosa peraltro preparata da lungo tempo, visto l’omaggio dei
re Magi, incluso nei Vangeli e l’intero Impero d’Occidente donato al papato nel
falso costantiniano. I banchieri toscani, poi i Chigi, il Banco di Santo Spirito, la Banca Romana, quella dello scandalo che fece cadere il ministero Giolitti, poi Sindona, Calvi, MarcinKus ed infine lo IOR, ci dimostrano la contiguità del papato con se banche attraverso la storia e come i coprofaghi passino il tempo a gridare
che l’oro è lo sterco del diavolo ed intanto sguazzarci in mezzo, a costo di fare la
lavatrice del denaro di tutte le mafie e dei cartelli della droga.

giuseppe

….e mentre voi cianciate, la Caritas del Portogallo riceva dal parlamento il premio per i diritti umani 2012.

fab

Se ne deduce che o il parlamento portoghese non sa quello che fa o la Caritas locale si è affrancata da Roma.

Kaworu

probabilmente stan messi come noi: lo stato non fa una ceppa e delega ai parassiti.

negli stati civili è lo stato che provvede ai suoi cittadini.

del resto il portogallo fa mica parte dei PIIGS?

fab

Se il motivo è questo, il parlamento portoghese non sa quello che fa, perché l’assistenza, ancorché meritoria, non ha nulla a che fare con i diritti umani.

giuseppe

Capisco, é sempre difficile per voi ammettere il bene che esiste nella chiesa, perché contrasta con il fango che le gettate addosso continuamente. Resta il fatto che il premio é stato riconosciuto e che l’uaar non avrà mai questo onore in Portogallo come altrove.

Kaworu

sei stato contagiato per contatto?

o via aerea?

o semplicemente è una sindrome che colpisce i credenti?

gmd85

Resta da capire con quali oldi la Caritas abbia fatto ciò che dice di aver fatto…

Diocleziano

La caritas italiana è specializzata nel triplicare i dati relativi ai poveri
affinché anche le elargizioni statali triplichino.*
Quindi, se anche in Portogallo usano il metodo ‘italia’…
________________________
*Su questo argomento avevo postato i riferimenti a un articolo
di Luca Ricolfi su Panorama.

Enrico

Magari la Caritas fà anche grazie a chi dedica gratuitamente il suo tempo agli altri.

FSMosconi

@Enrico

Come questo renda meno riprovevole quanto descritto da Diocleziano e gmd85 è e rimane un mistero per tutta l’umana genia, te lo posso assicurare…

Diocleziano

Ahhh, povero Enrico: non ti sfiora il dubbio che se ciurlano nel manico,
quelli che dedicano il loro tempo agli altri lo fanno per il proprio
interesse? Non ci vuole un ingegnere per capire che triplicando
le sovvenzioni, il numero reale dei poveri resta quello che è?
Cosa ne fanno dei 2/3 del denaro incassato furbescamente?

MASSIMO

@ Giuseppe

Io non capisco come possa esistere una persona come te che sta attaccato 24 ore su 24 a questo sito e non ha altro interesse nella vita oltre a quello che commentare queste chiacchere da bar.

giuseppe

Tu devi avere un problema molto serio con il calcolo del tempo. fatti controllare.

Bee

Anche tu quando affermi che i thread non chiudono dopo circa tre giorni, però…

lector

@–>Giuseppe

Notizia di ieri. Anche lo IOR, l’Opus Dei e la Compagnia delle Opere, hanno ricevuto dal Ku Klux Klan il premio “Adolf Hitler” per l’aiuto prestato da Athanase Seromba alla popolazione Tutsi nella regione di Kibuye, nel Ruanda occidentale.
Eh, questi sacerdoti, sant’uomini. Se non ci fossero loro, chi ci penserebbe?

Priapus

Ed Aloysus Stepinac ha ricevuto la “beatificazione” per il “fraterno aiuto” dato ad
ottocentomila ortodossi, ebrei e zingari nel passare da viventi a defunti.
I preti sempre in prima fila nelle “opere di bene” ed i pecoroni sempre dietro ad applaudire.

fab

giuseppe, la chiesa può fare tutto il bene che vuoi, ma la Caritas non si occupa di diritti umani, a meno che non abbia cambiato scopo nottetempo. Ma te lo devo anche spiegare?

giuseppe

Informati sul perché del premio alla Caritas e capirai. O credi che al parlamento portoghese sono tutti imbecilli clericali e tu hai la scineza infusa ?

FSMosconi

@giuseppe

Accordare alla massa una maggior probabilità di essere nel vero perché è costituita da più individui.
QUESTO è essere imbecilli…

fab

giuseppe, facciamo che di informarmi mi cale poco, per cui se vuoi mi dai un link. Così scopriamo questi motivoni.
In ogni caso, quando osservi parlamenti che votano su Ruby credibile come nipote di Mubarak, non te ne fai una grande opinione. E senza bisogno di alcuna scienza infusa.

Priapus

peppiniello, tu dimentichi alcune cosette, di impatto non proprio trascurabile:
1) la dittatura di Salazar, quello che diceva “i poveri devono rendersi conto che
sono poveri”; e se tu capisci ciò diversamente da me, spiegamelo se puoi.
2) il concordato, patto scellerato che la chiesa strinse con tutte le dittature
cattoliche.
3) il bigottismo, che porta pastorelle analfabete e mentalmente instabili a
“vedere” madonnine, sotto plagio del loro parrocchetto.
4) il revanscismo della CCAR e specialmente del pastore tedesco ed i suoi
accoliti che, più si vedono minoritari e più latrano per intimidire le
pecorelle; tra l’altro, mandano gli scemini del villaggio ad occupare i blog
aperti e critici, mentre i loro sono chiusi e censurati. Capisci la differenza?
temo proprio che no.

Murdega

Capisco, é sempre difficile per voi ammettere il bene che esiste nella chiesa,

….poche idee ma confuse fanno il resto, tu o giuseppe grande
plasmatore di pensieri fai confusione (ahimè ) ma ti comporti come ti è
stato detto dal don del tuo villaggio.
Stasera vai dal lui (il don intendo) ,fatti spiegare cos’è
il principio generatore ed il dio giudaico -cristiano.
Digli a nome mio che in paradiso si può andare senza il suo consenso
e senza la sua intermediazione e sopratutto è gratis.
…..quello che io vedo bianco lo credo nero, se lo stabilisce la Chiesa gerarchica.

giuseppe

…..quello che io vedo bianco lo credo nero, se lo stabilisce la Chiesa gerarchica.

Ecco perché puoi capire poche cose. I pregiudizi non aiutano mai a ragionare.

Giuliano

E’ oltremodo corretto non dare indicazioni di voto ma sarebbe cosa buona e giusta valutare i programmi dei partiti e segnalare i punti a noi più vicini.

giuseppe

Reiuky risponde:

sabato 5 gennaio 2013 alle 14:40

Il lascito di Constantino? Dovrei ricontrollare le mie fonti, ma ti assicuro che, agli inizi del XIV secolo, a Roma non era presente neanche il papa.

Quello che Garibaldi ha tolto al Vaticano per dare all’italia è (come ho scritto sopra) il risultato di abili manovre del cardinale Alboronz (che ammiro per la sua strategia e la sua lungimiranza).

Quindi, se anche il lascito di Constantino fosse vero, la chiesa non ha alcun diritto su tale lascito.

Cavolate. Se parliamo di Garibaldi e d’unità d’Italia, i beni rubati alla chiesa erano molto più cospicui del “lascito” di Costantino.

MASSIMO

Ah Giusè, ma il Vaticano te li paga gli straordinari?
Sei ancora peggio di Stakanov, lui ogni tanto riposava. Tu invece stai sempre sul pezzo.
Ma ogni tanto fai qualcosa di diverso oltre che stare a scrivere su questo sito oppure ti hanno inchiodato al computer?

Priapus

Lo hanno incorporato nel computer, con funzioni di “servo-commentatore”, ma sarebbe più logico chiamarlo servo-sciocco.

giuseppe

Ti ripeto che hai problemi seri con il calcolo del tempo. E ogni volta che intervengo sei puntualmente presente a segnalarlo. Segno che appiccicato al computer ci stai tu.

nightshade90

grazie al ca**o che erano più cospicui: se ti impossessi illegalmente di una quantità di beni e ricchezze pari ad un piccolo regno e li metti a frutto per secoli, ci credo che i beni che ti ritrovi alla fine sono “più cospicui”.
ma così come, se rapini una banca e investi i soldi per 20 anni, non sei legittimamente proprietario nè dei soldi rubati nè di quanto fruttato da tali soldi, allo stesso modo il vaticano non fu mai legittimo possessore nè di quanto si imadronì alla caduta dell’impero (e che mascerò da pretesa legittima con quel documento falso) nè di quanto ottenuto grazie ai soldi ed alle entrate ricavate da tali beni (cioè quasi tutto quello che pissiede, salvo rare eccezioni)

Reiuky

Quello che voglio dire io è un’altra cosa: se consideri giusto che alla chiesa vengano risarciti i beni tolti durante la riunificazione dell’italia, dovresti altresì pretendere che i Bolgia, i Bretoni e tutte le grandi famiglie che un tempo si dividevano, letteralmente, la penisola vedano restituite le terre che gli appartenevano.

Per curiosità, tu sotto quale dittatura finiresti? Io finirei in piena inquisizione.

Priapus

@ peppiniello,
beni rubati alla chiesa, hai una bella faccia tosta, a parte il cervellino cariato; lo stato ha semplicemente “recuperato” una parte dei beni sottratti alla collettività attraverso il plagio di vecchietti rimbambiti che credevano di guadagnarsi il paradiso con donazioni alla Grande Parassita. E’ una prodezza contemplata dal codice penale come “circonvenzione di incapace”, anche se tu la chiami beneficenza.

MASSIMO

Che ha il cervellino cariato lo si capisce dal fatto che sta tutto il giorno su questo sito. Ma questo non deve avere lavoro, famiglia e nessun altro interesse oltre che stare qui a scrivere idiozie.
E’ una nullità totale e vorrebbe insegnare agli altri come comportarsi nella vita.

giuseppe

per Priapus
Queste sono tue deduzioni grautite, che non si basano su fatti reali e tantomeno su una concezione sana del diritto. Ma si sa che gli anticlericali pur di giustificare i loro misfatti sono pronti a tutto. Tu il cervello l’ahi “deviato”.

Per Massimo. Il cervello é cariato quando uno ripete sempre le stesse cose, sbagliate per di più. Come nel tuo caso.

Priapus

Peppiniello,
ti illudi di stabilirlo tu cosa è giusto o sbagliato? Scendi dalla Luna, col culetto per
terra!

fab

giuseppe sarà uno degli ultimi poareti che donerà tutto alla chiesa, davvero convinto di provvedere per il suo paradiso (o contro il suo inferno, a scelta). Beato candore.

Ffrank

Secondo me l’unica possibilità che abbiamo di aumentare la laicita’ dello stato è supportare il M5S.
L’UAAR è apartitica ma personalmente consiglio di votare questo movimento.
Su questo blog che seguo da molti anni leggo interventi molto interessanti prodotti da persone libere, di profonda cultura e larghe vedute (giuseppe escluso..) e capisco che possano nutrire diffidenza per Grillo per i suoi discorsi a tratti populistici o privi di “bon ton”.
Pero’ il m5s e’ l’unico movimento del tutto estraneo alla ccar, eclusi i radicali ma che ormai sono destinati a percentuali da prefisso telefonico. Segnalo anche che Grillo ha anche moglie iraniana e anche questo penso possa essere indice di apertura e laicita.

Francesco S.

Buona fortuna per il M5S, ma dubito che sia un motivo razionale votarlo perchè “Grillo ha la moglie Iraniana”.

Priapus

Vaticalia è già un fetido OPG grazie a te e, sopratutto, ai tuoi compagnucci di merende.
Ma non montarti la testa, od i piedi, visto i miserevoli risultati delle tue farneticazioni, tu
conti solo per il disturbo che riesci a portare su questo blog.
Quanto al diritto, evita di parlare di ciò che non capisci, risparmiandoti figure barbine; la
tua concezione del diritto non assomiglia proprio al diritto vigente, ma tanto alla sharia;
del resto, fra cammelli e beduini vi intendete bene.
E rileggi quello che scrivi, sempre che sia capace di capirlo o riconoscere gli strafalcioni.

giuseppe

La tua é una risposta “irritata” e “intollerante” che si giudica da sola e mostra di che scarsa stoffa sei, umanamente e intellettualmente.

spapicchio

No, è una risposta molto chiara, responsabile e soprattutto esplicativa, che si basa sull’esperienza.

FSMosconi

@giuseppe

Dipende a che tu riferisci: se ti riferisci al rispetto della Carta dei Diritti Fondamentali, ne dubito…
Se ti riferisci ad una situazione settaria (ergo: religiosa in senso identitario nella quale prima vi è la religione e la sua gerarchia e poi lo Stato, come nel fu Regno Pontificio) mi aspetterei anch’io la stessa cosa. Basta leggersi le testimonianze dei fuoriusciti dai nuovi “movimenti” ecclesiastici per rendersene conto – in particolar modo per quel che riguarda l’Opus Dei -.

Peccato che non solo la prima sia un deterrente della seconda o che ne sia l’esatto opposto, ma che la seconda – a quanto pare di capire – sia proprio ciò che hai dimostrato di volere.

fab

Più manicomio di così c’è soltanto l’estinzione immediata.

kefos93

Basta mandare affa.gala papppa ( papa ) ,vescovi ,preti, monache ecc..

Antonio

Il movimento di Ingroia ha dichiarato di voler fare dell’Italia uno stato laico..secondo me è un occasione da non lasciarsi sfuggire..se Democrazia Atea si schiera con loro sarebbe fantastico!

giuseppe

Voi non volete uno stato laico, ma uno stato con dittatura atea. E’ triste pensare che dopo tante esperienze simili ci siano ancora persone contaminate da queste idee. Ma prima o poi la storia vi spazzerà via. I dittatori finiscono sempre male.

fab

Ancora? Ma non ti stanchi mai di ripetere le stesse falsità?

spapicchio

No, uno stato laico in senso evangelico (quindi non clericale), non romano cattolico, con democrazia atea.

spapicchio

No, uno stato laico. anche in senso evangelico (quindi non clericale), non romano cattolico, con democrazia atea.

La partitocrazia cattolica è troppo corrotta, è un OPG incarognita in uno stato di putrefazione, come ti ha scritto sopra Priapus.

spapicchio

@ giuseppe

No, uno stato laico. anche in senso evangelico (quindi non clericale), non romano cattolico, con democrazia atea.

La partitocrazia cattolica è troppo corrotta, è un OPG incarognita in uno stato di putrefazione, come ti ha scritto sopra Priapus.

Reiuky

E chi ha mai chiesto una dittatura atea?

Io voglio uno stato in cui il mio diritto di esistere sia rispettato. Se per te l’uguaglianza e il rispetto reciproco si chiamano dittatura atea, significa che c’è qualcosa che non va nella tuo credere.

FSMosconi

@giuseppe

Aridaje co’ ‘sta storia.
E poi saremmo “noi” quelli coi luoghi comuni…
🙄 🙄 🙄

P.S.: non c’hai ancora spiegato in che modo l’equidistanza dello Stato da ogni religione sarebbe identificabile a) con una dittatura b) con l’ateismo di stato. Al tuo solito, direi…

giuseppe

La laicità, se veramente tale, non si identifica con nessuna religione e tanto meno con l’ateismo.

FSMosconi

@giuseppe

Ma dai: e cosa distinguerebbe quanto detto da me qui sopra con quanto scritto da te ora?

No, perché al mio paese l’equidistanza presuppone la non-identificazione.

Ma forse tu sei di un’altra Terra… 🙄 🙄

spapicchio

“La laicità, se veramente tale, non si identifica con nessuna religione e tanto meno con l’ateismo.”

Veramente Gesù Cristo era laico.

Ciliegia

“i dittatori finiscono sempre male”

Grazie per avermelo ricordato.
Dormirò meglio stanotte al pensiero che ci libereremo della chiesa di Roma.

giuseppe

Tu sei una zucca vuota, che crede che dicendo pirla senza sapere aggiungere altro ha detto una cosa intelligente.

Murdega

Ecco perché puoi capire poche cose. I pregiudizi non aiutano mai a ragionare.
In riferimento a “….quello che io vedo bianco lo credo nero, se lo stabilisce la Chiesa gerarchica”
è una affermazione di sant’ignazio di Loyola .
Io capisco poche cose come sant’Ignazio di Loyola, , attento giuseppe stai sfiorando l’eresia,
l’intelligence della tua parrocchia ti sta monitorando, rischi grosso.

MASSIMO

Dire ” ….quello che io vedo bianco lo credo nero, se lo stabilisce la Chiesa gerarchica” è esattemente il famoso discorso “credere senza ragionare”.

Tutti discorsi che vanno bene per gente che accetta di essere plagiata.
E un pò è la Chiesa che plagia e un pò sono anche i cosidetti credenti che gli piace farsi plagiare e comportarsi da pecore.

Alla larga da quella gente.

manimal

toh! il caro giuseppe fregato col giochino delle citazioni che tanto ama fare…

Priapus

Ignazio diceva anche di obbedire “perinde ac cadaver”. Ebbene io vedo degli zombi che
si agitano e belano, guidati dalla parte del sistema nervoso che regola la funzione vitale quella motoria e purtroppo, anche quella riproduttiva, ma con l’encefalo completamente rattrappito. Su questo campano i coprofaghi.

giordanobruno

@ Priapus

Contrariamente a quello che credono tutti, cattolici e laici, i quali non esitano mai un istante ad allearsi tra di loro quando si tratta di dare addosso ai gesuiti (il caro vecchio Pascal piace un sacco sia agli ascetici seguaci del Giussa sia ai più sfegatati anticlericali), il principio dell’obbedienza “perinde ac cadaver” risale al mite e “pacifista” Francesco d’Assisi. Ignazio di Loyola si è solo limitato a riprenderlo. E soprattutto a farne un uso più intelligente.

stefano marullo

@ giordanobruno
OT
Mi hanno segnalato che mi avevi interpellato su altro thread (Il santino da collezione di RaiTre) che è stato però chiuso ad ulteriori interventi. Scusami se lo faccio qui e mi scuso con i lettori per l’OT.
Tu postuli una linea vagamente agnostica storiograficamente supportandola da una carenza di fonti e ciò per certi versi è incontestabile. Una certa preponderanza sulla posizione che vuole storica la figura di Gesù è da spiegare, se vuoi banalmente, con la considerazione che è più facile che a scrivere degli extraterrestri siano gli appassionati ricercatori di vite extragalattiche rispetto a quanti negano questa possibilità. La stessa identificazione ratzingeriana tra Gesù dei vangeli e Gesù storico se non avesse carattere apologetico avrebbe una sua valenza dal punto di vista letterario. Perché il papa fa letteratura (come Mauriac, come Saramago). I vangeli stessi fanno emergere un Gesù molto letterario che va bene per catechesi e liturgia. Un autore, qualche anno fa, Reiser, ha paragonato il racconto del vangelo di Marco (il più antico) nella sintassi e nello stile alle biografie romanzate di Alessandro Magno. Non si spiegherebbero in altro modo gli strafalcioni storici presenti (anche negli Atti). L’esattezza storico-cronachistica non è esattamente la principale preoccupazione degli evangelisti, è bene ricordarlo. In Giovanni leggiamo: “Vi sono molte altre cose compiute da Gesù” ma precisa che non sono state scritte e quelle che lo sono state lo furono “perché crediate che Gesù è il Cristo” rivelando una finalità missionaria. Non enfatizzerei oltremodo come pure astrazioni queste peculiarità. La teologia (che purtroppo tanti dei lettori del nostro sito relegano a mera dogmatica) è uno dei tanti modi di leggere la storia come la stessa letteratura può essere un approccio emotivo/emozionante della storia; entrambi hanno una propria “verità” che non va spacciata per Assoluta (sempre che una Verità Assoluta possa giovarci) ma può illuminare aspetti psicologici o etici che fanno da corollario alla storia/cronaca. Ma in fondo le ricostruzioni di Cascioli (da qualcuno ricordate) o se vuoi di Donnini su Gamala e la rimozione della figura (o più figure) di Gesù/Giovanni non sono altamente suggestive benché non suffragate sufficientemente da prove documentarie? Detto questo, gli apporti della demitizzazione, della Scuola delle Forme, e di tutta la teologia critica sono serviti a ricostruire, se non altro, i termini del problema. Una chiave di volta è secondo me la rottura tra il primissimo “gesuanismo” dei discepoli giudaici-ebioniti di Gerusalemme e il paolinismo, questione riportata nel libro di Flores d’Arcais “Gesù.L’invenzione del dio cristiano”, libretto propedeutico per chiunque voglia intraprendere l’avventura dell’indagine sulle origini del cristianesimo. Un recente (ennesimo) studio viene dalla Germania. L’autore Heinz-Werner Kubitza, ex teologo protestante (nonché editore) ha scritto un libro nel 2011 che ha avuto ampia eco in quel Paese e che si intitola efficacemente Der Jesuswahn (il delirio o la follia gesuana? Tu conosci il tedesco se non erro) che ha come sottotitolo “Come i cristiani hanno inventato il loro dio”. C’è un nostro socio del Circolo di Padova (traduttore e linguista) che è andato a Monaco a prendere il volume e lo sta traducendo. Non so quanto aggiunga questo libro a quanto sappiamo già. Se non altro è un altro tassello sulla linea di quanti credono che Gesù stia nell’alveo del mito storicizzato (o della storia mitizzata) come pensa il nostro sempre acutissimo FSMosconi. D’accordo allora sostanzialmente con la tua posizione con alcune precisazioni che mi pareva di poter fare e che qui ti ho sommariamente esposto.

giordanobruno

@ stefano marullo

Come al solito, apprezzo quanto hai scritto. La padronanza dei problemi dell’esegesi neotestamentaria, da te mostrata, è senza dubbio notevole, anche se purtroppo molti utenti del blog non saranno in grado di riconoscerla ed apprezzarla: tra le altre cose, hai fatto esplicito riferimento alla (molto probabile) rottura iniziale tra giudaismo cristiano primitivo e paolinismo, evitando però (con consumata astuzia di dotto) di entrare in quell’immenso ginepraio esegetico posto dall’Apocalisse di Giovanni, il cui autore deve essere tenuto distinto da quello del IV vangelo, e che appare incontrovertibilmente come un testo giudaizzante ed antigiudaizzante al tempo stesso, creando non poco scompiglio negli schemi dell’esegesi neotestamentaria novecentesca.

Tuttavia, dato che sei molto intelligente (ed io sono molto maligno), voglio prenderti in contropiede con due domande, che esulano del tutto dai problemi esegetici del NT ma sono decisamente subdole. Come giudichi “Teorema” ed “Il Vangelo secondo Matteo” (dedicato quest’ultimo al papa del concilio, ovvero a Giovanni XXIII) di Pasolini? E “Todo Modo” di Sciascia ti sembra che sia stata una risposta adeguata? Le risposte potrai darmele con comodo in qualche thread futuro. Ti mando un caro saluto.

Marcotullio

@ Reiuky. Bibliografia: Ernesto Bignami, sunto di storia per la scuola media inferiore, volumetto III.
Tuttavia, per risparmiargli lo scomodo e la spesa, lo informo del fatto che Garibaldi liberò dalla preeesistente monarchia soltanto il regno borbonico. L’ Emilia Pontificia, l’ Umbria e le Marcghe furono annesse al nascente Regno d’Italia da Vittorio Emanuele II mentre marciava verso Sud per dare manforte a Garibaldi e raccogliere il frutto della sua impresa. Lo Stato Pontificio, limitato soltanto a parte del Lazio e a Roma protetto dalla Francia di Napoleone III, sopravvisse fino alla caduta di quell’ Imperatore nel 1870. In quell’anno il Regno d’Italia pote’ riprenderselo quasi tutto. Dico quasi, perche’ l’area dell’attuale SCV non fu mai annessa all’Italia e fu sempre mantenuta in una condizione di extraterritorialita’, con divieto a qualunque funzionario italiano di entrarvi senza il permesso del Papa (cui venne sempre riconosciuta dignita’ di sovrano) e ammettendo che vi fosse una pur minuscola forza armata dipendente unicamente dalla sua autorita’. Ovviamente Garibaldi, se Roma l’avesse presa lui, non avrebbe agito in questo modo. Ma che ci vuoi fare? La Provv … Scusate: la Storia a volte fa di questi scherzi.

Reiuky

Ah, ok.

Avevo proprio capito male la storia allora.

Pensavo che Marche e Umbria erano state prese da Garibaldi.

Sorry.

Comunque, di occasioni per liberarci del papa ne abbiamo avute tante. Purtroppo non siamo stati mai in grado di approfittarne 🙁

Priapus

Lo scandalo è proprio questo, che Mazzini e Garibaldi furono fermati e non poterono attuare la
disinfestazione.
Vedi che più sopra ti ho risposto a proposito di Gregorovius.

Florasol

neanche alle elementari mi ricordo battute così scadenti. E sono una che le battute scadenti di rado se le risparmia, ma queste sono davvero troppo persino per me….

Murdega

Cosa usi per la tua disinfestazione privata? Il Mom?
La tua è solo rabbia di chi non sà cosa dire,
con sat’Ignazio hai dimostrato di non sapere un tubo
ed in aggiunta di non capire un c..zo.
giuseppe sei out.t’ho battutto.

giuseppe

Altro che battuta. Prima parlate di disinfestazione, mostrando bene che siete degli spudorati aspiranti dittatori spietati, arroganti e intolleranti, e poi gridate allo scandalo per la battutina di giuseppe.

spapicchio

@ giuseppe

Tutti i maggiori e peggiori dittatori spietati, arroganti e intolleranti sono sempre i cattolici: Hitler, Franco, Salazar, Mussolini, mons. Kaas, Von Papen, Himmler, Goering, Adenauer, Saloth Sar, Videla, Pinochet, mons. Stepinac, Pavelic, e tanti altri clericali dittatori oltre al seminarista ortodosso Stalin, ecc..

Marcotullio

Le interpretazioni sono una cosa, i fatti un’ altra: le une sono doxa, le altre episteme.
Ma non se non si possiede correttamente quest’ultima, e’ alquanto temerario far mostra della prima.
Quanto alla tua risposta precedente, sappi che sono apunto studioso di queste cose, che quello che dici mi e’ ben noto e che qualcosa in materia vado pubblicando.
Tuttavia cio’ che riferisci non c’ entra un cavolo con la mia precisazione dalla quale, all’inizio e’ stata occasionata questa discussione: che le ricchezze, comunque acquisite dalla Chiesa anteriormente alla Rivoluzione Francese, sfumarono come neve al sole dopo tale evento, che – pertanto – i beni attuali della Chiesa si sono formati nel corso dell’ ‘800 e del ‘900, in un contesto in cui non era certamente piu’ possibile cio’ che era avvenuto nei secoli precedenti, e che, di conseguenza, tali beni sono stati acquisiti in modo del tutto lecito.
Un’altra tesi assurda che qui vedo continuamente ripetuta e’ quella secondo la quale la ricchezza economica sarebbe la causa dell’influenza della Chiesa. Casomai ne e’ la conseguenza. Infatti nessun potente, da Costantino in poi (Stalin compreso, eh FSMosconi), avrebbe mai dissipato denaro pubblico (che poi essi considerano privato e ovviamente loro proprio) per sostenere un’ Istituzione che non fosse stata influente di per se’ sul popolo.

FSMosconi

Appunto io ritengo esagerato quanto stai confutando sulla ricchezza fattuale pre-Donatio (col fatto poi che i Vescovi delle origini non erano questo granché coll’amministrazione… ), bensì constato che l’accordo con l’Impero che fu gli donò ben altri privilegi quali appunto quelli da te citati.
Correggerei però “popolo” con “plebe” o “bassa plebe” (quanta non è qui così importante), visto che a sentire Celso e a studiarsi un pochettino gli ambienti gnostici e i loro tipi di scritture favoriti, parrebbe che la classe colta avesse una certa propensione per il tardo platonismo et similia più che per i culti ufficiali.

FSMosconi

Oh, e faccio notare che persino per il resto della storia la cosa rimase pressoché simile.

Quando lo gnosticismo era ormai politicamente compromettente i nobili passarono agli elitari Padri della Chiesa, al popolo la devozione paganeggiante. Alle elite militari comuniste i libri ideologici, al basso popolo le piazze e le immagini. O i vescovi “amici”.

Priapus

@ Marcotullio
Le leggi Siccardi del 1850 in Piemonte/Sardegna e le successive leggi Rattazzi del 1860/61, abolirono il foro ecclesiastico ed espropriarono alcuni conventi, giudicati negativi per la società,
cosidetta manomorta, ma non mi risultano espropriazioni generallizzate del patrimonio della chiesa, se è vero che attualmente il 20% degli immobili italiani appartiene alla chiesa, cosa di cui vorrei avere conferma o smentita, ma con dati certi, non mi basta un enrico od un giuseppe che salti su a chiamarmi calunniatore; vorrei un censimento serio ed accurato sui beni che non pagano nessuna tassa e non solo quelle di successione, come nel caso della manomorta, ma neanche l’Imu, l’Ires e l’Irap e, cammuffatte da enti di beneficenza fanno concorrenza sleale alle imprese che le pagano. Quanto al metodo di acquisizione, non mi sembra poi tanto legale; plagiare vecchietti rimbambiti, per sottrarre beni agli eredi legittimi, viene chiamato
“circonvenzione di incapace” ex art. 643 del c.p. ed è in metodo straabusato con cui la chiesa ha
accumulato il suo immenso patrimonio, convincere vecchietti dal cervello torpido che col denaro si compra l’inesistente paradiso.

Eusebio Pancotto

Tra le numerose chicche dell’agenda spicca l’ “Estensione a tutti i cittadini del diritto di abbandonare formalmente la religione a cui si appartiene per decisione dei genitori”, che è una vera e propria perla, visto che per l’ordinamento giuridico italiano nessuno appartiene formalmente a una confessione religiosa.

Mi pare, prciò, che l’opinione di Vittorio Sgarbi su questa associazione denominata uaar (“zucche vuote”) sia fin troppo benevola (http://www.youtube.com/watch?v=mxW_v54Qv-A).

manimal

nessuno appartiene formalmente ad una confessione religiosa, ma pare che se vi sia una appartenenza “ufficiale”, un membro del clero possa offendere impunemente le “pecore” che siano marchiate come il resto del suo gregge.
Almeno così mi pare disse un giudice di Prato tanti anni fa.

Eusebio Pancotto

@ manimal

La tua risposta è assolutamente incomprensibile.

Se un membro del clero offende chicchessia c’è il codice penale che tutela la vittima dell’offesa, qualora questa integri gli estremi di un reato (es.: ingiuria, diffamazione).

Se, invece, l’offesa non è tale, ma è la libera manifestazione del pensiero di un membro del clero, allora non si capisce cosa vorrebbe la pretesa vittima.
Che, peraltro, potrebbe continuare ad essere “impunemente offesa” da quel membro anche dopo aver “formalmente abbandonato la religione a cui è appartenuto per decisione dei genitori”.

manimal

gli estremi di reato c’erano.
solo che venne considerato diritto del prelato potere esprimersi in maniera ingiuriosa, in virtù del fatto che i coinvolti risultavano battezzati e quindi sotto la giurisdizione “morale” del religioso.

Marcotullio

“Almeno così mi pare disse un giudice di Prato tanti anni fa”. Appunto: “tanti anni fa” …

manimal

@Marcotullio
non mi risulta si sia legiferato per ovviare il ripetersi di simile situazione, nel frattempo.
a te sì?

giuseppe

Marcotullio
Le leggi Siccardi del 1850 in Piemonte/Sardegna e le successive leggi Rattazzi del 1860/61, abolirono il foro ecclesiastico ed espropriarono alcuni conventi, giudicati negativi per la società,

Compresi tanti monasteri di clausura, dove le suore erano assolutamente innocue e facevano del bene a tanti poveri che andavano a bussare alle loro porte. Ma con quale spudoratezza potete vantare quelle azioni ? Ci sono due categorie di anticlericali in merito a quelle vicende : una che dice non é vero, negando l’evidenza, l’altra ( ancora più spudorata come voi ) che arriva a dire “abbiamo fatto bene”. Siete davvero un pericolo sociale grave, per quanto pochi insignificanti potete essere. Certe frasi che dite tradiscono la vostra vera natura, i vostri veri intenti. Poi non vi lamentate se nessuno, atei e agnostici compresi, vi prende in considerazione.

spapicchio

“le suore erano assolutamente innocue”

Non esiste nessuno di assolutamente innocuo, è una espressione infelice.

spapicchio

“Siete davvero un pericolo sociale grave, per quanto pochi insignificanti potete essere.”

Altra frase infelice: il pericolo sociale grave sono i cattolici clericali furiosi quando sentono che perdono potere (soldi, credibilità, elezioni, privilegi, ricchezza, seguito,…) e diventano demoniaci.

manimal

@ giuseppe

forse mi sbaglio… ma se questa risposta era diretta a me, ti sbagli di grosso.
non son sicuro di saper odiare, ma semmai ci riuscissi, di certo non avrei uno sconosciuto col quale scambio qualche battuta tra i miei obiettivi.
neanche secondari, ti assicuro.
poi se TU odi degli sconosciuti perchè non credono nella tua religione, o perchè talvolta ti sbertucciano… che dire, mi spiace per te.
sinceramente.

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