Boom di sbattezzi nel mese del Natale

Un risultato senza precedenti. Mai, da quando è possibile farlo, erano stati scaricati così tanti moduli di sbattezzo. Ed è accaduto proprio nel mese del Natale: quello in cui, si dice, la popolazione si sente più cristiana. Com’è potuto accadere?

Lo scorso mese, dal sito Uaar, sono stati effettuati oltre 6.000 download del facsimile della richiesta da inoltrare alla parrocchia di battesimo. È stato così stracciato il record precedente, i circa 5.500 moduli scaricati nell’aprile 2010. Allora, a far da detonatore fu lo scandalo pedofilia, esploso a livello globale. A dicembre, ipotizza l’Uaar, «a incentivare gli sbattezzi potrebbero invece essere stati i pesanti attacchi del papa contro i matrimoni gay».

Un fenomeno simile si è verificato in Olanda, come ha notato la Reuters. Lo sbattezzo è infatti diventato un innegabile fenomeno mondiale: di ieri la notizia che, nel solo 2012, la Chiesa austriaca ha perso 52.425 fedeli ufficiali, e quindi altrettanti pagatori della tassa ecclesiastica. Il censimento inglese ha mostrato una spettacolare crescita dei “senza religione”, che anche negli Usa sono ora il 20% della popolazione. Nei paesi arabi vengono ormai alla luce anche apostasie dall’islam verso l’incredulità: duramente represse quanto quelle in direzione del cristianesimo, non godono tuttavia di analoga visibilità.

«Le ragioni per cui ci si avvale di un diritto umano fondamentale abbandonando formalmente la religione possono essere innumerevoli quanto gli apostati», commenta Raffaele Carcano, segretario Uaar, «ed è curioso notare come siano spesso gli atteggiamenti degli stessi leader religiosi a fare da propellente». Anche i non credenti italiani non hanno certo apprezzato le ultime esternazioni papali sui «dogmi intolleranti dell’agnosticismo» e sull’«oblio di Dio che genera la violenza».

Del resto, statistiche vaticane alla mano, cala costantemente anche il numero di neonati battezzati. Paradossalmente, oggi è proprio questo l’unico dato che sembra in grado di ipotecare, sul lungo periodo, l’aumento di quello degli sbattezzati.

Co­mu­ni­ca­to stampa Uaar

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124 commenti

whichgood

Il modulo di sbattezzo è scaricabile direttamente senza neanche l’inserimento di un captcha e dunque ci sono diverse possibilità:
1- che sia stato scaricato da un meccanismo automatico (in questo caso bisogna confrontare orari e IP di provvenienza, anche sè quest’ultimo dato è perfino raggirabile)
2- che i “curiosi” siano anche religiosi praticanti (per modo di dire) o ricerche fatte da qualche ente religioso
3- bisogna attendere gli sbattezzi effettivi per capire la quantità minima di intenzionati allo sbattezzo siano veramente tali.

Personalmente mi auguro che questo dignitoso meccanismo di uscita della religione scoperto grazie all’UAAR cresca sempre di più.

Kaworu

quoto, non è automatico “download del modulo” ==> “sbattezzo”.

imho dovrebbero esserci effettivamente metodi più seri per conteggiare chi è “iscritto” alla CCAR e di conseguenza quindi valutare quanti se ne vanno.

Flavio

I registri sono in possesso della CCAR che gode di uno status al limite dello stato estero. A meno che volontariamente facciano un’opera di trasparenza (impossibile), non ci sara’ mai modo di contare precisamente gli sbattezzati.

Sandra

Infatti. Tanto più che non mi sembra ci sia la possibilità di visualizzare il documento senza scaricarlo. Diciamo che può essere considerato un boom di interesse verso lo sbattezzo, che è comunque positivo. A livello di interesse per gli atei, sarebbe interessante sapere quanti cercano informazioni nelle sezioni del sito, se è possibile, se e quanto è aumentata la “volontà” di saperne di più.

Federico Tonizzo

L’eventuale aumento del numero di sbattezzi (ma occorre tener conto delle riserve di whichgood espresse nel primo intervento qui sopra) potrebbe essere dovuto anche alla notissima scandalosa vicenda del privilegio riservato dal governo Monti alla chiesa per la questione dell’IMU non pagata (per non dire degli altri privilegi), mentre le persone normali, pur già tartassate in tanti modi, l’IMU l’hanno dovuta pagare.

Agnos XVI

Ipotesi molto plausibile. Ricordo che sulla vicenda del privilegio riservato dal governo Monti alla chiesa per la questione dell’IMU non pagata (per non dire degli altri privilegi), in vari quotidiani i commenti dei lettori sono stati estremamente feroci nei confronti del Vaticano (al confronto quanto pubblicato qui sembra scritto da “atei devoti”).
In particolare, nei commenti pubblicati su “il fattoquotidiano” on line, era riportato diverse volte il link all’UAAR per i moduli di sbattezzo.
Penso che il numero di lettori de “il fattoquotidiano” on line sia piuttosto elevato ed una certa curiosità quei link la abbiano suscitata.

Federico Tonizzo

Sì, ho visto anch’io che “in vari quotidiani [online] i commenti dei lettori sono stati estremamente feroci nei confronti del Vaticano (al confronto quanto pubblicato qui sembra scritto da “atei devoti”).”

Si potrebbe cercare di pubblicizzare di più il link all’UAAR per i moduli di sbattezzo.

ber

Considerato il tempo che ci vuole per ricevere la risposta definitiva del parroco e del vescovo e il tempo necessario per registrare lo sbattezzo sul sito UAAR, vedremo un ipotetico picco più alto dalla primavera in poi, ammesso che poi lo registrino il loro “Exit” sul sito http://www.sbattezzati.it.

“Qui è la coerenza che vi interpella cari cattolici, abbandonare la barca di Pietro, questa non è un’esercitazione, affrettarsi alle scialuppe (i moduli di sbattezzo) e quelli che rimarranno ad affondare con il clero, beh, mi dispiacerà solo per i neonati e i fanciulli, vittime sacrificali inconsapevoli di una follia ratzingeriana”.

Gianluca

Ritengo che il titolo del post sia fuorviante.
Leggendolo avevo pensato che ci fosse stato il boom di persone che pubblicavano il loro sbattezzo online con lo sbattezzo counter, invece così il titolo è falso.
Penso che ci sia anche chi scarichi il modulo solo per leggere cosa c’è scritto.

@ Admin

Per rendere più realistico l’utilizzo del modulo, l’UAAR potrebbe metteer in chiaro la lettera sul sito e poi rendere disponibile il download in pdf, così scaricherebbe il modulo solo chi ha quantomeno intenzione di sbattezzarsi e non anche chi vuole solo leggere.

Enes

E caduta la islamicita in Turchia, Dubai, Iran, Marocco. Ma che un grande risveglio (anche della jihad) in Siria, Libia, Libano, Egito e nell africa non araba

Sandra

“Un fenomeno simile si è verificato in Olanda, come ha notato la Reuters.”

A proposito, notizia che è già in parecchie agenzie.
Un prete, Harm Schielder, ha in mente di appendere alla porta della chiesa le foto di quelli che gli mandano una richiesta formale di “sbattezzo”, dove le foto sono quelle dei documenti allegati alla richiesta. Dice che lo fa per invitare i fedeli a pregare per loro. Seee.

http://uk.news.yahoo.com/dutch-priest-display-photos-church-quitters-102746044.html

Kaworu

ho come la sensazione che sborserà qualcosina causa questioni di privacy

Diocleziano

Gli interessati potrebbero ricambiare la cortesia esponendo la foto del prete
nei locali per scambisti. 😉

Reiuky

Secondo me dovremmo spingere per una modifica al meccanismo dell’8×1000: si può dare alla confessione scelta o si può non dare (e quindi resta in tasca propria).

Alla fine è una modifica abbastanza marginale.

moltostanco

Cioè chi decide di “dare” l’8×1000 dovrebbe appunto decidere se pagare un 8×1000 in più di tasse rispetto a chi invece non fa alcuna scelta eche quindi andrà pagare un 8×1000 in meno delle tasse che paga con l’attuale meccanismo.

Io sarei più che d’accordo, e applicherei lo stesso meccanismo al 5×1000.

Penso che vedremmo un drastico calo di entrambi, alla faccia dell’obbligo di “Carità” a cui sono tanto legati taluni credenti.

Priapus

E chi dei nostri politici baciascarpetterosse farebbe una simile offesa alla CCAR?

Bruno Rapallo, apostata e ateo

… sarebbe quasi “un miracolo” se l’UAAR riuscisse in un’impresa del genere, visto il servilismo opportunista verso la CCAR della maggior parte dei nostri politici e la rapacità meschina della CCAR medesima, a proposito della quale vi segnalo una divertente “notiziola” dalla Svizzera, ove c’è voluta una sentenza di tribunale per annullare dopo oltre 650 anni un assurdo “debito” (oggi valutato in circa 60 euro/anno), contratto con la Chiesa nel 1357 anche per conto di tutte le generazioni successive da un assassino ad espiazione perenne del suo crimine: alcuni contadini, che sino agli anni scorsi stranamente avevano continuato a pagare per olio da lumi e candele (forse per scaramanzia e superstizione ?), ultimamente si erano stufati ma la Chiesa locale continuava a pretendere il secolare tributo !!!
Hanno dovuto ricorrere al tribunale per 60 miserabili euro/anno !!!
http://www.antoniolombatti.it/b/Blog01-13/Voci/2013/1/9_Tribunale_svizzero_cancella_il_debito.html
E qualcuno s’illude che la CCAR, la quale per decenni non si è fatta scrupolo di lucrare tramite lo IOR sui soldi della mafia, sulle tangenti dei politici corrotti, sul “denaro sporco” degli evasori fiscali di mezza Italia, rinunci come nulla fosse a un miliardo di euro/anno ?

Bruno Rapallo, apostata e ateo

… grazie della precisazione e della segnalazione; lo sospettavo per tutti i secoli passati, almeno sino alla metà dell’800 o al massimo sino agli inizi del ‘900, ma mi lascia allibito che i contadini abbiano continuato a pagare senza fiatare anche negli ultimi 150-100 anni e soprattutto che la Chiesa locale (nel 2011-2012 e non nel 1500 !!) per 70 miserabili franchi svizzeri abbia avuto la “faccia tosta” di querelare l’agricoltore interessato, come risulta testualmente dalla frase:
“…. die Klage der Pfarrei gegen den Landwirt ab.”
Che razza di laide e miserabili sanguisughe !!

RobertoV

Credo che dopo la soppressione delle ipoteche del 1842-1849 possano aver pagato vedendo in quella tassa una donazione alla chiesa ed un pizzo da pagare verso il potente per essere lasciati in pace, evitando lo scontro che infatti c’è poi stato effettivamente. Mettersi contro il potente comportava dei rischi (vedi 50 anni fa i coniugi di Prato attaccati dal prete e la sentenza a loro contraria). Ma quando, senza vergogna, la chiesa ha voluto riportare tale atto nel “libro dei terreni” del comune (Grundbuch, non so se equivalga in toto al nostro catasto per i terreni), cioè riportare tale impegno come un atto di compravendita e di ipoteca davanti ad un notaio e, quindi, sancire con un atto legale i diritti della parrocchia sui terreni perpetuandoli nel tempo, c’è stata la reazione da parte del proprietario. La chiesa non si vergogna a reclamare i privilegi molto datati, ottenuti in epoche antidemocratiche ed opera di raggiro (una vera indulgenza in questo caso per garantire il paradiso alla vittima ed un pagamento dell’opera di intermediazione): non sarebbe così ricca altrimenti.

tommaso

Si, mi pare che il titolo si fuorviante.

Un conto sono i moduli sacricati e un conto è il loro effettivo utiizzo.

Magari questi “misunderstanding” sarebbe meglio lasciarli ai beceri clericali !

Però il dato è comunque significativo in quanto misura l’interesse che cresce intorno allo sbattezzo !

E questo è positivo !

Roberto Grendene

il titolo poteva essere:
“Boom di moduli di sbattezzo scaricati dal sito nel mese di Natale”
e dunque di interesse per la cancellazione degli effetti civili del battesimo che nella ragionevole ipotesi di rapporto costante tra numero di moduli scaricati e raccomandata di sbattezzo effettivamente spedita comporta un boom di sbattezzi rispetto ad altri mesi

però come titolo per un comunicato stampa a me sembra azzeccato
anche perchè, se avete letto si parla di sbattezzi documentati in Austria

s.bere

A me il titolo va bene così com’è, e sono contento che l’UAAR abbia portato le proprie recensioni e pubblicazioni a livello bibliotecario nazionale; beh, adesso sarà difficile ignorare questa foresta di download che cresce e magari non fa ancora abbastanza rumore, il fatto è che il papa rumore ne ha fatto ed è perché ha accusato il colpo. Buon Anno all’UAAR.

MASSIMO

Si, ma lo sbattezzo avrebbe senso solo nel caso in cui in italia ci fosse una legislazione tipo quella tedesca che prevede per gli sbattezzati l’esenzione dalla Kirchen-teuer.
Qui in italia, sia che sei sbattezato oppure no, i soldi la Chiesa se li prende lo stesso. E anche se firmi per lo Stato poi ci pensano questi politici leccaculo a girare i tuoi soldi alla CCAR.
Quindi, ai preti non gliene frega niente se uno si sbattezza. La cosa rimane un puro atto simbolico senza conseguenze pratiche.

whichgood

Come tutto nella vita, dipende della magnitudine del fenomeno. Il considerevole aumento delle coppie di fatto in Italia ha generato quantomeno il dibattito e le proposte politiche, ha aperto senza dubbio una strada che non si può più chiudere. Se gli sbattezzati diventeranno un fenomeno di massa (attenzione che in questo caso la massa è critica, eccome!) lo Stato non potrà più ingorare il fenomeno allegramente. La Chiesa cattolica è molto preoccupata dalla crescita del fenomeno e il continuo attacco al laicismo e agli stessi atei lo dimostra.

MASSIMO

Se non fosse preoccupata per questo fenomeno la CCAR potrebbe accettare la legislazione vigente in Germania.
In questo modo potrebbe realmente vantarsi di essere sostenuta solo dai cattolici e tante discussioni di questo tipo non ci sarebbero più.

Ma loro preferiscono dire “se credi e sei cattolico bene, se invece non credi o sei di altri religioni la tassa la paghi lo stesso”.
Troppo facile così. I preti di fronte alle critiche si parano sempre dietro lo scudo delle leggi del concordato.

Stefano Grassino

@ Massimo

Seconde te, come mai Moggi ha sempre combattuto il sorteggio arbitrale, la moviola in campo e l’elettronica al servizio del calcio? 🙂 🙂 🙂

ber

Il titolo sarà quel che è, al massimo migliorabile, ma non è proprio solo fumo il record di download, ed è sempre possibile che l’arrosto stia ancora cuocendo, si dovrà attendere ancora alcuni mesi per vederne l’effettivo impatto e se molti di questi si saranno registrati al sito degli sbattezzi. Pazienza, secondo me è comunque positivo, ma non credo se scaricare il modulo per uno studio religioso da parte del clero sia una percentuale considerevole dei download, o scaricarlo per curiosità sia altrettanto una % considerevole, pe me la maggior parte dei download è stato scaricato solo l’intento di sbattezzarsi, non so immaginare altri secondi fini.

ber

aggiungo: al massimo vale sempre il passa parola, cioè, molti download scaricati per distribuirli ai parenti, amici e colleghi, ma poi alla fine il modulo serve solo ad un solo scopo, lo sbattezzo, scusatemi l’ovvietà. 6000 download? Beh almeno su questo qualche mal di pancia da parte del Vaticano era prevedibile, a dispetto della profezia maya sulla fine del mondo, magari in futuro anche la chiesa cattolica vedrà la propria fine del mondo, cioè del proprio regno sulla Terra. Lo spero proprio, anzi, lo auspico di tutto cuore.

luca

purtroppo al numero di download non corrisponde il numero di effettivi sbattezzi.

Fiorenzo Nacciariti

Intanto è un indice di interesse per la pratica della bonifica statistica.

s.bere

Errata Corrige. da ber a s.bere come nella mia iscrizione a socio UAAR.

marilena maffioletti

in un paese dove il maggior partito di sinistra candida presidenti di azione cattolica e altri ferventi credenti , la speranza di cambiamento si annulla. Dirigenti di partito che non hanno il coraggio di dichiararsi atei per paura di perdere voti. ipocriti opportunisti che tradiscono se stessi e gli altri.

MASSIMO

Ma del restoa chi conviene e chi è può permettersi di essere ateo?
Lo può fare solo chi ha una attività in proprio e se ne frega della opinione degli altri.
Ma tanta gente (i politici in primis), per far carriera hanno bisogno di darsi una immagine di perbenismo e la maschera del cattolico è perfetta allo scopo.

Kaworu

fino ad ora non mi hanno ancora chiesto di girare con l’identificativo cucito sulla giacca, fondamentalmente perchè non frega a nessuno ciò in cui credo o non credo, se so fare il mio lavoro.

poi sinceramente se un politico si dichiara cattolico e ha alle spalle 2 – 3 matrimoni, credo sia tafazziano come comportamento.

Fiorenzo Nacciariti

@ Kawour,
secondo me è errato ritenere che i cattolici che non si uniformano alle direttive della Chiesa vogliano essere non più cattolici, vogliono essere cattolici con diritto di deroga; che è diverso.

whichgood

Dai, la cattolica Rosy Bindi sa benissimo cos’è la laicità. Non la applica soltanto per paura di ritorsioni divine (chiusura conti IOR, ricandidabilità, privilegi dagli altri figli di Maria, ecc). Il problema non è la creduloneria ma quanto lo strapotere della Chiesa riesca a ritorcere le leggi dello Stato italiano utilizzando come mezzo i politicucci venduti per quattro soldi.

Fiorenzo Nacciariti

Però non devi pensare che di politici atei (per scelta e non per comportamenti non conformi alla Chiesa) ce ne siano molti. Se non sono molto anziani e si erano dichiarati atei in passato, perché quella era la moda del momento dei loro partiti, può essere che si sia trattato di infiltrati cattolici che allora non volevano farsi scoprire. Poi, arrivati in posti importanti e venuta meno la necessità di mimetizzarsi, adesso alcuni mostrano la loro vera faccia e altri fanno i vaghi. Opinione personale eh!

Priapus

@ Fiorenzo,
sai che non mi sembra tanto stramba!
Ipocrisia cattolica o solo italica?

Otto Permille

Il cambiamento deve avvenire dentro alle persone. Di quello che avviene nei partiti politici importa un fico secco.

Diocleziano

Quello che avviene nei partiti politici è ciò che avviene dentro alle persone
che compongono i partiti… o no?

Gaglia

Sì ma infatti vi prego, siate coerenti e smettetela di fare titoli sensazionalistici correlando il “numero di sbattezzi” col “numero di download”. Non è intellettualmente onesto, poi non si può neanche dare torto ai cattotroll che facciano obiezioni in materia.

Personalmente, e qui ve lo comunico con piacere, ho scaricato il modulo, compilato e inviato la raccomandata 🙂 non l’ho fatto prima per motivi “logistici” ma ora sto finalmente in attesa della conferma del mio sbattezzo. Quindi, almeno il mio download contatelo come valido 😀 ma non perdete l’obiettività e non fate populismo, neanche su questo blog, o a lungo andare si ritorcerà contro l’associazione!

Giuliano

Ma chi ha deciso il titolo? Abbiamo un emulo di Sallusti tra di noi? Spero sia solo un’ingenuità ma la titolazione è pessima e mette a repentaglio la credibilità della rubrica e dell’associazione.

s.bere

E’ lecito essere d’accordo con il titolo o devo preoccuparmi d’essere un socio controcorrente?
Guardate che le vostre paure di perdere la credibilità sono irrazionali a di poco, diamine, rilassiamoci, l’UAAR è appena entrata a far parte del sistema bibliotecario nazionale, e questo non è un risultato da poco, considerando che le stesse pubblicazioni sullo sbattezzo adesso fan parte del Database a livello nazionale. Che sarà mai questo titolo di così controproducente?

Fiorenzo Nacciariti

L’ottimismo e il passo del camaleonte.

Secondo me, nessuno più degli ex giovani hitleriani teme il concetto di Blitzkrieg più di qualsiasi altra cosa. Brucia ancora vivissima la delusione per aver creduto alle promesse di Blitzkrieg che poi hanno portato la Germania allo sfacelo. Tuttavia sembra che alcuni di loro non rinuncino a una parte dei “valori” appresi nelle temperie in cui sono stati allevati. Ricordano piuttosto il groppo in gola del momento che capirono di essere stati sconfitti e mai si è spento in loro il desiderio di una rivincita. Ma mai più alcuna velleità di Blitzkrieg. Invece, il passo del camaleonte. Veloci mossettine tra momenti di assoluta immobilità, tali che l’occhio umano ne rimanga confuso.

Nella sua lettera aperta a Corrado Guzzanti, l’autore sprizza ottimismo da ogni sua parola. Ciò può essere giustificato alla luce di buona parte della giurisprudenza da lui accennata. Ma la giurisprudenza è fatto dinamico. In particolare la giurisprudenza italiana non ha certo la forza stabilizzante della giurisprudenza dei Paesi con il sistema della common law.

Solo alcuni piccoli passi del camaleonte:
– sostituzione di due giudici su tre al TAR del Veneto tra l’andata e il ritorno dalla Corte Costituzionale del caso S.L.
– scrittura della sentenza del Consiglio di Stato sul caso S.L. da parte del Consigliere Giuseppe Romeo (giudice non togato ex residente del Torrescalla: collegio Opus Dei)
– rimozione di Luigi Tosti dalla magistratura
– sovvertimento della sentenza S.L. alla Grande Camera

Naturalmente il fatto che qualcuno ritenga che quelle siano cose del passato e che questa è un’altra cosa non mi stupisce affatto. É anzi essenziale alla strategia del passo del camaleonte che la concentrazione della gente al fatto dell’ultimo minuto venga favorita in ogni modo: infatti l’osservatore che osserva il camaleonte nella sua nuova posizione dopo una fulminea mossettina dubita che si sia mai mosso. E così, di mossettina in mossettina …

Inoltre gli ex giovani hitleriani non usano certo solo la strategia del passo del camaleonte. Tra le tante la strategia di chiedere 10 per avere 1 è sinergica al passo del camaleonte. Così, secondo me, vanno interpretate le chiassose uscite, seguite da immediate smentite, dei vari teo-con, negazionisti e simili; pronti a fare una denuncia, magari non per ottenere una condanna, ma per ottenere un maggior coefficiente di autocensura in futuro. Il che non è peggio di una condanna, almeno in tal caso c’è un chiaro portatore della responsabilità della strategia dell'”intimidazione” (tra virgolette per significare che anche il legittimo ricorso ai giudici ha un effetto intimidatorio).

Infine, senza voler offendere gli ottimisti, penso che anche l’ottimismo, quando favorisce il temporeggiamento, può di fatto risultare funzionale alla strategia del passo del camaleonte.

Per tanto: condividerò l’ottimismo dell’autore della lettera solo a vicenda conclusa.

Francesco

– Auguri!
– Ma de che?
– E’ Natale!
– Me ne sbattezzo.

RobertoV

A completamento del dato sugli Austritt in Austria:

-52425 austritt è il dato a consuntivo per tutto l’anno 2012
+4483 nuovi ingressi o reingressi di chi era uscito precedentemente (circa 4000)

5,36 milioni i cattolici in Austria, cioè sono scesi al 63,6 % contro il circa 90% di 40 anni fa

49275 i battesimi nel 2011, il 63% del totale dei nuovi nati 2011
12-12,6 % la partecipazione dei fedeli cattolici alle messe nelle domeniche di conta

http://www.kathpress.at/site/nachrichten/database/51740.html?SWS=dbec87b00154097ed12a6b8f8b1111b6

Fiorenzo Nacciariti

La Conferenza Episcopale austriaca mette i dati dei cattolici su internet e quella italiana no?
Discriminazione!

RobertoV

Questi sono i vantaggi del sistema tedesco (Kirchensteuer) e austriaco (Kirchenbeitrag), così disponi di dati statistici certi e non millantati e puoi vedere gli andamenti. Inoltre induce le chiese a fare indagini sui propri fedeli e a pubblicarle. Maggiore trasparenza.
Così lo stato verifica i cambiamenti in atto nella società e l’esistenza degl altri e non può nasconderli come in Italia. Così lo stato non si fa problemi al censimento a chiedere ai cittadini la loro appartenenza o meno ad una religione e sulle loro credenze. Nel censimento 2011 1,12 milioni di persone (13.5 %) avevano dichiarato apertamente di non essere credenti.
Purtroppo questo non toglie che la chiesa cattolica austriaca continui a godere di enormi privilegi e trattamenti di favore legati al concordato fascista e nazista e all’esistenza di un forte partito popolare. Vedremo se col referendum popolare sull’abolizione dei suoi privilegi che ha recentemente superato il 1° scoglio della raccolta firme (ce ne sarà un secondo in primavera che se sarà superato porterà tutti gli austriaci a votare) riusciranno ad abolirli.

s.bere

Beh, che dire? Questi sono numeri che contano, cioè, del 63% solo il 12% circa frequentano la messa……e l’altro 50% che fa, dubita? Forse è solo indifferente, oppure segue le tradizioni cristiane per forza d’inerzia o come se fossero uno “status symbol”, al massimo è assente per protesta contro il clero, ma questa non è coerenza, sbattezzarsi sarebbe più coerente.

RobertoV

In indagini effettuate l’anno scorso era risultato che solo il 10% dei fedeli cattolici riteneva gli insegnamenti del papa vincolanti, che un 20% meditava di uscirne (ma quanta fatica in genere per decidersi a farlo!), che quasi la metà dei cattolici aveva una visione ben lontana dal cattolicesimo, più spiritualista o animista.
In un’indagine del 2009, cioè prima del pesante scandalo pedofilia, la chiesa cattolica tedesca aveva rilevato che solo il 17% dei suoi fedeli le era sempre fedele, che un 34% si riteneva vicino alla chiesa, ma in modo critico e che il restante 46% si riteneva lontano dalla chiesa. Nel 2010 durante lo scandalo pedofilia un 20% dei suoi fedeli meditava di lasciarla.

whichgood

” +4483 nuovi ingressi o reingressi di chi era uscito precedentemente (circa 4000) ”

Ma fammi capire. Allora la religione è come l’erpes, che viene fuori quanto ti si abbassano le difese immunitarie, ma invece di farti male alle labbra ti attacca direttamente il cervello ???

Priapus

@ Whichgood
Diciamo che ti attacca il cervello quando questo è svampito e non funzionante.

s.bere

Reingressi che finiranno prima o poi ad ingrossare le fila della già incoerente permanenza del 50% circa di fedeli non praticanti ma che no si decidono ancora ad uscire dalla chiesa cattolica, ed è un dato di fatto che i non praticanti siano la maggioranza dei battezzati.

whichgood

” 12-12,6 % la partecipazione dei fedeli cattolici alle messe nelle domeniche di conta ”

Più o meno come in Italia, vuote completamente. Basterebbe dunque al massimo il 13% di quelle esistenti.

Priapus

Ed invece non fanno altro che costruire nuove chiese ovunque sorga un agglomerato
di nuove abitazioni, tra l’altro bruttissime, più simili a capannoni che ad opere d’arte, per
me l’unica cosa apprezzabile in una chiesa.
Mi viene il dubbio che, oltre a voler marcare il territorio come fanno i cani, vogliano occuparlo, pronti a demolire e vendere l’area appena raggiungerà valori apprezzabili.

RobertoV

Il dato per Vienna è di solo 3% di partecipazione alla messa.
Uno studio del Patriarcato di Venezia di almeno 5-6 anni fa indicava un 15% per questa diocesi italiana.
Anche la Germania ha nel 2011 una frequenza alla messa del 12.3 % (era 14% nel 2009, 21,9% nel 1990), 5% nel 2008 tra i protestanti.

Ulteriori dati in Germania:
2011: 126488 uscite (valori simili per I protestanti)

Indagine del 2009:
solo 13% dei cattolici tedeschi condivide la morale sessuale della chiesa
Solo il 9% dei cattolici tedeschi è d’accordo con la posizione sulla contraccezione
Solo il 17% con la posizione della chiesa sugli omosessuali, 19% col ruolo della donna nella chiesa cattolica
54% con l’educazione e la trasmissione di valori della chiesa

Diocleziano

Per riempire le chiese basta ridurre le messe: da un volantino della parrocchia risulta che fanno due messe la mattina della domenica; quando ero bambino ricordo che le messe mattutine erano almeno cinque.

Mario 47

Gli sbattezzati che ne hanno fatto formale notifica alla uaar sono 2387 (di questi più di metà non hanno allegato alcun documento da parte della parrocchia).
In qualche recente commento della uaar si stimava il numero degli effettivi sbattezzi in circa 20.000.
Tempo fa in una mia email allo sbattezzo counter chiedevo lumi su come si stimasse ilnumero degli sbattezzi è la reazione è stata del tipo: queso sta sfrucugliando troppo, non gradiamo questo tipo di comportamento.

Personalmente ritengo che un rapporto di 1 a 10 fra notifiche ufficiali e sbattezzi effettivi sia poco credibile.

Ne possiamo aspettarci che la ccar dia numeri sugli sbattezzati effettici: di fatto ho l’impressione che sulla base del “segno indelebie” (ma non leggibile da altri che da dio) continuino a considerare gli sbattezzati (o apostati come preferiamo) cattolici a tutti gli effetti.

Penso che la procedura di sbattezzo dovrebbe includere la notifica della richiesta ad un ente terzo di controllo.

mario

s.bere

In tal caso, caro Mario hai ragione, continua ad insistere a chiedere lumi, lo sbattezzo counter deve darti qualche spiegazione, e che diamine, il senso critico è la stessa UAAR che lo vuol difendere e sostenere; cosa si dovrebbe pensare razionalmente se non si vorrà darti alcuna spiegazione razionale?

Murdega

E’ vero sono stato scoperto,lo spinning è una tecnica di pesca nella quale si utilizzano esche artificiali, in metallo, legno o plastica.
L’esca artificiale può essere “rotante” o “cucchiaino”,
In generale, con questo metodo di pesca, si tende alla cattura di pesci predatori, attratti dal movimento dell’esca, dal suo colore, dalla sua somiglianza a piccoli pesci di cui essi si nutrono oppure infastiditi dal passaggio dell’esca nel loro territorio di caccia.

Diocleziano

Murdega,
per prendere un volgare esemplare di ‘giuseppis cauda stramenticia’ era
sufficiente un croccantino benedetto… 😉

giuseppe

Murdega, come mi diverto!!!!!!!
I vostri commenti sono uno spasso!!!!!!!

Murdega

Murdega, come mi diverto!!!!!!!
I vostri commenti sono uno spasso!!!!!!!
Sono contento ho raggiunto lo scopo !

Federico

Ma la causa non potrebbe essere l’appoggio dato al Quisling di noantri dall’Osservatore Romano?

gioacolp

A parte le considerazioni sulla effettiva presentazione della richiesta di sbattezzo, piuttosto che il conteggio numerico dei moduli scaricati, a fare riflettere dovrebbe essere la distanza sempre più marcata tra i predicatori delle fedi e la coscienza della gente.
Prendere atto che il verbo non è altro che una bufala mentale potrà finalmente liberarci da babbo natale e di quanto ci gira attorno.
Può essere l’augurio per l’anno iniziato da poco

Francesco

“Boom di sbattezzi nel mese del Natale”

Segretario: Sua Santità!!!
Papa: Forse ho esageranto con la dinamiten.

faidate

Lo sbattezzo dovrebbe evitare il sovraffollamento del Paradiso, una specie di controllo delle nascite, un baptismus interruptus. Per questo la Chiesa lo contrasta.

Murdega

baptismus interruptus,ottimo neologismo, potrebbe sostituire
“sbattezzo” , si sà in latino è meglio , che ne dici giuseppe ?

giuseppe

Meglio apatelachirobattesimo: rende meglio l’idea. 😉 🙂

Priapus

COMMENTO OT
l’ho inserito fuori termini nell’art. precedente; poichè capisco che il blog ha le sue regole, invece di fare un piagnisteo, come usa peppiniello, provo a riproporlo, chiedendo scusa per l’OT.

Per la precisione, ho detto di esser liberaldemocratico, cioè non liberale alla Berluska, Reagan,
Bush o teaparty, quelli che taglio le tasse ai più ricchi e le aumento ai più poveri, fino a liquidare
la classe media. Progresso è elevare diritti e cultura dei cittadini, non schiacciarli verso il basso;
accetto welfare e flexicurity, finchè i benefici vanno a cittadini e lavoratori e non a burocrazie
sindacali, amministrative, partitiche o giudiziarie che, con chiesa, P.S. e confindustria, hanno sclerotizzato e spolpato l’Italia.
L’ho già detto, ma lo ripeto, il mio ideale di imprenditore è Adriano Olivetti che importò le più avanzate teorie di management, tese alla autorealizzazione e sottisfazione del lavoratore, mentre Valletta lo faceva controllare da militari; che voleva fare dell’Italia il centro di sviluppo
e diffusione dell’elettronica ed informatica, contro Confindustria e Partecipazioni Statali, di ferraioli, cementieri, petrolieri ed industria assistita, tutti tesi alla speculazione edilizia e che,
dopo la sua morte, hanno affossato l’Olivetti ed hanno puntato tutto su precariato, bassi salari
e delocalizzazione, anzichè su ricerca, sviluppo e produttività.
Questa politica ha lasciato grandi spazi alla sussidiarità malata dell chiesa, Opus Dei e Cielle;
corruzione ed elemosine invece di legalità e diritti, ritorno all’ancien regime invece di democrazia e modernità e si è imposta occupando l’informazione, giornali e radiotv, abbassando la cultura del paese, finanziando la scuola cattolica a scapito di quella pubblica,
insomma un ritorno subdolo e mascherato al famigerato ventennio.
Vogliamo discutere anche di tutte le implicazioni economiche e sociali del bigottismoP

parolaio

E’ una posizione interessante la tua, anche se devi ammettere che fra “hanno affossato l’Olivetti” e “hanno puntato tutto su precariato, bassi salari e delocalizzazione” sono passati almeno 2 decenni.

Priapus

@ Parolaio
tu devi ammettere che c’è una “coerente” continuità fra le due derive, accomunate
dal fatto che i goveni italiani non hanno mai avuto una politica industriale; navigazione a vista!

Bruno Rapallo, apostata e ateo

… caspita, come mi ritrovo anch’io in questa sintesi, specialmente nel riferimento ad Adriano Olivetti e alla sua visione sociale, urbanistica e imprenditoriale, fors’anche perché profondamente influenzato dalle esperienze e dai testi di un mio lontano cugino in II grado (le nostre nonne materne erano sorelle), il noto sociologo torinese prof. Luciano Gallino, del quale vorrei ricordare alcuni saggi abbastanza recenti su questi e altri temi correlati:
“Globalizzazione e disuguaglianze” del 2000
“Il costo umano della flessibilità” del 2001
“L’impresa responsabile – Un’intervista su Adriano Olivetti” del 2001
“La scomparsa dell’Italia industriale” del 2003
“L’impresa irresponsabile” del 2005
Essendo di 14 anni più giovane del mio lontano cugino, non ho potuto certo vivere esperienze così stimolanti come le sue sin dal lontano 1956 presso la Olivetti (all’epoca ero ancora in seconda ginnasio del quinquennio classico) e solo 10 anni dopo, a poco meno di un anno dalla laurea in Chimica Industriale e dopo un brevissimo periodo con borsa di studio CNR in Università, mi ritrovai a lavorare proprio in siderurgia e poi in impiantistica nelle Partecipazioni Statali (prima in Italsider negli anni 1966-1978 e poi in Italimpianti negli anni 1978-1992).
Le Partecipazioni Statali avevano tutti i difetti sopra menzionati da Priapus ma a mio parere anche qualche pregio di tipo formativo-culturale, multi-disciplinare e sistemico, almeno nei settori della “Ricerca Operativa”, della “Pianificazione Industriale” e della “Ingegneria dei Sistemi Impiantistici e Territoriali”, nei quali mi trovai a lavorare e ad acquisire competenze molto più vaste della mia originaria formazione di base.
Ma certo un’esperienza come quella del prof. Gallino in una “impresa responsabile” come la Olivetti degli anni ’50-’70 sarebbe stata enormemente più stimolante e formativa, senza dover assistere impotenti alle selvagge lotte politiche e di potere all’interno delle aziende a partecipazione statale ed essere poi travolti dal progressivo sfascio o dal rapido tracollo anche delle migliori come Italimpianti.

Priapus

@ Bruno
Vedo che hai circa la mia età; io non ho avuto esprienze dirette nell’industria, ma ho visto e constatato da vicino le derive della amministrazione pubblica e dell’ economia italana ed attraverso i parenti ho vissuto di riflesso la storia ( trisnonno ufficiale garibaldino, bisnonno studente a Parigi durante la Comune, due affini ministri del regno d’Italia nell’800) e con la, piccola biblioteca del nonno, il liceo classico, gli studi di giurisprudenza, mi sono formato all’idea liberale e laica, peraltro radicata in famiglia e seguendo giornalmente le vicende politiche ed economiche, ho visto la lotta al coltello fra i boiardi di stato, compreso il presunto attentato a Mattei promosso da Cefis (calunnia?) e l’inarrestabile declino del paese dopo il boom e le non gradite idee innovative di Olivetti, la controriforma bigotta e l’inciucio col PD dopo l’illusoria apertura del Concilio Vaticano II

El Topo

Ma se vado a messa e bestemmio ad alta voce di fronte al parroco non mi guadagno la scomunica in automatico? Giusto per risparmiare i soldi della raccomandata…

giuseppe

Probabilmente ti guadagni una denuncia ma, se ci sono io, ti guadagni un soggiorno all’ospedale. 😉 🙂
“Giusto per risparmiare i soldi della raccomandata…”, io risponderei alla richiesta di “sbattezzo” inviando una raccomandata assicurta con ricevuta di ritorno tassa a carico del destinatario: tanto per gradire… 🙂 😀 🙂 😀

fab

In classe i miei fanciulli bestemmiano la matematica dal’entrata all’uscita e nessuno denuncia o mena nessuno. Perché? Perché l’immane valore della matematica non è nemmeno lontanamente scalfito da vane parole.
Il fatto che invece ci siano denunce ed energumeni pronti a menare per insulti contro il nulla (ma un nulla bello onnipotente, eh? Tanto che non è nemmeno capace di mostrare il suo fastidio) dà l’idea della fenomenale solidità delle opinioni religiose in generale e cattoliche in particolare.
Buffoni.

Bertrand Russel2 la vendetta

giuseppe

Grazie peppe per averci fatto vedere la tua vera natura violenta!

Ma la tua religione non diceva cose del tipo “Se ti schiaffeggiano una guancia tu porgi l’altra” o “amatevi l’un l’altro” o ancora “chi di spada ferisce di spada perisce”?

La verità e che voi cattolici non seguite gli insegnamenti del vangelo neanche per sbaglio!

gmd85

Peppe, ma come sei violento. Dai, un tramontino, così ti rilassi 😆

giuseppe

Tante storie per un braccinio rotto scivolando contro un banco della chiesa. 😉 🙂

Priapus

Le religioni sono sempre state la maggior fonte di violenza e massacri; con la scusa del volere divino hanno sempre plagiato i cervellini più deboli trasformandoli in
violenti assatanati alla ricerca di una rivincita su tutte le loro frustrazioni. Chi ha fatto
la naia, specialmente negli anni ’60, quando la maggior parte dei coscritti erano poco
scolarizzati, trova un parallellismo fra religioni, nonnismo e bullismo.

Murdega

Ma se vado a messa e bestemmio ad alta voce di fronte al parroco non mi guadagno la scomunica in automatico? Giusto per risparmiare i soldi della raccomandata…
e ti becchi una bella denuncia !!!!!!
Articolo 405 (Turbamento di funzioni religiose del culto di una confessione religiosa). Chiunque impedisce o turba l’esercizio di funzioni, cerimonie o pratiche religiose del culto di una confessione religiosa, le quali si compiano con l’assistenza di un ministro del culto medesimo o in un luogo destinato al culto, o in un luogo pubblico o aperto al pubblico, é punito con la reclusione fino a due anni. Se concorrono fatti di violenza alle persone o di minaccia, si applica la reclusione da uno a tre anni».

San Culamo

una bella scomunica sul campo sarebbe molto meglio! propongo di recarci alla messa domenicale a san Pietro, con Maledetto sedicente predicante; tutti con dei vestiti dello stesso colore e formare tra la folla tutte le lettere di un bel por….io! ci scomunicherebbe in eurovisione?

faber

In teoria basterebbe iscriversi ad uno qualsiasi dei 1*10^9 partiti comunisti italiani per essere automaticamente scomunicati…

Bertrand Russel2 la vendetta

faber

A parte il fatto che oggi, Vendola docet, si può essere comunisti e cattolici mi sa che si cambierebbe una chiesa con un altra!

Personalmente preferirei farmi scomunicare per aver sfidato Dio a trasformarmi in una statua di sale di fronte al papa magari in mondo visione!

Gianluca

El Topo

No, è sufficiente che rubi (davanti al prete, ovviamente, così che ti veda) l’ostia consacrata dal tabernacolo che incorri nella scomunica latae sententiae, la stessa che si ottiene con lo “sbattezzo”.

Francesco

Papa: Scarica il modulen, scarica il modulen, scarica il modulen, scarica il modulen…….
Segretario: Sua santità, cosa sta facendo.
Papa: Sto scaricanden i modulen per lo sbattezzen da sito dell’Uarren, avere già scaricaten migliaia di copien.
Segretario: Perchè?
Papa: Come perchè, perchè prima o poi si finere e chi si vuole sbattezzaren sul serien ci rimanere fottuten, sono un furbonen io.
Segretario: Oh dio mio!

RobertoV

Secondo le dichiarazioni del cardinale Schönborn, capo della chiesa cattolica austriaca, l’85% degli austriaci è battezzato (suppongo intendesse complessivamente come cristiani e non i soli cattolici), mentre il numero complessivo di cristiani è di circa 71 %, cioè il numero effettivo di fedeli è di quasi il 20% inferiore, dimostrando che usare il numero di battezzati come indicativo del numero di fedeli come fa la chiesa in Italia, è scorretto e sovrastima abbondantemente il numero dei fedeli (il cui zoccolo duro è piuttosto piccolo).

La mia critica allo sbattezzo è che in tal modo si rischia di legittimare l’uso del numero di battezzati da parte della chiesa come indicativo dei fedeli dove non ci sono dati ufficiali come in Austria e Germania.

Tra l’altro visto che in Austria, come in Germania, l’Austritt è considerato a parole dalla chiesa equivalente ad uno sbattezzo dimostra che la chiesa cattolica continua di fatto ad ignorare lo sbattezzo a meno che non vi sia costretta da terzi. Bisognerebbe quindi trovare una soluzione più efficace ed ufficiale, garantita da terzi, per dichiarare la propria uscita dalla comunità dei fedeli o piuttosto spingere per una conta dei fedeli come poteva essere fatto col censimento 2011. D’altronde anche i partiti per misurare la propria forza devono essere votati.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

… ma se l’UAAR provasse a far pressione sull’ISTAT affinché svolga accurate indagini statistiche ad hoc (extra censimenti) sull’appartenenza o meno a confessioni religiose (compresi eventuali atti di apostasia formale), avrebbe forse qualche speranza di successo ?
Ne dubito molto e comunque se anche si ottenesse almeno di far inserire gli appositi quesiti nel prossimo censimento, i risultati si avrebbero fra 9 anni, nel 2021.
D’altra parte statistiche abbastanza sistematiche di questo tipo sono già elaborate da EURISPES, su base annuale o almeno biennale, e anche il CENSIS fornisce periodicamente qualche sintesi in materia; basterebbe far inserire nelle “indagini campionarie” una semplice domanda su eventuali atti di apostasia formale effettuati dagli intervistati per ottenere una stima statisticamente attendibile degli “sbattezzi”, ma dubito molto che premendo anche su questi Enti di ricerca si ottenga il risultato sperato: la CCAR ha troppa influenza sui politici e sulle Istituzioni e conviene a tutti “…lor signori nei palazzi del potere…” lasciare l’argomento nel vago e nella nebbia.

RobertoV

Questo è il classico problema italiano: assenza di trasparenza e di chiarezza. Quando tutto è nel vago e nella nebbia tutto si può dire, fare e cambiare a seconda dell’opportunità e si può nascondere la realtà. Ciò gioca a favore dei poteri forti, come la chiesa cattolica. Si può dire il popolo lo vuole, il popolo è con noi evitando di verificarlo. Si possono millantare adesioni bulgare, sparare cifre a caso, tanto diventa difficile verificare.
In Austria e Germania se vai sui siti delle varie chiese trovi tutta una serie di dati ed analisi statistiche, indagini, che ti permettono di valutare la situazione attuale, ed il trend storico e che cosa pensano gli stessi fedeli. Ed obbliga ovviamente anche le chiese a confrontarsi con la realtà. Cose simili in altre nazioni quali l’Olanda.
In varie nazioni fanno ogni anno le domeniche di conta dei fedeli alla messa (per esempio anche in Polonia): una cosa impensabile in Italia, così si possono vedere articoli di introvigne su Avvenire di qualche anno fa in cui si millanta che i frequentanti la messa sono aumentati dal 39 al 42%, mentre quando si prova a fare una misura nel Patriarcato di Venezia si ottiene un 15% (e non lo si pubblicizza) o si sente un cardinale Scola affermare che le chiese sono piene, non c’è crisi, mentre dove vi sono misure si ottengono ben altri risultati.
Nelle altre nazioni non si fanno problemi a porre domande scomode e verificare le risposte, mentre qui da noi solo Repubblica aveva fatto un’indagine in cui era risultato che l’opinione degli italiani sulla chiesa era allo stesso livello di quella per i partiti ed i sindacati: ma guai a pubblicizzarlo e trarne le conseguenze o fare indagini più approfondite.
Ormai almeno il 10% della popolazione è di altre religioni, 10-15% non è credente, ma quanti lo sanno? e guai a parlarne o trarne le conseguenze: come dicono i valdesi in Italia ufficialmente e per i media i protestanti non esistono, dovremmo dire anche “gli altri” non esistono, così come non esistono le notevoli differenze tra i cattolici e la loro gerarchia dominante.

parolaio

“…spingere per una conta dei fedeli come poteva essere fatto col censimento 2011.”

Come ho già avuto modo di scrivere durante la repubblica di Weimar un censimento chiedeva l’apparteneza religiosa.
Il modulo fu ritirato in quanto obbligava a fornire informazioni di carattere privato.
Con questa per me insensata voglia a misurare “chi ce l’ha più lungo” si rischia di tornare ai tempi dei nazisti.

RobertoV

In Austria nel 2011 l’hanno fatto senza problemi, in Gran Bretagna pure. Non vedo perchè ci si debba fare tutti questi problemi. Per misurare la forza dei partiti si vota regolarmente, perchè per le religioni che sono delle lobby non si può fare?
Forse perchè così si possono millantare adesioni bulgare ed infischiarsene dei cambiamenti nella società? Si possono inondare i media di affermazioni del papa, di Bagnasco, ecc., intrallazzare a livello politico senza verificare che cosa ne pensino gli italiani e quale sia il loro sostegno a queste persone ed idee?

gmd85

Quanto è privata la propria adesione religiosa se poi la si ostenta di continuo?

Sandra

Ho scoperto che in Italia nei censimenti fino al 1911 era richiesta l’indicazione dell’appartenenza religiosa, particolare le possibili opzioni erano: cattolica, evangelica protestante, israelitica, greco-scismatica, nessuna, non dichiarata.
Per esempio nella Lombardia di allora gli uomini avevano scelto cattolica 2229308, nessuna 92528 e non dichiarata 25249.

RobertoV

Il censimento 2001 in Austria aveva ben 47 voci di diverse religioni o varianti ed in quello del 2011 chiedeva espressamente anche sulla non credenza, in quello tedesco si chiedeva espressamente se si fosse islamici sunniti, sciti o aleviti. Le critiche che ho visto su quello tedesco sono legate non alla liceità, ma alla metodologia antiquata che rischia di non riportare correttamente la realtà attuale.
Se uno stato è neutrale e democratico ha bisogno di conoscere la società, come cambia e in che direzione cambia. Sono dati personali anche quelli relativi a se si è coniugati, celibi, vedovi, studenti o pensionati.
Per uno stato neutrale le religioni o non religioni devono essere uguali, ma non lo sono ai fini pratici. Se i sunniti si presentano come rappresentanti dell’islam, lo stato può ribattere loro che non lo sono. In Austria se una religione supera i 20 mila fedeli può chiedere di avere nelle scuole l’ora di religione corrispondente: se quindi qualche religione inventa le cifre lo stato ha i mezzi per contestarla e non si deve fidare di ciò che dice come in Italia. Lo stato deve conoscere la realtà se una religione chiede privilegi millantando percentuali bulgare di fedeli quando, invece, ha perso milioni di fedeli e le sue gerarchie dominanti non elette democraticamente sono ormai scarsamente rappresentative presso i suoi fedeli.

Esattamente come si fa con le elezioni politiche.

Trovo sempre sconcertante che i fondamentalisti cattolici ad ogni richiesta di cambiamento, maggiore trasparenza e democrazia rispondano col ritrito ed abusato discorso del nazismo. Strano che non se ne ricordino per i vari vantaggiosi concordati nazi-fascisti.
Il paragone con la repubblica di Weimar non regge: era una debole democrazia deficitaria ed instabile venuta fuori da una guerra devastante, con scontri violenti e massacri per le strade tra vari gruppi che agivano quasi indisturbati, in un’epoca di antisemitismo e dove non c’era il concetto di libertà di religione e dalla religione e, quindi, in Baviera i protestanti erano discriminati dai cattolici, mentre negli stati a maggioranza protestante il trattamento era probabilmente l’opposto. Era, quindi, comprensibile la preoccupazione per i dati personali.

Basta guardare alle altre nazioni europee dove la disponibilità di dati statistici sulle religioni è elevata per verificare se vi siano usi impropri dei dati e discriminazioni.
E’ un problema di rappresentazione della società reale.

lector

@–>Roberto Grendene

Io, purtroppo, essendo nato e battezzato oltre oceano, avevo contattato la redazione UAAR per capire come potevo fare per sbattezzarmi, ma mi è stato risposto che nel mio caso è impossibile.

Murdega

…..se ci sono io, ti guadagni un soggiorno all’ospedale.
Vat Cong è il gruppo di resistenza sud vaticamita ai vari governi filoateani . Il termine è un’abbreviazione e significa combattente del Vatnam, in virtù del fatto che l’ateismo
è dilagante,i vari combattenti combattono sulla pista di OH BELLA MINCH.

Murdega

Vorresti insinuare che i Vat Cong sono teste di minch?
No mi dispiace i Kamikaze son finiti, sono finite pore le teste
di minch, sono rimaste le Cappecaz.
Questo argomento dello sbattezzo non coinvolge le Cappecaz,
che non siano sensibili all’argomento ?

PINK

Lector

io sono nato in Svizzera, ho contattato quella che poteva essere la UAAR lì ( dietro consiglio della UAAR stessa ) ed ho ottenuto il certificato.
Non so se oltreoceano è diverso, ma ti consiglio di approfondire.

Giorgio Pozzo

OT

Perdonate l’OT, ma arrivo con ritardo e volevo concludere velocemente su Voyager.

Non discuto che la trasmissione sia ambigua, come dice Sandra: ma il mio commento-raccomandazione rimane in piedi comunque. Lungi da me ogni intenzione di difendere una trasmissione che tra l’altro non conosco nemmeno, ma tengo a sottolineare che le critiche si devono fare alle conclusioni (se ci sono) affermate da ogni singolo reportage della trasmissione stessa, e non possono essere generiche sulla trasmissione. Questa ambiguità, anche se risulta essere una caratteristica voluta, o addirittura l’impostazione, la filosofia principale, della trasmissione stessa, non può e non deve essere considerata pretesto di critica. Le critiche generiche sono un’arma a doppio taglio: risulta facilissimo, e pure legittimo, ridirezionarle dal criticato al critico. Dove invece una critica fosse mirata ad un preciso aspetto di un preciso argomento trattato, allora avrebbe ben ragione di essere, e bisognerebbe pretendere correzione. L’argomento dello Yeti, l’unico che ho visto, non aveva alcun modo di essere criticato. Un reportage su un presunto miracolo potrebbe, in linea di principio, essere criticato, ma solo se riportasse considerazioni inequivocabilmente antiscientifiche oppure prendesse posizione antiscientifica sul presunto miracolo. Se il reportage si limitasse a fornire testimonianze, in fondo, non farebbe altro che il proprio dovere di cronaca.

Scusatemi, ma il mio ardore per il rigore scientifico è tale che non posso accettarne alcun utilizzo improprio. Neanche in Italia, dove la scienza non è propriamente di casa. Ogni questione antiscientifica va criticata, ma con metodo assolutamente scientifico. Quando (quasi sempre, non solo in Voyager) siamo di fronte a un miscuglio, a una insalata russa di questioni dove risulta arduo separare anche solo i fatti dalla fantasia, il dettaglio, la lente di ingrandimento, è assolutamente d’obbligo. Solo al microscopio posso separare i batteri dannosi da quelli non dannosi. Solo con l’analisi chimica posso separare i composti velenosi da quelli non velenosi. Solo con la critica precisa e scientifica posso separare la scienza dalla non-scienza.

RobertoV

Il problema è proprio questo miscuglio. Mischiando il tutto si da dignità anche a ciò che non la ha. Quanta gente ha le conoscenze, la capacità critica o la voglia di informarsi per distinguere i vari piani? Alla fine rischia di mettere tutto sullo stesso piano, di considerare varie ipotesi equivalenti, di farsi idee strane sulle metodologie scientifiche o di considerare gli scienziati dei ciarlatani quando certe persone vengono presentate come tali. Si rischia di svilire la ricerca scientifica che vista la situazione in Italia avrebbe bisogno di ben altro.
Purtroppo per molte persone la TV è verità, quindi trovo corretto criticare il tipo di informazione data da questo programma ed il fatto che riceva accrediti dalle istituzioni come trasmissione “scientifica”: almeno le persone sono avvisate che se vogliono informarsi sui vari argomenti trattati devono utilizzare altri canali informativi.

gcr

tra qualche mese ci saranno le votazioni, possibile che noi dell’ uaar non ci sappiamo organizzare per non votare nessun partito visto che nessun partito è dalla nostra parte ma sono tutti accodati dietro al papa, dovremmo andare a votare in massa e scrivere tutti sulle schede UAAR.IT sarebbe un buon segnale per i politici

Priapus

Vi posso ricordare che solo liberali/radicali e repubblicani non sono mai stati collusi con la chiesa e
non hanno mai fatto regali alle sue voraci e ciniche gerarchie?

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