Quasi quasi mi sbattezzo è un libro a fumetti di Alessandro Lise e Alberto Talami. Edito da Becco Giallo nel 2009, ha riscosso molto successo, e anche qualche polemiche: in particolare, ha scatenato la “furia” dei teodem del Partito Democratico quando alcune tavole vennero pubblicate su l’Unità.
Andato esaurito, il libro è stato recentemente ristampato. Una parte della ristampa è stata personalizzata con il logo di Nessun Dogma, il progetto editoriale Uaar, ed è ora acquistabile sullo shop online dell’associazione al prezzo scontato di 11,90 euro.
Sempre sullo shop, allo stesso prezzo è adesso possibile comprare anche il libro di Raffaele Carcano e Adele Orioli, Uscire dal gregge. Storie di conversioni, battesimi, apostasie e sbattezzi. Ricordiamo infine che sono ancora disponibili le ultime copie del Calendario Uaar 2013, al costo di solo 5 euro.
La redazione
A differeza di paesi come la germania, qui in italia lo sbattezzo non ha alcun effetto pratico e quindi è un semplica atto di protesta.
Ad esempio, in germania chi dichiara di essere ateo non è più tenuto a pagare la Kirchen-Teuer e quidi lo sbattezzo ha un senso.
Ma qui in italia lo sbattezzo non è legato a alcuna esenzione di tasse o altro.
Anzi, porta solo a cose negative. Ad esempio se uno è sbattezzato probabilmente non potrà mandare i figli ad una scuola cattolica o comunque non potrà lavorare in un Ente gestito dalla Chiesa.
Ergo, perchè mai qui in italia uno dovrebbe sbattezzarsi? E chi ve lo dice è un ateo.
Per coerenza direi che sarebbe illogico mandare i figli in una scuola cattolica dopo lo sbattezzo, così come lavorare in un ente gestito dalla Chiesa. Sarebbe come un vegetariano che lavora in una macelleria.
Chiaro, finchè rimaniamo in pochi, probabilmente non verremo ascoltati, ma per il costo di una raccomandata, tanto vale provarci. Se fra qualche anno i numeri cambieranno sarò orgoglioso di poter dire di essere stato tra i precursori.
Mmmhhh… in effetti una legge come esiste in germania sarebbe del tutto logica ed eviterebbe questa situazione ipocrita che sussiste in italia.
Ad esempio io posso destinare l’8X1000 allo stato o alla Chiesa valdese ma allo stesso tempo posso dire di essere cattolico perchè mi fa comodo per fare carriera in politica. Quindi, se io facessi così, prenderei per il culo il sistema avendo i vantaggi di essere cattolico quando in realtà non lo sono.
Viceversa, in germania se sei ateo non paghi le tasse. Ma neanche puoi avere i vantaggi connessi.
Insomma è l’art.7 della costituzione ed il concordato che vanno eliminati. Perchè queste cose portano alla ipocrisia di facciata che fa dire che gli italiani sono tutti cattolici, quando in realtà non è vero.
Disclaimer: mi sono sbattezzato giusto di recente.
Le tue osservazioni sono corrette, ma secondo me non pertinenti. Mi spiego: manderesti mai, in QUALSIASI scenario apocalittico possibile, tuo figlio in una scuola cattolica? Piuttosto preferirei farlo crescere analfabeta, giuro. Lavoreresti mai per una struttura cattolica? Percarità, in tempo di carestia si fa di tutto, ma ricorda che è anche un nostro dovere morale essere coerenti! Come ti giustificheresti verso la tua coscienza se andassi a lavorare per un’associazione a delinquere? Pensare “beh, io prendo solo i soldi da loro e lavoro male e controvoglia, li sto fregando in realtà” sarebbe solo un pavido mettere la testa sotto la sabbia, perché in realtà, con la tua mera presenza tra le loro fila, tu ACCRESCI la loro influenza: il tornaconto che ne ricevi è niente in confronto a quello che loro ricevono in cambio da te.
Questi semplici esempi secondo me rispecchiano le ragioni che stanno alla base della mia personale filosofia dello sbattezzo: mi avete costretto contro la mia volontà quando ero piccolo, o avete costretto i miei genitori attraverso pressione sociale e influenza politica. Per questo, io non vi perdono, e ve lo dimostro con un atto “formale e plateale” di protesta. Ciò va a discapito mio, perché mi mette sotto il faro della pubblica indignazione e sotto il tiro dei vostri cecchini. Ma DEVO farlo, perché mi sento moralmente responsabile verso un’idea di giustizia che è diversa dal mero pagare meno tasse e avere una maggiore scelta di posti di lavoro. E non mi farò intimidire perché 1) me ne sbatto altamente del parere di persone meschine come voi 2) so che, come nell’esempio del posto di lavoro ma alla rovescia, il danno che voi potete causare a me, visto nel grande insieme, è NIENTE in confronto al danno che un singolo, insignificante martire come me può causare a voi con una semplice raccomandata.
Ci sono sempre due scelte possibili: quella giusta e quella facile. Quando infuria la guerra, è molto più facile imboscarsi e starsene tranquilli. Ma mi piace pensare di essere meglio di così.
In soldoni tutto si riduce a quanto pensi che valga l’opinione che gli altri hanno di te. Io ti dico: non avere paura, sii sicuro di te, se credi veramente a qualcosa vai fino in fondo e vivrai molto meglio con te stesso 😉
@Gaglia:
“se credi….”
Puoi spiegare meglio?
Se credi in una certa cosa… Intendo, un ideale, una filosofia o che so io. Anche Dio se è per questo: se ci credi davvero vai tutte le domeniche a messa, dona tutti i tuoi averi ai poveri, non comprarti l’iPhone e soprattutto non rompere i c… 😀
Se vedi da cosa si e’ originato lo sbattezzo (per es. il caso dei coniugi di Prato), puoi vedere che alcune conseguenze pratiche esistono. Certo, FORSE oggi non ci sarebbe una sentenza simile.
Non dare per scontato che lo sbattezzo non sia un problema per la Chiesa: secondo te perche’ non divulgano le cifre delle defezioni? Emergerebbe un immagine del Paese reale ben diversa da quella strombazzata dai media.
Mi chiedo quanti conserverebbero una tessera di partito o di sindacato se i propri genitori li avessero iscritti, a vita, da neonati.
Massimo, tu osservi il battesimo da un punto di vista personale, come se i suoi effetti maggiori interessassero il solo individuo; ma dovresti osservarlo da un punto di vista più globale.
Quasi tutti i privilegi (politici, economici e sociali) della C.C. sono basati sul largo consenso che loro vantano e che basano appunto sul numero di battezzati.
Lo “sbattezzo” ha effetti tanto maggiori quanto più si diffonde.
Ma se giudichiamo una battaglia dagli effetti nel breve termine o solo da punti di vista personalistici e riduttivi, allora è per forza destinata a fallire, ma non perché è stata una cattiva idea, ma perché la si è affossata in partenza.
Ma qui in italia lo sbattezzo non è legato a alcuna esenzione di tasse o altro.
Anzi, porta solo a cose negative. Ad esempio se uno è sbattezzato probabilmente non potrà mandare i figli ad una scuola cattolica o comunque non potrà lavorare in un Ente gestito dalla Chiesa.
Ergo, perchè mai qui in italia uno dovrebbe sbattezzarsi? E chi ve lo dice è un ateo.
E cosa pretenderesti ? Perché dovresti mandare i figli a scuola dai cattolici se li ritieni cretini e inadaguati ? Perché dovresti lavorare in un ente ecclesiastico, quindi confessionale, se sei su posizioni diametralmente opposte ? L’arroganza non ha limiti.
@ giuseppe
Sei clericale, omofobo, ateo e non so quante altre cose ancora. Qui i casi sono due: o esistono più utenti del blog che fanno uso dello stesso tuo nick oppure è meglio per tutti rinunciare a comprendere la tua posizione. Senza offesa, sia ben chiaro!
@ giordanobruno
Hai preso un granchio; la prima parte è una citazione, giuseppe non è ateo.
Ha solo difetti, essendo clericale e omofobo.
@ Stefano
Hai ragione, il mio intervento è stato scritto male. Ma non mi sembra di avere preso un granchio. In uno dei suoi interventi, se non ricordo male, giuseppe ha dichiarato di essersi allontanato dal cattolicesimo, pur senza divenire ateo in senso stretto. E poi diciamocela tutta: la figura dell’ateo clericale omofobo non è venuta molto di moda in questi ultimi anni? mai sentito parlare di quel critico d’arte che risponde al nome di Vittorio?
Pecunia non olet. Conosco almeno un bambino non battezzato e con genitori sbattezzati che è stato iscritto ad una scuola cattolica per due anni per ragioni logistiche. Quando ha cambiato scuola ed è entrato in una pubblica hanno dovuto pure pagargli delle ripetizioni con insegnanti privati per portarlo allo stesso livello degli altri bambini.
anche in Italia il battesimo ha purtroppo effetti civili
il termine corretto sarebbe infatti “cancellazione degli effetti civili del battesimo”
ma ormai si è imposto “sbattezzo” (ha contribuito Avvenire a dare questo nome)
le ragioni per sbattezzarsi sono qui:
http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/#05
e naturamente nel libro “Quasi quasi mi sbattezzo” 🙂
Kirchensteuer, non Kirchen-Teuer, anche se teuer significa cara e ogni tassa per quanto bassa sia, sarà sempre cara.
Sai, “credere” è uno dei verbi più utilizzati -in tutti i contesti- e io ho sviluppato una sorta di allergia nei suoi confronti.
In italia è facile essere cattolici e conviene pure. Tanto uno i soldi dell’8X1000 non li vede mai per cui uno è cattolico “a gratis”.
Ma se uno quei soldi li dovesse tirare fuori di tasca propria?
Allora vedresti che molti di questi rinnegherebbero la propria fede e si scoprirebbero improvvisamente atei.
A questo punto faccio una domanda a Giuseppe & C.
Ma qual’è il prezzo della vostra fede? Fino a quanto sareste disposti a pagare per sostenere la vostra amata Chiesa?
Perchè l’amico Giuseppe, vista la veemenza con cui la difende, sembrerebbe disposto a dare per essa anche il c..o.
No, quello no. Ma la vita si, se fosse necessario.
Ah, l’assiologia…
la vera domanda è se sarebbe pronto a sacrificare anche un innocente, tipo un figlio, per ordine di dio, come fù pronto a fare il pio abramo (e che superò la prova di fede postagli da dio proprio tentando di eseguire l’ordine…)
Leggi ed interpreti la Bibbia allo stesso modo di un integralista bigotto; perché dovrei contraddirti?
@ giuseppe
“Leggi ed interpreti la Bibbia allo stesso modo di un integralista bigotto; perché dovrei contraddirti?”
Questa è la tipica frase insulsa cui non segue MAI l’interpretazione ad usum delfinii che è “altra”. E fate bene a non riportarla, perché ce ne sarebbe anche per quella.
Gargage In Garbage Out.
Che siano tonni o delfini, perché dovrei contraddirti o Stefano?
Più che un “perché dovrei” è un “come potrei”.
Ma dai, lasciate stare 😆
@ giuseppe
Hai ragione, fai già un ottimo lavoro da solo.
Sbattezzarsi significa cancellare gli effetti civili del battesimo, e non è (mi dispiace per gli assertori) uno sterile atto di protesta fine a se stesso. Sbattezzarsi, o che dir si voglia, fare apostasia, è prettamente un individuale atto politico che dovrebbe divenire consapevolmente doveroso, non solo per chi si professa non credente, ma per qualsiasi cittadino con cronacistica memoria, o semplicemente per ogni uomo e donna incredulo o scettico.
E al di là degli aspetti economici ecclesiastici dai quali non veniamo esclusi (causa Concordato mussoliniano (articolo 7 della Costituzione e revisione concordataria craxiana), come succede in Germania, il nostro ATTO d’APOSTASIA è il più valido e il più civilmente liberatorio esistente sul pianeta. Ciò è stato ottenuto, non dimentichiamolo, grazie alla lotta decennale di atei e agnostici.
OK. Ti sei sbattezzato.
E preti sai che ti dicono: “E ‘sti cazzi, tanto i tuoi soldi li prendiamo lo stesso”.
Il che però dimostra in modo lampante quanto i preti siano una categoria di falsi e ipocriti. Se fossero realmente persone oneste non dovrebbero mai accettare i soldi da persone di altre religioni o da non credenti.
E loro si vantano tanto del fatto che gli italiani sono cattolici ma poi, alla minima critica o difficoltà, si parano sempre dietro lo scudo del concordato e dell’art. 7.
Ma che significa i tuoi soldi li prendiamo lo stesso ? Vuoi specificare in cosa la chiesa ti obbliga ad uscire dei quattrini se te ne stai per i cavoli tuoi ? L’otto per mille ( ennesima inutile ripetizione) puoi devolverlo allo stato, che lo prenderebbe comunque se non ci fosse una scelta ben precisa.
Tu lo sai come vengono ripartite le scelte inespresse, vero?
Ma che significa che puoi devolverlo allo stato?
Ennesima inutile ripetizione: nessun contribuente, firmando e scegliendo una delle destinazioni, devolve il proprio 8×1000 a quella destinazione.
Si tratta di un calcolo matematico perfettamente sconosciuto, anzi, travisato, da moltissime persone. Capita normalmente che dei soldi di un contribuente che non ha fornito preferenze, o che abbia scelto lo Stato, vadano invece alla Chiesa Cattolica.
A casa mia, questa si chiama iniquita’.
“il nostro ATTO d’APOSTASIA è il più valido e il più civilmente liberatorio esistente sul pianeta”.
OK. E allora spiegami di cosa esattamente ti sei liberato.
Forse che tu ti sei liberato di qualche obbligo a livello legislativo che io ancora ho? Non mi risulta.
“Forse che tu ti sei liberato di qualche obbligo a livello legislativo che io ancora ho?”
circa: ” Nel 1958 il vescovo di Prato definì «pubblici peccatori e concubini» una coppia di battezzati sposatasi civilmente. La coppia subì gravi danni economici, intentò una causa al vescovo e la perse: essendo ancora formalmente cattolici, continuavano infatti a essere sottoposti all’autorità ecclesiastica. Ogni prelato può dunque tranquillamente permettersi esternazioni denigratorie nei confronti dei battezzati”
in una causa in tribunale contro un ministro di culto cattolico, risulteresti ancora “ubbidiente” e “sottomesso” ai capi della Chiesa… dal punto di vista civile!
Inoltre, anche se forse a te non interessa, lo sbattezzato non può essere sottoposto a funerale cattolico (e se il prete lo fa, potrebbe essere portato in tribunale dai parenti). E i casi di arroganza non mancano:
http://www.uaar.it/news/2009/11/04/padova-prete-vuole-benedire-defunta-atea/
Sicuramente uno sbattezzato non versa l’8×1000 mille alla Chiesa, ecco il tuo atto pratico…
sì, e poi da sbattezzato tieni lontani i preti al funerale. La crescente pratica di esequie laiche può avere un certo impatto sulla mentalità.
…inoltre amici e parenti non possono più seccarti con richieste tipo fare da madrina ai battesimi o da testimone ai matrimoni religiosi, il che è una piccola cosa ma ha anche lei il suo bel perché…
rispondo all’ateo Massimo
vedo che se non c’è un interesse uno non fa niente per coerenza o per convinzione, ma deve sempre cercare un interesse personale, con questa mentalità non ci distinguiamo dai falsi credenti che vanno a messa solo per farsi vedere sperando che magari il parroco gli procuri un lavoro, bisogna crescere altrimenti si cambia solo casacca ma non diventeremo mai liberi di usare lapropria testa per ragionare. Per quanto riguarda lo sbattezzo,mi sono sbattezzato perchè questa è la mia scelta, non quella dei miei genitori, che io rispetto perchò loro erano credenti, ma nessuno allora mi ha chiesto cosa volessi fare e dunque si è trattato di circonvenzione di minore incapace (reato da galera) comunque per sentirmi libero e contento a me basta che il parroco della mia città non possa dire che io faccio parte del suo gregge e che dunque non può più parlare a nome di tutta la comunità perchè ci sono quelli non battezzati e quelli sbattezzati che non rientrano più nel suo ovile e che possono permettersi di disubbedirgli (lo fanno anche i così detti credenti ma questa è proprio la loro ipocrisia, ognuno è cristiano a modo suo appunto secondo i propri interessi).
I tuoi genitori ti hanno fatto nascere senza averti chiesto il permesso di poterlo fare “e dunque si è trattato di circonvenzione di minore incapace (reato da galera) comunque” dimostreresti di essere veramente libero e coerente con te stesso se, rifiutando ciò che ti è stato donato senza il tuo assenso, ti togliessi la vita: se tu non lo facessi, come potresti criticare gli altri?
Davvero metti sullo stesso piano dato biologico e dato legale? o_O
Giuseppe se i tuoi genitori ti avessero iscritto appena nato al partito politico che attualmente più disprezzi cosa faresti?
Li ringrazieresti per il bel dono o vorresti che la scelta a te non gradita fosse rettificata?
Giuseppe… ti prego, segui il mio consiglio: prenditi una settimana di ferie. Non puoi deludere così i tuoi fan.
Vai al mare per una settimana, o in montagna o dove di pare. Scopa, dedicati agli sport, coccolati un po’ e poi torna da noi con nuove e più spumeggianti battute.
Ti sei fragato da solo. Dire “ti prego” a un soggetto così serve ad incentivarlo ad assomigliare sempre di più al suo dio e di conseguenza farlo diventare ancora più rompi scatole.
Io il “Quasi quasi mi sbattezzo” c’è l’ho in pdf, regalo dell’UAAR. Lo trovo molto carino e divertente. Invece Uscire dal gregge mi manca, penso di fare qualche acquisto, sembra divertente già dal titolo !.
PS. non sapevo sulla storia dell’Unità, che vergogna. D’altra parte non mi stupisce, ho sentito in più di una opportunità delle clericalate dalla bocca della Concita de gregorio.
Non dovrei parlare così, lo so, ma sono un pessimista di natura. E cerco anche di usare al massimo la logica (che ritengo faccia a pugni sia con la religione che con la giurisprudenza).
1. La Chiesa Cattolica afferma che il battezzo NON si può cancellare
2. La Corte d’Appello di Firenze dava ragione al vescovo in quanto i coniugi di Prato, da battezzati, erano da ritenersi sottoposti alla giurisdizione ecclesiastica
ergo, la conseguenza logica è che
=> Un battezzato rimane sottoposto alla giurisdizione ecclesiastica (che lo voglia oppure no, indifferentemente).
Sarò pessimista, e soprattutto non sono un avvocato, ma secondo logica non esiste discussione: Battezzato = Fregato.
Infatti, se uno anche rinnegasse la Chiesa Cattolica, significherebbe che commette peccato di apostasia, ma a tutti gli effetti rimane cattolico, anche se nel registro c’è apposta la sua scelta successiva. In poche parole, è il battezzo il vincolo indelebile al Cattolicesimo che mi costringe all’ubbidienza alla giurisdizione ecclesiastica, non affatto la mia volontà registrata secondo la legge civile.
Diversissimo sarebbe a riguardo di chi non fosse mai stato battezzato: su di questi non esiste vincolo di giurisdizione ecclesiastica, e qualunque giudizio clericale pubblico sarebbe vera e propria diffamazione.
Ma, in fondo, che mi interessa? Io potrei anche essere fiero di essere considerato un trasgressore di regole che mi sono state imposte e che soprattutto non posso rifiutare: non sono mai uscito dalla Chiesa Cattolica, è vero, ma solo perchè, a rigore, non posso farlo. Sono un cattolico ateo e apostata, che accetta con la fierezza tipica del martire la propria condanna al fuoco eterno.
Cio’ non toglie che ci siano aspetti positivi (troppo pochi, ahimè) dello sbattezzo.
battezzo = battesimo
accidenti
Come ragionemanto è impeccabile. Premesso che neanchio sono avvocato e che i miei ragionamenti sono soltanto illazioni, rimango meno pessimista di te. Mi spiego: se ci fossero tanti casi come quello dei coniugi di Prato si sollevarebbe (almeno nell’oppinione pubblica, l’unico modo per svegliare i casi “dimenticati” in questo paese) l’illegitimità dell’affiliazione (battezzo) dei figli minorenni ad una religione. Non conviene dunque alla Chiesa sollevare troppa polvere e usare i suoi “legittimi” modi per violentare i diritti cittadini.
Se ci fossero tanti casi come quello dei coniugi di Prato forse non oserebbero fare rumore, ma temo che questi stessi casi perderebbero la causa anche se fossero sbattezzati.
Il punto infatti è proprio questo: sbattezzato oppure no, uno resta cattolico e il peccato rimane. Non dovrei parlare così, ripeto, ma quasi quasi preferisco il mio status di cattolico forzato: con che faccia di bronzo potrebbero sostenere quella che sarebbe in linea di principio una persecuzione, quando loro ce l’hanno tanto su con le persecuzioni? Anche loro rifiutavano il proprio “status di nascita”, così come io rifiuto il mio.
@ Giorgio Pozzo
Con quale faccia ?. Fanno anche di peggio, dovrebbero portare delle mutande in testa piuttosto che quei cappelloni.
E’ vero che il battesimo “non si può cancellare”, ma dove la legge lo prevede come in Germania (Kirchensteuer) o Austria (Kirchenbeitrag) la chiesa cattolica non si sogna di considerare i battezzati automaticamente cattolici, ma solo quelli che non hanno fatto l’Austritt (cosa che puoi fare dai 14 anni, o dai 12 anni se i genitori sono d’accordo). Quindi lì la stessa chiesa cattolica non fa l’equazione battezzato = cattolico ed utilizza le liste della Kirchensteuer o del Kirchenbeitrag per conteggiare i propri fedeli, presentando dettagliati resoconti annuali (ed indagini).
Come è stato recentemente da lei stessa ribadito l’Austritt implica un’uscita completa dalla chiesa cattolica, una perdita di tutti i suoi servizi, ed è equivalente ad una dichiarazione di apostasia ed implica la scomunica. Solo con un colloquio con un prete (ed una festa di riammissione) puoi essere riammesso all’interno di quelle liste e vieni considerato nuovamente cattolico ed ovviamente non devi rifare il battesimo. Questo fenomeno dei rientri è limitato a qualche percento.
Questo sistema permette una contabilità ufficiale e non consente alla chiesa cattolica di millantare cifre “plebiscitarie” come in Italia. Così per esempio sappiamo che in Austria sono scesi al 63,6 % nel 2012, dal 90% del 1971, che l’anno scorso in 52600 sono usciti dalla chiesa.
E infatti, i tedeschi hanno la migliore legislazione.
Vogliamo questo anche in italia!
Siccome non sono battezzato mi viene voglia di mandare al prete una lettera di sbattezzo preventivo, in modo che se dovessero iscrivermi a mia insaputa in quella organizzazione a delinquere avrei già una prova in mano. Non si mai, nella mia casella lasciano delle buste per raccogliere la “carità” e chiedere donazioni.
La legislazione che hanno i tedeschi è sicuramente la migliore e porterebbe ad una situazione molto più chiara in italia.
Credo però che in italia questa cosa non sia accettabile per colpa dello schifoso art. 7 della Costituzione. Questo recita:
“Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.“
Da come interpreto io l’art. 7 sembra che è lo Stato italiano a dichiararsi cattolico e a decidere di dare i soldi alla Chiesa. In questo articolo non compare minimamente la volontà del singolo cittadino.
E nella pratica c’è scritto “La religione cattolica è ancora la religione di Stato. E a noi di chi la pensa diversamente non ce ne frega niente.”