La Francia ha sospeso per tre mesi la vendita della pillola Diane 35, prodotta dalla Bayer. Lo ha deciso l’Agence Nationale de Sécurité du Médicament, l’analogo della nostra Agenzia per il farmaco, ente che consente o meno la distribuzione dei medicinali dopo opportuni controlli. Il medicinale cura l’acne con un trattamento ormonale, ma viene ormai usato da almeno 25 anni come pillola contraccettiva per i suoi effetti sul ciclo mestruale, sebbene per questo scopo non abbia mai ottenuto alcuna autorizzazione per la messa sul mercato da parte dell’Ansm. Ma viene comunque generalmente prescritta dai medici anche come anticoncezionale di ‘terza generazione’.
Lo stop dell’autorità francese è motivato dal maggior rischio di trombosi venosa ed embolia polmonare. Un rischio bassissimo ma potenziale che già esiste, come sanno i medici e chi la utilizza con criterio, per le pillole anticoncezionali in genere, e che e più alto in quelle di terza e quarta generazione, a causa della possibilità di formare coaguli di sangue. Già dal 2005 in Canada ne viene scoraggiato l’uso come contraccettivo per questi motivi. Proprio in Francia l’Ansm ha richiesto dati all’azienda sull’efficacia contraccettiva della pillola, che questa però non ha fornito, essendo autorizzata solo la vendita per la cura anti-acne. È emerso da denunce delle interessate che dal 1987, anno di commercializzazione, si sono riscontrati in Francia 113 casi di trombosi venosa, altri 12 di trombosi alle arterie, con quattro decessi. Ogni anno in Francia vengono vendute milioni di pillole anticoncezionali.
Il ministro della Salute, Marisol Touraine, aveva annunciato nelle settimane scorse regole più stringenti per limitare la prescrizione delle pillole contraccettive di nuovissima generazione. E si era rivolta all’Unione Europea per questo. Proprio la Francia, paese laico e dove l’uso della pillola è molto diffuso, ha deciso quindi di indagare più a fondo per tutelare meglio le donne.
È importante infatti affrontare certe questioni, che riguardano la salute e i diritti delle donne, con un approccio razionale e scientifico. È bene che gli stati vigilino sui medicinali in commercio approntando tutti i controlli del caso e che basino eventuali messe al bando su dati concreti, e non su posizioni ideologiche o confessionali. E che anche i medici siano attenti nel prescrivere certi farmaci, informando correttamente, illustrandone le controindicazioni e monitorando l’uso che ne viene fatto. Sia gli stati sia i medici non devono d’altronde cedere alle pressioni delle case farmaceutiche, specie se ne va della salute dei cittadini.
Come ben sintetizzava il professor Carlo Flamigni scrivendo sulla fecondazione assistita, anche in questo caso “servono esperti, non devoti“. Perché sappiamo bene quanto notizie come la sospensione della Diane 35 possano venire prontamente strumentalizzate, in particolare dagli integralisti religiosi, per screditare la contraccezione per le donne. O sfruttate per diffondere allarmismi e paure e montare la retorica no-choice della “difesa” della vita. O, ancora, per suggerire che, in fondo le donne che fanno uso della pillola sotto sotto sono delle superficiali che si limitano ad ingurgitare pillole o delle poco di buono che non vogliono farsi problemi di coscienza. E che devono aspettarsi quindi un qualche effetto negativo per i loro comportamenti immorali: se non una punizione più o meno divina, quantomeno un malanno.
È opportuno invece che anche in Italia tutte le donne siano messe in condizione di poter scegliere come gestire consapevolmente la propria fertilità, salvaguardando la propria salute e senza vedere intaccati i propri diritti. E che notizie come questa non diventino la scusa per limitare ancora di più l’autodeterminazione femminile. Già così precaria in un paese come il nostro, dove è difficile far ricorso all’interruzione di gravidanza o alla contraccezione d’emergenza, vista la pervasiva presenza nella sanità pubblica di medici obiettori.
La redazione
Poco male.
Ci sono altri tipi di contraccettivi.
Vedo già i catto dire la Francia fa passi indietro sul aborto!
Del resto non ci si può aspettare niente di buono da quei bigotti!
Si sta parlando di contraccezione.
Serlver
Si ma vallo a dire ai catto
Ai [mente]catti?
Beh, mi sembra un’ovvietà che servano esperti e non devoti così come sembra anche un’ovvietà il fatto che qualsiasi indizio di controindicazione (terapeutica) o effetto collaterale vada approfondito. Metto in chiaro che l’effetto collaterale è riferito all’integrità fisica e psichica della persona e non a quella “spirituale” che non esiste. Per gli effetti collaterali “spirituali” ci si può sempre rivolgere al prete di turno, previo accordo economico “volontario”.
whichgood
Precisiamo che molti danni psichici sono causati dal ossessione per gli aspetti spirituali di certi personaggi che poi usano tali danni da loro stessi provocati per chiedere l’abolizione della pratica stessa.
Sono per l’autodeterminazione della donna!
Notizie come questa fanno la felicità di alcuni siti per cui la donna può solo usare il metodo naturale dell’astensione durante i giorni fertili, tra l’altro non così facili da individuare, soprattutto se una donna non ha un ciclo regolare, metodo che deve essere applicato da entrambi, nel senso che il partner deve, ovviamente, astenersi anch’esso. Se poi ci scappa la gravidanza, pace amen! E’ la volontà di Dio.
Sì capisco ma alla base c’è un lavoro pessimo dei giornalisti francesi che hanno attaccato le pillole per fare lo scoop populistico big farma mente, quando il problema ripeto è la prescrizione. Sono pillole che sono consigliate in seconda prescrizione quando la persona non sopporta la prima pillola. Invece è diventata che sballo mi faccio prescrivere la pillola di terza generazione che figata non ci sono effetti secondari e i medici incompetenti che accedono alle richieste delle pazienti. Hanno magari effetti secondari meno pronunciati ma un rischio maggiore di incidenti cardiovascolari.
@Tino
Che i media vadano a nozze con queste storie è risaputo. Ma attaccare la pillola e non la prescrizione, non cambia il fatto che sempre di Diane 35 si tratta. Ora, come si diceva più giù, se la pillola ha degli effetti collaterali seri è inutile girarci intorno.
Concordo sul fatto che ci siano medici irresponsabili che facciano prescrizioni alla carlona, ma questo avviene con qualsiasi farmaco. Insomma, direi che casi come questo dovrebbero spronare la ricerca di farmaci più adeguati, no?
Il problema qui è soprattuto l’irresponsabilità dei medici che proscrivono pillole di terza generazione a pazienti come prima pillola allora è che espressamente sconsigliato. Certo che potranno essere strumentalizzare queste notizie, ma la colpa è di certi medici e di certi giornalisti che pare fare lo scoop anti-big-farma hanno attacato il farmaco senza prima porsi la questione della corretta prescrizione.
Il problema, semmai, è che la religione dei cattusulmani (ma includo anche l’allegro polo dell’ebraismo) crea perversione tra i giovani che si avvicinano al sesso.
La sessuofobia porta a distorcere un’esperienza naturale, altrimenti bellissima.
E il disordine che create con le vostre cagate (avete messo in bocca a Cristo un mare di idiozie) si manifesta nell’irresponsabilità dei giovani.
Recuperare al danno fatto in secoli di pusillanimità morale come la vostra non è cosa da derogare a un farmaco.
Martin, perché scrivi “con le vostre”. Guarda che io sono ateo.
Immagino già i titoloni di Avvenire e del sito degli uccretini.
http:
//www.uccronline.it/2013/01/30/la-francia-scopre-la-pericolosita-dei-contraccettivi-ormonali/
la Diane è una pillola di ben vecchia generazione che è ben più “pesante” di quelle di ultimissima generazione.
tra l’altro viene usata principalmente come terapia per l’acne.
ogni farmaco comunque ha effetti collaterali più o meno gravi (più o meno frequenti), un medico serio dovrebbe prima far fare degli esami e poi prescrivere il contraccettivo più adatto (o eventualmente la cura per l’acne più adatta)
non vedo perchè parlare della Diane come se equivalesse a TUTTE le pillole anticoncezionali.
Perchè i cattopiteci ci si son buttati a valanga per denigrare tutta la contraccezione.
Per chi li capisce sono uno spasso; per chi li scambia per umani sono fonte di danno e rincretinimento.
Sì certo ma la polemica non è solo sulla Diane in Francia ora tutte le pillole di terza generazione non sono più rimborsate dalla mutua, la polemica è iniziata prima.
tutti i farmaci hanno delle controindicazioni che dipendono anche da individo ad individuo a me per esempio l’aspirina provca delle eruzioni cutanee assa fastidiose non per questo bisogna toglierla dal mercato !!!!!! nulla è perfetto e tutto è perfettbile !!!!!!
appunto, è quel che sto dicendo
kaworu ha perfettamente ragione: si sta facendo una grande confusione tra il Diane e le pillole di terza e quarta generazione
Diane nasce a fine anni ’70 con 50 mcg di etinilestradiolo (estrogeno) e 2 mg di ciproterone acetato (antiandrogeno e progestinico presente anche in Androcur per la terapia palliativa del carcinoma prostatico); qualche anno dopo (vado a memoria, scusate l’indeterminatezza) la quantità di etinilestradiolo viene abbassata a 35 mcg.
Il farmaco funziona molto bene per la terapia degli androgenismi nella donna, eventualmente in associazione con androcur (sequenziale inversa di Hammerstein).
E’ un bene che Diane abbia anche una attività anticontraccettiva, poiché l’instaurarsi di una gravidanza in corso di terapia antiandrogena potrebbe portare a danni fetali.
Diane NON è una pillola contraccettiva tout-court, l’uso come contraccettivo puro è fuori indicazione.
Queste (da foglietto illustrativo italiano) sono le
“04.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento di malattie dermatologiche androgeno–dipendenti nella donna quali: forme conclamate di acne di ogni tipo, con notevole presenza di grasso sulla cute (seborrea) ed accompagnate da manifestazioni infiammatorie e nodulari (acne papulopustolosa, acne nodulocistica); caduta dei capelli androgeno–dipendente (alopecia androgenetica); forme modeste di crescita anomala di peli al viso ed al corpo (irsutismo).
Un irsutismo di recente comparsa o rapidamente ingravescente richiede approfondite indagini cliniche.
Sebbene Diane abbia anche effetto contraccettivo, non può essere prescritto a tali fini; l’uso deve invece essere riservato nei casi in cui si renda necessario il trattamento delle patologie androgeno–dipendenti sopra descritte.
Si raccomanda la sospensione del trattamento tre–quattro cicli dopo la risoluzione completa delle condizioni per cui il prodotto è stato prescritto, e che Diane non sia ulteriormente utilizzato ai soli fini contraccettivi.
Ulteriori cicli di trattamento con Diane potranno essere somministrati se le condizioni patologiche androgeno–dipendenti dovessero ripresentarsi.”
Se ginecologi e utenti poi lo vogliono usare in maniera impropria sbagliano, ma il farmaco non c’entra.
Che bigotti clericali quelli del governo Hollande: dal 31 marzo il Servizio sanitario nazionale Francese non rimborserà più le pillole contraccettive di terza e quarta generazione. 🙂
Ma non sono bigotti, sono come tutti i politici francesi che si fanno dettare l’agenda dai mass media. Che senso ha non rimborsare? Se una pillola è pericolosa la vieti.
@Tino
Lascia stare. Non ne vale la pena.
Se lo stato vietasse la pillola, sarebbe accusato di essere contrario alla contraccezione.
Se lo stato non rimborsa un farmaco perché lo ritiene dannoso per la salute, evita di dover pagare poi i danni che quel farmaco, propagandato come innoquo, provoca. 😉 🙂
Certo, se un farmaco è dannoso, lasciamolo in commercio per evitare polemiche. Bah.
Non vorrai limitare la libertà delle donne togliendo dal commecio delle pillole contraccettive solo perché sono dannose alla salute: sei proprio un oscurantista clericalbigotto…
Tutto qui? Mah… -_-
vorrei conoscere il nome di un farmaco totalmente privo di effetti collaterali (ovviamente farmaco vero).
grazie
Hai utilizzato il termine farmaco a proposito.
Scrive infatti la “Treccani”: “Qualsiasi sostanza, inorganica o organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica (è termine più ampio di medicamento, riservato, questo, ai soli farmaci diretti a ricondurre alla norma una funzione patologicamente alterata o a favorire i processi riparativi di una lesione)…”
Le pillole di terza e quarta generazione infatti, se da una parte mettono al sicuro da concepimenti indesiderati, dall’altra sono una roulette russa in cui si mette in gioco la salute se non la vita: ti sei mai chiesta perché i ginecologi sono così restii a prescrivere la pillola come metodo anticoncezionale alla persone a cui vogliono bene?
Suppongo tu conosca molti ginecologi, per poter fare quest’affermazione.
Giusè, senza fare troppi giri come al tuo solito, i farmaci, tutti, dall’aspirina, ai chemioterapici, hanno effetti collaterali. Sta al buon senso del medico accertarsi che i pazienti ne possano fare uso o meno e, di fatti, norma vuole che si chieda sempre se ci sono allergie particolari, patologie pregresse o predisposizioni ereditarie. La Diane 35 è nociva ad alta incidenza? Bene, non c’è troppo da ragionarci su, si ritira dal commercio e si trovano altri farmaci o altri metodi. L’incidenza di effetti collaterali è accettabile? Si rimette in commercio.
E comunque parliamo di un farmaco il cui scopo primario non è la contraccezione.
Papa: Chi si mette contro volere di Dio viene puniten!!!
Segretario: Ma in questo caso qual’è il volere di Dio?
Papa: Un attimo che controllen le partecipazionen azionarie di Vaticano in aziende farmaceutiche.
Segretario: Sua Santità non credo sia questo il sistema!
Che segretario del katzen che afere io, ja?
Papa: Finalmenten qualcuno che mi comprenden!!!
Segretario: Sua Santità!!!
Il punto è che qualsiasi farmaco di una certa rilevanza, va dato con cautela e certi con “estrema cautela” a seguito di analisi particolari come è sempre stato fatto da medici responsabili.
Tutto questo fa parte della medicina e dunque le persone serie sanno come stanno i fatti. Purtroppo, come in tutti i campi, ci sono i faciloni e i creduloni, come coloro che pensano che un areo possa volare, non perché esistono le leggi della dinamica, ma perché un signore cicciottello con un cappellino viola in testa, gli ha spruzzato un po’ di acqua.
In effetti in Francia ci sono alcuni medici irresponsabili è questo il problema che acnhe di fronte a evidenti effetti secondari gravi sulla paziente non decidono di smettere il trattamento. Dopotutto la giustizia ha condannato i medici in questione.
In Francia…….. 🙁
Direi che questo è un esempio da manuale delle ultimissime. La notizia sarebbe questa: in Francia viene sospeso un medicinale generalmente prescritto come anticoncezionale, anche se l’equivalente della nostra AIFA non l’ha mai autorizzato per questo scopo. L’unica autorizzazione per questo farmaco riguarda la cura anti acne. La motivazione della sospensione è legata a complicazioni, e successive denunce, che l’uso (improprio?) di questo farmaco ha comportato.
Tutto qui.
Ma il fatto che si tratti di una pillola “anche” anticoncezionale, sebbene, è utile sottolinearlo, non autorizzata per questo scopo, è sufficiente per montare un “finto” caso.
Ti pareva che l’uaar non strumentalizzasse questa notizia?
Meglio ancora: “anche” questa notizia.
Spesso leggo il commento senza aver badato al nome del commentatore, ma la sua cretinataggine me fa subito identificare.
E quale sarebbe la strumentalizzazione ?. Cosa c’è di fuorviante?.
@ whichgood
Sforzati un po’…un farmaco venduto e usato come anticoncezionale quando manca l’autorizzazione per questo scopo…e alla fine l’uaar che non manca di prendere posizione contro la chiesa (anche se non la nominate esplicitamente, ma si capisce benissimo da quel “servono esperti, non devoti).
@docky
Ma guarda. Cos’è che stai facendo tu?
@docky
Puoi cogliere l’occasione per discutere della tematica in questione e invece ti attacchi ad altro. Poi ti lamenti e dici a noi che non vogliamo confrontarci. Azzo.
@ doc
Certo che hai immaginazione.
Vediamo la cosa all’opposto: chi è che “suggerisce” l’obbiezione di coscienza ai farmacisti e ai ginecologi senza nominare ovviamente la scienza ma la “morale” e porta a una situazione (di fatto) opposta a quella prevista nella Costituzione e dal sistema sanitario nazionale ?
@ whichgood
Allora, il problema principale, a quanto si capisce, è la prescrizione di un farmaco per qualcosa su cui non ha ottenuto l’autorizzazione; pratica, sembra, molto diffusa.
Cattiva informazione? Malasanità? Medici troppo compiacenti? Interesse delle case farmaceutiche? Solo per avere alcuni spunti di discussione, sia chiaro.
No, nell’ultimissima niente di tutto questo, solo un patetico “al lupo, al lupo” da parte vostra.
@docky
Ma come le leggi le news?
E ancora: puoi sempre proporli tu gli spunti. Ma niente. Solo un patetico “attacano la chiesa” come al solito.
@ doc
“Allora, il problema principale, a quanto si capisce, è la prescrizione… bla bla bla… No, nell’ultimissima niente di tutto questo, solo un patetico “al lupo, al lupo” da parte vostra.”
Niente di tutto ciò. Hai letto l’articolo “Fecondazione: servono esperti, non devoti” oppure no?. Se l’hai letto non faresti queste domande. Facile parlare senza informarsi, senza leggere, per puro istinto, per puro… indottrinamento ?
@docky
Ti pareva che non strumentalizzavi tu? E si che nella news c’è anche scritto 😆
“Ti pareva che l’uaar non strumentalizzasse questa notizia?”
doc, si vede che non hai letto l’articolo su Avvenire di ieri. Dove si parla di contraccezione, ma si approfitta per allargare il discorso ad aborto, stamionali e fine vita.
@ Sandra
Potresti fornire il link, gentilmente?
Beh doc, mi verrebbe quasi da rispondere “e cosa ci vuole a cercare un articolo sul giornale di ieri”.
Normalmente basta andare sul sito e cercare, vediamo, sotto la categoria “Mondo”? Macché, niente. Proviamo “Cronaca”? Nulla. Ma non sarà mica, vuoi vedere che…, mais bien sûr, è nella categoria “Vita”, con il titolo, tieniti forte, di:
“Anticoncezionali, l’ora del ripensamento”
Finto caso, eh?
L’attacco dell’articolo poi è delirante, senti un po’:
“Da mesi la vita in Francia è scandita dal ritmo degli scandali sanitari”
La vita in Francia???? Ma perché, Avvenire non ha dato notizia della sanità dell’eccellenza del Celeste? O della Polverini?
Poi c’è il titolo di Tempi, sempre di ieri:
Anticoncezionali. Testimonianze dalla rete sugli effetti nocivi delle “pillole amiche”
Dai blog e dai forum emergono le inquietanti storie di donne che hanno fatto uso di pillole anticoncezionali. «Fate attenzione, non sono l’unico caso”
Inquietanti storie, sembra rubato a Kazzenger.
@ Sandra
Suvvia signora Sandra, metta da parte quell’aria da sufficienza che proprio non le dona sa?
Delirante? Siamo seri dai… per attirare l’attenzione, non più delirante di certi titoli o incipit di altri articoli di qualsiasi giornale.
Anzi l’articolo in questione (l’intervista al medico francese) mi sembra molto equilibrato, e giustamente tratta il tema da una visuale più ampia (si chiama “approccio globale” per gli amanti dei neologismi) mentre l’ultimissima si fissa, anzi si fossilizza, su un aspetto molto parziale: l’effetto secondario di un farmaco.
Comunque visto che gentilmente non mi ha fornito il link lo faccio io
http://www.avvenire.it/Vita/Pagine/anticoncezionali-ora-del-ripensamento.aspx
legga l’intervista signora Sandra: è piena di buon senso e potrebbe trarne qualche spunto interessante.
Eh, vabbè Sandra, che cosa pretendi… Se per commentare una notizia così, Avvenire riporta nientepopodimenoche un’intervista al presidente del CMIL… Dài, forse volevano intervistare direttamente Dio, ma non sono riusciti ad avere un appuntamento in giornata…
Solo per avere una vaga idea della stazza scientifica dell’intervistato, tale François-Bernard Michel, riporto una sua citazione a proposito dei “miracoli” di Lourdes:
“Maintenant, peut-on être un scientifique et croire aux guérisons miraculeuses ? La réponse est oui. Il n’y a pas à opposer science et foi. Ce sont deux domaines qui ne se contredisent pas.”
Interessante. Specialmente se si va a leggere il pagina del sito CMIL, dove scrivono invece (a riguardo dei membri del comitato, tutti “specialisti nei loro rispettivi ambiti” [*]):
“Anche se credenti, tuttavia nei loro dibattiti non mescolano l’interrogativo scienza e fede.”
Aspettiamo fiduciosi che si chiariscano le idee, a loro stessi e a noi mortali… nel frattempo, leggo con rinnovato interesse che il nostro professor Michel ha sviluppato un “pensiero metafisico sull’uomo e le sue malattie”. Ma un pensiero simile non era stato già sviluppato da migliaia di anni (si chiama “castigo divino”, no)?
[*]: già, perchè è risaputo che esistono specialisti in ambiti differenti dal proprio…
@ Giorgio Pozzo
Perché non dire che è anche presidente dell’accademia di medicina? Ah, la completezza dell’informazione…
http://www.academie-medecine.fr/organigramme.cfm
doc, lascia perdere l’aria mia, e pensa a quella fritta di avvenire. Come riconosci infatti usa titoloni a sproposito come molta stampa mediocre: e qui siamo d’accordo. Del resto sul tema specifico, ossia l’uso improprio di un medicamento, c’è scritto poco,
Questo medico, Michel, dice “Un tempo, prima della prescrizione, si chiedeva alle donne di fare un test di coagulazione”. Appunto, rigiriamo la frase comme il faut, “Un tempo il medico prescriveva un test di coagulazione”: e come mai non lo fanno più? Non certo per colpa delle pazienti. Come membro prima, e presidente ora, di questa importante istituzione come dice Avvenire, non poteva fare qualcosa, per un farmaco per l’acne, usato invece come contraccettivo da anni? Non se ne era accorto? A meno che a un membro dell’Acedémie non importi di più il diritto del medico alla “libre prescription”, ah.
@ Sandra
A proposito di aria fritta, appunto, troppo facile fare domande e sparare risposte preconcette a caso come fai:
“e come mai non lo fanno più? Non certo per colpa delle pazienti.”
Forse tu conosci tutta la storia?
E ovviamente la comodità di additare il singolo medico come responsabile:
“Come membro prima, e presidente ora, di questa importante istituzione come dice Avvenire, non poteva fare qualcosa, per un farmaco per l’acne, usato invece come contraccettivo da anni? Non se ne era accorto?”
O forse tu sai che questo medico ha insabbiato qualcosa? E perchè non l’hai mai detto?
Se invece non sai tutta la storia (come è probabile) meglio che tu stia zitta invece di dare aria alla tastiera.
“e come mai non lo fanno più? Non certo per colpa delle pazienti.”
“signora, le prescriverei questo farmaco, ma sarebbe prudente procedere con un esame per scongiurare eventuali trombosi”. “ah ma no, eh, un esame anche, non se ne parla, mi dia questa pillola e non faccia il pignolo.”
“O forse tu sai che questo medico ha insabbiato qualcosa?”
Ma ti sogni?
Comunque non ci sono solo io parlare di responsabilità del medico (e non della paziente):
“Diane 35 sera toujours vendu en Suisse
Lukas Jaggi, porte-parole de Swissmedic ajoute que l’institut n’est pas en cause. c’est «la responsabilité des médecins qui est assez claire dans cette affaire. Selon les indications de Swissmedic, Diane 35 est un traitement contre l’acné. Ce sont les gynécologues qui l’ont prescrit comme contraceptif. »”
Est-ce plus claire pour toi maintenant?
@ Sandra
Se leggi bene i miei interventi non ho negato la responsabilità dei medici, come pure non ho negato quella delle case farmaceutiche (tout se tient).
Ma le tue parole che riporto (tra virgolette):
“Come membro prima, e presidente ora, di questa importante istituzione come dice Avvenire, non poteva fare qualcosa, per un farmaco per l’acne, usato invece come contraccettivo da anni? Non se ne era accorto?”
suonano abbastanza precise, stai dicendo che non se n’è accorto o non ha fatto niente, quindi ti chiedo di nuovo: sai qualcosa di preciso? In caso contrario le tue rimangono parole al vento (nel migliore dei casi).
@docky
Quello di Sandra è un dubbio legittimo. O dobbiamo considerare questo Michel come esente da errori o da influenze esterne? Ma vieni qui per discutere o per fare il bastian contrario per partito preso?
Vorrei vedere quale sarebbe la tua reazione se al posto di Michel ci fosse un medico con inclinazioni meno fideiste.
Allora, vediamo di capirci, se l’Academie è lì per una funzione di controllo, e dal sito sembra che lo sia (tra l’altro, finanziata anche dallo Stato, quindi non direi indipendente come scritto da Avvenire), si dovrebbe dedurre che a fronte di un utilizzo fuori dallo scopo terapeutico specifico del medicamento, ossia l’acne, entri in gioco la responsabilità del medico. L’utilizzo della Diane 35 come contraccettivo non è né recente né di dimensioni ridotte, altrimenti detto almeno gli addetti ai lavori dovevano esserne a conoscenza. Se questo uso fuori dall’autorizzazione è avvenuto, non è certo per colpa delle pazienti, che potrebbero anche ignorare cosa sia una trombosi, e che si rimettono alle decisioni delle autorità competenti: credo sia il Ministero, che ha facoltà di interpellare l’Academie: l’ha fatto, non l’ha fatto, boh. Sicuramente la prescrizione di un farmaco non contraccettivo come contraccettivo meritava forse più attenzione da parte dei medici. Se l’Academie è stata negligente, o se lo è stato il ministero, spero si chiarirà. Invece affermare che la responsabilità sia, anche solo marginalmente, dei pazienti è una meschinità.
@ Sandra
E chi è che ha affermato che la responsabilità sarebbe, anche solo marginalmente, dei pazienti?
Io ho parlato di scarsa preparazione, o forse sostieni che tutti i pazienti transalpini quando vanno dal medico fanno il pelo e contropelo a ciò che il medico dice? Tutti preparatissimi?
Il resto del tuo post è pieno di “sembra” “se” e simili, quindi?
Come al solito fai discorsi preconcetti pieni di conclusioni affrettate.
@docky
Ti sfugge il fatto che dovrebbero essere i medici stessi a preparare i pazienti, mi sa.
evidentemente doc come al solito leggi l’ultimissima a modo tuo, cercando di strumentalizzarla.
C’è scritto quello che fai finta di non legge, sostenendo che non c’è scritto: e invece, guarda un po’, c’è proprio scritto!
Il tuo commento, vista la prevedibile reazione, è proprio giustificato: infatti puntualmente personaggi come te, sui siti integralisti e su Avvenire, stanno montando proprio la polemica strumentale contro la contraccezione e l’aborto (cvd).
Il manuale ce l’hai tu, sì, ma del catto-troll.
Dio: Allora?
Arcangelo Gabriele: Non ne vuole sapere.
Dio: Ma le hai spiegato che può essere pericoloso per sua la salute?
Arcangelo Gabriele: Si ma se frega.
Dio: Maledizione, come faccio a farla rimanere incinta di mio figlio se continua a prendere la pillola anticoncezionale!
Maria: Eh eh eh!!! Vai a rompere le scatole a qualcun’altra!
Speriamo che non risulti pericolosa. Ti cura l’acne e ti protegge del rimanere incinta per un semplice rapporto sessuale. Niente male!
Questo è l’esempio massimo del paradigma: i desideri non corrispondono sempre alla realtà.
ottimo esempio di “parole a caso”.
comunque effettivamente il desiderio di guarire dall’acne spesso si scontra con una dura realtà
G-T, la tua affermazione è per l’appunto la prova che la trinità non esiste.
Ottima… 😉
G-T
Sei solo una schifosa
Tutti i medicinali sono potenzialmente dannosi. Dall’aspirina alle statine agli antibiotici tutti hanno controindicazioni e basterebbe leggere il foglio informativo per tenerli tutti ben lontani dalla ns. bocca. La regola aurea è quella di valutare il rapporto rischi/benefici. Ciò è molto tecnico in caso di terapie antalgiche o chemioterapiche ma dobbiamo ammettere che per quanto riguarda i contraccettivi esistono delle alternative alla chimica dell’estrogeno e del progesterone.
La scelta deve essere fatta (in questo caso possibilmente dalla coppia) in modo informato e razionale e una volta presa la decisione vanno accettati i rischi senza nascondersi dietro ad alibi che spesso nascondono solo pigrizia o immaturità.
@ doc
Il fatto è che la disinformazione in Francia e in Italia ha un impatto diverso. In Francia dopo una campagna di tipo poulistico di alcuni giornali per fare lo scoop contro la Bayern (ci sono del resto in corso denuncie) e le sue pillole di terza generazione il ministro della sanità ha vietato il rimborso di esse (azione stupida, se una pillola è pericolosa la vieti). Diane viene fuori dopo tutto questo. In un uno o nell’altro caso il problema è la disinvoltura dei medici nelle prescrizioni. Qualsiasi farmaco può causare problemi gravi se prescritto alla persona sbagliata. In Italia mi sembra di capire che la stampa cattolica strumentalizzi tutto ciò per dare addosso alla pillola.
@ Tino
“In un uno o nell’altro caso il problema è la disinvoltura dei medici nelle prescrizioni.”
D’accordo, ma è solo uno dei problemi, a mio parere vanno messi sul piatto anche la scarsa preparazione dei pazienti e gli interessi delle case farmaceutiche.
“la scarsa preparazione dei pazienti”
Ah ecco, questo è il vero problema. In particolare delle donne, giusto?
@ Sandra
Lettura selettiva e conclusioni affrettate. Ma fate dei corsi speciali?
Riproviamo.
Queste le mie parole:”a mio parere vanno messi sul piatto anche la scarsa preparazione dei pazienti e gli interessi delle case farmaceutiche.”
Dove leggi che il “vero problema” sarebbe solo la scarsa preparazione in particolare delle donne?
@docky
Ti risulta che un uomo possa rimanere gravido?
Nell’articolo i riferimenti ai medici irresponsabili e alle cause farmaceutiche ci sono. Ma fate dei corsi speciali?
doc
Ci sarà da vedere il tenore delle dichiarazioni dei cattolici doc quando aumenteranno i casi di batteri non curabili dagli antibiotici conosciuti. Posto che segua le indicazioni del medico, non interrompendo la cura, il paziente non ha responsabilità nella sua terapia. Sarà ancora vero?
@ Sandra
Nell’ultimissima il riferimento ai medici irresponsabili e alle pressioni delle case farmaceutiche occupa circa 4 righe, un po’ poco visto che questo è il principale problema (e gmd85 se ne accorge solo dopo circa 90 commenti).
Non c’è che dire un’ottimo esempio di razionalità e imparzialità.
Prova un po’ a contare quante righe ci sono sulla pillola nell’articolo di Avvenire, va.
@ Sandra
Infatti l’articolo di Avvenire è di respiro piu ampio, come ho già scritto in un altro post.
Ah si, ma tu soffri di un nuovo disturbo… la lettura selettiva…
Il bue che da del cornuto all’asino. Ah, maledetta proiezione.
doc,
ti rimando al testo delle ultimissime:
“È bene che gli stati vigilino sui medicinali in commercio approntando tutti i controlli del caso e che basino eventuali messe al bando su dati concreti, e non su posizioni ideologiche o confessionali. E che anche i medici siano attenti nel prescrivere certi farmaci, informando correttamente, illustrandone le controindicazioni e monitorando l’uso che ne viene fatto.”
e
“sappiamo bene quanto notizie come la sospensione della Diane 35 possano venire prontamente strumentalizzate, in particolare dagli integralisti religiosi, per screditare la contraccezione per le donne. O sfruttate per diffondere allarmismi e paure e montare la retorica no-choice della “difesa” della vita. O, ancora, per suggerire che, in fondo le donne che fanno uso della pillola sotto sotto sono delle superficiali che si limitano ad ingurgitare pillole o delle poco di buono che non vogliono farsi problemi di coscienza.”
Io gliel’avevo già riportato. ben prima dei 90 commenti. Che soffra anche lui di lettura selettiva?
@ Sandra
Grazie per il copia-incolla, ma l’ultimissima l’avevo già letta, e il giudizio non cambia. Il riferimento ai medici irresponsabili e alle pressioni delle case farmaceutiche è appena accennato, mentre quasi tutto l’articolo è un insieme di dichiarazioni di principio (ovviamente condivisibili) e una lagna per paura di strumentalizzazioni.
Ma cosa ha fatto l’uaar (o il suo equivalente francese) per informare correttamente? Perché altrimenti ricadete nel bigottismo che dite (a parole) di combattere.
Come il commento di quell’altro che scopiazza (a sproposito) interventi altrui e poi si lamenta con la maestra come se gli avessero fatto un dispetto…
@docky
Ma smettila. L‘Uaar non è un associazione di medici. Se a te i riferimenti non bastano, visto tutto il materiale reperibile e visto che i primi a dover informare sono i medici, è un tu problema. Le strumentalizzazioni ci sono state, puntualmente, anche se tu non le consideri tali. Insomma, al solito, convinto di fare interventi pertinenti, alzi solo un inutile polverone. Bravo.
@docky
Ah, ti ho detto sin da subito che i riferimenti ai problemi da te citati ci sono e li ho anche riportati. Ma tu, nulla. Mi verrebbe quasi da pensare che soffri anche tu di lettura selettiva.
Di fatto, comunque, la strumentalizzazione di avvenire e uccr dimostra la fondatezza dell’articolo. anche tu stai montando un caso inutile. Ottimo esempio di razionalità e imparzialità, non c’è che dire.
ah sì doc, il semplice “accenno” occupa praticamente un paragrafo, e l’Uaar nemmeno era tenuta a farlo. Il problema è pensi di essere arguto con argomenti pretestuosi, ma in realtà futili, su dettagli speciosi che tiri per i capelli arrampicandoti sugli specchi. Più prosegui, più riveli il tuo approccio bigotto, selettivo e ideologico che imputi allegramente agli altri. Puoi dircelo, ma che guadagni punti in paradiso a star qui?
Posto di nuovo il mio commento qui sotto, visto che si continua a fare confusione tra pillola e non pillola e tre Diane e pillole di terza e/o quarta generazione.
Diane nasce a fine anni ‘70 con 50 mcg di etinilestradiolo (estrogeno) e 2 mg di ciproterone acetato (antiandrogeno e progestinico presente anche in Androcur per la terapia palliativa del carcinoma prostatico); qualche anno dopo (vado a memoria, scusate l’indeterminatezza) la quantità di etinilestradiolo viene abbassata a 35 mcg.
Il farmaco funziona molto bene per la terapia degli androgenismi nella donna, eventualmente in associazione con androcur (sequenziale inversa di Hammerstein).
E’ un bene che Diane abbia anche una attività anticontraccettiva, poiché l’instaurarsi di una gravidanza in corso di terapia antiandrogena potrebbe portare a danni fetali.
Diane NON è una pillola contraccettiva tout-court, l’uso come contraccettivo puro è fuori indicazione.
Queste (da foglietto illustrativo italiano) sono le
“04.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento di malattie dermatologiche androgeno–dipendenti nella donna quali: forme conclamate di acne di ogni tipo, con notevole presenza di grasso sulla cute (seborrea) ed accompagnate da manifestazioni infiammatorie e nodulari (acne papulopustolosa, acne nodulocistica); caduta dei capelli androgeno–dipendente (alopecia androgenetica); forme modeste di crescita anomala di peli al viso ed al corpo (irsutismo).
Un irsutismo di recente comparsa o rapidamente ingravescente richiede approfondite indagini cliniche.
Sebbene Diane abbia anche effetto contraccettivo, non può essere prescritto a tali fini; l’uso deve invece essere riservato nei casi in cui si renda necessario il trattamento delle patologie androgeno–dipendenti sopra descritte.
Si raccomanda la sospensione del trattamento tre–quattro cicli dopo la risoluzione completa delle condizioni per cui il prodotto è stato prescritto, e che Diane non sia ulteriormente utilizzato ai soli fini contraccettivi.
Ulteriori cicli di trattamento con Diane potranno essere somministrati se le condizioni patologiche androgeno–dipendenti dovessero ripresentarsi.”
Se ginecologi e utenti poi lo vogliono usare in maniera impropria sbagliano, ma il farmaco non c’entra.
Sarebbe come se ritirassero dal mercato le bistecche perché qualcuno se le mette sull’occhio in caso di ematoma (sì, è un po’ tirata per i capelli, ma non mi è venuta similitudine migliore).
ci sono un sacco di farmaci che vengono usati off label tra l’altro.
senza contare che tutti hanno effetti collaterali, tanti ancora più importanti e frequenti di questo.
per dire… qualcuno s’è mai letto gli effetti collaterali dell’Arcoxia?
o di un antibiotico a caso o anche solo dell’aspirina.
E’ da 60 anni che la chiesa dice che la pillola fa male. Prima ridevano e gridavano all’untore e ora piangono, scoprendo l’acqua calda.
eh ‘sta gente che pretende di liberarsi dai dolori con un aulin…
devono soffrire per dio! dio lo vuole!
fa malissimo…. infatti come ti ho detto la prendo dall’83 e non mi ha mai dato mezzo fastidio. Le mie analisi del sangue sono perfettamente regolari. Non mi sono cresciuti i peli, non ho sofferto di calo della libido, non sono ingrassata a vanvera (se non per ragioni puramente alimentari, diciamo) 😀 Il mio ciclo è regolare e mai doloroso, e soprattutto…. non ho mai fatto ricorso a quell’inerruzione di gravidanza che voi cattolici tanto odiate. E perchè, secondo te non ho mai abortito? Perchè non sono mai rimasta accidentalmente incinta? Bravo, risposta esatta!
giuseppe, mi raccomando, non attraversare mai la strada, ogni tanto qualcuno viene messo sotto.
non so nemmeno se valga la pena rispondere, ma ci provo: qualsiasi farmaco, anche l’aspirina, può, e sottolineo può, dare effetti collaterali.
Tali effetti collaterali possono o no essere sopportati dal paziente: in genere se la terapia è per patologie importanti si possono sopportare effetti collaterali anche gravi, se è per patologie banali non si sopporta alcunché.
Esistono milioni di donne che stanno benissimo con la pillola, che ricordiamo sempre è il farmaco più usato al mondo: dovremmo toglierla per le poche che non la sopportano?
Quelle poche dovrebbero giustamente cambiare metodo contraccettivo, ce ne sono altri di elevata sicurezza che non vanno ad interferire con problemi venosi.
Ricordiamo sempre che la pillola è stata una delle più grandi conquiste della donna moderna.
è proprio per questo che ai cattolici la cosa non va giù.
….non 60 ma 40
Eh sì, voi avete una interpretazione tutta vostra degli anticoncezionali, usarli per evitare le gravidanze è peccato grave, gravissimo, però:
http://it.euronews.com/2013/01/30/mosca-bloccato-prete-con-preservativi-pieni-di-droga-nella-pancia/
Tuttavia mi sembra coerente. Nel video si vede che li ha evacuato per via naturale, come dio commanda.
Lo sapevo!. La notizia da conto di 13 nello stomaco + 5 in valigia che fanno un totale di 18. La foto finale fa vedere 17, manca uno !. Intercezioni divina, alleluia !!!
Ho trovato un’altra spiegazione:
Proverbi 18:8
[8] Le parole del calunniatore sono come ghiotti bocconi che scendono in fondo alle viscere.
Il prete era in buona fede.
L’hai capito o no che questa è uan pillola anti-acne e non anticnocezionale? e che comque non sono state messe in discussione tutte le pillole anticoncezionali ma solo alcune?
O forte il tuo cervellino da [mente]catto è troppo piccolo per arrivarci?
@ Serlver
Con calma …ti consiglio un piccolo ripasso della lingua italiana.
@docky
Davvero, sei tanto caro da preoccuparti della grammatica altrui. Quasi commovente 😆
Ah, mai sentito parlare di typos?
Serlver risponde:
venerdì 1 febbraio 2013 alle 13:49
L’hai capito o no che questa è uan pillola anti-acne e non anticnocezionale? e che comque non sono state messe in discussione tutte le pillole anticoncezionali ma solo alcune?
O forte il tuo cervellino da [mente]catto è troppo piccolo per arrivarci?
Il mio intento era quello di “allargare l’orizzonte” del discorso sugli effetti nefasti della pillola. Ma il tuo grande cervello ( vuoto ) non ha colto.
No, hai mancato l’intento, più probabile.
In ogni caso la domanda di serlver è pertinente. Questo viziaccio che avete di non rispondere direttamente.
peppe, parliamo anche degli effetti nefasti dell’aspirina. o dei macrolidi. o degli immunosoppressori. o degli antidolorifici. o degli antinfiammatori. o… quegli effetti nefasti van bene perchè non implicano una scelta riproduttiva responsabile?
Non capisco, e rispondo al post di giuseppe più sotto, quali siano gli effetti “nefasti” della pillola: come tutti i farmaci ha effetti collaterali, che comunque andrebbero confrontati, per onestà intellettuale e correttezza scientifica, con quelli di una gravidanza non voluta.
Se qualcuno, anzi qualcuna non la vuole assumere liberissimo di farlo, ma non venga a usare scuse assurde.
beh uno degli effetti nefasti è per esempio il fatto che una donna possa controllare il suo corpo e avere potere e volontà sulla riproduzione.
insomma, contro il volere didddddio e robe così.
non mi spiego come mai invece gli altri farmaci che vanno contro il volere diddddio di riunirci al più presto a lui invece vadano bene.
A chi accusa L’UAAR di strumentalizzare la notizia rispondo che per coerenza e per onestà intellettuale i religiosi non dovrebbero andare dal medico, la preghiera dovrebbe bastare se la loro fede è così salda. La stessa cosa dovrebbero suggerire ai loro fedeli invece di intervenire sul sistema sanitario, basta non andarci, basta non prendere le pillole (qualcuno pensa che le cattoliche bigotte non le prendano?, avrei delle prove in contrario).
@ whichgood
Non è un’accusa, ci mancherebbe, solo una banalissima constatazione.
Per un maggiore chiarimento del significato delle parole ti fornisco i link (a differenza della signora Sandra)
http://dizionari.hoepli.it/Dizionario_Italiano/parola/constatazione.aspx?idD=1&Query=constatazione&lettera=C
http://dizionari.hoepli.it/Dizionario_Italiano/parola/accusa.aspx?idD=1&Query=accusa&lettera=A
(a differenza della signora Sandra)
Ti piacciono gli straw man, eh 😆
Chiederei a voi della associazione-
_ cosa c’entra la causa dell’ateismo con queste decisioni politiche?
Chiederei a te cosa ci azzecca la religione, invece.
Almeno la religione ha una dottrina morale, ma voi atei razionalisti che collegamento avete con queste decisioni politiche?
G-T
Mi fai schifo!
Veramente nessuna religione ha una dottrina morale. Ci sono soltanto regole arbitrarie di comportamento.
Blasfemo. Non penserai che le ragazze cattoliche non arrivino vergini al matrimonio, e che non pratichino attività sessuali non dedite alla procreazione, per caso? 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
No, figurati. Come obietta “doc”, si tratta di una banalissima constatazione.
Le ragazze cattoliche in effetti arrivano vergini. Intatti il cattolicesimo sta chiudendo bottega.
beh da quel che ho sentito (specie da amiche che arrivano da università del sud), le suddette ragazze cattoliche aprono la bottega sul retro oppure preferiscono esami orali, perchè la verginità importante è una…
@kaw
si, ma sono le più morigerate 😆
la prima volta che me l’hanno detto sono rimasta così: O_O
poi alla quarta o quinta volta che l’ho sentito (da persone diverse e non in rapporto tra loro) ho riflettuto sulla proverbiale coerenza cattolica. in effetti avrei dovuto arrivarci da sola.
che vuoi farci, sono un’anima candida
😀
@ gmd85
Hai perfettamente ragione nella tua risposta più sopra. Io cercavo di spiegare come il giornalismo francese abbia un comportamento completamente superficiale alla ricerca del buzz senza troppo preoccuparsi delle conseguenze. Tra le tante anche l’impatto che possono avere in paesi cattolici dove è difficile l’accesso alla contracezzione queste campagne contro un farmaco senza spiegare che il problema è la corretta prescrizione. Ma non è la prima volta hanno fatto la stessa cosa con il vaccino dell’epatite B (anché lì il problema erano vaccini avariati ma c’è ancora gente che crede duro come il ferro che l’epatite b ti fa venire la sclerosi multipla).
Il vaccino dell’epatite B ovviamente.
@Tino
Concordo. Queste dinamiche sono anche piuttosto note, ma c‘è chi le ignora volutamente per polemizzare.
beh tino, i complottari credono anche al vaccino che provoca l’autismo…
Non ho competenze di ordine medico, tuttavia mi pare abbastanza chiaro che una donna non può prendere ininterrottamente la pillola dai 15 a 50 anni. Il vecchio buon preservativo invece non produce effetti collaterali, presenta solo l’inconveniente che qualche volta si rompe. Ma questo è un motivo in più per favorire la contraccezione d’emergenza.
@i Giuseppe
Ma per voi cattolici, che vi frega della pillola?
Tanto mica dovete ciulare per piacere.
Vero, branco di ipocriti?
@ giuseppe
Non capisco perché devi trollare in questa maniera su argomenti seri che riguardano la salute di tutti. Perché il problema non è la “pillola” ma il fatto che ci siano in circolazione medici incompetenti e poco professionali. Ci sono prescrizioni di farmaci che possono avere conseguenze più gravi che non riguardano la contracezzione. Che sia la stampa cattolica, che sia la stampa francese, è altrettanto incompetente, invece di fare un lavoro di sensibilizzazione sul livello di competenza dei medici l’una ci fa paura con la pillola contro natura, l’altra con eventuali complotti delle case farmaceutiche. Questa non è democrazia è populismo ignorante è come la campagna che è stata fatta contro gli ansiolitici a partire da uno studio fittizzio. E ti assicuro che pure i preti prendono gli ansiolitici e vanno dallo psichiatra.
@ Tino
Allora, visto che queste cose riguardano la salute di tutti, a parte sproloquiare dando colpe a destra e a manca (la stampa, i medici, le case farmaceutiche e, visto che ci siete, anche la chiesa) cosa ha fatto l’uaar (o il suo equivalente francese) per informare correttamente? Ah si, voi volete, anzi pretendete la contraccezione per tutti, tanto poi se qualcuna avrà delle conseguenze il pistolotto per dare la colpa ai soliti retrivi è già pronto, basta prendere un vostro articolo qualsiasi e cambiare qualche nome e la data…
Allora ripeto: cosa avete fatto per informare correttamente?
***
p.s. consiglio anche a te una piccola ripetizione sulla lingua italiana…
e che cosa ha fatto concretamente l’AGESCI per informare sul corretto uso degli asciugacapelli?
eh? eh? eh?
ripigliati bello, che forse è meglio
@ doc
Meglio di così non credo di poter fare l’italiano non è la mia lingua materna. Questo articolo dell’uaar è pertinente perché informa su come la chiesa disinforma.
Contraccezione per tutti? No solo per chi la vuole. Nessuno obbliga a prendere pillole.
Sarei curioso di sapere a chi il nostro doc attribuisce la colpa. Come sarei curioso di sapere quale formazione passino uccr e compagnia bella. Ah ma il nostro doc preferisce concentrarsi sugli errori grammaticali altrui. Eh questi ad personam e straw man.
@ doc
sei per caso un medico obiettore? Da dove viene questo titolo che sbandieri sempre?
Dalle tue paturnie sembri addottorato solo in bigottismo e sicuramente sei un numero della squadra che infesta il sito per sviare le discussioni; sei sceso in campo di rinforzo a peppiniello e fra un pò subentrerà uno degli enrichi.
Comunque, poco importa cosa si è letto o studiato, ma solo quanto se ne è capito,
argomento scabroso per i bigotti, per via del plagio subito ad aggravio della natura
maligna che li ha scarsamente dotati.
in effetti è strano, si parla di riproduzione, donne, sessualità e robe del genere e manca quello che interviene praticamente solo quando si toccano questi argomenti…
meanwhile, in France…
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=174514
Bagnasco dice che siamo vicini al baratro… se non mi vedete più qui sapete perché 😉