Rapporti con religioni e non credenti, l’Ombudsman bacchetta la Commissione europea

Il 18 ottobre 2011 la Federazione Umanista Europea [Ehf, di cui fa parte l’Uaar in rappresentanza dell’Italia] ha presentato una denuncia al Mediatore europeo [Ombudsman] sostenendo che la Commissione europea si rifiutava di rispettare l’articolo 17, comma 3 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue), che impone all’Unione Europea di condurre un «dialogo regolare, aperto e trasparente con le chiese, le comunità religiose e le organizzazioni filosofiche e non confessionali.»

Qualche mese prima, nel marzo 2011, la Ehf ha proposto un seminario di dialogo per discutere i problemi derivanti dalle esenzioni religiose nelle direttive comunitarie contro le discriminazioni, ma la Commissione ha rifiutato di discutere l’argomento sulla base del fatto che sarebbe andata «al di là dello spirito dell’articolo 17». L’Ehf fatto diversi tentativi per ottenere un cambiamento nella posizione della Commissione, fino a spedire una lettera al presidente Barroso, ma senza ottenere alcun risultato. L’Ehf non ha quindi avuto altra scelta che  presentare una denuncia al Mediatore europeo, Nikiforos Diamandouros.

Nella decisione che chiude la sua indagine, pubblicata il 25 gennaio, il difensore civico Ue ha dato ragione alla Federazione Umanista Europea. La sua lettera afferma che «la Commissione non ha correttamente attuato l’articolo 17 (3) del Tfue, [il che] costituisce un caso di cattiva amministrazione”. Al di là di questo caso specifico, l’Ehf desiderava ottenere della Commissione Ue delle chiare linee guida su come essa intende dare attuazione all’articolo 17. Concordando con l’Ehf, l’Ombudsman europeo ha inserito un’ulteriore osservazione nella sua decisione: «tenendo conto delle conclusioni del Mediatore, la Commissione dovrebbe chiarire le sue prassi e le regole in questo settore, e, se necessario, elaborare linee guida che indichino esattamente come intende dare attuazione all’articolo 17 del Tfeu.»

L’Ehf accoglie con favore la decisione del Mediatore Europeo e auspica che essa porterà ad un approccio più equilibrato verso gli umanisti nell’attuazione dell’articolo 17.

Pierre Galand, Presidente della Federazione Umananista Europea

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16 commenti

Folletto Baldanzoso

Penso proprio di no, ma queste figure sono tipicamente tenute in massima considerazione.

Flavio

Non avevo mai sentito del mediatore europeo e molto francamente me ne vergogno!

Vittorio

“L’Ehf accoglie con favore la decisione del Mediatore Europeo e auspica che essa porterà ad un approccio più equilibrato verso gli umanisti nell’attuazione dell’articolo 17. ”

La speranza è sempre l’ultima….

Bertrand Russel2 la vendetta

L’unione europea avrà anche i suoi aspetti positivi ma mi da l’impressione di essere un informe accozzagli di burocrati in guazzabuglio istituzionale che farebbe inorridire il barone di Montesquieu.

Oltre che per la laicità bisognerebbe battersi anche per una riforma istituzionale del Unione Europea non entro troppo nel merito sia perché saremmo fuori post sia perché saremmo addirittura fuori forum ma non troppo visto che una corretta separazione dei poteri con un efficiente sistema di controlli incrociati è a mio parere la miglior garanzia della libertà individuale e collettiva in un corpo politico.

In altre parole in un corpo politico democratico efficiente per una cosa del genere si fa una petizione a un parlamentare o a un presidente qui invece ci si deve rivolgere a un qualche tipo di funzionario non eletto da nessuno e che non si sa a chi debba rispondere mentre in una vera democrazia tutti i politici debbono rispondere al loro popolo di elettori.

Ok se gli elettori in questione sono italioti meglio il funzionario che il politico eletto ma noi non facciamo testo il resto dell’Europa ha democrazie che funzionano mediamente bene.

Near

“il resto dell’Europa ha democrazie che funzionano mediamente bene.”
falsi miti su falsi miti…

La democrazia di fatto oggi non esiste più, in nessun paese europeo. Caso unico in 5000 anni, comanda una Commissione (non eletta da nessuno) che fa le leggi al posto del parlamento, che le può solo approvare in accordo con Consiglio (non eletto da nesuno).
Le attivita della Commissione e della BCE sono di fatto regolate dalle elite finanziarie e dai grandi gruppi industriali neomercantili e neoliberisti.

Bertrand Russel2 la vendetta

Near

Io come puoi leggere sono stato molto critico con l’attuale sistema di governo europeo e ho detto che bisognerebbe cambiarlo per renderlo democratico quindi su questo la pensiamo allo stesso modo.

Sul governo élite liberiste te lo dico solo una volta non esistono élite liberiste di governo.

Il liberalismo economico comporta la libera impresa e la libera concorrenza in ogni settore. Quindi se esiste un élite di governo o questa accetta la concorrenza di altri operatori rischiando di venire battuti sui mercati e quindi perdendo denaro e potere e finendo con il non essere più un élite di governo o questa impone restrizioni alla concorrenza per difendere le sue rendite di posizione e quindi non sono liberiste nella grande maggioranza dei casi si preferisce prendere la seconda via.

La politica della commissione europea è interventista e invasiva cioè l’esatto opposto del laissez faire quindi fammi il favore di non mi spacciare per liberisti quella massa di Colbertisti.

La democrazia non è sempre esistita in molti paesi Europei ci sono state lunghe fasi di dispotismo monarchico che erano anche peggiori dell’attuale commissione europea.

Agnos XVI

Le religioni inquinano la politica dovunque, mi sembra assodato.
A questo proposito, anche se probabilmente O.T., vorrei far notare che, secondo un sondaggio di SWG fra i potenziali elettori italiani che sono propensi a non votare alle prossime elezioni politiche, suddivisi per religiosità, il 39% è costituito da credenti praticanti, il 24% da credenti non praticanti, il 18% da non credenti (la percentuale mancante non so a chi è attribuita); poichè questa indagine viene fatta per fini elettorali, la ritengo non “inquinata a priori” .
Mi chiedo: è possibile ritenere valide queste percentuali a tutta la popolazione o sono valide solo per la popolazione dei “propensi a non votare”?
In ogni caso il dato mi sembra molto interessante.

spapicchio

«la Commissione non ha correttamente attuato l’articolo 17 (3) del Tfue, [il che] costituisce un caso di cattiva amministrazione”

e appunto la Ue inizi pure a sanzionare tutti i casi isolati di sistematica cattiva amministrazione e mancanza di attuazione degli articoli comunitari da parte degli amministratori che favoriscono inavvertitamente, di loro od altrui proposito, i cattolici clericali della CCAR in Italia, concedendo privilegi indebiti, trattamenti monsignorili e regali non giustificati, ed allora si comincerebbe a ragionare.

Near

L’Unione Europea nom è stata costruita per il rispetto dei diritti umani.
E’ un progetto neoliberista e neoclassico nato e portato avanti per riportare la società ad una sorta di medioevo in cui la ricchezza è accentrata nelle mani di ristrette elites, i cosiddetti rentiers. Basti solo considerare il meccanismo di funzionamento della moneta euro.
Emessa da una Banca Centrale completamente svincolata da un parlamento che non può nemmeno legiferare, immessa direttamente nei mercati dei capitali che la prestano ai governi. Risultato: la ricchezza con gli interessi si accumula nelle mani di questi e la chiesa cattolica in questa meccanismo ci è dentro fino al collo (vedasi la storia di Francois Perroux, Schuman “il santo”, Mitterand l’ex fascista e il presidente della Commissione fino agli inizi degli anni 90 Jacques Delors, membro di Opus Dei, solo per citare alcuni esempi).
Inutile quindi aspettarsi che l’Unione Europea difenda concretamente la laicità dello stato, non lo ha praticamente mai fatto e la storia della sentenza sul crocifisso è a riprova di ciò.
Un appello: la UAAR che giustamente difende diritti umani e civili, prenda atto che per far ciò bisogna sempre partire dall’economia, il vero motore di uno stato e della società con i suoi diritti. Invito pertanto l’associazione ad informarsi sul saggio di Paolo Barnad “Il Più Grande Crimine” e sulla Modern Money Theory (una scuola economica potenzialmente in grado si salvare milioni di vite e mai applicata fino in fondo neppure negli stati a moneta sovrana fiat, per puri interessi di lobbies).

Bertrand Russel2 la vendetta

Near

Magari l’unione fosse liberista in quel caso avremmo molti più posti di lavoro e i beni e servizi costerebbero di meno invece tra quote latte, dimensioni delle banane e cose simili l’unione Europea mi sembra molto statalista e invasiva.

Riguardo alla Modern Money Theory quel poco che ho già letto mi fa pensare che sia una teoria conveniente da adottare per brevi periodi di grave crisi come questo ma in periodi normali gli aspetti negativi come l’inflazione con conseguente distruzione dei risparmi monetari dei cittadini e difficoltà per le aziende di pianificare gli investimenti sarebbero maggiori dei vantaggi.

Near

I provvedimenti da te citati sono stati creati per abbattere il monopolio di certi paesi forti in quesi settori e favorire la competitività anche di altri. Ad esempio le quote latte sono state fatte per danneggiare la produzione italiana a scapito di quella tedesca soprattutto.
Se hai dubbi sul liberismo dell’Unione Europea, ti invito a leggerti bene il trattato di Lisbona in cui si difende il principio della libertà di concorrenza assoluta e anche il Fiscal Compact, in cui agli stati che secondo te ora la fanno da padroni non sarà più concesso di decidere il bilancio annuale e addirittura nè di emettere titoli senza l’approvazione della Commissione (non votata dai cittadini).
Informati magari anche sulle attività della Commissione, che ogni anno si dà letteralmente i voti sulle pagelle presentate dalla Transatlantic Buisness Dialog.
Il meccanismo dell’euro nega il ruolo attivo dello stato anche nei servizi essenziali, dal momento in cui il debito pubblico da falso problema è ora un vero problema e per pagarlo siamo costretti a svendere anche i patrimoni di stato a due soldi, come sta accadendo ora con la Germania che si sta comprando le nostre aziende pubbliche e private a due soldi.
La Hayek Foundation nel 2005 ha dato il premio Hayek a Mario Monti, uomo chiave nel processo di creazione dell’unione, con queste parole: “onoriamo oggi Mario Monti, un uomo che con il suo pensiero e le sue azioni ha reso onore al nostro grande mentore, l’economista Friedrich August Von Hayek (il padre della scuola austriaca, quello che ha affermato che se la democrazia è la legge della maggioranza, allora lui non è democratico). Oggi l’Europa è diventata il sogno di Hayek”. Magari vatti a vedere anche bene i nomi dei componenti della Commissione e del Consiglio e verifica quanti di loro ritrovi negli elenchi della Commissione Trilaterale o del Buildelberg.
Per non parlare anche del divieto UE di proteggere i prodotti locali con i dazi, che ha ucciso la produzione soprattutto dei paesi del sud Europa stroncati dalla concorrenza sleale cinese (mah, sarà statalismo anche questo).
Sulla Modern Money Theory, si vede che non la conosci e ti invito ad informarti meglio, mentre sull’inflazione, questa è per di più uno spauracchio usato ad arte per proibire agli stati di emettere moneta e sostenere la domanda aggregata e l’economia, a tutto vantaggio dell’emissione di moneta da parte degli istituti di finanziamento privati formali e non (speculatori), ergo l’attuale crisi finanziaria. Può essere un problema ma lo è stato solo in eventi eccezzionali dovuti a forte indebitamento in valute non controllate dallo stato, sistema di tassazione inesistente o devastazione del sistema produttivo per eventi bellici – rivoluzioni.
Nel 1980 avevamo un’inflazione del 25% contro lo 0,2% del 2009. Solo che il risparmio medio delle famiglie nel 1980 era del 25%, mentre nel 2009 del 6%.
Cioè grazie all’euro, il nostro potere di acquisto è oggi calato di 4 volte (dati OCSE).

Bertrand Russel2 la vendetta

Near

Essere liberisti e dirsi liberisti sono due cose diverse.

Le quote latte sono dirigismo allo stato puro per un vero liberale come me questa è una cosa sbagliata.

Questa storia del debito poi se esso non viene contenuto entro limiti ragionevoli esso fa aumentare la quantità di reddito nazionale che attraverso le tasse deve essere destinato al pagamento degli interessi e quindi sottratto alla quota destinata agli investimenti che sono la vera fonte della crescita della ricchezza nazionale.

Infatti i paesi ad alto debito si trovano spesso a vivere una bassa crescita reale.

Se non si pagano gli interessi il debito si impenna fino a diventare ingestibile.

Se il debito diventa troppo alto e si cerca di farlo scendere con l’inflazione si distruggono i risparmi monetari dei cittadini.

L’inflazione si ha tutte le volte che la quantità di denaro eccede le necessità di liquidità del mercato.

Hayek ha vissuto anche hai tempi della seconda guerra mondiale quando la sua patria l’Austria si innamorò del suo figlio pazzo e fanatico Adolf HItler e le frasi di scetticismo di Hayek riguardo la democrazia sono simili a quelle del suo connazionale e contemporaneo Karl Popper.

Il risparmio al 25% è un fatto negativo perché una percentuale cosi alta del reddito familiare destinata al risparmio riduce troppo la quota da destinare ai consumi inoltre tale quantità di denaro risparmiata era destinata più che altro a ridurre la paura del impoverimento dovuto alla costante perdita di valore del denaro.

Non mi sentirai mai parlare bene dell’Euro perché mi sono convinto che realizzare una moneta comune per paesi con cosi diverse necessità economiche sia stato un errore era meglio restare in una semplice area di libero scambio con monete differenti e liberamente fluttuanti.

giuseppe

Magari immaginate che la commissione europea sia risentita o preoccupata per questa reazione. Secondo me ci ridono sopra.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

.. chiedo scusa per l’OT, ma per un pelo mi si è chiusa sotto il naso l’ultimissima precedente, mentre stavo scrivendo quanto segue per “giordanobruno”, a proposito della “falsa Sindone” realizzata dal prof. Garlaschelli; non so se mi sarà permesso inserire qui il mio commento tardivo, ma ci provo egualmente e grazie se cortesemente lo lasciate passare ..

per “giordanobruno”
” … possiamo oggi, nel tentativo di smascherare il falso sindonico, riprodurre una sindone, che sia identica in tutto e per tutto a quella torinese ? ”
Mi pare di capire da questa frase che vi sia stato un fraintendimento delle intenzioni del prof. Garlaschelli, il quale non ha mai espresso l’intenzione di riprodurla ESATTAMENTE EGUALE, cosa palesemente impossibile per le giuste ragioni da lei stesso indicate (700 anni d’invecchiamento naturale, con vicissitudini nemmeno tutte note e ovviamente irripetibili).
Già parecchio tempo fa ero intervenuto su questo stesso tema, che era di mio interesse non solo in quanto ateo razionalista, ma anche da ex-chimico industriale con qualche competenza teorico-pratica di radio-chimica e di sorgenti radioattive (incluso l’impiego in campo industriale e siderurgico di tali sorgenti, ad es. Cobalto 60), di conoscenza almeno teorica delle metodologie di radio-datazione col C14 (per organismi vissuti negli ultimi 45mila-50mila anni), o con altri radio-nuclidi per la datazione delle rocce più antiche di varie ere geologiche.
L’interesse per la “questione Sindone” si è poi acuito più recentemente quando ho saputo che alcuni tecnici “buontemponi” dell’ENEA, per tentare di riprodurre le micro-caratteristiche sindoniche con i soldi di tutti noi contribuenti, hanno effettuato esperimenti con i “laser a eccimeri ” (quelli usati normalmente in chirurgia oculistica refrattiva, o in dermatologia, basati sulla generazione di luce ultravioletta monocromatica per ionizzazione di alogenuri di xenon o di altri gas nobili), tanto per poter poi suggerire e spacciare per plausibile la fantasiosa ipotesi dell’intensa “radiazione da resurrezione ” (che secondo loro, per il quasi parallelismo delle radiazioni emesse dal corpo in levitazione, spiegherebbe l’immagine non deformata del viso tipo “maschera mortuaria di Agamennone”, per intenderci meglio).
Quanto meno il prof. Gharlaschelli ha usato contributi dell’UAAR (e quindi di noi soci volontari) e il suo obiettivo dichiarato era solo quello di dimostrare che, con metodi rudimentali alla portata degli artisti dell’epoca e con sostanze chimiche molti semplici e disponibili anche nel medioevo/rinascimento, un abile falsario avrebbe potuto produrre la Sindone (usando per il volto un bassorilievo, tra l’altro palesemente scolpito secondo i canoni estetici dell’epoca, e per il corpo un complice volontario vivente); Gharlaschelli ha poi utilizzato un processo di “lavaggio” e di “invecchiamento rapido” per SIMULARE (e non per riprodurre esattamente) gli effetti generati da 600-700 anni di traversie e d’invecchiamento naturale, e a mio parere vi è riuscito piuttosto bene.
Personalmente ho avuto anche modo di vedere dal vivo il risultato di tali procedure in una conferenza di Garlaschelli con “ostensione” nella mia città (Genova, nella “Sala del Minor Consiglio” di Palazzo Ducale), in occasione della quale abbiamo anche potuto porgli molti quesiti e discutere con il folto pubblico.
Il prof. Garlaschelli, come è sua abitudine, è stato molto aperto alla discussione (anche alle critiche) e del tutto esauriente nel fornire spiegazioni tecniche in maniera chiara e a tutti comprensibile: tra l’altro è persona squisita, col gusto di una bonaria ironia, ma sempre cortese, mai aggressivo e supponente, sempre paziente, pacato e sotto-tono, preciso ma senza trincerarsi in tecnicismi per soli addetti ai lavori.
Il risultato, non solo generale ma anche per le caratteristiche microscopiche, NON è esattamente eguale all’originale ma molto molto simile, quanto basta per rendere plausibile la ricostruzione del PROCEDIMENTO PIU’ PROBABILMENTE USATO DAL FALSARIO (e a mio parere tanto si richiedeva da parte nostra al gentile prof. Garlaschelli, non capisco che altro si potesse pretendere di più … forse un vero “miracolo” ?)

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