Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.
Questa settimana si classifica al primo posto Eugenia Roccella. La parlamentare Pdl, scrive L’Occidentale ha attaccato il Pd dichiarando
“Scardinare la legge 40, introducendo per esempio la fecondazione eterologa, vuol dire aprire al commercio dei gameti, in particolare di ovociti ma anche di uteri, e in generale allo sfruttamento del corpo delle donne; vuol dire anche non saper dare ai bambini la certezza sui chi siano i propri genitori, e aprire alla procreazione per le coppie omosessuali. Chiedo al senatore Marino se il Pd vuole introdurre la diagnosi preimpianto e quindi l’eugenetica, applicando un principio di disuguaglianza per i disabili che verrebbero scartati prima di nascere”
Seconda classificata la Regione Lazio. Sul Fatto Quotidiano Luca Teolato ha rivelato che, nel libro paga di questo ente pesantemente indebitato, c’è anche un prete. Assunto per dire messa da Storace (La Destra), è stato confermato nel ruolo da Marrazzo (Pd) e Polverini (Pdl).
Al terzo posto l’ex assessore ai servizi sociali del Comune di Messina, Dario Caroniti (Udc), che ha scritto su Facebook che “se le donne si lamentano di non trovare più uomini è perché la nostra società è omosessuale!”
Una menzione speciale deve essere assegnata anche al consigliere regionale lombardo Gianmarco Quadrini (Udc), indagato per aver utilizzato i contributi a disposizione dei gruppi consiliari (pagati da tutti i contribuenti) per iscriversi alla ciellina Compagnia delle Opere e per, scrive il Corriere della Sera, risucire a spendere ben 1.568 euro in prodotti alimentari al Monastero di Vallechiara.
La redazione
le donne omosessuali non esistono, difatti (poveri cervellini limitati che concepiscono tutto solo al maschile e le donne come oggetti e suppellettili assortite, incapaci di non dipendere da loro).
la roccella va beh è incommentabile come al solito per ignoranza e malafede
E visto che siamo all’anno zero quanto a rispetto dei legittimi orientamenti sessuali vorrei ricordare anche quelli che scelgono l’asessualità (su una lista interna c’era una ragazza che rivendicava il suo sentirsi bene senza pensare al sesso) meritano eguale rispetto. Occhio a non cadere nel tranello però: non c’entra nulla con la castità o il celibato. Moltissimi santi/e erano ossessionate da visioni erotiche (che attribuivano al diavolo) e se non avessero avuto l’impulso verso la concupiscenza della carne non avrebbero avuto alcun merito (ammesso che ci possa essere merito nella rinuncia volontaria ad un piacere naturale).
Piccolo appunto, non credo si scelga l’asessualità, come non si sceglie qualsiasi altro orientamento sessuale.
Scusa la puntigliosità ma poi passa il giuseppe di turno e prende la palla al balzo…
e immagino che marino avrà risposta no. e questa non sarà una clercalata ma è comunque una risposta regressiva
@ FedeB
Opportuna precisazione. Grazie
aggiungerei che non esistono neppure solo loro ma anche altre “categorie” se vogliamo dir così, tipo bisessuali e pansessuali 😉
@Tiziana
Veramente alla domanda della Roccella, il sen. Ignazio Marino ha già risposto in questo articolo del 2010 sull’Unità –> http://www.ignaziomarino.it/Archivio/2/unita_(l_)_7_10_2010.pdf
Mi sa che hai sbagliato la mira, Marino è uno dei pochi nel PD ad essere chiaro su questi temi.
Qui c’è anche il blog di Ignazio Marino che esprime le sue opinioni in materia di laicità, altro che risposta regressiva.
Ho detto “qui c’è il blog” e poi ho dimenticato il link 😀
Rimedio ora : http://marino.blogautore.espresso.repubblica.it/
l’asessualità non è una scelta, la castità lo è.
@Francesco S.
Non intendevo impallinare nessuno. Mi sembra però che Marino, di cui riconosco le idee leggermente più avanzate di quelle di altri del suo partito, non sia così aperto ad esempio sulla eutanasia, ad esempio sul matrimonio per ognuno, ad esempio sulla fecondazione. Se poi invece bisogna mantenersi dei feticci, tipo quello di affermare con disinvoltura che i singoli non possono partecipare ai dibattiti sulll’ora di religione (come da te affermato sotto un mio civile commento critico) alternativa alla facoltativa perché non hanno il peso dei figli (per i quali tra l’altro pagano le tasse) , abbasso la testa come fossi in chiesa.
Non sono un fan di Marino (voto più a sinistra), ma mi piace che le critiche siano nel merito, e il senatore su questo argomento è stato ben chiaro: sì analisi preimpianto. Come sui riconoscimento dei diritti alle coppie di fatto. C’è differenza tra un cattolico progressista e un clericale.
Detto questo si vede che non hai capito il post a cui ti riferisci. Non ho mai detto che i single non devono occuparsi dell’ora alternativa dei figli degli altri, anche perchè a ‘sto punto sarei anche io escluso dal dibattito.
Ho detto che ci sono single che usando qualche neurone riescono a comprendere le difficoltà dei genitori che non possono andare avanti e dietro da scuola per prelevare e riaccompagnare i figli prima e dopo l’ora di religione soprattutto se lavorano entrambi. Evidentemente crede che tutti gli italiani dispongano di una governante .
Sarò forse stato duro col concetto del neurone, ma d’altronde non sono stato io a dire di rovinare le battaglie degli altri.
@francesco s.
sei stato sgarbato e volgare. un modo insensato di rispondere a chi mostra opinioni diverse dalle tue. nel merito anche poco razionale perché in entrambe le situazioni. non ti sei attenuto all’argomento.
Se sono sembrato sgarbato mi scuso, però allora diciamo che è stata reciproca la cosa. Sul volgare non l’ho capita.
Non mi sembra fuoritema parlare di cosa pensa Marino sulla legge 40 una notizia che lo chiama in causa su tale legge. Mi sembra più Off Topic far riferimento ad altri post.
Ripeto scusa se sono sembrato sgarbato.
@ Ho preso spunto dal suo giudizio per qualche ricerca internettiana su Eugenia Roccella, che conoscevo quasi solo di nome e di immagine fotografica. Risultanze: quanto a ignoranza, l’accusa non regge. La Roccella scrive con grandissima eleganza e densità di informazione & concetti, da editorialista di serie A, il che non puà essere per un’ignorante. ( Non tema: stesso giudizio e anche migliore per Stefano Rodotà, illustre giurista che considera divorzio e aborto una grande conquista delle donne; ma non è certo un uomo che argomenta a “legnate” ).
Quanto alla malafede, non saprei. Mi sembra davvero singolare il percorso della figlia di uno dei fondatori del Partito Radicale, ai tempi esponente di spicco del movimento di liberazione femminile e ora conservatrice in biopolitica e devota fruitrice della Santa Comunione dalle mani del card. Bagnasco.
Qualcosa del genere leggendo le “confessioni” autobiografiche di un’altra “pecorella” ritornata all’ovile e interessata alla biopolitica: la prof. Lucetta Scaraffia, sessantottina fuggita da un’educazione rigida, studiosa delle sante medievali ( ma solo con taglio sociologico ) e fulminata come sulla via di Damasco dallo spettacolo del trasporto di un’icona della Vergine Maria con liturgia ortodossa. .
Tuttavia l’ignoranza o la mancanza di tale non si misura unicamente dalla proprietà di linguaggio…
@ Forenskij
“fulminata come sulla via di Damasco dallo spettacolo del trasporto di un’icona della Vergine Maria con liturgia ortodossa”
Davvero un ottimo argomento per accertare la verità di una credenza. E ottimo per verificare se la tipa in questione, la Roccella e Florenskij, pur scrivendo bene, dicono stupidaggini. Mi scusi ma le leva dalle mani.
bee, dipende.
se sei come flo, è meglio un discorso vacuo ben scritto rispetto a qualcosa di sintetico e con un significato.
come puoi notare da ciò che scrive lui stesso, del resto
…e comunque, se è rimasta fulminata da una scena religiosa in ambito ortodosso, perché da anni non fa altro che dare manforte ai cattolici? Non mi risulta che teologicamente le due fazioni si vogliano così bene…
flo
com’è che una ventritrenne settantottina “fuggita da un’educazione rigida” si è sposata in chiesa nel 1971?
La strada è forse via di Damasco, ma anche seta broccato e porpora, insomma tutto il necessario per vestire vescovi e cardinali. Se si vuole giudicare il potere del datore di lavoro dall’abito e scrivere per loro, non c’è migliore opportunità, in Italia, per gli opportunisti.
via di Damasco dallo spettacolo del trasporto di un’icona della Vergine Maria con liturgia ortodossa. .
Insomma un pezzo di legno ?
Sempre a fare le battute del cavolo senza sapere mai argomentare compiutamente.
Dato che mi talloni continuamente offendendomi, ti ricambiero’ la moneta.
parli da solo oppure il tasto Rispondi e’ al di sopra delle tue capacita’?
giuseppe
A chi riferisci ma lo sai fare almeno un copia incolla?
@ giuseppe
Noto con piacere che da un po’ di tempo fai sana autocritica.
Scusa giuseppe ma che argomenti si possono opporre a delle dichiarazioni così primitive e senza senso? È un peccato tra l’altro perché la questione dell’utero in affitto così come l’eterologa possono porre dei problemi etici che bisognerebbe chiarire (ad esempio l’anonimato del donatore per quanto riguarda l’eterologa).
Concordo, si tratta di temi che meriterebbero un discorso serio e approfondito.
Ma chiaramente l’obiettivo è buttare tutto in caciara e impedire ragionamenti seri.
@ Stefano. “MI SEMBRA DAVVERO SINGOLARE” ( per la Roccella ); “QUALCOSA DEL GENERE” ( per la Scaraffia, che oltretutto,se non ricordo male, è divorziata e ha un figlio nato fuori dal matrimonio ).
Ho detto qualcosa sulla validità oggettiva delle loro nuove opinioni o convinzioni? Prima di lasciarsi scappare qualcosa dalle mani legga, per favore, quello che è stato scritto effettivamente, e non mi prenda per un giovane “aspirante” del’Azione cattolica 1950.
@ Florenskij
Dunque avrebbe introdotto i due casi, Roccella e Scaraffia, per l’ultima precisando che si è convertita, non solo, descrivendo pure il motivo per il quale la “pecorella” è tornata “all’ovile” per…? Sport?
Per affermare il principio che chi scrive bene non dice o fa stupidaggini?
Perché quando ha scritto non aveva niente di meglio da fare?
Cosa è singolare per Roccella e Scaraffia?
Sentiamo…
@ Kaworu. Andrò in pellegrinaggio ( non ho deciso ancora in quale santuario, ma sarà cartamente mariano ) per chiedere un grazia, addirittura un miracolo: che Kaworu qualche volta esca dallo schema comportamentale “Subitanea legnata ad personam con immediato spargimento di acido & amaro”.
E anche voi, santi del paradiso, potessi avere una, UNA volta un’argomentazione ( breve, non pompose e logorroiche come le mie ), anziché uno “schiaffo di Anagni”!
potresti provare ad andare a studiare realmente quel che impari come il pappagallo.
oppure chiedere la grazia di farti diventare abbastanza intelligente da capire ciò che studi.
(se non l’hai notato, ti rispondo così perchè è più che evidente che perdere tempo con te è inutile, visto che tanto non leggi o non capisci quel che leggi o non lo memorizzi, e torni alla carica ogni volta con papielli inutilmente prolissi e vacui che dicono sempre le stesse cose)
……per chiedere un grazia,
No non funziona così, il padre eterno non fà quello
che ti fà piacere e non usa il tuo metro di misura.
Sii più modesto chiedi le cose per te e abbassa la tua
albagia.
Povero, e caro, amico Florenskij … Credi d’impressionarli portando come prova di cultura il fatto di saper scrivere “con grandissima eleganza e densità di informazione & concetti”? O citando un caso di straordinaria sensibilità spirituale come quello di Lucetta Scaraffia? Per loro la cultura letteraria e la sensibilità spirituale possono essere degnamente definite soltanto da Cambronne. Non legge quello che ha il coraggio di scrivere il loro presidente Odifreddi? Cito due sole – recentissime – perle:
“Cosa spinga i letterati a inventare mondi fantastici, invece di preoccuparsi di quello reale, è un problema da psicanalisti …”
“Il premio Nobel per la letteratura, come si vede, è cosa ben diversa dal premio Nobel per altre discipline un po’ meno futili.” (dall’art. “Realtà e finzione” sul sito di “Repubblica” del 1° febbraio u. s.). E cito a memoria (ma sono sicuro di ricordare bene) un’intervista della loro presidente Margherita Hack in televisione: ricordando la propria remota gioventù ha affermato che, avendo deciso in un primo momento di frequentare la Facoltà di Lettere, ascoltò una lezione del grande De Robertis e … le parve aria fritta.
Con i discepoli di tali maestri …
che bisogno che avete di attribuire ad altri ciò di cui avete bisogno voi (maestri, capi, eccetera).
beh anche qui, uno psicoanalista potrebbe dire tanto.
Lucetta Scaraffia, indipendentemente dalle sue esternazioni recenti in veste di fanatica cattolica, l’avevo già inquadrata 15 anni fa… quando non so se si fosse già convertita, ma in compenso si dedicava a tempo pieno a una battaglia denigratoria e insultante contro i trapianti di organo, accusando i trapiantati di vivere di cannibalismo, e i familiari dei donatori di “aver consentito che il loro caro venisse squartato ancora vivo”.
Cattolica o non cattolica non mi interessa, quella prodezza mi è bastata.
Lisa
Povero, e caro, amico Florenskij … Credi d’impressionarli portando come prova di cultura il fatto di saper scrivere “con grandissima eleganza e densità di informazione & concetti”? O citando un caso di straordinaria sensibilità spirituale come quello di Lucetta Scaraffia? Per loro la cultura letteraria e la sensibilità spirituale possono essere degnamente definite soltanto da Cambronne. Non legge quello che ha il coraggio di scrivere il loro presidente Odifreddi? Cito due sole – recentissime – perle:
“Cosa spinga i letterati a inventare mondi fantastici, invece di preoccuparsi di quello reale, è un problema da psicanalisti …”
“Il premio Nobel per la letteratura, come si vede, è cosa ben diversa dal premio Nobel per altre discipline un po’ meno futili.” (dall’art. “Realtà e finzione” sul sito di “Repubblica” del 1° febbraio u. s.). E cito a memoria (ma sono sicuro di ricordare bene) un’intervista della loro presidente Margherita Hack in televisione: ricordando la propria remota gioventù ha affermato che, avendo deciso in un primo momento di frequentare la Facoltà di Lettere, ascoltò una lezione del grande De Robertis e … le parve aria fritta.
Con i discepoli di tali maestri …
@ Marcotullio
Grande contributo: è così perché mi pare. Imbellettato, però,
E scritto con tanto sussiego, perché forse impressiona di più,
Tu invece sei discepolo di chi? Del friggitore all’angolo?
E ci voleva pure il bis, dai…
“…applicando un principio di disuguaglianza per i disabili che verrebbero scartati prima di nascere”
Mentre ovviamente e’ giustissimo che nascano figli disabili,affinche’ i genitori possano avere l’occasione di dimostrare la loro fede cristiana curandoli amorevolmente.
Come e’ stato giustissimo abolire i manicomi in modo che le famiglie possano fare altrettanto cojn i loro congiunti malati di mente.
Il Paradiso occorre guadagnarselo,no ?
Viva la “Sindrome di Munchausen per procura” !
non vedo a ‘sto punto perchè non abolire la sanità, se dio li fa nascere malati, teoricamente vuole che tali restino. se ti va in cancrena una gamba, dio lo vuole. mica ti devi curare.
applichiamo il principio a quelli della CCCAR sai che bel risparmio !
disgraziatamente, sono praticamente i primi a catapultarsi dal medico o in ospedale quando hanno qualche problema. anzichè limitarsi alle preghiere o accettare il volere di dio che evidentemente si sta manifestando (pure gli amish, dopo essersi “autocreati” la loro malattia genetica tipica, hanno “gabbato lo santo” usando l’elettricità e la tecnologia per far sopravvivere i loro figli, che dio teoricamente avrebbe destinato ad altro. dico “autocreati” perchè tra loro l’incidenza è nettamente più alta grazie alla genialata delle unioni tra consanguinei e scarsa apertura all’esterno http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Crigler-Najjar )
Mi riferivo a Kaworu.
è ufficiale: Giuseppe ha le allucinazioni.
@ Laverdure. Mi sembra assai difficile che una coppia di genitori laicisti, che non credono in qualche esito positivo-riparativo nell’Aldilà possano accettare di mettere al mondo un figlio con un malattia gravissima.
Quanto alla chiusura dei manicomi, tenga presente che si tratta di una riforma spinta dalla sinistra progressista, sulla base delle indicazioni ed esperienze del prof. Basaglia, un uomo certamente coltissimo e ben intenzionato, che non penso fosse credente. Però non basta approvare una legge: bisogna finanziarne l’applicazione in modo adeguato. Comunque in questo caso il “dolorismo” cattolico c’entra poco o nulla.
vero, la legge basaglia era buona, applicata come sempre col cu lo nel bel paese cattolico
@ Florenskij
Dunque credere qualcosa di infondato giustifica mettere al mondo un figlio con malattia gravissima ben fondata. E questa è espressione altissima di amore.
Sia da parte dell’onnipotente creatore di universi dal niente nell’aldiqua e riparatore dei danni nell’aldilà sia da parte degli adoratori di simile fulgido esempio di etica.
Una roulette russa è meno crudele.
@ Flo
Ma non spettava a Basaglia finanziare la riforma, ma a quei politici, prevalentemente
Dc che la hanno affossata, perchè l’uomo deve soffrire, comandamento divino.
Son passati molti anni, ma ricordo che molti manicomi erano gestiti da religiosi che li avevano trasformati in lager, con trattamenti vergognosi e profitti altrettanto vergognosi.
@Stefano
Dunque credere qualcosa di infondato giustifica mettere al mondo un figlio con malattia gravissima ben fondata. E questa è espressione altissima di amore.
Soprattutto per i figli sani ma non nati perché i genitori hanno preferito far soffrire quello malato :-(.
Sinceramente non so perché gli date ancora retta, Enry & Giusy almeno sono rifdicoli, ma flo…
@ Florenskij
Con la Legge Basaglia, non solo non c’entrano per nulla i cattolici, ma c’entrano tanto i loro amici Radicali e in particolare il guru laicista Pannella.
Infatti Pannella appoggiava la legge Basaglia e i cattos la osteggiavano a oltranza,
sopratutto per i mancati profitti, una volta chiusi i lager gestiti da religiosi.
Il tuo nick rieccheggia l’arpinate Cicerone, ma c’è poca concinnitas nelle tue paturnie,
ripiega sull’africano Apuleio, magia ed animalità ti si confanno di più; dopotutto ha
dedicato a te il suo capolavoro.
I bei discorsi senza contenuto sono caratteristici dei parolai e piacciono solo ai gonzi.
Noi ometti pratici preferiamo parole disadorne ma di contenuto più profondo; per
chi conosce solo un pò di letteratura faccio la differenza fra Leopardi e D’Annunzio.
@ Priapus
“I bei discorsi senza contenuto sono caratteristici dei parolai e piacciono solo ai gonzi”
Perfetto, semplicemente perfetto. Sottoscrivo.
Solita battutina del cavolo di chi non capisce una mazza.
E due. Ma con chi parli?
Il tasto rispondi è una astrazione che giusy non capisce
@Bee & @ firestarter
Le mie ipotesi?
Quando non si capisce con chi parla è perché sta parlando con…Lui!!!
Usare il tasto “rispondi” sarebbe un’offesa alla divina provvidenza. Lui scrive a caso, ci pensa la suddetta DP a posizionare correttamente i suoi scritti.
😀
complimenti per la foto come al solito azzeccatissima e inquietante !
Soprattutto inquietante…
… anno (2011) …
h tt p://www.dagos pia.com/mediagallery/dago_fotogallery-49886/365898.htm
dopo anno (2012) ….
h t t p://www.formi che.net/2012/12/19/bagnasco-messa-natale-parlamentari/messa-angelo-bagnasco-x-perlamentari-a-santa-maria-sopra-la-minerva_16/
va che è un pensiero tipico da italiota maschilista medio: gli omosessuali, i froci, sono solo maschi. ovviamente tutti caricature e donne mancate.
le donne omosessuali invece non esistono, perchè le donne non possono non volere ciò che loro, maschi veri e virili, hanno tra le gambe.
ed è abbastanza desolante come concezione generale della donna, oltre che idea generale dell’omosessualità
Beh dai c’è anche lo stereotipo della donna omosessuale con i capelli rasati e che fa la camionista, l’esatto speculare del femminiello.
si ma la donna in generale è vista come meno “pericolosa” e meno degna di attenzione, se noti tipo il 99% degli attacchi sono a omosessuali maschi. senza contare che molta gente pensa effettivamente che “omosessuale” o “gay” siano parole per riferirsi ai soli maschi.
vedere la donna come rozza buzzurra è un altro modo per salvaguardare la propria (vacillante, direi) virilità: non è la donna che li manda a stendere, ma sono loro, gli uomini, a non volere una donna perchè brutta/rozza/etc.
Per la massa della popolazione, l’omosessuale è uomo, con voce 3 ottave sopra la media, che va in giro coperto di piume di struzzo a sconvolgere infanti innocenti con rossetti e tacchi a spillo. Le lesbiche sono quasi creature mitiche buone solo per qualche filmino hard… Che desolazione l’italia
lo so bene, fede…
@ Kaworu. Conservi pure la sua opinione sull’aborto preventivo di malattie; però tenga presente, a puro titolo informativo, la distinzione, casuistico-gesuitica quanto si vuole, tra uccisione ( che è tale qualunque sia l’intenzione, sia “a fin di bene” che a “fin di male” ) e cura della malattia ( che secondo la morale cattolica è non solo autorizzata, ma doverosa per chi ne è affetto ). Sarebbe bello se lei su questo mi risparmiassse la prevedibile “legnata” perchè l’argomento per me è molto in dubbio e ci sto “lavorando” da anni. Come la “fides” anche la morale è “quaerens intellectum”. Riguardo all’uccisione diciamo che si tratta di un “tabù”, e che il termine, usato solitamente con accezione estremamente ngativa, meriterebbe uno studio “antropologivo” molto più approfondito. Anche il semaforo rosso in un certo senso è “tabù”. Idem i frammenti residui di affreschi antichi: guai a integrarli con completamenti moderni!
Quanto alla corsa verso gli ospedali, mi saprebbe dire quando ha assistito a una gara in ambulanza e/o auto privata tra malati cattolici e malati laicisti, per essere così sicura? Tenga presente che tra i “mistici” cattolici si risontra ( ovviamente i casi molto rari ) la “spiritualità dell'”anima vittima”: si chiede a Dio di soffrire, fisicamente o moralmente, al posto di un altro. Questo hanno fatto ad esempio Padre Pio e Natuzza Evolo.
Quanto alla paura della morte, ci sono anche casi ( ritengo rari ) di buona accoglienza della prospettiva. San Francesco cantava di ” sora nostra morte corporale” e Santa Teresa d’Avila scriveva poeticamente “Muoio perchè non muoio” ( in canto e musica su Youtube con voce di Blanca Cajales )..
“Italiota maschilista”. Non le sembra di non aver curato la distinzione tra atteggiamento ancestrale ( pagano ) e atteggiamento sipirato alla morale cattolica?
Gli Italici ( o Italioti che dir si voglia, spregiativamente ) popolavano la parte sud dello Stivale molti secoli prima dell’arrivo dei primi missionari cristiani. Il loro “ethos” si esprimeva anche nel teatro rusticano, del tutto analogo al filone delle commedie erotiche anni ’70 – “Quel gran pezzo dell’Ubalda”… ). “Fabula atellana” e “satura”, con tanto di maschere e personaggi alla Lino Banfi vecchia maniera che secondo Orazio ( ? non ricordo bene ) “tota nostra est”. Quanto ai Greci ( che escludevano le donne dai banchetti ) pensi a Ulisse, che si attende fedeltà assoluta dalla sua Penelope, mentre si dà parecchio da fare con le varie Circe e Calipso. Non parliamo dell’uccisone dei Proci: altro che “Cavalleria rusticana”! Un macello! Noti che nel Concilio di Trento, dopo discussione, venne proibito sotto pena di scomunica il duello, meccansimo essenziale della società maschilista. Mai permesso il “delitto d’onore”.
Invece il Cristianesimo, nella sua forma pura, e non sovrapposta all’antico costume pagano, propose figure come quella di San Giuseppe: un’immagine paterna discreta e tutt’altro che “divoratrice”. A un “maschilista” come San Paolo non sarebbe mai venuto in mente di giustificare l’adulterio maschile, figuriamoci il “delitto d’onore”.
E’ noto che il piissimo, cattolicissimo ( e imbranatissimo ) ultimo re di Napoli Francesco II si rassegnò quietamente al fatto che la moglie Maria Sofia fosse rimasta incinta di un altro ( bell’ufficiale… papalino ).
e come al solito, tante parole per non dire nulla e nessuna risposta.
che persona triste… non puoi chiedere a tua figlia di far volontariato con te, dandoti un briciolo di attenzione?
e come al solito, tante parole per non dire nulla e nessuna risposta.
Concordo ma non demordo,stò cercando di capire,
ho riunito una decina di amici per riuscire a capire e non dispero.
Penso che l’attività di Flò non sia frutto di una persona sola,
ci vogliono molti cervelli per mettere insieme tante cose
che al lato pratico non servono a granchè ,una sorta di
U.C.A.S. (Ufficio Complicazione Affari Semplici ).
Questo non risponde mai alle domande ,ragazzi è inutile,
lasciamolo stare al suo destino con tutta la sua gerarchia
ed i suoi riti, ritengo che il vivere sia una cosa più semplice.
“se le donne si lamentano di non trovare più uomini è perché la nostra società è omosessuale!”
Bellina questa!
Che sciocchezze, infatti il sesso a pagamento e il consumo di pornografia soprattutto maschile è perché “le donne non trovano più uomini”.
La fede non solo fa vedere quello che non c’è ma anche quello che non è, producendo visionari che invertono il loro rapporto con la realtà.
Eugenia Roccella è la stessa che, forte dei princìpi morali che la guidano, nel gennaio 2011 firmò una lettera aperta per chiedere ai cattolici italiani di sospendere ogni giudizio morale nei confronti di Silvio Berlusconi, indagato dalla procura di Milano per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile. Definì il Caso Ruby “pettegolezzi” e disse che in tale modo si facilitava la recessione economica.
E, giusto per far vedere quale etica assoluta l’ispirasse, tale lettera fu firmata anche da Formigoni, Sacconi, Gasparri, etc.
http://www.eugeniaroccella.it/sito/post/362-lettera-aperta-ai-cattolici-sul-caso-ruby
Esempio da manuale di “contestualizzazione dei fatti”! Non è però farina del sacco della Roccella, bensì di Mons. Rino Fisichella…
Infatti, la storia ci documenta che la Roma papalina era la città europea con la più
alta percentuale di prostitute. Il nanetto Chiagnolo si è solo attenuto alle gloriose
tradizioni cattoliche.
Che squallore.
Be’, il giudizio etico è sempre valido, tranne quando riguarda il suo datore di lavoro.
Benvenuti nella logica pidiellina…
o ciellina, o cattolica in generale
Questa Eugenia Roccelli è un comico?!
purtroppo si prendono molto sul serio (comunque non è l’unica vaccata che ha sparato in questi giorni, c’è pure questa http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=39299 )
Sinceramente mi sono fermato al titolo, mi è bastato quello. Qualche problema deve avercelo non posso credere che una persona sana possa fare in pubblico certe dichiarazioni.
Una “Roccellata” al giorno leva la noia d’intorno…
La dichiarazione di Roccella andrebbe insegnata ai corsi universitari come perfetto esempio della Fallacia del Piano Inclinato/Ad Conseguentiam.
FS Mosconi. Non capisco perché il discorso del “piano inclinato” debba essere definito derisoriamente come una “fallacia” di per sè. Può esserlo o può non esserlo. Manca l’assoluto rigore logico, ma non una qualche logica: può trattarsi di forte probabilità, anche se non di sicurezza.
Nel 1938 i governi di Gran Bretagna e Francia credettero di aver soddisfatto l’appetito di Hitler concedendogli i Sudeti
( quandi c’era già stato l'”Anschluss” dell’Austria ); seguì l’occupazione dell’intera Cecoslovacchia. Solo quando Hitler volle mettere le mani sulla Polonia gli venne detto: “Basta!”.
Si trattò o no di un “piano inclinato” non fallace? In tema di guerra: qualcuni affermò che era stato il precoce riconoscimento diplomatico della Croazia indipendente da parte del Vaticano a scantenare la grande crisi yugoslava e conseguente terribile guerra.
Ai tempi del referendum sul divorzio si disse e si lasciò credere che la legge sarebbe servita a dare sistemazione giuridica a un numero limitato di situazioni irrisolvibili e non molto di più. Il risultato nel lungo periodo
( quarant’anni ) è stato l’affermarsi NEL COSTUME ( con una “retroazione” sull’educazione dei bambini e dei giovani ) di una concezione del rapporto matrimoniale nettamente diverso, con dilagare dei divorzi e delle convivenze. Si è trattato di un “piano inclinato” o no, per chi ( anche cattolico ) credette col suo voto di venire “realisticamente” incontro a quei “pochi casi”?
Da tempo seguo la trasmissione “giudiziaria” “Verdetto finale”: deprimente e talora impressionante la fenomenologia delle rotture matrimoniali con figli sballottati di qua e di là. ( Questo senza idealizzare il precedente regime matrimoniale: le novelle di Pirandello
(+ 1936 ) docent .
Nel caso del matrimonio omosessuale, con successiva richiesta di diritto alla genitorialità, sembra inevitabile lo “sdoganamento” legislativo di un profondissimo cambiamento del costume, con la conseguenza di imponenti trasformazioni strutturali nella vita sociale.
Secondo quanto ho capito del discorso di Eugenia Roccella la famiglia chiamata convenzionalmente “naturale” ( con le note obiezioni ) è ( o era ) un’agenzia ( anzi, una “linea” di agenzie ) che non solo assicurava determinati servizi “solidaristici”, che oggi si vogliono forniti dallo Stato, ma dava una notevole coerenza al sistema riproduttivo e al “passaggio del testimone” intergenerazionale.
Non mi sembra così meritevole di irrisione fragorosa chi si interroga ( senza necessariamente dare una risposta ) su quali saranno in pratica le conseguenze del matrimonio omosessuale con genitorialità.
Esemplifico. Una coppia di donne omosessuali per avere figli dovrà ricorrere a un “donatore”: con un rapporto “naturale” e possibili conseguenze sulla stabilità della coppia per il possibile “attaccamento” di “G1” al maschio; gelosia di “G2” per “G1” in quanto “madre fisiologica” e possibile rivalsa – “allora faccio un figlio anch’io” “no, tu non, non ce la facciamo coi soldi”; “tu rimprovera il figlio tuo, che io mi rimprovero il mio”; “tra il tuo maschio e la tua femmina, che non sono fratello-sorella biologici, è nato l’amore” ); oppure con la fecondazione “in vitro”, e allora c’è da chiedersi se la coppia possa astenersi dal visionare
( magari su apposito depliant, magari nella più libera Svezia ) le caratteristiche del donatore. Questo non solo per il tipo etnico-razziale, ma anche per l’aspetto fisico: potendo scegliere, non è meglio avere un figlio da un “bellone” piuttosto che da un “ragnetto”, da un “fusto” piuttosto che da un “tappo”?
Ancora più forti, temo, le problematiche per gli omosessuali maschi, per il più probabile attaccamento di “G1” per la donna che sta portando avanti la gestazione del figlio, e della medesima per il figlio tenuto in grembo nove mesi. Diversamente, non si creerà una categoria di “gestanti professionali”, del tipo “api regine” ? ( C’è appunto un noto film di Marco Ferreri, con Ugo Tognazzi – Marina Vlady, intitolato “L’ape regina” in cui il maschio funge da “fuco” ).
Non ci saranno donne in carriera che potranno permettersi di farsi fare un figlio mentre loro badano agli affari?
Aggiungo fra le mie ipotesi “irrealistiche”: dato l’esempio di “normalità” delle coppie omosessuali femminili sposate, le ragazzine nell’età dell'”amichetta del cuore” non saranno tentate di ritenere normale il passaggio dalla confidenza sui ragazzi che piacciono al bacetto, al bacione e a qualcosa di più sostanzioso? Idem o quasi per i maschi; il che vorrebbe dire “sdoganamento” pressochè completo della bisessualità: il sogno dell'”eros diffuso” come panacea di tutti i mali sociali, alla Wilhelm Reich ( o Cicciolina ).
Quanto alla bisessualità, ammesso e concesso che gli animali hanno ANCHE qualche comportamento omosessuale, si pone la domanda: la differenziazione maschio più forte – donna più tenera è solo un espediente dell’evoluzione a cui la specie umana può rinunciare dal momento in cui grazie alla sua inventiva tecnologica prende in mano le sorti della sua specie? Oppure maschio – femmina corrisponde a una irrinunciabile “polarità” “archetipica” del cosmo ( vedasi il Tao ) come convesso – concavo?
Aggiungo ancora: data la diffusione della “famiglia allargata” a maglie labili, chi all’interno del clan darà presenza affettiva e assistenza ai vecchi e agli handicappati non dalla nascita, per malattia o incidente? Non si va dicendo che lo “stato sociale” “dalla culla alla bara” ha costi ormai insostenibili?
Non voglio agitare indiscriminatamente il fantasma del “far west riproduttivo”; so benissimo che i sistemi riproduttivi variano all’interno del mondo biologico: basta pensare alle termiti. Questo però non vuol dire che il problema non si ponga nel lungo periodo e in termini non solo di diritti individuali, ma di “ingegneria sociale” nella sua globalità. Soprattutto bisogna tener presente che gli animali non sono ( ancora ) persone nel senso pieno, quindi non richiedono le cure interparentali – intergenerazionali di cui ha bisogno l’uomo. Non penso che tra loro conti qualcosa essere nonni.
In conclusione: è così irrealistico chiedersi se si possa finire ( non fallacemente ) sul piano inclinato di una “eugenetica” non nazista, sia chiaro, ma “liberale”?
Questo pur tenendo presente che ci sono casi in cui riprodursi “naturalmente” implica responsabilità molto gravi: malattie ereditarie o bruttezze rimarchevoli ( Cyrano de Bergerac avrebbe voluto un figlio a lui somigliante? ).
io a questo linkerei anche qualcosina da studiarsi… ma tanto mi sa che sarebbe tempo perso
@ Florenskij
OT
Posso chiederle di dare un’occhiata alle obiezioni che si fanno ai suoi argomenti per evitarle (ci) di riproporli inalterati in altra occasione?
Detto a proposito di “mimetismi” e “miracoli”.
Accetterei un figlio col naso, ma anche il cervello di Cyrano, ma mai un cervellino
tronfio ma inconsistente come il suo o quello di Giuseppe.
@Flo
Ah com’è bello partire da ipotesi strampalate per arrivare a conlcusioni ancora più strampalate…
@ FedeB
“Ah com’è bello partire da ipotesi strampalate per arrivare a conlcusioni ancora più strampalate”
hai descritto in modo accurato il modus operandi di Florenskij, mi permetto di aggiungere in coda, “quelle volute, sin dal principio”.
@ Florenskij
La frase sopra è detta senza acredine, che ci voglia credere o meno.
@ Kaworu
Direi che sarebbe certamente tempo perso, anche perché tutti i suoi argomenti li aveva già proposti identici in passato e a tutti erano state date esaurienti risposte che lui si è ben guradato dal prendere in considerazione, tanto che io ho ormai rinunciato a rispondere ad un simile buffone.
Tanto per farsi due risate, che ad altro Flo non serve, da notare l’abilità con cui riesce a sparare baggianate:
La famiglia eterosessuale è un agenzia che fornisce assistenza. E in cosa ciò si differenzia da una omossuale? Perché i figli di due lesbiche dovrebbero occuparsi delle loro mamme, quando saranno vecchie, meno di quanto facciano i figli di una coppia etero?
Una coppia omo può avere crisi, gelosia, ripicche, tradimenti, ecc… E in cosa ciò si distingue da una coppia etero?
“dato l’esempio di “normalità” delle coppie omosessuali femminili sposate, le ragazzine nell’età dell’”amichetta del cuore” non saranno tentate di ritenere normale il passaggio dalla confidenza sui ragazzi che piacciono al bacetto, al bacione e a qualcosa di più sostanzioso?”
E anche fosse? Perché dovrebbero le bimbette fare con l’amichetta del cuore cose peggiori di quelle che farebbero con l’amichetto del cuore?…
Senza contare che il nostro sedicente colto sembra ignorare tutta la bella letteratura che c’è su quello che succedeva/succede nei conventi tra suorine ed educande di buona famiglia…
“Oppure maschio – femmina corrisponde a una irrinunciabile “polarità” “archetipica” del cosmo ( vedasi il Tao ) come convesso – concavo?”
Qui al nostro sfugge che essere omosessuali non vuol dire cessare di essere maschi o femmine (che altrimenti c’è il cambio di sesso, già ammesso nel nostro ordinamento).
Quanto poi che in natura maschio=forte e femmina=debole, serebbe il caso di raccontarla ad una leonessa o una tigre femmina (non credo molto più deboli dei loro maschi), per non parlare di una mantide o una rana pescatrice. Ma per restare nel campo del nostro Flo, dovrebbe stare attento a che Santa Giovanna D’Arco non gli tiri un fendente con lo spadone a due mani…
@Flo’
La natura della fallacia del piano inclinato:
Si spaccia per assolutamente imminente sul piano teorico una o più situazioni definite a priori negative o positive per viziare la scelta rendendo l’alternativa estremizzata e drastica (spacciata per unica) necessaria nel più breve periodo sul piano pratico.
La fallacia consiste sul fatto che 1) non necessariamente un evento sussegue un altro 2) non necessariamente un effetto a catena porta a situazioni estremizzate 3) il futuro per quanto sentito imminente NON è il tempo dell’immediata applicazione di una scelta 4) le scelte si possono modificare col tempo.
Ciò detto il suo papello diventa la classica carta straccia reazionaria di chi non ha ancora capito la differenza tra scelta e imposizione finanche dei mutamenti sociali.
eh ferrer, che flo sia fondamentalmente ignorante e omofobo, è evidente da un pezzo.
il problema è che non lo capisce.
“vorrei che diventasse per un attimo abbastanza intelligente da capire quanto è idiota”. non è una frase mia, ma rende bene
@Ferrer @Kaworu
“vorrei che diventasse per un attimo abbastanza intelligente da capire quanto è idiota”
A me basterebbe che capisca, nell’ordine, che: 1) un argomento ben scritto non lo esonera dalla possibilità di essere una cacca argomentativa e/o logica o/e quindi falsa/improbabile 2) grandi nozioni non equivalgono a grandi conoscenze, quantità non è qualità 3) esiste una profonda differenza tra descrizione e fatto donde il fatto è da preferire 4) con la logica si ha a che farere sempre, che se la studi.
Della sua autocoscienza di essere un erudito ignorante, con tutto il cinismo dell’anima, non me ne frega una beneamata mazza. 😉 😉 😉
hai delle belle pretese…
ha difficoltà col tasto rispondi dopo direi più di un anno, figurati capire ciò che hai elencato.
@Kaworu
Va be’, non s’era mica detto tutte insieme… 😀 😀 😀 😉 😉 😉
Più che preoccuparsi degli zigoti che daranno eventualmente vita a persone disabili, dovrebbero preoccuparsi delle persone disabili già formate, vive e vegete, che con le attuali misure deflazionistiche imposte dal criminale liberismo della UE e appoggiate da tutte le forze politiche (nessuna esclusa, chiesa compresa) hanno distrutto l’economia di tutti gli stati, da noi e anche nel resto del mondo.
@ Stefano. Dalla rivista ( credo seria e non creazionista ) “Le Scienze”, agosto 2011. “Le falene sfruttano anche un altro TRUCCO* acustico… un segnale emesso dalla falena tigre… confonde l’ECOLOCALIZZAZIONE di un pipistrello… si tratta di un vero e proprio DISTURBO DEL RADAR, del tipo usato dai MODERNI AEREI DA GUERRA”.
* TRUCCO. termine che evidentemente implica l’esistenza di
una “intenzionalità”, di un “finalismo”. Tutto l’articolo, che inneggia a Darwin, inzeppato di simili espressioni. “Molti predatori “ASCOLTANO” queste CONVERSAZIONI chimiche per i loro FINI”. Un bel paio di virgolette, magari uno sfizioso sinonimo e oplà, la difficoltà concettuale è sorpassata. Come nel grande Monod: “teleonomia” al posto di “finalismo”. Nel medesimo articolo troviamo “SOTTERFUGIO”. Risparmio altre citazioni a lei e agli altri “razionalisti”, che non hanno dogmi, nemmeno quello di Darwin.
Visto che sono duro d’orecchi e sfocato d’occhi, invece del solito bicchierino di acido sulla ripetitività, mi spieghi espressamente come fa a credere che questo ( come altri mile casi ) sia effetto del caso. Non si tratta di dimostrazione della verità delle religioni abramitiche o della “teologia razionale”; si tratta dell’ipotesi “forte” dell’esitenza di un fattore “X” di progettualità nella natura, accettabilissimo anche da un agnostico ( del tipo “Ignoramus et ignorabimus”).
Ma certo, si tratta di non concedere all'”avversario” nemmeno la punta dell’unghia del mignolo… potrebbe tirarsi la mano e il braccio!
Un po’ di buon senso! Schopenauer era un nemico accesissimo del Cristianesimo, ma credeva alla “VOLONTA’ NELLA NATURA”, Che dico “Volontà”? Basta chiamarla “PRESSIONE SELETTIVA” e il gioco è fatto.
Darwin lo diceva esplicitamente, la selezione procede per tentativi, alcuni hanno
successo, gli altri abortiscono; se leggeste con più attenzione i filosofi e gli scienziati,
invece di studiare solo catechismo e libri sacri, forse capireste qualcosa.
@Flo
Con queste sue affermazioni dimostra in modo chiaro e lampante la suo profonda ignoranza nel campo delle scienze biologiche e in special modo nella teoria dell’evoluzione.
@ Florenskij
In quale modo il suo intervento è da considerarsi un’obiezione valida ai miei rilievi?
Prendiamo per buona la progettualità. Di chi?
* di piante o animali che progettanio a tavolino le modifiche al proprio DNA per meglio conseguire i propri scopi?
* di un progettista schizofrenico che progetta in modo tortuoso i meccanismi di attacco del predatore e di difesa della preda?
* di un progettista che ha fatto si che il 99% dei suoi progetti sia andato incontro ad estinzione?
Poi, come testiamo l’ipotesi del progetto?
Occorre verificare indipendentemente dai risultati l’esistenza del progetto, non dedurlo a posteriori dai risultati. Allora?
E tutto questo tenuto conto che ESISTE una teoria che spiega senza progetti e scopi i risultati (nonostante lei continui a prendere le DESCRIZIONI per SPIEGAZIONI).
” mi spieghi espressamente come fa a credere che questo ( come altri mile casi ) sia effetto del caso”
Quale parte di
“Non dimentichi che caso e necessità hanno avuto a disposizione miliardi di anni.
E miliardi di possibilità.
Per quanto improbabile sia vincere una lotteria se di lotterie se ne fanno una dietro l’altra di vincitori ce ne sono parecchi, per quanto sia improbabile per ciascuno di loro vincere.
Immagini miliardi di lotterie in miliardi di anni”
le sfugge?
E quale parte di
Un onnipotente non ne ha bisogno.
le sfugge?
Strano che debba essere un ateo a prendere “sul serio” l’onnipotenza di un dio, visto che i suoi se ne dimenticano per strada, nevvero?
Florenskij, se lei avesse capito quel poco che ha letto al riguardo, non farebbe questo tipo di obiezioni. I meccanismi che la meravigliano non sono venuti su da un giorno all’altro nella loro attuale condizione, ma per gradi, ciascun passo rendendo più probabile il successivo. Ogni meccanismo, visivo, uditivo, tattile non è sempre stato quel che lei riscontra in una specie. Ci è arrivato gradualmente perché risultava vantaggioso per la sopravvivenza e quindi chi l’aveva in maggior grado si riproduceva di più rispetto agli altri. Generazione dopo generazione.
La giraffa non ha sempre avuto il collo lungo come l’ha ora. Né tutte le giraffe hanno il collo lungo alla medesima maniera. E non si sono sedute a tavolino per allungarsi il collo e trovare cibo che altri non possono raggiiungere. Al contrario, quelle che avevano il collo un po’ più lungo riusivano a raggiungere cibo che le altre non avevano a disposizione. Mangiavano di più, si riproducevano di più, aumenatvano di numero generazione dopo generazione. E qualcuno poteva DESCRIVERE la cosa come “il collo più lungo è servito loro per managiare meglio”. Ma non è una SPIEGAZIONE, è la DESCRIZIONE di uno stato di fatto, di un risultato.
Pare che certe frequenze elettromagnetiche generate da nostri marchingegni disturbino l’orientamento di certe specie di uccelli.
Fosse vero, si siederanno a tavolino per trovare una soluzione e implementarla, ci si siederà il suo progettista che non aveva previsto l’intoppo o si riprodurranno di più quelli che non risentono troppo del problema visto che gli altri andranno a finire e magari morire chi sa dove?
Ora Florenskij, dopo tanto frequentare questo sito, anche senza volerlo, dovrebbe aver compreso che se lei fa uso di:
* ricorso all’autorità
* metafore
* ipotesi sfrenate
* chiacchiere incontrollate
* analogie
e mai, dico mai, si sogna di definire in che caso si sbaglia questo significa solo che:
* lei non sa come si ricerca la verità;
* a lei non interessa come si ricerca la verità;
* lei vuole credere a quel che crede, a prescindere;
* lei non ha a disposizione migliori argomenti;
L’acido, in bicchieri o in bottiglie, non c’entra assolutamente niente.
@ Fede B
Assolutamente si. Quel che è peggio, insiste.
Siccome non comprende il meccanismo è stupito dal risultato.
In cosa consisterebbe la grandezza e la rivoluzione di Darwin secondo lui mi sfugge completamente.
@ Flo
hai ragione, Darwin non capiva una mazza. E’ curiose poero che il 99,99% di tutte le specie mai esistite sono oramai estinte, ti sei mai chiesto come mai il creatore fa un uso cosi smodato del tasto “Canc”?
Se un progettista odierno perdesse cosi tanto tempo e materiale per costruire prototipi per poi distruggerli, sarebbe stato licenziato seduta stante
@ Ferrer. Mai astenersi dal prendere per i fondelli, tanto per riconfermare la propensione “umanistica” ( che evidentemente non salva dai modi incivili – e dai corrispondenti sentimenti, il che è peggio ). Suorine?
Ho appunto appena finito di leggere una terrificante testimonianza biografica su un convento ottocentesco ( peggio della Monaca di Monza ), senza aspettare le sue indicazioni, e ne conosco un’altra per narrazione diretta.
Il discorso si riferisce a un problema precedente a quello del matrimonio omosessuale e corrispondente genitorialità. La società dei nostri bisnonni, con tutte le sue ipocrisie e i casi di oppresione più o meno trapelanti aveva un “tessuto” di relazioni con una trama a geometria molto precisa: il che implicava una assegnazione di ruoli abbastanza precisa, sia dal punto divista pratico ( ad esempio nei doveri di assitenza ) che da quello simbolico, anche con una corrispondenza nel diritto ereditario. La famiglia “allargata” non ancora “omo”, è una famiglia con un tessuto presumibilmente molto più labile. Dico “presumibilmente” perché le generazioni che l’hanno adottata stanno arrivando solo ora alla vecchiaia.
Esemplifico: un sessantenne , dopo un matrimonio trentennale, si è messo con una trentenne, da cui ha avuto una figlia, mentre ne ha avuta precedentemente un’altra. A ottant’anni, vedovo, rimane immobilizzato. A chi tocca assisterlo? Alla figlia del secondo legame oppure a quella del primo? Una ha vent’anni e deve iniziare un’attività professionale, l’altra ne ha cinquanta. A chi tocca. e in che proporzione, prestare assistenza ( tempo, fatica, cura psicologica ) oppure pagare? Se le due successive famiglie si conoscono e vanno d’accordo, benissimo. E se non è così? E se ci sono differenze di censo ( la prima moglie agiata, la seconda povera? ). Già così la situazione è problematica; nel caso di un ulteriore sfaldamento da diffusione della bisessualità e moltiplicazione dei legami, non ci sarebbero complicazione ulteriori?
Mi viene in mente il libro di testimonianze della figlia della diva Joan Ceawford (“Mammina cara” o qualcosa del genere: pluridivorzi ( ancora in regime eterosessuale ) e che disastro educativo e affettivo!
Quel che chiedo è di prendere in considerazione che non si tratta semplicemente di una problematica di diritti indivituali, ma di “ingegneria sociale” a livello sistemico.
Può un “libertario” porsela. oppure il riversamento di acido sui poveri, ridicoli reazionari lo rende appagato e pieno di granitiche sicurezze?
e c’entra con le coppie omosessuali perchè…?
ah già scusa, non c’è logica né senso in quello che scrivi, e sei incapace di rispondere in modo pertinente 🙂
@ Flo,
“Ho appunto appena finito di leggere una terrificante testimonianza biografica su un convento ottocentesco ( peggio della Monaca di Monza ), senza aspettare le sue indicazioni, e ne conosco un’altra per narrazione diretta.”
Veramente io mi riferivo a quelle bellissime e simpaticissime “chicche” come “Histoire de Dom Bougre, portier des Chartreux”…
Continuo a non capire la sua obiezione: se il problema è l’assistenza agli anziani o ai malati, di loro deve occuparsi in primis la società con adeguate strutture (e non tiri fuori la bufala neoliberista che i costi sono “insostenibili”: tutti i vecchietti d’Italia potrebbero spassarsela alla grande per secoli, se fosse loro destinata la stessa cifra inutilmente spesa per gli F-35, ad esempio).
La legge fissa, poi, degli obblighi per i parenti per l’assistenza ai familiari, non sono un civilista, ma credo si tratti del coniuge e dei figli (cd. civilmente obbligati); anche qui non vedo la differenza tra coniugi omo ed etero e figli di coppie omo ed etero. Anzi il fatto che delle persone vogliano “ufficializzare” la loro posizione indica proprio che vogliono assumersi formalmente degli impegni.
Nell’esempio che porta lei, sono obbligate entrambe le figlie del vedovo in parti uguali.
Lei ha evidentemente una visione stereotipata e pregiudiziale, per cui chi non rientra nella sua “ingegneria sociale” (cioè la famiglia patriarcale e la società autoritaria tradizionali) è per forza un balordo, incapace di solidarietà e di impegno, che lascerebbe morire di fame la madre invalida.
Può un libertario porsi la questione?
Certo, infatti se sono un libertario è proprio perché la questione me la sono posta ed ho fatto in proposito una chiara scelta campo: contro i reazionari come lei, a favore di un mondo in cui i diritti individuali siano rispettati in condizione di eguaglianza per tutti e dappertutto e da cui sia bandito per sempre qualsiasi “ingegnere sociale”.
Visto che le piacciono le citazioni: “Nostra patria è il mondo intero, nostra legge è la libertà. ” (P.Gori, Stornelli d’esilio)
Esemplifico: un sessantenne , dopo un matrimonio trentennale, si è messo con una trentenne, da cui ha avuto una figlia, mentre ne ha avuta precedentemente un’altra. A ottant’anni, vedovo, rimane immobilizzato. A chi tocca assisterlo? Alla figlia del secondo legame oppure a quella del primo? Una ha vent’anni e deve iniziare un’attività professionale, l’altra ne ha cinquanta. A chi tocca. e in che proporzione, prestare assistenza ( tempo, fatica, cura psicologica ) oppure pagare?
Bene: che cavolo c’entra la situazione da te descritta con le innovazioni rivoluzionarie introdotte dal divorzio, dalla convivenza e dalle famiglie allargate?
Che un sessantenne si risposasse in seconde nozze con una donna molto più giovane, e che le accollasse tutte le responsabilità di tenere in piedi la componente precedente della famiglia, era comunissimo anche quando si trattava quasi esclusivamente di vedovi e non di separati.
Che ci fossero diversi fratelli con parecchia differenza di età e con storie di vita completamente diverse l’uno dall’altro, è stata sempre una situazione comunissima anche nelle più arcaiche realtà tradizionali.
E guarda caso, gli stessi problemi esistono pari pari, uguali identici, e in qualche caso anche più pesanti ancora, tra fratelli nati rigorosamente dallo stesso babbo e stessa mamma, che però hanno fatto vite diverse e hanno impegni e interessi diversi.
Prendi una persona anziana che ha bisogno di assistenza, e che ha tre figli fatti tutti rigorosamente con lo stesso consorte, ma a qualche annodi distanza. Uno ha 55 anni, ha figli grandi, ma da 30 anni si è trasferito all’estero e ha tutta la sua vita lì; un altro ne ha 50, ma ha un lavoro eccezionalmente impegnativo, ed è lontanissimo dall’età della pensione; l’ultima ne ha 40, ma ha messo su famiglia tardi, e quindi oltre al lavoro, ha anche i figli molto piccoli. Secondo te il problema di come dividersi l’assistenza dei genitori anziani non è identico al caso descritto da te? Che c’entrano il divorzio, la convivenza, o le coppie gay?
Lisa
Ma che cavolo di gente che c’è in giro!
@ Priapus. Una cosa sono gli urti ciechi di particelle e complessi di particelle che non hanno alcun interesse a configurarsi in questo o quel modo: un’altra è l’ANDARE PER TENTATIVI. Anche l’ANDARE A TENTONI è un comportamento intenzionale e finalistico: Gli esploratori Speke e Burton avevano UN FINE BEN PRECISO: trovare le sorgenti del Nilo, anche se ANDAVANO A TENTONI, avendo solo un’immagine di massima del territorio. Finalistica ( dotato di “skopos” = bersaglio, alla greca ) è anche l’azione dell’arciere che continua a sbagliare il bersaglio.
A tentoni venne scoperto il sistema di utilizzazione valido del caucciù con vulcanizzazione.
E’ la solita logica del “tutto o niente”: o finalizzato completamente, in tutti i minimi particolari, oppure del tutto a caso.
Quanto alle ironie sui catechismi, che implicherebbero la non lettura di libri di filosofia e storia della scienza, noti che:
1) Il termine “tentativo” implica un soggetto che senta l’esigenza di “tentare” ( come uno che vuole uscire da un bosco ); in latino “temptare” indica l’azione di chi esplora qua e là con le mani; mani che però hanno terminazioni unificantesi nella mente, così come i ricognitori navali nelle portaerei, la cui sala di comando è INTERESSATA a individuare il nemico e a configurare l’area.
2) Dal punto di vista filosofico Darwin non aveva affatto certezze, piuttosto ondeggiamenti, tanto da considerarsi un agnostico, non un ateo; comunque non aveva competenza filosofica.
3) Siamo alla solita, irrinunciabile sovrapposizione-identificazione del Darwinismo con l’Evoluzionismo, come se non potessero esistere altre forme di Evoluzionismo. E se Darwin fosse stato in modo di gran lunga prevalente un “erudito” del naturalismo, un collezionatore e sistematizzatore di forme, del tipo Linneo, ma con un altro meccanismo esplicativo?
4) La prof. Hack, presidente onoraria dell’UAAR, in una sua conferenza su Internet, afferma a una indefinita tendenza della materia a complessificarsi: si tratta esattamente del “finalismo mascherato” denunciato da Monod.
1)Sul finalismo si è risposto così tante volte che sinceramente è frustrante sentirti ripetere sempre i medesimi concetti senza che tu riesca a metabolizzare le obiezioni che ti vengono ripetute da anni, ormai. Lascio a qualcun altro, se vorrà, la fatica di risponderti.
2)”Dal punto di vista filosofico Darwin non aveva affatto certezze, piuttosto ondeggiamenti, tanto da considerarsi un agnostico, non un ateo”
Sì. E dunque?
3)”Siamo alla solita, irrinunciabile sovrapposizione-identificazione del Darwinismo con l’Evoluzionismo, come se non potessero esistere altre forme di Evoluzionismo.”
A parte che definire la moderna teoria dell’ evoluzione solo “darwinismo” è riduttivo, certo che possono esistere modelli alternativi! Il fatto è che finora non è emerso nessun altro modello altrettanto adeguato.
Cosa c’è di così difficile da capire?
Inoltre, è troppo chiederti, per una volta, di non andare paurosamente off topic ripiombando sempre negli stessi argomenti? Ed è troppo chiederti di utilizzare correttamente il tasto “rispondi”?
auguri bee. io ho scelto da tempo di non perderci tempo. tanto non legge, o se legge, non capisce o non ricorda quel che ha letto.
Ma come é possibile che costui ripeta sempre gli STESSI identici argomenti ?
Dimostrando oltretutto di aver forse letto tanto, di di non aver CAPITO una mazza ?
con una gran dose di narcisismo, tutto è possibile -.-
Quo usque tandem Florenskijna abutere patientia nostra?
Gliel’ho già detto e ripetuto, non importa tanto quello che si legge o si studia, ma
solo quello che si capisce; con questo non voglio dire che lei sia tonto o svampito,
ma che è tanto pieno di pregiudizi che qualsiasi cosa deve coincidere con le sue
paturnie, ma il mondo non funziona così, ogni cosa ha una sua natura e valenza
autonoma che solo per miracolo potrebbe coicidere coi suoi pregiudizi; solo che i miracoli non possono esistere, ricorda cosa diceva Spinoza nel suo Tractatus? Il miracolo è una sospensione delle leggi di natura e questo non è possibile, le leggi della natura non sono derogabili; ogni volta che lo facciamo, incorreremo in brutte conseguenze.
Ricorda anche cosa diceva Aristotele della divinità? La chiamava “causa incausata” e “motore immobile”, ciò non significa che avesse visto una divinità
o che ci credesse veramente, ma che le leggi di natura, per funzionare ed avere il
potere che l’uomo religioso attribuiva alla divinità, devono avere tale carattere.
Si ricorda che la natura è stata assimilata alla divinità e la Grande Madre è stata
adorata dall’ uomo del Paleolitico e Neolitico, con l’aggiunta di un dio paredro,
principio maschile fecondatore, rappresentato dalla protome taurina o dal disco
solare?
Ma lei, forse perchè plagiato da bambino, ha voluto sovrapporre all’idea astratta
ma logica della metafisica aristolelica il vecchio bizzoso e stragista sognato dagli
sciamani del deserto che inventarono il monoteismo, dopo tanti tentennamenti
politeisti o dee mogli o concubine poi abrogate e pervicacemente negate, solo per dare un’identità rispettabile ad una sparuta banda di predoni cacciata dagli Egizi per le loro ruberie.
Ha creduto davvero ai seicentomila schiavi liberati dalla tirannia di Faraone dal profeta Mosè? Lei è proprio di bocca buona, le beve tutte ad occhi chiusi, purchè
provengano dalla stessa fonte, ma le fonti egizizie cantano una canzone diversa.
La schiavitù era molto limitata ed lavori pubblici non li eseguivano schiavi a suon
di frustate, ma i contadini durante le pause dei lavori agricoli e son stati ritrovati
gli inventari delle provviste e del vestiario accantonato allo scopo ed il proclama
del faraone sul buon trattamento riservato ai lavoratori. Senza contare che, secondo tutte le fonti, la popolazione nel secondo millennio non superava i tre
milioni e seicentomila schiavi, forse, avrebbero avuto difficoltà a nutrirli. Ragion
per cui se li sarebbero venduti in Asia, tanto i canali li scavavano i contadini, era
anche nel loro interesse. Inoltre, la Palestina non avrebbe mai potuto nutrire
seicentomila persone sopravvenute, oltre agli abitanti originari; era poco fertile ed in parte desertica, senza contare che il genocidio dei Cananei e delle altre popolazioni aborigene richiese molti anni, forse un paio di secoli di guerre, perchè, benchè pacifiche e sedentarie, provarono a difendersi.
E fu per giustificare questo genocidio come volontà di un dio che già una volta aveva affogato l’umanità, da lui stesso creata e poi fa sterminare delle pacifiche
popolazioni perchè improvvisamente invaghito di un’orda di predoni. Con un dio simile, sinceramente, non vorrei mai evere a che fare. E poco gradisco tutte le
paturnie di teologhi e “padri della chiesa” che hanno avuto un unico quanto inutile scopo, arrampicarsi sugli specchi per giustificare una origine così assurda ed incredibile del loro dio e della loro religione.
Dimenticavo, la favola di Mosè, che è un nome egizio, come pure Aronne, è scopiazzata pari pari dalla leggenda di Sargon, come il diluvio dall’epopea di Gilgamesh e la nascita verginale di Jesus e la sua resurrezione da Horus ed un’altra
dozzina di divinità varie, tutte precedenti.
Ho voluto fare un tentativo, spiegandola facile facille, come avrei fatto per peppiniello; faccia mente locale, liberandosi da quella montagna di pregiudizi mal digeriti, ma ho già visto che lei alla ragione preferisce i discorsi vuoti ma magniloquenti e di fronte a queste distorsioni non ho argomenti.
@Priapur
Non per essere fiscale: ma è Usir (Osiride) che resuscita, non Heru (Horo/Horus) il giovane. Capisco che da Plutarco entrambi siano giustamente identificati con Orione. Però un po’ di precisione, per Maat. 😉 😉 😉
@ Florenskij
Infatti “andare per tentativi” non è la spiegazione del meccanismo è una sua descrizione a posteriori e alquanto imprecisa. E con implicazioni teleologiche che il meccanismo NON HA.
Non c’è alcun tentativo, non più di quanto una particella delle giuste dimensioni “tenti” di passare da un filtro. Passa. Quella. Altre NO. Perché NON sono come quella. NESSUN TENTATIVO.
Per quanto ancora Florenskij?
Certezze non ne ha alcuno scienziato, non solo Darwin. Al massimo fa riferimento a conoscenze attendibili e verificate. Pronto a CAMBIARLE al verificarsi di certe condizioni.
Fa IPOTESI, le TESTA, se non funzionano le SCARTA.
Lei non lo capisce e si nota nel suo modo di procedere. Eccome se si nota….
che voglia che hai
@Stefano.
Mi spiace che lei abbia dovuto impiegare tanto tempo per riscodellarmi obiezioni che conosco benissimo.
Le (ri)faccio presente che
– Le variazioni “utili” ( quindi conservate ) possono essere solo quelle associate ad altre variazioni in “set” congruenti, in modo da comporre un “sistema” funzionante ; nel caso delle variazioni biologiche, si tratta di moltissimi elementi che dovrebbero cambiare insieme ( sì, proprio la “complessità irrudicibile”, ma “in corso d’opera” );
– Che il dicorso dell’adattamento di forme intermedie rappresenta un escamotage illusorio perchè anche le trasformazioni di complessi preesistenti dovrebbero essere sistemiche e orientate. In un vecchio albo Topolino e Pippo ricavavano una moto da un’auto guasta: ne utilizzavano le strutture, ma con progettualità finalistica;
– Che il creatore della “teoria generale dei sistemi” Ludwig von Bertalanffy riteneva del tutto inconsistente il meccanismo esplicativo del Darwinismo classico;
– Che l’evoluzione non è una aggregazione “meccanica” come quella di una palla di neve che diventa valanga per aggiunzione; essa invece implica una “suddivisione funzionale” in meccanismi complementari, combacianti l’uno con l’altro: nel caso di una chiave inglese con vite senza fine, un pezzo non serve a niente ed è da buttare via se in contemporanea non appaiono l’altra ganascia mobile e la vite, con la dentellatura sul pezzo principale, per non dire del calibro esattamente corrispondente dei pezzi a scorrimentro;
– Che la natura non è fatta di pezzetti di Lego continuamente smontabili e montabili, ma di complessi, il cui assemblaggio è sempre più difficile nel tempo. I pezzi di ricambio di una Fiat non si combinano con la struttura Mercedes, anzi nel tempo si diffferenziano sempre più;
– Che qualche matematico ha cercato di quantificare l’aumento esponenziale nel tempo di questa difficoltà.
Il discorso del tempo che tutto spiega somiglia tanto al coniglio dal cilindro del prestigiatore.
– Il fatto che un’ipotesi non sia ancora rigorizzata scientificamente ( magari ci vorranno dei secoli ) non significa che sia antiscientifica ( vedasi atomismo democriteo e lucreziano ).
Sono propenso a ipotizzare che l'”artefice” delle attuali forme viventi ( dopo una specie di crollo universale ) non sia il Dio delle religioni abramitiche, ma quella entità che nella tradizione filosofica ( da conoscere prima di sfottere ) è detta “natura naturans” o “anima mundi”. Ha presente lì”inconscio” e la “libido” di Freud ( quello che riteneva la religione come illusione e malattia )? Il tutto ben presente nel pensiero della “Naturphilosophie” e della “Scienza romantica della Natura” dell’800 ( ove “romantica” è un termine storico, non un aggettivo con connotazione riduttiva ).
A queste cose credeva il martire del libero pensiero Giordano Bruno.
Se vuole avere un’immagine meno “favolistica” della “natura naturans” pensi a una grande fabbrica in cui i singoli reparti cominciano a perdere i contatti tra loro; sulla base di una razionalità generale che tutti condividono, ciascuno cerca di progettare in modo intelligente, ma le loro singole creazioni entrano in conflitto. E’ lo schema della crescita tumorale; teleonomica ( alla Monod ) ma conflittuale.
–
Io ancora aspetto una risposta sulle vestigia umane, eh.
Vedo che proprio le mancano le basi per una corretta comprensione delle teorie dell’evoluzione e della selezione naturalale.
PS La cosidetta ‘complessità irriducibile’ è stata smontata da molto tempo ormai
1)”nel caso delle variazioni biologiche, si tratta di moltissimi elementi che dovrebbero cambiare insieme”
No, non è affatto necessario che interi sistemi mutino in contemporanea. La complessità irriducibile non ha sostegno nella comunità scientifica.
2)”le trasformazioni di complessi preesistenti dovrebbero essere sistemiche e orientate. In un vecchio albo Topolino e Pippo ricavavano una moto da un’auto guasta: ne utilizzavano le strutture, ma con progettualità finalistica”
No, non è affatto necessario un fine preordinato. E, accidenti, chi ha bisogno dei libri di testo di biologia, abbiamo Topolino e Pippo!
3)”Che il creatore della “teoria generale dei sistemi” Ludwig von Bertalanffy riteneva del tutto inconsistente il meccanismo esplicativo del Darwinismo classico”
Ammettiamo che sia vero. Sottolineando che la biologia di oggi è molto di più che “darwinismo classico” perché dovrebbe essere tanto rilevante l’ipotesi di uno studioso morto da oltre quaranta anni?
4)”I pezzi di ricambio di una Fiat non si combinano con la struttura Mercedes, anzi nel tempo si diffferenziano sempre più”
L’analogia non regge. Le automobili non sono organismi viventi.
5)”Il fatto che un’ipotesi non sia ancora rigorizzata scientificamente ( magari ci vorranno dei secoli ) non significa che sia antiscientifica”
Ma non è nemmeno una buona ragione per prenderla in considerazione, se si dispone già di una teoria e non ha evidenze a suo supporto
6)”Sono propenso a ipotizzare che l’”artefice” delle attuali forme viventi ( dopo una specie di crollo universale ) non sia il Dio delle religioni abramitiche, ma quella entità che nella tradizione filosofica ( da conoscere prima di sfottere ) è detta “natura naturans” o “anima mundi”.”
Opinione rispettabile, ma opinione. Non si aspetti che gli scienziati la prendano in considerazione solo perché tu l’hai formulata.
7)”A queste cose credeva il martire del libero pensiero Giordano Bruno.”
E questo dovrebbe importare perché…?
“non aspettarti”
“E questo dovrebbe importare perché…?”
Anzi, mi rispondo da solo. Tu usi spesso il principio di autorità. Quindi ti aspetti che lo usino tutti.
No.
Il fatto che X, dove X sta per “personaggio famoso come uomo di scienza/ateo/agnostico/martire del libero pensiero” che ha detto qualcosa, questo qualcosa non vale necessariamente per chi si proclama ateo/agnostico/ libero pensatore.
Mamma mia che confusione, ho le mani nei capelli:
Mettere insieme le idee di chi credeva che [entità non definita e volutamente non definibile data l’infinità di caratteristiche attribuitegli] e materia siano la stessa cosa a chi credeva in un dio trascendente-nelle cose e quelle addirittura di un ateo e pretendere di essere presi sul serio… e infine unirle per giustificare tramite una metafora errata (perché è noto che gli animali vivano in pertugi divisi gli uni dagli altri e si incontrano, se si incontrano, solo per annientare l’altra specie volontariamente) messa a forza in un argomento che dopo anni ha dimostrato di non capire non distinguendo tra menu e cibo.
Ma davvero: chi gli ha dato la laurea?
@ Florenskij
Gli atomi di lucrezio non sono esattamente quelli che conosce la scienza ora.
La sua ipotesi necessita la prova:
* della verifica indipendente dell’esistenza di una entità non definita chiamata “anima mundi”;
* della capacità di progettare di questa entità;
* della verifica dell’esistenza di un progetto indipendentemente dal risultato che si vuole spiegare
* come corollario, per lei, delle relazioni tra questa entità e il suo dio onnipotente che crea universi dal niente introducendo, tra le leggi che li reggono, quella che se uno gli “sputa in un occhio” tutto va a farsi benedire, senza che lui possa o voglia impedire il disastro.
Florenskij, che vuole che le dica, la faccenda della complessità irriducibile (quella del suo dio non fa problema) ha ricevuto risposta ormai da decenni, così come il cosidetto DI (direi Disegno Idiota) non ha prodotto UNO studio degno di questo nome ad avallo della sua posizione. NON ha capacità predittiva (cosa che ogni buona teoria scientifica ha, il se … allora, altrimenti la buttiamo) e se giudichiamo da questi primi passi avrà bisogno di miliardi di anni per produrre i risultati che lei auspica, altro che qualche secolo.
Senza contare che ERA l’ipotesi dominante.
Anzi, se aveva qualcosa di buono doveva partire avvantaggiata. E Darwin è partito da quella ed è DIVENTATO agnostico.
Potrei fornirle tutti i link che vuole affinché lei possa verificare come le obiezioni che lei ritiene fondate siano state smontate una per una, ma a che servirebbe?
“the claim that evolution performs a philosophical role, and not a practical one, in modern scientific practice is refuted by the simple expedient of perusing the journals in any decent science library. For a moribund, unworthy theory, evolution sure does seem to produce a lot of results, as judged by the sheer number of papers people manage to write on the subject”
Jason Rosenhouse, Science Blogs
Non così per i suoi scarabocchi intelligenti Florenskij.
Che abbia ragione Kaworu?
@ Florenskij
A proposito OGNI biologo è il più severo critico delle teorie di Darwin: è il suo lavoro.
Dovesse riuscirci vincerebbe il Nobel. Chissà come mai nessuno vuole approfittare dei suggerimenti che lei dà in questo thread , eh Florenskij?
@Stefano
Carta “perché non considera ciò che hanno scritto Sermonti e Piattelli Palmarini” fra 3, 2, 1…
e la contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare.
@Kaworu
ROTFLMAO!
http://www.youtube.com/watch?v=40JuWyg5Jds
@ Florenskij
Magari se ha tempo provi a leggere (e capire) che dice Jeffrey Coyne riguardo le sue obiezioni decisive, in particolare per quanto riguarda la compessità “irriducibile”dell ‘occhio…
http://www.wesjones.com/coyne1
Vedrà che Coyne, al termine dell’articolo, di fronte a tali rilievi ha deciso di cambiare lavoro 🙁
@Stefano
“Jerry” Coyne, immagino 😉
E… ehm… il link è morto…
@ Bee
Ops!! Certo, Jerry.
Non è morto, non ho messo http:// in cima e htm in fondo per evitare eventuali filtri (a mio parere ingiustificati in questo caso, si parla di biologia).
Se riprovi così lo vedrai.
Tuttavia mi rendo conto ora che ho preteso troppo da Florenskij che ha difficoltà col tasto rispondi…
Флоре́нский,
lei ha utilizzato centinaia di parole per poi confondere allegramente olismo con finalismo (il che dimostra ancora una volta che -mi spiace dirlo- lei di scienza non capisce un banano).
Il punto di vista olistico (condivisibile, in quanto dimostrabile sperimentalmente) di von Bertalanffy non conferma affatto il punto di vista finalistico del mondo alla ID. Casomai contraddice il punto di vista riduzionistico.
La cosiddetta “complessità irriducibile” non implica progetto, intelligente o no che sia. Un sistema che sia irriducibile, nel senso che non possa essere considerato come la somma dei suoi sottoinsiemi, non deve essere considerato come progettato. E’ vero che l’olismo dei sistemi non dimostra casualità, ma questa stessa caratteristica olistica non dimostra affatto un progetto. Dimostra solo che l’universo è fortemente non-lineare.
Nei casi più semplici, se consideriamo un atomo di ossigeno e un atomo di idrogeno, abbiamo due sistemi che possono generare una molecola di acqua. La molecola H2O è un esempio banale di olismo in quanto presenta carattersitiche che non sono affatto la somma delle caratteristiche di H e O considerati separatamente come sottosistemi.
Basta per dire che l’acqua possiede una propria volontà?
E, ritornando a von Bertalanffy, il fatto che considerasse i sistemi biologici come sistemi aperti e non chiusi (quali effettivamente sono TUTTI i sistemi) sta semplicemente a spiegare la non applicabilità del Secondo Principio della Termodinamica. E tale principio, dovendo essere applicabile a sistemi chiusi, è una pura astrazione che approssima il comportamento dei sistemi fisici. Non è scientificamente pensabile, come fa lei, dedurre finalismo dalla non applicabilità di questo principio. TUTTI i sistemi naturali sono in qualche modo aperti, e se li si considera chiusi si compie un’approssimazione di comodo.
Quali sarebbero le donne che si lamentano di non trovare più uomini, le suore di clausura ?
O forse sua moglie ?
bellissima 🙂
@ Stefano. Mi è venuta un'”illuminazione”: forse mi si addita al ludibrio come ignorante in filosofia perché QUI per “filosofia” intende solo la “FILOSOFIA – METODOLOGIA DELLA SCIENZA” dell’ultimo secolo? Per cui i vari Platone, Aristotele e via dicendo sarebbero solo compagni di strada dei fratelli Grimm? Per cui la raffaelliana “Scuola di Atene” equivarrebbe a un’immagine del Bagaglino?
@ Gli atomi di Lucrezio ( e prima di Democrito ) non sono esattamente quelli che la scienza descrive ora: giustissimo. Questo però non ha impedito agli autori della corrente epicurea di costruire fin dall’antichità sistemi “ateistici”, che proponevano ai fini della liberazione dell’umanità dalla superstizione; ciò appellandosi come elemento irrinunciabile del sistema a quell’atomismo embrionale e “non falsificato” . Oppure dovevano aspettare Rutherford per aprire bocca e denunciare gli inganni sacerdotali ?
Darwin agnostico. Giusto; il che non coincide con “ateo”: ci sono agnostici con qualche istanza religiosa, a cui non danno corso “positivamente” per l’impossibilità di “rigorizzare” un simile pensiero ( probabili vittime del card. Ravasi ), e agnostici molto
vicini all’ateismo, o praticamente assimilabili ad esso ( B. Russell ).
Lasciamo perdere momentaneamente Popper e il problema della “falsificazione” con tutti i suoi rigoristici rigori e argomentiamo sulla base del semplice buon senso, o senso comune.
Una pianta ( che non pensa e non progetta, almeno in apparenza ) configura nei suoi fiori una simulazione dell’organo sessuale di certi insetti: simulazione perfetta per forma, colore, effluvio chimico, con collanti per attaccare il polline alle zampe dei medesimi e diffondere la sua specie tutt’intorno. Mi è lecito immaginare che IN QUALCHE MODO CHE NON SAPREI DETERMINARE ci sia un afflusso di informazioni su quella specie di insetto dall’ambiente a quella specie di pianta? Mi è lecito immaginare che questo fatto “meraviglioso” ( aggettivo usato anche da Piero Angela per intitolare i suoi documentari ) ci sia qualcosa che fa pensare a una”volontà” di configurazione e miglioramento di forme? Posso concedermi di andare a tentoni nel cercare di immaginare QUEL MODO? Potrei nel percorso farmi ( malamente ) sorreggere da qualche analogia, ad esempio quella di un vetraio di Murano in stato di sonnolenza o di un architetto sonnambulo, che fanno a urtoni con altri vetrai e altri architetticonciati così male? ( Senza necessariamente pensare al Dio della tradizione ebraico-cristiana-musulmana ‘)
E’ da notare che l’umanità, prima di arrivare all’attuale tecnologia, ha dovuto farsi un’immagine del mondo con pochi dati veramente scientifici, pochi procedimenti tecnici sicuri e moltissima speculazione, prima mitica e poi razionale, anzi per un certo tratto insieme mitica e razionale, come nel caso dell’intreccio alchimia-chimica. Siccome noi ultimi arrivati, dotati o meno di una laurea scientifica, godiamo dei frutti della ricerca di generazioni di scienziati e tecnologi della modernità, abbiamo il diritto di mettere totalmente in burletta i tentativi “tentoneschi” degli antenati? Abbiamo il diritto di ritenere o immaginare che alcuni temi e problemi fondamentali anche per la costruzione dei nostri sistemi morali ( indispensabili se non altro alla stesura delle Costituzioni ) siano ancora non rigorizzati? Ci meravigliamo se per ogni tentativo di costruire società ateistiche nella modernità è affiorata regolarmente una parareligione? Era un fesso l’ateo, illuminista e progressista Foscolo quando parlava di “religione delle illusioni” come indispensabile al vivere sociale?
Temo di dover dire che se lei fosse informato sulle filosofie e teologie gnostiche della tarda antichità ( oggetto di studio di fior di storici del pensiero, e non solo di Maga Magò ), che cercavano di dare una spiegazione al male del mondo ( quello sì innegabile ) come caduta dal “Pleroma” ( pienezza ) della Divinità non mi prenderebbe per i fondelli così animosamente e con tanto rigore popperiano.
Il mio paraocchi è tale da farmi pensare che la filosofia-teologia della natura “classica” del cattolicesimo ( Tomismo ) sia inadeguata.
Flo, riguardo l’evoluzione biologica non si parla di filosofia, ma di scienza.
Il concetto di base non è difficile. Tu puoi immaginare, sognare, pensare quello che vuoi. Siamo in una democrazia. C’è la libertà di pensiero e coscienza. Ti stiamo forse impedendo di farlo?
Ciò a cui si obietta è che il tuo diritto a tale immaginazione ti fa anche rifiutare una serie teorie scientifiche supportate da evidenze sostanziali per favorire delle ipotesi che non lo sono.
La scienza, da questo punto di vista, non è democratica.
La meraviglia non è un argomento. Nemmeno l’incredulità personale.
E la Terra, fino a prova contraria, continuerà a ruotare intorno al Sole a velocità non costante descrivendo una ellisse. Anche se a qualcuno piacerebbe che si muovesse di moto circolare uniforme.
@ Florenskij
Semplifichiamo al massimo:
ci sono tre fiori (sono troppo pochi, ma è per capire)
Uno di loro approssima in qualche modo (non voluto da nessuno) quel che ad un insetto sembra qualcosa di appetibile. Gli insetti vanno più frequentemente da quello. Alla successiva generazione ce ne sono due con quella caratteristica (semplifichiamo abbreviando i tempi) e uno senza. Gli insetti vanno preferibilmente da quelli trascurando (poverino) il primo. La terza generazione è di tre fiori che approssimano in modo rudimentale quella cosa che non c’era. Dei tre ce n’è uno che la approssima meglio degli altri due (non tutte le giraffe hanno lo stesso collo). Gli insetti lo preferiscono e si ricomincia. Dopo un po’ la cosa approssimativa all’inizio approssima molto di più.
Florenski, questa è una spiegazione che:
* non prevede alcun tipo di tentativo
* non prevede entità immaginarie
* non prevede capacità cognitive e biologiche che non si riscontrano in fiori e insetti
* ha capacità predittive, che le sue ipotesi non hanno.
Cosa ha che non va? Diciamocelo francamente, non le piace.
Riguardo alla caduta del Pleroma faccia lei, apprendo ora che il suo dio non è più tanto onnipotente. Ok, quindi neanche tanto buono (il problema del male) e magari nemmeno un granché onnisciente. Quindi manco perfetto. Insomma come dico io neanche adorabile. Solo un pò mafioso. Va meglio?
E’ in odore di eresia? Si comincia così, cedendo su qualche punto.
Mai additato al ludibrio come ignorante in filosofia, mi scambia con qualcun altro.
Флоренский,
Prego, non tralasci Popper e non si appelli al “senso comune”: il senso comune le dice che la Terra è piatta, mentre è la scienza a dirle che è rotonda.
La scienza è anti-istintiva: per capirla, bisogna fare uno sforzo aggiuntivo di neuroni. E se lei si ostina a non volerla capire, continuerà a prendere illustrissime cantonate.
Bagnasco sembra molto serio nella foto. Immagino che per una operazione così complicata e delicata ci sia bisogno di molta concentrazione, anni di studio e preparazione pratica. Volete comparare la transustaniazione con una operazione al cervello?. La microchirurgia è niente in confronto.
La Roccella, come il quagliariello e il rutello cicciobello, una volta erano radicali (di quest’ultimo sembra esista adirittura un’immagine dei tempi più antichi in cui sventolava uno striscione anti-Vaticano).
Meditate, gente, meditate!
non dimentichiamo capezzone
caPEzzoNE
caPEzzoNE
@ andrea pessarell
Non è un caso il cognome cognome. 🙂
Anche questa non sarebbe difficile da capire, il partito radicale non fa arricchire i suoi
attivisti, che anzi cedono buona parte dello stipendio da parlamentare o politico
locale, come facevano una volta i comunisti.
I loro eredi non lo fanno più e si son messi a mungere il Monte dei Paschi, la Regione
Lazio, come dimostrarono i due consiglieri radicali, poi ostracizzati da Zingaretti e,
in Regione Lombardia, esplode lo scandalo di chi, oltre il lauto stipendio, si fa rimborsare persino il gelato e la Nutella.
Quindi è tanto dura da capire che chi vuole abbuffarsi, abbandona un partito dove
non si mangia per brucare in più ricchi pascoli ?
La Roccella è una scilipotiana ante litteram. Nella sua produzione letteraria c’è il libro “Aborto: facciamolo da noi”.
“scilipoti” alle mie orecchie da un pezzo suona come un pesante insulto
RURTELLI ER CICORIA !!!!!!!!
volevo scrivere: Rutelli er cicoria !!!!
La stessa cosa qui in Francia, una circolare che invita a dare la alla nazionalità ai bambini di coppie francesi nati da uteri in affitto, è stata descritta come l’apertura allo sfruttamento del corpo della donna. Puniamo i bambini è nel loro interesse apparentemente non dar loro la nazionalità anche se i genitori sono francesi. Comunque questi discorsi li fanno anche molte femministe (come sulla prostituzione del resto), qualunque sia la posizione su questi argomenti delicati è impossibile discuterne serenamente.
È diventata editorialista del quotidiano Avvenire e ha collaborato con Il Foglio, con Il Giornale e con la rivista bimestrale di cultura politica Ideazione. Su queste testate si è principalmente occupata di problematiche relative alla bioetica.
Ha dichiarato di apprezzare la visione della Chiesa, che «ha sempre valorizzato e accolto il femminile, attribuendo significato e importanza all’etica della cura»
Riguardo alla commercializzazione anche in Italia della pillola abortiva RU 486, ha dichiarato che si vuole “introdurre l’aborto a domicilio”
Riguardo ai casi di omofobia dell’autunno 2009 e il conseguente richiamo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sul tema, ha dissentito dichiarando: “Non credo ci sia a livello statistico un’emergenza che riguardi la violenza sugli omosessual
E la migliore e più coerente azione cattolica:
Nel gennaio 2011 ha firmato, insieme a Roberto Formigoni ed altri, una lettera aperta per chiedere ai cattolici italiani di sospendere ogni giudizio morale nei confronti di Silvio Berlusconi, indagato dalla procura di Milano per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile.
E poi si rifiutano di introdurre il sacerdozio femminile… Gli elementi ci sono! 🙂
Infatti, l’ultimo paragrafo in particolare la renderebbe Papesa.
Perché tutto queste chiacchere? Diciamo solo il nome di certa gente che quello parla per loro.
in effetti…
In fatti, come segnala andrea pessarelli più su:
caPEzzoNe
parla da solo, già dalla semantica.
“Scardinare la legge 40, introducendo per esempio la fecondazione eterologa, vuol dire aprire al commercio dei gameti, in particolare di ovociti ma anche di uteri, e in generale allo sfruttamento del corpo delle donne”
Che la donna possa essere consenziente è del tutto irrilevante, è comunque sfruttamento, vero?
“vuol dire anche non saper dare ai bambini la certezza sui chi siano i propri genitori”
Quelli che li crescono e educano con amore, affetto e responsabilità. Facile. Non si capisce poi perché la onorevole non faccia lo stesso discorso anche per i bimbi presi dagli orfanotrofi o dati in adozione. Non crescono forse anche loro con i genitori non biologici?
“e aprire alla procreazione per le coppie omosessuali.”
Ah, giusto…
http://25.media.tumblr.com/tumblr_m9i0nsFrDY1remtwmo1_500.gif
“Chiedo al senatore Marino se il Pd vuole introdurre la diagnosi preimpianto e quindi l’eugenetica, applicando un principio di disuguaglianza per i disabili che verrebbero scartati prima di nascere”
Perché ovviamente desiderare che il proprio bambino cresca privo di malattie genetiche che una volta nato potrebbero portarlo alla sofferenza e/o alla morte è egoistico e barbarico…
Bee ma sono gli stessi argomenti utilizzati qui in Francia contro il matrimonio gay, che aprirebbe inevitabilmente alla prostituzione uterina. Però sappi che il fatto che la donna non è mai consenziente per questa cosa nemmeno per molte femministe. Anche se lo fa per la sorella sterile è senza dubbio una vittima del capitalismo patriarcale. Io non so se si debba autorizzare l’utero in affitto, ma questi anatemi non mi aiutano a capire.
Il problema è quello, alcuni dettagli della moderna bioetica meritano probabilmente di essere considerati con attenzione, ma finché i conservatori continueranno a ragionare in base ad una logica del tipo “deve essere così punto e basta” ogni occasione di dialogo viene sprecata.
Certo, la cosa poi più idiota è che le derive si producono lo stesso in India dove vanno le coppie coi soldi, ma l’importante è essere a posto con la loro coscienza (sempre che ne abbiano veramente una). La legge inglese sull’utero in affitto mi pare molto buona, da la possibilità alla gestatrice di tenere il bambino se lo desidera è proscritto il compenso finanziario, deve avere gia figli non può portare più di due bambini per un altra donna ecc. Invece in California è un vero mercato.
Quella degli uteri in affitto in India è una vera schifezza: ricchi che sfruttando la povertà di donne del terzo mondo, ho visto un documentario che mi ha fatto ribolir il sangue.
Detto questo trovo interessante la legge inglese.
in USA però ci sono parecchie donne senza particolari problemi economici che affittano il proprio utero per scelta.
chiaro che nei paesi in via di sviluppo c’è anche gente che si vende gli organi in generale, per pura e semplice fame.
certo, se dio ha voluto che tuo figlio nascesse per soffrire e/o crepare presto, devi lasciare che si compia la volontà di dio…
saresti un pessimo genitore a desiderare per tuo figlio una vita lunga e sana.
tra parentesi le coppie omosessuali, pure qui in vatitalia, hanno già figli e continuano ad averne, con buona pace della roccella.
specie se di uteri in ballo ne hai due, la cosa diventa piuttosto semplice.
Me ne presti uno dei due prima o poi? Hehehe
ahahahahahh fammi iniziare XD che non sono troppo per la sofferenza 😆
Sofferenza? No no niente sofferenza, epidurale! Ahaha
eeeeh mica si esaurisce tutto lì XD
Eh vabbè dai, per il resto sono un ottimo cuoco, faccio le faccende di casa e i macarons mi riescono a meraviglia
che parlino di sfruttamento del corpo delle donne quelli che le obbligherebbero a partorire anche dopo uno stupro… mia madre, che frequenta la sua parrocchia, mi ha raccontato una cosa dal suo punto di vista edificante, meno dal mio, di questo missionario in Congo, che pare si occupi di un ospedale per partorienti, e poi che fa da tramite per le adozioni dei bambini che vengono abbandonati. Quando le ho detto che il Congo è la “capitale” degli stupri mia madre è rimasta un po’ interdetta: le ho comunque istillato il dubbio che queste ragazze non abbiano alcuna scelta se non il parto, certo se l’aborto è fuori questione in un ospedale cattolico a Colonia, cosa può mai succedere in Congo? E certo che i bambini, una volta nati, siano a disposizione di altre famiglie, che certo non sfruttano il corpo di quella poveretta, eh.
Tra l’altro Sandra, non mi stupirebbe che ci fosse un mercato delle adozioni in mano ad associazioni a delinquere che compiono stupri su ordinazione.
Ti meraviglierebbe? A te no come a tanti di noi. Il problema è riuscire a togliere quell’alone di santità sull’abito di certa gente.
Certo, non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ci mancherebbe ma avere dei dubbi è, almeno per me la miglior politica, in tutti i sensi.
Stefano, in questo la Chiesa è imbattibile: riesce a farsi gli affari suoi, dando l’opportunità alla gente di farsi gli affari suoi ma insieme alla convinzione di essere buoni. Così usano i soldi per edificare nel terzo mondo, che non sarà terzo in eterno date le risorse che ci stanno, estendono la loro influenza politica e finanziaria, e in parrocchia fanno vedere il pozzo che hanno costruito con le offerte. Quello che non fanno vedere è il seminario con biblioteca e computer, o la condizione delle donne a monte delle adozioni. Se dicessero che le donne sono obbligate a portare a termine una gravidanza perché anche per stupro l’aborto è vietato, e meno che mai permesso nei loro ospedali, forse le cose cambierebbero. Ma a loro non interessa dirlo, e tutto sommato la gente che li frequenta non ha interesse a saperne di più.
Infatti, la Roccella si scandalizza tanto per gli uteri affittati, ma non pare scandalizzarsi affatto per quelli rubati…
Si parla di L’Uteri?
Papa: Questa essere come la Binetti, le manca solo il silicio.
Segretario: Cilicio Sua Santità non silicio, cilicio.
Papa: Che pallen sto segretarien.
(tra parentesi ho sempre trovato “interessante” una psichiatra che ammette di essere autolesionista e trova tutto ciò normale – senza contare chi le dà credito ben sapendo questa cosa… per carità, ci sono anche psicoterapeuti bipolari, ma non fanno terapia in fase depressiva o maniacale, prendono il litio)
Mi ricorda “Il sistema del dottor catrame e del professor piuma” di Poe, in questo paese i pazzi fanno i dottori e i sani di mente vengono trattati come se fossero pazzi.
Francesco, Giovanardi forse? O senza forse….. 🙁
Diciamo che con Giovanardi si va sempre sul sicuro…
@ Kaworu. Non ho più bisogno di andare in un santuario e di scomodare Maria Santissima. Non una singola grazia, ma più grazie ricevute, anche senza miracolo. Interessante anche solo quella dello psichiatra.
dubito sempre di più delle tue capacità di comprensione.
una valutazioncina da un neuropsicologo? così, per scrupolo. lo dico per te.
@ Francesco.
Papa. Cilicio? Nein. Proprio silicio: Cervello di Roccella essere elettroniko und bisognare di mighloramenten con altri chips per fare tutti kaputt in battaglie di bioetika.
Segretario, Chips? Foi avere sempre spirito ti patatinen !
Papa. Fai a farti friggere!
Segretario: Essere antizipo ti Infernen meritaten ?
Papa. Nein, ulteriore infestimenten ti kapitalen in multinationalen ti alimentationen.
In Vatikan grante traditzione ti manciaren a qwattro palmenten!.
Segretario. Manciaren? Mai qwanto a Sienen, con Torre del Mangia!
@ Florenskij
Vedo che finalmente lei si è deciso a gettare la maschera! E io che non l’avevo ancora capito! Eh sì, lei non è affatto un cattolico, come tutti gli utenti di questo blog ingenuamente ritenevano fino a questo momento: è solo uno gnostico, uno che ha scoperto (anche se con 18 secoli di ritardo, a dire il vero) quanto siano belle le dottrine di Basilide, di Valentino e di qualche altro deficiente del II secolo d. C. Che vuole che le dica? Auguri!
Un piccolo appunto sull’intelligent design. L’ID è solo una variante del creazionismo protestante, e soprattutto non piace affatto ai cattolici, dal momento che viola sia i principi dell’epistemologia razionalista sia lo stesso dogma cristiano. Per quanto possa sembrare sconcertante ad un tardo seguace delle dottrine gnostiche e di tutto il loro ciarpame misteriosofico, insomma ad uno come lei, non guasta mettere bene in chiaro che non sono pochi i punti in cui il razionalismo ateo e quello cattolico si intendono a meraviglia e possono andare tranquillamente a braccetto. Sconcertante, vero?
Vedo poi che lei non ama Tommaso d’Aquino. La cosa non mi stupisce affatto: come può amare il padre del razionalismo moderno uno come lei, che si commuove fino alle lacrime ogni volta che legge il “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”? A proposito, lo sa che cosa risponde la luna alla domanda iniziale del suddetto pastore? Preferisco non riferirglielo, dato che non mi va di apparire troppo scurrile – provi ad arrivarci da solo con l’intuito. Ma torniamo al Doctor Communis. Lo sa che, senza Tommaso, non esisterebbero nemmeno Galileo, Newton, Maxwell, Dirac? E lo sa che il maoismo (sì, ha letto bene: ho scritto proprio maoismo) è molto più vicino ai principi sociopolitici dell’Aquinate che a quelli del filosofo di Treviri? Adesso strabuzzi pure gli occhietti e cada con sordo tonfo sul pavimento del tinello. Stia attento a non farsi troppo male.
Papa: Questo Florenskij essere caso disperaten.
Segretario: Concordo, (mormorando tra se) sono sicuro che andrebbero d’accordo.
Papa: Guarda che ti ho sentiten!
Segretario: Uffaaaa!!!!
@ giordanobruno
Per me florenskij è cattolico, nel senso che ne accetta i dogmi, ma è imbevuto di neoplatonismo, così come lo era la gnosi. Se questa è stata condannata dal cattolicesimo, alcune tendenze platonicheggianti, a cominciare da Agostino (che da quel che ho letto mi pare essere molto più gradito al nostro florenskij, ben più del troppo empirico Aquinate come Lei dice giustamente) sono sempre rimaste, e il nostro amico sembra prediligerle assai.
Però non diamogli dell’eretico gnostico, ma al massimo del ‘cattolico neoplatonico’, sennò poi ci si mettono a dargli addosso pure i vari giuseppe ed enrico oltre ai nostri, e non glielo augurerei, visto che alla fine viene qua con modi molto educati! 😉
@ Ermete
Florenskij è un figlio spirituale di don Giussani. Lo devo ammettere: questi ciellini, più li studio, meno li capisco. Ad ogni buon conto, non sono il solo a sospettare che il loro ostentato cattolicesimo sia semplicemente una maschera “politica” – la ex radicale Roccella da chi avrebbe imparato se non da loro?
Anche se l’argomento è decisamente off topic, in questo thread è stato tirato in ballo l’intelligent design. Meglio chiarire una volta per tutte come stanno veramente le cose.
Per un razionalista ateo l’ID è assolutamente inaccettabile, ed i motivi sono anche troppo facili da individuare. Ma anche per un cattolico l’ID è inaccettabile:
a) L’ID è una graziosa invenzione del fondamentalismo evangelico con la bandiera a stelle e strisce, e risulta del tutto estraneo all’epistemologia cattolica.
b) Secondo l’epistemologia “ufficiale” cattolica, e non secondo le chiacchiere di don Giussani & Co, la biologia è una scienza positiva della natura, ed in quanto tale deve risultare del tutto autonoma da qualsiasi principio soprannaturale e da qualsiasi postulato fideistico, altrimenti si cade in un immanentismo, esplicito od implicito secondo i casi, ripugnante agli occhi di ogni cattolico sinceramente ortodosso. E’ vero che nella teologia medioevale non di rado si sente parlare di Anima Mundi, e qualcuno giunge persino ad identificare quest’ultima con lo Spirito Santo, ma si tratta solo di equivocissime concessioni all’immanentismo oppure al dualismo di derivazione gnostica.
c) In base al dogma cristiano, la creazione del mondo presuppone la mediazione del Verbo (e, sia detto solo per inciso, è da questo che prende le mosse la “teologia della matematica”). Nell’ID questa mediazione del Verbo scompare del tutto, per cui gli stessi processi evolutivi dei sistemi biologici si riducono a qualcosa di “magico” ovvero di puramente miracolistico.
Come vedi, caro Ermete, tra razionalismo ateo e razionalismo cattolico può esserci un dialogo molto più fecondo di quanto si sarebbe comunemente portati a credere. E’ con i ciellini come Florenskij, e con tutto il loro bagaglio di dottrine gnostiche, neoplatoniche, ermetiche, leopardiane variamente assortite, che è del tutto impossibile dialogare. Almeno in modo serio.
La roccella DELIRA!
Ma com’è che questi vanno avanti sempre a pendii scivolosi?
Il guaio è che fanno mandare aventi sempre a pendii scivolosi anche gli ALTRI!
Introdurre la fecondazione eterologa è un grosso passo in avanti per la scienza, ma i cattolici sono contro la scienza, a loro piace l’oscurantismo.
si, solitamente fino a quando sono loro ad avere problemi di fertilità.
Si, in quei momenti l’oscurantismo viene dissipato e vedono subito “la luce”.
oppure si fanno un sacco di pippe mentali stile come la prenderà il mio parroco, ma di fatto lo fanno comunque.
Il furore contro l’eugenerica dei nostri preti deriva da quelle boiate nella Bibbia sull’uomo che
deve soffrire e da ultimo dal terrore che, se i genitori potranno controllare le caratteristiche genetiche dei nascituri, possano decidere di abortire quelli intellettualmente meno dotati, con
drastica eliminazione del bigottismo.
Ma una che si chiama Eugenia, può tuonare contro l’ eugenetica ?
Si perchè ha la testa di roccella.
@ Kaworu
La cosa migliore sarebbe avere delle statistiche sul profilo delle donne che affitanno l’utero in USA, ma qui in Francia è già stato deciso che si tratta delle donne più povere. Io non so, al di là degli esempi mediatizzati che contraddicono ciò (ad esempio le donne sono sistematicamente bianche, sposate e apparentemente non povere) non credo che una coppia sarebbe particolarmente tranquilla con una donna precaria e senza soldi che poi negli usa si sa non ha un’alimentazione corretta la maggior parte delle volte (a quanto dicono le statistiche). Comunque figurati già in Inghilterra ti spiegano che non è vero che non sono remunerate che c’è senza dubbio qualcosa di losco. Possibile che non si riesca a capire che le donne non sono tutte fatte con lo stampino? Che ci sono donne che adorano essere incinta senza automaticamente aver voglia di essere madri? Quando pur l’Iran, la Grecia e Israele autorizzano l’utero in affitto ci si chiede come mai nella laica Francia si faccia tutta questa fatica a discutere di una questione. Con le sfide etiche che ci attendono in futuro è inquietante.
è stato deciso nel senso che ci sono dati, o nel senso che a priori il solito “buon senso” fa pensare così?
No è stato deciso senza dati non in base al buon senso ma in base ai bisogni dell’argomentazione, ma sai il fine “lodevole” giustifica i mezzi.
Se l’eugenetica è avere figli sani, viva l’eugenetica.
@ fab
Concordo
Concordo.
Concordo.
Se maschio lo chiamo Eugenio, altrimenti Eugenia.
l’egenetica è l’alterazione genetica di un individuo per avere un individuo “migliore”.
Cioè, più somigliante a Dio ?. Ce ne vogliono di modifiche per diventare un nulla di fatto.
applicando un principio di disuguaglianza per i disabili che verrebbero scartati prima di nascere
Eppure è stato il loro governo a togliere diritti e sussidi ai disabili.
beh così possono diventare dei mendicanti e andare ad elemosinare da santamadrechiesatantobbbuona che senza di lei ‘sta ggggente sarebbe in mezzo a una strada.
logico, no?
” Chiedo al senatore Marino se il Pd vuole introdurre la diagnosi preimpianto e quindi l’eugenetica, applicando un principio di disuguaglianza per i disabili che verrebbero scartati prima di nascere”
Mah, si potessero scartare prima di nascere (politicamente parlando) certi Brunetta, Giovanardi, Roccelle, Scilipoti, Berlusconi, Mussolini, Alfano, Lupi, Gelmini, Prestigiacomo, Binetti, ecc. farei uno studio eugenetico parlamentare serio.
Da notare che la legge 40 probisce in sede preventiva quello che la legge 194 permette in sede terapeutica.
Un po’ come se avessimo una legge che proibisce di lavarsi i denti…
@ Florenskij,
Mi si è messo a parlare di buon senso e senso comune e, a parte il fatto che non sono la stessa cosa, si contraddice poi divagando con le fantasie più varie e tutte maldigerite. Se ha difficoltà a capire, limiti i suoi pellegrinaggi mistici e non passi ad altri argomenti se prima non è sicuro di aver capito bene il precedente. col rischio di accumulare nozioni confuse e pedantesche.
Lei deve esser passato da qualche seminario ad università cattoliche tipo sacro cuore, spirito santo o Suor Chichibia, dove fanno stubiare tutto a memoria, con obbligo di non capirci un tubo e la sola cosa che si impara è svicolare in modo da non soccombere nella discussione.
Mi ricordo un suo epigono, laureato all’università cattolica del sacro cuore e docente di ruolo di lingue e letterature classiche che interrogava latino e greco col traduttore nascosto in mezzo al
libro di testo e non sospettava neppure l’esistenza di due letterature di grande valore culturale ed intellettuale. Riuscimmo a liberarcene solo a fine anno scolastico; dalle mie parti non se ne era mai visto uno altrettanto bigotto ed ignorante. In seguito ne conobbi altri di provenienza e
consistenza analoghe, pappagalli capaci solo di studiare a memoria ciò che non capivano e,
ciononostante, più pesuntuosi di un cardinale. Traspare da tutto la tendenza a manipolare cervellini deboli per trasformarli in contenitori di frasi fatte, come i registratori che parlano per
ore, solo a premere un tasto.
@ Priapus. Ancora per una volta mi astengo dall’inserire una delle brutte battutacce “pompeiane” in cui si potrebbe sbottare a partire dal suo nickname ( nomen – omen ). Chi sa può intuire. Reitero la richiesta di indicarmi la ditta che produce le sfere di cristallo attraverso cui lei, come altri suoi simili, pretende di leggere nella testa e nella vita delle persone con opinioni non gradite ( ovviamente ridicole e/o squallide).
Non sono passato per nessun seminario e quando ho frequentato l’Università Cattolica, la vena “clericale” da lei aborrita si era già quasi tutta squagliata ( padre Gemelli era morto da un pezzo ). In quell’antro di oscurantismo & nefandezze ho studiato cose medievali come psicologia, psicologia sociale, psicologia dell’età evolutiva, sociologia, letteratura contemporanea; l’esame di filosofia morale verteva sull’arciateo Sartre. Pensi un po’ che paraocchi!
Traduttore nascosto? Non ho mai copiato in vita mia, nemmeno al liceo, mai e poi mai nei concorsi, in cui mi sono recato vergine e puro di bignamini ed altro. Per quale motivo? Per correttezza, e ne ho vinti due, più due altre abilitazioni.
Quanto al pappagallismo e all’incapacità di rielaborare personalmente, per non fare la ruota mi astengo dal riferire quanto mi sono sentito dire più volte da alunni e colleghi, compresa una particolamente livorosa contro il Cattolicesimo.
Studiare a memoria? Non era il mio forte: impiegavo un sacco di tempo a preparare ogni esame perchè cercavo le connessioni logiche e i riferimenti storici. Si figuri che per estrarre aneddoti utili a spiegare storia mi sono letto carrettate di biografie di personaggi e ho visto decine di film. Che vuole? metodo Plutarco, imparato leggendo Montanelli.
Invece quello che lei dimostra con questo intervento è solo la sua meschinità, faziosità e inciviltà.
Disprezzo per le letterature classiche? Disappanni la sua sfera di cristallo. Potrei parlare latino e ho sentito un bel po’ di tragedie greche, con l’aggiunta di studi di filosofia greca in connessione all’antropologia e quant’altro. In più per decine di anni ho sentito e risentito tutte le commedie che trasmettevano su radio Tre.
De hoc satis ( lei, così capace di individuare le competenze degli insegnanti di Lettere, capisce al volo la frase ).
Dimenticavo una piccola notazione: quando mi si prende per i fondelli come spacciatore di favole & fantasie, vuol dire che i Soloni da cui sono giudicato e condannato non conoscono la filosofia del tardo Impero Romano, alias Neoplatonismo nelle sue varie tendenze, una vena filosofica “minore” che ha tenuto il campo per più di mille anni ( compresa la martire Ipazia ) e ha ispirato anche gran parte dell’arte rinascimentale.
Se poi vuole qualche riferimento ad analogo pazzoide, ma contemporaneo, si legga Jorge Luis Borges ( considerato un caso di “Nobel omission” ): troverà cose altrettanto e più pazzesche delle mie. Per conto mio, mi fregio volentieri di una frase di Shakespeare ( Amleto ) :”E’ FOLLIA, MA C’E’ DEL METODO”. Definizione perfetta del mondo barocco cui lei molto probabilmente non sa nulla o quasi.
Avrei voluto offrire un’altra vasta rassegna di frasi sulla natura che darwinianamente, progetta in modo sfiziosissimo senza cervello, ma stavolta mi limito a poco. Sempre da “Le Scienze”, aprile 2012, un articolo su Joanna Aizenberg, che studia le meravigliose tecnologie inventate dalla natura ( cieca, sorda e muta ) perchè le si possa utilmente copiare ( da parte di esseri coscienti ).
“Noi crediamo di aver INVENTATO le fibre ottiche sessant’anni fa; la natura ha creato ( ripeto: CREATO ) le sue fibre ottiche – fatte dello stesso materiale che usiamo noi – mezzo miliardi di anni prima.”
“La natura può mostrare agli INGEGNERI la vasta diversità delle SOLUZIONI che si possono dare ai PROBLEMI TECNOLOGICI COMPLESSI”.
“La VITA è una questione di funzioni: deve INVENTARE SOLUZIONI robuste AI PROBLEMI CHE ha davanti, si tratti di riprodursi, di autoripararsi o di produrre oggetti capaci di durare nel tempo”.
Guardi ( guardate ) un po’: una natura che è del tutto priva di coscienza, ma si pone problemi e deve inventarsi soluzioni, tanto da fare scuola agli ingegneri dotati di ingegno. E poi, che cosa orribile: fare riferimento alla “COMPLESSITA'”!
Distinzione buon senso – senso comune: ha ragione lei. Il senso comune, pompato dalla vulgata pseudoscientifica, si culla nell’idea che il Darwinismo spieghi l’evoluzione; il buon senso dice che si tratta di una bufala tenuta in piedi per motivi ideologici.
Concludo: c’è una cosa peggiore dell’erudizione maldigerita: LA CATTIVERIA che pretende di “argomentare” con schizzi di livore.
@ Florenskij
“una natura che è del tutto priva di coscienza, ma si pone problemi e deve inventarsi soluzioni, tanto da fare scuola agli ingegneri dotati di ingegno. E poi, che cosa orribile: fare riferimento alla “COMPLESSITA’”!
“una natura che è del tutto priva di coscienza, ma si pone problemi e deve inventarsi soluzioni”
Questa frase, prima di essere falsa è stupida.
Florenskij, vede, quando si è detto in tutte le salse che non ce l’ha – veda i miei interventi e quelli di Giorgio Pozzo – e lei non porta altri argomenti se non i suoi capricci, questi vanno semplicemente catalogati come ottusità, non c’è altra possibilità, Se esistono spiegazioni che prescindono dai suoi capricci e lei le ignora con la semplice scusa che non le piacciono le implicazioni il problema non è della teoria, è suo.
In merito al fatto che vi “offendiate”, povere stelle, le riporto un passo dal libro di Renato Testa ” La Malafede, perché è indecente essere cristiani” (pag. 98-99):
Rispetto? Ma voi ci pensate? Con la favola del peccato originale costoro bollano come peccatore, come reprobo moralmente indegno e irrecuperabile ogni essere umano – presente, passato, futuro – che compaia sulla faccia della terra e poi dicono che soltanto loro, con una spruzzatina d’acqua benedetta, possono salvarlo e riscattarlo dalla sua abiezione. Altrimenti rimane schiavo del demonio per sempre, turpe operatore di nequizie destinato ineluttabilmente all’inferno. Ebbene, se uno, offeso, risentito per tanta proterva insolenza, invece di mandarli brutalmente a quel paese, si arrischia a deriderli e sbeffeggiarli, loro s’indignano, mettendo il broncio, si atteggiano – poverini – a oltraggiati e vilipesi.”
@ Flo
Forse sarebbe meglio che, prima di citarlo, Borges (ateo) lo avesse letto lei, così avrebbe evitato l’ennesima figura barbina…
“Sí, creo que la metafísica es un producto de la imaginación al mismo nivel que la poesía. Después de todo, la idea ontológica de Dios es el invento más espléndido de la imaginación. ”
(J.L. Borges, dialogo con Seamus Heany, 1981)
Per chi non legge bene lo spagnolo:
“Credo che la metafisica sia un prodotto dell’immaginazione allo stesso livello della poesia. Dopotutto, l’idea ontologica di Dio è la più splendida invenzione dell’immaginazione”.
poveretto, quanta compassione che ci vuole…
ottima analisi
Priapus magistrale.
@ Priapus. A prescindere dalla meschinità- squallore-inciviltà del suo intervento, sarei curioso di sapere in che modo si esprimeva il bigottismo di quel suo pessimo professore di latino e Greco, visto che il programma del liceo tratta della letteratura cristiana in modo assolutamente marginale.
comunque ancora non ho capito il tuo esempio delirante e sconclusionato su figlio vecchio – figlio giovane che cosa ci azzecca con le famiglie omosessuali.
@ Florenskij
A me una volta è capitato di sentir pronunciare da un prete di Chiavari, molto vicino a CL, la seguente giaculatoria: Jesu Domine noster, fac nos semper magis credere in te, sperare in te, amare te.
Mi sono sempre chiesto se voi ciellini odiate di più la società moderna secolarizzata, tutta impregnata di freud-marxismo secondo quanto andate ripetendo ormai da molti lustri, o la sintassi latina.
http://dallapartedialice.wordpress.com/2013/02/06/scienza_vita_monti/
Roccella perde come sempre, una ottima occasione per stare zitta. Dire che introdurre la fecondazione eterologa apre alla vendita dei gameti è come sostenere che autorizzare i trapianti voglia dire aprire alla vendita degli organi. E sì che comprare un cervello potrebbe essere utile alla Roccella…