I giovani italiani sono sempre più secolarizzati: vanno sempre meno a messa, e si dicono sempre più spesso e apertamente non credenti. La trasmissione della fede attraverso la famiglia e l’oratorio non funziona più, e nemmeno l’ora di religione sembra essere particolarmente efficace, se dopo sedici anni di “studio” l’incredulità dilaga (anche se dilaga forse proprio a causa di questo).
Le gerarchie ecclesiastiche cercano pertanto nuove strade per sedurre gli adolescenti e, in una società come quella italiana, dove le istituzioni sono pesantemente condizionate da alti e bassi prelati, non hanno difficoltà a vedersi aprire autentiche autostrade. Se la scuola privata è sempre più finanziata con contributi pubblici, la scuola che dovrebbe essere “di tutti” è sempre più orientata in senso cattolicista. L’educazione delle future generazioni è ormai pesantemente stretta nella morsa del mondo cattolico.
Non passa purtroppo giornata che all’Uaar non arrivino segnalazioni. Al liceo scientifico Righi di Cesena, dove solo quattro anni fa un insegnante era stato sospeso per aver “osato” effettuare un questionario sul gradimento dell’ora di religione, è stato ora avviato un progetto didattico sul tema “quando inizia la vita”: gestito da soli docenti cattolici, alcuni dei quali vicini o appartenenti a Comunione e liberazione e al Movimento per la vita. Si avvale anche di docenti esterni all’istituto, tutti rigorosamente cattolici. Il coordinatore del nostro circolo locale, Ludovico Zanetti, intervistato da Cesena Today ha ironicamente proposto “di aggiungere alla dicitura scientifico, come prefisso, una ‘a’, l’alfa privativa, che inverte il valore del termine. Liceo a-scentifico, perché una scuola in cui si insegna, su un tema etico, ciò che dice una sola campana, o dove vi sono certezze assolute su dove inizi la vita umana, è una negazione della scienza”.
Al Liceo scientifico Galileo Ferraris di Varese, su iniziativa del docente di religione è stata invece organizzata una conferenza esterna in orario scolastico. Luogo di svolgimento: un istituto privato religioso, il “De Filippi”. Presentato come “Conferenza di Bioetica” sotto l’anodino titolo “La legge 40/04 sulla Fecondazione Medicalmente Assistita: aspetti giuridici ed etici”, l’evento vede la presenza di tre relatori: il dottor Antonio Ercoli, presidente dell’associazione cattolica Scienza e Vita; il prof. Mario Picozzi, che ha conseguito un master in bioetica presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II, relatore il cardinale Elio Sgreccia; e il dott. Stefano Cucchetti, teologo. Non è nemmeno la prima volta che accade: nel 2007 fu coinvolto anche un sacerdote, “assistente spirituale e professore a contratto dell’università dell’Insubria”.
A Salerno, all’Istituto Tecnico Settore Tecnologico “Basilio Focaccia”, va se possibile anche peggio. Il Piano di Offerta Formativa informa infatti che “il Dirigente ha siglato un protocollo di intesa con l’Arcidiocesi di Salerno secondo il quale periodicamente a scuola si recherà un sacerdote che sarà disposto ad ascoltare coloro che desiderano volontariamente avere un colloquio -– per i minorenni verrà richiesto il permesso dei genitori”.
Non mancano ovviamente segnalazioni su altri classi d’età. L’ultimo giunge dal Veneto dell’assessore regionale iperclericale Remo Sernagiotto, dove sono sempre più numerosi i comuni dove l’unica scuola dell’infanzia è una paritaria cattolica. Il Comune di Santorso (VI) ha dato vita a un’originale variante sul tema. La scuola paritaria “San Giuseppe” è stata infatti trasformata in scuola a gestione mista, statale-paritaria, il cui comitato direttivo è composto da sindaco, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo, parroco. Avrà alcune sezioni statali e alcune sezioni paritarie, con il risultato che un genitore che iscrive il proprio figlio non potrà scegliere se iscriverlo alla statale o alla paritaria.
La constatazione, drammatica, è che tutto ciò è legittimo. Le iniziative confessionali cattoliche, persino le visite pastorali di un vescovo, sono legittime se spacciate per “culturali”, come ha sancito il Consiglio di Stato respingendo un ricorso Uaar. In linea teorica si potrebbe chiedere analoga attenzione nei confronti del pensiero non cattolico, ma tale richiesta può nascere soltanto dall’interno dell’istituzione scolastica (docenti, genitori, studenti). La legge 62/2000 ha addirittura fatto entrare le scuole paritarie cattoliche nel sistema pubblico, per cui non è nemmeno così sorprendente che nascano nuovi ibridi sulla base di una legislazione già ibrida. Non esiste nemmeno alcuna norma che vieti alle scuole statali di convenzionarsi con realtà esterne confessionali per offrire “servizi”, anche quando si fa surretiziamente passare unsacerdote per psicologo. E se non è prevista alcuna offerta di servizi agli studenti non credenti, pazienza: forse pensano che non ne hanno bisogno. È probabilmente vero per la maggioranza di essi. Ma non per tutti.
Chi ha a cuore la laicità dello Stato, e si indigna vedendo come e quanto venga calpestata, può dunque soltanto protestare contro il plateale clericalismo dei dirigenti scolastici e per l’assenza di qualunque sorta di par condicio. Per chi desiderla farlo, le e-mail sono queste:
Ufficio scolastico provinciale di Cesena
Dirigenza scolastica del Liceo Righi di Cesena
Dirigenza scolastica del Liceo Ferraris di Varese
Dirigenza scolastica dell’Itis Focaccia di Salerno
Sindaco del Comune di Santorso
L’Uaar l’ha ovviamente già fatto. E continuerà a farlo ogniqualvolta potrà farlo. Per una scuola che sia realmente di tutti.
L’associazione
Bellissima denuncia, che rivela la attuale crisi profonda della società italiana assieme alle sue istituzioni.
Come se la CCAR – CEI potesse fare da mediatrice per garantire l’identità (culturale, sociale, politica, …) degli italiani, quando invece rimane una organizzazione estranea allo stato democratico della Repubblica.
Ma forse è proprio quello che si vuole ottenere con l’imporessionante ingerenza clericale nelle istituzioni repubblicane: la progressiva alienazione e la estraniazione dei cittadini dallo stato e dalle istituzioni statali, che consentono questo scempio di civiltà.
Forse è proprio quello che si vuole ottenere con questa impressionante ingerenza clericale nelle istituzioni repubblicane: la progressiva alienazione e la estraniazione dei cittadini dallo stato e dalle istituzioni statali, le quali istituzioni statali ormai acconsentono a questo scempio di civiltà.
E’ probabile che la politica cerchi di condizionare i dirigenti scolastici come negli ospedali si emarginano i medici non obiettori.
Così che alla fine negli ospedali questi ultimi sono sempre meno fino a non garantire l’aborto in molte zone d’Italia.
Possiamo chiedere ufficialmente ai dirigenti di queste scuole che sia inviata una comunicazione agli alunni che non si avvalgono dell’IRC e ai loro genitori per qualche nostra iniziativa?
Il vescovo di Padova, una ventina di anni fa scriveva alle scuole dove voleva fare la visita pastorale una lettera in cui comunicava giorno e ora del suo arrivo.
Dopo le polemiche sui giornali suscitate dal rifiuto di una scuola, e negli anni successivi dall’intervento dell’Uaar finito con un ricorso al Tar, ha cominciato a chiamare la visite pastorali visite culturali e a farsi invitare dal dirigente sollecitato da qualche insegnante di religione.
Ma cosa impedisce a voi di aprire asili, fare da assistente spirituale ai giovano oppure di proporre convegni fuori dall’orario scolastico?
Mi sembra come se Berlusconi chiedesse: cosa impedisce a voi di comprarvi tv, giornali, ville e palazzi, di occupare posti di comando nelle istituzioni e nelle aziende pubbliche, nella RAI e nelle banche, e di farvi la vostra saletta del bunga-bunga?
@ luca t.
Ma come, non sai che la Saletta Bunga-Bunga Privata è l’ultima moda?
@docky
Tu c’eri, vero? 😆
Sarebbe più corretto chiamarla ‘Cappella Bunga Bunga dell’Unto dal Signore’
visto che vere credenti officiavano lap-dance vestite da suore.
No, Enrico, la domanda è chi da il diritto a te e alle gerarchie ecclesiastiche di entrare con prepotenza nella vita altrui? Te la poni mai questa domanda?
Dove vedete voi la prepotenza?
Tu dove ne vedi la normalità? Vai, vai.
Enrico,già “assistente spirituale ai giovano” fa ridere….manco scrivere sai,,,,,Convegni fuori dall’orario scolastico????? Ne sai qqualosa,di la verità….secondo me non ti piacieva e stai pensando che siccome i tuoi lo vedevano giusto e giusto secondo te che prosegua……
Neanche tu lovedi giusto ma pensi,”così va la vita,che ci vuoi fare….”
Piuttosto: come fate voi a PERMETTERVI di poterne aprire?
Perchè vuole limitare l’attività du culto e sociale della chiesa?
@Enrico
Perché non rispondi?
“Culto sociale” è senza senso.
“culto e sociale” ho scritto.
Ah, non era un errore di stampa dei tuoi?
Scherzi a parte, avevo letto male.
@Enrico
prova, per cortesia, a seguire le seguenti istruzioni:
1)rileggi con attenzione l’articolo
2)rileggi la domanda che hai fatto
3)rileggi nuovamente l’articolo con particolare attenzione a dove si parla di attività FUORI dall’orario scolastico o ESTERNE alla scuola pubblica
4)rileggi per la seconda volta la tua domanda
5)chiediti se è pertinente
6)vai davanti a uno specchio e risponditi da solo
7)guarda con attenzione il punto del soffitto che si trova esattamente sulla verticale della tua testa
8)sputa verso quel punto del soffitto….
@ San Giovese
Ottimo, perché prenda in considerazione le istruzioni mancano numeri, quindi dovresti aggiungere, che so, la lunghezza dello spazio tra la sua testa e il punto del soffitto….
magari posso introdurre un calcolo probabilistico sulla possibilità di mancare la sua faccia….. Solo non vorrei rendergli la cosa troppo complicata.
😀
Sono noiosa ripetitiva e anche non condivisa, ma per me l’assalto cattolico, il clericalismo (a scuola e non solo) dipende solo da un deficit di democrazia nel Paese.
Non credo però che bisogna sostituire altre offerte a quella cattolica.
Trovo odiose le religioni e altri movimenti che cercano di inserirsi per elemosinare le briciole avanzate dalla torta cattolica.
Credo che un movimento come l’uaar dovrebbe porsi come unico obiettivo la revisione della Costituzione segnatamente dell’articolo 7.
Tempi lunghi difficili incerti, ma senza quello inutile parlare.
Per una battaglia di questo tipo smetterei di lavorare e utilizzerei anche una parte dei miei soldi non tantissimi ma insomma qualcosa
@Tiziana
Non credo che l’uaar sia interessata al cambio di Costituzione che tu proponi . Io condivido quello che dici, ma i movimenti non hanno la capacità di ragionare nel lungo periodo. Se fossi te non ci spenderei i risparmi, anche se hai ragione
Si potrebbe provare a fare una proposta di legge di iniziativa popolare e vedere se i cittadini rispondono. Non so invece se si possano fare referendum abrogativi di articoli di costituzione, in caso affermativo potrebbe essere quella una strada.
@ L’abrogazione del Concordato è attualmente impossibile perché dipende dal consenso di entrambe le parti (Stato e Vaticano). Del resto non è possibile modificare la costituzione tramite referendum abrogativo o iniziativa popolare (= referendum propositivo). Le modifiche costituzionali le può fare solo il parlamento.
Credo che Grillo voglia introdurre il referendum propositivo, ma non so se ciò sia possibile visto che la sua introduzione è una modifica costituzionale che solo il parlamento può decidere.
Penso però che la pressione popolare possa indurre o costringere il parlamento a modificare la costituzione. Una volta introdotto il referendum propositivo l’abrogazione del Concordato non sarebbe più un tabù. Al momento attuale non è nemmeno concepibile: la costituzione è blindata, politici e Chiesa non ne vogliono sapere. Probabilmente non è nemmeno una questione molto sentita tra la gente, anzi molti interpreterebbero la richiesta di abolizione come attacco alla Chiesa.
Io ho votato Grillo, anche o soprattutto per questo: il referendum propositivo sarebbe già una mezza rivoluzione.
Una legge di iniziativa popolare è possibile, poi chiaramente è il parlamento che la dovrebbe approvare come per qualsiasi proposta di legge.
Francesco s.
Mi dispiace dirlo ma le leggi di iniziativa popolare non vengono approvate quasi mai esse vengono lasciate nella terra di nessuno e spesso neanche votate.
http://www.lettera43.it/politica/2494/chiedete-e-non-vi-sara-dato.htm
Negli ultimi 30 anni ne hanno approvate solo 9!
La costituzione inoltre non può essere modificata con un voto referendario, al massimo tale voto serve per confermare o bocciare una riforma già votata dal parlamento, ma anche se si potesse fare ricordai cosa hanno fatto alla legge elettorale, dopo che i cittadini avevano votato per introdurre il maggioritario, loro hanno prima reintrodotto la quota proporzionale e poi tutto proporzionale con addirittura le liste bloccate, i cittadini avevano abolito il ministero del agricoltura e tale ministero è ancora al lavoro, i cittadini avevano votato per introdurre l’aborto e adesso con espedienti vari stanno svuotando l’esito del referendum, i cittadini avevano votato per depenalizzare le droghe leggere e le hanno ripenalizzate, e sembra che vada sempre cosi con i nostri politici pagati con le nostre tasse che se ne fregano della nostra volontà e la violano, la aggirano e la manipolano come gli pare a loro.
Altro che Grillo in questo paese c’è da votare con i piedi chi può farlo deve emigrare il prima possibile per andare in qualche posto dove la volontà dei cittadini conti qualcosa!
Sono d’accordo con quanto dice Sergio.
Le modifiche costituzionali le può fare solo il parlamento. In seguito a una modifica costituzionale il concordato avrebbe sicuramente molto meno valore vincolante. Per una simile modifica costituzionale ci vorrebbe molta più pressione popolare.
Non direi che l’UAAR non sia interessata a un’azione del genere, anzi… Il fatto è che attualmente sarebbe inutile organizzare raccolte di firme o campagne in questo senso. Prima si deve partire da campagne di informazione ed è proprio quello che fa l’UAAR. Campagne di informazione e sensibilizzazione.
Sono ancora molti gli italiani che non si rendono conto del peso politico dell’azione clericale sulla loro vita e sui loro diritti. Pochi si rendono conto del vero danno che la CCAR gli arreca. Diciamo pure che pochissimi hanno un’idea un minimo chiara di cosa sia la CCAR.
Segretario: Sua Santità, quando inizia la vita?
Papa: Non mi interessare, non sono “Curiosity”.
I clericali cattolici della CCAR vogliono usare loro i soldi pubblici che sono riservati dallo stato per la scuola pubblica, e la loro ingerenza ed invadenza nelle scuole pubbliche (poiché quelle confessionali le controllano già completamente) è motivata da questo movente: la sete di denaro pubblico da intercettare come insegnanti pubblici nella e della scuola pubblica, tramite i poteri ingerenziali e concordatari della CCAR – CEI.
Tutto questo bypassando la volontà popolare democratica e lo stato di diritto, i cittadini appunto venendo tagliati fuori dal gioco del potere per il potere e costretti a subire le iniziative della CCAR – CEI la quale naturalmente agisce difendendo il potere istituzionale dello stato, non avendo certo bisogno di interpellare la cittadinanza, anzi al contrario estromettendola.
Non rispondete a Enrico.
concordo. piuttosto stuzzicate le lumache o qualcosa del genere, è intellettualmente più stimolante
hai ragione Kaworu,hai ragione…..Ma permettergli di promulgare str…ate ad ogni post,in questo sito….Vadano nei loro……
Oi non offendete le lumache che Kandel ci ha vinto il Nobel!!! 😀
ahahahahah dì la verità, qualcuno vuol vincere un altro nobel stuzzicando questi soggetti XD
seriamente parlando, imho se nessuno davvero li calcola più, tempo qualche settimana e spariscono.
più gli si dà corda, più restano.
Personalmente, io ho deciso di non rispondere più direttamente a certi post individuali, ma mi ritengo ancora libero di fare commenti rivolgendomi a tutti gli altri utenti.
così è meglio 😀
Dall’invito all’invasione di campo. Dal “lasciate che i giovani vengano” al “tampinateli anche nelle scuole statali” (quelle dove si compie “il flagello dell’istruzione obbligatoria”).
Non sanno più cosa inventarsi per imporsi a chi evidentemente non li vuole più, nonostante la loro presenza sul territorio e nei media.
Lasciare che i giovani scelgano, e anche i meno giovani, varrebbe a questa gente un residuo di considerazione. Si vede che il rispetto non è un valore irrinunciabile.
Se, come affermate nell’ultimissima, i giovani italiani sono sempre più secolarizzati, vanno sempre meno a messa, e si dicono sempre più spesso e apertamente non credenti, il vostro atteggiamento è Assai Poco Razionale: se una tendenza è in atto è buona norma lasciare che si sviluppi (come in borsa, del resto).
Le Vostre Iniziative (che in breve si possono riassumere nel Rompere le Scatole a chi lavora nella scuola) potrebbero avere lo sgradito (Per Voi) risultato di alienarvi il poco seguito che avete.
Una domanda: quale sarebbe la correlazione di questa notizia con quella (peraltro molto datata) che riporta un presunto assedio ad un club per gay a Mosca?
Lo vedo tutti gli anni: i giovani sono palesemente sempre meno cristiani (anche se questo non necessariamente significa sempre più secolarizzati; inventarsi qualche fede non è esattamente proibitivo). Va ammesso, tuttavia, che al diminuire della frequenza all’ora di religione è diminuito anche il livello intellettuale dei non avvalentisi, ma è sempre così quando un fenomeno diventa di massa.
Infine, sono ben pochi gli insegnanti che amano i loro “colleghi” di religione, pertanto più si denunciano certe porcherie più si diventa simpatici agli insegnanti. Il che dovrebbe essere immediatamente ricostruibile a chiunque ragioni un minimo. Vero è che a questo mondo c’erano anche quelli che credevano che togliendo Rete4 a Papi ci sarebbero stati più disoccupati, per cui all’insensatezza non c’è mai fine.
“Una domanda: quale sarebbe la correlazione di questa notizia con quella (peraltro molto datata) che riporta un presunto assedio ad un club per gay a Mosca?”
La presenza della parola “assedio” nel titolo di entrambe le news. A un sw si può perdonare l’imperfetta comprensione di un linguaggio naturale, giusto?
@ Sandra
Grazie per la spiegazione.
Da un p.d.v Razionale dubito assai che il sw sia in grado di comprendere a fondo il suddetto perdono.
…e aggiungo che l’imperfetta comprensione di un linguaggio naturale (da parte del sw) è una dimostrazione (spero abbastanza Razionale) che la perfezione, se mai esiste, non è di questo Mondo.
Se sei in grado di comunicare in modo non ambiguo, non vedo perché un sw (o una persona) non ti possa capire in modo inequivocabile. Se invece ami sfruttare le ambiguità semantiche del linguaggio naturale per far credere o far pensare, il sw non è ancora abbastanza evoluto per riconoscerle.
Uscendo dall’ambito ai, l’imperfetta comprensione non è sempre una conseguenza non programmata nella comunicazione. C’è chi sulla poca trasparenza, sul dire e non dire, ha campato secoli, sono virtuosi della comunicazione ambigua (del tipo che fa parlare di flagello dell’istruzione obbligatoria per poi fiondarsi in capo a cento anni nelle scuole statali).
@Sandra
Ma soprattutto, che ci azzecca? È uno straw man bello e buono, lascia perdere.
doc scrive:
8 febbraio 2013 alle 13:39
Se, come affermate nell’ultimissima, i giovani italiani sono sempre più secolarizzati, vanno sempre meno a messa……
________
Ma questo è uno nuovo ? Lascitate perdere Enry, Flo, e Giusy, divertiamoci
un pò con questo ,mi sembra un troll più evoluto di seconda generazione.
@ Murdega
Ma si dai, divertiti pure un po’…a me non dispiace.
In quanto ad evoluzione dai tuoi post tu dovresti risalire al tardo-fanerozoico…
@docky
Ma quanto sei vicino alle gerarchie ecclesiastiche? No, perché sei sempre prono a commentare le news contro il clericalismo e le ingerenze. Stai li a lurkare aspettando che escano?
@docky
Se una tendenza è in atto è bene favorirla.
”…se una tendenza è in atto è buona norma lasciare che si sviluppi…”
Ottima idea! Visto che la chiesa è in declino, non deve lanciare campagne per
nuove evangelizzazioni, no?
”…Le Vostre Iniziative (che in breve si possono riassumere nel Rompere le
Scatole a chi lavora nella scuola) potrebbero avere lo sgradito risultato… ”
Ti senti toccato personalmente? Sei uno di quelli che con la scuola cattolica,
o con il cattolicismo dentro la scuola, ci campa?
doc
Se c’è qualcuno che si intromette per tentare di modificare i comportamenti delle persone, tendenze in atto incluse, siete voi.
Siete voi ad essere la malattia dell’invasività, che infastidisce le persone, mentre noi siamo la cura, che le vuole lasciare libere!
Se tanto nessuno dei giovano fila il più il prete, loro hanno una visione del mondo legata al prete, che lo lascino andare a scuola ad offrire i suoi serivizi che nessuno accetta sarebbe una goduria vederlo annoiarsi tutto il giorno invece no non và bene neanche questo.
Metteresti a dura prova anche le capacità dei decrittatori dei servizi segreti…
Enrico
Ma perché fare annoiare quel povero prete?
Perché non lasciarlo libero che so di leggersi un libro, parlare coi fedeli e magari anche sposarsi visto che la bibbia non lo vieta ma anzi lo raccomanda?
Ma se proprio si vuole fare l’ora di religione proporrei che essa consista nella lettura integrale della bibbia da primo versetto della genesi fino al ultimo dell’apocalisse se i giovani leggessero davvero quel libro nel giro di pochi anni non ci sarebbero quasi più cattolici!
Logico come affermare che un omicida lascia la vittima libera di morire, Enrico. Mi raccomando, continua a qualificarti così, ci fai un servizio per i nuovi utenti.
@ Diocleziano
🙂 🙂 🙂
Vedi che avevo ragione quando dicevo che mi mancavi…
Stefano, grazie, troppo buono.
Come fate a sapere che si annoierà a fare il direttore spirituale in una scuola superiore?
Io me la sono presa con l’amministrazione comunale. Nel mio paese l’unica scuola materna è privata, gestita dalle suore. Prima di loro i bambini non si sapeva dove metterli. Almeno loro si sono rimboccate le maniche e hanno fatto qualcosa.
I miei mi hanno fatto fare la scuola materna dalle suore e una volta mi hanno sculacciata perchè giocavo sempre alle tartarughe Ninja con i bambini invece di giocare con le bambine. Non voglio mandare mio figlio dalle suore. Mio figlio deve poter giocare con le bambine, se ne ha voglia.
Riconosco loro che almeno a chi deve parcheggiare i figli mentre va a lavorare offrono un servizio. Certo, loro sono un’istituzione privata, quindi se la gestiscono come vogliono, non hanno alcun obbligo.
Ma è l’amministrazione pubblica che in questo caso manca nel fornire un servizio.
Nel frattempo si sono organizzate due mamme in una specie di cooperativa, ma sempre privatamente. Però almeno niente catechismo e preghiere.
è un cane che si morde la coda.
all’amministrazione pubblica fa comodo lasciar fare alla chiesa, che così può fregiarsi di bontà e magnanimità che “se non ci pensa la chiesa/la caritas…”.
e poi entrambi mangiano insieme alla faccia dei beoti
Beh, anche il bar o il negozio giù all’angolo sono privati, eppure non è possono fare tutto quello che vogliono, hanno degli standard da rispettare nel servizio che offrono.
Commento sul passo:
“Non esiste nemmeno alcuna norma che vieti alle scuole statali di convenzionarsi con realtà esterne confessionali per offrire ‘servizi’, anche quando si fa surretiziamente passare un sacerdote per psicologo.”
In un paese decente si dovrebbe dedicare un minimo di attenzione agli appalti pubblici e seguire delle buone regole di: – trasparenza, -non-discriminazione, – eguale diritto di accesso, – proporzionalità.
Se un ente pubblico (o un ente privato ma che sta svolgendo un’azione finanziata da un bilancio pubblico, cioè che sta facendo una “esecuzione indiretta di bilancio pubblico”) vuole comprare dei servizi, dovrebbe come minimo farsi fare più offerte per il servizio, oppure fare un appello a manifestazione di interesse oppure pubblicare una gara su qualche giornale ufficiale, in base appunto ad un criterio di proporzionalità.
Ma in questo paese, una scuola può firmare un contratto di servizi con qualcuno così, come gli gira, senza una gara?
Tanto per fare un confronto, andatevi un po’ a vedere gli art. da 101 a 104 alla pagina L298/51 della Gazzetta ufficiale dell Unione europea del 26.10.2012:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2012:298:0001:0096:IT:PDF
Provate a immaginare, solo per un attimo, che sin dalla più tenera infanzia, in Italia, al posto della religione, venisse insegnato ai bambini a ritenere improbabile e priva di fonti realmente attendibili la storia di Gesù.
Che poi venisse loro detto come, alle sue origini, il cristianesimo fosse solo una delle tante sette dell’ebraismo; che, in realtà, Gesù nulla c’entra con il culto che gli deve il nome, inventato forse da un certo Saul detto Paolo, proveniente da Tarso e parimenti di difficile collocazione storica; che i cosiddetti “apostoli” non andavano d’amore e d’accordo tra loro, ma litigavano violentemente per la supremazia del movimento; che le credenze raccolte nel cristianesimo come lo conosciamo oggi non sono originali, ma il frutto della stratificazione di miti pagani preesistenti, di regolette di buon senso di provenienza estremo orientale, di superstizioni della più disparata origine; che, tra tutte le varie correnti sviluppatesi in seno al cristianesimo, quella cattolica ebbe la prevalenza perché, con l’aiuto di alcuni imperatori romani succeduti a Costantino, eliminò fisicamente tutti i propri avversari, a volte addirittura sterminandoli e impadronendosi dei loro beni e dei loro luoghi di culto; che la Chiesa romana ha la responsabilità effettiva dello sterminio di milioni di persone, tra i cosiddetti eretici, tra gli ebrei, tra le popolazioni sottoposte a conversione obbligata; che i papi e gli altri capi della Chiesa romana, per secoli, sono vissuti nel lusso più sfrenato, concedendosi tutti i piaceri della vita, dedicandosi soprattutto al sesso omo ed etero e al vino, alla guerra e all’omicidio dei propri concorrenti; che, pure oggi, seppure in apparenza in modo più morigerato, la Chiesa controlla banche, società di assicurazioni, case editrici, industrie dei settori più diversi, protegge i mafiosi, gli evasori fiscali, ha contribuito a salvare dalla giustizia molti criminali nazisti con le mani lorde del sangue di milioni di innocenti, ha attivamente partecipato allo sterminio e alla repressione di intere nazioni.
Provate a immaginare tutto questo e capirete perché non rinunceranno mai alla loro ora di religione.
Tutto giusto ma io mi domando: e i genitori di queste scuole dove cavolo sono? A loro va bene tutto questo? Perchè il problema sta lì! Se sono per primi i genitori ad accettare una ingerenza religiosa nelle scuole dei loro figli ci si può far poco!
Sono i diretti interessati che dovrebbero darsi una mossa!
Hai mai visto le pecore decidere da che parte andare?
La ‘mossa’ gliela dovrà dare qualcuno fuori dal gregge.
Come sono cattolici perché glielo ha detto qualcuno,
cesseranno di essere cattolici quando glielo dirà qualcun altro.
Solo che, oggi, chi dice di essere cattolici ha molti più soldi
di quelli che si oppongono.
Nonostante i milioni di cellulari, twitter, facebook, social network e via via anglicizzando, il popolo italiano è un popolo cortigiano, poco importa se sta alla corte del papa, del sovrano, del capocosca o quant’altro. Il modo di pensare del cortigiano, sia pure dirigente scolastico, è questo: costui ha potere sto con lui, perché ha ragione? No perché ha il potere! Inoltre il popolo italiano crede nei miracoli, che siano poi della madonna, di gesù, di padre pio o del mago di Acerra poco importa, l’importante è la magica soluzione dei propri problemi personali e privati, che ai problemi pubblici non ci pensa nessuno! Secoli di cattolicesimo hanno reso questo popolo credulo, non credente, e servile verso chi ha il potere, pronto a violare ogni legge, ma attenti con permissione dé superiori. Per questo nei confronti della chiesa va usata la forza (della legge), e attuare una rivoluzione del costume, cominciando a ridurre le esibizioni televisive dei vari esponenti della chiesa, che va trattata alla stessa stregua della mafia e della camorra, soprattutto a costoro va negata ogni rispetto, che non meritano affatto.
P.S. L’articolo 7 può anche essere abolito unilateralmente, per rompere un trattato, e il concordato è un finto trattato internazionale, basta la denuncia di una delle parti.
P.P.S. Sono preoccupato, ma Giuseppe si stente male, è un pezzo che non leggo niente di lui.
“Sono preoccupato, ma Giuseppe si stente male, è un pezzo che non leggo niente di lui.”
Gli sarà andata di traverso qualche ostia.
Giuseppe è sempre in agguato, non ti preoccupare , colpirà,
quando meno l’aspetti.
doc risponde:
venerdì 8 febbraio 2013 alle 16:06
@ Murdega
Ma si dai, divertiti pure un po’…a me non dispiace.
In quanto ad evoluzione dai tuoi post tu dovresti risalire al tardo-fanerozoico…
_______
Questo significa che accetti la sfida, sarà all’ultimo sangue , mi sei simpatico,
si sei proprio un simpaticone.
Dimmi tutto di te , se hai studiato in seminario, quale parrocchia frequenti ,
se indossi il cilicio , se fai parre di qualche assocciazione etc …etc.
In quanto a seconda generazione non volevo offendere, segnalavo un altro modo
accettabile di interloquire ,scusa per la dubbia interpretazione dovuta alla
mia carente esposizione.
Con affetto tuo Murdega .
«Perché i credenti, e segnatamente i cattolici italiani, hanno il loro punto di vista da far valere e il loro contributo da dare».
Sono le ALLUCINANTI parole di Napolitano alla fine di questo articolo:
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/napolitano_comunismo_liberismo/notizie/250324.shtml
Il vecchio Nap, sentendo la morte che s’avvicina, ripensa a Blasio Pascal e, da opportunista qual è ogni politico, starà facendo i suoi conti.
🙂 🙂 🙂
Sarà… 🙂
Ma secondo me Nap è sempre stato uno che perlopiù faceva quello che gli si diceva di fare, uno che “prendeva ordini”… Per esempio, ha lasciato passare le leggi ad personam di S.B. senza (quasi) mai protestare, e poi ha sostituito S.B. con M.M. eseguendo probabilmente gli ordini di qualcun altro… 😐
Bisogna vedere che effettofa questo indottrinamento forzato nella mente dei giovani.
A me una cosa che mi viene imposta a forza dal potere la prendo subito in odio. E più mi viene imposta e più il mio odio aumenta.
Le religioni mi stanno tutte sulle palle perchè son roba da pecoroni. Ma la religione cattolica è quella che odio più di tutte proprio perchè viene imposta dal potere.
Fresca fresca da facebook
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=419967451422015&set=a.298340783584683.71611.298329926919102&type=1&theater
Stesso problema a Roma. Se hai un figlio piccolo e lavori, anche per uno stipendio medio-basso, puoi scordarti la graduatoria della scuola pubblica e l’unica alternativa economicamente fattibile sono gli istituti religiosi, che poi spesso si fanno pure pagare in nero.
Che schifo…
Le gerarchie ecclesiastiche cercano pertanto nuove strade per “sedurre” gli adolescenti .
Questa espressione, oltre a mostrare che giudicate la religione senza capirne una mazza, dice molto sul vostro non rispetto di tutte le fedi, pur con particolare odio verso quella cattolica. Fino a quando sarete infarciti di questo pregiudizio, con l’arroganza che sempre l’accompagna, é impossibile qualunque forma di dialogo. Come potete dirvi razionalisti, con uno stile che é diametralmente opposto a quello della ragione ?
Non rispetto delle fedi? No. Non rispetto della fede istituzionalizzata, è ben diverso. Ti è stato spiegato più e più volte, ma o non capisci o non vuoi capire. E ti lamenti che non c’è dialogo?
Quanto alla frase di chiusura: 😆 😆 😆
Veramente, è giuseppe che non capisce una mazza di religione, mentre noi abbiamo giudizi a ragion veduta e non pregiudizi. Ad esempio, giudichiamo giuseppe incapace di dialogare dopo averne osservato innumerevoli esempi. D’altronde, è talmente fuori bersaglio da non capire che condizione necessaria per ragionare è motivare le proprie affermazioni; condizione rispettata da molti atei e da quasi nessun cattolico, lui per primo.
giuseppe
Se diciamo convertire invece che sedurre va meglio?
In ogni caso ognuno dovrebbe cercare da solo la sua strada e bisognerebbe ridurre al minimo le ingerenze nella vita degli altri e l’ora di religione è un ingerenza la chiesa cattolica cerca ogni occasione per dire agli altri in cosa credere, come credere, come pregare, quanto pregare, cosa pensare, cosa mangiare, come fare sesso, con chi fare sesso, come sposarsi, come condurre il proprio matrimonio, come separarsi, come lavorare, come far politica, ecc ecc.. si tratta se non l’ho hai capito di un organizzazione irrispettosa e impicciona una specie di gigantesca mamma isterica invasiva e piagnucolosa che si intromette in tutto senza voler fare nulla in prima persona e senza saper far veramente bene nulla.
” Fino a quando sarete infarciti di questo pregiudizio, con l’arroganza che sempre l’accompagna, é impossibile qualunque forma di dialogo….”
Non mi sembra che ci sia qualcuno particolarmente preoccupato nel cercare il dialogo cont ! Viceversa, a seguire i vari thread, sei sempre tu che…
Scusa : cont ==> con te!
TROLLS!!!! vengono fuori dalle fottute pareti!
http://www.youtube.com/watch?v=AwR9g5mUZW8
😀 😀 😀
“Come potete dirvi razionalisti, con uno stile che é diametralmente opposto a quello della ragione ? ”
Da quale pulpito viene la predica…
Beppe! Beppe! Beppe! Ero preoccupato, ma rieccoti. Come al solito noto che sei privo del tutto, non di senso dello Stato, ma del ridicolo. Le gerarchie ecclesiastiche che tentano di “sedurre” gli adolescenti mi mettono i brividi, poiché è noto che spesso il “sedurre”, da parte delle sante gerarchie è inteso letteralmente in senso biblico. Con tal genia ci vogliono mutande di acciaio inossidabile!
Quindi, deciditi: siamo pochi, siamo molti. O cambi a seconda di come vuoi rispondere?
@–>Giuseppe
Tanto, quando si cerca di portarti nell’ambito di discorsi razionali, te la dai sistematicamente a gambe, perché non sei in grado di replicare in maniera sensata.
A questo punto, è perfettamente lecito rivolgersi a te come ci si rivolgerebbe a una persona incapace d’intendere e volere (cioè, sei proprio il “credente modello”, come se lo immagina chiunque abbia acceso la mente, l’uomo perfetto per gli scopi di Sua Santità).
Vedo che il branco non accetta critiche e reagisce compatto. Nulla di nuovo rispetto ai films già visti.
@–>Giuseppe
Ribadisco: se vuoi essere rispettato, impara a discutere e replicare utilizzando argomentazioni sensate e logiche.
Soprattutto, se qualcuno ti parla di pane non rispondere, come sei sempre solito fare, citando focaccia.
Altrimenti, accetta di essere trattato come un minus habens. E’ solo colpa tua.
Varrà la pena di rispondere? Mah,,, proviamo: primo, “stare sui riveriti” e “odiare” non sono giudizi razionali, per ammissione universale, pertanto non richiedono motivi razionali; secondo, l’imposizione attuale è di sistema e non più sui singoli, perché per ora la sensibilità generale non è ancora abbastanza affinata da giudicare l’imposizione di sistema odiosa come quella sui singoli (in effetti, è molto meno odiosa, ma è odiosa comunque).
In merito alla porzione di ultimissima sul liceo Ferraris di Varese, la notizia è purtroppo da ampliare: il corso di Bioetica organizzato dall’istituto alberghiero paritario De Filippi si terrebbe infatti da svariati anni, e ha come destinatari non solo i liceali dello scientifico Ferraris, ma anche quelli del liceo Socio Psico Pedagogico e Linguistico Manzoni.
ht tp://www3.varese news.it/salute/bioetica-di-inizio-vita-un-incontro-per-gli-studenti-116710.html
Sarebbe anche interessante, in tempi di crisi e di tagli alle risorse scolastiche, sapere se la partecipazione a tali “corsi di bioetica” comporta una spesa extra per la scuola statale.
A proposito del liceo classico Manzoni di Varese, ho trovato il piano delle lezioni di religione per una 3a, dove 25 ore sono dedicate alla bioetica: mi chiedo, è normale tutto ciò nell’ambito del corso di religione?
h t t p://www.liceoclassi covarese.gov.it/upl oads/alunni/DOCUMENTO%203%5ED%202012.pdf
Nell’Università di Bologna il corso di bioetica sia a medicina umana che veterinaria(e credo anche nella facoltà di chimica farmaceutica) è tenuto da un insegnante proveniente dalla Fondazione Lanza, ovvero:
http://www.fondazionelanza.it/it/
“Sorta nel 1988, in accordo con le indicazioni del lascito testamentario dell’avv. Carlo Lanza e per volontà dell’allora vescovo di Padova mons. Filippo Franceschi, la Fondazione Lanza si propone lo scopo specifico di entrare nel delicato dibattito fede-cultura, con particolare attenzione alla riflessione etica.
Alla luce dei valori e dei modelli di comportamento pienamente rispondenti ai principi dell’etica cristiana, si pone in dialogo e in ricerca verso le questioni poste dal progresso scientifico-tecnologico e dai mutamenti del processo economico-sociale dei nostri giorni.
L’obiettivo è quello di porsi come valido strumento di aiuto e sostegno al servizio della realtà sociale nella ricerca comune dei cardini etici e di una gerarchia di valori che possono essere riconosciuti come necessari referenti nella condotta privata e pubblica, garantendo sia la tutela della vita e della dignità della persona, sia la libertà e la giustizia del vivere sociale.
(ho dimenticato di chiudere le virgolette…)
Da leggere anche questo:
http://www.fondazionelanza.it/it/?q=em
ovvero, chi è, da dove viene e di cosa si occupa questo FABRIZIO TUROLDO. -_-
Le e-mail fornite temo siano state bloccate.
Risponde Client e-mail non installete correttamente.
Misteri della fede!
Qualsiasi “tentativo di mediazione” finalizzato ad affermare il concetto che una vera parità di prospettive è il sale della cultura democratica e pluralista è destinato a fallire miseramente se si appoggia su successi occasionali. Finché non si saranno rimesse le mani sul concordato, ogni risposta intermedia non sarà altro che una “pezzetta” applicata alla piaga purulenta del clericalismo strisciante. È un problema strutturale che si configura come tale nel momento in cui non impedisce la ripetizione in futuro di episodi come quelli sopra riportati. Aggiungiamoci un “purtroppo” grosso quanto tutta la chiesa cattolica e i suoi adepti, ma la dura realtà è questa.
Ciò non significa affatto che si debba restare con le mani in mano e – è il caso di dirlo – aspettare la manna da un cielo laico che in Italia stenta (molto) a profilarsi dove servirebbe – il parlamento “dove si puote ciò che si vuole” – ma, in termini di risultati sicuri e definitivi, il dato ineludibile è tristemente questo. Spero di fare in tempo ad assistere a un cambiamento nel senso giusto prima di morire. Forse un giorno l’Europa ce lo imporrà – chissà quando.
“. Per questo nei confronti della chiesa va usata la forza (della legge), e attuare una rivoluzione del costume, cominciando a ridurre le esibizioni televisive dei vari esponenti della chiesa, che va trattata alla stessa stregua della mafia e della camorra, soprattutto a costoro va negata ogni rispetto, che non meritano affatto.
P.S. L’articolo 7 può anche essere abolito unilateralmente, per rompere un trattato, e il concordato è un finto trattato internazionale, basta la denuncia di una delle parti.
P.P.S. Sono preoccupato, ma Giuseppe si stente male, è un pezzo che non leggo niente di lui.”
“No perché ha il potere! Inoltre il popolo italiano crede nei miracoli, che siano poi della madonna, di gesù, di padre pio o del mago di Acerra poco importa, l’importante è la magica soluzione dei propri problemi personali e privati, che ai problemi pubblici non ci pensa nessuno! Secoli di cattolicesimo hanno reso questo popolo credulo, non credente, e servile ”
Puoi aggiungere il capostazione di Predappio, il senatur , il pastorello, l’Unto, il guru ligure.
A me era simpatico il mago Otelma :-).
Per trattare la chiesa alla stessa stregua della mafia e della camorra, come scrivi tu, non basta una rivoluzione del costume bensì una rivoluzione vera e propria che al momento non è in agenda.
Puoi chiedere per conferme al pugliese o al valdese, al limite a Giliberto .
Ma qui se uno come Ferrando prendesse il 2% arriverebbero i droni degli zii d’America, altro che denuncia del concordato!
🙂