Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.
Questa settimana si classifica al primo posto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Presenziando al concerto offerto in Vaticano dall’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, ha dichiarato al papa:
“Continueremo, Santità, come italiani, in qualunque posizione, a prestare attenzione ai Suoi messaggi, a trarne motivo di riflessione e fiducia”
Non solo. Ha scelto L’Osservatore Romano per “confessare” il proprio “peccato” di ex dirigente comunista. Sostenendo altresì che “i credenti, e segnatamente i cattolici italiani, hanno il loro punto di vista da far valere e il loro contributo da dare”. Ineccepibile, se qualche volta lo dicesse anche dei non credenti, e se tra i credenti non assegnasse un ruolo privilegiato ai cattolici.
Al secondo posto il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. Intervistato da Rtl 102,500 a proposito del riconoscimento dei matrimoni omosessuali in corso in altri paesi, ha dichiarato: “alcuni Paesi del Nord Europa hanno legalizzato dei movimenti che facevano anche apologia della pedofilia: non credo che per questo l’Europa sia un esempio da imitare”.
Al terzo posto la Provincia Autonoma di Trento. Leggiamo su Trentino che coprirà il 75% delle spese del nuovo asilo delle Canossiane, che costerà 1,5 milioni di euro. Alla guida del direttivo dell’asilo c’è, guarda caso, un ex presidente della stessa Provincia.
La redazione
Continuerai tu George , in qualunque posizione, a prestare attenzione ai messaggi, a trarne motivo di riflessione e fiducia, io no.
Certe affermazioni del papa dovrebbero in effetti essere motivo di riflessione….sì, si dovrebbe riflettere sull’eventualità di fare una bella modifica della costituzione. Motivi di fiducia invece non ne vedo proprio.
O democrazia o clericalismo.
Infatti, per il vicario di Cristo in terra “il potere discendere da Dio”.
Certo, nel primo articolo della Costituzione c’è scritto che “L’italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, ecc.”
Ma tra poteri si possono sempre trovare daccordo: basta che il popolo ratifichi che la sovranità appartiene a dio” (cioè a loro) e il gioco è fatto.
(è come girare un assegno in bianco dopo averlo firmato)
E bravo Napolitano! Un’altra esternazione da antologia, in più poi sull’Osservatore Romano, la Pravda cattolica. Il fatto è che lui è lì al Quirinale perché è stato comunista, ha fatto carriera col partito comunista
Un filosofo vivente sostiene che chi è stato comunista dovrebbe semplicemente suicidarsi, non basterebbe scusarsi. Mi pare eccessivo, ma defilarsi un po’ mi sembrerebbe più giusto e corretto. Invece pontificano ancora.
Mi pare invece l’esatto contrario.
Napolitano è lì perchè è del Pd, cioè di chi ha abiurato il comunismo. Questo è stato il pedaggio per entrare nel club di coloro che gestiscono il potere in Italia.
Non so se il PD abbia davvero, ufficialmente e solennemente, abiurato il comunismo. Forse hanno voltato pagina alla chetichella (o dicendo come Veltroni che loro non erano mai stati comunisti). Ma Napolitano ha fatto carriera in quel partito al quale deve non poco, per lo meno notorietà.
Ma perché confessarsi proprio all’Osservatore Romano, organo di un sistema totalitario più invasivo del comunismo? (I battezzati appartengono alla Chiesa, sono cosa sua).
I due marpioni sembrano andare d’amore e d’accordo (vedi simpatica foto qui sopra).
E chi é stato nazifascista allora cosa dovrebbe fare?
(così, per inciso)
A proposito, chi é questo genio?
Be’ i nazifascisti non sono stati certo migliori dei comunisti, quindi dovrebbero suicidarsi anche loro (o almeno sparire, andare a nascondersi). Il filosofo detesta entrambi.
Il “genio”, come lo chiami tu ironicamente, è il traduttore di Nietzsche e Schopenhauer, non credente (ammira però St. Agostino, io no). Ha scritto, in un stile limpido ed elegante (non è un Severino o Cacciari) , libri bellissimi come “I pazzi di Dio” (non più in commercio). Sulla “questione comunista” però dissento da lui: alcuni comunisti erano dei veri idealisti che non si sono macchiati di delitti.
Comunisti erano anche i primi cristiani (però non durò, vedi Anania e sua moglie fatti secchi da Pietro perché avevano detto una bugia: avevano voluto tenersi qualcosa dei propri guadagni invece di mettere tutto in comune come promesso).
e chi è cristiano, allora ?????? ricordo che in nome del cristianesimo è stato perpetrato l’olocausto dei popoli americani, africani, e chi più ne ha più ne metta !!!!
in una intervista ha detto che il comunismo ha fallito !! e ti credo che gent… aglia come napolitano era matematico !!!!!!!!! d’altra parte i risultati sono sotto gli occhi di tutti visto che oltre al far fallire il comunismo – ma quale ???????????? – hanno fatto fallire anche l’italia !!!!!!!!!!
@Sergio ecce.
Come detto più volte il frutto non cade mai lontano dall’albero. Napolitano ha succhiato il latte comunista e chi ha una fede così forte in una ideologia rispetta e ha fiducia solo in chi ne ha altrettanto forti.
Il pensiero libero, come è noto, è tutt’altro.
Richiamo l’attenzione sul genesi dell’articolo 7 scritto da un testimone del periodo e gentilmente pubblicato dall’uaar.
http://www.uaar.it/uaar/documenti/137.html
@Tiziana
Non è assolutamente vero si possono avere forti principi ed idee, ma con la ragione si supera qualsiasi aspetto fideistico delle proprie idee, per di più Marx basava la sua analisi su una visione materialistica. In Italia non abbiamo avuto comunisti ma cattocomunisti che se ne sono bellamente fregati del materialismo. Napolitano rientra nella categoria dei cosiddetti atei devoti.
Purtroppo quell’articolo 7 è stato una concessione alla DC che il PCI ha dovuto fare per evitare una guerra civile ad un’Italia che usciva da una guerra mondiale, almeno così insegnano i libri di storia.
Il problema è che nessuno (a parte Craxi) ha più modificato quel concordato.
@Francesco
Personalmente credo che Craxi sia caduto in modo così meschino (oltre ovviamente a tante altre cose) per quel suo gesto non condiviso da Berlinguere e che oggi ancora nonè stato compreso a pieno. Come se la congrua obbligatoria e la religione di Stato prima non c’erano. E’ stato un tentativo di miglioramenteo che se avesse avuto un contributo dei partiti comunistardi forse avrebeb avuto esito diverso.
io credo che la guerra civile non ci sarebeb stata, ma non ci si può adattare sempre al meno peggio
@Tiziana
Nessuno può sapere cosa sarebbe successo allora, stiamo parlando di un periodo particolare della storia d’italia.
Sta di fatto che ora le cose sono cambiate e quel concordato è anacronistico. L’unica cosa che apprezzo di Craxi (che non ho mai conosciuto come politico essendo io nato dopo il periodo in cui ha governato) è stato proprio il tentativo di revisione di quell’accordo.
Per il resto lo reputo il degno maestro di Berlusconi e di tutta la politica corrotta italiana.
@Francesco
Credo che ogni periodo storico, quello del dopoguerra, quello craxiano… siano degni di attenzione . La superficialità nel giudizio poi porta a non risolvere nessun problema.
Il concordato era già allora anacronistico se veramente si intendeva fare una cesura col fascismo.
Se poi invece si vuole liquidare la faccenda con un tutto uguale mi sembra pure inutile richiamre periodi storici
Sì la riflessione sui periodi storici è importante, ma il passato non lo possiamo cambiare. Quindi preso atto della questione e dell’errore di quell’articolo bisogna vedere se si riesce Oggi a cambiarlo.
“Un filosofo vivente sostiene che chi è stato comunista dovrebbe semplicemente suicidarsi, ”
e chi sarebbe quest’emerito ladro di aria?
io ti correggo e di co chi questa emerita testa di c. ????????
ops !
io ti correggo e affermo: chi è questa emerita testa di c. ?
In Italia, dalla lotta di liberazione alla difasa della Costituzione, il PCI è stato quanto di megli abbiamo avuto… per questo non poteva durare!
Secondo la mia opinione, bisogna intendersi bene sulla parola “comunismo”.
Se si intende il regime politico che ha governato diversi paesi, con diverse “sfaccettature” ovvero con diversi capi carismatici, mi sembra abbastanza evidente che TUTTI hanno fallito economicamente e TUTTI hanno avuto “fortissimi problemi” di democrazia e legalità, come le intendiamo in occidente.
Se invece si intende l’ideale politico derivante dalle riflessioni di Marx, è sicuramente suggestivo, costituito su solide basi teoriche e probabilmente il miglior sistema politico immaginato.
Sulla carta, però; le applicazioni pratiche (non sono state poche) sono tutte fallite e ritengo indispensabile prenderne atto.
invece il capitalismo è vivo e vegeto AHHHHHHHHHHHH !
ma anche no. il soggetto del comunismo non è il pensiero ma la classe.
mantre il pensiero mette la classe in funzione di chi comanda (in questo modo chi lavora torna sempre a essere la classe strumentale di questo o di quello) con l’inversione di tale rapporto. Che così torna ad essere omogeneo agli altri tipi di comando da qualsiasi altri tipo di approdi ci si parta, grazie ad intere classi dirigenti che passano sull’altra sponda e, per questo, sono ben accolti dalle altre fome di dominio. Ma il problema delle classi subalterne resta: tornando ad acutizzarsi come e più di prima. Se pur il problema non è stato risolto con “la presa del palazzo” non significa che tale problema non esiste più. E troppo facilmente (e colpevolmente) da parte degli opportunisti nostrani si sono dimenticati i pensieri gramsciani sull’egemonia culturale, oggi fondamento democratico di fare politica dalla parte di chi lavora.
se la cantano e se la suonano fra di loro ma gli italiani non hanno nulla a che fare con il ristretto mondo dei potenti. napolitano in particolare ha ampiamente e sistematicamente disatteso il suo compito di garante della costituzione e ha fatto del suo mandato occasione per consolidare il regime antidemocratico e antipopolare.
parole “sante” le tue !!!!!!!!!
Concordo pienamente con Napolitano il quale ha detto che quanto ha dice sua santità è motivo di riflessione anche per i non crdenti.Io sono credente e trovo anche nei vostri commenti spunti di riflessione interiore, spesso i vostri commentio rafforzano la mia fede, comunque il ritengo degni di essere motivo di riflessione.
Perché noi pensiamo, il papa recita.
Come fà a dire che il papa recita?
@ Enrico
Perché non pensa.
Chi il papa?
@ Enrico
Anche tu
@ Stefano
Infatti Enrico non si accorge nemmeno che il papa recita; secondo lui, evidentemente, tutte quelle frasi fatte presenti nel repertorio ecclesiastico da tempo immemorabile sono pensiero puro prodotto all’istante.
Dialogo della foto:
Papa: Bravo Presidenten, se tutti comunisti fossero stati come lei!
Napolitano: Ma io non sono comunista!
Papa: Questo essere più paraculen di me.
Segretario: Sua Santità!!!
Papa: Sei fuori campo non rompere i marronen!
Ma è così difficile finire la propria carriera in modo dignitoso?
beh evidentemente è più facile finirla nello stesso modo in cui x intero l’ha condotta cioè prostituendosi al potere
come diceva totò: siamo uomini o caporali ?????????????
Ha una certa età, forse ha ritenuto che per lui ormai la scommessa di Pascal è conveniente.
ma sa tanto che tu abbia ragione !!!!!!!
E’ orribile semplicemente orribile e detestabile quanto sopra riferito circa lo sproloquio di Napolitano. A conferma cito un altro sproloquio, che secondo Napolitano meriterebbe continua attenzione e fiducia. Il giovedì 9 aprile del 2009 B16 dice testualmnte: “Il sacerdote é l’uomo della verità” un uomo che diventando sacerdote “cambia di proprietà” passando da una “proprietà umana” ad una “proprietà divina”.
Conseguenza logica vuole che se solo i sacerdoti cattolici siano uomini della verità. Quindi a tutte le donne indistintamente viene negata quella stessa possibilità e nessuna di esse può godere di quello stesso grado di proprietà divina.
Speriamo che la prossima Presidente d’Italia sia una donna. Almeno questa si è del tutto sicuri che non è un sacerdote cattolico, nè lecito, nè valido.
E se fosse quella tale robo-catto-talebana invasata che porta il cilicio?
ci sarebbe da ridere, se la posizione in cui ci hanno messo permettesse di ridere
Anche, e soprattutto, nella cosiddetta “posizione a novanta gradi”… 🙁
Lo smemorato del quirinale ha trovato il tempo per festeggiare assieme al suo amichetto
e svagarsi in cerimoniali, concerti e smancerie, però non ha trovato, il giorno dopo,
un ritaglio del suo tempo prezioso per presenziare alla cerimonia della Corte dei Conti.
Probabilmente, tra le baggianate fantasiose e innocue dell’emulo del mago di Oz
e le pesanti, tristi considerazioni di Giampaolino, ha pensato bene di non rovinarsi
il buon umore.
vorrei sapere il concerto da chi è stato pagato !!!!! qualcuno di voi lo sa ????????
Che Napolitano fosse uno dei peggiori politici ateo-clericali si era già visto quando, dall’alto della sua carica di Presidente della Repubblica, difese l’ostensione dei crocefissi all’interno delle scuole pubbliche.
Quella, peraltro, fu solo una delle tante secchiate di fango da lui gettate sulla massima carica dello Stato, da egli stesso rivestita: secchiate gettate in dispregio del ruolo di garante della Costituzione, in dispregio dei doveri di neutralità politica e in dispregio di molti principi costituzionali (diritto di opinione, ripudio della guerra, sovranità nazionale, solo per enunciarne alcuni).
Secchiate che lo rendono giustamente, agli occhi di molti, il più aberrante ed “incostituzionale” Presidente della Repubblica della storia nazionale.
Per questo devo dire che sono rimasto alquanto sconcertato, e deluso, nel vedere che l’UAAR ha voluto rendere omaggio a questo personaggio nella carrellata-video dei più meritevoli e celebri personaggi ateo/agnostici: http://www.youtube.com/watch?v=6lIbCotNb0Y&list=UUhBByZ39ynOHwOL2-_UEeWA&index=3
Non sarebbe ora il caso di cancellare la faccia di Napolitano da quel video UAAR (per il resto un ottimo video)?
O vogliamo porgere tutte le guance e tutti i glutei?
Il crocefisso è un simbolo anche laico ed educativo per le giovani generazioni perchè spiega cosa significa amare ai giovani.
bwuawawawawawawawawawa!!!!!!
Scusate, avevo promesso di non rispondere a chi non è in grado di leggere l’italiano, ma…
Raga, qui abbiamo un comico degno di Zelig!
Oh, mamma, ho le lacrime agli occhi. La croce insegna cosa significa amare ai giovani. Che mito! Un nonsense di quelli sopraffini. ancora rido
specialmente se minorenni !!!!!!!!!
Enrico come insegna TUTTA l’antropologia, i simboli, quali essi siano vengono letti dal proprio bagaglio culturale acquisito, non da quello che tu vorresti per il tuo! Non hanno carattere universale, per cui il crocifisso può avere i più svariati significati a seconda di chi lo guarda, prova a chiedere a un mussulmano, a un testimone di Geova o a un buddista cosa ci vede davvero e ne scoprirai delle belle!
Per questo VA TOLTO!
per me è solo un cadaverino appeso ad uno strumento di tortura: ma se l’avessero impalato adesso girereste con la statuetta di un cadavere con un palo nel … appeso al collo?
@Enrico
Ma da dove l’hai tirata fuori? 😆
Enrico, lascia stare; le parole si mettono insieme guardando al loro senso, non al suono che fanno quando le pronunci.
Ci sono sentenze che ribadiscono concetti simili.
Primo, le sentenze non sono esattamente un teorema; secondo, sono simili soltanto nei tuoi desideri.
@ luca t.
Peraltro, Napo è stato colui che (su ordine di chi? di banche, Europa e Vaticano???) ha messo quello sfacciato super-filoclericale Monti (QUELLO CHE CI HA AFFAMATO PER UN ANNO E CHE LO FARA’ ANCORA SE VERRA’ ELETTO, E CHE CI HA ANCHE ASSASSINATI TUTTI RUBANDOCI ANNI DI VITA MEDIANTE IL RITARDO DELL’ETA’ PENSIONABILE!!!) a capo dell’ultimo governo!
Tutta GENTAGLIA da far sparire da qualsiasi posizione nel governo, nel parlamento o nel Quirinale!
e ha nominato senatore a vita monti per alti demeriti !!!!!!!!
@ luyca t.
condivido in pieno latu analisi e condivido in pieno la tua proposta – tra l’altro quando l’UAAR pubblicò la foto di napolitano mi dissi fortemente indignato per la suddetta pubblicazione !!!!!!!!!!
La figura di Napolitano è stata inserita tra tante figure di non credenti italiani, che tutte insieme fungevano da premessa alla domanda “Si può seriamente sostenere che l’arte, la storia, la cultura italiana siano “cattoliche?”
Date le idee di Nazi Ratzi, quella di Napolitano più che una clericalata è apologia del nazismo.
Saluti,
Mauro.
Ma no, ti sbagli, dio sta al di sopra del nazismo.
(allo stesso modo che “i pensieri stanno al di sopra dei fatti”)
una bella rimpatriata tra amici: un ex iscritto alla gioventù hitleriana ed un ex iscritto al gioventi universitaria fascista ! toh ! si è ricostituito l’asse roma berlino della serie – vincere e vinceremo !!!!!!! PRRRRRRRRRRRRRRRRRRR !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
P.s. come sempre complimenti al fotografo !!!!!!!!!
Viviamo in un paese in cui il presidente della Repubblica calpesta i principi fondamentali del suo proprio stato.
Non mi scandalizzerei se Napolitano esprimesse pareri positivi nei confronti della Chiesa, mi preoccupa che abbia solo espresso pareri positivi, sarò stato distratto, ma non ho mai sentito nessuna critica, nemmeno una. E non si può dire neanche che non gliene abbiano mai dato ragione tra scandali finanziari, protezione dei preti pedofili, ingerenze nello stato, attacchi ai diritti civili.
Pura propaganda politica, nulla di più.
Se la chiesa non si critica non si può dire lo stesso dei laici, i quali diritti possono tranquillamente essere calpestati come ci ricorda questo articolo
Il nostro presidente è rimasto in silenzio anche davanti alle denigrazioni che più volte abbiamo dovuto subire. Perché è così che funziona questo paese, se la brava gente sono coloro che negano i diritti, coloro che invece li affermano devono per forza essere se non mostri, quasi.
Continuando di questo passo questo si fa anche la comunione. Però anche Putin, che sicuramente non è credente e magari è ancora un po’ comunista, corteggia la Chiesa ortodossa. La Chiesa è ancora un elemento di coesione, di stabilità che fa comodo ai papponi (Napolitano, Monti, Berlusconi, d’Alema, Bersani ecc. ecc.: sono tutti dei papponi). Datemi pure del qualunquista. Io ho votato Grillo (senza la minima illusione ovviamente).
Mi vergogno di avere Napolitano ex appartenente al GUF ed in politica dal 1953 come presidente !!!!!!
Io mi vergogno di risiedere ancora in questa repubblica delle banane…
se fossi più giovane – oramai ho passatao la cinquantina – non ci penserei due volte ad andarmene da questo paese di m. !!!!!!!
Napolitano é un ateo intelligente che riconosce, senza presumere di essere superman, che gli uomini devono ascoltarsi e dialogare tra loro per il bene comune. Altri atei, quelli dell’uaar, stendiamo un velo pietoso….
Concerto molto bello, come bello é stato l’incontro tra due persone di grande saggezza. Figuriamoci se questo puo’ essere scalfito dai mediocri commentucci di una certa associazione.
napolitano è un ateo intelligente mentre tui sei un credente deficiente !
ops – maledetta tastiera – volevo scrivere:
se napolitano è un ateo intelligente tu sei un credente deficiente !!!!!!!!
Giuseppe, le parole di Napolitano sarebbero anche positive e condivisibili in una società diversa, più laica (laica, non atea), ma in un paese in cui dominano quasi incontrastati il pensiero cattolico e la morale cattolica queste non possono che suonare come una effettiva legittimazione di quella stessa morale e del suo dominio sulle altre correnti di pensiero. Il punto è questo.
@giuseppe
Ma tu che ci stai a fare qui? Tu sei inca**ato nero, vero? Ti irrita proprio qualsiasi tipo di critica si muova al papozzo, ammettilo. Se il lavoro dell’UAAR fosse davvero irrilevante tu non staresti qui a sbraitare come un cane rabbioso scrivendo ca*zate a destra e a manca.
” Napolitano é un ateo intelligente che…..”
come dire Ateo DEVOTO….
Credici, giuseppe, tanto tu credi a tutto.
….e la vostra rabbia conferma quello che dico sempre : siete dei dittatori ( fascisti o comunisti poco importa). Voi non tollerate il dialogo tra le persone e le culture, volete solo imporre le vostre idee con la violenza, anche se verbale ( per ora perché non avete scelta). E tutto quello che va nel senso contrario vi irrita. Ma rassegnatevi, farete un pochino di rumore e di danni alla società, come tanti altri estremismi, ma siete inesorabilmente destinati al fallimento davanti alla storia.
Dialogo?
Dialogo?
dialogo?
ahahahahahahahahahahahahahahahaha!!!!!
Ma che sono aperte le selezioni per Zelig e nessuno mi ha detto niente?
Complimenti ai nostri troll: hanno un futuro nel cabaret.
Sai giuseppe, ritengo piuttosto probabile che anche il papa sia un ateo intelligente (come del resto una buona parte dei cardinali), talmente intelligente da riuscire a plagiare un gregge di credenti idioti senza sparare un colpo. Gente come Hitler o Stalin dovette impiegare interi apparati repressivi , con migliaia e migliaia di aguzzini, per costringere un popolo a piegarsi. Attualmente, dopo 2 millenni di lavaggi del cervello, al papa basta affacciarsi al balconcino e sparare 2 mi.n.ki.ate. Me lo immagino nel suo letto, prima di addormentarsi, a ridacchiare pensando a quanto sia bello predicare quello in cui non si crede e non si pratica, a crogiolarsi nelle sue lenzuola di seta pensando che c’è persino qualche imbecille che fa voto di povertà o indossa il cilicio, a bere un sorso d’acqua da un bicchiere di cristallo riflettendo su quanti nuovi poveri sono stati generati in Italia solo negli ultimi due anni mentre la CCAR riceve miliardi di euro ogni anno. Spero almeno che ogni tanto, giusto un attimo prima di chiudere gli occhi, senta quel piccolo fastidio che chiamiamo comunemente coscienza. Anche solo per il secondo necessario a rovinargli il sonno. Anche se ne dubito fortemente.
@giuseppe
Ancora autoconvincimento? Rumore dopo rumore, piano, piano, qualche cambiamento comincia a esserci. Guardati in giro, la chiesa perde terreno e i suo gerarchi ne sono consapevoli. Prima o poi anche l’Italia si adeguerà ai cambiamenti, tranquillo. I pareri della popolazione sono chiari, anche se tu continui a ignorarli. Adesso rifletti sui tuoi valori innegoziabili, poi vai sul vocabolario e cerca le definizioni di dialogo e di estremismo.
@ giuseppe
siete dei dittatori ( fascisti o comunisti poco importa)
Senti caro, in che caso le tue posizioni e idee sono rivedibili in quanto riconosciute errate?
Insomma, con le buone o le cattive, la storia ha riconosciuto che certe ideologie sono errate e le ha scartate. La tua quando è errata?
Perché sai, dialogare con uno che ha sempre ragione a prescidere è un tantino difficile.
Tra quelli che hanno ragione a prescindere (cosi pretenderebbero) ci sono anche… i cristiani.
Quindi non te la devi prendere con quelli che sono TUOI, non nostri, compagni di metodo.
Continua a crederci, giuseppe; già che ci sei, magari credi anche di averci messi tutti a posto con le tue ficcanti risposte nei vari interventi passati. Tranquillo, i fatti sono facoltativi.
…..tornero’ stasera per ascoltare gli ululati del branco.
Mi pare ormai chiaro che vieni qui solamente per provocare…
@ giuseppe
Pensa un pò quanto sei tonto…
@giuseppe
Tu non eri quello pieno di interessi?
Eccoli, si scatenano !
@ giuseppe
tonto al quadrato…
Te lo chiedo di nuovo. Non eri quello pieno d’interessi? No, perché da quanto tempo stai qui a fare il pirla…
…..tornero’ stasera per ascoltare gli ululati del branco!
Senti chi ululahahaha….
Vai a messa, stasera?
Giuseppe,
napolitano non è un ateo ‘intelligente’ ma uno squallido ed opportunista gerarca del regime corrotto ed antidemocratico che degnamente rappresenta. Fine da giovane questo piccolo arrampicatore ha puntato con ogni mezzo alla carriera. Prima nei fascistissimi guf (la scuola dei gerarchi dell’epoca fascista) per poi prontamente riciclarsi, vista la malaparata del regime, nella partitocrazia postfascista.
E’ ovvio che questo figuro abbia trovato un anima gemella nel camerata ratzinger, già tesserato della gioventù nazista fin dalla più tenera età, per poi cimentarsi dopo la caduta (puramente nominale) del nazismo, prima come rampante poi come duce, nella organizzazione gerarchica a lui più congeniale.
Ehm… Francesco, il tuo operato è lodevole, ma… non so come dirtelo… stai parlando con qualcuno che non è in grado di capire l’italiano scritto.
Permettimi una piccola correzione:
“stai parlando con qualcuno che non è in grado di capire” (punto)
Non so se questo tizio sia effettivamente tonto. Penso che sia solo un provocatore che cerca di far perdere tempo e purtroppo vedo che spesso e volentieri ci riesce.
Rilancio il mio appello che è quello di lasciarlo perdere.
Mi associo a quanto chiede Stefano Grassino.
Ricordiamoci sempre quello che è stato pubblicato da Nuzzi nel suo libro, costruito attraverso i documenti usciti dal Vaticano tramite il cameriere del Papa.
Napolitano e il Papa si incontrarono per una cena segreta, per la quale erano state preparate al Papa le richieste da presentare al Presidente della Repubblica.
Fra queste, il mantenimento dei privilegi di cui il Vaticano gode presso lo Stato italiano.
Secondo la mia opinione, l’accettazione di questa(e) richiesta configura il reato di alto tradimento.
La cena segreta ! Ah ! Ah ! Ah ! Si dicono razionalisti e credono a queste favole di stronzate.
Evita di parlare di favole.
@ giuseppe
credono a queste favole di stronzate.
Può essere. ma una cena segreta è niente come favola di stro… rispetto a camminate sull’acqua non ancora trasformata in vino non ancora trasformato in sangue….
Quindi tu sei l’ultimo a poter fare questo tipo di commenti….
Ci sono i documenti.
E nè il Vaticano nè il Quirinale hanno mai detto che i documenti presentati nel libro di Nuzzi sono falsi.
L’unico motivo per cui la cena segreta è inverosimile è che due sclerotici tradizionalisti come quelli non possono essere riusciti a mettersi d’accordo sul menù, venendo da tradizioni culinarie troppo diverse. Al massimo si saranno passati qualche pizzino scritto con la penna d’oca.
Dovremmo fare arrivara a Casini questo link:
http://www.uaar.it/ateismo/controinformazione/pedofilia-ecclesiastica
tano per fargli vedere che la sua Chiesa è più avanti di qualsiasi apologia, questa è passata ai fatti da moooolto tempo. La pedofilia nella Chiesa cattolica è uno status permanente e normale.
Quando comincia a fischiare il vento ed in lontananza si intravede un agitarsi di forconi i “potenti” fanno cartello. Si lasciano quindi rapidamente alle spalle i reciproci rancori e si accordano su come passare indenni la bufera. Questo è uno di quei momenti ed alcuni di costoro l’hanno capito da tempo: col salvataggio degli istituti bancari, con l’attuale governo tecnico, coi sindacati in anestesia permanente, col futuro gabinetto di larghe intese, etc.
Casini: E se dovessi divorziare di nuovo?
Papa: Tu continua sostenere di essere contrarien a matrimonio tra omosessualen che una soluzione per te, noi della Chiesa, la troviamo sempre.
Segretario: Parole sante Sua santità!
Papa: Come frantuma questo segretarien!
🙂
Francesco, se questo papa muore tu resti disoccupato. 🙂 🙂 🙂
Speriamo che non muoia e che Francesco abbia lavoro sicuro. l’UAAR dovrebbe concedergli una laurea “honoris causa” a questo monarca autolesionista. 🙂 🙂
Stefano…. sei stato profetico. ha appena annunciato che SI DIMETTE A FINE MESE O___o
Francesco: 🙁
Papa: Eh eh eh!
Tante volte mi chiedo quali interessi si velano dietro al leccaculismo di Napolitano. Per gli altri politicanti da due soldi (si fa per dire) il ritorno si riesce ad intuire (e più di una volta a svelare) ma non riesco a immaginare una Napolitano con conto allo IOR o qualche casa a prezzo stracciato.
Il problema è endemico. Capita a molti di reputarsi indispensabile. Così prendono gusto nei ruoli di comando (vedi Monti). le idee non sono poi così vincolanti: non puoi essere capo dei socialisti (o con i socialisti)? Puoi sempre essere capo con l’appoggio di chi socialista non è, o, addirittura, farsi nemico dei socialisti, dei comunisti, ecc. Ma, seguendo questo percorso, diffiucilmente potrai divenire capo contro la “razza padrona”.
(si chiama trasformismo e si spiega così)
Due sole azioni andrebbero fatte il prima possibile; l’abrogazione totale e incondizionata del concordato e il disconoscimento dello Stato Vaticano. Il resto va da sé.
Ce ne sono anche le condizioni: una teocrazia dove tutto il potere è in mano a soli maschi è un obrobrio democratico!
Ci sono le condizioni etiche ma non quelle politiche. 🙁
@ Stefano Grassino
Da cui si deduce che la politica (non solo quella attuale) è antietica.
Come ebbe a dire il cancelliere tedesco Bismarck: “la politica è come i wurstell, piena di schifezze.”
” Alla guida del direttivo dell’asilo c’è, guarda caso, un ex presidente della stessa Provincia. ”
E guarda caso, di cognome Andreotti, il quale aggiunge:
” Si farà una scuola moderna, razionale e in linea con le novità maturate in questo anni”
Mi raccomando: “moderna e razzionale”.
Per favore non commentate qui la notizia delle dimissioni del papa, grazie. Seguirà (con calma, abbiamo iniziative più importanti a cui pensare) un’Ultimissima specifica
Di recente ho visto il volto di Napolitano in un filmato dell’UAAR tra i personaggi famosi che si sono dichiarati atei.
Forse più che di ateismo, per il nostro Presidente, si dovrebbe parlare di opportunismo.
effettivamente in quel caso l’UAAR è stata del tutto improvvida !!!!!!!!
Ma questo Napolitacchio non è lo stesso che ebbe a dichiarare che l’unità d’Italia si doveva anche alla chiesa? E Monti e Tognetti, Targhini e Montanari, Giuditta Tarquani Arvati e le vittime di Perugia?
La verità è che questo grigio burocrate, che ha fatto una vertiginosa carriera, rappresenta benissimo l’Italia trasformista e qualunquista. Un po’ di frasi fatte, molta retorica patetica e stucchevole, accomodante – più che diplomatico -. L’articolo sull’osservatore romano è la ciliegina sulla torta, Benedict Arnold si comportò con molta più dignità, almeno non sputò nel piatto in cui aveva mangiato.
Non so chi siano i gestori del sito; comunque la notizia è parecchio che circola. In tanti ambienti, non solo in questo:
http://civiltascomparse.wordpress.com/2013/01/16/umberto-ii-e-giorgio-napolitano/