Associazione a delinquere di stampo ciellino

Da qualche tempo, sui social network, ci divertiamo a dar conto dell’“inchiesta quotidiana che coinvolge Comunione e liberazione”. La giornata di ieri, tuttavia, è stata senz’altro speciale. Perché le inchieste sono state ben due. E di rilievo.

Da un lato, la richiesta di rinvio a giudizio per Roberto Formigoni, accusato di aver avuto vantaggi e soldi per otto milioni di euro per favori dispensati agli “amici” grazie al suo ruolo di Presidente della Regione: tra le accuse formulate dai pm, anche quelle di corruzione e associazione per delinquere. Dall’altro, l’arresto del presidente di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, accusato di aver percepito una tangente di ben cinquantuno milioni stornata, per dieci milioni, in parte alla Lega e in parte a Cielle.

Innumerevoli volte abbiamo denunciato il sistema di potere ciellino. Specialmente in Lombardia, dove ha assunto connotati da repubblica islamica: “nulla si fa senza di noi, tutto si fa come vogliamo noi”. Ma se l’accurata gestione totalitaria degli spazi che dovrebbero essere pubblici è tutto sommato in linea con la dottrina, la storia e la pratica del potere cattolico, l’uso spregiudicato e rivendicato della funzione istituzionale lo è già meno. O quantomeno, è fonte di imbarazzo morale il fatto che venga a galla così platealmente. Se nella Prima Repubblica si rubava per i partiti, nella Seconda si ruba per i propri clan — in questo caso, di stampo religioso.

Ciò che è emerso in questi mesi è tanto e tale che qualunque organizzazione seria ci scioglierebbe. Lo fece persino la Dc. “Corruzione e lottizzazione” pare invece non avere alcuna intenzione del genere. Il suo boss ecclesiastico, il cardinale Scola, sta del resto per entrare in conclave, e viene considerato tra i più papabili. Come se nulla fosse.

A farne le spese, anche una fetta importante di volontari che quotidianamente prestano il proprio impegno in una realtà mastodontica come Cl. E che non si immaginavano di finire a militare in una organizzazione coinvolta in scandali così pesanti. Ma dovrebbero essere proprio loro, se non vogliono attirare sospetti di complicità, i primi a prendere le distanze e ad abbandonare al suo destino una struttura che ormai ha perso credibilità. È emblematico che la pulizia non sia attuata dall’alto delle gerarchie ecclesiastiche, ma è anche triste che non venga invocata dal basso.

Si suol dire che l’orizzonte della Chiesa abbraccia i secoli. A nostro avviso dovrebbe, più umilmente, cominciare a prendere in considerazione anche gli anni. Quelli — di galera — che rischiano molti suoi zelanti servitori.

La redazione

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75 commenti

Flavia

ECCO APPUNTO QUELLO CHE RISPONDONO I CATTOLICI E, SOPRATTUTTO I CIELLINI…
NON CREDONO ALL’EVIDENZA DEI FATTI
MA CREDONO … ALL’INVISIBILE!!!!!!!!!!!! ;O))

Federico Tonizzo

I cattolici credono ai “fantasmi” e agli “extraterrestri”, di fatto 😉

Maurizio

…e tutt’al più contestualizzando, è bene precisare che si tratta di “singoli casi isolati”
😉

gmd85

Eh, un singolo caso isolato qua, un singolo caso isolato là… 🙂

flaccido

“A farne le spese, anche una fetta importante di volontari che quotidianamente prestano il proprio impegno in una realtà mastodontica come Cl. E che non si immaginavano di finire a militare in una organizzazione coinvolta in scandali così pesanti.”
io però ho l’impressione che quelli di cl non hanno le informazioni per capire, non leggono giornali e non si informano

Diocleziano

È la differenza tra ‘sapere’ e ‘credere’. Loro credevano di aver a che fare con
gente onesta, sarebbe bastato poco per sapere… ne parlano i giornali…
ne parla la televisione… ma si sa, là fuori sono tutti cattivi e invidiosi.

alle

ma tutto si tiene… uno dei fondamenti della religione cattolica è che le gerarchie non possono venire criticate, un sacerdote è sacerdote per sempre, qualunque cosa faccia che non sia apostasia o eresia. se pecca è perchè è tentato dal diavolo, avido delle anime migliori. idem dicasi per coloro che operano “per la grandezza della chiesa”. giudizio divino e giudizio umano non vengono separati (date a cesare… è l’imperativo più disatteso) e, d’altra parte, chi è l’uomo per giudicare ciò che dio perdona? naturalmente il fatto che dio perdoni o meno lo decidono loro è l’eterno serpente che contuinua a mangiarsi la coda.
il repulisti quindi non potrà mai cominciare dal basso. d’altronde se credono a quel che credono ci sta anche che continuino a prestar fede a quella marmaglia…

Marcotullio

Il discorso di ALLE non sta in piedi. Non è affatto vero che le gerarchie non possano venire criticate. Il fatto che un sacerdote sia tale per sempre dal momento che è ordinato, non significa affatto che non possa essere accusato delle colpe che eventualmente commette. Il divieto evangelico di giudicare le persone non significa che non si debbano giudicare i loro atti, né si estende ai giudici istituzionali. Comunque C.L. non è la Chiesa, i suoi dirigenti non sono gerarchia, e nemmeno sacerdoti. I suoi membri non sono cattolici in quanto ciellini e chi ha aderito in buona fede a quel discutibile movimento può benissimo revocare la propria adesione senza che ciò influisca minimamente sulla sua appartenenza alla Chiesa.

Marcotullio

Il discorso di ALLE non sta in piedi. Non è affatto vero che le gerarchie non possano venire criticate. Il fatto che un sacerdote sia tale per sempre dal momento che è ordinato, non significa affatto che non possa essere accusato delle colpe che eventualmente commette. Il divieto evangelico di giudicare le persone non significa che non si debbano giudicare i loro atti, né si estende ai giudici istituzionali. Comunque C.L. non è la Chiesa, i suoi dirigenti non sono gerarchia, e nemmeno sacerdoti. I suoi membri non sono cattolici in quanto ciellini e chi ha aderito in buona fede a quel discutibile movimento può benissimo revocare la propria adesione senza che ciò influisca minimamente sulla sua appartenenza alla Chiesa.

gmd85

Non sono sicuro che chi ha aderito in buona fede sia in grado di di revocare alcunché, ma è un mio parere. Giudicare l’atto e non l’agente è una menata.

firestarter

@ Marcotullio

sarebbe bello se ogni tanto chiamaste la feccia con il nome che gli compete prima che escano gli scandali ufficiali, quando e’ gia’ evidente quanto la feccia sia rivoltante. Oppure bisogna sempre assistere al solito teatrino dei cardinali berlusconiani che si dissociano quando berlusconi non conta un c, o le frasi patetiche “cl non e’ la chiesa” salvo vedere le orde di droni ciellini masturbarsi di fronte agli alti prelati e agli altri politici al meeting di Rimini.

Marcotullio, capisco che campate da circa 18 secoli sull’ambiguita’ del linguaggio e degli atteggiamenti che vi consente sempre di essere alleati con il potente di turno indipendentemente da quanto faccia schifo e di dissociarvene al momento giusto, tuttavia potreste almeno risparmiarci le vostre patetiche e ben note manfrine che vi fanno apparire ancora peggio (se possibile) di quello che siete.

Bertrand Russel2 la vendetta

Quand’è che anche loro inizieranno a gridare TOGHE ROSSE?

Dai ciellini fateci vedere che siete dei degni sostenitori dello psiconano!

Otzi

Il male, ogni male, secondo i credenti può venir solo dai senza dio. Dio, infatti, non può voler il male (cioè essere origine e principio del male in qualsiasi suo aspetto) perchè è solo bene infinito. Salvo però permetterlo ed inzanzitutto per mezzo dei senza dio, gli atei. Il credente invece non può fare veramente il male perchè è convinto che da questo male, quello fatto dal credente, dio ricava un di più di bene.
Quanto siano assurde le dottrine della fede e quanto Male facciano al cervello dei credenti, ciò costituisce un male in sè ed è sufficiente per far affermare con ragione che quanto meno dio è principio anche del Male ed a questo principio il fedele credente vi attinge con maggiore abbondanza come alla fonte (Is. 45,7) nel puro unico monoteismo. Immaginarsi nelle singole monolatrie (i tre monoteismi)!
Solo l’ateo può essere speranza per l’umanità. Nella piena umanità: “etsi deus non daretur”. D’altronde lo stesso vangelo insegna che ciascun uomo è tenuto a sollevare, soccorrere il proprio simile nella sofferenza e nel bisogno etsi deus non daretur. Senza pensare e credere al suo dio! Ma per il solo motivo che è un uomo. Si ha un motivo forse di ragione in più (lo hanno detto e scritto tanti saggi) ritenere che essere credente sia una ragione in più di male. Immaginarsi quindi in una società religiosa e confessionale!

Marcotullio

Se davvero le dottrine del Cattolicesimo fossero quelle che tu dici, OTZI, sarebbero davvero così assurde come tu le giudchi. Grazie a Dio, ti sbagli. Il male di origine umana viene, ovviamente, dalle cattive azioni commesse dagli uomini, che sono e restano cattive sia che le commetta un ateo o un credente peccatore. E la fede che dai mali – così d’origine umana, come “naturali” – Dio tragga il bene non implica affatto né che i primi si possano commetere, né che gli altri non si debbano, con l’umana intelligenza, per quanto possibile evitare o, se accaduti, rimediare,

Marcotullio

gmd85. “Non sono sicuro che chi ha aderito in buona fede sia in grado di di revocare alcunché, ma è un mio parere”. Mi riferivo alla possibiltà MORALE in senso cattolico. Tu, a quanto pare, hai notizie d’una così grave abiezione di C. L. da renederla capace di esercitare pressioni “temporali” difficilmente superabili sugli aderenti che volessero abbandonarla. Se così fosse ogni buon cattolico avrebbe non solo il diritto, ma il dovere, di allontanarsene e di denunciarne le nefandezze. Parlo, beninteso, in teoria, perché in realtà di C. L., grazie a Dio, non so nulla, se non quel che si legge sui giornali.
” Giudicare l’atto e non l’agente è una menata”. E’, invece, un’ovvietà psicologica. Nessuno può conoscere il livello di buona fede e di consapevolezza d’un’altra persona. Dunque nessuno può dire se un altro sia soggettivamente buono o cattivo di fronte a Dio. Gli atti, però, vanno giudicati per stabilire se sono da imitare o no, se sono da incoraggiare o se bisogna difendere da essi se stessi e la società, se rendano o no degno il loro autore di premio o di castigo in questo mondo. Ma, appunto: in questo. Come giudicherà Dio non possiamo sapere, e a questo si riferisce il comandamento evangelico di giudicare.

Otzi

@ Marcotullio. La dottrina del Male nella rivelazione cristiana è talmente irrazionale, assurda, mitica di tipo padronale, che non meriterebbe alcuna considerazione. E non intendevo dire cosa diversa dal fatto reale e basilare che è l’uomo ( ogni uomo credente o ateo) che fa il male e procura sofferenze gratuite che già ci sono in natura in quanto possibili. Intendevo solo dire che le dottrine religiose aiutano i credenti a farlo con gioia (Pascal) e merito. In quanto il loro dio (idea fissa) lo avalla doppiamente e come Unico Principio (Isaia 45, 7) e attraverso la violenza (ogni tipo) da parte dei suoi fedeli credenti convinti che gli atei siano la suprema causa di ogni male per l’avvenire evolutivo dell’umanità. Invece penso che l’ateo e nella fattispecie quello che nega ogni dottrina di rivelazione di qualsiasi dio, sia il solo costruttore di Umanità libera e felice (per quanto umanamente possibile). Prima l’Uomo e poi, poi, a ciascuno il proprio dio. Scrive il grande poeta Virgilio: DINE HUNC ARDOREM MENTIBUS ADDUNT, AN SUA CUIQUE DEUS FIT DIRA CUPIDO? (Eneide IX)

gmd85

@Marcotullio

Buona fede non vuol dire necessariamente avere sufficiente senso critico per capire che si è fatta un’idiozia. E non per forza la buona fede coincide con la positività.
Tuttavia, livelli di buona fede e di consapevolezza si indagano. Separare l’atto dall’agente a priori è una stupidaggine.

whichgood

” È emblematico che la pulizia non sia attuata dall’alto delle gerarchie ecclesiastiche, ma è anche triste che non venga invocata dal basso. ”

Nei sistemi teocratici nulla sale dal basso, al massimo la puzza.

Murdega

E’ un complotto massoncomusttalebanduddista,un organizzazione
soltanto fin di bene.

MassimoP

Ringrazio la sorte che mi ha regalato l’occasione di vivere in questo travagliatissimo momento storico.
La posta in gioco che abbiamo davanti è la sopravvivenza stessa di quella banda di malfattori VOLGARMENTE definita – è il caso di dirlo – “chiesa cattolica apostolica romana”, in tutte le sue perniciose diramazioni.
La scienza ci ha dimostrato che i metalli, anche i più resistenti, si fondono a una certa temperatura.
La loro è senz’altro molto alta, ma ci deve pur essere un punto in cui questa lega coriacea si squaglia – magari con un piccolo aiuto dall’esterno: per esempio, quando un numero crescente di pecore cieche scopre la propria umanità e inizia a reagire.
Ci deve pur essere un livello massimo di tolleranza, anche per chi crede in tutte le fandonie di cui è infarcita la loro dottrina: la loro giustificazione sovrannaturale di privilegi e incongruenze davvero ai limiti dell’umano.
L’abdicazione del papa sembra proprio cadere a proposito: come il cacio sui maScheroni!

whichgood

Il punto di fusione non è sconosciuto, la Germania lo conosce bene: è il punto in cui soltanto gli iscrittii a una certa religione vengono obbligati a sostenerla esclussivamente con le loro risorse.
C’è una soluzione che abbassa anche il punto di fussione: la pressione. Nel nostro paese quella fiscale no basta a quanto pare. Ci vorrà un po di pressione internazionale cotrno l’Italia forse per iniziare il processo.

MassimoP

La pressione internazionale sarà necessaria non poco, ma in dosi massicce. Alla fine, però, il dilemma amletico tra il Medioevo e la contemporaneità dovrebbe – dico DOVREBBE – a rigor di logica e di statistica attribuire il primato al presente.
Basterebbe forse che si sbraitasse un po’ meno che “non bisogna cedere a Bruxelles un briciolo di sovranità nazionale” – anche perché ciò comporterebbe l’obbligo si spiegarci cosa mai siano concetti come “sovranità” e “nazione” allo stato attuale e di qui in avanti.
La storia non si ferma. L’Italia è una tartaruga, ma l’Europa non è l’Achille del paradosso: prima o poi la regione più arretrata del nostro continente raggiungerà (con gran ritardo) i propri confinanti. Non mi sembra ci siano alternative – per fortuna.
Prima si usavano solo le candele di cera, poi sono venute le lampadine.
Piano piano – ma funziona così.

faber

“Ci deve pur essere un livello massimo di tolleranza”
Ciò che mi fa paura è quanto possa essere alto questo limite massimo!

Marcotullio

Mi sembra molto più giustificato il pessimismo (dal punto di vista uaarita) di FABER che non l’ingenuo ottimismo di MASSIMO P. Il “punto di fusione” del Cattolicesimo è alto … molto alto …

MassimoP

Non ho detto il contrario: ho appunto ricordato (come pare evidente) che è alto.
La curiosità scientifica consiste solo nell’appurare QUANTO alto.
La storia e gli eventi in corso, un “aiutino” ai più restii a comprendere lo stanno dando – stanno facendo del loro meglio, poverini.
Ritenere che non esista un livello limite – teorico, remoto, difficile da raggiungere quanto si vuole – equivale a ritenere che il mondo finirà insieme alla chiesa cattolica.
Ecco: non credo a queste profezie.
Penso che la fine della chiesa cattolica e quella del pianeta avvengano in quest’ordine: prima la chiesa, poi la terra – non il contrario, come quanti credono nelle profezie sul “papa nero” 😉
E chissà che una bella botta – magari non definitiva, ma sonora – i sacri vertici non la ricevano entro il termine degli anni, non degli eoni…
Le basi ci sono: altrove, l’impianto secolare scriccihiola già da un poi.
Non è forse finito l’Impero romano? Prima o poi – spero prima – finiranno anche loro. Niente è eterno – o credi che esista qualcosa di eterno?

Ratio

Mi viene il dubbio che Herr Ratzinger si sia dimesso perché stanco di tutte le schifezze che si è visto intorno.

whichgood

Io non credo all’onestà di quel vecchio misogino, omofobo e dittatore. Penso che si sia ben identificato in quella schifezza e sia sentito poco originale.

Ratio

Non ci credo neanch’io ma mi piacerebbe che fosse così.
Della serie: “Ma andate tutti aff……” 🙂

Bertrand Russel2 la vendetta

Ratio

Ho anch’io questo dubbio se fosse confermato bisognerebbe rivalutarlo ma mi sa che sapremo qualcosa di più solo tra molti anni e comunque difficilmente riusciremo mai ad avere certezze sulle sue motivazioni del resto gli storici ancora si scannano sulle motivazioni di un sacco di scelte importanti.

Ratio

Chi vivrà vedrà, nel frattempo Speriamo che prosegua lo sgretolamento della Madre di Tutte le Mafie.

Paolo

Formigoni indagato per associazione a delinquere. Anche se preferisce chiamarsi Chiesa.
(spinoza.it)

Otzi

Per la Chiesa e a maggior gloria di dio tutto è lecito. lo insinua già l’impostore Paolo in diretta telefonica con dio. Formigoni? Ma chi tra i santi è più santo di lui. Quando uno è dichiarato santo, la chiesa ha detto l’ultima parola. Ed ogni storiografia scientifica è definitivamente cassata: bugiarda sciocchezza antiscientifica.

MassimoP

Ci sono comunque anche altre frange della società, qua e là: basta (e avanza) che si smuovano un po’ quelle.
Basta che i “cattolici di base” si accorgano di due o tre cosette – non molte, dopo tutto – e che inizino ad avere fame più di pane che di ostie, di predicozzi… o di brioches.
Conosco pochi cattolici ma, fra quei pochi, qualcuno comincia a dare timidi segni di vita (anche quaggiù)…

Alfonso

“Chiacchiericcio, chiacchiericcio!” anche la condanna a 4 anni del chierichetto Raffaele Fitto…

Manlio Padovan

Se Scola dovesse essere eletto papa, sarebbe la dimostrazione che a capo di una associazione criminale ben si addice il capo spirituale di una associazione a delinquere e sarebbe tutto chiaro…salvo che per i gonzi perché la vie del signore sono infinite.

Otzi

Dal prossimo conclave uscirà una nuova rivelazione. I vicari di Cristo saranno tre. Sì perchè essendo anche dio, tutte tre le persone divine devono averne uno ciascuno per il maggior bene della chiesa in questi tempi di relativismo finanziario. E saranno Nicora, Bertone, Scola.

Vittorio

Un triumvirato bis? Idea geniale! Mhh! Papa Padre, Papa Figlio, Papa Sp. S…. Non suona affatto male

parolaio

Parlo da cattolico.
Il problema grave non è la ruberia di quello o di quell’altro gruppo o dirigente, anche se fatta all’ombra dei campanili.
Queste cose ci sono sempre state e sempre ci saranno, non solo fra i cattolici.
Il problema è il credito che GPII ha dato ai cosiddetti ‘movimenti’ , e che BXVI ha solo in parte provato a circoscrivere.
Su questo argomento c’è un libro interessante, anche se un po’ prolisso:
http://www.ibs.it/code/9788807172311/marzano-marco/quel-che-resta.html

Ci ptete trovare anche delle statistiche sull’effettiva percentuale di cattolici praticanti, di gran lunga inferiori a quelle ufficiali.
Tali statistiche sono state commissionate da una diocesi veneta (non mi ricordo quale) , e immagino vi faranno gongolare.

FSMosconi

Be’, ma a ‘sto punto leggersi pure Finanza Cattolica sui giri di affari del gruppo dirigente finanziario cattolico dall’unità fino ad ora? Oppure Opus Dei Segreta. La Lobby di Dio, Cattolicesimo Magico e l’Esercito del Papa per l’analisi dei singoli casi (da appaiare a Occulto Italia giusto per sincerarsi davvero di quanto questi gruppi siano settari)?

Per dire: consiglio. 😉 😉 😉

FSMosconi

E se proprio vuoi sentir parlare di ruberie ti consiglio anche Vaticano S.p.A. e Wojtyla Segreto, dove gli scandali esposti sono avvenuti ben prima dell’arrivo dei cosiddetti movimenti…

Diocleziano

”…Il problema grave non è la ruberia di quello o di quell’altro gruppo o
dirigente, anche se fatta all’ombra dei campanili…”
”…Il problema è il credito che GPII ha dato ai cosiddetti ‘movimenti’ …”

Parolaio, non ti sembrano un po’ contraddittorie, o perlomeno assurde,
queste due frasi?
Le ruberie sono sempre gravi, dare credito a un movimento è irrilevante,
se agisce nella legalità.
Cambia modo di pensare e non dare per scontato che le ruberie siano
inevitabili, e forse cominceranno a succedere di meno.

parolaio

Una cosa è grave a seconda del punto di vista che si usa.
Se si mette la moralità ed il rispetto di determinate norme al primo posto sono d’accordo con te.
Se invece si mette al primo posto l’evangelizzazione assolutamente no, e l’accettazione di gruppi come i neocat è devastante.
Trovo davvero strano che in un contesto come questo, dove la scienza e la razionalità sono apparentemente al primo posto, troviate così tanto difficile riuscire a guardare le cose da un punto di vista diverso ,
o magari provare solo a verificare se gli schemi in cui regolarmente ci inserite sono proprio corretti o no.
Per esempio nel mio intervento avevo lasciato inespresso il concetto che ci sono diocesi che pubblicano dati pesantissimi sulla disaffezione ai sacramenti, sperando che qualcuno notasse come non sempre siamo tutti allineati e coperti.

Anche l’interessantissima conferenza su Porfirio di Tiro che avete pubblicato, non so se lo avete notato ma il relatore è cattolico, il che non gli ha impedito di condurre un’indagine disincantata e scientifica.
Mi sono domandato se lo sapevate, e avete quindi dato segno di onestà intellettuale, oppure vi siete buttati a pesce sulla prima conferenza in teoria anticattolica.

Io immagino la prima, ma mi pare che molti dei commentatori abbiano colto solo quello che avevano già deciso nella loro mente ancor prima di ascoltare.

Comuqnue ci vediamo al DD di Firenze, per ascoltare qualcosa sulla sessualità dei vermi…. o giù di li.

Diocleziano

”…Una cosa è grave a seconda del punto di vista che si usa.
Se si mette la moralità ed il rispetto di determinate norme al primo posto sono d’accordo con te…”

Appunto.

FSMosconi

@parolaio

Sarà.
Ma continuo a non capire come si possa pretendere di convincere qualcuno con all’interno della propria organizzazione dei criminali.

Va bene che la mano destra non deve sapere cosa fa la sinistra, ma a tutto c’è un limite!

Otzi

@ parolaio. Interessante l’accenno che fai alla conferenza su Porfirio di Tiro.
Se, come dici tu, il relatore è un cattolico, allora sappi che ha chiaramente espresso la sua tesi circa il pensiero di Porfirio: la filosofia è una continua ricerca ed il pensiero greco ne costituisce una classica essenza imparagonabile ed in essenziale conflitto con l’assolutismo della Verità-Cristo. E quindi da quest’ultima va difesa. Relativismo contro Verità.
Cattolici del genere ben vengano!

Stefano Grassino

Ho l’impressione che se il prossimo papa dovesse essere sulla linea di una correttezza di costumi, non solo non riuscirebbe nell’impresa, ma rischierebbe di far la fine di papa Luciani.

gmd85

@parolaio

Non si tratta di gongolare, se non altro perché i dati rispecchiano una situazione nota. Posso concordare sul fatto che il punto di vista sia importante, ma continuo a non accettare che in nome dell’evangelizzazione si dia agio a determinati comportamenti.

Vittorio

” Il problema è il credito che GPII ha dato ai cosiddetti ‘movimenti’ ”

Ma non avevano detto che G.Paolo II è stato un grandissimo papa, che tanto ha fatto per l’Umanità? Non è forse vero che è stato beatificato praticamente subito, a furore di popolo? Allora dov’è il problema?

Giuliano

La Chiesa Cattolica e lo Stato italiano vivono in simbiosi e proprio come nei rapporti simbiotici quando uno degli organismi entra in crisi anche l’altro inizia una sofferenza complementare.
A dire il vero è difficile comprendere chi dei due sia messo peggio ma difficilmente potranno continuare a sorreggersi vicendevolmente come nei tempi passati. E gli intermediari, come Cl, sono quelli destinati a pagarne per primi le conseguenze.

FSMosconi

Piano piano: questi discorsi andavano bene in epoca napoleonica, mica l’attuale.
Così non fosse, la secolarizzazione in questo paese sarebbe impossibile, mentre di fatto avviene.

Giuliano

Beh, in epoca napoleonica per la Chiesa non girava tanto bene.
Sulla secolarizzazione mi pare evidente che da noi procede molto più lentamente che nel resto del mondo avanzato.

Stefano

ATTENZIONE, giuseppe potrebbe essere d’accordo! 😉

“Ciò che è emerso in questi mesi è tanto e tale che qualunque organizzazione seria ci scioglierebbe”

🙂

Correggete!

marilena

la scorsa settimana, in farmacia per la colletta dei farmaci c’erano tre ragazzi che mi hanno chiesto di aderire all’iniziativa. Molto gentilmente ho detto loro che io non aderisco mai a iniziative organizzate dalla cdo e da cl, loro mi hanno risposto di essere lì perchè un loro amico li aveva chiamati a collaborare, io ho avuto l’impressione che lo facessero per guadagnare qualche soldino(più che legittimo) senza neanche sapere quello che sta a monte.

FSMosconi

Be’, un fuoriuscito ciellino nel libro La Lobby di Dio affermava più o meno le stesse cose: fai volantinaggio senza chiedere e noi ti promuoviamo. 😯
Che poi è il sistema all’acqua di rose del regime dei Numerati dell’Opus Dei (e delle sette in genere). Chiamasi Multilevel Marketing. 😐

Priapus

Quando, al supermermercato, incappo negli attivisti della Caritas che fanno la questua
per i bisognosi, gli dò solo latte, spaghetti e pelati e gli dico “Così son sicuro che arrivano
a destinazione: se vi dessi prosciutto o salmone, ditemi che non resterebbero in canonica.

whichgood

Io ho scritto all’Esselunga per un gruppetto di ragazzi che chiedevano alimenti mostrando cartelli di una parrocchia all’interno del supermercato. In sintesi mi hanno risposto che purtroppo non possono da seguito a tutte le richieste che le vengono chieste riguardo le raccolte (io le avevo proposto di portare un gruppo di zingari e un’altro di barboni senzatetto a chiedere alimenti all’ingresso dello store) e che la loro scelta era una scelta “aziendale”. Ho risposto che la mia scelta di cambiare supermercato è di tipo morale.

ANCIA LIBERA

io quando vedo questi che fanno la questua al supermercato sse non si allontanano alla svela li prendo a calci nel c. – gli alimenti ad alcune famiglie bisognose li portiamo di persona io e mia moglie !!!

Mario 47

Io e mia moglie abbiamo fatto parte per alcuni mesi di una associazione di volontariato a parole apolitica, apartitica ed areligiosa che di fatto fa capo alla parrocchia ed alla caritas. Io collaboravo alla distribuzione di alimentari a famiglie bisognose.

Abbiamo smesso per miei problemi gravi di salute, non so ancora se adesso a cose sistemate riprenderemo.

In occasione dell’assemblea annuale mi hanno colpito in particolare due cose:

– Inizio e fine dell’assemblea con preghiere e cori religiosi: se ti professi areligioso e vuoi la collaborazione di chiunque devi rinunciare a tali manifestazioni

– Nel bilancio a consuntivo a fronte di circa 35000 euro di entrate e di poco meno di spese (tutte a scopo di beneficienza) figura un accantonamento di oltre 30000 euro. Le persone a cui ho fatto notare ciò non hanno saputo darmene un senso o spiegazione. Personalmente ritengo che ciò non sia in linea con la gestione di una onlus e penso – senza peraltro alcuna prova – che prima o dopo questi soldi verranno destinati a beneficio della parrocchia, non dei bisognosi assistiti.

mario

giordanobruno

Comunque si voglia affrontare la questione, e indipendentemente dai reati commessi da alcuni suoi adepti, reati che, ovviamente, spetta solo alla magistratura competente indagare e giudicare, CL è e rimane una delle realtà più equivoche sia del mondo ecclesiale sia di quello politico oggi in Italia.

Fondata da un oscuro prete brianzolo negli anni ’50 del secolo scorso, un tale don Luigi Giussani da Desio, con pochissime idee dentro la testa ma una ragguardevole dose di arroganza e dogmatismo da sbattere in faccia ai suoi malcapitati interlocutori, ai suoi esordi CL è conosciuta con il nome di Gioventù Studentesca e non è nient’altro che una mediocre propaggine dell’Azione Cattolica; ma sul finire degli anni ’60 si rende del tutto autonoma da quest’ultima, e preferisce assumere il nome attuale, molto più immaginifico e roboante e quindi molto più “spendibile” nel mercato dei movimenti ecclesiali, di Comunione e Liberazione. Gli ’70 e gli anni ’80 sono una vera marcia trionfale per questo nuovo movimento, che in breve riesce a sbattere nell’angolo la povera, vecchia Azione Cattolica, ormai troppo collusa con lo spirito conciliare e con tutta l’area del progressismo teologico e non più vista con paterna simpatia dallo stesso episcopato italiano. Intendiamoci bene, anche i ciellini accettano il Concilio Vaticano II (oh Gesù, ci mancherebbe altro!) e si guardano bene dal solidarizzare (in pubblico) con quei mattacchioni dei lefebvriani, ma preferiscono attenersi (come dire?) ad una scrupolosa ermeneutica della continuità, la quale ama guardare con tridentino sospetto non solo al trascendentalismo atematico di un Rahner ma anche al più innocuo neotomismo di un Maritain – insomma, questi ciellini sono sì fior di reazionari, innamorati follemente di Joseph de Maistre e di Augusto Del Noce, ma vorrebbero che la gente non lo notasse troppo. Ecco tutto.

Oltre ad una malcelata antipatia per il Concilio Vaticano II e per tutta la teologia che gli ha fatto da alveo dottrinale, CL ha sempre mostrato una certa disinvoltura nell’affarismo più spinto e soprattutto una discreta abilità nel procacciarsi finanziamenti. Per mettere su e gestire una casa editrice come la Jaca Book, e per organizzare quelle simpatiche festicciole riminesi conosciute con il nome di Meetings per l’Amicizia fra i Popoli, ci vogliono tanti soldi, ma tanti davvero: ecco perché qualcuno inizia a chiedersi da dove provenga tutto questo denaro. Il 14 febbraio 1976, il quotidiano La Stampa, noto organo dell’estrema sinistra italiana, pubblica la notizia che CL non sarebbe altro che un’organizzazione politica creata dalla CIA e che avrebbe ricevuto da quest’ultima un regaluccio pari a due miliardi di lire di allora; anche il Manifesto la riporta: ovviamente seguono querela e secca smentita da parte dei dirigenti del movimento giussaniano, ma i sospetti non si dissolvono affatto, anzi in un certo senso si rafforzano.

Presto ci sarà un nuovo conclave. Se ricordate bene, l’anno scorso tentai di farvi notare (un po’ inutilmente) che tutto il cosiddetto “watileaks” in fondo non era altro che una innocua pasquinata, dato che di ben altro livello sono i segreti custoditi gelosamente all’interno delle Mura Leonine, e che nella Roma papale dei secoli scorsi la statua di Pasquino di solito si metteva a chiacchierare proprio in prossimità dei conclavi. Allora, mi sono forse sbagliato? Ma lasciamo da parte ‘sti discorsi. Bene, non so chi sarà il prossimo papa. Qualcuno indica tra i papabili Ravasi (sì, proprio quello del Cortile dei Gentili) ma soprattutto sono in molti a credere che uno dei successori più probabili del bavarese sulla cattedra petrina sia proprio il ciellino Scola. Sai che meraviglia! Che vi devo dire, allora? Staremo a vedere…

Diocleziano

Non so se sarà italiano, ma di sicuro non sarà straniero… 😉
Te lo immagini un papa nero a fare i conti con il razzismo borghese
degli italiani? E poi, dare le chiavi della cassaforte a un sudamericano
o a un asiatico? No, credo che l’orticello della chiesa sia ancora l’Italia.

Vittorio

Mi sta benissimo che si sostenga che il prossimo papa abbia ad essere il card. Scola. Vuole la tradizione che “chi entra papa, esce cardinale…”

Vittorio

@ giordanobruno..

NOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHH, giordanobruno, questa me la dovevi proprio risparmiare…. Parlo anche a nome degli “Innocenti cortili”…
Comunque, data la tradizione, parliamone pure; a denti stretti…

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