Gli sbattezzi polacchi approdano alla Corte suprema

L’interesse per lo sbattezzo si è diffuso in Polonia nel 2010 dopo che il sito Wystap.pl (wystap = lascia, esci) ha iniziato a offrire assistenza legale a chi intende abbandonare la Chiesa cattolica. I casi sono stati presentati all’Ispettore generale per la protezione dei dati personali Wojciech Wiewiórowski, che li ha rifiutati sostenendo che i ricorrenti, che come accade in Italia chiedevano semplicemente un’annotazione circa la loro uscita dalla Chiesa, restano sempre cattolici e in quanto tali non possono dichiararsi altrimenti. In seguito ha anche chiamato in causa il Concordato del 1993.

Sempre più incredibilmente, tutti i ricorsi in appello sono stati rifiutati dalla Corte amministrativa regionale di Varsavia. In un caso, la Corte ha detto esplicitamente che la procedura “formale e legale” per abbandonare la Chiesa cattolica è stata emanata dalla stessa Conferenza episcopale polacca del 2008 e che solo dopo l’uscita si avrebbe diritto a citare in giudizio una parrocchia cattolica (con la conseguenza che per i fedeli cattolici è impossibile fare causa alla propria parrocchia). L’ironia contenuta in questo pronunciamento, sfuggita evidentemente ai giudici della corte, è stata sottolineata da Wystap.pl cambiando il proprio motto da “per estendere la legge sulla protezione dei dati personali” a “per combattere la discriminazione legale dei cristiani”!

Dopo quasi tre anni dal lancio, alcuni casi sono arrivati alla Corte suprema amministrativa. La prima udienza è fissata per il 14 marzo ed è importante poiché potrebbe sgombrare la strada per le sentenze successive.

Riporta Maciej Psyk, fondatore di Wystap.pl: “I casi sono 11 ma potrebbero diventare almeno 20 nei prossimi mesi. I ricorrenti si stanno coordinando per quanto possibile. Questa è probabilmente la prima importante azione civile su questo tema nella storia della Polonia. Più ci ostacolano, più istituzioni possiamo coinvolgere e più saremo determinati ad ottenere giustizia contro le risposte pilatesche della giurisprudenza. Non abbiamo ancora vinto, ma il nostro sito conta circa 10.000 visitatori al mese e oltre 200 utenti registrati, i costi legali e sociali per mantenere lo status quo sono alle stelle. Il cavallo di Troia della “apostasia canonica” è stato smontato, soprattutto dopo che l’importante canonista polacco Piotr Majer ha evidenziato che la regola medievale del semel catholicus semper catholicus (una volta cattolico, sarai sempre cattolico) è ancora valida dal punto di vista delle norme della Chiesa.”

“La nostra non è una ‘battaglia contro la Chiesa’, né vogliamo cambiare il diritto canonico.” — Conclude Psyk — “Quello che chiediamo è avere gli stessi diritti che hanno ottenuto gli italiani grazie alla campagna dell’Uaar.”

La redazione

44 commenti

faidate

Speriamo che il prossimo papa non inventi una specie di circoncisione cattolica, in modo che “tu sia cattolico “in aeternum”. Si attendono suggerimenti su cosa si può tagliare a un neonato senza fargli troppo male.

whichgood

Il prossimo Papa farà battezzare anche gli alberi. La sostituzione di quello attuale non è casuale, ha fatto abbastanza strage di fedeli e bisogna uno nuovo per mettere più timbri santi su tutto e su tutti.

Federico Tonizzo

Più timbri? Ah, giusto ora che io sto pensando di fabbricarmi una medaglietta con scritto “ATEO” 😀

Bertrand Russel2 la vendetta

faidate

Ecco la circoncisione cattolica esporteranno un pezzo di CERVELLO!

Una bella lobotomizzazione per tutti i bambini cattolici prima che gli vengano strane idee!

Federico Tonizzo

Potrebbero effettivamente asportare la corteccia lobo-temporale (mi pare si trattasse di quella…), quella che Saulo di Tarso si è probabilmente danneggiato cadendo da cavallo sulla via di Damasco (e battendo la testa su un sasso), cosa che è stata probabilmente la causa del suo cambiamento di carattere, il quale è diventato serioso, tendente al misticismo e soprattutto non più interessato al sesso (notizia trovata nel libro “Nati per credere” di Pievani e Vallortigara)!!!

Tizio

Speriamo che invece se la inventino una sorta di circoncisione, confido nel fatto che in Italia in massa abbandonerebbero la CCAR, meglio ancora una tassa diretta come in Germania.

Otzi

Ho pensato cosa potrebbe tagliare la ccar al neonato, caro faidate, come segno visibile di appartenenza. Visto che il cristianesimo deriva da radice ebrea e visto la necessità in pari tempo di differenziare il segno, penso che possa arrivare a salvaguardare il prepuzio tagliando di netto la cappella, così una volta santificata. il soggetto non può più uscire da essa. Nel De natura deorum. Cicerone, a pochi decenni dall’evento del cristianesimo, scriveva che la pazzia dei credenti non ha confine e che prima o poi arriveranno anche a mangiarlo il proprio dio. Cosa puntualmente e perfettamente verificatasi nel cristianesimo cattolico.

Federico Tonizzo

“tagliando di netto la cappella”??? 😯
Non lo faranno, perchè rischierebbero l’estinzione dei cattolici per difficoltà riproduttive, a meno che si decidano ad accettare la fecondazione assistita (e non quella assistita dallo spirito santo, of course!) 😉

Reiuky

Io penso che un bel crocifisso tatuato in fronte faccia la sua porca figura.

whichgood

Sarebbe molto bello che gli “sbattezzandi” facessero causa anche ai genitori (anche mettendosi d’accordo) per averli arruolati senza alcun consenso ad una religione dalla quale non ci si può cancellare. Così si eviteranno altri soprusi in futuro.

Otzi

Questa è un’ottima idea, visto che Gesù dice, nel loro vangelo, che “chi ama il padre e la madre più di me, non è degno di me”.
Una volta che un cristiano lascia Gesù, ripudiando il battesimo, ogni genitore deve capire che in realtà amava più Gesù del suo stesso figlio al quale lo ha “condizionato” prima che potesse conoscere e liberamente scegliere la propria filosofia di vita!

whichgood

Può darsi, ma l’idea l’avevo pensato da tempo dal punto di vista pratico. Immagini sui giornali di tutto il mondo: “Fa causa ai genitori per averlo arruolato ad una religione ” ?. Sarebbe l’ora che la gente inizi a porsi il problema della libertà di scelta e pensiero critico. Sarebbe l’ora che la gente consideri l’iscrizione ad una religione come un’azione non proprio innocua. La religione come un partito politico, ne più ne meno. Chi lo vuole s’iscrive in maniera cosciente e critica e lo sostiene economicamente. Se poi questo partito fa capo a un Dio è un problema degli arruolati.

Federico Tonizzo

Il concetto che esprimete è estremamente interessante: estendendolo, chissà se un giorno si potrà far causa ai genitori (o ai legislatori?) per aver fatto nascere qualcuno “italiano”… 😉

Giuliano

Ma in Polonia non c’è un partito anticlericale, Palikot, che ha una quarantina di seggi alla Camera?

faber

Si è vero ma sinceramente non lo conosco molto bene se non per sentito dire.

Stefano Grassino

Quando le coscienze si mettono in moto, la storia finisce con il cambiare percorso. Sotto il dominio dell’URSS, il cattolicesimo era stata l’unica realtà politica a tenere uniti i polacchi con la fede che, dopo secoli in cui quel territorio aveva subito devastazioni da continue guerre, garantiva le speranze di quelle popolazioni.
Per quello che sono le mie limitate conoscenze, credo che nessuno si sarebbe aspettato fino a quaranta anni fa, la nascita di un movimento che osasse richiedere formalmente un atto di apostasia. Siamo all’inizio; la zeppa alla porta è stata messa e indietro non si torna.

Mario 47

Mi pare che l’unico dato ufficiale ed in mano alla pubblica amministrazione italiana sull’orientamento religioso degli italiani sia la scelta (quando espressa) su a chi devolvere l’8×1000. E comunque non è rigorosamente espressione di una fede: io ho spesso devoluto tale importo alla chiesa valdese come scelta del minor danno).

I registri dei battesimi mi risulta siano esclusiva delle parrocchie e non hanno riscontro in alcuna anagrafe ufficiale. Nel dare il numero dei battezzati e degli apostati la ccar può fare il c…o che le pare. Teniamo inoltre conto che sempre secondo i maghi otelma della ccar il battesimo può essere impartito da chiunque e nessuno è in grado di identificare il famigerato segno indelebile che marchia chiunque sia stato battezzato, consenziente o no.

Inoltre dire di appartenere alla chiesa cattolica non comporta alcun obbligo o limitazione nel comportamento, mentre evita inconvenienti quali conflitti con parenti, amici e compaesani, non collaborazione da parte del parroco nella ricerca di lavoro, di un asilo, di un posto al ricovero per anziani.

L’unica via di uscita a breve termine e fare propaganda per la non devoluzione dell’8×1000 alla car: compito non facile fintantochè lo stato appare inaffidabile e colluso con la ccar e buona parte delle caaf appartengono ad organizzazioni cattoliche (acli, cisl etc).

Nè lo stato nè la ccar hanno interesse a sostituire l’8×1000 con qualcosa di analogo alla Kirchensteuer tedesca o austriaca e mi si dice che una dichiarazione di fede religiosa in occasione de censimenti o altro violerebbe la privacy.

La vedo proprio dura!

mario

Barbara R.

Infatti non capisco perché quando viene fatto il censimento non si chieda la condivisione o meno ad un credo religioso

Federico Tonizzo

Perchè sanno benissimo che, di censimento in censimento, vedrebbero calare la % di cattolici 😀

Francesco

Papa: Semel catholicus semper catholicus e cosa vuol diren?
Segretario: Come cosa vuol dire? E’ latino!
Papa: Io il latino lo sapere leggere ma non ci avere mai capiten una mazzen.
Segretario: Ma se ha presentato le sue dimissioni in latino!
Papa: Dimissionen? Ma quale dimissionen, quel discorsen mi essere stato scritten da il cardinale Scola dicendomi che avrei fatto un figuronen!!!
Segretario: Oddio!
Papa: Ma se lo pigliare quel figlio di una migno…
Segretario: Sua santità!!!

San Giovese

LOL!!! 😀 😀 😀
ti prego scrivi un libro o una raccolta, Ti PREGO!

Flavio

Ecco appunto invece di usare i commenti come blog personale potresti aprirtene uno tuo…

Ermete

A me Francesco diverte tantissimo ed è utile per sdrammatizzare a partire dal tema e caldeggio anche io una raccolta di commenti su Ratzinger che si potrebbe anche inserire sul sito. Anzi, ci fosse tra noi un vignettista potrebbe uscirne una bellissima cosa! Io che non ho capacità artistiche, sarei un fruitore entusiasta!

Francesco

Grazie a tutti (per Flavio: guarda che non sei costretto a leggere i miei commenti).

Federico Tonizzo

Se qualche prete o vescovo fa troppe storie perchè uno si vuole sbattezzare, c’è una scorciatoia: FARSI DELIBERATAMENTE SCOMUNICARE!!! 😀
Alcuni motivi di scomunica? Viene scomunicato, per esempio:
“- chiunque profana le specie consacrate (ostie) dell’Eucaristia, oppure le asporta dalla riserva eucaristica (Tabernacolo) o le conserva a scopo sacrilego (can. 1367),
– chi ricorre all’aborto ottenendo l’effetto voluto e chi procura tale aborto (can. 1398);
– chi è responsabile di apostasia, eresia e scisma (can. 1364 §1).
– l’appartenenza a logge massoniche è ancora causa di scomunica: nel 1983 (…),
(da: http://it.wikipedia.org/wiki/Scomunica )

fab

Mi aspetto il commento di giuseppe secondo cui è ora di finirla di togliere alla chiesa la libertà di marcare il territorio ad onta di tutto.

MarcusPrometheus

Un prete, un pastore e un rabbino e l’orso da convertire
Un prete, un pastore e un rabbino sono tutti e tre cappellani in un’università americana del Wyoming e spesso si incontrano per prendere il caffè insieme e parlare del più e del meno. Un giorno, uno studente miscredente li irride, dicendo che insegnano sciocchezze, che sono inutili, che sanno predicare solo alle persone. Perché non provano a predicare agli orsi? La cosa va talmente avanti che finisce in una sorta di sfida e i tre vanno ognuno a cercarsi un orso da convertire.
Il prete torna malconcio. È graffiato, ha un braccio rotto e cammina con una stampella, ma racconta: “Ho trovato l’orso, ho provato a leggergli il catechismo ma non mi stava ad ascoltare, anzi ha cominciato a percuotermi, mi sono visto morto, ho invocato la Madonna, l’ho asperso con l’acqua benedetta… ed è divenuto mansueto come un agnellino. La settimana prossima verrà il vescovo a battezzarlo”.
Il pastore è in condizioni molto peggiori. È su una sedia a rotelle, con ambedue le gambe nel gesso, lividi dappertutto e un occhio bendato. Racconta una storia analoga, ha cominciato a leggere la Bibbia, c’e’ stata una lotta violentissima ed impari con la bestia maldisposta e spiega: “Io però non ho potuto usare il trucco dell’acqua benedetta perché, come sapete noi protestanti non l’usiamo. Ma siamo infine caduti in un ruscello, io sono riuscito a farlo immergere totalmente e l’ho battezzato. È divenuto immediatamente un buon cristiano ed abbiamo passato il resto del giorno insieme, a cantare le lodi del signore”.
Infine il rabbino: è in condizioni disastrose, molto peggiori dei primi due. Non solo ha tutte e quattro le membra ingessate, in trazione da qui e da là, ma respira a pena e intorno a lui lampeggiano preoccupanti tutti i monitor che indicano temperatura, respirazione, battito cardiaco… insomma sopravvive a malapena grazie alle macchine. Gli chiedono come è andata a lui, ha trovato l’orso? Sì, fa il rabbino, più con gli occhi che con la voce. E come è andata?
-A ripensarci, sussurra triste il rabbino, riconosco che voler cominciare con la circoncisione non è stata una buona idea…

Giuliano

Veramente ottima!!
Fa anche pensare che a noi, ad essercela cavata con un battezzo, è andata più che bene. E ci lamentiamo pure!

MarcusPrometheus

Sulla circoncisione (esclusivamente maschile): Valuto che fino ad alcuni decenni fa, probabilmente la circoncisione sia risultata una abbastanza utile misura di profilassi medica contro le infezioni genitali.
Infatti era adottata in massa / in maggioranza all’inizio del 900 anche da britannici e statunitensi senza scopi rituali, ma solo per scopi igenici.
Attualmente laddove esistono altri mezzi (acqua sapone tempo attenzione e cure mediche) probabilmente e’ misura da considerarsi forse piuttosto superata (ed infatti e’ stata abbandonata quasi del tutto dai britannici).
Ma secondo me facendo astrazione dal farlo per marcare i seguaci per ordine di un dio geloso di pastori di 3mila anni fa o per ordine di un dio prepotente di jihadisti di 15 secoli fa,in se’ NON e’ da considerare in modo univoco come un danno o un errore.
E’ stata un grosso danno per gli ebrei durante le persecuzioni naziste perche’ serviva molto facilmente ad indentificare gli ebrei. Altrimenti nella storia e’ risultata misura piu’ utile che dannosa. In nessun caso puo’ essere posta sullo stesso livello di chiara ed eclatante nocivita’ violenza e prepotenza anti umana e disumanizzante dele MGF o Mutilazioni Genitali Femminili.

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