Dopo la presentazione dei programmi dei partiti presenti nella maggioranza delle circoscrizioni, il confronto su istruzione e ricerca e quello sui temi bioetici, veniamo ora all’analisi dei programmi elettorali in materia di famiglia. Un argomento assai sentito dalle gerarchie ecclesiastiche che, di fronte all’irrompere nella società contemporanea delle cosiddette “nuove famiglie”, hanno cercato di accreditare il primato di una “vera famiglia” che non trova ormai riscontro nemmeno nelle inchieste sociologiche.
Numerosi sono i programmi elettorali che fanno riferimento alla valorizzazione della famiglia: praticamente tutti, dall’estrema destra fino al Pd. Questo arco di forze esprime inoltre numerosi riferimenti alla necessità di una ripresa della natalità, senza che sia mai esposta la ragione che dovrebbe spingere in tale direzione. Il quoziente familiare (la riduzione del carico fiscale, a parità di reddito, per le famiglie più numerose) e il “bonus bebè” sono tra le proposte di Lega, Fratelli d’Italia, Fare per fermare il declino e Pdl, mentre il Centro Democratico (formazione che sostiene Pier Luigi Bersani) si dà come obbiettivo l’aumento del 10% del tasso di natalità. Nessun programma tratta della pianificazione familiare o dell’insegnamento dell’educazione sessuale a scuola.
Si può agevolmente rilevare un approccio analogo per quanto riguarda l’occupazione femminile. L’esigenza che raggiunga livelli paragonabili a quelli degli altri partner europei è diffusa, ma è spesso collegata, in alcuni casi esplicitamente (Fratelli d’Italia e Fli), alla spinta che darebbe all’incremento demografico e/o del Pil.
Di autonomia, libertà e consapevolezza delle donne scrivono esplicitamente solo Fli e Pd. Nell’insieme, i programmi presentano ancora un diffuso retaggio di una concezione tradizionale della donna: Lega e Pdl si sono addiritura dimenticati di citarle. Non diversamente vanno le cose per quanto riguarda i giovani: al di là della preoccupazione per l’altissimo tasso di disoccupazione, l’unico riferimento al conseguimento dell’autonomia è contenuto nel programma di Sel. L’attenzione verso i bambini e i ragazzi è pressoché nulla. Forse perché non votano.
L’Italia è l’unico paese dell’Europa occidentale dove non sono riconosciuti i diritti delle unioni civili. A parte il centrodestra, Udc e Scelta civica, tutti gli altri partiti sono d’accordo nel legittimare le coppie di fatto, sia etero che omosessuali. Le uniche liste esplicitamente favorevoli al matrimonio omosessuale sono Sel, Rc, M5s e Pcl, le prime tre anche all’omogenitorialità. Esplicitamente contrari al matrimonio omosessuale sono Pdl e Lega, all’omogenitorialità il Cd.
Un tema importante, ma che ha riscontrato scarsa attenzione, è quello della riduzione dei tempi necessari per la separazione e il divorzio. Se ne fanno alfieri soltanto Agl, Fli e Sel. Nessun programma propone la possibilità per le coppie di unirsi ufficialmente anche fuori dagli edifici pubblici, in luoghi di proprio gradimento, e l’universalizzazione del diritto alla celebrazione del “matrimonio del migliore amico”.
Ricordiamo infine, poiché si è parlato di diritti delle donne e degli omosessuali, che diverse liste (Pd, Sel, Rc, Pcl, M5s) chiedono in modo esplicito l’introduzione di leggi e politiche di contrasto del femminicidio e dell’omofobia.
La redazione
Educazione sessuale a scuola. Ma siete impazziti?. Abbiamo l’ora di religione cattolica a scuola, l’educazione sessuale entrerebbe in evidente contrasto con l’insegnamento cattolico. Ora che penso, anche matematica e in generale tutte le scienze sono in contrasto all’IRC. Forse si dovrebbero cancellare tutte le scienze; in tal senso la Gelmini ha già fatto le prove tecniche abolendo Geografia.
beh è piuttosto chiaro come vogliano incrementare la natalità…
ignoranza, gravidanze indesiderate, impedimenti vari per l’aborto, contraccettivi questi sconosciuti, donne licenziate appena scoprono di essere incinte…
più ignoranza e miseria per tutti, la religione prospererà. e magari anche qualcuno che vorrà installare qualche bella fabrichètta modello romania o cina.
guai a fare come in quei debosciati paesi del nord europa, dove la gente ha un lavoro, esistono asili aziendali, lo stato supporta veramente la maternità e via dicendo.
Da cattolico ribadisco che l’educazione sessuale è parte fondamentale della formazione dei giovani, il compito è primariamente dei genitori non della scuola stante le implicazioni anche etiche che essa comporta, comunque nulla di contrario che a scuola si faccia ovviamente non più di 10 ore perchè non vi è molto da imparare e sforando può la materia diventare un inno ad una sessualità scellerata.
a parte lo stupro ovviamente, che cos’è la sessualità “scellerata”?
o mamma, l’ho letto solo ora. NON VI E’ MOLTO DA IMPARARE??? dimmi che scherzi.
@florasol:
Ti ricordo che il soggetto in questione non è in grado di capire l’italiano scritto. Lascia stare.
Non prendo lezioni di sesso da chi crede ai parti verginali
Beh insomma, non vi è molto da imparare… diciamo che un punto andrebbe sottolineato per alcuni: una ragazza vergine non può restare incinta, a meno di inseminazione artificiale con conseguente parto cesareo atto al mantenimento dell’imene.
Definisco scellerata quella sessualità che non comporta la piena pèromozione dei partecipanti alla stessa.
No, non scherza.
*LaBusta
Be chi ritiene Darwin scientifico.
Disse quello che pretendeva di misurare il bianco delle nuvole…
No, l’educazione sessuale ha implicazioni etiche solo per i cattolici. Non fare l’errore di pensare che ciò che vale per te vale per tutti.
Il divieto del sesso prematrimoniale, il divieto della contraccezione ecc. sono bizzarrie del pensiero “morale” cattolico, che attribuisce lo status di vacuo taboo a comportamenti perfettamente normali, salvo poi razionanalizzare le motivazioni di queste convinzioni nella maniera più ardita. Semmai la sessualità ha a che fare con la sensibilità individuale, la quale, per definizione, è congenita e difficile da educare, poichè costituisce il nucleo “duro” della personalità individuale.
Poi perchè solo i genitori dovrebbero avere il compito di insegnare educazione sessuale? Che ne sanno i genitori di educazione sessuale? La maggior parte dei genitori si rifiuta di educare alla sessualità i propri figli, se non per pochi accenni fatti di solito di straforo, e all’ultimo momento. Cosa succede se i genitori hanno problemi sessuali? I bimbi devono imparare che il sesso fa schifo? O che è una questione di competizione? O che altro? Vorreste che un’insegnante d’arte facesse lezioni di matematica ai vostri figli?
…… inno alla sessualità scellerata ??????….. secondo me di scellerato ci sono le cose che scrivi di solito su questo blog !!!!!!!!
Si impone l’obbligo di esami prenatali per poter abortire feti vistosamente decerebrati come il povero Enrico; che pena vivere da scemo del villaggio!
@ Enrico
Prova a pubblicare un articolo su Nature dicendo che l’evoluzione non è una scienza…
Sicuramente avrai degli argomenti inappuntabili e ti candiderai all’ (Ig)Nobel.
Vedi un po’ che succede…
Mi spieghi una cosa? I tuoi “argomenti” (mi trema la mano mentre scrivo la parola) sono quanto di peggio la mente umana riesca a concepire, scritti in una prosa degna del contenuto e ottengono risultati pessimi riguardo la tua immagine e quella delle tue favole: quale perversa coazione a ripetere ti costringe a intervenire qui invece di trovare di meglio da fare?
@stefano
imho è la totale incapacità di comprensione.
però boh forse masochismo, forse altro, chissà.
l’ideale sarebbe lasciarlo nel suo marcio
*Claudio285
Tutto il nostro compaortamento ha implicazioni etiche anche il sesso.
Il fatto che è dovere della scuola insegnare non educare, quello spetta ai genitori.
Puah! Sto personaggio fa vomitare.
Invece il compito delle scuole paritarie cattoliche qual è, dato che nelle loro locandine parlano di insegnamento improntato all’educazione alla vita? La scuola pubblica invece non può educare?
Ritengo che nemmeno le scuole cattoliche debbano educare vi sono i genitori.
@ EnriNco
Tu avresti bisogno di un po’ di “sessualità scellerata”!
Enrico, molti insegnanti, molti genitori e gran parte della società sono convinti che la scuola sia un’agenzia educativa che deve affiancare la famiglia (non che io sia d’accordo al 100%).
Dato che a te quello che pensano i tanti fa tremare le vene ai polsi, adeguati.
Troppo facile delgare un compito impegnativo.
Non è una delega, è una sinergia.
Anche in questo caso, panorama desolante.
Tristezza.
“guai a fare come in quei debosciati paesi del nord europa, dove la gente ha un lavoro, esistono asili aziendali, lo stato supporta veramente la maternità e via dicendo.”
***
Guarda caso quei “debosciati paesi del nord europa” sono quelli con il più alto numero di gravidanze precoci, con tutto quel che ne consegue…
http://27esimaora.corriere.it/articolo/meno-aborti-e-gravidanze-precoci-perche-le-adolescenti-italiane-sono-piu-virtuose/
e anche. a pag 11
http://www.fimp.org/documenti/pubblicazioni/dati_europei.pdf
forse sara’ a causa del tuo accademico distacco che ti rende cosi’ furrbo, ma non ho capito che cosa vuoi dimostrare con il primo link a meno che l’intento non sia il fare ridere.
per quanto riguarda il secondo link non ho trovato informazioni pertinenti a pagina 11.
E per quanto riguarda le gravidanze precoci, come al solito non vi accorgete dell’ironia. Vorrei infatti che tu, noto distaccato accademico, mi spiegassi come c… sia possibile arginare le gravidanze precoci se l’unico contraccettivo che tollerate sono le eiaculazioni notturne nel sonno. Sul serio, caro accademico, ma non hai niente da fare nella vita? potresti usare il tuo tempo per controllare che le candele siano spente invece di chiedere al povero diacono di restare fino a tardi tutte le sere.
Impagabile! 🙂
@ firestarter
Al solito si capisce quel che si vuol capire: le gravidanze precoci (con tutti i problemi che ne conseguono) sono maggiori in quei paesi (Gran Bretagna, paesi nordici oltre agli USA) da sempre additati come esempi da seguire. Basta fare la solita ricerca con il solito motore di ricerca…Ma come, i paesi suddetti sono all’avanguardia (oltre che per i servizi sociali) anche per i preservativi gratis, educazione sessuale nelle scuole e tutto quanto fa spettacolo (perche di questo si tratta vero?) però vantano anche un alto numero di gravidanze precoci. Che questo sia da addebitare alla scarsa qualità dell’educazione sessuale ricevuta o dei preservativi distribuiti? Voi che dite, a parte i soliti luoghi comuni?
e si legge quel che si vuol leggere, lo studio che hai linkato è del 2001 e i dati sono precedenti.
Occhiata veloce qui:
http://en.wikipedia.org/wiki/Epidemiology_of_teenage_pregnancy
e ti accorgi subito di dover togliere dalla tua lista i paesi nordici.
Al doctorone sfugge forse che gli italiani sono al primo posto per denatalità tout court, quindi, evidentemente, anche le giovani italiane seguono lo stesso esempio delle loro mamme. Senza, quindi, che vi sia in ciò nessun “merito” da parte dell’educazione cattolica, che si vorrebbe additare come segreto per il minor numero di gravidanze precoci
@Sandra
2001 è l’anno di stampa. I dati oscillano fra il 1995 e il 1998 😆
Mi viene spontaneo domandarmi quanto si possa considerare attendibile un articolo che si basa su ricerche i cui dati sono decisamente da aggiornare o su ricerche che dicono esplicitamente che i dati potrebbero variare in base alla disponibilità di fonti istituzionali o di report appositi o, peggio, che riporta una ricerca che smentisce l’assunto di partenza sul Nord Europa. Eh, l’accademico distacco.
Miiiiii, come fischiano le orecchie di doc!! 😆
@ doc
Ma non ti stanchi mai di fare brutte figure?
Dopo 45 ani di DC, che difendeva strenuamente i valori dellA FAMIGLIA, e 18 di Berlusconi, che pure li difendeva strenuamente, seguendo fedelmente il dettato dei vescovi, ogni giorno (ma la notte no, c’era la meritata pausa Bunga Bunga!), con qualche intermezzo PD, ala cattolica Turco-Fioroni, che pure si davano da fare secondo i principi cattolici, abbiamo la famiglia molto meno aiutata e protetta dallo stato che nella Francia laicista.
Ma, visti questi risultati, qualcuno non potrebbe chieder ai cattolici di smettere di occuparsi della famiglia?
Oltretutto, preti e vescovi per statuto loro non devono farsi famiglia, quindi perchè mettere il becco in una questione che non li riguarderà mai? Quanto ai politicanti laici del centro destra, loro la famiglia la amano sì tanto che in genere ne hanno almeno due, in serie o in parallelo.
” Oltretutto, preti e vescovi per statuto loro non devono farsi famiglia, quindi perchè mettere il becco in una questione che non li riguarderà mai? ”
Hai mai sentito parlare di “core business” ?
Che poi… per quale motivo dobbiamo (ancora) puntare sull’incremento demografico? a che pro? Non ci sono abbastanza giovani che non hanno speranze lavorative? Non abbiamo un mercato del lavoro abbastanza saturo?
servono miseria e povertà, se no la religione e le varie “contesse” come fanno a campare?
soluzione: ignoranza, gravidanze indesiderate, sovrappopolazione, miseria.
@ Reyuku. Non sono affatto un propugnatore del “crescete e moltiplicatevi” a ruota libera e temo la sovrappopolazione: però non posso non segnalare il volume “PERCHE’ DOBBIAMO FARE PIU’ FIGLI” di PIERO ANGELA ( autore di “Viaggio nel mondo del paranormale” e promotore del CICAP ) e Lorenzo Pinna, uscito nel 2008.
Informazioni in rete.
per pura curiosità… ti sei sentito chiamato in causa perchè…?
@Kaworu
Perché vuole fare pubblicità a un libro di cui ha con buona probabilità compreso a malapena il nome.
Per cos’altro sennò?
dovrebbe fare delle schede per la comprensione del testo, tipo quelle che si fanno alle medie per vedere se i ragazzini hanno davvero letto un libro oppure no XD
certo, bisogna fare più figli. Due a coppia bastano e avanzano. Ma è un dovere che ha, al limite, natura superogatoria, il cui fine per altro ha poco a che fare con la concezione di famiglia, e molto di più con esigenze produttive e di stabilità dei sistemi sociali.
In questo senso la crescita zero (due figlii a coppia più un tot di coppie che ne fanno almeno tre, per bilanciare la possibile dipartita dei figli delle coppie a due) è un optimum socio economico.
Ma che c’entra con la Famiglia? Mica siamo bestie che possiamo essere coartati a figliare.
Altro discorso è la cura della genitorialità e del bambino. Il Bambino è un individuo come gli altri, e in quanto tale ha dei diritti anche sociali. In quest’ottica la pubblica cura dell’infanzia è sicuramente un valore da promuovere.
è impressionante come per voi Atei tutti i credenti siano dei perfetti imbecilli cerebrolesi….alla faccia della modestia…
@Gianni F.
Oh, mi perdoni se conoscendo codesto Florenskij già da parecchio ne ho enunciato una delle caratteristiche peculiari… 🙄 🙄 🙄
perchè un ateo dovrebbe essere modesto?
e soprattutto, perchè anche tu ci tieni così tanto ad entrare nel novero di quelli che non comprendono il linguaggio scritto, dimostrando di non capire che ci si rivolge a dei soggetti specifici e non “ai credenti” in generale?
Gianni, ci sono le prove…
@ gianni f.
vuoi veramente rimanere impressionato?
fatti un giro sul sito ucc r e vedi qual’è l’opinione diffusa tra quei bravi cristiani riguardo a noi non credenti.
sempre ammesso che tu non provenga proprio da là…
ed è anche impressionante ciò che dice il papa, col coro di alti prelati, sulla natura “non umana” dell’ateismo.
parliamo di modestia?
solo chi crede in dio si deve definire “umano”: quindi io che sono ateo o appartengo al regno animale/vegetale/minerale o nella migliore delle ipotesi vengo da marte ma non me ne ricordo.
riguardo ai credenti in divinità non conformi ai gusti pontifici, rimango perplesso… saranno umani loro?!
Interessante il vostro articolo ma io mi chiedo quali sono gli elementi costitutivi di una famiglia io ne enuncio due e necessari entrambi:atto sessuale non intrinsecamente sterile e volontà espressa davanti ad una terza parte.
la mia famiglia (cioè io e mio marito) non fa mai sesso non protetto, non desiderando procreare. Se mi dici che è meno fdamiglia di un’altra sei matto, completamente. C’è amore, fiducia, comprensione, supporto, c’è tutto quello che serve. Non ci sono bambini, perchè non ne desideriamo. Quindi? Non siamo una famiglia? E chi lo dice, tu?
p.s. avendo convissuto per 23 anni, ti assicuro che eravamo una famiglia ben prima di esprimere il fatto davanti a una terza parte.
vedi Flo, dato che tuo marito non ti tratta come un elettrodomestico a comando vocale alternata a incubatrice di prole, sì: per i soggetti come quello in questione la vostra famiglia è inferiore.
@ Florasol
Non hai capito, quel soggetto voleva dire “fare sesso davanti a una terza parte”. 🙂
*Florasol
Io da persona laica mi affido alla legge.
*Reiuky
La donna ha pari dignità rispetto all’uomo.
Appunto.
Non è in grado di comprendere neanche il significato delle frasi che scrive lui. Pensate quelle che scrivono altri.
La famiglia di Florasol non è né inferiore né superiore alle altre. Tanto meno è una non – famiglia. Tuttavia lo Stato si deve occupare delle coppie senza figli (comprese le future coppie omosessuali in qualche modo riconosciute) soltanto al fine di regolamentare i loro rapporti giuridici ed economici privati. Le poche risorse disponibili per interventi sociali vanno riservate esclusivamente alle persone con figli, nell’esclusivo interesse di questi.
le coppie omosessuali infatti non possono aver figli.
e in italia esistono quindi circa 100mila bambini che vivono da soli. o sono fantasmi, non so, vedi tu.
@Marcotullio
spiacente.
gli assegni familiari vengono attualmente erogati anche in favore del coniuge ed in assenza di prole.
lo trovi riprovevole?
parlo del coniuge attualmente previsto dalla vigente normativa, ovvero eterosessuale.
Attenzione a tutti gli utenti:
il soggetto in questione ha ampiamente dimostrato di non essere in grado di comprendere l’italiano scritto.
Meglio evitare di rispondere.
Enrico, le suore che sposano Gesù fanno anche sesso riproduttivo oppure si tratta di un matrimonio sterile ?.
Scusa, era per Enrico logicamente.
Beh, nella tua definizione potrebbero rientrare anche Harem e un grupo di persone dedite all’orgia non protetta tutti i giorni
Enrico, lei ha dimenticato un dettaglio: perchè ci sia una famiglia, occorre che vi sia tra i due partner l’amore (come dicevano le lettrici di Grand Hotel). Ridurre la “famiglia” a un contratto giuridico sostenuto dalla capacità di avere rapporti sessuali è davvero desolante.
ragazzi, voi ci provate.
ma davvero, una seria discussione col tostapane risulta infinitamente più stimolante di quelle con quel soggetto.
tra l’altro almeno non vengono stuprate sintassi, logica e quant’altro.
e ci si può fare un toast.
ignorare lui e quelli come lui, è l’unica.
solo così (forse, non sono eccessivamente ottimista) capiranno quanto valgono e quanto vengono considerati dal mondo civile.
“Enrico, lei ha dimenticato un dettaglio: perchè ci sia una famiglia, occorre che vi sia tra i due partner l’amore (come dicevano le lettrici di Grand Hotel). Ridurre la “famiglia” a un contratto giuridico sostenuto dalla capacità di avere rapporti sessuali è davvero desolante.”
Amore? A che serve l’amore quando c’è la procreazione. No, sul serio Augusto, questa volta il soggetto in questione si è trattenuto. Non stimoliamolo ulteriormente o ricomincia a vomitare.
@Reiuky
Per favore, non parliamo male del conato e del rigurgito: almeno quelli ti possono salvare dalle sostanze nocive o dagli oggetti infilatisi giù per la trachea. 🙁
Mi cita ove il codice civile parla di amore?
che ti dicevo, augusto?
un tostapane è molto meglio.
prosciutto e formaggio per me, grazie
@ Enrico
“Mi cita ove il codice civile parla di amore?”
Mi cita dove il codive civile parla di “vergini che partoriscono”?. Nonostante ciò la negazione pubblica di tale evento viene sanzionata con una pena pecuniaria.
*whichgood
Il codice civile regola i nostri rapporti giuridici, non il rapportocon la verità di Dio.
Il codice civile mi dice dove sostiene la teoria evoluzionistica?
@ Enrico
” Il codice civile regola i nostri rapporti giuridici, non il rapporto con la verità di Dio.”
Esiste una legge sulla bestemmia che punisce chi si esprime liberamente sulla divinità e sui santi cattolici, pertanto io non sono libero di esprimermi pubblicamente e dare opinioni sulle preferenze sessuali della Madonna ad esempio. I dogmi in Italia vengono imposti con la legge, dando per certo che questi sono veri e punendo i “revisionisti”. Se questo non è imporre un rapporto con la divinità …
Nulla proibisce l’ateismo, diversa è l’inguria.
No Enrico, l’ingiuria è un delitto contro l’onore di una PERSONA, non di un dio, non di una divinità. L’ateismo viene implicitamente limitato in quanto non si può dire pubblicamente quel che si pensa sulle divinità e la loro funzione.
@Augusto devi capire a loro dell’amore di cui blaterano continuamente tirando in ballo il loro fantomatico dio, non sbatte una beneamata mazza: secondo il soggetto in questione, poi, uan coppia che si ama, ma portatrice di uan malattia genetica invece di far ricorso all’inseminazione artificiali per mettere al mondo dei figlio sani, semplicemente dovrebbe non mettersi insieme e magari sposarsi con altri due che invece non amana, pur dar al mondo prole in maniera “naturale”.
C’è ben poco da dire a tali soggetti subumani.
“quali sono gli elementi costitutivi di una famiglia”
non esistono questi elementi costitutivi, la famiglia è composta da quelle persone con le quali ti senti appunto in famiglia, a tuo agio, amato, aiutato eccetera, e questo, come dire, dipende dal soggetto.
Se poi intendi la famiglia dal punto di vista legale/amministrativo/giuridico, la cosa cambia e può cambiare da paese a paese a seconda appunto dell’ordinamento giuridico.
ascolta, parli con uno che non conosce gli elementi costitutivi della lingua italiana…
meglio sarebbe lasciarlo nel suo putridume, che il mondo civile rigetti e ignori certi soggetti e basta
Uno stato si basa su leggi non sull’arbitrio del io mi sento.
@ Enrico
E allora non si capisce perchè creano leggi sulla base del “io credo a”.
Io non sono uno Stato, se vuoi la risposta di uno Stato chiedi ad uno Stato.
@ Enrico
Uno stato si basa su leggi non sull’arbitrio del io mi sento
Tra le leggi dello stato c’è quella sull’aborto. Quindi taci sull’argomento per sempre.
Qualsiasi cosa tu “senta” al riguardo. Va meglio così?
*Stefano
Io la legge sull’aborto attuale non la condivido ma non la violo, mi adopero per cambiarla in maniera democratica.
“… la conferenza episcopale tedesca, il cui presidente è monsignor Robert Zoellitsch, ha autorizzato le numerose cliniche e ospedali cattoliche in tutto il paese a somministrare la pillola del giorno dopo alle donne che, dopo aver subito violenza sessuale, chiedano di avere il farmaco per non affrontare una gravidanza non voluta e causata solo dallo stupro.”
http://www.repubblica.it/esteri/2013/02/21/news/vescovi_tedeschi_pillola_giorno_dopo-53104740/?ref=HREC1-1
Sbagliano e comunque si dispone che la pillola non và usata per abortire.
in Dignitas personae del 2008 si legge:
“Si deve notare, tuttavia, che in colui che vuol impedire l’impianto di un embrione eventualmente concepito, e pertanto chiede o prescrive tali farmaci, l’intenzionalità abortiva è generalmente presente.”
quindi i vescovi tedeschi hanno intenzionalità abortiva??? se l’eventuale morula conta come vita, perché concedere un’eccezione in germania? Forse perché i vescovi hanno paura di un calo di Kirchensteuer?
Tempo di affari per riconquistare la clientela, qui si restituisce l’imu, là si concede la pillola… Venghino siore e siori….
Appunto si afferma anche i vescovi tedeschi che ritengono lecito impedire in caso di stupro la fecondazione, anche i vescovi ribadiscono il no alla soppressione del fecondato.
ma che vuol dire “non intrinsecamente sterile”? Se una coppia eterosessuale è sterile, lo è “intrinsecamente” o no?
una coppia di cento anni fà poteva essere sterile per via del varicocele di lui, ma oggi non lo sarebbe più, perchè il varicocele si opera. Se dovessimo utilizzare la capacità di generare per definire cos’è famiglia, distinguendola da ciò che non lo è, allora dovremmo dire che tutte le coppie sterili non sono famiglia. Non “intrinsecamente”, ma solo sterili, punto e basta.
Se invece, come penso che tu intendessi dire, dobbiamo definire famiglia l’unione di almeno due persone che possono, almeno in linea di principio, generare, allora il problema è diverso.
Poniamo di dire: L’individuo ha diritto ad andare a scuola, solo se può generare bei voti, oppure solo se può essere in grado in futuro di produrre un utile a tutta la società. Ne ha diritto non solo che può, ma anche chi, in linea di principio, potrebbe acquisire questi ottenimenti.
Oppure, l’individuo ha diritto a votare, solo se è in grado di prendere decisioni elettorali assennate, o, anche quando non lo è, lo è in linea di principio.
Come avrai capito, mi riferisco alle donne. In molti paesi le donne non sono considerate, in linea di principio, individui che hanno il diritto di andare a scuola, anche se si danno casi di donne intelligenti e promettenti, come non avevano il diritto di voto proprio perchè, seppure vi erano esempi del tutto contrari, esse non venivano, in lineqa di principio, considerate adatte a prendere decisioni politiche.
La linea di principio è la linea tra discriminazione e accettazione.
La famiglia è l’unione di persone potenzialmente in grado di generare.
Il resto sono discorsi astrusi.
Ragazzi, risparmiatevi le successive domande: no, per Enrico una coppia sterile non è considerabile una famiglia e no, per enrico omosessuale è sinonimo di sterile.
ma risparmiatevi anche qualsiasi successiva risposta a quel soggetto…
Tu pensa che non riesco a giudicare essenziale nessuno di quei due elementi.
Enrico
Qua siamo tutti atei, perciò o argomenti le tue affermazioni o lasci perdere.
L’ipse dixit non vale.
Comunque, non volendo, affermi ciò che dicevo io, cioè che la famiglia come la intendi tu è un dogma religioso. Peccato che non tutti siano religiosi, e non tutti siano religiosi nel senso che dici tu.
Per te sono astruse tutte le argomentazioni che non capisci.
Sei solo un provocqtore.
Il feminicidio e l’omofobia si contrastano anche (direi principalmente) con l’educazione sessuale a scuola. Strano che quasi tutti i partiti propongano leggi e politiche orientate a contrastare questi fenomeni ma l’educazione sessuale continui ad essere tabù. Le proposte fatte in questo modo sono soltanto populistiche esche elettorali.
Ecco, vi è mancata questa perla di sensibilità:
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/02/20/non-votare-con-culo-spot-omofobo-di-fratelli-ditalia/221808/
A proposito di culo, come mai nessuno si scandalizza di fronte all’omofoba espressione “vaffanculo”? E’ un’espressione che non dovrebbe essere più usata. come altre locuzioni ormai abbandonate giustamente del tipo “negro”,” Handicappato” etc.
eheh…non è omofoba, viene dal vernacolo napoletano, e ha come sottinteso va a fare in c. di tua mamma.
Cfr l’inglese Motherfucker
abbandonate?
in quale isola felice vivi?
Ed ecco che i cretini “riparano”:
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/02/21/omofobia-video-riparatore-di-crosetto-e-meloni/221946/
in vece di DIMETTERSI come fanno nei paesi più civili del nostro.
Famiglia: Comunità umana diversamente caratterizzata nelle varie situazioni storiche e geografiche ma in genere formata da persone legate fra loro da un rapporto di convivenza, di parentela, di affinità ……….. (Voc. Treccani vol. II, pagg. 380,381) Vi risparmio le ulteriori definizioni come nucleare, estesa, poliginica, patriarcale, etc.
Ciò per dire che la concezione ns. attuale (madre, padre, figli) è quella designata dalla religione. Fatta passare per l’unica possibile mentre le opzioni sono molte in quanto il fine ultimo è la conservazione della specie, fatta si della procreazione ma anche della sopravvivenza e quindi della mutualità. Quindi una forma poliedrica attenta alle trasformazioni sociali.
Vi siete dimenticati di mettere Rivoluzione Civile tra le forze favorevoli al matromonio omosessuale e alla lotta al femminicidio. Come mai?
comunque, mi chiedo in che modo si possa contrastare il femminicidio con azioni legislative…
non si penserà mica che inasprendo la pena il Pistorius della situazione valuti che non gli conviene premere il grilletto?
Con una seria educazione sessuale e civica, ad esempio.
Se si insegna ai bambini che l’uomo e la donna siano uguali, quando questi saranno grandi, non considereranno la donna una proprietà o alla stregua di un animale.
hai ragione.
il problema è che dubito che qualsiasi forza politica possa vederla nei termini da te espressi.
fa molto più figo girare con un cappio in mano ed attira molti più consensi.
riguardo la possibilità di una seria educazione, di qualsiasi tipo, in Italia, comincio a considerarla utopia.
Un piccolo appunto, si deve insegnare ai bambini non che l’uomo è la donna sono uguali, ma che hanno gli stessi diritti e opportunità, qualche differenza c’è per fortuna 😀
Diciamo che “Meritano lo stesso rispetto” e siamo tutti d’accordo :p
Chiedo scusa dei refusi.
A proposito….Colgo l’occasione per annunciare che la mia non-famiglia si è allargata.
Domenica scorsa sono nati i nostri (miei e della mia compagna, cioè della mia non moglie) due non figli. Due non gemellini maschi.
Ne danno il lieto annuncio il non papà e la non mamma.
non complimenti! 🙂
doppi non-complimenti!
Non grazie a tutti quanti 😀
Finalmente ogni tanto succede qualcosa di bello!
Non auguroni!. Hanno 5 messi di differenza con le mie gemelline non battezzate. Piccole peccatrici senza dio !. 🙂
per niente congratulazioni doppie! 😀
Doppi non auguri
La mia “non famiglia si unisce” con un vero abbraccio a Claudio e …..COMPLIMENTI!!!!!!!!!
E quindi …. visti i risultati finora ottenuti, vogliamo questa volta votare per qualcuno di nuovo o ci teniamo sempre le fette di salame sugli occhi dicendo …. “tanto non cambierà niente” ?
Io sono stanco … molto stanco … di vedere sempre le solite “brutte” facce degli attuali politici.
E stanno facendo la gara su chi spara più caz.ate per imbambolare la gente …
Eleggiamo delle persone nuove !
Le brutte facce di cui parli rappresentano una campione statisticamente abbastanza rappresentativo di un popolo che è fatto così e continua a fotocopiarsi, salvo lamentarsi della cattiva qualità delle fotocopie.
Papa: Vediamo questi modellen di famiglia proposten da questi infamonen dell’Uarren nella foto.
Segretario: Sua Santità per favore, lei con queste foto ha sempre dei problemi di interpretazione.
Papa: Come ti permetteren io comprendere tutto al volen! Allora vediamo, nella prima foto in alto ci sono le sorelle di Donna Summer.
Segretario: Ma cosa sta dicendo?
Papa: La seconda sempre in alto abbiamo un uomo sposaten con una nana che avere figlio bamboccioen buono a nullen.
Segretario: Ma che dice.
Papa: Quelli della prima foto in basso essere i genitori di ET.
Segretario: Come i genitori di ET?
Papa: La seconda essere ragazza tossicodipendenten con scimmien sulle spallen.
Segretario: Sua Santità!
Papa: L’ultima è facile
Segretario: Direi.
Papa: Essere Linda Blair felice con i suoi cari dopo l’esorcismen.
Segretario: Ma na avesse imbroccata una.
Beh, se i grillini sono così interessati ai valori laici e ai diritti civili, come sostengono il paninaro e altri agit-prop ,potranno dimostrarlo nella prossima legislatura.
Propongano, per esempio, la legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso ,come è avvenuto in alcune nazioni europee e sta per avvenire in Francia (piuttosto che soluzioni pasticciate a ambigue come i Dico).
Troverebbero l’appoggio dei sellerini e di R.C (ammesso che entri in parlamento), ma soprattutto inchioderebbero alle sue responsabilità quel putrido ricettacolo di expseudocomunisti e sempiterni democristiani .
Forse non servirebbe , dato che PDL , PDmenoelle e fascisteria varia si coalizzerebbero contro ogni proposta che non piaccia al Vaticano . Bersani non dice che bisogna fare comunità? E quale occasione migliore di convergere in difesa dei valori cristiani, dai quali nemmeno i non credenti possono prescindere (questo in fondo è il messaggio del nostro amato presidente)?
Ma almeno gli ennesimi rigeneratori dell’Italia potrebbero dire di averci provato.
Su questo problema i fasci manifestano una rude franchezza , invitando gli elettori a non votare con il culo ma con la testa ; proprio quel genere di individui nei confronti dei quali il portavoce pinnato ha manifestato una disponibilità ecumenica.
Ci sono altre cose che in teoria un movimento progressista potrebbe proporre.
Eutanasia, pillolla abortiva, ora di religione, fecondazione assistita.
Tutte problematiche che negli ultimi anni hanno evidenziato lo strapotere di un Chiesa Cattolica per il resto sempre più screditata.
E poi quando vedremo un’ autorevole forza politica denunciare nelle sedi istituzionali la vergogna delle politiche proibizioniste?
Liberalizzare il consumo delle droghe leggere;regolamentare quello delle droghe pesanti (riduzione del danno); legalizzare sul serio la prostituzione, perchè allo stato non dovrebbe interessare se due o più individui adulti scambiano prestazioni sessuali in cambio di denaro.
Basta con il Mucciolismo! Basta con le carceri piene di piccoli spacciatori(che potrebbero essere riconvertiti in gestori di coffè shop o addetti alla sicurezza nei bordelli)!Basta con i questurini che infastidiscono le lavoratrici del sesso!
E Soma per tutti ( E se ancora non c’è, lo inventino. Penso che costerebbe meno del reddito di cittadinanza)! 🙂
Non basta mandare la gente a fankulo, lo faceva già 30 fa Malik Maluk.
Non basta agitare vuote chimere come la democrazia diretta e le tre I di Berlusconiana memoria. O meglio, tutto ciò può essere sufficiente per prendere voti ma non per migliorare davvero le cose.
Un guru che considera irrilevante la dicotomia fascismo-antifascismo, che vuole uno stato cazzuto che rende inutile i sindacati (un po’ come Bismark), sarebbe interessato alle battaglie di cui sopra?
Io ne dubito. D’altronde Le masse jacovittiane che muggiscono di approvazione ascoltando le assordanti filippiche del genovese non mi sembrano particolarmente sensibili alle istanze libertarie.
E del resto non si arriva al 20% con una piattaforma elettorale simile a quella che ho appena abbozzato . 🙂
A Lugano, A Lugano!
La famiglia naturale NON ESISTE! La famiglia è una espressione della società e per questo tanto cara ai Cattolici, da essa ne deducono un modello di società dove per l’appunto c’è un VERTICE = il PADRE e soggetti subalterni come la MOGLIE e i FIGLI!
Da questo ne esce il modello della CHIESA!
Elimina questo schema ed eliminerai il potere che la Chiesa ha sulla società!
@Mirko
Concordo
Infatti a proposito di famiglia, famiglie o coppie :
Su 557 etnie umane, Murdock notava che il 75% sono poligame, il 0,7% poliandriche, il resto, solo il 24,3% di tradizione monogama. Queste proporzioni sono rimaste attualmente invariate, poiché meno del 30% delle etnie umane sono monogami. Non dobbiamo perdere di vista che la specie umana è per natura poligama e NON monogama ! Per questo dobbiamo adattarci e cercare di riuscire un’impresa tra le più difficili dell’umanità : la coppia ! Che, personalmente, considero (a torto?) un fiasco per oltre 75% delle coppie sposate o no che siano. P.S. :Rationalité humaine dites-vous ?…….
@Mirko
Concordo, come concorda il partito per cui probabilmente voterò:
http://programma.votopirata.it/
Ecco cosa dice sul matrimonio:
——-
L’etimologia della parola Matrimonio implica un assegnamento ad un particolare genere, la madre femmina. Chiediamo che tale parola sia in futuro solo usata in ambito religioso. Dal punto di vista civile, tutte le unioni di persone legate da vincoli affettivi ed economici sono da trattarsi come Unione civile e perciò la definizione legale di unione civile è da orientare a quella dell’odierno matrimonio. Non ci possono essere differenziazioni riguardo al genere o numero di persone che scelgono di formare una unione civile. Bambini possono essere affidati in adozione a qualsiasi unione civile che si dimostri adatta, senza considerazioni di genere.
Questo documento è stato approvato democraticamente dall’Assemblea Permanente del Partito Pirata.
——-
Devo dire: strano che, nonostante questa sarà la 4a o 5a volta che ne parlo, questo partito è sparito anche da questo sito :-/
@ Alessandro Pendesini,
potrei sapere a quale livello di evoluzione sociale ed intellettuale sono quel 75% di
etnie poligamiche, a parte i Sauditi e gli Africani islamici e animisti ed i poliandrici
della Nuova Guinea?
Ho il sospetto che la poligamia appartenesse agli stadi arcaici dell’evoluzione, dal
pitecantropo all’homo erectus.
mistergrey2
Anche Amsterdam va bene!
tutte osservazioni corrette e che in larga parte condivido, ma che allontanerebbero i leghisti e i pdllini delusi che ora come ora si sono ben ritrovati nel movimento.
-.-”’
Infatti qualcuno ha ipotizzato che i potenziali deputati grillini siano più a sinistra dei loro elettori, come avvienre specularmente per il pd , votato per inerzia da molti ex simpatizzanti del p.c.i , i quali mi fanno ricordare quegli zombi che si dirigono istintivamente verso i super-market( anch’io da morto vivente mi dirigerei verso quei luoghi di delizie).
Ma se sulla natura progressista del PCI si poteva , al limite, discutere.
quella del P.D è fuori discussione, nel senso che il partito di Gargamella al massimo è una forza politica di centro.
i berluscones, dal canto loro, non ipotizzano il sinistrismo dei grillini (a dispetto del guru e del capellone), ma lo affermano categoricamente, come è loro costume.
Mah.
Più che a Lugano, in Europa. L’unica strada è restarci e ricorrere sempre più in sede europea. e potenziare il sistema giudiziario europeo, magari anche a livello investigativo, a cui i cittadini italiani possano ricorrere per vedere rispettati i propri diritti.
Te la raccomando “la giustizia europea” e tutti i suoi autobusmen! 🙂
Attualmente per restarci pare che dobbiamo fare come dice la signora Rottermaier.
Allora chi può ripari in Svizzera, dove le caprette gli fanno ciao. 🙂
“Attualmente per restarci pare che dobbiamo fare come dice la signora Rottermaier.”
Piuttosto dobbiamo invogliarla a comprare il nostro debito. Perché se non lo fa, ci costerà molto ma molto di più di quanto si riuscirà a recuperare dai costi della politica. Praticamente, fallimento assicurato, e debito ancora da pagare, sempre in euro. E prospettive di esportazione per rimpinguare le casse … ciao! 🙂
Cioè, scambiano prestazioni sessuali con denaro
La stanchezza fa brutti scherzi.
Lugano è più vicina e si parla taliano, inoltre la Svizzera è in questo momento il paese meno proibizionista d’Europa, pur dovendo subire i diktat della comunità
internazionale, per la quale la politica proibizionista in materia di sostanze stupefacenti resta un granitico e lucroso caposaldo (ormai anche la tradizionale tolleranza olandese è minacciata).
Per qualcuno la Svizzera della democrazia consociativa e dei referendum a tutto spiano è addirittura l’unica vera democrazia del pianeta.
Personalmente non condivido codesto entusiasmo.
E’ legittimo supporre che il colossale giro di denaro prodotto dal traffico di droga e da tante altre porcherie abbia qualche rapporto con quelle pacifiche e bucoliche contrade.
“Ma noi siamo stati in Svizzeraaaaaa…….” 🙂
“E’ legittimo supporre che il colossale giro di denaro prodotto dal traffico di droga e da tante altre porcherie abbia qualche rapporto con quelle pacifiche e bucoliche contrade.”
ah pacifiche sono pacifiche. Gli svizzeri nel referendum del 2009 hanno bocciato la proposta di divieto di esportazione di armi. Morti ammazzati ma oltreconfine.
Poi se si volesse andare indietro nel tempo sul concetto di “neutralità”, è sempre interessante “La Svizzera, l’oro e i morti” di Ziegler.
mistergrey2
Ti quoto la Svizzera è l’unica democrazia al mondo!
Sandra
Anche l’Italia fa miliardi di esportazioni di armi quindi non facciamo gli ipocriti che il traffico d’armi è cosi lucroso che quasi tutti i paesi del mondo che possono entrare in questo mercato ci entrano e ci restano.
da “Pubblicato il primo barometro della democrazia – La Svizzera non è così democratica come si pensa”
«Il barometro della democrazia, elaborato dall’Università di Zurigo in collaborazione con il “Wissenschaftszentrum” di Berlino, è il primo nel suo genere. Lo studio analizza lo sviluppo di 30 paesi ritenuti le migliori democrazie al mondo dal 1995 al 2005.
… non basta avere degli strumenti come il referendum per essere un paese altamente democratico. La Svizzera è una buona democrazia ma non è nei primi ranghi se consideriamo tutti i 100 indicatori».
http://www.swissinfo.ch/ita/detail/content.html?cid=29361244
“Anche l’Italia fa miliardi di esportazioni di armi quindi non facciamo gli ipocriti che il traffico d’armi è cosi lucroso che quasi tutti i paesi del mondo che possono entrare in questo mercato ci entrano e ci restano.”
Ecco, infatti. Adesso trasferisci il “se mi conviene lo voto” in un paese con da scarsa a nullo coscienza civile come l’Italia, e vedi che il referendum è una bomba a orologeria.
Gli svizzeri di solito votano per limitare gli aumenti degli stipendi e per non ridurre le tasse. Fiscali come sono sulle regole, figurati poi se darebbero fiducia a un uomo condannato per omicidio colposo. Non gli chiederebbero nemmeno l’ora.
Sandra
Io non sono un grillino e non voterò per lui.
Io voterò per il PD perché lo ritengo il male minore.
Riguardo a Grillo mi piacciono un paio delle sue proposte ma la cosa finisce qui.
Sandra
Ho letto il link da te inserito!
Ma come fai a considerarlo una classifica seria se mette l’Italia prima della Gran Bretagna e della Francia?
Il Belgio poi che si trova sempre sul orlo della secessione e che ha una struttura di governo permanentemente in crisi messo al terzo posto?
Scusa ma quella mi sembra una classifica fatta più che altro per pungolare i governanti svizzeri a fare meglio.
Sì avevo fatto caso, mi ero stupita soprattutto per la Francia, perché per l’uk è una società parecchio classista. Poi però ho pensato che anche la Francia in un certo senso ha questo sistema delle grands ecoles che sono, per quello che ho visto, piuttosto esclusive, per dire difficile passare dalla banlieu parigina all’ecole polytechnique. In questo senso penso sia più democratica, nel senso di offrire possibilità a tutti, la svezia.
ecco, qui su spiegel dicono che la francia è in basso per una polizia dal manganello facile.
http:// www. spi egel.de/international/world/international-study-britain-and-france-get-poor-marks-in-democracy-ranking-a-742957.html
invece qui, sito del governo confederato
http://w ww. parla ment.ch/i/suche/pagine/geschaefte.aspx?gesch_id=20113018
spiegano i motivi del risultato svizzero:
“la Svizzera – nonostante la democrazia diretta – si classifica soltanto al 14° posto. I motivi sono da ricercarsi nel controllo dei poteri, nella trasparenza e nella partecipazione: la vigilanza del potere legislativo sul governo è insufficiente, il potere giudiziario non è molto indipendente e la partecipazione alle elezioni e alle votazioni è veramente scarsa.”
Sandra
Sinceramente se le cariche dell’alta burocrazia sono coperte da personale uscito da scuole esclusive non mi disturba neanche un po e non lo considero di per se antidemocratico.
Infatti le alte cariche è meglio che siano ricoperte da persone competenti e ben formate, invece che da dilettanti allo sbaraglio, se per le cariche politiche questa selezione deve essere lasciato al buon senso degli elettori, che dovrebbero essere spinti a scegliere i migliori spinti dal loro interesse, mentre le cariche burocratiche sono, sempre, in qualche modo, scelte dai politici i quali spinti dal loro interesse farebbero scelte al insegna del nepotismo, della corruzione, dello scambio di favori e altre belle cose.
Quindi mi sembra giusto che tali cariche siano riservate a personale che abbia qualifiche, oggettive, in modo da limitare gli abusi di potere dei politici e dei loro amici. Se c’è un problema di scarsa democrazia in questa situazione ciò si può correggere trasformando le cariche burocratiche in cariche politiche elettive ma se la carica resta burocratica meglio che ci siano parametri oggettivi.
Per la polizia dal manganello facile be è sicuramente una cosa negativa ma questo più che sintomo di scarsa democrazia è un sintomo di altri problemi come scarsa mancanza dei diritti, corruzione e altre cose cosi.
Comunque questa classifica continua a non convincermi.
Scuole esclusive sul censo di appartenenza degli allievi. Non selettive ma aperte anche ai figli degli operai. Nella regione di parigi, così mi avevano detto, ci sono due università prestigiose che formano la classe dirigente, una è l’école polytechnique, che è tra l’altro militare, l’altra non ricordo il nome, ma anche quella pesca tra i rampolli bene. Un po’ come la Leone xiiii in Italia per capirci.
Adesso non ho tempo di andare a vedere, ma se ricordo bene dai risultati dell’indagine Pisa sulla scuola, uno dei fattori considerati era la possibilità di pari istruzione, cioè quanto fosse penalizzante ai fini del successo scolastico provenire da una famiglia di operai o di stranieri. E mi sembra che Svizzera p.e. non fosse allo stesso livello della Svezia che invece investiva per “tirar fuori” i ragazzi che provengono da un ambiente meno favorito. Quindi in Svizzera ti lasciano votare spesso, ma ti lasciano anche nella classe sociale di tuo padre.
@mistergrey2:
Blablablabla…e ancora blablablabla…
Quante volte devo dirti che fra i punti principali del M5S c’è il:
* * * * * Referendum propositivo senza quorum * * * * *
E con questo si può fare tutto…associazioni laiche tra cui l’UAAR ed altri propongono la legge si raccolgono le firme e poi…
SI VA A VOTARE.
E qui senza il quorum si vede se chi è interessato al discorso vota SI oppure NO.
Vai tranquillo che senza il quorum l’effetto dei popolani italioti mugugnanti amici del Vaticano è =ZERO (se ne stanno a casa).
Ma ti piace proprio ragionare secondo i vecchi schemi dei tattezzebbao e delle case occupate ??? Lo capiam oche è il 2013 !!!
A Lugano A Lugano … e cosa faresti mai a Lugano … l’editore di un giornale marxista 🙂 🙂 🙂
DucaLamberti74
P.S.:
Io voterei a favore di matrimonio di persone stesso sesso. Seperò maggioranza dei votanti vota NO che dire è la democrazia.
P.P.S.S.:
Presumo intendessi dire a Lugano con riferimento agli anarchici…perchè se intendevi io vado a Lugano scappo in Svizzera…beh scusami ma questo è un ragionamento da italiota piccolo borghese reazionario 🙂
DucaLamberti74
Ma hai visto che razza di candidati ha il M5S la maggioranza di loro non hanno la benché minima idea di quel che debbono fare una volta eletti.
Cambiando per un attimo argomento dici di essere poligiamo ma da quello che mi scrivi tu mi sembri più che altro promiscuo.
[…] « Famiglia e famiglie nel confronto elettorale […]
….potrei sapere a quale livello di evoluzione sociale ed intellettuale sono quel 75% di
etnie poligamiche, a parte i Sauditi e gli Africani islamici e animisti ed i poliandrici
della Nuova Guinea?
Ho il sospetto che la poligamia appartenesse agli stadi arcaici dell’evoluzione, dal
pitecantropo all’homo erectus……
@Priapus
–Per rispondere alla prima domanda dovrei monopolizzare il sito ! Per cui suggerisco di riferirsi agli studi di George P.Murdock.
–Per contro ho buone ragioni per confermarle che l’uomo (partendo dal nostro antenato diretto -l’australopiteco- in poi) non è predestinato geneticamente ad essere monogame; anche perché se cosi fosse la quasi totalità delle etnie avrebbe una tendenza « naturale » di tipo monogamo !
La monogamia umana (meno del 30%) è di tipo culturale/tradizionale (epifenomenale), cioé acquisita e non innata.
P.S. Ne approfitto per dire che non considero il termine « evoluzione » umana opportuno ; preferirei parlare -partendo da circa 40.000anni fa- di « cambiamento » sociale ed intellettuale. Non ho minimamente l’impressione che l’umo attuale abbia più « evoluto » dei nostri antenati di circa 30-40.000mila anni fa…..
Io tenderei a pensare piuttosto che lo status “naturale” della specie umana, sempre che esista, non sia né quello monogamico stretto per tutta la vita, né quello con legami multipli in contemporanea, ma semmai assomigli di più a un modello di monogamia provvisoria e seriale… ossia, avere diverse relazioni fisse monogamiche abbastanza lunghe nel corso della vita, che durano abbastanza da riuscire ad allevare insieme uno o due figli finché questi sono piccoli, poi finiscono e vengono sostituite da altre.
Anche perchè, per la maggior parte della storia dell’uomo o del proto-uomo, australopiteco compreso, l’aspettativa di vita era così breve, e i pericoli così fitti, che spesso le relazioni di coppia stabile si concludevano perché uno dei due moriva, mica solo per separazione…
in ogni caso, che si trattasse di vedovi, di separati volontariamente, o di abbandonati, è molto probabile che la maggior parte degli incontri e della formazione di nuove coppie avvenisse tra due individui che avevano già avuto altri figli da unioni precedenti (alcuni sopravvissuti, altri no). Poi facevano un bambino insieme, lo accudivano insieme per un po’… e in seguito, se dopo qualche anno stavano ancora abbastanza bene insieme poteva capitare che ne arrivasse un altro, altrimenti ognuno se ne andava per i fatti suoi e faceva il figlio successivo con un altro partner.
E’ vero che il maschio può anche fare più figli con più femmine diverse e poi fregarsene del tutto, ma non è detto che sia sempre una strategia evoluzionisticamente vincente. Oggettivamente, in una specie come la nostra, che prevede prole non autonoma e infanzia molto lunga, la presenza fissa del padre a fianco della madre, almeno per i primi tempi, costituisce un enorme aumento delle possibilità di sopravvivenza per il cucciolo.
Per cui, la strategia di “inseminarne il più possibile sperando che qualcuna ce la faccia ad allevare da sola la mia prole” o quella di “scegliersene una e proteggerla personalmente, stando però attento a tenermela sempre vicino per accertarmi che il figlio sia veramente mio” sono più o meno equivalenti, in termini di efficacia.
Questo non ha niente a che fare con il concetto moderno di matrimonio monogamico fisso per tutta la vita, che si è diffuso solo in seguito, per ragioni legate principalmente all’eredità e alla formalizzazione delle alleanze sociali di parentela acquisita.
Lisa
@Panicus
Quello che noi crediamo o pensiamo intuitivamente puo’ indurci in errore; per cui faccio più affidamento a serie statistiche (analisi antropologiche scientifiche) che quello che mi suggerisce il cervello….
–La coppia esiste in natura, è ovvio. E ‘, per esempio, una regola di maggioranza negli uccelli, dove quasi il 90% delle specie vivono in coppia ! Tuttavia, esiste molto raramente nei mammiferi, con solo il 4% delle specie monogame. In questo gli esseri umani costituiscono una particolarità quando cercano di vivere insieme. Ma cos’é una coppia ? L’unione di due individui, di solito un legame d’”amore” (cosi dicono…), a seconda della configurazione che essi stessi hanno scelto.
Balzac diceva “il matrimonio non deriva dalla natura” ma aggiungo (nota personale) dall’opportunità !
P.S. Nel nostro caso, da serie statistiche risulta che attualmente in occidente il 12 al 17% dei bambini provengono da un adulterio ! il che non è banale dal punto di vista evolutivo. Qualsiasi regola sociale genera dei tabù, e -come al solito- fa emergere i mezzi per aggirarli.
Bien à vous
@alessandro:
Io sono poligamo convinto e dichiarato e apprezzo anche questa qiualità in una donna 🙂 🙂 🙂
Sinceramente NON mi sembra di essere poco evoluto…
Certo se per poligamia intendi che un uomo può avere N donne e queste devono stare tutte zitte allora si … ti do ragione.
Ma la poligamia intesa come sessualità divertente, gioiosa e piacevole che dire è un bel modo di vivere…
Peace & Love … lo spirito di woodstock rivive in me a distanza di cinquanta anni.
Ed un vaffan@@@@ a tutte le droghe…ecco cosa ha rovinato il movimento Hippie.
DucaLamberti74
P.S.: Poi anche i comunistoidi di ogni epoca e nazione ci hanno messo del loro per distruggere lo spirito rivoluzionario degli anni ’70 e dintorni…
NON ultimo il loro voler sostenere i barbitti e barbuti musulmani nell’edificazione di moschee e madrasse.
Lessi molti anni fa il libro di Ziegler.
Quelli son furbacchioni di tre cotte , a parte qualche mercenario fesso che si fece ammazzare
per i bobboni ai tempi della rivoluzione francese.
Poi sono anche umili e sanno riconoscere i loro errori al punto di riabilitare dopo appena due secoli l’ultima strega bruciata in Europa Occidentale.
Vedrai che tra un paio di secoli si pentiranno anche del responso di quel referendum da te menzionato.
Per Ziegler si invocò l’alto tradimento, e rischiò parecchio per aver sollevato la polvere che si voleva sotto il tappeto (e i soldi in cassa). da cui segue che il referendum non garantisce informazione e libertà di espressione.
C’est vrai, non basta avere il referendum per essere un paese democratico, e io aggiungo che non basta nemmeno avere il suffragio universale e il multipartitismo.
Queste cose ci sono nella Russia di Putin e negli Usa dei massacri collaterali.
Queste cose le hanno da tempo paesi del terzo mondo come Il Messico, il Pakistan, L’Iran.
In Persia lapidano le adultere e le pornografe, impiccano i malviventi alle gru, quale ammonimento ai popoli e alle genti,
però hanno un parlamento dove si svolge un’accanita lotta politica tra varie forze
politiche, non come nella dittatura castrista , che impone un solo partito ai poveri cubani.
Ergo l’Iran dei ayatollah è un paese democratico.
Io non la vedo così , ritenendo che la democrazia non sia un semplice fatto aritmetico.
Qualcuno , pur avendo capito benissimo cosa volessi intendere, mi ha invitato ad andare a Cuba o in Corea del Nord, ricorrendo al solito putrefatto armamentario dei conservatori.
Prendiamo allora la questione del matrimonio gay.
Io sono assolutamente favorevole (compresa la possibilità di adottare figli) , adesso come 1000 anni fa , perchè ascolto semplicemente la voce della Ragione (“uomini del 2000, siate civili”).
E’ verosimile ritenere che la maggior parte del popolo sia contraria e manifesterebbe tale contrarietà in un referendum.
Allora in ossequio al principio della democrazia aritmetica dovremmo dire agli omosessuali che si vogliono sposare : ” ripassate tra 20 anni, i tempi non sono ancora maturi”.
In una vera democrazia i diritti fondamentali dell’individuo dovrebbero stare al di sopra di tutto , persino del popolo sovrano.
Semmai il problema è stabilire in che cosa consistano tali diritti fondamentali.
La proprietà privata dei mezzi di produzione va considerata un diritto fondamentale dell’individuo ?
La stessa domanda vale per il diritto al lavoro.
Se la risposta è affermativa in entrambi i casi, come si pensa di assicurare il rispetto di due diritti che appaiono in contraddizione?
Il diritto alla vita e quindi a non essere il bersaglio delle cosiddette armi intelligenti vale per tutti (malfattori compresi)o solo per i “cives romani”, meglio se del colore giusto?
mistergrey2
Quella che tu definisci vera democrazia, che mette “i diritti fondamentali dell’individuo dovrebbero stare al di sopra di tutto , persino del popolo sovrano” è in realtà un misto tra le istituzioni democratiche di un qualche tipo e la tradizione liberale, una tradizione questa che in quasi tutti i paesi del mondo è nata un po prima della democrazia e che può vivere senza di essa, come nell’Inghilterra del XVIII secolo, ma che si sposa alla perfezione con la democrazia.
La democrazia non è nient’altro che il potere del popolo, per il popolo e attraverso il popolo e quindi nient’altro che un tipo d’organizzazione del potere politico.
L’Iran, o Persia, ha invece mischiato la democrazia con la teocrazia islamica, con risultati non molto soddisfacenti, anche da un punto di vista del perseguimento del consenso, infatti per far vincere i loro candidati gli ayatollah sono stati costretti a chiudere molti mezzi d’informazione dell’opposizione, proibire a politici non abbastanza allineati con loro di presentarsi alle elezioni e almeno in un occasione hanno pesantemente truccato le elezioni presidenziali, come puoi vedere di potere del popolo ce ne pochino, se non ci fossero tutte queste limitazioni e gli elettori potessero decidere per conto loro io sono pronto a scommettere che oggi l’Iran sarebbe un paese molto più liberale di quanto non sia con questa democrazia dimezzata.
In Russia sono avvenute porcate simili a quelle Iraniane ad opera di Putin brogli elettorali, uccisioni di giornalisti dissidenti, chiusura di mezzi d’informazione d’opposizione e persecuzione degli oppositori che non possono partecipare alle elezioni con una reale speranza di vittoria, come vedi essendo negato al popolo di potere decidere liberamente anche qui non parlerei di democrazia.
Il Messico e il Pakistan sono, per tradizione, due paese corrottissimi, dove gli abusi di potere sono al ordine del giorno, dove quindi è impossibile, per chiunque, far rispettare le regole, anche quelle volute dal popolo, in aggiunta a ciò in Messico, da un po di tempo, hanno fortissime organizzazioni criminali, che non sono certo ne democratiche, ne sottoponibili a una qualche forma di controllo da parte di un potere politico di origine democratico, il Pakistan a anch’esso seri problemi con gruppi di fondamentalisti religiosi, che non sottopongono certo le loro decisioni a periodici controlli elettorali.
Gli esempi che mi hai dato tu, non sono vere democrazie, ma sono regimi in cui la volontà popolare è pesantemente violata, da parte di poteri non democratici di varia natura, un po come se ci fosse un regime di generali, salito al potere con un colpo di stato, che invece di andarsene in giro in divisa indossasse abiti civili e si atteggiassero a leader democraticamente eletti, siamo di fronte a finte democrazie.
In Italia la corruzione è molto frequente, gli abusi di potere sono tutto tranne che rari e i politici nelle campagne elettorali ingannano l’opinione pubblica con false promesse, berlusca in questo è il campione indiscusso ma in genere anche gli altri non scherzano, tutto ciò limita di fatto la nostra democrazia, infatti se chi deve mettere in pratica la volontà popolare è corrotto e piuttosto che eseguire gli ordini, del popolo, preferisce prendersi una tangente o preferisce farsi i suoi comodi noi non ci troviamo più di fronte a una democrazia ma di fronte a una cleptocrazia o a una forma di micro dispotismo burocratico, allo stesso modo se i politici si mettono a fare false promesse, che poi non potranno mantenere, siamo di fronte a una scelta popolare falsata in cui il popolo vota per una cosa e ne ottiene un altra siamo di fronte a una truffa a una violazione della volontà democratica ottenuta non attraverso la violenza ma attraverso l’inganno.
Riguardo agli USA delle massacri collaterali vedi che loro queste cose le fanno in paesi esteri e quindi i loro comportamento non può essere valutato in base a categorie del tipo democrazia, dittatura o altro ma in base ai rapporti di politica estera esistenti tra le varie parti politiche e in base all’andamento delle varie circostanze in cui si trovano a operare.
Detta semplice semplice la politica estera di una grande potenza egemone è da sempre costellata di ogni genere di porcate a danno degli altri e avvolte anche a proprio danno e questo vale sia per le nazioni con governo democratico che con altre altre forme di governo.
mistergrey2
Hai scritto:
“La proprietà privata dei mezzi di produzione va considerata un diritto fondamentale dell’individuo ?
La stessa domanda vale per il diritto al lavoro.
Se la risposta è affermativa in entrambi i casi, come si pensa di assicurare il rispetto di due diritti che appaiono in contraddizione?”
I paesi che per tradizione garantiscono meglio i diritti di proprietà sono anche quelli che danno anche maggior opportunità di lavoro ai residenti dentro i loro confini. Il motivo per cui questa contraddizione si risolve cosi facilmente è che la dove c’è un buon sistema di regole, che garantiscono tra le altre cose i diritti di proprietà, le persone che voglio arricchirsi, per farlo, debbono vendere beni e servizi agli altri e quindi debbono fare investimenti produttivi e necessitano tra le altre cose di una forza lavoro quindi finiscono per produrre occupazione.
“Il diritto alla vita e quindi a non essere il bersaglio delle cosiddette armi intelligenti vale per tutti (malfattori compresi)o solo per i “cives romani”, meglio se del colore giusto?”
I diritti sono convenzioni sociali, un po come le regole grammaticali, e quindi si possono applicare solo al interno di una comunità che accetta tali convenzioni, rispettare i nostri diritti universali, che universali non sono, in posti dove tali diritti sono esplicitamente rifiutati è un po come volersi far capire al estero parlando la nostra lingua con delle persone che parlano solo la loro lingua.
Per farla semplice se dei fondamentalisti islamici compiono un attentato come quello del 11 settembre è logico che noi gli rispondiamo perché loro hanno violato il nostro diritto alla vita mentre se noi nei loro paesi portiamo, magari con le armi, delle regole e degli stili di vita, come la parità giuridica tra uomini e donne, che loro considerano un offesa alla tradizione e al loro diritto è logico che si riterranno giustificati a risponderci.
Detto ancora più semplice il diritto alla vita vale fin quando lo si può rispettare e far valere, il che fortunatamente capita nella maggioranza delle situazioni, ma ci sono circostanze, come quelle di una guerra, in cui proprio non lo si può applicare.
mistergrey2
Hai scritto:
“La proprietà privata dei mezzi di produzione va considerata un diritto fondamentale dell’individuo ?
La stessa domanda vale per il diritto al lavoro.
Se la risposta è affermativa in entrambi i casi, come si pensa di assicurare il rispetto di due diritti che appaiono in contraddizione?”
I paesi che per tradizione garantiscono meglio i diritti di proprietà sono anche quelli che danno anche maggior opportunità di lavoro ai residenti dentro i loro confini. Il motivo per cui questa contraddizione si risolve cosi facilmente è che la dove c’è un buon sistema di regole, che garantiscono tra le altre cose i diritti di proprietà, le persone che voglio arricchirsi, per farlo, debbono vendere beni e servizi agli altri e quindi debbono fare investimenti produttivi e necessitano tra le altre cose di una forza lavoro quindi finiscono per produrre occupazione.
“Il diritto alla vita e quindi a non essere il bersaglio delle cosiddette armi intelligenti vale per tutti (malfattori compresi)o solo per i “cives romani”, meglio se del colore giusto?”
I diritti sono convenzioni sociali, un po come le regole grammaticali, e quindi si possono applicare solo al interno di una comunità che accetta tali convenzioni, rispettare i nostri diritti universali, che universali non sono, in posti dove tali diritti sono esplicitamente rifiutati è un po come volersi far capire al estero parlando la nostra lingua con delle persone che parlano solo la loro lingua.
Per farla semplice se dei fondamentalisti islamici compiono un attentato come quello del 11 settembre è logico che noi gli rispondiamo perché loro hanno violato il nostro diritto alla vita mentre se noi nei loro paesi portiamo, magari con le armi, delle regole e degli stili di vita, come la parità giuridica tra uomini e donne, che loro considerano un offesa alla tradizione e al loro diritto è logico che si riterranno giustificati a risponderci.
Detto ancora più semplice il diritto alla vita vale fin quando lo si può rispettare e far valere, il che fortunatamente capita nella maggioranza delle situazioni, ma ci sono circostanze, come quelle di una guerra, in cui proprio non lo si può applicare.