Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.
Il primo posto, questa settimana, è assegnato al III istituto comprensivo di Siracusa. A quanto si legge su Siracusa News,
“ai bambini della scuola materna sono state portate le Reliquie di Santa Lucia insieme alle scarpette della martire siracusana”
L’iniziativa pare peraltro inserirsi nell’ambito di una tradizione consolidata. Sul sito dell’istituto si può infatti leggere che “nel corso degli anni la chiesa di S. Lucia e l’annessa piazza hanno costituito un valido punto di riferimento per la realizzazione di varie iniziative formative organizzate dalla scuola: avvio del nuovo anno scolastico, concerti natalizi, celebrazione del precetto pasquale, mostre e sintesi espressive di fine anno, raduno in occasione di sfilate, giochi relativi all’educazione stradale….”
Al secondo posto si classifica il Comune di Roma, che nell’ambito di uno stop totale al traffico ha stabilito una deroga speciale, scrive Leggo, “anche per le macchine che prenderanno parte alla ‘Benedizione degli Autoveicoli'”.
Il terzo posto va invece al Comune di Catania e al ministero dell’interno. Riporta CataniaToday che il primo ha ottenuto dal secondo un finanziamento di 814.000 euro per riqualificare un vecchio rudere. I fondi sono stati concessi nell’ambito del progetto “In campo per la legalità”: l’edificio sarà gestito dall’oratorio Giovanni Paolo II di Librino per un progetto che riguarda “un laboratorio di arti espressive e teatrali con annessa sala per il trattamento delle immagini e il montaggio dei filmati; una sala danza per stimolare il movimento e il senso del ritmo; un laboratorio musicale per far conoscere ed esplorare il mondo sonoro; aree per il gioco libero e organizzato”.
Menzione speciale per il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, già secondo la scorsa settimana. Sul suo profilo Twitter ha questa volta scritto: “Inaugurata e..Benedetta la sede di TRM a #Potenza.Un grande investimento che rafforza la città e la regione”, con tanto di link alla foto che lo ritrae in pia compagnia.
La redazione
A Siracusa la statua di Archimede starà lacrimando per la tristezza. 😆
Poveretto, mi spiace per lui, altro che santi, ai bambini bisognerebbe far conoscere ben altro. Archimede ad esempio, non sarebbe male, anche Pitagora va benissimo.
In fondo alla pagina web del sito dell’Istituto, linkato nel testo dell’Ultimissima, c’è scritto ” 3° ISTITUTO COMPRENSIVO “Santa Lucia-Leonardo da Vinci” “.
Che contrasto da mal di pancia, l’accostamento “Santa Lucia-Leonardo da Vinci”!!!
Non l’avevo notato! O_O
Povero signor Da Vinci!
Sono agli sgoccioli, non sanno più che inventarsi, pur di riaccaparrarsi il favore della gente.
Eppure, l’esibizione delle “reliquie di s.Lucia” dovrebbe destare nei bambini orrore della morte, raccapriccio e angoscia, anzichè “fede”… 😯
Analogamente al “crocifisso”, peraltro.
A me, il solo fatto di avere davanti delle reliquie mi faceva senso da piccola. Quando avevo quattro anni, andai con la mia famiglia ad Assisi e naturalmente, una capatina a vedere le reliquie di San Francesco, mi ci portarono… Non ti dico i pianti che mi feci! Mi faceva angoscia, a sapere di stare in un posto dove c’erano i resti e le cose appartenute ad una persona morta. Alla fine furono costretti a portarmi fuori, anche perché disturbavo e appena uscita, mi misi a giocare sulle scale in pietra inseguendo un gatto randagio per fargli le coccole. Ai bambini serve amare la vita, non provare fede e meraviglia davanti all’ostentazione della morte.
“Ai bambini serve amare la vita, non provare fede e meraviglia davanti all’ostentazione della morte.”
Concordo.
Un’amica mia mi raccontò che la prima volta che suo figlio vide (all’età di 4-5 anni) un “crocifisso”, le domandò “Cos’è quello lì?” con sgomento e angoscia.
I bambini sono più furbi, intelligenti e sensibili degli adulti, non c’è niente da fare!
Le sensazioni più “spirituali” della mia vita, le ho provate da bambina e di certo non tra le mura di una chiesa, ad ascoltare le solite ed inutili tiritere del prete, ma fuori, nei campi dietro casa mia, inseguendo libellule e farfalle, davanti ai vitelli appena nati, quando papà mi portava a vederli nelle stalle del paese, ogni qual volta vedevo cani e gatti, anche se non erano miei, nelle passeggiate lungo i fossi a raccogliere papaveri e margherite, nelle notti estive poi, trepidavo di un’impazienza quasi “mistica”, mentre cercavo nell’erba e tra gli alberi del giardino, raganelle, rospi, topolini, ricci e lucciole. Poi si cresce e la “magia” scompare, gli adulti ti levano tutto e il cielo, che da piccoli lo si vede più azzurro di quel che era, adesso non sembra più quello di una volta. Penso di essere stata un’ ambientalista incallita fin da piccina! XD Ahahahahah! Propongo agli asili e alle elementari, più gite nelle fattorie bio e nelle riserve naturali, altro che reliquie!
dilettanti, a noi fecero vedere la suora cadavere, in prima elementare.
nel vero senso della parola: una suora era morta e tutti abbiamo dovuto far la processione a vederla e pregarci davanti
@Kaworu
Oh cavolo! O_O In confronto a te, la mia esperienza (angosciante) con le reliquie di San Francesco, non è niente! Io sarei scappata via a gambe levate, se fossi stata al posto tuo! Assurdo, come si voglia proteggere i bambini dalla morte, ma poi per “motivi” religiosi, li si piazzi davanti ai morti come se fosse niente, solo perché erano santi, suore o frati.
A sto punto meglio andare a vedere i film di Tim Burton, sono più carini, divertenti e allegri! XD Oh I love you Jack Skellington!
“…a noi fecero vedere la suora cadavere…”
E le esecuzioni di “eretici”&”streghe” con i roghi nelle pubbliche piazze, con tutta la gente, grandi e piccoli, a vedere persone che morivano bruciate in diretta? Temo che siano state “convincenti” 🙁
io guardavo “esplorando il corpo umano” e l’episodio sulla morte già lo avevo visto 😉
Troppo bellina quella serie animata, da piccola la guardavo sempre! “Esplorando il corpo umano, seppur in modo molto spiccio e infantile, trattava temi interessanti e molto educativi, alcune puntate ancora me le ricordo a memoria nonostante siano passati anni (tipo quella sulla morte, quella sulla riproduzione e sulla gravidanza e quella inerente la digestione), ho anche le VHS della serie completa, mi sa che le passerò alla mia nipotina, so che le piaceranno.
Kaworu
Il cadavere di una suora? Ci sono andati pesanti! Io da piccolo già stavo male a vedere un gattino morto!
Enza
VHS? Li ho anch’io ma mi sa che ormai sono roba da museo al primo guasto al videoregistratore, ormai non ci sono tanti posti dove li aggiustano, si perde tutto altro che lasciarlo ai nipotini, io ho deciso di non comprare più nessun supporto elettronico per film e altro le cose le guardo solo sul pc.
P.S. anche i pc stanno iniziando a declinare.
nah sarà che sono cresciuta giocando in campagna con cugini più grandi e casinisti…
nessuna impressione particolare.
tutt’ora ho una certa predilezione per i musei della scienza e soprattutto della medicina, tipo il Medizinhistorischemuseum della Charité a Berlino, che consiglio tipo a tutti.
oppure mostre come the body world.
Indottrinamento di bambini in così giovane età.
Mi sembra simile ai marchi a fuoco sul bestiame.
Un “trauma infantile” 🙁
@Federico Tonizzo
Hai detto bene!
Si dovrebbe vietare a questi necrofili di turbare la sensibilità dei bambini; denunciateli ogni volta che lo fanno.
Effettivamente sarebbe da tentare…
Appena a due ore e mezza di viaggio da Siracusa, esattamente a Palermo, si trova il museo dell’inquisizione. Perchè non portano i bambini a conoscere la VERA faccia della Chiesa ?.
Perché così facendo non diventerebbero delle brave pecore… ehm, dei bravi cattolici. XD
Sarebbe come tirarsi la zappa sui piedi per gli asserviti del Vaticano, far conoscere fin da subito l’orrore dell’inquisizione ai bambini.
“Perché così facendo non diventerebbero delle brave pecore… ehm, dei bravi cattolici.”
Ehm… A Roma il “Sant’Uffizio” convinse il sessantanovenne (quindi non più bambino) Galilei ad “abiurare” le sue scoperte (ma solo ufficialmente; di per sè lui rimase delle sue opinioni), cioè a “ritornare brava pecora”, proprio conducendolo nella sala delle torture e solo mostrandogli gli “stromenti”…
Non sarei mai voluta essere nei panni di Galileo, poveraccio!
Con lui si “limitarono” ad un atto intimidatorio, ma se penso a Bruno o a Cesare Vannini, ah lasciamo stare! Sono lupi travestiti da pecore questi uomini in gonnella, oggi ancor più di ieri, son più viscidi e manipolatori che mai.
Adulti o bambini, non fa la differenza, il modo per piegare le menti deboli o spaventate, lo trovano sempre.
Oggi comunque non si possono più permettere di fare quello che han fatto con galileo, quindi cosa resta da fare? Plagiare i bambini e tenersi ben strette le menti già plagiate in precedenza.
@ Enza
Eppure:
“Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono a voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci. Voi li riconoscerete dai loro frutti” (Matteo 7:15,16)
😉
Ci cade proprio a fagiolo! XD
Sono loro i falsi profeti!
I vangeli sono pieni di prediche contro i sacerdoti, i templi e chi ostenta la propria “religiosità” e il potere ottenuto proprio grazie alla condizione sacerdotale. C’è persino un passo dove Gesù condannava i pedofili, dicendo loro di “legarsi con una corda ad una macina di grano e di buttarsi a mare”.
I preti sono i PRIMI a non mettere in pratica quel che è scritto nei vangeli, che si affannano tanto a difendere e a divulgare (malissimo).
Nonostante io sia felicemente NON credente, la Bibbia me la sono letta, tralasciando il vecchio testamento, che è un vero e proprio viaggio dell’orrore, si deve arrivare al nuovo testamento, per trovare qualcosina di decente, che poi bisogna stare attenti pure con quello, con tutti i rimaneggiamenti che ci han ricamato su durante i secoli!
@ Enza
Io divenni ateo proprio leggendo la Bibbia, durante il liceo. Avevo deciso di leggerla tutta per risolvere miei dubbi religiosi, e me li risolsi proprio molto bene i miei dubbi religiosi, ma in senso opposto a quello inizialmente supposto 😉
Mi bastarono Genesi ed Esodo per giungere alle mie conclusioni, poi lessi il resto qua e là per curiosità, tanto ormai avevo capito 🙂 Lessi comunque i 4 vangeli e quel delirio da incubo che è l’apocalisse.
Mi riservo di approfondire appena avrò un po’ di tempo le “lettere di S. Paolo”, poichè costui ha in pratica “degesuizzato” e “paolizzato” quello che poi sarebbe stato il (cosiddetto) “cristianesimo”.
E’ assolutamente palese, quindi, il “motivo” per cui in alcuni periodi della storia la Bibbia fu inclusa nell’ “Indice dei Libri Proibiti”.
Ah, riguardo al nuovo testamento e quindi a Gesù e alle sue contraddizioni e al suo iniquo senso della giustizia, ti propongo l’Ultimissima contenente lo stupendo “Monologo del discepolo perduto”, di Stefano Marullo 😉
@Federico Tonizzo
Tanti auguri allora, se ti metterai a leggere le lettere di S. Paolo, sono una più odiosa dell’altra, ti avverto. Giuro, mentre le leggevo, mi veniva la rogna ad ogni frase che leggevo. Hai detto bene sai, quello che oggi consideriamo “cristianesimo”, in realtà sarebbe da chiamare “paolanesimo”, ha influito più lui, che la figura di Gesù stesso, su tutta la base della religione cristiana, in particolare cattolica.
Grazie mille per la segnalazione, vado subito a leggermi “Monologo di un discepolo perduto”, l’ho trovato proprio ora qui su UAAR.
Ho finito proprio ora di leggere ed è proprio bello! Complimenti a Stefano Marullo, ha fatto proprio un bel lavoro! Mi sarebbe piaciuto commentare anche sotto il suo scritto, ma non so il perché, non riesco a trovare la finestra per scrivere la mia opinione, sotto gli altri 51 commenti! O_O
“…non riesco a trovare la finestra…”
E’ perchè dopo un paio di giorni le discussioni vengono “chiuse”, anche se appare ancora la scritta “scrivi il tuo commento”…
La mia macchina ha il tubo di scappamento circonciso perchè è ebrea. Come si permettono di benedirla con rito cristiano ?. Questi cattolici non rispettano neanche sè stessi.
“Tante domande dai bambini, soprattutto quando si sono avvicinati ed ho permesso loro di toccare le reliquie, accarezzarle . Le reliquie più significative per i Siracusani sono quelle dell’’omero sinistro e i due frammenti di cannella del braccio sinistro, che il popolo comunemente chiama “dito di S. Lucia”.”
Certe tradizioni vanno rispettate. Ancora agli inizi del XX secolo, il popolo Fore della Nuova Guinea aveva riti funebri nel corso dei quali le donne e i bambini smembravano, cucinavano e mangiavano il corpo dei parenti deceduti, compreso il cervello. (poi gli veniva il morbo di Creutzfeld – Jacob, analogo a quello della mucca pazza, ma che c’entra, una tradizione è una tradizione).
@Faidate
La tua ignoranza ti impedisce di notare l’evidente differenza tra quei rituali della Nuova Guinea e i Santissimi Sacramenti.
Hai mai sentito di qualche fedele che si sia buscato il morbo di Creutzfeld ingoiando il corpo di Cristo (carne e sengue)sotto forma di ostia consacrata ?
Questo evidente miracolo non e’ forse una conferma della validita della Fede Cristiana ?
@Laverdure
Credevo che l’ostia fosse un’altra cosa rispetto al femore di S.Lucia, ora mi dici che sono più o meno la stessa cosa: Chiedo scusa.
Ma che schifo!. Morbosità è dir poco. Una gita scolastica all’obitorio comunale sarebbe più istruttivo.
Leggere di questa clericalata mi fa pensare ancor più a quanto siano incoerenti: http://dallapartedialice.wordpress.com/2013/03/09/la-liberta-educativa-secondo-avvenire-e-le-nuove-famiglie/
Personalmente non avrei nulla contro la presentazione delle reliquie se queste hanno un valore storico, ciò che mi disturba è la “celebrazione del precetto pasquale” che è un’attività di culto.
Ma assolutamente NON in una scuola materna, “perdio”!
Vedete, da noi abbiamo la visita ogni anno negli asili nidi e scuole materne, di San Nicola ( Fiandre francesi, Alsazia e Lorena ) . Pero il personnaggio è stato totalmente laicizzato : vestito da antico vescovo ma dalla mitra é stata eliminata la croce, e anche dal suo bastone . Si limita a chiedere se siamo stati buoni, abbiamo ben studiato e ci regala arancie, mele, pan di spezie ( pain d’ épices, Lebkuchen ) e piccole lecornie . Il ” Pére fouettard ” ( Knecht Ruprecht ) , compagno di San Nicola, ci minaccia soltanto con i suoi frustine di legno oppure gli ” martinets ” ( gatto a nove code ) . Tutto qua !e sopratutto mai visite di veri vescovi !!
Anche in una scuola materna, purchè presentate da un punto di vista storico e non come oggetto di culto.
Parlndo in generale la storia può essere raccontata anche ai bambini in maniera semplice.
Francesco s.
Secondo me far vedere delle ossa umane a bambini di quell’età è un esperienza troppo traumatica.
Io sono dell’idea che bisognerebbe aspettare che siano più cresciuti.
Dopo la pedofilia, fra i più simpatici vizietti dei nostri cattobigotti cè la necrofilia
e l’adorazione di ossa o salme mummificate sarebbe solo l’aspetto carnevalesco
se non fosse una subdola introduzione alla loro teoria che l’uomo deve soffrire
per guadagnarsi un inesistente paradiso. Teoria che diventa orrore quando poi
pretendono che la vita non ci appartiene e perciò non possiamo rinunciare ad
essa neanche quando diventa una tortura insopportabile, vedi caso Englaro.
“E’ stata una bella esperienza parlare di Santa Lucia – ha detto il presidente Pucci Piccione -. Mi hanno ascoltato con la massima attenzione mentre raccontavo la storia di Santa Lucia, il martirio…
A me disturberebbe molto che un tale Pucci Piccione raccontasse particolari di torture e sadismo ai miei figli. A proposito di “spacciare” cose come “normali”, una storia di violenza e di morte, con particolari morbosi a contorno di un racconto storicamente non verificato, non crea problemi nella mente dei cattolici, che si risentono invece della storiella di un uovo che conosce persone e situazioni nuove.
Condivido in pieno!
Un momento; reliquie di Santa Lucia a Siracusa? Sebbene si tratti proprio di S. Lucia da Siracusa, mi risulta che i suoi resti mortali siano conservati nella chiesa di S. Geremia di Venezia ivi traslate in seguito alla demolizione della Chiesa di S. Lucia, ove erano conservate, per far spazio alla stazione ferroviaria. Stazione che ancor oggi si chiama Venezia S. Lucia.
Qualcosa non quadra… Chi é che non la racconta giusta? 🙂 🙂 🙂 🙂
E quanti santi chiodi, sante scaglie di croce, santi graal, santi prepuzzi e santi spine sono in giro per il mondo?. Nessuno la racconta sbagliata, si tratta sempre della stessa storiella edulcorata di “fede”. Due sante Lucie, doppio incasso.
Nessuno la racconta sbagliata… 🙁
A proposito di “doppi” o “multipli”:
Verona: http://www.santuariolourdesverona.org/Santuario_lourdes/HOME_PAGE.html
Messina:
http://www.ofmsicilia.it/santuario_lourdes.htm
🙂 🙂 🙂
Vittorio,
qui puoi leggere in dettaglio sulle due Lucie:
http://www.santiebeati.it/dettaglio/25550
Comunque, aspettiamo lumi da Diocleziano…
Grazie Giorgio per la segnalazione! Mi sarebbe piaciuto leggere le considerazioni di un qualche storico, sull’argomento, ma anche la tradizione è sufficientemente indicativa. Colpisce il fatto che a Siracusa ci siano ancora dei resti della povera vergine dopo tutta l’incetta che ne è stata fatta nel corso dei secoli. Ho sentito che ci sono state richieste a Venezia da parte dei Siracusani per la restituzione del maltolto: ma non credo che la cosa possa avere degli sviluppi significativi. Come del resto la richiesta della Grecia per la restituzione dei leoni di marmo che si trovano davanti all’Arsenale. Sono curioso anch’io di sentire Diocleziano… 😉
@Vittorio
Non e’ forse risaputo che di numerosi santi esistono tante ossa sparse in chiese differenti che messe insieme basterebbero a ricostruire lo scheletro di un dinosauro ?
Altri avevano evidentemente piu’ teste dell’Idra di Lerna e piu’ mani della dea Kali.
La vera fede consiste appunto nel superare certe inezie.
E’ stata fatta la stima che con tutte le reliquie del legno della “vera croce” sparse nella cristianità si sarebbe potuto costruire non una sola nave, bensì una intera flotta… Più di così, cosa si può dire?
Prepariamoci. La chiesa farà di tutto per “evangelizzare”.
In quel senso, l’opera del prossimo papa sarà un durissimo (e sisifico) lavoro!
E’ il lavoro che fanno da sempre. Ma nonostante il loro impegno l’ateismo nel mondo aumenta sempre.
Vero ma restando al nostro paese, conoscendo i politici di casa nostra e gli addetti all’informazione……. 🙁
Da quanto si vede dalla foto, i muri di questa scuola avrebbero bisogno di essere rifatti . Questi cretini dovrebbero piuttosto preocupparsi di sistemare questa scuola anziche portare in giro le loro cianfrusaglie …
Un po come in Sardegna dove hanno messo crocefissi dapertutto in scuole che minacciano il crollo…
Gérard,
non so se sapevi, io l’ho imparato oggi, che in questo magnifico paese abbiamo anche la “Benedizione degli autoveicoli”, e non solo a Roma, con una formula di benedizione ad hoc:
«Dio onnipotente, Creatore del cielo e della terra, che nella tua multiforme sapienza hai dato all’uomo ingegno e immaginazione per fabbricare nuovi mezzi di trasporto, fa’ che i conducenti di questo veicolo, nei vari percorsi di lavoro o di svago, operino sempre con perizia e prudenza per la sicurezza e l’incolumità di tutti e avvertano accanto a sé la tua continua presenza».
Si può parlare di assurdicolaggine, quando l’assurdo e il ridicolo si incontrano?
Siamo rimasti agli sciamani, agli stregoni delle tribù. La superstizione è più facile, costa meno fatica, meno tempo… l’ideale per i pigri.
Il massimo onore che gli italiani fanno al loro Dio alla guida è lo scaccolamento ai semafori e la sigaretta lanciata dal finestrino.
Bah, questo è meno grave che andare nelle scuole materne a portar in giro ossi di morti e altri oggetti di superstizione .
Nell’ asilo nido dove si porta la mia nipotina, ho visto che c’è un crocefisso ( benchè sia un asilo comunale e non delle suore ) Se dovessero fare benedizioni o cose simile, io intervenirei…
Titolo del giornale “A Cantù attese tremila auto per la benedizione”.
http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/343662_cant_rito_della_beendizione_attese_almeno_tremila_auto/
Simpatica la foto del prete che, su un podio, battezza le auto mentre passano sotto.
@ Sandra
Ricordo che, nel paese in cui nacqui, da piccolo vedevo ogni anno (mi sembra accadesse in una ricorrenza vicina alla pasqua, ma potrei sbagliarmi) che la gente portava in chiesa, a far benedire, cesti di frutta e verdura, per poter poi mangiare frutta e verdura benedette.
Dalle nebbie dei miei ricordi più antichi mi sembra riaffiori anche la “benedizione degli animali” (mucche, asini, maiali, galline…), perchè essi non avessero malattie e fossero prolifici.
La “benedizione delle case” è ancora in auge…
@ Gerard:
” Un po come in Sardegna dove hanno messo crocefissi dapertutto in scuole che minacciano il crollo… ”
L’ostentazione in forma così maniacale dei noti simboli religiosi rappresenta una vera o propria “imposizione” a tutta la società di oggetti spuri, e per molti privi di significato. Una forma di marcare il territorio, per quanto degradato e fetiscente possa essere. L’importante non è che lo spazio sia curato, accogliente e a dimensione di utente; la cosa essenziale è che esso porti dei precisi segni di identificazione! Ovviamente puoi dare il nome che vuoi questo status…
Gérard
Forse sperano che il crocifisso impedisca i crolli, CROCIFISSO PORTANTE 😉 , o forse sperano che quando ci sarà uno dei tanti terremoti che colpiscono il nostro paese di poter dare il merito della resistenza della scuola a un miracolo del crocifisso e se cade daranno la colpa a qualcun altro perché chi fa il suo lavoro deve farlo bene senza sperare in miracoli.
Logico no?
Certe volte, i crocifissi impediscono il crollo, altre volte, purtroppo, crollano loro stessi:
http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/cronaca/crforist/crforist/crforist.html
Essendo successo in chiesa (durante la messa!) dovrebbero considerarlo un segno divino, di più, un miracolo. Mi dispiace per la povera signora e spero che venga fatta una perizia per accertare le responsabilità, proprio come accade quando viene giù una parte di un immobile e danneggia qualcuno sia in ambito pubblico che privato.
Ah, già, dimenticavo. Essendo la signora battezzata riamne sotto giurisdizione ecclesiastica, proprio come è successo ai coniugi di Prato e come sappiamo il diritto canonico è indipendente da quello dello Stato italiano. Mi dispiace, la famiglia della povera donna si faccia pace, non gli resta che pregare.
“e avvertano accanto a sé la tua continua presenza”.
E la cintura di sicurezza dio se la mette? Ed eventualmente chi la paga la multa? Il vaticano?
Robe da manicomio.
E questi giocano al “piccolo martire” coi nostri figli.
Con tutto quello che di bello c’è da imparare sull’universo, sui popoli, sulla natura, questi impostori circuiscono i bambini con assurde putttttanate.
Creano sempre gli spunti per sentirci migliori. Grazie.
“ai bambini della scuola materna sono state portate le Reliquie di Santa Lucia insieme alle scarpette della martire siracusana”
Ma siete matti a criticare tale iniziativa?
Ora probabilmente arriverà Ermete a lamentarsi perché si criticano le iniziative degli altri invece di promuovere i propri diritti.
Insultare chi si ribella all’arroganza della maggioranza cattolica sembra lo sport preferito di alcuni frequentatori di questo sito e gli è persino permesso di farlo sotto falso nome nei confronti di soci che hanno il nome in chiaro.
Propongo di cambiare il regolamento per i commentatori di questo sito in modo che ci sia l’obbligo, quando ci si rivolge a commentatori con il nome in chiaro, di mostrare il nome in chiaro anche dell’interlocutore.
quando ero medie o alle elementari (non ricordo bene), nel duomo del mio paese vennero portate delle reliquie di un non meglio precisato santo (non uno famosissimo comunque)
noi ragazzi della scuola andammo in duomo (in orario di lezione) e ci dissero che potevamo toccare il contenitore, una sorta di piccolo sarcofago
molti miei compagni sfilarono davanti al sarcofago toccandolo e dissero di aver sentito come qualcosa, una sorta di sensazione, un brivido, chiaramente una suggestione dovuta alla giovane età e all’ambiente, si sa che i duomi sono costruiti in maniera tale da far sentire piccolo un essere umano
io ovviamente non toccai nulla, visto che non mi interessava nulla a parte saltare l’ora di lezione 🙂
OT
Avevo segnalato alcuni giorni fa il link presente sul sito di Luigi Tosti h t t p :/ / tostiluigi.blogspot.it/
che conduce ad un interessante filmato in materia di pedofilia che però non è ancora stato ripreso su
h t t p:/ / w w w.uaar.it/ateismo/controinformazione/pedofilia-ecclesiastica
Permettetemi di segnalarvi anche questo interessantissimo video
H t t p:/ /w w w.corriere.it/inchieste/reportime/societa/pedofilia-clero-dimissioni-ratzinger/a7c117e4-88d3-11e2-b463-ff37879da0fc.shtml
che accompagna l’intervista “Pedofilia nel clero e le dimissioni di Ratzinger”
Dove parla Monsignor Charles Scicluna, persona che dovrebbe saperne molto (ammesso che sia disposto a dire la verità).
(Spero che non venga Ermete a lamentarsi che mi mostro bilioso per il culetto degli altri mentre dovrei – come fanno i bravi inservienti del convento – promuovere solo i diritti del culetto mio)
Tranquillo Fiorè: a questo punto le parole servono a poco, per te ci vorrebbe un rimedio farmacologico 😉
Per il resto io ho detto altro e portato argomenti…ed è proprio per quello e per questa tua ‘parfarsi’ che mi hai convinto che forse non servono parole ma benzodiazepine! 🙂
‘parafrasi’, sorry… forse mi sono dimenticato di prendere la mia dose di antidislessico 🙂
Grazie mille, Fiorenzo!!!
A completamento/correzione di quanto dice Scicluna, occorre aggiungere che la CEI (al contrario di quanto ha stabilito la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti) ha emesso nel gennaio 2012 delle “Linee guida sulla pedofilia” (c’è stata un’Ultimissima in proposito) nelle quali tra l’altro c’è scritto che “a tutela del danneggiato (!!!)” NON C’E’ OBBLIGO DI DENUNCIARE I FATTI DI PEDOFILIA DEL CLERO AI TRIBUNALI CIVILI.
Credo non ci sia molto bisogno di ricordare ancora (ma lo faccio lo stesso, magari può essere utile cmq) che:
– nel 1962 il papa Giovanni XXIII firmò la “Crimen Sollicitationis” in cui è comandato tra l’altro che dei reati sessuali del clero non si dica niente al di fuori della ristretta cerchia vescovo+prete+vittima;
– nel 2001 il cardinale Ratzinger emise la “De Delictis Gravioribus” sullo stesso tono, anche per i casi di pedofilia.
In pratica, la chiesa (cattolica apostolica romana) ha sempre comandato OMERTA’ su questi crimini.
Ma infatti ciò che ha postato Nacciariti è molto interessante.
La sua follia è nel tirarmi in mezzo (addirittura in due commenti diversi): siccome non ero d’accordo su un discorso del calciatore che indossava la maglietta, mi dice che io potrei lamentarmi per le denunce sulla pedofilia adducendo quel che ha addotto.
Se si trattasse di un soggetto equilibrato sarebbe una cosa gravemente offensiva, ma capisco che il dividere il mondo in ‘con noi o contro di noi’ è un retaggio religioso che rimane soprattutto in molti, così come il vedersi sempre circondato da infiltrati e ‘inservienti di convento’ è sintomo di mentalità paranoica con la sua sindrome da accerchiamento.
Ho letto anche che il Nacciariti propone cose tipo il nome in chiaro, come una sorta di carabiniere del web, anche se non c’è alcuna ipotesi di reato o di offesa.
Insomma, a parte il ridicolo per cui ognuno potrebbe mettere un nome e cognome che poi non è il suo, è bene quando si postano cose serie evitare di rendersi ridicoli, perchè si rischia di non far notare nemmeno le cose buone che si scrivono.
Tuttavia capisco che in soggetti così paranoici, manichei e aggressivi, l’ironia sia una dote che è troppo chiedere.
Dunque, dico a Nacciariti che se vuole sapere la mia identità può chiedere il mio indirizzo alla redazione, così evitiamo scenette buffe che portano solo acqua al mulino dei detrattori del blog stesso.
@ lagnone
Oh-oh: Il fuoco sacro che avvampa la Città dei lagnone.
Tiè, beccati questa e lagnati:
Los Angeles archdiocese pays $10m to settle abuse cases.
h t t p:/ / w w w.bbc.co.uk/news/world-us-canada-21765850
Basta Nacciariti non infierire contro i cattolici portando episodi strumentali di pedofilia! Sei un intollerante!
@ Tutti.
Scherzo of course… è che così è contento che gli pare che mi lamento perchè lui posta articoli sulla pedofilia così il suo ego si sente appagato perchè mi ha ribattuto che mi lagno e così è sereno perchè ha scoperto un infiltrato clericale sfuggito ai commentatori ingenui… 😉
Oibò, non sapevo che anche scrivere su un blog potesse avere una funzione sociale di aiuto per qualche psiche disturbata!
Vieni figluolo, toccami la reliquia qua sotto la mia tonaca e non dir niente a nessuno che ti ho riservato questo privilegio…
“Lasciate che i pargoli vengano a me”… 😐
“E che io venga…” 😐
che dire: ALLUCINANTE !!!!!!!!!!!
A Mosca, nella piazza Rossa, c’è il piccolo mausoleo di Lenin, con il suo corpo imbalsamato. Ovviamente, anche qui possiamo parlare di reliquia e culto. Però, devo dire che (a Mosca ci ho vissuto) a parte qualche gruppo turistico di passaggio, non ho mai visto molta gente.
Infatti, il museo Darwin di Mosca (che consiglio vivamente, molto bello, anche se tutto è in russo) aveva moltissimi visitatori, soprattutto famiglie con bambini.
Morale della favola: ai bambini bisogna far vedere i musei, non le reliquie.