Nella notte tra il 28 e il 29 marzo è morto Silvio Manzati, coordinatore del circolo Uaar di Verona.
Silvio era laureato in giurisprudenza e ha insegnato diritto ed economia presso i licei, svolgendo anche per una decina d’anni l’attività di avvocato. Ha pubblicato libri a carattere scolastico, ha fatto politica ed è stato presidente di un ente ospedaliero. Grazie a lui il circolo scaligero è diventato una delle più attive realtà dell’associazione, ponendosi come reale controparte dialettica in un territorio in cui il clericalismo è, se possibile, ancora più pervasivo che altrove. Con la sua competenza, sempre condita da un tocco di ironia, nel corso degli anni ha documentato senza sosta tutti gli affari tra il mondo politico e le gerarchie ecclesiastiche locali, tanto che le newsletter da lui redatte costituiscono un’autentica miniera di documentazione. Preciso e implacabile, Silvio aveva la rara capacità di scovare le delibere più incredibili a Verona e provincia. Riuscì addirittura a farne annullare una.
Tra le tante cose che ha fatto, segnaliamo in particolare l’analisi dell’elenco dei beneficiari dell’amministrazione comunale, lo studio sui costi pubblici della Chiesa nella provincia di Verona, la pionieristica (2006) redazione di un documento sui Privilegi economici e fiscali della Chiesa cattolica, il successo nel caso del concerto di Natale e le lettere all’assessore Donazzan sulla Bibbia nella scuola primaria e al rettore dell’università per la visita pastorale del vescovo. Ma la mole di lavoro (volontario) per la laicità e il pensiero libero che era in grado di svolgere era enorme. Un autentico watchdog del potere: ce ne fossero molti, come lui, l’Italia sarebbe un paese migliore. Da lui abbiamo imparato tantissimo.
Il suo ricordo e il nostro saluto avranno luogo presso la Sala del Commiato, che lui stesso aveva contribuito a far istituire, presso il Cimitero Monumentale di Verona (ingresso da via Francesco Torbido), sabato 6 aprile alle ore 10.30.
Ciao Silvio.
L’associazione
Dispiciutissimo. Non lo conoscevo personalmente ma le sono infinitamente grato per le sue battaglie a favore della laicità. Continueremo sulle sue orme, anche più modestamente.
Se esistessero più persone come costui quante cose sarebbero realizzabili !
OT, a quando un circolo Uaar in Valtellina ?
Una grande persona…
La sala del commiato è un’iniziativa che deve essere diffusa il più possibile allo scopo di sottrarre alla chiesa la COREOGRAFIA funebre, con la quale in “santi” padri continuano a farsi pubblicità !!!
La coreografia (liturgia) religiosa non deve essere sottratta, semplicemente deve essere addebitata a chi la vuole. Lo Stato laico (nè alcun ente statale) non dovrebbe farsi carico degli oneri religiosi.
Sono molto dispiaciuto, lo avevo conosciuto e spesso parlato con lui, aveva contribuito attivamente nella creazione del UAAR di Bolzano.
Al termine di una delle sue memorabili conferenze a Venezia, era riuscito a far riflettere persino le persone ubriache di dogma medioevale. Misurato, rispettoso, elegante nei modi e nei pensieri. Mi dispiace moltissimo.
Tristissima notizia.
L’ho conosciuto, era una persona preparatissima ed un vero combattente per la laicità.
un forte abbraccio alla famiglia.
Ecco Silvio Manzati in conferenza stampa con Margherita Hack prima del confronto pubblico con Giuseppe Zenti, vescovo di Verona, sul tema “Dialogo tra Fede e Scienza”. Verona 20/01/2010:
http://www.youtube.com/watch?v=H0UdMwTFr2Y&t=2m40s
grazie Roberto, che piacere sentirlo come l’ho conosciuto io, ma anche che impressione sapere che non c’è più e che non potrà più parlare 🙁
mi mancherà Silvio, le sue news letter (buona pratica da imitare!) del circolo di Verona documentatissime e scritte con piglio ironico e leggero, persona straordinaria e grande comunicatore, oltre che attivista instancabile, sentite condoglianze alla famiglia e al circolo uaar di Verona
Condoglianze alla famiglia.
Certo che in poco tempo ci hanno lasciati Accorti (Firenze), Martorana (Napoli), e adesso Manzati (Verona).
Ho avuto il piacere di conoscere Silvio Manzati, il quale è stato l’artefice del radicamento dell’ UAAR in Emilia Romagna . Noi del circllo di Modena dobbiamo a lui il fatto di averci messo in contatto reciproco per fondare il circolo di Modena . e dopo Modena sono venuti il circolo di bologna, di Reggio Emilia (risorto dopo un primo avvio abortito prima di quello di Modena ) poi Forlì, Ravenna , Parma ecc.
Manzati è sempre stato concreto , efficiente, rigoroso e correttissimo; un esempio di attivista da imitare
Credo che lui abbia messo nella suia opera nell’ UAAR il meglio della tradizione del vecchio P.C.I. nel quale aveva militato.
Non ho avuto il piacere di conoscerlo, ma quando una intelligenza se ne va si sente.