I blogger atei del Bangladesh, che gli islamisti vogliono impiccare

Ne abbiamo parlato recentemente, domandandoci se non fosse in corso un’altra primavera. Gli sviluppi della crisi in Bangladesh sembrano purtroppo andare, anche qui, in direzione di un nuovo inverno. Se non peggio: di una vera e propria era glaciale. A Dhaka si sono svolte imponenti manifestazioni di giovani pro laicità e democrazia contro il partito islamista Jamaat-e-Islami, coinvolto nei crimini della guerra d’indipendenza nel 1971. La scrittrice Tasmila Nasreen ha appoggiato la mobilitazione paragonandola a quella egiziana di piazza Tahrir. Proprio la donna colpita dalla fatwa per il suo romanzo Vergogna.

Si sono fatti sentire però anche gli integralisti islamici, che hanno invocato la morte per i blogger militanti bollati come “atei”, accusati di blasfemia per le critiche alla religione. È morto a febbraio accoltellato dai fondamentalisti un noto blogger e attivista per i diritti, Ahmed Rajib Haider. Ma il governo della premier Sheikh Hasina, a capo del partito Lega Awami, invece di difendere gli aggrediti e garantire libertà di espressione, ha preferito tranquillizzare i fondamentalisti. Rivolgendosi ai partiti islamici che chiedono punizioni esemplari per i “blogger atei”, il primo ministro Hasina ha risposto: “Non avete bisogno di fare alcuna mobilitazione. In quanto islamica, ho la responsabilità di agire”. “Abbiamo già deciso i provvedimenti da prendere contro i responsabili che hanno ferito i sentimenti religiosi della gente”, ha aggiunto.

Il governo ha quindi imposto la chiusura di siti giudicati anti-religiosi e promesso che perseguirà chi offende la religione. Si è passati anche all’arresto di almeno tre blogger, che rischiano fino a 10 anni per blasfemia. Proprio il 6 aprile a Dhaka si è svolta una manifestazione organizzata dal gruppo integralista Hefajat-e-Islam con centinaia di migliaia di persone, in cui si chiedeva che i blogger “blasfemi” venissero impiccati. Il grave pericolo per i diritti umani è che un governo intimidito si pieghi alle imbeccate dei gruppi religiosi più facinorosi. In Bangladesh proprio gli islamisti hanno fornito alle autorità una lista nera di “blogger atei”, diversi dei quali sono stati arrestati, i loro sito chiusi o censurati. A rischiare il carcere e pene pesantissime potrebbero essere altre 84 persone, presenti nell’elenco degli islamisti.

Da @PakistanAtheist

Come denuncia con una nota l’International Humanist and Ethical Union, l’organizzazione internazionale delle associazioni di non credenti di cui fa parte l’Uaar, questi arresti rappresentano il “fallimento delle autorità di focalizzare l’attenzione sulle reali questioni di giustizia” e mostrano come il governo stia finendo “nella trappola tesa dai fondamentalisti”. Sonia Eggerickx, presidentessa Iheu, ha aggiunto: “ancora una volta si dimostra come le leggi sulla ‘blasfemia’ siano sempre una rovina per la libertà di religione e di credenza e di certo per l’espressione delle opinioni politiche”, perché vengono usate dai fondamentalisti contro gli oppositori. Il governo del Bangladesh si è impegnato per punire i criminali di guerra islamisti, “ma ora viene distratto da accuse calunniose proprio contro alcune delle persone che hanno fatto campagna per la giustizia”.

Sono stati confermati gli arresti dei blogger Subrata Adhikari Shuvo, Mashiur Rahman Biplob, Rasel Parvez, nonché del più noto Asif Mohiuddin, già aggredito a gennaio. Tutti sono stati interrogati e sarebbero ancora in carcere. Avijit Roy, il fondatore del sito Mukto-Mona che riunisce razionalisti, atei, laici, filosofi, scienziati, attivisti per i diritti umani, denuncia come gli islamisti abbiano “condotto una campagna di disinformazione per etichettare i blogger “atei” e “blasfemi”. E che il governo “con questi arresti ora sta tentando di accontentare questi islamisti”. Sebbene non ci sia alcuna norma che formalmente condanna l’ateismo in Bangladesh, le autorità “stanno incriminando questi blogger con le accuse di offesa all’islam e al suo profeta”. Secondo Roy, l’esecutivo ha fatto questa “facile mossa” per ingraziarsi “una manciata di mullah del cui supporto ha bisogno per vincere le imminenti elezioni”.

Ancora una volta, dunque, i leader religiosi integralisti esprimono il peggio di se stessi prendendosela con chi ha le opinioni più libere e incitando il proprio gregge a fare altrettanto. Le autorità politiche si fanno a loro volta condizionare, preferendo seguire il volere della massa piuttosto che far rispettare i più elementari diritti umani. Rischiando di far naufragare le istituzioni fondate su principi di democrazia, diritti civili e laicità in un autoritarismo integralista su pressione delle organizzazioni religiose più combattive.

Giovani innocenti finiscono in carcere colpevoli soltanto di essere atei. E di dirlo apertamente. Rischiano anche la morte, dentro e fuori dal carcere, come abbiamo già denunciato da tempo. Mentre le istituzioni nazionali e internazionali non rispondono adeguatamente temendo di indispettire gli integralisti religiosi, che invece di ridurre le proprie pretese si fanno sempre più baldanzosi. O peggio, fanno come il nostro ministro degli Esteri, Giulio Terzi, che si era schierato a difesa delle normative liberticide che puniscono la critica alla religione. Terzi si era pure lasciato scappare una certa simpatia per le Costituzioni dei paesi islamici che valorizzano le “radici religiose”. L’Onu e l’Unione Europea hanno intenzione di fare davvero qualcosa per i non credenti e per i laici che rischiano pene pesantissime soltanto per aver espresso le loro idee?

La redazione

42 commenti

gmd85

Terzi può andarsene a vivere in Bangladesh se gli garba. Tutte le ideologie criminali, anche la religione quando lo diventa, andrebbero messe al bando, senza se e senza ma.

Martin L'Utero

Mi chiedo se i Giuseppi tengano il conto degli atei uccisi dai religiosi nel corso della storia.

giuseppe

Chi uccide un essere umano, se non in caso di legittima difesa, è sempre e comunque, ateo o credente, un assassino.
La vita umana, di chi è religioso e di chi non lo è, è un valore incommensurabile.

Diocleziano

”…La vita umana è un valore incommensurabile…”
Anche quella di una donna che ha abortito e necessita di soccorso?

Quello del valore della vita umana è un luogo comune molto ipocrita,
a parole se ne tiene un gran conto, e qui essere credenti o no non fa
differenza, ma la verità è che la vita o la morte di un individuo è una
variabile non del tutto imprevedibile ma accettata.

diego

guarda caso in questo… caso si parla di uccidere esseri mani proprio per una pretesa legittima difesa. Ah… il gioco di parole che fanno i credenti…

nightshade90

giuseppe: “Chi uccide un essere umano, se non in caso di legittima difesa, è sempre e comunque, ateo o credente, un assassino”

san bernardo da chiaravalle, uno dei sant’uomini adorati da giuseppe: “Uccidere un infedele non è omicidio ma malicidio”

coerenza, questa sconosciuta

Gaglia

Di solito non rispondo a giuseppe, ma stavolta sono onestamente incuriosito perché non conoscevo le sue posizioni riguardo alla legittima difesa. Condivido quello che hai scritto giuseppe, ma la cosa delle “legittima difesa” detta da un cristiano mi lascia un po’ perplesso: come si concilia con il “porgi l’altra guancia”?

Admin

Questo non è un thread sul concetto teologico cattolico di vita umana, vi invitiamo per cortesia tutti a soprassedere.

Martin L'Utero

@ Admin, l’amministratore

Questo non è un sito che parla del problema di come coltivare le banane in Alaska.

fab

Offesi, poveri ciccini? Sui sentimenti religiosi di gente intollerante bisogna semplicemente vomitare.

whichgood

Certo che se abbiamo dei Papi che baciano il Corano (GPII) e pregano poggiando la mano sul Corano in direzione della Mecca dentro di una moschea (BXVI) mentre altri esaltano i musulmani “che adorano Dio unico, vivente e misericordioso” (F1)…
L’ho sempre detto, i paesi dove regge la sharia e il fanatismo religioso sono l’invidia della Chiesa cattolica.

Laverdure

@Whichgood
Non ti preoccupare,verra il momento in cui l’idillio tra la Curia e l’Islam si spezzera,vale a dire quando quest’ultimo riterra di possedere abbastanza forza da passare all’azione diretta,e i servigi degli “utili imbecilli” (come li definiva Lenin )gli saranno ormai superflui.
Purtroppo temo che avremo poco da rallegrarcene.

Diocleziano

Quel momento non è lontano: quando otterranno l’8×1000 e cominceranno
a pretendere gli stessi spazi che sono concessi alla chiesa (soprattutto se si
tratta di terreni regalati dal comune) vedrai che qualcuno comincerà
a frenare.

whichgood

Permetettemelo dire: la religione, l’ignoranza, il fondamentalismo e l’opportunismo sono quattro fattori che si sostengono solidalmente e la cui commistione crea delle bestie anguste.

Martin L'Utero

Perfettamente d’accordo sulla scelta dei “fantastici 4”.

claudio285

diciamoci la verità, essere atei in Italia e in generale in occidente è relativamente facile. Certo, c’è chi dal pulpito ci dice che siamo disumani, che abbiamo creato regimi assassini, che siamo senza la “bussola” e altre amenità. Non possiamo pubblicizzare l’incredulità sugl’autobus, e il nostro pensiero è sistematicamente posto sotto tacita censura. Ma se critichiamo il Vangelo, o se mandiamo a quel paese il Papa che può capitarci? Al più, una querela…forse, ma forse.
Se invece proviamo a fare pubblica critica del Corano, o facciamo dell’ironia su Maometto (o se lo chiamiamo Maometto e non Muhammad) o se neghiamo il loro di Dio, ecco che, dovunque noi siamo, parte una sentenza islamica di morte, in nome della quale chiunque si dica musulmano è moralmente autorizzato a farci la pelle.
Non capisco francamente la reticenza anche di molti laicisti e addirittura atei o agnostici nei confronti della religione che massimamente incarna tutto ciò che crediamo ci sia di male nelle religioni: l’Islam. Forse abbiamo paura di essere messi sullo stesso piano dei conservatori cattolici, o degli atei devoti. O forse abbiamo semplicemente paura di perdere la ghirba come i poveri blogger laici nei paesi islamici. Sta di fatto che sull’Islam troppe volte gli atei hanno taciuto, in nome della libertà religiosa, come se la libertà religiosa fosse un valore assoluto, e non un valore da declinare relativamente alle pratiche della singola religione, in funzione del sistema dei diritti individuali, e non solo collettici.

serlino

L’Islam uccide gli atei.
L’Islam non è più il nemico del mio nemico, la CCAR?
Cambiare strategia?
Ma è faticoso e richiede un impegno e rischi non indifferenti…
Il tentativo che altri lo facciano al nostro posto?
Speriamo….
E comunque gli ateismi sono tanti, ma proprio tanti…e ognuno risponde del suo ateismo…
In numero dei commenti è nell’ordine di poche decine…
non ci interessa, cioè…

gmd85

Islam e integralismo cattolico sono sullo stesso piano, tanto che non esitano a fare fronte comune contro l’ateismo.

Ma tu un commentino utile, mai, eh. O sei un altro serlino?

DucaLamberti74

Di mio personale posso dare piena solidarietà ai blogger e chi ha le PALLE in paesi simili di manifestare la propria idea atea ed agnostica.

Vorrei dire alla redazione delle ultimissime dell’UAAR di smetterla con questo atteggiamento alla “comunistoide”…

——
per ingraziarsi “una manciata di mullah
del cui supporto ha bisogno per vincere le imminenti elezioni”
——

Dietro quella “manciata” di mullah (barbitti e barbuti aggiungo io) c’è tanto popolino fatto da popolani il cui unico scopo della loro misera esistenza è pregare allah barbitto e barbuto..

La “manciata” di mullah ha il supporto di tanto bei popolanacci con le relative consorti contente di essere umili sottomesse…tanto poi allah con la barbaccia darà a tutti il paradiso eterno…per cui cosa volete che sia vivere una vita di 70 anni con regole assurde e liberticide per poi avere un’eternità dove allah barbitto ti darà una suite imperiale a sei stelle …e se sei pure un guerriero della fede ti ricompensa con SETTANTADUE mogli vergini.

Per cui signori della redazione delle ultimissime (che fate un ottimo lavoro sia ben chiaro)

BASTA DARE LA COLPA AI MASSIMI SISTEMI ED AI POTENTI ED ALLA SOCIETA’ BOVGHESE IMPEVIALISTA … (come dicono i comunistoidi) E già che ci siamo aggiungiamo… ANCHE GLI YANQUI DE MIERDA GRINGOS IMPERIALISTI.

LA COLPA E’ ANCHE (direi al 50%…ma in ultimo sono propenso ad innalzare tale percentuale al 65%) DEI POPOLANI (di cui voi avete riportato una foto eloquente) DI OGNI LUOGO E TEMPO.

In altri post simili avevo indicato la strada per risolvere il problema.

FACCIAMOLI BARBITTARE A PIU’ NON POSSO E SENZA AIUTI ESTERNI…
QUANDO LA LORO SOCIETà REGREDIRA’ IN TUTTO E PER TUTTO AL MEDIOEVO…

FORSE…MA FOOOOORSE…SI SVEGLIERANNO.

DucaLamberti74

faidate

Per il vero credente, di qualunque religione, il comandamento “Non uccidere” va interpretato, un po’ come i giorni della creazione che non sono giorni ma periodi. Io ti metto una corda al collo e tiro, se poi muori, fatti tuoi!

Sandra

L’espressione “ferire i sentimenti religiosi della gente” è ridicola, è priva di buon senso, e cozza irrimediabilmente contro la libertà di espressione. Io trovo certe cerimonie religiose, tipo processioni padripii e pacchianate scaramantiche varie, un’offesa al mio senso estetico. E allora? Non è che se pesto i piedini e faccio i capricci qualcuno mi dà ragione, e punisce chi ha “ferito” i miei sentimenti. Si punisce chi ha davvero ferito o ha provocato un danno o un disagio misurabile (campane alla domenica mattina).
Non ci sono sentimenti, politici religiosi estetici filosofici …, superiori agli altri e che meritino una considerazione e quindi un trattamento privilegiato. Se per me dio non esiste, se per un altro ne esiste uno e un altro ancora dieci, nessuno ha fatto del male a nessuno. Quando qualcuno si ritiene offeso da opinioni differenti dalla propria, questo non solo è non offensivo, è alla base del fanatismo ed è molto pericoloso.

whichgood

” Si punisce chi ha davvero ferito o ha provocato un danno o un disagio misurabile (campane alla domenica mattina).”

In verità un crocifisso in un ufficio pubblico lede il principio di laicità anche se non provoca dei danni “misurabili” (oltre a quello morale) e va condannato come andrebbero condannate le campanate da strapazzo e non soltanto la domenica mattina. Non da molto in Italia hanno liberalizzato l’ orario d’appertura commerciale e dunque qualunque giorno può essere considerato quello che una volta era la domenica mattina, per cattolici compresi.

parolaio

A me è capitato, durante una partita di basket, di sentire i giocatori di una delle due squadre urlare bestemmie in modo ripetuto ed insistito, ben sapendo che i loro avversari erano di estrazione cattolica. Lo facevano chiaramente apposta. Questa per me non è ‘libertà di espressione’, è solo mancanza di rispetto.

gmd85

Io le migliori bestemmie le sento proprio dai cattolici. Quelli della squadra bestemmiante cos’erano?
Mi chiedo poi, perché si lamenta mancanza di rispetto sempre e solo a senso unico?

Kaworu

onestamente ho sempre e solo sentito dei credenti tirare le peggio bestemmie.

e intendo i credenti “più” credenti, quelli come si dice, cu lo e camicia col prete, all’oratorio tutto il giorno e via discorrendo.

(erano anche i peggio bifolchi illetterati, ma dettagli… o no?)

Sandra

parolaio,
allo stesso modo potrebbero risultare offensive per l’orecchio ateo invocazioni o riferimenti a santi e madonne non infrequenti nella parlata italica (tipo “grazie a Dio sono riuscito a …”). Basta abbassare la soglia della propria permalosità (che tra l’altro potrebbe rientrare nella categoria “porgere l’altra guancia” o l’altro orecchio).
Non vedo perché i credenti debbano sentirsi offesi in toto da un’affermazione che colpisce un essere per definizione onnipotente, e perciò in grado di difendersi da solo, e che non si rivolge a loro in quanto persone.

whichgood

@ Sandra

e non solo. Si offendono sulla premessa che quello che stai offendeno è il LORO Dio, non tengono minimamente in conto che anchio potrei avere il mio DIVERSO dal loro e dunque posso insultarlo quanto voglio. In questo caso sono loro che offendono la mia libertà di culto.
Io sono cultore del Dio peloso della coda arricciata e ogni volta che lo nomino qualche cattolico ipocrita si gira e mi guarda con disprezzo.

sin.night.

@Kaworu:” onestamente ho sempre e solo sentito dei credenti tirare le peggio bestemmie.

e intendo i credenti “più” credenti, quelli come si dice, cu lo e camicia col prete, all’oratorio tutto il giorno e via discorrendo.”

Una cosa tipo l’anziano sacrestano che si dimentica di preparare l’ostensorio per una messa in cui era richiesto e se ne rende conto solo quando il prete glielo chiede verso la fine della funzione, al che – trafelato – esce dalla sagrestia e va in canonica (accompagnato dal chirichetto di turno), sale al piano superiore della canonica, tira fuori l’ostensorio da un baule, lo riporta in sagrestia, inserisce la particola e finalmente manda il chirichetto che l’ha seguito sull’altare in modo che riprendenda la messa? Sacrestano che durante tutto il tragitto sagrestia-canonica-sagrestia, per il nervoso, ha bestemmiato almeno 20-30 volte il Cristo facendone seguire il nome da quello di una specie animale (avendo ben cura di tirare un po’ di questi moccoli, sia prima che dopo, pure in sagrestia – ma a voce bassa, per non rischiare di scandalizzare il prete e i fedeli)?

Sergio

«L’espressione “ferire i sentimenti religiosi della gente” è ridicola.»

Già per il fatto che la “gente” può ritenersi offesa per qualsiasi cosa, anche se stai zitto (infatti il tuo silenzio è per loro molto eloquente: non inneggi alla loro divinità e quindi li offendi).
La religione non è l’oppio dei popoli, è la peste.

I nostri governanti che sono tutti o quasi tutti atei (c’è davvero qualcuno che creda che Monti “ce crede”?) potrebbero far fare un salto alla nostra civiltà dicendo apertamente e con tutta semplicità: “No, io non credo in Dio , anzi non esiste alcun Dio, anche se alcuni pazzi sostengono che Dio si è loro manifestato e altri scemi gli vanno appresso”.
Invece i nostri ex comunisti Napolitano e d’Alema dicono che ” purtroppo” loro non hanno il dono della fede, ma hanno per i credenti il massimo rispetto. E si fanno sotto dalla commozione sentendo uno che dice: buona sera, buon pranzo.

RobertoV

Non so cosa credano effettivamente i nostri governanti, magari sono semplicemente superstiziosi, ma sicuramente “credono” nel potere della multinazionale chiesa e delle varie religioni. Il connubio religione-potere c’è sempre stato perchè è sempre stato un utile strumento di potere e di controllo sociale. Per governare, la chiesa conviene averla “amica” anziche “nemica”.
Basta vederlo anche coi vari privilegi della chiesa: i partiti di governo si schierano sempre a loro difesa, come si è visto anche recentemente in Germania ed Austria, SPD ed SPÖ inclusi.

Sandra

E’ una semplice spartizione del potere, che conviene a entrambi. Togliere potere alla Chiesa implicherebbe iniziative politiche che … bisogna aver voglia e capacità di farle! Finanziare scuole e ospedali cattolici conviene ai politici che in questo modo non dovranno rispondere di eventuali problemi: più grano alla Chiesa meno grane per loro. E’ un classico sia in sistemi più democratici, come in Germania, in cui comunque lo Stato ha un minimo di pretesa di controllo sugli standard in ambito ecclesiastico (tipo caso pillola del giorno dopo), o meno democratici, come ahimé in Italia dove il denaro viene girato a fondo perso e in perdita per la società (tipo investimenti in scuola privata che risulta inferiore alla pubblica nelle valutazioni ocse), o peggio ancora, come in Egitto, dove fratelli musulmani e potere politico hanno un sistema di mutua assistenza, per cui chi non è affiliato all’uno o all’altro potere di fatto non ha protezione (mafia) e non ha alcun diritto.

Reiuky

Una volta – più di una volta a dire il vero – ho sentito dire “è come se venisse offeso tuo padre o un parente a cui vuoi bene”.

No, dico io. È come se venisse offeso Michael Jackson! A meno di straordinari eventi, “tu” non hai mai parlato con dio, gesù o la madonna. Non lo hai mai toccato e non hai mai avuto prova reale e concreta del suo amore, al contrario di come avviene con tuo padre, esattamente come avviene per Michael Jackson. Niente ti vieta di amare Michael Jackson, niente di avere un suo autografo o una lettera. Ma, a meno che tu non sia la figlia, non puoi dire “Per me è come un padre”.

MarcusPrometheus

La cosa piu’ tragica per noi e’ che le restrizioni alla liberta’ di critica delle religioni stanno cominciando a passare anche in OCCIDENTE, in Europa e perfino negli USA teoricamente protetti benissimo dal Primo Emendamento della Costituzione (liberta’ assoluta di espressione del pensiero, stampa ecc).
E’ una pressione potente organizzata e ben finaziata.
Coi fondi immensi dei petrodollari Sauditi e Qatarioti gli estremisti sunniti wahabiti finanziano giornalisti traditori in occidente e mobilitano costantemente i 57 paesi maggioritariamente islamici aderenti alla OIC (organizzazione della conferenza islamica) per far passare leggi anti blasfemia e anti odio religioso ed a spacciarle per assimilabili alle leggi anti razzismo. Eppure proprio il loro supremazismo religioso e’ quanto di piu’ simile al razzismo religioso che si possa immaginare e spacciano odio religioso a piu’ non posso contro ebrei e cristiani (da dhimmizzare, ossia shiavizzare e sfruttare con tasse speciali permanentemente), non parliamo poi di atei e pagani, quelli invece da sterminare subito.
L’ISLAM e’ assolutamente antiegalitarista ed andrebbe contrastato proprio rafforzando le leggi egalitarie a protezione di eguaglianza fra uomo e donna e di eguaglianza fra concezioni e modi di vita religiosi diversi o irreligiosi.
Andrebbero contrastati penalmente ogni volta che proclamano il loro diritto o obbligo religioso alla Jihad.
Andrebbero espulsi per manifesta incompatibilita’ col sistema democratico liberale anche quando trattano le loro donne in maniera ineguale ed iniqua. Significa che non vogliono integrarsi, e che si riservano il diritto di sottometterci appena potranno (grazie alla demografia) . Percio’ costoro, che non si integrano andrebbero espulsi. Sempre se vogliamo sopravvivere come societa’ libere e non islamizzarci.

​Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

DucaLamberti74

Sul ferire i sentimenti religiosi altrui

Io posso dire da sincero devoto dell’agnosticismo mosconiano posso dire che:

– radio maria con le sue continue preghiere.
– le tv di stato italiota pronta sempre a raccontare cosa fanno papi, cardinali e porporati in ogni luogo e tempo.
– le processioni a padre pio ed alla madonna incoronata.

Mi sento profondamente offeso nel mio sentimento religioso…

Ed anche il mio collega, che NON chiude mail la porta quando esce, mi offende ma del resto posso perdonarlo.

Discorso diverso invece per quelli che sbattono le porte…se il mio credo religioso dell’agnosticismo mosconiano fosse al potere, per costo NON ci sarebbe altra soluzione per espiare al loro grave peccato che la pena di morte.

DucaLamberti74

Antonio Pavanello

propongo e aderisco preventivamente iniziative concrete (petizioni on-line, proteste davanti alle ambasciate, coinvolgimento di organismi internazionali …) in difesa della libertà di pensiero; mi dicono amici bengalesi che quei blogger sono stati arrestati e che per sei giorni la polizia ha diritto di pestaggio (senza arrivare alla morte)

Augusto

L’articolo ha il merito di richiamare l’attenzione su tutti coloro che rischiano la vita per l’intolleranza e il fanatismo di pochi o di tanti. E su questo punto non ci possono essere distinguo: bisogna assumere ogni possibile iniziativa a loro difesa. Poi si potrà discutere del resto, compresa l’ipocrisia di chi lamenta giustamente di essere perseguitato quando è vittima, ma si fa persecutore – o connivente con i persecutori – quando ne ha l’occasione o la convenienza. Dunque concordo pienamente con la proposta di Antonio Pavanello.

RobertoV

Le religioni si trovano bene in regimi non democratici e non basta avere delle elezioni perché si possa parlare di democrazia. Religioni e democrazia non vanno d’accordo e per alcune religioni questa affermazione è ancora più vera. C’è qualche nazione islamica democratica?

Ma anche la chiesa cattolica non scherza: solo 80 anni fa quando salirono al potere il clerico-fascismo austriaco ed il nazismo la chiesa cattolica chiese ed ottenne lo scioglimento e la persecuzione delle associazioni di Freidenker, cioè di atei ed agnostici, (cosa che non le era riuscita coi governi liberali precedenti, ottenendo anche privilegi che ci legano ancora oggi) ed alla fine della guerra cercò di ostacolarne la ricostituzione. Solo le democrazie, che portano come conseguenza una secolarizzazione, sono in grado di imbrigliare le religioni e purtroppo con tanta fatica.

E’ tipico di certe religioni crearsi il nemico e demonizzarlo: basta vedere come si comportarono i cristiani coi pagani, gli eretici, gli ebrei e tra di loro.
Per i musulmani il nemico è l’infedele e anche tra di loro si sono combattuti e si combattono: è rischioso anche non far parte della corrente giusta, quella al potere, basta vedere i massacri tra sciti e sunniti.

I non credenti, i liberi pensatori, il cui numero è in crescita, rappresentano per loro un grosso problema (ed infatti si assiste a riguardo ad un tentativo di alleanza tra varie religioni), perché sfuggono al controllo sociale, al controllo del potere. Le centinaia di migliaia di manifestanti non sono certo dovuti a manifestazioni spontanee, ma sono ben organizzate da gruppi che hanno interesse ad intimidire e ad alimentare questo clima di odio antidemocratico e di paure perché vedono messo in pericolo il loro potere sulle masse. E purtroppo spesso sono le stesse masse che si prestano ad essere manipolate per questi giochi di potere.

E’ importante che si dia visibilità a questi fenomeni e che vengano denunciati perchè solo con le pressioni internazionali è possibile ottenere dei progressi e sperare di tutelare in qualche modo le persone oggetto di tali persecuzioni.

MarcusPrometheus

Quando alcuni atei non voglion sentir ragioni neppure da 3 degli atei piu’ brillanti e famosi al mondo: DAWKINS HARRIS ONFRAY.

Lo scorso dicembre l’International Humanist and Ethical Union, l’associazione che raggruppa centoventi organizzazioni “atee, razionaliste e umaniste” in oltre quaranta paesi, in occasione della Giornata mondiale per i diritti umani ha pubblicato la sua “watch list”, chiamata “Freedom of Thought 2012”, per denunciare i paesi che perseguitano i “senza dio”. In classifica svettano sette paesi islamici. La settimana scorsa Dawkins è incappato nella contestazione degli studenti musulmani dell’University College London, dove si era recato per una conferenza. E’ successo che l’aula, a causa dell’alta presenza di alunni di fede islamica, era stata divisa fra uomini e donne, in omaggio alla sharia, la legge islamica. Dawkins ha detto che non avrebbe avallato questa “segregazione sessuale”, questa “apartheid”. Giù contestazioni e fischi, quando Dawkins è solito ricevere soltanto applausi.
Richard Dawkins, il più celebre ateo del mondo, ha definito
l’islam “la più grande forma di male al mondo”.
Il 25 marzo il noto evoluzionista incalza: “Non devi aver letto il Corano per avere una opinione dell’islam, così come non devi aver letto il ‘Mein Kampf’ per avere una opinione sul nazismo”.
Sembra di sentir parlare l’olandese volante GeertWilders. Ma è solo un assaggio della miscellanea atea del biologo Dawkins, che riscuoteva ben maggiori consensi quando paragonava il cristianesimo paolino alle molestie sessuali e l’educazione cattolica alla pedofilia.

L’altro ateo che se la passa male è John Harris. Le sue critiche all’islam sono non meno tranchant: a suo dire “gli attentati suicidi sono stati razionalizzati da buona parte del mondo musulmano”. Harris critica coloro che ne minimizzano la relazione con la religione (“chiunque affermi che i precetti dell’islam ‘non hanno nulla a che fare col terrorismo’ non fa che giocare con le parole”) e con i sacri testi (“siamo in guerra proprio con quella visione del mondo prescritta a tutti i musulmani dal Corano, e poi ulteriormente elaborata nella letteratura degli hadith”).
Per queste e altre esternazioni, Harris si è visto tagliare i contatti da parte di organizzazioni liberal come il Center for Inquiry, l’American Humanist Association e Americans United for Separation of Church and State.

Anche l’ateo più discusso di Francia, Michel Onfray, l’autore di quel “Trattato di ateologia” che ne ha fatto il più ricercato opinionista anticattolico (“ateo di servizio”, si è definito egli stesso), è caduto in disgrazia per i commenti anti islamici. Su Le Monde, Maurice T. Maschino, autore del pamphlet anticristiano “La République des bigots”, ha pubblicato un articolo dal titolo: “Michel Onfray ha perduto il suo spirito ribelle?”, perché a suo dire dell’islam dimostra di vedere solo “la faccia nera, cupa e tragica”. E, orrore, scrive Maschino rivolgendosi a Onfray, “ti allinei a Houellebecq”, che per le sue idee anti islamiche fu messo a processo a Parigi.
La “colpa” di Onfray è aver dichiarato al giornale arabo al Watan che “dopo secoli di cultura musulmana non c’è stata nessuna invenzione, nessuna ricerca… sul terreno della scienza laica”.

E come a voler coronare questa cacciata dei nuovi atei dal parterre culturale c’è la messa al bando dei libri darwiniani di Dawkins dalla Turchia neo islamica di Tayyip Erdogan. Per essere osannato, l’intellettuale ateo deve accusare Dio o Yahweh, ma riceverà soltanto fischi quando se la prenderà con Allah.

[ Le considerazioni di cui sopra sono del giornalista Giulio Meotti ] .

​Cordiali saluti a tutti i liberi e laici. Marcus Prometheus.

L’alto reddito goduto da miliardi di umani oggi e’ sostenibile nel tempo? E’ reddito vero? Oppure, e’ prodotto dalla vendita / distruzione / consumo una tantum di beni patrimonio naturale? Quanto di quel che definiamo crescita, è entrata derivante dalla distruzione del capitale naturale non rinnovabile e quanto e’ vero reddito da lavoro? Carburanti fossili, Acqua fossile, Foreste, Specie pescabili, Metalli rari, Superfici coltivabili, Topsoil fertile, Spazio pro-capite, Bellezze naturali, Biodiversita’ non son consumati per sempre? http://www.rientrodolce.org/

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