Dc e riforme laiche: politiche suicide per il bene della Chiesa

Nuove pubblicazioni di Kissinger cables su L’Espresso aggiungono ulteriori elementi per la comprensione di un periodo storico travagliato per il nostro Paese quale fu quello degli anni Settanta. Nell’immaginario collettivo, quell’epoca rappresentò il punto di minima presa della Chiesa sulla popolazione e la politica. Con un papa, Paolo VI, decisamente debole. Eppure la Democrazia cristiana aveva in quegli anni il 38%: il temuto sorpasso del Partito Comunista non si verificò e la Dc governò a lungo da sola.

Sulla base dei dispacci emerge che la diplomazia statunitense non vedesse sempre positivamente il continuo prostrarsi della Dc alle richieste della Chiesa. Gli Usa concepiscono piuttosto la Democrazia Cristiana come baluardo contro il comunismo. Ai tempi del referendum sul divorzio del 1974 Amintore Fanfani rassicura gli Usa che non ci sarà alcun “compromesso storico” con il Pci. Secondo gli americani la posizione di Fanfani si indebolirà se sarà confermato il divorzio. Gli Usa sperano in una differenza di voti ridotta che non destabilizzi la Dc.

Ma il referendum viene bocciato sonoramente, con 40% di sì e quasi 60% di no. A sostenere il no le forze a favore dell’introduzione del divorzio, come il Pci. Segno di un’Italia che sta cambiando, che diventa lentamente più secolarizzata. L’ambasciatore John Volpe si fa una sua idea sulle conseguenze di questo voto: che non è contro la Dc in particolare, ma che deve far riflettere i democristiani su quanto sia fallimentare appiattirsi su posizioni clericali lasciando da parte le reali esigenze economiche e sociali del paese. “Devono essere trovate facce nuove. Quelle caratteristiche dell'”integralismo”, che tendono a vedere ogni problema in termini di allineamento del partito alla Chiesa, dovranno essere messe in discussione”, annota il diplomatico.

divorzio74

Già nel 1976 un altro tema rischia di mettere a dura prova la Dc: il referendum sull’aborto. Per il leader democristiano Gino Colombo, in contatto con gli americani, ciò rischia di rappresentare addirittura una “bomba a orologeria”, l’ennesimo smacco che indebolisce la Dc. La Chiesa è del tutto contraria e “mentre non riesce a portarsi dietro l’opinione pubblica”, che in maggioranza è favorevole alla possibilità di interrompere una gravidanza, “riesce a trascinarsi dietro abbastanza senatori Dc da poter bloccare la legge in Senato”. Proprio il Parlamento infatti sta cercando di regolamentare la questione, ma le componenti più integraliste ritardano un accordo accettabile. “Politicamente è una scelta suicida”, confida Colombo, “ma il Vaticano si rifiuta di considerarne il prezzo politico. E paradossalmente è proprio la Dc il partito che sarà più rovinato dalla scelta di andare dietro alla Chiesa”.

Il Parlamento infine approva la legge 194 nel 1978, che sarà oggetto di referendum nel 1981. Nella campagna referendaria il Pci di Enrico Berlinguer manterrà posizioni più moderate non sostenendo il quesito radicale, anche per non scontarsi apertamente con la Chiesa e per favorire un’intesa con la Dc. La Democrazia Cristiana si appiattirà invece sulle posizioni della Chiesa sostenendo il quesito referendario del Movimento per la Vita, che otterrà solo un terzo di voti favorevoli. Gli Usa non vedono di buon occhio che il partito comunista non sia barricadero e che i democristiani invece lo siano. Il timore degli americani — da cui la richiesta di rassicurazioni dal Vaticano — è che la Chiesa tolleri il compromesso storico. Ma anche da contatti con prelati verrà fuori che la Chiesa si mantiene rigida, constatando però di aver perso consensi. A fare le spese di questo irrigidimento sarà però alla lunga la Dc, sempre più lontana dalla società per accontentare le gerarchie cattoliche.

C’è da chiedersi cosa spinga un partito ad autoimmolarsi sull’altare dell’ideologia cattolica. I biologi potrebbero argomentare se il ruolo della Chiesa è più simile a quello dell’ape regina (per la quale gli altri componenti dell’alveare possono arrivare a sacrificare la propria esistenza) o quello della mantide religiosa (che divora il suo partner dopo esserne stata fecondata). In ogni caso è un ruolo straordinariamente funzionale da un punto di vista evoluzionistico: da 1.700 anni garantisce la sopravvivenza della Chiesa e non certo quella degli innumerevoli regimi e governanti, da Costantino in poi, con cui ha vissuto in osmosi e che sono ormai morti e sepolti. È la sopravvivenza del più adatto. Ai non sempre comprensibili meccanismi del potere.

La redazione

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24 commenti

Diocleziano

È da sottolineare che Costantino si servì della religione cristiana, strumentalizzandone
gli appartenenti, per scopi finalizzati al suo permanere a capo dell’impero.
(Calcolo sbagliato perché il cristianesimo fu l’origine della rovina dell’impero).
Mentre i democristiani di ieri, e oggi sparsi nelle varie formazioni politiche,
sono strumentalizzati dalla chiesa, facendone dei traditori dello stato.
Non so se è la sopravvivenza del più adatto: un tumore vive a danno dell’organismo
che lo ospita, ma la sua vittoria coinciderà con la sua morte.

Bertrand Russel2 la vendetta

Più che un tumore è una sanguisuga!

Questo parassita poi non morirà con l’Italia perché ha sparso le sue larve in gran parte del mondo!

Succhiano il sangue in quasi tutta Europa, nel Nord e nel Sud America, si stanno espandendo in Asia e ancor di più in Africa e non è detto che non riescano a arrivare nell’Antartide convertendo i pinguini.

Magari gli prometteranno di tornare a farli volare e cose simili.

Poi quando avranno finito con il pianeta e saranno mal visti ovunque sicuramente riusciranno a trovare un modo a convertire qualche alieno.

Chissà come si comporteranno con specie aliene con un solo sesso? Avremo prima un papa nero, una donna, un pinguino o un alieno?

Me immagino già un papa tutto verde, con sei arti, alto 3 metri e mezzo con la testa come quella di un insetto e che apre al aborto perché nel suo mondo anche le uova fecondate si mangiano, ma esclude il matrimonio per i preti e il sacerdozio femminile perché nel suo mondo le femmine vengono mangiate dopo l’accoppiamento!

Una chiesa parassitaria interstellare che sopravviverà anche alla fine del pianeta terra!

Che visione apocalittica! 🙁

gmd85

@giuseppe

Quindi ammetti che ciò che dice Bertand è vero? Finalmente.

E dici che dobbiamo farcene una ragione? Finalmente.

Almeno ogni tanto ti mostri come sei veramente, fascistello clericale.

gmd85

Perché subentri sempre al tuo omonimo? O vi scambiate di turno tipo wrestlers?

fab

Eh, ma il punto è che il “testa di cuto” è motivato soltanto dal gusto del gioco di parole, mentre il “testa di catto” è una constatatione.

gmd85

Si, ma mi meraviglio che abbia proposto un’interazione similsodomitica. Proprio lui. Ah, non c’è proprio più religione. E vabbè. Buona serata.

bardhi

@ Bertrand Russel2
scusatemi OT, ma non ho potuto rispondere prima.
in entrambi i paesi presso i quartier generale dei “eserciti partigiani”, sia di Tito che di Hoxha, erano presenti missioni e consiglieri anglo americani, entrambi gli eserciti ricevettero aiuti materiali dai anglo americani. Non so in Jugoslavia ma in Albania i sovietici per la prima volta si presentarono nel 1946.

Roberto Grendene

C’è da chiedersi cosa spinga un partito ad autoimmolarsi sull’altare dell’ideologia cattolica

pensano di ricevere voti, sostegno e un salvacondotto per la propria immagine pubblica
per un po’ può (poteva) anche funzionare, ma poi arriva inesorabile la brutta fine, con l’ideologia cattolica che li disconosce e passa su un altro carro

Tiziana

Oppure sono privi di idee e cercano di succhiare quelle della Chiesa che, al contrario, ne ha tante.

Bertrand Russel2 la vendetta

Complimenti alla redazione ottimo articolo.

Per un giudizio ideologico sulla D.C. che posso dire? Quel partito, diretto discendente del partito popolare, era nato nelle sacrestie, dopo il fascismo era rinato al ombra del vaticano, e si era imposto con le prediche dal pulpito quindi probabilmente, molti suoi esponenti, vedevano come ineliminabile il loro legame con la chiesa, forse non avevano tutti i torti, poi da buone pecorelle si sottomettevano alle sue richieste anche se non le condividevano a pieno.

Ma se mi metto a fare un analisi spregiudicatamente politico economica, qui economica sta per interessi inconfessabili, arrivo a delle conclusioni abbastanza interessanti, se avessero giocato di scaltrezza, come avevano fatto con lo statuto dei lavoratori, avrebbero evitato delle batoste memorabili e umilianti ma alle elezioni i cattolici dovendo scegliere tra loro e il P.C.I. avrebbero lo stesso scelto in massa la D.C., ma se fossero stati loro a scrivere una legge che apriva all’aborto correvano il rischio di rinforzare o di far nascere un altra forza politica, più esplicitamente conservatrice, che magari gli avrebbe soffiato da sotto il naso l’appoggio vaticano e che avrebbe dato un alternativa elettorale ai conservatori, questo per loro sarebbe stato perfino più pericoloso che rinforzare il P.C.I., se la forza nuova o in ascesa fosse stata, almeno nei primi anni, scrupolosamente onesta li avrebbe potuti scalzare da una parte consistente del loro elettorato, nel giro di non molti anni, quindi o avrebbero perso il posto o per tenerselo avrebbero ridurre ruberie e sprechi.

P.S. L’espressione forza nuova non ha nulla a che vedere con l’attuale gruppo di estrema destra ho usato quei termini perché, secondo me, rendevano meglio la mia idea.

Francesco

Papa ufficiale: Politiches sudice per il benes della Chiesas.
Segretario: Suicide Sua Santità, non su….. però per un’una volta non posso darle torto.
Papa (emerito): Come mai con me non eri cosi accondiscendenten.
Segretario: Ci mancavano pure gli attacchi di gelosia, ci mancavano.

whichgood

“C’è da chiedersi cosa spinga un partito ad autoimmolarsi sull’altare dell’ideologia cattolica”.

Non bisogna dimenticare che l’azione sadomasochista è tipica del cristianesimo, in particolare del cattolicesimo. “Ama il prossimo come te stesso” per un masochista diventa un consiglio di dubbia altezza morale.

MarcusPrometheus

Ma perche’ secondo te la maggioranza dei democristiani erano molto cattolici? Io non direi proprio, e di certo non erano strettamente credenti in massa fino al masochismo, pertanto mi sembrano molto piu’ valide le spiegazioni pratiche gia’ date da Bertrand Russell 2 :
Non potevano sottrarsi apertamente e se l’avessero fatto avrebbero forse provocato una scissione a destra sostenuta dal Vaticano.

E infatti non si sottrassero, ma neppure si scaldarono troppo (come massa, poi ci fu anche chi lotto’ accanitamente, certo).

E personalmente non credo che la caduta della DC sia dipesa molto dalle due sconfitte ai referendum.

Diocleziano

Certamente.
La DC è collassata indipendentemente dai risultati dei referendum,
ma perché fu evidente che moralmente erano marci e non avevano valori
da sbandierare.
Non è che la situazione della chiesa attuale sia molto diversa.
Sotto l’ermellino, niente.

Michele Gaismayr

Ripercorrendo la parabola democristiana mi sembra di assistere alla storia degli ultimi anni del PD, in termini di baci alle sacre pantofole…

Bertrand Russel2 la vendetta

Si hai ragione più o meno e cosi ed è stato cosi anche per i liberali del ottocento anticlericali nel 1870 e pronti a fare patti agli inizi del XX secolo.

In un certo senso anche la lega ha fatto un percosso simile, anche il fascismo all’inizio aveva anticlericali alla Marinetti poi ha firmato i patti.

Finché il papa avrà largo seguito tra gli Italiani tutti coloro che partecipano alle competizioni politiche prima o poi vengono a compromessi e alla fine si piegano.

L’unico modo per uscirne è che il Vaticano abbia un seguito molto esiguo e politicamente irrilevante.

Diocleziano

Anche con un seguito esiguo il potere finanziario-corruttivo della chiesa
è sconfinato. In ogni politico si nasconde un piccolo scilipoti, e la chiesa
sa come farlo risaltare.
L’unica via è tagliargli le entrate e una chiesa povera non sarà più così affascinante.

Bertrand Russel2 la vendetta

Diocleziano

Si hai ragione bisognerebbe fare anche quello.

bruno gualerzi

“In ogni caso è un ruolo straordinariamente funzionale da un punto di vista evoluzionistico: da 1.700 anni garantisce la sopravvivenza della Chiesa e non certo quella degli innumerevoli regimi e governanti, da Costantino in poi, con cui ha vissuto in osmosi e che sono ormai morti e sepolti. È la sopravvivenza del più adatto. Ai non sempre comprensibili meccanismi del potere.”

Personalmente non scomoderei più di tanto la biologia e l’evoluzione per spiegare la sopravvivenza della chiesa. Non escludo naturalmente la componente biologica (che per un materialista come il sottoscritto è alla base sempre di tutto), ma forse aiutano a comprendere meglio altri fattori genericamente culturali, in qualche modo riconducibili alla condizione umana. O meglio al ruolo della religione nella condizione umana.
Qual è la forza della ccar? A mio parere – come ribadito qui più volte – è la possibilità, che nessun altra istituzione religiosa può vantare, di esercitare alternativamente un potere spirituale e un potere temporale. Essere dentro e fuori nello stesso tempo dalla storia. Nei paesi islamici, o nei regimi totalitari, dove tra potere ideologico (quale che sia l’ideologia) e potere politico, tra potere temporale e potere ‘spirituale’, non c’è distinzione, quando crolla l’uno crolla anche l’altro… mentre nella chiesa l’uno può sempre venire in supporto all’altro in caso di necessità, presentandosi sempre disponibile al ‘dialogo’ col mondo. Ma dialogo da una posizione privilegiata, mantenendo la propria autonomia politica in quanto stato sovrano, e sentendosi in diritto/dovere di intervenire a tutti i livelli nella società civile in quanto istituzione religiosa, in quanto potere spirituale che agisce sulle coscienze, come tali senza ‘nazionalità’. Si potrebbe dire (anzi è proprio ciò che viene teorizzato dalla chiesa per legittimare il suo ruolo storico) tenendo un piede in terra e uno in cielo: due ‘luoghi’ ai quali la condizione umana rende faticoso rinunciare… anche se poi è sempre in terra che ha luogo l’esistenza di ognuno.
Naturalmente tutto ciò regge se il dato religioso… indipendentemente dalla pratica religiosa, dalla partecipazione ai rituali della chiesa, dall’ossequio delle sue indicazioni sul piano morale… costituisce pur sempre un richiamo al quale la maggioranza della popolazione (ripeto, osservante o meno) difficilmente sa sottrarsi, soprattutto in situazioni di crisi. Ora… da un lato occorre sempre indebolire il potere temporale della ccar colpendola sul piano economico e (questo vale soprattutto per l’Italia) togliendole quelle deleghe (scuola, opere caritative ecc.) che la rendono presente e insostituibile in tanti settori fondamentali della vita pubblica, pilotando però i cattolici ‘da fuori’, da un’istituzione che è anche stato sovrano, naturalmente con la connivenza del potere politico… ma ciò diventa veramente efficace se si impedisce alla ccar di ‘sfruttare’ la dimensione religiosa. O per meglio dire (ciò che sta benissimo alla ccar nonostante tutte le dichiarazioni di principio) la dimensione superstiziosa, anche quando è più scopertamente tale. Insomma, proprio per opporsi al potere temporale e al potere spirituale, occorre puntare a minarli entrambi, perché è su questo gioco delle parti che il vaticano ‘resiste’ alla storia. Quindi, battaglia ‘anche’ culturale.
Paradossalmente ciò sarebbe più agevole se la religione cattolica fosse religione di stato anche formalmente (sostanzialmente lo è già) in quanto – come nei paesi protestanti – l’istituzione religiosa dovrebbe svolgere un servizio pubblico regolamentato direttamente dallo stato a tutti gli effetti… ciò che, al di là di tutte la rivendicazioni di laicità (magari ‘buona’) risulta – connivenze politiche a parte – sempre quanto meno ambiguo per i fedeli. I famosi ‘valori irrinunciabili’ difficilmente per un cattolico possono essere affrontati solo a livello di coscienza.
Ovviamente non auspico che la religione cattolica diventi religione di stato anche formalmente… ma penso sia utile considerare questo paradosso.

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