Come conciliare il diritto alla libera scelta sancito dalla legge
con posizioni etiche personali?
Nel maggio 1978 venne approvata la Legge n. 194 che disciplina l’interruzione volontaria di gravidanza. Il crescente numero di ginecologi obiettori di coscienza operanti nelle strutture sanitarie statali pone oggi seri ostacoli all’attuazione della legge, limitando la libertà di scelta e il diritto alla salute delle donne. Il convegno nazionale si pone l’obiettivo di analizzare la situazione attraverso un excursus sulla legislazione, sulle diverse concezioni etiche che si scontrano sul tema, sull’applicazione e disapplicazione della norma a livello nazionale e locale, affrontando la questione bioetica della preclusione di un diritto sancito dalla legge in nome di posizioni etiche personali.
Domenica 14 aprile, ore 16.30, Sala Marvelli, Provincia di Rimini – Via Dario Campana 64
Introduzione. Oreste Godi, Circolo Uaar di Rimini
Legge 194: luci e ombre. Filomena Gallo, avvocato, segretaria Associazione Luca Coscioni
Concezioni etiche dell’obiezione di coscienza. Eugenio Lecaldano, Filosofo, socio onorario della Consulta di Bioetica
Il Comitato Nazionale per la Bioetica e l’obiezione di coscienza: consensi e dissensi. Carlo Flamigni, ginecologo, membro del Comitato Nazionale per la Bioetica, presidente onorario Uaar e Aied
Le statistiche: discrepanza fra dati ufficiali e dati reali. Silvana Agatone, Ginecologa, presidentessa Laiga
La realtà della provincia di Rimini. Enrica Nives Vaselli, già sociologa presso consultori di zona della provincia di Rimini, Coordinamento Donne Rimini
Moderatrice. Adele Orioli, Responsabile iniziative giuridiche Uaar
Organizzazione del circolo Uaar di Rimini, con la partecipazione di Aied, Associazione Luca Coscioni, Consulta di Bioetica Onlus, Coordinamento Donne Rimini e Laiga, e con il patrocinio del Comune di Rimini.
Ingresso libero. La partecipazione dà diritto a 2 crediti formativi -1 un credito per ogni ora- (delibera dell’Ordine degli avvocati di Rimini)
Il circolo Uaar di Rimini