Gli atei manifestano davanti all’ambasciata del Bangladesh contro le persecuzioni islamiste

Un blogger ucciso, un altro aggredito. Una manifestazione dei fondamentalisti islamici a cui hanno partecipato alcune centinaia di migliaia di persone, nel corso della quale è stato chiesto di impiccare i “blogger atei” ed è stata consegnata all’autorità una blacklist di ottantaquattro giovani che osano “criticare l’islam” attraverso internet. Quattro di essi sono già stati arrestati, e rischiano fino a dieci anni di carcere.

È quanto accade in Bangladesh, nel silenzio dell’Occidente. L’Uaar, il cui principale scopo sociale è difendere i diritti civili degli atei e degli agnostici, non è però rimasta a guardare. Ha scritto una lettera alla presidenza del Consiglio italiana affinché il nostro governo faccia sentire la sua voce a livello internazionale, e ha scritto anche ai rappresentanti delle associazioni islamiche italiane per invitarli a prendere le distanze dalle iniziative dei loro correligionari. Ha inoltre lanciato una petizione online e domani (giovedì 18 aprile) consegnerà all’ambasciata del Bangladesh a Roma le oltre 1.500 firme sinora raccolte. Un sit-in di sensibilizzazione avrà luogo poco distante, in piazza Pitagora, a partire dalle 15.30.

«Il numero di non credenti è in costante crescita in tutto il mondo», ricorda Raffaele Carcano, segretario Uaar, «ma cresce anche il numero delle condanne che subiscono». Sinora non si era mai verificato nulla di queste proporzioni, ed è per questo motivo che in molti paesi si stanno organizzando mobilitazioni per difendere la libertà di espressione in Bangladesh. «Anche in Italia il sentimento religioso è ancora penalmente tutelato», conclude Carcano, «e quanto accade in Bangladesh deve essere di monito per tutti: non c’è libertà, dove alla libertà di religione non si accompagna la libertà dalla religione».

L’associazione

31 commenti

giuseppe

Condivido in pieno la manifestazione perché avete perfettamente ragione. Peccato che quando uccidono i cristiani vi limitate a dire che facciamo del vittimismo !!! Alcuni giorni or sono avete fatto dell’ironia sulle “decine di migliaia” di cristiani massacrati nel mondo ogni anno. Se avete un barlume di onestà riflettete come si deve.

Francesco S.

Si analizzano razionalmente i numeri dati un po’ a casaccio, ma sui casi specifici s’è sempre solidarizzato, ricordo ancora la petizione a favore di quella donna che si convertì al cristianesimo ed era per queta perseguitata dagli integralisti. Ma mi sembra che non sai cogliere le differenze tra critica ai numeri a casaccio e capacità di provar empatia per chi è discriminato.

MarcusPrometheus

Ai tutti i catto Troll:
Io difendo senza se e senza ma i perseguitati di coscienza, compresi i tanti, tantissimi, troppi cristiani perseguitati dagli stati islamici e dalle organizzazioni terroriste jihadiste islamiste. I cristiani sono perseguitati nei paesi islamici, perseguitati ebbasta e per rarisssime reazioni violente e’ da smentirsi decisamente che esista una guerra fra religioni dato che e’ vero il contrario e cioe’ che solo una religione fa la guerra al cristianesimo ed a tutte le altre religioni (e concezioni del mondo NON religiose) esistenti al mondo (dunque anche ad atei, ebrei, indu’ buddisti eccetera).

E’ l’Islam ebbasta che fa la guerra ai cristiani ed ancora di piu’ agli islamici credenti nella setta sbagliata in un certo stato (o in tutti gli stati come gli Ahmadi o i Bahai) o “troppo moderati” o “troppo laici” e riformatori.
Ed infatti le vittime Mussulmane (delle varie sette ed eresie nonche’ i mussulmani moderati sono) ANCORA DI PIU’ delle vittime Cristiane in totale.

E i non credenti che cadono vittime del jihadismo islamista sono probabilmente in numeri di ordine molto simile a quelle delle vittime cristiane.
Ma in nessun caso le vittime cristiane sono quelle pretese ed inventate di sana pianta da Introvigine e compagnia bella.
SONO UN CENTESIMO ! Ossia sono dell’ordine dei 1000 all’anno e non dei 100 mila all’anno inventati dalla propaganda cristiana
(La stessa propaganda FALSA che in passato vantava “milioni di martiri nelle persecuzioni imperiali romane di due millenni fa, quando la moderna critica storica i valuta fra i 300 ed i 3000 i fanatici raramente pacifici, piu’ spesso incendiari di templi che in si andarono VOLUTAMENTE a cercare il paradiso tramite il martirio in modo un po’ simile agli odierni attentatori suicidi islamici)

C’e’ un sito che da 12 anni (dall’ 11/ 09/ 2001) tiene documentazione e conto di tutte le vittime delle guerre sante islamiste e siamo a 20.718 attacchi mortali (per un totale di circa 100.000 morti ed oltre il doppio di feriti gravi).

Ma se sono 100 mila morti in 11 anni, sono circa 9mila all’anno e di tutte le religioni, in maggioranza mussulmani e loro sette ed eresie, dunque lontanissimi dai 100.mila all’anno solo cristiani INVENTATI da Introvigine & compagnucci della parrocchietta.

Visitate il sito http://www.thereligionofpeace.com/

giuseppe

…e se abitassi a Roma andrei a manifestare anche io in vostro favore.

whichgood

Meglio, non vorrei trovarti con una croce in mano e trasformare la manifestazione in una crociata.

il mercatone della Fede

********** TG1 ***********

Il portavoce della Sala Stampa vaticana, Padre Federico Lombardi ha fatto sapere che Papa Francesco ha percorso stamattina 100 metri a piedi nei giardini della residenza Santa Marta e alla fine del tragitto ha fatto una capriola.

ADeo

Ripeto che non c’è altra strada: il metodo Stalin è ben efficace non perchè in uso a uno pseudo ateo o presso i credenti (come qualcuno ha voluto scrivere in altro post), ma perchè elimina/allontana coloro che sono fonte di “infezione” e contagio per la società intera.

Marcoz

Certo che, però, lei poteva dirlo subito che è un dottore: per un attimo, ho pensato che fosse un paziente. Ha presente quei pazienti a cui fanno indossare delle camicie con le maniche senza aperture? Ecco, quelli.

Saluti

giuseppe

ADeo scrive:

18 aprile 2013 alle 17:11
Ripeto che non c’è altra strada: il metodo Stalin è ben efficace non perchè in uso a uno pseudo ateo o presso i credenti (come qualcuno ha voluto scrivere in altro post), ma perchè elimina/allontana coloro che sono fonte di “infezione” e contagio per la società intera.

Ma fatti ricoverare !!!

Bee

Mi associo ai due commenti sopra. Che razza di discorsi sono?
(Però, giuseppe, ora non strumentalizzerai questo singolo commento per mostrare che l’uaar è popolata di fondamentalisti, vero?)

gmd85

@Bee

Come no? In un’altra news è stata la prima cosa che gli è venuta in mente 😉

MarcusPrometheus

Gli islamisti, ossia coloro che si sono messi in testa di trascrivere in politica la lettera del Corano e della Sunna (dunque non i mussulmani in genere, ne’ i credenti islamici “in privato”, ma parlo degli islamisti politicizzati) sono assolutamente intrattabili con le maniere del rispetto che si basano su una presunzione di un minimo di reciprocita’ e di buona fede che con loro non esistono proprio.

Per capire cosa intendo, torna utile la narrazione di un episodio storico:
La relazione di Thomas Jefferson al Congresso degli USA (appena nati)
in occasione dei tentativi di pace degli USA nei confronti delle aggressioni da parte degli stati di Barberia (Nordafrica, ossia Marocco Algeri, Tunisi e Tripoli) che avevano iniziato a sequestrare navi e carichi e vendere schiavi gli equipaggi USA dal 1783:

Nel maggio del 1786, Thomas Jefferson, allora ambasciatore americano in Francia, e John Adams, allora ambasciatore americano in Gran Bretagna si incontrarono a Londra con Sidi Haji Abdul Rahman Adja, l’ambasciatore di Tripoli di Barberia (odierna Tripoli di Libia) , per cercare di negoziare un trattato di pace per proteggere la Stati Uniti dalla minaccia dei corsari (pirati autorizzati dagli stati a fare la guerra “da Corsa”, in questo caso i corsari di Barberia (ovvero del Nordafrica). Questi 2 futuri presidenti degli Stati Uniti comandarono all’ambasciatore del perché il suo governo fosse stato così ostile alla nuova repubblica americana, (da lanciarle contro tutti i corsari islamici) anche se l’America non aveva fatto nulla per provocare alcuna animosità di sorta. L’ambasciatore Adja rispose, come hanno riferito loro stessi al Congresso continentale “, (parlamento USA) che la loro ostilita’ e’ fondata sulle leggi del loro Profeta, dato che è stato scritto nel loro Corano, che tutte le nazioni che non riconoscono la loro autorità sono nazioni di peccatori, e che è il diritto e il dovere dei fedeli (islamici) di saccheggiare e schiavizzare, e che ogni musulmano che sia ucciso in questa guerra e’ sicuro di andare in paradiso Ha detto, inoltre, che l’uomo che sia stato il primo a salire a bordo di una nave riceveva uno schiavo in piu’ oltre alla sua parte ordinaria, del bottino e che quando [gli islamici] saltano sul ponte delle navi nemiche, ogni marinaio tiene una spada in ogni mano e un terzo pugnale in bocca, il che di solito atterrisce tanto il nemico che che costoro gridano subito di arrendersi. (Londra, vittoria a Tripoli, pp 23-24).

Insomma per chi prende il Corano sul serio la guerra santa, la pirateria santa, lo schiavismo santo sono legge e passaporto per il paradiso, oltre che per legittimo arricchimento tramite prede e riscatti.
E, sempre per costoro, chi si oppone o obbietta a codeste attivita’ obbligatorie, anche se mussulmano e magari credente in Allah, e’ un eretico apostata ipocrita ed infedele da punirsi con la morte.

ADeo

Islamisti nei gulag …..
musulmani liberi di fare cio’ che vogliono ma solo nelle moschee: ricetta semplice ed efficace.

Anche Togliatti, segretamente d’ accordo con Stalin, fece “pulizia” da “feccia” e “immondizia”.

ps: non serve il camice per capire ciò che è evidente !!!!

Marcoz

Ma guardi, ADeo, che con me sfonda una porta aperta: che ci sia da fare “pulizia”, come dice lei, è un imperativo, ormai.
Temo, tuttavia, disaccordi sull’elenco delle priorità, perché io inizierei con l’immediata eliminazione fisica di chi fa uso di emoticon e di coloro che terminano le frasi con quattro punti esclamativi, subito dopo.

ADeo

Guardi Mister MARCOZ, io invece partirei da chi fa sottile ironia, fa il pelo alle uova, mette i puntini sulle I……e conta i punti esclamativi: SONO I PEGGIORI.
TORNANDO alle PULIZIE io invece partirei con una lista in ordine alfabetico: iniziaeri dalla M, in particolare da MA di marcio.

Marcoz

Gentile ADeo, la sua replica alla mia sottile ironia (che, effettivamente, preferisco a quella tagliata grossa) ha un tono che non è una novità per me, e che ho frequentemente riscontrato in credenti a cui, in passato, l’ho rivolta.
Tuttavia, al di là della forma, non è detto che lei abbia torto, definendomi “uno dei peggiori” (anche se ho buoni motivi per ritenere che lei lo stia facendo per i motivi sbagliati).
Solo un punto mi rimane oscuro e che gradirei lei mi chiarisse: in cosa consiste l’attitudine a “fare il pelo alle uova”?

ADeo

E’ un modo di dire.
Le uova non hanno il pelo, quindi ci fa il pelo alle uova è colui che vuole trovare difetti anche la dove non vi sono.

ADeo

E’ un modo di dire…….suvvia dovrebbe conoscerlo !!!
Le uova non hanno il pelo, quindi chi fa il pelo alle uova è colui che vuole trovare difetti anche la dove non vi sono.

Marcoz

ADeo,
io conoscevo “fare la barba al palo”, “mancare [qualcosa] per un pelo”, “(non) essere di primo pelo” oppure “avere il pelo sullo stomaco”, ma “fare il pelo all’uovo”, quello proprio no.
C’è un altro detto, però, che sembra abbinarsi bene alla spiegazione che mi ha appena dato, ed è “cercare (o trovare) il pelo nell’uovo”.
Ecco, mi dia del pignolo, adesso.

ADeo

Fare la barba al palo……interessante ?!
Visto che molti islamisti hanno la barba lunga e incolta, potrebbe essere l’ occasione dell’ applicazione pratica di “FARE LA BARBA AL PALO”,
magari rasandoli (testa, guance e petto) a 0 come fanno ai marines (solo sulla crapa) o come faceva fare il collega tedesco di Stalin.

Marcoz

Prima Stalin, adesso il collega tedesco. Si direbbe che lei ha punti di riferimento di rilievo.

ADeo

No, i miei sono esempi tratti dal passato …. ma anche dal presente.

Presente ?! E dove ?

Si, presente…..oggi….. in Cina.

LIAO YIWU è stato messo 4 anni in un GULAG CINESE solo per aver denunciato il massacro di piazza tien-an-men.

Nel braccio della morte i prigionieri erano tenuti nudi, incatenati ….. e sorvegliati dal altri prigionieri affinchè impedissero loro di suicidarsi.

Allora impariamo da quest’ uomo che, fortunatamente è sopravissuto, ora in esilio nella città dove nel ’40 vi era il quartier generale del collega tedesco di Stalin.

Domandati: se a un umo che si è limitato a dire la verità il regime di pechino ha riservato quel trattamento, cosa faresti tu a un estremista violento ?

Dopo aver dato la tua risposa PIGNOLA, sarebbe opportuno che gli ATEI facessero una manifestazione PRO LIAO YIWU e CONTRO il governo della Repubblica “popolare” cinese per le barbarie che nascondono o, peggio ancora, che qualcuno fa finta di non sapere e di non vedere !!!

Marcoz

“se a un u[o]mo che si è limitato a dire la verità il regime di pechino ha riservato quel trattamento, cosa faresti tu a un estremista violento?”

ADeo, lo sa che lei è un soggetto molto interessante? La sua logica è affascinante (intendiamoci, come può esserelo per un entomologo il comportamento di un insetto).

MarcusPrometheus

Sono ceceni. Sono mussulmani. Sono ceceni, mussulmani e jihadisti. 20.730 attacchi mortali nel mondo dall’11/09/01, oltre 100.000 morti,
ma i Media si vergognano a dirlo.
Sono ceceni. Sono mussulmani. Sono ceceni, mussulmani e jihadisti.
Gli attentatori di Boston sono ceceni, mussulmani e jihadisti.
Li hanno identificati, uno è caduto in un conflitto a fuoco con la polizia, l’altro è ancora uccel di bosco, ma li hanno identificati, sanno chi sono.
Sono ceceni, mussulmani e jihadisti.
Tutti gli omini di paglia messi in campo dai “mainstream media” americani – e anchi italiani – sono stati spazzati via dai fatti. Come al solito, verrebbe da dire.
Non sono membri delle milizie dell’Oklahoma, agenti della lobby delle armi, mercenari pagati dall’NRA. Non sono fanatici dell’ultradestra, non sono membri dei tea parties.

Commenti chiusi.