Matrimonio gay, è il nostro turno. Basta con l’esilio dei diritti

In occasione del riconoscimento legale del matrimonio in Francia ci fa piacere che il nostro blog ospiti il comunicato stampa di Arcigay, che la redazione condivide in pieno.

La redazione

Oggi la Francia è il 14° paese al mondo ad aver istituito il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l’adozione per le coppie omosessuali.

Il “sì” francese, che stabilisce che gli affetti di gay e lesbiche hanno lo stesso valore di quelli eterosessuali e rivoluziona profondamente l’istituto del matrimonio, è la vittoria di chi crede che una società migliore è possibile. Il matrimonio fra persone dello stesso sesso è il trionfo della giustizia sociale e di coloro che si riconoscono nella democrazia, nella tolleranza e nell’uguaglianza.

Ora tocca all’Italia offrire alle persone gay e lesbiche, che sono i nostri vicini, i nostri colleghi, i nostri amici e familiari quei diritti umani che da anni sono loro tenacemente negati. La classe politica italiana, ha il dovere civile e morale, ammesso che un barlume di morale ce l’abbia, di dare delle risposte a tutte quelle persone, e parliamo di milioni, che per anni sono state umiliate, offese, denigrate, escluse dai diritti, e la cui libertà è stata ferocemente repressa.

Più voci si sono levate per sostenere che il provvedimento non è una priorità. Altri hanno sostenuto che il matrimonio gay sarebbe una minaccia per la famiglia e per la società, ma queste sono argomentazioni palesemente inconsistenti. Al contrario, il matrimonio tra persone dello stesso sesso è urgente al pari di ogni provvedimento che cancella l’ingiustizia, tanto che è in discussione in decine di paesi. Il matrimonio fra due uomini o due donne non è un pericolo per nessuno, anzi, dati alla mano, la sua approvazione valorizza il matrimonio di tutti.

La Corte Costituzionale italiana ha stabilito con una sentenza che si può e si deve fare. Il suo presidente, Franco Gallo, nei giorni scorsi, ha sollecitato il Parlamento in questo senso. L’uguaglianza non può, e non deve, attendere. Tanti, troppi, figli di questo Paese sono costretti ad andare all’estero per ottenere, almeno simbolicamente, quello che è loro rifiutato in patria. Consideriamo questi viaggi l’emblema del tradimento di questo paese verso migliaia di propri cittadini e cittadine, un esilio dei diritti che deve finire al più presto.

Flavio Romani, presidente Arcigay

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163 commenti

giuseppe

Anche la Francia si avvia al suicidio. Comunque, opinioni a parte, é innegabile che il tutto si é realizzato con uno stile degno delle peggiori dittature. La maggioranza dei francesi é contro, ma l’insignificante Hollande ( il cui indice di gradimento é sceso al 25%, il più basso della storia della repubblica francese), manipolando pro domo sua le leggi di quel paese, ha impedito il referendum. Per non parlare dell’arresto di alcuni manifestanti, accusati ingiustamente di essere pure violenti, solo perché stavano dall’altra parte.
Ieri, nella sola Parigi, i manifestanti erano 270.000, contro i 3500 dell’altra parte. Ma la democrazia é morta da un pezzo.

fab

E tu pensa che cattivoni gli alleati ad abbattere il nazismo, tanto acclamato dalla volontà popolare.

gmd85

Ma come glielo dobbiamo spiegare a giuseppe che il referendum sui diritti altrui è inconcepibile?

FSMosconi

Piano piano: deve ancora riuscire a comprendere lo Stato di Diritto. Non saltiamo le tappe, ché sennò li confondi. 😉 🙁

Fabrizio Ede

secondo me se riuscissi a fare anche solo un esempio di referendum che non coinvolga i diritti altrui lo potresti aiutare.

Quando ci sarai riuscito prova anche con la quadratura del cerchio, dato che ti appassiona il genere

gmd85

@Fabrizo Ede

Riformulo: un referendum che neghi i diritti altrui è inconcepibile. Soprattutto se questi diritti non ledono nessuno. Dimmi, ti piacerebbe se io decidessi per te che non puoi sposarti, visto che a me del tuo matrimonio non interessa una mazza?

Paolo

Mm si certo, peccato che secondo le autorità fossero solo in 45.000. Ma d’altro canto non è una novità che gli organizzatori di queste manifestazioni contro la civiltà sparino numeri a casaccio, n’est ce pas Giuseppe. Per non parlare poi del clima di tensione creato e degli atti di intimidazione e violenza che ci sono stati (lettere con polvere esplosiva, aggressioni a persone omosessuali…ecc.). Per concludere caro Giuseppe ti ricordo che i sondaggi danno il 66% dei francesi favorevoli al matrimonio…quando si dice ” il bel tacer…..”

Sandra

C’è stato che stavolta qualche papà cattolico modello che ha usato il figlio come scudo per far desistere la polizia, per caso?

Bee

Il fatto che tu sia contrario ad ogni conquista di uno stato civile mi sconcerta

Mizar

A) La maggioranza dei francesi è a favore, lo dicono tutti i sondaggi.
B) Hollande ha una statura morale e politica che se ti cammina vicino rischia di schiacciarti,
C) L’arresto dei manifestanti anti-matrimoni gay è giustificato da atti di violenza da essi perpetrati ai danni di funzionari di polizia e di gente comune, ci sono i filmati.
D) La democrazia non si fa con i numeri in piazza, anche perché se davvero si dovesse misurare con i cortei, a chiamata contro questi 4 cialtroni catto-fascisti risponderebbero milioni di cittadini francesi.
E porta a casa.

Alex

Quello che non vuoi proprio capire è che nessuno di questi francesi contrari al matrimonio anche per gli omosessuali sarà costretto a sposare una persona dello stesso sesso. Se non approvano la legge in questione che riguarda un rapporto tra adulti consezienti , semplicemente non ne usufruiranno (come nessuno ad esempio è costretto a usufruire della leggi su divorzio). Impedire ad altri la fruizione di un diritto solo perchè contrario alla propria ideologia è davvero una cosa disgustosa.

Laverdure

@Alex
Un tempo il suicidio era legalmente un reato in Italia e credo nella maggior parte dei paesi occidentali.
Mi chiedo se alla sua abolizione,nei vari paesi,si sia assistito a espressioni di protesta analoghe dal pubblico o dai gruppi religiosi.

Tizio

I manifestanti erano 270.000…

e gli elettori di Hollande quanti sono stati…?

E’ la democrazia, bellezza!!!

RobertoV

In parlamento il 60% dei deputati ha votato a favore della legge, ai deputati di Hollande si sono aggiunti anche deputati conservatori che evidentemente hanno votato secondo coscienza. Quindi la netta maggioranza dei deputati, democraticamente eletti e rappresentanti dei cittadini, ha votato a favore.
3500 sono i vandali scesi in piazza per protestare contro la legge e per negare violentemente dei diritti.

Catilina

ma perché un suicidio?
credo che dall’istituzione del matrimonio gay non deriverà niente di eccezionalmente buono, né niente di eccezionalmente dannoso per la società.
si è trattato solo di concedere ad alcune situazioni già esistenti (convivenze stabili su base sessuale del tutto simili a quelle etero) di ottenere un riconoscimento giuridico. quindi lo stato non ha inventato niente. ha ratificato un fenomeno già presente nella società.
ma poi quale sarebbe il pericolo? l’estinzione della specie umana in Francia? O-o
i gay non si possono riprodurre, e allora? tanto non sarà l’istituto giuridico denominato matrimonio omosessuale a indurre i gay a convivere fra loro e di fatto a non riprodurre la specie.
che la loro convivenza venga riconosciuta o meno come produttiva di effetti giuridici, i gay, di fatto, non diventeranno eterosessuali e quindi esposti cronicamente e strutturalmente alla riproduzione (quella non programmata e magari anche non desiderata particolarmente apprezzata dai cattolici).

giuseppe

…e poi avevano già i pacs, che erano un modo civilissimo di gestire la situazione. C’é puzza di schifosissima, faziosissima e stupidissima ideologia.

fab

Dato che in Italia i pacs non si riescono ad avere, sono perfettamente d’accordo sulla puzza italiana in questione, con tutti i relativi attributi.

Paolo

Schifosissima, faziosissima e stupidissima ideologia? Concordo pienamente con te…è aggiungere anche “solita ideologia religiosa”

Sandra

Vabbè, avevano già i pacs, il matrimonio non è da tutti, alcuni animali sono più uguali di altri.
Allora voi avete già il matrimonio religioso, che è un modo civilissimo di gestire la situazione.

manimal

penso che un ghetto per i cattopitechi sarebbe un civilissimo modo per gestire la situazione
😉

FSMosconi

C’é puzza di schifosissima, faziosissima e stupidissima ideologia.

Strano: io sapevo che il naso umano riconosceva tutto come “puzza” quando era altrui…

Rester

ma a rigor di logica voi avete già il vosto matrimonio in chiesa davanti al vostro dio, no? Come vi permettete quindi, con che diritti che palesemente non avete, di pretendere che il matrimonio cattolico venga riconosciuto dallo stato italiano? Non vi basta che lo riconosca il vostro? Equiparare quindi il matrimonio cattolico a qullo civile è pura ideologia

Laverdure

@Rester
Se e’ per questo e’ molto peggio avere preteso ( e ottenuto)che l’annullamento
del matrimonio sancito dalla Sacra Rota debba sempre essere riconosciuto valido anche agli effetti civili,e prevalga su un eventuale parere opposto della magistratura.
Ed e’ stato messo in pratica anche di recente.

Mizar

“C’é puzza di schifosissima, faziosissima e stupidissima ideologia.” Hai descritto perfettamente l’atteggiamento di chi si oppone ai matrimoni gay, bravo.

Bee

Hai ragione, è schifosissima ideologia pretendere che le persone godano dei medesimi diritti indipendentemente dal fatto di essere diverse da te.
Come dire, “i neri li facevamo già salire sugli autobus, che bisogno c’era di dargli il diritto di viaggiare anche sui treni?”

Reiuky

Giuseppe, ti propongo una sfida: trovami una sola argomentazione contro il matrimonio gay che non sia stata usata contro il matrimonio interraziale.

(e, no: una delle argomentazioni contro il matrimonio interraziale era proprio che una coppia interraziale fosse sterile.)

giuseppe

La risposta é nella natura. Studia di più, cerca e approfondisci la nozione di matrimonio e FORSE capirai.
Quanto agli altri interventi, oltre ad un certo isterismo per il mio intervento, non ho letto nulla di interessante che possa sostenere le vostre tesi. Le offese personali, usate per contraddire, sono un segno di grande debolezza e scarsa argomentazione.

Kaworu

che c’entra il matrimonio con la natura?

forse hai visto troppe puntate di papà castoro?

gmd85

@giuseppe

Il matrimonio non è naturale. Nel caso ti fosse sfuggito.

Bee

“La risposta é nella natura. Studia di più, cerca e approfondisci la nozione di matrimonio e FORSE capirai.”

Il matrimonio è un istituto giuridico frutto della società umana, che con la natura ha poco a che fare. Quanto alle argomentazioni, ancora bisogna vedere le tue.

fab

giuseppe, puoi sperare finché vuoi che si perda tempo a sostenere tesi con gente come te. D’altronde, la speranza per te è addirittura una virtù…

Beatrice

Caro Giuseppe,
per avere tutti cittadini uguali davanti alla legge bisogna che le persone che vivono un rapporto stabile e registrato davanti ad una autorità pubblica come una coabitazione registrata oppure un partenariato registrato ricevano uno stato di famiglia con scritto sopra “coniuge”, indipendentemente che sia un matrimonio cattolico, matrimonio evangelico, matrimonio ebreo, matrimonio civile, coabilazione registrata.
Solo la parola “coniuge” sullo stato di famiglia rende i cittadini uguali davanti alla legge perché è questa la parola che viene usata in alcuni trattati internazionale per fare scattare degli obblighi legali.
Se due persone sono “coniugi” sullo stati di famiglia in Francia i paesi che hanno relazioni diplomatiche con la Francia hanno dei obblighi legali stabiliti dai trattati es. convenzione di Vienna sul trattamento dei diplomatici, oppure obblighi sul trattamento della famiglia francese che va a lavorare in un paese che ha firmato il Trattato di Cotonou sui fondi Europei di Sviluppo.
Ad es. se sullo stato di famiglia non c’è la parola “coniuge” lo stato ospite può anche dare al tuo partner un permesso di soggiorno ma non è strrettamente obbligato a farlo, mentre con la parola “coniuge” scatta un obbligo e lo stato africano che viene aiutato a svilupparsi con i soldi dei contribuenti europei è obbligato a dare un permesso di soggiorno al “coniuge” per il periodo di esecuzione di lavori finanziati da soldi europei.
È solo un esempio ma se ne potrebbero fare altri.

Tizio

Scusate, io però non vi capisco, una così bella notizia merita che ci siano cattolici come Giuseppe che sbraitino e che si sentano in pericolo, che lancino i loro anatemi ecc… se non ci fossero che gusto ci sarebbe…

io voglio vedere la ridicola manfrina e il solito “di questo passo dove andremo a finire?” tipico dei bigotti, non potete privarmi di questo 🙂

faber

[musichetta di Quark in sottofondo] Quella manifestata dall’esemplare giuseppe è la classica sindrome da accerchiamento. Questo curioso comportamento, che spesso porta a starnazzare invocando complotti ideologici, si realizza durante la stagione del rosicamento, quando gli individui più arretrati non si accorgono che intorno il mondo va avanti. Crollando le certezze con cui si cullano nell’illusione che il mondo sia come glielo hanno disegnato, tali esemplari evocano principi come “la maggioranza” dimenticando che in democrazia la parola gli elettori ce l’hanno durante le elezioni.
[Disegnino di Mainardi] Ecco come potete vedere questi esemplari tendono a sbattere i piedi istericamente. Gli etologi ritengono che tale comportamento serva ad allontanare simbolicamente la modernità con cui non riescono a convivere. Questo comportamento tuttavia tende ad essere non conservativo per l’individuo che rischia un’overdose da bile, anche se risulta conservativo per la specie, che può facilmente riconoscerlo, e proteggersi, da possibili epidemie dei virus della famiglia Rosicandae. Come vedete l’evoluzione ci ha regalato questo splendido meccanismo di protezione.
[Sigla] Nella prossima puntata: il testamento biologico, la parola che ogni politico odia pronunciare ma che è amata dalla maggioranza degli italiani; l’8×1000, finanziamento illecito o truffa ai danni dei contribuenti?; lo sbattezzo, possibile meccanismo di diffusione del virus Rosicandae.

gmd85

Giuro, ho cominciato a ridere con [musichetta di Quark in sottofondo] 😆

Milamber

Visto che Giuseppe serve? Senza di lui non potermmo godere di queste chicche!

@faber
per caso sei attivo in siti tipo Spinoza o simili? (se no: peccato ;-))

faber

No su Spinoza sono più specializzati nella frecciata secca, io sono più per situazioni paraddosali tipo nuvoletta nella testa di Peter Griffin 😀

bruno gualerzi

Vedo che Giuseppe si è già impadronito anche di questo post. Anch’io ho proposto più volte di non rispondergli… ma poi ho pensato (come altri) che rappresenta fedelmente una grossa fetta dei cattolici nostrani, per cui replicando a Giuseppe in realtà si replica a loro.
Certo, in questo modo ‘si vince facile’… ma può essere un buon allenamento.
Anche perché, nella sostanza, non è che la gerarchia la pensi diversamente.

Stefano Grassino

Si, però concediamo alla gerarchia più intelligenza e preparazione, anche se ultimamente anche quella lascia a desiderare un pochetto. 🙂

tommaso

Giù le mani da giuseppe, l’ emblema DELL’ IMBECILLITA’ CONFESSIONALE deve rimanere ben visibile perchè sia di monito a tutti !!

Francesco

Papa (emerito): Matrimonien gay, è il nostro turnen…..
Papa (ufficiale): Finalmiente me li sono toti dalle balles lui e suo segretarios.
Papa (emerito): Ma io stavo leggenden il titolo dell’ultima notizia delle ultimissimen dell’Uaaren.
Papa (ufficiale): Ah…
Papa (emerito): Ma perchè cosa avevi capiten?
Papa (ufficiale): Nientes, nientes.

Sergio

Non potresti spagnolizzare un po’ di più il papa ufficiale? Questo è troppo italiano, aggiunge solo a casaccio qualche esse finale, non fa ridere. Dice persino “nientes, nientes”: ecchecacchio, un “nada” non è più idiomatico?
Il tetesco era più divertente.

Francesco

Piano piano, anche con il primo Papa ho avuto problemen all’inizien.

Bertrand Russell2

Francesco

Hasta la burlas siempre

Se non ti vengono le parole puoi usare google traduttore in pochi minuti trovi tutte le parole che ti servono dal significato simile o comprensibile e che hanno una certa somiglianza.

Francesco

Gracias. (anche se vorrei cercare un stile personale, all’inizio con Ratzinger ho provato in vari modi ma alla fine, tutto si essere risolten con l’usare spesso l’infiniten e aggiungendo “ad muzzum” le “en”, spero di trovare un sistema simile anche con Francisco. 😆 )

Bertrand Russell2

Francesco

Si ma lo Spagnolo è forse un po troppo simile all’Italiano perché funzioni bene.

firestarter

Tutti bravi a prendersela con giuseppe: ma non capite che lui ha un ruolo ben preciso (5 lettere) nel villaggio? La sera gli stanchi lavoratori provati dalle fatiche della giornata si recano al luogo di ritrovo attendendo l’arrivo di giuseppe che dona quei dieci minuti di ilarita’ leggendo i suoi interventi quotidiani sul sito dell’UAAR (va detto che e’ assistito nella lettura da appositi signori in camice bianco). Afflitto da sindrome della mosca cocchiera il pomposo tapino si vanta di meriti che non ha, credendo di andarne a cantare quattro a quei cattivi che prendono per i fondelli i suoi eroi. Ma lui ristabilisce ogni giorno la verita’ e tutti si sganasciano da ridere.

W giuseppe, W maria e chi li creo’

Alberto Reale

Sono commosso per loro, è un evento importante. Per ora mi limito a sognare il giorno in cui anche l’Italia garantirà la parità dei diritti alle persone omosessuali, amaramente consapevole che quel giorno è ancora molto lontano.

Marco

Idiozie cattoliche a parte, si tratta di un evento epocale. Nei prossimi mesi sarà il turno di Regno Unito e Colombia, portando a 16 il numero di nazioni che abbiano legittimato il matrimonio tra persone dello stesso sesso. L’importanza dell’approvazione francese (e a breve britannica) consiste tra l’altro nell’aumentata pressione sui tedeschi e, a seguire, su svizzeri, austriaci, cechi e sloveni. A questo si aggiunga che entro i prossimi 3-4 anni il matrimonio omosessuale diverrà legale in almeno un terzo degli U.S.A. (e, col crollo del DOMA, tali matrimoni verranno riconosciuti anche a livello federale). A quel punto, Vaticano volente o nolente, l’opposizione dell’Italietta clericale non avrà alcuna presa, anche a fronte della crescente esigenza di riconoscere i matrimoni celebrati nelle altre nazioni europee.

dv64

Anni fa al pluriomicida Vallanzasca fu concesso di sposarsi in carcere.
Allora da eterosessuale mi chiedo: come si può negare a due incensurati omosessuali la stessa possibilità?

claudio285

Quando il riconoscimento di un diritto civile ad una minoranza è dato da un lontano e liberale Stato del Nord, i sostenitori nostrani delle rivendicazioni di quella minoranza sono contenti, ma sono disposti comunque a dare un qualche valore alle opinioni dei detrattori, pur non condividendole., Quando il diritto civile viene adottato da più stati del Nord, il sostenitore si inorgoglisce delle sue opinioni, ma, pur se al limite della sua pazienza, riesce ancora a dare una chance ai detrattori. Quando il diritto civile viene però adottato dalla stragrande maggioranza dei paesi, del Nord, del Centro del Sud Europa, e del Nord America e del Sud America, le opinioni dei detrattori smettono di essere semplici opinioni per diventare giustificazioni, razionalizzazioni di quella che è una franca discriminazione.
Quando il diritto civile diviene patrimonio di un intero continente, allora il piccolo stato del Sud ha due possibilità, e manca di una possibilità. Non può più star fermo. Non può rimanere inerte e impassibile davanti alla trasformazione del diritto. Ma può però scegliere di ipostatizzare quella discriminazione, di farla diventare il marchio di un’identità che diviene identità comune, e per Legge. Può fare come ha fatto l’Ungheria, come ha fatto la Russia e la Bielorussia.
L’Italia potrebbe scegliere la via del confessionalismo costituzionale. La riforma clericale della Costituzione che bandisca una volta per tutte le unioni omosessuali, che bandisca l’aborto e ridimensioni il divorzio, rendendolo più difficile e costoso.
La Destra italiana, che non ha mai fatto i conti con l’eredità fascista di cui è portatrice, potrebbe, nella sua componente integralista cattolica(cielle insomma), saldarsi con una Chiesa insperatamente ripulita dalle sue mille colpe da un Papa molto carismatico, e, approfittando della grave crisi economica ed istituzionale, imporre una democrazia confessionale, con una riscrittura complessiva della Costituzione in base religiosa e ultrapresidenzialista.
Fantasie? Lo spero, ma non bisogna abbassare la guardia. Siamo felici per i francesi, ma niente è scontato. Non esiste un destino, e il progresso avanza solo nella misura in cui riusciamo a farlo avanzare nel qui ed ora.

bruno gualerzi

“La Destra italiana, che non ha mai fatto i conti con l’eredità fascista di cui è portatrice, potrebbe, nella sua componente integralista cattolica(cielle insomma), saldarsi con una Chiesa insperatamente ripulita dalle sue mille colpe da un Papa molto carismatico, e, approfittando della grave crisi economica ed istituzionale, imporre una democrazia confessionale, con una riscrittura complessiva della Costituzione in base religiosa e ultrapresidenzialista.”

Naturalmente il tuo è un paradosso, ma fai bene a evocare un tale scenario, perché è necessario averlo ben presente in modo da controllare come possa diventare tale DI FATTO. Perché la chiesa la sa troppo lunga per non cadere nella trappola di una formalizzazione, addirittura a livello costituzionale, delle sue istanze, come magari deve fare il ‘piccolo stato del Sud’… per la semplice ragione che qui da noi per adesso non ne ha alcun bisogno. Come giustamente rilevi, basta gettare in pasto alle folle il novello san Francesco col supporto entusiasta di ‘opinion maker’ (l’inglese, per non parlare volgarmente di ‘tromboni’) vecchi e nuovi, compreso il savonarola milionario, perché il vaticano possa muoversi con disinvoltura in qualsiasi direzione essendo comunque sempre giustificato.
E quando si adeguerà – come sempre, non potendo più farne a meno – ai nuovi tempi, lo farà in cambio di qualche nuovo privilegio. Non illudiamoci troppo.

mistergrey2

” La Destra italiana, che non ha mai fatto i conti con l’eredità fascista di cui è portatrice, potrebbe, nella sua componente integralista cattolica(cielle insomma), saldarsi con una Chiesa insperatamente ripulita dalle sue mille colpe da un Papa molto carismatico, e, approfittando della grave crisi economica ed istituzionale, imporre una democrazia confessionale, con una riscrittura complessiva della Costituzione in base religiosa e ultrapresidenzialista.”

Snort, regrediti al livello di uno staterello da operetta, come quello che poco tempo fa aveva la servitù della gleba e 250 versioni di fascismo.

Altro che “Lugano addio”, “Lugano arrivo”, semmai (se mi fanno entrare). 🙂

Effettivamente il governo prossimo venturo appare poco rassicurante.

L’impressione è che ormai abbiano perduto ogni ritegno.

La cosa più caritatevole (per i grandi elettori) e più inquietante (per il paese) e che Qualcuno li tenga per le palle.

Così si spiega il fatto che tutti, i giovani turchi e le galline vecchie, gli ex studenti delle Frattocchie e i nipotini di Forlani, i debuttanti e i lupi di transatlantico, abbiano disciplinatamente votato per il bisnonno migliorista dopo aver impallinato il cislino.

Con questa gente sarà già tanto se l’omosessualità e l’aborto non diverranno illegali.

Ps.

Ci vuol altro che qualche banalità populista per emendare la chiesa dalle sue gravi colpe, prima fra tutte quella di esistere.

Beatrice

claudio285 descrive con chiarezza uno scenario possibile.
Uno degli argomenti da usare contro questo scenario negativo è che l’Unione europea non è solamente una zona di circolazione delle merci e dei servizi, ma anche delle persone.
Se le persone devono potere circolare allora devono potersi portare dietro i cambi di stato civile contratti all’estero cioè non devono esserci casi di persone che sono in un legame legale di partenariato o matrimonio in uno stato ma un altro stato non li considera sposati o partner.
Questo è un argomento che dovrebbe essere comprensibile: se due persone risultano una coppia in Belgio o in Olanda e hanno la proprietà in comune di una casa, l’Italia non deve potere dire no per me siete due estranei.
Ci sono dei trattati dell’Unione europea che anche l’Italia deve rispettare senza inventare interpretazioni fantasiose almeno se vuole rimanere nell’Unione europea.
L’Italia deve trascrivere i cambi di stato civile contratti all’estero “as is” cioè per trascrizione automatica di fatto avvenuto e registrato presso autorità pubblica all’estero senza farci dei ragionamenti cattolici sopra.
Sono contenta per i francesi, sono una società migliore.

Gérard

La nuova legge prevede che stranieri che non possono sposarsi nel loro paese perchè esso non riconosce i matrimoni per tutti, possono farlo in Francia . Perciò questo potrebbe aprire certe porte in Italia come per esempio tentare le vie legale onde fare riconoscere certi diritti dopo esserci sposati in Francia … ( ? )

giuseppe

Se una legge dello stato decidesse che la bocca si chiama ano, forse le supposte si mangerebbero?
La parola matrimonio rimanda alla madre e, se il problema non si pone con due donne, quando si tratta di due uomini, che dei due è la madre?

gmd85

No, magari le supposte diventerebbero compresse. Il problema è solo lessicale? Proponete di chiamarlo omomonio, no?

Tino

Beh allora se rimanda alla madre annulliamo tutti i matrimoni delle coppie senza figli quando la donna ha passato l’éta procreativa?

nightshade90

ma anche di tutti gli etero, perchè chiaramente nel qual caso almeno uno dei due non è una madre…..

fab

giuseppe è grandioso: fa un esempio che lo sconfessa, dato che spiega chiaramente che non c’è legame necessario fra le parole e i concetti (la gente normale c’è arrivata da un pezzo, ma meglio tardi che mai), e pretende di sfruttarlo per confermarsi. 😆

Mizar

Purtroppo Giuseppe c’è una legge che permette anche a quelli come te di parlare…
Engels ai tempi della prima internazionale criticava certi riformisti socialisti perché “volevano cambiare la sostanza delle cose cambiando loro il nome”… non si possono fare questioni lessicali e spacciarle per politica, sono inutili (e stupidi, ai limiti dell’imbarazzante) sofismi.

Kaworu

se tu sei limitato comunque, non ti preoccupare: i bambini non lo sono

giuseppe

La solita reazione con tentativo di frasi ad effetto. Sei monotona.

FedeB

E del patrimonio cosa ne facciamo? Lo facciamo ereditare solo per via paterna? Ahahah sei uno spasso Giuseppe

giuseppe

gmd85, se le supposte si chiamassero caramelle, le succhieresti?
Chiamarlo mercimonio sarebbe più appropriato!

Tino, il matrimonio è un diritto originale o un diritto concesso?

Appunto fab, anche se una “coppia di fatto” viene definita per legge “matrimonio”, non lo sarà mai: è come se l’acqua diventasse potabile per legge.

Caro Mizar, che ci sia una legge che mi permetta di parlare e di esprimere le mie idee non mi interessa più di tanto: io esprimo le mie idee come e quando voglio e per impedirmelo, bisogna ammazzarmi… se ci si riesce.

Mizar

Non preoccuparti Giuseppuccio, veniamo da un’altra cultura, noi non abbiamo sulla coscienza gente messa al rogo solo per le loro opinioni… Voltaire diceva “non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu possa esprimerla”, ecco, io per continuare a farti cianciare le tue stupidaggini magari la vita non la darei, ma noialtri veniamo da questa roba qui, mentre voi venite giù direttamente dall’Inquisizione.

fab

Appunto, giuseppe, anche se una coppia gay viene definita “non matrimonio” (mica da tutti, peraltro) è comunque una famiglia, con buona pace del neurone di Giovanardi.

giuseppe

@ Mizar
“I disapprove of what you say, but I will defend to the death your right to say”: citazione solitamente attribuita a Voltaire ma che in realtà trova riscontro soltanto in un testo edito nel 1906 dalla scrittrice americana Evelyn Beatrice Hall, biografia del filosofo.
Indovina invece chi ha fatto le seguenti affermazioni:
– I Negri e le Negre, trasportati nei paesi più freddi, continuano a produrvi animali della loro specie, e […] i mulatti sono semplicemente una razza bastarda.
– I negri sono, per natura, gli schiavi degli altri uomini. Essi vengono dunque acquistati come bestie sulle coste dell’Africa.
– Il brasiliano è un animale che non ha ancora raggiunto la maturazione della propria specie.

Fab, se per te una coppia gay è una famiglia, sono fatti tuoi, non miei.

paniscus

il matrimonio è un diritto originale o un diritto concesso?

Il matrimonio non è un fenomeno che esiste in natura, ma un’invenzione delle società umane, che pertanto hanno il diritto di definirlo e formularlo come vogliono, e di cambiarne questa formulazione nel tempo, a seconda dell’evoluzione dei costumi sociali, delle riflessioni giuridiche sui diritti, e delle esigenze sentite dalle popolazioni.

Per cui, il fatto che “in passato venisse inteso in un certo modo” e che adesso questa percezione possa anche essere cambiata, è normale, e non esiste nessun motivo per mantenere il concetto di matrimonio sempre fisso, solo perché “una volta era così”. Altrimenti, per coerenza, dovremmo stare ancora a difendere ancora la poligamia, il ripudio, i matrimoni combinati e la compravendita delle spose a pagamento…

Lisa

Tino

il matrimonio è un diritto concesso, gli schiavi per esempio non vi avevano diritto in certe epoche.

giuseppe

Panicus, il problema è se l’individuo e la sua socialità è anteriore allo stato o se è lo stato a generare e regolamentare la socialità individuale.
Io, anche in base all’etimologia della parola matrimonio ed alla formazione dello Ius romano, sono dell’idea che lo stato non abbia fatto altre che prendere atto di diritti a lui antecedenti e che, qualora si trasformassero da diritti originari in diritti derivati, minerebbero alle radici il concetto stesso di stato democratico.

fab

giuseppe, se non sono fatti tuoi (e in effetti non lo sono affatto), perché mai metti i bastoni fra le ruote a qualcosa che non ti riguarda?

giuseppe

Fab, non mi piacciono le conseguenze che la dissoluzione delle civiltà portano con se: la pretesa dello stato di sputtanare e poter disporre a piacere del matrimonio, istituzione precedente alla formazione dello stato stesso, mina alle radici questa società e porterà a gravi lutti e dolori a tutti.
Se lo capisci da solo bene, altrimenti buon divertimento per gli anni a venire…

gmd85

@giuseppe

Il punto di partenza era la modificazione dei termini usati per indicare parti anatomiche. Il cambio di termine per la supposta è in conseguenza a questo. Ciò non ne modificherebbe il funzionamento.

Ciò detto, stai ponendo ambito biologico e ambito giuridico sullo stesso piano. Il matrimonio è un negozio giuridico. Stop. E, bada bene, l’etimologia della parola non è antecedente all’istituto del negozio giuridico in questione. Non aleggiava nell’aria. E, tra l’altro, si riferiva a tutta la situazione socio-patrimoniale.
Insomma, non esiste il diritto naturale al matrimonio per come lo intendi tu. Esiste, semmai, un diritto a unirsi.

Bee

I “diritti a lui (allo stato) antecedenti” sono semplicemente l’interpretazione di come dovrebbe realizzarsi un determinato status sociale in relazione allo zeitgeist della sua formulazione. Dove sta scritto che dovrebbe trattarsi di principi immutabili?

Mizar

Solito argomentare specioso e infantile… Ma dato che ti piace confondere le acque, ti dico che l’attribuzione rimane legittima in quanto coerente con il pensiero politico di Voltaire, e che non mi muoverei troppo sull’argomento “africani-schiavi”, perché se vogliamo possiamo parlare di quello che pensavano i gesuiti amici tuoi delle popolazioni indigene del Centro America ai tempi dell’occupazione spagnola, oppure del fatto che la tua bella chiesa ha considerato legittima la schiavitù fino alla metà dell’800… E porta a casa, as always.

giuseppe

@gmd85
Il negozio giuridico è un atto di autonomia privata cui l’ordinamento statale riconosce particolare tutela per assicurare il raggiungimento di uno scopo pratico.
Alcune brevi considerazioni per chi vuol capire:
– l’autonomia privata è antecedente all’ordinamento statale;
– gli scopi pratici dello stato vengono messi in luce da ciò che tutela;
– tutelare in modo analogo il presente ed il futuro significa parificarli;
– parificare il presente al futuro tipico delle fasi avanzate del morbo di Alzheimer.

gmd85

@giuseppe

Non serve che riporti la definizione. Il matrimonio è, di fatto un negozio giuridico. Che sia un atto di autonomia non vuol dire che esista il diritto naturale di farlo. E non implica che debba essere stretto solo ed esclusivamente nella forma attualmente main stream.
L’autonomia privata non si desume da diritti naturali. Vuol dire libertà di contrarre, ma non esistono limiti naturali, in senso giuridico, a questa libertà.

Concordo sul futuro. Perché allora, su altre tematiche lo usi sempre come criterio?

Mizar

Giusé, lo dico per te, non uscire dal tuo seminato, sempre che tu ne abbia uno nella vita data la tua figura magra su ogni fronte dello scibile… So cose complicate, non è roba per te, bisogna averle studiate. Sutor, ne ultra crepidam!

fab

giuseppe, deciditi: allora ti riguarda?
Ricordo poi che il matrimonio è tale proprio perché c’è lo stato di mezzo; lo stato ha sempre disposto e sempre disporrà del matrimonio, per definizione: un’unione diventa matrimonio soltanto se c’è riconoscimento pubblico; un matrimonio precedente allo stato è, guarda un po’, un’unione di fatto. Il punto è se lo stato siamo noi o no. In questa fase no, non lo siamo.
Quanto al fatto che l’adeguamento delle istituzioni alla società causa lo sfacelo della civiltà tutta: è civiltà proprio tale adeguamento.

“parificare il presente al futuro tipico delle fasi avanzate del morbo di Alzheimer.” Dovrò ricordarmene quando gli embrioni verranno parificati alle persone.

giuseppe

Il matrimonio non è tale per gentile concessione dello stato, ma lo stato, preso atto della rilevanza sociale di quella determinata unione, chiamata matrimonio, decide che tutelarla tramite apposite leggi.
Ogni stato è poi libero di estendere i diritti attribuiti al matrimonio anche ad altre unioni, oppure è libero di scegliere qualsiasi altro modo per suicidarsi.

Bee

Ancora ci devi spiegare in cosa costituirebbe in pratica il suicidio, soprattutto dato che i paesi in cui le unioni omosessuali sono state riconosciute da anni sembrano ben lungi dal collassare a causa di tale fatto…

fab

giuseppe, nessuno afferma che il matrimonio è gentile concessione dello stato, ma che soltanto in presenza dello stato ha senso parlare di matrimonio, perché il matrimonio è appunto un’unione certificata ufficialmente e l’ufficialità è data dallo stato. E sì che il concetto mi sembra semplice.
Quanto al legame fra estensione del matrimonio e suicidio dello stato, siamo alla pura idiozia, tanto per essere chiari.

giuseppe

Uno stato totalitario tutela quello che più gli sembra utile al momento: la razza ariana, il matrimonio omosessuale, l’eliminazione dei soggetti difettosi ecc.
Se lo capite bene, altrimenti buon divertimento per i l prossimo futuro..

gmd85

@giuseppe

Veramente, lo stato totalitario tutela quello che perpetra il potere ed elimina ciò che crea dissenso. Tutelare le classi disagiate è totalitario? O tutelare istruzione, lavoro, sanità sarebbe totalitario?
Nel caso ti fosse sfuggito, comunque, un minimo di totalitarismo lo si trova anche nello stato più libertario e democratico. Di fatto, le norme di uno stato si applicano più o meno coartatamente, visto che il non rispettarle prevede delle sanzioni.

Augusto

@ Giuseppe

Vedo con piacere che lei si dichiara a favore dell’unione tra due donne omosessuali; è già un primo passo ma è sicuro di essere d’accordo con se stesso ?

Francesco S.

Credo che rimarremo indietro per un bel può su questo diritto, visto che le forze reazionarie nel nostro parlamento hanno preso il sopravvento anche per colpa di chi voleva ‘aprire il parlamento come una scatoletta’ ma ha preferito incrociare le braccia e l’unica forza politica parlamentare che ha inserito il matrimonio per tutti nel suo programma oggi è stata costretta all’opposizione per motivi contingenti.

L’inazione: gravissimo ‘peccato’ laico, per pulire la merda bisogna sporcarsi le mani.

Francesco S.

Ho un commento in approvazione che non era una risposta a giuseppe, purtroppo ho commesso un errore a causa lentezza del browser, me ne scuso.

giuseppe

Se le madri sono due, quale delle due ha diritto alla tutela dello stato?

giuseppe

Perchè, dei genitori eterosessuali, solo uno è può partorire?

gmd85

@giuseppe

Basta assegnare lo status giuridico necessario a una delle due.

giuseppe

@gmd85
Se leggi biologiche si adeguassero a quelle giuridiche tutto sarebbe risolto.

gmd85

@giuseppe

Ma cos’è? Adesso il problema è solo biologico? No perché allevare figli non è questione puramente biologica eh. Parlavamo di tutele, non di leggi biologiche. Direi che è più facile che le leggi giuridiche si adattino, visto che possono essere modificate.

giuseppe

Hai ragione, dimenticavo che la tutela della madre è tipica delle civiltà primitive e che la produzione di nuova manodopera tramite il parto un retaggio evolutivo destinato a sparire, presso i popoli più evoluti, nelle prossime generazioni: a cosa serve infatti sprecare tempo e fatica per produrre nuova forza lavoro a casa propria quando è così semplice importarla già fatta?
Del resto anche gli antichi romani, quando si sono resi conto che era più popolare lasciare i cittadini a casa propria ed affidare ai popoli barbari la difesa dell’impero, l’hanno ritenuto una grande conquista sociale.

gmd85

@giuseppe

Non è che consentire il matrimonio fra persone dello stesso sesso implica l’estinzione della specie, sai. I romani erano i romani, non m’interessa. Guarda che la mano d’opera ha perso valore da parecchio tempo.

Sandra

Puoi chiamarlo sposalizio o nozze, o varcate le Alpi, wedding, noces, Hochzeit… tutto senza scomodare la mamma.

giuseppe

Lo stato totalitario è tale perché nega che esistano diritti originari anteriori ad esso ed afferma che esistono soltanto concessioni o diritti riflessi di cui lui può disporre.

Tino

Di quali diritti stai parlando? Per adesso sei tu a negare diritti ad altri.

FSMosconi

@giuseppe

Strano: io non sapevo che nello Stato totalitario per antonomasia (la Francia di Luigi XIV) ci fossero diritti nel senso moderno del termine.
A meno che con questi non intenda i privilegi nobiliari e clericali…

Bee

totalitarismo s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie a una ideologia ufficiale imposta attraverso il monopolio dei mezzi di comunicazione, a un controllo centralizzato dell’economia e alla repressione poliziesca, ma che cerca anche di mobilitare i cittadini attraverso proprie organizzazioni di massa. Il termine si è affermato dagli anni ’30 del Novecento per definire i regimi e gli stati che, contrariamente a quelli democratici o liberali, esercitano un potere «totale» (il t. nazista o hitleriano, il t. fascista, il t. staliniano, ecc.). Si distingue dai regimi autoritarî tradizionali, nei quali è assente la sistematica mobilitazione delle masse e l’identificazione fra stato e società e per i quali si usano i termini di assolutismo, oligarchia, dittatura, tirannia, ecc. Secondo alcuni si distingue inoltre dai regimi autoritarî di massa caratterizzati da un minore controllo e da una minore repressione.

http://www.treccani.it/vocabolario/totalitarismo/

Qualcuno modifichi tutti i vocabolari presto…

FSMosconi

@Bee

Ops! Ora che me l’hai fatto notare, ho preso fischi per fiaschi. 😛 Maledette sviste…

Riformulo per giuseppe:

@giuseppe

Non sapevo che nelle dittature esistessero i diritti, tu sì?

giuseppe

La dottrina egheliana dell’uomo per lo stato e non dello stato per l’uomo, “con la riduzione della persona ad un momento accidentale della sostanza statale” che si è concretizzata negli stati comunisti, fascisti e nazisti, si basava proprio sul fatto che non esistevano diritti naturali ma solo diritti positivi.

fab

giuseppe, quando si sfarfalla sulla dottrina hegeliana, perlomeno bisognerebbe sapere come si scrive. 😆

giuseppe

Alle dieci e mezza di sera, dopo un’intera giornata di lavoro, le farfalle hanno poco da sfarfallare.

gmd85

@giuseppe

Ma tu fai tua la dottrina hegeliana. O non te ne sei reso conto?

Bee

Non esiste alcun supposto diritto naturale che possa giustificare la discriminazione del cittadino in base al proprio orientamento sessuale. Non si parla di ideologie imposte con la forza, si parla di diritti civili delle minoranze.

La definizione di totalitarismo ce l’hai riportata sopra.

Spiega come Belgio, Olanda, Islanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, ecc. sarebbero stati totalitari.

Bee

“Alle dieci e mezza di sera, dopo un’intera giornata di lavoro, le farfalle hanno poco da sfarfallare.”

In altre parole, non sai che altro dire…

giuseppe

Bee, ti posso assicurare che il supposto esiste e che la sua ricezione non è particolarmente gradevole…

Bee

Attaccarsi all’ etimologia dei termini è segnale di non avere argomenti molto convincenti…

Catilina

@giuseppe
ma la dottrina hegeliana era nel giusto, nessun diritto preesiste allo stato, cioè ad una forma organizzata del potere sociale, di qualsiasi forma essa sia, potrebbe essere l’unione tribale primitiva o lo stato moderno organizzazione burocratica.
gli stessi che hanno sostenuto che la famiglia sia sorta prima dello stato, hanno attribuito alla stessa famiglia primitiva il ruolo e le funzioni dello stato. quindi lo stato preesiste in ogni caso ed è dallo stato che derivano tutte le relazioni giuridiche di qualsiasi natura.

Catilina

ahah giuseppe
e se una legge dello stato decidesse che la cellula uovo fecondata si chiama ” persona come noi” o “bambino” che dovremmo fare?
che la legge possa anche stravolgere la natura delle cose è vero, ma lo riferisci al caso sbagliato. se il fatto rappresentato dalle convivenze fra omosessuali è meno frequente di quello convivenze fra etero, il fatto embrione = uno di noi, bambino etc… è inesistente

Catilina

infine esempi di “matrimoni artificiali” sono stati studiati dagli antropologi in molte società di livello primitivo ( a dispetto dell’esistenza di un predominio originario del naturale), per esempio nel Sudan, fra i Nuer, studiati negli anni Trenta da Edward Evans-Pritchard, la donna sterile, dopo essersi divisa dal marito, può sposare una giovane donna, che sarà poi ingravidata da un uomo, ma i figli che quest’ultima procreerà , saranno della donna-marito, rispetto ai quali ella assume il nome e il ruolo di padre. quindi la paternità e la funzione maritale appaiono già in una organizzazione sociale molto primitiva disgiungibili dal dato sessuale biologico. Non è l’avere un corpo maschile che fa di una persona un marito e un padre, ma il riconoscimento sociale di tale ruolo.

Alex

@Giuseppe: quindi non sarai certo contrario al matrimonio gay in Inghilterra dal momento che wedding non deriva da mother….giusto?

Catilina

“@giuseppe (fine)
La parola matrimonio rimanda alla madre e, se il problema non si pone con due donne, quando si tratta di due uomini, che dei due è la madre?”

In Francia il problema non si pone, perché “mariage” non deriva da mater, ma, attraverso l’italiano “maritare”, da “mas, maris” che significa maschio, anzi in caso il problema si porrà quando si tratta di due donne, chi sarà il maschio? ;D;
in altre lingue ancora meno : wedding , deriva da una radice indoeuropea *wadh- che significa “garantire” “impegnare “(la stessa del latino vas, vadis, per cui per gli inglesi il matrimonio è un vadimonium, una prestazione di garanzia );
invece in tedesco Hochzeit rimanda all’idea di “grande festa”….
quindi stai sostenendo che per una questione lessicale in Italia non sarà possibile il coniugium omosessuale???

luxveniente

Letture consigliate da “A margine di un testo implicito”:

LA PROMISCUITÀ SESSUALE È IL CONSIGLIO CON IL QUALE LA SOCIETÀ PLACA I SUOI SCHIAVI.

NELLA SOCIETÀ CHE STA INIZIANDO A NASCERE, NEMMENO LA COLLABORAZIONE ENTUSIASTA DEI SODOMITI E DELLE LESBICHE CI SALVERÀ DALLA NOIA.

GUARDANDO IL VOLTO DI UN UOMO MODERNO SI CAPISCE L’ABERRAZIONE DI AVER ATTRIBUITO RILEVANZA ETICA AL SUO COMPORTAMENTO SESSUALE.

whichgood

L’Italia non è il fanalino di coda in materia di diritti civili. Alcune leggi come quella del riconoscimento di pari dignità sociale per coppie dello stesso sesso o scelta sessuale, intendasi matrimonio gay, con tutti i diritti che ne conseguono, adozione inclusa, sono una minaccia per la retrograda e autoritaria concezione religiosa della Chiesa cattolica riguardo l’unione e conformazione di gruppi sociali, in particolare la famosa “famiglia”. La colpa principale non è della Chiesa ma dei nostri governanti leccaculo che per opportunità politica/economica restano collusi con il sistema clericale di controllo sociale, e attuano attraverso la passività politica, la negligenza e il populismo (per l’inconsistenza delle loro tesi) quello che non dovrebbe accadere in un paese democratico: che l’ente religioso si permetta di governare un paese libero.

Tino

L’adozione gay è perfettamente naturale, una donna ogni due settimane abbandona un bambino in un cassonetto della spazzatura (la settimana intermediaria lo mette direttamente nel freezer), una coppia gay che passa di li puo tranquillamente raccoglierlo e acudirlo. Invece lo stato decide che deve segnalarlo alla polizia per farlo poi adottare de coppie etero. Scusate se sono diretto, ma con certe personne occorre esserlo.

whichgood

Forse chi ha messo il bambino nel freezer esibisce una croce al collo e va perfino a messa. Ma non importa, dopo si confessa e tutto a posto. “Siamo tutti peccatori” è la risposta ufficiale.

paniscus

una coppia gay che passa di li puo tranquillamente raccoglierlo e acudirlo. Invece lo stato decide che deve segnalarlo alla polizia per farlo poi adottare de coppie etero. Scusate se sono diretto, ma con certe personne occorre esserlo.

In realtà questo esempio non mi pare gran che. Se si ritrova un bambino abbandonato, NEMMENO la coppia etero può raccoglierlo e portarselo a casa seduta stante, ma è obbligata comunque a segnalare il fatto alle autorità, che metteranno in moto una procedura di adozione, e sicuramente non lo daranno “a chi l’ha trovato per primo”. E ci mancherebbe pure che il primo che passa potesse appropriarsi di un bambino come gli pare…

Tino

Se avessi letto meglio ti saresti accorta che il mio messaggio era destinato a chi pensa che l’adozione gay è contro natura. Non certo una proposta di modello di affido dei bambini abbandonati.

giuseppe

Utilizzare l’argomento delle donne che gettano un figlio nella spazzatura, o quello delle coppie etero che fanno vivere male i figli, é ridicolo. Ci sono e ci saranno sempre situazioni anomale e comportamenti irresponsabili da qualunque parte. ma questo non basta per giustificare tutto. Tra qualche decennio conteremo anche i disastri provocati dalle coppie gay a danno dei figli adottati; e in quel caso mi farete la stessa critica che oggi faccio a voi.

Kaworu

guarda, abbiamo già figli di coppie gay che hanno reso nonni i genitori, per cui puoi star tranquillo e metterti il cuore in pace.

anche se la cosa ti rode.

gmd85

@giuseppe

E no. I comportamenti irresponsabili non sono legati all’essere etero o gay. L’hai scritto tu stesso, eh. Poi ti lanci in anatemi e sventure sull’adozione da parte di coppie gay? Dalle mie parti questa si chiama incoerenza. O malafede.

Mizar

Giuseppe, ci sono già gli studi, casistiche e statistiche, relative al fenomeno dei figli cresciuti in famiglie con genitori omosessuali, il risultato è che i figli stanno benone, non hanno ricevuto nessun “danno”, sono cresciuti normalmente, punto. Tu cianci di previsioni senza uno straccio di ragione scientifica in mano, cosa che accomuna i tuoi vaticini a mere e sciocche profezie. Ma del resto la Storia ha fatto sempre i conti con quelli come voi, sopportandovi nel vostro presente ma promettendo il futuro dileggio delle vostre affermazioni. C’era chi non scommetteva un centesimo sul telaio meccanico, chi dava per morta l’esperienza dei calcolatori negli anni ’60, oggi ci sono quelli come te che se la prendono con le adozioni alle coppie omosessuali… E per tornare al discorso delle coppie etero, qualsiasi coppia di balordi può mettere al mondo un figlio e regalargli un’esistenza infernale, le coppie omosessuali, come ogni coppia interessata all’adozione, devono essere in possesso di requisiti stringenti e fondamentali per poter sperare di adottare un minore, e questo fidati che non si autocertifica… Del resto, i bambini da adottare devono venire fuori per forza di cose da coppie etero, no…?

fab

giuseppe, se gli infelici cresciuti in orfanotrofi non hanno demolito il pianeta, si può tranquillamente confidare che non lo faranno gli adottati da coppie gay.

Fabiogodless

I cattolici son contro i matrimoni gay perchè vogliono che tutti i gay si facciano prete.

Gérard

Questo sketch è stato ripreso da qualcosa di molto simile che ho visto poco tempo fa su RAI uno….

Gérard

Ne dubiti ? Guardati piu attentamente Rai Uno e vedrai che ci sono molti servizi che assomigliano a questo ….
Scherzi da parte… Ruquier rischia sempre molto ma il suo audimat è cosi alto che puo permettersi ogni cosa …
In Italia, sarebbe stato crocefisso almeno 10 volte …

Otto Permille

In Italia non se ne farà mai niente. Noi siamo l’Arabia Saudita del cattolicesimo.

ErikaT

In realtà la dicitura corretta non è matrimoni gay ma matrimoni per tutti. Infatti non esistono solo i gay ma anche persone trans,, transgender, queer, bisex o ch semplicemente vogliono amare senza etichette, quindi si dovrebbe dire “Matrimoni egualitari”.
E poi non ci sono solo i diritti dei gay ma serve anche una legge sui diritti delle persone trans come quella argentina o quella spagnola che non prevendono obbligo di chirurgia per cambiare legalmente sesso!
erikat vegan

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