Le secolarizzazione è un fenomeno talmente vasto da essere ormai ammesso persino dalle gerarchie ecclesiastiche. Se tanto ci dà tanto, dovrebbe comportare una riduzione significativa del numero delle chiese. All’estero accade in maniera diffusa, soprattutto nei paesi del Nord Europa. E accade anche in Italia. Ma nel nostro Belpaese le modalità con cui “accade” sono bizzarre. Meno insolito, anzi banale, è la conseguenza ultima di quanto accade: maggiori costi pubblici e maggiori introiti per il proprietario degli edifici. Che è… Leggi tutto »
Archivi Mensili: Aprile 2013
I costi pubblici dell’allegra sanità religiosa
Poco tempo fa abbiamo commentato la pretesa cattolica di far risparmiare alle casse pubbliche undici miliardi di euro l’anno, anziché costituire un onere quantificabile in oltre sei miliardi, come documento invece l’Uaar. Una parte rilevante di tale pretesa è costituita dalla sanità ospedaliera: oltre un miliardo di euro. Che a un’analisi più attenta rappresenta invece a sua volta un costo. Le cui dimensioni si vanno facendo sempre più impressionanti, a causa del modo dissennato e spesso fuori legge di gestire… Leggi tutto »
Indonesia, la condanna religiosa dell’innocenza giovanile
Le cronache si riempiono sempre più frequentemente di richieste di condanne in nome di Dio. Nessuno può pensare di essere immune dall’accusa di violazione del sacro: ovunque ci si trovi in minoranza, si può incappare in denunce per “blasfemia”. Ma può capitare di essere denunciati anche quando è evidente che la critica alla religione sta soltanto nella testa di chi si sente offeso. L’ultima storia arriva dall’Indonesia. Sarebbe tragicomica se non fosse che delle ragazzine rischiano una pena pesante per… Leggi tutto »
La clericalata della settimana, n. 16: i parlamentari del Pdl
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”. Questa settimana, in considerazione del giuramente del governo… Leggi tutto »
Governo Letta, la laicità aspetta
Abbiamo un nuovo governo, che posa su basi assai fragili e che non è quello che gli italiani si attendevano dopo l’esito elettorale, da cui era emersa una grande richiesta di cambiamento. E’ presieduto da Enrico Letta: un cattolico democratico ex democratico cristiano, un uomo che ritiene che Assisi sia la seconda capitale d’Italia. Vanta la presenza di ben due ciellini in posti-chiave per l’assegnazione di appalti, di numerosi altri cattolici (democratici e meno), e di un’autorevole donna al ministero… Leggi tutto »
L’ateismo è roba per ricchi?
Si sente spesso, e si legge altrettanto spesso sui mezzi di informazione religiosi, che l’ateismo sarebbe “roba per ricchi”. Tesi talvolta sostenuta accostandola a una presunta “umiltà” e “semplicità” dimostrata dalle persone credenti, con annesso giudizio negativo sulla ricchezza. I ricchi sono dipinti, soprattutto dalla retorica pauperista delle religioni, con stereotipi simili a quelli che colpiscono i non credenti: amorali, frivoli, asociali, senza sentimenti. Per citare solo il Vangelo, emblematica è la parabola del “cammello” che passa per la cruna… Leggi tutto »
Dawkins, il buon giornalismo e i cavalli alati
Se la critica alla religione dà fastidio, la critica di alcune credenze religiose ne dà ancora di più. Capita che alcuni fedeli vip si vergognino un po’ delle proprie convinzioni. E che per rispondere scelgano la strada della scorrettezza o del vittimismo. Indicativo di questo clima l’ultima querelle che riguarda Richard Dawkins. Il noto biologo ateo, molto attivo dal suo profilo Twitter sul quale non risparmia commenti pungenti, ha osato criticare Mehdi Hasan, direttore politico di Huffington Post UK e… Leggi tutto »
Il cuore degli atei
Il servizio del Tg1 in cui è stato sostenuto, senza contraddittorio o prese di distanza, che gli atei sono “disabili del cuore”, ha mostrato in modo plateale quanto lo stereotipo negativo sia diffuso e condiviso nel mondo clericale, di cui il giornalista autore del pezzo è espressione convinta. Eppure non è difficile dimostrare che gli atei, nei confronti del “prossimo” in difficoltà, non provano minor empatia dei credenti. Sarà che credenti e non credenti condividono la stessa eredità biologica. Il… Leggi tutto »