La clericalata della settimana, n. 17: Virginio Merola

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.

Il primo premio di questa settimana è assegnato a Virginio Merola.

Il sindaco Pd di Bologna ha organizzato un vero e proprio tour di interventi per sostenere i finanziamenti comunali alle scuole private cattoliche, tanto cari al card. Bagnasco, e per contrastare il referendum che ne chiede l’abolizione

Merola caffarra

Il calendario degli appuntamenti del sindaco (e di altri esponenti Pd di Bologna) è pubblicato sul sito del comitato che vuole mantenere tali privilegi.

Al secondo posto si classifica la Prefettura di Ragusa, che ha ricevuto in visita una statua della Madonna pellegrina. Sul sito Onda iblea è disponibile un illuminante reportage fotografico dell’evento.

Al terzo posto si classifica il Ministero della salute, che ha organizzato un test per il riconoscimento di titoli infermieristici presso il controverso Istituto Dermopatico dell’Immacolata.

Menzioni speciali per Michaela Biancofiore ed Elsa Fornero, che hanno rilasciato dichiarazioni probabilmente contropruducenti. Quelle della prima (“Mi piacerebbe che le associazioni gay invece che autoghettizzarsi e offendere chi non conoscono condannassero i tanti femminicidi”) le sono costate la delega alle pari opportunità, quelle della seconda (“Io ministro? Aiutata dal cielo“) ha suscitato un’ondata di reazioni ironiche.

La redazione

146 commenti

Enrico

Congratulazioni alla Prof.Fornero che ha ammesso la propria condizione umana ed ammette che noi uomini dobbiamo essere aiutati.

In merito agli asili cattolici sinceramente penso che la frequenza alle scuole materne debba essere evitata il più possibile siano esse cattoliche o meno in quanto il posto dei bambini è in famiglia.

Madonna in prefettura non ne capisco il senso.

Francesco

Dialogo della foto:

Sindaco: Non si preoccupi che a far fallire il referendum ci penso io Sua Eminenza Carraffa, emh cioè volevo dire Caffarra.
Cardinale: Fanno tutti lo stesso errore, chissà perchè?
Sacerdote: Eh Eh Eh! O so io perchè, o so io…..
Laico: E già!

Francesco

Scusa Enrico, na botta de Florenskite non era una risposta al tuo “commento”, insomma non è nessario che prendi la clava.

Florasol

Enrico, premetto che io NON sono andata all’asilo e ne sono anche contenta (visto che ho notato che aiuta ad essere da adulti meno inquadrati di altri, per quanto non sia affatto una regola fissa, ovviamente)
Ma mia mamma era fortunata e poteva permettersi all’epoca di non lavorare. Ha iniziato a lavorare quando io avevo circa 9 anni e lavora tuttora che ha 75 anni.
Ma se un bambino non va all’asilo chi lo bada, se non è figlio di persone che si possono permettere il lusso di non lavorare entrambe? Lo lasciamo sotto i ponti? La famiglia se vuole mantenere dei bambini, ha anche da andare a lavorare.

Enrico

Fermo restando che esistono anche i nonni, ricordo che una delle più grosse illusioni moderne è quella secondo cui lavorando la donna la famiglia guadagna, molto spesso se si scopre che tra baby sitter pranzo in mensa e rette varie conviene che la donna stia a casa.

Io sono andato solo un anno ed alla mattina all’asilo ovviamente asilo comunale.

gmd85

@Enrico

Fai il favore. Non continuare e togliti dalle pal.le- Tanto il tuo repertorio lo conosciamo. E fa schifo.

Mizar

Enrico, tu hai recentemente affermato che è “meglio una bambina morta” che la perdita di qualche embrione congelato, ergo tu sei L’ULTIMA persona che si deve PERMETTERE di parlare di infanzia. Quindi fai il favore, TACI.

Gianluca

Scusate, ma non mi sembra giusto questo modo di fare nei riguardi di Enrico. Vabbè, sarà anche un troll, il suo modo di pensare lo conosciamo, ma non per questo bisogna attaccarlo “ah hominem” per il solo fatto che risponde, tanto più che almeno stavolta sta dicendo cose non farneticanti. Se le stesse parole fossero state scritte da un altro nick, avreste reagito diversamente, presumo.

Mizar

Un altro nick, ovvero un’altra persona, dubito sarebbe arrivata a dire quanto ha detto il nostro Enrico, quindi fare un paragone risulta un po’ difficile, e se per te non è pura farneticazione l’idea di abolire le scuole materne perché i figli devono stare “in famiglia” (leggasi con la madre) perché così si avvera il suo sogno demenziale delle donne tappate dentro casa a badare ai figli sfornandone uno dietro l’altro… Beh, tu che dici?

“illusioni moderne è quella secondo cui lavorando la donna la famiglia guadagna”

“la donna stia a casa”

Questa è roba da TSO altro che balle.

Ermete

Sul fatto che in un contesto familiare spesso lo stipendio della donna diventa meno conveniente dello stare a casa, Enrico non ha tutti i torti, anche se c’è il problema che le donne solitamente, se non ricordo male le statistiche, sono pagate meno per una serie di motivi che non ricordo, ma forse ricordo male.
Tuttavia ciò che dice ha senso se e solo se la donna decide di sposarsi e avere figli, cosa diversa se decide di non farne e di avere una vita sentimentale libera dalle convenzioni, sociali ed economiche, familiste e dunque provvedere solo a se stessa o fare co-housing e avere figli (anche senza formare la famiglia convivente) solo se ha le possibilità di poterlo crescere in condizioni dignitose di indicatore del benessere (che comprende i soldi ma non solo).
Ma dubito che al nostro Enrico questo stile di vita andrebbe bene: d’altronde io sono un vecchio libertino, lui mi pare di no! 😉

Ermete

P.S.
Aggiungo che, peraltro, in tempi di lavoro scarso e iperprecarizzato come questo, anche nelle famiglie capita spesso che per forza di cose sia uno solo a lavorare e magari lavora la donna e l’uomo sta a casa ad accudire il pupo.
Ma dubito che anche questa ‘inversione dei ruoli’ piaccia al nostro Enrico.

Mizar

“Sul fatto che in un contesto familiare spesso lo stipendio della donna diventa meno conveniente dello stare a casa, Enrico non ha tutti i torti”

Fanno gli asili per questo, perché le donne possano continuare a lavorare, o decidere in ogni momento di farlo, e non essere obbligate a “fare le mamme” come una professione per il resto dei loro giorni, anche solo per meri calcoli economici (cosa che rappresenta comunque un ricatto sessista inaccettabile). A parte il fatto che secondo me se una donna decidesse di continuare a lavorare non tanto per necessità ma perché si realizza in quello che fa, varrebbe anche il “guadagno zero” del suo reddito prodotto speso completamente per la gestione del figlio, ma vorrei solo far notare che se questo davvero avviene è sintomo di arretratezza, gli asili e le materne *pubbliche* sono strumenti eccezionali non solo per una sana crescita dei bambini all’interno di un contesto socializzante, ma anche perché permettono ad entrambi i genitori di produrre reddito. Cosa che in questo Paese di pulcinella per motivi di reale scarsità di servizi e per idi0ta retaggio culturale (piaga del Sud Italia) non avviene, e noi ci teniamo l’esercito di casalinghe mentre gli altri paesi macinano PIL…

gmd85

Penso che qui si stia facendo confusione fra NIDO e SCUOLA DELL’INFANZIA. La gente ancora ci ricade.
Il primo accudisce e socializza bambini dai 3 mesi ai 3 anni. E i primi esempi sono già a fine ‘800. La seconda educa i bambini dai 3 ai 5 anni. Sono entrambi agenti socializzanti che affiancano le famiglie, nonostante la cosa non piaccia a Enrico. I problemi economici delle famiglie sono un altro discorso.
Se Enrico sapesse quante storie di maleducazione e ineducazione sento da mia madre -insegnate di scuola dell’infanzia – in ambito familiare (anche di brave e morigerate famiglie), rimarrebbe, forse, stupito.

Enrico

*Gianluca

Grazie per le parole scritte.

*Ermete

Nelle mie affermazioni non vi è nulla di ideologico ma solo constatazioni.

Una considerazione voi ragionate come se tutti i lavori fossero qualificati e fonte di soddisfazione ma ricordatevi che per la maggior parte degli uomini e delle donne il lavoro è una routine ripetitiva.

Ermete

Sono perfettamente d’accordo, Mizar, contando anche che la Costituzione dice che la Repubblica ha il compito di rimuovere gli ostacoli verso l’uguaglianza.
Fatto sta che, visto che la Repubblica non rimuove proprio un bel niente, spesso di questi tempi il calcolo per arrivare a fine mese prevale sui princìpi e fa passare i ricatti, da quello sessista a quello degli straordinari non pagati a quello del fare più lavori in un giorno…tutte ricatti egualmente inaccettabili da cui però, se vuoi mangiare, spesso non puoi svincolarti.
Avrei qualcosa da ridire sul ‘mito’ del lavoro come realizzazione di sè, che è forse la menzogna e il brainwashing più grande che il padronato ha inoculato nelle menti delle persone negli ultimi trent’anni soprattutto, ma non mi pare questa la sede, giacchè si parla di ateismo, agnosticismo e queste cose di filosofia ‘alta’.

gmd85

@Enrico

Che fai? Ti dai all’analisi marxista del lavoro e del suo prodotto da cui i lavoratori sono alienati? Se qualcuno non riesce a frasi piacere il proprio lavoro, se la prenda con se stesso. 😆
Te lo ripeto, comincia a vivere nel mondo.

gmd85

@Ermete

Si, beh, in un’ottica di massa, per così dire, posso concordare. Ma ciò non vuol dire che il lavoro, di per se, non dia soddisfazioni.

Mizar

Leggere un’analisi marxiana di Enrico è imbarazzante quanto farsi insegnare a palleggiare da una foca, e la cosa più divertente è che la maternità viene vista come via di fuga dall’alienazione industriale, il massimo… 😀
Ho specificato che per la donna varrebbe la pena continuare a lavorare senza guadagno reale qualora fosse per lei fonte di soddisfazione e realizzazione personale (e specifico ad Ermete che anche io non sono affatto un fan dell’etica del lavoro, anzi…), tu generalizzi per comodità tua, solita tecnica, ma per il resto vale il discorso della convenienza, che quando manca segnala un problema e non certo un’eventualità di cui bearsi come fai tu…

Ermete

@ gmd85

Quando Marx intende che il lavoro è la peculiarità dell’uomo, intende per lavoro la capacità di modificare l’ambiente in tempi rapidissimi e su un progetto razionale individuale: la cosidetta creatività. E, modificando intenzionalmente l’ambiente, l’uomo mette molto di sè.
Il lavoro che da soddisfazioni è quello in cui puoi relaizzare ciò che ti piace fare, ma il fatto stesso che tu debba per forza farlo perchè sennò non mangi vanifica la creatività e chi si sente realizzato col suo lavoro non pensa che sarebbe mille volte più realizzato se potesse esprimere se stesso senza il vincolo del lavoro.
Senza dire che, come sostiene bene Enrico, la maggior parte dei lavori sono sudore, fatica o routine, e l’operaio, ove si sente realizzato, è per un senso di fierezza (altro il muratore in cui ad esempio la creatività in qualche modo resta), anche inoculata un po’ dall’epopea operaista socialista.
In sintesi: il lavoro è null’altro che una dura necessità perchè il singolo possa campare e la società non rimanere stagnante all’epoca della pietra; poi c’è chi è più fortunato in base a quanto della sua creatività può mettere in esso o chi si costruisce un’ideologia (=alienazione) sopra.
Ma una pillola velenosa rimane tale anche se la ricopri di zucchero: e il lavoro, in quanto prestazione coatta dalla necessità, rimane una triste e dura necessità.

Ermete

@ gmd85

O meglio, per capirci bene: mettiamo che a me piaccia tantissimo fare l’artigiano del legno… se facevo il falegname, anche se la bottega era mia, ero costretto da vincoli, orari, ritmi di lavoro, necessità dei pagamenti…cosa molto diversa da fare l’artigiano del legno quando mi va e mi sento ‘ispirato’.
Basta estendere l’esempio (chessò…a me piace parlare di Storia, ma se faccio il professore devo farlo nelle ore che non avrei voglia o a chi non vorrei farlo e poi pure valutarlo) e forse è molto più chiaro.

gmd85

@Ermete

Ma siamo d’accordo, capiamoci. In ambito ipercapitalista e iperliberista, è certamente così. Penso, però, che le cose le si deve saper affrontare e razionalizzare. Se il lavoro viene visto come unica attività a cui dedicarsi e se non piace, costituisce un problema, ovvio. Nulla però, t’impedirebbe di fare il falegname e l’artigiano. Chi t’impedisce di ritagliarti dello spazio per te stesso? E questo vale per qualsiasi ambito. Poi, c’è chi il proprio lavoro lo ama ed è tanto di guadagnato. Insomma, ci sarebbe da fare una bella discussione, ma questa non è la sede adatta. Che poi il nostre Enrico usi argomenti che con le premesse non ci azzeccano un tubo per portare acqua al suo mulino, beh, è storia vecchia. 🙂

Enrico

*Mizar

Non ho pretese di fare analisi sociologiche io parlo solo per esperienza personale.

Non vedo nella maternità una fuga dal lavoro magari alienante ma semplicemente una forma d’amore verso il prossimo lo stesso per la paternità.

gmd85

@Enrico

La tua esperienza personale è solo tua. Così come lo è la tua visione del mondo, soprattutto se limitata solo a alle tue esperienze. Finiscila. Non ti si può leggere più Vai a donare il tuo amore a qualcuno.

Mizar

Enrico, tu hai una vita sessualmente attiva? E per sessualmente attiva si intende avere rapporti sessuali completi con un partner consenziente.

gmd85

@Enrico

Anche io. E ho pareri diversi dai tuoi, guarda un po’. Solo che i miei sono oggettivi.

Gérard

Mi sembra che il Sig. Enrico vive in un altro mondo . Non si è ancora accorto che nel mondo vigono le regole del capitalismo e dell’ Iper-liberismo e che, se una famiglia non è veramente benestante, la donna deve lavorare per forza .
La societa capitalista chiede oggi la mobilita e molto spesso ( una regola nei paesi del Nord, Francia compresa ) i figli devono lavorare lontano da dove vivono i nonni .
Sono andato da bambino alla scuola materna . E sempre stato impensabile da noi in Francia non mandare i bambini alla scuola materna : da 3 anni in poi ti insegnano a scrivere, leggere, a fare addizioni e sostrazioni fino alla cifra 99 …almeno alla scuola statale perchè nelle scuole materne religiose iniziavano soltanto l’ indottrinamento religioso dei bambini …
Altro che tempo perso.

Gianluca

Mizar,
forse sono stato frainteso (colpa mia).
Premettendo che ritengo la scuola materna un istituto importantissimo per la formazione di un bambino, mi riferivo al fatto che il disaccordo con Enrico dovrebbe riguardare gli argomenti che porta, non la persona in sè, sebbene il soggetto possa ripugnare qualcuno, per il suo modo di pensare. Atrimenti incorriamo nello stesso errore di (tanti) credenti che accettano o negano gli argomenti solo perchè lo dice qualcuno, senza argomentarli. Tant’è vero che, riguardo la tua risposta

“Un altro nick, ovvero un’altra persona, dubito sarebbe arrivata a dire quanto ha detto il nostro Enrico, quindi fare un paragone risulta un po’ difficile, e se per te non è pura farneticazione l’idea di abolire le scuole materne perché i figli devono stare “in famiglia” (leggasi con la madre) perché così si avvera il suo sogno demenziale delle donne tappate dentro casa a badare ai figli sfornandone uno dietro l’altro… Beh, tu che dici?”

Entrico non ha mai detto che vorrebbe abolire le scuole materne. Ho una figlia di un anno e mia moglie, che purtoppo lavora(va) a progetto per una miseria al mese, ha preferito rifiutare (momentaneamente) il lavoro per stare a casa con la bimba, perchè i soldi del lavoro se ne sarebbero andati pari pari per la babysitter, così ci conviene doppiamente in quanto a parità di soldi mia moglie non lavora nostra figlia sta con la mamma e non con un’estranea. Penso che a questo si riferisse Enrico quando ha scritto:
“molto spesso se si scopre che tra baby sitter pranzo in mensa e rette varie conviene che la donna stia a casa.”, ha solo sbagliato perchè ha confuso le scuole materne con gil asili nido.

Penso che questo link possa interessarti, cerca nella pagina “ad hominem”

h ttp://www.fallacielogiche.it/index.php

gmd85

@Gianluca

No. Magari lo leggi da poco, ma le premesse del nostro Enrico sono del tipo: donna schiava, zitta e lava. Qualsiasi commento è da leggere in questa chiave, tranquillo.

Mizar

“Entrico non ha mai detto che vorrebbe abolire le scuole materne.”

—>

“In merito agli asili cattolici sinceramente penso che la frequenza alle scuole materne debba essere evitata il più possibile siano esse cattoliche o meno in quanto il posto dei bambini è in famiglia.”

Ohibò, devo non avere compreso l’intimo senso di questa affermazione, mi illumini? Il discorso della “convenienza economica” è venuto fuori dopo, la solita mascherata strumentale per portar acqua al proprio mulino, della serie “è giusto così, e guarda, ti conviene pure…”. Dobbiamo davvero cascarci? Direi di no.
Su Enrico, ho capito quello che vuoi dire, e sono d’accordo con te, ma capisci bene che a lungo andare sentire sentenze sputate da un soggetto che nel tempo perde credibilità e afferma cose sui cui è oggettivamente impossibile sorvolare, insomma, come dice gmd85, ora anche basta…

P.S. Leggevo “L’arte di ottenere ragione” di Schopenhauer quando avevo 16 anni.

Enrico

*Gerard

Guardi che vivo nel mondo normale nel nord Italia, attualmente lavoro come ricercatore scientifico e prima lavoravo in una industria manifatturiera e posso assicurarle che quanto scrivo in questo caso non è frutto di ideologia o di religione ma di osservazione della realtà.

Non dico di chiudere gli asili che possono essere utili a supplire a determinati problemi famigliari ma mi chiedo qual’è il bene della prole?

gmd85

@Enrico

Ma hai capito che gli asili nido sono agenti socializzanti o no?

Mizar

“Non dico di chiudere gli asili che possono essere utili a supplire a determinati problemi famigliari”

Stupendo, una captatio benevolentiae in direzione di Gianluca, arrivi a contraddirti pur di farti spalleggiare. Sei ridicolo.

Enrico

Ho affermato che la scelta migliore per il bambino è rimanere in famiglia mai detto chiudere gli asili.

gmd85

Irrilevante. Se propendi per una scelta, scarti automaticamente, l’altra. E se la scelta fatta è puramente ideologica, non è neanche accettabile. Quando dimostrerai la negatività dell’educazione del nido potremo prendere in considerazione la tua affermazione. Se no, fuffa.

Mizar

“Ho affermato che la scelta migliore per il bambino è rimanere in famiglia mai detto chiudere gli asili.”

Capzioso e fasullo… ti ha già risposto gmd.

Enrico

*gmd85

Esiste anche la soluzione non ottimale ma migliore possibile.

gmd85

@Enrico

La scelta è fra X e Y. Punto. Se propendi per una, scarti l’altra. I dati che ti fanno propendere per X piuttosto che per Y? E per dati intendo studi seri e approfonditi. Non le tue paturnie. Sei ripetitivo.

Diocleziano

Giorgio Pozzo, per lui il ”meno peggio” è la soluzione migliore.

Gérard

Enrico
Gli asili nidi esistono perchè la donna deve lavorare . Oggi è cosi . Il passato è passato e non tornera mai piu . Almeno che crolasse il nostro sistema ” Capitalista e Iper liberista ” .
Ma quando scrivevi, parlavi di scuole materne e non di asili nidi … Facevi confusione?
Le scuole materne esistono in Francia ( e in Gran-Britannia) fin dall’inizio del XIXimo secolo ed erano supervisate e sotto tutella dello stato e sono un elemento fondamentale per la futura educazione del bambino .

Enrico

L’educazione del figlio compete alla famiglia, gli asili nido o scuole materne sono luoghi di custodia e cura.

Gérard

Non dimenticare che anche lo stato ha il suo compito nell’ educazione dei futuri cittadini !
Se gli asili nidi sono prima di tutto luoghi di custodia, devo dire che la mia nipotina impara a socializzare con tanti altri bambini, anche neri . Gli giorni dove papa e mama sono a casa, spesso si annoia …
In quanto riguarda le scuole materne, non so in Italia, ma in Francia ci sono programmi ben specifici elaborati dal ministero dell’ educazione nazionale . Ho scritto sopra cosa ho imparato fra 3 e 5 anni …

bardhi

@Enrico
fortunatamente per voi l’aiuto del amico immaginario è illimitato, goditela.

Kaworu

ahimé, ciò non accade.

peccato, sarebbe anche interessante vedere un attention seeker sbroccare perchè non riceve l’attenzione che cerca

Kaworu

ok ok volevo dire divertente, ma cercavo di darmi un tono 😛

Enrico Matacena

Merola rappresenta l’ ala destra e più opportunista e leccacattolici del PD . E’ bene che il referendum bolognese vinca , anche per fare capire a quel pasticcio demenziale (appunto PD) , che con la breccia di Porta Pia si voleva liberare Roma dal potere clericale, e non annettere l’ Italia allo stato pontificio . Esiste una maggioranza laica in Italia che è assurdamente sottorappresentata nelle istituzioni. Il referendum bolognese servirà a fare capirte ciò.

Diocleziano

In stile spinoziano:

”Io ministro? Aiutata dal cielo“
Sì, pioveva e si è infilata nel primo portone che ha trovato.

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Agnos XVI

Propongo la Biancofiore come vincitrice per aver rilanciato le sue affermazioni in modo veramente “scoraggiante” per i laici.
Le sue parole (secondo “il corriere della sera.it” del 06.05.2013) sono:
“…La verità è che certe mie posizioni personali sono uguali a quelle di papa Francesco! Solo che poi, da lui, vanno e, giustamente, si genuflettono…”
Si deve intendere, secondo costei, che se una persona ripete quanto dice il vescovo di Roma ha automaticamente ragione; io non ho dubbi, la vincitrice della settimana è lei.

whichgood

Più che scoraggiante scorreggiante. Certe scimmiette indottrinate si guardano di mangiare le banane in pubblico ma ogni tanto gli scappa, l’istinto è più forte di loro.

Tiziana

Una menzione speciale, forse un premio ala carriera, secondo me la merita anche il sindaco di Roma Alemanno che puntrualmente ogni primo maggio vuole i soldi dal sindacato che organizza il concertone a san Giovanni per pulire ecc, mentre con l’altra mano concede autobus cessi e vigilanza gratis ai pellegrini cattolici che si recano dal papa. eppure nei suoi chischi di propaganda elettorale espone il tricolore.

whichgood

Faciamo un piccolo calcolo considerando il peggiore ma dico il peggiore dei casi di quanto dovrebbero sborsare in più i genitori che scelgono le private.
Facendo una ricerca su pagine gialle di scuole private a Bologna ne vengono fuori almeno 88. Calcolando al meno 50 alunni/bambini cada una risulta un bacino di 4400 alunni/bambini all’anno in totale. Tenendo conto circa 9 mesi all’anno di corso risulta che ogni genitore dovrà sborsare 25 euro in più al mese per ogni figlio (calcolando l’erogazione di 1000000 di euro che lo Stato rilascia per le paritarie).
Questo nel peggiore dei casi. Ora calcoliamo con 100 alunni, volete che una scuole non abbi 100 alunni?. Bene, allora si parla di 12 euro al mese in più.
PER 12-25 EURO AL MESE i cattolici sono capaci di perdere ore e ore di tempo per combattere a favore di questo scempio. E la Chiesa per 1 milione di euro mette addirittura la faccia del presidente della CEI. Non voglio pensare cosa farebbe la Chiesa se dovesse guadagnarsi onestamente i 6 miliardi d’euro che costa allo Stato ogni anno. Farebbe un guerra nucleare probabilmente.
Svergognati senza pietà, altro che altruisti caritatevoli.

giuseppe

I finanziamenti alle scuole paritarie, in uso anche in paesi che voi citate come campioni di vera laicità ( vedi Francia o Belgio ) , sono un atto di libertà e democrazia. I cittadini e le famiglie devono essere liberi di educare i figli come vogliono e non facendoli a tutti i costi indottrinare da chi volete voi. E anche i calcoli che fa whichgood sono fasulli. E’ vero il contrario. E se il sindaco di Bologna sostiene la chiesa é perché sa che economicamente sarebbe un disastro per il comune la chiusura delle scuole cattoliche.
Svergognati bugiardi, altro che laici e liberi.

whichgood

Tira fuori i tuoi calcoli o le tue argomentazioni per dire che i miei calcoli sono fasulli. A mio avviso sono anche benevoli, ho conteggiato per la parte bassa. Veramente gli alunni sono molti di più. Dovresti spiegare anche in che modo le scuole private fanno risparmiare allo Stato.

whichgood

E aggiungo. Ho consideratto il fatto che le scuole private si rivalgano esclussivamente sulle quote degli alunni. A dire il vero, tante di queste scuole possiedono lusuosissime palestre, campi da calcio, pallacanestro, piscine…
Basterebbe un po meno di lusso soltanto. Non vedo perchè a scuola sia più importante fare sport che studiare e poi, si può fare sport con molto meno risorse e ad alto livello.

gmd85

@giuseppe

Intanto, smonta i calcoli di whichgood con altri calcoli. Dire che sono fasulli senza dimostrarlo, non vale (vi sfugge proprio questo concetto, eh). Come devi argomentare anche il paventato disastro per il comune. Se i fondi fossero riorganizzati e andassero alle scuole pubbliche, sempre gli stessi sarebbero.
Mi spiegherai, poi, visti i lauti finanziamenti, per quale motivo queste scuole facciano pagare rette elevate. O sei convinto che facciano tutto per carità cristiana?
I cittadini sono liberi di educare i figli, vero, quindi devono avere la possibilità concreta di mandarli in una scuola pubblica e di non farli indottrinare come volete voi.
Perché dobbiamo ripeterti sempre le solite cose?

Rester

“I cittadini e le famiglie devono essere liberi di educare i figli come vogliono e non facendoli a tutti i costi indottrinare da chi volete voi”

Considerando che, a causa vostra, le scuole pubbliche rischiano di chiudere lasciando solo quelle private, un pò come quella scuola media di non mi ricordo dove che deve andarsene perchè la curia (In pieno stile carità cattolica) le raddoppia l’affitto oltrepassando enormemente il prezzo di mercato, questo dovremmo dirlo noi a voi. E tra l’altro, insegnare che esiste un mondo diverso e vario di fuori non è indottrinare, è fare crescere. Insegnare che un fantomatico dio crea le cose con uno schiocco di dita, insegnare che c’è gente che resuscita e cammina sull’acqua. Insegnare che qualsiasio cosa tu faccia sia a prescindere sbagliata, che tu sia automaticamente in errore fin dalla nascita, perchè te lo dice il tuo dio, e la motivazoine è il classico perchè sì. Questo è indottrinare

Gianluca

giuseppe,

le tesi portate in una discussione dovrebbero avere degli argomenti a sostegno, altrimenti chiunque può dire ciò che vuole e pretendere che venga considerato vero. Quando scrivi:

“E se il sindaco di Bologna sostiene la chiesa é perché sa che economicamente sarebbe un disastro per il comune la chiusura delle scuole cattoliche.”

tu e il sindaco come siete arrivati a queste conclusioni? A me sembra proprio il contrario, che con un milione di euro in più all’anno il comune avrebbe più fondi da investire nella scuola di tutti.

Critichi i conti di whichgood, ma almeno lui ha provato a farli, tu quali conti puoi portare per mostrarci che la chiusura delle scuole cattoliche sarebbe un disastro per il comune?

A parte che anche se le scuole cattoliche facessero risparmiare (cosa da dimostrare…) non mi sembra giusto che lo stato le finanzi e loro svolgano un servizio che dovrebbe essere pubblico e invece si permettono di rifiutare le iscrizioni dei disabili, dei non battezzati, assumono solo insegnanti cattolici e non divorziati e così via. Ognuno nel privato fa ciò che vuole, ma se io metto su un asilo privato e poi rifiuto i bambini di colore perchè l’asilo è mio e faccio entrare chi voglio io non posso pretendere di avere finznziamenti pubblici. Ovviamente l’esempio dei bimbi di colore era un’estremizzazione esemplificativa.

giuseppe

Ci sono dati conosciuti da tutti che trovi su internet in qualunque momento. Con voi é inutile allungare il brodo. Chi non é in malafede leggendo i post va a verificare da solo e si fa l’idea giusta.

gmd85

@giuseppe

Dati che non ti costerebbe nulla riportare, invece di lagnarti.

FedeB

“I cittadini e le famiglie devono essere liberi di educare i figli come vogliono e non facendoli a tutti i costi indottrinare da chi volete voi”

Certo ma, come dice la costituzione, senza oneri per lo stato. Lo stato garantisce il diritto all’istruzione con la scuola pubblica, se uno vuole andare in quella privata che se la paghi.

Mizar

“I cittadini e le famiglie devono essere liberi di educare i figli come vogliono e non facendoli a tutti i costi indottrinare da chi volete voi.”

Guarda ciccio che l’indottrinamento (vero e proprio!) avviene nelle scuole degli amici tuoi, e tranquillizzati, nelle scuole pubbliche non esiste una “contro-dottrina”, c’è solo insegnamento, poi alla dottrina (religiosa, politica e compagnia cantante) ci penseranno le famiglie, non è compito della scuola rovinare la testa dei bambini con le convinzioni sbagliate dei genitori.

fab

Benone, giuseppe, allora facciamo cambio di legislazione con la Francia.

giuseppe

Guarda che in Francia le manifestazioni a sostegno della scuola cattolica furono cosi massicce da fare indietreggiare il governo Mitterand.

gmd85

Lo stesso Mitterand il cui rapporto con la religione cattolica non era ben chiaro?

gmd85

Bel modo di organizzare l’opposizione, poi:

ht tp://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/06/24/la-scuola-boccia-mitterand.html

fab

OK, giuseppe, quindi siamo d’accordo, no? Facciamo cambio con la Francia.

RobertoV

Ecco un link coi conti che giustificano la correttezza del referendum di Bologna:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-pd-la-curia-e-la-scuola-privata-una-storia-damore-e-perdizione-ovvero-perche-al-referendum-di-bologna-scegliamo-a/

Le scuole e asili privati agiscono con fini di lucro, altrimenti non esisterebbero (stessa cosa per gli ospedali privati e convenzionati), non vengono fatti per beneficienza.
Infatti quando non rendono li chiudono (la chiesa cattolica ha chiuso 4000 scuole negli ultimi anni) scaricando sulla scuola pubblica il compito di far fronte ai nuovi alunni/studenti.

Murdega

E se il sindaco di Bologna sostiene la chiesa é perché sa che economicamente sarebbe un disastro per il comune la chiusura delle scuole cattoliche.

Giuseppe tira fuori i numeri.

whichgood

“Michaela Biancofiore non cede: le mie posizioni uguali a quelle del Papa”

E allora lo dica pubblicamente che stuprare un bambino è meno grave che abortire.

SilviaBO

Merola ha anche detto che il referendum è solo consultivo, non vincolante, quindi l’esito non influenzerà le decisioni del comune. Il che, dal punto di vista legale, è tristemente corretto.
I nostri politici sono abituati ad aggirare persino i risultati dei referendum abrogativi, che sono vincolanti. Figuriamoci quanto può valere un referendum consultivo! Gli istituti di democrazia diretta in Italia non hanno certo molto potere.

whichgood

Infatti, Bagnasco ha intervenuto sul referendum bolognese con un sorriso ironico/trionfale stile Mona Lisa. Il sindaco non ha fatto altro che inginocchiarsi e lucidargli le scarpe, dopodichè si è girato da l’altra parte per cercare la crema… per lucidare le scarpe.

whichgood

” Al terzo posto si classifica il Ministero della salute, che ha organizzato un test per il riconoscimento di titoli infermieristici presso il controverso Istituto Dermopatico dell’Immacolata. ”
Scusate, ma le vicende di Decaminada (per “soli” 14 milioni di euro) c’entrano con la storia già nota nel 2012 per il giro di false fatture per 110 milioni di euro?. Intendo dire, dopo la scoperta si continuava a delinquere all’IDI???. La cosa non mi sputpirebbe perchè in questo giro truffaldino a danno dello Stato c’entra direttamente Renata Polverini, la quale continua ancora in “gita” politica senza un graffio da parte della giustizia. Come si sa, da noi il malafare fa solo curriculum. Vita cristiana.

whichgood

Dialogo della foto (scusa Francesco ma questa mi scappa):

Caffarra: è vero che questa sera viene a farmi un servizietto?
Prete in fondo: pecorella dell’ovile, ahahahaha !
Tizio a sinistra: ammazza che faccia di c… !

Francesco

La Fornero ha dichiarato: Io ministro? Aiutata dal cielo.
Gli Esodati smentiscono: Della manna neppure l’ombra.

Sandra

Mi scuso per l’ot, ma vedo che la notizia sul gregge e le regole dell’ovile è chiuso.

E’ morto per eutanasia il premio nobel Christian de Duve, membro della Pontifica Accademia delle Scienze.

giuseppe

Riporti la notizia in modo stupido, non sapendo di cosa parli. Il premio nobel in questione era “non credente dichiarato”. Quindi, in questo caso, non c’é nessuna opposizione del gregge al magistero ecclesiastico. Il fatto che facesse parte della pontificia accademia, della quale fanno parte molti non credenti, é un altro paio di maniche. Ed é espressione dell’apertura a 360° della chiesa nei confronti del mondo scientifico. Certo, in quel nobile consesso non metteranno mai dentro Odifreddi e simili.

Sandra

Allora segnala ai tuoi compari di u c c r di togliere “credente e deista/cristiano” dal profilo di de Duve nella lista di “Scienziati credenti, cristiani e cattolici”.

Sandra

Riprovo…
giuseppe,
segnala ai tuoi amici di u c c r di togliere “credente e deista cristiano” dal profilo di de Duve da “Scienziati credenti, cristiani e cattolici”.

Sandra

Fino al 2002 lo si riteneva credente, solo nel 2002 ha dichiarato il suo vero pensiero. Si vede che si riteneva, finalmente!, libero di farlo.

whichgood

OT

http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/portici-morti-processione.aspx

Da notare il presente PER PURO CASO

A farne le spese è stato un gruppo di fedeli, intento a festeggiare il santo, presente per puro caso sotto al balcone o a pochissimi metri di distanza.

Quando non conviene è puro caso, quando viene comodo si tratta d’intervento divino. Mi chiedo come abbiano fatto a identificare il motivo in questo caso.

faber

Pensa se si fossero salvati tutti! E vai a gridare al miracolo del santo. In questa tragica occasione per coerenza bisognerebbe andare giù di bestemmie. Verrebbe da sorridere se non fosse una brutta notizia 🙁

DucaLamberti74

Ma anche tu…proprio NON capisci le più elementari nozioni di teologia.
Aspetta che ti faccio un riepilogo sintetico così per le prossime volte sei preparato.

————

SE c’è una guarigione eccezionale, un evento casuale fortunoso (ad esempio i pellegrini si spostavano dal balcone ultimo momento)….

ALLORA

Il santo ha fatto il miracolo, si intonano osanna e glorie alla madonna impestata, addolarata e vergine e se si potesse si farebbero anche dei sacrifici a questo loro dio immenso e potente.

————

SE (come in questo caso) durante un evento religioso c’è una disgrazia

ALLORA

Noi poveri uomini siamo piccoli e meschini e NON possiamo comprendere il significato del disegno di dio per cui dobbiamo lo stesso gioire per quanto accaduto perchè al volontà di dio è pace e bene per tutti.

————

Ma bisogna proprio spiegarvi tutto 🙂 🙂 🙂

DucaLamberti74

SilviaBO

Fa il paio con la signora uccisa da una croce qualche anno fa.
Ma ovviamente l’interpretazione corretta è la seguente:
i morti sono andati in paradiso, dio li ha voluti con sé, quindi bisogna gioirne
e comunque tutti gli altri sono stati risparmiati: miracolo!
🙂

whichgood

No, non chiude neanche così. Se dio gli ha voluti con sè allora non è stato PER PURO CASO. Forse i vescovi intendono dire che le vittime sono state punite.

Diocleziano

E il giocatore (dell’Inter?) che ha incontrato il Bergoglio e un paio di giorni
dopo si è rotto una gamba? Sarà mica che porti sf…? :mrgreen:

giuseppe

whichgood scrive:

6 maggio 2013 alle 17:09
OT

http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/portici-morti-processione.aspx

Da notare il presente PER PURO CASO

A farne le spese è stato un gruppo di fedeli, intento a festeggiare il santo, presente per puro caso sotto al balcone o a pochissimi metri di distanza.

Quando non conviene è puro caso, quando viene comodo si tratta d’intervento divino. Mi chiedo come abbiano fatto a identificare il motivo in questo caso.

Non rinunciate mai a fare della stupida ironia nemmeno quando ci sono in ballo morti e feriti. Non avete alcun rispetto per le persone. Altro che ironia e laicità. Con questi interventi apparite sempre più ridicoli, inaffidabili e pericolosi per la convivenza civica del paese. Ed ora via ai soliti insulti perché reagisco a simili cretinate. Buon divertimento.

whichgood

Puoi dire quello che vuoi. Io trovo molto interessante (e inquietante) che i vescovi riconoscano il “puro caso”. Fammi capire, le cose succedono per volontà divina o per libero arbitrio secondo la vostra dottrina. Come la mettiamo qui ?

DucaLamberti74

@giuseppe:

Vorremmo capire quando si tratta di puro caso OPPURE di intervento divino.

Mi verrebbe da dire che trattandosi di una processione religiosa tale evento sia stato opera dell’intervento divino (non saprei…magari gli sventurati erano dei peccatori che NON si erano confessati ed il tuo dio ha voluto punirli).

Attendiamo fiduciosi una spiegazione chiara e precisa.
Se saprai convincermi forse penso a battezzarmi (io ho avuto la fortuna di NON essere mai stato battezzato).

DucaLamberti74

Giorgio Pozzo

Duca,

dimentichi le illuminanti spiegazioni di De Mattei:

“Le grandi catastrofi sono una voce terribile ma paterna della bontà di Dio”

Evidentemente, questa NON è affatto una grande catastrofe.

Piuttosto, da ingegnere, a me dà fastidio che si consideri come casuale una catastrofe chiaramente colposa, invece che naturale. Allora, forse, la risposta che cerchi tu è un’altra:

Le catastrofi “naturali” sono volute da Dio, e quelle “antropiche” sono casuali (incluse quelle provocate dall’ubriaco alla guida).

DucaLamberti74

@GiorgioPozzo:

Catastrofi…sono sempre catastrofi…

Ci mancherebbe che io pensando in modo razionale (diciamo qui io come personaggio sto lasciando il campo al mio “creatore” in forma umana 🙂 ) NON attribuisca il crollo ad una negligenza umana nella manutenzione e/o costruzione del manufatto edile.

… grrr sempre che cerca di prendermi il controllo … ritorno DucaLamberti74 !! 🙂

Il dubbio pero’ mi viene ed anche lecito…

Se in quel momento c’era una processione sacra, come mai dio non ha previsto un servizio di angioletti e cherubini pronto a monitorare eventuali disgrazie ?

E come mai, dio prima di veder uan processione in onore di un suo santo, non è andato avanti nel tempo per vedere che NON vi siano capitate disgrazie e/o ha rallentato il tempo (stile Matrix 🙂 ) per poter esercitare con la forza del pensiero la tenuta dell’edificio evitando il crollo ?

Come vedi, dio è “colpevole” di un mancato intervento divino 🙂

DucaLamberti74

P.S.: Forse era impegnato nel difficile compito di poter infrangere le leggi della biologia e della natura e salvare Giulio Andreotti 🙂

DucaLamberti74

Previsione di DucaLamberti sull’esito di questo referendum:

– Affluenza alle urne del 40% (con 90% favorevoli ad abolizione)

NON si lamenti il volgo mugugnante dell’appoggio alla chiesa quando è da democrazia costituita che è il popolino stesso con il suo silenzio assenso a validare tutte le gesta filo-clericali di politici italioti vari.

Mi raccomando vecchi e nuovi italioti dell’Emilia rossa…continuate a votare il piddì sempre e comunque…anche quando fanno peggio dei vecchi democristianoni di un tempo.

DucaLamberti74

firestarter

giusto, meglio votare quelli che “per accendere l’inceneritore avrebbero dovuto passare sul corpo di Pizzarotti” (parole del guru, armiamoci e partite). Ed ora che l’inceneritore e’ partito
Parma, acceso l’inceneritore. Protesta ai cancelli dell’impianto: “Pizzarotti dov’è?”. Loro non sono come i partiti, loro non fanno promesse vuote in campagna elettorale per raccattare voti. E si badi bene che il link indirizza all’organo ufficiale del m5st+elle. A leggere i commenti c’e’ da sbellicarsi dal ridere nel vedere i cani pavloviani grillini che parlano con il gergo partitico, giustificando il povero Pizzarotti che almeno ci prova ma nulla puo’ contro i poteri forti, contro gli alieni e contro le forze di Vega. Non e’ colpa di chi ha vinto le elezioni facendo promesse vuote (sapendolo) e quindi comportandosi come i tanto odiati politici che negli ultimi 20 anni bla bla.

Duca, vai dove ti manda Grillo, tu e la tua prosa imbecille infarcita di “italioti” “mugugnate”, “comunistoidi”.

DucaLamberti74

@firestarter:

Ed ecco il mugugnante italiota che verrà subito zittito.

E’ meglio Pizzarotti (uno che fino all’altro ieri ha fatto il cittadino ed ha lavorato come tutti i cittadini senza aver mai politicato) ed ha provato a bloccare l’inceneritore (ma purtroppo NON cio è riuscito….) ma era nelle sue intenzioni farlo.

——
OPPURE
——

E’ meglio il sindaco di prima (del piddì_elle di Berlusconi…il giovine degli anni ottanta che piace all 33% degli italioti) che ha riempito la città di Parma di debiti per circa 1miliardo di EUR ed ora è sotto inchiesta (mi sembra al signore la magistratura abbia bloccato beni personali per circa 5milioni di EUR) ?

Come si può vedere… con un semplice dato di fatto oggettivo il solito “mugugnante” di turno è stato zittito.

Ed ora attendiamo il MUUUUUUgugno degli altri mugugnanti…che criticano il M5S al minimo starnuto ma accettano i bacilli ed i microbi degli altri partiti italioti e senza dire mai nulla di concreto.

DucaLamberti74

DucaLamberti74

@firestarter:

Mi sembra di capire che per te la soluzione a tutti i problemi dell’Italia sarebbe quella di votare il piddì….

che vuoi che ti dica….se mai andranno al governo direi che quanto hanno fatto nel gestire il MPS a Siena oppure quanto ha fatto l’Ing. De Benedetti con la Olivetti siano dei palesi esempi di buona e corretta amministrazione…dei modelli da esportare nella gestione e risoluzione dei problemi dell’Italia.

il piddì ha governato ed ha avuto ampie fette di potere e gestione in Italia oltre ad aver fatto l’opposione più farlocca possibile a berlusconi.

Il M5S invece NON ha mai avuto tutto questo potere di gestione e decisione (quindi anche di cambiare le cose) che hanno avuto i tuoi amici del piddì.

Gli esempi da me citati (ne potrei aggiungere altri) evidenziano in modo inequivocabile il fatto che il piddì sia stato complice di questo sputt@@@@@ dell’Italia.

Tu sei emigrato all’estero, che devo dirti, perchè NON subito rientri in questa italietta degli italioti ora che c’è uno del piddì al governo quasi sicuro troverai nuova linfa vitale e la nazione ripartirà in grande stile.

piddì WANT you to join again the italioti’s italietta 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

DucaLamberti74

firestarter

dove ho detto che bisogna votare il PD per risolvere i problemi dell’italia. Mi pare accertato che il cervello grillino assuma i valori discreti {0,1} ed abbia la scarsa memoria allocata per ripetere frasi a vanvera.

Comunque potevate andarci voi al governo visto che avete il 25%, ma mi pare che non ci abbiate sentito molto da quell’orecchio. Aspetta, quasi dimenticavo che il m5st+L attende il 100% dei consensi prima di governare.

firestarter

ti faccio inoltre presente che mi hai azzittito (rimando al mittente il “mugugnante italiota” per manifesta imbecillita’ della locuzione) con argomenti degni della kastaaa!11!! Parli come i politici. Ma rimane il fatto che Pizzarotti e Grillo hanno promesso SAPENDO di mentire (e gli era stato fatto presente). Hanno vinto le elezioni su una menzogna consapevole, e voi pecoroni a dire che le intenzioni erano buone.

DucaLamberti74

@firestarter:

Ohh…ma allora sei de coccio 🙂

Ritieni che anzichè Pizzarotti era meglio il piddì ?

Bene contento tu…vai tranquillo che con Renzi (il giovine democristiano) avrete il nuovo che avanza…mi raccomando seguilo bene con attenzione alle primarie ed osserva la sua dialettica eloquente e fluida durante i talk sciò italioti…

Io (come tutti quelli che hanno provato a dare una chanche al M5S) preferiamo di gran lunga un cittadino che lavora rispetto ad un politico italiota che vi piace tanto

Io vedo questo dato di fatto oggettivo:
http://it.linkedin.com/pub/federico-pizzarotti/23/554/564/de

Se invece per politicare occorre uan carriera politichese di oltre trenta anni e vivere di politica NON m isembra che i politici italioti in carica negli ultimi venti anni siano riusciti a dare un contributo a valore aggiunto alla nazione Italia…o forse dico male ???

Federico Pizzarotti è uno che ha lavorato, e dopo il suo mandato come sindaco di Parma tornerà a lavorare.. FINE, PUNTO e STOP !

Se a te (come a molti altri italioti) piacciono i politici del piddì o del piddì_con_elle, votateli e rivotateli felici e gaudenti…che ti devo dire 🙂

DucaLamberti74

DucaLamberti74

@firestarter:

Tu e gli altri mugugnanti italioti contro il M5S avrete un grande difetto.

NON leggete mai il blog di Beppe Grillo.
NON ascoltate mai (almeno per 15minuti) un suo comizio.
NON vi informate mai su chi sono gli altri rappresentanti del M5S oltre a Beppe Grillo e sulle loro iniziative.

Cmq visto che dici tanto che il M5S poteva essere al governo seee…seee come NO..

Bersani voleva una delega i nbianco…del tipo no siamo il piddì e voi del M5S state l ia guardare e delel vostre idee e del vostro programma ce ne facciamo un baffo…ed infatti al talk sciò del VEspone è una stessa politica italiota del piddì che dice questo… guardare per credere (pure il vespone che piace tanto ai politici italioti strabuzza gli occhi 🙂 )…

http://www.youtube.com/watch?v=uDtQDc1feHg

Valori discreti (0;1) … bene allora per PROVARE … ripeto PROVARE (io NON penso che il M5S abbia la bacchetta magica e arriva Grillo e risolve tutti i problemi come pensa invece il 50% degli elettori italioti del M5S) a votare qualche cosa di nuovo…perchè continuando con i soliti politici NULLA cambia.

E sentiamo firestarter (visto che io detesto il mugugnume come approccio alla vita) cosa si dovrebbe PROVARE a fare per risolvere i problemi della nazione con le risorse attualmente disponibili ?

Si prega di dare risposta chiara NON inventando finti movimenti di opinione o dieci milioni di elettori marxisti-leninisti come diceva qualcuno 🙂 che poverini non possono esprimersi..

Attendo risposte.

DucaLamberti74

P.S.: Andreotti è morto…quindi coinvolgere di nuovo lui come primo ministro…è già una risorsa escludibile 🙂

DucaLamberti74

@firestarter:

Ed al posto di Pizzarotti poteva esserci questo personaggio qui il signor Bernazzoni:

http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/videodallarete/1002925/parma-il-presidente-della-provincia-filmato-mentre-prende-a-calci-un-manifestante.shtml

Bravi italioti votate il piddì…continutate a votarlo…

E vorrei dire ai tutti i mugugnanti chi preferireste come sindaco della vostra città:

#A) Uno che pensa ai fattacci suoi ed arricchirsi e riempie di debiti la vostra città.
#B) Un bel politicone di professione da oltre trenta anni che prende a calci (come uno squadrista) chi manifesta.
#C) Uno che lavora (timbro cartellino, buoni pasto, mutuo da pagare, ecc. ecc.).

E direi che con questo i mugugnanti contro Pizzarotti (dopo la prodezza “calcistica” del democratico del piddì) possono essere zittiti in tutto e per tutto.

DucaLamberti74

diego

aiutata dal cielo? perchè non aveva le competenze? e quelle che l’hanno preceduta da chi hanno avuto l’aiuto?

Kaworu

per andreotti immagino funerali cattolici…

anche se per sicurezza aspetterei tre giorni

Florasol

calmaaaaa…. prima aspettate che gli levino la scatola nera dalla gobba…. e lì sì che si sapranno tante cose dell’Italia… 😆

giuseppe

Kaworu scrive:

6 maggio 2013 alle 22:57
per andreotti immagino funerali cattolici…

anche se per sicurezza aspetterei tre giorni

Sei molto poco originale; la battuta dell’attesa dei tre giorni é copiata da quanto riportato ampiamente da tanti giornali che citano le reazioni sulla rete. Non sai proprio restistere alla tentazione di volere essere originale senza esserlo.

Mizar

Giuseppe, con queste uscite confermi di essere quello che sei, un bambino. Renditene conto.

Federix

Ma l’iniziativa del tale Merola non configura qualche reato???
Non meriterebbe un’indagine della magistratura???

faber

Bhe no, esprimere la propria posizione su una consultazione referendaria perché mai dovrebbe essere un reato? Semmai dovrebbero essere gli elettori ad aprire gli occhi in due modi:
– Facendosi un’opinione personale informandosi autonomamente piuttosto che ascoltando le campane stonate;
– Defenestrando (simbolicamente ovviamente) il signor Merola alle prossime consultazioni elettorali;

Federix

Però Merola non lo fa chiacchierando con gli amici al bar, ma lo fa da una posizione istituzionale, il che lo mette in una posizione in cui quello che dice e fa e organizza può avere molta più influenza, sui cittadini, di una chiacchierata con gli amici al bar.
Se mai, Merola avrebbe al massimo potuto, più civilmente, organizzare un dibattito pubblico sull’argomento, magari invitando persone – “esperti” pro e contro e persone normali con esperienze da raccontare – che hanno qualcosa da dire in proposito.
Resto del parere che costui cerca di influenzare il referendum con mezzi poco puliti, e oltretutto finanziati con denaro pubblico. Qualcosa di torbido secondo me c’è.

giuseppe

Sandra risponde:

lunedì 6 maggio 2013 alle 23:51

Riprovo…
giuseppe,
segnala ai tuoi amici di u c c r di togliere “credente e deista cristiano” dal profilo di de Duve da “Scienziati credenti, cristiani e cattolici”.

E tu sei cosi credulona ( strano per una atea razionalista ), che invece di informarti bene spari ca..te fermandoti ad una unica fonte di informazione. Anche un sito cattolico puo’ dare una notizia non esatta e sbagliarsi, ma tu prima di sputare sentenze dovevi informarti meglio ed essere sicura, per evitarti certe figure.

giuseppe

Sandra risponde:

martedì 7 maggio 2013 alle 0:22

Fino al 2002 lo si riteneva credente, solo nel 2002 ha dichiarato il suo vero pensiero. Si vede che si riteneva, finalmente!, libero di farlo.

Se si dichiarava non credente dal 2002, hai avuto 11 anni di tempo per informarti e non l’hai fatto. Leggi poco. Comunque ti consiglio di non continuare su questo argomento perché continui a peggiorare la figura già fatta. Tutti possiamo sbagliare e avere il coraggio di ammetterlo é segno di saggezza. Ecco, sii saggia, almeno per una volta.

gmd85

Anche i tuoi colleghi dell’u.c.c.r. avevano 11 anni per informarsi e per correggere l’errore. O sono una massa di deficienti o una massa di disonesti. Tu che dici? No, perché mi sa che l’hai scoperto ieri anche tu. Sii, saggio almeno per una volta e piantala.

Sandra

Persino il Corriere, in un articolo del 2008, che ho postato ieri, a firma di Sandro Modeo, definiva cattolico de Duve. Ma una definizione en passant può anche sfuggire…. Diverso è il caso di ucc e “libertà e persona” che usano l’appartenenza alla pontif. accad. come prova che scienza e religione possono andare a braccetto, omettendo di specificare quanti e quali esponenti di fatto non sono affatto credenti. Si chiama specchietto per le allodole. De Duve stesso si è voluto scrollare di dosso l’etichetta di cattolico, che gli è stata appiccicata addosso (a partire dal battesimo). Cosa non capisci, ancora? Hai scritto agli amichetti per correggere l’errore? Visto che essere membri della pontif. acc. non significa affatto essere credenti, dovrebbero smettere di usarla strumentalmente. Oltre che poco saggi, anche bugiardi..

giuseppe

gmd85 risponde:

martedì 7 maggio 2013 alle 13:53

Disse quello che copincolla ad caz.zium.

Almeno io quando copio e incollo non faccio finta che sia farina del mio sacco. Tu sei sempre pronto a tallonarmi per contestrae qualunque cosa e stai prendendo il brutto vizio della tua maestrina, quello di fare dell’ironia che non é tale per nessuna persona intelligente.

gmd85

Eh, ma se tu scrivi caz.zate, non è colpa mia. Prova a scriverne di meno e a fare meno l’idiota.
Di solito, quando copincollo, io riporto le fonti. Giusto per specificare che non l’ho scritto io. Tu no.

giuseppe

Sandra risponde:

martedì 7 maggio 2013 alle 15:23

Persino il Corriere, in un articolo del 2008, che ho postato ieri, a firma di Sandro Modeo, definiva cattolico de Duve. Ma una definizione en passant può anche sfuggire….

Ma allora sei proprio masochista !!! Il corriere della sera puo’ dire quello che vuole, come tutti, azzeccando o sbagliando. Ma le persone con un minimo di intelligenza e senso critico dovrebbero accertarsi di una notizia prima di usarla come arma per colpire gli altri. Certo che di razionalista hai veramente poco.

gmd85

Ma tu hai capito che il problema è che i tuoi colleghi lo consideravano credente a torto, si?

Sandra

Per questo avevo scritto ucc, tralasciando la r. Gli hai poi scritto? Perché De Duve risulta ancora tra gli scienziati credenti.

giuseppe

gmd85 risponde:

martedì 7 maggio 2013 alle 13:53

Disse quello che copincolla ad caz.zium.

E potevi pure togliere il punto tra una zeta e l’altra.

gmd85

Guarda che non l’ho messo per evitare di urtare la sensibilità, ma per non far scattare la moderazione. -_-

Qui puoi chiudere.

gmd85

@giuseppe

Guarda che non l’ho messo per evitare di urtare la sensibilità, ma per non farlo filtrare.

Qui puoi chiudere.

Federix

Ma vi pare sensato che a quest’ora ben 18 commenti su 124 (circa il 15%) siano di giuseppe oppure contengano il nome “giuseppe” (per non contare tutte le “risposte a giuseppe” che non nominano “giuseppe”)??? 😯
Perchè non lo lasciate estinguere? 😯

Gérard

E quello che faccio da tanti mesi… Questo personnaggio non ha niente da fare ma non capisco perchè è fissato con gli atei… ?

Commenti chiusi.