Nel prossimo fine settimana i cittadini saranno chiamati alle urne, a Bologna e a Roma, per questioni diverse ma che toccano comunque temi come laicità e influenza della Chiesa in politica. Il referendum di Bologna sui finanziamenti alla scuola privata, che si terrà domenica 26 maggio, vede le gerarchie ecclesiastiche direttamente in campo per difendere le proprie posizioni di privilegio nell’insegnamento. Ma anche per le elezioni comunali a Roma, che si terranno il 26 e il 27 maggio, la posta in gioco è alta, tanto che è intervenuto il vicariato.
A Roma si fronteggiano ben ventidue candidati a sindaco. Si ripresenta Gianni Alemanno, il primo cittadino uscente sostenuto dal centro-destra e dalla rigida impronta cattolica, come dimostrato dalla sua presenza recente alla marcia per la vita a fianco degli integralisti antiabortisti.
Il suo principale sfidante è Ignazio Marino, noto chirurgo nelle fila del Pd sostenuto dal centro-sinistra, il quale ha impostato la sua campagna su un basso profilo laico senza sbilanciarsi, essendo già stato ‘attenzionato’ da Avvenire al momento della sua vittoria alle primarie per le sue posizioni aperte sui temi etici. Marino ha cercato di calmare le acque, non rinunciando a una photo opportunity con papa Bergoglio. Ha inserito nella sua lista civica diversi esponenti cattolici e nessuno di essi cita esplicitamente la laicità, a parte un radicale a compensare. Nel suo programma comunque si parla anche di riconoscimento amministrativo delle coppie di fatto.
I sondaggi più recenti danno un testa a testa tra i due, con un leggero vantaggio di Marino. A complicare la situazione è infatti la pletora di candidati al Campidoglio. Tra quelli che potrebbero far fluttuare sensibilmente il voto e impensierire i due principali sfidanti abbiamo Marcello De Vito del Movimento 5 Stelle (dato al 14-15%), l’imprenditore Alfio Marchini (all’11% circa), Sandro Medici appoggiato dalle sinistre con una lista “Repubblica Romana”, dall’impostazione schiettamente laica (2-3%). Non manca qualche lista spiccatamente integralista, come i clericali di destra di Militia Christi e Italia Cristiana.
Per le elezioni romane è scesa in campo anche la diocesi, che lancia un appello ai cristiani tramite un editoriale sull’ultimo numero del suo settimanale Roma Sette, in edicola con Avvenire. Un intervento che da molti è stato letto come una implicita bocciatura di Ignazio Marino, il candidato in teoria più laico tra quelli più visibili e con maggiori chance.
La diocesi fa notare che il voto sarà anche “un’occasione per scegliere i valori che saranno a fondamento della vita della nostra città nei prossimi anni”. Tra le priorità si citano “la dignità inviolabile di ogni persona, in particolare dei più emarginati e dei più fragili”, aiutare “la famiglia fondata sul matrimonio fra l’uomo e la donna, che rimane la prima e insostituibile cellula della società”. Quindi, avverte il settimanale vescovile, “sono pertanto inutili provvedimenti come il riconoscimento delle coppie di fatto, soprattutto fra persone dello stesso sesso, che non avrebbero alcun valore legale in quanto provvedimenti di competenza dello Stato”. Roma Sette bolla queste proposte come “solo uno slogan elettorale per conquistare voti”: ma il problema è che proprio la Chiesa, con il suo costante pressing nei confronti delle istituzioni, frena l’approvazione di una normativa a livello nazionale. Senza contare che approvare i registri per le unioni civili rappresenta un gesto simbolico importante di tutela e riconoscimento di coppie che non hanno alcuna tutela di diritto.
Altro punto messo sul piatto dal vicariato è “rispettare la vita fino al suo termine naturale”, esprimendo quindi parere negativo sui registri sul fine vita. Piuttosto, sostiene, “si avverte la necessità di politiche che favoriscano […] l’assistenza per coloro che si trovano a vivere la fase terminale della vita”. La diocesi invoca inoltre “l’aiuto alle donne che desiderano avere dei figli” con “scelte che favoriscano la vita”. Tra le istanze promosse dalla Chiese, anche “il riposo settimanale dei negozi”, imponendone la chiusura anche la domenica in quanto giorno festivo: tema su cui è molto impegnata, anche con la convergenza dei sindacati.
L’agenda politica della Chiesa, ribadita sempre più spesso e con maggior forza in questo periodo di debolezza e di incertezza della politica, è quella consueta. Come ha già fatto dal presidente dei vescovi, il cardinale Angelo Bagnasco, nei confronti del governo di Enrico Letta. Mentre la società si fa più laica, la Chiesa insiste per mantenere i propri spazi di autorità. E la politica troppo spesso cede, infischiandosene delle istanze dei cittadini. Eppure, l’impallinatura della candidatura di Marino rappresenta un’ulteriore e autorevole conferma che inseguire la Chiesa non garantisce alcun trattamento di favore. C’è sempre un clericale più clericale da sostenere.
La redazione
ma la colpa è dei politici laici che sono sottomessi ai cattolici (Marino ha scelto il basso profilo ma non è servito a molto: dio perdona la chiesa no) e di quelli cattolici che non riescono minimamente a svincolarsi dalle gerarchie, e che di fatto, sono meri esecutori dei diktat della chiesa (o meglio, della cei). Per questo motivo l’Italia, che è un paese conservatore, ma magari non così tanto conservatore come la cei, non riesce a darsi un minimo di legislazione laica, dico, proprio il minimo indispensabile.
Bisognerebbe che i politici laici facessero il loro mestiere, con un pò d’orgoglio. Sarebbero minoranza? Sì, ma io sono convinto che se tengono duro, se danno dignità per primi alle idee laiche, allora qualcosa si potrebbe pure combinare. Io per es. vedrei bene una scissione nel PD. Credo che sarebbe meglio per la sx avere un partito di sinistra che contratta con il centro che un PD unico che ormai è appiattito sul niente a livello socieconomico (qualcuno sa dirmi se il PD adesso come adesso è più socialdemocratico, piuttosto che liblab o centrista?) e sui temi etici è praticamente la cantina della Cei essendo il centrodestra il salotto buono.
Come dicevo a commento dell’Ultimissima precedente “Una Chiesa sempre più politicizzata” il
22 maggio 2013 alle 18:46:
“Nessuno chiede che sia chiusa la bocca alla Chiesa”?????????????????????????????
IO SI’, LO CHIEDO!!!!! PERCHE’ E’ ORA DI DIRE “BASTA!” A QUESTE INTERFERENZE, A QUESTE INTROMISSIONI!!!. Ma vi rendete conto che, in questo “farsi comandare”, siamo il paese più ridicolo del mondo (perlomeno del mondo non islamico)???????????
Perchè Bagnasco o Bergoglio o qualche altro alto prelato può dire la sua ogni giorno in TV, mentre i normai cittadini no?????????????
Fateci caso: Bagnasco parla in tv, o cmq parla attraverso i media italiani, più spesso del (già piuttosto filoclericale) presidente del consiglio italiano, e addirittura dà esplicite direttive al governo italiano: MA SIAMO MATTI, AD ACCETTARE UNA COSA DEL GENERE??????????????
E ora ripeto:
LA “CHIESA” HA PARLATO ANCHE TROPPO NELLA STORIA!!!
ORA CHIUDA FINALMENTE IL BECCO!!!
E non mi si prenda per “antidemocratico”: ho detto quanto sopra solo per RIEQUILIBRARE le cose!
Valori, valori… l’unico valore che ha la Chiesa è quello che il camion portavalori trasporta diverse volte al giorno da Roma al Vaticano e dal Vaticano ai paradisi fiscali, gli unici paradisi in cui i prelati tengono i conti in ordine.
https://k81wnq.bay.livefilestore.com/y1m_qAerUXT69eucDUuWph4nDqE1pz1qz7Qj9xs_5canNKkfitNEveIZkeFV9-c1XkyRriJ3P2wLcgQAsNBlgHWQynM5mjPB5Zv5xQ9utR_3q_mbwHKOffVXL8DiGWQ82oMAc3z-tpcxy2L0bLbveoZqQ/VIGNETTA%202.jpg
Schema del flusso di soldi che passa attraverso la “chiesa”:
http://www.gradiniemappe.com/2010/11/acu-it-is-finally-here.html
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/VATICANO/vaticano_ior_riciclaggio_finanze/notizie/282761.shtml
Che bella intervista. Molto trasparente si direbbe, quasi come i movimenti dello IOR, così trasparenti che non lasciano traccia all’occhio più perspicace.
@ whichgood
Vero? 😉 Tutto fumo (anzi: vapore acqueo; anzi: etere!) e niente arrosto! Dire parole vuote per non dire la sostanza. Menare il can per l’aia…
Quei criminali hanno imbrogliato il mondo fin dall’inizio della loro storia, quando hanno “prodotto” il falso editto di Costantino. Per non dire: da quando si sono inventati il cristianesimo!
consiglio di leggere qui: http://www.internazionale.it/opinioni/wu-ming/2013/05/21/benvenuti-alle-termopili/
Estremamente interessante! Grazie Kaworu!
figurati 🙂
Verranno i soliti lugubri integralisti dicendo che la scuola paritaria accetta tutti…
Uhm… sarà una mia impressione, ma di questo passo torneremo all’home schooling.
e avremo il museo del creazionismo
Domanda OT: con l’inizio della collaborazione, ci ha guadagnato di più Internazionale o ci ha perso il Giap dei Wu Ming? 🙂
“Al pontefice va riconosciuto il dono dell’onestà, perché ha parlato di scuole cattoliche senza giri di parole.”
Ora o poi a questo argentino lo fanno alla griglia, Bergoglio asado.
Figùrati che onestà, quando ci sono di mezzo i dané diventano subito
molti chiari e diretti. E no che non lo fanno alla griglia, semmai
lo abbrustoliscono se insiste sullo IOR…
Però Alemanno le manifestazioni pro-life le può patrocinare, eh.
Vabbè, le altre dichiarazioni del vicario sembrano fatte in stile lorem ipsum.
“Però Alemanno le manifestazioni pro-life le può patrocinare, eh”. Sì, se fra i loro scopi c’è anche quello di evitare quanti più aborti sia possibile mediante il sostegno alle donne che siano spinte ad abortire da varie circostanze, mentre ne farebbero volentieri a meno. Infatti un’amministrazione Comunale può fare molto per rimuovere tali circostanze.
Potrebbe, altrettanto legittimamente, patrocinare manifestazioni pro choice.
@Marco Tullio
Però siete una rottura. Sempre li a sapere cosa farebbero o cosa non farebbero le donne.
A parte questo, la manifestazione è contro una legge ed è di stampo prettamente ideologico, nonostante a te piaccia raccontare altro. Sempre con questa idea dell’aborto selvaggio e incontrollato, eh. Si promuove un’istanza, a livello locale, con risonanza nazionale. Questo è l’atteggiamento criticato dal vicario parlando del programma di Marino. Dalle mie parti si chiama fare due pesi e due misure. O paraculare.
La cosa tragica e’ che un inetto buffone come Alemanno abbia qualche speranza di essere rieletto.
La cosa tragica è che ci sono ancora dei “povero di spirito”, e anche dei “collusi”, che lo voteranno 😯
@grmd85 che parla di manifestazione “contro una legge” (scandalizzandosi, come se ci fosse qualcosa di male a disapprovare idealmente una legge in vigore). Intanto la 194 cominciamo ad attuarla integralmente. A cominciare dal titolo, che è: NORME PER LA TUTELA SOCIALE DELLA MATERNITA’ e sull’interruzione volontaria della gravidanza.
Riporto i passi che vorrei vedere scrupolosamente attuati.
Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio.
L’interruzione volontaria della gravidanza … non è mezzo per il controllo delle nascite.
Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell’ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l’ aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite.
I consultori familiari istituiti dalla legge 29 luglio 1975, n. 405, fermo restando quanto stabilito dalla stessa legge, assistono la donna in stato di gravidanza:
a) informandola sui diritti a lei spettanti in base alla legislazione statale e regionale, e sui servizi sociali, sanitari e assistenziali concretamente offerti dalle strutture operanti nel territorio; b) informandola sulle modalità idonee a ottenere il rispetto delle norme della legislazione sul lavoro a tutela della gestante; c) attuando direttamente o PROPONENDO ALL’ENTE LOCALE COMPETENTE (ecco una cosa di grande interesse per un candidato sindaco!), alle strutture sociali operanti nel territorio speciali interventi, quando la gravidanza o la maternità creino problemi per risolvere i quali risultino inadeguati i normali interventi di cui alla lettera a); d) contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all’interruzione della gravidanza.
Per l’interruzione volontaria della gravidanza entro i primi novanta giorni … il consultorio e la struttura socio-sanitaria oltre a dover garantire i necessari accertamenti medici, hanno il compito in ogni caso, e specialmente quando la richiesta di interruzione della gravidanza sia motivata dall’incidenza delle condizioni economiche, o sociali, o familiari sulla salute della gestante, di esaminare con la donna e con il padre del concepito, ove la donna lo consenta, nel rispetto della dignità e della riservatezza della donna e della persona indicata come padre del concepito, le possibili soluzioni dei problemi proposti, di aiutarla a rimuovere le cause che la porterebbero alla interruzione della gravidanza, di metterla in grado di far valere i suoi diritti di lavoratrice e di madre, di promuovere ogni opportuno intervento atto a sostenere la donna, offrendole tutti gli aiuti necessari sia durante la gravidanza sia dopo il parto.
[Analoghi obblighi ha il medico di fiducia].
@Marco Tullio
La parte in cui il servizio dev’essere garantito però non la riporti, vero?
Nel titolo c’è anche e sull’interruzione volontaria di gravidanza. Quello non lo sottolinei, vero?
Se la donna è consapevole e ha preso la sua decisione, il punto d) decade.
Ciò detto, il problema in questione è il fatto che, stando alle parole del vicario, un candidato sindaco non può inserire nel programma argomenti di competenza Statale. Però non si lamenta se un sindaco appoggia una manifestazione contro una legge di competenza Statale (e il mio disappunto era su questo, non al fatto che si manifestasse contro una legge). Inoltre, la manifestazione è decisamente orientata all’abolizione della 194, quindi questa lenzuolata potevi risparmiartela.
Tutti quanti a “mugugnare” contro la chiesa ma io chiedo a voi:
#01) Se le forze politiche leccano il <\/£@ alla chiesa cattocolica italiota è perchè ci sono tanti popolani italioti elettori che son allineati a tale pensiero.
#02) Se un politico facesse veramente il laico i popolani italioti (almeno l'85% del corpo elettorale) NON lo voterebbero.
Come sempre ogni nazione ha la classe politica che si merita.
E questa italietta degli italioti ha una classe politica degna del suo popolino.
Ma mi domando a tutti quelli che frequentano il forum:
VOI vi siete iscritti all'UAAR…come ho fatto io ?
Forse che forse, se anzichè essere in 4000 soci … l'UAAR inizia ad averne 400.00 … è inevitabile che molte cose si possano cambiare.
DucaLamberti74
beh insomma, non è proprio così. In effetti l’ostracismo dei laici è un ostracismo di livello superiore a quello, legittimo, imputabile agli elettori. Tutti i politici che volessero proporre temi laici, in maniera forte, verrebbero ostracizzati a livello di classe politica, a livello superiore, prima che a livello di elettori. L’elettorato italiano è conservatore, ma forse non così conservatore come i suoi politici.
Chiaramente andare diretti contro la Chiesa non aiuterebbe, ma magari un pò di coraggio in favore dei diritti civili ci vorrebbe. Del resto che io sappia non ci sta provando nessuno.
@claudio285.
Ma sei proprio sicuro che l’elettorato italiota NON sia ancora più conservatore dei politici che vota ?
Ed in ogni caso, se votano questi politici, vuol dire che gli piace la chiesa con tutti i suoi annessi e connessi (ipocrisia, madonne addolorate, processioni di santi che proteggono i mafiosi, primi ministri che il sabato sera fanno bunga-bunga e la domenica mattina vanno in chiesa a mangiare l’ostia e bere il vino e confessarsi e tornare puliti per il prossimo bunga-bunga del sabato sera).
E riflettendo bene, molte delle italiottate;:
#A) condoni fiscali per tutti
#B) farsi raccomandare per un lavoro
#C) burocrazia italiota degli statalifici italioti
#D) ignoranza & analfabetismo (specie scientifico)
#E) sono tutte put@@@e tranne la mamma e la sorella
#F) accettare con rassegnazione la propria condizione sociale
#G) subire i soprusi dei potenti ed essere felici e contenti
Trovano un sublime paralleo con la chiesa cattocolica:
#A) confessione dei propri peccati
#B) intercessione del santo in paradiso
#C) battesimo – cresima – comunione- sacramenti vari & assoriti
#D) il mistero della trinità e della transtunntutentantizione (si quella roba li 🙂 )
#E) la madonna immacolata e vergine
#F) giuseppe e la madonna che vanno al censimento di imperatore senza nemmeno avere i soldi per potersi pagare una locanda
#G) gioire dello ius prime noctis ed accettare il figlio di tale gesto con gioia
E potrei continuare…solo che ora devo tornare al lavoro.
Come si può vedere, ogni nazione ha la classe politica che si merita.
Se il popolino italiota adora pregare la madonna e gesù cristo…i politici italioti li rappresentano per bene.
DucaLamberti74
I comportamenti possibili sono due:
-diventiamo antidemocratici
-accettiamo di aver avuto la sfiga di essere nati in un paese non adatto alla nostra natura e si parte per lidi migliori
@Antonio:
Consapevoli che si è nati nell’italietta degli italioti la possibilità di emigrare deve essere sempre presa in considerazione.
diventare antidemocratici non si ottiene nulla.
Associarsi all’UAAR e fare si che questa associazione aumenti il suo numero di iscritti può essere un buon inizio.
Magari nulla cambia…ma almeno si prova a cambiare le cose.
Ed in coscienza personale, associandosi all’UAAR puoi dire:
Io con la masnada di popolani italioti devoti alla madonna, al papoccio, a padre pio e alle sue croste alle mani NON ho nulla a che fare.
E’ un piacevole stato emotivo e ti fa stare bene…credimi 🙂
DucaLamberti74
– lavoriamo per migliorare la situazione (nel lungo periodo)
@Federix:
Ebbasta con sta menata del popolino bello e buono che poverino si fa condizionare dalle gerarchie, dai potenti, dalla massoneria…
Le elezioni sono libere, il popolo va a votare…e vota i politici che trova.
Se vota un berlusconi, e costui mette nella sua lista le sue amichette di bunga-bunga, ed al popolino va bene…diretta conseguenza.
I politici sono lo specchio del popolo.
Quanto al fatto di farsi influenzare delle TV è ora di finirla.
Adesso c’è Internet e se uno ascolta la TV italiota e NON si informa un minimo di suo…beh è un popolano con il cervello marcio…dato che tutti possono andare a votare (io introdurrei un esame minimo e semplice, stile quiz per la patente. per dare diritto di voto) …i popolani trasmettono nelle schede il marciume del loro cervello.
Sul punto #02)…che difatti è un corollario del punto #01) ti rispondo:
Quanti Italiani rinuncerebbero a divorzio e aborto (ottenuti decenni fa grazie ai Radicali) ?
Allora diciamo il divorzio è un dato di fatto acquisito … e dato che sono molti gli italioti (e le italiote) che solo per il puro gusto di provare il sesso con un altro partner (persone di 30…40..50 anni che hanno avuto rapporti sessuali solo con la moglie e fidanzata ce ne sono parecchi)) rompono e spezzano famiglie …per cui il divorzio NON si tocca….del resto lo concede pure la chiesa cattocolica con la sacra rota che gira … sappiamo noi da quale combustibile è alimentata.
Per cui … il divorzio esiste nella chiesa cattocolica e quindi è in linea con il fatto che ci sia come legge.
L’aborto vai tranquillo che se lo abolirebbero, a parte qualche femminista, nessun popolano italiota direbbe nulla.
Sia che ci fosse un referendum per abrogare l’aborto o per confermarlo il quorum non si raggiungerebbe. Del resto ormai il futuro dei popolani italioti, specie dei bamboccioni della mia generazione, è stare acasa agiocare alla playstation, dire che non c’è lavoro e rimpiangere gli anni ’80 quando erano dei panozzi troppo giusti.
Io ho un lavoro a TI e della retribuzione NON mi posso lamentare (prendo in EUR la stessa cifra numerica che prenderei in BPD se andassi a lavorare nel Regno Unito).
Sul referendum della fecondazioen assistita gli italioti nel 2005 hanno dato una grande prova di essere tali..
Su un quesito strategico (e volendo potrebbe essere anche di “destra”…dato che se NON consenti alla medicina ad una coppia con difficoltà cliniche di avere un figlio …sei tu stato legislatore colpevole (in parte) del crollo demografico) gli italioti hanno detto ME NE FREGO …
OK, te lo chiarisco così…
—–
DucaLamberti ComedyShow (la famiglia italiota) – siamo nel 2004.
Suoceri_popolani: Allora, quando ce lo volete dare un nipotino, noi vogliamo diventare nonni, dovete sbrigarvi…non siete più ragazzini.
Coppia_popolani: Ehh si ci stiamo provando … 😉
Suoceri_popolani: birbantelli …. 😉
Suocero_popolano: Cara nuora, mio figlio è un toro…se tu non puoi avere figli…beh devi farti vedere.
.. I coniugi italioti vanno dal medico (ovviamente solo la donna…ecchissenefrega se ormai è un dato di fatto che il 50% di responsabilità di problem isterilità è di LUI) …e nulla trovano …
Forse dovranno ricorrere a cure speciali….
Arriva il Maggio 2005 … i due coniugi per il momento, per altri problemi hanno accantonato la idea di avere un figlio.
Lui_popolano: Allora che si fa questo fine settimana ?
Lei_popolana: Ma non so, direi di andare dal ginagy in montagna…c’è anche la chicca e ci facciam odelle belle passeggiate e la sera ci porta in quella discoteca di tendenza ricavata da un rifugio.
Lui_popolano: Bella idea…ci andiamo…ehi ma aspetta ma si deve votare questa domenica ..
Lei_popolana: Massì, sono le solite robe di Pannellache se non fa un referendum non si sente giovane…non andiam oa votare che tanto non cambia nulla.
Lui_popolano: ah già hai ragione …sai come è il campionato sta finendo ed ero impegnato a seguirlo…si ora ricordo ne parlavano in tivvù…si tratta di votare per favorire la creazione tramite clonazione di esseri umani e di consentire ai genitori di programmarsi il figlio tramite internet…
NO cara, hai ragione…io queste schifezze non le voglio…andiamo in montagna.
—–
Che percentuale di affluenza c’è stata ?
VENTITRE percento…un vero schifo…
Pero’ alle politiche gli italioti andavano (almeno fino al 2008) a votare con affluenze dell’OTTANTACNQUE percento…
Per cui finiamola. se abbiamo una legge talebana è perchè il popolino è italiota, felice e beota.
Un popolo informato ed attento un minimo (NON bisognava essere scienziati) ad un referendum di questo genere avrebbe votato SI !!!
Ah…vuoi sapere come è andata a finire alal coppia dei popolani ?
Ora te lo racconto
—-
Per la cronaca la coppia di popolani italioti è andata tre volte in Turchia (si questo stato “islamico” 🙂 lo consente) … il problema clinico era complesso ma con tenacia e sforzo lui e lei (con l’aiuto di validi medici in una bella clinica privata) sono riusciti a concepire.
Il bimbo è nato bello e sano ad inizio 20067ed è stato battezzato nella chiesa della madonna immacolata e vergine con ed i suoceri che hanno detto al prete: “bisogna sempre avere fiducia nel signore … sapevamo che prima o poi ci avrebbero regalato un bel nipotino”.
Hai capito…come funziona questa italietta degli italioti ? 🙂
Io (diciamo il mio autore in forma umana 🙂 ) mi sono tesserato all’UAAR ed è fonte di gioia emotiva interiore.
BASTA PRETI, BASTA CHIESA ITALIOTA, BASTA POPOLANI.
DucaLamberti74
@ DucaLamberti74
“#01) Se le forze politiche leccano il <\/£@ alla chiesa cattocolica italiota è perchè ci sono tanti popolani italioti elettori che son allineati a tale pensiero."
No, è il contrario: le "forze politiche" e il clero vaticano vivono nella stessa città e sono "compagni di merende" (che paghiamo noi), e danno per scontato che questo sia "naturale": lo si vede dalla "naturalezza" con cui i politici parlano dei loro rapporti con il clero. Di conseguenza, poi i politici fanno per gli Italiani le leggi che sono state richieste dai loro compagni clericali di merende, senza minimamente tenere conto di cosa vorrebbero gli Italiani (quando i Casini, i La Russa, ecc., ruggivano "Radici Cristiane!!!" hanno forse prima chiesto agli Italiani che radici ritenessero di avere?).
Poi è chiaro che gli Italiani finiscono per essere un po' condizionati dai loro politici e dai loro compagni di merende, che tutti i giorni in tv ripetono gli stessi mantra; ma vorrei proprio vedere come cambierebbe la mentalità degli Italiani se le idee clericali (=provenienti da quello stato monarchico di stampo medieval-mafioso che è il Vaticano) non venissero trasmesse dalle tv pubbliche,
"#02) Se un politico facesse veramente il laico i popolani italioti (almeno l'85% del corpo elettorale) NON lo voterebbero."
Puoi dimostrarlo? Personalmente non credo che sia così. Quanti Italiani rinuncerebbero a divorzio e aborto (ottenuti decenni fa grazie ai Radicali)? Quanti vorrebbero che la legge non imponesse niente per i casi di fecondazione in vitro? Quanti vorrebbero che spettasse a ciascuno di loro decidere circa il loro fine-vita? Eccetera.
"Come sempre ogni nazione ha la classe politica che si merita"
Un accidente! Almeno una % (incognita, ma certamente non trascurabile) di Italiani si merita di molto meglio!
@ claudio285
"Chiaramente andare diretti contro la Chiesa non aiuterebbe,"
Sei proprio sicuro? Hai notato che nelle librerie i libri di argomento anticlericale hanno molto successo?
Sarebbe perlomeno da sondare quanto gli Italiani sarebbero ricettivi anche al PROSELITISMO ATEO ATTIVO E DIFFUSO.
@Federix:
Ti ho risposto sopra con un dilettevole esempio pratico 🙂
Una % NON trascurabile ti do ragione..ma quanti saremmo … vediamo un po’
#) Marxisti e comunisti (NON comunistoidi sia ben chiaro) assoriti.
#) Ecologisti & vegani
#) Liberari e libertari
#) Nerd di ogni specie
#) Professionisti con le palle
#) Idealisti e lavoratori seri
#) Anarchici individualisti
#) Socialdemocratici scandinavi
#) Altre categorie assortite
N.B.: Le categorie NON sono mutulamente esclusive…io ad esempio rientro un po’ in tutte … massì via anche nlla prima (diciamo al 5% 🙂 ).
Io direi che tale % sarà si e no al 10% della popolazione italiana…
NON trascurabile certo…ma sempre minoritaria rispetto alla massa del volgo di popolani italioti.
DucaLamberti74
@ DucaLamberti74
#01) Chiediti quanto è vero il VICEVERSA.
#02) Nota che stai dicendo che “Se un politico facesse veramente il laico” potrebbe avere i voti del 15% degli Italiani: per tantissimi partiti questo costituirebbe un enorme aumento dei voti!
“Come sempre ogni nazione ha la classe politica che si merita.”
Col cavolo! Personalmente penso che una % (incognita ma non piccola) di Italiani si meriti di MOLTO meglio!
@ claudio285
“Chiaramente andare diretti contro la Chiesa non aiuterebbe”.
Ritengo VERO IL CONTRARIO: hai notato quanto vengono venduti nelle librerie i libri di ispirazione anticlericale? 🙂
Sarebbe perlomeno da sondare quanti Italiani potrebbero essere sensibili ad un FORTE PROSELITISMO ATEO ATTIVO E CAPILLARE.
@ DucaLamberti74
#01) Chiediti quanto è vero il VICEVERSA.
#02) Nota che stai dicendo che “Se un politico facesse veramente il laico” potrebbe avere i voti del 15% degli Italiani: per tantissimi partiti questo costituirebbe un enorme aumento dei voti!
“Come sempre ogni nazione ha la classe politica che si merita.” Eh, no. Personalmente penso che una % (incognita ma non piccola) di Italiani si meriti di MOLTO meglio!
@ claudio285
“Chiaramente andare diretti contro la Chiesa non aiuterebbe”.
Ritengo VERO IL CONTRARIO: hai notato quanto vengono venduti nelle librerie i libri di ispirazione anticlericale?
Sarebbe perlomeno da sondare quanti Italiani potrebbero essere sensibili ad un FORTE PROSELITISMO ATEO ATTIVO E CAPILLARE.
@ DucaLamberti74
#01) Sei sicuro che non sia vero il viceversa?
#02) Stai dicendo che “Se un politico facesse veramente il laico” forse potrebbe avere il 15% dei voti: per molti partiti sarebbe un bel vantaggio!
“Come sempre ogni nazione ha la classe politica che si merita.”
Secondo te questa classe politica se la meritano TUTTI gli Italiani?
@Federico_Tonizzo, @Federix::
#01) Certo che è anche vero il viceversa…la legge gode della proprietà simmetrica:
Ogni nazione ha la classe politica che si merita.
La classe politica rispecchia quello che vorrebbe il popolo di popolani e quindi tali popolani (in quanto persone con il cervello marcio) si meritano una classe politica che fa schifo.
#02) Prendere un 15% di voti…c’è una forza (che al momento sembra la più vicina ai temi laici)…che ha il 25%..ma il 10% se NON il 15 % sono di italioti che hanno votato M5S come la moda del momento (ed infatti io prevedo che avrà un bel tracollo a queste prossime elezioni amministrative).
Che dire, a volte Beppe Grillosi richiama a San Francesco, ma in 2000 anni di chiesa cattocolica … con San Francesco ci hanno preso (almeno lui era coerente con il messaggio del vangelo di povertà…e NON era ipocrita).
Fare i politici laici…che dire magari qualche laico nel piddì ci sarà…ma se la maggior parte e quasi tutto lo stato maggiore sono tutti devoti ai preti … puoi laicare quanto vuoi…cheNON riuscirai ma ia cambiar nulla.
Inoltre, siamo sicuri che per ogni “laicata” detta bene e in modo NON ipocrita guadagneresti UN voto laico e ne perdi CINQUE dai popolani ?
DucaLamberti74
@ claudio285
“Chiaramente andare diretti contro la Chiesa non aiuterebbe”
Ne sei così sicuro? Hai notato che i libri di ispirazione anticlericale vanno a ruba nelle librerie?
nel senso che non bisogna mai perdere la calma. Non possiamo contrapporre una sorta di fervore religioso anticlericale al clericalismo. Le ragioni sono della ragione e della ragionevolezza. Se ti metti esplicitamente contro la chiesa, inoltre, spingi il bottone identitario degli italiani, i quali finiranno per difenderla, se invece fai proposte ragionevoli, quantomeno ti puoi aspettare che ti ascoltino.
Le cose vanno fatte per benino: non attaccare a testa bassa con
argomentazioni alla Borghezio, ma cogliere nel segno puntualmente
con ironia e, dove necessario, con sarcasmo. Rispondendo colpo su colpo.
Specialmente i cattolici immaginari* si guarderanno bene dal prendere
posizione.
*) Ovvero: cattolici statistici, quelli che ”ci credo perché ci credono tutti”.
@ claudio285 e Diocleziano
Concordo più con Diocleziano.
Sintetizzando: si può, anzi si deve, mettersi esplicitamente contro la chiesa, ma non a testa bassa con argomentazioni alla Borghezio, bensì cogliere nel segno puntualmente con ironia e, dove necessario, con sarcasmo. Rispondendo colpo su colpo. E, soprattutto, facendosi sentire dal maggior numero di persone possibile, che poi sono perlopiù “cattolici immaginari”.
Il sindaco è il rappresentante di tutti i cittadini. Il sig. Alemanno rappresenta solo chi dice lui, offendendo una buona metà se non più, dell’elettorato Romano.
Se si va alla manifestazione della marcia della vita, si va anche a quella dei diritti civili. O meglio ancora, si resta in Campidoglio sia in un caso come in quell’altro.
“O meglio ancora, si resta in Campidoglio sia in un caso come in quell’altro.”
Infatti, il compito di un sindaco è amministrare una città nel modo migliore per tutti i cittadini, non far pubblicità ad un’ideologia (tanto quanto non far pubblicità ad un detersivo).
Federix qua ormai si è perso il senso della misura. Sono sicuro che il consigliere del più piccolo comune d’Italia, si sente un padre eterno. Lui è al di sopra della legge, per volontà del popolo e grazia divina.
Oltre al rispetto della legge si sono perse anche la dignità e la professionalità del proprio ruolo politico.
Io sono sindaco e faccio tutto quello che mi aggrada tra la noncuranza dei cittadini. Il mio non è un servizio dato alla popolazione ma la mia presenza, è un onore che io concedo ai miei sudditi, onore ben pagato come si pagava la tassa al signore del luogo ai tempi del medioevo.
“si è perso il senso della misura.”
Infatti, in questo ha ragione Grillo: via tutti, e cambiamo completamente i nostri rappresentanti. Il problema è trovarne di decenti…
Ma il guaio maggiore è che ormai anche il popolo italiano ha perso non solo il senso della misura ma anche la testa: come ha fatto a votare Berlusconi per 20 anni? Come ha fatto ad eleggere sindaco di Roma un (fintamente ex-)fascista come Alemanno? Ok, l’alternativa era quel corrotto di Rutelli, ma Rutelli sarebbe dovuto esser tolto di mezzo ancor prima dalla magistratura, alla quale i politici mettono sempre i bastoni fra le ruote…
Concordo con Grassino : alemanno è talmente al di sopra delle leggi e delle regole che fra un paio d’ore farà il suo comizio di chiusura davanti all’arco di costantino che è spazio proibito dal mibac. infatti ufficialmente non li ha avvertiti
@ Tiziana
Qualche soluzione?
Questo era il fascismo:
“Allo scopo di incrementare le nascite, lo Stato fascista vietò l’uso di anticoncezionali e il ricorso all’aborto, nonché qualsiasi forma di educazione sessuale.
Il diritto di famiglia, disciplinato dal 1865 dal Codice Pisanelli, improntato sulla supremazia maschile, precludeva alle donne ogni decisione, di natura giuridica o commerciale (atti legali e notarili, stipule, contratti, firme di assegni e accensione di prestiti), senza l’autorizzazione del marito o del padre.
La stessa tutela dei figli era esclusiva prerogativa maschile.
Anche la Chiesa, ostile all’emancipazione femminile, attraverso l’enciclica papale Arcanum del 1880, esaltò il ruolo della maternità e dei valori della famiglia, contrapponendoli alla modernità, portatrice di corruzione dei costumi.”
E questa è l’appartenenza ideologica della famiglia Alemanno:
http://www.lettera43.it/politica/raid-figlio-di-alemanno-due-poliziotti-arrestati_4367591346.htm
E questi in arrivo http://www.albadorataeuropa.eu/index.php sono da tener d’occhio: vedete il loro programma!
http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/inchiesta-italiana/2013/05/23/news/aborti_obiettori_di_coscienza-59475182/
Ecco a cosa portano i “valori non negoziabili”… Se questo è seguire il vangelo io sono Brad Pitt…
Ma evidentemente la classe politica è figlia di quell’infermiera che chiede “ma non ti vergogni?” alla povera donna che sta abortendo per gravi malformazioni del feto…
Grande lezione morale e civile della Chiesa cattolica in “fatta la legge, trovato l’inganno”.
Spero che Marino vinca è una brava persona, ricordo ancora quando è stato aggredito e tentando il dialogo con i contestatori (pseudo-animalisti) è stato preso ad insulti. Sarebbe uno schiaffo all’ignoranza della violenza e poi il fatto che non piaccia ad Avvenire è un marchio di qualità.
Premetto che per me il matrimonio dovrebbe essere come il titolo di studio: finalmente privato di ogni valore legale; se lo vogliono, i coniugi fanno un atto privato registrato dove convengono quello che vogliono. Dopo di che, sono contento che non passino i Di. Co. od istituti simili: sarebbe lo specchietto per le allodole che permetterebbe (di far finta) di cambiare qualcosa perchè tutto resti uguale, anche perchè non dovrebbero occorrere i Perry Mason d’ Oltretevere per capire che il comune non può avere potestà normativa alcuna sull’ argomento. Semmai potremmo far notare che la chiusura domenicale elimina i nostri diritti di fare spesa lontano dal giorno lavorativo ed il diritto dei disoccupati di lavorare almeno un giorno ogni 7. Ma, si sa, i nostri politici, dopo aver fatto bei piatti di rigatoni al clero, non disdegnano di preparare qualche porzioncina di cannolicchi rigati al piccolo commercio, la vera sacca di inefficienza colpita dall’ apertura domenicale.
Perchè plaudi alla perdita del valore legale dei titoli di studio???
Tra i vari motivi:
1) indifferenziazione: vogliamo continuare a fingere che le università formino con qualità analoghe ? Camerino è come Economia a Bologna ? Scherziamo ?
2) l’ Università tende a formarti nell’ opinione che, una volta conseguito il pezzo di carta, tu abbia finito di imparare: vale più uno che si aggiorna continuamente e cerca strade nuove di uno col master;
3) oggi gli universitari si contentano di docenti da codice penale perchè, tanto, il prodotto che cercano non è la preparazione, ma il pezzo di carta;
4) all’ estero col solo nostro pezzo di carta sai cosa ci fanno, vero ? Ora anche i privati italiani cominciano ad usarlo allo stesso scopo;
5) di geni che hanno cambiato la scienza e la tecnica senza avere diplomi ce ne sono stati dappertutto, ma pochi in Italia: e certo, col valore legale della laurea si fanno delle belle barriere all’ entrata.
Posso forse dedurre che lei è d’ accordo a privare il matrimonio di valore legale precostituito ?
Li trovo 5 “motivi” assolutamente rivoltanti! Equivalgono a dire: invece di curare i malati, non chiamiamoli malati, o magari anche ammazziamoli tutti… 😯
Secondo me un medico, avvocato, ingegnere etc… hanno bisogno di un titolo legale per esercitare. Semmai si può discutere di abolire gli ordini professionali, ma è una cosa diversa da abolire il valore del titolo legale.
Si renda invece più facile l’accesso all’Università, potenziando le borse di studio.
Concordo con Francesco S.
Bisognerebbe migliorare molto tutte le università (pubbliche!) italiane e facilitarne l’accesso, invece di spegnerle progressivamente e far diventare elitarie (cioè solo per chi ha molti soldi) alcune di esse. E ovviamente rifinanziarle tutte, anziché tagliar loro i fondi.
Ovvero, occorrerebbe fare tutto il contrario di quello che è stato fatto in 20 anni di berlusconismo.
@Marcus Prometheus OT
Ti rispondo qui visto che hanno chiuso l’altra discussione. In maniera assolutamente scorretta, hai citato dei fatti di cronaca che coinvolgono immigrati con chiaro intento denigratorio nei confronti dell’intera categoria. Ora, in maniera altrettanto scorretta, io ti potrei contro citare dei fatti di cronaca che coinvolgono calabresi (li cito perchè sono calabrese), persone bionde, comunisti, donne, gay o chissà quale altra categoria sociale e non cambierebbe di una virgola il discorso. Giusto per chiudere il discorso, visto che non è corretto intasare un’altra discussione, faccio presente che il sito di “informazione libera” che hai citato (voxnews) è una schifosa raccolta di articoli razzisteggianti, e che da quello che ho potuto osservare facendo una rapida ricerca in rete, è una testata molto vicina a Forza Nuova. Questo dovrebbe già chiarire il taglio delle “notizie” che hai citato. E non mi venire a raccontare di nuovo la storiella ipocrita “dell’aiuto ai laici dei paesi islamici” o ai “profughi dell’islamismo” perché l’unico vero discorso che fai è: “chiudiamo le frontiere così non abbiamo islamici in Italia, quello che succede nei paesi di origine non me ne frega niente”. La strategia dello struzzo insomma. Passo e chiudo.
L’avevo notato anch’io. In 2 parole ti quoto.
Anche a Roma si ripete quello che avviene su scala nazionale.
Il PdL si presenta come il partito che riduce le tasse e che abolisce l’IMU, ma NESSUNO ricorda che l’IMU -così come la prossima Tares – è stata varata dal governo Berlusconi, con Tremonti ministro del Tesoro (il governo Monti ha ripreso la tassa già varata e la ha “peggiorata”); il PdL ha governato per la maggior parte degli ultimi anni senza MAI diminuire la pressione fiscale).
Così per Roma e per il Lazio, dove le cose sono peggiorate da tutti i punti di vista con le amministrazioni confessionaliste Rutelli e Alemanno e Marrazzo e Polverini, ma la colpa è delle istanze laiche della Bonino e di Marino.
Il motto di tutta la politica italiana, come concepita dal popolo bue, fu inventata parecchi secoli fa da un noto scrittore, Tertulliano: “credo quia absurdum (credo in quanto assurdo”: chissà perchè, è uno dei massimi modelli del cattolicesimo … : quindi, nessuna sorpresa.
@ Federix:
sarà un mio limite, ma mi sfugge il nesso. Può chiarire ?
Se ti riferisci al mio post del 24 maggio alle 12:48 , ecco:
1) Se Camerino è inferiore a Bologna, occorre migliorare Camerino, non arrendersi alla mediocrità.
2) l’ Università tende a formarti nell’ opinione che, una volta conseguito il pezzo di carta, tu abbia finito di imparare: QUESTO NON E’ VERO, L’UNIVERSITA’ NON LO DICE!!!!! vale più uno che si aggiorna continuamente e cerca strade nuove di uno col master: NO, UNO SI DEVE AGGIORNARE COMUNQUE;
3) oggi gli universitari si contentano di docenti da codice penale perchè, tanto, il prodotto che cercano non è la preparazione, ma il pezzo di carta: QUESTO E’ VERO SOLO PARZIALMENTE, E NEL CASO E’ DOVUTO ALLA “DECADENZA” DELLA MENTALITA’ E DELL’EDUCAZIONE CIVICA DEGLI ITALIANI: E’ QUASI TUTTO CONSEGUENZA DI 20 ANNI DI BERLUSCONISMO, CHE HA UCCISO LA PUBBLICA ISTRUZIONE PIU’ DI OGNI ALTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO;
4) all’ estero col solo nostro pezzo di carta sai cosa ci fanno, vero ? Ora anche i privati italiani cominciano ad usarlo allo stesso scopo; VEDI TUTTI I PUNTI PRECEDENTI.
5) di geni che hanno cambiato la scienza e la tecnica senza avere diplomi ce ne sono stati dappertutto, ma pochi in Italia: e certo, col valore legale della laurea si fanno delle belle barriere all’ entrata. E CON QUESTO?
Scusa per le maiuscole, ma è per pura distinguibilità.
Un piccolo OT, mi sarebbe piaciuto leggere un commento UAAR sulla morte di don Gallo, per me un laico, per molti una foglia di fico, come si fece per il cardinale Carlo Maria Martini (per me sbagliando)
A me non interessa molto un articolo su di lui ma rispetto chi si possa interessare sull’argomento. Personalmente penso che più di una foglia di fico sia stato una foglia di cannabis. Uno che apparentemente voleva combattere lo strapotere della Chiesa dall’interno e cercare la simpatia anche dei laici. Cosa m’insospettisce?: che non sia stato scomunicato e che non abbia mai lavorato per donare il suo stipendio da prete ai poveri. Da quest’ultimo punto di vista è stato come tutti i prelati: un mantenuto privilegiato della società laica.
Prova ha fare una ricerca sul web ha fatto molto di più che donare il suo stipendio di prete, lascio a te la ricerca se vuoi farti un’opinione completa.
Romasette:
“La dignità inviolabile di ogni persona, in particolare dei più emarginati e dei più fragili”
“Rispettare la vita fino al suo termine naturale”
Sono frasi che suonano bene, non c’è che dire. Peccato che in nome della seconda, questi contraddicano allegramente la prima.
Non mi stancherò mai di chiedermi come sia possibile che contraddizioni e illogicità così evidenti possano invece far presa su molti.
Il pensiero critico non è quello che attira le masse alla Chiesa, semmai l’opposto.
@Giorgio Pozzo
Come?
Utilizzo dei Bias:
http://www.fallacielogiche.it/index.php?option=com_content&task=view&id=236&Itemid=244
http://www.fallacielogiche.it/index.php?option=com_content&task=view&id=218&Itemid=226
[…] 19 candidati concorreranno a sindaco il 26 e il 27 maggio e dove già la diocesi è scesa in campo lanciando il suo appello per ricordare agli elettori (e soprattutto ai futuri amministratori della Capitale) i propri valori […]