Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.
Il primo premio di questa settimana è assegnato alla ministra dell’istruzione, Maria Chiara Carrozza (Pd). Sulla sua pagina facebook ha infatti scritto che:
“Abbiamo bisogno soprattutto di una scuola pubblica più forte. […] Per queste ragioni, al referendum di Bologna, come ministro dell’Istruzione punto a un buon governo pubblico del sistema attuale [che solo a Bologna assegna oltre un milione di euro l’anno alle scuole private cattoliche, NDR]”
Al secondo posto, ex aequo, altri protagonisti negativi della campagna referendaria bolognese. Il sottosegretario all’istruzione Gabriele Toccafondi (Pdl), che a Intellego News ha dichiarato “rottamiamo gli integralisti non le scuole paritarie”, il sindaco di Bologna Virginio Merola (Pd) che ha continuato imperterrito le sue azioni amministrative a favore del fronte del B, e l’ex premier Romano Prodi (Pd) che si è a sua volta speso per le scuole cattoliche sostenendo che “sarebbe stato meglio evitare il referendum perché apre in modo improprio un dibattito che va oltre i ristretti limiti del quesito stesso”.
Al terzo posto si piazza il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin (Pdl), che ha annunciato che è allo studio un progetto di recupero dei pasti degli ospedali a favore del Banco Alimentare (realtà di Comunione e Liberazione).
Menzione speciale per gli amministratori pubblici abruzzesi che hanno istituzionalmente partecipato alla solenne processione in onore della Madonna della Libera di Pratola Peligna.
La redazione
”…Durante il Governo Monti si è resa artefice della cancellazione dell’introduzione dei libri elettronici nella scuola italiana per rispondere a sollecitazioni veicolate dalla lobby delle case editrici come da lei stesso dichiarato in una sessione pubblica della Scuola Governiadi, da lei stessa organizzata, in una lezione del 2013…” (da Wiki)
La liceale nel parlamento delle meraviglie. Basta chiedere e, op-là, fatto!
Facciamo una scuola atea. Costerà tanto?
contrario
io sono per il pluralismo, per lo sviluppo dello spirito critico per esercitare la libertà di scelta
non sono per l’imposizione di dottrine, siano esse religiose o atee, marxiste o liberiste, leghiste o PD-iste o PDL-iste
sì, beh, intendevo dire laica, insomma non confessionale, pluralista, ma privata che non sia un diplomificio
ci sono eh, tipo quelle steineriane
francamente io non sono affatto preventivamente contro la scuola privata. Solo che in Italia quella della libera concorrenza non è che una retorica sotto la quale si nasconde il finanziamento pubblico alla scuola confessionale. Quella tra due monopoli non è libera concorrenza, ma spartizione. Liberaizzassero il settore e permettessero a molti soggetti, oltre che alla chiesa, di entrare nel mercato dell’istruzione poi ne riparliamo.
@ claudio285
Facciamo una scuola atea
Non vorrei una cosa del genere. Basterebbe laica.
Concordo pienamente . Cosi era la scuola statale in Francia quando ero bambino . Sono andato alla scuola materna dove ho imparato a leggere PERFETTAMENTE, scrivere, contare ( addizioni e sostrazioni ) fino a 99 !
Quelli ( i pochi ) che venivano della scuola materna cattolica, non sapevano un bel niente salvo pregare ! Mai sentito pronunciare la parola Dio, bambino Gesu, Madonna etc in quel posto ( Fuorchè S. Nicola, il quale era il nostro babbo Natale ! ) . Opinioni di origine religiose, atee o politiche devono essere bandite dalle scuole . La scuola è il santuario del sapere e dall’ educazione a cittadino della Repubblica .
Detto questo, con la famigerata Legge Debré del 1959, lo stato sovvenzione anche la scuola privata ( quella cattolica perchè le scuole ebree e mussulmane non hanno firmato nessun contratto con lo stato ) . Era come aprire la scatola di Pandora . Queste scuole private stanno inculcando ai ragazzi valori estranei alle valori laiche che da tanti anni hanno caratterizzato la Francia . Inoltre, con i governi precedenti e sopratutto con Sarkozy, il quale voleva privatizzare ogni cosa, la scuola pubblica è stata svalorizzata e molti mandano i loro bambini a studiare in queste scuole .
Ma intendevi una scuola privata Uaar? Una scuola del libero pensiero? Secondo me verrebbe sì di eccellenza, insegnanti da baciarsi i gomiti, a giudicare dagli interventi dei docenti che scrivono qui.
In una ipotetica scuola UAAR, comunque, lascerei l’ora di religione.
Solo che dovrebbe essere affidata alle gag del nostro Francesco.
Controllore: Signori, in Carrozza!
Scuole private: Eccoci qua!
Col cognome del sottosegretario all’istruzione la sua dichiarazione era scontata.
Chissà quale sarebbe il modo appropriato di aprire un dibattito per Prodi?
@ gmd85
” Chissà quale sarebbe il modo appropriato di aprire un dibattito per Prodi? ”
Basta che lo paghi…
E intanto, a Bologna, la “A” ha vinto con il 59 % – Massiccia l’ astensione, a ulteriore dimostrazione che ai bolognesi, della scuola privata, non frega un c….
Speriamo che questo serva anche a far capire ai politici che la “leccatina” al Vaticano, ormai non paga più !!!
@tommaso
Per come la vedo io, l’astensionismo bolognese e della stessa matrice di quello romano. la gente è stanca e sfiduciata. magari mi sbaglio, ma se l’affluenza fosse stata più alta penso che la A avrebbe vinto in modo ancor più netto.
Le altre dichiarazioni della Carrozza non sono da meno:
“…un sistema educativo come quello bolognese che in una sussidiarietà positiva ha trovato un’occasione di allargamento di opportunità per tutti, con risultati di eccellenza testimoniati dalle esperienze e dalle statistiche…”
Le opportunità per tutti escludono guarda caso extracomunitari e bambini con handicap. Quanto alle statistiche sull’eccellenza il neo-ministro dovrebbe conoscere i risultati Ocse e quanto quelli della scuola privata italiana non siano eccellenti, dato che abbassano la media nazionale.
“Su questo è necessario fare chiarezza. La sussidiarietà, nell’ambito del sistema bolognese e della legge 62/2000, non è in nessuna maniera una forma di privatizzazione, ma un modo con cui l’organizzazione delle persone risponde a una domanda della società, realizzando un contributo dal basso che è in linea con gli standard europei.”
No che non è in linea con gli standard europei, né per risultati né per accoglienza.
““Abbiamo bisogno soprattutto di una scuola pubblica più forte. […] Per queste ragioni, al referendum di Bologna, come ministro dell’Istruzione punto a un buon governo pubblico del sistema attuale”
Cioè: “per fare in modo che la scuola pubblica sia più forte… bisogna sovvenzionare la scuola privata.”
Il concetto di sussidiarietà fa talmente parte ormai del dna della nostra classe dirigente.
che non è più in grado di distinguere tra pubblico e privato. Tutto ciò che è pubblico è anche privato, tutto ciò che è privato è anche pubblico.
Che poi il privato – nel caso della scuola – sia costituito prevalentemente dalle scuole cattoliche è da inserire nella ‘strutturale’ supplenza riconosciuta (considerata indispensabile, quindi benemerita) alla ccar in tanti altri settori della società civile.
Cara Uaar,
so di essere ripetitiva al massimo, ma riterrei giusto offrire la palma d’oro (e diamanti) alla rai servizio pubblico, in particolare per le trasmissioni del pomeriggio (vita in diretta, domenica in). Grazie,
BRAVAAAAAAA ! concordo peinamente !
Non ho presente i programmi che citi, di TV ormai poco e niente. Ma i telegiornali ogni tanto li guardo e avevo già espresso anche il mio desiderio di includere la RAI per la clericalate dell’ANNO. Infatti i TG (1, 2 e 3) usano i loro spazi in modo incondizionato come una succursale di Radio Maria. Non c’è ormai servizio dove non compare il Papa o la dichiarazione di qualche prelatone pocco illuminato.
E pensare che c’è anche “RAI VATICANO” !!!
http://www.raivaticano.rai.it/dl/portali/site/page/Page-028b5925-66d2-4284-b68f-7ef9002dd380.html
E pensare che c’è anche “RAI VATICANO” !!!
http://www.raivaticano.rai.it/dl/portali/site/page/Page-028b5925-66d2-4284-b68f-7ef9002dd380.html
Alla rai bisognerebbe dedicare uno spazio riservato per le infinite segnalazioni.
Su rai-premium va in onda tutta la bibbia a puntate: stasera è di scena ‘davide’.
Per gli amanti del genere, s’intende… 😉
Mi sono sempre chiesto se è su quell'”istituire” che ha giocato la Corte Costituzionale per non dichiarare anticostituzionale la legge sul finanziamento. Per il resto non sono contro finanziamenti alla scuola privata a condizione che l’ora di religione non sia obbligatoria e che gli insengnati debbano comunque ricevere l’abilitazione pubblica in modo che insegnarvici sia veramente una scelta e non un rifugio per insegnanti bocciati ai concorsi. Dunque sono contro in questo caso preciso.
Mah, fosse stato “istituire, senza oneri per lo Stato” potrei anche capire. Ma il senza oneri è in chiusura e il significato è piuttosto chiaro.
Mi permetto di aggiungere la clericalata di questa notte.
Nondimeno, a sconfitta maturata, non è mancato qualche tentativo di minimizzare la portata del risultato: “I dati sull’affluenza – è il commento del deputato PD Edoardo Patriarca – dimostrano che ha votato una minoranza. Si è trattato di una battaglia ideologica che non interessa la gran parte dei cittadini. I bolognesi hanno capito che la sussidiarietà è la chiave di volta laddove lo Stato non riesce ad arrivare”.
Ma come, Esimio Deputato, dopo che il sindaco di Bologna si era speso in prima persona assieme al Cardinale della vostra città, facendo il giro di tutte le parrocchie, i cattolici non sono andati a votare, lei ci risponde così?
Qui le cose sono due: o lei vive su (A)ndromeda o lei ha la faccia come il………
Ma soprattutto, se i cittadini sanno che la sussidiarietà è cosi importante, perché non votare e confermarlo? 😉
Peccato, questa settimana pensavo vincesse striscia e i servizi su Medjugorje