I funerali del cardinale Gallo e i fischi a don Bagnasco

Non capita tutti i giorni che il presidente dei vescovi italiani sia contestato all’interno di una chiesa. La notizia di per sé non ci dovrebbe nemmeno interessare: apparentemente, sono questioni interne alla Chiesa. L’episodio si presta tuttavia a qualche riflessione più ampia.

È successo durante i funerali di don Andrea Gallo, il prete “di strada” genovese molto aperto su tematiche come i diritti civili e la laicità. Le sue esequie si sono svolte sabato scorso, presso la chiesa del Carmine di Genova. Durante il corteo funebre la bara è stata accolta da applausi e la folla ha cantato “Bella ciao”. Il funerale ha visto la partecipazione di migliaia di persone, dentro e fuori l’edificio. Presenti tra i tanti don Luigi Ciotti, animatore dell’associazione antimafia Libera, l’attore e scrittore Moni Ovadia, il sindaco Marco Doria.

C’era anche l’arcivescovo di Genova e cardinale Angelo Bagnasco, il quale durante l’omelia ha detto: “Don Gallo bussò alla porta del cardinale Siri, che Andrea ha sempre considerato un padre e un benefattore”. Le dichiarazioni del prelato, che tacevano sull’ostracismo di monsignor Giuseppe Siri nei confronti di Gallo e sul fatto che il prete fosse stato cacciato dalla parrocchia del Carmine proprio dal suo superiore, che non vedeva di buon occhio le iniziative del prete, hanno suscitato la reazione dei presenti. Diversi dei quali hanno indirizzato fischi e “Vergogna!” al cardinale Bagnasco. È intervenuta la segretaria di don Gallo, Lilli, a calmare gli animi. I commenti sulla reazione della gente sono stati vari: ci sembra calzante quello di Gad Lerner, il quale fa notare che la contestazione a Bagnasco è stata un “moto spontaneo dei fedeli, non opera di atei estremisti”.

don-gallo

Vero è che Gallo è stato avversato dalle gerarchie ecclesiastiche in vita. Ed è stato amato e apprezzato non solo dalla base cattolica, ma anche da tanti laici e dalla sinistra per il suo impegno nel sociale. È stato poi forse l’unico tra i religiosi ad aver espresso pubblicamente la propria simpatia per l’iniziativa Uaar degli “ateobus” nel 2009, che era stata accolta da un coro unanime di anatemi dalla Chiesa, e che fu bloccata per “intercessione” dello stesso Bagnasco.

Con la sua morte si è aperta l’ennesima discussione tra i laici e gli atei: un prete come gli altri, o un prete diverso dagli altri? Foglia di fico, oppure uomo che ha causato danni alla Chiesa? Tutto questo, in realtà. Non dobbiamo neanche noi unirci a chi divide il mondo in bianco e in nero. Per certi versi don Gallo è stato un prete come gli altri, per altri versi prete dissidente. Un religioso che ha danneggiato l’immagine della Chiesa con molte sue critiche, facendo emergere la contraddizione stridente tra i principi evangelici professati e il clericalismo spesso ottuso della gerarchia. Ma anche prete cattolico a tutto tondo, conforme a un’immagine del sacerdote come lo vorrebbe la base — una base, d’altronde, sempre più secolarizzata — non come lo vorrebbero i vertici. E che magari ha fatto sperare tanti in una Chiesa diversa, più al passo coi tempi e più vicina alla gente. Allo stesso tempo è stato anche foglia di fico, usato da morto (forse suo malgrado) da quella stessa Chiesa con cui si era spesso scontrato. Come don Puglisi del resto, ora assurto a martire della fede nella propaganda contro la mafia “atea”. Gallo si era sempre dichiarato cattolico e non aveva scelto di abbandonare quella Chiesa in cui, nonostante tutto, credeva e di cui accettava l’autorità.

Non si spiegherebbe altrimenti l’improvvida decisione di Bagnasco di celebrare la messa e di utilizzare il proscenio per catechizzare comunque la truppa, ricevendo fischi che forse troppo ottimisticamente non aveva messo in conto. Con il nuovo papa, e con l’immagine che ne veicola il Vaticano, i fedeli cominciano a prendere sul serio certe dichiarazioni e a non accettare più certa Chiesa di potere, più attenta a soldi e politica che a un atteggiamento pastorale. E questo può tornare utile anche a chi non crede in “D”, ma si batte per l’affermazione della laicità dello Stato. Tante volte abbiamo sottolineato come i fedeli non abbiano voce nell’elezione dei loro vertici, che raramente corrispondono alle loro aspirazioni. E tante volte abbiamo rimproverato i fedeli di non prendere le distanze dall’atteggiamento clericale delle gerarchie. Come per Welby, finora l’hanno fatto soltanto in occasione di funerali. Ma non è detto che non ci prendano gusto. È quello che auspichiamo anche noi: vivremmo senz’altro in una società migliore, una società che può essere costruita solo con la reciproca collaborazione di credenti e non credenti.

La redazione

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164 commenti

Enrico

Don Gallo non è stato avversato dalle gerarchie ecclesiastiche, egli infatti ha sempre potuto celebrare messa in pubblico ed amministrare i sacramenti.

Laverdure

@Enrico
In tal modo,rimanendo un membro del clero, era soggetto all’autorita della Curia.
Se ne fosse stato espulso sarebbe stato automaticamente dispensato da qualsiasi dovere di obbedienza e quindi sarebbe diventato potenzialmente molto piu’ pericoloso,
dato che difficilmente avrebbe rinunciato al suo impegno sociale.

Enrico

L’ordinazione imprime un carattere quindi anche il sospeso a divinis è un ordinato.Don Gallo riteneva il cosidetto impegno sociale legato ai sacramenti.

gmd85

@Laverdure

No, è che a sanzionarlo più duramente avrebbero fatto una caz.zata bella e buona, checché ne dica Enrico.

Tiziana

In realtà la mia domanda è perchè i laici e non credenti sentano il bisogno di riferimenti relgioso, magari un p. anrchici ma relgiosi. Io penso che la Chiesa – che è molto capace – includa da padrepio a balaguer, e per questo è semre vincente. la comunione di bagnasco a luxuria in realtà segna un punto a favore della Chiesa. E torno sulal mia domanda iniziale: perchè i laici non si riconoscono nelel loro figure di riferimento? Il mio dubbio è che non le conoscono

Marco Tullio

@Laverdure (circa la sua risposta a Enrico).I fatti sono certezza, le interpretazioni opinione: tanto vale la tua, quanto quella di chi pensa che, invece, la Gerarchia abbia sentito il sacro dovere – per amore di Cristo e delle anime – di agire come ha agito.
@Tiziana. Chi “sente il bisogno di riferimenti religiosi”, per definizione, potrà essere “laico” (in senso politico), ma non è “non credente”. E pare che sian tanti … grazie a Dio!). Il “punto a favore della Chiesa” lo ha segnato Luxuria, chiedendo piamente la Santa Comunione, che nessuno gli imponeva, e testimoniando con parole commoventi (ed ancor più senza imposizione alcuna) la propria fede.
Quanto alle “figure di riferimento” dei non credenti … saranno poco conosciute per colpa di chi – secondo te – dovrebbe conoscerle, o per inadeguatezza loro propria a fungere stelle polari per gli altri (e forse anche per se stessi)?

gmd85

@Marco Tullio

L’unico sacro dovere sentito è stato quello di togliersi di torno un pianta grane.

Ancora con Luxuria? Ebbasta. Viene da pensare che ti attragga. Per carità, del tutto lecito, eh.

Quanto alle figure di riferimento dei non credenti, semplicemente, se ci sono, non rivestono tale ruolo per religiosità, ma per caratteristiche e carisma che possono colpire Tizio, ma non Caio. Non ci si ferma al titolo o all’abito.

Bee

Già. Però è stato palleggiato di parrocchia in parrocchia, vedi episodio col cardinale Siri. E senza neppure essere pedofilo pensa, un po’. 😉

A costo di essere maligno, e per quanto abbia apprezzato il personaggio, penso che la Chiesa non lo abbia mai scomunicato per convenienza. La classica foglia di fico, insomma
(“vedete, la Chiesa non è solo palazzi e potere e IOR e esenzioni e intrighi, ci sono anche i sacerdoti che fanno tanto bene”).

Kaworu

esattamente quel che penso anche io.

quanto fa comodo il “eh ma ok la maggior parte della chiesa fa schifo, ma ci sono persone come don gallo”?

tanto.

Enrico

Comunque fi sposatato da una parrocchia ma gli fu detto fonda la tua comunità a poche centinaia di metri dalla parrocchia.

Enrico

No dimostra che visto il suo apostolato fu ritenuto meglio per tutti che avesse questo incarico.

Enrico

Dato che sono tutto forchè ingenuo sò che se un sacerdote dà problemi lo sitrasferisce lontano non a 500 metri.

fab

Compagno Enrico, dato che sei un ingenuo da paura credi che ciò capiti, ma non hai uno straccio di prova. D’altronde, credi senza prove, anzi con prove contrarie, un sacco di cose, il che è la prova facile della tua sconfinata ingenuità.

john

L’unico punto dell’articolo su cui mi sento di esprimere un’opinione difforme, è il discorso della “foglia di fico”. Questo termine è spesso usato dagli anticlericali per designare le persone che si pongono positivamente e che quindi coprirebbero le vergogne della chiesa “vera”. Io mi permetto di segnalare che la penso diversamente. Le c.d. “foglie di fico” sono cristiani aperti e apprezzabili, nulla di più. Teniamo conto che l’elenco delle “foglie di fico” non riguarda solo persone che non hanno fatto carriera, ma anche persone influenti: cardinali, intellettuali cattolici, e secondo molti anche l’attuale Papa. Se si inizia a dire che “Andrea Gallo era una foglia di fico, don Ciotti è una foglia di fico, il cardinal Martini era una foglia di fico, Enzo Bianchi è una foglia di fico, Kiko Arguello è una foglia di fico, il cardinale O’ Malley è una foglia di fico, papa Francesco è una foglia di fico… e così a seguire” ci ri rende conto che si sta elencando una parte rilevante e influente (seppure magari non maggioritaria” della chiesa. Quindi la mia proposta è: evitiamo di usare questa espressione, e descriviamo semplicemente la realtà: c’è una parte, minoritaria ma importante, della chiesa, che è più aperta e accettabile anche per il mondo laico, e sarebbe auspicabile se questa parte, nell’interesse di tutti diventasse sempre più maggioritaria.
Che ne pensate?

john

In questo caso io parlavo di cattolici (v. l’elenco, del tutto esemplificativo, che ho fatto). Precisiamo: non è assolutamente un modo per salvare la parte invece corrotta e retrograda della chiesa, sulla quale avete spesso e volentieri ragione, infatti ho parlato di “minoranza”.

Kaworu

va che sei tu che hai scritto “cristiani aperti e apprezzabili”.

papa francesco è ben raffigurato da stefano disegni.

FSMosconi

@John

Sarebbe apprezzabile come discorso se e solo se tenesse in conto come codeste “foglie di fico” vengano utilizzate dalla parte più clericale della Chiesa per auto-legittimarsi, per superare un’evidentissima dissonanza cognitiva tutt’altro che indifferente. Appunto come foglie di fico nella Genesi.
Non si può certo ignorare che siccome X è apprezzabile allora il suo esatto opposto della stessa estrazione sia altrettanto apprezzabile…

john

Ok, in effetti ci ho riflettuto: se vuoi intendere che loro è preferibile definirili “cristiani” perchè nella loro personalità prevale di più l’essenza del cristianesimo che la cattolicità come appartenenza, allora non obietto il fatto che tu preferisca il termine “cristiani”.
Su papa Francesco si possono avere opinioni molto differenti. Molto probabilmente la mia e la tua lo sono: rispetto pienamente il tuo punto di vista al riguardo.

john

Il mio post delle 20:41 era di risposta ovviamente a Kaworu.
Invece, per FSMosconi:
Sul tuo discorso dell’auto-legittimazione concordo. Però, se volessimo trovare un punto di sintesi, lo stesso discorso varrebbe senza usare l’espressione “foglie di fico” che a mio avviso toglie autonomia a queste persone, che agiscono volontariamente enon sono poste lì dalla parte deteriore della chiesa (al limite le lascia agire), e quindi ne riduce la dignità. Si può dire fore che “la parte positiva della chiesa è usata in modo strumentale dalla parte deteriore”.
Che dici?

Kaworu

il mio “foglie di fico” non implica necessariamente che queste persone “recitino” o altro. nel caso di francesco secondo me si, ma nel caso di don gallo posso benissimo credere alla sua buona fede. e che sia stato tollerato appunto perchè comodo.

come tanti altri, del resto

Manlio Padovan

Ciò che ti contraddice è la circostanza che le foglie di fico mai hanno denunciato di essere usate come foglie di fico: mantenendo in piedi, così facedndo, il sistema che sembrava volessero combattere, che gode sempre di ottima salute.

john

si, sulla sostanza posso concordare, ho già spiegato però che secondo me l’espressione “foglie di fico” può essere riduttiva della dignità e dell’autonomia di pensiero di queste persone. La foglia di fico viene “messa” da qualcuno per coprirsi, loro invece non sono stati “messi lì apposta” (tralasciamo il caso di papa Francesco, su cui abbiamo opinioni diverse), e agiscono con autonomia, per cui costituiscono semplicemente una parte del mondo cristiano-cattolico più accettabile. Secondo me.

john

Manlio Padovan: beh, Papa Francesco c’è solo da due mesi e ha denunciato ampiamente la la mancanza di autenticità nella chiesa. Quanto alle altre persone, anzitutto spesso denunciano ciò che non va nella chiesa (v. p. e.s le prese di posizione di don Gallo contro Ratzinger), e per il resto il loro è un discorso più “in positivo”: si preoccupano, nel loro piccolo, di dare il meglio, in buona fede, per creare una chiesa più autentica. Non credo che ci sia nulla di male in tutto ciò.

FSMosconi

@John

Stesso discorso di Kaworu: non tutti quelli che sono oggetto di strumentalizzazione lo sono volontariamente.

Che sia una parte non si sta negando, si sta negando quanto quella parte abbia effettivamente voce, per estensione il suo ruolo effettivo nella gerarchia…

john

FSMosconi
Beh, sul “quanto abbiano voce”: il card. Martini era a capo delle più grande diocesi del Pianeta, papa francesco è – appunto – l’attuale Papa. Altri personaggi sono magari meno noti ma influenti, come Maradiaga, a capo della commissione per la riforma della curia romana (i cui componenti sono in generale espressione della chiesa “di frontiera”: nessun curiale fra loro).
Attenzione: io non nego il vostro discorso, e non voglio necessariamente oppormi a voi, perché il discorso di critica alla parte deteriore della chiesa mi trova d’accordo. Secondo me anche sul ruolo della “chiesa positiva” però possiamo avere punti di contatto, il problema è più semantico che sostanziale, secondo me.

FSMosconi

@John

Pessimo esempio citare Martini: ricordo che era uno dei più osteggiati dalla setta-lobby ciellina. Dell’attuale papa ovviamente si da per buono a prescindere, mentre di fatto mi risulta sia una questione prettamente di immagine (non diverso dallo pseudo-reazionario Giovanni paolo II). Stesso per Maradiaga, sul quale pende l’accusa di collaborazione col golpista Zelaya.

Senza offesa, ma si nota che non hai letto molti libri di inchiesta sulla tua stessa religione: già dal fatto che ne dai per scontata una granitica unità…

john

FSMosconi:
Rapidamente:
– Il fatto che Martini fosse osteggiato da CL mi pare un merito non un demerito, il discorso è: Martini, nonostante osteggiato da CL, era un cardinale, ossia nella posizone di massimo potere nella chiesa, e questo dimostra che non sempre la chiesa “positiva” è priva di potere.
– su papa Francesco abbiamo visioni discordanti; quella che per te è “immagine” per me è sostanza, ma direi che non è un delitto essere in disaccordo, quindi teniamoci le nostre posizioni. Però osservo che, almeno nella misura in cui Francesco rappresenta sotto molti profili l’opposto del Ratzinger che avete tanto osteggiato (spesso a ragione), almeno ciò è un fatto positivo, no? Non dico che dovete convertirvi e diventare tutti monaci camaldolesi, vi chiedo solo se almeno di questo elemento di positività potete prendere atto…
– Su Maradiaga: riconsoco che è una persona controversa, però, se si vuole evitare un giudizio monolitico, si può dire che almeno sul versante dell’impegno contro la povertà, e della lotta alla chiesa “da salotto”, qualcosa di positivo nella sua azione lo si possa riconoscere anche da parte vostra…
– Sui libri di inchiesta: ti assicuro che faccio di tutto per avere un punto di vista il più “terzo” possibile, e che anche questo confronto con voi non avviene allo scopo di convincervi della bontà delle mie idee, ma casomai allo scopo di acquisire io una prospettiva più pluralistica.

FSMosconi

@John

– Stai dimenticando che nella lotta tra fazioni CL è una delle più in vista (meno dell’Opus Dei ma comunque non indifferente) e che senza la sua spinta si può avere tutto il comando che si desidera, ma non si avrà mai un effettivo potere.
– Non sto dicendo che non ha fatto nulla di positivo, sto affermando che quello non giustifica questo. Vogliamo di nuovo cadere nella classica risoluzione fallacia della dissonanza?
– Essia. Ti consiglio comunque di leggerne qualcuno. Quantomeno per capire di cosa si sta parlando…

Roberto Grendene

c’è una parte, minoritaria ma importante, della chiesa, che è più aperta e accettabile anche per il mondo laico, e sarebbe auspicabile se questa parte, nell’interesse di tutti diventasse sempre più maggioritaria.
Che ne pensate?

mi sembra un discorso onesto e pure condivisibile

se noti, l’articolo termina con un auspicio simile

Ottone

Cari signori è dai tempi di san francesco (più il mito che la realtà) che si aspetta che la ccar cambi, almeno noi qui in camera caritatis dovremmo pur dircelo che la ccar non cambierà mai.

john

Ottone,
perdonami la precisazione, ma Internet è la sede più pubblica del pianeta, e questa pagina web, è aperta a tutti, e può essere letta e scritta da qualunque abitante della Terra, indipendentemente dalla sua nazionalità, dalle sue convinzioni, dalla sua cultura… nulla è più pubblico di questa pagina, e tu la chiami “camera caritatis”?

Ottone

Caro john, mai sentito parlare di figure retoriche?
In ogni caso dubito che domani milioni di persone sappiano ciò che noi scriviamo qui.

Antonio B.

John

Secondo me uno dei problemi dei cattolici è uno strano, contorto, ambiguo infantilismo, i cattolici, in conseguenza, amano, apprezzano solo le “ribellioni” infantili, come, per esempio, il bravo pretino che però dice tante parolacce sporche e fa tanto il monello, o il “primo della classe” così studioso, intelligente, ma un po’ capriccioso e ribelle e tutti, comunque, sempre ben attaccati stretti, stretti alle sottane della mamma (chiesa), che magari sarà anche un po’ cattiva ma è pur sempre la mamma e la mamma non si discute comunque, anche quando ti mette in castigo, come si potrebbe mai vivere senza la mamma ? ! Non si può neanche pensare una cosa simile, i bambini piangerebbero tanto, tanto. Di ribellioni ADULTE, AUTENTICHE, ovviamente, neanche a parlarne…La scelta, l’alternativa che tu proponi non esiste, non è proponibile una scelta fra una cloaca e (nella migliore delle ipotesi) dei “bimbi” ,che non si capisce bene neanche dove vogliano andare a parare, che si portano dietro contraddizioni e ambiguità gigantesche e irrisolte, non sono, per quanto mi riguarda, interlocutori minimamente credibili.

PMC

“questo confronto con voi non avviene allo scopo di convincervi della bontà delle mie idee, ma casomai allo scopo di acquisire io una prospettiva più pluralistica”

Eh, John,
venni pure qui pure io con le tue stesse motivazioni e curiosità.
Ne ricaverai di essere come uno juventino in curva interista (o un interista in curva juventina, scegli tu la versione che preferisci della metafora).
Il che per certi versi è divertente. Se sei gentile e gli stai simpatico non ti trattano malaccio e incontri anche alcune persone simpatiche.
Ma si finisce troppo spesso per discutere di falli e fuori gioco (anche dopo che hai tirato fuori la moviola).
🙂

gmd85

@PMC

A parte l’orario deleterio di alcune nostre conversazioni i nostri dibattiti mi piacciono, così come quelli con john. Non è questione di stare simpatici, è questione di come ci si pone e converrai con me che tu e john siete ben lontano dal modus operandi dei soliti noti.

parolaio

Kiko Arguello non è una foglia di fico, è un problema grosso come una casa.

RobertoV

John
Ci sono oltre 400 mila preti al mondo, mi pare un 250 cardinali e migliaia di vescovi. Quindi per la legge dei grandi numeri riuscirà sicuramente a trovare qualche decina di nomi di progressisti, ma questo non dimostra niente, perchè dall’altra parte si possono citare un’enormità di nomi di reazionari e conservatori. L’analisi si fa su base statistica coi grandi numeri: se lo 0,1 % è progressista, l’altro 99,9% non lo è. Poi conta chi fa carriera e chi no, chi detiene le leve del potere. Don Gallo è rimasto un semplice prete pur godendo di una notevole visibilità (ma forse per questo era intoccabile visto che con altri non si sono fatti scrupoli). Martini è diventato vescovo nel lontano 1979, prima della restaurazione ed una tecnica nelle aziende è di allontanare dal centro del potere, in questo caso Roma, i dirigenti scomodi. Avete ancora la congregazione per la dottrina della fede (l’ex inquisizione) a dimostrare quale sia l’apertura e la tolleranza della chiesa cattolica: ed a capo ci hanno messo gente come Ratzinger, Levada e Mueller, cioè dei conservatori e reazionari. Il papa attuale lo si potrà valutare solo quando farà qualcosa di concreto e non solo a parole, perchè i politici sono molto abili nel fare bei discorsi.
Avete ancora tutta l’insofferenza per le altre religioni cristiane a dimostrare quale sia il concetto di tolleranza della chiesa cattolica. La chiesa cattolica parla di tolleranza, ma non si sogna minimamente di lasciare spazio anche agli altri. I fatti parlano chiaro.

PMC

@gmd85

Ricambio le considerazioni sulla piacevolezza nel dibattere con te e con alcuni altri.
Il mio rammarico che facevo presente a John è che purtroppo ci sono anche degli interlocutori che pensano più che altro a “fare a botte” o a fare il tipo.

Nel dibattito qui sopra mi hanno colpito alcune considerazioni sulla chiesa cattolica che mostrano un esame assai superficiale della stessa a causa di pregiudizi. Il che non contribuisce a un dibattito sereno né piacevole. Un esempio (giusto per non stare sul vago) è quando si parla dello strapotere di CL, fatto che conosciamo in realtà locali italiane, ma che a livello di chiesa mondiale non ha alcun senso (non mi ricordo più se c’erano idola baconiani che parlavano del fatto di generalizzare a caso una situazione particolare). Anzi, si vocifera che la vicinanza a CL abbia addirittura bruciato Scola come papabile.
Un altro esempio è quando si discetta di “ribellioni infantili” senza dimenticare che la strutturazione gerarchica della chiesa (per cui un prete che vuole starci dentro non si ribella mai del tutto) pur con tutti i suoi limiti ha delle valenze pratiche e storiche che non possono essere superate con facilità. Possiamo tutti simpatizzare con Don Milani che diceva che l’obbedienza non è più una virtù, ma da lì a pensare che dicesse una cosa veramente profonda (almeno fuori dal contesto specifico) ce ne corre.
Certo il voto di obbedienza fa orrore anche a me (anche se meno di quello di castità 🙂 ) e non andrei in giro col tau francescano al collo anche per via dei suoi nodi. Ma che non piacciano a me non ne sminuisce la valenza.

gmd85

@PMC

Certo, esistono alcuni cliché, non posso negarlo. Quanto alla monoliticità della struttura gerarchica ecclesiale, non voglio entrare nel merito, anche perché tutti gli aspetti tecnici non li conosco.
Concordo sul voto di castità, ma permettimi di riproporre la tua chiusura: che non piaccia a te, non ne sminuisce la valenza per altri. altrimenti gli si assegna una valenza assoluta.

PMC

Interessante chiusa su cui stavo per concordare del tutto. Poi però ci ho pensato bene e no, mi limiterei a troncare la frase come l’ho poi troncata io.

Secondo me le rinunce hanno una valenza assoluta e utile per tutti.
Poi possono essere non necessarie, possono essere vissute nel modo sbagliato, possono essere portate ad eccessi perniciosi che le vanificano o le rendono pericolose, possono essere “obsolete” e possono avere conseguenze dannose (ad esempio un digiuno protratto troppo a lungo). O più semplicemente possono non essere nelle nostre corde e non piacerci cosa che è nel nostro diritto. Ma in sé il fatto di rinunciare a qualcosa ha comunque una valenza educativa per tutti se usato nei giusti mezzi e nelle giuste dosi.

Uso una metafora un po’ ardita. E’ un po’ come bere vino rosso. Fatto con moderazione è una buona cosa. Si dice che faccia bene al fisico (non ricordo più perché, ma non per la storia scema che fa sangue), aiuta a socializzare, corona in maniera eccellente un buon pranzo o una buona cena. Ovviamente può non piacere (conosco gente a cui fa schifo l’odore), il suo eccesso è dannoso nell’alcolismo, così come uno può avere remore religiose (islam) o morali (temperanza) o di educazione a farlo. E non costringerei nessuno a bere un bicchiere di buon vinello a tavola. Ma ciò non rende che sia una bella cosa a prescindere dalle persone e dalle loro inclinazioni.

E così la castità. Personalmente non la apprezzo come una virtù. La trovo anacronistica se espressa nelle sue forme estreme di un voto a vita. Ma ammetto che la rinuncia al sesso entro certi limiti possa avere valenze educative (autocontrollo di sé, etc etc) che sfuggono ai nostri gusti.

A livello più profondo mi rendo conto che abbiamo imboccato la china pericolosa di un dibattito sul relativismo.

gmd85

@PMC

Si, è una questione d’interpretazioni. Tu parli di rinuncia, io, a monte, parlerei di buon senso e di autocontrollo, come dici tu, io lo chiamo buon senso nel fare o non fare. Più che sul relativismo, potremmo dire che stiamo vertendo sulla semantica 🙂

FSMosconi

@PMC

Scusa la risposta tardiva anzitutto.
Non urge ricordarti che quando dici realtà locali usi una parola molto ambigua che può comprendere tutto il territorio di azione cattolico, sì? Altresì non devo renderti nota la frattura fra queste e le gerarchie se non per quel che riguarda i Movimenti proprietari di banche, sì? (Chiedi ai milanesi…)

D’altronde è normale che CL sia stato escluso momentaneamente dal circolo 1) per questioni mediatiche 2) per indebolimento dei vertici. Di contro, il nuovo papa non mi pare affatto diverso nella natura avendo fatto accenno più e più volte (e la cosa era deducibile dall’estrazione) a un’ulteriori Movimenti, il che, se non si fosse capito, son proprio quelli sui quali mi soffermo quanto contesto la granitica unicità al suo interno della vostra gerarchia.

Spero di essere stato almeno un po’ più chiaro…

Antonio B.

PMC

Spero mi perdonerà ma non ho proprio capito se, a suo avviso, io sono uno che “fa a botte” o uno che “fa il tipo”, in entrambi i casi non capisco l’osservazione, a lei non piacciono le mie idee ? Benissimo, ricordi però che, anche se a lei non piacciono, queste sono le mie idee.
Quanto alle “ribellioni infantili” penso che sia molto, molto infantile anche inventarsi dei patetici alibi, arrampicarsi sugli specchi, lei, ovviamente, dirà che così non è, potremmo quindi, teoricamente, continuare a giocare a ping pong per l’eternità, purtroppo giocare a ping pong mi annoia a morte quindi, se lei non è in grado di produrre argomentazioni valide e congrue al posto di “battute”, per me il discorso è chiuso, stessa, identica cosa per “superficialità” e “pregiudizi”.
Ultima cosa: per me essere adulto vuol dire essere autonomo, pensare con la propria testa e un essere adulto non può, in nessun caso, fare alcun “voto”, evidentemente, abbiamo un modo di vedere l’uomo e la sua dignità totalmente antitetico, per me, un uomo, se è tale, sa autocontrollarsi benissimo, non è certo una bestia in calore ma non ha neanche una visione del sesso, della materia come di cosa degradata (è tanto, tanto cattolico questo…), per me la sua visione dell’uomo è, a dir poco, volgare, degradata, primitiva, bestiale, INFANTILE.

john

Glossa: “quindi ne riduce la dignità”, intendevo dire che l’espressione “foglie di fico”, per le ragioni che ho indicato, secondo me riduce la dignità di queste persone, ammirevoli e autonome nel loro agire.

Diocleziano

Mettila così: una foglia di fico nasce e vive di per sé,
se viene usata per nascondere qualcosa non è nella sua volontà. Ti va?

gmd85

@Enrico

No diverso questi a Genova contestavano senza sapere.

Un po’ come i tuoi commenti qui.

Ti rode che si contesti apertamente?

Enrico

No non mi rode ma giudico, invece comportarsi in modo da dare scandalo ai più piccoli durante le manifestazioni in piazza?

gmd85

@Enrico

Invece – visto che della tua morbosa ipersensibilità non c’interessa – attenerti alla premessa, ovvero le contestazioni a Bagnasco? Stiamo parlando di quelle? Se riesci a fare un discorso senza buttare min.chiate a destra e a manca, bene. Ma tu sei Enrico.

Mizar

“No diverso questi a Genova contestavano senza sapere.”

Ammesso e non concesso, facciamo finta che questa stupidata è vera, è più grave fischiare “senza sapere” di dare fuoco alle macchine e aggredire poliziotti? Resto in trepida attesa di un tuo cortese riscontro.

Enrico

Dipende perchè e come. Ad esempio davanti alle provocazioni omosessualiste ritengo che un padre di famiglia bbia il diritto di tutelare con laviolenza fisica la sua famiglia.

fab

Enrico, voi cattolici non potete giudicare. E’ una delle sciocche regole che vi siete dati. Pertanto il tuo giudizio è annullato.

Paul

@Enrico

Il tuo commento sul diritto alla violenza fisica del buon padre di famiglia la dice molto lunga sui danni che il cattolicesimo produce.
Poveri i tuoi figli, per fortuna sei meno che una mosca bianca, persino tra i cattolici..

Paul

Ah, per provocazioni omossessualiste (!) intendi cose orribili come scambiarsi un bacio o tenersi per mano? O la tua eterna ossessione il Gay Pride (dovresti andarci,scopriresti la verità)?

Mizar

“Dipende perchè e come.”

Già sbagliato, nel senso che la legge italiana non sanziona i fischi ma le percosse, il fatto stesso che tu faccia i distinguo invece di dire “la violenza è sempre sbagliata e sicuramente più dei fischi” rende bene l’idea di quale sia il tuo senso di “civiltà”…

“Ad esempio davanti alle provocazioni omosessualiste ritengo che un padre di famiglia bbia il diritto di tutelare con laviolenza fisica la sua famiglia.”

Fammi un esempio di provocazione “omosessaualista”. Il gay pride? Il padre di famiglia che non vuole vedere il pride non porta la famiglia al corteo, e se ci capita per sbaglio, prende e se ne va, non fa il pazzo e aggredisce le persone, altrimenti alla prossima vostra provocazione cattolicista ci riserviamo il diritto di prendervi a pedate durante le vostre orribili processioni… Comprendi? In realtà non ho nessuna intenzione di aggredire qualcuno perché non mi piace quello che fa, cosa che tu invece faresti, perché sei civile, democratico e soprattutto ***cristiano***.

gmd85

@Enrico

Ti faccio un riassunto:

DON GALLO
FUNERALE
BAGNASCO
CONTESTAZIONE

Le tue menate su omosessualismo ( termine del menga), le tue frustrazioni con la sessualità, non sono argomento di discussione. E invito gli altri a non dargli corda su questo straw man bello e buono.

Enrico

*Mizar

Vi professate contro la pedofilia e concordo con voi ma vi ricordo che è pedofilia anche esibirsi in atteggiamenti sessuati davanti ai bambini cosa che accade sulla pubblica via durante i gay pride, quindi può un padre di famiglia interrompere con la violenza un atto pedofilo?

gmd85

@Enrico

Se tu non l’avessi capito, la pedofilia non c’entra con la discussione. Ora ti faccio una domanda chiara:

perché ce l’hai messa in mezzo?

Sei saltato di palo in frasca come al tuo solito. Stavamo parlando delle contestazioni e sei passato alla pedofilia. Quale stramaledetta tara mentale ti fa comportare così ogni volta? Non meriti risposte.

P.S: la pedofilia è la malattia. Se proprio devi sproloquiare, parla di abuso. Non che c’interessi.

Mizar

“Vi professate contro la pedofilia e concordo con voi ma vi ricordo che è pedofilia anche esibirsi in atteggiamenti sessuati davanti ai bambini cosa che accade sulla pubblica via durante i gay pride”

Io sono di Roma e nel 2006 (mi pare) ho incrociato il pride, c’erano carri allegorici, spezzoni puramente politici (cori, slogan, cartelli, bandiere), niente che fosse riconducibile ad atteggiamenti “sessualmente espliciti”. Sinceramente non so di cosa tu stia parlando…

“quindi può un padre di famiglia interrompere con la violenza un atto pedofilo?”

Sicuro, ma torno a dire, non c’entra una fava con i pride…

Kaworu

io continuo a pensare che, nonostante tutto, queste siano solo foglie di fico utili alla ccar.

john

Beh, per ragioni diverse anche io penso che siano “utili alla chiesa”, proprio perché, essendone loro parte, grazie a loro la chiesa non è solo qualcosa di deteriore e retrograda, ma una realtà anche positiva.

Priapus

Positiva nella forma, ma totalmente negative nella sostanza; e le foglie di fico che
dopotutto non erano stupide, perchè si lasciavano usare?

gmd85

@john

Il problema è che la chiesa mainstream è proprio qualcosa di deteriore e retrogrado.

John

gmd85:
potrei anche darti ragione, non ho difficoltà a farlo. Ma a questo punto amplierei il problema, che non riguarda la chiesa. E’ la società in generale ad essere, nella sua componente dominante, deteriore e retrograda. I “buoni” sono una minoranza ovunque, non solo nella chiesa. Penso che sia una regola universale che la parte migliore di qualunque aggregazione sociale sia la minoranza, e anche della società umana nel suo complesso.
QUindi mi sembra che non vi siano ragioni per concentrare l’attenzione sulla chiesa, per un problema che invece si ripropone a qualunque scala in qualunque aggregazione sociale.

gmd85

@john

Potrei darti ragione se la chiesa non concentrasse la sua attenzione nel tutelarsi e perpetrarsi come meglio crede e sul pretendere di parlare per tutti. Sull’atteggiamento generale, si, è vero, ma la chiesa lo ha fatto proprio. O se ne prende atto o è il classico elefante nella stanza.

Marco Tullio

Mi dissocio totalmente dal’opinione secondo la quale la violenza fisica sarebbe lecita, anche fuori dal caso di legittima e proporzionata difesa da analoga e ingiusta violenza altrui non altrimenti contrastabile. Ma invito anche a non ritenere che tale errore sia ampiamente diffuso tra i cattolici.

stefano

il passo fondamentale, quello di uscire dalla chiesa cattolica, purtroppo don Gallo non lo ha mai fatto anzi al contrario ne ha sempre accettata la gerarchia dicendo che una simile struttura per funzionare aveva bisogno della “testa” ovvero dei cardinali, vescovi ecc. contraddicendosi non poco quale prete “di strada” vicino ai bisognosi quale effettivamente lui è sempre stato.
una personalità eccentrica quindi, ma non un vero ribelle nel senso ateo di sinistra che si da a questo aggettivo, comunque un uomo meritevole di rispetto che sarà sicuramente strumentalizzato dalla caar in futuro come esempio per esaltare la capacità della chiesa di saper interpretare le parole degli ultimi.

Manlio Padovan

Trovo giusta la parola “eccentrico”: io l’ho conosciuto qui in occasione di un incontro durante il quale usò espressioni che mi colpirono proprio per il loro essere eccentriche: fuori dal centro, ma in modo evidentemente esibizionistico; per esempio un “cazzo” detto a voce alta, ma che nulla c’entrava col discorso e col contesto. Naturalmente i cattolici stupirono per quel coraggio, quella inusitata leggerezza alla ribellione, quell’anticonformismo…di maniera.
In un paese con i problemi che ha l’Italia, una ribellione da strapazzo.

bruno gualerzi

Concordo. Almeno per quanto ho avuto modo di vedere nelle sua frequenti apparizioni televisive. Dalle più ‘impegnate’ alle più frivole.
In buona o mala fede che fosse, in queste ‘ospitate’ televisive non perdeva mai l’occasione per cercare l’applauso del pubblico ‘sorprendendolo’ con la sua spregiudicatezza. Che lo facesse di proposito o no, prima di tutto sembrava preoccupato di tener fede al personaggio che si era (o gli era stato) costruito addosso e che il pubblico si aspettava.
Niente di male, si dirà, se ciò serviva ad attirare l’attenzione sulle sue iniziative a favore dei diseredati mentre denunciava una chiesa che col messaggio evangelico aveva (e ha) sempre meno a che fare: nell’Italia berlusconizzata se vuoi avere ascolto e consenso devi esibirti. Non semplicemente farti vedere, apparire, lanciare un messaggio… ma proprio esibirti. Resta il fatto che anche per me c’era molta ‘maniera’ nella sua spregiudicatezza. Da lui ci si aspettava sempre lo spettacolo, per questo era molto corteggiato dalle televisioni, e lui raramente deludeva.
Scandalo per i cattolici? A parte la strumentalizzazione della chiesa (la ‘foglia di fico’), credo che la maggioranza dei cattolici ne fosse più compiaciuta che scandalizzata.

Ottone

Il fatto che Bagnasco ha celebrato il funerale ci conferma nelle nostre/vostre convinzioni ovvero che il suo ruolo forse più osteggiato a parole che nei fatti.

Ermete

Va però ricordato che Gallo non era solo un personaggio televisivo, ma anche un militante vero, che in tantissime occasioni, sempre in maniera nonviolenta, non ha mai avuto paura di stare dietro le barricate e respirare l’odore soffocante dei lacrimogeni, senza che le telecamere lo riprendessero.
Come dicevo ieri, anche a me il modo televisivo, quasi un po’ narcistsico, del Gallo, ha fatto sempre un po’ specie, ma per amore di onestà intellettuale bisogna ricordare il suo impegno No Tav e di quante altre battaglie… che si possono condividere o rigettare, non è questo il punto, il punto è che non si può liquidare il Gallo come se fosse solo un personaggio televisivo o un istrione da dibattito: era entrambe le cose, spesso in modo anche per me quasi fastidioso, ma era anche molto altro (vedere anche i progetti antiproibizionisti e innovativi che ha avviato oltre al discorso delle barricate espresso per temperare la figura del personaggio da salotto bene).

bruno gualerzi

Nessun dubbio sul valore e sulla sincerità del suo impegno (spesso l’ho portato ad esempio anch’io polemizzando con certi cattolici)… ma il grande pubblico, quello televisivo, composto da tanti cattolici (pare che in Italia siano la maggioranza (^_^)), col don Gallo personaggio si è immedesimato, quello ha applaudito.
Sperperando così – a mio parare – quello che poteva essere un patrimonio importante.

Ermete

Però, se non avesse fatto il personaggio, il Gallo sarebbe rimasto conosciuto solo nel ghetto dorato dell’antagonismo sociale e di poco altro, mentre oggi che è morto, partendo dal ricordarselo come un personaggio, magari molti del grande pubblico inizieranno a imparare meglio quello che ha fatto.
Un uomo di azione sa usare diversi registri a seconda della gente a cui parla, e, tolta una dose di autocompiacimento personale, secondo me Gallo lo sapeva fare molto bene, facendo un po’ il bohemien in tv (cosa che attira curiosità) e spendendosi in modo più sobrio e partecipato e partecipante nella realtà.
Io non credo che abbia sperperato in questo modo un patrimonio, ma che forse lo ha costruito per durare più a lungo.
Ma questa è opinione personale e posso benissimo dire una stupidaggine, anzi no una cazzata come direbbe Gallo 😉 .

Francesco S.

Ben vengano i vari don Gallo se alla fine riescono a spingere i fedeli a contestare i vari Bagnasco di turno.

Per me chi si batte per la laicità o contro la mafia è un alleato, se poi è utilizzato come foglia di fico mi importa relativamente, contesto l’autorità non l’uomo in buona fede che ha fatto solo del bene.

Lorenzo Galoppini

“…Per certi versi don Gallo è stato un prete come gli altri, per altri versi prete dissidente….”

Direi più dissidente che come gli altri. Sul fatto della “foglia di fico” mi sa di dietrologia. Del resto non c’è bisogno di essere come era don Gallo per “far vedere che la chiesa fa anche del bene ai poveri”: basta qualche opera di carità come quelle che fanno con una piccola parte dell’8 per mille, ben pubblicizzate in tv.

Poi, certo, sarebbe stato ancora più apprezzabile se avesse lasciato la chiesa. Ma forse si illudeva di poter far qualcosa per cambiarla dall’interno, chissà. E poi, come mi disse tempo fa un iscritto dell’Uaar di Livorno parlando durante una raccolta di firme per l’eutanasia, a quell’età se lasciava la chiesa che poteva fare?

Ottone

Credo che i diciassette secoli di storia della ccar ci confermano a scanso di equivoci che nessuno con un minimo di logica possa pensare che la suddetta istituzione possa essere riformata in senso positivo.
I 10 tomi della Storia criminale del cristianesimo di Karlheinz Deschner ci confermano che la dietrologia in questo caso è più che vera, visto che la chiesa ha sempre sfruttato pro domo sua le figure che diventavano positive agli occhi dei poveri di spirito.
Inutile farsi delle illusioni e chi è nelle condizioni di capire e prende posizione lo fa in maniera senziente, pertanto don gallo fa parte in pieno di quel mondo e come dicono i cattolici in comunione dei santi.
Ognuno pensa ciò che vuole. sia chiaro. ma sarebbe anche ora di dire basta anche a questi personaggi.

Diocleziano

Bergoglio, il tanghéro argentino, ha già inaugurato la nouvelle vague
del dissidente all’acqua di rose.

Diocleziano

Lo spocchioso intervento del bagnasco mi è sembrata la ribalda vendetta
postuma su un cadavere.
Il lupo che decanta le qualità morali dell’agnello che ha nel piatto.

Ottone

Mi pare che in questa vicenda di agnelli non se ne sia vista nemmeno l’ombra, ma di lupi mannari caro mio se ne vedono fin troppi.

whichgood

Personalmrnte non me ne può fregar di meno dei preti “controcorrente”. Lui ha goduto di tutti i privilegi di cui godono i preti in questo paese, iniziando da uno “stipendio” pagato anche da atei, ebrei e musulmani, disoccupati e madri sole che si fanno un mazzo così per crescere i loro bambini. Uno così può parlare quanto vuole di uguglianza ma se poi toglie il pane a un bambino solo perchè lui crede in un dio…

whichgood

E aggiungo: se fosse stato davvero coraggioso doveva andarsene via dalla sua Chiesa e lottare con i suoi principi da VERO povero, non godendo di tutti i benefit clericali.
Anchio lotterò contro la finanza speculatrice e spietata ma nel frattempo gli investimenti sul mais e sul grano gli tengo, non si sa mai…
Il Bagnasco si è semplicemente ripreso una parte di quel che gli corrisponde, come i politici che si scannano in pubblico e dietro le quinte si fanno i favori, condividendo anche cene eleganti e altri inconrti interpartitari ad Arcore.

whichgood

Papa Feancesco: e menos mal che non abbiamos avuto un Papa Gallo !

Paul

Pur condividendo certi punti di vista, penso che fosse molto utile come cavallo di troia… al pari di altri “preti di strada”……

whichgood

OT.

Pare che d’ora in poi le “marce per la vita” a Roma saranno un pocchino più dificile da fare. :mrgreen:

Ottone

Perchè? Mica penserai che Marino (che forse sarà eletto sindaco di Roma) rimanga laico anche dopo.

Ottone

Tratto dal sito di Paolo Rossi Barnard (ex giornalista di report):

“Don Gallo.

Il Vaticano è la latrina del demonio, o forse è persino peggio (per usare un linguaggio che non condivido, ma che loro userebbero). Lo è da oltre 12 secoli. Chiunque ami Cristo dovrebbe girare a kilometri di distanza da qualsiasi cosa sia Vaticano.

Don Gallo. Un’intera vita con un piede (bello grosso) dentro al Vaticano, cioè alla latrina del demonio, e uno fuori. Punto di vista del realista: bè, almeno ha fatto cose buone. Punto di vista mio: no, ha tolto sterco con la sinistra e ha oliato la peggior cloaca sputa sterco della storia dell’umanità con la destra. No good, Don.

Padre Zanotelli prenda nota.

Il vero prete ‘contro’ fa questo: si mette il Vangelo nella sinistra, impugna terra nella destra, e rifonda la chiesa di Cristo da zero, la chiesa dei poveri, dei sofferenti e la chiesa dell’amore. Poi scomunica la sopraccitata latrina, e tutti i suoi appartenenti. Questo fa un prete di Dio, di Gesù.

Sorry Gallo. Ci doveva pensare prima. Ma nulla è tolto al bene che lei ha fatto, per carità.”

Essendo un intervento mostra sul suo sito non so se rimarrà per più di qualche giorno/ora comunque metto l’indirizzo:

http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=656

Manlio Padovan

Caro Barnard, mi piace molto quanto ha scritto e ne condivido appieno le idee.
Ciò che mi duole è che anche certa sedicente sinistra si è lasciata trascinare, e si lascia tuttora trascinare, dalle apparenze dimenticando che il materialismo fu il carattere originario delle sue idee. Il “padre nostro” ci è stato trasmesso come una preghiera alla divinità, ma basta conoscere ciò che è stato scritto all’epoca (Plutarco per es.: gli uomini, le masse, vivevano peggio degli animali selvaggi) o conoscere un po’ di storia dei Gracchi (uccis solo perché chiedevano una riforma agraria che permettesse a tutti il minimo sostentamento) per rendersi conto della doppiezza di certi personaggi.

Milamber

Ecco, è bene specificarlo: “ex”
A parte l’antipatia del personaggio di cui non voglio parlare, perché OT e inutile, e premesso che Report non è la perfezione, che non esiste, mi domando come possa essere considerato attendibile, e continuo nel caso specifico a parteggiare per Report… ma anche questo è OT

Su don Gallo leggo tanto “senno di poi” e altrettanto “poteva/doveva fare di più”. Se fosse davvero uscito dalla chiesa pensate che qualcuno ne avrebbe parlato? Ma nemmeno qui si saprebbe chi era, anche perché non avrebbe potuto fare niente di niente.
“rifonda la chiesa” … “e poi scomunica…” chi? il papa di turno? la CEI? tutti i cardinali? Ma per favore! Possiamo essere favorevoli a quello che diceva e faceva, contrari, addirittura indifferenti, ma restiamo con i piedi per terra.
Per quel che conoscevo io ero favorevole, forse anche perché il fatto che fosse prete non mi importava come non mi importava di che colore avesse gli occhi. Quando trovo i prodotti di Libera li acquisto con gioia e li consumo con gusto, e il piacere non è certo sminuito dal fatto che Ciotti è un don…

Ottone

A parte il fatto che ho riportato le considerazioni personali di Barnard, mica una notizia; cosa centra l’attendibilità qui?
Quanto al signor Ciotti, ti ricordo solo tre cosette: IOR, Calvi, Sindona, Enimont, Vaticano S.p.A. ecc. Scusa se sono più di tre cosette.
Sai che cosa è la comunione dei santi? Parti da lì e vedrai che la posizione di Barnard, che è anche la mia, ha un senso molto logico.
Per il resto studia un po’ di storia e vedi cosa ha fatto la ccar, per esempio documentati su Heinrich Brüning, il partito del Zentrum, lo zio adolf, il concordato santa sede reich tedesco, mettici la comunione dei santi (e da cui nessun fedele cattolico ci si può dissociare dicendo l’ha fatto il vaticano) è capisci la critica al caro Gallo.

Milamber

@Ottone
Proprio la persona, non la notizia, ritengo poco attendibile.
Quando poi se ne esce col “fatti la tua chiesa e poi scomunica l’altra” beh, che significa?
Sulla storia della ccar sono perfettamente d’accordo, e ce ne sarebbero da aggiungere tante da scrivere una nuova bibbia, ma io sto parlando del presente, e di due persone specifiche col loro operato.
Che c’erano accordi con i nazzisti è risaputo, ma vale anche per il “capitalismo” (vedi vendita e gestione di computer ai nazzi fatta da IBM), eppure ci sono stati tanti credenti, preti e laici, che hanno avuto comportamenti eroici, non si può negare. Poi è ovvio che se la tua vita è basata su un determinato credo, questo la infuenzerà pesantemente, è anche ovvio che nessuno è perfetto e che molte azioni possono avere più chiavi di lettura. Io penso che il buono di don Gallo sia maggiore del cattivo… ma è solo la mia opinione, non un dogma.
Era mia opinione anche che Bagnasco avrebbe fatto bene a stargli lontano, ma non mi ha dato retta 🙂

Ottone

Qui ho riportato il pensiero di Barnard punto.
Comunque lasciamo perdere non sto facendo un discorso su Barnard, ma su don gallo e sul giudizio su di lui.
Allora, quando nel giudizio di cui sopra B dice che don G faccia la sua chiesa e scomunichi l’altra, intende molto probabilmente l’uscita da un mondo che non si ritiene più in linea con quello che crede lui (don G) sia il cristianesimo (si chiama capacità di giudizio e conseguente presa di posizione).
Io semplicemente la chiamo coerenza.
La comunione dei santi sai cosa è? Perché se non partiamo da questa definizione non si capisce il discorso.
Non è possibile dissociarsi dall’operato della ccar facendone parte (sopratutto su questioni rilevanti). Che coerenza sarebbe mai questa?
Bagnasco in coerenza con la comunione dei santi ha fatto benissimo ad essere lì, è qualcun’altro che dovrebbe incominciare a far lavorare il cervello e capire a cosa si aderisce se si fa parte della ccar.

Di accordi con i nazisti ne hanno fatti in parecchi, ma la ccar ha la pretesa di parlare in nome di dio e per il bene, ovviamente la sua concezione di bene, dell’umanità (piccolissimo problema etico come vedi). Lo zio adolf prima di iniziare la 2 guerra ha passato 6 anni a menarsi i pollici naturalmente e in questo periodo la ccar non si è resa conto di chi aveva difronte, poverina, si vede che pensava che a Berchtesgaden Hitler andava a raccogliere stelle alpine per una mostra di floricoltura. E con lei tutti gli altri. Deve essere stato per questo che i nazisti scappavano grazie al suo aiuto anche dal porto di Genova verso più sicuri lidi (quando ormai si sapeva bene cosa avevano fatto durante la guerra), naturalmente il caro don Gallo non ha chiesto spiegazioni al suo superiore signor Siri per quello che è successo sotto il suo naso. Si vede che a lui (don G) andava bene così, come al solito va tutto in cavalleria.
Fino a quando possiamo giustificare tutto e tutti? Qui non stiamo parlando di un ladro che ha rubato una macchina e si ravvede ma di qualcosa di più grosso.
E a grandi associazioni è richiesto di non sbagliare prima della catastrofe, che dopo sono tutti bravi a metterci una pezza sopra, o una lapide sui cimiteri comuni.
Pertanto il signor gallo è corresponsabile in solido con tutti gli altri fedeli della ccar per i fatti di competenza della loro comunione di fede, come sempre in comunione dei santi.
Amen

Ottone

Un’altra cosa, Hitler era battezzato. Non ho avuto ancora sentori di dichiarazioni di scomunica da chi dovrebbe o avrebbe dovuto farlo.

Milamber

@Ottone
Ebbene sì, so cos’è la Comunione dei Santi, nel mondo di internet è difficile non sapere le cose (https://it.wikipedia.org/wiki/Comunione_dei_Santi), non sono mica Enrico 🙂
Ma mi sembra evidente che è una di quelle “menate” a cui non credono veramente nemmeno loro, da qui la mia opinione che B lì non ci doveva andare (anche per salvare la sua di faccia). Sbaglierò, ma cose che ho visto accadere in parrocchie di persona personalmente (ho avuto un’infanzia difficile, lo ammetto) mi hanno convinto che un conto è quello che dicono, un altro quello che fanno.
Come scrivevo sopra G non era un santo, tantomeno perfetto, ma tutto sommato lo giudico positivamente. Ribadisco che è solo la mia opinione, maturata da conoscenze indirette e incomplete, quindi discutibilissima, perché di fatti ne conosco pochi, e tutti ben più recenti della 2a GM.
Quanto alla scomunica per Hitler… abbi pazienza 😉 la chiesa ha i suoi tempi, quanto hanno impiegato a “redimere”, pure parzialmente, il buon Galilei? 🙂

Priapus

Il plagio subito sin da bambinetti ha un effetto devastante e non tutti riescono a superarlo.
Quanto a Gallo credo che fosse in buona fede e sia stato usato suo malgrado; i corvi sono
molto astuti.

Ottone

Una volta mi è capitato di leggere una sua intervista di don gallo sull’edizione cartacea del Fatto quotidiano a proposito delle varie cordate nella curia vaticana e in quella genovese e dal tono dell’intervista non mi sembrava così poco astuto e in balia degli eventi.

Diocleziano

Priapus
Indipendentemente dal fatto di essere prete, bisogna capire quanto abbia
inciso l’euforia della notorietà.
Poteva fare quello che faceva anche restando nell’ombra?
Non lo so. Non so chi fosse, ho solo visto una intervista de ‘Le iene’ e mi è
sembrato molto fuori della chiesa. Forse la chiesa era la ‘sua’ foglia di fico.

Ermete

Il fatto che un cardinale sia stato apertamente contestato in chiesa durante il funerale, secondo me difficilmente fa del Gallo un personaggio recuperabile dalla autolegittimazione gerarchica, perlomeno in tempi brevi; su tempi storici lunghi è difficile dare giudizi del genere, troppe le variabili in gioco.
Sul discorso etico: magari non si esce dalla Chiesa perchè non ci si riflette a fondo (Gallo era un pragmatico e in fondo nemmeno un intellettuale nel senso di un problematico), e forse perchè dentro la CCAR è più facile trovare i soldi per agire nelle periferie coi progetti che ha svolto.
D’accordo anche io che spesso cercava il personaggio, ma è un ‘peccato’ che laicamente gli si può passare, perchè comunque aveva, almeno secondo me, genuinamente il cuore dalla parte degli ultimi e dei diseredati, e, pur non essendo cristiano, sono virtù che se fatte con sincerità e senza zelo di proselitismo dietro -e non mi pare che il Gallo fosse un proselitista e un cercatore di convertìti- ritengo apprezzabili anche io, tantopiù se affiancate a prese di posizioni pubbliche politiche e sociali, che mi pare che nel caso suo non sono mancate.
‘L’utopia si realizza strada facendo’.

Paul Manoni

Massimo rispetto per l’uomo, Andrea Gallo, partigiano, laico ed aperto nonostante la sua veneranda età…Ma vorrei far notare che la caccia al prossimo prete che possa essere funzionale e possa fare propaganda tra i beoti di “Sinistra”, come tra i masochisti “catto-omosessuali”, è già cominciata. Io personalmente non ho dubbi su Don Gallo…Foglia di fico suo malgrado.

Un pò come quell’altro, Don Ciotti, che combatte la Mafia ed è riuscito ad affrontare una sola volta nella vita, di striscio e sull’onda dell’entusiasmo dell’elezione di Papa Francesco-Videla-Pentotal, l’argomento “riciclaggio allo IOR”.

Per quanto possano essere ammirevoli le gesta di questi “preti di strada”, restano comunque uno specchietto per le allodole. Anzi, forse è proprio grazie a loro che queste allodole, nel nostro paese proliferano!

Scusate se vado parzialmente un pò OT, ma Vladimir Luxuria (buddista), che durante i funerali di Don Gallo, ha ricevuto la comunione da Bagnasco??? 😀 😀 😀
Fantastico…. http://www.repubblica.it/ultimora/cronaca/don-gallo-cardinale-bagnasco-da-comunione-a-vladimir-luxuria/news-dettaglio/4350217

Ermete

Mah…a me pare che il Gallo avesse molti più sostenitori tra i centri sociali, i movimenti lgbt, i tossici o ex tossici e gli ambienti laici che tra i bravi cattolici della messa domenicale e del conservatorismo sociale.
E non credo che, in questa cerchia di amici, abbia ricondotto pecorelle smarrite nell’ovile della Chiesa, nel senso che si è collaborato ma ognuno è rimasto sul suo.
Il fatto plateale della contestazione a Bagnasco mostra che c’era un pubblico molto diverso dalla massa silenziosa pronta a bersi la storia del Gallo ‘recuperato’ e foglia di fico.
Certamente non lo hanno mai cacciato perchè pensavano di usarlo come una foglia di fico, ma vedendo come è andata in morte mi pare che gli sia andata male.
Che poi, può darsi che tra cinquanta anni lo recupereranno come vogliono fare coi cattolici liberali, ma questo è altro discorso: sta a noi laici conservare la memoria storica di come sono andate le cose.
Così non fosse non ci sarebbero alternative e dovremmo sempre condannare eticamente i cattolici in quanto tali: se conservatori perchè avversano il progresso sociale, se progressisti perchè specchietto per le allodole.
A me, da materialista, il manicheismo non piace e penso che tra bianco e nero vi siano molte sfumature di grigio: quando ho un alleato su battaglie che mi stanno a cuore, non sono solito fargli le pulci su quelle che reputo sue contraddizioni di coscienza, proprio perchè di coscienza ognuno ha la sua e io penso alla mia.
——————————-

“Don Gallo ha attraversato la vita di tante, tantissime persone lasciando un segno, lasciando una impronta di grande umanità, oggi difficile da imprimere. Ha lasciato una traccia importante, aggiungiamo “Favolosa” nel mondo transessuale. Sempre affianco, insieme, per mano … uno di noi, un/una trans ad honorem. Difficile dire cosa ci lascia perché tanto e troppo ci ha donato, forse più facile dire cosa non ci lascia, sicuramente la distanza, quella che non ha mai avuto con noi trans. Senza parole d’occasione e di circostanza, vogliamo dire che quello che ci ha unito a lui è stato e resta un grandissimo affetto, quello che si riesce a dare e a sentire a coloro che ti stanno veramente vicini. Grazie Gallo, il MIT ti mantiene nel cuore e tra le sue cose più belle”
(Movimento Identità Transessuale)

Francesco

La Chiesa vuole usare don Gallo come foglia di fico?

Papa (ufficiale): Ahiaaaaa!!!
Segretario: Sua Santità cosa succede?
Papa (ufficiale): Me potevate dir che se trattava de una foglia de fico però de India!

spapicchio

“don Andrea Gallo, il prete “di strada””

mmhh… se uno è prete non è mai di strada, trovo quell’espressione infelice ed indicativa di uno stridore contraddorio della figura di questo presbitero, ed infatti il carattere era clericale, non di sinistra, per cui non l’ho mai seguito pur essendo stato usato dal regime come veicolo di pubblicità alla CCAR – CEI;

esprmaeva però il dramma della società italiana che incapace di affrancarsi dal condizionamento alla pretalità del regime e della partitocrazia.

spapicchio

don Andrea Gallo esprimeva però il dramma della società italiana incapace di affrancarsi dal condizionamento alla pretalità obbligatoria del regime e della partitocrazia attuali.

spapicchio

“don Andrea Gallo, il prete “di strada””

mmhh… se uno è prete non è mai di strada, trovo quell’espressione infelice ed indicativa di uno stridore contraddittorio della figura di questo presbitero, ed infatti il suo carattere era clericale, non “di sinistra” per cui non l’ho mai seguito pur essendo don Gallo stato usato dal regime come veicolo di pubblicità alla CCAR – CEI;

serlino

Ho visto l’intero video dei funerali di Don Gallo, e non trovo la contestazione di Bagnasco: hanno applaudito Don Gallo, a un certo punto della commemorazione di Bagnasco, a lungo e con poche inintelligibili parole alla fine: una, o poche persone, avranno gridato “vergogna”. Immediatamente una donna anziana, ha preso il microfono e ha contestato brevemente i contestatori proprio in base in base alle idee di Don Gallo. Si è riformato di nuovo il silenzio rispettoso che deve essere presente di solito a un funerale e Bagnasco ha concluso il suo discorso.
In pratica qualcuno si sta inventando una contestazione che nella realtà praticamente non è esistita, se non “impupandola” in modo opportuno.
Conclusione: nella Chiesa vi è una latitudine di libertà che non esiste in campo ateo, se è vero che Don Gallo non ha mai buttato alle ortiche il suo abito talare e ha dialogato con franchezza con i suoi superiori. Cosa che si realizza nella Chiesa con una frequenza per gli atei inimmaginabile.
Io non condivido, per intenderci, le idee di Don Gallo, le sue frequentazioni ossequiose con Micromega, il suo dimenticarsi che l’essenza del cristianesimo è il comandamento dell’amore fra fratelli e l’ “ut unum sint”.
Ma in ogni caso non mi sogno di giudicarlo, anche perchè non conosco i fatti di carità da lui prodotti, a parte il fatto che non mi compete.
Utile idiota, oppure infiltrato cristiano nel campo nemico?
Oppure tutte e due le cose?
In un futuro, anche prossimo, capiremo.

Detto questo non mi sogno di giudicarlo e lo considero un fratello in Cristo.

gmd85

@serlino

Semmai erano i superiori a non dialogare con lui.

Conclusione: nella Chiesa vi è una latitudine di libertà che non esiste in campo ateo

Conclusione: hai detto una caxxata. Scommetto che per te i contestatori (e la contestazione c’è stata, con buona pace tua e della candida vecchietta c’è stata) erano tutti atei, vero? Ah…

RobertoV

La chiesa cattolica è talmente “aperta e tollerante” che Don Gallo è rimasto un semplice prete (esattamente come Don Ciotti e come Bianchi), non è stato nominato vescovo o cardinale e non c’è nessuna proposta di beatificazione. Ed ipocritamente Bagnasco si è precipitato a presentarlo come “uno dei loro”, come era avvenuto per Martini (diventato vescovo prima della restaurazione in atto)ovviamente solo dopo che è morto. Mentre gente come Levada, Mueller o Wagner facevano carriera.
E’ talmente tollerante che ancora oggi ha la Congregazione per la dottrina della fede (l’ex inquisizione) che mette sotto processo le suore americane, toglie cattedre e licenzia se non sei allineato, tipo il Vicario austriaco o il vescovo australiano o isola Schueller e i 500 preti austriaci contestatari e riformisti, richiede obbedienza, riduce allo stato laicale un prete a favore dei gay, non accetta le donne nella gerarchia ecclesiastica, ma neanche i laici (“non è ammissibile che i laici possano votare per l’elezione di un vescovo”). Talmente tollerante che licenzia padri e madri con figli piccoli perchè non allineati con la sua dottrina, ma difende e tutela i preti pedofili.
Talmente tollerante che cielle ed opus dei (al potere all’interno della chiesa) non sopportano azione cattolica e tutti i riformisti. Talmente tollerante che non sopporta le altre religioni cristiane, blocca le pubblicità dei valdesi e non si sogna di celebrare messe congiunte con loro o di lasciare un po’ di spazio anche alle altre religioni, ma continua a comportarsi come religione di stato.
Abbiamo visto anche la “tolleranza” di voi fondamentalisti con gente come Mancuso o come Martini.

Ermete

http://video.repubblica.it/edizione/genova/bagnasco-contestato-la-signora-lilli-zittisce-la-folla/129546/128049

http://webtv.genova24.it/2013/05/25/funerali-don-gallo-un-colpo-di-tosse-fa-scattare-la-contestazione-a-bagnasco/

C’è stata, c’è stata, soprattutto fuori. Dentro, come potrai vedere, si è contenuta per le parole della Lilli, ma dire che è stata una cosa di pochissimi non tiene conto dell’esterno alla chiesa e del fatto che anche dentro è stata evidentemente palpabile.

Tiziana

In realtà la mia domanda è perchè i laici e non credenti sentano il bisogno di riferimenti relgioso, magari un p. anrchici ma relgiosi. Io penso che la Chiesa – che è molto capace – includa da padrepio a balaguer, e per questo è semre vincente. la comunione di bagnasco a luxuria in realtà segna un punto a favore della Chiesa. E torno sulal mia domanda iniziale: perchè i laici non si riconoscono nelel loro figure di riferimento? Il mio dubbio è che non le conoscono

massi

“Per la Chiesa ci sono i grandi e ci sono i poveri: i grandi, cui dio ha comunicatto “un raggio della sua potenza”, e i poveri che sono i buono amici di Gesù”. Ci sono le “grandezze della potenza” e ci sono le”grandezze della povertà” [e c’è la trinità].

In questo modo la Chiesa – che è verticalmente strutturata – riesce a mettere insieme ciò che invece dovrebbe stare separato e riesce ad impedire di ribellarsi a chi naturalmente avrebbe da ribellarsi.

Non c’è emancipazione all’interno della Chiesa.

Serlino

Caro Roberto,
Scrivi:
“La chiesa cattolica è talmente “aperta e tollerante” che Don Gallo è rimasto un semplice prete (esattamente come Don Ciotti e come Bianchi), non è stato nominato vescovo o cardinale e non c’è nessuna proposta di beatificazione.”
E allora? Questo succede a MILIARDI di cattolici, ed è perfettamente normale…
E ancora scrivi:
“. Ed ipocritamente Bagnasco si è precipitato a presentarlo come “uno dei loro”, come era avvenuto per Martini (diventato vescovo prima della restaurazione in atto)ovviamente solo dopo che è morto. Mentre gente come Levada, Mueller o Wagner facevano carriera.”
Guarda che la “restaurazione” di cui parli tu è inventata…
Restaurazione di che cosa? Avvenuta quando?
Martini era un cardinale rispettato prima, ed è morto con il rispetto di sempre, qualunque anno “n” tu voglia assumere.
E ancora scrivi:
“E’ talmente tollerante che ancora oggi ha la Congregazione per la dottrina della fede (l’ex inquisizione) che mette sotto processo le suore americane, toglie cattedre e licenzia se non sei allineato, tipo il Vicario austriaco o il vescovo australiano o isola Schueller e i 500 preti austriaci contestatari e riformisti, richiede obbedienza, riduce allo stato laicale un prete a favore dei gay”
Per favore, ma perché mi costringi a citare Crippi e Paoletta su questo sito….
Scrivi ancora:
(La Chiesa) “non accetta le donne nella gerarchia ecclesiastica “.
Ma neanche la Massoneria…
Devo citarti il Landmark che vieta alle donne e agli schiavi di farne parte?
Ti ricordo che siamo nel settecento nel pieno del secolo dei lumi (a petrolio??….
Si può leggere da qualche parte una condanna “atea” di ciò?
Ti ricordo Santa Caterina da Siena e il ruolo delle donne nella Chiesa, dalle origini ai nostri giorni con donne a capo di movimenti ecclesiali sparsi in centinaia di paesi nel mondo come Chiara Lubich e Maria Voce ai giorni nostri.
E ancora scrivi, nel tuo enciclopedico “caiher de doleances”:
“ma (La chiesa) difende e tutela i preti pedofili”
Guarda, caro Roberto, che in questo stesso sito sono vantati atei famosi, a partire da Arthur Clarke, l’intero stato maggiore della macchina perdo-pede-porno-poliamore-incesto-filia nell’intero globo terrestre.
Un pattuglione di circa 40 membri costituenti il 7% dell’universo statistico di 606 atei a denominazione di origine controllata, e quindi incontrovertibile, additati tutti all’ ammirazione degli atei tutti. Non ti suona un tantino ipocrita quello che scrivi?
E ancora scrivi:
“Talmente tollerante che non sopporta le altre religioni cristiane, blocca le pubblicità dei valdesi e non si sogna di celebrare messe congiunte con loro”
Caro Roberto, concedimi almeno che non ti costringe a non celebrare messa con loro….Resti libero di farlo, tranquillo.
Tu intanto rispetta la loro libertà di recitare Messa con chi vogliono….

RobertoV

E queste sarebbero contro-argomentazioni?
Semplici deliri di un fondamentalista.

massi

La Chiesa è verticalmente strutturata, come il messaggio di cui si serve: un dio onnipotente per i potenti, un dio di carne e di sangue, esempio di umiltà per gli umili, che soffre e muore sopportando le angherie dei potenti, in nome di un’altra vita e di un altro regno dove gli ultimi saranno i primi.

Che imbroglio!!!
Che imbroglioni!!!!!!

Kaworu

guarda sotto cosa ha scritto… tanta compassione, poveretto.

dev’essere il compagno di stanza di uno dei nostri aficionados

gmd85

@Serlino

Fare paragoni come i tuoi non è argomentare. Come dire: Tizio uccide. E allora, anche Caio.
Annoverare personaggi, non vuol dire coprirne lati negativi. Ti sfuggiva questo particolare?

gmd85

@serlino

Tra l’altro, impara a distinguere tra la malattia e il suo sfociare in abuso, prima di controbattere ad cazzium.

Milamber

@Serlino
“Ma neanche la Massoneria…”
Ma questo è tirarsi la zappa sui piedi, e alla grande! :-)=)

Ma a parte la piallata, tutto il tuo commento si basa sul concetto “lo fanno gli altri quindi può farlo anche la chiesa”, promozioni, diritti alle donne, pedofilia… manca solo il “gnè, gnè” finale 🙂

Che razza di argomentazioni sono? Guarda che, anche senza impegnarsi molto, è facilissimo trovare qualcuno che si comporta peggio, ma questa non è certo una giustificazione, nemmeno nel confessionale.

Nel caso non l’avessi capito: la massoneria, specialmente in italia, non è certo un modello positivo.

Serlino

Caro Milamber,
In Chiesa le donne non possono essere ordinate sacerdoti.
Per il resto non ci sono limiti per loro.
Santa Caterina era una “consigliera” del Papa e rivestiva un importante ruolo anche politico. E’ la Patrona d’ Italia, infatti.
E, senza citarti Madre Teresa di Calcutta, onorata da tutti i rappresentanti degli Stati del mondo ai propri funerali, ti ho citato movimenti diffusi su tutto il pianeta ispirati e diretti da donne del calibro di Chiara Lubich, sostituita alla sua morte da un’altra donna, Maria Voce.
Nella Massoneria laica e illuminista le donne non possono neanche entrare: il landmark lo proibisce alle donne e agli schiavi….
Più misoginia di questa, cosa vuoi trovare?
Infine, sebbene per litote, esprimi a titolo personale un concetto negativo sulla Massoneria Italiana.
Rifletti, però, che la “liberazione” risorgimentale è opera di detta Massoneria Italiana, a partire dai finanziamenti di Adriano Lemmi per lo sbarco di Sapri (22.000 lire) e per lo sbarco dei mille (4 milioni di lire). Operazione fatta per conto dello Stato e della Massoneria inglese. Interessante scoprire come perchè muore per scomparsa Ippolito Nievo, intendente di Garibaldi….Le navi inglesi nei dintorni….
E la P1 di Lemmi, la P2, la P3 e la P4….
Massoneria come menzogna, morte, tradimento nazionale…?

Kaworu

onestamente, ma chi se ne stropiccia della massoneria?

a parte eventualmente il tuo psichiatra, se ce l’hai…

gmd85

@Serlino

Per quotare Kaworu, chissenefrega. Non si parlava di massoneria, nel caso non tene fossi accorto. E continui con io tu quoque.

RobertoV

“In chiesa le donne non possono essere ordinate sacerdoti”
E quindi non possono diventare preti, vescovi, arcivescovi e cardinali, e papa, cioè tutta la gerarchia dominante, quella che decide, con i fedeli come sudditi.
In campo cattolico non c’è come in campo protestante la possibilità dei fedeli di decidere e partecipare all’elezione di un vescovo e di un cardinale.
Ed infatti negli USA le suore americane sono state messe sotto processo da uomini, da vescovi mandati dal papa.
Il fatto che delle donne funzionali alla chiesa cattolica siano considerate non dice nulla sul resto delle donne, così come l’avere delle divinità femminili come greci, romani, germani e vichinghi o l’avere delle regine a capo di una nazione.
I suoi discorsi sembrano quelle dei razzisti bianchi che dicevano che avevano grande considerazione dei loro schiavi e che il razzismo non esiste perchè dei neri hanno raggiunto delle posizioni di responsabilità.

RobertoV

gmd85
Ed io che pensavo che la massoneria fosse un po’ una leggenda come il dominio e la cospirazione mondiale degli ebrei!
Ed invece mi ritrovo iscritto “a mia insaputa” alla massoneria. Ma imprime un “carattere” come il battesimo?
La prossima volta che si parlerà di P2, P4 e Gelli dovrò interessarmi: non vorrei aver collaborato “a mia insaputa” a qualche complotto e si sa che la legge non ammette ignoranza.
Non si finisce mai di imparare!
Così come non sapevo che vi fossero “miliardi” di cattolici (contando gli alieni ?) e che la chiesa avesse risolto il problema delle vocazioni perché aspirano tutti a diventare, preti e vescovi.
Non sapevo inoltre che non posso criticare la misoginia della chiesa oggi nel 2013 perché ero schiavista e misogino nel ‘700: non pensavo di essere così vecchio (in effetti oggi mi sento un po’ stanco) e che già allora esistesse l’UAAR.

Milamber

@Serlino
Tutto il discorso poteva finira alla frase: “In Chiesa le donne non possono essere ordinate sacerdoti”, evidentemente non hai ben compreso ciò che hai scritto, perché poi aggiungi “Per il resto non ci sono limiti per loro”… scusa il ritardo ma non riuscivo a smettere di ridere 🙂
“Per il resto”???? Vabbè.
Poi parti con un, per altro cortissimo, elenco di donne che dovrebbero dimostrare quanto dici… anche se a me sembra che confermino solo la prima frase.
“senza citarti Madre Teresa di Calcutta” ecco, bravo, non citarmela ed evita un’altra piallata.
Per il resto del commento… ho capito, sei massone (ma non dovrebbe essere un segreto?), non che me ne freghi molto, vero, ne c’entra col discorso.

Marco Tullio

Quanto alle contestazioni al Cardinale, egli sa che non ci separerà dall’ amore di Cristo né la tribolazione, né l’angoscia, né la persecuzione, né la fame, né la nudità, né il pericolo, né la spada (S. Paolo, “Ai Romani” VIII/35) … Figuriamoci i fischi!

gmd85

A te qualcosa deve averti separato dalla normalità. O_o

Poi ti lamenti se ti si dicono certe cose.

Marco Tullio

In effetti nel tempo e nel luogo in cui ho trascorso la mia vita … tanto “normale”, statisticamente, non sono. Tuttavia non riconosco né a te, né ad alcun intellettuale, né a gran parte dei miei concittadini il diritto di esprimere valutazioni sul tasso di “normalità” di chicchessia (compreso un tale che mi sta particolarmente a cuore, cioè me stesso). Leggiti l’articolo 3 della Costituzione, e ti renderai conto che, almeno in questo Paese (grazie a Dio e al Popolo Italiano) … l’irregolare sei tu!

gmd85

@Marco Tullio

Dignità sociale e uguaglianza davanti alla legge come c’entrano con il fatto che io abbia espresso un parere? assumiti la responsabilità di ciò che scrivi.

Sandra

Personaggi talmente pieni di sè e sicuri dei propri privilegi che le contestazioni lasciano indifferenti. Normalmente le critiche dovrebbero accendere qualche dubbio, specialmente quando la propria funzione è pubblica. La contestazione di Bagnasco mi ha ricordato quella recente di Brunetta, che non ne ha scalfito la boria. La contestazione a Bagnasco è ancora più forte, seppure meno “vistosa”, considerato che si è svolta durante un funerale cattolico. Che il politico abbia i suoi oppositori, passi. Che il capo dei vescovi sia oggetto di fischi da parte dei “suoi”, dovrebbe far riflettere questo pastore poco amato dal gregge. Potrebbe, che so, dimettersi? Scherzo, la Chiesa non è democratica, la gente non conta.

RobertoV

Sandra
Molti fedeli cattolici (in Austria e Germania la maggioranza dell’80%) chiedono da anni di poter decidere sulla scelta dei vescovi come si fa in campo protestante. La risposta della chiesa è sempre stata finora che “non è ammissibile che dei fedeli possano decidere su queste cose”.
La gerarchia tutela se stessa e piazza ai vertici, passando anche sopra all’opposizione dei suoi fedeli, le persone a lei funzionali, così gente come Bagnasco, Mueller, Levada, Wagner, Mixa si trovano ai vertici, mentre gente più aperta come Don Gallo con un grande seguito e visibilità resta un semplice prete.
Bagnasco sa che il suo potere deriva dal papa che infatti è l’unico autorizzato a nominare, rimuovere e criticare vescovi e cardinali. Sa che finchè avrà il suo appoggio, dei fedeli potrà infischiarsene.
Anche Brunetta sa che finchè si voterà senza preferenza sarà tutelato dalla casta.

firestarter

Da un punto di vista pratico apprezzo molto personaggi come Gallo. Tuttavia a livello personale mi chiedo come si faccia a comportarsi nel modo in cui si comportano e nello stesso tempo a non mandare dove di competenza i gerarchi dell’organizzazione chiesa cattolica (questo si estende a qualunque chiesa organizzata ed a qualunque sistema basato sulla creduloneria e la superstizione o su verita’ rivelate di qualunque genere) e a non schifare allo stesso tempo le ignobili dottrine (omofobia, misoginia, autoreferenzialita’ patologica al punto di coprire crimini per salvaguardare l’immagine) evidentemente in dissonanza con cio’ per cui si combatte quotidianamente.

Il cervello umano e’ affascinante anche per la capacita’ di funzionare a comparti stagni.

Serlino

@gmd85 che mi scrive:
“Annoverare personaggi, non vuol dire coprirne lati negativi. Ti sfuggiva questo particolare?”
Devo ricordare che l’elenco di 606 Atei non credenti viene fatto precedere dalle seguenti considerazioni:
“Questo elenco non vuol essere un calendario di “santi atei”, anche perché molti di loro sono ancora vivi e vegeti. Vuole solo dimostrare che non è necessario avere una fede per realizzare grandi cose nella vita.”
Cioè drogarsi come Armstrong, ammazzare come Vallanzasca, eccetera eccetera…
E ricordo un ragazzotto che commentava a riguardo: “ateo sono sempre stato, adesso non mi resta che diventare famoso”, cioè “fare grandi cose nella vita” come molti tipacci ivi indicati.
Altro che “annoverare”…
Dire che “sti scemi” hanno realizzato “grandi cose nella vita” vuol dire “coprirne lati negativi”. Questo particolare forse sfugge proprio a te…

Kaworu

in effetti non tutti sono degli andreotti o dei renatino dei pedis

gmd85

Dire che “sti scemi” hanno realizzato “grandi cose nella vita” vuol dire “coprirne lati negativi”.

Secondo una logica che conosci solo tu. Tra l’altro, l’aver fatto grandi cose nella vita non è che debba essere associato al doping di Amrstrong o alla vita di Vallanzasca.

Facciamo così, trova gli aspetti negativi di tutti, poi torna.

Continui a portare avanti un discorso sterile basandoti sul tu quoque. Complimenti, non mi aspettavo nulla di diverso.

Serlino

Passi per Renatino de pedofilis, ma questa di Andreotti pedofilo mi sembra proprio una chicca relativistica….
Con l’occasione vorrei confessare una mia forte antipatia per Bagnasco politico.
Ai cattolici succede molto spesso in politica, credo.

E vorrei confessare la mia simpatia per voi tutti e il fatto che giudico utilissima la vostra azione di critica nei confronti della Ccar.
?Può darsi anche che papa Francesco arrivi anche per merito vostro…
La verità emerge meglio in un onesto e rispettoso contraddittorio, infatti.

Kaworu

ti sei fatto vedere da qualcuno, per queste difficoltà di comprensione del testo? oppure è un disturbo evolutivo che ti porti dietro dalla nascita?

uno psicoanalista potrebbe dir tante cose su questo tuo tirar fuori pedofili sostanzialmente a caso.

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