Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.
Il primo premio di questa settimana è assegnato a Gianni Alemanno (Pdl). Gianni Tecce, sul Fatto Quotidiano, ha rivelato che:
il sindaco di Roma ha incontrato il vicario di Roma, il cardinale Agostino Vallini, nonché mons. Rino Fisichella, per concordare la strategia elettorale per la riconquista del Comune
Al suo avversario, il “laicista” Ignazio Marino, non è stato accordato analogo privilegio.
Al secondo posto i Giovani Democratici di Sulmona, che nel giro di pochi giorni hanno violentemente criticato la pacifica richiesta di togliere un crocifisso da un seggio elettorale, hanno ribadito il concetto parlando di “libertà dell’odio” e hanno poi organizzato un dibattito in cui contrappongono “laicità prospera e laicismo titanico“.
Al terzo posto, ex aequo, la deputata Udc Paola Binetti, che ha proposto un ordine del giorno per interpretare la convenzione di Istanbul senza alcun riferimento all’identità di genere, e i politici (Maurizio Sacconi e Maria Stella Gelmini del Pdl, Stefano Zamagni e Virginio Merola del Pd) che hanno minimizzato, o addirittura negato, la vittoria dei sostenitori della scuola pubblica al referendum di Bologna.
Menzione speciale per gli amministratori pubblici che hanno partecipato, a Pietrelcina, all’anniversario della nascita di padre Pio e per quelli del Comune di Monte Compatri, che ha organizzato un servizio-navetta per cresime e comunioni.
La redazione
Agghiacciante…! 😯
Tutto quanto! 😯
A dir poco.
Un classico: i fedeli sostengono la loro Chiesa e la loro Chiesa sostiene i fascisti.
Dialogo della foto:
Vallini: Se stavorta te silurano poi te chiameranno D’Alemanno.
Alemanno: Mi vengono i brividi sua eminenza.
LOL!
🙂
Di sti tempi ormai non è che ci sia tutta sta grande differenza.
Mortacci loro, mortacci. 😆
la cosa dei giovani dem di Sulmona mi fa talmente andare in bestia che la prossima volta che si vota, mi recherò al seggio solo per far rimuovere il crocefisso, e votare scheda bianca, maledicendo il partito che ho votato per quasi vent’anni. Io abito in un paesino, perciò la cosa potrebbe non essere senza conseguenze
Ok!!!
Poi non mancare di avvertire l’UAAR delle eventuali “resistenze” degli addetti al seggio. 😉
Ma… nei commenti all’articolo su libertà e odio c’è un pallino2 che afferma con sicumera che il presidente di seggio non può modificare l’arredamento… quando invece è tenuto a fare tutto il necessario, da regolamento.
Sarà il pallino che scrive qui ogni tanto? 😆
Il Comune di Monte Compatri scive sul proprio sito:
Servizio Navetta Gratuito nei giorni 19/26 maggio e 2 giugno
Mi raccomando fatte attenzione al Gratuito con la maiuscola. Penso che quel aggettivo per loro c’entri anche con la divinità.
Dovrebbero chiamarlo ”Servizio Navetta Per Grazia Ricevuta”
Non capisco perché la proposta di Binetti sarebbe una clericalata, se non per il fatto di essere stata fatta dalla stessa.
Piaccia o meno, è una delle poche cose sensate che si sentono sul tema, visto che secondo la nostra costituzione le leggi non dovrebbero fare distinzioni di genere.
Identità di genere. La cosa è un filino diversa.
https://it.wikipedia.org/wiki/Identit%C3%A0_di_genere#Critiche_agli_studi
Le ripeto: piaccia o non piaccia. Inoltre aggiungerei che ritenere sensato non significa aderire, ma non è questo il punto.
La clericalata dove sta?
Sta nel fatto che tutta la manfrina di Binetti&co. è la solita levata di scudi contro le “pericolose derive antiomofobiche”. Piaccia o non piaccia 😉
Il fatto che sia stato specificato il significato di genere ha perfettamente senso, visto che si parla di violenza di genere, giusto nell’articolo precedente. Dubito seriamente che la spiegazione sia stata inserita per dissipare da ipotetici dubbi. Non stiamo parlando di leggi che non devono discriminare, ma di un reato con un target specifico, dato dal genere. Insomma, la Binetti ha preso un concetto giusto, ci ha montato su una critica immotivata per criticare un concetto altro, che è quello dell’identità di genere e di fatto, la critica parte solo dal mondo cattolico.
Mai detto che tu abbia aderito a nulla. Ma, in effetti, il punto non è questo.
Ops, errore nel linkare:
https://it.wikipedia.org/wiki/Identit%C3%A0_di_genere
Ehi, il vincitore è lo stesso (ex?) sindaco di Roma che aveva scelto come “garante per le politiche della famiglia” tale Don Ruggero Conti, condannato anche in appello a 14 anni per pedofilia!
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/04/alemanno-la-curia-e-don-ruggero/95286/
Che tra l’altro dimenticò la costituzione di parte civile, una pratica che il Campidoglio aveva adottato per le violenze dalla prima consiliatura Veltroni.
Pare che il Campidoglio non abbia “dimenticato”, ma che si sia anche “opposto” alla
costituzione di parte civile in sua vece di Mario Staderini, segretario radicale.
… mai come in questo caso si addice la definizione di clerico-fascisti !!!!!!!!!!
“Al suo avversario, il “laicista” Ignazio Marino, non è stato accordato analogo privilegio.”
Meno male!!! E’ un esplicito invito a votare IN OGNI CASO per Marino.
Nessuno si tiri indietro, per nessun motivo.
Tenete presente che, DOPO IL RISULTATO DEL PRIMO TURNO, il Comune di Roma ha rilasciato 40.000 nuove tessere elettorali.
Daltrone, il cattolicesimo non è altro che l’alienazione del popolo (così educato dai sacerdoti di un sovrano assoluto) ad un sovrano “minore”.
Adesso sono usciti con la storia del “laicismo titanico”.
La realtà è che oramai la maggior parte dei giovani ha capito che la loro ridicola religione non serve assolutamente a niente. La gente sta capendo che i loro cerimoniali sono solo un gran fumo senza nessun arrosto dietro.
E allora, per cercare di far sopravvivere la loro baracca si inventano i discorsi più astrusi, come appunto questo del “laicismo titanico”.
Ma per quante chiacchere possano inventarsi, il loro mondo di favole immaginarie è destinato a soccombere perché non ha alcuna connessione con il mondo reale. La religione nel XXI secolo vedrà l’inizio della sua fine, almeno nei paesi industrializzati.
Nel medioevo inventarono la teologia che consisteva in patetiche arrampicate sugli
specchi, nel buffo tentativo di giustificare le assurde favole di antico e nuovo testamen
to; ora, che i giovani li ignorano e si dichiarano cristiani per forza d’inerzia, hanno biso
gno di attaccare per non essere dimenticati; ma finiranno proprio dimenticati nell’an
golino buio.
I paesi islamici hanno ancora una maggioranza di analfabeti, che però scompariranno
in un paio di generazioni ed allora, prima della fine del secolo, comincerà anche da loro
la crisi della religione; vedere le dimostrazioni dei laici in Turchia e le femministe, nume
rose in Egitto e Tunisia, ma con isolate ribellioni anche in Arabia e Pakistan.
@ Massimo
diminuiscono i diritti,
aumentano le povertà,
cresce la carità pelosa.
io aggiungerei anche Galli della Loggia: http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2013/6/2/LIBERTA-RELIGIOSA-Galli-Della-Loggia-una-rivoluzione-anticristiana-in-Europa/399247/
anche lui alimenta il vittimismo cristiano (cattolico): i carnefici diventano vittime, poverini 🙁
un articolo ieri sul corsera riassume la sua posizione, facendo finta di non sapere che la laicità è proprio l’uscita delle religioni dallo spazio pubblico, che niente ha a che fare con la negazione della libertà religiosa, che deve essere un fatto squisitamente privato, e della libertà in generale
“In Irlanda, scrive, le chiese sono obbligate ad affittare i saloni di proprietà delle chiese stesse anche per le cerimonie di nozze tra omosessuali” ma in quale realtà parallela l’Irlanda riconosce i matrimoni gay?
Cioè, sono talmente stupidi che meno verificano notizie per cui basta aprire wikipedia per confutarle.