Le istituzioni europee e quelle dei singoli paesi mantengono tuttora un trattamento di favore nelle confessioni religiose, che va a scapito della laicità e dei diritti di tutti i cittadini. È quello che denuncia la Federazione Umanista Europea, organizzazione che riunisce le associazioni di non credenti del continente e di cui fa parte anche l’Uaar. La Federazione ha scritto al premier irlandese Enda Kenny, in quanto nel 2013 l’Irlanda ha la presidenza dell’Unione Europea, contestando la violazione del principio di non discriminazione. Ma l’Irlanda ha ricevuto una delegazione dei vescovi europei e ignorato le richieste della Federazione, come riporta ora Pierre Galand, presidente della FHE. Già negli anni scorsi gli umanisti europei avevano portato la questione all’Ombudsman europeo, che ha dato loro ragione.
Ai sensi dell’articolo 17 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, le istituzioni europee devono mantenere un dialogo “aperto, trasparente e regolare” con le chiese e le organizzazioni non confessionali. Molto prima del trattato di Lisbona, le presidenze di turno del Consiglio dell’Unione europea hanno abitualmente incontrato i rappresentanti delle chiese. Solo dopo la presidenza belga nel 2010 la Federazione umanista europea è stata invitata separatamente a condividere le sue opinioni con le presidenze (con l’eccezione della presidenza danese, che ha deciso di non ricevere né le Chiese né la European Humanist Federation), garantendo in tal modo che l’articolo 17 fosse applicato in modo non discriminatorio.
Il 21 novembre 2012, la EHF ha scritto al primo ministro irlandese in vista della presidenza irlandese per richiamare la sua attenzione sulla necessità di attuare l’articolo 17 in modo giusto ed equo, ovvero per ricevere anche l’EHF nel caso avesse in programma di ricevere i rappresentanti delle chiese. In una risposta datata dicembre 2012 il suo ufficio ha risposto che non c’era “nessun incontro programmato” con i gruppi religiosi, ma ha garantito che, in caso di cambiamento, “si è preso atto” delle richieste dell’EHF.
L’8 marzo 2013, una delegazione delle chiese guidata dal segretario generale della COMECE (Commissione delle conferenze episcopali dell’Unione Europea) Patrick Daly è stato ricevuto dal primo ministro irlandese Enda Kenny a Dublino, a nome della Presidenza del Consiglio Irlandese. Il 14 marzo, la EHF ha scritto nuovamente al primo ministro irlandese per organizzare una incontro sullo stesso piano. L’Ufficio del taoiseach (il primo ministro d’Irlanda) ha infine risposto il 16 maggio 2013 che era troppo tardi per incontrare il primo ministro, nel quadro della Presidenza del Consiglio, e ha offerto incontri a “livello di alti funzionari”.
Nonostante le ripetute richieste dell’EHF, la Presidenza irlandese dell’UE non ha soddisfatto il nostro desiderio di organizzare un riunione congiunta. L’EHF sarebbe stata felice di condividere le sue opinioni sull’aumento del populismo in Europa, sui piani europei per finanziare la ricerca (Horizon 2020), le nuove direttive antidiscriminazione dell’UE, ma anche sulle questioni interne quali la nuova legge sull’aborto irlandese e la legge sulla blasfemia. La Presidenza irlandese dell’Unione europea ha chiaramente attuato l’articolo 17 in maniera sbilanciata in favore delle Chiese. In questo modo, si è scelto di ignorare la voce di quei milioni di europei non credenti, il che va contro il valore europeo di uguaglianza e di non discriminazione.
Pierre Galand, Presidente della Federazione Umanista Europea
Dialogo della foto (in perfetto dialetto irlandese):
Enda Kenny: Damme er cinque.
Bambina: Quando gioco cor vescovo me dice invece che glje devo la…
Vescovo: A manina , glje dico che de darme a manina.
Altro vescovo: E’ proprio così, non ce sono dubbi. (speramo che “Richie Cunningham” ce crede pecchè se no scoppia n’artro scandalo)
Al vetriolo 😆
Francesco, grazie di esistere!
Grazie a voi. 😉
Queste sono le radici cristiane dell’Europa. Più che radici sono delle metastasi filofasciste.
@ whichgood
Bella quella della metstasi cristiana!
La rivendo, col tuo permesso….
Prego, sei libero di usarla. Sono ateo, ti prometto che non ti chiederò niente in cambio.
meno male che ci sono gli irlandesi che abbassano la media della persecuzione dei cristiani in europa altrimenti, giussi e enri si sarebbero scomparsi da mo.
Ottimo post, ma il titolo è fuorviante: bisognerebbe chiarire che si parla di “Consiglio dell’Unione europea”.
Continuate pure a coprirvi di ridicolo. Non aggiungo altro perché voglio essere buono.
un bel tacer non fu mai scritto
@ giuseppe
piuttosto non aggiungi altro perché non sai dire altro.
Mancava la tua solita e insignificante precisazione.
@giuseppe
No, il problema è che di insignificante ci sono solo i tuoi commenti.
giuseppe, sei un bullo di quelli talmente convinti del loro “diritto” da credere che rimettere le cose a posto sia un’azione inconcepibile. Ma sei soltanto tu quello che non concepisce. E non hai mai concepito un papa.
Bullo? semmai è lo scemo del villaggio che non rendendosi condi di essere tale si atteggia “a bullo”, non sapendo quanto in realtà si rende ridicolo.
Mica troppo, perché allo stato è la sua gang che tiranneggia il quartiere, anche se lui nella gang è l’ultima ruota del carro.
Ma guarda, potevi anche non scrivere, che non sarebbe cambiato nulla 😆
@ giuseppe
Non aggiungo altro perché voglio essere buono
Alla prossima cerca di essere buonissimo.
@ giusy
perchè non segui la natura, aggiungendo un paio di raglietti?
Probabilmente staranno cercando il modo di dare un po’ di ossigeno alla chiesa cattolica vista la sua situazione e le prospettive future in Irlanda come ben analizzata in questo intervento di un prete su un sito di un’associazione di preti critici irlandesi:
http://www.associationofcatholicpriests.ie/2013/05/irelands-priests-will-have-almost-disappeared-in-20-years-what-then/
Serlver risponde:
lunedì 3 giugno 2013 alle 21:30
Bullo? semmai è lo scemo del villaggio che non rendendosi condi di essere tale si atteggia “a bullo”, non sapendo quanto in realtà si rende ridicolo.
Detto dal solito scemotto di turno non mi tange.
E infatti hai la sensibilità e la capacità di ascolto di un paracarro.
@giuseppe
Intanto stai sempre qui a lagnarti.