L’omofoba proposta di una moratoria sui temi etici

È senza dubbio da apprezzare la decisione di partecipare al Gay Pride di Palermo, che si svolgerà il prossimo 14 giugno, presa dalla presidente della Camera Laura Boldrini e della ministra per le pari opportunità Josefa Idem. Del resto, è anche doveroso, da parte delle istituzioni, mostrarsi solidali con gay e lesbiche che vivoni in un paese che non solo nega loro il riconoscimento delle unioni (unico paese dell’Europa occidentale a farlo), ma non li protegge nemmeno dalla ricorrenti violenze di cui sono vittime. La decisione non poteva però sfuggire agli occhiuti rappresentanti dell’Onniveggente.

Avvenire ha dato prontamente spazio alla replica di  Eugenia Roccella, esponente del Pdl, che ha chiesto che il governo “risponda alla partecipazione del ministro Idem al Gay Pride come ha fatto con le esternazioni del sottosegretario Biancofiore su unioni civili e matrimonio gay”. Cioè, l’esponente clericale del centro-destra mette sullo stesso piano le scivolate omofobe, o quantomeno inopportune, della sua collega di partito, con l’espressione di solidarietà da parte delle istituzioni verso i diritti degli omosessuali. Roccella, tra le figure di spicco durante il Family day organizzato dai vescovi nel 2007, ha invocato “una moratoria sui temi etici” per “evitare lacerazioni e conflitti nel paese e nella maggioranza che sostiene il governo”. La “moratoria sui temi etici”: lo stesso mantra che era stato minacciosamente esternato da un altro pidiellino clericale, Maurizio Sacconi, durante la marcia degli antiabortisti tenutasi il mese scorso a Roma, cui aveva partecipato. Proprio Roccella fa parte della pattuglia integralista che aveva protestato davanti all’ambasciata francese in Piazza Farnese a Roma all’indomani dell’approvazione dei matrimoni gay con una maglietta dallo slogan eloquente: “giù le mani dalla famiglia”.

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Proprio dalla componente ultra-cattolica arrivano quindi ammonimenti al governo. E ciò fomenta divisioni e conflitti, anche all’interno dello stesso Pdl. In questi giorni si parla anche di un progetto di legge, firmato da Giancarlo Galan (Pdl), per tutelare le unioni omosessuali. È chiaro che il mondo integralista sia in allarme perché si potrebbe arrivare a una intesa bipartisan su questo tema, visto che il nuovo Parlamento appare in teoria più laico (o comunque, meno clericale) dei precedenti.

D’altronde, la religione è storicamente uno dei fattori che accentua l’intolleranza verso gli omosessuali, giudicati un’aberrazione dell’ordine naturale voluto dalla divinità. Una recente ricerca a livello internazionale del Pew Research Center mette in evidenza come ci sia una forte relazione tra alta religiosità e condanna morale dell’omosessualità, soprattutto nei paesi islamici e africani e in quelli ortodossi. Le uniche eccezioni del trend globale sono da un lato la Cina e la Russia (paesi ora molto secolarizzati ma con scarsa accettazione degli omosessuali e dei diritti umani in generale) e dall’altro il Brasile e le Filippine (paesi con alta religiosità ma notoriamente tolleranti sul tema).

Per i paesi più secolarizzati, c’è da ritenere che l’omofobia venga da lontano: per la Cina dalla tradizione confuciana, dal taoismo e dalla repressione illiberale attuata dal regime comunista; per la Russia sempre dal regime comunista ma, in tempi recenti, anche dalla Chiesa ortodossa che ha riconquistato potere grazie a Putin (tant’è che è stata approvata di recente una legge che criminalizza la “propaganda” gay). Indicativo il dato di Israele, paese con una forte componente di ultra-ortodossi e musulmani, dove coloro che si definiscono laici accettano di più l’omosessualità (al 61%), al contrario degli integralisti ebraici (al 26%) e degli islamici (un magro 2% di questi tollera i gay).

Per concludere, è curioso che chi proponga una moratoria sui temi etici non la proponga in entrambe le direzioni. Sarebbe bello venire a sapere che la pasdaran Roccella ha chiesto a tutti gli amministratori pubblici di non partecipare ad alcuna manifestazione cattolica. Non accadrà. Dottrina, clericalismo e omofobia vanno sempre a braccetto. Un’orgia ben più ridicola di qualunque episodio mai avvenuto ai gay pride.

La redazione

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29 commenti

Kaworu

mi farò del male una volta tornata dal pride torinese di domani, guarda XD

FedeB

Ho letto qualcosa, mi sembra emblematica la frase:
” So per certo che quello che penso è vero, ma non ho le prove per dimostrarlo.”
Il che spiega più di mille discorsi la totale assenza di pensiero critico che hanno taluni…

Federix

In ogni caso, le persone favorevoli a matrimoni gay e adozioni da parte di coppie gay o di singoli gay mica obbligano tutti i gay, ne’ altri, ad adottare o a sposarsi (come neppure la legge, ovviamente, obbligherà).
Ma le persone contrarie alla libertà si rifiuteranno sempre di ammetterlo.

faber

A me invece torna in mente Caparrezza quando dice: “Trovo molto interessante la mia parte intollerante, che mi rende rivoltante tutta questa bella gente”

Federix

Effettivamente, Boldrini all’inizio mi pareva molto peggio, visto che aveva tanto calorosamente auspicato una visita di Bergoglio al parlamento italiano.
Talvolta le persone non sono coerenti con sé stesse (forse anche a loro insaputa).

giorgio

Propongo che il segretario nazionale scriva una lettera ufficiale alla presidente della Camera Laura Boldrini e alla ministra per le pari opportunità Josefa Idem in cui elenchi poche e significative discriminazioni che subiscono gli atei dalle pubbliche amministrazioni. Chieda di essere ricevuto per concordare un incontro, con la partecipazione di entrambe, per discutere possibili iniziative concrete da prendere.
Devo ricordare che quando io ero il segretario dell’Uaar ed era ministra per le pari opportunità Laura Balbo nel governo D’Alema, scrissi alla ministra una lettera chiedendo di poterle parlare.
Non ricevetti risposta.
Dopo qualche anno, quando la Balbo non era più ministra, la incontrai all’università statale di Milano per un dibattito organizzato da un gruppo di studenti gay.
Dovevamo parlare io, lei e un intellettuale gay romano che non venne, per cui parlammo a lungo io e lei. A me piacque molto quello che diceva lei (è una antropologa) e a lei piacque quello che dissi io, tanto che alla fine continuammo a parlare tra di noi a lungo fuori dall’università. Le chiesi se accettava di fare parte dei nostri presidenti e disse subito di sì. Le chiesi come mai non aveva risposto alla mia lettera. Non ne sapeva niente e se l’avesse letta, certamente mi avrebbe risposto.
ATTENZIONE: se il nostro segretario decide di scrivere, bisogna trovare il modo di accertarci che i destinatari abbiano letto la lettera, per esempio, telefonando a qualcuno dello staf, cui magari si porta a mano una copia della lettera e gli si chiede il numero di telefono. g

Diocleziano

Già l’idea stessa di una ‘moratoria’ sui temi etici è agghiacciante.

FedeB

La Roccella è quanto di più indegno una donna possa essere…
Oltretutto è anche piuttosto “deficiente” intellettualmente, visto che nella società che vuole lei non avrebbe neanche il diritto di parlare…

moltostanco

non ho parole, e non è semplicemente un modo di dire …..

gmd85

Eccerto: Boldrini e Idem al gay pride, no. Alemanno e Roccella al family day, si. Eh, la coerenza.

Francesco

Segretario: Sua Santità (ufficiale), cosa ne pensa della moratoria?
Papa (ufficiale): Una donna no debe far un lavoro piesante.
Segretario: E lei, Sua Santità (emerita)?
Papa (emerito): Io preferire i lamponen.
Segretario: Poi si domandano perchè la Chiesa sta andano in rovina.

FedeB

Non sono un giurista, ma se la consulta confermerà la non costituzionalità dell’annullamento del matrimonio sarebbe come ammettere che il sesso dei coniugi non conta e che le norme del codice civile sono anticostituzionali….

Laico "laicista"

Intanto ci sarà il gay pride a Tel Aviv, nonostante gli ebrei ultraortodossi, in gran parte però stanno a Gerusalemme, è più facile organizzare una manifestazione di questo tipo in Israele che a Roma.

FedeB

Tel Aviv è ormai da anni una città molto gayfriendly… Il prossimo passo sarà il gay pride alla Mecca e poi potremmo finalmente dirci ultimi nel mondo…

Laico "laicista"

E il bello – non entro nel merito della questione israelo-palestinese che è off-topic- che in alcune manifestazioni gay si vedono bandiere di paesi arabi (sappiamo bene che fine fanno i gay sotto Hamas), inviti a boicottare il turismo gay a Tel Aviv o immagini del Che (che, come pure Castro in gioventù, si dice fosse omofobo).
Per me queste manifestazioni non andrebbero politicizzate, comunque.

FedeB

Conoscendo un po’ certi personaggi, quelle bandiere le porterebbero anche alla sagra paesana, credo che ne afferrino poco il significato e che siano solo una specie di mascotte… (Cosa forse più grave che usarle per il loro vero significato)

kundalini444

scusate . ma . io . non . ho . capito . in . cosa . consiste . la . MORATORIA . sui . TEMI . ETICI … esattamente
????

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