Gay Pride. E la lobby gay?

Oggi si svolgerà il Gay Pride a Roma. Anche l’Uaar sarà presente come negli anni scorsi per manifestare solidarietà verso gli omosessuali, che non vedono pienamente riconosciuti i loro diritti e sono oggetto di omofobia e discriminazioni, spesso su base religiosa.

Alla sfilata di Roma non parteciperà il neosindaco Ignazio Marino, causa “impegni familiari”. Ma ci ha tenuto a dire al quotidiano capitolino Il Messaggero: “sarò comunque vicino ai partecipanti e al loro fianco nella lotta alle discriminazioni”. Teme di esordire con un atto che non gli attirerà le simpatie del Vaticano? Il no di Marino ha deluso il comitato promotore del Roma Pride. La ministra per le Pari opportunità Josefa Idem e la presidente della Camera Laura Boldrini saranno presenti al corteo che si terrà a Palermo il prossimo 22 giugno e hanno aperto il convegno I diritti lgbt sono diritti umani, mostrando una sensibilità sul tema mai espressa dalle istituzioni. Ma anche in questo caso non è mancata la polemca per il mancato patrocinio da parte del governo all’evento romano. A Palermo è stato approvato il registro unioni civili con il sindaco Leoluca Orlando, ma l’ok al Pride ha anche risvegliato gli umori più clericali. Un consigliere comunale, Antonio Figuccia (Mpa), ha sentenziato: “approvare il registro in periodo di Pride è un errore: volere a tutti i costi simulare di essere altro rispetto a quello che siamo è contro natura e Dio non lo vuole. Lo dimostra anche l’arca di Noè”.

uaar-gaypride

Da dichiarazioni del genere è lampante la tendenza alla demonizzazione da parte delle religioni verso gli omosessuali, che può sfociare in omofobia violenta, come sta avvenendo massicciamente in Russia, o darle quantomeno un potente carburante, come sta succedendo in Francia. Non è un caso quindi che secondo una recente indagine del Pew Research Forum negli Usa i gay siano tendenzialmente lontani dalla religione. Quasi la metà di loro non ha alcuna appartenenza di fede. Dato che sale al 60% per i più giovani ed è sempre molto più alto nelle altre fasce di età rispetto alla media generale. Gli omosessuali percepiscono come ostili nei loro confronti le confessioni religiose: soprattutto islam, chiesa mormone e cattolica.

Proprio papa Francesco, esaltato come “aperto al mondo”, si è lasciato sfuggire l’ennesima improvvida dichiarazione a braccio, stavolta con uno sfumato sottofondo anti-gay. Ha contrapposto le “persone sante” presenti nella curia a una “corrente di corruzione”, accennando anche a una “lobby gay” dentro il Vaticano. Proprio questa presunta lobby, che le indiscrezioni ricollegano al complesso groviglio dei Vatileaks, rischia di diventare anche la bad company cui imputare ogni magagna interna, come lo scandalo pedofilia e le non edificanti trame di soldi e potere. Il sospetto, alimentato dalle ricostruzioni dei media come lo speciale Giallo Vaticano di Servizio Pubblico, è che la Chiesa voglia ancora autoassolversi, dando la colpa ai gay. Stavolta quelli che sono presenti nelle sue fila. Forte di una bimillenaria esperienza nell’arte della demonizzazione, che anche in questo caso ha ripercussioni dirette nel mancato riconoscimento di “sacrosanti” diritti.

La redazione

58 commenti

Paul Manoni

Non è un caso che la puntata di “Servizio Pubblico” dei nostri “eroi” della “stampa libera”, si sia concretizzata in un infinito pseudo-documentario che ha mischiato insieme un’ingente mole di argomenti tra loro completamente scollegati e comunque scarsamente approfonditi.

Lo studio del programma CHIUSO, gli “opinion leader” all’amatriciana de noartri assenti, i commentatori pennivendoli scomparsi, il politicume genuflesso latitante nell’analizzare gli argomenti, e il pubblico dall’applauso telecomandato rimasto a casa…Conoscendo la trasmissione per come viene trasmessa nelle solite modalità, vi pare una coincidenza?

La faccia, in certe affermazioni forti e nel far emergere il marcio che circola all’interno del Vaticano, ce l’hanno fatta mettere ai soliti noti. Nuzzi, Lillo, Allen, Abbate, Sarzanini…I Santoro ed i Travaglio, ci hanno messo a malapena la sigla iniziale ed un’introduzione con tanto di capigliatura spettinata. Come se l’avessero preparata o avessero svegliato il presentatore a 5 minuti dall’inizio del documentario.

Nota dolente per il telespettatore inebetito che andrebbe opportunamente avvisato: gli argomenti trattati da Servizio Pubblico, non sono emersi con l’uscitina infelice e sconsolata del gesuita Papa nero sulle “lobby gay” in Vaticano. Gli argomenti che sono stati trattati, hanno dai 16 mesi ai 3 anni e mezzo di vita (!). Lo dimostrano le interviste dello stesso documentario, dove si vede gente intervistata per strada con il piumino e l’impermeabile!Quando si dice: “stare sul pezzo”.

Ad un anno di distanza, Santoro&C. hanno scoperto “Vatileaks” ed i coristi gay del Vaticano amici dei “gentiluomini di Sua Santità”. Hanno improvvisamente scoperto che lo IOR ricicla quattrini a go-go, e le rogatorie italiane ignorate. Si sono accorti con il loro lampo di genio, che il maggiordomo Paolo Gabriele è un capro espiatorio.

Ohibò…Ma allora, di quale potere di preveggenza dovevano essere dotati giornalisti e scrittori come Pinotti, Livadiotti, Nuzzi, Abbate e compagnia bella, per aver messo nero su bianco certe inchieste, anni prima degli “scoop” di Servizio Pubblico sulle “lobby gay” e sui “Gialli vaticani”?!

E’ una domanda la cui risposta è contenuta già nella faziosità, nel clericalismo e nell’inettitudine di certi giornalisti delle “tivvù” nostrane, che conoscono perfettamente il momento giusto per tirare fuori dal cassetto le loro notizie, che sono sempre “ad orologeria” per non irretire i potenti e la curia, anche se hanno l’arroganza di dire che svolgono un “servizio pubblico”.

Dopotutto questi giornalisti mainstream che piacciono tanto agli italioti perchè dicono loro ciò che vogliono sentirsi dire, non sono mica nuovi nel distribuire favori…Sono almeno 20 anni che ne fanno al loro “acerrimo nemico” B. senza il quale non avrebbero di che mangiare.

Le affermazioni di Papa Ciccio sulle “lobby gay” sono state riprese da un sito sudamericano vicino a CL…Guardacaso la maggioranza dei personaggi vicini a CL risulta essere tra i principali problemi del Vaticano. 1+1, per loro continua a fare 3…E continuano a farlo credere alla gente.

Bee

Si ha l’impressione che certe cose sono efficaci dal punto di vista dei media televisivi solo quando ormai il materiale imbarazzante emerso è talmente evidente da non poterlo più nascondere, e quindi anche i responsabili cominciano ad ammettere qualcosa.

Ottone

Condivido la ricostruzione di Paul Manoni e mi rallegro del fatto che sempre più gente capisce come funziona la “stampa libera” trasmesse sui canali tv dove non si muove foglia che il potere non voglia o non ne tragga beneficio.
Criticare Santoro & co non significa riabilitare gli altri sia chiaro, ma una seria analisi su quel che accade anche da altre parti mi sembra doveroso.

FSMosconi

@Manoni

Tutto abbastanza vero, in effetti bastava leggersi un po’ di libri anni addietro e vedersi un paio di puntate della Gabanelli di un paio d’anni fa per giungere alle più o meno ovvie conclusioni…

Sandra

La Gabanelli è una giornalista, Santoro è un vanesio uomo di spettacolo, una prima donna nel senso peggiore del termine, tutti al suo servizio, per massimizzare audience e polemica, in una morbosa spirale crescente. Si interrompono gli (scarsi) interventi intelligenti per alimentare la sterile caciara. Anche come uomo di spettacolo è di poca qualità. Non lo vedo più da un paio d’anni e mi sembra che non sia cambiato in meglio.

Michele Gaismayr

“Lo dimostra anche l’arca di Noè”.
Avrebbe potuto dire: “Lo dimostra anche babbo natale”.

bruno gualerzi

“(…) l’ok al Pride ha anche risvegliato gli umori più clericali.

Che l’omosessuale sia contro natura… anche se si ha un po’ più ritegno ad affermarlo pubblicamente con le solite colorite espressioni… è ampiamente diffuso tra la maggioranza della popolazione. Di nuovo c’è che l’omosessualità è però adesso percepita come un problema serio, e non può più essere fatta oggetto solo di scherno o, per i più ‘sensibili’, di compassione.
Il che comporta l’evidenziarsi e il radicalizzarsi di due tenenze contrapposte: da un lato il moltiplicarsi dei ‘coming out’ in tutti i settori della vita sociale che si traducono in manifestazioni come i Gay Pride, e dall’altro – per reazione – anche il moltiplicarsi degli ‘studi’ tendenti a ‘dimostrare’ l’anomalia dell’omosessualità e, di conseguenza dei rimedi per ‘curarla’.
La chiesa… come sempre di fronte al sorgere e al diffondersi di un fenomeno che coinvolge un numero sempre maggiore di persone… non può non intervenire. E lo fa nel solito modo: ‘apre’ alla novità… ma non fino al punto da porsi in contrapposizione con un ‘sentire’ che sa pur sempre dominante. Nel caso specifico, in linea con la ‘perestroika’ francescana, lo fa guardando anche in casa propria, senza per altro mettere in discussione… sia pure calcando sulla ‘comprensione’… la sua sostanziale condanna. Anzi, proprio facendo leva sulla ‘comprensione’, rivendica anche in questo campo il suo ruolo ‘salvifico’.

Marco Tullio

@Bruno Gualerzi. “Di nuovo c’è che l’omosessualità è … adesso percepita come un problema serio”. Noterei anche che di altrettanto nuovo c’è pure la sostanziale adesione della maggior parte degli omosessuali ai valori della coppia stabile con diritti e doveri giuridicamente sanciti, e che emerge un gran numero di omosessuali dichiaratamente tali e nello stesso tempo dichiaratamente credenti. In altre parole: l’omosessuale contemporaneo crede almeno nella Famiglia e nella Legge. In parecchi casi, anche in Dio. Tutto ciò richiede, certo, attenta riflessione da parte della Chiesa, perché Essa esiste, appunto, per essere “simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche” (sebbene siano molti – e qui non mancano – che la preferirebbero simile a un direttore di museo).
Tutto ciò, comunque, ha poca attinenza con il problema della “lobby gay” in Vaticano, giacché quanti ne fossero parte, verrebbero meno a un impegno che hanno assunto al momento di accettare il sacerdozio (esattamente come se mancassero alla castità da eterosessuali) e, soprattutto, un legame segreto del genere favorirebbe sia immeritate carriere, sia la copertura di disonestà in campo economico: su queste cose Papa Francesco sembra, giustamente, inflessibile.

gmd85

Ah, ecco, adesso è comodo parlare di valori della coppia stabile e della famiglia.

Diocleziano

Antonio Figuccia ha sentenziato: “approvare il registro in periodo di Pride è un errore: volere a tutti i costi simulare di essere altro rispetto a quello che siamo è contro natura e Dio non lo vuole. Lo dimostra anche l’arca di Noè”.
Logica stringente! Per analogia potremmo dire che, visto il suo cognome, nemmeno lui è quello che simula di essere, e Dio non lo vuole. Noè dall’arca «Figuccia: sei fuori!»

In vaticano snobbano il Gay Pride, ma tutto l’anno festeggiano il Gay Pray… :mrgreen:

Francesco

Papa (ufficiale): Sono quasi todos maschi, mucho di lor portar la gonna, le donne sono costrette ad andar en giro castigate e non puedono assumere ruoli de relievo en la gerarchia…..però che ce sia una lobby gay en el Vaticano?
Papa (emerito): Un vero volponen!
Segretario: Sua Santità per favore…..

bruno gualerzi

Studi storici approfonditi hanno dimostrato senza ombra di dubbio che Giuda era gay. Il ‘tradimento’ in realtà fu un pretesto per baciare Gesù di Nazareth.

Federix

Comunque, era Giovanni il “compagno” di Gesù: i vangeli stessi dicono più volte “Giovanni, il più giovane, il discepolo PREDILETTO di Gesù”! 😉

Federix

Ma Gesù disse pure “Lasciate che i pargoli vengano a me!”, e forse Giovanni ebbe una fitta di gelosia… 😯

Paul Manoni

Che sapevo io, Giuda era il cassiere della banda…Il che significa che in 2000 anni non hanno ancora imparato nulla, visto che i piu monumentali scandali, li hanno avuti con i cassieri dello IOR. 😉

Diocleziano

Se i soldi li guadagnassero con, non dico fatica, ma almeno onesto impegno, certamente starebbero più attenti. Anche molta della farina di dio se ne va in crusca…

FSMosconi

Tipico delle ideologie totalitarie identificare un nemico del tutto esterno che, a lor dire, avrebbe intaccato la “santità” iniziale del gruppo…

Non che mi stupisca granché da un papa.

Rester

Qualcuno ha detto grillo e gambaro? Qualcuno ha detto “compravendita morale (qualsiasi cosa significhi?)”. Fanno scuola giù a castel gandolfo, fanno scuola. Fine OT

Per ritornare in tema, ormai il papa umile ha fatto troppi casini e messo il luce, contro la sua volontà e pure in diretta in mondovisione , gli aspetti “migliori” della chiesa. Viene naturale adesso, in qualità di papa umile, cercare di non farsi lodare troppo e portare il discorso sulle cose importanti, le cose peggiori, come la lobby gay e la corruzione presenti in vaticano. Ed il problema dei castori, che indeboliscono le fondamenta delle palafitte nelle paludi del terzo mondo. Stanno già studiando un piano per mandare molti missionari a curare con l’8 per mille i contusi e costruire nuove case sulla sabbia. Al ritono, il nuovo papa sfoggerà una pelliccia in pelle di castoro, che venderà in quanto papa umile, per donare il ricavato alla lotta contro i gay. A fatti compiuti, sfoggerà una nuova pelliccia

Francesco S.

In realtà non che mi interressi molto chi va o non va al pride, a me basta che il sindaco concedi l’autorizzazione, prenda provvedimenti contro le violenze su base sessuale che possono coinvolgere i suoi concittadini e non partecipi a manifestazioni clericali.

A me interessano in definitiva gli atti sostanziali a quelli formali.

Laverdure

@Francesco
So di andare controcorrente,almeno in questa sede,ma io preferirei invece che il sindaco e le autorita in generale prendessero provvedimenti contro QUALUNQUE violenza contro
QUALUNQUE individuo,e nello stesso identico modo,indipendentemente da eta,sesso,censo,inclinazioni sessuali,fede politica ecc ecc della vittima
e indipendentemente dalle motivazioni dell’aggressore.
Che tipo pretenzioso sono,vero ?

Francesco S.

Ma guarda ti do perfettamente ragione, il mio era un commento in riferimento al tema dell’articolo. Io anzi sono diciamo un eretico di sinistra che rifiuta il termine ‘femminicidio’ perchè pone l’attenzione sul sesso della vittima e non sull’atto sbagliato in se.

Florasol

@Francesco S.
c’è un po’ di confusione a riguardo, credo, se dici “il termine ‘femminicidio’ pone l’attenzione sul sesso della vittima e non sull’atto sbagliato in se”.
Il femminicidio NON è un omicidio in cui la vittima è femmina.
E’ un omicidio in cui la vittima è stata uccisa PERCHE’ femmina, IN QUANTO femmina. Credimi, c’è una bella differenza…

Francesco S.

@Florasol

Credimi so cosa si intende per femminicidio, ma quella definizione è talmente vaga che i media fanno ricadere tutto in femminicidio e fanno tanta confusione, praticamente per i media ogni delitto passionale rientrerebbe in quella definizione.

Un’analisi razionale l’ha data l’autrice di questo blog –> http://www.qualcosadisinistra.it/2013/05/31/basta-una-legge-contro-il-femminicidio/ analizzando i dati. La cito perchè esprime esattamente ciò che penso.

LAVERDURE

@Florasol
” …in cui la vittima è stata uccisa PERCHE’ femmina”.
Quindi se la vittima,uomo o donna che sia,viene uccisa ad esempio per rapina, senza che all’assalitore importi un
C$%%£ del suo sesso,etnia od orientamento sessuale,
il reato e’ meno grave e merita senza dubbio le attenuanti .
(che i nostri valorosi magistrati peraltro sono soliti sbrodolare a volonta’ comunque)

Tiziana

Francesco S.
ma che non partecipi a tutto. spero cdi non vederlo
Intanto vedremo ildispiegamento di Marino. Al momento mi piacerebeb un sindaco che da la possibilità di usare la città a chi manifesta in modo ordinato e civile (quindi il pride, ma anche i metalmeccanici) spero di non vederlo ala prossima beatificazione e simile, vorrei che resenziasse alle cose dei romani, cessò un lutto cittadino, il 21 apriel… vorrei insomma che facesse il sindaco che a roma non l’abbiamoda parecchio.

Laverdure

“….che la Chiesa voglia ancora autoassolversi, dando la colpa ai gay.”
Verrebbe da chiedersi come mai papa Francesco non abbia attribuito all'”opposizione nell”ombra” simpatie pedofile anziche’ semplicemente omosessuali,gia’ che c’era.
La ragione pero e’ evidente se ci riflettete :per la Curia l’omosessualita e’ da considerarsi piu’ grave della pedofilia.

Stefano Grassino

Hai ragione, del resto molti vescovi lo hanno sempre sostenuto ma non solo: l’omosessualità è generatrice della pedofilia.
Peggio che andar di notte sena luna e a fari spenti, con questa gente.

Laverdure

E pensare che in passato,quando gli omosessuali noti come tali se la passavano molto male,la carriera ecclesiastica era per loro un provvido rifugio,di modo che fornivano una notevole riserva di fedele “carne da preghiera” alla Curia.
Che ingratitudine !

RobertoV

Nel caso dei vari scandali pedofilia la tesi difensiva della chiesa, più volte ribadita, è stata che i pedofili erano tendenzialmente omosessuali, mischiando i due ambiti. Cioè che se non fossero stati tratti in inganno dai vari preti omosessuali che non avrebbero mai dovuto far parte della chiesa non ci sarebbe stato il problema dei preti pedofili.
Non mi stupisce quindi che parlino di lobby gay sottintendendo lobby pedofila, visto i problemi che hanno avuto per i tanti preti pedofili ed i vari scandali. E’ tipico nelle dittature scaricare le colpe su alcuni gruppi “inventati” tipo la lobby ebraica per non mettere in discussione il nucleo centrale ed esternalizzare le colpe.

ser joe

<>
(passo soppresso tra Mc. X, 34 e Mc. X, da 35 a 45 che non compare in nessuna delle versioni oggi esistenti del vangelo redatto a nome di Marco)
p.s.: La legge ebraica dell’epoca prevedeva per gli omosessuali la pena di essere sepolti vivi e il grido all’interno della tomba di Lazzaro sarebbe per lo spavento di risvegliarsi dopo una debilitante malattia e dunque, che non vi è stato nessun miracolo. A parte la palla sull’esistenza di un personaggio a nome Gesù detto il Cristo, il Salvatore, il Nazareno, il Messia o come c@xxo lo si voglia chiamare.

ser joe

Chissà perché la parte compresa tra non è stata riportata.
La riscrivo;
…Ed essi giunsero in Betania, dove una certa donna, il cui fratello era morto. Ed ella venne, si prosternò davanti a Gesù e gli disse: “Figlio di Davide, abbi pietà di me”. Ma i discepoli la rimproverarono. E Gesù, adiratosi, andò con lei nel giardino dove era la tomba e, subito dalla tomba si udì giungere un grande grido. E Gesù avvicinandosi, rimosse la pietra che chiudeva la porta del sepolcro. E subito, andando dove giaceva il giovane, tese la mano e lo fece levare, prendendolo per mano. Ma il giovane, vedendolo, subito lo amò e gli chiese di poter rimanere con lui. E, uscendo dalla tomba, entrarono nella casa del giovane, poiché egli era ricco. E Gesù, dopo sei giorni, gli disse ciò che doveva fare e la sera il giovane venne a lui, portando un drappo di lino sulle nudità. E quella notte rimase con lui…”

Francesco S.

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Francesco

Gay pride Roma:

Partecipante: Guardate quei due sembrano l’ex Papa ed il suo segretario.
Altro partecipante: Incredibile sembrano proprio loro, però che fantasia hanno certe persone.
Papa (emerito): Hai visten che il metodo della “Lettera rubata” di Poe avrebben funzionaten?
Segretario: Se lo dice lei.

Francesco S.

Una piccola riflessione su Omosessualità e Ateismo.

A differenza di quello che la statistica USA sembrerebbe mostrare ad un’analisi superficiale ovvero che L’omosessualità => l’ateismo, io ci vedo una forma di difesa.

Mi spiego io sono un assiduo cultore della “brasciola” (termine usato qui in puglia per indicare l’involtino di carne) di conseguenza non mi sogno minimamente di entrare in un gruppo di antispecisti che mi considerano un “mostro”. Ora visto che la maggior parte delle religioni vede l’omosessualità come un abominio contro natura perchè mai un omosessuale dovrebbe essere propenso a farne parte?

La stessa ricerca parla di distanza dalla fede che è cosa diversa dall’ateismo, corrente filosofica che nega l’esistenza di qualsiasi divinità il che richiede un profondo convincimento e il meccanismo di difesa può essere solo un input, ma non è condizione sufficiente.

Rester

Non è relazione causa effetto quello sì, però porta le persone omosessuali a pensare “Se la bibbia/corano/torah/menù del mc vede la mia condizione come un’abominio da estirpare etc…, sono io che sbaglio? Se io sono fatto così e colpa mia o del dio che mi avrebbe creato”. E in questo modo ha già le basi per poter muovere delle critiche o meno alla religione, che lo porteranno a seguire un certo percorso. Poi certo, ci sono quelli fatti di das che dopo che gli dai la forma seccano e non cambiano a costo di farsi del male, ma spero siano la minoranza. E comunque, vista terra terra, togliere l’acqua dal serbatoio o chiudere semplicemente il rubinetto è uguale, prima o poi la pianta seccherà. Anche se purtroppo è tipo edera, cresce perfino nel cemento

faidate

Una preciasazione per il consigliere Figucci di Palermo, che dice” Lo dimostra anche l’arca di Noè “. Dio, così preciso da fornire a Noè le dimensioni dell’arca (Genesi, 6,13) (lunga 300 cubiti, larga 50 e alta 30) richiede che sull’arca entri Noè con i suoi figli, la moglie e le mogli dei suoi figli (preludio a qualche incestino?) ma non fa cenno alle loro preferenze sessuali.

faidate

PS. Siccome prima si parla di figli (maschi e femmine) ma poi si fa solo cenno alle mogli dei figli, le figlie avranno dovuto rapportarsi coi fratelli: da qui l’incesto promosso da dio.

Diocleziano

Avrebbe dovuto appellarsi alla Protezione Civile,
magari a Bertolaso… esperto in grandi disastri. 😉

Stefano Seguri

Le dichiarazioni dell’ex cardinale del genocida Varela, che prendono spunto dalla “lobby gay” vaticana, è un autentico atto di guerra inquisitoria contro l’omosessualità in generale. Non a caso la canea massmediatica di regime ha ricevuto il messaggio e l’ha rimbalzato al popolino televisivo con la declinazione esattamente voluta dal capo supremo druidico dell’impero curiale.
In queste ultime ore, poi, la dose inquisitoria è stata arricchita con l’emulsionante “difesa della vita”: tutto deve rientrare nella “naturalezza” del dogma stabilito dagli “incaricati” da Dio. il dado del pontificato è tratto.

Nota cabaretistica. Le parole An­to­nio Fi­guc­cia (Mpa) “ap­pro­va­re il re­gi­stro……. vo­le­re a tut­ti i co­sti si­mu­la­re di es­se­re al­tro ri­spet­to a quel­lo che sia­mo è con­tro na­tu­ra e Dio non lo vuo­le. Lo di­mo­stra an­che l’ar­ca di Noè”.

Che vogliamo di più; c’è l’arca di Noè signori. La legislazione si deve arrendere a tale evidenza scientifica!…

Figuccia, vedo che a voi del MPA vi è rimasta ancora tanta di quella polverina candida che il principe nero-massonico Alliata di Montereale benediceva tra le file del movimento separatista siciliano che voleva annettere la Sicilia agli Usa per preservare lo “spirito” puritano….

Dario N.

Forse sono l’unico a pensarla così, ma non ritengo giusto che l’UAAR partecipi al gay pride.

Sebbene le battaglie per i diritti dei gay siano cosa buona e giusta, personalmente non ritengo che la lotta per la laicità debba finire in un “calderone” in cui c’è un po’ di tutto: essa dovrebbe mantenere una sua specificità.

Il “calderone” non fa il nostro bene, perché costringe le persone ad accettare tutto-o-niente di ciò che vi bolle dentro.

E’ comunque chiaro che uno Stato realmente laico tutelerebbe maggiormente i diritti degli omosessuali: non vedo quindi il lato positivo di una dichiarata commistione fra le due battaglie.

RobertoV

Ed intanto il papa “buono” e che non “fa politica” e che “rinnova la chiesa” ricevendo i rappresentanti del governo francese ha invitato la Francia a tornare indietro sulla recente legge sui matrimoni per gli omosessuali per fare delle leggi “ispirate correttamente” con l’aiuto della chiesa cattolica che da’ “i giusti” riferimenti valoriali.
http://www.krone.at/Welt/Homo-Ehe_Papst_mahnt_Frankreich_zur_Umkehr-Gesetz_Seele_geben-Story-365401

Mentre contemporaneamente la chiesa protestante luterana tedesca dell’Assia e Nassau (come varie altre chiese protestanti) benedice le unioni omosessuali.

“Am gestrigen Abend beschloss die Evangelische Kirche in Hessen und Nassau =EKHN, dass Homo Segnungen bald wie Trauungen zugelassen werden können Siehe Hessenfernsehen HR Text Tafel 122 Der Papst hat Recht. Die einzige Partei die sich noch für die Ehe zwischen Mann und Frau einsetzt ist die FPÖ, aber wenn man nich mit der Zeit geht ist man Rechts”

Bee

Bergoglio non è un progressista. Per nulla. Non mi aspetto alcun cambiamento nella sfera dei “principi non negoziabili” ratzingeriani. L’unica cosa auspicabile è che possa fare un minimo di pulizia riguardo alla questioni dello IOR e della pedofilia. La speranza è l’ultima a morire.

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