La clericalata della settimana, n. 24: il Comune di Ginosa

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.

Il primo premio di questa settimana è assegnato alla giunta di centrodestra di Ginosa (TA), comune già noto su questo blog per la vicenda della croce luminosa.

L’amministrazione di Ginosa ha approvato un protocollo d’intesa tra il Comune e le parrocchie Cuore Immacolato di Maria, Gesù Risorto e San Martino Vescovo di Ginosa per la realizzazione di un centro d’ascolto Caritas. Poiché esistono situazioni di disagio sociale, e poiché non tutti si rivolgono ai servizi sociali “per pudicizia e per non intaccare l’autorevolezza e il ruolo acquisiti nella comunità locale”, si è dato vita a una struttura gestita dalle parrocchie ma finanziata dal Comune.

ginosa

Al secondo posto il sindaco di Roma Ignazio Marino (Pd) e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti (Pd) per le parole con cui hanno accolto la riconferma del cardinale Agostino Vallini alla guida del vicariato di Roma. Marino ha sostenuto che la figura di Vallini rappresenta “tutti i cittadini della capitale”, Zingaretti ha dichiarato che rappresenta “la comunità cattolica e non solo”. Lo stesso Vallini si era peraltro parecchio speso per la rielezione di Gianni Alemanno (Pdl).

Al terzo posto Teresa Marzocchi, componente della direzione nazionale del Pd e assessore al welfare della Regione Emilia-Romagna. Nonostante la sconfitta nel referendum sulla scuola pubblica di Bologna, ha detto di sperare che “la lezione sia bastata”. Ai vincitori, non agli sconfitti come lei.

La redazione

Archiviato in: Generale, Notizie

16 commenti

gmd85

Spero che quello di Marino sia un salamelecco standard. La Marzocchi è incommentabile.

Quanto a Ginosa… il servizio gestito dalle parrocchie garantirebbe riservatezza? 😆

tiziana

Vallini inoltre raccomandò un suo nipote all’ultimo concorso rai al quale partecipai pure io ma lui lo vinse e io no. Non che io ero così meritevole (forse) ma lui lo era meno di me visto che aveva solo la lingua francese e io il francese l’inglese e lo spagnolo.

Francesco S.

Le vie del signore: non sai forse che lo spirito santo rende poliglotti.

bruno gualerzi

“Al secondo posto il sindaco di Roma Ignazio Marino (Pd) e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti (Pd) per le parole con cui hanno accolto la riconferma del cardinale Agostino Vallini alla guida del vicariato di Roma.”

Hanno fatto benissimo a felicitarsi, essendo la nomina, e poi la riconferma, di questo cardinale un alto esempio di prassi democratica, scaturita direttamente dalla base dei fedeli, e che i nostri politici dovrebbero imitare. E’ vero che sua eminenza il cardinale conterà poi poco o nulla negli affari del comune e della regione, come è stato ampiamente dimostrato (solo le male lingue laiciste parlano di ingerenza indebita)… ma almeno serva da alto modello per la corru… pardon conduzione, della cosa pubblica.

dino

Il comune di Ginosa non capisce che un centro di assistenza per la comunità deve essere laico e gestito dal comune. Un non cattolico non andrebbe mai o si sentirebbe a disagio ad andare in un centro per servizi sociali gestito dalle parrocchie ,anche perchè queste metterebbero sempre in mezzo Dio o cose simili ( senza parlare delle offerte!).
I limiti mentali dei politici locali sono abominevoli, senza contare che il comune si impegna (come scritto nella delibera) a concedere soldi alla struttura ( altri soldi dati alla chiesa ,dopo quelli dati attraverso gli oneri di urbanizzazione secondaria , che chissà come gestirà ).
Il sindaco è come Ponzio Pilato,si lava le mani dalla gestione dei problemi sociali e la fa gestire con soldi comunali alla Chiesa , come se i cittadini fossero solo cattolici. Tutto ciò anche se in buona fede è un atto discriminatorio , che viola anche lo statuto del comune dove vi è scritto che il Comune di Ginosa si basa anche sulla tutela delle minoranze.

MetaLocX

Al secondo posto il sindaco di Roma Ignazio Marino (Pd) e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti (Pd) per le parole con cui hanno accolto la riconferma del cardinale Agostino Vallini alla guida del vicariato di Roma. Marino ha sostenuto che la figura di Vallini rappresenta “tutti i cittadini della capitale”, Zingaretti ha dichiarato che rappresenta “la comunità cattolica e non solo”. Lo stesso Vallini si era peraltro parecchio speso per la rielezione di Gianni Alemanno (Pdl).

Purtroppo non è ancora stata scoperta la cura per la Sindrome di Tafazzi.

Gianni F.

non so da voi ma quì nel Veneto swe non ci fosse la Caritas a dare una mano ai disperati col cavolo che le istituzioni ti aiutano…

gmd85

Ah, si? Scommettiamo che se si presentasse un progetto di stampo laico i finanziamenti non arriverebbero?

MetaLocX

Per carità, senza nulla togliere alla caritas, l’importante è non usare la religione come pretesto per affossare il welfare dello stato, come accade in questo caso.

dino

qui non si tratta solo di aiuti con viveri ecc. , ma riguarda qualsiasi disagio sociale anche psicologico. Se un non cattolico va in questo centro si trova un prete o un religioso che gli mette in mezzo dio senza aiuti concreti ecc. E tutto questo è per la cittadinanza intera (e con i soldi comunali). C’è un problema culturale di fondo circa la laicità.

faber

Siamo sempre alle solite: nessuno mette in dubbio che ci siano persone aiutate dalla Caritas. La vera domanda però è: i soldi pubblici elargiti alla Caritas non potrebbero essere utilizzati per evitare che tali persone abbiano bisogno di un ente caritatevole? E in ogni caso, non sarebbe più corretto se tali aiuti caritatevoli venissero forniti direttamente da chi ci mette i soldi (lo Stato) garantendo, tra le altre cose, maggiore trasparenza e garanzie di non influenza religiosa?

Gianni F.

a parte il fatto che nei nostri paesi (parlo del Veneto) gli aiuti vengono sono privati e vengono raccolti nelle Parrocchie e che di soldi pubblici non c’è traccia..a parte questo.. mi spiegate cosa impedisce allo Stato di organizzare una rete di assitenza simil-Caritas?…perchè non lo fa?…

Admin

@Gianni F.
Forse perché i politici clericali non vogliono? Forse che in Svezia, dove non esiste la Caritas, l’assistenza sociale è inesistente?

dino

conoscendo la classe digerente…ops…dirigente…non credo proprio….

Commenti chiusi.