L’ansia di purificarsi (dalla presenza dei gay)

È diffusa, tra i cristiani, l’idea che i gay abbiano bisogno di terapie riparative. Nei giorni scorsi don Floriano Abrahamowicz, sacerdote lefebvriano già noto quale “dubitatore” delle camere a gas naziste, ha celebrato una messa riparatrice. A Vicenza si era infatti svolto il Gay Pride: un’offesa gravissima agli occhi del Signore, notoriamente suscettibile in tema di orientamento sessuale. Alla messa, scrive il Gazzettino, hanno partecipato i membri di “Christus Rex”. Un nome che vorrebbe incutere timore, un po’ sul modello di Jurassic Park.

Nei giorni successivi una messa è stata organizzata anche per le strade su cui si era svolto il Gay Pride. “Per rigenerarle e purificarle”, scrive il Giornale di Vicenza. Non ci sono state particolari reazioni. I lefebvriani hanno platealmente disturbato anche il Gay Pride di Friburgo con cartelli e preghiere: raccogliendo, a quanto riporta la stampa, solo fischi. Anche in questo caso nessun incidente.

Vicenza

Del resto, perché sarebbero dovuti accadere? Le minoranze discriminate non vogliono certo impedire le critiche. Non si comportano cioè come le maggioranze privilegiate: quelle che per esempio chiedono esplicitamente che siano vietate le contromanifestazioni altrui perché le ritengono offensive. O che, come accaduto in occasione dei festeggiamenti di Porta Pia tre anni fa, con la connivenza delle autorità politiche si permettono di stravolgere il significato di un evento e viene incaricata la Digos di vietare la partecipazione a chi vuol ricordarne il significato originario.

Non è dunque un caso che in quello stesso mondo cattolico che vuole la “purificazione” dalle presenze omosessuali si pubblichino anche articoli che chiedono che la violenza omofobica non sia perseguita. E che lo chiedono, con suprema sfacciataggine, in nome della loro “libertà di pensiero”, che in tal modo sarebbe “a rischio”. Vogliono la libertà di istigare crimini e nel contempo (vilipendio docet) vogliono la tutela da ogni critica. Ogni espressione di “purificazione”, sia essa un rogo, un anatema  o un’aspersione, nasconde impulsi totalitari. Il problema è che molti li assecondano.

La redazione

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45 commenti

faber

Ma infatti io sono d’accordo. Che preghino quanto vogliono per “purificarsi” da gay pride, aborto, eutanasia, ricerca sulle staminali ecc. Se però dopo un po’ il loro amichetto nei cieli non darà nessun segno…insomma, qualche dubbio dovrà venire pure a loro no? Fermo restando che continuo a rimanere perplesso di fronte ad un essere onnisciente, onnipotente, onnipresente (sarà anche onnivoro?) che necessità di un richiamino da parte di “noi” poveri mortali.

Stefano

@ faber

Se però dopo un po’ il loro amichetto nei cieli non darà nessun segno

un buon disastro si trova sempre all’uopo….

Laverdure

E a quanto mi risulta i giudici della Corte Suprema hanno sempre goduto di notevole prestigio ,grazie a una fama di elevata integrita
e professionalita,presso l’opinione pubblica locale.
Domanda :esiste da noi qualche istituzione statale che goda della stessa fama ?
Magari la Corte di Cassazione ?

gmd85

@Laverdure

Non saprei. Sempre di Italia parliamo.

@diego

Mi accodo alla richiesta di Laverdure

giuseppe

O che, come accaduto in occasione dei festeggiamenti di Porta Pia tre anni fa, con la connivenza delle autorità politiche si permettono di stravolgere il significato di un evento e viene incaricata la Digos di vietare la partecipazione a chi vuol ricordarne il significato originario.

….nella vostra visione distorta della storia !!!

Enza

Massimo, massimo, sei te che ti culli in revisionismi e rimaneggiamenti storici, a cui aggrapparti per negare di aver torto su tutti i fronti.
Per quel che riguarda queste suddette “messe riparatrici”, fan solo ridere i polli, esseri tristissimi e completamente fuori dal mondo.

spapicchio

In quel caso i cattolici hanno perso, e cercano di distorcere la realtà per confondere l’opinione pubblica, cancellando l’evento della presa di Roma degli italiani al papa ed al suo esercito.

fab

giuseppe, un pidiellino non può insegnare storia a nessuno. Voi siete i maestri del revisionismo.

Ermete

Torno a dirlo: il fatto che i preti (o i loro sottoposti) minaccino punizioni nell’aldilà o promuovano messe riparatrici, in quanto non credenti non dovrebbe interessarci.
Il fatto è che quando minacciano punizioni metafisiche, stanno già organizzandosi per bloccare il tutto già in ‘questa vita’, molto concretamente e polticamente.

Stefano

@ Ermete

Siccome questi sono convinti che il loro messaggio debba essere rivolto a chiunque e che a tutti debba (necessariamente ma liberamente) piacere e che il comportamento non conforme di qualcuno si ripercuota inevitabilmente su tutti (vedi peccati originali, terremoti e pestilenze) gli affari tuoi diventano nella loro mente contorta affari loro. Ecco perché devono purificare strade da passaggi non conformi. E si limitassero alle strade….
Se fai notare che la messa riparatrice assomiglia tanto al contromalocchio tuttavia si offendono. E che il corno rosso è l’equivalente non di ordinanza del rosario appeso in macchina pure.

Federix

E penso che molti preti siano pure atei che sanno benissimo di stare turlupinando la gente: non hanno mai imparato un mestiere decente nella vita, e forse pensano anche di non averne le capacità; in ogni caso, hanno scelto la strada per loro più comoda, nonostante sia la più disonesta (“falso ideologico”).

Enza

Perché mi sta venendo in mente Don Abbondio? XD Ah già, si è fatto prete solo per comodità, per non avere troppe magagne e perché era un “lavoro” comodo, e adatto a uno come lui, un cuor di leone mancato.

Federix

Inoltre, fino a primi anni dopo la seconda guerra mondiale, soprattutto le famiglie povere vedevano un modo di diventar benestanti, oltre che uno “status symbol”, nel mandare un figlio a “studiare da prete”.
Mio padre mi raccontava di un suo coetaneo che venne mandato in seminario e che periodicamente tornava a casa con il vestito da prete, con il quale pure andava a giocare al pallone con i suoi amici; dopo un periodo se ne stufò alla grande, si ribellò a quell’imposizione e in seguito nella vita fece tranquillamente il fruttivendolo! 🙂

maurice

già quanti sono i fedeli ?

E’ difficile dire come stanno le cose ma c’è un dato che ci può guidare e che è INCONTESTABILE: il numero dei matrimoni RELIGIOSI ….

Dal 1990 al 2011 i matrimoni religiosi sono scesi dI oltre il 53 % (dati ISTAT) …. si sono cioè più che dimezzati e negli ultimi anni la decrescita è sempre più sostenuta …

la chiesa, quindi, continua a perdere consensi ormai ad un ritmo incalzante …. e i vari commenti dei “giuseppe” & fratelli che troviamo in questo sito sono solo “parole al vento” che nella vita reale non trovano nessun riscontro.

Un plauso alla corte suprema degli USA per la scelta saggia che ha fatto.

Federix

E pensa che una % incognita (ma che ritengo alta) di matrimoni “religiosi” sono “religiosi controvoglia”, perché uno dei due preferirebbe un matrimonio civile ma accetta di accontentare il partner che vuole un matrimonio religioso, oppure entrambi vorrebbero un matrimonio civile ma accettano di accontentare i genitori che insistono per un matrimonio “religioso”.

Florasol

sono stata ad un matrimonio così giusto un paio di settimane fa. Lei credente (a modo suo: ha una vita del tutto normale, vive col suo ormai marito da mo’ ed è incinta di 7 mesi) lui dichiaratamente ateo ma vabbè facciamo contenti i parenti.
Il prete oltretutto lo sapeva benissimo e non solo ha fatto beatamente finta di niente ma ha anche omesso di dargli la comunione proprio perché lo sapeva. iL CHE OVVIAMENTE NON GLI HA IMPEDITO NELL’OMELIA DI TIRARLA IN LUNGO PER 20′ SULLE FAMIGLIE CHE SONO NUCLEO DELLA CHIESA… *sigh*

Federix

Io assistetti ad un un matrimonio così (lui credente, lei atea) quasi 2 anni fa, e il prete fece del tutto l’indifferente. Lei naturalmente non fece la comunione.
Tra le varie foto che feci, c’è quella dell’anziano prete che alla fine della cerimonia esce dalla chiesa, in abiti civili, con la “faccia all’ingiù”.

Kaworu

din din din din din din din

(scusate, è il gaydar che suona per via della foto)

Federix

Per curiosità: ti riferisci al prete vestito di bianco, rosso e giallo che sta in primo piano a sinistra nella foto e a quello più giovane vestito in bianco e nero che gli sta di fronte e lo guarda? O anche a quei due sullo sfondo?

Federix

Cioè gli unici due con le mani giunte?
Forse te lo fa pensare la loro espressione “troppo compita”?

Kaworu

boh non ti so dire, il gaydar esiste (ci sono seri studi scientifici in proposito, ad alcuni ho anche partecipato in qualità di soggetto) ma non si sa di preciso quali siano i parametri usati dal “possessore” di gaydar per la valutazione, visto che il tutto avviene in pochi msec.

sarebbe interessante una valutazione dei movimenti oculari o con fmri.

Federix

Sì, ho letto qualcosa sul gaydar, che pare proprio essere qualcosa di reale. Mi chiedo se ci siano implicati anche i neuroni specchio. Concordo con la tua valutazione “sarebbe interessante una valutazione dei movimenti oculari o con fmri”.

Ehm… confermi che si tratterebbe dei due con le mani giunte?

Kaworu

si scusa, confermo il secondo me 😉

se mi salta lo schizzo di tentare il dottorato, quasi quasi propongo un progetto di ricerca sull’argomento 😉

Federix

P.S.: se ti può interessare, anni fa mi fu raccontata una storia di (come dire?) “drugdar” intercorsa tra due fumatori di spinelli, in cui le due persone, conosciutesi casualmente in treno, percorsero un tragitto chiacchierando del più e del meno ma senza lontanamente accennare ad alcuna sostanza psicotropa; quando una delle due persone scese, lasciò in regalo all’altra un involtino di carta, senza dire cosa contenesse: quando la persona che lo ricevette fu sola, lo aprì e vi trovò qualcosa di “fumabile” a lei molto gradito. Questa persona mi raccontò la storia commentando: “Tra fumatori di spinelli in qualche modo ci si riconosce senza parole!”.

Kaworu

se ne parlerà tra un annetto almeno 😉

ma ovviamente farò sapere 🙂

sul drugdar non ti so dire, ma il gaydar non è il “ci si vede e c’è lo sguardo da “io ho capito che sei gay e tu hai capito che io lo sono” “.

difatti vale anche per la presentazione per pochi millisecondi di fotografie, che di sicuro non ti rimandano quello sguardo. e non vale per i soli omosessuali. un’ipotesi è che dipenda dalla “familiarità” con altri soggetti omosessuali, ma non è assolutamente certo. insomma, è ancora fresco come ambito di ricerca.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

… ma questi sacerdoti così solerti e arroganti nel pretendere l’altrui “purificazione” non saranno per caso la versione “dottor Jekill” dei loro colleghi “mister Hide”, fortemente indiziati di coinvolgimento in un ampio “giro” di prostituzione maschile prevalentemente minorile a Roma e in Vaticano ?
Da che pulpiti le prediche, alla faccia dell’ipocrisia !
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/articoli/1102359/scandalo-pedofilia-quattro-sacerdoti-coinvolti.shtml
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_giugno_26/scandalo-pedofilia-curia-romana-2221851377168.shtml

Bruno Rapallo, apostata e ateo

… o forse preferirebbero fare due chiacchiere su quest’altro “gentiluomo”, già in galera in Australia per decine di abusi su minori e ora accusato di ulteriori e più recenti analoghi crimini ?
http://www.abc.net.au/news/2013-05-31/paedophile-priest-gerald-ridsdale-interviewed-by-detectives/4724678

… basta, mi fermo qui perché mi viene la nausea (ma se qualche bigotto ipocrita provoca, posso continuare all’infinito, avendo trovato l’accesso ad un archivio dettagliato e accurato costruito in anni di ricerche da uno studioso del fenomeno della pedofilia ecclesiastica)

Laico "laicista"

Che ridere (sarcasticamente9, un prete dal cognome ebreo che odia gli ebrei…

spapicchio

Questi soggetti religiosi abbastanza omofobi (diversamente dai cristiani evangelici) sono cattolici romani della CCAR – CEI (al solito) e in più lefebvriani.

Infatti nessun cristiano evangelico avrà mai per esempio la pretesa di “rigenerare e purificare le strade (dai gay)” istigando all’omofobia (come al contrario vorrebbero fare questi cattolici integralisti).

spapicchio

Però questo comportamento (qui religiosamente orientato) è tipicamente presente anche nelle altre forme di xenofobia, nei luoghi e in contesti più disparati, un sistema per discriminare al fine di alienare inizialmente soffiando sui sui timori del diverso, di un qualche diverso, per stimolare la differenziazione e determinare la fobicità dell’altro da sé costituito attraverso la sua implicita ed interiore caratterizzazione religiosa confessionalmente orientata.

spapicchio

Divinizzare la presunta differenza, mettendosi dalla parte di dio/Dio della CCAR – CEI religione appunto del potere a favore del suo esercizio: un sistema di sottomissione dei sudditi costituiti che funziona da secoli, ma non sempre, ad anzi come spesso ho spiegato qui, quel sistema di divinizzazione religioso (che stabilirebbe chi deve essere discriminato e considerato colpevole, blasfemo, impuro, ecc… e chi invece sarebbe l’esempio di virtù morale e religioso da approvare ed imporre denigrando l’altro, per presunta volontà di dio/Dio secondo la codifica dei suoi presunti amministratori religiosi della stessa confessione, ecc…) è stato battito e sconfitto più volte anche dai cristiani evangelici, dagli atei, dai democratici, dalla Rivoluzione francese, ecc…

spapicchio

un sistema di sottomissione dei sudditi costituiti che funziona da secoli, ma non sempre, ad anzi come spesso ho spiegato qui, quel sistema di divinizzazione religioso (…) è stato battuto e sconfitto più volte nel corso dei secoli, anche dai cristiani evangelici, dagli atei, dai democratici, dalla Rivoluzione francese, ecc… , ed oggi è minoritario e relegato ai paesi di ordine inferiore o di secondo piano, a livello internazionale.

spapicchio

Questo comportamento (qui religiosamente orientato) è tipicamente presente anche nelle altre forme di xenofobia, nei luoghi e in contesti più disparati, un sistema per discriminare al fine di alienare inizialmente soffiando sui timori del diverso, di un qualche diverso costituito in relazione ad una dottrina presunta cristiana (ma che cristiana NON è) per stimolare la differenziazione e determinare la fobicità dell’altro da sé costituito attraverso la sua implicita ed interiore caratterizzazione religiosa confessionalmente orientata.

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