L’altro ieri la Gazzetta del Mezzogiorno ha dedicato una pagina intera alla nostra campagna “Bene senza D“. All’intervista al nostro coordinatore di Bari Rafael La Perna ha fatto da controcanto l’intervista a Filippo Melchiorre, consigliere comunale appartenente ai Fratelli d’Italia. A lui, la campagna non è piaciuta. Si dice spesso che ai politici manchi il dono della sintesi. Non è vero. Melchiorre è riuscito infatti a condensare, in una decina di righe, un numero sorprendente di luoghi comuni.
Secondo il consigliere, i nostri cartelloni costituiscono “una limitazione della libertà di fede”. In cosa consista, non è dato a sapere. Ma è probabile che sia il concetto di “libertà religiosa” che ultimamente va molto di moda in tutti gli ambienti cristianisti: la libertà di poter fare ciò che vogliono, e nel contempo di negare la libertà agli altri. La stessa libertà evocata quando pretendono di affiggere il crocifisso negli uffici pubblici (ovviamente senza la compagnia di altri simboli). Riepilogando: il loro simbolo di parte deve apparire negli spazi di tutti, il nostro simbolo di parte non deve apparire nemmeno negli spazi di parte, quali sono quelli destinati alla pubblicità a pagamento. Noi rivendichiamo il diritto dei credenti di poter sostenere che Dio esiste, Melchiorre non vuole invece riconoscere a noi il diritto di sostenere che Dio non esiste.
Tanto non gli sono piaciuti i nostri manifesti, che Melchiorre chiede addirittura (a chi?) che siano oscurati. Il consigliere si affida al parlamento europeo, che ha appena approvato la relazione “sulla promozione e la protezione della libertà religiosa o di credo”. Appunto. Se solo avesse riflettuto su quell'”o”, avrebbe capito che è una libertà diversa da quella religiosa. È la libertà dei non credenti, riconosciuta in questa forma dal 1948, con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Che lui probabilmente non conosce, così gli è più facile pretendere di calpestare i diritti altrui. Guarda caso, Melchiorre è cattolico: “ma questo non c’entra”, si affretta a precisare. Chissà perché quasi tutti gli estremisti clericali sono cattolici, ma ci tengono a precisare che le loro azioni non sono determinate da questa appartenenza. Peccato che sia la stessa dottrina cattolica a considerare peccatori quei politici che propongono o votano provvedimenti laici.
Melchiorre ci ha accusato di comportarci come “fondamentalisti islamici”. Forse non sa nemmeno cosa voglia dire “fondamentalismo”. Significa voler tornare alle “fondamenta della propria religione”: e gli atei, a che ci risulti, non ne hanno alcuna. Forse voleva solo accusarci di fanatismo violento. Ma chi meglio di Ignazio La Russa potrebbe rientrare nella categoria? Il leader di Fratelli d’Italia, allora ministro della difesa, nel 2009 si lanciò in un’intemerata contro coloro che chiedevano che le aule scolastiche fossero libere da simboli da parte: “possono morire”, esplose contro di loro in diretta tv.
“Guerre di religione”, campeggia sul paginone della Gazzetta. Sì, quelle combattute dai clericali sono proprio guerre di religione. Anche se sono riluttanti ad ammetterlo.
La redazione
vabbè, Ignazio la Russa è la prova che mefisto esiste…
Guardiamo Larussa; non l’aspetto, i modi.
E’ capace di cortesia e di civismo, ma non per intima convinzione: da un momento all’altro diventa sguaiato, ridacchiante, violento (anche fisicamente), offensivo e prevaricatore. Una incredibile trasformazione, per chi si attiene, con i modi, alla propria natura.
Altri sono come lui: Santanché, Ferrara, Sgarbi, Giovanardi, per dire qualche nome; sono doppi.
Che la difesa di una figura tanto uniforme a se stessa come quella dell’uomo crocifisso sia presa da così scissi farisei, è irrazionale, ma è soprattutto un feroce, blasfemo scherno verso Dio e congiunti.
Noi atei saremo anche talvolta impertinenti, ma non siamo capaci di bestemmie così volgari.
Comunque anche i titoli della Gazzetta sono fuirvianti, vi elenco alcuni:
1) “Campagna choc contro la Fede”, non mi sembra proprio contro la
fede affermare che gli atei esistono e vivono bene senza dei
2) “gruppo anti-religioso”, non mi sembra che nello statuto dell’UAAR
sia scritto che si voglia distruggere il sentimento religioso
semplicemente si afferma la neutralità dello stato rispetto a
qualunque credo religioso.
3) “I cartelli che intendono convincere i passanti”, non mi pare che
voglia convincere nessuno, si da solo l’informazione che esistono
gli atei ed esiste l’uaar, ora anche la semplice affermazione di
esistenza dell’ateismo è proselitismo?
4) “Guerre di religione”, ripeto ma dove cavolo sta l’attacco a chi crede
in dio, dire “io esisto e vivo bene senza dio” è così lesivo?
Io ci vedo un articolo pieno di pregiudizio da parte della giornalista Isabella Maselli, avrà avuto buone intenzioni (?) ma per far notizia ha inserito titoli fuorvianti.
Vabbè la perdono visto che non sono fondamentalista e apprezzo il gesto.
Per quanto riguarda il consiglere di Fratelli d’Italia, mi fa pena.
In poche parole dice che non gli piace che gli atei dicano di esistere.
Non solo non si può dire che dio non esiste, ma addirittura si dovrebbe negare l’esistenza degli atei e di una loro associazione.
Fascisti erano e fascisti sono rimasti, hanno sostituita il fascio littorio con una croce, ma l’olio di ricino l’hanno conservato.
La Fede, inutile dirlo, per loro è solo quella lì (il cattoclericalismo). Se dici Dio, per loro è solo il dio cristiano.
Se insulti un’altra religione, che non sia l’Islam, allora insorgono. Ma la loro, guai a toccarla, perché per loro è “fondamento dell’occidente”. Ma che c’entra la cultura (medievale) con la religione e la fede personale? Nulla.
mi sono mangiato una ‘i’ –> “consigliere”
francesco
come disse gesù “chi non è con me è contro di me”. e la chiesa (ed il cristianesimo in generale) ha fatto da millenni propria questa massima: per loro chiunque affermi di non essere con loro è come se affermasse di essere contro di loro e pertanto “tale attacco va censurato”……
……ma allo stesso tempo sia mai che passi la moratoria contro l’omofobia, perchè “potrebbe essere usata per censurare chi la pnesa diversamente” (cioè potrebbe essere usata per punire chi insulta gli omosessuali, e questo sia mai, rientra nella loro libertà di espressione)….
è sempre più vero che la chiesa pretende libertà nel nome dei principi degli altri e nega quelle stesse libertà a tutti gli altri nel nome dei propri principi.
Questa concezione manichea è una delle più grosse mostruosità partorite dalla mente umana, fondamento dell’intolleranza. In realtà non risale all’epoca cristiana, ed è stata attribuita al personaggio Gesù Cristo, passandola tramite l’ebraismo (il Dio geloso), ma è nata dalla zoroastrismo (bene vs. male distaccatosi da Ahura Mazda; diversamente la concezione classica prevedeva bene e male come percezioni umane, dovute al fato o alla natura delle cose, e, nella mitologia popolare, all’ira degli dei, che tuttavia non sono onnipotenti, quindi spesso sono proiezioni di caratteri umani, personificazioni di forze naturali e concetti.
Fortuna che Zarathustra se n’è pentito, perlomeno nel libro di Nietzsche, se non nella realtà. Nel cristianesimo e nell’Islam tale concezione dualista – tramite il platonismo e il rapporto spirito-materia portato all’estremo, e forzando i concetti di Platone, tramite la deformazione del neoplatonismo di Plotino – ha provocato la nascita di due strutture religiose che formano una realtà tra le più intolleranti “la più ridicola, la più assurda e la più assetata di sangue mai venuta ad infettare il mondo” (definizione di cattolicesimo data da Voltaire).
E tale concezione è perdurante di bene assoluto vs. male assoluto è perdurante anche in settori di filosofia laica: esempi ne sono la psicoanalisi di Freud (che egli rivendica come dualistica, Eros vs. Thanatos, libido vs pulsione di distruzione, sanità vs. malattia). A differenza della scissione della psicologia analitica di Jung, la quale è invece monistica (libido come forma di energia, né buona né cattiva), che rappresenta quindi una filosofia figlia del pensiero antico e non dell’intolleranza mazdeista-giudaico-cristiana-islamica.
Anche il marxismo dogmatico non è altro che una teologia laica (e teocrazia era infatti lo stalinismo, come oggi il regime coreano dei Kim), riproposizione della teologia materialistica di Hobbes, di derivazione cristiana.
Qua c’è Stato hegeliano (materia anziché spirito) che diventa divinità, arbitro della contesa tra capitalismo/male vs. comunismo/bene, e dal tronco di questa tradizione è fuoriscito il fascismo in tutte le sue forme, e i totalitarismo. “Tutto per lo stato, nulla fuori dello stato, nulla contro lo stato”, motto mussoliniano erede (non a caso si parlava di mistica fascista) di “o con me o contro di me” e “fuori dalla chiesa nessuna salvezza”.
E questa concezione è presente in gran parte dei cattolici, sia che lo sappiano o no. Non comprendono che il male assoluto non esiste, come nel simbolo cinese del Tao, dove c’è il più grande bene ci può essere un po’ di male, dove c’è il male, ci può essere un minimo di bene.
Anche Stalin e Hitler avranno fatto una cosa buona su mille sbagliate nella loro vita. E’ la natura umana e del mondo.
I cattolici sono manichei. Se parli contro di loro, o diverso da loro, sei già nemico.
Mi risulta che questo specchietto per le allodole del PDL veleggi intorno all’1%. Un fatto statistico, alla fin fine.
Ecco la risposta del circolo Uaar di Bari alla Gazzetta del Mezzogiorno
http://uaarbari.wordpress.com/2013/06/27/viviamo-bene-senza-drisposta-allarticolo-della-gazzetta-del-mezzogiorno/
Ben fatto.
Ci voleva una risposta chiarificatrice.
Ottimo
Uhm… quale sarebbe la limitazione della libertà di Melchiorre e dei suoi compari?
NOTZIA DI OGGI: ARRESTATO ALTO PRELATO DELLO IOR ! PER QUELLI DELLA CCAR DIO ESISTE E SI CHIAMA DENARO !!!!!!!!!!!!!!!
Il vile Dio denaro, ha proseliti in tutto il globo purtroppo.
si ma a quella della CCAR piace particolarmente !!!
Loro i soldi, li AMANO proprio.
non è guerra di religione o attacco alla fede questa?
Fascisti della peggior specie, le persone che mio padre odiava di più, come dargli torto? Fanno più pena che rabbia.
Campagna contro la fede? Non si può fare causa al giornale, o chiedere una rettifica?
Non esageriamo, semplicemente è un cattivo modo di scrivere i titoli per accattivare il lettore, alla fine dal contenuto dell’articolo viene fuori tutt’altro.
Basta il comunicato stampa del circolo UAAR.
Melchiorre, nell’articolo citato, intervistato dice:
e a giustificazione
Non sappia l’emisfero destro cosa fa il sinsitro…
sopra: sinistro
@Stefano
Eh, ma quel NOI è molto univoco.