Vignette danesi, l’ex imam integralista si scusa: “Ho scoperto l’illuminismo”

Sul quotidiano danese Jyllands-Posten, nel settembre del 2005, furono pubblicate alcune vignette satiriche su Maometto e l’islam, creando una lunga scia di polemiche e proteste in tutto il mondo musulmano. La dottrina islamica infatti vieta anche solo la raffigurazione del profeta, figuriamoci fare dell’ironia. Il giornale, che si era scusato con i credenti indispettiti ma aveva rivendicato la libertà di pubblicazione, venne scagionato dall’accusa di aver offeso la religione. Ma gli strascichi sono continuati, tanto che nel 2011 venne sventato un attentato da parte di alcuni integralisti. Uno dei disegnatori, Lars Vilks, venne aggredito e alcuni estremisti ne avevano pianificato l’omicidio.

Ora uno degli esponenti islamici più in vista si scusa per l’accanimento contro il giornale. È Ahmed Akkari, all’epoca imam e portavoce dell’Islamisk Trossamfund: uno dei gruppi che più contribuì ad infiammare la campagna internazionale contro le vignette. Ora trentacinquenne, dice di aver maturato questa nuova prospettiva grazie al pensiero illuminista e all’accettazione dei valori democratici. Proprio lui, che quasi dieci anni prima si era tanto impegnato per fare pressing sulla Danimarca e aveva viaggiato nei paesi del Medio Oriente aizzando gli integralisti.

Akkari, intervistato dalla stampa danese, adesso riconosce che il giornale aveva il diritto di pubblicare le vignette. “Oggi voglio essere perfettamente chiaro sullo scopo del mio viaggio”, afferma riferendosi alla tournée integralista nei paesi arabi: “era sbagliato” del tutto. “Il mondo non ha bisogno di limitare l’espressione umana”, aggiunge, “e questo vale anche per le persone con cui non sei d’accordo”. “C’era qualcosa che era fortemente radicato nella mentalità del gruppo al quale appartenevo, che non avevo notato. C’era questa idea fondamentale secondo cui alle persone non è permesso di esprimersi liberamente”, spiega, “e questo è proprio sbagliato”.

akkari

Esprime inoltre il suo apprezzamento per paesi come quelli scandinavi, il Canada e l’Australia, criticando le società più confessionali: “deve esserci qualcosa di sbagliato nelle società dove, nel nome della religione, gli individui sono spogliati del loro diritto alla libertà di espressione”. Si rivolge poi agli islamici più integralisti che vivono in Danimarca: “dovrebbero capire che il paese in cui vivono ha delle regole”, altrimenti “dovrebbero trovare un altro posto con cui possono meglio identificarsi”.

La sua storia personale è indicativa di come una fetta di giovani passi all’integralismo religioso come forma di malinteso anticonformismo idealista e di come ciò porti a vedere il mondo in bianco e nero, per esigenza di purezza o di risposte definitive. Come avvenuto per un italiano convertitosi all’islam e morto in Siria, Luigi Delnevo, ma anche come accade in forme pacifiche per i cattolici. Akkari è nato in Libano, ma cresce in Danimarca dove la sua famiglia si trasferisce quando è ancora piccolo. Diventa molto religioso anche come forma di protesta nei confronti della società danese nella quale non si sente integrato. Poi è esponente di un’associazione integralista, ma col passare degli anni se ne allontana sviluppando una sensibilità più aperta e laica. Il cambiamento avviene lentamente, in Groenlandia, dove nel 2008 si trasferisce per fare l’insegnante di scuola: qui comincia a interessarsi ai pensatori illuministi francesi e americani, cambia il suo approccio alla vita e allarga i suoi orizzonti.

Il suo dispiacere non può far tornare indietro le lancette dell’orologio, far tornare in vita chi è morto e ridare la tranquillità e la sicurezza a tutti coloro che l’hanno persa per una vicenda così assurda. Le dichiarazioni di Ahmed Akkari possono però quantomeno rappresentare un monito per tutti coloro che vogliono far leva su un’identità religiosa per fomentare disordini. La religione è un combustibile estremamente infiammabile e il mondo ha bisogno di pompieri, piuttosto che di piromani. Ma le comunità di fede sono troppo spesso in mano ai secondi, anziché ai primi.

La redazione

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81 commenti

Mario Sirito

Mah, della improvvisa passione per la libertà di pensiero non c’è molto da fidarsi. Ricordiamoci che nel mondo musulmano la menzogna è ammessa purché abbia un fine “meritevole”.

dysphoria_noctis

quando vivi in un luogo 7 volte più grande dell’Italia e con 60mila abitanti in tutto, con una capitale che ne conta appena 12mila, hai voja il tempo a disposizione per leggere/pensare/riflettere/crescere/maturare 😉

Laverdure

Specialmente se hai a disposizione praticamente tutta la cultura mondiale: non devi fare altro che entrare in una qualsiasi libreria e troverai testi che descrivono da tutti i punti di vista possibili tutte le religioni ,tutte le filosofie e tutti gli ideali politici concepiti dalla mente umana.
Nonche’ tutti gli sviluppi di tutte le scienze fisiche.
E se entri in una biblioteca pubblica potrai consultarli gratis.
Ho il dubbio che nei paesi islamici non sia esattamente cosi.
Non che quanto detto sopra sia una garanzia,naturalmente:
librerie ben fornite e biblioteche pubbliche non mancano certo
neanche in Italia ,eppure i sondaggi continuano a riportare che il 50% degli italiani legge a malapena un libro all’anno,che il 17%
esce dalla scuola dell’obbligo semianalfabeta.
Evidentemente la nostra cultura (intesa come stile di vita)non e’ cosi avanzata come ci ostiniamo cosi pretenziosamente a credere.

Federix

Quando era ancora all’inizio della sua attività con Publitalia, a chi gli diceva che i suoi spot pubblicitari erano a livello intellettuale troppo basso Berlusconi rispondeva che l’ “Italiano medio” aveva fatto sì e no la seconda media, e nemmeno tanto bene.

Southsun

@ Federix.

Infatti lui ha potuto frodare, imbrogliare e arricchirsi proprio per la crassa ignoranza dell’italidiota medio, ipnotizzato dalle sue TV di tittas e culus.

Federix

E la cosa ancora peggiore è che adesso la situazione non è molto migliore, almeno in quanto a maturità.

maxalber

E’ una notizia talmente controcorrente che sembra finta.
Ma il termometro mi ricorda che oggi non è il 1° aprile,

gmd85

Dovremo aspettare le reazioni degli integralisti. Quanto ci metteranno ad accusarlo di blasfemia? 😉

Engy

gmd85
dicevo or ora ad Allà due paroline.
Ne approfitto per riprendere quel discorso là invece, dato che i commenti non non più possibili, e ti chiedo a proposito della domanda che mi facevi (“Sei convinta di questi luoghi comuni? Per i nostri commenti? Mi sfugge la correlazione logica. Nel senso che non c’è”): ti sfugge ancora la correlazione, gmd85? O fai un’eccezione solo per gli islamici?
A parte poi il fatto che, immediatamente dopo aver parlato di luoghi comuni, mi dicevi anche: “Che tu sia convinta che gli atei farebbero allo stesso modo (nel senso di difendere a spada tratta e incondizionatamente i propri amici), è un problema solo tuo”.
Dunque gli atei, come intera categoria, sono persone migliori? Questo non è quel che dicono di solito i bigotti?
Cominci a vederla la correlazione?
E su quella battuta rivolta a Francesco – che mi aveva dato della squilibrata e che si preoccupava di informarmi delle possibilità offerte dalla vicinissima Svizzera in tema di suicidio assistito (non eutanasia, porello) e che ti sei ben guardato dal criticare – com’è che non l’hai vista come satira?

gmd85

@Engy

ti sfugge ancora la correlazione, gmd85? O fai un’eccezione solo per gli islamici?

E chi ha parlato di islamici? Ho parlato di integralisti? C’è una leggera quanto sostanziale differenza. O anche questo termine ha accezioni diverse?

immediatamente dopo aver parlato di luoghi comuni, mi dicevi anche: “Che tu sia convinta che gli atei farebbero allo stesso modo (nel senso di difendere a spada tratta e incondizionatamente i propri amici), è un problema solo tuo”.
Dunque gli atei, come intera categoria, sono persone migliori?

Ti reincollo il commento qui? Perché non ho mai detto che gli atei, come intera categoria, siano migliori. Stai assegnando significati inesistenti. Perché mi pare, poi, di aver tranquillamente ammesso che le mele marce possano esserci. Ma senza generalizzazioni forzate come fai tu.

nel senso di difendere a spada tratta e incondizionatamente i propri amici

No, me in quanto ateo. Se qualcuno si ritrova nei miei commenti, tanto meglio.

Quindi, no, la correlazione non c’è. Tranne che per te, ovvio.

E su quella battuta rivolta a Francesco […] com’è che non l’hai vista come satira?

La satira punge. La tua battuta, no 🙂

Francamente, i bambini dai 3 ai 5 anni a cui insegna mia madre sono molto meno permalosi di te. E non la portano neanche così alle lunghe.

E mi hai anche chiesto perché sei ossessionata…

gmd85

E, comunque, non è che l’islamismo, fino a ora, si sia presentato in maniera tanto pacifica, sai. Islamismo, bada bene. Non Islam. Perché sai che l’islamismo è l’adeguamento dello stato alla dottrina islamica, vero?

gmd85

@Engy

E ti ho anche spiegato perché il livore nei confronti di un’istituzione che si erge a custode di valori morali e poi fa porcate simili può essere così accentuato.

Frank

Per Engy.
Non capisco cosa ci sia da ridere per latua battuta che dimostra invece che tu non sappia distinguere un una persona viva da una defunta.

Frank

La riscrivo che è meglio. 😆

Per Engy.
Non capisco cosa ci sia da ridere per la tua battuta che dimostra invece tu non sappia distinguere una persona viva da una defunta.

gmd85

Beh, se non è una “conversione” di facciata, è una notizia incoraggiante.

Tiziana

Il rabbino mio amico e mio dirimpettaio – che sa che non credo pur condividendo l’etnia oltre che il pianerottolo – mi dice sempre che credere è difficile perchè Dio ci ha dato il dono delll’intelligenza (per il quale,come è noto, ogni mattina si ringrazia insieme al ripensamento e all’essere stati creati come lui (dio) ha voluto)

Francesco S.

Stando al racconto biblico della genesi, credo valga anche per gli ebrei, l’uomo la conoscenza s’è l’è presa dall’omonimo albero, grazie ad Eva, altro che dono, li ha cacciati per il furto.

Anche i rabbini sono bravi ad interpretare 😀

Tiziana

Ripeto che non credo, ma quando sento i vari rabbini (abito in una zona romana ad alta densità ebraica) anche solo ordinare il pane , vedo che il confronto sul piano cosiddetto teologico è impari col papa che para ai suoi adepti come a una classe di scolaretti scemi.
Questa è una osservazione non certo una valutazione

Francesco S.

Capisco, però non ho capito la cosa sul pane: i rabbini non possono mangiarlo?

Felix

Credo che quando comprano il pane debbano stare attenti a che non sia condito con prodotti animali.
Se con grasso di maiale penso sia proibito del tutto.
Per quanto mi riguarda, pur vivendo in Valtellina, sono riuscito a trovare il pane fatto con il levito madre , a lievitazione lenta.
Una delizia, con o senza benedizione di Cerere.

Tiziana

Francesco S. e Felix

Era un modo per dire che anche quando fanno una cosa banale come acquistare il pane intessono interessanti discorsi.
Quanto al pane credo che sarebbe bene per ognuno di noi accertarsi che non sia fatto con grassi animali, ma quello riguarda il fegato.
A felix, come nota personale, dico che mi faccio il pane da sola col lievito che si compra in cubetti al supermercato (qusi un cubetto un chilo di farina e un cucchiaino d’olio)
per quanto riguarda invece la mia zona qui http://liberelaiche.wordpress.com/solo-a-roma/

Francesco S.

Io sono pugliese e ho la fortuna di prendere il pane (pane salato, non quella schifezza dolce che chiamano pane in alcune regioni) dal fornaio vicino casa, che usa lievito madre e olio d’oliva (quindi credo vada bene anche per i rabbini :D) e non costa neanche troppo. Non ci saranno grassi animali ma ne mangio sempre troppo.

Laverdure

@Tiziana
“…credere è difficile perchè Dio ci ha dato il dono dell’intelligenza …”
Sfortunatamente e’ evidente che Dio nel distribuire tale dono ha
usato la lesina con molte persone,la qual cosa d’altronde e’ perfettamente coerente col fine di favorire la fede,no ?

Tiziana

@Laverdure

E’ possibile che non tutti abbiamo la stessa intelligenza per un semplice caso o fortuna, ma certo è che l’intelligenza è determinata dall’ambiente in cui viviamo (e questo aprirebbe il discorso su come sia dispari la vita)

Antonio B.

@Tiziana

L’intelligenza non è assolutamente un ostacolo per la fede, sarebbe come dire che l’intelligenza è un ostacolo per l’amore, cosa che, francamente, mi sembra un’assoluta, ridicola scemenza, a essere un gravissimo, insormontabile, invincibile ostacolo per la fede (intesa non come purissimo e indifferenziato afflato ma come credere a Babbo Natale, alla Fata turchina o a qualsiasi altra dettagliatissima farneticazione elaborata da menti umane malate e adeguare la propria vita in ogni più minuto e ridicolo dettaglio a tali sconclusionate farneticazioni) è, solo ed esclusivamente, la sanità mentale.
Ho il preciso sospetto, comunque, che il rabbino suo amico sopravvaluti parecchio la sua intelligenza…

bardhi

“sarebbe come dire che l’intelligenza è un ostacolo per l’amore” – magari se fosse, ma nel bene e nel male non ci riesce perche l’istinto è piu forte della intelligenza/razionalità ect etc, quante ragazze non sarebbero maltrattate /uccise se avessero usato l’intelligenza nel scegliere il loro partner invece che seguire il loro istinto. Ecco se lo vuoi mettere in questi termini è vero l’amore per l’amico immaginario è piu forte della razionalità e intelligenza messo insieme.

Tiziama

Antonio B
in effetti anche perdere tempo a sezionare una cosa così scema è da stupidi non credi?

Antonio B.

bardhi

Non sono minimamente d’accordo con lei, la sanità mentale è, secondo me, anche, e prima di tutto, capacità di mantenere un equilibrio, un’armonia dentro di sé, certo, a volte, può essere difficilissimo e dolorosissimo trovare questo equilibrio ma questo equilibrio è assolutamente indispensabile, chi fa prevalere una sola di queste due “forze”, secondo me, sbaglia comunque (anche l’amore può assumere forme patologiche, amore non è una parola che può far giustificare tutto).
Voglio precisare che io non ho fede ma se, per esempio, dico: “amo la bellezza”, cosa sto dicendo ? La bellezza esiste ? Si può definire ? Intendo dire che ho un afflato indefinito che, praticamente, si traduce in una costante ricerca estetica, la stessa cosa dovrebbe essere per la fede: una costante ricerca spirituale. Quando iniziamo a parlare di “amici immaginari” siamo già nella patologia, io ho un profondo rispetto per chi conduce una ricerca spirituale, se lui sente questa esigenza perché mai dovrei negarla ? Non ho nessun rispetto invece per chi si chiude in un’acritica e patologica farneticazione. Sono riuscito a esprimere più compiutamente il mio pensiero ?

Tiziana

La sua non è minimamente una risposta ma solo una battuta, mi vuole dare dello scemo, dello stupido ? Potrei ricambiare, non trova ? Purtroppo questi giochetti infantili mi annoiano a morte quindi, se lei non è in grado di dare risposte congrue e adulte, il discorso, per me, è chiuso.
Voglio comunque precisare che il suo amico, secondo me, ha detto seriamente quello che ha detto ed, evidentemente, ci crede (non è un “simpatico ossimoro” come lei vuol far credere), lei si è scomodata e ha perso tempo a riportare le sue parole, io ho commentato l’affermazione del suo amico, se esprimere la propria opinione è scemenza e stupidità allora tutti qui (lei compresa) sono scemi e stupidi, non trova ? Le consiglierei, comunque, un maggiore rispetto per i suoi interlocutori e per le loro opinioni e una minore arroganza.

Diocleziano

“…C’era qualcosa che era fortemente radicato nella mentalità del gruppo
al quale appartenevo, che non avevo notato…”

Niente di straordinario, succede a tutti i credenti. Chi più, chi meno…

Francesco S.

Che il deserto ghiacciato della Groenlandia sia la soluzione all’integralismo? Un deserto di ghiaccio freddo e buio per 6 mesi l’anno può stimolare la voglia di luce (illuminismo) così come il caldo e il sole del deserto arabico stimola la voglia di buio (oscurantismo religioso).

maxalber

Non hai preso in considerazione l’ipotesi del Ramadan in estate in Groenlandia: dopo qualche giorno un praticante morirebbe di sete!
Anche questo potrebbe aver fatto riflettere il musulmano, no?

Federix

Forse, è il caldo che dà alla testa.
Dove sono nati i monoteismi? In medio oriente, dove il sole picchiava sulle teste e in assenza di acqua da bere faceva probabilmente disidratare un po’ le persone, con possibili danni cerebrali da colpo di calore e microischemie cerebrali; persone che quindi cominciavano a “vedere” dio in cespugli in fiamme, a “sentire” che un angelo dettava loro un libro sacro…

Laverdure

@Federix
lo ha gia fatto notare Odifreddi in uno dei suoi saggi,e probabilmente altri lo avevano gia fatto notare in passato.

Federix

@ Laverdure
Ottimo, mi fa piacere non essere il solo ad averlo pensato! 😉

Giona sbattezzato

E’ più probabile che la relazione tra religiosità e ambiente sia legata alla disponibilità di risorse in rapporto agli abitanti. Mi spiego, è anche vero che “il caldo da alla testa” ma per instaurare regole assurde ci sono state evidentemente delle motivazioni, in gran parte dimenticate. Fiabe e storielle a parte, le regole assurde delle religioni sono antichi precetti igenici e comportamentali che sono statai tramandati ai posteri tramite lo strumento della religione. Per fare un esempio semplice e classico, è abbastanza chiaro che il divieto di mangiare carne di maiale nasce dal fatto che sia facilmente deperibile nei climi caldi e fonte di problemi di intossicazioni alimentari. Come raccomandare ai figli di non mangiarla e come tramandare questa importante informazione utile alla sopravvivenza? Spacciandolo come precetto religioso funziona per secoli.

Federix

@ Giona
Sì, probabilmente un ambiente con più risorse di un deserto avrebbe fatto inventare religioni più “morbide” e meno connotate da aggressività (v. certe religioni orientali, sorte in posti dove la vegetazione era lussureggiante).
Quanto dici non dovrebbe applicarsi, quindi, ai “comandamenti” di uccidere o cmq cacciare (almeno in parte anche indipendentemente dalla disponibilità di risorse) o convertire coloro che hanno un’altra religione: questo viene probabilmente (anche) dalla “territorialità” o qualcosa del genere, unita all’aggressività (intensificata, questa, dalle insolazioni).
A proposito del divieto di mangiare maiale: perché allora non era proibito mangiare mucche e tori, che sono molto più grandi dei maiali e quindi se ne potevano conservare ancor più difficilmente i resti per i giorni successivi? E perché far distinzione fra animali “puri” e “impuri” (quindi mangiabili o non mangiabili) a seconda del tipo di unghie? Secondo me, questo genere di prescrizioni proviene più probabilmente da deliri da insolazione…

Francesco S.

E comunque gli Inuit non hanno mai rotto le scatole a nessun, si accontentavano di qualche balena o foca.

bardhi

@ giona
“carne di maiale … sia facilmente deperibile nei climi caldi” cioè sarebbe piu deperibile che la carne di pecora, capra o vitello? Dove sta scritto questo? E poi mica palestina è l’unica zona calda del globo dove la carne puo deperire, nel asia del sud fa altre tanto caldo ma nessuno si è accorto che la carne di maiale è piu deperibile che le altre. I precetti religiosi tipo i 613 mitzvòt avevano poco di razionale anche nel tempo che sono stati inventati.

Laverdure

@Federix
“questo genere di prescrizioni proviene più probabilmente da deliri da insolazione…”
No,e’ semplicemente uno strumento di condizionamento
all’obbedienza cieca.
Obbedire ad una regola che si sa fondata su buoni motivi e’ facile,mentre invece obbedire a una regola che si sa essere assurda e’ un eccellente esercizio di ubbidienza.
Gli eserciti moderni non vanno certo all’attacco a plotoni affiancati come ai tempi di Napoleone,sarebbe un suicidio,ma l’addestramento formale e’ ancora in uso proprio per lo stesso motivo.

Federix

@ Laverdure
Ok, accetto l’idea.
E probabilmente la stessa obbedienza cieca si richiedeva riguardo alla circoncisione, che in nessun “Libro” di alcuna religione impone per motivi sanitari, benché nella stessa Bibbia ci siano anche delle raccomandazioni che hanno motivazioni palesemente igieniche (o, forse piuttosto, “odorose”) come lo stabilire che gli escrementi dovevano esser deposti lontano dall’accampamento.
Però secondo me non è “tutto” solo strumentale all’ottenimento dell’obbedienza cieca, ma c’è veramente anche del delirio; vedi per esempio la storia biblica di Abramo: ora lo definiremmo un “pover’uomo” completamente succube della propria moglie e dei propri deliri di quando “sentiva la voce di Dio”. Abramo non aveva “capi” reali a cui dover obbedire ciecamente (beh si, la moglie… ma questa non ha le caratteristiche di una “capa religiosa”).

Allà al bar

Ce ne ha messo di tempo questo signore per capire una cosa ovvia. Non sorprende che bisogni essere particolarmente scemi per abbracciare l’islamismo.

Engy

Eccolo qua, puntuale, il commento edificante. Bravo @Allà al bar, gajardo!
Dunque gli islamici tutti scemi, bene.

Felix

Giusto, hai ragione, in realtà il commento andrebbe esteso ai credenti di tutte le religioni.

Francesco S.

Qualcuno spiega ad Engy la differenza tra Islam e Islamismo, il commento di Allà al bar è più profondo di quel che sembra.

Laverdure

@Francesco S
E invece e’ purtroppo terribilmente superficiale.
Quando si e’ sottoposti ad un martellante indottrinamento fin dalla nascita,senza la possibilita di accedere a opinioni differenti,nella maggior parte dei casi si puo’ esserne condizionati radicalmente pur avendo un grado di intelligenza notevole.
Al punto che una volta adulti ,pur avendo finalmente la possibilita di accedere a idee differenti,si tende a respingerle a priori senza nessun tentativo di analisi.
Rende bene l’idea questa battuta :”Si puo’ essere tanto intelligenti e colti da saper fabbricare la bomba atomica
e tanto fanatici da usarla per una guerra di religione “.

ALESSIO DI MICHELE

A quando un bel trekking dei nostri gonnelloni in Groenlandia ? Noto, inoltre, che “quelli”si sono addirittura fatti precedere da “quegli altri”.

Felix

Una petizione per trasferire il Vaticano in Groenlandia ?
Tipo quanto se ne sono andati in Avignone.

Federix

Trasferire in Groenlandia sì, ma non il Vaticano (che resterebbe di proprietà dello Stato Italiano come museo e biblioteca), ma solo il papa, la curia, i cardinali, i vescovi, i preti, i frati, e giù scendendo fino ad Enrico il diacono.

Felix

Federix.
Se l’ 8 X 1000 venisse utilizzato a questo scopo, sarei ben felice di darglielo.

Francesco

Maometto: Se non ridi 100 frustate!
Robespierre: Se non ti scusi ti ghigliottiniamo!

Ottodibismarck

Meglio tardi che mai, che le primavere arabe tutto sommato, sul lungo periodo, stiano cominciando a dare i primi frutti? Speriamo.

Engy

Bravo @Felix, estendiamo l’appellativo di idioti o scemi a tutti i credenti, che poi è il concetto che qui dentro torna sistematicamente a mo di martello pneumatico.
Eh, l’acqua calda!
Qui si è costretti a scoprirla ogni volta, dato che – in generale – mancano proprio le basi minime di democrazia e civiltà

Laverdure

@Engy
Che il vocabolo “cretino” derivi da “cristiano” sta scritto nei vocabolari.
Ma i congiurati ateomassonici controllano ovviamente tutte le case editrici,no ?

Felix

Federix.
Non credo che l’ etimologia c’ entri più di tanto, quanto piuttosto il loro Statuto.
“beati i poveri di spirito perché di essi è il regno dei cieli” o qualcosa di simile.
Mi sembra che sia nei vangeli (Matteo ?).
Per quanto mi riguarda temo di non avere i requisiti e nonostante gli sforzi titanici di tutti i miei parenti, dei catechisti (parecchi) e di un’ educazione bigotta propinata nelle scuole anni 40/50, alla fine della mia vita mortale mi troverò di certo in un posto assai più caldo, ma di certo frequentato da persone assai più interessanti.

Federix

Beh… 😉
“povero di spirito
• Persona mediocre nell’intelligenza, nelle aspirazioni e nei gusti, incapace di guardare criticamente o con umorismo le vicende e le realtà della vita. Più raramente, anche persona un po’ gretta.
Riprende le parole di Cristo, citate nel Vangeli secondo Matteo (V, 3): “Beati i poveri in spirito, perché loro è il Regno dei Cieli”. Il significato originale però è completamente diverso da quello che è passato nella tradizione popolare, poiché il primo collegava il concetto di povertà all’idea delle piccolezza e inadeguatezza dell’essere umano, che per questo ha bisogno di Dio. Un’altra interpretazione vuole che sia povero di spirito chi non è vittima dell’attaccamento ai beni materiali.”
(da: http://dizionari.corriere.it/dizionario-modi-di-dire/S/spirito.shtml )
🙂

Francesco S.

Cretini non credo, più correttamente ritengo affetti da una forma di alienazione.

Federix

Comunque, convengo: si tratta di un’alienazione sempre, di scarso senso (auto)critico spesso.

gmd85

@Engy

A parte il fatto che ho come l’impressione che ogni commento che non ti garba sia per te segno d’inciviltà e di mancanza di democrazia, abbiamo preso atto della tua scoperta. Continuare a sbandierarla è inutile.

Giorgio Pozzo

Non si può generalizzare il concetto di “credente”. Esiste uno spettro molto vasto, praticamente da zero a infinito, di “credo”. Essere credente, quindi, non significa necessariamente credere in dogmi religiosi, a riguardo dei quali, comunque, una mente scientifica può legittimamente pensare che siano boiate.

Uno potrebbe credere in un “dio” che non abbia affatto gli attributi classici di divinità trascendente e soprannaturale (per esempio, l’energia totale dell’universo), oppure credere al Diluvio Universale o che i morti risusciteranno. In mezzo abbiamo tutta una sconfinata serie di possibilità, nella confusione delle quali i preti e i fondamentalisti vari ci sguazzano.

whichgood

L’ho sempre sostenuto. Il Vaticano deve trasferirse in Groenlandia.

Federix

Vedi, più sopra, il post di Felix del 3 agosto 2013 alle 20:36 e il mio del 3 agosto 2013 alle 21:31 😉

whichgood

Il problema è che con una popolazione così poco numerosa dovranno fare il 950×1000 per poter campare a loro agio. C’è anche il rischio che devano lavorare e dopo 2000 anni non credo che riescano a tornare indietro nell’evoluzione.

Federix

E in ogni caso si estinguerebbero in qualche decennio, dovendo evitare di riprodursi 😉

Felix

Federix.
Assolutamente no.
Pensa a tutte le suore che dovrebbero trasferirsi con loro, basta contestualizzare.

Marcus Prometheus

Non vedo particolari motivi di sospettare una manovra di Taqqiya in questo caso, percio’ evviva!
Certo che il prischello adesso rischia l’ira funesta dei suoi ex camerati fondamentalisti.
Tuttavia non la ha raccontata tutta, relativamente alla sua personale responsabilita’ sulla sobillazione delle violenze ANCHE CON LA FALSITA’ (Taqyya). Vedi sotto.***

La rarita’, anzi finora unicita’ del caso comunque dovrebbe indurci a ririflettere sulla pericolosita’ dell’ingresso di masse di mussulmani (nozione sociologica d’origine religiosa-culturale) non filtrati e depurati degli elementi islamici piu’ fanatici ed integralisti, nonche’ peggio degli elementi che lottano per la islamizzazione, contro la integrazione e per la nostra conversione – sottomissione.

Oltre a leggi sulla concessione di cittadinanze (gia’ esistenti e non restrittive) servirebbe anche una legge per togliere le stesse cittadinanze a chi fosse sorpreso a REMARE CONTRO l’INTEGRAZIONE della propria famiglia o comunita’, fatto gravissimo, e prova certa di taqqyia e di odio per la nazione e la civilta’ di accoglienza. Altrimenti si va a grandi passi verso future guerre civili come in Siria o in Egitto contro i Copti.

*** Il signore convertitosi all’illuminismo, forse per autoproteggersi un po’ e non per taqqyia ha comunque sorvolato su di un particolare di non piccolo conto. Leggo che fu proprio uno di quegli estremisti che oltre sei mesi dopo l’apparizione delle famose 12 vignette in Danimarca fecero un giro nel mondo islamico per concordare coi caporioni islamisti il boicottaggio della Danimarca che generosamente li ospitava e l’assalto frontale alla liberta’ di stampa e di espressione di pensiero che sfruttavano in modo indecoroso. EBBENE NON CI FU SOLO QUESTO. Ci fu anche la aggiunta di altre FALSE VIGNETTE mai apparse sulla stampa danese, o di altri paesi e non genuine, e prodotte pare dagli stessi fondamentalisti islamici fatte per mostrare puramente offese al profeta Maometto. Puri insulti in forma disegnata, niente di satirico. Se Lui era nel gruppo di “Nuovi cittadini danesi“ [traditori] che fecero la turnee nei paesi islamici, per aizzare boicottaggi roghi ed orribili linciaggi questo lo dovrebbe sapere molto bene, e’ anzi impossibile che non lo sappia, e’ precisa responsabilita’ individuale sua e di pochi altri.

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici. Marcus Prometheus.

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

L’alto reddito goduto da miliardi di umani oggi e’ sostenibile nel tempo? E’ reddito vero? Oppure, e’ prodotto dalla vendita / distruzione / consumo una tantum di beni patrimonio naturale? Quanto di quel che definiamo crescita, è entrata derivante dalla distruzione del capitale naturale non rinnovabile e quanto e’ vero reddito da lavoro? Carburanti fossili, Acqua fossile, Foreste, Specie pescabili, Metalli rari, Superfici coltivabili, Topsoil fertile, Spazio pro-capite, Bellezze naturali, Biodiversita’ non son consumati per sempre? http://www.rientrodolce.org/

Gérard

Baah, l’ Imam Akkari potra chiedere ancora perdono al suo Dio questa notte, visto che le preghiere di stanotte, la cosidetta Notte del Destino ( Lailat Al Qadr ) valgono piu di quelle di 1000 mesi !
Il 9 agosto finisce Ramadan e tutti festeggeranno, compreso quelli che non l’ hanno fatto o fatto finta di farlo…

Leonardo

Non mi è comunque piaciuto quel “…altrimenti dovrebbero trovare un altro posto con cui possono meglio identificarsi”.”
Cos’è, in alcuni paesi è giusto tutelare la libertà, mentre altri sono riserve di caccia degli integralisti religiosi ?
Avrei preferito un “…altrimenti sono liberi di tapparsi occhi ed orecchie”.

gmd85

@Lonardo

Si tappassero pure occhi e orecchie, sarebbe il male minore. Sono gli assurdi adeguamenti che pretendono, il problema.

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