La clericalata della settimana, n. 30: la Regione Lombardia regala 60.000 euro al meeting di Cielle

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.

Il primo posto questa settimana va alla Regione Lombardia.

La giunta lombarda guidata dal leghista Roberto Maroni ha stanziato 60.000 euro per il meeting di Comunione e Liberazione a Rimini

maroni-formigoni

Formalmente, la Regione ha pagato per ottenere la disponibilità di uno stand alla kermesse ciellina, in cui pubblicizzare l’Expo che si svolgerà a Milano, ma solo nel 2015. Altre società controllate dalla Regione potrebbero acquistare altri spazi, con ulteriori introiti per gli organizzatori del Meeting. E dire che proprio i leghisti, qualche anno prima, avevano denunciato gli ingenti fondi pubblici che la giunta di Roberto Formigoni aveva sbloccato a favore dell’incontro organizzato dallo stesso movimento ecclesiale di cui fa parte.

Al secondo posto il consiglio comunale di Andria (BT), che all’unanimità ha approvato l’intitolazione della città alla Madonna, per la diffusa devozione popolare. È stata la giunta di centro-destra, capeggiata dal sindaco Nicola Giorgino (Pdl), a proporre l’appellativo di “Civitas Mariae”: un’istituzione che dovrebbe essere laica, non la diocesi o le parrocchie.

Il terzo posto va ai fan politici del santuario del Divino Amore vicino Roma. L’ex sindaco Gianni Alemanno (Pdl), l’altro ieri in occasione della chiusura al traffico di via dei Fori Imperiali, ha partecipato alla protesta di un centinaio di residenti — con tanto di stendardo della Madonna, finito nella concitazione in testa al vice comandate dei vigili urbani — contro l’eventuale apertura di una discarica distante alcuni chilometri dal santuario mariano. Andrea Santoro (Pd), presidente del IX Municipio (dove sorgerà la discarica), si è rivolto al sindaco Ignazio Marino e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per chiedere una tutela speciale per “un’area storico-religiosa senza eguali”, che “rappresenta un luogo simbolo, lieve ed unico per milioni di pellegrini di tutto il mondo e, dunque, da rispettare e tutelare in primo luogo dalle Istituzioni”.

La redazione

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26 commenti

Tiziana

Per i non romani è equo dire che il santuario del Divino Amore è una costruzione orribile e credo abusiva. Per chi lo conosce dai film (è in Giulietta degli Spiriti e in un paio di film con A. Sordi) , nel frattempo è cresciuto senza un progetto architettonico. Di fianco alla Fao parte la processione che una volta a settimana si reca a piedi al santuario. C’è una piccola edicola attaccata ala grata che circonda la Fao per indicare la partenza. Qualche anno fa il Comune voleva titolare la piazza, ma ci fu una rivolta per fortuna.

Federix

Intendi dire “il Comune voleva intitolare la piazza “Piazza del Divino Amore””??
E la rivolta come fu?

serlver

Allora facciamo subito una sottoscrizio per i cittadini romani per chiedere che la discarica venga spostata a 5 metri dalla casa di Allemagna

Federix

Dice Wikip.:
“Il Santuario della Madonna del Divino Amore è un santuario di Roma composto da due chiese: quella antica è del 1745 (…), quella nuova è invece del 1999. (…)
Il primo miracolo. Nella primavera del 1740 un pellegrino diretto alla Basilica di San Pietro, si smarrisce nell’inospitale e insalubre campagna nei pressi di Castel di Leva, circa 12 km a sud di Roma. Scorti alcuni casali e un castello diroccato in cima ad una collina, il viandante vi si dirige sperando di trovare qualcuno che gli dia informazioni per trovare la giusta strada.
Viene però assalito da un branco di cani rabbiosi che lo circondano. Il pellegrino, alzando lo sguardo, si accorge che sulla torre del castello, c’è un’icona che raffigura la Vergine con il Bambino, sovrastata dalla colomba dello Spirito Santo. Invoca perciò la Madonna che lo salvi da quel pericolo. Le bestie che gli sono addosso, di colpo si fermano e si dileguano.
I pastori che sono nella zona, richiamati dalle urla del viandante, accorrono sul posto e, ascoltato il suo racconto, lo rimettono sulla strada per Roma. Il nome del pellegrino è ignoto ma la notizia dell’accaduto si diffuse ben presto in città tanto che l’icona della Madonna a Castel di Leva divenne ben presto meta di pellegrinaggio.
(…)”

Il medioevo non è finito… 🙁

faber

Vorrei segnalare anche io un miracolo. Qualche anno fa, mentre facevo il mio giro quotidiano in bici sulle strade della Sila, si avvicinarono minacciosi due pastori maremmani di circa 2 metri e mezzo al garrese. Iniziarono ad abbaiare e a correre verso di me. Considerando che mi attaccarono da valle, e non sono propriamente Pantani, avrei avuto poche speranze finchè…alzai lo sguardo e davanti a me vidi apparire una visione. Un pastore di età indefinita (100?200 anni?) con la barba incolta e un cappello alla pescatora in testa, corse verso di me agitando un bastone nodoso e urlando in quella che doveva essere una lingua morta in stile aramaico : “Za za, pristullà!”. Miracolosamente, le due bestie cessarono di inseguirmi e, anzi, invertirono la marcia della loro fuga. Da allora promisi di fondare il Santuario del Divin Pastore e, per celebrare il miracolo, ogni fedele potrà recapitare una “libera” offerta di 5 euro su un conto di cui presto comunicherò l’IBAN.

Frank

Indovina la parola finale:

Maroni e Formigoni sono proprio due ………..

astenersi perditempo

Sono proprio due ”zebedei”, ma ancor più chi li vota!

whichgood

A proposito del Meeting (scusate, meeting, con minuscola va benissimo), ero rimasto molto male quando ho letto che la Bonino avrebbe partecipato al discorso di apertura. Dopo, sentendo il suo discorso ho capito che alla fine si è trattato di una ragione di “opportunità politica” come ministro degli esteri.
Vorrei segnalare una sua “dissociazione” (sebbene molto sottile) dall’aspetto religioso in questo meeting. Se guardate dal minuto 31 del video potrete sentire come fa “ironia” sul nome “emergenza uomo” e suggerisce “emergenza umanitaria” al suo posto, seguito da qualche interruzione da parte del pubblico, facendo anche presente che non avrebbe assistito al meeting.

http://www.youtube.com/watch?v=FCWSM_oZwZc

Resta il fatto che trovo assolutamente vergognoso un meeting dove si riuniscono i massimi esponenti politici per trattare temi rilevanti in uno sfondo religioso, legato principalmente alla sussidiarietà malata e le ben conosciute ruberie di CL.

Giuliano

Beh, Cl è riconosciuta come costola fondatrice dell’attuale sinistra al governo e quindi non mi meraviglierei delle aperture leghiste.
Con Bersani che dice “se vuole rifondarsi, la sinistra deve partire dal retroterra di Cl… E i movimenti del Sessantotto sono tutti morti, solo l’ideale lanciato da Cl negli anni Settanta è rimasto vivo, perché è quello più vicino alla base popolare, è lo stesso ideale che è alla base delle cooperative, un dare per educare. Perché tra noi e voi le radici sono le stesse”.
Ed infatti uno dei maggiori sponsor del Meeting è la Coop.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/21/coop-rosse-e-compagnia-delle-opere-quanto-e-bello-realizzare-affari-insieme/330171/

faber

Questa di Bersani mi era sfuggita…non che mi sorprenda più di tanto ma così sfacciato…

Diocleziano

Ma quanto è grande questo stand: come un campo da calcio?
Il meeting semmai metterà a disposizione uno spazio vuoto che verrà
allestito dal Comune di Milano per l’Expo.
60.000 € sono tanti per una settimana. Ai quali, come detto, vanno
aggiunti i costi per l’allestimento.
Questa è la prassi corretta. Se invece si vuol fare i finti tonti…

whichgood

Ma quanto sei tirchio!. Sussidiarietà è sussidiarietà, non importa l’obbiettivo, la sussiduarietà all’italiana tiene conto soltanto del destinatario e le sue opere (CL, caviale e yacht in questo caso), i conti si riducono a una questione di formalità.

Giuliano

Sussidiarietà. I poveri di spirito lo interpretano come “inciucio” ma la politica lo considera un termine magico. Un omnibus economico, direi io.
Esiste un sito http://www.sussidiarietà.net fatto dalla Compagnia delle Opere ma c’è anche l’Intergruppo parlamentare sulla sussidiarietà, un’iniziativa bipartisan voluta da alcuni parlamentari (Maurizio Lupi, Angelino Alfano, Enrico Letta, Pierluigi Bersani ed altri).
E chi ne dà notizia entusiasta è il foglio clericale Tempi, che è più a destra de il Giornale è più antilaico di Avvenire.
http://www.tempi.it/che-cos-lintergruppo-parlamentare-la-sussidiariet#.Uf_bcZLOZyI

af

Effettivamente l’Expo 2015 e` assai clericale (ci sono solo preti, pretonzoli, suore e gerarchie ecclesiastiche), pero`, a ben pensarci, a meno che non sia fatto di tale materiale umano o non lo stiano pubblicizzando da nessun altra parte e/o per questa pubblicita` non investano ancora nulla altrove o non abbiano intenzione di farlo a breve o se il meeting di CL sia evidentemente un flop come luogo per fare pubblicita` all’Expo, allora non si vedrebbe bene perche’ debba essere una clericalata.

Se invece effettivamente come scritto sopra il prezzo fosse troppo alto, fuori mercato, allora l’articolo avrebbe dovuto dirlo/mostrarlo, perche’ diversamente la mia posizione e` assolutamente giustificata.

dog no god

@ Francesco:
dialogo della foto?
attendiamo fiduciosi… (:)

Frank

Dialogo della foto:

Maroni: L’affittuario degli stands e mi cugnaa…….eheheheheh.
Formigoni: Ahahahaha……ora capisco

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