Come la sussidiarietà clericalmente orientata porti a distorsioni, mini l’erogazione di servizi di tutti e per tutti e favorisca le organizzazioni di orientamento religioso è cosa ormai nota. Ne abbiamo parlato diverse volte, segnalando anche come, soprattutto in provincia, il monopolio di fatto di parrocchie e oratori di certe attività ricreative e di formazione porti anche all’esclusione di coloro che, per esempio, hanno scelto di non far parte della Chiesa cattolica, sbattezzandosi ufficialmente. L’ennesima storia arriva da Porcia, in provincia… Leggi tutto »