Ogni anno durante la stagione estiva, grazie naturalmente alle migliori condizioni meteorologiche e del mare, assistiamo ad un notevole incremento dei flussi migratori provenienti dalle coste meridionali e orientali del Mediterraneo e diretti verso le nostre. Non passa settimana che non si abbia notizia dell’ennesimo barcone, già approdato o in prossimità della terraferma (generalmente in serie difficoltà), colmo di gente in fuga dalla povertà o dalle guerre intestine, perlopiù di matrice religiosa o etnica, che dilaniano il paese da cui provengono. E, come sempre, man mano che aumentano gli arrivi il dibattito pubblico sull’argomento si fa più acceso: da una parte chi considera i migranti dei profughi, che come tali hanno quindi diritto ad essere accolti e a cui eventualmente va dato asilo politico, e dall’altra chi invece ritiene che si tratti quasi sempre di immigrazione clandestina da respingere senza se e senza ma.
Tra tutti i sostenitori dell’accoglienza “a prescindere” spicca, se non da ogni punto di vista almeno da quello dell’immagine pubblica, la Chiesa cattolica. L’attenzione verso il migrante, e ancora prima verso poveri ed emarginati, è sempre stata uno dei suoi cavalli di battaglia, anche se poi il budget riservato a questi capitoli di spesa non è esattamente stato all’altezza dei bei discorsi. Intendiamoci, ci sono sicuramente investimenti in tal senso, ma destinare appena un quinto dell’otto per mille a scopi umanitari, di cui buona parte destinato alle missioni all’estero, sembra poca cosa per un’organizzazione che basa sulla solidarietà sociale la sua attività. E non si tratta nemmeno di dati forniti da terzi, è la stessa CEI a fornirli. Anche le Caritas mettono a disposizione pasti caldi e posti letto, ma vengono sovvenzionate in larga parte da finanziamenti di enti pubblici, che di fatto rinunciano ad occuparsi di solidarietà in nome della sussidiarietà, e da donazioni di privati. E di tanto in tanto ci scappa anche qualche episodio discutibile.
Pare proprio che tra il predicare la fratellanza e la solidarietà, e il mettere mano al portafogli per adoperarsi in tal senso ci sia una certa differenza. E tralasciamo per un attimo il fatto che qualunque iniziativa non sia del tutto disinteressata ma abbia come fine ultimo l’evangelizzazione. Come interpretare, ad esempio, lo sgombero degli immigrati richiesto dalla parrocchia San Pio X di Civitavecchia? La curia si difende argomentando che gli extracomunitari vivevano in condizioni igieniche e di sicurezza precarie, e aggiungendo di aver fatto il possibile «fino a quando le risorse sono state sufficienti», ma forse potevano essere trovate altre soluzioni per il problema. Invece alla fine si è preferito scaricare sull’amministrazione comunale il “peso” di questi immigrati.
E se dalla parte dei caritatevoli troviamo i cattolici, dalla parte degli intransigenti troviamo invece… i cattolici! Già, perché spesso, poi, quelli che sostengono la politica dei respingimenti risultano coincidere con i più accaniti fan del tradizionalismo cristiano-cattolico. Come ad esempio la Repubblica di Malta, terra dell’ordine religioso dei Cavalieri Ospitalieri, indicata appena 3 anni fa da papa Ratzinger come esempio di cristianità (tutt’oggi a Malta l’aborto è illegale), eppure determinata non solo a respingere l’immigrazione, ma addirittura a negare i soccorsi a chi si trova in serio pericolo. Nemmeno l’Unione Europea è riuscita, il 6 agosto scorso, a convincere il governo maltese a lasciar entrare in porto una nave che aveva prestato soccorso in mare a 102 migranti. Alla fine sono sbarcati a Siracusa.
E che dire dei campioni nostrani del nazionalismo che si richiama alle “radici cristiane”? Come Matteo Salvini (Lega), tanto per citarne uno, che un giorno si scaglia contro il ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge per aver annunciato un rafforzamento delle strutture di accoglienza, e l’altro se la prende con il Presidente Napolitano, “reo” di aver elogiato i bagnanti che hanno dato vita ad una catena umana per aiutare i migranti sbarcati a Pachino (SR). Chi, come Salvini, chiede che gli immigrati vengano immediatamente respinti sostiene anche che essi andrebbero aiutati a casa loro, in modo che non abbiano motivo di avventurarsi in viaggio verso l’Italia. Una proposta che merita attenzione, sebbene sia da tenere separata dall’assistenza dovuta a chi si trova in pericolo o è fuggito da zone teatro di guerriglia. Vale la pena di ricordare che fondi pubblici a disposizione ne esisterebbero già, e che i cittadini potrebbero essere anche chiamati a fare la loro parte per incrementarli: l’assistenza ai rifugiati e gli interventi straordinari per fame nel mondo sono infatti due delle quattro destinazioni previste per l’Otto per Mille di pertinenza statale. Istituzioni e politici sembrano regolarmente dimenticarsene, e che la ragione sia quella di non intaccare all’approvigionamento di soldi pubblici da parte della Chiesa ci sembra più di una mera ipotesi.
L’Uaar, pur non avendo la solidarietà tra i propri scopi sociali ha in più occasioni dato il suo piccolo contributo. I progetti non mancano, nella relativa pagina sul nostro sito ne elenchiamo alcuni, ovviamente tutti dal taglio laico-umanista, indicando anche come si può fare per finanziarli. Uno dei progetti segnalati è quello per la costruzione di una scuola nel cuore dell’Africa nera, in Uganda: la Kasese Humanist Primary School. Il progetto è tutt’altro che concluso, e anzi in questi mesi gli umanisti ugandesi sono impegnati nel trasferimento dell’intera scuola da dove si trova attualmente, una terra per cui pagano l’affitto e per cui non vi è alcuna certezza per il futuro, ad un’altra di loro proprietà. A raccontarne la storia in dettaglio è Sean McGuire in un articolo pubblicato sul blog Friendly Atheist di Hemant Mehta. Grazie al sostegno di varie organizzazioni è stata avviata un’ulteriore campagna per raccogliere i fondi necessari per la costruzione dei nuovi edifici sul fondo di proprietà e, quindi, per ultimare il trasloco. L’obbiettivo è quello di raccogliere 35.000 dollari, chiunque voglia contribuire può farlo andando direttamente alla pagina su Causes. Perché nell’era moderna non si può pretendere di fare solidarietà solo fornendo cibo e filosofie preconfezionate; come dice lo stesso McGuire, occorre fornire loro gli strumenti per imparare a pensare in modo autonomo, non dirgli semplicemente cosa pensare.
Mi astengo dal dire quel che penso veramente perché so che solleverei un vespario tra i tanti buonisti che frequentano anche questo sito: fosse per me li rimandarei tutti a casa: l’immigrazione in un paese ha senso se questo è in espansione economica (come erano appunti gli stati uniti quando gli italiani emigravano), ma oggi siamo – se non in recessione – in stallo, quindi far arrivvare nuovi immigrati significa soltanto ammassare nuovi poveri ai poveri che già abbiamo, e senza dare, almeno non entro il breve periodo, possibilità a tutti di contribuire alla ricchezza nazionale.
Io la cosa che non capisco, è perchè molti “migranti” per qualcuno, “clandestini” per qualcun’altro, si animano e piantano casini a tutto gas, una volta che si trovano nei centri di prima accoglienza: fare casino per migliorare la vita nei paesi da cui vengono, no? Visto che non avete voglia di fare gli eroi a casa vostra, almeno rispettate chi vi salva nel mare e vi rifocilla una volta portati a riva. Per quel che riguarda lavoro e casa, almeno il buon gusto di mettervi in coda, visto che ci sono italiani che si suicidano o tentano di darsi fuoco perchè non c’è ne neanche per noi.
@ Titti
i migranti (o clandestini che dir si voglia) “piantano casini a tutto gas” perchè i CIE (centri di identificazione ed espulsione) che secondo le intenzioni di chi ha scritto quella idiozia della legge Bossi-Fini dovrebbero servire a regolare l’ingresso di queste persone sono, alla prova dei fatti, nient’altro che dei lager con tanto di filo spinato e sbarre alle finestre, dove di fatto si vive da carcerati, anche per un paio di anni, pur non avendo commesso alcun reato!
Sul fatto che i flussi migratori debbano essere regolati sono perfettamente d’accordo ma si può farlo in maniera ben più civile di quello ideato dai barbari leghisti…
Titti
premesso che preferisco sempre e comunque la sincerità all’ipocrisia, quello che dici per me è ripugnante, veramente da bassa Lega.
Ti consiglio di fermarti un attimo, abbandonare luoghi comuni e pregiudizi e di informarti meglio, anche perchè sennò si rischia la tracotanza.
Uno spunto: http://baruda.net/tag/centri-di-permanenza-temporanea/
Ok i CIE sono lager brutti, voluta da gente brutta e cattiva, ma l’alternativa, non le chiacchiere, che proponote quale sarebbe? Ricordati che nei CIE ci finiscono quelli che vengono qui in barcone, gente che invece di entrare regolamente per le frontiere, da 5000€ a un traghettatore per venire qua senza documenti in maniera clandestina e non fornisce ma la sua vera identità; dunque che si fa con questi? Gli diamo tutti un lavoro socialmente utile in comune e li mettiamo in qualche campo con spese pagate dal comune? Un bell’assengno da 10.000€, una pacca sulla spalla e dicendogli “vai e sii fortunato”?
Il problema del buonista è che quanto solleva il problema poi non cita mai le soluzioni, ma si limita solo a dire come dovrebbe idealmente essere, senza proporre una via realmente praticabile
E, giusto per pecisare, la nascita dei veri e propri lager di cui stiamo parlando (ctp o cie come dir si voglia) è da attribuire, così come il lavoro precario, a governi di centro-sinistra (Martelli, Turco-Napilitano).
Il grazie lo dobbiamo dire a loro.
E, ancora una volta, mi spiace dover constatare leggendo la prima metà dell’articolo, che il protagonista principale su cui concentrarsi è la chiesa cattolica, non il migrante e le sue infinite disgrazie.
Vuoi dire che l’analisi è corretta ma che non te ne piace l’oggetto?
Per me, è più ripugnante questo buonismo che afferma che tutti possono e debbano venire qui. Engy, megli sarebbe fare entrae tutti ma senza alcuna assistenza, con le conseguenze del caso e sapendo che disperati andrebbero solo ad ingrossare la delinquenza, quella sì, di bassa lega, oppure dire sinceramente che non ce la si fa più, ad accogliere tutte queste persone? Lo sai quanti indigeni sono in gravissime difficoltà? Lo sai che ieri una precaria con figlia e madre anziana ha tentato di darsi fuoco e l’ultimo suicidio per crisi risale a 2 giorni fà? Qual’è la tua soluzione? Troppo facile far passare gli altri per razzisti senza proporre soluzioni alternative.
@Massimo Maiurana
No, non le piace e non condivide. Mi viene da domandarmi se sia andata avanti a leggere oltre la prima metà e se ha capito che l’articolo analizza un problema in relazione a un altro. ma la nostra è così, sempre un po’ di indecisa. Questa legge non va bene, questa neanche.
E, al solito, ci mette in mezzo anche altro (lavoro precario), giusto per esplicitarci il suo punto di vista su argomenti che non sono in tema e trascurando il fatto che il problema del precariato è ben più radicato di unto pensa.
L’oggetto di questo articolo, @Maiurana, è ancora una volta la chiesa, è questa la mia obiezione.
Non il migrante, i suoi problemi e le misure migliori da adottare per gestire il fenomeno immigrazione, ben sapendo che, come dice il titolo giustamente, è difficile conciliare accoglienza, solidarietà e portafogli. Non sembra il migrante la preoccupazione maggiore e non è che debba esserlo, ma uno se lo aspetta sotto un titolo così.
Il migrante è appunto solo il pretesto per parlar male della chiesa cattolica (che, lo ripeto, in gran parte, soprattuto per quel che riguarda i vertici, si merita le critiche e le accuse e le denunce)
Perchè poi, al di là di certe esternazioni razziste che fanno accapponare la pelle, è evidente che dal di fuori, quando non sei tu a governare, è facile sentenziare, dare giudizi, dire sarebbe meglio questo o quello.
A proposito infine del razzismo e qualunquismo ripugnanti che emergono da certi commenti, confrontati con la critica che ho già detto, è sconfortante trovare conferme ai propri sospetti e constatare che, se verso i razzisti quasi nessuno si indigna se non blandamente, ecco che alla critica più che civile e che dopotutto rispecchia un punto di vista, arrivano i soliti a ingiuriare o offendere.
Della serie: sono ateo e questo mi basta, posso essere razzista, qualunquista, ignorante, l’ateismo mi salva e mi preserva da tutto.
E infatti io obiettavo sulla tua obiezione che, a quanto pare, avevo capito bene: il problema, per te, è che si miri alla Chiesa a prescindere dal fatto che quanto si dice sia vero o meno. Perché che vi siano grosse contraddizioni sotto le insegne cattoliche è innegabile, che i cattolici siano allo stesso tempo i paladini dell’accoglienza (coi soldi degli altri) e quelli del respingimento è di un’evidenza disarmante.
Evidentemente parlare delle misure da adottare non era lo scopo dell’articolo, anche perché di articoli che ne parlano da quel punto di vista ce ne sono a bizzeffe in altri siti. Perché poi la questione è quella, e cioè che ognuno analizza un argomento guardandolo da un certo punto di vista, e l’ideale sarebbe quello di leggerli tutti; ad esempio su Avvenire, piuttosto che su Tempi o Famiglia Cristiana, il punto di vista sarà totalmente diverso da quello dell’Uaar, e le verità pure. Si chiama pluralismo 😉
Sapendo che la materia è di complicatissima gestione, meno male comunque che si possono leggere i @fab e i @kundalini.
@E.ng.y
E aspetta e spera. D’altronde, il portafogli doveva farti venire qualche dubbio. Sei tu quella che dubita di tutto e di tutti, no?
Mi spiegherai poi perché chi sostiene una maggiore regolamentazione controllo dei flussi migratori è bollato automaticamente come razzista? Ma il razzismo lo sai cos’è o no?
Trascurando l’indebita generalizzazione, se non avessi colto il punto il problema è, invece della serie: sono cattolico e questo mi basta, posso essere razzista, qualunquista, ignorante, il cattolicesimo mi salva e mi preserva da tutto.
Hai letto l’articolo per intero o sei partita in quarta per partito preso?
@E.ng.y
Ah, gli atteggiamenti che tanto critichi, non sono prerogativa atea. Anzi, non di rado proprio i buoni cattolici sono i primi ad esprimerli. Come al solito, per fare il commento pseudocritico, te ne sei uscita una c.azzata.
Se la linea che devi tenere è questa, ormai la consociamo, quindi astieniti.
Perché affermi di astenerti e poi non ti astieni?
In ogni caso, si può benissimo sostenere che l’immigrazione ha senso se c’è crisi economica nel paese d’origine. Inoltre, ti informo che oggi è in atto una massiccia “deimmigrazione” proprio per la perdita di occasioni economiche in Italia.
Non c’è deimmigrazione, c’è emigrazione di italiani con titoli di studio che vanno all’estero perché qui non c’è più lavoro, ma addirittua, da qui alla fine dell’anno, se ne perderanno altri 300.000mila, e si continua a sostenere un’immigrazione di gente senza alcun grado di istruzione che non solo non verrà allorata adesso, ma nemmeno un domani poiché oltre a raccogliere i pomodori quanto non hai manco la quinta elementare in Italia non puoi fare.
Fab, a vedere i telegiornali, sembrerebbe il contrario, il peggio di questo Paese è che stiamo esportando ragazzi volenterosi e laureati, ricercatori, insomma, la vera ricchezza e motore di un paese, ed importando manodopera non qualificata, che, oltrettutto arriva da paesi a forte impronta teologica, quindi, altro che disposti ad integrarsi, ma a far valere i loro diritti, soprattutto in ambito religioso, e poi sì, altro che Vaticano!
Titti, a vedere i TG sembrerebbe che il papa dica cose sensate.
Lavoro nella scuola e vedo che gli italiani aumentano anno dopo anno. Il che, garantisco, non mi aiuta come insegnante.
@fab:
In che senso gli italiani aumentano ogni anno…
#A) ogni anno hai più alunni per classe che non sono extracomunitari.
oppure
#B) ogni anno hai più alunni per classe che sono piccoli italioti…figli di italioti (e quindi già da “piccoli” hanno in testa i calciatori, le prezzemoline, il grande fratello, il non voler lavorare)
Sono curioso della risposta…non ho capito cosa intendi per ci sono più italiani.
DucaLamberti74
@fab
Ahh scusami presumo intendessi
#C) Ogni anno diminuiscono extracomunitari da anni precedenti appunto perchè non è raro il caso di immigrato che torna nel paese di origine (perchè qui in Italia non riesce a trovare lavoro).
ehm…pero’ presumo che anche #A) e #B) siano vere 🙂
DucaLamberti74
Duca, non sono stato chiaro: aumenta la percentuale di studenti italiani sul totale classe. Il che implica, ahinoi, anche un aumento di viziati presuntuosi poco brillanti.
@fab:
Appunto aumenta il numero di figli di popolani italioti che aumentano il volume dei vili popolani italioti…
Che dire, se una classe fosse composta da 80% di italiani e 20% di stranieri … forse ma fooorse si imparebbe a convivere meglio.
Certo che anche voi insegnanti dovete essere meno pecoroni…
Ricordo un mio collega che alle feste dei bimbi la insegnante (comunistoide aggiungo io) se un bimbo musulmano mangiava un panino con u nsalume…subito lo blooccava perchè è contro la sua cultura multietnica…
BENE…un insegnante serio invece dovrebbe lasciar mangiare al bimbo i salumi…e qui in Italia siamo maestri nel farli…vedi che poi anche questi atteggiamenti laicizzano le future generazioni.
Invece gli insegnanti comunistoidi giù a dire…ma che belli ma come sono multietnici ma comoe sono musulmani …e ieri è venuto il suo padre come era bello barbuto ed ha portato in sala professori un tocco di multiculturalità…dobbiamo coccolarli e viziarli…
BASTA BARBITTI MULTIETCNICI
BASTA BARBUTI MULTICULTURALI
Unione Europea stato laico
ok questo non c’entra per nulla … ma se devo essere sincero … apprezzo la tua testimonianza reale.
E’ ora id finiral di dire che servono immigrati a centinaia di migliaia quando sono loro stessi a tornare ai loro paesi di orgine…e magari iniziano nei loro paesi di origine (ricordo una volta dicevano in Romania ora un operaio qualificato in edilizia lo pagano 1000 al mese…che qeuivale a 3000 di qui in Italia) iniziano a svilupparsi condizioni macroenomiche favorevoli alla nascita di una nuova classe media.
DucaLamberti74
Duca, l’insegnante contro i panini al salame è una bacchettona malata di mente.
Quanto alle classi, ne ho avuta una di 18 studenti con soltanto 3 italiani. Era la migliore. E sai quante volte, se chiedo il significato di una parola italiana, sono gli italiani che non la sanno?
Per finire in bellezza, ci sono studenti stranieri che dovrebbero avere non il permesso di soggiorno, ma l’invito di soggiorno, e ci sono italiani che devono ancora integrarsi in una società occidentale. Non so se mi spiego.
@fab:
Ti sei spiegata benissimo…e su questo concordo anche io.
Ci sono tanti popolani italioti che di italiano ed occidentale hanno poco o nulla…e fosse per me farei un bell’esame di voto così la smetterebbero di votare i partiti politici popolanici italioti di questa italietta.
Io non ho esperienza di didattica ma di incontri di rete si.
In rete ho modo di dialogare (e queste evito di incontrarle poi) con tante belle bamboccione italiote disoccupate (cioè … c’è l’esperta di web-marketing, quella di sociologia della comunicazione, la wedding-planner, la account-mamanger assistant organizer … e chissà come mai sono disoccupate ed ovviamente ZERO conoscenza di informatica “avanzata” come Excel…che è troppo complicato ed io ho una cultura umanistica e non scientifica…ho fatto il lipeo classico (magari con le occupazioni dei comunistoidi aggiungo io) … e quasi ZERO conoscenza di Inglese)…
E poi vedo ci sono diverse rumene, moldave, russe, polacche che anche avendo una laurea fanno le badanti, le baby sitter e laovrane nelle pulizie…beh con queste mi sono trovato bene e qualcuna la ho anche incontrata…
Per intenderci…fosse per me…fuori dalle balle molte bamboccione padane…ed entrino donne lavoratrici di altre nazioni … che poi guarda caso sono quelle che hanno più voglia di vivere…gliene frega assai di come ti vesti…e di conseguenza hanno più voglia di sc@@@@re…ma vabbè è un’altro discorso 🙂
DucaLamberti74
P.S.: Ma se avrò mai dei figli…li educo a non essere popolani italioti…vanno in una scuola pubblica…al pomeriggio quando ritornano…li troverei davanti alla tv a seguire i movioloni ed a fare i ltifo per i bamboccioni di amici ??? che scenariooo tristeeee mi si prospetterebbe 🙁 per i “duchi/duchesse-lamberti 2.0 🙂 …
Secondo me il vero problema è l’eccessiva tolleranza delle istituzioni.
Siamo arrivati al punto di avere un razzismo inverso con i funzionari che non controllano i biglietti agli stranieri perché tanto non pagherebbero le multe e carabinieri che non accettano denunce contro gli immigrati clandestini.
Gli immigrati in italia, specie quelli che vivono in clandestinità, si sentono più sicuri e legittimati a delinquere da questo stato delle cose.
Mi sembra ovvio che il compito di andare a soccorrere questi disgraziati tocchi alle motovedette italiane e non alle motovedette libiche, tunisine ed altro in quanto queste ultime sono troppo impegnate a mitragliare i motopescherecci italiani.
Trovo giusto.
In più si dovrebbe propagandare di limitare la crescita della popolazione.
Poveri neonati. Nessuno si occupa di questo però.
Rimandarli al paese loro, respingerli, significa difendere la nostra presunta “ricchezza” e il nostro spazio di “benessere”, che ci siamo guadagnati con il solo merito di… avere la fortuna di nascere in Italia!
Ragionare nei termini “noi” (italiani) CONTRO “loro” (stranieri) mi sembra abbastanza ridicolo.
Siamo tutti umani, chi ha avuto la fortuna di nascere in un paese dove il benessere è una possibilità per tutti, e chi questa fortuna non l’ha avuta. In Italia, crisi o non crisi, il benessere economico c’è: se così non fosse saremmo noi a emigrare in altri paesi come cento e più anni fa. E questo benessere ce lo vogliamo “difendere” a tutti i costi, come se ci spettasse di diritto… la maggior parte degli italiani ha avuto un’infanzia di pace, di istruzione, di serenità, che gli ha permesso di lavorare e guadagnare, e ora quello che ha non vuole dividerlo, nemmeno sotto forma di sola opportunità, con chi queste possibilità non le ha avute fin dalla nascita.
Siamo tutti italiani, e quanto fieri di esserlo! Come se fosse un nostro merito avere quel (poco) che abbiamo, e non solo fortuna.
Bell’intervento.
Che discorso scoclusionato.
Non sono merito tuo, allora, neanche i soldi che hai in banca, l’auto o la casa di proprietà, dunque mi sembra giusto che tu inizi a condividerli con chi ha meno di te, con il povero immigrato che viene dall’Africa. Nulla in contrario dunque in un bel esproprio per condividerlo, magari puoi andare a cercarti qualche opportunità da dov’è venuto lui, appunto.
Il sistema capitalistico, che difende la proprietà individuale premia chi riesce ad arraffare di più e punisce chi non ha nulla, a prescindere se la causa di ciò sia un merito personale o la fortuna.
Se però il sistema fosse un’altro allora non io, nè tu, dovremmo rinunciare ai nostri beni individuali, ma COLLETTIVAMENTE i beni sarebbero almeno in parte condivisibili.
Le risorse, le ricchezze, ed il lavoro sono MALE DISTRIBUITI. Chi ne ha troppo, e chi ne ha troppo poco.
Respingere i migranti è una mossa che continua a CONCENTRARE la ricchezza invece di DISTRIBUIRLA.
Per essere pratici, anche se posti di lavoro non ce ne sono abbastanza per tutti, non è detto che quello che occupi tu ti spetti di diritto, potrebbe esserci uno che sa fare il tuo lavoro meglio di te.
A parità di istruzione e di opportunità, magari l’africano migrato farebbe il tuo lavoro meglio di te. Ecco perchè non gliele vuoi dare le opportunità che hai avuto tu, perchè stai difendendo un privilegio acquisito per diritto di nascita, come la nobiltà nel medioevo.
@kundalini444
Premetto che il discorso di serlver sia un po’ nazionalista e non lo condivido al 100%.
Se ci sono ogni anno almeno 10.000 profughi direi che possono essere integrati benissimo in Italia lasciando a loro fare (almeno come prima soluzione) quei lavori che non vogliamo più fare noi italiani…non vogliamo più fare fino ad un certo punto…la crisi avanza e molti italiani stanno tornando a fare quei lavori ingrati da “immigrati”. Quindi va bene la solidarietà così come sarebbe opportuno tenerli non in lager come sono ora i CIE ma in strutture migliori. Se le cose fossero organizzate come si deve…tempo sei mesi e vedi che ognuno trova il suo lavoro… in questi sei mesi però bisogna essere sinceri…filtrare chi viene da una nazione in guerra e/o è un vero porofugo (motivi politici o anche religiosi…o anche se si dichiara ateo) e chi invece viene da una nazione con uan situazione politica stabile…beh in tal caso per me si può rimandare al mittente.
Il problema della immigrazione clandestina si risolverebbe in due modi:
#) soluzione buona: facendo delle pubblicità sulle tv, giornali e radio dei paesi di origine dicendo come è la situazione reale in Europa (mi spiace…ma NON c’è più bisogno di lavoratori poco qualificati…è in corso una crisi economica seria). Quindi dire di risparmiare i soldini (5000 EUR in paesi poco sviluppati possono equivalere a 50.000 EUR …beh scusa se è poco ma qualche cosa ci fai).
#) soluzione cattiva: se l’esercito italiota fascista nella II guerra mondiale è riuscito ad affondare due corazzate inglesi nel port di Alessandria…non riuscirebbe una task force dei vari eserciti dell’UE ad affondare nei vari porti i barconi ormeggiati … pronti a salpare verso la Sicilia ?
Di servler condivido al 100% il discorso che … i buonisti (specie i comunistoidi) parlano per slogan e come detto io in vari post…sperano in una migrazione di massa musulmana per potere avere tanti bei voti e prendere il potere (un’ottima strategia politica 🙂 … ed infatti ora sono all’1 % 🙂 ) … peccato che poi NON indicano mai una soluzione.
Inoltre se sei un vero comunistoide e sei ricco di famiglia (e vivi di rendita) …allora lo invito di servler è più che valido … comincia tu a dare i lbuon esempio e redistribuire la ricchezza capitalista di plusvalore da te accumulata 🙂
DucaLamberti74
Sono perfettamente d’accordo, serlver, un prelievo forzoso in nome della “fortuna” che abbiamo avuto nell’essere nati in Italia! Ma è colpa nostra, se in paesi stranieri, vogliono vivere come secoli fà, in nome del loro credo religioso? Ti sei dimenticato del sangue versato dai partigiani, durante l’ultima guerra, per avere un Paese libero?
kundalini444: meglio il sistema capitalistico che quello tribale, o dittatoriale o teologico da dove provengono questi immigrati. Se poi, per saper far meglio vuol dire riuscire a farsi sfruttare meglio, come vedi, è ancora il sistema capitalistico da te avversato che ci guadagna, e ci guadagna su tutti: su noi che siamo nati qui e cui i nostri antenati hanno provveduto a creare lo status quo, che siamo costretti a competere non certo col merito, ma accontentandoci di stipendi più miseri in cambio di prestazioni maggiori, e il soggetto immigrato che finisce per essere sfruttato, o per delinquere. Suggerisco di dividere i tuoi guadagni con uno di loro, così contribuisci alla redistribuzione della ricchezza mondiale.
@kundalini444
Il sistema capitalistico, per quanto imperfetto, è il migliore che abbiamo per ora. Il concetto di redistribuzione della ricchezza per come lo intendi tu è, se mi permetti, innaturale: fa parte della natura umana cercare di avere di più e difendere ciò che ha, a prescindere da come lo ottenuto. Se qualcuno venisse e ti togliesse il posto di lavoro perchè in grado di farlo meglio di te per caso accetteresti di buon grado oppure reagiresti?
Ci ha provato il comunismo a redistribuire la ricchezza, senza successo però, in fin dei conti si tratta di qualcosa che gli essseri umani rigettano: già da piccoli i bambini non fanno che dire “mio”.
“fa parte della natura umana cercare di avere di più e difendere ciò che ha, a prescindere da come lo ottenuto” Così come fa parte della natura umana dividere il mondo in mio clan/altri clan e ammazzare quelli degli altri clan.
Poi si è cominciato a civilizzarsi.
gmd85
Antonio diceva, tra molto altro:
“sarebbe opportuno …..accordare un permesso di soggiorno solo a chi ha un contratto di lavoro regolare ….”
kundalini444 non capisco se ci sei o se ci fai.
Sistemi simili a quello da te descritti hanno provato a metterli su ma sono faliti miseramente, scontrandsi contro lo scoglio della realtà.
Il resto del discorso è talmente assurdo che non merita risposta, se non che a chi ragiona così andrebbe tolto d’imperio ogni bene per condividerlo con tutti i bisognosi, così vediamo se staranno meglio gli altri o semplicemente peggio tu.
@fab
Come ho scritto un po’ più giù, la natura umana non può essere negata, va compresa per potersi adattare ad essa:
non è l’uomo che deve adattarsi alle leggi, ma sono le leggi che devono adattarsi all’uomo.
@E.ng.y
Contratto qui. Non nel paese d’origine. Ecchecc.azzo.
Antonio, se c’è qualcosa di tipico dell’umanità rispetto alle altre specie è la capacità di adattamento. Il che implica che la natura umana è sufficientemente elastica da riuscire a reprimere/superare i suoi lati peggiori. Questo è vero sia per la divisione in clan sia per l’appropriazione a tutti i costi.
E’ vero, siamo tutti esseri umani, ma ritengo che l’identità nazionale sia una parte tanto essenziale quanto sottovalutata: uno dei più grossi problemi che abbiamo in quanto italiani è proprio la mancanza di un sentimento di gruppo (a parte quando ci sono i mondiali…), se ci fosse forse inizieremmo a costruire davvero un paese serio.
Tutto questo per dire, che lo vogliamo o no, che esiste un sentimento che ci fa distinguere tra “noi” e “loro” e fare finta che non esista può solo fare male. Il problema dell’immigrazione deve essere visto sotto un’ottica razionalista e pragmatica e, per quanto possa dispiacermi per le condizioni di molti disperati, la mia opinione è: no, qui non c’è posto per altra gente.
Sia chiaro: io non sono contrario all’immigrazione di per sé, io sono contrario ai grossi flussi migratori per una serie di ragioni. Come hanno detto sopra il paese è in difficoltà economica, come sappiamo molte aziende chiudono e altre vanno all’estero, le migliaia di immigrati non fanno altro che esasperare la competizione per i pochi posti di lavoro che ci sono: competizione al ribasso che favorisce i datori di lavoro che possono abbassare gli stipendi a piacere, tanto se tu lo rifiuti ci saranno altri 100 disperati che si accontenteranno di una misera paga, va bene che le condizioni di lavoro peggiorino? La condizione migliore secondo me sarebbe quella in cui ci sono più posti di lavoro che lavoratori pronti ad occuparli, in modo da innescare una competizione al rialzo, cosa che non si può fare se arrivano megliaia di disoccupati d fuori.
Altro punto: dire immigrato=delinquente è razzista, certo, ma bisogna osservare la realtà dei fatti: gli immigrati, per la maggior parte clandestini, in arrivo andranno ad occupare a causa della povertà gli strati della società più bassi, proprio quelli che alimentano il crimine, è come fare un regalo alle mafie.
Ora mi ricollego al sentimento di gruppo di cui ho parlato all’inizio, secondo me l’immissione eccessiva (sta qui il punto) di elementi allogeni non può fare altro che suscitare la sensazione di “invasione” nella popolazione autoctona, inoltre certe forme di sussidiarietà pensate per aiutare non fanno altro che generare rabbia nella popolazione: in quest’ottica il razzismo (quello vero) diventa una “reazione fisiologica” e questa situazione non fa altro che favorire la destra estrema di cui non abbiamo bisogno.
Altro problema è quello religioso: l’immigrazione di masse disperate e ignoranti (terreno fertile dell’estremismo religioso) significa farci entrare in casa il confessionalismo islamico. Stiamo parlando di popoli nella cui storia non c’è stato l’Illuminismo, per come la penso io è molto più facile laicizzare un popolo italiano, il cui sentimento cattolico sta svanendo per diventare qualcosa di folkloristico (il problema pricipale infatti è la CCAR stessa e i suoi miliardi), che non una popolazione il cui sentimento islamico è vivo e forte.
Non mi dilungo su quella sinistra radical chic che chiude gli occhi davanti a queste tematiche e bolla come “razzista” qualunque critica alle politiche immigratorie italiane.
Come risolvere il problema? Di certo non sparando ai barconi, non siamo mica bestie, ma bisogna dare il messaggio che in Italia non c’è posto: intanto sarebbe opportuno imitare le politiche di altri paesi e accordare un permesso di soggiorno solo a chi ha un contratto di lavoro regolare, chi è clandestino deve essere mandato immediatamente al paese di origine, chi arriva sui barconi deve essere curato e rifocillato ma, non appena è fuori pericolo, deve essere mandato a casa. L’immigrazione “buona”, quella da favorire, consiste nel movimento di professionisti e lavoratori specializzati (prima dovremmo pensare a tenere i nostri laureati…) per arricchire le conoscenze e il know-how del paese. L’unica vera soluzione è quella di favorire lo sviluppo dei paesi più arretrati, tuttavia viste le attuali condizioni dell’economia, non credo sia possibile investire in ciò.
da un discorso di Laura Boldrini appena insediata come presidente della Camera: “La legge Bossi-Fini è fiction – incalza la Boldrini – chi è che manda il contratto nel paese d’origine dell’immigrato? Nessuno. La prassi è un’altra: in Italia arrivi con visto turistico, lavori in nero – che agli italiani piace tanto – e poi, sulla base del decreto flusso, ti rimandano a casa dicendoti: ‘Vattene, fai finta di non essere mai venuto e poi io ti richiamo’”.
Ohhh,,, finalmente un po’ di buon senso!
”…Ohhh,,, finalmente un po’ di buon senso! …”
il commento è riferito al post di Antonio.
@engina
Come il tuo commento c’entri qualcosa con l’analisi di Antonio lo sai solo tu.
@Antonio: concordo.
Anch’io vorrei sapere cosa cavolo c’entra il razzismo con l’essere contrari all’immigrazione incontrollata. Non è che dispiaccia perché vengono africani ma, come si è già detto, è perché arriva più gente di quanta ce ne possiamo permettere, a tutti i livelli. In ogni caso il gap, semmai, è culturale in senso lato, cosa c’entra con la razza? Razzismo è quello di calderoli con i suoi famosi complimenti alla Kyenge.
Tradizionalmente l’abbondanza di mano d’opera è un grande calmieratore dei salari e un sicura causa del peggioramento delle condizioni di lavoro. Non è un caso che il primo ad aprire le porte all’immigrazione è stato Craxi (legge Martelli), che di sicuro era più amico degli industriali che degli operai.
I primi a rimetterci, con l’immigrazione di massa sono proprio i meno agiati, che, oltretutto, debbono condividere con sempre più persone agevolazioni e servizi via via sempre più scarsi (case popolari, contributi, ecc.)
Antonio
Mi sembra che tu faccia un errore che fanno in molti, cioè pensare che “qualcuno faccia venire gli immigrati”. No, nessuno li fa venire, se non gli scafisti. Il problema dell’immigrazione clandestina è diverso da quello dell’immigrazione in sè.
L’Italia, che ci piaccia o no, è piantata nel bel mezzo del Mediterraneo, a un tiro di schioppo dal Nord Africa. E dove devono arrivare i clandestini che prendono la via del mare (che se non erro non sono nemmeno la maggioranza dei clandestini) se non in Sicilia?
Che fare? Eh, bel guazzabuglio. CI sono i CIE per i quali siamo stati multati perchè sono in condizioni tali da non garantire i diritti umani. Dobbiamo garantire i diritti umani di tutti, compresi quelli che stanno nei CIE, altrimenti che diavolo di umanisti saremmo!
Ma attenzione, rispettare i diritti umani dei clandestini non significa “farle entrare”. Significa accoglierli per un tempo limitato mantenendoli in buone condizioni e poi espellerli.
Ma d’altra parte io non credo che l’Italia che salva i barconi, al contrario di Malta, e che accoglie i disperati, allo stesso tempo voglia negare i diritti umani di chi sta nei CIE. Il problema lì è che una deriva di burocrazia e tagli di spese non consente di mantenere condizioni decenti nei CIE.
Non abbiamo più una lira. Non abbiamo i soldi per manutenere le scuole, come volete che ci si curi degli ambienti dei CIE.
Il problema al stato attuale è irrisolvibile. Ma lo sarebbe solo se la Francia, la Germania, l’Inghilterra, la Svezia l’Olanda, mete finali di tanti clandestini che si arenano sulle coste del Sud, la finissero di comminarci multe per i diritti umani mancati, e si decidessero a darci l’equivalente delle multe per mantenere i clandestini che altrimenti sarebbero già in casa loro.
Condivido, ma se nel tempo di permanenza nei CIE (che devono essere migliorati, non ci piove) ci i accerta che l’immigrato/a è in grado di lavorare e se si contribuisce all’inserimento in un’attività lavorativa, non c’è nessun male. Si pensi a un visto apposito e si eseguano i dovuti controlli successivamente, responsabilizzando anche i datori di lavoro. Così come non c’è niente di male a favorire la scolarizzazione dei/delle figli/e di immigrati/e. Se poi l’intenzione che scaturisce dagli accertamenti è quella di andare altrove, anche in quel caso si potrebbe agevolare lo spostamento. ma ricadiamo sempre nello stesso problema, come tu giustamente hai detto. Il sistema malato che c’è alla base della gestione del paese d’arrivo.
kundalini444
”…Come se fosse un nostro merito avere quel (poco) che abbiamo,
e non solo fortuna…”
Da quello che dici pare che in Italia la fortuna nasca sugli alberi.
”…In Italia, crisi o non crisi, il benessere economico c’è: se così
non fosse saremmo noi a emigrare in altri paesi…”
Prova tu ad emigrare clandestinamente in un qualsiasi paese
africano, poi mi racconti come è andata.
Mi sembra che tu abbia una visione singolarmente
‘francescana’ dell’economia.
Ed infatti ogni anno emigrano dall’Italia in 50.000…gente con la laurea, competenza, esperienza e voglia di fare che è costretta ad andare all’estero perchè qui è tutto molto italiota, non c’è spinta alla innovazione … e sono tutti felici beoti e contenti e bamboccioni di prendere stipendi da fame.
Andrei anche io ad ingrossare tali file di emigrati (al momento ho un bel lavoro a TI come informatico e retribuito il giusto).
Se la mai azienda dovesse fallire e/o propormi il benservito (ormai lo fanno…ti mettono li un assegno di un anno quando va bene due…e ti invitano alle “dimissioni”).
Diciamo andrei a propromi con una qualifica e delle esperienze e con voglia di lavorare…non andrei li a fare il bakukko e dire sono emigrato multietnico non so parlare vostra lingua dovete darmi tutti i servizi che vogliono e possibilmente una bella moschea con imam (beh nel mio caso … vorrei un giornalista sportivo che sbraita e bestemmia essendo i odevoto dell’agnosticismo mosconiano 🙂 ).
Per cui…presumo il sig. kundalini sia un comunistoide.
Non ha problemi di lavoro, ha il c@@o bello coperto al caldo, e vive felice e contento, beota ed italiota…ed alla sera esce dalla sua bella casina elegante e va a frequentare un centro sociale okkupato multicultural-multietnico…
E poi si lamentano che sono all’1% … eccicredo … solo uan forza politica si domanda che futuro ha una nazione che esporta laureati ed importa bassa manodopera qualificata…ma del resto a pensarci bene…
FUORI dalle palle gli italiani che sanno lavorare e sono quindi dei potenziali sovversivi.
Gli italioti vivono di bamboccionite e non si riproducono più.
Ed allora…come facciamo a mantenere costante il numero di popolani italioti… importiamone altri 🙂 🙂 se poi per riconglionirli oltre al calcio ed alle prezzemoline servirà qualche imam barbuto…meglio ancora 🙂
DucaLamberti74
in realtà dai vostri discorsi traspare una concezione, appunto, di clan.
cioè: questo territorio è mio, perchè ci sono nato, e se tu vuoi venirci allora decido io se mi sta bene o meno.
In verità, la visione del mondo che vi proponevo, è un po’ meno “da clan”: tutta la terra appartiene a tutti i suoi abitanti. Non è giusto che quelli che hanno la possibilità di vivere nelle zone migliori diventano più più forti e poi si difendono le parti migliori da quelli che hanno la sfortuna di venire dalle parti più deboli.
L’umanità potrebbe cominciare, passo passo, a maturare una concezione in cui tutti si prendono cura di tutti, collettivamente; senza privilegi.
E’ chiaro che al giorno d’oggi sembra assurdo pensare che l’Italia è mia tanto quanto è del migrante appena sceso dal barcone… eppure la direzione in cui si va è quella: un mondo con diritti globali.
Caro Kundalini fatti una ragione che sei io non ho il merito di essere nato qui, non ho neppure la colpa del fatto che lui è nato là. Ma ancora di più:se qui adesso c’è di più che là, non è perché questo di più è spuntato da sotto terra come i funghi, ma perché qualcuno lo ha fatto prima di me, perché lo faccio io, e perché lo farà qualcuno dopo di me; quindi invece di pretendere tutti di venire qui, si rimboccano le maniche e iniziano anche da loro a porre le basi affinché ci sia questo in più.
kundalini444
”…Non è giusto che quelli che hanno la possibilità di vivere nelle zone migliori diventano più più forti e poi si difendono le parti migliori da quelli che hanno la sfortuna di venire dalle parti più deboli…”
Guarda che, oggi come oggi, l’Africa è una zona migliore dell’Europa in quanto a risorse. Mi dici che però l’occidente gliele depreda? Allora dovrebbero fare quello che ha detto Titti più sopra: si rimbocchino le maniche e si riprendano la loro terra. Credi che se un giorno ciò si avverasse, si ricorderanno degli aiuti avuti dall’Europa? Non ci conto e non mi interessa.
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”…L’umanità potrebbe cominciare, passo passo, a maturare una concezione in cui tutti si prendono cura di tutti, collettivamente; senza privilegi…”
È una visione che non condivido, comunque andrebbe realizzata nell’arco di un paio di secoli, non nel giro di una trentina d’anni come sta accadendo.
@kundalini444
“in realtà dai vostri discorsi traspare una concezione, appunto, di clan.”
Homo Sapiens è un animale territoriale, che ti piaccia o no. Nella risoluzione di questi problemi (in tutti i problemi a dirla tutta) bisogna essere pragmatici: negare la natura umana è inutile è deleterio, la natura umana va compresa cosicchè il governante illuminato agisca adattandosi ad essa.
@kundalini444:
Un mondo con diritti E DOVERI (aggiungo io) globali.
Ed i doveri sono in primis quello di rispettare le tradizioni e le leggi del paese che ti ha accolto in quanto tu eri disperato e profugo.
Semmai dovessero darti il permesso di soggiorno…tu devi cercare di rispettare le regole e prima di pretendere…dare.
Vuoi avere il venerdì libero per pregare…va bene … magari chiedi al tuo datore di lavoro di lavorare due ore in più i giorni prima … oppure comprendi che non si è in un paese di barbuti e barbitti e quindi…ci dispiace ma al venerdì si lavora.
Se vuoi pregare il tu oallah barbuto…lo farai di domenica…se pensi che allah del profeta maometto il barbitto massimo si offenda…allora per quel che m iriguarda te ne puo itornare al tuo paese.
Se invece sei una persona onesta, hai volgia di lavorare…allora benvenuto in Italia.
E’ ora di finirla co nquesta cultura comunistodie che il barbitto e barbuto multietnico profugo musulmano è bello e va coccolato…
DucaLamberti74
Complimenti per questo articolo che condivido pienamente . Avevo attorno a 17 anni quando sono andato all’ avventura all’ estero perchè la zona dove ero nato era in piena recessione economica e non di vedevo un futuro per me . Avevo soltanto in tasca quello che oggi sarebbero E. 50 e mi è successo di dormire nei campi perchè non avevo dove andare a dormire …
Ho trovato per fortuna gente che mi ha aiutato e con le mie forze e la mia volonta sono diventato alla fine direttore commerciale all’ esportazione .
Pero ero europeo e non voglio paragonare la mia situazione di allora con quella degli emigrati di oggi , di lungo molto peggiore.
L’ Italia si è dimenticata troppo presto di essere stata per secoli paese di emigrazione, e che suoi abitanti devono la loro situazione attuale a questa emigrazione da una parte della sua popolazione all’ estero .
A questi imbecilli che pretendono che tutti erano bravi e laboriosi, voglio ricordare che fra questi emigrati c’erano anche banditi : la mafia negli Stati Uniti . Altro esempio ? : nella mia Lorena natale, quando succedeva un fatto di cronaca nera (furti, prostitute ammazzate, etc ) gli autori erano spessissimo persone con un cognome che finisceva con la i oppure la o e ovviamente il popolino mugugnava contro ” Questi banditi del sud, questi abbuffatori di maccheroni ”
Stesse situazioni, stessi pregiudizi …
Ho aiutato molti clandestini onde avere
a) un permesso di soggiorno
b) un lavoro, modesto si, ma un lavoro onesto
c) aiutato al ragruppamento familiale con le loro moglie
Ho fatto quello che in fondo di me sentivo come un dovere morale, senza aspettarmi un premio dopo la morte, o da parte di questi poveracci … Ho fatto il mi dovere di essere umano .
Dimmi: avevi un titolo di studio, o sei andato là su un barcone e con meno della quinta elementare come grado di istruzione?
Ho studiato sopratutto in Germania, studiando di giorno e lavorando sopratutto di notte… in ospedale…
@Gerard:
Complimenti sinceri….solo due piunti di precisazione:
01) Hai aiutato dei clandestini per un lavoro ed il permesso di soggiorno…ma presumo erano gente a te simile (con voglia di fare e lavorare, rispettare le leggi…e prima di pretendere … volere dare ed essere parte integrante del paese che ti ha ospitato).
02) Il paragone con l’emigrazione italiana di inizio secolo lascia a desiderare. Gli USA (e gli altri paesi di america latina) d inizio secolo erano in piena espansione economica ed lo spazio disponibile per abitante consentiva spazio per tutti … qui in Italia stiamo un po’ strettini … non possiamo dire…avanti c’è posto accogliamo un milione di immigrati all’anno per i prossimi venti anni….diventiamo ottanta milioni di abitanti ???
DucaLamberti74
P.S.: Fosse per i comunistoidi…loro “accoglierebbero” anche cinque milioni di persone all’anno…e se fai loro la obiezione del discorso demografico ti danno del capitalista neo-maltusiano…eccerto…tanto loro vivono nei loro begli attici di lusso da 380mq.
Caro il mio Geràrd: mio padre è emigrato dalla Calabria ed è andato a lavorare dove per anni il datore di lavoro metteva fuori il cartello “cercasi operaio” perchè nessuno voleva respirare la soda caustica, ed è morto con le mani cotte di soda. Non è andato a fare casino, a pretendere tutto appena arrivato. Siamo stati con 2 piedi in una scarpa e ci siamo integrati perfettamente, merito il rispetto per il posto che ti dà da mangiare. In quanto ai pregiudizi, ogniuno si trascina dietro il suo: stà all’intelligenza delle persone smentire con i fatti, ma presentarsi su un barcone senza rispettare le frontiere, senza documenti, avendo anche un atteggiamento arrogante del tipo: “Mò sono in Italia e tutto mi è dovuto!” non è di sicuro il miglior biglietto da visita. P.S = Mafia e non mafia, gli italiani si facevano la quarantena a Grace Island e in un periodo in cui l’America cercava nuova mado d’opera, mio nonno era emigrato anche lui per un certo periodo, ma con il contratto di lavoro in tasca, andando nelle miniere.
Ah, un’altra cosa: io sono sposata da quasi 20 anni, mi sono resa conto che con le mie possibilità economiche non sarebbe stato facile allevare dei figli ed istruirli in maniera adeguata, e non ne abbiamo messi al mondo. Poi vedi questi che non hanno gli occhi per piangere con prole al seguito e donne incinte, che accogliamo, rifocilliamo con il servizio sanitario pagato con le nostre tasse (saprai che in America ti attacchi se non sei assicurato), e in più, vai col razzista! Ma se hai un pò di cervello, che ca**o profilichi se non riesci a mettere insieme il pranzo con la cena?
Cara Titti
Non ho tempo adesso per risponderti per bene ma leggi bene il mio post . Non ho mai detto che TUTTI emigrati italiani erano banditi, ma fra di loro c’ era anche gente che faceva veramente pena ad integrarsi e aveva poca voglia di lavorare per guadagnare i quattrini .
Ed io sono la prima a dirti che gli italiani che delinquevano, dovevano essere perseguiti con la massima severità, cosa che mi sembra, gli USA abbiano fatto. Oppure ti stò dicendo che la nazionalità italiana dà la patente di delinquere ovunque nel mondo?
Titti,
non dire bestialità e lascia stare i partigiani per carita!
Però noto la estrema cortesia di chi risponde alle tue bestialità …
@E.ng.y
Com’è che a te non si può dire quando scrivi bestialità e tu agli altri puoi dirlo?
Titti, se ti piace tanto la condizione di immigrata, fai cambio.
“Oppure ti stò dicendo che la nazionalità italiana dà la patente di delinquere ovunque nel mondo?”
@Titti
questa è una delle “migliori”, mo me la segno …
Che mi dici, chemmidici delle nostre quattro – dico quattro – criminalità organizzate?!?
Cortesia, “cara” Engy, che usano anche con te, casomai non lo avessi notato!
Engy, quali sarebbero le bestialità? Secondo te, dovrei aprire la porta, scansarmi e dire: avanti, c’è posto per tutti? Fab, dove ho scritto che mi piace la condizione di immigrata? Chi cerca di entrare in un Paese senza passare dalle frontiere, senza documenti cos’è, un’immigrato o un clandestino? Perchè se mi dici che è la stessa condizione, c’è la stragrande maggioranza del Globo, pronta a smentirti, compreso gli stessi paesi d’origine dei clandestini.
@E.ng.y
E tu che mi dici, chemmidici della Yakuza, della Organizacija o della Triade?
No, perché sembra che tu includa un po’ tutti gli italiani nella probabilità di diventare delinquenti all’estero.
Titti,
ti conviene sacrificarti e rinunciare almeno a un telegiornale (anche questa del “l’ha detto il telegiornale” è una vera chicca … Enzo Iannacci, dove sei?) e leggere qua:
http://www.senzasoste.it/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=8397
@E.ng.y
Niente, continui a ignorare bellamente la domanda.
@ serlver
“Il problema del buonista è che quanto solleva il problema poi non cita mai le soluzioni, ma si limita solo a dire come dovrebbe idealmente essere, senza proporre una via realmente praticabile”
Vuoi che ti proponga una soluzione? Benissimo… magari si potrebbe cominciare chiedendo ai vari VIP nostrani ed esteri (in primis il signor Bono e la signora Jolie) nonchè alla CCAR di piantarla di chiedere di inviare denaro che inevitabilmente finisce nelle tasche di politicanti corrotti…
In secondo luogo magari si potrebbe (anzi si dovrebbe) chiedere ai ministeri degli esteri dei nostri paesi c.d. occidentali di promuovere programmi economici mirati a raggiungere l’autosussistenza dei paesi africani e piantarla di adeguare la propria politica estera verso l’Africa in base ai desiderata delle società commerciali… vedi a titolo d’esempio il caso del Sud Sudan, stato fantoccio “ufficialmente” creato per tutelare la libertà dei poveri cattolici sudanesi minacciata dai “cattivi” islamici del nord ma che in realtà serve solo a preservare gli interessi economici della British Petroleum…
Questo giusto solo per cominciare…
Intanto dimmi cosa fare una volta chiusi i CIE, mi accontenterei di quello.
O come sempre qua in italia va a finire come con la legge Basaglia che ha abolito i manicomi, dimenticando di dire a matti che non dovenano più essere tali….
Buon articolo, l’ho letto velocemente ma mi sembra condivisibile.
Quello che non trovo condivisibile sono molti commenti che si leggono su internet sull’argomento. Molti nascondono il loro razzismo dietro logiche utilitaristiche credendole razionali… Lo trovo tristissimo. Come trovo triste accusare a priori di buonismo chi non la pensa come loro, chi non ha ragioni si nasconde dietro le accuse ad personam. Questi ultimi, un po’ per fargli il verso, li chiamo “i ben pensanti”: persone che credono di avere la soluzione a tutto.
Forse sono anche io tra questi ben-pensanti…ma non mi reputo razzista.
Semmai cerco di pensare bene … e sono consapevole di una cosa.
Il problema dell’immigrazione e del gestire i clandestini o profughi che dir si voglia è compelsso, articolato e richiede … gente con le p@@@e per gestirlo.
Per p@@@e non intendo fascistoni o militari…ma gente che capisca bene come fare le cose e ragioni in un arco temporale di 5..10 ma anche venti anni.
I “buonisti” (in primisi comunistoidi) invece loro dicono:
allez allez…avant c’e’ post per tutt … sem comunist ed amis de les imam barbutt e de les musulmans barbitt … avec avant in europ
vabbè ho dato la parola ad un comunistoide radical chic parigino…ma anche un comunistoidie italiota ti direbbe:
macheccazzo volete…tanto è inutile…qui presto diventarà una italia multietcnica…fascisti dimmerda…dovete farli arrivare lasciarli qui e dire che posson ogirare liberi per la italia…sporchi borghesi…sono multietnici e sono il futuro e faranno tanti figli da veri proletari…
la verità è che vi cagate sotto del nuovo che avanza e che prima di fine secolo ci sarà la rivoluzione colorata dell’arcobaleno…
DucaLamberti74
P.S.: Se invece qualche comunistoide vuole semntire…e dire quale è la vera ricetta del “buonista” .. .attendo con curiosità e mente aperta la sua proposta.
Non so che comunisti frequenti te ma io le stupidaggini che dice non le ho mai sentite. Il problema dell’immigrazione è gigantesco e non facile da risolvere. Il tutto sicuramente è legate alle condizione di vita che questa gente deve sopportare nei luoghi di origine. Per cui un primo intervento dovrebbe essere sicuramente collaborare a creare migliori condizioni di vita nei luoghi di origine e piantarla di depredarli di tutto e poi piangere se cercano di sfuggire alla miseria. Questi nei loro paesi sono “morti”. La loro scelta è “morire” di sicuro rimanendo, o “morire” tentando di migliorare le loro condizione. Come vedi gli cambia poco.
Ps
per “morire” intendo le loro condizioni di miseria
scusa troppe …. “e”
Ettore il P:
D’accordo con te su due cose:
#01) Dobbiamo aiutarli nei loro paesi…al 100% d’accordo…e diciamo su questo i comunistoidi che ho conosciuto io invece non ne vogliono sentire…anzi alcuni sostenevano che la soluzione era… TUTTI GLI AFRICANI (un miliardo) in Europa…così come se appunto in Europa fosse un grande centro socciale okkupato :-).
PEr intenderci se ci fosse il mio partito al potere la prima voce del bilancio di una nazione avanzata sarebbe … 2% del IPL da diedicare alla cooperazione internazionale (per la cronaca io dedico 2/3 di una mia mensilità ad ONLUS e solidarietà varia…compreso l’acquistare qualche libro dai senegalesi e/o dai venditor idel giornale terre di mezzo [www.terredimezzo.it mi sembra] ).
#02) Smettere di depredarli…diciamo pagare le materie prime in modo più equo e riprendendo lo spirito di Enrico Mattei…magari pagando anche il petrolio con tecnologia…senza offesa ma se compri un barile di petrolio alla repubblica del bakukkistan e lo paghi alla metà del suo valore reale …se glielo lasci li pensi che sappiano i bakukki fare materie plastiche o derivati ? E se glielo pagji il giusto cosa credi …che penseranno ad acquistare nuovi carroarmati oppure a migliorare le loro scuole ?
La repubblica del nbakukkistan ha tre università grosse…una di teologia barbittica una di esegetica brabutta e poi un politecnico dove si insegna filosofia koranika della scienza…vedi un po’ tu…
Giusto qui quindi NON depredarli…ma sono anche loro (come diceva Titti) che devon osmetterla di essere governi tirannici, tribali e koranici-barbittici… KAZZO SI DEVONO EVOLVERE anche loro e smetterla di fare i bakukki.
Il problema dell’immigrazione si è ampio ma i comunistoidi pensa che si risolva i nun solo modo:
TUTTI QUI…AVANTI C’E’ POSTO…
Beh mi spiace…NON è così che si risolve il provblema.
Al comunistoide interessa solo il discorso… 1 barbitto == u nvoto in più … fatti una belal ricerca su Internet del casarino che..
#) telecamere spente: Allora sti ca@@o di migranti di m@@@@ vogliono smetterla di dormire ed eseguire i miei ordini di capo-soccial-forum ?
#) telecamere accese; I fratelli migranti multiculturali multietnici dell’arcobaleno danzino avanti a noi per una nuova società fatat di diritti e fratellanza…
EH bravo casarino…cosa c@@@ ghleien frega a lui dei migranti…anzi bene che arrivino così ingrossiamo le file dei partiti comunistoidi che non raccolgono più voti…
DucaLamberti74
P.S.: Ho apprezzato il tuo intervento…se non altro un po’ di ragione e calcolo..e non parlare per slogan e frasi fatte come alcuni komunistoidi.
@Ettore il P.
Altra precisazione…chi viaggia sui barconi non è il poverello ma diciamo chi ha messo da parte un capitale “consistente” … 5.000EUR in un paese in via di sviluppo (mi sembra sia quetsa la tariffa del viaggio” per la Europa) euivalgono ad almeno 50.000 EUR (e mi sono antenuto basso…) come nostro potere di acquisto…
Non so tu … ma io se considero il mutuo pagato in otto anni forse arrivo a quella cifra comprendendo anche gli interessi … ma io qui in Italia penso di fare parte della classe media (almeno la “prima fascia” … che poi il mi oreddito sia euivalente a quello di due gioiellerie lasciamo perdere…EVASORI BAS@@@di ).
Per intenderci … in Africa sono circa un miliardo di abitanti…se ci fosse veramente l’esodo di disperazione …. avremmo decine di milioni di disperati in tutto il nord-africa che starebbero a costruire barchette per arrivare in Europa…contrariamente a quanto dicono i politici italioti della lega nord per la gioia dei popolani del popolino … i profughi che arrivano ogni anno sono sull’ordine delel decine di migliaia…non decine di milioni.
Questo commento solo per precisazione perchè i comunistoidi dicon oche fuggono via dalla povertà e dlala miseria…beh smebrerebeb che solo i più “£ircchi” vi spossano sfuggire…ah me sembra un controsenso.
DucaLamberti74
Io invece trovo tristissima la mancanza di realismo di chi ancora continua a sostente il “tutti qua indiscriminatamente”. Non So se si possa parlare veramente di razzismo perché credo che nessuno si lamentarebbe se ci fosse fossimo invasi di svedesi laureati che con la loro orda migliorano le nostre condizione socio economiche, invece ci si lamente di chi abbassa la qualità dello stile di vita.
Chi sono queste persone che abbassano la qualità dello stile di vita?
@ serlver
seguo da tempo la TSI,( Radiotelevisione svizzera di lingua italiana) pure nel Ticino ed intorni ci sono parecchi problemi sociali causati dal immigrazioni e non solo, ecco un piccolo elenco:
1. i “visitatori del fine settimana”, ladri di tutte le etnie che in fine settimana varcano il confine italo-svizzero e fanno razzie dei appartamenti/villette.
2 gli richiedenti asilo, immigrati tunisini, libici del ultima “primavera araba”, purtroppo molti di loro in mancanza di lavoro, spacciano e delinquono.
3. per finire il “paradosso dei paradossi” i ricchi del nord, svedesi la maggior parte, proprio quelli che portano soldi. Si tratta di singoli o ricche famiglie del nord europa che hanno cominciato a comperare, nonostante i prezzi stratosferici, case e appartamenti di lusso nel centro di Lugano, questo in molti casi ha comportato lo sfratto dei inquilini svizzeri/italiani che vivevano in quei appartamenti in affitto anche da 2 generazioni, i quali hanno dovuto trasferissi nelle periferie. Ovviamente niente di tragico, ma per molti è un problema.
con questo vorrei dire che l’immigrazione di qualsiasi, “razza” o portafoglio che sia crea problemi. a volte piccoli a volte insormontabili.
@acutissimFrank,
scrivi le tue poesiole dai che ti rilassi e ci fai rotolare dalle risa!
Tu dimostri invece di essere poco acuta visto che, se c’è qualcuno che si deve rilassare, questa sei tu dato che dai tuoi interventi dimostri di avere il dente avvelenato.
“Ci fai rotolare dalle risa?”
Non metterti in mezzo a quelli che si divertono con le mie battute, che solo tu puoi scambiare per poesie, non sei in grado di capirle.
Per intellengyntissima.
Ho solo fatto notare una delle tue contraddizioni, rilassati e continua a fare quello che fai, sei veramente uno spasso.
P.s.
Questo commento è praticamente un doppione (edulcorato) del primo perchè credevo che il primo, appunto, mi fosse stato cancellato.
Chiedo scusa alla “moderazionen” per aver pensato male. 😆
penso che in qualche modo l’italia sia destinata ad essere invasa da milioni di immigrati, un pò per la posizione geografica che offre una specie di sponda in mezzo al mediterraneo per chiunque voglia fuggire dal suo paese per qualunque motivo, un pò perchè sorvegliare quasi 6500 km di coste è un’impresa impossibile, un pò perchè il buonismo impera su tutto.
il resto è trippa.
Già, peccato che arrivino in Italia anche quelli che avrebbero più “comodi” approdi altrove. Il conto non torna, non si tratta della posizione geografica, ma della posizione genuflessa che ci viene imposta da dirigenze che hanno finalità che non collimano con i nostri interessi. E faccio notare che ho scritto “dirigenze” e non, più restrittivamente, “politici”.
Non c’è nemmeno bisogno di sorvegliare i seimila e rotti chilometri di coste: ci pensa la nostra marina a dargli un passaggio per il continente.
Post: “Ogni anno durante la stagione estiva, grazie naturalmente alle migliori condizioni meteorologiche e del mare, […]”
“Grazie alle”?!?! E perché mai “grazie”? Tutt’al più, a voler essere neutrali, “a causa delle” o “per via delle”, ma io azzarderei un “per colpa delle”. Sicuramente non “grazie alle”, a meno che vogliate anche voi lasciar intendere che gli arrivi (e non solo quelli via mare, beninteso) sono qualcosa di cui rallegrarsi. Altrettanto sicuramente, affermo invece che quegli arrivi sono un danno formidabile dal una miriade di punti di vista. Dunque, esorto a non usare più “grazie a” in contesti di questo genere. Grazie (dell’attenzione).
Io sono per un approccio razionale all’immigrazione. Si conceda un permesso temporaneo per la ricerca di un lavoro, permesso che viene concesso solo se si forniscono tutte le generalità, una sorta di contratto tra migrante e stato ospite dove si elencano i diritti e doveri e lo si informa che allo scadere se non è riuscito a trovare un lavoro viene rimpatriato.
Detto questo è ammirevole la creazione di questa scuola umanista in africa, l’istruzione è il primo passo per migliorare le proprie condizioni, ho letto che hanno costruito anche un pollaio, bene per studiare bisogna avere la pancia piena.
Condivido l’approccio. Ricadiamo però nel problema del sistema economico che, se non garantisce lavoro agli autoctoni, difficilmente ne fornirà agli immigrati. E, se lo fornisce, è di tipo sommerso.
Condivido l’impostazione economica di Kudalini444, ma non quella metodologica. Prima devi cambiare il modo il sistema economico del paese e dopo puoi far diventare l’Italia del mondo. Fin quando l’italia avrà il sistema attuale economico non si potrà permettere di sostenere masse di disoccupati anche stranieri. Prima va cambiato il modo di far economia e dopo ragionare con la distribuzione del benessere anche agli altri. In breve e diretto se si vuol collettivizzare l’economia non l’ottieni con un’immigrazione incontrollata in una nazione capitalista, così aumenti solo la povertà, devi prima cambiare il sistema economico del tuo paese.
Fermo restando che per me immigrazione controllata è la concessione di un permesso temporaneo per cercare lavoro allo scadere del quale si deve venir rimpatriati.
gmd85
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Maiurana
anche te Maiurana …..!
Facciamo così allora: la chiesa cattolica, tutta quanta non solo le gerarchie, fa vomitare. E diamolo – lo farò anch’io – come dato acquisito una volta per sempre.
E non stanchiamoci mai di denunciare, ogni volta che scopriamo qualcosa di marcio, le nefandezze della stessa.
E raccontiamo quindi tutte le contraddizioni che riguardano la chiesa e il tema immigrazione e quel cosiddetto terzomondismo spesso stucchevole, raccontiamo pure i fatti incresciosi che riferisce l’articolo sulla chiesa e sulla Caritas e che non controllo neanche, li prendo per buoni e non mi pongo ulteriori dubbi.
OTTIMO, soprattutto legittimo.
NON ce la meniamo però parlando di immingrazione e degli esseri umani immigrati e della buona iniziativa in cui anche l’uaar c’entra, facendo finta che ce ne sbatta qualcosa di loro, quando in realtà gli immigrati (come i bambini abusati ad esempio, come dicevo da un’altra parte) sono solo il pretesto (e non aggiungo aggettivi per carità di IO) per lanciare l’eterno strale verso i cattolici.
E’ questo che volevo dire, spero di aver chiarito una volta per tutte, comunque non ci torno più sopra.
E n g y
”…comunque non ci torno più sopra…”
aggiungi ”almeno per i prossimi dodici minuti”, perché dei tuoi granitici, irremovibili propositi non ne hai realizzato nemmeno uno! Per carità, non che mi dispiaccia: adoro contemplare la fragilità umana…
ammetti, @Diocleziano, che ti stava scappando “fragilità femminile” …. 😀
No, non nel tuo caso! Sei femminile, ma non fragile…
Hai tutte le migliori qualità femminili:, volubilità,
incostante ostinazione… qualcosa di simile alla
risposta di Jack Nicholson alla domanda sulle donne,
nel film ”Qualcosa è cambiato”. 😎
Beh, Diocleziano, passi per l’irrazionalità, ma sono affidabilissima, fidati 🙂 🙂
@E.ng.y
Come fai a essere affidabile se sei irrazionale?
E n g y
Già il fatto che non hai nulla da obiettare
sull’ “incostante ostinazione”… 😆 😆 😆
Tu chiedi una presa di posizione dell’Uaar sul tema dell’immigrazione, ma il tema è al di fuori degli ambiti di cui l’Uaar si occupa e infatti l’articolo si limita a dire indirettamente che per questa gente occorrrebbe fare qualcosa, senza dire cosa. Ogni soluzione può essere accettabile, purché ai bei principii faccia seguito un impegno concreto. Il papa chiede accoglienza? Ok, va bene, allora metta mano al portafogli, visto anche che su questo ci basa ipocritamente la campagna sull’otto per mille, e la smetta di indicare una strada di cui poi devono essere gli altri a farsi carico, sia dal punto di vista economico che sociale. Le destre cattoliche sostengono che invece si debba sostenerli a casa loro? Ok, va bene, ma allora perché in tanti anni di parlamento né la Lega né le altre destre hanno mai stanziato un centesimo per questo, mentre hanno sovvenzionato Gheddafi per bloccare i barconi e impegnato l’otto per mille statale a scopi bellici in Iraq?
Quindi non è che di loro non ce ne sbatte nulla, perché se così fosse probabilmente non ci sarebbe l’invito a donare per la scuola ugandese e non ci sarebbe nemmeno la campagna di solidarietà internazionale, è solo che chiedere all’Uaar di prendere ufficialmente posizione sul tema sarebbe come chiedere a Medici Senza Frontiere di prendere posizione sul tema della religione.
@Massimo Maiurana,
guarda, sarà perchè mi stai comunque simpatico e la foto che ho appena sbirciato in rete e che ritrae la tua faccia me ne dà conferma, devo dare ragione @Diocleziano, dunque ti rispondo per dirti che NON mi pare che questa tua ulteriore precisazione sposti quello che ho detto, al contrario lo rafforza, tantopiù leggendo le ultime tre righe … (scuola ugandese o meno).
Anche perchè non penso – visto che mi pari sì ggiOOvane, ma adulto – tu ti illuda dell’esistenza di un genere di umanità perfetta e incorruttibile e, non so, che associazioni “laiche” che si occupano di solidarietà siano sempre e comunque infallibili, inattaccabili, esenti da meschinità o tornaconti, guidate da nobili propositi ecc … e che su di loro non sarà mai possibile scoprire magagne, no?
🙂
A me sembra di sì, quindi è probabile che non sia riuscito ad esprimere appieno quello che volevo dire.
Mmmm, temo che le foto ingannino a mio favore. Ho 45 anni 🙂
Direi che nessuno è esente da questi difetti, non possiamo mai essere sicuri al 100% che l’associazione a cui abbiamo donato del denaro affinché lo devolva ai paesi in via di sviluppo, piuttosto che alla ricerca o alla promozione culturale, non faccia la cresta. L’Uaar si occupa di evidenziare comportamenti ingannevoli e/o discutibili quando questi provengono da religioni che si approfittano della “buona fede” (è proprio il caso di dirlo) degli altri, fedeli e non (specialmente “non”), altri faranno lo stesso nei rispettivi ambiti di competenza. Ecco perché la tua obiezione era praticamente fuori luogo 😉
@E.ng.y
A me pare che tu NOn abbia capito o NON voglia capire che l’articolo è apertamente critico nei confronti di come un’istituzione si limiti a predicare senza agire. Il problema dell’immigrazione è un dato di fatto. Cosa ti fa pensare che un’associazione che si batte per istanze laiche debba automaticamente occuparsi del problema in questione, ce lo spiegherai poi.
Certo, certo… ma questo cosa ci azzecca? Davvero, comincio a pensare che scrivi in preda a raptus di rabbia o non so che e cominci a mettere in mezzo argomenti non pertinenti. Altrimenti, devo continuare a pensare male.
@E.ng.y
Ti valga la risposta di Maiurana.
Diocleziano,
sono anche una zuzzurellona, più zuzzu che rellona e adesso faccio le facce
😆
:up:
😐
😛
vediamo quali vengono ….
Adorabile!… 😉
Spiace per quelli che odiano i comunisti, ma la proposta migliore resta quella fatta anni fa da RC: i lavoratori che denunciano chi li fa lavorare in nero vincono un permesso di soggiorno (di durata da stabilire, diciamo 3 anni); io aggiungo: esproprio dell’attività dell’ “imprenditore” a favore di tutti i lavoratori.
All’inizio questo porterebbe ad avere qualche diecimila immigrati regolari in più (apriti cielo!), ma dopo qualche anno semplicemente finirebbe, o si ridurrebbe di molto, la piaga del lavoro nero clandestino e quindi, per la gioia dei leghisti, diminuirebbero gli immigrati clandestini (dato che nessuno li assumerebbe più…).
Chissà com’è che in parlamento nemmeno si prende in considerazione la proposta? Magari alcuni (molti) non vogliono pulire il marciume perché ci sguazzano tanto bene dentro?
Quanti anni fa… RC ha fatto una proposta così inteligente ?
Nel 1996 quando erano al 10% …ed infatti avevano anche il mio voto 🙂
Come mai non hanno fatto più proposte così intelligenti ma hanno continuato a ripetere ogn ivolta che dobbiamo importare milioni di immigrati che ci sono lavori che nessuno vuol più fare che dobbiam oessere solidali che i musulmani hanno diritto alle moschee ed alle madrasse…
Non ho mai sentito e dico mai sentito un agnolotto, un casarino un fornero un pecoraro scagno … invece ripetere come un mantra tale procedimento legislativo.
Senza difendere i due autori (personaggi tristissimi) è stata la legge Bossi-Fini che contrariamente alle premesse ideologiche …ha fatto si che molti datori di lavoro si cag@@@o sotto delle multe e sanzioni … ed iniziarono a piovere come funghi le regolarizzazioni .
Che dire dei comunistoidi allora…fanno le proposte di legge intelligente…ma poi non le sanno propagandare….ma anzi una proposta di legge così fatta va contro i datori di lavoro infami che di fatto…assumendo in nero hanno sempre bisogno di manodopera clandestina e quindi anche loro… contribuiscono al multiculturalismo-multietnico che avanza….
E BRAVI I NOSTRI COMUNISTOIDI ITALIOTI !!! 🙂 🙂
DucaLamberti74
fab
Se il lavoratore ‘in nero’ di cui parli è un clandestino, non vedo perché lo stato debba sovratutelare i suoi interessi a scapito di un imprenditore italiano, pur anche disonesto. Semmai l’imprenditore va sanzionato e il clandestino espulso. Non ti sfiora il dubbio che molti potrebbero accettare di lavorare in nero solo per rovinare il ‘padrone’ e sistemarsi? Simili proposte hanno più il sapore di regola punitiva da gioco dell’Oca, che senso dello stato.
”…io aggiungo: esproprio dell’attività dell’ “imprenditore” a favore di tutti i lavoratori…”
Troppo buono, perché non anche un colpo alla nuca con addebito del proiettile? 😎
@Diocleziano.
Magari il “clandestino” lavora in nero perchè costretto… mentre il datore di lavoro ed imprenditore le regole dovrebbe conoscerle bene…
Forse il colpo alla nuca con addebito del proiettile è esagerato…ma prendere lo “imprenditore”…dargli dieci frustate sulla schiena e metterlo alla gogna sulla piazza principale del paese e mettergli addosso un cartello con scritto:
IO SONO UN IMPRENDITORE ITALIOTA SCHIFOSO CHE NON RISPETTO LE REGOLE, NON PAGO I CONTRIBUTI, SFRUTTO I POVERACCI DI ALTRE NAZIONI
Beh non sarebbe male come punizione.
Invece al clandestino…la regolarizzazione si potrebbe dare ma … dopo avergli fato firmare lo obbligodi aver frequentato un corso di diritti e doveri del lavoratore italiano e straniero (regolare con permesso di soggiorno).
DucaLamberti74
P.S.: Tra i comunistoidi figli di papà dei centri sociali e gli imprenditori italioti piccol oborghesi che assumono in nero i poveracci con paghe da fame em agari poi votano lega nord…beh è una bella lotta di ipocrisia tra le due categorie.
Diocleziano, per punti.
* Secondo te i pentiti di mafia sono veri pentiti o sono quelli che aiutano a combattere il fenomeno? E’ ovvio che non puoi sanzionare chi ti aiuta, se no non ti aiuta. Si chiama incentivo.
* La clandestinità è un reato quanto mai convenzionale e, per conto mio, dovrebbe essere un reato stabilire che sia un reato. In ogni caso, è un reato irrisorio; nemmeno confrontabile con lo sfuttamento.
* Una persona onesta è meglio di una disonesta, chi se ne frega se è italiano o no. E devo pure stare a rimarcarlo…
* Uno accetta di lavorare in nero soltanto se qualcun altro è disposto a pagare in nero. Basta non farlo. E’ appunto lo scopo del provvedimento.
* La frase sul gioco dell’oca è gratis.
* Chi non sa curare i figli, perde la patria potestà; e sono figli, mica cotiche. Non si capisce perché chi non sa curare un’impresa non debba perderne il controllo. Vedi tu come passa la voglia di fare i furbi.
Ti facevo più abile nel capire il funzionamento di un meccanismo.
@fab
Vero, la clandestinità è un reato convenzionale e in sé non sarebbe un problema. Io penso che ciò che spaventa del fenomeno dell’immigrazione sia l’entità con cui avviene e la paura di ciò che può portare, ovvero tutto ciò che teme chi ha paura del diverso. Non dico certo che la paura sia fondata, ma è inevitabile che in un massa di tot individui, qualcuno destabilzzante ci sia. E parlo del fenomeno in generale, includendo anche noi in un ipotetico (e speriamo non ci tocchi) fenomeno migratorio.
E se dalla parte dei caritatevoli (con i soldi degli altri) troviamo i cattolici, dalla parte degli intransigenti (quando i soldi li devovo scucire loro) troviamo invece… i cattolici! 😆
@Admin
Il link alla pagina sulle iniziative di solidarietà è sbagliato, penso.
@ engy
ma sì, lasciamo stare, per carità, i partigiani. Hanno solo combattuto e pagato duramente, e di persona, per cambiare il loro mondo.
Siccome sei delle mie parti, vorrei dirti, anche in relazione ad un tuo commento in merito cui non ho fatto in tempo a replicare, che nessuno dei “vecchi compagni” che ho conosciuto (e ne ho conosciuti un bel po’) ha mai indottrinato i figli, se mai ha dato loro L’ESEMPIO, facendosi il mazzo per contribuire a creare le condizioni per vivere in un contesto più giusto e libero per sé e per gli altri e crearsi un posto in quel mondo.
Esempio, invece, è una parola che le gerarchie e molti cattolici, auto assolvendosi con il pretesto che siamo tutti peccatori, non ama in modo particolare. Da chi dice di ispirarsi alle idee contenute nel vangelo, in primis la fratellanza, si ha il diritto di aspettarsi di più, ed è abbastanza normale che in un sito ateo si faccia notare quanto l’ideale sia lettera morta.
Perché la ccar non usi le proprie immense ricchezze per portare un qualche aiuto ai “fratelli più bisognosi” è la domanda più elusa al mondo. Sono tutti buoni andare a fare le cattostar a Lampedusa a sostenere i migranti, aspettando che sia lo stato a metterci i soldi, tanto, si sa, il conforto spirituale non costa nulla. Poca spesa molta resa.
“ma sì, lasciamo stare, per carità, i partigiani. Hanno solo combattuto e pagato duramente, e di persona, per cambiare il loro mondo”
Cioè, @alle, di fronte alle bestialità di Titti, degne dei migliori Borghezio o Gentilini o Calderoli, ma ancora “migliori” se possibile, e che permettono alla stessa di sentirsi autorizzata a mettere nel minestrone la lotta partigiana, tu non sai fare altro – scandalosamente – che attaccarmi e attribuirmi, facendo finta di non aver compreso il significato delle mie parole rivolte a Titti, un disconoscimento della lotta partigiana stessa!
Veramente inqualificabile, non ho parole, veramente!
Difendi il razzismo più violento, rozzo e ignorante e tracotante e poi fai finta di non capirmi e mi attacchi sui partigiani. Sappi che avrei da insegnarti io su questo argomento, non tu, e con orgoglio, altro che minchiate!
Ma vai a stendere va, con un topo al guinzaglio magari!
Sappi che ho amici stranieri, sappi che sono stata io, discriminata in quanto donna lavoratrice, da colleghi extra, e che se fossi tu, senza fiatare, attaccata perchè il capo ti sposta da un lavoro pesante per una donna e chiede gentilmente al collega extra di prendere il tuo posto, perchè più idoneo fisicamente, e quest’ultimo replica “E se non ce la fà, se ne stà a casa a grattarsi i coglioni” (parole testuali), vediamo come ti sentiresti, ed è solo un’episodio, tipico di una certa mentalità per cui le donne non usano lavorare ma solo stare in casa, ma ovviamente la razzista sono io…a proposito, smettila di etichettare le persone: io non sono leghista, ma non sono neanche buonista con i sacrifici degli altri…
@E.ng.y
Rianalizziamo:
Titti:
Tu:
Da dove si dovrebbe capire che tu non stessi criticando il commento di Titti sarai in grado di spiegarcelo, spero.
Così come ci spiegherai cosa c’entra il razzismo con una richiesta di miglior gestione del fenomeno dell’immigrazione.
A.zzo, ora siamo atterriti, davvero. Altro che m.inchiate.
Qui di scandaloso e di inqualificabile c’è solo il tuo atteggiamento da lampreda inca.zzosa e alle prese con seri problemi emotivi e incapace di attenersi alle regole di un dibattito. Sempre a saltare a destra e a manca: e io così, e io colì, ma voi questo, ma voi quello.
Ma cosa c.azzo ci stai a fare qui? Fa parte del tuo essere in ricerca?
Kundalini 444
Se Io ne avesse il tempo, risponderei in dettaglio a tanti qui che rifiutano di capire che il problema dell’ emigrazione è il frutto del sistema economica che l’ occidente ha propinato in tutto il mondo . E ovvio tanto semplice prendersela con i piu deboli che con i responsabili del disordine mondiale : fa piu comodo cosi e ti evita di pensare !!
A casa guardo non di rado le TV nord-africane e bene, voglio racontarVi una cosa che mi ha fatto una rabbia tremenda e che i giornali italiani non hanno mai riportato : diversi anni fa, quando Ben Ali era al potere in Tunisia, ci fu una visita ufficiale di Berlusconi in compagnia di industriali italiani in quel paese . Ho visto una parte del discorso che il ” cavalliere ” feci in lingua francese alla TV tunisina : disse fra l’ altro piu o meno ” venez enfants de la Tunisie ( non mi ricordo piu esattamente se disse ” mes enfants ” oppure ” enfants de la Tunisie “.. ) venez en Italie, nous vous accueillerons avec nos bras grands ouverts …”
Credo non aver nient’altro da aggiungere !
La ho vista anche io … era però nel 2008…
Se hai letto i miei interventi prima una soluzione (che per me stroncherebbe il mercato schifioso del flusso di “migranti” verso traghettatori ed altri esseri infami simili) era quella di diffonedere nei paesi di origine tramite i mezzi di comunicazione una bella campagna di mass-media per scoraggiare a venire in Europa.
E’ evidente che è “troppo facile”…molto meglio far arrivare tanti bei poveracci diseredati così il popolino può felicemente mugugnare chi tifando per i barbitti e barbuti multiculturali e chi dicendo (avendo i fligi bamboccioni o essendo dei bambocccioni) che vengono qu ia violentar le nostre donne ed a rubare il lavoro (eccerto i migranti tutti a fare gli esperti di scienze della comunicazione 🙂 ).
DucaLamberti74
Cercate di non fraintendermi con l esempio che sto per portare. lo dico perché potrebbe essere causa di equivoco: nel cantiere dove lavoro, gli operai erano usi portare i poveri cagnetti abbandonati sull’autostrada. Io ed un mio collega sganciavamo dieci euro a testa al mese per comprare loro due scatolette al supermercato. Un cane oggi un cane domani, alla fine son diventati 6 o 7. Ragazzi, almeno un euro a testa, visto che siamo in 40 più i venti nostri fanno sessanta; ci state? Avete visto un centesimo? Tutti bravi a raccogliere il cagnetto dalla pietà del momento, ma poi? Non solo ma quando c’è stato il tentativo di prenderli per portarli al canile (o lasciarli morire di fame) perché noi due soli non potevamo mantenerli…….”a str,..i, anf..ni, nun ve vergognate”, dagli stessi che li avevano portati ma che non avevano mollato un cent. Tutti bravi a fare le catene umane (magari sperando che ci sia la tivì che ti riprende) così al paese ti arriva anche l’applauso quando torni. E poi? Vorrei sapere se chi ha fatto quella catena si è portato a casa una di quelle persone, lo ha sfamato, ripulito e chiesto ai paesani di dar lui una mano e se i paesani la mano l’hanno data. Grazie
Duca Lamberti
E tutto il contrario che accade : le tv africane propinano dalla mattina alla sera soap opera dove si vedono occidentali che vivono senza gran problemi . La pubblicita inoltre ( come d’ altronde in Europa ) crea nelle menti bisogni che normalmente non avrebbero . Cosi nascono nuove frustrazioni, sia per loro che per noi .
Ma sul tema ci sarebbe da discutere per ore .Io in tutti questi anni passati nei paesi del terzo mondo, mi sono fatto un opinione cosi negativa del sistema capitalistica occidentale che ci vorebbe addiritura un blog per poter discuterne a lungo…
@Gerard:
Appunto allora che la soluzione da me proposta…se non altrro magari ridurrebbe il numero di “barconi” di almeno il 50%…non sarebbe la soluzione del problòema ma una prima soluzione.
Di contro sono anche quelli del terzo mondo che devono smetterla di sognare l’occidente…pregare con i muezzin barbitti e sognando di fare i barbuti per cnquistarsi el settantadue mogli vergini con una bella barbittata fatta di esplosioni e cani infedeli uccisi…E SOPRATTUTTO INIZIARE A STUDIARE E CONOSCERE LA TECNICA (mi sembra lo dicesse Che Guevara questo…ma posso sbagliarmi).
Il sistema capitalista occidentale fa molto schifo (il mio ideale è la socialdemocrazia scandinava…i liberali seri dicono invece che fa sol oschifo senza il molto 🙂 ) ma è il migliore che l’umanità conosca.
Io m irifiuto di vivere in una sistema fatto da imam barbuti usciti dalle madrasse, dittature militari, tribalizzazioni. matrimoni combinati e fra consanguinei…abbiamo avuto delle conquiste serie in Europa e cerchiam odi mantenenrle. Semmai sono gli africani, quelli di america latina dell’ex blocco sovietico. in asia che devono svegliarsi ed incazzarsi (come abbiamo fatto noi europei con le lotte sindacali e le varie rivoluzioni) per avere un mondo migliore.
Io invece penso che questi popolani del terzo mondo vivano felici e gaudenti la loro situazione perchè tanto poi…dopo la morte ci sarà un paradiso con rose e fiorellini…che dire hanno la mia massima invidia. Io invece non passa giorno che non pensi a come migliorare ulteriormente la mia condizione economica ed a migliroarmi come persona…fors che forse perchè sono laico e non credo in un dio misogino, fascista, piccolo borghese, amante del denaro e del potere …ed invece credo in me stesso ?
Saluti, DucaLamberti74
Buon giorno Duca..
Una cosa devi sapere : 90% di questi emigrati non sono ne barbuti ne barbiti . Soltanto in Europa, forse per colpa della loro emarginazione, disperazione e solitudine morale ( e sessuale ) , alcuni vengono accostati da Imams salafiti che danno loro il senso di appartenire ad una communita dove non si sentono piu soli . Questo viene incorraggiato, moralmente e sul piano finanziaro, dall’ Arabia Saudita ma anche di piu dal Qatar . Questi paesi, si sa, sono wa’habiti, una forma di salafismo e loro scopo è di esportare la loro religione integralista !
E anche a questo aspetto dell’ Islam che aderiscono oggi tanti europei sia in Francia che in Germania . Quali sono gli europei che aderiscono oggi a questa forma dell’ Islam ? In primo luogo tanti che la societa iper-liberista ha mandato al margine della societa !
Per quanto riguarda lo studiare : ci sono tanti laureati fra quelli che arrivano, ma nessun diploma di paese arabo viene riconosciuto in Europa . Poi voglio ricordarti : quandi laureati e diplomati europei lavorano oggi come lavapiatti !!
In quanto riguarda alla felicita religiosa di questi emigrati : ci sono anche tanti atei, agnostici, dubitosi ma non possono esprimerlo in pubblico ( hai visto come vengono repressi nei loro paesi se non fanno Ramadan ?
@Gerard:
Lo so benissimo che i barbuti e barbitti sono una minoranza sul totale…ma non riesco a spiegarmi come mai la sinistra estrema li continui a corteggiare come dei servi della gleba (per intenderci…la canzone di Elio).
Che dire…sei stato messo ai margini della società…ma non mi si può dire che in altre nazion ieuropee tu non sia assistito in qualche modo e soprattutto meglio che nei tuoi paesi di origine.
Il diploma e laurera del mondo arabo non viene riconosciuto…che dire….si dovrebbe creare una intesa (tip oErasmus) coinvolgendo anche i paesi mediterranei.
Sul fare il lavapiatti ti do ragione…è pieno di bamboccioni che proprio non hannovoglia di lavorare…ma adesso i ldiscorso è diverso…
C’è chi ha 50..60 anni ed è stato licenziato…prima di maturare la pensione deve ancora lavorare dieci anni e/o magari ha anche famiglia a carico…forse negli anni ’90 la situazione macro-economica era diversa…ma adesso io comincio a vedere i bigliettini alle fermate dei bus con scritto DONNA ITALIANA 50enne offresi per baby-sitter…stesso discorso per gli uomini … vai tranquillo che i centri per la disoccupazione e le agenzie interinali iniziano a riempirsi di CV di italiani disposti a fare tutto…
Per tali motivi…forse il discorso del: AVANTI, FORZA venite…c’è posto per tutti…comincia a non essere più valido…negli anni ’90 forse era così…i nquesti tempi …molte cose sono da rivedere.
DucaLamberti74
Buona sera Duca
Una minoranza della sinistra appoggia gli integralisti . E una minoranza e niente di piu : questi orfani dal proletariato europeo vedono chi sa perche in questi parias della ns societa il sostituto a questo proletariato . Per dirti la verita : tutti estremismi sono rimasti affascinati da questo nuovo totalitarismo, sia l’ estrema destra che l’ estrema sinistra . Tu, parli sempre di una certa sinistra… ma anche tanti estremisti di destra hanno abbracciato questo islam integralista ( Per info, il Corano era il libro di riferimento di Goebbels, braccio destra di Hitler ! ) .
Detto questo, lego che te ti riferisci a tanti luoghi comuni e faresti meglio di informarti presso fonti un po piu seri…
Io non ho mai detto che dobbiamo accogliere tutti ma vorrei soltanto che tutti fossero coscienti dell’ imane tragedia che si sta svolgendo oggi sotto i nostri occhi, per colpa del sistema capitalista iper liberista che sta distruggendo questa umanita ….
@Gerard:
Ahhh bene…vedo con piacere che non sono l’unico ad avere constatato che c’è una sinistra estrema che abbraccia e coccola i musulmani.
Si lo so bene che il nazismo apprezzava islam come religione guerriera…ed infatti non ti dico le discussioni con i comunistoidi che ho avuto quando gli fai notare che negli anni ’30 erano i palestinesi che supportavano i nazisti e non solo…c’era un reparto delle SS che era musulmano.
So benissimo anche che ci sono dei nazisti che appoggiano islam…ma questi non sono dei naziskin esaltati…si sono convertiti al 100% e quindi è “lecito” che si dichiarino musulmani e che rinneghino la loro “fede precedente”.
Il comunistoide invece…vuole rimanere comunista (falce e martello, diritti ai gay, femminismo, cloro al clero) ma al temp ostesso è anche barbittofilo …io denuncio questo controsenso.
Su questo capitalismo iper-liberista dico anche io che fa schifo e molto ma rispetto ad un sistema comunista:
#01) Può essere cambiato.
#02) E’ anche “causato” da noi con le nostre scelte individuali.
Saluti e buonagiornata anche a lei…vedo che tra gentiluomini di forum (sto ri-leggendomi Corto Maltese 🙂 ) ci si trova bene…e lo scambio di idee è proficuo.
DucaLamberti74
E’ triste leggere certi commenti in un sito che di solito si distingue per intelligenza e profondità.
Ciao Gianni
E ovvio che su un sito dove i commenti non vengono filtrati, puoi trovare tutto la gamma degli pensieri ..
Ma te, che cosa pensi su questo tema dell’ accoglienza ??
A chi vuol davvero capire cosa significa emigrare e anche il costo che pagano chi vuol tentare questa avventura, deve ( se legge bene il francese ) andare su google fr. e leggersi cosa e scritto sotto la voce ” emigration clandestine ” ..
Su google Italia, c’è praticamente niente che si riferisce a fuori l’ Italia : è varamente scarso …
Concordo con le tue analisi che si vede provengono da persona informata e ragionevole su una questione complessa.
Purtroppo in Italia non si riesce (o non si vuole) mai discutere ragionevolmente dei problemi. Si ragiona per slogan e luoghi comuni e per analisi superficiali.
Ciao Roberto V
Andare alla radice del male fa fatica . L’ italiano medio si lamenta sempre dei brufoli ma non ha il corraggio di affrontare il virus .
La tua considerazione sull’occidente propagandato come miraggio per le popolazioni del terzo mondo, mi faceva tornare alla mente l’epoca della cortina di ferro in cui si attiravano profughi dai paesi dell’est che poi scoprivano che la vita in occidente non era quella a loro propagandata, in modo particolare quando erano in tanti ad arrivare.
Ma l’esempio dei paesi dell’est dovrebbe anche far capire quanto è difficile far sviluppare i paesi in loco con aiuti dall’esterno: dopo la caduta del muro i paesi dell’est dovevano essere la nuova frontiera dello sviluppo economico ed invece a più di 20 anni di distanza si trovano in situazioni quasi peggiori di prima, con regimi non propriamente democratici e con tanti che cercano lavoro all’estero (l’Austria e la Germania sono pieni di immigrati dall’est ed anche in Italia non ce ne sono pochi, soprattutto dalla Romania, non arrivati certo coi barconi). I paesi dell’est sono diventati luoghi ideali dove installare fabbriche occidentali che sfruttano manovalanza a basso costo.
Qual’è poi la possibilità di ottenere lo sviluppo in loco di stati retti, come in Africa, da regimi dittatoriali che sfrutterebbero quei finanziamenti in armamenti o per usi personali?
Trovo scorretta la considerazione che quei popoli si devono liberare da soli, fatta proprio da una nazione come l’Italia che per liberarsi degli austriaci ha avuto bisogno dei francesi e dei prussiani e che per liberarsi del nazi-fascismo ha avuto bisogno degli anglo-americani (la resistenza è stata resa possibile solo dall’invasione anglo-americana e non è stata certo determinante ai fini del risultato). Come sono stati liberati i tedeschi dal nazismo? Perché ci si riesca a liberare da una dittatura ci devono essere le condizioni favorevoli internazionali.
Inoltre è l’abominevole legge bossi-fini che crea i clandestini perché non è in pratica possibile entrare legalmente in Italia per un immigrato non dell’EU. Gli immigrati entrano principalmente per via terra non certo per le tanto mediaticamente pubblicizzate vie di mare coi barconi.
La fuga dei cervelli dall’Italia non è certo determinata dagli immigrati, è un male di lunga data in un paese che non crede nell’innovazione e ha avuto sempre una scarsa capacità a creare lavoro, anche negli anni del boom economico.
A proposito ei razzismo e di Lega Nord, è evidente che – il più delle volte – essa agisce solo da tappo e fa uscire la nauseante ipocrisia di molti altri, intoccabili, sulla carta ad di sopra di ogni sospetto, progressisti, de sinistra, ecc:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-razzismo-sessismo-come-idioma-culturale-da-calderoli-a-sartori-passando-per-la-sinistra/
Ancora?
Ti avevo fatto una domanda, più su. Come si collega la richiesta di maggiore regolamentazione dell’immigrazione con il razzismo? Sai rispondere o fare questo accostamento è l’unico modo che hai per andare avanti?
gmd85
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@E.ng.y
Grosso modo, il diagramma dei tuoi commenti.
DucaLamberti74 di domenica 25 agosto 2013 alle 17:31
Questo è tra i tuoi commenti uno dei più vergognosi.
Guarda duca, a parte il fatto che da troppi anni ormai il lavoratore vien sempre più sfruttato e schiavizzato, proprio come dato generale, vedo che anche tu riesci solo e ossessivamente a fissarti sulla questione fede e preghiera legata alla fede.
La preghiera intanto non è una cretinata ma merita il massimo rispetto.
Intanto.
Poi ti ricordo che non è solo questione di rivendicazione del giorno dedicato alla preghiera da parte di molti stranieri, chè ce ne sono tanti cui non importa una mazza della preghiera e altri che non si azzardano a chiederla.
Sono passati 7 anni da quando il giornalista Fabrizio Gatti fece per L’Espresso quella terrificante esperienza di una settimana tra braccianti agricoli stranieri a Foggia, che poi venne pubblicata sotto il titolo “IO schiavo in Puglia”.
Cosa è cambiato da allora?
Mi risulta niente grossomodo
E, ribadisco, non è questione di preghiere, magari fosse solo quello, ma di botte, violenze di ogni tipo anche sessuali, paghe da 15-20 euro al giorno a fronte di 14-15 ore di lavoro massacrante, ambienti fatiscenti e luridi, ecc, condizione di schiavi in poche parole.
Italiani brava gente? Ci vogliamo ancora credere?
@Engy:
Intanto dovresti rispondermi al commento delle 17:31 e non qua sotto…ma va bene lo stesso 🙂
Come ti ha detto gmd85:
— La preghiera diventa un problema quando per il “,multietnico” diventa prioritaria…qui in Italia ci dovrebbe essere uno stato laico (almeno sulla carta) … e quindi se è vergognoso dire che…vuoi pregare…fai pure ma cerca di rispettare le regole del paese che ti ospita…se questo è essere “vergognosi” … dimmitu cosa dovremmo fare…
Ah si ecco la soluzione…se uno è musulmano ha diritto a tre giorni festivi:
– Venerdì, Sabato e Domenica
– La sua settimana lavorativa deve essere quindi di solo 32 ore
– Lo stipendio deve rimanere lo stesso perchèsennò ci sarebbe la discriminazione
Vedi se così si facesse…quanti italioti diventerebbero musulmani 🙂 🙂 🙂
Allora si che…la CCAR sarebbe in pericolo 🙂 🙂 🙂
E cmq la sintesi del mio intervento era questa:
——
* * * Se invece sei una persona onesta, hai voglia di lavorare…
* * * allora benvenuto in Italia.
Se questo mi classifica come razzista e persona vergongosa allora non so cosa farci…. forse che a voi comunistoidi e cattocolici…c’è una parola che da fastidio:
LAVORO (ma quello vero e genuino…che uno ha un mestiere, una professionalità…e può dare il suo giusto contributo alal società)…ecco cosa vi da fastidio…
E quindi agli italioti (compresi i comunistoidi ed i cattocolici) da fastidio la idea che uno se emigra…lo fa per motivi lavorativi…e non per costruire laboratori multiculturali oppure giustificare l’8 per mille alla CCAR.
Sugli italiani brava gente…ormai non ci credo più…
Tanto è vero che se sei una lettrice delle mie perle di saggezza 🙂 dei post passati spesso e volentieri m iscaglio contro il popolino italiota fatto di pecoroni e gente con il cervello sppappolato dalla televisione italiota (rai + berlusconi + movioloni + c@@i e t@@@e che sballonzolano)…ma del resto è quello che vogliono loro.
Poi mi vieni a tirare fuori il discorso degli schiavi del pomodoro..come se i ogiustificassi ed approvassi una cosa del genere…mi dici che cosa ci azzecca ? MA che per caso… ti sei ispirata ai botta & risposta dei tempi passati tra me e mistergrey…che quando non sapeva cosa controbattermi faceva esempi di ingiustizie varie ma che nulla c’entravano con quanto si discuteva ?
Per la cronaca io sostengo Emergnecy (100EUR all’anno …non di più) e tra i loro interventi c’è anche quello di girare con un camion-ambulatorio laddove si fa la raccolta del pomodoro per dare assistenza a questi emigranti…quindi trai le tue dovute conclusioni se io sono un oche approva questo.
Dato che presumo avrai votato il piddì o berlusconi…bene allora questi immigrati ricevono paghe da fame…e son otrattati male…perchè non c’è nessuno che va dai popolani piccolo proprietari agricoli a fargli una bella sanzione amministrativa e/o cercare di capire…se si può migliorare la condizione di costoro ?
Nulla…non fanno nulla perchè è bello fare i popolani, mugugnare…sparare ad alzo zero contro i cittadini come me…che consapevoli della loro piccolezza…cercano (con un gesto minimo e piccolo…lo ammetto) e vorrebbero cambiare le cose.
E se vuoi essere solidale con i multietnici…allora accogli a casa tua 3 o 4 simpatici barbuti musulmani …ma mi raccomando che siano belli wahanbiti, salafiti, barbuttiti e non parlino nulal di italiano …vediamo che bel dialogo e bel rispetto avrebbero per te…
DucaLamberti74
P.S.: Ho avuto modo di lavorare con colleghi stranieri uno del Camerun ed uno del Vietnam … sempre trovato il massimo dell’intesa.
P.S.: Ogni tanto prendo il falalfel da un kebab turco, il mio sarto è del kurditsan e la lavanderia sotto casa mia ha cambiato gestione ma non la qualità del servizio ed è gestita da un egiziano …cristiano copto presumo dato che ha una immagine della madonna nel negozio.
Quindi NON mi si può dare del razzista.
SE uno viene a lavorare per me è accettato e ben rispettato…almeno a Milano abbiamo sempre ragionato così (ed infatti a Milano non c’è mai stato u nghetto per gli ebrei e nemmeno una chinatown..il quartiere “cinese” di milano sono vie del centro e non so fin oa quanto ma in stessi palazzi abitano sia cinesi che italiani).
P.P.S.S.: Ho anche consumato rapporti sessuali con donne extracomunitarie (Russia e Moldavia) … va bene così oppure il mio multiculturalismo… è come dire poco religioso 🙂 🙂
… cmq spero venga a trovarmi una fanciulla musulmana del Kazakhstan prima di fine anno … se dovessimo consumare l’amore…chissà come si ink@@@@@e maometto il profeta barbuto ed il suo amicone invisibile che pregate anche voi cattocolici :-).
Guardi, sig. Duca,
io non ho proprio votato se lo vuole sapere e non lo sto facendo da alcuni anni (cosa che, a diciott’anni, cioè circa trent’anni fa, mai avrei immaginato di poter fare).
Ero tentata o da Ingroia o dai pentastellati; fortunatamente son stata a casa. Son state due delusioni.
Poi è evidente che la cosa non mi inorgoglisce.
Poi guardi, sig. Duca, io sono libera, ora e in futuro, di votare chi caspita mi pare, il cav. Silvio Berlusconi così come Marco Ferrando.
Dai tuoi discorsi sugli stranieri, la sintesi è quella che a volte fa mia madre, nella sua beata ingenuità e col solo titolo della licenza elementare: sì beh ma, “anche” tra di loro c’è della gente brava e onesta!
e non sono ne una catto nè una gatto!
bello il “consumato rapporti sessuali”!
E’ l’unica cosa apprezzabile sig. Duca Lamberti74, nel suo delirio; in un mondo che sa solo dire “trombare”, “scopare”… e volgarità simili mioIO!!
Quantunque, ancor meglio sarebbe stato dire “ho giaciuto con donne ….” così come si conviene a un duca che si rispetti 😀
“P.S.: Ogni tanto prendo il falalfel da un kebab turco, il mio sarto è del kurditsan e la lavanderia sotto casa mia ha cambiato gestione ma non la qualità del servizio ed è gestita da un egiziano …cristiano copto presumo dato che ha una immagine della madonna nel negozio”
Elamadonna, @Duca! Pure il sarto del Kurdistan!
Ora però mi hai incuriosito perchè – udite udite poi lapidatemi pure – non so cosa sia il “falalfel” 🙂
@Engy:
Male hai fatto a non votare i pentastellati…erano uan grande novità e sono ancora loro a dire le cose in modo chiaro come stanno:
* * * siamo in una situazione marcoeconomica da fare schifo…l’Italia così non può andare avanti…dobbiamo dare un calcio nel c@@o a tutti… * * *
Ed infatti l’approccio alla politica è troppo ducalambertesco…sempre meglio rivotare i soliti personaggi (come stanno facendo gli italioti) e sperare che … ragionando in termini economici nazional-popolani da italietta anni ’80…ebbè c’è la crisi ma dopo la crisi c’è la ripresa e lo spread non sale dai andiamo al bar a farci uno spriz…
Se invece votavi Ingroia…votavi i vecchi partiti comunistoidi amici dei barbitti musulmani…sei stata a casa…e rimani a casa felice e gaudente…presumo tu lavori nella pubblica amministrazione e quindi se non ci sarà da pagarti lo stipendio … m iraccomando scendi in piazza a dare la colpa a berlusconi o alla merkel o al FMI…e non darla invece ai tanti popolani italioti che hanno votato sempre i soliti politici italioti del benga !!!
Libera di votare berlusconi…ed alla grande votalo per un nuovo miracolo italiota…del resto ha promesso di ridare l’IMU 🙂 e tanti bei popolani lo hann ovotato pensando…chemmenefrega a me…recupero un po’ di solidini per fare la spesa…BRAVI POPOLANI ITALIOTI !!!
Presumo da brava devota e seguace (visto che dici che la preghiera merita massimo rispetto) vedo che ti comporti come il tiuo amico dio abramitico…creatore di tutto e dell’unvierso, principio supremo senza tempo e spazio…ma che…. duite udite…si intromette e legifera sulla vita sessuale di ognungo dicendo cosa puoi e devi fare ocn il tuo corpo… ed allora adesso vado a mast@@@@mi tu brutto dio vai un po’ li a vedere ai confini della galassia di andromeda che il numero di nane bianche è sopra la media 🙂 🙂 🙂
Il mio “successo” con le donne è causato dalla rete…io che sono una persona timida, riflessiva, carina e analitica…con il metodo delle chat riesco a vedere prima di incontro se c’è complicità affettiva ed emotiva…
Lei ha 48 anni …se è single e non ha legami sentimentali … provi con il mondo del dating online…e vedi che ritornerà fanciulla e senza scomodare Freud … socializzare, giacere e consumare rapporti sessuali fa bene alla salute e migliora anche le capacità intellettive 🙂
I falafel sono delle polpette di verdure … tipiche dei paesi mediterranei…diciamo ogni nazione ne ha un suo modo di fare…
Per quelli come me che detestano al carne…se entro in un kebab e chiedo…panino falafel vado sicuro che mangerò qualche cosa al 100% vegetale…
Ecco i falafel (ed il kebab per chi è carnivoro) sono quello che io dico…un piacevole scambio culturale ed un valore aggiunto da altre culture.
Con tutto il rispetto per sua madre che ha la quinta elementare…non m isembra di avere fatto un discorso semplicistico sulla immigrazione.
DucaLamberti74
P.S.: Dai commenti che vedo…sono lieto di aver regalato sorrisi e simpatia a lei gentile sig.ra Engy 🙂 … miraccomando se è libera pensi al discorso del dating-on-line…è tutta salute…certo si incontrano dei pecoroni ma anche dei grandi simpaticoni come me 🙂
@E.ng.y
Chiusura pseudosagace?
@ Engy
Il falafel è una polpetta non di carne ma sostanzialmente di legumi, perlopiù ceci e fave , ovviamente ben speziata.
Finché non diventa tanto prioritaria da costituire un problema. Intanto.
Lo sappiamo. Per caso, qualcuno ha approvato? No, perché il commento di Duca era in risposta a una questione ben precisa sollevata da kundalini.
Che fai? generalizzi, come al solito?
è dura poter accogliere tutti i rifugiati o immigrati in italia, ma perlomeno la chiesa potrebbe spostare qualche miliardo di euro dai propri privilegi?? o no?
E io che pensavo che la tragica situazione dell’economia mondiale con tutto quel che ne deriva (mancanza di lavoro e reddito, crisi socioculturale, senso di precarietà) fosse dovuta all’eccesso di offerta rispetto alla domanda, e che la finanziariazzazione dell’economia, rimandando l’esplosione della bolla di una quindicina di anni, la abbia ingigantita…e invece imparo che è tutto molto più facile e che bisogna concentrarsi sugli immigrati che sono troppi e ci procurano problemi!
Chissà quanto piace questa razionalità semplice ai padroni del vapore: la guerra tra poveri è sempre stata il loro modo di poter sfruttare meglio la gente… e questo blog è quasi un piccolo test che stanno vincendo; la conferma è che spesso a chi ce l’ha così tanto con gli immigrati, quando si fa presente la situazione del capitalismo, rispondono che non è che perchè ce l’hanno con gli immigrati non ce l’hanno con Marchionne o con Riva o con le banche di affari ma che le due cose stanno insieme; però quando si parla di immigrati sono sempre pronti a sparare veleno, molto meno lo sono verso i veri padroni e verso chi si arricchisce con il nostro impoverimento.
Si vis pace para bellum…la guerra tra poveri la stanno preparando da un pezzo e purtroppo per noi sembra che l’abbiano già vinta.
@Ermete:
Hai citato Marchionne e Riva che sono due esempi del miglior capitalismo italiota ..ma io aggiungerei anche:
Il debenedetto … tessera numero un odel piddì e gran sp@@@@e della gloriosa azienda Olivetti … dieci anni avanti con il concetto … un PC su ogni scrivania… vedere (ed inc@@@@@rsi se come me lavorate nel settore informatico ) questo link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Olivetti_P101
Il berlusconi … sintesi suprema massima del pensiero del popolano italiota e sublime esempio di imprenditorialità nazionalpopolana…incapace di valicare i confini nazionali (se non con inciucci e maneggi vari … si veda putin e/o il kazzokakistan..)..
Guerra tra poveri … eccerto questi due esempi di fuglida imprenditorialità italiota (tra cu i igià citati marchionne e Riva) sono votati dal 75% (ma ora nache più) corpo elettorale del popolino italiota…
Andiamo a vedere che il capitalismo…può essere anche intelligenza e benessere che si diffonde (ad esempio Bill Gates e Buffet che stanno destinando il loro patrimonio per cercare di migliorare il pianeta Terra con le loro fondazioni) ma chi oltre a creare le fabbriche del vapore nell ‘800 costruiva vicino ad esse strutture per migliorare la qualità delal vita.
Quindi c’è capitalismo e capitalismo … contrariamente a quello che sostenente voi comunistoidi (andate un po ‘a vedere… il presidente dell’Inter …come sono el cose nella sua raffineria) per cui c’è il sistema e poi ci siete (dall’alto dei vostri begli attici superlusso da 390mq) voi kontro il sistema…e volete l’aiuto delle brigate musulmane…ebbravi 🙂
Qui non si sta facendo una guerra tra poveri…si sta discutendo del problema (locale e riferito alla Italia) della immigrazione…
Altrimenti cosa proponi…tutti qui … possibilmente musulmani e barbitti…e fare la quinta internazionale comunistico-musulmana ? 🙂
Mettiamo insieme Karl Marx con il maometto barbitto …beh del resto tutti e due portano una bella barbaccia che li caratterizza entrambi 🙂
DucaLamberti74
P.S.: Lo so maometto non si può rappresentare..ma vai tranquillo che un mese aveva la barba da barbuto…poi andava dal barbiere che gl iacconciava di nuovo la barba da barbitto 🙂
Tu stai male: io un attico non l’ho proprio mai visto.
Vai a fare il barista o il lavapiatti, cosa che io ho sempre fatto e ancora alla mia età sono costretto a fare, poi mi dirai come la piccola proprietà italiana sia onesta e sincera (fatti una ricerca sullo sfruttamento in Romagna).
Appunto, si parla di Italia, e non mi pare che Bill Gates sia italiano (e non è qui il caso di parlare di coltan e miniere a cielo aperto che costituiscono una piaga enorme nello sfruttamento del alvoro minorile e che servono proprio alla tecnologia, ma anche qua c’è molta letteratura in rete e basta documentarsi).
Per il resto, non ho capito la fissa con i musulmani: qua parliamo di immigrati, di cui i musulmani sono un sottoinsieme (e in Italia non sono nemmeno maggioranza); sei tu che sposti la questione sull’islam, da buon ossessionato.
Per il resto, al di là delle considerazioni sui capitalisti buoni o cattivi, il capitalismo che sta vincendo e che ci sta affamando è quello dello’oligopolio e della finanziarizzazione…tu hai risposto ad un’analisi con qualche considerazione etica da bar e col richiamo agli attici e ai musulmani che di fatto non c’entrano nulla, senza opporre argomenti analitici al discorso della domanda-offerta e della finanziarizzazione…insomma, come rispondere ‘toma’ invece di ‘roma’.
La povertà spesso è un fatto intellettivo, ed è l’ennesima volta che rispondi con accuse ad hominem quando non sai che dire. Per me l’attico ce l’hai tu e quello che dici di te stesso è una bufala…libero tu di pensare di me che sia un ricco, libero io di pensare che tu sia un povero millantatore con grossi problemi psicologici, tipici del bamboccione sfigato che crede che la realtà sia quei quattro pregiudizi e luoghi comuni che il suo cervello produce: in mancanza di prove, ognuno pensa dell’altro quel che vuole…sta che al di là di qualche fanfaronata non sei stato capace di risposte analitiche… e domani riprenderai, malato come sei, a dire che ‘i comunistoidi’ ragionano a slogan, quando, e questo non è una supposizione ma è un dato positivo rilevabile da come scrivi, che quello che va continuamente e solo a slogan sei tu (‘barbitti, comunistoidi, venite tutti, Maometto e Marx ripetuti all’ossessione sono slogan e dei più infimi…grazie, la tua risposta messa così equivale ad un grande CVD!
Ermete, grazie!!
Caro Duca,
meno male che c’e’ il tuo guru imbecilloide a predicarci la decrescita felice dalla sua villa in costa smeralda. Lui come lo qualifichi, fa parte degli imprenditori italioti oppure e’ da considerare nella categoria del mago do nascimento?
Sulla domanda, cosa propongo: ecco questa è la dimostrazione di come una mente piccola faccia fatica ad affrontare problemi complessi.
Tassare gli spostamenti di grandi capitali (cosa che si faceva prima degli anni ’90) in modo da impedire agli oligopoli di intervenire a distruggere mezzo mondo, colpire duramente i datori di lavoro che fanno i padroni-sfruttatori, nazionalizzare le imprese fraudolente (cosa che è nella Costituzione), e, da un punto di vista della soggettività di classe, lavorare per fare lotta di classe. Quando una moltitudine umana si riconosce come appartenente alla medesima classe sfruttata, si pensa meno alle fisse religiose (anche se, ripeto, qua l’islam c’entra solo indirettamente): guarda quanti immigrati sono nella Fiom e fidati che non sono nè barbitti nè barbuti (anche se dubito che tu abbia mai partecipato ad iniziative della Fiom).
Ma, ripeto, la proposta deve sempre seguire l’analisi…solo un sempliciotto può pensare che si possa fare una proposta sulla sola immigrazione lasciando immutato il quadro dello sfruttamento.
Per il momento, al di là dei soliti slogan triti e ritriti e sulle considerazioni da mente piccola rispetto a persone che nemmeno conosci, la tua risposta all’analisi è zero; e,se leggi l’analisi, non ho mai negato che esistano capitalisti umani…fatto sta che sta vincendo il peggiore dei capitalismi, e siccome il capitalismo funziona che il pesce grande mangia il piccolo, il capitalismo etico su larga scala rimane solo un sogno di chi scambia la letteratura fantasy con la realtà.
@Ermete:
Per fortuna non sto male…ma ho una buona salute (merito della mai dieta quasi vegana…carne quasi zero…una volta al mese…yogurt solo al mattino…devo trovare ancora i lsostituto…e frutta e verdura a volontà 🙂 ).
C’è sfruttamento in Romagna…e sentiamo quale partito ha governato tale regione dal 1948 ad oggi… il CPI e poi le varie “declinazioni” PDSA..DS.PCDS…DS…piddì … per cui non lamentarti con i “fascisti” come me ma lamentati con i comunisti e loro eredi che nulla hanno fatto per fermare questo sfruttamento in Romagna.
Parlavi di capitalismo in senso ampio e non specifico della realtà italiana…ed io ho risposto non tanto per difendere il capitalismo ma per “smentire” l’ossessione comunistoide contro il capitalismo (quando poi è pieno di comunisti pien idi soldi…e se chiedi loro come mai sono ricchi…eccheccentra…sono ricco di famiglia…come appunto se fosse una condizione dell’anima oppure una caratteristica di cui non si ha colpa tipo avere gli occhi azzurri o neri).
Sul Coltran ed altre “delizie & crimini” del capitalismo cosa dirti..sarà un crimine le multinazionali che lo acquistano dai signori della guerra…ma sono anche gl iafricani che prendono in mano i fucili e dico…noi siamo bakalù…loro sono la tribù dei bakatù … bakalù uccide bakatù per dimostrare suo valore di grande guerriero…la si smetta di dire che le guerre ci sono per le multinazionali…queste si sono criminali al 50%…ma il restante 50% di colpa sono i simpatici bakalù, bakatù nikalù multiculturali e multietnici che si fanno la guerra tra di loro… in ogni caso:
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Il Tantalum-Niobium International Study Centre …. ha esortato i suoi associati ad evitare l’approvvigionamento di columbo-tantalite congolese e rwandese denunciando come eticamente inaccettabile tale commercio ….
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fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Coltan
Come vedi siamo sempre li…c’è una prokata…il sistema capitalista è fatto anche di liberi pensatori e giornalisti…e la porkata viene denunciata…ma cosa credi che se anche l’URSS aveva influenza in AFrica prima della caduta del muro…non sfruttava le sue risorse e materie prime così come sta facendo la Cina ?
Il capitalismo è un sistema che fa schifo (molto aggiungo io)…ma al momento è il migliore che l’umanità abbia messo in pratica….se pensi che il comunismosia meglio che dirti…prova a fare l’immigrato multietnico clandestino in quel di Cuba e poi ne riparliamo.
Si che ho una fissa con i musulmani…perchè ogni volta ricordo ai comunisti veri ed anche ai comunistoidi…questo motivo:
COSA C’ENTRA LO ISLAM CON LA SINISTRA ???
Eppure continuano a corteggiarli imperterriti…dal 10 al 2 %…e via andare fino allo 0,50 % di consensi elettorali … continuate così 🙂
Domando scusa per aver pensato che tu sia un comunistoide non era mia intenzione offenderti…
Cosa dirti, se io ammetto di avere sbagliato nel epnsare che tu sia un comunistoide pieno di soldi…spero immaginerai che io non sia un bamboccione bimbominchia sifgato con tanti problemi…
Si discute e ci si scambiano idee su questo forum…io lo ammetto a volte esagero con la simpatia 🙂 🙂 e la goliardia 🙂 🙂 .
Sulle metodologie per risolvere il problema dell’immigrazione…anche se in modo frammentario e sparso ho delineato un piano articolato e strategico per gestirlo e/o cercare di risolverlo.
Lascio a te il diletto di giocare a Tetris e ricomporlo…così magari cresci un po’ come analisi e capacità di sintesi per affrontare i problemi….Se proprio insisti prossim ocommento te lo metto giù bene un piano di azione.
Fai il lavapiatti in Romagna e sei sfruttato…ma dimmi stanno aumentando gl italiani che sono tornati a fare questi lavori negli alberghi e nei ristoranti … oppure si trovano solo extracomunitari e tu sei un caso isolato ?
Cordiali Saluti, DucaLamberti74
@Ermete:
Sul commento delle 22:04…è stato pubblicato e non lo avevo letto.
Tassare gli spostamenti di grande capitale…e quindi se io azienda italiana voglio aprire una succursale (senza magari togliere posti di lavoro in Italia…lo so di questi tempi è una rarità ma potrebbe capitare) in Cina o anche negli USA …che cosa faccio … applico una bella tassazione al 50% forfettaria sul capitale investito senza nemmeno vedere se ci sarà o no un utile di impresa ?
Non ho mai partecipato ad una iniziativa della FIOM ma credimi o no ho abitato per un cnque anni in una casa occupata (io e mia madre eravamo sotto sfratto…oltre le proroghe e per cinque anni pagavamo un saldo conto occupazione) ed ho lavorato con il contrato metalmeccanico in due aziende percirca tre anni).
Al referendum dell’articolo 18 ho votato SI convinto (e mi prendevo del comunista dai colleghi per la mia idea era:
#01) Fermiamo questo k@@@o di precariato altrimenti anche la nostra professione di informatici sta perdendo valore…ed infatti così poi è avvenuto (ma altro discorso)…
#02) Se una azienda ti vuole fare fuori…ha tutti i modi per farlo…pero’ un conto è essere licenziati e arrivederci e grazie…ed un altro se hai in mano un assegnin ocon diciotto mesi
Per cui come vedi…stai parlando con uno che ragiona a sinistra..ma sinistra da XXI secolo si spera.
Continuare a dire che il padrone è cattivo e l’operaio bello e buono (quando di fatto l’articolo 18 ha un grande difetto…che tutela i fannulloni…ed infati lo fai notare ai comunistoidi e loro rispondono…ecchccentra …il padrone è colui che sfrutta il plusvalore e per principio ha sempre torto) beh forse i tempi sono cambiati…così come è cambiato il mercato della domanda dei prodotti …se prima uan azienda poteva stare in piedi 50 anni …adesso almeno ogni 10 anni deve ripensarsi da zero.
Il capitalismo etico bello ebuon oesisterà solo nella letteratura fantasy…ma anche il comunismo bello e buono dove sono tutti fratelli esiste solo nella teoria dei libri di Marx..quindi come vedi siamo pari…1 a 1 palla al centro 🙂
DucaLamberti74
@firestarter:
Se il mio guru si gode le sue vacanze nella villa i ncosta smeralda…lui se la è guadagnata con il suo lavoro di comico…
La gente è andata agli spettacoli, ha comprato i DVD e libri…lui ha denunciato il reddito acquisito e stesos discorso per il suo socio Casaleggio … SOLDI GUADAGNATI IN MANIERA ONESTA e NON SOLDI PUBBLICI (come invece sono le centinaia di milioni di euro che si prendono di “rimborso” elettorale i tuoi amici del piddì e del piddì_meno_elle).
Dal suoi blog più volte Beppe Grillo si è scagliato contro il capitalismo italiota ed ha citato degli esempi … in primis la Olivetti come era concepita dal suo fondatore.
Non m isembra che Beppe Grillo abbia preso soldi pubblici e li abbia sp@@@@i e/o si sia fatto fare delle leggi ad-personam per tutelare le sue attività lavorative.
Per la cronaca io non sono mai andato ad un suo spettacolo e non ho mai comprato un suo libro o dvd.
Attendo ancora di sapere da lei:
01) Parla e spara ad alzo zero contro Beppe Grillo…ma quale sarebbe una possibile alternativa per l’Italia ? Vuoel sbattersi lei e mettere in piedi un moviment oche cerchi di cambiare le cose…avanrti c’èposto…
02) Dice di essere emigrato all’estero (mi piacerebbe sapere a fare cosa…se un lavoro serio oppure alla bambocciona comunistoide) …mi sembra che Beppe Grillo più volte si sia ink@@@@to contro questa italietta che costringe le risorse migliori ad emigrare … e chissà come mai insieme alle “corazzate” piddì e piddiì_con_Elle (che forse tu voti felice egaudente) è riuscito a presentarsi i ntutte le circoscrizioni all’estero…
Mi raccomando continua a mugugnare alla popolana italiota…bravo firestarter … è così che si cambia l’Italia !!!!
DucaLamberti74
P.S.: Repetita juvant…io non sono iscritto al M5S e sostengo questo principio…foooorse ma foooorse (diciamo al 50%) le cose in Italai cambian osesi prova a dare un calcio nel c@@o ai vecchi politici e si prova a dare fiducia al M5S….non pretendo che arrivino loro ed a colpi di bacchetta magica risolvono tutto.
Come sempre, a parte l’aneddotica personale che nessuno può verificare non ci sono argomenti, ma solo battutine da due soldi e dimostrazione di poca comprensione della scienza politica internazionale.
Le categorie morali di buono e cattivo nulla c’entrano, si tratta solo di capire che il capitalismo egemone è oggi quello dei vincoli come il Fiscal Compact e il Mes e che nei vent’anni precedenti ha affamato America Latina e Africa col ricatto del debito e oggi lo sta partendo qua.
Solo partendo dalle lotte dei territori, dei produttori, sui bilanci e sulle case si può puntare, sul modello greco, a costruire una forza che guardi all’Europa, perchè lì è l’unico terreno in cui si gioca lo scontro col capitale egemone; parlare di casi isolati rispetto al quadro globale dimostra totale incapacità di analisi di economia politica, a cui si vorrebbe supplire con battutine e i soliti ricorsi ad hominem, a vecchi luoghi comuni su una sinistra associazionista e di base, che è un mondo variegatissimo e sui cui si pretende di pontificare avendo un’orizzonte strettissimo.
Tu continui ad associarmi a forze liberiste e altoborghesi come il Pd, dimostrando di non sapere cosa dire dal punto di vista logico deduttivo sulla mia analisi e non capendo che quando si parla di capitali da tassare si parla di quelli.
E fa anche ridere che, davanti allo sfacelo dell’Africa pretendi dalle tribù che nemmeno hanno accesso all’istruzione una ribellione, quando proprio il tuo mondo libero i popoli che si sono ribellati davvero li ha massacrati senza pensarci due volte, come volle il Piano Condor di cui nessuno si è mai scusato.
E tu, da buon popolano italiota, parli di tribù africane senza sapere di che parli, riesci a guardare solo al paesotto vicino casa tua, ovvero, fuor di metafora, il Pd o Casarini o qualche radical chic che avrai conosciuto e che nel tuo orizzonte ristretto ti basta per giudicare un mondo…proprio quegli pseudoargomenti che non risolveranno mai il problema, cioè la mostruosa sproporzione della ricchezza -la sola finanza ombra muove 12 volte il Pil mondiale- che va al di là dei meriti e che pian piano sta divorando risorse, popoli e persone. E davanti a questo, fatti salvi i nemici di laicità e democrazia o i grossi delinquenti che approdano, a me fa ridere che si creda di dire cose sensate parlando di come far entrare o no il clandestino o se l’operaio vada tassato più del padrone.
Insomma, come sempre tante battutine e tanti bassi artifici dialettici (oltre che volgari ricorsi ad hominem verso chi conosci solo come un nick, altro segnale di paranoia scambiare virtuale e reale) non coprono lo stridore delle unghie sugli specchi.
P.S
Dimenticavo, sui libri di Marx forse prima di parlare sarebbe bene leggerne. Forse si imparerebbe che sono molto più attuali e meno fantasy di quel che vuole la vulgata.
Ma, sai, alla fine a me del comunismo marxiano interessa poco; vorrei solo un mondo in cui masse umane non debbano soffrire e crepare per far arricchire un decimo della popolazione mondiale o poco meno, perchè questi sono (grosso modo, ora non ho la fonte, verifica pure tu) i dati, il resto sono chiacchiere.
E in quel 10% non ci siamo nè io nè te nè gli immigrati e forse quel 10% se la riderebbe se leggesse come corriamo dietro alle chimere che loro amano proporci.
@Ermete:
Il debito ha affamato l’america latina e l’africa…ma il debito chi lo ha fatto ?
Non è arrivato il FMI ed ah detto…ehiii africani e latinos…tenetevi il debito mi raccomando pagatecelo con gli interessi…
Sono stati i paesi del terzo mondo a farsi imbrogliare ed a prendere il debito … ed infatti hanno imparato la lezione.
Si veda ad esempio il caso dell’Argentina che hanno detto … k@@@ivostri non vi paghiamo il debito ed andatevela a pigghiare nel c@@@ ed infatti come nazione sono ripartiti alla grande.
Citiano anche i casi del Venezuela dove Chavez (un idolo di youtube per me al pari di Germano Mosconi 🙂 ) non le manda a dire al presidente Bush chiamandolo ubriacone assiassino ed altro ancora ..
Ma anche in ultimo l’Ecuador e la Bolivia di Morales…
Come puoi vedere … in questo magna magna del capitalismo qualche cosa si sta muovendo contro i vecchi padroni (gli yankee imperialisti) e sempre alla faccia dei comunistodi o di chi si lancia in analisi macro-economiche.sociologiche avendo letto Karl Marx …ed adattando una realtà del pianeta Terra (analizzata bene e con dettaglio sia ben chiaro..non togliamo nulla al lavoro di Karl Marx) vecchai di centocinquanta anni….che dire il mondo di passi in avanti ne ha fatti.
Che la finanza internazionale sia uno schifo e che il popolino sia bello e buono e vittima ed è un tenero agnellino innocente questo è il solito approccio comunistoide…
Sono i popolani che votano i politici che li governano in modo libero e questo è vero nei paesi occidentali dove c’è libertà…altrimenti non si spiega come ha fatto il M5S a prendere il 25% con tutti i mass-media contro e prontia spararead alzo zero al minimo starnuto di Beppe Grillo.
Certo che i più ricchi (lo 01% dela popolazione … non i l10%…magari fosse il 10%…ma scusami we are 99%…te lo devo insegnare io 🙂 ) se la ridono di come sono le cose …vedendo come lo mettono nel c@@o al popolino e questo bello felice e contento che per distrarsi basta che abbia un imam barbuto, un pretaccio un televisore che trasmetta chi fa gol…e lo pigliano i nquel posto felice e contenti…
Riderebbero di meno se gli scambi e gli scontri sono quelli tra me e te .. dove ci sono persone pronte a “scannarsi” ma confrontarsi ed ascoltare…ed a capire la situazione.
Purtroppo siamo solo …io dico il 9 % della popolazione globale…contro un 1% di ricconi e padroni imperialisti…ma un altro 90% di popolan ifelici e beoti che appoggiano questo 1% … beh per il momento possiamo poco…
Ma inc@@@@@ e scannandosi su questo furmo poco per volta la realtà la cambiamo … fidati che mettiamo in moto forze oscure nel pianeta…che fanno cambiare in meglio le cose 🙂
DucaLamberti74
@Ermete
@Duca
Stridori a parte, esprimete pareri così opposti che, paradossalmente, potrebbero essere sintetizzati e arrivare al giusto compromesso. Che poi è sempre quello che manca.
@ Gmd e tutti gli utenti interessati
In verità non sono nemmeno opposti (fosse quella la questione almeno avremmo un livello di discussione dai contenuti dignitosi), semplicemente il Duca crede che le lancette della Storia possano essere spostate a qualche epoca aurea che lui solo sogna che possa tornare, un po’ come nei libri di fiabe.
Solo uno stolto non capirebbe che esistono capitalisti che sono umani e brave persone (questo è il livello bassissimo di risposta che lui fornisce), ma, fuori di esempi singoli, il capitalismo egemone è quello dei soldi sui soldi, della distruzione di risorse e materie prime, delle delocalizzazioni, del ricatto della precarietà: questo è il quadro oggi dominante a livello mondiale.
Ma se si dice questo lui comincia a tirare fuori i buoni e i cattivi, i comunistoidi e i radical chic, i musulmani e Casarini e tutto il repertorio di luoghi comuni da quattro soldi mandando in vacca discussioni serissime e, dulcis in fundo, parlando di Marx che dimostra di non conoscere.
Bene, ovvio che in casi di estremisti islamici come di altri nemici della giustizia bisogna intervenire ed espellere (se c’è motivo), e su questo sono d’accordo, anzi personalmente toglierei i diritti politici anche ai nemici della democrazia di casa nostra, tipo nazifascisti e consimili.
Ma tutto questo non esime dal comprendere che il nemico sta molto più in alto e molto più a monte, e, detto questo, sono partiti una serie di attacchi ad hominem uniti all’elogio di se stesso, cosa peraltro ridicola in un forum dove nessuno conosce nessuno.
Mi accorgo che debbo una risposta finale.
Il lavapiatti non lo faccio più (non ho più la resistenza fisica perchè si parla di un lavoro durissimo anche se non sembrerebbe, ma grattare teglie incrostate tutto il giorno e caricare e scaricare cestelli, oltre alle merci che arrivano e che toccano sempre a lui è dura), faccio il barista quando capita per integrare una pensione scarsa, ma il lavapiatti l’ho fatto per anni, vedendo paghe inferiori alle buste paga, turni di 13 o 14 ore, vitto al personale riciclato dai piatti avanzati dei clienti e stanzini per dormire che sono peggio di galere, e tutto questo ben prima della crisi, ovvero erano tutti soldi rubati al sangue e al sudore che questa gente si metteva nelle tasche e con cui oggi probabilmente campa nonostante la crisi.
E, per rispondere alla domanda del Duca (che evidentemente il lavoro manuale e i suoi ambienti li conosce poco) gli italiani in queste mansioni ci sono sempre stati: certo, prima si trattava di casi spesso di marginalità sociale che trovavano da lavorare per qualche mese o di signore ormai grandi che magari mettevano da parte soldi per far studiare i figli, oggi c’è gente che fa la fila per questi lavori, dopo aver perso il posto magari da muratore perchè la ditta ha chiuso.
E, ti assicuro (ovvio che poi posso dire falsità e ognuno è libero di dubitare) che in ambiento così sfruttta liti e tensioni tra lavoratori non nascono per la religione, ma magari per un vitto troppo scarso da dividere o per una stanza piccolissima in cui si dorme in troppi.
E, ripeto, davanti alla violenza di uno sfruttamento cos’ feroce, esclusi i casi di estremisti antidemocratici o delinquenti patentati, a me la gente che davanti alle tragedie che il capitalismo provoca tira fuori a sproposito Marx i comunistoidi e gli attici dei suoi luoghi comuni, ricorda tanto chi guarda il dito invece della luna, pensando che ancora si possa tornare al capitalismo degli Olivetti, delle compartecipazioni operaie ecc… mentre quella è un’epoca che è finita, perchè l’egemonia mondiale del Capitale è oggi uno stretto oligopolio, che impropriamente viene definito neoliberismo (impropriamente perchè il libero mercato oggi non esiste più, in quanto distrutto dalla concentrazione del Capitale in pochissime mani).
Solo puntando in alto, cioè cercando di attaccare i dispositivi europei in favore di questi oligopoli, si può cambiare qualcosa; le altre soluzioni semplicistiche e provinciali sono specchietti per le allodole.
Mi scuso anche con tutti i lettori per il tono ma sentire gente che pontifica su quel che non sa e tira fuori luoghi comuni dando del radical chic a chi non conosce e giudicando quel che dovrebbero fare tribù africane rispetto alle quali lui ha avuto la fortuna immensa di poter studiare (e dimostrando di non averla sfruttata visto il livello della discussione ma vabbè…) è una delle poche cose che non tollero, e un compromesso può esserci solo davanti a due posizioni teoriche non con chi offende chi non conosce, critica pensatori che non sa, si basa su aneddoti impossibili da verificare e spara continuamente luoghi comuni come se fossero dati di fatto.
Mi scuso per i refusi (tipo ‘ambienti così sfrutttati’ ecc…), penso che il succo si capisca; purtroppo quando si parla di sudore e fatica e di chi li sfrutta, sapendo realmente di che si parla, faccio fatica a gestire bene l’emotività nel momento in cui sento pontificare gente che non sa nemmeno di cosa parla nella realtà dei fatti.