India, ucciso esponente razionalista impegnato contro la superstizione

Impegnarsi per la promozione della laicità e del pensiero razionale talvolta è dura nei paesi occidentali, ma è ancora più difficile nel resto del mondo. Gli attivisti in Asia e Africa non solo sono pochi rispetto alla massa della popolazione e oggetto di un diffuso ostracismo sociale. Spesso ricevono minacce, subiscono violenze e angherie, oppure sono colpiti da una legislazione particolarmente confessionale contro la “minaccia” che rappresenterebbero per l’ordine costituito e le tradizioni.

Narendra Dabholkar, noto esponente dei razionalisti indiani e medico impegnato contro il dilagare delle superstizioni locali, ci ha rimesso la vita. Il 20 agosto è stato ucciso a colpi di pistola da due uomini in sella a una moto, raggiunto mentre camminava sul ponte Omkarweshwar di Pune, nello stato di Maharashtra, che era solito percorrere in mattinata. Proprio il giorno prima, il governo dello stato indiano si era impegnato a introdurre una legge contro la diffusione di pratiche superstiziose, spesso caratterizzate da abusi e truffe, nonché contrarie alle prescrizioni mediche. È frequente infatti, specie nelle realtà rurali, che la popolazione si rivolga a maghi credendo così di risolvere problemi particolari come malattie o per scacciare la malasorte. Una battaglia che proprio Dabholkar aveva portato avanti da decenni, facendo debunking e informazione tra la gente proprio nelle campagne, per promuovere il libero pensiero, la coscienza critica e la cultura contro l’ignoranza e l’adorazione di santoni e asceti vari che sostenevano di compiere miracoli, o contro pratiche degradanti e sacrifici.

É anche stato un costante pungolo verso le istituzioni affinché prendessero dei provvedimenti concreti, tanto che una proposta era in discussione da ormai otto anni ma era naufragata. Per questo si era fatto anche moltissimi nemici, tanto da aver ricevuto diverse minacce. In particolare tra gli ambienti dei nazionalisti e fondamentalisti hindu veniva aspramente criticato come “anti-hindu” e in generale come ostile alla religione, sebbene lui ci tenesse a precisare che il suo obbiettivo era fare in modo che venisse pienamente garantita la libertà di credo, come da Costituzione.

dabholkar

L’importanza di questa figura nel panorama indiano viene riconosciuta anche da Sonja Eggerickx, presidentessa dell’IHEU, organizzazione internazionale di cui fanno parte l’Uaar e la Federation of Indian Rationalist Associations. Proprio Dabholkar era stato vicepresidente della federazione indiana. Il suo assassinio ha destato una diffusa indignazione, sia tra i politici sia tra la gente, con migliaia di persone scese in piazza per protesta. Pochi giorni dopo la morte, il governo del Maharashtra ha introdotto una ordinanza che punisce chi sfrutta o froda tramite rituali, incantesimi o presunte cure magiche, provvedimento per cui l’umanista indiano si era speso così tanto. La misura però dovrà essere approvata dal parlamento locale.

Sanal Edamaruku, il presidente della Indian Rationalist Association che che rischia il carcere per aver svelato un finto miracolo e ora si trova in Europa, ha ricordato con trasporto Dabholkar, che conosceva direttamente. “Era odiato dai fondamentalisti”, scrive, “ma era un uomo gentile e dal cuore aperto, amato dalla gente“. Secondo Edamaruku, anche gli sforzi dei razionalisti sul territorio hanno fatto perdere terreno alla superstizione, inducendo i più esagitati a minacce e violenze. “L’omicidio di Dabholkar può essere un campanello d’allarme”, aggiunge, “la sua brillante determinazione può ispirare sempre più indiani a prenderne il testimone e andare avanti”.

La redazione

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42 commenti

gmd85

Il suo assassinio ha destato una diffusa indignazione, sia tra i politici sia tra la gente, con migliaia di persone scese in piazza per protesta.

Decisamente triste e allo stesso tempo irritante sapere che per una movimentazione di massa debba prima rimetterci la vita qualcuno. Comunque, se il provvedimento fosse approvato, paradossalmente l’assassinio, presumendo che la causa sia l’attivismo di Dabholkar, avrebbe accelerato il processo.

Stefano Grassino

Si mio caro ma la vita è una sola. Prima di fare il martire, preferirei che fossero i religiosi a gridare al martirio di massa per loro stessi. Se mi dici che non ne abbiamo la forza, ti do ragione e mi metto zitto da una parte ma da un punto di vista etico, dico apertamente che contro certa gente che avvelena il mondo, non avrei problemi ad usare sistemi poco ortodossi.

florasol

non conoscevo quest’uomo e la sua opera meritoria, ma mi dispiace moltissimo che sia stato vittima di questa gentaglia assassina.

DucaLamberti74

Massima solidarietà a questo libero pensatore…che sul campo ha lottato contro le superstizioni e le religioni.

Io continuo a “credere” che se un dio esiste…se è quello “complice” di tutti questi delitti e si alimenta di superstizioni ed odii tra la gente…deve essere proprio un essere schifoso…ma verrà il giorno che l’umanità smetterà di pregare questa entità inutile.

Riprendendo dalla notizia
——–
….È frequente infatti, specie nelle realtà rurali, che la popolazione si rivolga a maghi credendo così di risolvere problemi particolari come malattie o per scacciare la malasorte…..
——–

Rinnovo anche il mio odio al popolino dei popolani di ogni latitudine, luogo, nazione e colore della pelle… MI FATE SCHIFO…voi e le vostre misere esistenze fatte di un continuo nutrire il vostro cervello di c@@@@@e e m@@@a (religioni, falsi miti, chimere ed illusioni della pubblicità, misoginia ed invidie sessuali per chi vive il proprio corpo come vuole, ignoranza e contentezza del proprio non sapere, ecc. ecc. ecc.)

* * * POPOLANI INFAMI DELL’INDIA…io vi odio per questo delitto * * *

DucaLamberti74

P.S.: Almeno per una volta non mi sfogo contro i popolani italioti che abitano l’italietta.

Antonio

Non credo sia corretto assumere questo atteggiamento e ti spiego perchè: i popolani non hanno scelto di essere tali, esattamente come io e tu non abbiamo scelto di essere razionalisti. Le persone sono un prodotto delle circostanze, nessuno è in grado di scegliere cosa o come essere, pensare che la gente tutta assieme cambi idea e si “svegli” (e accusarla di non farlo) è, secondo me, come credere che le vergini partoriscano, se si vuole fare qualcosa è necessario intervenire sulle circostanze per volgerle a nostro favore, non martellare le persone.

DucaLamberti74

@Antonio:

Non so cosa dirti…io sono sempre stato abituato a pensare che se ragisci, ti incavoli…cerchi di pensare in modo non convenzionale…e cerchi di capire …le cose cambiano.

Io non sono un grande genio, non ho la laurea, leggo molti libri questo si…ma i miei riferimenti culturali non sono come dire… molto alti e letterari (per citarne alcuni… Star Trek, Star Wars, il poliziottesco italiano dei ’70, i puffi, Tex Willer, ed altri ancora) eppure:

#01) Ho un modus pensandi e vivendi differente dai miei genitori.
#02) Valuto le forze politiche per i loro progetti e/o orientamento sul lungo termine piuttosto che per simpatie emotive di pancia.
#03) Non mi faccio influenzare dalla pubblicità.
#04) Non me ne frega niente di idolatrare cantanti, calciatori, politici, preti e vari.
#05) Sono libero…non voglio dominare nessuno e nemmeno essere dominato.

Uno dovrebbe riflettere sulla propria vita…e se questa fa schifo…pronto anche a morire per poter gridare al mondo il suo personale disgusto allo status-quo.

Invece vedo (ed anche qui in questa italieta degli italioti..dove non è uan situazione rurale ed arretrata come può essere un paese di barbuti e barbitti o l’india citata nell’articolo) tante persone felici e contenti di vivere così:
—-
– essere iqnaudrati in una gerarchia.
– questo è il migliore dei mondi possibili.
– torno a casa e mi addormento davanti alla tv.
– sguardo perso nel vuoto sui mezzi pubblici.
– pregare madonne e padrii pii assortiti.
– affidano il loro modus-pensandi a grandi istituzioni (ideologie e/o chiese di ogni tipo e forma).
– vedere con passione programmi di maria de filippi e calciatori.

Che dire…forse siamo stati programmati così dai rettiliani di alfa-draconis…ed il chip collegato al mio cervello si deve essere guastato 🙂

DucaLamberti74

Ermete

Lamberti non si rende conto che dove non ci sono istruzione e buon cibo in quantità decente è difficile migliorarsi e fare fronte comune, questo riguardaanche e più l’Africa dell’altro thread; crede che la libertà di stampa, poter criticare, cambi le cose quando, soprattutto di questi tempi, i padroni mostrano di disinteressarsi totalmente delle opinioni, e appena la protesta sale di livello invocano il terrorismo e, per fare esempi di migliorare il capitalismo, cita il Venezuela, dove Chavez stava per operare la transizione al socialismo (da lui dichiarato e comunque il Venezuela è Paese in lotta col Capitalismo egemone ovvero quello atlantista), e dove proprio ieri agenti di Posadas Carriles (dunque chiaramente appoggiato dalla CIA) hanno appena tentato di ammazzare Maduro.
Nel suo schema semplice del mondo, i poveracci sono colpevoli quanto chi, come le caste clericali o meno, sfrutta la miseria non comprendendo che non si è su posizioni uguali e citando come esempio della possibilità del capitalismo di migliorarsi la libertà di parola -che sta dimostrandosi ad oggi inefficace, visto che il patto sociale che reggeva la prima repubblica si è rotto da un pezzo, e per vedere quanto conti poco la democrazia basti vedere quello che è stato fatto a Papandreu- e come esempi di buon capitalismo…un sistema bolivariano e filosocialista come il Venezuela!
Deve essere proprio un mondo a colori lisergici quello che vede…

Ermete

Che poi, finora, il capitalismo sia stato il sistema più efficiente e migliore dei vari comunismi è vero, ma questo fino a ieri, oggi il capitalismo sta alle sue contraddizioni ultime, evidenziate dalla penuria delle risorse dovute ad un’iperproduzione che ha portato alla finanziarizzazione e al rischio concreto di trasformare il mondo in un campo di battaglia per i medesimi interessi del capitale atlantico e di quello Brics sugli stessi territori.
Peraltro, il capitalismo ha messo qualche secolo a diventare forza egemone, passando per esperimenti e tentativi (e bagni di sangue enormi, dal genocidio degli amerindi alla tratta atlantica alla marcia degli affamati dell’Irlanda); parlare di un sistema che ha tentato un primo esperimento solo 80 anni fa scarsi (e, contrariamente a quanto scriveva Marx, in società ancora non industrializzate), mi sembra un po’ antistorico, ancor più nel momento in cui di elementi pratici ne hai portati ben pochi, e comunque non incidenti sul sistema globale, che solo per un ingenuo può essere controbilanciato da qualche buon esempio qua e là.

Ermete

Parlare di un sistema, intendo parlarne come compiuto e liquidato.
Sai quale è il tuo problema, Duca? Che credi che il mondo sia come quello dei ’90 o solo appena un po’ diverso, mentre oggi la storia viaggia alla velocità della luce; lo scenario è sostanzialmente diverso, e il patto della rappresentatività è stato disinnescato dai dispositivi sul debito, come, appunto, mostra l’affaire Papandreu.

bardhi

@ Ermete
concordo con te che il tentativo del socialismo reale ha avuto breve durata se lo confronti con quello capitalismo, pero le differenze della loro ascese sono molte e possano indicare che non era solo la mancanza di tempo la causa del suo fallimento.
Ad eccezione di un breve lasso di tempo del inghiltera del metta 800 Marx e Engles non hanno mai parlato della vittoria del comunismo in un solo paese, non hanno elaborato le leggi economiche del socialismo reale, queste sono state “inventate” da Lenin, teorizzate e messe in pratica nel URSS/ex paesi del Patto di Varsavia/Cina ect. A differenza del capitalismo il socialismo reale non ha mai vinto in un paese con elezioni libere, e anche quando hanno vinto, leader/partiti/movimenti, che potevano tentare la via del socialismo reale non sono riusciti ad imporre il dogma principale del socialismo reale: la terra e i mezzi di produzione proprieta del collettivo/stato. La Cina dovuto invertire la tendenza, privatizzare interi settori che prima apparteneva alla collettività/stato. Adesso un mio opinione: il egualitarismo del socialismo reale oltre ad essere deprimente toglie solo la disuguaglianza economica ma non la disuguaglianza del potere.

Ermete

@ Bardhi

Beh, nemmeno il capitalismo (che non coincide necessariamente con democrazia 😉 ) si è mai insediato) con elezioni libere.
Ora, come ho detto, quella di Lenin fu una forzatura di Marx, ma bisogna anche notare come le masse protestassero perchè volevano la fine della prima guerra mondiale, mentre i menscevichi la continuavano.
Non forzare la presa del potere in quel momento avrebbe probabilmente bruciato la reputazione dei bolscevichi nelle masse (e Lenin avrebbe preferito molto più una rivoluzione in Germania, e ci si andò vicino, proprio perchè a capitalismo avanzato).
Va anche detto che nessuna rivoluzione, nonostante la resa incondizionata, fu mai attaccato concentricamente dalle forze antagoniste come quella bolscevica (nemmeno quella francese lo fu) e qualcosa di molto simile accadde in Cina, e, più in piccolo, a Cuba (embargo e baia di porci).
Insomma, a discapito di quegli esperimenti comunisti va detto che mai fu permesso loro di poter svilupparsi pacificamente e senza ingerenze interne.
Ma questa è Storia del passato, che, come detto, mi interessa poco o nulla, se non per chiarire alcuni punti.
Oggi il problema è che il 90% della ricchezza è detenuta dal 10%: questa è la fase attuale perfettamente conseguente all’oligopolio, alla concentrazione del Capitale e alla finanziarizzazione, e davanti ad una potenza internazionale del genere, che ha annullato essa stessa il libero mercato relegandolo a fasce di importanza zero nell’economia mondiale, pensare che le lancette della Storia possano essere riportate indietro a me pare ingenuo, soprattutto se ci si appella a formalismi ormai evidentemente inutili, come il diritto di critica o gli esempi virtuosi.

Ferrer

@ Ermete

Ai pietosi sproloqui del Duca non mi sembra neppure il caso di replicare: è una povera vittima della propaganda sub-culturale di infimo livello imperversata negli anni ’80-’90 (professa una sorta di reganismo fuori tempo massimo, non mi stupisce che si faccia abbindolare da un buffone come Grillo).

Per quanto riguarda il discorso socialismo/capitalismo, per aversi “socialismo” è necessario che venga abolita la distinzione tra Capitale e Lavoro, cioè che i mezzi di produzione siano di proprietà dei lavoratori.
Ora, in URSS e relativi satelliti, in Cina popolare, a Cuba, ecc i mezzi di produzione non sono MAI stati dei lavoratori ma sempre e solo dello Stato (o meglio delle elite che detenevano il potere). Pertanto, dire che il 1989 ha dimostrato la superiorità del modello capitalista su quello socialista è semplicemente insensato. E’ stata semmai dimostrata la superiorità del modello capitalista misto (stato-privati) sul modello capitalista di Stato.
In realtà, secondo me, l’attuale vicolo cieco in cui si trovano gli stati capitalisti è sostanzialmente il medesimo in cui (con qualche decennio d’anticipo) si erano infilati gli stati sedicenti “socialisti”: entrambi i sistemi si basano, infatti, sul medesimo errore ideologico di fondo: che si possano cioè separare le istanze fondamentali della Rivoluzione Francese.
Così Lenin e compagni (portando all’estremo un errore di valutazione già rimproverato a Marx da Bakunin) hanno creduto (o finto di credere) che si potesse realizzare l’Eguaglianza senza rispettare la Libertà degli individui con la conseguenza di generare dei regimi polizieschi dominati da un’aristocrazia degli apparati di partito. Dall’altra parte, il “liberalismo reale” ha creduto (o finto di credere) che si potesse realizzare la Libertà senza eliminare le diseguaglianze che di fatto svuotano e privano di ogni significato la libertà stessa, con la conseguenza di generare dei regimi in cui una parvenza di libertà è riservata a chi può permettersi di comprarla.
In realtà, i due termini non hanno senso uno senza l’altro ed entrambi perdono di senso senza la Solidarietà (la Fraternitè dei francesi).

Per dirla con Bakunin: «Io non sono veramente libero che quando tutti gli esseri umani che mi circondano, uomini e donne, non sono ugualmente liberi: posso dirmi libero solo in presenza di altri uomini e in rapporto con loro.”

P.S. Qualche tempoo fa, quell’intelligentone del Duca aveva osservato che Marx portava la barba come Maometto. Chissà cosa dirà di Bakunin…

DucaLamberti74

@Ferrer:

Intanto dai miei pietosi sproloqui fioriscono sempre commenti e scambi di idee…ed anche tu se dici di non rispondermi poi riprendi (modificando in modo falso le mie idee) per cui vedo che anche tu impari ed apprendi dalla mia saggezza.

#01) Il mio modello ideale è la socialdemocrazia scandinava e non Raegan…anche se rispetto al sublime esempio di capitalismo italiota di Berlusconi…preferisco decisamente Raegan.

#02) Di Beppe Grillo ammiro …forse bisogna provare a dargli fiducia.
altrimenti provate voi a cambiare le cose…che siete tanto bravi a dire Marx aveva ragione (come se fosse un profeta religioso)…lui poteva starsene tranquillo con i soldi guadagnati dal suo lavoro e fregarsene della situazione schifosa che c’è in Italia.

#03) Dopo la caduta del muro di Berlino continuate a dire che URSS, Cuba e Cina e Vietnam non erano il modello di socialismo … prima chissà come mai non ragionavate così.

#04) il commento che sia maometto e marx avevano la barba era volutamente ironico…ma sappiamo bene che i comunisti hanno senso dell’umorismo = ZERO…

Forse dovreste fare come me… imparare da un altro Marx…Groucho ed i suoi fratelli 🙂

DucaLamberti74

Ermete

@ Ferrer
Io continuo a credere che in quei tempi di eccezionalità storica, mancanza di industria e accerchiamento fosse difficile sviluppare un socialismo libertario, ma, al di là delle mie convinzioni, certo è che ciò non è avvenuto e, sicuramente, se ci mettessimo a confrontarci su questo innescheremmo un’altra discussione infinita, anche difficile da sviluppare, per cui ti ringrazio dell’intervento, stimo molto il tuo discorso, ma preferisco non iniziare una sottodiscussione, anche perchè parlare col Duca è un po’ un modo di vedere se il detto di Confucio dello stolto è relamente vero; discutere su questo sarebbe realmente impegnativo.

@ Duca
Ti insegno una cosa: Ferrer è il nome di un anarchico fucilato durante la guerra di Spagna, per cui, dal momento che parli con un anarchico, queste cose le avrebbe dette anche in tempi non sospetti.
Sull’umorismo: anche ripetere all’infinito gli stessi identici giochini di parole non è che sia da campioni del mondo dell’ironia, visto che l’ironia per colpire deve essere intelligente e colpire il lettore; qua non rimarrebbe colpito nemmeno un bambino dell’asilo.
Per il resto, sul socialismo, non diciamo le stesse cose io e Ferrer…ma capisco che tu non riesca a comprenderlo: ad ognuno va chiesto quello che le sue capacità consentono…la cosa davvero ironica, ovviamente non te ne accorgi ed è quello il bello, pretendi sforzi di consapevolezza da persone analfabete mentre tu nemmeno ti accorgi delle differenze di pensiero tra due persone come me e Ferrer. Beh, se sei a questo livello tutto è normale… 🙂

DucaLamberti74

@Ermete:

Che Ferrer sia un anarchico lo sapevo già…ma per quel che mi riguarda ragiona da comunistoide.

Inoltre, tra le molte critiche che faccio ai comunisti ed comunistoidi vari è questa:

Sono almeno cento anni che continuate a dire che il sistema cpitalista crollerà su se stesso ed imploderà…”peccato” (le virgolette sono a sottolineare che mica voglio dire che l’umanità debba continuare nei prossimi secoli con il capitalismo) che questo sia sempre in piedi.

Sul discorso della barba in comune tra Marx e Maometto non m isembra di ripeterlo spesso…devo averlo detto una volta ed a Ferrer (appunto come capita ai bimbi 🙂 ) è rimasto impresso (alla faccia che non legge mai i miei interventi…mi ero dimenticato di aver fatto questo paragone “barbittico” 🙂 ) e lo riprende come se fosse qualche cosa di serio…certo se non si riesce a capire che era uan battuta…vabbè che di diagrammi e schemi logici ne faccio tanti durante il mio lavoro ma mica posso farlo con marx, i barbitti e maometto …non trovi ? 🙂

Forse voi a leggermi vi inc@@@@te, ma chissà perchè siete sempre a rispondermi…io scrivo per diletto, divertimento ed anche per confronto…i vostri interventi li leggo con attenzione sempre e comunque… mi piacerebbe sapere se un comunista si sia mai messo in testa di dire…ma invece di leggere i libri di Marx…proviamo a leggere un libro “bocconiano” di self-management o di PNL…col cavolo che lo farebbero !!! Io invece qualche cosa di comunista ogni tanto la leggo…giusto per allargare miei orizzonti personali.

DucaLamberti74

P.S.: Ma voi comunisti…il popolino lo difendete sempre e comunque…anche se scendesse in piazza per manifestare affinchè datori di lavoro possano licenziare senza sè e senza ma…vero ???

Ermete

Anche noi i divertiamo, Duca: facciamo i debunker delle tue ducate! 🙂
Dove avresti letto che per i comunisti il comunismo imploderà su se stesso? Facendo presente che il manifesto inizia con ‘Tutta la storia è lotta di classe tra chi ha i mezzi di produzione e chi vuole prenderli. Essa si conclude con la vittoria di una delle due parti o con la rovina di entrambe’ va da sè che nessun comunista, fuorchè l’ala bordighiana dei tempi che furono ed oggi estinta, ha mai predicato il collasso del capitalismo, ma un’uscita da esso, che è diverso in quanto in mano al soggetto storico e non alle fatalità (Gramsci).
E infatti, e nemmeno questo hai capito, io temo come una sciagura l’implosione del sistema su se stesso, ma vedo che mai come ai tempi di oggi si stanno logorando le risorse, per lo stile di vita eccessivo di una parte, nemmeno grande peraltro, del mondo.
Davanti a questo mi fermo (sul popolino avevamo già parlato ma la memoria non è il tuo forte e non mi stupisco, essendo collegata all’intelligenza): hai ragione, non hai nemmeno bisogno di confutarti, se non fosse così divertente…brilli di luce propria!
Aspetto un nuovo commento, per aiutare la tua luce a brillare meglio…vivila così! 🙂

DucaLamberti74

@Ermete:

Vedo che il tasso di simpatia ed ironia rispetto ai primi commenti seriosi e “marxisti” è aumentato di gran lunga…mi sento come l’imperatore Palpatine quando “addestra” skywalker a far scorrere la rabba in lui mentre combatte contro il “malvagio” Darth Vader 🙂

Bene…continua così 🙂

Però ti sfugge una cosa…io mica ho detto che voi comunisti diche il sistema comunista…ho detto sistema CAPITALISTA …rileggiti bene il mio intervento …(sistema cptalista…vabbè ho dimenticato una a…ma penso che si capisca)….ok rewind:

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Sono almeno cento anni che continuate a dire che il sistema cpitalista crollerà su se stesso ed imploderà…”peccato” (le virgolette sono a sottolineare che mica voglio dire che l’umanità debba continuare nei prossimi secoli con il capitalismo) che questo sia sempre in piedi.
——

Poi mi accusi di vivere negli anni ’90 (assolutamente falso) ed al contempo stesso tu citi anarchici, Gramsci, Marx, ecc. ecc. come se fossero attuali e vivessero senza tempo (appunto…come dei profeti religiosi)…peccato che costoro abbiano vissuto in un mondo di circa cento anni fa…le cose sono un po’ cambiate.

DucaLamberti74

Ermete

Ovviamente, nella prima frase, è il capitalismo non il comunismo…scusate ma non ero più abituato a sentir parlare così tanto di comunismo e capitalismo ecc… la sindrome di accerchiamento del Duca confonde anche me! 😉

Ermete

Citare non significa riprendere pedissequamente, peraltro io ti ho citato Gramsci per contraddire la tesi per cui tu dicevi che i comunisti pensano che il capitalismo imploderebbe, non per incensarli: non barare, Duca, che non siamo mica sul forum di Grillo! 😉
Ovviamente non potevo pretendere che il tuo fulgido intelletto comprendesse il mio refuso iniziale… 🙂

Ferrer

@ Ermete

Sì, hai ragione, non è certo questa la sede per sviscerare la questione, anche perché sono decenni che si dibatte sul piano politico, storico e filosofico e probabilmente si continuerà a farlo per i secoli avvenire. Del resto se parli con studiosi della Rivoluzione Francese ti puoi ancora imbattere in dibattiti accesi fra robespierristi, dantonisti, girondini, ecc…

Per quanto riguarda il duca CVD. Ribattere ad uno che, di fronte ad una citazione di Bakunin, mi accusa di essere un fan dell’URSS è veramente sparare sulla Croce Rossa…
Comunque, un bell’esempio di neolingua orwelliana la sua: per lui il termine “comunistoide” indica indifferentemente chiunque non si riconosca nelle sue baggianate qualunquiste…
Esilarante quanto poi scrive nell’altro post: è contrario alle adozioni da parte di coppie omosessuali (ma il suo modello non erano i paesi scandinavi?) perché sarebbero roba da comunisti… Immagino che, secondo questo poveraccio, in URSS i gay se la spassassero…

Ermete

@ Ferrer,
infatti, di te ha scritto: ‘per me ragiona da comunistoide’, e per la sua mente la questione è chiusa, quando è evidente che tu sei un anarchico…ma che gliene frega a lui! 😉
Visto che rimandi alle sue circonvoluzioni cerebrali riguardo il discorso delle adozioni gay, a quello che ho detto a Kaworu ti rimando: si sta facendo ridere dietro da tutto il blog…a me fa un po’ pena anche perchè ho provato a prenderlo sul serio fin dove possibile; però è anche vero che è massimamente stolto non capire quando si fa migliore figura a lasciar perdere.
Ci sono in questo blog conservatori anche laicisti, vedi un Laverdure o un Marcus Prometheus, ma hanno, almeno secondo me, un buon spessore nel confronto; questo invece è un soggetto di quelli imperdibili! 😉

Ferrer

@ Ermete

Già, anche perché quando “se le fa e se le canta”, con frasi del tipo “voi comunistoidi dite che…” e cita qualcosa di mai detto da nessuno di noi, mi pare proprio degno dei vari Giuseppe, Enrico e compagnia cantando 😉

DucaLamberti74

@Ferrer, @Ermete:

Che i comunisti continuano a ripetere che … il capitalismo è arrivato alla frutta da oltre un secolo non mi sembra una novità.

Il mio modello sono i paesi scandinavi come tipologia di sistema economico … non al 100%.

Siete voi che ve la ridete e ve la cantate…dopo ogni mio post.
Se io non ci fossi…voi nulla avreste da dire se non appunto le solite comunistoidate (è colpa della società borghese, ecc. ecc.).

DucaLamberti74

Ermete

Non è una novità? Bene, semplice: cita nomi e fonti di comunisti che predicano l’implosione degli ultimi cento anni, come dici tu, poi almeno riparliamo! 😉

Ermete

Negli ultimi cento anni, ovviamente, visto che lo hai detto tu…certo, Duca, che ancora non hai capito che buttare là frasi in stile ‘me lo ha detto mio cugino’ in siti di razionalisti non funziona?

diego

che persone… la fede nelle loro falsità non regge proprio per arrivare a fare cose del genere.

kundalini444

Quando si arriva all’omicidio vuol dire che il personaggio ha toccato gli interessi economici di qualcuno di potente, senza che dalla parte opposta ci fosse un minimo di consenso o protezione da parte dello stato.
Quindi direi che rientra negli assassinii di stampo mafioso.

nightshade90

che si arrivi all’omicidio non implica necessariamente che si abbia toccato gli interessi econimici di qualcuno, basta che si abbia toccato la superstizione di un fanatico pronto ad ammazzare chiunque percepisca come un “avversario” della sua fede. non per nulla non sono certo rare le fatwe in ambinte islamico fatte per i motivi più futili (dove gli interessi economici non entrano nulla, come ad esempio per delle vignette satiriche sul profeta), con i conseguenti omicidi.

Maurizio

Dèi e semidèi, angeli e demoni, miracoli e dannazioni. Ma in fondo, a premere il grilletto è sempre la mano di un uomo.

Diocleziano

Questa notizia la leggo qui per la prima volta,
se fosse stato un cristiano ne avrebbero riempito i TG
e probabilmente si parlerebbe già di beatificazione.

whichgood

Certo, gli adoratori dello zombie figlio di una vacca volante non si perdono opportunità per fare proselitismo. Laddove c’è morte la presenza cristiana si affaccia come le cornacchie.

nightshade90

fosse stato un cristiano, avrebbero cominciato èper prima cosa a gridare alla “cristianofobia”, poi a ripetere come ogni giorno vengano ammazzati milioni e milioni di cristiani (sparando cifre puramente a caso, basta che siano enormemente elevate e supervalutate) e i cristiani siano continuamente perseguitati, a quel punto farebbero un paralle con la legge contro l’omofobia affermando che è un’altro esempio di persecuzione contro i cristiani a cui si vuole impedire la libertà di pensiero e di culto e terminerebbero dicendo che la morte di questo tizio e questi omicidi in generale sono causati dall’allontnamanto dell’uomo da dio (sì, anche se l’assassino è quasi certamente un fanatico religioso: dopotutto è un pagano e quindi lontano dal *loro* dio. e anche se fosse un fanatico cristiano cattolico, sicuramente ha ammazzato perchè si era allontanato dal *vero* dio cristiano cattolico…..)

nightshade90

ok qualche errata corridge:
*per prima cosa
*parallelo con la legge
*un altro esempio (l’apostrofo qua è stato proprio brutto)

florasol

se di cristiani ne fossero stati ammazzati nella quantità che dicono loro, non ce ne sarebbero particamente più.

whichgood

Eh,no. Ricordati che loro hanno la “resurrezione” e i miracoli.

Remo

Bisogna ricordare anche il doppio standard tipico dei cattolici, per cui sono tutti cristiani (e cattolici) quando si tratta di far valere il loro peso (tipo per il crocifisso nelle scuole), e invece sono i pochi i veri cristinia quando si tratta di rispondere alle critiche (tipo i plebisciti su aborto e divorzio).

nightshade90

inoltre sono “tutti cristiani, quindi gente nostra” quando si tratta di vittime (accadde pure qualche anno fa che, a seguito di una strage di ortodossi perpetrata da degli islamici, i nostri politicanti non andarono a porgere le condoglianze al patriarca ortodosso. e nemmeno a qualche rappresentante della chiesa ortodossa. andarono DAL PAPA a fargli le condoglianze, e la chiesa ne approfittò subito per cridare alla cristianofobia, ma facendo paralleli con le richieste di laicità in italia come prova di cristianofobia dilagante anche qui….)

se invece il massacratore è un cristiano, cattolico dichiarato e che perdipiù scrive chili di pagine solo per spiegare come la strage che ha compiuto fosse stata fatta nel nome della sua religione e non per altro (vedi strage di utoya), allora non è “un vero cristiano” nè tantomeno “un vero cattolico” ed anzi ha fatto quello che ha fatto perchè massone (non importano tutte quelle pagine in cui spiega che era per la difesa del cristianesimo e con l’obbiettivo di far diventare l’intera europa cattolica che ha fatto quello che ha fatto, è sicuramente perchè massone che ha fatto quella strage).

sono tutti cristiani quando si tratta di contare le buone azioni, di far numero di vittime. nessuno è mai “veramente” cristiano o cattolico quando si tratta di contare i crimini o lgli atteggiamenti abominevoli

Francesco S.

Provo profondo dispiacere, non è ammissibile venire ammazzati per simili cose.

Ermete

Maledetti assassini…ma il karma non perdona e nella prossima vita la pagheranno! 😉

(Una dovuta precisazione.
Capisco la notizia drammatica, e dispiace idealmente anche a me -dico idealmente perchè faccio fatica a provare profondo dolore per la morte di chi non conosco di persona ma riesco a provare al massimo rispetto e ammirazione a quel che leggo per la prima volta qua-, ma proprio perchè parliamo di uno sconosciuto ho pensato che una piccola battuta non sfigurasse: in fondo razionalità è anche saper provare a sorridere, senza sfociare nel buffonesco, anche davanti alle tragedie.)

Dan Gurney

Nel sito IHEU, alla pagina Europa (http://iheu.org/countries/europe) che dovrebbe fornire un elenco delle organizzazioni affiliate in ciascuna nazione, cliccando qualunque stato si riceve lo stesso avviso: page could not be found.
Forse avrebbero bisogno di un webmaster, o magari solo di un addetto che spende 2 ore a inserire i links giusti per ogni paese europeo.
A onor del vero comunque in altra parte del sito l’UAAR viene correttamente citata come affiliata IHEU.
Riguardo alla notizia: le autorità indiane hanno un’idea molto vaga della certezza del diritto (come anche dimostrato nella vicenda dei nostri fucilieri di marina) per cui non mi stupirei se l’inchiesta ufficiale concluderà che l’assassino è stato un marito geloso.
Saluti da Bruxelles dove per ora splende il sole

Frank

“India, ucciso esponente razionalista impegnato contro la superstizione”

Er Profeta: Che omo sfortunato.
Cherubino: A Maomè ma ke caxxo stai a dì!

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