Un agnostico, un ateo, un cristiano, un musulmano e un ebreo: girano il mondo insieme e saranno anche a Roma

Cinque giovani francesi hanno deciso di girare il mondo insieme in nome della coesistenza. E lo stanno facendo da due mesi. Sono Josselin Rieth, Victor Grezes, Samuel Grzydowski, Ismael Medjdoud, Ilan Scialom. Un agnostico, un ateo, un cristiano, un musulmano, un ebreo: come ha scritto Le Monde, sembra una barzelletta ma non lo è.

Il loro motto è “diversità nella fede, uniti nell’azione”. Perché per vivere insieme è indispensabile rispettare le differenze. Vogliono anche mostrare come i giovani sono in grado di organizzarsi, e che è importante battersi per i diritti delle donne. Vogliono anche agire per la pace, un obiettivo che purtroppo è sempre all’ordine del giorno.

Il 18 settembre saranno a Roma, ospiti dell’Uaar per un incontro al Caffè Letterario di via Ostiense. Ma saranno anche a Venezia ed Assisi. Illustreranno il loro progetto di lotta contro i pregiudizi e in favore di una società più inclusiva, in grado di superare gli steccati. E si sottoporranno alle domande del pubblico e dei giornalisti. Siete tutti invitati.

Comunicato stampa Uaar

Locandina dell’evento
Interfaith Tour
Le Monde
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44 commenti

Gianluca

Chissà se saranno invitati anche dalla chiesa cattolica. E se la stampa italiana darà risalto all’iniziativa. Ne dubito, o quantomeno faranno in modo di evitare di citare l’ateo e l’agnostico. Ma forse sono solo malpensante… Lo spero

laverdure

“Ne dubito, o quantomeno faranno in modo di evitare di citare l’ateo e l’agnostico. ”
Ma anche se citassero soltanto gli altri due,depti di religioni
“concorrenti”,il discorso potrebbe diventare imbarazzante.
Infatti qualcuno potrebbe chiedere a qualche rappresentante della Curia se ritiene che anche le altre religioni abbiano una loro validita.
Cosa credi che risponderebbero a tale domanda ?
Domanda che sarebbe stata appropriata del resto anche in passato in diverse occasioni,ad esempio la visita di Ratzi alla
sinagoga di Roma,o in “convegni interconfessionali” organizzati dalla stessa Curia.
Ma ho il dubbio che i nostri servizievoli “rappresentanti della pubblica informazione”(gli scribacchini,per intenderci)abbiano sempre avuto la “discrezione” di evitare simili domande,perlomeno in pubblico.

John

L’idea tutto sommato mi piace, ovviamente per quello che è: un’iniziativa leggera e giovanile, consapevolmente un po’ barzellettesca, ma che ha comunque anche un significato simbolico rilevante… Casomai, il messaggio che deve passare è che gruppi di amici Interfaith inrealtà ne esistono tanti e dovunque… anzi, quasi tutti i gruppi di amici lo sono, senza proclami e senza locandine (e sono ancora più interfaith perché in genere c’è anche il buddista…). Ma anche di ciò credo che ne abbiano consapevolezza i cinque ragazzi in questione, e forse sarà proprio questo il messaggio che loro vorranno far passare. Che a qualcosa servirà: almeno a scuotere un pò chi è troppo abituato a stare in gruppi mono-fede o mono-convinzione, e anch’essi non sono pochi.

Engy

sono d’accordo con te John.
Una cosa che non capisco è come questa iniziativa possa anche solo alla lontana essere ascritta al campo delle barzellette.
Dice giustamente il breve post. “Perché per vivere insieme è indispensabile rispettare le differenze”. E le differenze ci sono sempre, anche quando si pensa di pensarla nello stesso identico modo, anche quando vai con amici amatissimi in vacanza e lì casca l’asino, magari anche solo per abitudini e ritmi quotidiani diversi. Per fortuna non c’è al mondo una sola testa che la pensi esattamente come l’altra. Lo si vede nelle amicizie, nei rapporti di coppia, situazioni entrambe dove – di solito – si è accomunati da ideali e valori comuni.
E credo anche che le persone “normali” siano molto più incuranti delle differenze e più concentrate su ciò che unisce (rimanendo comunque e sempre la difficoltà del vivere insieme)

MASSIMO

Idea sicuramente simpatica e che sarà apprezzata dal personale dell’UAAR.
Ma non potrà certo essere apprezzata dai vertici del Vaticano perché “accettare le opinioni diverse” puzza tremendamente di “relativismo”, che è una mentalità avversata da tutto l’alto clero.

John

Se per “vertici del vaticano” si intende la persona del papa, in questo caso penso che apprezzerà: il papa della “dittatura del relativismo”, per nostra fortuna, non è più tale, e il suo successore è certamente più portato al dialogo.
Se si intendono le immancabili eminenze girigissime, non apprezzeranno, ma son fatti loro. Non credo che vivranno mai felici.
E comunque, si può tirare un sospiro di sollievo all’idea che la “chiesa” non coincide in toto con i “vertici del vaticano” né con “l’alto clero”.

MASSIMO

@ John

E qui ti sbagli. Questo Papa fa il moderno ed il simpatico solo per motivi di facciata e di opinione pubblica, ma poi nella realtà non cambia nulla rispetto al precedente.
Anzi, forse il precedente era più “sincero” nel senso che non riusciva a portare la maschera del modernista e quindi ingannava meno la gente.

Caro John, disilluditi, i preti di oggi, nel loro intimo, sono gli sono gli stessi di 400 anni fa. E se oggi non mandano la gente al rogo è solo perchè non possono farlo.

Reiuky

Caro John, ricordati che questo papa è solo un’altra mano di bianco.

John

Prendiamo un reciproco impegno: io mi impegno sicuramente a disilludermi un po’, e voi ad essere un po’ meno complottisti e dietrologi.
Sono sicuro che tutti ci avvicineremo di più alla realtà.

MASSIMO

@ John

Che cosa intendi per complottista e dietrologo? Guarda che io mi baso solo su dati fatto. E i fatti sono i seguenti:
– i preti quando hanno potuto hanno torturato e mandatio gente al rogo;
– e quando non hanno potuto far del male direttamente hanno seminato zizzania e fatto scatenare guerre, come ad esempio le Crociate e la Guerra dei trent’anni;
– ed ancora, pur di avere il potere si sono alleati ai peggiori regimi fascisti come quello di Mussolini, di Franco, di Pinochet o di Pavelic.

Questi caro John sono datti di fatto storici ed inconfutabili. Quello che invece non è aderente alla realtà è la loro religione, che fino a prova contraria, è solo una creazione della fantasia umana.

RobertoV

Per esempio pochi giorni fa è stata riportata in Germania ed Austria (in Italia solo dal Fatto Quotidiano) che il rappresentante diplomatico del Vaticano a Santo Domingo è stato rimosso perchè pesantemente accusato di vari casi di pedofilia. Ovviamente si sono premurati di far sapere che come diplomatico non possono fargli niente (e non si sognano di togliergli l’immunità diplomatica) e non dicono dove sia attualmente. Lo hanno fatto sparire da qualche settimana e solo recentemente si è scoperto perchè.
Mi sembra lo stesso modo di agire precedente, non vedo cambiamenti.

Giorgio Pozzo

John,

scusami se mi intrometto, ma mi sembra che se dici di volerti disilludere un po’, significa che lo sei già, almeno in parte. Chi è veramente illuso, non sa affatto di esserlo. Altrimenti, non ci sarebbe illusione: l’illusione è inconsapevole per definizione, e sparisce quindi con la consapevolezza.

Faccio un esempio: davanti a me abita una bellissima bionda, la quale non sa nulla di me e nemmeno che esisto. Se io fossi convinto che lei sia innamorata follemente del sottoscritto, sarei un illuso. Nel momento che io fossi convinto del contrario, da illuso diventerei disilluso (e rassegnato).

Engy

Giorgio Pozzo,
dicci poi come è andata a finire con la bionda 🙂
Com’è che si diceva? Bella, bionda e dice sempre sì!
Spero per te che sia vera questa “diceria” 🙂

marilena

interfaith significa interconfessionale, l’ateismo non è una religione, non capisco questo coinvolgimento da parte di uaar. Ma io forse non sono all’altezza di giudicare, boh!

Francesco S.

Non credo che ci sia nulla di male ad invitare un gruppo di amici che pur prensandola diversamente in materia di fede propongono un modello di reciproca tolleranza. Nel bene e nel male gli atei hanno sempre unito le fedi, nel passato per perseguitarli, chissà adesso noi atei potremo aiutare i fedeli delle varie religioni a non ammazzarsi tra loro e ammazzare noi? La trovo una sfida intrigante.

gmd85

@Francesco S

Concordo, ma permettimi di correggere una frase: a non ammazzarsi tra loro e a non ammazzare noi.

Altrimenti, sembra proprio che ci vogliano eliminare 😆

Sandra

Questi ragazzi hanno un’origine religiosa diversa, ma mi sembra che nessuno di loro sia fondamentalista. E poi viaggiano, è un’esperienza “soft”, una parentesi nella vita di tutti i giorni: l’ostacolo nei rapporti è l’insorgenza di conflitti quando i propri interessi vengono toccati. Ma anche nel solo ambito del viaggio il fatto che siano solo maschi ha protetto da certi scontri: sarebbe andato tutto liscio se l’ateo fosse stata l’atea? O il musulmano la musulmana? O se l’agnostico fosse stata lesbica? Nessun problema a convivere con una birra, una nuotata o una pillola del giorno dopo?
Credo che molti di noi abbiano avuto o intrattengano rapporti cordiali con persone di altri credi, ma il dialogo, lo stare bene in compagnia sono altro dal confronto su temi che toccano praticamente le persone e i loro diritti.
Sarebbe comunque interessante vederli.

Francesco S.

Gmd

Grazie della correzione, il secondo “non” è saltato.

Francesco S.

@Sandra

Mi sa che non ci sono ragazze perché le rispettive compagne dei ragazzi non ce li avrebbero mandati in viaggio per il mondo. 😆

Sandra

Francesco
battute a parte, penso che la presenza di ragazze avrebbe potuto complicare di più la faccenda, considerando p.e. l’aspetto del sesso prematrimoniale che le tre religioni condannano specialmente per le donne. Tutto il capitolo “libertà” è sottoposto a stretto scrutinio e soprattutto per quanto riguarda le donne: quanto un/una religioso/a può serenamente convivere con una donna libera di – vestire come/dormire con chi/generare quando – vuole?

Francesco S.

@Sandra

Credo anch’io che un gruppo interfede con una donna complicherebbe le cose.

Francesco S.

Devono stare attenti i l’ebreo, il cristiano e il musulmano, ad andare con lo zoppo si impara a zoppicare.

Domenica mattina scorsa degli amici mi hanno invitato per una passeggiata e uno di questi per scherzare ha detto “vieni a messa, che ti converti”.

L’ho preso in parola e ci sono andato, ma sarà stata la mia presenza “malefica”, non si è superata l’omelia del pastore e si è andati via. Invece di convertirmi io, ho “corrotto” il mio “pio” amico. 😆

John

Beh, non ci voleva molto… sfido qualunque persona ragionevole a resistere al 98% delle omelie che si dicono nelle chiese la domenica.

Gérard

Roma è lontana….
Non sarebbe possibile, mandare via Email domande da fare a questi giovani idealisti ???

Marcateo

Ottima idea.
Ma forse solo per noi A/A.
Le religioni non sono abituate al dialogo, al contraddittorio. Tutte!

parolaio

Le religioni, tutte, sono nate e cresciute col contraddittorio.
A volte, devo riconoscerlo, sfociato in rissa.

Gérard

Ciao a tutti/e

Ma la mia proposta di sopra ???? Come si puo fare ? Quanti di noi vivono a Roma… ??

whichgood

Sarà un ateo come la Gelmini e un agnostico come Rosy Bindi, il tutto in salsa fideista ?

whichgood

Immagino anche la presentazione: “grazie a dio sono ateo”.

Mauro

Viste le cinque origini… azione molto “nordico-occidentale”, visto che le cinque idee presentate sono tutte e cinque di fatto minoritarie nel sud e nell’est del mondo.
Saluti,
Mauro.

RobertoV

Che dei fedeli di varie religioni possano andare d’accordo non dovrebbe fare notizia. E’ qualcosa che avviene da sempre. Per esempio Copernico, ufficialmente cattolico, collaborava con dei protestanti e la pubblicazione della sua opera omnia verrà curata da un protestante.
Purtroppo dopo la sua morte c’è stata la controriforma, decisa dalle gerarchie, non certo dai fedeli.

E fino a pochi decenni fa la chiesa cattolica proibiva i matrimoni con i protestanti, oggi li tollera, ma raccomanda che i figli vengano educati da cattolici.
Cose analoghe con gli ebrei fino al dopoguerra: oggi solo per la coscienza sporca per l’olocausto non li vietano più.

Il problema sono le gerarchie ed i fondamentalisti.

La notizia sarebbe stata se un rabbino, un cardinale, un imam, un pastore protestante, un ateo ed un agnostico facessero questo viaggio. Avrebbero già difficoltà tra soli cristiani, a mettere insieme un vescovo cattolico, uno ortodosso ed uno protestante (ed infatti la chiesa cattolica non fa parte della CED), cioè non riesce come gli altri a considerarsi affratellati nelle differenze.
Certo davanti alle telecamere anche le gerarchie fanno finta di dialogare. In Brasile ha fatto notizia che il papa si sia presentato insieme ad un pastore pentecostale, ma anni fa anche B XVI aveva celebrato messa con un vescovo protestante luterano, ma nel dialogo poi nulla era cambiato e lo stesso papa aveva dimesso un vescovo australiano che celebrava insieme ai protestanti.

RobertoV

Correggo CEC (Consiglio ecumenico delle chiese cristiane), non CED.

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