La clericalata della settimana, n. 35: i politici iper-clericali

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.

Il primo posto questa settimana va ai politici iper-clericali.

La corrispondenza dell’immenso archivio di Gotti Tedeschi — che gli interlocutori fossero cardinali, ministri della Repubblica, banchieri, parlamentari, lo stesso pontefice — non aveva a che fare con il governo delle anime, ma con il potere degli uomini. Con la solerzia papista di deputati che pure hanno giurato sulla Costituzione.

(Repubblica)

mantovano-tremonti

Al secondo posto i politici digiunanti con il papa nel nome della Madonna regina pacis. I rappresentanti delle istituzioni di uno stato si adeguano a un comportamento ritualistico di penitenza ritenendola l’unica soluzione valida, di fatto denotando scarsa indipendenza e inventiva.

Il terzo posto va al politico giustificazionista, il sindaco di Casamicciola che prende le difese delle suore locali quando hanno chiuso una scuola nella giornata per i disabili perché “i bambini si impressionano…”.

La redazione

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39 commenti

ANCIA LIBERA

tra pochi giorni ricorre il XX settembre!!!!!!!!
spero che venga adeguatamante festeggiato da tutti gli anticlericali come il sottoscritto! W IL XX SETTEMBRE!!!!!!!!!

FSMosconi

Come direbbe Groucho: ho la nausea e mi gira la testa, avrò l’apparato dirigente sottosopra… 🙁

bruno gualerzi

Quello che non si è letto e sentito in occasione del digiuno francescano ‘pro pacem’! Ciò che si è letto sui giornali, TUTTI, trovando quella unanimità che, nella rissa quotidiana, pone invece tutti-contro-tutti… e tracimato da tutte le televisioni nazionali (e immagino anche locali), messe con solerzia al servizio di una liturgia religiosa in grado anche in questo campo (almeno a quanto riportato) di unificare le varie confessioni. Insomma, la pace… Almeno per un giorno, e soprattutto a stomaco vuoto.
Per non parlare del web dove, a parte qualche voce discordante e ironica, i toni entusiastici per il francesco redivivo si sprecano, e questa è la frase più ricorrente: finalmente uno che ha avuto il coraggio di dire alto e forte… cosa?: in sostanza che “la pace è meglio della guerra, che la guerra chiama guerra e che la debbono smettere le grandi potenze di fomentare questi conflitti magari vendendo armi ai contendenti.” Capito? Finalmente qualcuno che dice la verità: chi mai, prima d’ora, aveva anche solo pensato di fare affermazioni del genere? Vedrete che da domani le cose cambieranno…
Ciò poi che personalmente mi ha maggiormente sconcertato è stato il trovare molti commenti di questo titpo: “Sono ateo e anticlericale, ma questa volta non posso che applaudire l’iniziativa di questo papa…”. Evidentemente anche lui, pur dichiarandosi ateo e anticlericale, era in attesa del messia.
Si dirà che queste parole – proprio in quanto pronunciate da un’autorità che trova udienza a livello planetario, e un’autorità spirituale, non ‘temporale’ – hanno un valore che non avrebbero, e non hanno, se pronunciate da chiunque altro, per cui si deve sostenere e applaudire questa iniziativa. Ma è proprio questo che più sconcerta (almeno il sottoscritto): anche senza tirare in ballo ciò che la chiesa come istituzione – al di là dei proclami, delle preghiere e dei digiuni – ha poi fatto concretamente per la pace (che comunque sarebbe già più che sufficiente), occorre che ci sia l’avallo del potere (sia pure sedicente spirituale… o proprio per questo) per fare proprie e testimoniare certe istanze che hanno semplicemente il pregio di essere razionali?

Engy

…. poi leggo i tuoi commenti Gualerzi Bruno e penso che i tuoi commenti sono commenti, portano argomenti, riflessioni …. e rifaccio pace (a proposito …) col mondo.
😆

Diocleziano

Lo vedi che ti fa bene frequentare questo sito!?
Stai diventando più giudiziosa… 😆

gmd85

Ma guarda… a seconda di come ti gira? No, perché il commento di Bruno è un tantinello critico, eh.

Engy

ma io non voglio diventare più giudiziosa, perDio-cleziano! 😉

alle

Proprio così, Bruno. Anch’io rimango costantemente basita dal credito che ha questo papa nell’universo mondo! A volte penso che sia una questione di moda, più facile da seguire di quella del tacco 20!

Pensando all’enciclica “pacem in terris”, di papa Giovanni XXIII ben altrimenti articolata, e che forse ha avuto altro impatto all’epoca sulle coscienze, si capisce che F1 si adegua all’andazzo per cui deve tutto essere semplice semplice, teatrale, esteriore; il linguaggio è quello del bonario parroco di campagna e le mosse pure, molto anni ’50. Anzi, mi sento di proporre un parallelo con il berlusca, anche lui caricatura del cumenda milanese dopoguerra, con le sue barzellette ritrite, le pacche sulle spalle e il “ghe pensi mi”.

Per me, comunque, al di là delle intenzioni, proclamare un giorno di digiuno in un mondo dove un terzo della popolazione mangia quello che toccherebbe a tutti, e dico mangia in senso proprio, spendendo poi l’ira di dio per smaltire quello che ingurgita, proporre un giorno, un solo giorno, di digiuno è una palese e oggettiva presa per i fondelli.

Per le altre clericalate, un bleah grande come una casa.

RobertoV

Ma non è vero che questo papa ha così tanto credito nel mondo!
E’ la stampa italiana, vaticana e la politica italiana che lo propaganda.
Un po’ come per i “successi” mondiali di Berlusconi, riportati solo in Italia e di cui all’estero non c’è traccia.
Per esempio su un giornale cattolico austriaco c’è solo un breve articoletto e si parla di solo 3000 fedeli (con alcuni di altre religioni) che pregavano a Vienna per la pace, nessun politico. Lo stesso giornale parlava di 70 mila fedeli a Roma quando sui nostri giornali si parlava di 100 mila.
Sui giornali tedeschi non ne ho trovato traccia e a Roma non ho visto la presenza di politici stranieri, ma la presenza in blocco del governo italiano. Solo alcuni religioso ebrei e musulmani hanno aderito al di fuori dell’Italia.
E’ stato un evento mediatico per l’Italia!

Diocleziano

”…F1 si adegua all’andazzo per cui deve tutto essere semplice semplice, teatrale, esteriore; il linguaggio è quello del bonario parroco di campagna e le mosse pure, molto anni ’50…”
Non credo che sia così limpido come vuol apparire, penso che stia mettendo in pratica quello che insegnava come docente di psicologia, e unire un gesuita e la psicologia non porta niente di buono (la famosa ‘riserva mentale’). In un mondo difficile e troppo impegnativo avranno sempre successo i demagoghi della plebe. Il gioco al ribasso, il disimpegno della ragione… c’è sempre un fanfarone a cui delegare un livello minimo di impegno sociale, un papa che ”ghe pensa lù”… Li addormenterà tutti con una dolce ninna-nanna.

teogarno

@RobertoV Incredibilmente la notizia è passata in USA domenica mattina alla televisione. Non credevo ai miei occhi.

Giorgio Pozzo

Quindi, in sintesi, le stesse identiche parole, pronunciate da personaggi differenti, hanno potere di convincimento differente. Potere grosso modo proporzionale alla carica pubblica del personaggio stesso.

Un po’ come dire che 2 + 2 = esattamente 4 per il papa, mentre se lo dico io fa circa 4 (anzi, no, non fa proprio niente…) .

Insomma, il principio basilare della pubblicita’, anzi, della propaganda.

alle

Roberto V “universo modo” è un modo di dire per “tantissimi”
Giorgio e Diocleziano
perfettamente d’accordo, F1 non è limpido per niente, come non era limpido b. con la sua finta bonomia da cumenda.
Purtroppo, come “carattere nazionale” siamo portati a berci le parole facili e rifuggire dalla dittatura dei fatti, facile preda, quindi, di qualunque demagogo ci passi per le mani.

gianni rosso

E’ una clericalata che rispecchia l’attuale silenzio assordante sulla questione siriana da parte di tutta la classe politica italiana(solo Emma Bonino si era espressa, e con parole molto lucide e condivisibili, che adesso si è sostanzialmente rimangiate:il mantenimento della poltrona vale evidentemente più delle vite umane…). Davvero sconfortante!

Attilio Cece

come a dire che senza l’aiutino di bertone (un altro “onesto” sic!!!) sarebbero state solo delle merdacce qualunque

Frank

Segretario: Santità ma insomma!
Papa: Ma lo sai che io non bado a come son vestito porquè son un papa umile.
Segretario: Si ma recitare la messa di chiusura della giornata del digiuno con quell’abito ridotto in quel modo non era il caso.
Papa: C’era quel piatto de maccherones al sugo con le polpettes en bella vista, se compriende “tu me provoche e io me te magno”. Esperamo que nessun abbia notato le macchies de sugo.
Segretario: Speriamo.

bruno gualerzi

Primo partecipante alla giornata di preghiera per la pace: Toh chi si vede! Anche tu qui? Ci avrei scommesso, non potevi mancare ad un appuntamento storico come questo, che avrà conseguenze in tutto il mondo…
Secondo partecipante: Soprattutto là dove ci sono conflitti armati in atto. Le coscienze – soprattutto quelle dei belligeranti – non potranno rimanere indifferenti di fronte ad un appello così alto…
Primo partecipante: Lo puoi ben dire! Non è, come sai, che io sia un fedele troppo praticante, ma in questa occasione vorrei tanto gridare “Francesco santo subito”…
Secondo partecipante: Eh sì. Conosco certi amici ‘mangiapreti’ che sono rimasti sbalorditi di fronte a tanto coraggio, alla croce, che quest’uomo sta portando sulle spalle. Del resto lo dice sempre anche lui quanto sta soffrendo…
Primo partecipante: Proprio così! Piuttosto, e da un pò che non ci vediamo. Dimmi, come te la passi?
Secondo partecipante: Eh, ne avrei di cose da dire, non basterebbe un giornata intera…
Primo partecipante: Anch’io! Senti, ma perché allora, quando è finita la manifesta… pardon, la cerim… il rito… sì insomma questa giornata di preghiera, non ci mettiamo comodi a fare una bella chiacchierata? Conosco un ristorantino dove si mangia da Dio!
Secondo partecipante: Ottima idea!

Frank

Qualcosa mi dice che entrambe le storie hanno la grossa possibilità di poter essere vere. 😆

Diocleziano

Assieme ai politici digiunanti bisogna riconoscere il ruolo di primo piano dei giornalisti, in special modo quelli rai, che aprono i tg con non-notizie purché riguardino il papa; ai quali si è accodato ultimamente anche Mentana, fino ad allora rimasto neutrale ma, in questo caso, il ‘devoto’ è il nuovo padrone.

Sandra

Chissà se scopriremo per Mentana e altri, come per Vespa, una letterina con la richiesta di vedere il papa insieme a un assegno da diecimila euro… Se i dirigenti Rai sono nominati in base al placet della Chiesa, meglio farsi amici quelli che contano davvero. Dopo il commercio delle indulgenze, quello delle emittenze.

faidate

Da una parte, meno male che questo Papa, invece che benedire i cannoni, dice che è meglio non usarli. Non tutti i Papi hanno adottato questa linea. E’ vero che Francesco ha dovuto aspettare il Sarin per condannare, ma è anche vero che è ancora fresco di nomina: nel frattempo ha dovuto condannare lo Ior, Bertone etc. Ricordiamoci in paragone cosa è riuscita a fare la classe dirigente politica italiana in un tempo equivalente. Nemmeno fissare la data per un congresso! E’ commovente che F. si rivolga alla Regina pacis (ma c’è anche una Regina belli?). Cosa ha fatto Maria per la pace per diventarne regina? Ultimo: la fiducia nel digiuno. Propagandistico, pubblicità, un po’ come Pannella, ma qui non so se l’Altissimo abbia una soglia per intervenire: se non arrivate a perdere tot kili di ciccia, laggiù si continuerà a sparare (pardon, gassare). Naturalmente i politici che digiunano mantengono però la lingua umida: digiunare va bene, ma non impediteci di leccare.

MASSIMO

@ faidate

Questo Papa è bravissimo a fare chiacchere che incantano la gente. Ma in quanto a mantenerle,,,,,
Non dimentichiamo che quando fu eletto disse “Voglio una Chiesa povera”. In questi mesi vi risulta che abbia fatto qualcosa per donare i beni della Chiesa ai poveri o qualcosa del genere? A me non risulta.

Stefano Grassino

Avere una chiesa povera non è possibile, parliamoci chiaro. Una grande organizzazione ha bisogno di denaro e a me, in ogni caso sono due i fattori che interessano:
1) La chiesa potrebbe essere straricca; basterebbe che i soldi li avesse solo da libere donazioni.
2) La chiesa si occupi di tutto tranne che di mettere bocca nelle cose che non la riguardano, in primis lo stato italiano e la gestione della sua politica.
2 bis) Qua purtroppo non la rifaccio tanto con la chiesa, quanto con gli italici politici, sempre proni al vaticano al fine di ottenere i voti del mondo cattolico.

diego

il papa ha rivelato che dietro la guerra c’è il mercato delle armi… cosa diranno i ciellini che hanno le mani in pasta su finmeccanica?

Engy

Quella del sindaco e delle suore, più che una clericalata, è una porcata bella e buona.
E in realtà i disabili non li vuole proprio nessuno.
Peccato però che non meditiamo mai sul fatto che disabili si può anche diventare ..!

Diocleziano

”…non meditiamo mai sul fatto che disabili si può anche diventare …”

La chiesa lo sa, anzi, ci conta molto sulla possibilità di diventare disabili:
infatti ci ha costruito su uno dei più grandi circhi barnum del dolorismo.
Ma nelle loro scuole, nemmeno paganti li vuole vedere.

Engy

beh, Diocleziano, sarà in parte vero quello che dici, ma solo in parte.
Innanzitutto si dovrebbe secondo me togliersi dalla testa che “gli altri” siano sempre mossi da secondi fini o malafede o tornaconto, anche perchè mi sembra un modo di stare al mondo molto triste.
Ma ci sono luoghi, tipo le case di carità, in cui disabili gravi e gravissimi a vario titolo vengono seguiti e curati da volontariato vario.
Conosco personalmente un amico medico che fa questa cosa, disinteressatamente e senza sbandieramenti, tant’è che l’ho scoperto per caso.
E, incredibile ma vero, chi svolge questo lavoro lo fa con un amore incredibile verso queste persone che, altrimenti, non vuole nessuno.
Io comunque parlavo de

gmd85

@E.ng.y

Nel bene o nel male il tornaconto c’è sempre, fosse anche la soddisfazione di aver fatto qualcosa di buono.

Engy

quindi @gmd85
bene, il tornaconto c’è sempre, anche – o soprattutto – nella ricerca della propria soddisfazione e dell’autocompiacimento per aver fatto cose buone e per potersi dire “ma quanto sono bravo e solidale”.
Come negare un atteggiamento simile, molto diffuso?
Ma questo per caso vale per tutti o solo per qualcuno?
Le iniziative dell’uaar ad esempio, come le vedi?

gmd85

@E.ng.y

Come iniziative che hanno un fine o più fini. Come qualsiasi iniziativa di qualsiasi associazione o di qualsiasi individuo. Che domanda è?

Diocleziano

E n g y
Ho fatto solo delle constatazioni, in parte confermate da quanto dici nel proseguo del tuo post: per trovare un volontario disinteressato hai dovuto trovarlo per caso.

Mai visti i servizi de ‘Le iene’ dove cercavano di iscrivere bambini disabili in istituti dei preti? Mai visto una sola volta che li avessero accettati! (Ma tu che sei sospettosa dirai che hanno nascosto gli episodi positivi)

”…togliersi dalla testa che “gli altri” siano sempre mossi da secondi fini o malafede o tornaconto…” Fosse vero!, ma non sono così tanto ottimista da pensare ciò; l’esperienza mi dice che la maggior parte delle volte è la s†upıdı†à che muove ”gli altri”. :mrgreen:

Engy

non sono d’accordo @Diocleziano.
Comunque ho portato il caso di uno, ma ce ne sono centinaia, come ben sai, di volontari, e non solo di ispirazione cattolica.
gmd85
non mi hai risposto: l’uaar è esente dal tornaconto che dicevamo? Se sì, perchè (pregasi fornire dati incontrovertibili, non opinioni)?

gmd85

@E.ng.y

No che non lo è. Quindi? la domanda continua a non essere pertinente. Cosa c’è, applicando il mio ragionamento, che evidentemente non gradisci, all’associazione pensi di ribaltarlo? O critichi l’associazione pensando che sostenga istanze per puro spirito di contraddizione? Stai perdendo colpi.

Sai, giorgio pozzo parlava di illusione e tu hai risposto pseudoironicamente. Fossi in te prenderei il suo commento un po’ più in considerazione.

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