Anche oggi è il venti settembre

Anche oggi ricorre il venti settembre, una data che dovrebbe essere celebrata perché ci ricorda che nel 1870 è finito lo Stato Pontificio governato dal papa re e l’Italia è stata unificata. Una data importante sul fronte della laicità e dei diritti, quella della breccia di Porta Pia a Roma, che però viene poco valorizzata dalle istituzioni, a parole laiche e democratiche.

L’Uaar è tra le poche associazioni che partecipa a iniziative e manifestazioni ufficiali in tutta Italia. Iniziative di cui però latitano comunicazioni da parte delle stesse amministrazioni, forse troppo pudiche nel voler ricordare una data che dà fastidio ai clericali. L’anno scorso abbiamo ironizzato sul questa amnesia istituzionale invitando i nostri simpatizzanti a inviarci immagini in occasione della “giornata degli smemorati“.

20sett13

Addirittura tre anni fa venne chiamato a tenere l’unico discorso ufficiale il segretario di Stato vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, che lodava la “vasta collaborazione” tra Stato e Chiesa. Questo nel silenzio imbarazzante delle alte cariche dello Stato, primo fra tutti il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In questo clima di restaurazione clericale con inchino istituzionale, è successo persino che alcuni nostri soci arrivati per presenziare all’evento di Roma venissero fermati dalla Digos, “colpevoli” solo di avere alcune bandiere Uaar. Per protestare avevamo quindi inviato una lettera al presidente Napolitano, allegando una delle bandiere incriminate. Che non ha mai risposto.

Mentre gli eredi di quello stato si fanno sentire ben poco, si segnalano invece le rumorose iniziative clerico-fasciste contro il XX settembre. Non manca la classica celebrazione dei caduti tra le truppe pontificie proprio a Porta Pia da parte di gruppi di integralisti cattolici e di estrema destra. Oggi Militia Christi organizza una messa con rito romano, la commemorazione degli zuavi e a seguire conferenza dal titolo che è tutto un programma: Da Porta Pia all’omofobia: una breccia contro la famiglia?

Sembra che ormai le istituzioni si siano arrese al confessionalismo montante: è diventato un tabù ricordare il venti settembre, visto come un’ostentazione di anticlericalismo ottocentesco. Spetta quindi a noi cittadini cambiare le cose dal basso, ribadire l’attualità di questa data e la sua importanza storica, difendere la laicità e i diritti di tutti che questa garantisce a non credenti e credenti. E non solo il venti settembre.

La redazione

57 commenti

massimo

Non sapevo neanche esistesse questa celebrazione..
ma com’e’ che l’Uaar e le sue (nostre) istanze sono talmente invisibili?

ma non sarà il caso di fare qualcosa per aumentare la vibilita mediatica?

giancarlo bonini

Per informazione di Massimo, a Milano, in zona abbastanza centrale, un grande viale alberato si chiama proprio XX Settembre.

Florasol

sì, e una volta si diceva “una che lavora in via XX Settembre” per dire educatamente prostituta… 😀 adesso le suddette signore si sono spostate in zone mooolto più periferiche 😀

Francesco non da Assisi

Per Florasol,
ti sbagli il luogo tipico della prostituzione è via XI Febbraio.

Diocleziano

Bonini/Florasol
Ho letto che il popolamento della via XX Settembre da parte delle donnine allegre avvenne a causa della chiusura dei bordelli, chiusura che ufficialmente avvenne proprio il 20 settembre del 1958!… coincidenza?

dissection

@ Federix: oltretutto, ho come l’impressione che intitolino così le vie quando non sanno più come intitolarle… buon 20 sett. a tutti.

Federix

@ dissection
Secondo me quando non sanno più come intitolare una via le danno il nome di una città a caso, o di un albero a caso, o di un personaggio storico a caso o quasi.
Il nome “Via XX Settembre” penso sia sempre stato dato con vera cognizione di causa. Il problema è stato successivo, quando le istituzioni hanno trascurato di spiegare bene alle nuove generazioni cos’è successo il 20 settembre 1870.

Francesco

Gli ultimi articoli della Redazione, apprezzabilissimi, lucidi, sempre sereni, ma fermi, contengono un elemento costante , per me inquietante, perché a mio parere pericoloso.
Si reitera infatti un concetto per il quale si suppone di essere immersi in un processo di laicizzazione e secolarizzazione delle istituzioni e della società.

Io vedo, in tutta evidenza, come sia vero l’esatto contrario: con il lungo regno polacco, la Chiesa cattolica si è dotata di mezzi senza precedenti: una schiera di milizie serrate, motivate ed equipaggiate, ognuna, con un diverso obiettivo (raramente concorrenziali). Milizie che hanno dato l’assalto (con ogni mezzo, lecito e illecito e con qualunque alleato utile) a istituzioni politiche, economiche e mediatiche, anche in aree geografiche remote come la Cina, dotando il mondo cristiano di mezzi forse mai posseduti, nemmeno nei (suoi) gloriosi tempi storici dell’oscurantismo medioevale post barbarico.

Bergoglio -grazie al lavoro ideologico e indefesso del santo Wojtyla- oggi gode di un tappeto mediatico pressoché universale; di mezzi finanziari sconfinati in quanto sottratti non dall’ingente patrimonio di proprietà sua e delle innumerevoli associazioni cattoliche, ma dalle tasche dei cittadini di ogni Stato e regione coinvolta dalle sue operazioni di marketing. Può operare praticamente qualsiasi strategia con la certezza di un successo scontato.

Come giustamente si faceva notare da queste colonne, “Papa Francesco” (l’ologramma mediatico) inonda l’etere, la rete e la carta di fiumi di paroleambigue, “aperte” a interpretazioni addirittura rivoluzionarie, mentre i vari gradi militari dell’esercito del buon gesuita si adoperano per picconare quel che resta dei diritti individuali e dei paraventi di laicità formale.

Tutto questo e molto altro ancora, particolarmente da una prospettiva italiana, non può ignorarsi. Non ci si può permettere di “credere” in un mondo in via di secolarizzazione.

P.S. Senso della realtà e necessario anche perché la demolizione sistematica dei diritti, della democrazia e della laicità non riguarda solo il mondo cristiano (il cosiddetto occidente), ma anche, tragicamente, con mezzi molto meno sofisticati e assai più brutali, anche il mondo mussulmano.

DanieleN

Non posso che quotare ogni singola parola! Intervento davvero lucido e ben esposto.

parolaio

Bellissimo!!!!!
Sembra di leggere la recensione di un libro di fantascenza.

Bertrand Russell2

Per quanto riguarda la situazione Italiana penso che Francesco ci abbia preso in pieno.

Ma francamente la frase ” Può operare praticamente qualsiasi strategia con la certezza di un successo scontato.” Mi sembra un po esagerata, il suo immediato predecessore Ratzinger invece ha ottenuto una serie di fallimenti mediatici da far paura ai suoi e da far felici noi.

Poi quella storia che il mondo si stia clericalizzazione non mi convince del tutto non mi sembra che nel resto d’Europa la chiesa cattolica o qualche altro gruppo religioso stia ottenendo molto, poi in America sia latina che anglosassone l’influenza dei religiosi mi sembra che rispetto a qualche hanno fa si stia ridimensionando, in Ecuador hanno chiuso un paio d’ani fa molte delle cosiddette cliniche per “curare” gli omosessuali e negli U.S.A. si stanno orientando sul legalizzare i matrimoni omosessuali, nel mondo islamico poi i diritti umani non si erano affermati definitivamente neanche prima, la laicità degli anni passati era una graziosa concessione di alcuni dittatori e in quanto tale era fragile e illusoria, in estremo oriente poi la società sembra diventare più edonista ogni decennio che passa.

Dai un po di ottimismo che se anche l’Italia va male il resto del mondo sta migliorando.

Federix

Penso che quanto dice Francesco sia molto vero per quanto riguarda (ahinoi) le istituzioni italiane, ma non altrettanto per la gente, che sta effettivamente abbandonando la chiesa.
Esempio 1 – calo delle “vocazioni”:
https://www.google.it/search?source=ig&rlz=&q=calo+vocazioni+italia&oq=calo+vocazioni&gs_l=igoogle.1.1.0j0i22i30l5.1218.5203.0.8578.14.14.0.0.0.0.171.1828.0j13.13.0…0.0…1ac.1.12.igoogle.f9NVNigUvIo
Esempio 2 – calo della frequenza alla messa:
https://www.google.it/search?source=ig&rlz=&q=calo+frequenza+messa&oq=&gs_l=
Esempio 3 – abbassamento dell’età del primo rapporto sessuale:
https://www.google.it/search?source=ig&rlz=&q=calo+frequenza+messa&oq=&gs_l=#q=abbassamento+dell%27et%C3%A0+del+primo+rapporto+sessuale

Federix

Sorry: nel mio post delle 15:57 ho scritto per errore 3 link tutti uguali, che poi ho corretto alle 15:57.

Federix

Mah…
Non riesco più a visualizzare nemmeno uno dei miei 2 post suddetti… 😯
Se sono stati tolti entrambi, non ne capisco il motivo; se non compaiono per problemi di software, non ne capisco il motivo… 🙁

claudio285

sì, attraverso percorsi diversi è più o meno quello che penso anch’io. Stiamo andando verso una teocrazia Soft.

laverdure

@Francesco
E l’ironia della cosa e’ che l’affluenza dei fedeli nelle chiese e’ in continuo calo,come pure le vocazioni sacerdotali e monastiche,e anche la pecentuale dei matrimoni civili e’ in aumento.
Per cui la “fede”su cui si basa la forza della Curia altro non e’ che quella nel proprio tornaconto,vedi “medici obiettori,vedi “politici atei devoti”,vedi comportamenti dei mass media ecc ecc.

MASSIMO

“il cardinale Tarcisio Bertone, che lodava la “vasta collaborazione” tra Stato e Chiesa”

Si, ma lui si confondeva con un’altra data, quella dell’11 febbraio 1929 e colui che collaborava era un certo Benito Mussolini.

“Oggi Militia Christi organizza una messa con rito romano, la commemorazione degli zuavi”

Perché , già che si sono, non commemorano anche il Torquemada?

laverdure

@massimo
“…e colui che collaborava era un certo Benito Mussolini.”
Vale a dire “l’uomo della Provvidenza”,che hanno “scaricato” immediatamente non appena divenuto inutile.
Un’abitudine che non si e’ certo persa:sembra che la stampa vaticana abbia relegato la dipartita del Divo Giulio Andreotti nelle pagine interne,tra le notizie meno importanti,e questa non puo’ essere che una cosa voluta,dato che gli altri mass media le hanno dato un normale risalto, e questo sebbene sia ovvio che anche il mondo laico abbia buoni motivi per relegare nel dimenticatoio un simile personaggio in futuro.

Stefano Seguri

Una tale giornata andrebbe celebrata con tanto di pubblicazione della documentazione inerente la repressione politico-culturale attuata dal regime del papa-re sino gli ultimi giorni della sua esistenza.
Magari facendo conoscere alle scolaresche, tra le altre cose, anche il libro di Garibaldi
“Il governo dei preti : romanzo storico sui vizi e le nefandezze del pretismo “.
Sarà interessante vedere se le pubbliche amministrazioni avranno il coraggio di reprimere pubblicamente uno scritto di Garibaldi, e se il clero esce allo scoperto contro l'”eroe” per antonomasia della storiografia rinascimentale ufficiale.

bruno gualerzi

“Anche oggi è il xx settembre”
Riprendendo un aspetto dell’ottimo commento di Francesco (anch’io ritengo… e nel blog ho cercato di argomentarlo in vari modi… che siamo ben lontani da un processo di secolarizzazione diffuso… e non solo in Italia), ribadisco perchè questa ricorrenza dovrebbe essere completamente riconsiderata da UAAR e dai laici in genere.
Qui non si tratta di formulare giudizi negativi e togliere meriti ai protagonisti, diretti e indiretti, di Porta Pia, anzi… ma la storia a volte è utile farla adottando il senno di poi. E il ‘senno di poi’ per quanto riguarda il XX settembre, porta ad un sola conclusione: chi oggi (e non da oggi) può veramente festeggiare non è altro che la ccar! Per almeno un paio motivi (per altro i soliti), così riassumibili:
la fine dello stato pontificio ha liberato la chiesa cattolica da un impaccio ormai non più sostenibile… cosi che liberandola da un potere temporale ‘ufficiale’ che andava tutto a scapito della sua credibilità ha potuto ‘rilanciare’ il potere spirituale sfruttando il quale ha potuto poi esercitare il potere temporale in modo ben più efficace…
come (seconda considerazione) ha fatto in modo esemplare in Italia! Nei confronti della quale – nonostante la resistenza di parte della forze risorgimentali… per altro perdenti – ha sempre sfruttato l”offesa’ subita rivendicando un risarcimento… che non è consistito tanto nelle famose ‘Guarentigie’ (economiche e – soprattutto- politiche col riconoscimento del Vaticano come stato pur sempre sovrano)… ma pigiando sul pedale di un vittimismo al quale non ha mai più smesso – con toni naturalmente diversi a seconda delle circostanze – di ricorrere. E, sempre per quanto riguarda l’Italia, esercitando un’ingerenza che via via anche forze sedicenti laiche hanno finito per accettare… e anzi per esaltare fino a ringraziare il vaticano per questo servizio economico (la sua funzione di supplenza) e morale reso alla nazione!
Che occorre di più al clero per guardare con riconoscenza a Porta Pia?
E se poi qualche ‘milizia’ oltranzista manifesta il suo disprezzo per il XX settembre… intanto è evidente che non hanno capito nulla… ma serve per dimostrare la differenza radicale con un Vaticano che invece si è rappacificato (dopo le Guarentigie, i due Concordati) con lo stato italiano. Il quale, a maggior ragione, non può che essere riconoscente verso la chiesa.

Quindi, come ricordare il XX settembre da parte di forze veramente laiche? E’ mia opinione che non si tratta tanto di rimarcare, con rievocazioni più o meno ‘nostalgiche’, come sia stato tradito lo spirito di quella impresa (cosa assolutamente vera)… ma, proprio per questo, richiamare gli ‘smemorati’ – soprattutto laici – a cosa ha veramente significato quella data per la storia della chiesa. E dello stato italiano.

gianni rosso

Non solo nessuno parla del significato della ricorrenza del 20 settembre, ma l’11 settembre è stato ricordato solo per l’attentato alle Torri Gemelle e non per il 40.mo anniversario del golpe in Cile. Per il potere politico esistono solo le ricorrenze che gli fanno comodo.

massi

La selezione delle notizie fa da sponda alla memoria selettiva, elevando a potenza ciò che resta.

diego

una breccia del cuore dell’italia laica????

Non sarà una breccia laica del cuore dell’italia?

francesco

Poveretti…pensavate di aver creato una breccia nella chiesa e invece da quella breccia la chiesa è uscita per il mondo!! 🙂

Bertrand Russell2

francesco

La chiesa per il mondo c’è sempre stata e finché rispetta i diritti degli altri per me ci può anche stare in eterno!

La breccia di porta Pia ha messo fine a un regime teocratico privo di controlli democratici, che poteva abusare dei suoi sudditi e che compiva scelte arbitrarie, tipo il divieto dell’antivaiolosa dei primi del XIX secolo o il rapimento di Mortara nel 1858:

http://it.wikipedia.org/wiki/Caso_Edgardo_Mortara

Quindi ben fatto!

Che poi le istituzioni venute dopo hanno compiuto degli errori, delle scelte sbagliate, dei fallimenti è inevitabile perché un sistema politico perfetto non esiste e non può esistere, ma possono esistere sistemi capaci di autocorreggersi e di imparare dagli sbagli e in questo la democrazia è il sistema migliore, mentre la teocrazia è il sistema peggiore perché essa non può imparare dagli sbagli nella misura in cui questi sbagli sono imposti come inevitabile e sacra volontà divina!

Quindi la chiesa stia pure per il mondo quanto gli pare basta che non faccia danni pretendendo di comandarci!

gmd85

@francesco

Mettendosi dalla parte di chi abboccava e le garantiva appoggio? accentrando poteri e disponibilità economica?
E tu appoggi questo modus operandi? Complimenti.

gmd85

@francesco

Di un po’, quanto ne sei assuefatto? Senza di essa non saresti capace di vivere?

bruno gualerzi

Purtroppo il francesco ‘minuscolo’ dice una sacrosanta verità.
Naturalmente a lui non interessa il ruolo che ha poi svolto – con la connivenza di tanti, non solo politici – questa chiesa ‘liberata’, non solo in Italia… ma il XX settembre questo ha prodotto.
Non è naturalmente questione di addossare colpe ai protagonisti di Porta Pia che in quella fase storica hanno operato come le circostanze richiedevano… ma non serve a molto rimpiangere ciò che ne poteva seguire e invece non ne è seguito. Perché – ne sono sempre più convinto – è illusorio combattere l’istituzione chiesa puntando SOLO (anche, ma non solo) a metterne in crisi il ‘potere temporale’: occorre non dimenticare mai che la sua forza è anche dovuta al cosiddetto ‘potere spirituale’, cioè poi al suo potere di incidere sulle coscienze… più ancora che con l’indottrinamento vero e proprio… con il condizionamento psicologico reso possibile dalla sostanziale dimensione superstiziosa su cui conta di fatto ogni religione, professata o meno che sia. Ciò che, nei momenti di crisi – come ad esempio l’attuale – porta… invece che a denunciare anche la responsabilità della ccar per la crisi stessa… a vedere in lei una sorta di ancora di salvezza. Quanti sono tra i laici (o cosiddetti tali) quelli che non si appellano al ‘novello francesco’ sperando nella sua (questo si è letto in questi giorni un po’ tutti i giornali e sul web!) ‘rivoluzione evangelica’?
E’ ancora lunga la strada per una reale secolarizzazione, ancora troppo diffusi i fideismi. E non solo quelli propriamente religiosi.

Diocleziano

È evidente che non si può togliere l’anestetica sicurezza della religione senza dare niente in cambio: la religione è la soluzione a un problema inesistente, in mancanza di essa il problema diventa concreto, non perché materialmente sia necessaria tutta la fantasiosa sovrastruttura mitologica della chiesa, ma perché in una fase di passaggio religione-laicità non si crei il vuoto. In realtà nove decimi della popolazione non è in grado di elaborare un pensiero etico e spirituale soddisfacente, la chiesa glielo fornisce: precotto e predigerito. Il punto debole dell’ateismo è che implica di pensare… da svegli.

bruno gualerzi

@ Diocleziano
“In realtà nove decimi della popolazione non è in grado di elaborare un pensiero etico e spirituale soddisfacente, la chiesa glielo fornisce: precotto e predigerito. Il punto debole dell’ateismo è che implica di pensare… da svegli.”

Molto ben detto… con un punto però sul quale mi sento ogni volta di ritornare. Certamente l’ateismo comporta un esercizio della razionalità che dovrebbe essere (‘dovrebbe’, perché non sempre è così) contro ogni forma di alienazione, quella religiosa ovviamente prima di tutto, ma non solo… e per questo trova difficoltà a rapportarsi a quanti, in un modo o nell’altro, hanno posto la ragione in quarantena… ma a mio parere dovrebbe di più puntare su quel tanto di razionalità che – essendo pur sempre prodotto di quella condizione umana che accomuna tutti, credenti e non credenti – esiste anche nelle religioni. Delle quali – spesso lo dimentichiamo – siamo per altro tutti in varia misura eredi. Se non delle religioni vere e proprie comunque di un pensiero magico-religioso.
Dicendo questo mi riferisco ad un confronto che dovrebbe avvenire… non tanto a livello dottrinario, teologico in senso accademico (come in questi giorni)… ma tra individuo a individuo, scambiando le rispettive esperienze esistenziali.

gmd85

@bruno gualerzi

Il problema è che il confronto manca proprio dalle istituzioni. Ora, o la motivazione è dottrinaria o è di convenienza. In entrambi casi risulta evidente che con questi soggettoni le possibilità di confronto sono ben poche.

Marco Tullio

Ma non sospetti, Bruno, che quello che alcuni chiamano “pensiero magico – religioso” (e che io chiamerei piuttosto “pensiero metafisico assertivo”), costituisca un’ esigenza della psiche umana, certo non comune a tutti, ma ben presente in molti? A me pare che la diffusione di forme di tale pensiero anche dove si è tentato di estirparlo, come in Russia e in Cina, confermi questa mia tesi. Allora, come mai quanti lo condividono sarebbero “troppi”? Perché mai il Platone della “Scuola d’Atene” sarebbe da cancellare? O, magari, da ridipingere con le fattezze d’Epicuro (se non con quelle d’Aristippo)?

gmd85

@Marco Tullio

Ma non sospetti, Bruno, che quello che alcuni chiamano “pensiero magico – religioso” (e che io chiamerei piuttosto “pensiero metafisico assertivo”), costituisca un’ esigenza della psiche umana, certo non comune a tutti, ma ben presente in molti?

Se anche fosse, non sarebbe motivazione valida a giustificare la sovratutela di cui il fenomeno gode. Tu non sospetti che se si desse all’individuo la possibilità di scegliere come affrontare la vita le percentuali cambierebbero?
Chi ha detto che Platone vada cancellato o Epicureizzato? Semmai, e questo proprio non scende giù a qualcuno, si dovrebbe dare modo di conoscere bene sia l’uno che l’altro. Ciò non toglie che se un concetto è palesemente illogico, tale rimane. E chiunque è libero di giudicarlo tale e di dirlo apertamente, soprattutto se il fenomeno comincia a ledere le altrui libertà.

Diocleziano

Marco Tullio Peperone il Graffitaro

Non ti pare che il pensiero per essere ‘assertivo’ debba
basarsi sulla realtà? ‘Metafisico assertivo’ è un ossimoro.
Quindi il pensiero metafisico mettiamolo nelle fantasie
dei millantatori.
Quella che tu ritieni una nobile forma di pensiero,
un’esigenza della psiche, è il facile il desiderio di taluni
di prevalere sulla massa, campando a ufo sulle spalle altrui.
Platone sta bene nella Scuola di Atene, non in vaticano.
Aristippo non invece di Platone, ma invece del triste
patibolo cristiano…
forse il mondo sarebbe stato più sereno.

bruno gualerzi

@ Marco Tullio
“Ma non sospetti, Bruno, che quello che alcuni chiamano “pensiero magico – religioso” (e che io chiamerei piuttosto “pensiero metafisico assertivo”), costituisca un’ esigenza della psiche umana, certo non comune a tutti, ma ben presente in molti?

Non solo ‘sospetto’ che si tratti di un’esigenza… di più, per quanto mi riguarda ne sono certo. Si tratta però di un’esigenza determinata da una condizione umana che vede l’uomo animale razionale e come tale consapevole della precarietà della propria esistenza individuale, precarietà che culmina nella cessazione della vita, e precarietà dalla quale l’istinto di sopravvivenza lo spinge a fuggire… ma è un’esigenza destinata a rimanere tale, mentre le varie religioni ritengono di soddisfarla ‘trascendendo’ la condizione umana, cioè alienandola, proiettandola in una dimensione che è solo il frutto della paura e della speranza insieme. Da qui il pensiero magico-religioso che sostanzialmente è basato sul rifiuto di accettare la condizione umana per quello che è, dando ‘realtà’ a ciò che invece vorrebbe che fosse.
Accettare la condizione umana per quello che è significa allora negare realtà a questa esigenza? Almeno per quanto mi riguarda sicuramente no… ma non intendo viverla alienandola nel tentativo di esorcizzarla disumanizzandola. Naturalmente si tratta di una schematizzazione, perchè la realtà storica non è mai o tutta bianca tutta nera… ma è possibile verificare quando prevale l’una o l’altra tendenza. Con conseguenze drammaticamente diversa sul piano operativo… e immagina un po’ tu quale delle due è per me la più alienante! Il come e il perché non è che possa esporlo adesso, ma l’ho fatto (come altri hanno fatto ben più efficacemente di me) in altra sede.

PS. Naturalmente questo è il mio modo di concepire l’ateismo (cioè contro ogni forma di alienazione, di cui quella religiosa è il modello insuperabile), mentre so che tanti amici atei non condividono questa impostazione, o comunque ritengono più rilevanti altri aspetti… ma per fortuna l’ateismo – anche se non nego che possa essere vissuto come tale – non è una religione. Non ci sono dogmi da rispettare, e ognuno è ateo come la sua esperienza e la sua ragione gli hanno indicato.

FSMosconi

@francesco

pensavate di aver creato una breccia nella chiesa e invece da quella breccia la chiesa è uscita per il mondo!!

Gli ci è voluta la polvere da sparo per farsi una passeggiata…

Frank

The “Breccia” of porta Pia is an inside job*.

La versione ufficiale ci ha raccontato che il 20 settembre “dopo cinque ore di cannoneggiamento dell’artiglieria del Regno d’Italia, fu fatta brillare una carica posta dai reali guastatori che provocò il crollo della fortificazione e aprì una breccia di circa 30 metri nelle Mura, la cosiddetta Breccia di Porta Pia, attraverso la quale irruppero i bersaglieri e ad altri reparti di fanteria”**. Ma le cose sono andate veramente in questo modo?

I segreti della Breccia di Porta Pia.

Perchè i reali guastatori che avrebbero fatto brillare l’esplosivo, intervistati i loro istruttori delle scuole militari, in realtà risultarono non essere in grado di far esplodere un mortaretto?
Per gli istruttori questi guastatori non erano capaci di utilizzare dell’esplosivo e non erano neanche in grado di far volare un cessna 150 figuriamoci un boeing 757 (anche perchè non erano ancora stati inventati), come avrebbero potuto persone così incapaci riuscire a produrre una breccia larga 30 metri in delle mura che precedentemente erano state riforzate, proprio in quella facciata (è stata una coincidenza?) espressamente per volere del Papa?
Perché non ci sono i dedriti del muro?
Le mura aureliane sono costruite con dei blocchi così enormi che molto probabilmente si pensa siano state costruite dagli alieni***, eppure il prato davanti alla breccia era “intonso” e i detriti erano così piccoli che i testimoni dichiarano che potevano essere raccolti con le mani.
Ma veniamo al punto cruciale, perchè la breccia e così grande? Le dimensioni del buco, 30 metri, dico 30 metri! Cosa dovevano farci passare le truppe italiche un aereo? Al pentagono la versione ufficiale “sostiene” che si sia schiantato un boeing 757, mentre le immagini ci mostrano un foro di soli “5 centimetri”, dico “5 centrimeti” e sempre la versione ufficiale “sostiene” che la breccia di porta Pia ottenuta con dei semplici esplosivi (mica nanotermite, follettotermite o hobbittermite) possa essere larga 30 metri, ripeto 30 metri!****
Perchè se i servizi segreti papali erano già stati avvisati di un eventuale attacco delle truppe italiche, la difesa aerea del Vaticano (la più potente al mondo, per volere di Dio) non è stata messa in allerta? Perchè i soldati italiani non sono stati abbattuti dagli angeli-caccia vaticani che sono comandati dallo stesso Arcangelo Gabriele?
Perchè quando abbiamo chiesto al NIST di dare una risposta alle nostre domande ci ha mandato a cagare?
Dopo tutte queste prove schiaccianti, non si può non pensare che si tratti di autoattentato. Noi del movimento per la verità non finiremo mai di dirlo affinche un giorno i nostri figli conoscano la verità.

*Fonte: http://www.se.credi.che.le.notizie.che.pubblichiamo.siano.vere.sei.un.deficiente.com (il sito principale di informazione del movimento “cinque stelle”).

** Fonte: Wikipedia.

*** Fonte: Eugenio Caldonazzo. Le strutture aliene sulla terra, dalle piramidi alla casa di mio “cuggino”.

**** Fonte: I complottisti e i fori, o sono troppo grandi o sono troppo piccoli, se Freud fosse vivo la butterebbe sul sesso.

lector

“nel 1870 è finito lo Stato Pontificio governato dal papa re”

Sul serio? E se dicessi che non me n’ero proprio accorto?

giuseppe

Ridateci tutto e riprendetevi la miseria e la falsa libertà che vi divorava prima dell’unità d’Italia.

Giorgio Pozzo

Lazio, Umbria e Marche sono stati barattati per un 8×1000 associato a fortissime esenzini fiscali a livello di tutta Italia.

Direi che il Vaticano ci abbia guadagnato molto nel cambio.

Comunque, questa non è affatto una ragione per non commemorare il XX settembre, anzi. Proprio per questi motivi, bisogna rammentare a tutti, ed ai politici per primi, che stiamo vivendo una specie di paradosso storico, fondato su accordi presi dal disciolto partito fascista.

A certi atei americani non sono mai riuscito a spiegare, e loro non hanno mai capito, come sia possibile che con il rovesciamento di un regime si sia accettato di mantenere validi alcuni accordi originati proprio dal regime. In realtà, non l’ho capito bene neanche io, se non ipotizzando una commistione tra comunisti e democristiani.

Diocleziano

Com’è che questo post è di domenica, ma precede quelli di venerdì?
Raccomandazioni? 😉

giuseppe

Giorgio Pozzo scrive:
domenica 22 settembre 2013 alle 9:42
Lazio, Umbria e Marche sono stati barattati per un 8×1000 associato a fortissime esenzini fiscali a livello di tutta Italia.

Direi che il Vaticano ci abbia guadagnato molto nel cambio.

No, il Vaticano starebbe meglio, e con lui tutto il sud dell’Italia.

giuseppe

….Con l’unità d’Italia chi ha guadagnato é il regno dei Savoia con le regioni che lo componevano, a parte qualche regione del nord. Tutti gli altri hanno perso perché derubati in nome della libertà e del mito del benessere. E se oggi stiamo messi tutti male é anche frutto di quello scempio, opera di anticlericali e massoni imbroglioni e senza scrupoli.

gmd85

Tutto il Sud Italia? Lo dici per aver condotto studi sorico-economici e per propaganda? Io propendo per la seconda. Se stiamo male è anche per i soggetti come te che continuano a legittimare sempre gli stessi personaggi.

Murdega

No, il Vaticano starebbe meglio, e con lui tutto il sud dell’Italia.
Non è vero il Vaticano starebbe meglio con il solo
paradiso.

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