Ancora oggi è diffusissima nei paesi in via di sviluppo la piaga dei matrimoni tra uomini adulti e bambine. Una pratica che risponde a logiche tribali, in cui prevale la cultura maschilista e patriarcale e che trova una forte giustificazione anche a livello religioso. Nei paesi in via di sviluppo si parla di una ragazza su sette che viene data in sposa prima del quindicesimo compleanno: soprattutto nell’Africa centrale e subsahariana, nella penisola indiana e in quella arabica. Le ricadute sono, come si può intuire, pesantissime: vengono negati i diritti e l’autonomia delle donne, che vengono sottoposte a violenze, segregate e spesso vengono colpite da malattie sessualmente trasmissibili o vengono ingravidate.
Uno degli ultimi casi che hanno destato sconcerto risale a settembre e arriva dallo Yemen: Rawan, una bambina di otto anni sposata a un quarantenne, aveva riportato gravi lesioni interne e sarebbe infine morta dopo che il marito aveva fatto sesso con lei la prima notte di nozze. Come ha denunciato Human Rights Watch con un’inchiesta, sono migliaia le bambine che solo in quel paese arabo sono costrette a sposarsi e vengono stuprate. Secondo le stime, il 14% delle yemenite si sposa prima dei 15 anni e più della metà prima dei 18 anni. L’attenzione della comunità internazionale dopo questo episodio ha spinto il governo dello Yemen a valutare la fissazione del limite dei 18 anni per potersi sposare.
La ministra degli esteri Emma Bonino, come nota Avvenire, ha ricordato l’impegno internazionale del nostro paese per porre fine al preoccupante fenomeno. Che purtroppo è però diffuso anche nelle nazioni occidentali, dove in alcune comunità di immigrati le famiglie organizzano matrimoni combinati tra bambine e adulti, spesso nei paesi di origine e con persone che non si sono conosciute direttamente. Casi del genere vengono riportati anche in Italia e non mancano talvolta violenze e uccisioni quando la ragazza tenta di ribellarsi.
Le nozze forzate rappresentano una tradizione in molte culture, che viene denunciata in sede internazionale anche dalle associazioni di non credenti. Il rappresentante dell’associazione umanista Center for Inquiry presso il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra, Elizabeth O’Casey, ha lanciato recentemente l’allarme su un fenomeno che riduce le ragazze a “strumenti per la riproduzione e la gratificazione sessuale” e le tratta “non come persone ma come proprietà”. Un malinteso “relativismo culturale”, aggiunge, porta a giustificare “pratiche anacronistiche” che fanno parte di una specifica cultura o religione ma che “violano il fulcro dei principi di uguaglianza, autonomia e dignità su cui si basano i diritti umani”. L’esponente del CFI per l’Onu a New York, Michael De Dora, fa notare che se il fenomeno è radicato e diffuso è anche perché “molto spesso coloro che si servono del matrimonio forzato e quelli che lo incoraggiano sostengono che la loro religione giustifichi o richieda tale pratica, in tal modo codificando la pratica nella legge”.
Non è un caso che secondo la tradizione islamica Aisha, la più giovane (nonché prediletta) moglie del profeta Maometto, si fosse sposata a sei anni e il rapporto venisse consumato verso i nove. Secondo la tradizione cristiana invece Maria, madre di Gesù, avrebbe avuto 14 anni al momento dello sposalizio con Giuseppe. Fino a non molto tempo fa era comune che le ragazze venissero sposate presto a uomini più maturi. Da rilevare come vi sia tuttora una differenza di genere nell’età minima per il matrimonio canonico: 16 anni per i maschi e 14 per le femmine.
Sarebbe utile che i leader religiosi prendessero decisamente le distanze da tali pratiche. I loro testi sacri giustificano comportamenti lesivi dei diritti di coloro che, a causa dell’età, sono inermi nei confronti di chi fa loro violenza. Anche basandosi sulla vita di figure che le loro dottrine portano a modello.
La redazione
Problema esistente ma male espresso.Qual’è l’età minima per un matrimonio io penso si debba pensare prima a quale sia lo scopo del matrimonio che è la procreazione quindi ritengo logico che una donna ed un uomoin grado di procreare possano sposarsi quindi dai 12 anni in sù per la donna e da circa i 14 in su per l’uomo.
Enrico
quando fa comodo a te citi il codice civile, dimenticando le fonti del diritto a esso superiori.
Ebbene, mi potresti indicare tra Codice Civile, leggi ordinarie, leggi speciali e Costituzione o altra fonte che io abbia dimenticato dov’è scritto che lo scopo del matrimonio è la procreazione?
sempre Enrico
Tra l’altro, anche prendendo per buono quello che dici, non spieghi in che modo si potrebbe arginare questa tradizione/cultura che porta un quarantenne a sposare una dodicenne e soprattutto impedirgli di considerarla una schiava.
Art 122 cod civile ammette annullamento in caso di impotenza del maschio non nota in precedenza.
1)Il cristianesimo ad esempio eleva la donna.
<blockquote<Art 122 cod civile ammette annullamento in caso di impotenza del maschio non nota in precedenza.
Irrilevante. Gianluca ti ah chiesto dove si parla di procreazione Non aggirare. Altrimenti, chiudi.
Si, certo…
Un impotente non può penetrare, può procreare e avere rapporti sessuali.
Falso lei si riferisce a metodi innaturali atti a generare figli ben diverso dal procreare con amore soddisfacendo il coniuge.
Il cristianesimo ad esempio eleva la donna
Il cristianesimo eleva la donna?
Non farmi ridere. Il cattolicesimo considera la donna solo come una fattrice di figli. O comunque una figura di secondo piano rispetto al maschio. Io non vedo un esempio di “elevazione” della donna.
Fammi qualche esempio di come la è donna elevata dalla chiesa.
@Enrico
Facciamo che te vai a c.agare?
Enrico, ricordati anche che l’omo ha da puzza’, mi raccomando.
@Enrico
Ma cavolo di codice usi: lo Statuto Albertino?!
Articolo 143 C.C.
http:// http://www.tribunale minori milano .it/public/allegati/CCartt143_146.pdf
Non ho menzionato metodo innaturale, lo hai fatto tu! Tra l’altro, procreazione e piacere non sono necessariamente connesse. Chiedilo alle donne rimaste incinte a seguito di violenza, ad esempio. E nel caso non lo sapessi, è possibile prelevare sperma senza mezzi artificiali.
@ Enrico
L’equazione, voglio l’equazione!
*FSMosconi
Legga l’articolo da mè citato
*Stefano
Legga un pò di libri di storia romana.
*Paul
Anche li si tratta di sesso fuori dal matrimonio.
@Enrico
Bene, allora metti questo caso: coppia sposata, litigio violento, marito picchia moglie e la obbliga a rapporto non consenziente violento, donna incinta. Procreazione senza piacere nell’ambito del matrimonio.
Contento??
@Enrico
http ://www .diritto24.ilsole24ore. com/ guidaAlDiritto/codici/codiceCivile/indice/articolo.635.0.5.2.5.5.html
E dunque? Non leggo “impotenza” né nella legge da me citata leggo il dovere alla procreazione. E sono entrambi leggi costituzionali.
@ Enrico
Voglio le equazioni anche di quella!
@Enrico
Anche il diritto studi dai bignami. La causa di annullamento non descrive il fine del matrimonio. La pianti?
@ Enrico
E supponiamo che sia nota e che i due vogliano sposarsi, che succede Enricuccio?
Non si può perché tu non vuoi?
In caso di impotenza nota allora il codice civile non ammette l’annulamento.
*FSMosconi
Legga con attenzione cosa afferma il codice civile, capendolo.
@Enrico
Cristiddio, in due stiamo cercando di farti capire che l’articolo da te citato non esplica il significato di matrimonio. Tu lo hai capito o lo ignori appositamente?
@ Enrico
O bravo, ora rileggi quanto hai scritto dall’inizio e fai 2+2…
@Enrico
L’ho letto:
Articolo 143 C.C. (sezione: i doveri dei coniugi)
Trai doveri non mi risultano quello alla procreazione. Forse sei tu che non vuoi capire…
*FSMosconi
Se il codice civile dichiara il matrimonio dell’impotente nullo a determinate condizioni qual’è il motivo che soggiace a ciò?
@Enrico
Ma allora sei cieco:
La legge da te citata indica solo i motivi impugnabili per annullare un matrimonio, non i motivi per cui è nullo. Per di più l’impotenza non è esplicitamente citata. Il problema è tuo solo.
La legge da me citata, per di più, aggiunge che trai doveri che tengono unito un matrimonio non c’è quello di procreare. Dunque l’impotenza non è un motivo né una ragione valida per cui un matrimonio dovrebbe essere annullato.
@Enrico
Vediamo se capisci: l’articolo da te citato vale se l’intento era quello di procreare. Non descrive il matrimonio come atto di procreazione.
Adesso, trovami l’articolo che lo descrive. ma faresti una migliore figura a eclissarti.
@ Enrico
Non imbrogliare chi dovesse sposarsi con l’intento di procreare.
Era troppo difficile da capire?
Questo non significa che chi si sposa abbia necessariamente l’intento di procreare o che sia obbligatorio farlo.
Nemmeno 2+2 sai fare….
Quantomeno patti chieri fin dall’inizio civilmente.
@Enrico
Dove vai? Son fagioli..
@Enrico
Patti chiari non vuol dire procreare. Dai, basta, non ha senso che continui.
@ Enrico
Bene e tutto questo con il fatto che lo scopo del matrimonio *) sarebbe la procreazione c’entra come Enrico?
Ennesimo esempio di come ragionare per frasi fatte e in modo approssimativo (tu sei il campione) porta a fare figure cacine…
*) civile, che a noi quello religioso non interessa.
I patti riguardono anche la disponibilità e la capacita di procreare.
@Enrico
Solo che non sta scritto da nessuna parte che i patti devono essere quelli. Quanto la vuoi tirare ancora per le lunghe?
Credo che la fertilità sia un parametro un po’ misero per permetmettere il matrimonio visto che
a) le persone minorenni non sono mature psicologicamente e il matrimonio non reggerebbe
b) le persone sterili non dovrebbero sposarsi.
1)L’età non è un parametro poi cosi efficace.
2)Infatti cosa si sposano a fare.
@Enrico
“2)Infatti cosa si sposano a fare.”
Per i soliti motivi frivoli:
1)avere un partner di loro gradimento con cui fare sesso.
2)Avere un partner con cui ,anche passati i bollori della giovinezza, dividere la propria vita offrendosi sostegno reciproco,anche economico ovviamente.
Che squallore vero ?
Quando prendendo i voti e facendosi frate o suora potrebbero avere come partner nientemeno che Dio Onnipotente,e farsi mantenere da Santa Madre Chiesa !
1) Hai ragione. meglio un test di maturità.
2) posso farti un print screen?
Enrico
1) Un uomo non è un animale da monta
2) Una donna non è un animale da riproduzione
Per te una compagna ha solo le funzione di fattrice\colf gratuita?
Se è così mi dispiace davvero per tua moglie (se ne hai una).
“2)Infatti cosa si sposano a fare.”
La Chiesa accoglie nel santo matrimonio anche le coppie sterili, ti è sfuggito? Cos’è, ti metti anche contro la tua religione adesso?
Se una coppia sterile si sposa e non mostra volontà di risolvere in maniera leicità il problema non basta il si davanti al sacerdote a far sussistere il matrimonio.
La maniera lecita quale sarebbe? Visto che a quanto pare i metodi innaturali non vanno bene?
“Se una coppia sterile si sposa e non mostra volontà di risolvere in maniera leicità il problema non basta il si davanti al sacerdote a far sussistere il matrimonio.”
Guarda che lo scivolone l’hai fatto, e il tentativo di recuperare è ancora più ridicolo. La Chiesa celebra matrimoni di coppie sterili, è un fatto, e non sono annullabili se esiste consapevolezza del fatto prima della ricezione del sacramento, mi spiace per te. E inoltre come Paul aspetto di conoscere la soluzione del problema, lecita o meno che sia non importa, è evidente che tu conosci un metodo segretissimo ed efficace per risolvere i problemi di sterilità in uomini e donne, giusto? Attendo con ansia…!
@Enrico
Stai già andando alla deriva. Fermati.
Se io sposo una donna notoriamente sterile significa che non voglio procreare quindi non sussiste matrimonio.
@ Enrico
Ma dove capsula è scritto????
CDC visto che si parla di matrimonio religioso.
@Enrico
Il CDC va bene solo a te. Inutile citarlo. Quando poi capirai che i Codici sono conseguenze modificabili non sarà mai troppo tardi.
@ Enrico
Mi pareva che da tempo ti avessimo chiarito che non ci interessano le tue fisime…
Pensa quanto tempo avresti a disposizione per andare al cimitero…
@ Enrico
No Enrico, tu parli di matrimonio religioso (citando il Codice Civile), noi siamo atei…
“Se io sposo una donna notoriamente sterile significa che non voglio procreare quindi non sussiste matrimonio.”
Ma non è nemmeno vero, informati, toppi pure sul fronte religioso, ma del resto è notorio che parli senza pensare (vedi uscita libera sulla “buona volontà (??) di risolvere la sterilità”, rileggiti, e accendi il neurone la prossima volta).
La donna senza utero che ruolo può avere in un matrimonio canonico?
@Enrico
Del matrimonio canonico non c’interessa. Ti rendi conto che stai parlando della donna come utile solo in caso di fertilità? Sarebbe questo il modo in cui elevi la donna. ma vai a c.agare.
@ Enrico
Del matrimonio canonico e delle vostre fisime non ce ne può fregare meno.
Vanne a discutere in parrocchia.
Quale punto della mia affermazione ti risulta oscuro?
Enrico, che p.lle!!!
La donna ed anche l’uomo come si elevano dando o ricevendo.
@Enrico
L’hai deciso tu?
Una donna senza utero comunque da.
Anche un uomo senza palle può comunque dare.
@Enrico
In una sana scopata si dà e si riceve, tranquillo 😆
Reiuky
Nulla di utile per un matrimonio canonico.
@Enrico
Ancora? Si fotta il matrimonio canonico. Ti ricordo che tu sei quello che prima dice che non si deve usare l’altro come mezzo e poi parli di utilità e inutilità. Non sappia l’emisfero destro ciò che fa il sinistro. E che cristo!
Per voi l’altro è un mezzo per soddisfare voi stessi altrimenti è inutile, io invece non voglio che l’altro si abbrutisca, se si abbruttisce lo definisco inutile.
@Enrico
Smettila con le s.tronzate. Hai detto che la donna senza utero è inutile. Ergo, è un mezzo più per te che per gli altri. L’unico abbruttito sei tu. Di cervello.
Caro Enrico, nel XXI secolo una dodicenne è mentalmente ed ancor più culturalmente e socialmente una bambina piccola, che ancora nulla sa del mondo e di se stessa. Pensare che possa consapevolmente e responsabilmente sposarsi a vita e addirittura allevare una prole, per di più numerosa, è non solo assurdo ma anche abominevole.
Dipende da come viene cresciuta.
Certo, certo.. in seconda media è pieno di donne fatte e formate pronte a figliare….
si in seconda media.
@Enrico
Irrilevante. Che a te piaccia l’idea di scoparti una dodicenne (spiace, ma l’impressione che dai è quella) è rivoltante.
E comunque, viene prima la volontà. E se quella di una dodicenne è quella di non avere a che fare con m.erde come te, ti devi rassegnare.
@paul
“nel XXI secolo una dodicenne è mentalmente ed ancor più culturalmente e socialmente una bambina piccola”
Perche,credi che in passato fosse differente ?
Senza radio e televisione,senza scuole,con la mente indebolita come i fisico dalla denutrizione ( e spesso dalle botte) ?
Prova a leggere “Povera santa ,povero assassino” di Giordano Bruno Guerri riguardo alla “santa martire”
Maria Goretti !
E di sante simili il mondo ne ‘ pieno ancor oggi,come dice bene l’intestazione di questo thread.
una dodicenne è una preadolescente, solo un pedofilo potrebbe volere avere un rapporto con lei. Avete una vaga idea di quanto sia rischiosa una gravidanza per una bambina di dodici anni?
Sposarsi le dodicenni e solo se si è fertili (che si fa, si rendono obbligatori gli esami di fertilità prematrimoniali)
Questo personaggio ci rassicura sul fatto che siamo dalla parte giusta. Di qui la civiltà, e la civicità, di là la barbarie e la perdita della dignità umana.
Si cosa?!? Che son fatte e formate e pronte a figliare??? Qui non si parla di maturità delle gonadi!!!! Quella è irrilevante!! Quel che conta è lo sviluppo psichico, intellettuale e se vuoi sociale. Ma cosa stai dicendo?? Bambine che allevano bambine??
@laverdure
Infatti non l’ho mica detto! 🙂
Ovviamente quel che volevo sottolineare fosse il fatto che più una società diventa complessa e tecnologica, più l’ingresso nell’età adulta possa posticiparsi e impegni come l’essere genitore possano slittare sempre più.
Soprattutto mi preme rimarcare al Nostro, la differenza tra maturità sessuale e mentale, cosa che evidentemente gli sfugge.
Maria Goretti capiva e sapeva cosa volesse far di lei il Serenelli, era figlia di contadini.
@Enrico
Azzo, ora si spiega tutto 😆
@Enrico
Non serve il matrimonio per procreare. Basta una sana scopata. Se le due parti lo vogliono, maturità sessuale o no. Falla finita, essere disgustoso.
12 anni? Voltastomaco allo stato puro
Perchè?
Perchè sono bambine, ecco perché.
Pensare a una 12enne gravida fa svenire ai giorni attuali.
Quella ragazza ha la mente in fase di formazione, una gravidanza le sconvolgerebbe la vita, impedendone un normale ciclo di scolarizzazione e formazione.
Voglio vedere come fa una 12enne incinta a concentrarsi sugli studi.
A 12 anni si è minorenni, certe decisioni non possono essere prese, il perchè puoi capirlo da solo: se la maggiore età non coincide col primo ciclo mestruale un motivo c’è: al giorno d’oggi per essere spose e madri non basta avere i requisiti fisiologici. Non siamo animali.
Calcola che anche la Madonna aveva più o meno quell’età quando è rimasta incinta. E questo non lo dico io, lo dicono esperti teologi.
@LaBusta
Studi? E secondo te uno come Enrico, “avanti” com’è, potrebbe mai capacitarsi dell’esistenza dell’educazione obbligatoria (e non solo per le bambine e le ragazzine)?
Labusta
Se una sceglie la procreazione invece degli studi perchè biasimarla?
@LaBusta
C.V.D.
@Enrico
Cosa ti sfugge di “istruzione
“?!…
*”istruzione OBBLIGATORIA“*
A 12 cosa sceglie, COSA???? C’è ancora l’obbligo scolastico a 12 anni, che cosa c***o dici???
Voglio essere chiaro certa gente anche se và a scuola non apprende niente e tutti gli abbiamo visti e sia gli insegnanti che molti compagni sperano che non si facciano più vedere quindi ha senso mandarli a scuola o meglio che vadano a lavorare?
Ricordo poi che avere figli consente di andare a scuola penso che tutti abbiamo avuto una compagna mamma durante le superiori.
@ Enrico
Puoi esserne sicuro!!!!
Sei un vero talento naturale….
@Enrico
Che tu sia rimasto indietro a una cinquantina di anni fa è solo un tuo problema.
Ah: li abbiamo, non gli abbiamo. Tu dovevi andare a lavorare.
“Voglio essere chiaro certa gente anche se **và** a scuola non apprende niente e tutti **gli** abbiamo visti ”
Hai ragione, tu ne sei la dimostrazione vivente. Ti prego, dimmi che lo fai apposta, ti scongiuro…
@gmd
Cinquanta? La polemica contro l’istruzione obbligatoria la tirano avanti dalla Rivoluzione Francese…
@Enrico
Come no: come firmi un contratto se non sai nemmen leggere o scrivere?
E poi scusa: che c’entrano gli insegnanti antipatici con la loro competenza?
penso che tutti abbiamo avuto una compagna mamma durante le superiori? No, francamente no. Ho avuto una compagna che appena finito il liceo si sarebbe fatta suora. Una che ha abortito. Una che ha tentato il suicidio. Una geniale. Una coi capelli rossi. Una che si faceva le canne. Una iscritta a CL. Una già madre in effetti no.
@Enrico
“quindi ritengo logico che una donna ed un uomo in grado di procreare possano sposarsi quindi dai 12 anni in sù per la donna ”
Tempo fa in Colombia,dove le leggi in materia di aborto sono molto restrittive,il tribunale concesse il diritto di aborto ad una ragazzina
( meglio bambina) di 12 anni stuprata da uno zio,perche’ i medici
erano concordi nel sostenere che una gravidanza a quell’eta’,data
l’immaturita sia psichica che fisica,avrebbe comportato gravissimi rischi per la vita stessa del paziente.
Per inciso a Roma il cardinale incaricato dell’ufficio vaticano per la famiglia intendeva lanciare scomuniche a destra e a manca
in quell’occasione,(fuorche’ allo zio stupratore ovviamente),poi
qualcuno deve averlo convinto a lasciar perdere.
E credo che le donne colombiane non siano molto diverse da
qualunque altra.
Ma cos’e’ tutto questo di fronte alla vita eterna,dico io ?
Eddai, adesso giù a dire: ma chi soffre per chi e boiate simili.
Alla fine ha lasciato perdere? Io sapevo che erano stati scomunicati pure gli anestesisti
Il fatto di essere stata stuprata da diritto a sopprimere un terzo incolpevole?
nno esiste nessun terzo, c’è lo stupratore e la stuprata. Dove lo vede il terzo? Un feto non è una persona, è un FETO, cosa c’è di difficile da capire in questo?
@Enrico
Il fatto di essere stata stuprata da diritto a uscire dal trauma come c.azzo si preferisce, indipendentemente da cosa tu pensi che ci sia nell’utero. la finisci qui o devi montare su la solita fregnaccia?
@ Enrico
Un embrione non è un terzo.
Un uovo non è una gallina.
Una ghianda non è una quercia.
Un neurone non è un cervello, purtroppo per te.
Mi chiedo se Enrico capisca che, se i medici non avessero provveduto all’aborto, la bambina e l’embrione sarebbero morti entrambi.
Dimostri quanto asserisce.
@ Enrico
certo:
Enrico:
Dimostri quanto asserisce.
Fatto!
@Enrico
Ti basta fare una ricerca. Puoi smettere di rompere.
Dimostri che la 12enne sarebbe morta causa gravidanza.
@Enrico
Devi solo screditare gli studi di anatomia. Buona fortuna.
Vada su wikipedia e cerchi madre più giovane.
@Enrico
La Medina è un caso estremo di pubertà precoce, in cui le caratteristiche anatomiche si sono sviluppate prima. Se tu fossi più attento, sapresti che Escomel ha spiegato che le caratteristiche anatomiche erano quelle di una ragazza molto più grande. E sapresti che il figlio è morto a 40 anni per una patologia al midollo osseo, cosa che potrebbe essere legata al caso estremo.
In ogni caso, la tua argomentazione costituisce un campione non rappresentativo. Rassegnati.
@ Enrico
La madre più giovane è – nel significato stesso della parola – un’eccezione, non la norma.
La norma non è, per il significato stesso della parola, un’eccezione.
Dunque presentare un’eccezione come una norma è da anromale eccezionale.
Comunque sia mi dimostri che era in pericolo la vita della madre.A 12 anni milioni di donne partoriscono.
@Enrico
ht tp://w ww.sceglitu.it/giovanissime/adolescenti/i-rischi-di-una-gravidanza-precoce/art-218
ht tp://w ww.fertilita.org/index.asp?ItemID=139
ht tp://images.savethechildren.it/IT/f/img_pubblicazioni/img145_b.pdf
Adesso, mi aspetto che tu fornisca dati sui presunti milioni. altrimenti, stai facendo l’ennesima figura di m.erda.
In Mali l’età del matrimonio è molto bassa la maggioranza delle 18enni è madre.
@Enrico
Maggioranza delle diciottenni non vuol dire milioni di dodicenni. Aspetto ancora fonti e statistiche.
“Qual’è l’età minima per un matrimonio io penso si debba pensare prima a quale sia lo scopo del matrimonio che è la procreazione”
Quindi la poligamia dovrebbe essere uno strumento perfetto a tale scopo dato che aumenta la produttività del nucleo familiare, giusto?
“quindi ritengo logico che una donna ed un uomoin grado di procreare possano sposarsi quindi dai 12 anni in sù per la donna e da circa i 14 in su per l’uomo.”
Ma io andrei oltre, farei come i vostri cugini musulmani, ossia procederei con i matrimoni a tempo, una bella botta e si ingravidano tutte le 12enni in circolazione in men che non si dica. Tu fai letteralmente vomitare, e sì, io spero che quelli come te vengano castigati dalla vita, pesantemente…
Eh, no, Enrico. Un matrimonio può, evidentemente, avere il fine di divenire genitori, ma questo è – nella specie umana – molto più del semplice “procreare”. Naturalmente l’esercizio del ruolo di genitori deve corrispondere alla situazione storica del tempo e del luogo in cui ciò avviene. Quindi, se è ridicolo scandalizzarsi per la giovanissima età degli sposi in tempi remoti, è giusto pretenderla più matura nel nostro. Oggi, infatti, la gente vive più a lungo ed ha bisogno d’un più prolungato periodo formativo. Inoltre la donna non è più confinata esclusivamente nel ruolo di moglie e madre. E per avviarsi a fare anche altro nella vita ha bisogno d’un adeguato iter formativo, senza il quale, del resto, nella società moderna, anche come madre sarebbe probabilmente inadeguata. Nei contesti ancora arretrati il matrimonio precoce, da un lato, si spiega, essendo quei contesti ancora vicini a fasi arcaiche dell’evoluzione economica e culturale del genere umano, dall’altro va combattuto in quanto fattore di conservazione di quella stessa arretratezza.
Ma la religione non c’entra in tutto questo, come in tante altre cose spesso citate qui a sproposito, confondendo con essa le usanze tradizionali. Senza pensare che, in assenza di essa, ma anche d’un adeguato progresso economico e culturale, le cose sarebbero uguali … o peggiori.
Lascio perdere per un attimo i battibecchi che in genere si scatenano tra le nostre due categoria (in questo specifico caso: me e te) e ti do un fraterno consiglio: lascia perdere. Enrico ha già dimostrato, e ti invito a controllare, che per lui:
1) si possono rinchiudere i figli che non seguono il modello paterno
2) si può fare compra-vendita di donne
3) i figli sono res paterna
4) per una donna è meglio morire che sverginarsi fuori dal matrimonio, anche fuori dalla propria volontà (caso Maria Goretti, un suo meme)
5) le donne stuprate dovrebbero sposarsi coi loro violentatori
E queste sono solo alcune delle aberrazioni da lui propugnate… 🙁
Marco Tullio.
Prendendo in considerazione il ”caso Enrico”, dove avete sbagliato? 🙄
Come sempre lei estremizza quanto scrivo caro Mosconi e mai affermato quanto al punto 5.
Marco Tullio ed altri
Andate in una seconda media ed almeno 1 o 2 ragazze sono disinterressate allo studio che senso ha che continuino?Lo stesso vale anche per i maschi.
a quello dovrebbe servire il consiglio di amici e familiari: ad aiutare il ragazzo/la ragazza a capire se proseguire con gli studi oltre la scuola dell’obbligo (nota per Enrico: l’obbligo NON termina con la seconda media) o cercarsi un lavoro. Non un marito: un LAVORO.
@Enrico
Il sofisma del non l’ho detto/avete frainteso non cambia di una virgola col fatto che continui ancora oggi a proporre quegli stessi argomenti che ho testé citato. Dunque i casi sono due: o menti disinteressandoti alla realtà (sei un cialtrone) o menti sapendo di mentire (disonesto). A te la scelta.
“Andate in una seconda media ed almeno 1 o 2 ragazze sono disinterressate allo studio che senso ha che continuino?Lo stesso vale anche per i maschi.”
Certo, ottimo, spiegami tu cosa fanno questi con la quinta elementare in un mondo come questo dove non trovano lavoro nemmeno i laureati.. Ma ti rendi conto delle stro**ate che dici o no? Stai semplicemente minando i fondamenti di secoli di civiltà occidentale, queste ca**ate non le dicono nemmeno i preti, regolati.
@Enrico
In soldoni: non puoi cambiare in una frase un concetto oramai assodato altre migliaia di frasi (sempre tue, eh…) e discorsi inequivocabili.
Che tu non voglia che A significhi più A perché sai di averla fatta fuori dal vasino non cambierà il fatto che sì, effettivamente ed irrevocabilmente hai sentenziato A. E più di una volta.
@Marco Tullio
Fammi il piacere, la boiata della tua chiusa, ha stancato.
@Enrico
Ti hanno già risposto. Che senso ha che continuino? Semplice, evitare di farle diventare come te.
@ Enrico
pure bugiardo…
Hai detto che il violentatore deve assumersi le sue responsabilità.
E la cosa è facilissima, visto che un violentatore è per definizione personcina responsabile…
Lo hai ripetuto più volte e io te l’ho ribadito altrettante,
Dunque, stabilito che hai affermato pure quanto al punto 5, questo implica che non hai problemi a confermare che sei assolutamente d’accordo con tutti gli altri…
Uno padre stupratore ha il dovere di mantenere il figlio nato dallo stupro e lo ribadisco ma non di sposare la vittima dello stupro.
@ Enrico
Ma senti… e se per rimediare decidesse di sposare, la stuprata che deve fare?
Libertà alla donna di rifiutare e da questa disponibilità non deve esserci nessuno sconto di pena.
@Enrico
fai stuprare tua moglie e poi vediamo se lo stupratore si prende la responsabilità. P.irla.
Ovviamente nessuna parola da parte vostra al fatto che i problemi seri derivano invece da una sessualità fuori dal matrimonio a qualsiasi età essa sia praticata.
“Ovviamente nessuna parola da parte vostra al fatto che i problemi seri derivano invece da una sessualità fuori dal matrimonio a qualsiasi età essa sia praticata.”
Questo dovresti motivarlo, ma ho impressione che tu non possa se non con qualche esempio isolato e mal interpretato.
Vada in una favela di Rio de Janeiro.
Dove sono tutti credenti.
@Enrco
Fosse vero, inverti causa ed effetto. Fosse vero, eh. Perché che le scopate fuori dal matrimonio siano causa di povertà e crisi economica solo tu e i soggetti disadattati come te possono pensarlo.
“Vada in una favela di Rio de Janeiro.”
Proprio quello che avevo previsto: esempio isolato e mal interpretato
*fab
-Sopratutto dove è seguita la vostra idea di sessualità e famiglia.
Enrico, se nelle favelas fosse seguita la nostra idea di sessualità e famiglia, ci sarebbero al massimo i figli per coppia che i genitori si potrebbero permettere, fatti in età adulta e con piena realizzazione esistenziale dei coniugi.
@fab
E dici che capisce?
No, ma mi piace mettere i puntini sulle i. Sono un po’ ossessivo-compulsivo (quando mi gira). 🙂
Voi volete scardinare la famiglia equiparando l’uomo alla donna poi succede che manchino le figure paterne come nella favela e comoncia un ciclo che di generazione in generazione vede padri assenti e quindi mancanza del ruolo normativo nelle famiglie.
Scusa, e chi mai lo dice che quello che tu chiami “ruolo normativo” è quello del padre per forza? Ti faccio un esempio? In casa mia le norme le faceva rispettare piuù che atro mia mamma, mio papà mi viziava un po’ di più…. E allora? cosa cambia chi dei due si incarica di farlo?
Enrico, dato che nelle favelas sono cattolici e non atei, chiaramente sbagli quando ti illudi che il modello ateo (ammesso che ce ne sia uno solo, diciamo quello prevalente) ispiri le favelas. Semplicemente, le tue teorie non si accordano con la realtà. Esercizio: trova il TUO errore.
@Enrico
Ma dopo tanto volte che ti si è mandato a c.agare, ancora non ti rassegni. L’unico scardinato sei tu. Dalla normalità e dal buon senso.
@ Enrico
tranne quando usano la favela
@Enrico
Quando capirai che devi invertire causa ed effetto e quando ne capirai qualcosa di geopolitica, ne riparleremo. le tue cristossessioni, nel frattempo, tienile per te, che ormai hanno nauseato tutti.
*fab
Chi vuol demolire la famiglia?
*stefano
Sono fonte di norma?
@ Enrico
No sono norma di fonte 🙁
@Enrico
Nessuno vuole demolire la famiglia, fulminato. Il timore è solo tuo che ti fossilizzi su una sola concezione. Ora la smetti? Tanto non vieni preso sul serio.
Enrico, è inutile che ci giri in giro: nelle favelas sono cattolici, nelle favelas sono allo sfascio. In nessuno modo questo può diventare “nelle favelas sono atei, quindi sono allo sfascio”. Lascia perdere le tue domande vuote tutte ideologiche e prendi atto della realtà. Hai torto, bello, e di rado essere dalla parte del torto è tanto evidente.
*fab
mai detti nelle favela sono atei, ma la favela è un esempio di cosa accade con la vostra mentalità.
@Enrico
Nella favela sono a maggioranza cattolici.
Quante volte te l’abbiamo ripetuto? Mille, diecimila, centomila?
@Enrico
Nostra mentalità? Ma tu hai capito che nelle favelas c’è un alto tasso di religiosità? E hai capito che devi invertire causa ed effetto? No, perché sparare c.azzate per sentirsi tranquilli e senza portare uno straccio di prova (quando vuoi tu, poi, le chiedi) non depone a tuo favore.
Dunque secondo Enrico ci sono i cattolici con mentalità atea. Fra l’altro, una mentalità atea che somiglia come una goccia d’acqua a una fideistica. Lascia stare, va’…
@ Enrico
Anche la Svezia o la Danimarca.
Quindi le favelas= Svezia o Danimarca.
Povero Enrico…
Svezia e Danimarca guardiamo il tasso di suicidi oppure l’uso di psicofarmaci.
@Enrico
Stai imbrogliando: la causa addotta è falsata.
Svezia e Danimarca sono vicini al circolo polare artico. Ciò significa che per un certo periodo dell’anno non c’è praticamente luce. Questo è la causa maggiore di tassi di depressioni e suicidi.
Inoltre bella forza citare l’uso di medicine in un posto dove il governo non ha nemmeno di che pagare gli ospedali pubblici per accertamenti sulla popolazione….
@Enrico
In Lituani il 73% della popolazione si dichiara cattolico. Nel Guyana il 57% è cristiano. I tassi di suicidio sono il doppio di quelli della Svezia e ti era già stato spiegato. Torni in tema sulla c.azzata delle favelas o la fai finita qui?
@ Enrico
Dai un’occhiata qui:
http://www.uaar.it/news/2013/09/25/reddito-benessere-religiosita/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=reddito-benessere-religiosita
Riassumo:
Dì in parrocchia che cambino scuse…
Vi sono pubblicazioni di senso opposto vada sul sito dirimpettaio.
@Enrico
Il sito dirimpettaio? 😆
No, grazie, preferisco le fonti OMS. Attaccati. A cosa, vedi di arrivarci da solo.
Mi sa che i “problemi” eppure grossi, li deve avere tu con la sessualità…..a qualsia si età !!
🙂
“al fatto che i problemi seri derivano invece da una sessualità fuori dal matrimonio a qualsiasi età essa sia praticata.”
Se è un fatto, ci saranno prove documentazioni e statistiche. Sono in attesa
Vedi sopra.
@Enrico
Le devi postare qui le statistiche. Non devi riportare le tue impressioni. Senò, ciccia.
Altro esempio il tasso di criminalità tra conviventi e persone sposate.
Altro esempio il tasso di criminalità tra conviventi e persone sposate.
Fonte?
@Alex
Quali fonti vuoi che possa avere Enrico? bussola quotidiana, u.c.c.r. C’è da andare oltre?
@gmd
E non dimenticare il ciellino Tempi e i siti lefebvriani e reazionari come Azione Katchon…
😉 🙁
Vada in un carcere e vedrà.
Vada in un carcere e vedrà.
“Vada in un carcere e vedrà.”
Risposta cretina, moooolto cretina, lo capisci sì?
@Enrico
Mi sa che devi andarci tu. Perché commentare in base a convinzioni non verificate, può portare a spiacevoli delusioni.
io sto ancora aspettando le statistiche.
Se le cerchi io la realtà la conosco.
@Enrico
Non lo dimostri.
O meglio sei inarrivabile nel dimostrare l’esatto opposto.
@Enrico
Tu affermi, tu devi provare. Non ci vorrebbe neanche tanto. Altrimenti, non lamentarti se non vieni preso sul serio. Perché mi sa tanto che la realtà che consoci tu è quella che ti crei par convincerti delle s.tronzate che scrivi. Fanfarone
Ah, bellissimo: io devo provare le TUE affermazioni campate in aria.
Sì, certo.
Ok: cerco. Ops: non trovato -> le tue affermazioni sono campate in aria. Complimenti per la bellissima figura.
Nessun problema serio deriva dalla sessualità fuori dal matrimonio, quando vi è il reciproco consenso. Datti pace.
@Paul
Purtroppo non e’ cosi.
Stupisce ad esempio che in Gran Bretagna, che non e’ certo terzo mondo,vi sia un gran numero di gravidanze indesiderate tra giovanissimi,dovute al mancato uso di qualunque precauzione anticoncezionale,con tutte le serie conseguenze che ne conseguono.
@laverdure
Ergo, sarebbe opportuno inserire migliori corsi di educazione sessuale.
Ah, non serve spiegare che per Enrico il problema è proprio l’atto in sé.
@gmd85
Il fatto e’ che in un paese occidentale gia ogni dodicenne che non sia ritardato mentale,per quanto poco incline alla cultura possa essere, dovrebbe conoscere benissimo l’esistenza degli anticoncezionali (i profilattici si comprano anche dalle macchinette, a costo irrisorio), e nel caso delle femmine, i gravi problemi che possono derivare dal loro mancato uso.
Non posso credere si tratti di semplice ignoranza, e mi chiedo quale sia la causa principale,dato che la devozione a precetti religiosi mi sembra poco credibile.
@laverdure
Dipende. Mi piacerebbe leggere qualche fonte, ma penso che il problema delle gravidanze indesiderate avvenga maggiormente nelle fasce più disagiate. Solo che Enrico considera il sesso fuori dal matrimonio come causa di tali condizioni, quando invece è proprio il contrario. Posto che l’atto in sé non ha nulla di esecrabile (con il consenso di entrambe le parti, e che non ci siano minori forzati in mezzo) il problema, penso, è la difficoltà ad accedere a nozioni e mezzi utili a evitare la gravidanza indesiderata.
le dodicenni in questione sono convinte che bere 3 litri di coca cola dopo l’atto impediscano la gravidanza.
sentite con i miei orecchi
Mi risulta che il problema delle gravidanze tra le giovanissime in Gran Bretagna sia dovuto all’alcol. Purtroppo nella cultura nordica bere fino ad ubriacarsi è considerato normale e quando ci si trova in certe condizioni, soprattutto alle prime ubriacature quando non se ne conoscono bene gli effetti, diventa difficile pensare ad anticoncezionali occasionali. Dubito che a quell’età prendano già regolarmente la pillola.
@Laverdure
Una gravidanza indesiderata è una gravidanza indesiderata.
Sposarsi non rende campioni di consapevolezza sessuale.
*Paul
-sposandosi coscientemente si dice a coniuge eccomi.
@Enrico
A parte il fatto che non serve sposarsi per affidarsi l’un l’altro, Paul parlava di consapevolezza sessuale. Ergo, la tua risposta è inutile.
@ Enrico
Ma tu avrai già 14 anni spero? Perché non trovi una 12 enne che non vuole continuare la scuola, vai dal tuo parroco di fiducia ti sposi, fai dei figli e vediamo se riesci a applicare almeno undecimo di quello che proclami. Oppure non non hai trovato nemmeno una minorene che ti cosideri degno per questa, e quindi vieni a sfograrti qua? Ricorda che pure la masturbazione mentale e un peccato
*bardhi
Si informi meglio su chi vuole attaccare.
@Enrico
Fai tutto da solo, eh.
In effetti Enrico ha già una laurea (rigorosamente scritta da altri), una moglie (repressa che si sente valorizzata a sfornare figli) e non so quanti figli (maciullati di botte perché qualcuno gli è scappato gay).
@Enrico
Ovviamente, vai a farti una sega e sfogati. Consociamo a menadito le tue disgustose boiate. Non è necessario che tu vada oltre.
ho fatto sesso fuori dal matrimonio dai 14 ai 43 ani. Sai che problemi non ne ho avuti, né seri né lievi? 😀
*aNNi, porca miseria questa tastiera traditrice 😀
Ma lei ammette di essersi posta come un oggetto.
No, ammette di essersi fatte delle sane (presumo) scopate.
E non stavi parlando di oggetti, ma di presunti problemi. Non ti spostare come al solito.
In ogni caso, il tuo parere sulla vita sessuale altrui è irrilevante.
Dove lo “ammetta”, lo sai solo tu. La (tua) morale è soggettiva, Enrico. Rassegnati!
infatti, dove lo ammetto? Esatto, sane, sanissime scopate.
E poi Florasol cosa ha ottenuto?
E poi Florasol cosa ha ottenuto?
@Enrico
Non sono fatti tuoi
E, ti ricordo, stavamo parlando di problemi. Questa tua morbosità verso l’altrui sessualità è inquietante.
no guarda Enrico se pensi che abbia paura del cofronto con te ti sbagli. Cos’ho ottenuto? Una vita piena e felice, che mi sembra già di più di quello che puoi avere ottenuto tu coi tuoi principi paleolitici. Ah, e sai un’altra cosa? Fare sesso col mio convivente per 23 anni, ho scoperto dopo che ci siamo sposati, non diifferisce IN NULLA dal farlo dopo sposati. Proprio indistinguibile! Come lo spieghi? 😀
E quando Enrico mangia decentemente invece che campare di pane e acqua che cosa ha ottenuto?
E quando si muove in macchina invece che farsi 20 Km a piedi nudi che cosa ha ottenuto?
E quando dorme in un letto invece che per terra che cosa ha ottenuto?
E quando si taglia le unghie invece di polverizzarle grattandole sul cemento che cosa ha ottenuto?
sentendo parlare il pessimo Enrico mi viene da dubitare sul fatto che costoro (cattolici ultratradizionalisti) abbiano mai goduto dell’orgasmo sessuale maschile.
L’orgasmo sessuale maschile non è necessariamente legato all’ejaculazione, nel senso che vi può essere ejaculazione senza orgasmo. Si può semplicemente avere quella che si chiama una “scarica”, che è equivalente ad una scarica nervosa, oppure l’ejaculazione può semplicemente scivolar via mettendo semplicemente fine alla concitazione sessuale.
Ma l’orgasmo è un’altra cosa. Sebbene sia meno duraturo di quello femminile, esso può avvicinarsi, e prenderci, come dire, alle spalle, molto prima della fuoriuscita di sperma, e dalle spalle promanarsi, come un liquido denso che si propaga sopra una superficie, su tutto il corpo, arrivando a solleticare l’attaccatura dei capelli e le orecchie, e giù fino alle dita dei piedi, per poi prendere possesso della gola e delle corde vocali, costringendoci ad un urlo grave e prolungato, che sfuma verso una gioia sottile che ci lacrima gli occhi, e che ci riempie il sorriso.
Ecco, questo costoro non lo potranno mai sentire, perchè odiano il sesso e il godimento che esso ci può procurare
@ Enrico
Lei, come tutti noi, eccetto te, il suo “scopo”.
Strano, qui Enrichetto non ha nulla da rispondere alle mie domande. Chi l’avrebbe mai immaginato. Prendesse anche atto delle conseguenze, con quel suo unico neurone.
Quelli da lei citati sono bisogni materiali posso ottenere un piacere personale ma senza usare l’altro come mezzo.
@Enrico
Ah, si? Le automobili si montano da sole? Si riempiono di benzina da sole?
Il cibo spunta da solo sulla tua tavola?
Le scarpe te le fabbrichi da solo?
L’interazione fra individui, indiretta o diretta, c’è sempre. Se per te è difficile da concepire è solo un tuo problema. E se non riesci a cogliere il piacere della reciproca condivisione, beh, puoi anche finirla.
@Enrico
Ma la masturbazione non era considerata peccato…
E poi scusa, a che io so nel sesso entrambe le persone raggiungono (possono raggiungere) l’orgasmo. Chi sfrutterebbe chi come cosa?
Enrico, non conta niente che siano bisogni materiali o no. La domanda è identica: dopo che hai fatto quello che ti pare, che cosa hai ottenuto?
Chiaro il punto?
@ Enrico
Nel rapporto sessuale tra pari (a te assolutamente sconosciuto) i due si danno piacere vicendevolmente e di comune accordo. Quindi o nessuno è mezzo di nessuno o ciascuno è mezzo dell’altro. Di comune accordo, senza “egli ti dominerà”. Chiaro?
@ Enrico
I concetti che usi sono evidentemente errati in quanto inevitabilmente ti portano a prendere cantonate. Il punto è che anche prendere cantonate di continuo per te va bene sulla base di un altro concetto errato: che i concetti non sono errati perché te l’ha detto “lui”.
Il punto è che un “lui” che produce in quantità industriale concetti errati è lungi dall’essere sia onnipotente sia onnisciente. Pure se il tuo modo di interpretare i suoi concetti è errato, pensa te…
E sei la garanzia, la prova provata, per noi, ad ogni intervento, che i tuoi concetti sono errati. E’ ormai una legge di natura, che consente previsioni accurate ed attendibili.
Il modo per sembrare intelligente, a questo punto, è semplicissimo: astieniti.
Voi banalizzate la sessualità in esercizio fisico, trasformate un qualcosa di nobile in orrendo e fonte di sopraffazione.
@Enrico
Ottima autocritica.
@Enrico
Devo riportarti il commento in cui consideri inutile la donna senza utero?
Sopraffazione? No, condivisione, povero stolto.
@ Enrico
Verso tuo marito sarà il tuo istinto,
ma egli ti dominerà Il dio di Enrico
Piantala!
Appunto dice la lui sarai attratta perchè vuole realizzare la donna con la procreazione.Ti dominerà afferma quello che ha detto oggi il papa maglio dare o avere?
@Enrico
Appunto un paio di p.alle.
Lascia stare il papa che il predicare bene e razzolare male è evidente. Ma tu continua ad abboccare.
Quando capirai che lo scambio muove il mondo… no, non lo capirai mai. E, se lo sai, fai finta di non capire.
Ecco la concezione aberrante che lei ha dell’uomo un mezzo.
@Enrico
Aberrante? No, è la base. O tu i sacramenti te li impartisci da solo? 😆
@Enrico
Ah, ti fosse sfuggito, sei un mezzo anche tu.
Ovviamente nessuna parola da parte vostra al fatto che i problemi seri derivano invece da una sessualità fuori dal matrimonio a qualsiasi età essa sia praticata.
Non mi risulta, vorrei sapere dove l’hai letto o per lo
meno dimi come l’hai saputo.
Certo, vedi Berlusconi…
Secondo i vostri parametri cosa ha fatto di male?
@Enrico
Non secondo i nostri parametri, secondo la legge. Legge che tu citi o ignori a piacimento.
@Enrico
A parte frode ed evasione fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita, sfruttamento della prostituzione minorile (processo in corso), corruzione e finanziamento illecito ai partiti (processo in corso), diffamazione (processo in corso)?
Ma no, niente: che vuoi che sia…
Io ho fatto molto sesso prima di sposarmi, non ho mai avuto “problemi seri” da questo, tu invece che non ne hai fatto per niente di sesso, è evidente che di problemi seri ne hai eccome.
@Enrico
ma sì, sì, fascistello. Lo sanno tutti non è il problema non sono le armi, le guerre, gli psicopatici, la mentalità eversiva anti-democratica e i vuoti normativi. No: il problema sono i ragazzi che vanno a letto con le ragazze (o peggio ancora con altri ragazzi!) senza aver partecipato ad un rito che, in quanto rito, è pragmaticamente inutile. Parimenti dicasi per gli uomini che mettono le corna alle donne e viceversa.
Vada tribunale civile a dire il rito non conta nulla.
@Enrico
Il rito civile è un rimasuglio di prassi ottocentesca dove serviva aspettare perché c’era molta più carta da leggere, le aule erano quelle che erano e così via. Si mantiene per disciplina e per prassi.
Piuttosto dimmi te a che serve oggi come oggi un anello al dito…
L’anello può servire o meno comunque vada all’INPs a chiedere una pensione di reversibilità per il “compagno” e veidamo.
@Enrico
La pensione di reversibilità non scaturisce dal rito, ma dalla mera ufficializzazione della convivenza di due individui. Che poi la legge evolva e che il codice cambia, temo che non lo capirai mai. Ti ho detto di non affidarti ai bignami.
Motivazione delle virgolette sulla parola compagno?
@Enrico
Esiste una cosuccia chiamata contratto di matrimonio. Stipulato in sede civile. Basta portare quello. L’anello è superfluo.
A meno che non si sia analfabeti e non si sappia leggere il nome e le firme su di un pezzo di carta…
*FSMosconi
Quello che lei chiama rito civile è comunque necessario.
*FSMosconi
Quello che lei chiama rito civile è comunque necessario.
@Enrico
Ho detto sede civile, non rito…
Il rito è evitabilissimo a piè pari, per tua informazione.
E per inciso: il fatto che ci sia non implica che abbia delle motivazioni razionali.
Io le sto ancora aspettando da te, per cominciare…
Se lei compra casa si impegna a voce per scritto?
@Enrico
Si chiama contratto. Si mettono due firme e stop. Con l’accordo delle parti è anche rescindibile. Non è un rito, è una procedura. Così come il matrimonio. Le imbellettature religiose sono aria fritta. E il tuo tentativo di usare la parola rito come necessaria è ridicolo. Fai il piacere, dacci un taglio.
Allora firmi e vediamo cosa succede se rescinde.
Allora firmi e vediamo cosa succede se rescinde.
@Enrico
E che problema c’è? La rescissione è prevista dalla legge, artt. 1447 e 1448 del Codice Civile. Il matrimonio non è neanche un negozio, ma un istituto, ergo, tutta la manfrina che stai montando è inutile. Te l’ho detto di non cimentarti a discutere se sei fermo ai bignami.
Naturalmente i religiosi che tollerano bambine spose ancora minorenni, vanno poi SU TUTTE LE FURIE se solo accenni a matrimoni tra omosessuali adulti e consenzienti !!!!!!!!!!
A essere intellettualmente onesti, bisogna ammettere che le donne raggiungono la maturità, non solo sessuale, prima degli uomini, quindi il diritto canonico non mi scandalizza affatto, tra 14 – 16 anni una femmina di homo sapiens diventa donna. Io a 14 anni pensavo ancora ai Power Rangers.
Il problema sorge nel vendere e barattare bambine e giovani donne ad uomini molto più grandi e in tutto questo non c’è forse la cosa più importante: L’Amore.
Con la bambina di otto anni oltre la violenza sessuale già gravissima di per sé, si aggiunge un omicidio di fatto. Io che sono molto cauto nell’usare il termine femminicidio, qui ne applicherei tranquilla mente l’uso.
Secondo me sono ancora immature.
Io sono, invece, propenso a aumentare il limite di maggiore età a 20/22 anni come è in america (se non sbaglio)
Mi risulta solo il mississipi abbia 21 anni come limite, nei restanti stati eccetto eccezioni la soglia è 18.
Convinto il contrario. Ok, sorry, detta cazzate
Ma penso che la maggiore età sia comunque 18. Il limite dei 21 anni riguarda gli alcolici. la patente la si può prendere a 16 anni. Non so se questi parametri siano nazionali o cambino di stato in stato. Googolerò poi.
Enrico, il tuo primo commento mi ha fatto letteralmente rabbrividire: contabilità procreativa ( 12- 14 anni); puro stile nazista, come in effetti è la tua amata Chiesa Cattolica.
Lo scopo del matrimonio è procreare. L’amarsi, il comprendersi a vicenda, il lottare insieme per tutta la vita, il litigare anche ma sempre cercandosi; insomma quello che voi cattolici chiamate amore, tu e le tua chiesa non lo concepite minimamente.
Ho nipotine di 13 e10 anni e quando leggo certe cose, inorridisco.
Le faccio due domande.
1)La 13 enne ha comminciato a prepararsi la dote?
2)Quante volte vanno al cimitero a settimana?
E cosa cristodidio c’entra, bestia? Ma sei proprio fuori.
😆 😆 😆
Riguardo alla domanda 1: temo che tu sia rimasto col calendario indietro di qualche secolo…
scusate, io però stavolta sono curiosa. C’è ancora gente che fa la dote? Cosa c’entr ail cimitero? Io non entro in un cimitero da più di 15 anni… e allora? cosa c’entra con cosa? Me perplessa 🙂
Questo i.dio.ta vive in un cimitero;
è più costruttivo discutere con un parchimetro.
Sia nella mia famiglia di origine che nell’attuale le donne preparano la dote.
E chi lo metteva in dubbio, troglodita.
Dunque sei un bambino abbandonato?
Lo credo bene, appena ti hanno sentito parlare
ti hanno mollato nella ruota dei reietti.
Che brutto, hai avuto un’infanzia come
quella del ‘Pinguino’ di Batman!
chiedo scusa per lìOT rispetto al tema dell’articolo, ma a che cosa serve la dote? Per allestire la casa quando si va a vivere altrove? Nemmeno mia nonna (nata 1913) aveva più preparato la dote, figuriamoci mia madre od io…. mi sembra un rimasuglio medioevale…
per quelli che quando escono di casa si sposano, esiste la lista nozze: non serve allo stesso scopo? E se una mette via la dote e poi non le capita di sposarsi o sceglie di non farlo? Che se ne fa, butta via tutto?
e comunque voglio capire cosa c’entra il cimitero, scusate, sono curiosissima!!
Florasol, immagino che la dote serva a dimostrare a se stessi di essere davvero, ma davvero arretrati.
ah ecco… in effetti….
e soprattutto, considerato che in una casa gli asciugamani si consumano e si sporcano in due, le lenzuola idem, le tovaglie idem… perché dovrebbe essere proprio solo la donna a procurare questi oggetti, visto che servono ad entrambi la dote non dovrebbero portarla entrambi, a questo punto?
Florasol, anche tu… ma perché qualcosa di paritario fra uomo e donna ridurrebbe un pelino l’arretratezza, no?
scusa ero distratta 😆
comunque voglio ancora sapere cosa c’entra il cimitero.
E soprattutto perché una ragazzina dovrebbe andarci. E più volte alla settimana, nientemeno.
Stanotte non ci dormo se Enrico non me lo dice 😆
e poi voglio sapere da Enrico se una inizia a prepararsi la dotea TREDICI anni, cosa se ne farà quando si sposerà o uscirà di casa, di biancheria già vecchia di vent’anni. Lo voglio proprio sapere.
“1)La 13 enne ha comminciato a prepararsi la dote?”
LA DOTEEEE?????????? AHahahahahAHahAha!!! Sei fuori di testa!!
“2)Quante volte vanno al cimitero a settimana?”
A parte che non si capisce cosa diavolo c’entri (andava bene anche “quante volte vanno in piscina”), ma comunque ti comunico che al cimitero non ci va quasi più nessuno, specie i bambini. Ripigliati.
@ Enrico
No, troppo impegnata al cimitero
Mai, non rimane tempo se devi preparare la dote
Questo mostro immagina che le tredicenni comincino a metter da parte la dote pagandola con i soldi della paghetta settimanale.
Il cimitero è utile perchè spiega a tutti che dovremo morire ma prima riprodurci.
per quale motivo? Io non vado mai al cimitero (a far cosa?!) ma so benissimo che dovrò morire… e che non ho contribuito all’aggravamento della sovrappopolazione riproducendomi. Me ne andrò, da quel punto di vista, con la coscienza tarnquilla.
Enrico, se a te serve andare al cimitero per ricordare che devi morire hai bosogno di fare qualcosa per la tua memoria.
E comunque, notiziona, non dobbiamo affatto riprodurci. Anzi, nel tuo caso devi appunto NON riprodurti.
“Il cimitero è utile perchè spiega a tutti che dovremo morire ma prima riprodurci.”
Enrico, meno male che non hai figli, e spero tanto che tu non li abbia mai…
@ Enrico
In alcuni casi il contrario sarebbe benvenuto.
@ Enrico
Sì, sì, no, mo’ me lo segno proprio… (Troisi)
Può andare bene anche la canzoncina di Laurenti?
@Enrico
Ma dai, hai bisogno dei sepolcri per sapere che devi scopare prima di schiattare. Ti dispiace se ti giudico in base a questa boiata? Si? Non importa, non si potrebbe fare diversamente.
Oddio, oddio, ma mi fai morire! La dote! Ma che caxxo dici! La dote si usava molti anni fà, era ciò che veniva dato alla donna, perchè si supponeva che: fare la concubina, la fattrice, la serva, l’infermiera all’occorenza, nell’ambito del tuo beneamato concetto di matrimonio, non fosse sufficiente per pagarsi quel pò di mangiare che il marito procacciava col lavoro, quindi la “dote” voleva essere una sorta di “risarcimento” (pure!) dovuto al marito. Invece, se parliamo dei matrimoni frà contadini, la donna, oltre alle attività sopra citate, lavorava nè più, nè meno del marito nella campagna e nella masseria, senza che questo lavoro le venisse minimamente riconosciuto.
In fondo, la cosa è logicamente coerente:
ASSIOMA A1: lo scopo unico del sesso è procreare
ASSIOMA A2: l’unico ambito ammesso per il sesso è il matrimonio
IMPLICAZIONE A1+A2=>C1: lo scopo unico del matrimonio è procreare
SOTTOCASO C1.1: può contrarre matrimonio solo chi sia in grado di, e vuole, procreare
SOTTOCASO C1.2: chi è sterile, potrebbe vedersi annullato il matrimonio (ovviamente, anche se non sapeva di esserlo, perchè se lo sapeva, contrae matrimonio non valido)
SOTTOCASO C1.3: chi è fertile, può sposarsi (vedi spose-bambine)
CONTRAVVENZIONI
da A1: chi fa sesso senza voler procreare è in peccato
da A2: chi fa sesso fuori del matrimonio è in peccato
da C1:
– chi contrae matrimonio senza intenzione di procreare, è in peccato (questo sarei io)
– gli omosessuali sono in peccato comunque: se non si sposano, contravvengono ad A1; se si sposano, contravvengono a C1.1 (l’unico modo per loro di salvarsi è quello di non fare assolutamente nulla!!).
Ora, sfido qualcuno a trovare una fallacia del nostro Enrico che contraddica qualcosa della logica di cui sopra. Io stesso, non riesco a trovare errori di ragionamento…
Forse l’assioma A2? Essendo solo un’opinione.
L’assioma A1 non è un’opinione, è un fondamento biologico.
L’evoluzione lo ha però reso facoltativo.
Ho vinto qualcosa? 😆
Ho toppato? 😳
Corollario alla contravvenzione 2: tutte le bestie, fuor le persone alla tradizionalista, sono in peccato. Diciamoglielo, a quelle porcelle delle mosche.
@Giorgio Pozzo
Semplice: le basi sono arbitrarie e a priori.
Che è come dire che si può parlare con senno dei Puffi pur essendo questi un frutto dell’immaginazione. Il che, strano a dirsi, ha senso.
Mi spiego:
Perché essere possibile dovrebbe essere uguale a dover essere?
Chi decide cosa è peccato? Perché?
Che scopo ha il matrimonio nello stato brado-pre-sociale cui parte teoricamente la procreazione?
@ FSMosconi
Enrico
Ha appena finito la visita al cimitero
@ Enrico
Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi
(da Marco 6, 7-13)
Enrico facci la grazia!
Infatti, avete tutti ragione: tutta la costruzione logica è coerente con gli assiomi stessi, ma purtroppo sono questi stessi assiomi ad essere discutibili sotto il profilo puramente morale. Da un lato, esiste chi vorrebbe considerarli come basi portanti della propria moralità, e, accidenti, anche di quella altrui. Dall’altro, le persone liberali.
@ Giorgio Pozzo
Il sesso non ha scopo, ha funzioni.
Tra queste, ma non solo, la procreazione. Saltato il primo Assioma.
Il matrimonio è un istituto giuridico o sociale, il sesso è un comportamento che, come ho spiegato, ha varie funzioni. Saltato il secondo Assioma.
@ Giorgio Pozzo
Il punto che i nostri amici credenti che partecipano a questo blog non capiscono è che mantengono credenze con principi irrazionali. Da quei principi fanno derivare inferenze che non possono essere razionali, se non per un puro caso o perché potrebbero derivare anche da principi razionali.
Insomma è una battaglia persa in partenza, ma non per merito nostro, per demeriti dei principi. Noi ci limitiamo soltanto a farlo notare 😉
@Stefano
Non vuol dire che lo notino, però 😉
Quello che mi sembra disgustoso è l’ ossessione di Enrico per la sessualità degli altri.
Dici che abbia qualche problema (rimozione, omosessualità non accettata, …) con la propria?
Sospetto che non ne abbia una propria.
Fatto un pensiero: Enrico in realtà e qualcuno dei nostri che si spaccia per cattolico con il solo scopo di gettare discredito (o valanghe di melma kamikaze) sulla Chiesa, perché ci riesce alla grandissima.
@per gli Enrico di turno!!! non so quanti anni abbiate ma se avete più di 18 anni e vi avvicinate a mia figlia di 12 vi faccio pentire di essere nati!!! passo e chiudo!!!
p.s. non vi dico po cosa vi faccio se di anni ne avete addirittura 40 !!!! da buon intenditor poche parole !!!!
Evitiamo per favore di contrapporre a tribalismo altro tribalismo. Penso sia sufficiente far presente la perseguibilità penale della cosa. Il fatto di essere genitori non implica l’essere sopra al diritto.
Sì, ma il Diritto prevede anche l’attenuante dell’ “aver reagito in stato d’ira, determinato da fatto ingiusto altrui”.
@Marco Tullio
L’attenuante vale solo perché agendo in stato d’ira, non si era nel pieno della propria coscienza, non essendo nel pieno della propria coscienza non c’è un vero e proprio dolo. L’importanza della causa non è una giustificazione di essa.
Perciò, non è affatto un modo di essere “sopra” il diritto, bensì un modo del diritto di adattarsi alla situazione. Il che è ben diverso.
@Ancia Libera. Quoto in pieno e se non ti fa schifo l’alleanza d’un cattolico … chiamami. Tanto più che per i musicisti ho una simpatia particolare.
N on ho figli e mai ne avrò. Ma se si tratta di menare un pedofilo, contatemi
quando un uomo di 40 anni sposa una bambina di 12 anni il matrimonio è solo un modo per legalizzare uno stupro di minorenne…
beninteso, lo stupro può avvenire lo stesso, anche senza matrimonio, ma l’ipocrisia consiste proprio nell’usare il matrimonio per rendere legale un atto che, secondo tutte le legislazioni e i diritti umani di tutti tutti i paesi civili, è invece da considerarsi una violenza.
La femmina può procreare dai 12 anni? Certamente si. Questo però non vuol dire che non le si debba concedere qualche anno in più prima che possa DECIDERE di farlo. Questo perchè siamo animali con una corteccia cerebrale così complessa che merita di essersi pienamente sviluppata in maturità prima di poter decidere se fare figli, e con chi.
Il menarca a 12 anni (o anche prima) è un fatto molto recente. Un secolo fa il menarca avveniva a 15-16 anni, anche nelle ragazze benestanti, che non avevano problemi di scarsità di cibo. Le cause di questo anticipo non sono del tutto note. E’ possibile che siano implicate sostanze inquinanti ad azione ormonale che si trovano nel cibo. Quindi ho il dubbio che l’anticipazione del menarca sia almeno in una certa misura patologica. Il bacino a 12 anni è stretto, non è adatto al parto naturale. In natura una bambina che comincia ad ovulare a 12 anni probabilmente morirebbe di parto, e con lei suo figlio, quindi la selezione naturale non può favorire la fertilità in un’età così precoce.
Ho lo stesso dubbio…
Non sono un medico, non mi esprimo. Forse mangiamo meglio di una volta e il corpo si sviluppa prima, come con l’altezza, che è aumentata rispetto a 50 anni fa.
Lo sviluppo sessuale anticipato è stato correlato
alla bassa statura delle ragazze d’oggi.
@Diocleziano
😆 Allora c’entrava qualcosa con l’altezza 😆
Non vi fate trascinare in discussioni stupide da giuseppe. L’argomento è bambine e giovani donne vendute in sposa a uomini molto più grandi di loro.
Aborto, sesso, procreazione etc… non c’entrano con l’argomento, qui parliamo di violenza su bmbine e giovani donne.
Segretario: Santità….
Papa: Habla gringo….
Segretario: Lo sa che nello Yemen migliaia di bambine sono costrette a sposarsi?
Papa: Nello Yemen? E ne lo Yegirls envece che accade?
Segretario: Si vede che ha studiato teologia….ha una mente così aperta.
gringo…?!?
Per il Papa Umile il segretario è uno straniero. 😆
Lasciando volentieri perdere le provocazioni ridicolmente raccappriccianti e insistite, sono d’accordo con l’articolo e vorrei che di queste questioni si parlasse molto di più.
Una precisazione OT. Voi confondete (parlando di cose ormai superate nella nostra cultura) la DOTE con il CORREDO. Quest’ultimo era una scorta più o meno abbondante e più o meno lussuosa di oggetti in stoffa per uso personale, per letto, e per la mensa, spesso decorati a ricamo dalla stessa sposa durante la sua fanciullezza (o … che si facevano credere tali!). Ovviamente non aveva previsione giuridica. La dote, invece, era una somma di denaro – liquido o investito in titoli o beni immobili – che il marito riceveva dalla famiglia della moglie, con l’obbligo di usarne i frutti ad esclusivo beneficio della famiglia e di restituirla in caso di separazione. Era minutamente regolamentata dalla legge. Il Nuovo Diritto di Famiglia la ha abolita e vietata espressamente, ma era già abbondantemente in disuso.
Non dalle parti della macchina del tempo di Enrichetto nostro.
@ Marco Tullio
Non confondiamo, il corredo era anch’esso parte della dote. Anzi in alcuni casi (quando la famiglia era povera) diventava la dote.
Può darsi, ma non era certamente ciò che la legge al tempo vigente intendeva come dote.
C’era infatti il baule da dote, che conteneva il corredo, ma le famiglie povere le due cose coincidevano.
Enrico deve essere una specie di Amish cattolico, o al più un geniale burlone che da anni prende in giro tutti noi.
Viene sempre anche a me lo stesso dubbio, che ormai è certezza. E’ matematicamente impossibile essere DAVVERO così imbeci lli (o no?)
Invece, è statisticamente probabile, temo.
@ alle
Alte dosi di oppio dei popoli su un fisico minato…
giancarlo bonini. il fatto che a 14 – 12 anni si possa procreare non rende meno pazzesca l’idea di farlo a quell’età, tanto più nella società contemporanea in cui bisogna studiare, conoscere ambienti diversi, fare esperienza. Io personalmente sono convinto dell’opportunità che una madre di famiglia abbia un titolo di studio almeno medio-superiore perché non basta più allevare i figli; bisogna educarli, proponendo e confrontando con loro valori , schemi di comportamento, prospettive di apertura sul mondo.
Questo non toglie la grossolanità incredibile di questo suo particolare collegamento Chiesa – Nazismo.
Distinguiamo l’aspetto biologico e quello antropologico. Gli organi sessuali maschile e femminile sono stati conformati dalla natura o dall’evoluzione per congiungersi e mettere in contatto spermatozoi e ovulo; il tutto incentivato dalla pulsione erotica. Non è un caso che per l’uomo il climax erotico è raggiunto al momento dell’espulsione del seme. Per cui appare chiaro che lo scopo primo della copulazione è la riproduzione, anche se l’erotismo può essere utilizzato in altre direzioni. Trova che il discorso grondi di dottrianrismo catechistico e omofobia?
D’altra parte, la specie “homo sapiens” raggiunge la maturità in tempi molto lunghi e ha un periodo di declino somatico altrettanto lungo e forse più; per cui, ben oltre la “sana scopata “e via ( gmd85 ) si rende necessaria una struttura durevole che funzioni come agenzia che fornisce cibo, protezione, sostegno psicologico, affettività, perfino il senso di continuità intergenerazionale ( la “staffetta della vita” ) che costituisce il surrogato dell’immortalità segretamente desiderata dall’individuo ma utopica. Che il modello ideale di quest’agenzia sia costituito dalla famiglia monogamica, saldamente ancorata a un parentado a ruoli ben definiti e a maglie molto solide è da dimostrare o almeno da argomentare ( esiste certo anche il fenomeno dei “parenti serpenti” ); che d’ora in poi il modello possa essere la “famiglia allargata”, magari piuttosto “liquida”, non è affatto sicuro, perlomeno nel lungo periodo. Finora si sono dati esempi di questo “trend”, ma, come mi sembra, le cose vanno relativamente bene ( forse ) per persone con buona disponibilità economica, come nei casi di Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Vittorio De Sica, che aveva due famiglie e con tutto ciò anche il denaro per indulgere al vizio del gioco. Comunque mi piacerebbe esaminare documentazioni serie sulla fenomenologia familiare-socio-psico-affettiva nei paesi ad alto tasso di laicizzazione, come quelli nordici, che ci precedono nella “secolarizzazione”. Trovo disdicevole che di questi problemi si parli dalle due parti contrapposte quasi solo in termini ideologici, addirittura a colpi di slogan.
“L’amarsi, il comprendersi a vicenda, il lottare insieme… tu e la tua chiesa non lo concepite minimamente”. Sta scherzando? Sulla base di quale inverosimile ( dis ) informazione può fare una simile sparata? Ha mai avuto sfogliato qualche numero di Famiglia Cristiana? Le sembra un organo del Partito Nazista? Ha mai visto una di quelle immagini tardo ottocentesche in cui si vede la Sacra Famiglia: Giuseppe al banco di lavoro, Gesù Bambino che gli porge una tavola, Maria che cuce, il tutto in una atmosfera di idillio domestico? S’è accorto che l’icona principale del Cattolicesimo, oltre al Crocifisso e alla figura mariana è quella superfamilistica del Presepe? La invito a (ri ) vedere il film “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi.
Che il concetto cattolico sia il puro e semplice “la donna come incubatrice” se lo sono sognato le persone come lei.
Che è praticamente quello che fai tu.
Il sistema AGIL e la concezione funzionalista della famiglia di Parsonsiana memoria, non implica il matrimonio.
La natura o l’evoluzione ci hanno resi capaci di dire si e no, quindi, vita di ricadere nella solita fallacia naturalistica.
Lascia stare il presepe. Un marito cornuto e consenziente, una giovincella fecondata da un terzo individuo, un figlio con non pochi problemi. Non è proprio un bel modello da seguire.
Dimmi, ti spaventano le sane scopate, vecchio mio?
Il resto, è fuffa, al solito.
@ Flotenskij
Si deve rivolgere al suo correligionario, non a giancarlo bonini.
Colgo l’occasione per chiedere a lei e agli altri credenti che ogni tanto ci accusano di mal rappresentare la religione (in questo caso la morale) cattolica (senza peraltro mai specificare come dovrebbe esserlo, forse perché sapete che le alternative non sono migliori), ebbene ,Enrico come la rappresenta?
@ Enrico
Ora vediamo che dice Florenskij, così poi tu ci dirai come la rappresenta lui.
Florenskji, replico solo perché mi hai citato ma non intendo proseguire per molto perché non riesco ad appassionarmi dibattendo con una persona che:
– in tutti i suoi chilometrici interventi non ha mai (ribadisco mai) espresso un proprio parere o giudizio che abbia potuto essere definito personale, senza citazioni più o meno dotte ( ma per le più volte raccogliticce).
-crede che solo lui possa insegnarci di antropologia, scienze varie, medicina e di quanto altro ritenga noi interlocutori del tutto ignari
-porti come prove irrefutabili del suo dire argomenti ritriti; le opere d’arte che inneggiano alla sublime cristianità, le bellezze della (sacra) famiglia ecc.
Perdonami, già il riferimento a Famiglia Cristiana mi aveva fatto pensare che tu fossi ormai alla frutta ma quando hai citato il presepio ho concluso che sei già oltre il grappino.
I pittori, poveretti, dovevano fare del loro meglio per accontentare il committente ( la Chiesa in genere) che, se il lavoro non gli andava a genio non pagava
e magari si teneva il lavoro, in barba ai contratti, per cui gli artisti avrebbero dipinto di tutto pur di accontentarli.
Lascia stare per favore le donne e, soprattutto le bambine ( era un grande santo come il famoso Carlo Borromeo che le bruciava come streghe)
Valga come esempio di massimo concetto femminile per la Chiesa quello della cosiddetta Madonna: un essere asessuato, totalmente dipendente dalla volontà del maschio ( dio e figlio) che riesce in una cosa negata a tutte le donne vere: concepire senza contatto fisico e partorire senza doglie ( durante un’estasi), senza contare poi la propria ” immacolata concezione”
Ogni volta che la Chiesa e i suoi seguaci sbavano per questo prodotto di insane elucubrazioni, praticamente infamano e ridicolizzano le povere donne, le quali non potendo mai essere come Lei, saranno sempre considerate sottoprodotto umano.
In questo ( e non soltanto) io vedo il nazismo della Chiesa Cattolica.
,
Che la vergine Maria abbia partorito senza doglie è alquanto dubbio, sentiva che il tempo si stava per compiere.
Se sua figlia o le sue nipoti dicessero eccomi ad un uomo e si comportassero come Maria, donandosi completamente ad egli lei cosa direbbe?
@ Enrico
Eretico!
Alla donna disse:
«Moltiplicherò
i tuoi dolori e le tue gravidanze,
con dolore partorirai figli.
Verso tuo marito sarà il tuo istinto,
ma egli ti dominerà».
La Madonna è senza peccato originale!
(che poi se questo favore lo avesse fatto a tutti ci avrebbe guadagnato anche lui, ma si sa certe cose sfuggono all’onnipotente….)
egli ti dominerà , che altro?
Cosa significa che sentiva compiersi il tempo?
Per il resto solita lettura di un pezzo della bibbia legga anche la maledizione all’uomo.
@Enrico
Se sono maggiorenni e mature possono fare come preferiscono. E anche in questo caso, se le condizioni si rivelassero deleterie, mi arrogherei tutto il diritto di cazziare l’uomo. Se sono ragazzine, f.ottiti.
La maledizione all’uomo non rende meno esecrabile quella alla donna. Non ce la fai proprio.
@ Enrico
Che caspita c’entra la maledizione all’uomo con le doglie?
Ma ci sei o ci fai?
Le doglie si hanno quando si partorisce, non quando il tempo sta per compiersi.
Roba da chiodi…
Se il tuo dio ha posto le doglie del parto come conseguenza del peccato originale logica vuole che chi non l’ha non dovrebbe soffrirne, secondo la vostra mitologia.
Quindi o l’onnipotente non è logico o è bugiardo.
@ Enrico
Enrico stiamo parlando di doglie del parto della madonna, ormai le mie braccia sono cadute così in basso che le ritrovano in Nuova Zelanda…
*Stefano
Mi dica cosa significa “compiersi il tempo” e come una si accorge.
del tutto irrilevante, fulminato.
@ Enrico
Enrico
* l’onnipotente ha posto il dolore del parto (nella vostra mitologia) come conseguenza del peccato originale.
Quindi:
1) o la madonna non è senza peccato originale
2) o la madonna non ha avuto i dolori del parto
3) o l’onnipotente non sa cosa fa e cosa dice.
Busta numero 1, 2 o 3?
*Stefano
La sua solita concezione materialistica vede la donna realizzata solo se si diverte e non soffre.Legga i Vangeli e capirà che la madonna ha sofferto varie volte per il figlio come tutte le madri.
@Enrico
L’hai capito o no che Stefano ha citato solo la dottrina cattolica a cui tu dovresti credere?…
@Enrico
Il problema è tuo che hai un monoparametro. E che non capisci cosa scrivono gli altri. Se sai rispondere a Stefano, bene. Se no, chiudi.
@ Enrico
Stiamo parlando di dolori del parto e della madonna senza peccato originale.
Le domanda è sopra, la tua risposta è:
“son cipolle”
Mi rendo conto che qualsiasi cosa tu dicessi al riguardo sarebbe un problema,..
Buttarla in fallo laterale sperando che nessuno se ne accorga non funziona…
Ma nemmeno quello serve, in quanto il problema non c’entra assolutamente niente con quello che noi pensiamo, c’entra con quello che tu pensi.
Enrico, un minimo di decenza (chiedere intelligenza o onestà e troppo) nell’argomentare (parola grossissima) è richiesta e benvenuta.
@ Enrico
Enrico la cosiddetta concezione materialistica (meglio naturalistica) afferma che non vi è alcuna traccia di spiriti. Pur non essendoci traccia di spiriti ognuno di noi, tranne credere che esistano spiriti e pensare di parlare con loro, ha tutta la gamma di sentimenti possibili negli esseri umani. Quindi ci si realizza e si soffre esattamente come chiunque altro. Perché realizzarsi vuol dire raggiungere stati desiderati soffrire vuol dire compromissione di stati desiderati, In tutto questo il sovrannaturale è necessario come una bicicletta per un pesce.
Vedi parlare per frasi fatte può essere un buon argomento in parrocchia ma qui siamo all’UAAR e le frasi fatte non sono considerate argomenti.
Mi dispiace per te che parli solo per frasi fatte.
Dato che lei rinnega la sofferenza non pensa di essere lei causa di sofferenza per altri Esempio madre durante il parto?
Maria fu poi una mamma come le altre.
@Enrico
Piantala di fare il fesso e di deviare dalla domanda. Rispondi o falla finita.
E smettila di inserire nessi causali laddove non ce ne sono.
Quoto in pieno l’intervento di Florenskij. Aggiungo che, in fondo, l’idea di matrimonio precoce si potrebbe giustificare di più partendo dal sistema d’idee di certi uaarriti che non da quello di Florenskij e mio. E che, in un contesto in cui le idee dei due pedanti di cui sopra esercitino qualche influenza, la procreazione irresponsabile da parte di persone troppo giovani e impreparate (matrimonio o no, anzi di solito no) risulta meno probabile che non dove tali idee latitano.
@ Marco Tullio
E sarebbero questi principi?
Mentre pensi a cosa rispondere ti dico che io considero ridicoli, per esempio, i limiti di età previsti dal Codice di Diritto Canonico. Pensa tu il sistema di idee di “certi” cattolici…
😉
Intanto tu e Florenskij siete la dimostrazione che i cogli(censura) camminano sempre in coppia. Posso dire con tutta serenità di non sbagliare che è invece dove dei bigottoni come voi, quando possono esercitare una certa influenza, che spesso ci scappa la ragazzina incinta, con tanto di urla, di stridore di denti e stracciamento di vesti della parentela e dove poi si cerca sempre di risolvere il tutto con un matrimonio riparatore.
@Marco Tullio
Ah, si? Dimmi, quale sarebbe questo sistema di idee? O dovevi scrivere una c.azzata per fare il bastian contrario?
E’ meno probabile che persone troppo giovani incorrano in una gravidanza precoce se la famiglia concede loro poca libertà di movimento. Però il divieto unito all’ignoranza può rivelarsi fatale quando una falla nella sorveglianza porta i giovani a soddisfare la propria curiosità, vedi ragazze che restano incinte tutto frequentando oratorio o scuole cattoliche.
Si tratta di un mix di controllo, fiducia e informazioni, in modo da responsabilizzare i figli, come per tutte le altre cose.
@Flo’
Esse essendum non est: propriamente si dice funzione, dacché non c’è scopo. Così fosse, il fatto che le nostre dita possano arrivare ai nostri sessi significherebbe che esse fungono allo scopo della masturbazione, o (in maniera più estrema) che il fatto che possiamo uccidere implica che si debba uccidere.
Che sofisma dilettantesco: non dimostrato e non sicuro hanno la stessa identica valenza…
E guarda un po’ questa era la società ideale dei reazionari e dei völkisch facenti parte del movimento nazionalsocialista. Buon pro ti faccia darti la zappa sui piedi…
“Ha mai avuto sfogliato qualche numero di Famiglia Cristiana? Le sembra un organo del Partito Nazista? Ha mai visto una di quelle immagini tardo ottocentesche in cui si vede la Sacra Famiglia: Giuseppe al banco di lavoro, Gesù Bambino che gli porge una tavola, Maria che cuce, il tutto in una atmosfera di idillio domestico? ”
Come la famiglia del mulino bianco, insomma, stesso idillio domestico da sogno a cui il marketing si ispira.
“S’è accorto che l’icona principale del Cattolicesimo, oltre al Crocifisso e alla figura mariana è quella superfamilistica del Presepe? La invito a (ri ) vedere il film “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi. Che il concetto cattolico sia il puro e semplice “la donna come incubatrice” se lo sono sognato le persone come lei.”
E guarda che perfino l’erede Barilla ha finito per scusarsi. Perché qual è il ruolo della donna nella chiesa cattolica? Non può certo aspirare alla carriera ecclesiastica, a parole tutti servi del signore, però guarda caso le serve vere sono quasi tutte donne, mentre di vescovi donne nisba.
Se poi la società all’albero degli zoccoli fosse stata così perfetta, dovresti spiegare perché è stata abbandonata, e anche da parte cattolica. Forse perché la miseria è più bella e poetica da vedere che non da vivere? Sai se Formigoni e co. l’hanno visto, e ne hanno tratto qualche riflessione?
A Dioclezià…. te possino cecatte. 😆
A proposito di?…
Che fai lo gnori? 😉 Ti avevo detto che a furia di invocare Amorth sarebbe riapparso il Florenskij, ora toccaci fare un rito propiziatorio per torgliercelo di torno. 😆
Però hai visto che da un paio di giorni non devi fare correzioni ai post? Fìdati, il vecchio Amorth sa il fatto suo. L’apparizione di Flo è un danno collaterale, ma poi passa… 😎
Caro Diocleziano, il motivo per cui non faccio correzioni non è perchè non ho più bisogno di farle, ma perchè ho smesso di farle per la vergogna che provavo di me stesso.
Quindi vedi che c’è una spiegazione “razionale” del fenomeno. 😆
Però, ragazzi, ammettetelo: ci sono mancati ^___^
Non facciam finta di non sapere che anche tra le ragazzine cresciute in Italia non sono poche (pur essendo netta minoranza) quelle che partono per le vacanze estive e non tornano più l’anno successivo. In almeno un paio di casi sono venuto a conoscenza con certezza del fatto che son state “indirizzate” dalla famiglia al matrimonio con persone sopra la quarantina. E stiamo parlando di ragazzine che, pur ripetendo, stavano ancora frequentando la scuola “media”, dunque ragazze intorno ai 15 anni. La provenienza d’origine di entrambe era il Nord Africa.
In alcuni casi la cosa è consenziente da parte delle minorenni.
Sentite questa intervista alla fidanzata di Berlusconi:
Francesca Pascale
intervistata da Vanity Fair
“Quando mi sono messa in testa di arrivare a Silvio ero ancora minorenne. Trovandomelo davanti ho saputo dire solo: ‘Presidente, quanto è bello lei’. Lo so che sembra patetico, e un po’ me ne vergogno, ma era un’emozione sincera, incontenibile… Un giorno mi disse di chiamarlo ma io non avevo nemmeno il credito nel cellulare. Ho dovuto chiamare SOS Ricarica… La prima mossa l’ho fatta sempre io. L’ho cercato, l’ho corteggiato, l’ho fatto innamorare e l’ho fatto fidanzare. Praticamente ho fatto e faccio tutto io: lui deve solo dire di si”
24-set-13
L’uomo che non deve chiedere mai.
Questa è circonvenzione d’incapace.
emozione sincera? come no, un biglietto da un euro lo è molto di più.
qualcuno dovrebbe dire alla pascale che le emozioni sincere di solito non si sbandierano sui giornali.
a parte il fatto che bellissimo non è proprio l’epiteto che verrebbe in mente a qualunque donna non venale guardando b. (detto anche chiulo flaccido).
Praticamente una zoc.cola, se lo spolperà vivo 😆
Ma non può andare a prostitute come la gente normale, il bisogno di fidanzarsi e sposarsi dove lo trova. Fossi i figli lo farei dichiarare incapace.
La Chiesa cattolica è molto prudente, come sempre, su questi casi. Infatti non aprova il matrimonio fra i preti pedofili e le loro vittime.
che tristezza finire ancora una volta, anche STAvolta, a parlare di Berlusconi !
verissimo, che tristezza!
Dai, almeno noi dell’UAAR cerchiamo di controllare bene le fonti e di non diffondente falsità. La storia della sposa bambina ha fortissime probabilità di essere assolutamente falsa…
leggo proprio ora che “questa” storia ha probabilità di essere falsa, non il dramma delle spose bambine!
vera o falsa che sia la vicenda della piccola Rawan (a questo punto spero almeno per lei che sia falsa), cambia purtroppo poco nel quadro generale.
Ben detto.
Mah, la smentita arriva solo dalle autorità yemenite. La prenderei con le pinze.
Giustifico la mia opinione secondo la quale in fondo, l’idea di matrimonio precoce si potrebbe giustificare di più partendo dal sistema d’idee di certi uaarriti che non da quello di Florenskij e mio.
Vedete, se si presume che sia un gran bene che i minorenni facciano sesso, diventa poi difficile mettere limiti. La prevenzione di gravidanze si può consigliare, ma è risaputo che i buoni consigli non sempre sono seguiti specialmente dai giovani. Perché mai il preservativo e la pillola dovrebbero avere – nei grandi numeri – più fortuna dello spazzolino da denti e del casco? Dunque in una società permissiva circa il sesso precoce, le gravidanze altrettanto precoci sono inevitabili. E la pillola del giorno dopo non è un dessert di prugne, né abortire è come tagliarsi le unghie. In ogni caso: se posso fare sesso, perché non posso tenermi l’eventuale bambino, qualora lo preferisca? Perché non posso convivere more uxorio col mio/la mia partner? Perché, allora, non ci possiamo sposare, se ci va? Ma il matrimonio è una cosa seria! Già, e allora perché si chiede il divorzio facile? E se io, ragazzetta, sono affascinata dalla bellezza, dall’ eloquio, o, magari, dal portafoglio, d’un uomo molto più anziano di me, che male c’è? Forse che il mio sacrosanto diritto a fare sesso si limita agli insipidi (e spiantati) miei coetanei? Non se n’esce: se s’incoraggia che ognuno possa fare quel che cavolo vuole, se siamo di quelli “qui summum bonum in voluptate ponunt” (Marco Tullio, quello vero) bisogna accettarne tutte le conseguenze. Anche quelle che non piacciono
Ma appunto gli stessi che non dicono che fare sesso in giovane età sia un bene bensì che non c’è nulla di male a patto che si prendano le dovute precauzioni sostengono anche la necessita dell’educazione sessuale (per quella affettiva ci sono i genitori, i libri, i film, la musica e l’esperienza. E non sempre coincidono. Purtroppo o per fortuna). L’educazione sessuale servirebbe appunto a far rendere conto a chi vi partecipa dei rischi e delle responsabilità del sesso.
Magari perché da persona a persona non si può considerare un essere umano del tutto incapace data solo la sua giovane età pur considerata l’inesperienza e l’ingenuità? Perché i ragazzini non dovrebbero capire insomma: sono deficienti per caso?
E poi insomma: non si può chiedere fiducia a chi non si da fiducia.
Appunto i qui presenti, per ora parlo a nome mio ma so di non essere il solo, non sostengono mica che i figli concepiti per caso debbano essere per forza abortiti. Sta alla madre decidere.
Stai inventando uno sparring partner a tua immagine e somiglianza temo.
E chi lo sta impedendo?…
Perché anche il divorzio è una cosa seria e certo non indolore.
Far passare del tempo quando ormai per buona parte dei casi è cosa decise aumenta solo la sofferenza.
Ribadisco: ti stai facendo un nemico speculare a te. E pare che l’invidi pure.
@Marco Tullio
E chi lo presume? Io non lo presumo. Se qualcuno l’ha detto, dubito seriamente che si possa estendere l’affermazione a tutti.
Non hai giustificato niente. Hai messo in mezzo solo la sfera sessuale/riproduttiva con le solite frecciate sul far nascere e tenere.
Marcotù…
Marco Tullio,
forse ti è rimasto nelle orecchie il termine ‘urriti’ e lo confondi con gli ‘uarrini’… ma qui non ci sono sumeri. 😎
Per Marco Tullio.
Quindi ammetti che la tua opinione la giustifichi partendo da un tuo pregiudizo? Complimenti si vede che hai capito tutto dalla vita.
“pregiudizio”
🙄
Non me molla. 😆
Ma lo faccio per il tuo bene, benedetto ragazzo!
Se la tua teoria è giusta vedrai che entro sera
apparirà quel demonio di Florenskij.
(Ora ti insegno un trucco diabolico per non
dover correggere i post: rileggili bene prima
di ‘invia’. )
Io prima li rileggevo ma facevo più errori.
Allora ti piace quando interviene il Florenskij, masochista. 😆
@ Marco Tullio
Visto che alcuni non si mettono il casco proibiamo a tutti di andare in motorino.
Ci risparmiamo pure la fatica di spiegar loro perché metterselo se ci dovessero andare.
Pazienza se la cosa farebbe comodo anche un po’ più su con gli anni.
Ottimo Marco Tullio!
Qui sta il punto, caro Stefano. E’ ovvio che se si insegnasse che l’uso del motorino è cosa da evitare da parte dei giovani, che anche gli adulti dovrebbero usarlo soltanto se dimostrano di avere assunto onerosi impegni, si sorvegliassero i minorenni affinché non lo usino, e si vietasse agli adulti di vendere o prestare loro motorini, aggiungendo, saggiamente, che comunque se uno non rispetta le suddette condizioni, almeno si metta il casco (non sono contrario all’informazione contraccettiva, come extrema ratio) … ebbene: un certo numero di teste rotte ci sarebbe lo stesso, ma senza dubbio sarebbero meno. Molte meno che insegnando: andare in motorino è ottima, anzi meravigliosa cosa, però è prudente mettersi il casco.
@ Marco Tullio
Appunto.
E quel che occorre insegnare è come funzionano e si guidano i motorini e perche occorre mettersi il casco.
Il resto sono le vostre fisime 😉
Perciò è importante l’ educazione sessuale a scuola da 14 anni in su…