Dopo l’appuntamento di Venezia il 14 settembre, ieri è arrivato a Roma l’Interfaith Tour: due incontri ospitati dall’Uaar con la presenza di Josselin Rieth, Victor Grezes, Samuel Grzydowski, Ismael Medjdoud. Ovvero quattro dei cinque giovani francesi di credenze differenti — un agnostico, un ateo, un cattolico, un musulmano — che hanno deciso di girare insieme il mondo delle fedi e delle convinzioni per raccontare la propria esperienza. Nella mattinata di mercoledì hanno incontrato il papa a San Pietro, nel tardo… Leggi tutto »
Archivi Mensili: Settembre 2013
Il problema del velo integrale: prima convergenza tra Gran Bretagna e Francia?
Anche in Gran Bretagna ci si rende sempre più conto di come il multiculturalismo confessionalista crei problemi: ora sulla questione del velo integrale. Un tribunale di Londra ha stabilito che una donna di religione islamica coinvolta in un processo debba togliere il velo quando deve deporre in aula, mentre può tenerlo negli altri momenti del processo. Il caso è quello di “D”, una ragazza musulmana di 22 anni imputata per intimidazione nei confronti di un testimone di un altro processo…. Leggi tutto »
La Repubblica e quel “dialogo” tra credenti e atei
Anche oggi Repubblica dedica due articoli e un’intervista al dialogo tra credenti e non credenti, dopo lo scambio di lettere tra papa Francesco e il fondatore del quotidiano Eugenio Scalfari. In prima pagina Repubblica ospita una lettera di don Julián Carrón, ovvero la guida di Comunione e Liberazione dal 2005, anno della scomparsa di don Luigi Giussani. Un intervento che non aggiunge nulla di nuovo. Sorprende comunque che ci venga a parlare di dialogo proprio lui, l’esponente di un movimento… Leggi tutto »
Omofobia e nozze gay: il volto umano del clericalismo
Si sta iniziando faticosamente a discutere in Italia di una legge per le coppie conviventi e omosessuali. Mentre in altri paesi sono ormai previste le nozze gay, da noi è ancora pesante la sudditanza della politica nei confronti della Chiesa cattolica e dei suoi anatemi. Un’opposizione che viene sia dai vescovi sia da papa Francesco. In questo gioco delle parti clericale agli esponenti della conferenza episcopale spetta il compito di ribadire con durezza e senza mezzi termini la chiusura della… Leggi tutto »
Anno scolastico 2013/2014: l’Uaar scrive alle scuole per l’attivazione dell’ora alternativa
Anche quest’anno… ai Dirigenti degli istituti scolastici LORO SEDI e p.c. agli Uffici scolastici regionali LORO SEDI Roma, 12 settembre 2013 Oggetto: Ordinanza TAR Lazio su attivazione tardiva delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica per l’a.s. 2013/2014 Egregio Dirigente, Egregia Dirigente, premesso che l’UAAR è una associazione che ha tra i suoi scopi sociali quello di “tutelare i diritti civili degli atei e degli agnostici, a livello nazionale e locale, opponendosi a ogni tipo di discriminazione, giuridica… Leggi tutto »
La clericalata della settimana, n. 36: Flavio Tosi
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”. Il primo posto questa settimana va al sindaco… Leggi tutto »
Giuliano Amato, un uomo per tutte le stagioni (soprattutto quelle clericali)
Il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha nominato Giuliano Amato quale nuovo giudice della Corte Costituzionale, al posto di Franco Gallo, che lascerà la carica di presidente lunedì prossimo. La scelta sul “dottor Sottile”, noto giurista e già esponente socialista con decenni di politica alle spalle, ha destato polemiche da parte di alcuni partiti. Il tasto che si batte è anche quello dei compensi. Amato, scrive Il Fatto Quotidiano, avrebbe maturato dall’età di 59 anni una pensione di 22mila euro… Leggi tutto »
Quel che passa il convento oggi
In una delle sue ultime improvvisate, al centro Astalli per rifugiati gestito da religiosi a Roma, papa Francesco ha criticato i conventi chiusi: “non servono alla Chiesa per trasformarli in alberghi e guadagnare i soldi”, piuttosto “dovrebbero servire alla carne di Cristo”, come ha definito i rifugiati. L’ennesima prevedibile dichiarazione a braccio del papa, che non manca di destare qualche imbarazzo tra le diocesi e nel mondo cattolico, visto che l’andazzo sulla gestione e l’utilizzo di conventi e monasteri è… Leggi tutto »