Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.
Il primo posto questa settimana va al Governo, che
ha bloccato gli stipendi del personale della scuola, ma ha aumentato i fondi per le paritarie (in maggioranza cattoliche)
Al secondo posto l’ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna, che ha sostenuto che “il crocifisso non è qualificabile come un ‘arredo scolastico’, dal momento che in sé ha molteplici implicazioni simboliche” e che “la sua affissione nelle aule scolastiche non è da ritenersi lesiva del principio di libertà religiosa”.
Al terzo posto il Consiglio comunale di Firenze, che ha approvato l’istituzione di un’area cimiteriale destinata ai feti.
Tra le menzioni speciali: la delegazione della provincia di Trento che il 6 novembre si recherà in udienza dal papa e gli chiederà di accendere la fiaccola dell’Universiade invernale; il Comune di Perugia, che ha predisposto una variante urbanistica per consentire di distruggere nella frazione di Ponte della Pietra un campo sportivo (l’unico) per fare posto a nuova chiesa (anche se ce n’è già una); il Consiglio comunale di Faenza (Ra), che ha bocciato l’ordine del giorno che chiedeva la cancellazione della quota di oneri di urbanizzazione secondaria (7%) che il Comune versa annualmente alle Chiese; il Giornale Radio Rai 3 Marche (edizione del mattino del 28 ottobre) in cui il giornalista ha annunciato “due buone notizie — la consacrazione di due nuovi sacerdoti”, con tanto di nomi e vescovi ordinanti.
“Al secondo posto l’ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna, che ha sostenuto che “il crocifisso non è qualificabile come un ‘arredo scolastico’, dal momento che in sé ha molteplici implicazioni simboliche” e che “la sua affissione nelle aule scolastiche non è da ritenersi lesiva del principio di libertà religiosa”.”
Infatti, è lesiva della laicità dello Stato.
Il crocifisso appeso alle pareti degli uffici pubblici significa che il cattolicesimo è ancora religione di stato.
Penso che la problematica del crocifisso sarà l’ultima a scomparire o a essere ridimensionata. Meglio partire da altri argomenti, come quelli etici. Più si ottengono vittorie in quel campo, più anta mamma chiesa perde consenso. E finché c’è il consenso, togliere un simbolo è difficile.
Un’arma molto efficace e tra le più potenti è il ridicolo.
Nessuno difenderebbe un ideale sbeffeggiato sistematicamente, nessuno prenderebbe la via del martirio tra le risate. Certamente non è una organizzazione ufficiale che possa intraprendere questa via, ma episodi come quello dell’artista che ha creato il ranocchio crocifisso possono aiutare. Dopotutto la religione dei greci, ancor prima dell’arrivo del cristianesimo, era già moribonda proprio a causa dell’ironia che dilagava tra i letterati e i commediografi.
@Diocleaziano
Vero. Ma occorre comunque tempo. A meno di un evento shock alla Fukushima, e mi dispiace dirlo.
Ho letto da poco il libro di Pievani sui carteggi di Darwin, il quale affermava che una strategia meno diretta è stata spesso più efficace.
A parte che non condivido, caro @Diocleziano, il problema è che l’irrisione secondo me è un’arma del tutto inefficace e allontana anzichè attirare.
L’ironia è tutt’altra cosa, ed è quella cosa lieve, mai cupa, mai offensiva o volgare e che, soprattutto (ma tutto tutto), fa sorridere TUTTI.
Com’è che dicono certuni nei blog? Ah sì …. con immutata simpatia 🙂
Engy, mia diletta, la tua indole poeticamente romantica ti fa rifuggire dalle brutture del mondo ma, purtroppo devi prendere atto che l’ironia, al pari di un colore, ha molte sfumature: dal tenero incarnato di una rosa si può spingere oltre il cupo amaranto di una ferita purulenta.
L’irrisione è un’arma efficace, è antagonista del senso di appartenenza (che è la ragione principale per cui un credente continua a esserlo). Ti prometto che con l’anno nuovo sarò più costruttivo, ok? 😆
Oggghei, Dioclezianuzzo, pure io va là!
Io con l’anno nuovo vorrei anche smettere di fumare ….
😆
Oddiiiiio, Engy!, non riesco più a idealizzarti poeticamente romantica mentre sbuffi nuvole fumosamente nere…
smetto smetto, Diocleziano, (anche tu …) dammi tempo e fiducia
🙂
Trovo questa rubrica interessante grottesca divertente difficile da realizzare perchè comunque ognuno dei lettori è testimone di un fatto ancora più grave.
Detto questo perchè non dire una volta per tutti che i clericali sono cattivi italiani?
In genere si ha un pò di timore ad avvolgersi nel tricolore pensando che amare il proprio Paese sia da militaristi fascisti ecc. Io invece penso che avere remore nel dire di amare il proprio paese sia aprire una prateria alle minoranze religiose come quella cattolica è .
Racconto n episodio di clericalism antitaliano: Qualche giorno fa, il 25 ottobre, il Corriere della Sera in edizione cartacea ha pubblicato una mia lettera sulla cerimonia in ricordo dell’eroina romana Giuditta Tavani Arquati uccisa dagli zuavi pontifici. Ebbene, il giornalista che tiene la rubrica ha ringraziato per “la preziosa ricostruzione storica ” ricordando però che la figura del papa re è ancora tutta da scrivere.
Per chi non conoscesse la storia di Giuditta Tavani Arquati, qui una breve ricostruzione
http://liberelaiche.wordpress.com/2013/10/20/giuditta-tavani-arquati-la-nostra-eroina/
“In genere si ha un pò di timore ad avvolgersi nel tricolore pensando che amare il proprio Paese sia da militaristi fascisti ecc. Io invece penso che avere remore nel dire di amare il proprio paese sia aprire una prateria alle minoranze religiose come quella cattolica è”.
Ma dai.. spiegami la connessione tra l’essere cattolici e il non amare il proprio paese.. stai parlando di clericali, non di cattolici..
ma sono sulla pagina clericalata e quelle qui denunciate sono sono clericalate.
ma sono sulla pagina clericalata e quelle qui denunciate sono sono clericalate.
Le scuole cattoliche e l’imu risparmiata alla chiesa sono un evergreen. Fallissimo continuerebbero a finanziare le prime e risparmiare dalla tasse la seconda.
Per il resto, la RAI va privatizzata. Deve stare sul mercato, che, aquel punto, con due grossi concorrenti come mediaset e la7 la indurrebbero a diminuire le cavolate clericali che non le guarda nessuno. Finchè è sussidiata dallo Stato, i preti ci sguazzano.
Sulla privatizzazione della RAI non sono assolutamente d’accordo: si tratta di un servizio pubblico e quindi non può essere assimilato alle regole di mercato; piuttosto, è indispensabile sottrarla alle grinfie dei partiti che l’hanno devastata assogettandola alle proprie esigenze di propaganda. Il patron di Artè (canale televisivo privato che non fa pubblicità) ha definito la televisione italiana un obbrobrio, e penso che questo sia esattamente il livello qualitativo che ci propina il “mercato” (perlomeno nel nostro paese).
claudio285
“Per il resto, la RAI va privatizzata. Deve stare sul mercato, che, aquel punto, con due grossi concorrenti come mediaset e la7 la indurrebbero a diminuire le cavolate clericali che non le guarda nessuno.”
Purtroppo non penso che basterebbe. La7 e Mediaset sono private eppure grondano anch’esse di cavolate clericali.
Maurizio
“Sulla privatizzazione della RAI non sono assolutamente d’accordo: si tratta di un servizio pubblico e quindi non può essere assimilato alle regole di mercato”
Bè, si potrebbe lo stesso privatizzarla. In America ma anche nel Regno Unito, ad esempio, non esiste la TV di stato, ma il servizio televisivo è più imparziale del nostro. Basterebbe privatizzare la rai a condizione che rispetti il pluralismo, introducendo un organo di controllo meticoloso sui programmi e sugli approfondimenti (come in teoria c’è già), della rai e delle altre emittenti.
@ Gianluca
Ritengo che la peculiarità della situazione italiana non permetta ipotesi così “avanzate”: innanzitutto bisognerebbe raddrizzare il mercato che opera nell’etere defenestrando la propensione al controllo esercitata dalla politica… che detta così potrebbe sembrare semplice, ma l’elemento in cui ci si muove è un pantano che ormai si è fatto cemento armato e un organo di controllo esente da nomina parlamentare in Italia risulta perlomeno inverosimile.
Inoltre mi sembra che ultimamente siano emersi preoccupanti limiti anche riguardo ai modelli che hai citato (mi riferisco a PBS e BBC).
@mugugnanti:
Su questo discorso della televisione RAI da privatizzare cosa ne pensate ?
Riuscite a fare commenti propositivi (come Maurizio e Gianluca) o costa troppa fatica ?
DucaLamberti74
P.S.: Su quanto detto da Gianluca e Maurizio mi astengo da ogni commento…voglio proprio vedere se i mugugnanti del forum riescono a dire qualche cosa di propositivo che vada oltre il linguaggio delle okkupazioni e dei social forum e dei popoli viola vari.
Maurizio
Sono d’accordo con le tue osservazioni.
La mia era una situazione ipotizzata in via del tutto teorica, purtroppo la realtà italiana ne renderebbe inutile l’attuazione, anche se a pensarci bene comunque risparmieremmo i soldi della tv pubblica, ma sarebbe una magra consolazione.
Tenga duro, sono d’ accordo con lei: qua si cerca il miracolo “la Rai deve essere pubblica ma de-partitizzata”, la Rai privata venderebbe mondezza perché così vuole il mercato (quindi anche Artè è una porcheria ?), la dobbiamo privatizzare ma con l’ organo di controllo (già me le vedo, queste torme di imprenditori col blocchetto degli assegni già firmati per sottoporsi ai voleri dei partiti presenti nel comitato di controllo): se il mercato produce merdha televisiva è perché la gente lo vuole, oppure pensate che chi spende miliardi di pubblicità dorma ? Noi siamo per la libertà, ma tutelata, oh yeah ! Avete presente il tastino rosso sul telecomando?: ecco quello è democratico, non chi vuole le tutele.
Considerazioni piuttosto populiste e condivisibili solo in assenza di una informazione più completa riguardo al tema, ad esempio:
– la qualità riferita al mercato italiano è un disastro e si è appiattita al ribasso perchè la regolamentazione dell’etere è dopata e gli utenti sono ormai assuefatti, chi ne è consapevole, se può, si rifugia nei canali a pagamento.
– nonostante i costi notevolmente ridotti, nessuno spende più miliardi in pubblicità, tant’è che le concessionarie attraversano una crisi mai vista, che guarda caso segue gli indici di ascolto.
– ho citato Artè proprio perchè non è assimilabile ai classici modelli pubblico/privato, infatti è una impresa privata che si finanzia senza il gettito derivato da inserzioni pubblicitarie o da un canone statale.
…e per quanto mi riguarda: ho eliminato l’antenna, altro che tastino rosso!
ALESSIO DI MICHELE
E va bè, la rai tenerla così non va bene, privatizzarla non va bene.
Resto in attesa della tua sfavillante idea per risolvere la situazione, che sarà di sicuro l’uovo di Colombo al quale le nostre menti inferiori non potrebbero mai arrivare, rispetto a te che ti abbassi a frequentare questo forum…
La7 gronda di cavolate clericali? Ma l’avete mai vista? E’ l’unica che non da nemmeno sti cavoli di angelus.
Non dico di privatizzare tutta la RAI, ma di privatizzare due canali e tenerne uno, per il servizio pubblico: documentari, servizi parlamentari, angelus del papa ecc. senza pubblicità e spettacoli di intrattenimento.
Non la guarda nessuno, e siamo a posto così. Mediaset fa i programmi su megiugorie ecc, un pò perchè prendono il pubblico incolto, un pò perchè se sei in duopolio fai un pò quello che vuoi, mica c’è concorrenza tanto.
Riflettiamoci e non abbiamo paura di svendere quel cumulo di raccomandati da preti e cardinali possibilmente ad una azienda straniera, che sarebbe il massimo
Di tutte le privatizzazioni che si sono date e si danno da diverso tempo vorrei sapere secondo voi quale ha reso migliore il servizio, come efficienza e costi per l’utenza (lasciando perdere le tutele dei lavoratori che in questo ambito non credo interessino a molti). Io a occhio e croce non ne vedo molte, ad iniziare dalla privatizzazione delle FS in Trenitalia che ci -il ci riguarda comuni mortali che fanno pendolarismo e non hanno gran soldi da spendere per il treno- ha regalato treni più costosi, più sporchi, più ritardtari mentre per chi ha soldi da spendere ci sono le alte velocità. Per cui, se tanto mi da tanto….
@ Ermete
aggiungo la privatizzazione della SIP in Telecom che ha fornito ad una societa’ privata le reti costruite con i soldi pubblici, lasciando alla stessa la discrezione sulla espansione delle stesse con conseguente esclusione da servizi decenti di larghe fette di utenza. Ma ovviamente al tempo della privatizazione i tromboni ci hanno gonfiato i ben noti con le storie del mercato.
La verita’ e’ che ci sono servizi che e’ bene siano regolati dallo stato, ed e’ ora di finirla con questo delirio reaganiano (e con la criminalizzazione a fini elettorali dei dipendenti pubblici da parte di buffoni ignoranti pluripregiudicati).
Per Ducalamberti: risparmiati la fatica di insultare insinuando che io sia un privilegiato bamboccione mugugnante. Per chiudere il discorso una volta per tutte sappi che faccio il professore universitario all’estero in un dipartimento di ingegneria meccanica, sono figlio di operai, e dopo essermi diplomato allo scientifico e laureato in Italia ho conseguito un dottorato negli Stati Uniti. E quelli come te li boccio a oltranza fino a quando piangenti se ne tornano a seguire i corsi insegnati da Maurizio Corpanzo.
privatizazione -> privatizzazione
@Ermete:
Lungi da me difendere le privatizzazioni alla italiota.
Però le poste italiane con la metà dei dipendenti dell’epoca di andreotti e soci penso che funzionano meglio.
Parlo anche da chi conosce il “dietro le quinte” ed in ambito informatico da ex-colleghi mi hanno raccontato di progetti significativi e “mostruosi” che hanno risolto in meglio le cose.
Purtroppo, lo schifo è il continuo affidarsi a cooperative e porkate varie che fanno ricorso a manodopera sena diritti e paghe da fame.
Però sia le poste (ma anche le ferrovie) … certo ora ci sono 200.000 prepensionati a carico di tutti…ma non sono più serbatoio di voti per popolani italioti…
Ehi popolani vi diamo il posto da statali alle poste e da ferrovieri votate andreotti, craxi e forlani…massì c’è anche qualche cosa per voi comunisti.
Per il resto le privatizzazioni, appunto perchè date in mano a capitalisti italioti (prima di tutto italioti…e poi capitalisti) sono state un fallimento.
DucaLamberti74
P.S.: Benritrovato sul forum…era un po ‘che mancavi 🙂
@Ermete:
I pendolari sono esseri nobili nell’animo che si “proletarizzano” per inquinare di meno e tollerano molti disagi.
La massa dei popolani italioti invece si gusta la loro c@@@o di bella automobilina ed adora stare in coda, inquinare, arrivare in ufficio belli carichi da litigate in tangenziale, ai semafori agli svincoli.
In ogni caso è evidente che il pendolarismo piace ai popolani italioti in tutte le forme visto lo interesse (= ZERO) dei partiti italioti (con 80..90% dei voti) nei loro programmi sul discorso della mobilità e del cercare di cambiare le cose.
E’ evidente che al popolano medio italiota piace sapere che l’italietta avrà la TAV e si può percorrere Milano — Napoli in quattro ore e c’è ancora alitalietta la compagnai di bandiera…
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Ohhhh guarda che noi siamo la quinta potenza industriale nel mondo…anche noi abbiamo i treni supersonici e facciamo i trafori sulle alpi come voi crucchi
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dice così il popolano medi o50enne al bar con fare orgoglioso alla fidanzata tedesca del nipote che lei studia in una università come si deve … perchè (continua il popolano italiota) …
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siamo noi europei che paghiamo le tasse alla merkel e permettiamo a voi tedeschi di stare bene…peggio dei “terroni” siete voi tedeschi ! ! !
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DucaLamberti74
Non sono d’accordo sulle poste: basta pensare a cosa è diventata la cassa depositi e prestiti una volta diventata SPA: colei che, anzichè mettere i soldi per le infrastrutture, usa i soldi dei risparmiatori per finanziari la speculazione. Visto che parli di TAV, saprai che dietro la TAV c’è la cassa depositi e prestiti.
Ora, se privatizzare vuol dire usare i soldi dei risparmiatori per progetti di tutt’altro tipo, senza nemmeno domandare (visto che i soldi sono dei risparmiatori), rispetto a quelli di utilità sociale, qualche dubbio sulla privatizzazione la ho.
Sui pendolari: sinceramente non ho capito molto di quel che hai scritto, ma la questione mi pare semplice: se privatizzare vuol dire accrescere i prezzi dei treni per pendolari abbassandone assieme la qualità, mi sembrerebbe che ci sia poco da dire.
@firestarter:
E chi è quel personaggio che da anni…dico da anni continua a dire che telecom italia è tutto un magna magna (semplicistico come concetto ma rende bene la idea) e lo va a dire bene in faccia di fronte al consiglio di amministrazione di telecom italia ?
@Ermete.
Per le poste parlavo di servizio agli utenti e di revisione totale di “quello che sta dietro”. La cassa prestiti che tu dici è solo una parte di poste italiane…che poi stia diventando questa il “carrozzone di stato” ti do ragione.
Sui treni il concetto che volevo dire èquesto. SE al popolino piace così’ come è la mobilità in Italia che continui pure a prendere auto, tangenziali o stare pigiato come sardine…dato che nessuna forza politica italiota parla mai in modo chiaro nei suoi programmi di mobilità.
DucaLamberti74
Duca, quando si parla di cassa depositi e prestiti si tratta di un cambiamento, conseguente alla privatizzazione, sostanziale e non uno qualsiasi accessorio, visto il ruolo fondamentale speculativo che esercita. Ti inviterei a rifletterci e documentarti più a fondo se non eri informato, perchè è elemento centrale per la critica a quella privatizzazione.
Sui treni…tu hai uno strano concetto di democrazia. Diritti e servizi non vanno (o non dovrebbero andare) a maggioranza, perchè un servizio è universale…e se pensi che esistono anche persone che sono costrette a pagare fior di soldi per servizi pessimi pur non essendo ‘popolani italioti’ (per usare termini a te cari anche se a mio avviso pessimi in quanto insignificanti concettualmente poichè vaghi e generici e più emotivi che analitici), vedrai che si capisce cosa intendo.
@Ermete:
Allora ho posto un bel distinguo.
Le poste italiane intese come servizio postale ed affini (per intenderci la parte “visibile” alle persone) secondo mio personale parere ha avuto un significativo miglioramento.
Da altri ex-colleghi che hanno iniziato a fare dei progetti per le poste italiane mi hanno detto che come riorganizzazione interna hanno fatto dei cambiamenti drastici ed in meglio.
Se invece ti focalizzi solo sul discorso della casse depositi e prestiti (che è parte di poste italiane) allora lo escludo da quanto sopra ed ho anche io la sensazione (confermata dai fatti in primis lo intervento nella compagnia di bandiera aerea italiota detta alitalietta) che stia facendo quello che un tempo era l’IRI. Del resto la cultura democristiana italiota regna ancora sovrana nelle menti dei politici italioti votati dai popolani italioti.
Sui pendolari il discorso è il seguente:
In una nazione governata da persone di buon senso, come penso siamo io e te, si cercherebbe di migliorare la qualità della vita delle persone.
Ai popolani italioti invece pare piaccia tanto comportarsi come segue:
– viaggiare come sardine in treni sempre in ritardo.
– starsene in tangenziale sui loro macchinoni ed inquinare.
In dato di fatto concreto sono i programmi delle forze politiche italiote (votati da almeno lo 80 %..ma ormai dico anche 90 %) che sulla mobilità NON dicono mai nulla di preciso.
Ergo ogni nazione ha la classe politica che si merita…e quindi ai popolani italioti piace tanto la politica dei trasporti fatta dai governi italioti.
In primis pare apprezzino tanto dei grandi buchi sulle montagne tra Italia e Francia che non servirebbero a nulla e sono contenti di foraggiare una compagnia di bandiera sempre in perdita…però vuoi mettere … nel 2006 abbiamo vinto la coppa del mondo contro la francia e adesso mica gli possiamo regalare i nostri aeroplani…il tricolore italiota deve sempre volare in cielo…e tutti paghino felici e gaudenti.
DucaLamberti74
@firestarter:
Allora quando ho citato telecom italia e beppe grillo … la tua verve mugugnante dove è finita ?
Vediamo se riesci a “mugugnare” su beppe grillo ed il suo comportamento verso telecom italia…voglio proprio vedere.
DucaLamberti74
P.S.: Evita le solite mugugnate…ora prova a “criticarmi” in tema se ne sei capace.
Duca, poco girarci intorno: la cassa depositi e prestiti è parte delle poste, e se si considera la privatizzazione delle poste dobbiamo parimenti considerare l’effetto sulla cassa depositi e prestiti, altrimenti valutiamo il fenomeno solo parzialmente, giacchè quel che è successo alla cassa è conseguenza della privatizzazione e non di interventi magici o metafisici.
Sui trasporti: gli italiani possono avere tutti i difetti che hanno, ma questo non giustifica minimamente una condotta di impresa che per ridurre i costi peggiora i servizi. Ripeto, in una concezione democratica, questi non sono problemi che si risolvono a maggioranza. Viceversa saremmo nel plebiscitarismo che è altra cosa dalla democrazia.
Credo che su questi due punti ci sia poco da continuare a discutere se non per amor di chiacchiera.
@Ermete:
Ripeti quello che ho detto io su casse depositi e prestiti.
Tu hai chiesto se le privatizzazioni hanno migliorato qualche cosa ed io ti ho dato risposta di mio parere personale.
E’ come dire..quando hanno privatizzato la Motta come segue:
I panettoni sono più buoni
Le girelle fanno invece molto schifo
Certo che è la stessa azienda..ma un miglioramento c’è stato.
Sui trasporti certo che non è giustificato ma se il popolino italiota continua a votare politici talioti che se ne strasbattono di migliorare i trasporti allora che il popolino italiota viaggi appunto alla italiota.
In lombardia la giunta formigoni era piena di inquisiti ed arrestati, la lega i è rivelatata un partito di magna-magna degni appunto di “roma ladrona” ed il popolino italiota in modo democratico ha eletto maroni.
Ogni nazione ha la classe politica che si merita..
Se poi voi marxisti continuate a difendere a spada tratta il popolino bello e buono che no ha colpe…
NON so cosa farci 🙂
DucaLamberti74
@ buffone leghista riciclato
quello che penso sulle privatizzazioni che danno discrezionalita’ al privato riguardo ai servizi offerti ai cittadini lo ho scritto chiaramente. Pertanto non vedo la pertinenza di quello che dice Giuseppe Piero rag. Grillo, il quale almeno 10 volte al giorno spara profonde considerazioni isomorfe a “X e’ tutto un magna magna” (anche il MovimentoSociale5Stelle sembra sia un magna magna di parenti e amici, mi chiedo se il suddetto ragioniere ne parlera’ chiaro e tondo davanti allo specchio). Lo stesso ragioniere ha anche affermato che i sindacati vanno aboliti, che Rita Levi Montalcini e’ una vecchia puttana, e che la biovuoscboll lava e tutti lo negano perche’ c’e’ al cospirazione dei detersivari. Quale e’ la rilevanza con quello di cui si stava parlando?
Devo dire che hai rotto il c con le tue attribuzioni arbitrarie. Datti una calmata in quanto ti dai troppa importanza, ma al massimo quello che sai fare e’ emanare spottoni per un partito padronale retto da due buffoni, e l’etichettare come comunistoidi mugugnanti quelli che si permettono di dissentire. Levatevi dalla zucca le finte uguaglianze stabilite dall’ignorante evasore sul sacro blog, secondo il quale “critico il MovimentoSociale5Stelle = voto PD”, “critico AlbaDorata5Stelle = sono un figlio di papa’ con l’appartamento al centro che vive di rendita”.
Sorvolare così la cassa depositi e prestiti come fosse un accidente e dire che tutto sommato hanno migliorato la situazione, è come dire che, leggi razziali a parte, il nazismo ha dato grossi progressi scintifici: ovvero è considerare come marginale qualcosa di determinante che permetterà di speculare in stile TAV ovunque.
Sul resto: i servizi si pagano, e ci fosse anche solo uno che ragiona correttamente e che paga, ha diritto ad avere un servizio buono, indipendentemente da come la pensa il restante 99,9%, e questo è una vergogna degli imprenditori che non stanno alla ragione sociale dell’impresa come vorrebbe la costituzione. E, se si parla di costituzione, i governi votati non contano (io continuo ad accorgermi che non hai chiara la differenza tra una democrazia costituzionali ed il plebiscitarismo, che risolve ogni questione a colpi di maggioranza senza paletti fermi costituzionali a difesa di tutti).
La maggioranza qua c’entra come una bomba a mano su un piatto di pasta.
@mugugnante continuo:
Con questo tuo commento triste e miserrimo hai ribadito che non hai nulla di cui controbattere.
Se tu fossi un po’ informato ti andresti a cercare in rete le parole di fuoco che beppe grillo ha pronunciato innanzi al consigli odi amministrazione di telecom Italia.
Sul discorso montalcini e la biowash ti ho già risposto altre volte e mai hai replicato (perchè non sai cosa dire).
Io sarò anche un ex-leghista…di riciclato non ho nulla dato che non ho mai avuto cariche politiche…tu invece vorrei capire ancora cosa sei dato che mai ti sbilanci e mai ti metti in gioco.
Sublime poi il paragone alba dorata con il M5S…mi spieghi come farebbe un “partito” ad imporre una dittatura senza l’appoggio dello esercito ?
Ed inoltre…citami uno dei punti del M5S dove in qualche modo si parla di fascismo…ZERO risposte.
Continua così che devo dirti se non riesci a replicare alle mie obiezioni basate su dati di fatto oggettivi e non su una replica becera della stampa italiota.
Mi dici che tu sei emigrato…e nel tuo paese cosa dicono del M5S ?
Non so le tv europee ne hanno parlato ampiamente…e mai nessuna che abbia sollevato le stesse critiche della tv italiota (che presumo tu vedi ancora con molto piacere).
DucaLamberti74
P.S.: Io non ti ho mai insultato…quando tu mi dirai una valida alternativa per cambiare le cose in Italia allora sarò ben lieto di dire che non mugugni… non ho mai letto un tuo intervento “costruttivo”.
P.P.S.S.: Come sempre dico che ssostenere il M5S per me è un foooorse le cose cambiano non lo prendo mica come una certezza…di sicuro se si mugugna o peggio ancora si votano piddi` e piddi`_con_elle NULLA mai cambierà.
@Ermete:
Ohhhh allora sei di coccio 🙂
Non ho detto che la privatizzazione di poste italiane è stata bella sublie e divertente…ho citato un dato di fatto oggettivo basato su mie esperienze personali.
Che dirti..se vuoi vedere in ogn icosa un analisi storiografica-critico marxista…contento tu 🙂
Sul discorso dei trasporti cosa dirti…al popolo vuol dire che va bene così.
A Milano ad esempio enl 2011 c’è stato un referendum consultivo per includere la limitazione del traffico oltre al centro storico anche di altri due kilometri “extra” (come raggio di circonferenza).
La gente ha votato in maggiornaza SI (me compreso)….
A Milano abbiamo ora l’area C (limitazione + rigida rispetto a quando cera il popolino delle libertà italiote del bunga-bunga)…
SE a tutti piaceva l’auto…si votava NO ..e via andare ad inquinare in centro città.
Ah me come sono i trasporti in Italia fa schifo (mi piacerebbe fossero come in Germania e Spagna…cercati in rete i ivdeo di lambrenedetto xvi).
Saluti, DucaLamberti74
P.S.: Porcaput@@@@a è un piacere dialettico scambiare idee con te…esprimi commenti veri, validi e ben motivati…tutto l’opposto di chi invece adotta lo stile mugugnante.
Grazie della stima, Duca, ma sinceramente non so che dirti.
Cassa depositi e prestiti=finanziarizzazione del territorio. E’ un’ evidenza che non ha bisogno di scomodoare l’analisi marxista.
Servizi.
Non importa quel che vuole o non vuole il resto del popolo: se un servizio lo pago io ho diritto di esigere un buon servizio, avessi contro tutti gli altri italiani.
Come sopra, la difficoltà dell’ovvio…
Dialogo della foto:
Papa: E el fenaziamento por los istitutos paritar?
Letta: Andale andale….. ariba ariba ariba ariba.
Papa: Sei mus rapido de Speedy Gonzales.
Letta & Papa: Ah! Ah! Ah!
Papa emerito: Chi sa come sarà contenten sua moglien.
Segretario: Santità (emerita) non si intrometta.
Secondo me invecesi dicono:
Letta: va tutto bene signor papoccio…lo spread è calmo ed a fine anno arrivano i segnali di ripresa che con la fine del prossimo anno ci saranno segnali di ripresa.
Papa: Con la benedizione della madonna di medjugorie lo spread rimaen basso.
Letta: Speriamo, così possiamo continuare a fare debiti su debiti anno dopo anno…tanto il popolino pecorone pensa che le tasse le paghiamo alla Merkel..possiamo quindi aumentare ancora la IVA e tagliare il tagliabile il popolino dei popolani è sempre con noi.
Papa: E lo sarà sempre … io ogni tanto faccio qualche gesto nobile che mi costa al massimo 100 euri … ed il popolino beota è bello contento e prega sempre la madonna…e gli diciamo al popolino di stare buoni che dio e la madonna provvedono a tutto…se non c’è la ripresa economica è perchè il popolino italiota non prega abbastanza..noi la nostra parte la facciamo.
Letta: Certo che la fate..vi stacchiamo tanti begli assegni…vi esentiamo dall’IMU.
Lo importante è che voi papocci e pretoni siate sempre di fianco a noi politici italioti.
Papa: Certo saremo sempre al vostro fianco…pace e bene e che il signore sia con te.
Letta (pensando) : Disoccupazione giovanile al 41%…beh speriamo che tornino i papa-boys … tanto quelli che hanno voglia di lavorare e di fare (sporchi sovversivi…ai miei tempi c’era joe condor di carosello e non tutte queste belle prezzemoline, veline, grandi fratelli e calciatori e movioloni) sono pronti ad emigrare…vadano a fare i mercenari venduti alla merkel.
Papa: ah una ultima cosa…complimenti per rai-uno che vedo sempre…bruno vespa mi paice tanto ed il mio ex-collega razinga vede sempre il tiggi` uno.
DucaLamberti74
Sponda…Carambola…e filotto…tutti in buca.
Tre clericalate causate dal piddi` … erede della gloriosa tradizione dell’eurocomunismo di Enrico Berlinguer.
Vabbè il governo Letta è al 50% con il piddi`_con_elle.
DucaLamberti74
P.S.: Sono le ore 12:55 vediamo quando e se arrivano i mugugnanti 🙂
Hai letto almeno questo?
http://it.wikipedia.org/wiki/Enrico_Berlinguer
…No??? 😯
Certo che si…un minimo di storia la conosco…non avrò fatto l’esame di etica delle categorie hegeliane di storiografia marxista alla facoltà di scienze socio-politiche della comunicazione mass-mediologica con il professore leader del movimento del 77…ma qualche cosa mastico.
Se pensi che un Enrico Berlinguer approverebbe lo schifo che c’è adesso…behhhh io ho molti dubbi.
Sai ben chiaro magari storcerebbe il naso di fronte ai vaffa di grillo…ma se pensi che approverebbe matteo renzi io ho i miei seri dubbi.
E se tu sei di sinistra e comunista nel senso più nobile del termine…
Hai presente che io quando dico COMUNISTA per me è una parola nobile ed intendo questi:
#A) http://it.wikipedia.org/wiki/Peppone
#B) http://it.wikipedia.org/wiki/La_patata_bollente
(Renato Pozzetto: Bernardo Mambelli, “il Gandi”)
#C) http://it.wikipedia.org/wiki/Si_pu%C3%B2_fare_(film)
(Claudio Bisio: Nello)
#D) http://it.wikipedia.org/wiki/Un_sacco_bello
(Mario Brega: Mario Brega)
Lo so saranno personaggi immaginari ma rappresentano persone NOBILI che LAVORANO ed hanno un lavoro ed una professionalità seria.
Mi spieghi il Ghandi (quello di Renato Pozzetto) che va a lamentarsi dei filtri di aria da cambiare in direzione…cosa ha da condividere con un figlio di papà 30…40enne di oggi che faceva i soccial forum 10 anni fa ed ora vive di rendita non facendo un c@@@o …e rimpiange l’epoca delle okkupazioni al liceo (classico ovviamente) ???
Peppone lavora i campi e cerca di migliorarsi come persona studiando la sera e diventando un abile meccanico che ripara i trattori.
Cosa ha in comune con un bamboccione comunistoide o un intellettuale marxista che vive facendo il professore …ed ha 50 anni ha ancora lo stesso cervello che aveva a 16 ???
DucaLamberti74
P.S.: spero sia dunque chiaro come mai io persona di sinistra provi rabbia verso i comunistoidi.
P.P.S.S.: Spero anche ti sarai fatto quattro risate ripensando agli episodi citati dei miei link di wikipedia 🙂
‘Cosa ha in comune con un intellettuale marxista che vive facendo il professore’?
Elementare Watson: il fatto di essere marxista 🙂
Non capisco l’odio verso gli insegnanti, pur non essendolo mai stato. Capisco l’odio verso i professori fannulloni, ma non capisco perchè un docente marxista dovrebbe essere ipso facto un fannullone, o perchè un docente, in quanto tale, dovrebbe essere ipso facto un fannullone.
Tu, come fai spesso, rettificherai con il discorso che dipende da come si comporta soggettivamente e…bla bla bla… ma chissà come i tuoi ‘dipende’ arrivano sempre in seconda battuta, a rettificare informazioni generali improponibili quando altri te lo fanno notare.
Per tua informazione, i social forum non esistono da più di dieci anni. Se vuoi criticare adeguatamente il tuo nemico devi conoscerlo bene. 😉
Mi correggo: sui social forum, per la prima volta l’hai detta giusta: dieci anni fa. Di solito ho notato che altre volte li citavi come sempiternamente presenti, un po’ come lo spettro che si aggira per l’Europa 🙂
@Ermete:
Federix mi ha fatto notare se so di chi si parla…ed io gli ho risposto.
Ho approfittato epr ribadire (già fatto altre volte) la differenza tra cosa intendo per COMUNISTI e il disprezzo verso i comunistoidi.
Un professore se valido e comuncia passione per la sua materia aggiunge valore alle persone (i pargoli che si stanno formando).
Se fa il marxista delle okkupazioni a 50anni ed approfitta delle sue ore di lezione per sparare a zero contro le multinazionali imperialiste…che dire…che vada a zappare la terra e viva del suo orto biologico in campagna…vediamo se lui da solo riesce ad essere kontro-il-sistema.
I soccial-forum … beh agnolotto è ancora attivo ed infatti in ultimo si lamentava che rivoluzioen civile non lo voleva.
DucaLamberti74
Ecco i distinguo soliti, Duca.
Per il resto: il marxismo non è appartenenza solo delle classi meno povere, ma è un patrimonio di pensiero che può essere adottato anche da chi viene da ambienti sociali migliori, altrimenti sarebbe una sorta di patrimonio da casta inferiore all’indiana invece di un pensiero che vorrebbe trasformare la realtà. E questo, come ogni assunto teorico, è valido al di là della coerenza dei singoli (che, in quanto singoli, andrebbero giudicati singolarmente e non con una generalizzazione grossa come una casa a cui tenti sempre di rimediare poi, come ti dicevo), poichè in alcun modo la mancanza di coerenza di chi la pratica invalida un’idea, almeno se si vuole essere razionalisti.
‘meno povere’ è ‘più povere’…volevo scrivere meno abbienti ma mi pareva un termine troppo ipocrita e sono rimasto a metà! 🙂
@Ermete:
Allora se uno è ricco e pieno di soldi ed è dichiaratamente comunista e ne condivide le idee…che inizi nel suo piccolo a fare il comunista.
Un esempio…hai un bell’attico da 500mq lo vendi (a dei proci borghesi) … ti compri una casa da 150mq in zona semi-centrale e con il resto dei soldi aiuti chi è meno fortunato di te.
Non si tratta di patrimonio culturale ma di coerenza personale.
DucaLamberti74
P.S.: Ad esempio io tra aiuti ad ONLUS e persone che conosco che ne hanno bisogno un mese del mio stipendio lo dedico agli altri.
P.P.S.S.: Sul discorso dei mezzi pubblici dimenticavo di dire:
* * * Io abito in città in zona semi-centrale ed uso quasi sempre i mezzi pubblici.
Ho un auto del cavolo usata con 150.000km e ci faccio se va bene 5.000km all’anno.
Te lo ripeto, chiedere coerenza ha senso dal punto di vista soggettivo e personale. In nessun caso, e questa è logica, la mancata coerenza di una persona può inficiare la bontà dell’idea che professa, visto che le idee si dibattono e controbattono con le idee e non coi riferimenti ad personam. Altrimenti un’idea dipenderebbe dalla soggettività di chi la pratica e saremmo al ‘sonno della ragione’.
@ Lamberti
E allora dovresti esserti accorto che l’attuale “PD” è MOLTO più “erede” della DC che del PCI.
@Federix:
Lo so bene che il piddi` è più simile alla dicci`…
Molti popolani italioti però votano il piddi` ancora pensando ai festiva dell’unità ed alla gloriosa tradizione di difesa dei diritti dei lavoratori senza rendersi conto che il piddi` è una società di affari.
Subile è stato queste elezioni politiche…tutti belli popolani convinti di votare il piddi` per smacchiare berlusconi e poi ci governano insieme.
@Ermete:
Allora nella logica del ducalamberti pensiero vi è:
Karl Marx ed Hengels (si io lo scrivo con la H 🙂 ) da cui sono derivati:
#A) Il comunismo
#B) Il comunistoidismo
Sono due cose ben separate anche se hanno una origine di pensiero unica…
Solo che #A) ha una motivazione ed un perchè…
Mentre #B) è sol otristezza unica.
Per cui per l’ideologia comunistoide è coerente essere pieni di soldi, fare okkupazioni e soccial forum tanto per contrastare lka società borghese…e poi anche avendo dei mezzi economici per migliorare un pochino in meglio ciò che ti circonda…non fanno nulla perchè tanto:
* * * Il sistema lo si abbatte non lo si cambia * * *
ED intanto così facendo (alla comunistoide appunto…e non alla comunista) nulla fanno per cambiare le cose.
Che dire comunismo e comunistoidi sono un po’ come i Romulani ed i Vulcaniani 🙂 🙂 🙂
DucaLamberti74
Cos’è che ti resta così difficile nel capire che, a rigor di logica, un’idea non dipende dalla coerenza di chi la professa ma vale per sè e va criticata con altre idee?
La difficoltà dell’ovvio….
Mugugnerei sommessamente che il PD non è tanto l’erede dell’eurocomunismo di Enrico Berlinguer quanto l’epigono del Trasformismo della Sinistra storicamente presente in Italia, il cui padre spirituale principale è stato Walter Veltroni che ha dichiarato di essersi iscritto al PCI di Berlinguer pur non sentendosi un comunista italiano.
Il PD è comunque un partito clericale indipendentemente dal PdL.
Se continui a votare il piddi` ti posso dare tranquillamente il diploma di:
MUGUGNANTE ITALIOTA.
se continui a votare il movimentosociale5stelle ti si puo’ dare la patente di fascistello (per ammissione del proprietario del movimento i voti li cerca a destra) beota (per ammissione del proprietario del marchio movimentosociale5stelle lui parla alla pancia, e’ un populista e se ne vanta) e italiota (parenti e amici assunti a spese dello stato, come i piu’ beceri leghisti)
@firestarter:
Allora a parte due sfigatelli di deputati che hanno fatto gli italioti … dimmi altri casi eclatanti e veri di parentopoli del M5S e ne riparliamo.
Il M5S non prende soldi dallo stato pur potendo avere diritto…ma dato che vogliono cercare id cambiare le cose (la politica deve essere pasisone civile) danno il buon esempio.
La lega ha preso soldi dei finanziamenti pubblici e li ha usati per motivi privati.
Il M5S NON ha preso soldi dallo stato (anche se aveva diritto a belle milionate di Euro).
Sul M5S fascista è una tua idea che ti ha scolpito in testa la stampa italiota perchè o tu mi citi dati di fatto oggettivi o fai solo la figura del mugugnante.
Mi spieghi se il M5S è fascista come può Casarini affermare invece che loro ereditano anche una parte dei valori dei social forum ?
DucaLamberti74
P.S.: Eddai su basta…rinnova il repertorio delle tue mgugunate 🙂
Chissà quale altissima moralità vantano i vescovi che si sono lamentati e i m.erdosi politicanti che gli hanno dato retta. Poco importa che gli stipendi dei docenti siano insulsi.
Nonostante si faccia di tutto per non far apparire il crocifisso come simbolo religioso, alla fine, diventa proprio quello. Eh, già…
Ma gli insegnanti di IRC hanno ottenuto il loro aumento biennale che, se ricordo bene, era distinto da quello, previsto dal contratto nazione, per tutti gli altri docenti.
Ecco, dicevamo… 🙁
scusa ma sta cosa degli stipendi insulsi dei docenti deve finire. Io il mio primo lavoro serio lavoravo 8 ore al giorno supemultitasking facendo tre cose contemporaneamente delle quali una era il traduttore simultaneo inglese romanesco per quel p.irla del venditore e mi davano 900 euri al mese. Ma non diciamo baggianate. i docenti hanno dei signori stipendi, coi quali in Italia si vive e nemmeno poi così tanto modestamente.
Non scadiamo nei luoghi comuni
Io, davanti a queste ed altre notizie sconcertanti, stendo un velo pietoso, cambio capitolo e brindo alla figa!
Cioè metti solo un cerotto su una piaga infetta e purulenta e vai a fere festa? 😯
fallisse l’italia e scoppiasse una rivoluzione socialista.
Dialogo della foto parte seconda:
Letta: Ahia ma il suo anello papale da la scossa!
Papa: Fenaziamento o scherzetto?
Enrico, Giuseppe, dove siete?
Il primo sarà fuori da una clinica a sputtare in faccia alle donne che escono da una visita per abortire. Il secondo a scrivere su blog bigotti le sue prodezze sul sito degli atei e di come ne esce sempre vittorioso.
@ Gianluca: w la foga ! LE sfugge che è ben lungi da me stigmatizzare la privatizzazione della Rai; semplicemente mi fa sorridere chi vuole la non privatizzazione però coi partiti che si ritirano in bell’ ordine o la privatizzazione col comitato di controllo, sì, ma non lottizzato. La RAI dovrebbe semplicemente portare i libri in tribunale, lo dice da tanto tempo il semplice codice civile, altro che disegnare scenari da marketing strategico: al tribunale fallimentare alcuni imprenditori potrebbero comprarla a 2 lire, come si è detto di Air France con Alitalia, con seguito di liturgiche smentite. LA ringrazio comunque per l’ aver comprovato quello che lei dice di se stesso: non ha capito che il pubblico vuole spettacoli escrementizi: altrimenti mondezza come Vespa, il Bagaglino, i cinepanettoni, gli sceneggiati della domenica sera su RAI 1 & Canale 5, le trasmissioni con le bonazze oche, …, da un pezzo avrebbero chiuso: l’ analisi della realtà ed il metodo sperimentale, inventato da un pisano con nemici in comune con noi, un tal Galilei, le dicono qualcosa ?
ALESSIO DI MICHELE
ALESSIO DI MICHELE
ALESSIO DI MICHELE
ALESSIO DI MICHELE
(questo portatile non mio mi ha fatto partire 3 volte la risposta mentre scrivevo, non so come)
Lo so bene che il popolino vuole Vespa, bagaglino e cinepanettoni. Difatti è qualche anno che non seguo un tg e sono costretto a leggere le notizie in rete, soprattutto dai siti stranieri (ma anche lì c’è da fare una cernita). Il blog UAAR è uno dei pochi italiani, insieme al sito ADUC.
Avevo già risposto su a Maurizio che comunque siamo in Italia e se privatizzassero la RAI di fatto non cambierebbe niente, organo di controllo o meno (che tra l’altro già c’è e non controlla niente), ma quanto meno risparmieremmo la spesa della RAI.
Onestamente non penso che una rai privata potrebbe fare più schifo di questa
Beh, non posso che convenire e notare che il termine “popolino” non l’ ho usato io.
@ Ermete:
“Ora, se privatizzare vuol dire usare i soldi dei risparmiatori per progetti di tutt’altro tipo, senza nemmeno domandare (visto che i soldi sono dei risparmiatori), rispetto a quelli di utilità sociale, qualche dubbio sulla privatizzazione la ho.”
C’ è un equivoco: poste, ferrovie, cassa dd. pp., …, NON sono state privatizzate: sono solo diventate spa (e credo quindi nemmeno ci può mettere il naso la Corte dei Conti, a controllare); privatizzare vuol dire VENDERE e Cambiare proprietario, non cambiare la forma giuridica (“cambiare qualcosa perché tutto resti uguale).
La trasformazione in SPA è di solito considerata una privatizzazione, tecnicamente mi pare che sia una privatizzazione formale, ed è considerata tale in quanto cambia, e di molto, le cose, dal momento in cui inizia a rispondere primariamente a logiche di efficienza e profitto anzichè di servizi. Non capisco perchè una privatizzazione sostanziale, che è quella che tu dici, dovrebbe viceversa, pur andando nella stessa direzione e sottoponendo il privato ad una maggiore necessità di guadagno in tempo discretamente stretto, migliorare il servizio per i parametri di cui parlavo.
“La trasformazione in SPA è di solito considerata una privatizzazione”: possiamo pure considerarla un elefante, ma NON lo è; se, poi, vogliamo giocare con la lingua italiana, diciamolo.
“cambia, e di molto, le cose, dal momento in cui inizia a rispondere primariamente a logiche di efficienza e profitto anzichè di servizi”: ah, sì ? Altro equivoco: nessuno obbliga le spa in quanto tali ad essere efficienti: l’ Italia è piena di spa inefficienti che vanno avanti solo perché conoscono i corridoi giusti, mentre la metropolitana di Berlino, ad esempio, non è privata, non è una spa, ma è un sogno di efficienza. Il privato che non fa comunella coi politici, in un mercato decentemente concorrenziale, se non è competitivo, è costretto ad abbassare i prezzi/a migliorare l’ offerta/a chiudere/a fallire, tutto meno che bussare dai politici per farsi pagare da noi le inefficienze sue.
Guarda che per efficienza di un SPA di solito si intende efficienza nel senso di profitto, non di ‘buon servizio’. Ovvero, devono rispondere, per spiegartelo meglio, a criteri di tipo privato (ciclo denaro, merce,denaro primo) anzichè a logiche di servizi.
Non ho capito: se la metropolitana di Berlino non è nè privata nè Spa cosa è? Verrebbe da pensare che è pubblica. E qui torna il discorso: se qualcosa di pubblico all’estero funziona, il problema non è il pubblico e la logica del servizio ma le dinamiche del capitalismo nostrano. In questo continuo a non vedere cosa risolverebbe la totale privatizzazione. Se su Berlino e la metro invece ho capito male, spiegami pure e risponderò appena potrò.
P.S.
Sulla trasformazione in SPA intesa come ‘privatizzazione’ non sono io che gioco con la lingua, è una definizione tecnica; l’aggiunta ‘formale’ intende appunto che il capitale non è necessariamente privato ma che, se anche pubblico, deve rispondere a logiche di azienda privata, altrimenti non avrebbe la ragione sociale dell’SPA.
E chi ha detto del capitalismo nostrano ? Per me l’ ideale sarebbero i trasporti italiani comprati dai tedeschi, i servizi locali ai vivi dagli svedesi, addirittura i servizi anagrafici e funerari comprati dai cinesi, le poste dal TNT olandese, le banche in mano agli australiani, le assicurazioni agli inglesi, l’ Alitalia ai francesi, …: sono un utente e voglio efficienza, non il sindaco che riempie la gestione idrica di cognati. Se mi sfidi sulla qualità dell’ imprenditoria italiana sono, credo, molto più inkazzato di te: ma questo è dipeso, alla fine e secondo me, da uno stato che aveva cominciato a sbracare già da prima dell’ unità (mi risulta che la gestione finanziaria del Regno di Piemonte e Sardegna fosse già disastrosa): e quando l’ arbitro (=lo stato) sbraca, figuriamoci i giocatori …
Cedere quote di guadagno dello Stato a capitalisti esteri (che dunque, essendo esteri, non faranno circolare la moneta ma la trasferiranno altrove) in un momento di crisi è una soluzione economica quantomeno disastrosa. Capisco la necessità di efficienza, ma rischiamo così di avere servizi efficientissimi ma di usarli da digiuni.
E cosa vogliamo: servizi pubblici efficienti e qualcun altro ci guadagna o inefficienti dove, dopo averli acquistati, bisogna ripagare a piè di lista con le tasse i cognati dei sindaci ? E perché i capitalisti esteri non dovrebbero trovare conveniente reinvestire in Italia ? E poi perché i capitalisti nostrani non dovrebbero imparare a fare lo stesso all’ estero ? Una qualunque conservatoria dei registri immobiliari statunitense avrebbe solo da migliorare con una gestione italiana (incredibile, ma vero !), ad esempio. E perché il patrimonio culturale italiano non dovrebbe essere affittato ? Tu gestisci gli Uffizi, in cambio mi dai millanta miliardi di sterline/mese, oppure a fine anno il 50% degli utili. Mica se la possono portare all’ estero, la cupola di Brunelleschi. La soluzione non é mai stata “va’ fuori d’ Italia, va’ fuori o stranier”.
Capisco il desiderio di sognare, ma le condizioni per cui qualsiasi investitore estero si mettesse a gestire una situazione del genere sarebbero condizioni assolutamente a lui vantaggiose, e, ripeto, sarebbe una fuga strategica di capitali (cosa che è sempre successo in situazioni analoghe, che sostanziamente hanno riguardato i Paesi del terzo mondo che da mosse simili sono usciti anche più poveri); in secondo luogo non si vede perchè mai il capitale estero dovrebbe far migliorare l’efficienza anzichè il suo profitto, non avendo il capitale estero come referente neppure il proprio Stato nazionale ma uno Stato terzo che svende i suoi patrimoni . Come mai anche gli Stati più all’avanguardia sulle privatizzazioni non cedono a capitali esteri quote così determinanti di sovranità economica? Mi citi la Germania, lo chieda ai tedeschi se lo farebbero. Queste sono nè più nè meno che le teorie, un po’ cotte all’amatriciana, della scuola di Chicago, quelle stesse che ci hanno portato il Cile di Pinochet al disastro economico e che hanno ispirato la politica di lassez fair che ci hanno portato ad una crisi di sovrapproduzione (dovuta al mercato incontrollato) e poi alla finanziarizzazione di ogni settore economico davanti a cui vogliamo reagire con le medesime ricette che ci hanno fatto ammalare.
In secondo luogo, mi dovrebbe spiegare, visto che lei è il primo a criticare l’impianto politico italiano, come, cedendo gestioni e profitti a capitali esteri, questo risolverebbe il problema della malagestione dei rapporti tra Stato e privato, visto che cedere ad investitori esteri può risolvere il problema solo per chi crede in qualche mano invisibile. Io da materialista alle mani invisibili non credo.